Sapori al chiaro di luna,Vinitaly protagonista dell`Expo,Riccardo

Transcript

Sapori al chiaro di luna,Vinitaly protagonista dell`Expo,Riccardo
Caccia
al
tesoro
e
degustazione di vino alla
scoperta del centro storico
di Bitonto
Versione rinnovata per “Bacco nelle Corti”, il tour turistico
alla scoperta del centro storico di Bitonto con sosta per la
degustazione di vini pugliesi. Quest’anno, la passeggiata per
i vicoli della città vecchia si arricchisce di mistero ma
anche di intrattenimento con la partecipazione di “guidattori”
in abiti d’epoca.
L’appuntamento è in programma per venerdì 26 luglio. Previsti
tre turni di visita per gruppi di minimo 10 persone. Alla
partenza una torcia, una mappa della città e i primi indizi
della caccia al tesoro. I partecipanti dovranno
risolvere
indovinelli, giochi di parole, piccole prove d’abilità e
d’astuzia per raggiungere la seconda tappa della visita, dove,
presso un palazzo storico, una chiesa o una piazza li
aspetterà un “guidattore”. Un frate medioevale, un nobile
spagnolo del cinquecento, due dame del settecento e il potestà
fascista racconteranno le loro storie, e la storia di Bitonto,
lasciando poi ai partecipanti consigli, indizi e dritte per
raggiungere la tappa successiva. Gli indizi e le prove che i
visitatori dovranno superare riguardano la storia, l’arte, il
dialetto e le tradizioni della città. Il tour toccherà i
principali siti di interesse storico artistico della città per
concludersi poi con la degustazione di vino e taralli per
tutti i partecipanti.
L’ideazione, la progettazione e la realizzazione di “Bacco
nelle Corti 2013” è a cura della Ulixes scs, da anni impegnata
nella promozione del territorio e di proposte di turismo
sostenibile. Il ruolo di “guidattori”, invece, sarà affidato
agli attori di “Fatti d’Arte”.
Stragusto 2013
Dal 25 al 28 luglio, nella incantevole location dell’ex
Mercato storico del pesce a Trapani, appuntamento con la
quinta edizione della kermesse che celebra il cibo da strada,
patrimonio culturale siciliano da millenni.
Torna a Trapani Stragusto, la kermesse dedicata agli
appassionati del cibo da strada, che ha in Sicilia e nei paesi
del Mediterraneo i suoi luoghi d’elezione. La cucina da
strada, ribattezzata “street food” è quella pratica culinaria,
molto diffusa in Sicilia, basata sulla preparazione,
esposizione, consumo e vendita di prodotti alimentari in
strade, mercati e piazze, da venditori ambulanti.
Un trionfo del gusto con panelle, arancine, sfincione, ma
anche focacce, crespelle, pane ca’ meusa, kebab, cous cous e
dolci della tradizione, fra odori forti e sapori invitanti. A
Stragusto sarà possibile assaporare, preparati dal vivo,
queste prelibatezze, rievocazione di una cultura quasi
dimenticata, in una combinazione di sapori, odori e suoni che
attraversano varie regioni.
Un itinerario goloso che per quattro giorni farà di Trapani la
capitale del gusto nel Mediterraneo. Nelle tante aree
predisposte all’interno della suggestiva location dell’ex
Mercato del pesce di Trapani, luogo storico e di forte impatto
scenografico, ogni giorno dalle ore 18 e 30 fino a mezzanotte,
i visitatori potranno deliziare naso e palato con il miglior
cibo da strada proveniente da diverse regioni d’Italia e non
solo: dalla porchetta umbra alle panelle, dalle specialità
friulane ai sapori veneti. E ancora street food palestinese,
palermitano, trapanese, pantesco e fiorentino.
Tutte le sere, inoltre si svolgeranno laboratori di cucina a
cura degli chef del centro di cultura gastronomica Molino
Excelsior e degustazioni di vino Marsala a cura del
laboratorio “Mondo Sensoriale”. Il 27 luglio alle 18 a Palazzo
della Vicaria ci sarà un convegno dal titolo “Il boom del Cibo
da Strada”.
