COME SI CAMMINA IN STRADA E COME SI ATTRAVERSA La
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COME SI CAMMINA IN STRADA E COME SI ATTRAVERSA La
COME SI CAMMINA IN STRADA E COME SI ATTRAVERSA La domanda è più che lecita: ma se il marciapiede o il percorso pedonale non esistono, dov’è possibile camminare? La risposta è facile: sulla banchina, che non è uno spazio riservato esclusivamente a chi circola a piedi ma è comunque un’area dalla quale è escluso il transito dei veicoli e quindi usufruibile dai pedoni in assenza del loro elemento naturale di circolazione. Il codice della strada cita testualmente, dopo le ultime modifiche, che i pedoni “devono” camminare anche sulla banchina. Vediamo quindi, qual è il comportamento corretto da tenere quando si cammina su una banchina. La prima regola è quella secondo cui, quando si è in gruppo si deve camminare in fila indiana e la persona più alta, soprattutto quando si tratta di adulti e bambini, deve stare dietro a protezione della persona che sta davanti. Altra regola! Importantissima! In una strada a doppio senso di circolazione (fuori dei centri abitati), i pedoni devono camminare sul lato sinistro in modo da notare perfettamente i veicoli che circolano sulla strada. Il grado di sicurezza, in questo senso, sarà ottimale. In una strada a senso unico di circolazione, ovverosia dove i veicoli circolano tutti in un’unica direzione, il pedone deve camminare il più possibile vicino al margine destro della carreggiata. Spesso il pedone si pone il problema della presenza o dell’assenza delle strisce pedonali per il corretto attraversamento della strada. Problema assolutamente inesistente. La strada si attraversa sempre nel solito modo: si guarda attentamente prima a sinistra e poi a destra, se siamo in presenza di una strada a doppio senso di circolazione, dopodiché si attraversa. In una strada a senso unico di marcia invece, lo sguardo deve essere rivolto prima di tutto nella direzione da dove provengono i veicoli. In tutto questo cambia solo il fatto che se si è a meno di cento metri dalle strisce pedonali non bisogna essere pigri; devono essere usate e, quando l’attraversamento avviene in assenza di strisce pedonali, il pedone non ha la precedenza sui veicoli che stanno transitando in quel momento perciò, l’attenzione e la prudenza devono essere al massimo. Ma il pedone circola anche di notte e considerato, come più volte detto, che rappresenta l’anello debole dell’ambiente strada, è meglio dare un’occhiata anche al tipo di abbigliamento che deve indossare. In quest’ottica, è vero che la Legge non ha fatto tantissimo se non dare qualche consiglio che, ovviamente, viene sottoscritto e approvato in toto, ma è altrettanto vero, che il pedone non può erigersi a padrone assoluto della strada. Certamente i dati statistici non mentono ed è quindi sotto gli occhi di tutti come i conducenti di veicoli spesso incorrano in incidenti stradali per propria colpa ma a volte non è così che vanno esattamente le cose e allora il ruolo del pedone, l’intelligenza di chi va a piedi, la ragionevolezza con la quale una persona si appresta a camminare su una strada devono poter fare il resto. Di notte ed in ogni altro caso di scarsa visibilità, chi va a piedi deve farsi notare indossando un tipo di abbigliamento più chiaro possibile o soluzioni catarifrangenti in modo da poter essere notati in ogni momento. I dati statistici dicono chiaramente che gli incidenti sono decisamente in diminuzione.