servizi per - IISS Danilo Dolci di Partinico
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “DANILO DOLCI” ad indirizzo professionale “Servizi socio-sanitari”, “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” Via G. Mameli, 4 – 90047 PARTINICO (PA) tel. 091/8901103 - Fax 091/8781481 C.F.80023890827 – www.iisdanilodolci.it E-Mail [email protected] POF PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA TOMO TERZO (Le programmazioni) “Servizi socio-sanitari”, “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”, “Operatore del benessere” - Partinico (PA) Anno Scolastico 2014/2015 Delibera del C.d.D. n°26 del 06/09/2014 Delibera del C.d.I. n°88 del 16/10/2014 INDICE 221 COPERTINA + INDICE Pag. 1-2 Introduzione Pag. 4 Gli Assi Culturali Pag. 5 Asse dei Linguaggi Pag. 8 Competenze chiave per Assi Pag. 11 Didattica per competenze Pag. 12 Elenco competenze comuni alle discipline Pag. 13 Valutazione in decimi Pag. 14 Italiano Pag. 16 Lingue straniere Pag. 54 Elementi di Storia dell’Arte Pag. 181 Educazione Musicale Pag. 185 Asse Matematico Pag. 187 Matematica Pag. 188 Asse Storico/Geografico/Sociale Pag. 231 Storia Pag. 232 Geografia Pag. 254 Geografia Turistica Pag. 255 Discipline giuridiche ed economiche Pag. 259 Diritto ed Economia Pag. 259 Diritto Agrario Pag. 267 Diritto e Legislazione Socio-Sanitari Pag. 272 Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva Pag. 280 Tecniche Amministrative Pag. 291 Educazione Fisica Pag. 296 Religione Cattolica Pag. 314 Asse Scientifico - Tecnologico Pag. 227 Chimica Pag. 328 Fisica Pag. 331 Scienze della Terra e Biologia Pag. 348 Discipline agrarie Pag. 351 Agronomia Territoriale Pag. 359 Tecniche di AllevamentoVegetale e animale Pag. 361 Economia dei Mercati Agricoli Pag. 363 TIC Pag. 365 Discipline Igienico – Sanitarie Pag. 368 221 Cultura Medico-Sanitaria Pag. 371 Metodologia operativa Pag. 380 Igienee Dermatologia Pag. 377 Scienze umane e sociali Pag. 385 Laboratorio dei servizi enogastronomici settore cucina Pag. 408 Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi Pag. 478 Laboratorio dei servizi enogastronomici settore sala e vendita Pag. 482 Laboratorio dei servizi di accoglienza turistica Pag. 489 Scienza degli alimenti Pag. 497 Allegati/Griglie Pag. 514 221 INTRODUZIONE L’Istituto “Danilo Dolci” comprende tre indirizzi, riferiti alle aree interessate da una maggiore espansione in termini di domanda, produttività e addetti al settore: Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, Servizi Socio-Sanitari, Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, e la qualifica triennale per Operatore del Benessere. Tutti gli indirizzi e articolazioni, pur nell’eterogeneità delle filiere, sono connotati da elementi comuni che riguardano principalmente l’adeguamento all’evoluzione dei bisogni ed alle innovazioni in atto nel settore, la valorizzazione dell’ambiente e del territorio, l’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito dell’erogazione e della gestione dei servizi, l’integrazione con il mondo del lavoro e con istituzioni, enti pubblici e privati operanti sul territorio. I risultati di apprendimento del settore, quindi, rispecchiano in modo integrato tali esigenze per consentire al diplomato di agire con autonomia e responsabilità nei processi produttivi relativi alle filiere di riferimento considerati nella loro dimensione sistemica ed assumere ruoli operativi nei processi produttivi di riferimento. In particolare il diplomato nei vari indirizzi è in grado di: -utilizzare strumenti comunicativi di team working per facilitare la qualità della relazione nei contesi organizzativi e professionali di riferimento; -fornire servizi in relazione alle richieste del cliente/ utenti; -applicare i principali concetti relativi all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi; -collaborare alla gestione di progetti ed utilizzare idonei strumenti anche per promuovere reti territoriali; -utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio del servizio erogato. Il profilo dei vari indirizzi consente, inoltre, di correlare l’evoluzione dei processi di servizio alle componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti locali e globali: pertanto le competenze dell’area di istruzione generale si correlano a quelle professionalizzanti per potenziare la dimensione culturale del lavoro. 