L’obiettivo di Stragusto, iniziativa organizzata da Trapani
Welcome in collaborazione con Ps Advert e con il patrocinio
del Comune di Trapani, è quello di recuperare e valorizzare il
grande patrimonio offerto dai produttori del cibo da strada,
veri e propri artigiani del gusto, che tramandano la
tradizione culinaria della propria zona di generazione in
generazione. L’ingresso è libero, mentre per le consumazioni
occorrerà acquistare dei ticket.
www.stragusto.it
Prestigioso
riconoscimento
per
Castello
del
Nero
Hotel&Spa
Il Castello del Nero entra a far parte dell’Associazione
Mondiale di Gastronomia Chaîne des Rôtisseurs.
Castello del Nero, boutique hotel 5 stelle lusso e membro di
The Leading Hotels of the World, si trova a Tavarnelle Val di
Pesa, nel cuore del Chianti. È un tipico esempio di residenza
signorile della campagna Toscana del XII secolo, circondato da
300 ettari di terreno con uliveti e vigneti. Dispone di 32
camere e 18 suite tutte restaurante e arredate con eleganza;
una Spa a marchio ESPA; un ristorante La Torre,guidato dallo
Chef Executive Giovanni Luca di Pirro, con una cucina tipica
toscana; una piscina esterna riscalda con bordi a sfioro.
Oggi, la Chaîne è presente in 70 Paesi e annovera al suo
interno 25.000 membri professionisti (quali chefs, proprietari
e gestori di ristoranti e hotels) e non professionisti,
provenienti da tutto il mondo che condividono lo “spirito”
dell’Associazione ed apprezzano il buon vino e l’alta cucina.
L’appartenenza alla Chaîne offre l’opportunità per i nuovi
membri di incontrare persone che condividono un interesse
comune per il cibo raffinato e per la buona compagnia. Per i
membri professionisti, quali chefs, ristoratori e albergatori,
l’Associazione offre l’opportunità di dimostrare le proprie
capacità eccezionali e la propria creatività ad un pubblico di
conoscitori attenti ed esperti.
Dal Friuli Venezia Giulia un
modello per le Regioni OGM
free
Il Consiglio Regionale del FVG in questi giorni sta approvando
l’assestamento di bilancio, e ieri non senza accesi dibattiti
ha accolto a maggioranza l’articolo 3 (Tutela dell’ambiente e
difesa del territorio) e 4 (gestione del territorio) anche
recependo gli emendamenti proposti dall’Esecutivo riguardo
alla scottante questione OGM, assunta a valenza nazionale.
Come si sa, è appena stato varato il decreto interministeriale
Politiche agricole, Salute, Ambiente sul “divieto assoluto” di
coltivare in Italia le specie transgeniche. Lo stop è legge ma
resterà in vigore 18 mesi.
Non è ancora la clausola di salvaguardia che le associazioni
ogm free auspicano da tempo, ma almeno, si legge in una nota
di AIAB, Coldiretti, ISDE, Legambiente e Slowfood del Friuli
Venezia Giulia, costituisce «un primo importante mattone nella
costruzione dell’agricoltura che vogliamo».
Ieri stesso il Tribunale di Pordenone ha assolto «perché il
fatto non costituisce reato» Giorgio Fidenato, l’agricoltore
friulano che nell’aprile 2010 per la prima volta semina mais
MON 810 senza autorizzazione, e lo stesso ha fatto quest’anno.
«La sentenza di oggi non è per noi una sorpresa», ha
commentato Roberto Burdese, presidente di SlowFoodItalia,
convinto che la decisione sia stata condizionata
dall’intervento della Corte di Giustizia Europea a cui
Fidenato si era appellato.
L’Ordinanza UE dell’8 maggio scorso, infatti, decretò che «la
messa in coltura di organismi geneticamente modificati quali
le varietà di mais MON 810 non può essere assoggettata ad una
procedura nazionale di autorizzazione quando tali varietà sono
autorizzati» dai Regolamenti e dalle Direttive Europee.
Sulla questione è da registrare anche la campana opposta,
suonata dalla Confagricoltura Fvg, favorevole alla convivenza
tra colture tradizionali e ogm. Claudio Cressati, presidente
regionale di tale associazione di agricoltori ritiene che «la
coesistenza tra colture tradizionali, biologiche e con
organismi geneticamente migliorati, non solo è possibile, ma
anche auspicabile», giacché «gli alimenti ogm sono già sulle
nostre tavole, però con ipocrisia e contraddizione non possono
essere coltivati».
