Sapori al chiaro di luna,Vinitaly protagonista dell`Expo,Riccardo
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Sapori al chiaro di luna,Vinitaly protagonista dell`Expo,Riccardo
Caccia al tesoro e degustazione di vino alla scoperta del centro storico di Bitonto Versione rinnovata per “Bacco nelle Corti”, il tour turistico alla scoperta del centro storico di Bitonto con sosta per la degustazione di vini pugliesi. Quest’anno, la passeggiata per i vicoli della città vecchia si arricchisce di mistero ma anche di intrattenimento con la partecipazione di “guidattori” in abiti d’epoca. L’appuntamento è in programma per venerdì 26 luglio. Previsti tre turni di visita per gruppi di minimo 10 persone. Alla partenza una torcia, una mappa della città e i primi indizi della caccia al tesoro. I partecipanti dovranno risolvere indovinelli, giochi di parole, piccole prove d’abilità e d’astuzia per raggiungere la seconda tappa della visita, dove, presso un palazzo storico, una chiesa o una piazza li aspetterà un “guidattore”. Un frate medioevale, un nobile spagnolo del cinquecento, due dame del settecento e il potestà fascista racconteranno le loro storie, e la storia di Bitonto, lasciando poi ai partecipanti consigli, indizi e dritte per raggiungere la tappa successiva. Gli indizi e le prove che i visitatori dovranno superare riguardano la storia, l’arte, il dialetto e le tradizioni della città. Il tour toccherà i principali siti di interesse storico artistico della città per concludersi poi con la degustazione di vino e taralli per tutti i partecipanti. L’ideazione, la progettazione e la realizzazione di “Bacco nelle Corti 2013” è a cura della Ulixes scs, da anni impegnata nella promozione del territorio e di proposte di turismo sostenibile. Il ruolo di “guidattori”, invece, sarà affidato agli attori di “Fatti d’Arte”. Stragusto 2013 Dal 25 al 28 luglio, nella incantevole location dell’ex Mercato storico del pesce a Trapani, appuntamento con la quinta edizione della kermesse che celebra il cibo da strada, patrimonio culturale siciliano da millenni. Torna a Trapani Stragusto, la kermesse dedicata agli appassionati del cibo da strada, che ha in Sicilia e nei paesi del Mediterraneo i suoi luoghi d’elezione. La cucina da strada, ribattezzata “street food” è quella pratica culinaria, molto diffusa in Sicilia, basata sulla preparazione, esposizione, consumo e vendita di prodotti alimentari in strade, mercati e piazze, da venditori ambulanti. Un trionfo del gusto con panelle, arancine, sfincione, ma anche focacce, crespelle, pane ca’ meusa, kebab, cous cous e dolci della tradizione, fra odori forti e sapori invitanti. A Stragusto sarà possibile assaporare, preparati dal vivo, queste prelibatezze, rievocazione di una cultura quasi dimenticata, in una combinazione di sapori, odori e suoni che attraversano varie regioni. Un itinerario goloso che per quattro giorni farà di Trapani la capitale del gusto nel Mediterraneo. Nelle tante aree predisposte all’interno della suggestiva location dell’ex Mercato del pesce di Trapani, luogo storico e di forte impatto scenografico, ogni giorno dalle ore 18 e 30 fino a mezzanotte, i visitatori potranno deliziare naso e palato con il miglior cibo da strada proveniente da diverse regioni d’Italia e non solo: dalla porchetta umbra alle panelle, dalle specialità friulane ai sapori veneti. E ancora street food palestinese, palermitano, trapanese, pantesco e fiorentino. Tutte le sere, inoltre si svolgeranno laboratori di cucina a cura degli chef del centro di cultura gastronomica Molino Excelsior e degustazioni di vino Marsala a cura del laboratorio “Mondo Sensoriale”. Il 27 luglio alle 18 a Palazzo della Vicaria ci sarà un convegno dal titolo “Il boom del Cibo da Strada”. L’obiettivo di Stragusto, iniziativa organizzata da Trapani Welcome in collaborazione con Ps Advert e con il patrocinio del Comune di Trapani, è quello di recuperare e valorizzare il grande