221 CULTURALI L’identità dell’Istituto, così come esplicitato nel Regolamento, è connotata, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, acquisita attraverso saperi e competenze sia dell’area di istruzione generale sia dell’area di indirizzo. L’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi ha l’obiettivo di fornire ai giovani - a partire dal rafforzamento degli Assi Culturali che caratterizzano l’obbligo d’istruzione - una preparazione adeguata su cui innestare conoscenze teoriche e applicative nonché abilità cognitive proprie dell’area di indirizzo. Il peso dell’area di istruzione generale è maggiore nel primo biennio ove, in raccordo con l’area di indirizzo, esplica una funzione orientativa in vista delle scelte future, mentre decresce nel secondo biennio e nel quinto anno, dove svolge una funzione formativa, più legata a contesti specialistici, per consentire, nell’ultimo anno, una scelta responsabile per l’inserimento nel mondo del lavoro o il prosieguo degli studi. Nel primo biennio, i risultati di apprendimento dell’area di istruzione generale sono in linea di continuità con gli Assi Culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico-sociale) dell’obbligo di istruzione e si caratterizzano per il collegamento con le discipline di indirizzo. La presenza di saperi scientifici e tecnologici, tra loro interagenti, permette, infatti, un più solido rapporto, nel metodo e nei contenuti, tra scienza, tecnologia e cultura umanistica. Le competenze linguistico-comunicative, proprie dell’asse dei linguaggi, sono patrimonio comune a tutti i contesti di apprendimento e costituiscono l’obiettivo dei saperi afferenti sia ai quattro assi culturali, sia all’area di indirizzo. Le discipline scientifiche e tecniche favoriscono, l’allargamento dell’uso della lingua nel loro contesto. L’Asse Matematico garantisce l’acquisizione di saperi e competenze che pongono lo studente nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. Al termine dell’obbligo d’istruzione, gli studenti acquisiscono le abilità necessarie per applicare i principi ed i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie ed altrui. 221 L’Asse Storico-Sociale dell’evoluzione contribuisce scientifico-tecnologica alla e comprensione sviluppa il critica rapporto della fra dimensione discipline culturale tecniche e l’insegnamento della storia. In questo insegnamento, il ruolo dello sviluppo delle tecniche e il lavoro sono un elemento indispensabile perché tutti gli studenti comprendano come si è sviluppata la storia dell’umanità. E’ evidente che se il lavoro dell’insegnante di storia è sorretto da quello delle discipline tecniche, i docenti di materie di indirizzo possono non solo rispondere a domande specifiche relative alla loro disciplina, ma anche introdurre, nel proprio insegnamento, elementi di storicità che aiutano a comprendere meglio le dinamiche interne di sviluppo delle tecniche. A tal fine, le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui alla legge n. 169/08 possono sviluppare organici raccordi tra le due aree e sviluppare le competenze chiave per l’apprendimento permanente indicate dall’Unione Europea. L’Asse Scientifico-Tecnologico contribuisce a rendere gli studenti consapevoli dei legami tra Scienza e Tecnologia, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale, con i modelli di sviluppo e la salvaguardia dell’ambiente. L’insegnamento della scienza e della tecnologia si colloca, quindi, entro un orizzonte generale in cui i saperi si ricompongono per offrire ai giovani strumenti culturali ed applicativi per porsi con atteggiamento razionale, critico e creativo di fronte alla realtà e ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente. Il raggiungimento di tali risultati richiede la progettazione di percorsi congiunti in cui si integrano conoscenze e competenze diverse, metodologie didattiche innovative, idonei strumenti e strategie anche ai fini dell’orientamento. Sul piano culturale, al fine di collegare organicamente i saperi, è essenziale che la ricerca disciplinare diventi il riferimento culturale per la connessione tra competenze generali e scientificotecnologiche e per l’individuazione di concetti guida nella comprensione della realtà. 221 A S I OP. DEL SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE LINGUE E LETTERATURA ITALIANA LINGUA INGLESE SERVIZI PER SERVIZI SOCIOSANITARI BENESSERE L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA LINGUA E LETTERATURA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA INGLESE SECONDA LINGUA STRANIERA STORIA DIRITTO ED ECONOMIA RC O ATTIVITÀ ALTERNATIVA DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA GEOGRAFIA EDUCAZIONE FISICA L I N G U A G G I ITALIANA LINGUA INGLESE SECONDA LINGUA STRANIERA ELEMENTI DI STORIA DELL’ARTE STORIA DIRITTO ED ECONOMIA RC O ATTIVITÀ EDUCAZIONE MUSICALE STORIA DIRITTO ED ECONOMIA DIRITTO E LEGISLAZIONE RC O ATTIVITÀ STORICOS OCIALE ALTERNATIVA DIRITTO AGRARIO EDUCAZIONE FISICA ALTERNATIVA MATEMATICA TECNICA AMMINISTRATIVA EDUCAZIONE FISICA MATEMATICA MATEMATICA M A T E M A T I C O CHIMICA FISICA SCIENZA DELLA TERRA ECOLOGIA E PEDOLOGIA PRINCIPI DI AGRICOLTURA CHIMICA FISICA SCIENZA DELLA TERRA SCIENZE UMANE E SOCIALI METODOLOGIE OPERATIVE ANATOMIA, FISIOLOGIA ED IGIENE IGIENE E DERMATOLOGIA (OPERATORE DEL CHIMICA FISICA SCIENZA DELLA TERRA SCIENZA DEGLI ALIMENTI LAB. DI SERVIZI ENOGASTR.