Il governo del FVG non si è arreso e prima regione italiana ha
trovato un espediente più che legittimo, nell’auspicio
d’essere modello per le Regioni ad aspirazione ogm free e in
attesa delle clausole di salvaguardia di cui si occuperà il
governo centrale. L’assessore Sergio Bolzonello, dopo
confronti anche polemici in tutte le sedi, è riuscito a far
approvare un emendamento che nella forma rispetta la Direttiva
Europea, ma di fatto crea paletti a volontà. «Aprire alla
coesistenza è l’unico modo di bloccare realmente gli Ogm», ha
dichiarato.
Non si va a ledere il diritto di seminare organismi
geneticamente modificati, anzi, in pieno rispetto dei
regolamenti europei l’attività viene subordinata alla verifica
che le concrete condizioni siano idonee ad evitare la
commistione con le altre produzioni.
In poche parole le coltivazioni Ogm in Friuli Venezia Giulia
non possono essere ritenute al cento per cento esenti da
involontarie contaminazioni transgeniche con livello non
superiore allo standard dello 0,9%, quando nei parametri si
devono valutare la morfologia del territorio con le condizioni
climatiche, la circolazione dei venti, il frazionamento delle
proprietà, le distanze tra i campi, i sistemi di rotazione
delle colture e infine le strutture degli impianti aziendali.
Dunque, recependo in parola la raccomandazione europea di
escludere nel caso di dubbio l’autorizzazione alla semina di
prodotti Ogm, il risultato finale è che «non è possibile
raggiungere un livello sufficiente di purezza», dal momento
che – aveva commentato Bolzonello nel presentare l’emendamento
– quelle determinate condizioni «in questa regione
praticamente non ci sono».
Con ciò, il FVG ritiene di poter risolvere la questione.
La replica di Fidenato: «Se vogliono renderci la vita
difficile, sappiano che anche noi faremo altrettanto».
Dunque, forse ne riparleremo.
Maura Sacher
[email protected]
Musica
e
Gastronomia
per
l’agosto in Maremma
Vetrina Toscana, progetto promosso da Regione Toscana e Unioncamere
Toscana per favorire lo sviluppo e la promozione delle tipicità
agroalimentari locali, si lega al Grey Cat (www.eventimusicpool.it),
festival jazz fra i più conosciuti ed apprezzati a livello nazionale
giunto alla sua XXXIII edizione,
da sempre punto d’incontro fra i leader indiscussi della scena jazz
nazionale e internazionale e giovani talenti: la fa attraverso due
iniziative pensate per il grande pubblico organizzate dai CAT di
Confesercenti e Confcommercio Grosseto, con il supporto della giornalista
Roberta Perna e il contributo di Camera di Commercio di Grosseto e
Provincia di Grosseto.
Assaporando la Maremma:
Cinque concerti saranno preceduti da una degustazione (inizio
dalle 20.30) con protagoniste alcune importanti realtà
enogastronomiche di Maremma, una selezione di eccellenze
raccontate dai produttori: Az. Agr. Brilli Giampaolo, azienda
olivicola di Campagnatico specializzata anche nella produzione
di cereali e di orticole varie; Brancaia (www.brancaia.it),
protagonista storica del panorama vinicolo toscano, dal 1998
ha affiancato ai vigneti in Chianti Classico una tenuta in
Maremma da subito affermatasi per la qualità delle sue
etichette; Corsini (www.corsinibiscotti.com), una storia di
pane e biscotti lavorati artigianalmente dal 1921 nell’antico
forno di Casteldelpiano; Consorzio per la Tutela del Pecorino
Toscano DOP (www.pecorinotoscanodop.it), nato nel 1985 per
promuovere e vigilare su produzione e commercio del Pecorino
Toscano DOP, raccoglie oggi 245 allevatori e 17 caseifici;
Oleificio Aldobrandeschi (www.oleificioaldobrandeschi.it), dal
1984 raggruppa circa 300 soci che contribuiscono a realizzare
un prodotto di alta gamma: l’extra vergine FiordOlio.
Le date dei concerti: Sabato 3 agosto (Scarlino, Castello di
Scarlino): Danilo Rea – Flavio Boltro; Giovedì 8 agosto (Massa
Marittima, Piazza Garibaldi): Trilok Gurtu band; Venerdì 9
agosto (Follonica, Teatro Estivo Le Ferriere): Irene Grandi,
Stefano Cantini, Ares Tavolazzi, Rita Marcotulli, Alfredo
Golino; Sabato 10 agosto (Gavorrano, Teatro delle Rocce): Ray
Gelato and the Giants; Giovedì 15 agosto (Follonica, Teatro
Estivo Le Ferriere), Joshua Redman Quartet.