patrimonio offerto dai produttori del cibo da strada, veri e propri artigiani del gusto, che tramandano la tradizione culinaria della propria zona di generazione in generazione. L’ingresso è libero, mentre per le consumazioni occorrerà acquistare dei ticket. www.stragusto.it Prestigioso riconoscimento per Castello del Nero Hotel&Spa Il Castello del Nero entra a far parte dell’Associazione Mondiale di Gastronomia Chaîne des Rôtisseurs. Castello del Nero, boutique hotel 5 stelle lusso e membro di The Leading Hotels of the World, si trova a Tavarnelle Val di Pesa, nel cuore del Chianti. È un tipico esempio di residenza signorile della campagna Toscana del XII secolo, circondato da 300 ettari di terreno con uliveti e vigneti. Dispone di 32 camere e 18 suite tutte restaurante e arredate con eleganza; una Spa a marchio ESPA; un ristorante La Torre,guidato dallo Chef Executive Giovanni Luca di Pirro, con una cucina tipica toscana; una piscina esterna riscalda con bordi a sfioro. Oggi, la Chaîne è presente in 70 Paesi e annovera al suo interno 25.000 membri professionisti (quali chefs, proprietari e gestori di ristoranti e hotels) e non professionisti, provenienti da tutto il mondo che condividono lo “spirito” dell’Associazione ed apprezzano il buon vino e l’alta cucina. L’appartenenza alla Chaîne offre l’opportunità per i nuovi membri di incontrare persone che condividono un interesse comune per il cibo raffinato e per la buona compagnia. Per i membri professionisti, quali chefs, ristoratori e albergatori, l’Associazione offre l’opportunità di dimostrare le proprie capacità eccezionali e la propria creatività ad un pubblico di conoscitori attenti ed esperti. Dal Friuli Venezia Giulia un modello per le Regioni OGM free Il Consiglio Regionale del FVG in questi giorni sta approvando l’assestamento di bilancio, e ieri non senza accesi dibattiti ha accolto a maggioranza l’articolo 3 (Tutela dell’ambiente e difesa del territorio) e 4 (gestione del territorio) anche recependo gli emendamenti proposti dall’Esecutivo riguardo alla scottante questione OGM, assunta a valenza nazionale. Come si sa, è appena stato varato il decreto interministeriale Politiche agricole, Salute, Ambiente sul “divieto assoluto” di coltivare in Italia le specie transgeniche. Lo stop è legge ma resterà in vigore 18 mesi. Non è ancora la clausola di salvaguardia che le associazioni ogm free auspicano da tempo, ma almeno, si legge in una nota di AIAB, Coldiretti, ISDE, Legambiente e Slowfood del Friuli Venezia Giulia, costituisce «un primo importante mattone nella costruzione dell’agricoltura che vogliamo». Ieri stesso il Tribunale di Pordenone ha assolto «perché il fatto non costituisce reato» Giorgio Fidenato, l’agricoltore friulano che nell’aprile 2010 per la prima volta semina mais MON 810 senza autorizzazione, e lo stesso ha fatto quest’anno. «La sentenza di oggi non è per noi una sorpresa», ha commentato Roberto Burdese, presidente di SlowFoodItalia, convinto che la decisione sia stata condizionata dall’intervento della Corte di Giustizia Europea a cui Fidenato si era appellato. L’Ordinanza UE dell’8 maggio scorso, infatti, decretò che «la messa in coltura di organismi geneticamente modificati quali le varietà di mais MON 810 non può essere assoggettata ad una procedura nazionale di autorizzazione quando tali varietà sono autorizzati» dai Regolamenti e dalle Direttive Europee. Sulla questione è da registrare anche la campana opposta, suonata dalla Confagricoltura Fvg, favorevole alla convivenza tra colture tradizionali e ogm. Claudio Cressati, presidente regionale di tale associazione di agricoltori ritiene che «la coesistenza tra colture tradizionali, biologiche e con organismi geneticamente migliorati, non solo è possibile, ma anche auspicabile», giacché «gli alimenti ogm sono già sulle nostre tavole, però con ipocrisia e contraddizione non possono essere coltivati». Il governo del FVG non si è arreso e