Esxence,

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Esxence,
about fragrances
DI CLAUDIA TANDOI
Esxence,
the scent of excellence
Per il secondo anno consecutivo Milano
ospita Esxence, appuntamento
dedicato alla profumeria artistica.
Dopo l’improvviso e sorprendente
esordio nel 2009 allo Spazio Pelota,
quest’anno l’evento si è svolto al
Palazzo della Permanente, prestigiosa
ed elegante location dedicata all’arte.
La scelta di una sede museale si è
rilevata quanto mai adatta: la creazione
di profumi è finalmente considerata una
forma di espressione artistica.
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il mercato della profumeria artistica in Italia ha un valore di 120 milioni
di euro... come mai tanta curiosità in un momento di contrazione?
ltre 4000 visitatori italiani e stranieri contro i 2500 della scorsa edizione, 133 marchi presenti tra cui 47 “promesse” della profumeria indicati come Spotlights, tutti accuratamente selezionati da un Comitato Tecnico. Con
questi numeri, e con l’altissima qualità dei prodotti presentati, Esxence è destinato a diventare l’appuntamento top per i cultori dell’espressione olfattiva. L’evento è stato un’occasione di
incontro tra operatori del settore, creatori di
fragranze, appassionati e blogger provenienti da
tutto il mondo. Tra le importanti presenze ricordiamo Maurice Maurin, veterano creatore
di numerose fragranze di successo tra cui Amazon di Hermès e autore del delizioso libro La
saggezza del creatore di profumo; Lorenzo
Villoresi, vincitore nel 2006 del prestigioso
Prix François Coty; Erwin Creed, settimo discendente della famiglia Creed; Alessandro
Gualtieri, eclettico creatore della linea Naso
Matto; Mona di Iorio, allieva del grande Roudnitska; Marie Huet, artefice della rinascita dello storico marchio Parfum d’Orsay… faremo
torto a molti ma è impossibile citare tutti i personaggi intervenuti in questa kermesse olfattiva. Tra i partner dell’evento: l’Osmothèque di
Versailles, conservatoria internazionale di profumi, una vera “biblioteca” olfattiva, e Mouillettes & Co, società di consulenza e formazione sul profumo che ha deliziato i visitatori con
un viaggio olfattivo attraverso i cinque continenti
Il mercato della profumeria artistica in Italia ha
un valore di circa 120 milioni di euro, una fascia di mercato importante, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo. La domanda sorge spontanea: in
un momento di contrazione delle spese, come
mai la profumeria d’arte suscita tanta curiosità? “Il successo rispecchia quello che accade in
altri settori: ha performance di crescita tutto
ciò che ha contenuti ed esprime verità” dice
Celso Fadelli, presidente di Intertrade Europe.
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il successo rispecchia quello di altri settori: ha performance
di crescita tutto ciò che possiede contenuti ed esprime vitalità
“Per anni è stata la notorietà del marchio il
maggiore stimolo all’acquisto, ma questo
oggi non basta più. Ci troviamo di fronte a
quello che definisco consumatore pensante,
che pone più attenzione ai contenuti rispetto all’immagine e al messaggio pubblicitario,
cerca solidità e sicurezza. Entrare in una profumeria di questo settore non significa solo
acquistare un prodotto ma fare un’esperienza, con il supporto di personale competente
e soprattutto appassionato. Ecco ciò che attrae chi si avvicina alla profumeria artistica”.
La cultura olfattiva è in crescita, il consumatore non si accontenta più di indossare un
profumo “di moda” ma vuole scegliere una
fragranza che riesca a mettere in evidenza la propria personalità e le proprie emozioni, che trasmetta un messaggio ben preciso e che sia coerente con il suo essere. Il
cliente va oltre il semplice acquisto, è curioso, disponibile ad ascoltare la storia che il
creatore ha voluto raccontare e farla propria,
oppure a scriverne una sua.
Quello della profumeria artistica è un mondo in fermento e in costante evoluzione, che
non è sfuggito alla cosiddetta profumeria
commerciale. “Le Grandi Firme, trovandosi spiazzate di fronte alla capacità della Profumeria Artistica di resistere ai venti di crisi, si sono gettate a fagocitarne i caratteri
salienti e più evidenti, nel tentativo di appropriarsi della formula magica del loro suc-
cesso” dice Silvio Levi, Presidente di Calè.
“Dobbiamo aspettarci una piccola invasione
di Edizioni Limitate, Bespoke Perfumes,
Collezioni Selezionate. Il problema è che, se
anche saranno proposti prodotti qualitativamente interessanti, difficilmente la selettività, che sarà sbandierata, sarà poi rispettata nel
medio/lungo termine”. La scelta distributiva
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è uno dei punti focali che produttori e distributori hanno affrontato nel corso della manifestazione. Esxence vuole essere un preciso punto di riferimento per tutti e per tutto ciò
che ruota intorno alla profumeria artistica,
dare opportunità di crescita ed espansione a
realtà vecchie e nuove, senza rinunciare alla selettività nella scelta dei punti vendita.
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In una continua ricerca di
fonti di giovinezza sempre
più evolute, i laboratori
Bioline hanno creato Reveillance Radical Capture, prezioso nettare di giovinezza ad
azione antiossidante, che
protegge e valorizza il capitale di giovinezza della pelle.
Con RSC - Radical Scavenger Complex, associazione
di Vitamina C con i più potenti antiossidanti del nuovo
millennio (Tocotrienoli, Acido Lipoico, Peptidi Vegetali
UV Off e Ozone Off), forma
sull’epidermide uno scudo
globale antiossidante che
protegge la pelle da tutti i
radicali liberi (endogeni,
provocati da metabolismo
cellulare e stress, ed esogeni,
derivanti dall’inquinamento
ambientale, fumo, raggi UV),
rilanciandone la naturale freschezza. La straordinaria
azione protettiva è sublimata
da avanzate tecnologie di
rilascio e permeazione multilivello, dove l’azione combinata di vitamina E in Nanostrutture e vitamina C in microspugne, garantisce l’efficacia integrale del trattamento su tutti i livelli del tessuto.
tel 0461.93.32.09
www.bioline-jato.com
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eccellenza nelle essenze: è questo il messaggio che
la manifestazione vuole trasmettere
Questi, che siano piccole profumerie o corner in concept store, devono mantenere le caratteristiche qualitative dell’offerta e di competenza e dedizione degli addetti. “La scommessa” ribadisce Silvio Levi “è che Esxence possa mettere in risalto le positività del settore e agire da catalizzatore nel favorire lo sviluppo di network distributivi coerenti in tutto il mondo”. Eccellenza nelle essenze: è questo il messaggio che la manifestazione vuole trasmettere. Non
necessariamente lusso ma fragranze create con passione e
realizzate con materie prime di altissima qualità. Nei momenti
difficili abbiamo bisogno di certezze ma anche di gratificazioni: la
scelta consapevole di un profumo è un gesto antico, che segue un
rituale conosciuto di azioni ma che provoca sensazioni sempre diverse. Concedersi un lusso effimero come uno spruzzo di profumo
è un piacere soprattutto privato che rassicura e gratifica. Non è un
caso che durante la grande depressione del 1929 fu lanciata da Jean
Patou la fragranza Joy: con il suo bouquet a base di preziose essenze
di rosa e gelsomino fu definito “il profumo più caro al mondo”.