Progetto Barbarians - Rugby Nuovo Salario

Transcript

Progetto Barbarians - Rugby Nuovo Salario
Barbarian Schools Rugby Club ASD si prefigge lo scopo
di divulgare il rugby nell’ambito delle scuole al fine di
avvicinare i ragazzi ad uno sport che, per la sua essenza
e per la filosofia insita nelle sue regole, non lascia spazio
agli individualismi troppo spesso causa di deviazioni dello spirito sportivo. In una squadra di rugby si vince e si
perde tutti insieme e ognuno rappresenta un continuo
supporto e sostegno del proprio compagno di gioco. La
filosofia del rugby può essere applicata alla quotidianità e può rappresentare un
valido aiuto nella concezione di una convivenza basata su regole e rispetto dei singoli. Il gioco del rugby offre a chiunque, a prescindere dalle proprie caratteristiche
fisiche, di giocare nell’ambito di una squadra. Nel rugby sino alla categoria under
12, ragazzi e ragazze giocano insieme.
è pericoloso giocare a rugby?
Il rugby è uno sport di contatto, e come tale un bambino che effettua tale sport sicuramente si abitua a ricevere
e dare colpi. Proprio l’abitudine al contatto fisico che permette ai giovani che praticano questo sport di evitare
traumi, e nel contempo a rispettare l’avversario. Il contatto è ammesso soltanto per chi ha la palla in mano e
pertanto ci si aspetta il placcaggio ed è prevedibile che possa cadere con la palla in mano.
Tutti possono giocare a rugby?
Si, dato che c’è notevole differenza fra i ruoli, contrariamente a quello che si pensa un bambino non eccessivamente grande può giocare tranquillamente. Ci sono esempi anche a livello internazionale che mostrano come
un classico “mingherlino” può giocare contro i sovradimensionati “avanti”. Vediamo ad esempio come nel 6
Nazioni alcuni giocatori riescano ad emergere nonostante abbiano un fisico da comune mortale.
Quando iniziare a giocare?
Il minirugby è da anni introdotto in Italia e già da un’età di 6-7
anni è possibile praticarlo, naturalmente le regole sono diverse e
nelle prime fasi la pratica del rugby equivale a momenti ludici con
delle regole molto semplici. Il bambino che gioca a rugby impara a correre con la palla, a fermare l’avversario che è portatore di
palla e a superare la linea di meta. Acquisisce quindi le modalità
per una corretta corsa ed un corretto modo di cadere se placcato
e comincia ad acquisire capacità di destrezza per evitare di essere
bloccato dall’avversario. Inoltre comincia ad acquisire il concetto
di disciplina in campo dove non si deve mai protestare ne reagire
e imparare a controllare le reazioni.
Adesso so che quando si avanza uniti ci sono possibilità di successo.
Adesso so che non andrò in meta io, ci andrà un mio compagno.
Adesso so che cosa vuol dire rispettare un avversario che è a terra.
Adesso so che potrò cadere e perdere il pallone, ma un compagno sarà
pronto a raccoglierlo e a lavorarlo per me.
Adesso so che bisogna avere sempre qualcosa da portare avanti.
Adesso so che per ottenere qualcosa bisogna essere determinati.
Adesso so che correre non vuol dire scappare, ma andare incontro al futuro.
Adesso so che affrontare la vita sarà un gioco da ragazzi e che,
se la vita è un gioco, il rugby è una gran bella maniera di viverla!
Mirko Petternella (giornalista)
Fra le proprie attività di promozione
organizza, corsi di attività motoria per
l’infanzia e per la scuola primaria.
Progetti di Rugby per
Istituti Comprensivi di primo/secondo
grado e Licei.
Corsi di Touch misti dai 14 anni
a finché c’è la fai.
[email protected]
Cell. 338.5271024
Facebook:
Barbarian-Schools-Rugby-Club-ASD