prima regione italiana ha trovato un espediente più che legittimo, nell’auspicio d’essere modello per le Regioni ad aspirazione ogm free e in attesa delle clausole di salvaguardia di cui si occuperà il governo centrale. L’assessore Sergio Bolzonello, dopo confronti anche polemici in tutte le sedi, è riuscito a far approvare un emendamento che nella forma rispetta la Direttiva Europea, ma di fatto crea paletti a volontà. «Aprire alla coesistenza è l’unico modo di bloccare realmente gli Ogm», ha dichiarato. Non si va a ledere il diritto di seminare organismi geneticamente modificati, anzi, in pieno rispetto dei regolamenti europei l’attività viene subordinata alla verifica che le concrete condizioni siano idonee ad evitare la commistione con le altre produzioni. In poche parole le coltivazioni Ogm in Friuli Venezia Giulia non possono essere ritenute al cento per cento esenti da involontarie contaminazioni transgeniche con livello non superiore allo standard dello 0,9%, quando nei parametri si devono valutare la morfologia del territorio con le condizioni climatiche, la circolazione dei venti, il frazionamento delle proprietà, le distanze tra i campi, i sistemi di rotazione delle colture e infine le strutture degli impianti aziendali. Dunque, recependo in parola la raccomandazione europea di escludere nel caso di dubbio l’autorizzazione alla semina di prodotti Ogm, il risultato finale è che «non è possibile raggiungere un livello sufficiente di purezza», dal momento che – aveva commentato Bolzonello nel presentare l’emendamento – quelle determinate condizioni «in questa regione praticamente non ci sono». Con ciò, il FVG ritiene di poter risolvere la questione. La replica di Fidenato: «Se vogliono renderci la vita difficile, sappiano che anche noi faremo altrettanto». Dunque, forse ne riparleremo. Maura Sacher [email protected] Musica e Gastronomia per l’agosto in Maremma Vetrina Toscana, progetto promosso da Regione Toscana e Unioncamere Toscana per favorire lo sviluppo e la promozione delle tipicità agroalimentari locali, si lega al Grey Cat (www.eventimusicpool.it), festival jazz fra i più conosciuti ed apprezzati a livello nazionale giunto alla sua XXXIII edizione, da sempre punto d’incontro fra i leader indiscussi della scena jazz nazionale e internazionale e giovani talenti: la fa attraverso due iniziative pensate per il grande pubblico organizzate dai CAT di Confesercenti e Confcommercio Grosseto, con il supporto della giornalista Roberta Perna e il contributo di Camera di Commercio di Grosseto e Provincia di Grosseto. Assaporando la Maremma: Cinque concerti saranno preceduti da una degustazione (inizio dalle 20.30) con protagoniste alcune importanti realtà enogastronomiche di Maremma, una selezione di eccellenze raccontate dai produttori: Az. Agr. Brilli Giampaolo, azienda olivicola di Campagnatico specializzata anche nella produzione di cereali e di orticole varie; Brancaia (www.brancaia.it), protagonista storica del panorama vinicolo toscano, dal 1998 ha affiancato ai vigneti in Chianti Classico una tenuta in Maremma da subito affermatasi per la qualità delle sue etichette; Corsini (www.corsinibiscotti.com), una storia di pane e biscotti lavorati artigianalmente dal 1921 nell’antico forno di Casteldelpiano; Consorzio per la Tutela del Pecorino Toscano DOP (www.pecorinotoscanodop.it), nato nel 1985 per promuovere e vigilare su produzione e commercio del Pecorino Toscano DOP, raccoglie oggi 245 allevatori e 17 caseifici; Oleificio Aldobrandeschi (www.oleificioaldobrandeschi.it), dal 1984 raggruppa circa 300 soci che contribuiscono a realizzare un prodotto di alta gamma: l’extra vergine FiordOlio. Le date dei concerti: Sabato 3 agosto (Scarlino, Castello di Scarlino): Danilo Rea – Flavio Boltro; Giovedì 8 agosto (Massa Marittima, Piazza Garibaldi): Trilok Gurtu band; Venerdì 9 agosto (Follonica, Teatro Estivo Le Ferriere): Irene Grandi, Stefano Cantini, Ares Tavolazzi, Rita