A tavola con il Grey Cat:
Per tutto il mese di agosto nei ristoranti e nelle botteghe
del circuito VETRINA TOSCANA aderenti sarà possibile,
presentando il biglietto di ingresso alla manifestazione Grey
Cat, usufruire di uno sconto del 10% a possessore.
Follonica: La Bottega di Paolo Maestrini, La Lanterna,
Ristorante Il Beccofino, Ristorante La Lanternina 2,
(Pratoranieri), Ristorante La Pacianca, Ristorante Limonaia,
Ristorante Piccolo Mondo, Trattoria Toscana Lo Scarrozzo.
Gavorrano: Casa Montecucco, La Cantina Gavorranese, Osteria La
Gricia.
Massa Marittima: Enoteca Il Bacchino,
Grassini, Osteria San Cerbone,
Villa La Boccia.
Taverna del Vecchio Borgo,
Monterotondo Marittimo: Locanda Campetroso.
Montieri: Locanda La Ciottolona.
Osteria Enoteca
Sapori al chiaro di luna
Il 26 luglio ritorna a Portorose per il terzo anno consecutivo
Full Moon Party, l’appuntamento enogastronomico più ricercato
della costa slovena.
Ospite del resort LifeClass, sul lungomare della cittadina,
l’iniziativa riunisce brillanti etichette vinicole, squisite
prelibatezze di mare e di terra da Italia, Slovenia e Croazia,
e due star del gusto: Edoardo Raspelli, gastronomo e
conduttore di Melaverde, Franco Maria Ricci, editore della
prestigiosa guida di vini Bibenda. Sulla spiaggia a cinque
stelle e sulla suggestiva terrazza Mystica ospiti d’eccezione
anche gli chef dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, fra cui il
presidente Jure Tomic.
I protagonisti della serata, i sapori, saranno accompagnati da
musica live e DJ set, massaggi tradizionali tailandesi in
spiaggia, tai chi e body painting.
Organizzata in collaborazione con White Sheep, questa serata
per i foodies ha scelto una location speciale dove si
concentra il meglio del benessere per il palato ed il corpo:
LifeClass infatti è riconosciuto per la cucina mediterranea e
ayurvedica, squisito complemento dell’offerta wellness più
completa in Europa del Terme & Wellness LifeClass.
Per la seconda edizione, in programma il 23 agosto,
raggiungeranno Portorose anche Helmuth Koecher, presidente e
fondatore di Merano Wine Festival, e l’inventore della cottura
con la “piastra di sale” e co-fondatore di Slow Food Slovenia
Tomaž Kavčič.
Durante le due edizioni di Full Moon Party grande spazio
quindi all’alta cucina: le abili mani degli chef lavoreranno
solo con ingredienti selezionati, ricchi di storia e
tradizione. Il sale, elemento principe del territorio di
Portorose e Pirano che viene ancora oggi raccolto manualmente
nelle saline di Sicciole, si accompagnerà con le altre
specialità slovene come il Branzino di Pirano Fonda, l’olio
extra vergine d’oliva Lisjak e Mate Extra Virgin, il
prosciutto Komel Selection. La riscoperta dei sapori primari
continuerà con le specialità dall’Italia, come il prosciutto
di San Daniele Dall’Ava, la finezza del cioccolato Chox, il
caffè Illy, mentre Selecta assicurerà la freschezza delle
migliori ostriche bretoni.
Nei calici abbonderà il vino delle rinomate cantine slovene
Movia, Marjan Simčič, Čotar, Istenič, Vinakoper, e delle
italiane Venica, Villa Rusic, Livio Felluga e Specogna, mentre
il cocktail & american bar sarà a cura della distilleria
Nonino. Compagni di questo viaggio enogastronomico, gli
accessori da vino Italesse.
Il resort LifeClass di Portorose è noto in Italia per la sua
qualificata offerta benessere (con il centro Terme & Wellness
LifeClass di 7.500 mq) e gastronomica, di cui fanno parte il
ristorante à la carte Mediteran e il Café Central.
Il ristorante Mediteran è guidato dall’Executive Chef Stefano
Cosattini, premiato dalla FIC (Federazione Italiana Cuochi)
con il “Cappello d’Oro” per il suo ruolo di “Ambasciatore
della cucina e della tradizione culinaria italiana nel mondo”.