Marcotulli, Alfredo Golino; Sabato 10 agosto (Gavorrano, Teatro delle Rocce): Ray Gelato and the Giants; Giovedì 15 agosto (Follonica, Teatro Estivo Le Ferriere), Joshua Redman Quartet. A tavola con il Grey Cat: Per tutto il mese di agosto nei ristoranti e nelle botteghe del circuito VETRINA TOSCANA aderenti sarà possibile, presentando il biglietto di ingresso alla manifestazione Grey Cat, usufruire di uno sconto del 10% a possessore. Follonica: La Bottega di Paolo Maestrini, La Lanterna, Ristorante Il Beccofino, Ristorante La Lanternina 2, (Pratoranieri), Ristorante La Pacianca, Ristorante Limonaia, Ristorante Piccolo Mondo, Trattoria Toscana Lo Scarrozzo. Gavorrano: Casa Montecucco, La Cantina Gavorranese, Osteria La Gricia. Massa Marittima: Enoteca Il Bacchino, Grassini, Osteria San Cerbone, Villa La Boccia. Taverna del Vecchio Borgo, Monterotondo Marittimo: Locanda Campetroso. Montieri: Locanda La Ciottolona. Osteria Enoteca Sapori al chiaro di luna Il 26 luglio ritorna a Portorose per il terzo anno consecutivo Full Moon Party, l’appuntamento enogastronomico più ricercato della costa slovena. Ospite del resort LifeClass, sul lungomare della cittadina, l’iniziativa riunisce brillanti etichette vinicole, squisite prelibatezze di mare e di terra da Italia, Slovenia e Croazia, e due star del gusto: Edoardo Raspelli, gastronomo e conduttore di Melaverde, Franco Maria Ricci, editore della prestigiosa guida di vini Bibenda. Sulla spiaggia a cinque stelle e sulla suggestiva terrazza Mystica ospiti d’eccezione anche gli chef dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, fra cui il presidente Jure Tomic. I protagonisti della serata, i sapori, saranno accompagnati da musica live e DJ set, massaggi tradizionali tailandesi in spiaggia, tai chi e body painting. Organizzata in collaborazione con White Sheep, questa serata per i foodies ha scelto una location speciale dove si concentra il meglio del benessere per il palato ed il corpo: LifeClass infatti è riconosciuto per la cucina mediterranea e ayurvedica, squisito complemento dell’offerta wellness più completa in Europa del Terme & Wellness LifeClass. Per la seconda edizione, in programma il 23 agosto, raggiungeranno Portorose anche Helmuth Koecher, presidente e fondatore di Merano Wine Festival, e l’inventore della cottura con la “piastra di sale” e co-fondatore di Slow Food Slovenia Tomaž Kavčič. Durante le due edizioni di Full Moon Party grande spazio quindi all’alta cucina: le abili mani degli chef lavoreranno solo con ingredienti selezionati, ricchi di storia e tradizione. Il sale, elemento principe del territorio di Portorose e Pirano che viene ancora oggi raccolto manualmente nelle saline di Sicciole, si accompagnerà con le altre specialità slovene come il Branzino di Pirano Fonda, l’olio extra vergine d’oliva Lisjak e Mate Extra Virgin, il prosciutto Komel Selection. La riscoperta dei sapori primari continuerà con le specialità dall’Italia, come il prosciutto di San Daniele Dall’Ava, la finezza del cioccolato Chox, il caffè Illy, mentre Selecta assicurerà la freschezza delle migliori ostriche bretoni. Nei calici abbonderà il vino delle rinomate cantine slovene Movia, Marjan Simčič, Čotar, Istenič, Vinakoper, e delle italiane Venica, Villa Rusic, Livio Felluga e Specogna, mentre il cocktail & american bar sarà a cura della distilleria Nonino. Compagni di questo viaggio enogastronomico, gli accessori da vino Italesse. Il resort LifeClass di Portorose è noto in Italia per la sua qualificata offerta benessere (con il centro Terme & Wellness LifeClass di 7.500 mq) e gastronomica, di cui fanno parte il ristorante à la carte Mediteran e il Café Central. Il ristorante Mediteran è guidato dall’Executive Chef Stefano Cosattini, premiato dalla FIC (Federazione Italiana Cuochi) con il “Cappello d’Oro” per il suo ruolo di “Ambasciatore della cucina e della tradizione culinaria italiana nel mondo”. Risotto mantecato con capesante, zucchine e vaniglia, Branzino di Pirano con fior di sale e olio d’oliva dell’Istria slovena: le sue specialità combinano genuinità, tipicità e sperimentazione, virtù che coltiva assieme al resto del team LifeClass. Il Café Central è l’angolo dedicato alla degustazione dei dolci, virtuose creazioni con ingredienti naturali a km zero, che dal 2010 conquistano riconoscimenti al festival internazionale Dolce Istria, dove si confrontano l’arte degli antenati e le ultime creative innovazioni nel settore dell’attività pasticcera. [email protected] Vinitaly dell’Expo protagonista Il padiglione del vino e dell’olio sarà curato da Veronafiere, un riconoscimento del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, del ruolo guida nella promozione del vino italiano nell’ambito dell’Esposizione universale. “Per fare il Padiglione del vino e dell’olio italiano all’Expo non si può che partire da Vinitaly”. Lo ha detto a Verona Maurizio Martina, sottosegretario di Stato al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, con delega per l’Expo 2015, annunciando il nuovo progetto dello “Spazio Vino e Olio”, a firma Veronafiere-Vinitaly, che sarà allestito a fianco del Padiglione Italia all’Expo 2015. Un’area per dare giusta visibilità a una delle filiere dell’agroalimentare che meglio rappresenta l’Italia all’estero. “Vinitaly sarà portabandiera dell’Italia enologica – ha spiegato Martina – perché per svolgere questo ruolo occorre know how, ma anche quel profilo di indipendenza da qualsiasi interesse di parte che nessun altro può garantire. Veronafiere avrà la regia organizzativa dello spazio all’interno dell’Expo, ma anche di tutti gli eventi che faranno da trait d’union tra l’Expo di Milano e Verona”. Con 132 Nazioni accreditate e 20 milioni di visitatori previsti, l’Expo offrirà un’occasione straordinaria per il sistema Paese per lo sviluppo e la promozione dell’Italia. “L’accordo è un’ulteriore opportunità – ha commentato il presidente di Veronafiere Ettore Riello – per affermare all’Expo l’eccellenza italiana della filiera vitivinicola e olivicola. Grazie alla storia di Vinitaly e Sol&Agrifood, alla conoscenza diretta delle aziende italiane con oltre 4.400 espositori presenti ogni anno a Verona alle due rassegne, ma anche alla esperienza sui mercati esteri con Vinitaly International, siamo in grado di rappresentare al meglio l’intero comparto”. Riccardo Ricci Curbastro confermato alla presidenza di Federdoc Il nuovo Consiglio di amministrazione di Federdoc ha nominato i vertici della Federazione. La novità istituzionale votata all’unanimità l’elezione di un terzo vice presidente. La Confederazione Nazionale dei Consorzi volontari per la tutela delle denominazioni di origine rappresenta l’unico organismo interprofessionale esistente in Italia per affrontare in maniera costruttiva i problemi delle denominazioni. Riccardo Ricci Curbastro rimane alla guida di Federdoc. Il nuovo Consiglio di amministrazione ha eletto un terzo vice presidente, Stefano Zanette che andrà ad affiancare i confermati Giuseppe Liberatore e Francesco Liantonio. “Questa novità – ha spiegato Ricci Curbastro – è determinata dalla volontà di Federdoc di ampliare la propria rappresentanza. Così Giuseppe Liberatore (direttore Consorzio Chianti Classico), Francesco Liantonio (presidente Consorzio Castel del Monte) formeranno con Stefano Zanette (presidente Consorzio Prosecco Doc) una squadra in vista dei crescenti impegni nazionali e internazionali della filiera vitivinicola a Denominazione di Origine Italiana”. Del nuovo Comitato esecutivo fanno parte, oltre al presidente e ai tre vice presidenti, Alberto Mazzoni, Gianni Marzagalli e Rocco Pasetti. L’assemblea è stata anche l’occasione per un momento di riflessione sulle recenti attività di comunicazione. In particolare sui risultati raggiunti dal proprio Newstand, edicola virtuale su Apple Store che risulta già scaricata e utilizzata da utenti in