Risotto mantecato con capesante, zucchine e vaniglia, Branzino
di Pirano con fior di sale e olio d’oliva dell’Istria slovena:
le sue specialità combinano genuinità, tipicità e
sperimentazione, virtù che coltiva assieme al resto del team
LifeClass.
Il Café Central è l’angolo dedicato alla degustazione dei
dolci, virtuose creazioni con ingredienti naturali a km zero,
che dal 2010 conquistano riconoscimenti al festival
internazionale Dolce Istria, dove si confrontano l’arte degli
antenati e le ultime creative innovazioni nel settore
dell’attività pasticcera.
[email protected]
Vinitaly
dell’Expo
protagonista
Il padiglione del vino e dell’olio sarà curato da Veronafiere,
un riconoscimento del ministero delle Politiche agricole,
alimentari e forestali, del ruolo guida nella promozione del
vino italiano nell’ambito dell’Esposizione universale.
“Per fare il Padiglione del vino e dell’olio italiano all’Expo
non si può che partire da Vinitaly”. Lo ha detto a Verona
Maurizio Martina, sottosegretario di Stato al ministero delle
Politiche agricole alimentari e forestali, con delega per
l’Expo 2015, annunciando il nuovo progetto dello “Spazio Vino
e Olio”, a firma Veronafiere-Vinitaly, che sarà allestito a
fianco del Padiglione Italia all’Expo 2015.
Un’area per dare giusta visibilità a una delle filiere
dell’agroalimentare che meglio rappresenta l’Italia
all’estero. “Vinitaly sarà portabandiera dell’Italia enologica
– ha spiegato Martina – perché per svolgere questo ruolo
occorre know how, ma anche quel profilo di indipendenza da
qualsiasi interesse di parte che nessun altro può garantire.
Veronafiere avrà la regia organizzativa dello spazio
all’interno dell’Expo, ma anche di tutti gli eventi che
faranno da trait d’union tra l’Expo di Milano e Verona”.
Con 132 Nazioni accreditate e 20 milioni di visitatori
previsti, l’Expo offrirà un’occasione straordinaria per il
sistema Paese per lo sviluppo e la promozione dell’Italia.
“L’accordo è un’ulteriore opportunità – ha commentato il
presidente di Veronafiere Ettore Riello – per affermare
all’Expo l’eccellenza italiana della filiera vitivinicola e
olivicola. Grazie alla storia di Vinitaly e Sol&Agrifood, alla
conoscenza diretta delle aziende italiane con oltre 4.400
espositori presenti ogni anno a Verona alle due rassegne, ma
anche alla esperienza sui mercati esteri con Vinitaly
International, siamo in grado di rappresentare al meglio
l’intero comparto”.
Riccardo
Ricci
Curbastro
confermato alla presidenza di
Federdoc
Il nuovo Consiglio di amministrazione di Federdoc ha nominato
i vertici della Federazione. La novità istituzionale votata
all’unanimità l’elezione di un terzo vice presidente. La
Confederazione Nazionale dei Consorzi volontari per la tutela
delle denominazioni di origine rappresenta l’unico organismo
interprofessionale esistente in Italia per affrontare in
maniera costruttiva i problemi delle denominazioni.
Riccardo Ricci Curbastro rimane alla guida di Federdoc. Il
nuovo Consiglio di amministrazione ha eletto un terzo vice
presidente, Stefano Zanette che andrà ad affiancare i
confermati Giuseppe Liberatore e Francesco Liantonio.
“Questa novità – ha spiegato Ricci Curbastro – è determinata
dalla volontà di Federdoc di ampliare la propria
rappresentanza. Così Giuseppe Liberatore (direttore Consorzio
Chianti Classico), Francesco Liantonio (presidente Consorzio
Castel del Monte) formeranno con Stefano Zanette (presidente
Consorzio Prosecco Doc) una squadra in vista dei crescenti
impegni nazionali e internazionali della filiera vitivinicola
a Denominazione di Origine Italiana”.
Del nuovo Comitato esecutivo fanno parte, oltre al presidente
e ai tre vice presidenti, Alberto Mazzoni, Gianni Marzagalli
e Rocco Pasetti. L’assemblea è stata anche l’occasione per un
momento di riflessione sulle recenti attività di
comunicazione. In particolare sui risultati raggiunti dal
proprio Newstand, edicola virtuale su Apple Store che risulta
già scaricata e utilizzata da utenti in Giappone, Nigeria,
Canada, Usa e Inghilterra, per citarne solo alcuni.