Giappone, Nigeria, Canada, Usa e Inghilterra, per citarne solo alcuni. Il Newstand, o più semplicemente “Chiosco”, permette di abbonarsi alle proprie pubblicazioni preferite e ricevere automaticamente i relativi aggiornamenti e i nuovi numeri. Il valore aggiunto in queste pubblicazioni editoriali è la versatilità di consultazione, l’interattività e la possibilità di inserimento di contenuti multimediali. “Back to School” di SIGG Pronta la nuova linea di borracce di alluminio con nuovi disegni dedicata ai mostri che si illuminano al buio. Ed ancora da oggi è possibile personalizzare la propria borraccia con un qualsiasi pennarello con punta in feltro dando vita a un loro personalissimo magico mondo. Non esistono limiti alla fantasia quando la borraccia è dipinta, soprattutto se i disegni si illumineranno durante la notte dando inizio a una frizzante sfilata di brividi. La divertente collezione dei mostri è già disponibile con largo anticipo per l’inizio del nuovo anno scolastico e in quattro vivaci colori: rosa, viola, lime e verde acqua. Cosa più importante: anche il tappo della borraccia si illumina al buio! SIGG rappresenta una icona nella tradizionale produzione di qualità di Frauenfeld in Svizzera. Fondata oltre 100 anni fa, è specializzata nella produzione di borracce in alluminio riciclabili. Più del 90% della produzione viene esportata, grazie alla grande reputazione per qualità, design e sostegno ecologico. Ogni anno SIGG lancia una nuova collezione Design e ormai da anni ha l’onore di essere esposta al Museo di Arte Moderna di New York (MoMA). Utilizzate in principio soprattutto da scalatori e alpinisti, le borracce SIGG soddisfano oggi ampiamente un trend che riflette una “scelta consapevole”, una alternativa al bere dalle bottiglie in plastica, il simbolo dello sviluppo sostenibile, tanto da essere considerato un oggetto di culto tra le nuove generazioni sensibili alla salute propria e della Terra. Tanti i disegni originali e creativi che valorizzano la personalità di chi sceglie una bottiglia per amica, proprio come molte star: Gisele Bündchen, Cameron Diaz o Zac Efron Una vetrina dei prodotti “Made in Puglia” per i Pugliesi nel Mondo L’Associazione “Puglia nel Mondo”, con il sostegno di diversi sodalizi di pugliesi sparsi nella penisola, per sabato 13 luglio ha organizzato l’edizione 2013 del Premio Internazionale “Pugliesi nel Mondo”, inteso a conferire un segno di riconoscimento ai corregionali che si sono distinti in vari campi professionali dando lustro sia alla terra natia che al nostro Paese in tutto il mondo. La cerimonia di assegnazione del premio, patrocinata da enti e istituzioni pubbliche e private della regione, si svolgerà presso il Centro Congressi della Cittadella delle Imprese, in Viale Virgilio n. 152, nella Città di Taranto con inizio alle ore 17. Tra i 26 premiati troviamo i nomi di Lucia Languino (nata a Barletta) scienziata nella ricerca del cancro, lavora a Philadelphia (U.S.A.), Mauro De Candia (nato a Barletta) coreografo, direttore del Teatro Statale di Osnbabruk (Germania), Luigi Colangeli (nato a Lecce) astronomo, coordinatore Esa, Noordwijk (Olanda), Mario Mauro (nato a S.Giovanni Rotondo) Ministro della Difesa, Mons. Angelo Massafra (nato a S.Marzano di S.Giuseppe, Taranto) Arcivescovo Metropolita di Scutari (Albania), giornalisti e atleti, imprenditori e artisti, attori come Riccardo Scamarcio, cantanti come Anna Oxa. Al termine della manifestazione, tutti i partecipanti gusteranno un prestigioso buffet a base di prodotti tipici pugliesi, provenienti da varie realtà locali, grande occasione per saldare legami, scoprirne dei nuovi, conoscersi e far festa tutti assieme per non dimenticare le radici comuni. Non c’è niente di meglio dei sapori di casa per risvegliare i ricordi e le nostalgie. Domenica mattina, 14 luglio, visita guidata al Castello Aragonese e passeggiata nel centro storico di Taranto. Maura Sacher [email protected]