Il Newstand, o più semplicemente “Chiosco”, permette di
abbonarsi alle proprie pubblicazioni preferite e ricevere
automaticamente i relativi aggiornamenti e i nuovi numeri. Il
valore aggiunto in queste pubblicazioni editoriali è la
versatilità di consultazione, l’interattività e la possibilità
di inserimento di contenuti multimediali.
“Back to School” di SIGG
Pronta la nuova linea di borracce di alluminio con nuovi
disegni dedicata ai mostri che si illuminano al buio.
Ed ancora da oggi è possibile personalizzare la propria
borraccia con un qualsiasi pennarello con punta in feltro
dando vita a un loro personalissimo magico mondo.
Non
esistono limiti alla fantasia quando la borraccia è dipinta,
soprattutto se i disegni si illumineranno durante la notte
dando inizio a una frizzante sfilata di brividi.
La divertente collezione dei mostri è già disponibile con
largo anticipo per l’inizio del nuovo anno scolastico e in
quattro vivaci colori: rosa, viola, lime e verde acqua. Cosa
più importante: anche il tappo della borraccia si illumina al
buio!
SIGG rappresenta una icona nella tradizionale produzione di
qualità di Frauenfeld in Svizzera. Fondata oltre 100 anni fa,
è specializzata nella produzione di borracce in alluminio
riciclabili. Più del 90% della produzione viene esportata,
grazie alla grande reputazione per qualità, design e sostegno
ecologico. Ogni anno SIGG lancia una nuova collezione Design e
ormai da anni ha l’onore di essere esposta al Museo di Arte
Moderna di New York (MoMA). Utilizzate in principio
soprattutto da scalatori e alpinisti, le borracce SIGG
soddisfano oggi ampiamente un trend che riflette una “scelta
consapevole”, una alternativa al bere dalle bottiglie in
plastica, il simbolo dello sviluppo sostenibile, tanto da
essere considerato un oggetto di culto tra le nuove
generazioni sensibili alla salute propria e della Terra.
Tanti i disegni originali e creativi che valorizzano la
personalità di chi sceglie una bottiglia per amica, proprio
come molte star: Gisele Bündchen, Cameron Diaz o Zac Efron
Una vetrina dei prodotti
“Made
in
Puglia”
per
i
Pugliesi nel Mondo
L’Associazione “Puglia nel Mondo”, con il sostegno di diversi
sodalizi di pugliesi sparsi nella penisola, per sabato 13
luglio ha organizzato l’edizione 2013 del Premio
Internazionale “Pugliesi nel Mondo”, inteso a conferire un
segno di riconoscimento ai corregionali che si sono distinti
in vari campi professionali dando lustro sia alla terra natia
che al nostro Paese in tutto il mondo.
La cerimonia di assegnazione del premio, patrocinata da enti e
istituzioni pubbliche e private della regione, si svolgerà
presso il Centro Congressi della Cittadella delle Imprese, in
Viale Virgilio n. 152, nella Città di Taranto con inizio alle
ore 17.
Tra i 26 premiati troviamo i nomi di Lucia Languino (nata a
Barletta) scienziata nella ricerca del cancro, lavora a
Philadelphia (U.S.A.), Mauro De Candia (nato a Barletta)
coreografo, direttore del Teatro Statale di Osnbabruk
(Germania), Luigi Colangeli (nato a Lecce) astronomo,
coordinatore Esa, Noordwijk (Olanda), Mario Mauro (nato a
S.Giovanni Rotondo) Ministro della Difesa, Mons. Angelo
Massafra (nato a S.Marzano di S.Giuseppe, Taranto) Arcivescovo
Metropolita di Scutari (Albania), giornalisti e atleti,
imprenditori e artisti, attori come Riccardo Scamarcio,
cantanti come Anna Oxa.
Al
termine
della
manifestazione,
tutti
i
partecipanti
gusteranno un prestigioso buffet a base di prodotti tipici
pugliesi, provenienti da varie realtà locali, grande occasione
per saldare legami, scoprirne dei nuovi, conoscersi e far
festa tutti assieme per non dimenticare le radici comuni.
Non c’è niente di meglio dei sapori di casa per risvegliare i
ricordi e le nostalgie.
Domenica mattina, 14 luglio, visita guidata al Castello
Aragonese e passeggiata nel centro storico di Taranto.
Maura Sacher
[email protected]