(CUCINA) LAB. DI SERVIZI ENOGRASTR. (SALA E VEND.) LAB. DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE S C I E N T I F I C O T E C N O L O G I C O LAB. TECNOLOGICI ED ESERCIRTAZIONI TIC 221 BENESSERE) PREMESSA Cosa richiede il mutato contesto normativo introdotto con la Riforma della Scuola Secondaria – il nuovo assetto liceale, tecnico e professionale? Quali problematicità assume l’azione educativa e formativa del sistema scolastico che orienta verso la definizione di un profilo finale degli studenti basato sulle competenze? Rispondere a queste domande presuppone di riportare al centro la pedagogia, in grado di guidare gli insegnanti a concepire e organizzare una classe che, interpretata come contesto di apprendimento, sia in grado di insegnare agli studenti ad apprendere continuamente, in modo profondo, per consolidare le loro capacità di articolare propri percorsi di vita. Affinché le più recenti teorie sull’apprendimento trovino attuazione nella classe, il gruppo docente del Dipartimento “Asse dei Linguaggi” dell’IISS “Danilo Dolci” di Partinico (PA), coordinato dalla prof.ssa Angelica Piscitello, si è impegnato a costruire un percorso comune di autoformazione: “Gruppo studio e ricerca”, per affrontare l’esperienza didattica in modo nuovo, come previsto dalla Riforma della scuola superiore, individuando i bisogni formativi degli studenti, promuovendo e sostenendo la condivisione degli obiettivi educativi e la diffusione delle metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti, ricollocando i saperi disciplinari in riferimento agli Assi Culturali, legando conoscenze disciplinari, abilità e competenze secondo i paramenti di riferimento europeo. L’obiettivo non è stato solo quello di creare, raccogliere e mettere a disposizione dei colleghi documenti e strumenti di lavoro, ma anche di adattarli al percorso, in relazione ai profili professionali in uscita, così da contribuire all’offerta formativa dell’ Istituto con interventi mirati allo sviluppo di un nuovo cittadino che conosce e che sa anche eseguire il proprio sapere in quanto persona competente. Prima di leggere e analizzare quanto è contenuto nei Nuovi Regolamenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado nel punto che il Gruppo intende soffermarsi: Progettare e valutare per competenze, la Coordinatrice propone di prendere nota della “Raccomandazione del 18 dicembre 2006” del Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea, che l’Italia ha recepito con la legge del 27 dicembre 2006 n. 296. Nelle Raccomandazioni le Competenze sono definite come “l’insieme delle buone capacità potenziali di ciascuno portate al miglior compimento nelle particolari situazioni date: ovvero indicano quello che siamo effettivamente in grado di fare, pensare e agire, adesso, nell’unità della nostra persona, dinanzi all’unità complessa dei problemi e delle situazioni di un certo tipo (professionali e non professionali) che siamo chiamati ad affrontare e risolvere in un determinato contesto”. La logica del loro apprendimento va inoltre verso una prospettiva di piani di studio verticali per competenze la cui centralità è documentata dal portfolio delle 221 competenze individuali la cui funzione “è particolarmente preziosa nei momenti di transizione tra scuole di diversi gradi”, proprio perché permette il principio della continuità educativa. Anche la logica del piano di studio orizzontale viene affermata, sottolineando l’unitarietà delle attività educative e didattiche e la convergenza di tutte le discipline verso obiettivi formativi condivisi da porre alla base dell’attività di progettazione comune delle unità di apprendimento. Nel Documento Tecnico allegato al Decreto del ministro della Pubblica Istruzione del 22 agosto 2007 n. 139 vengono indicate le 8 competenze, chiamate Competenze Chiave (per l’esercizio della) di Cittadinanza Attiva attese al termine dell’istruzione obbligatoria. Con questo Documento la centralità dell’azione didattica sposta il fulcro dell’attenzione dal processo di insegnamento a quello dell’apprendimento ed alla conseguente definizione delle competenze da promuovere nello studente, e dà l’avvio al processo di sperimentazione del quale anche il nostro lavoro è espressione. L’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza attiva si basa sulla costruzione di percorsi di apprendimento riferiti ai quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. L’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza attiva attraverso gli ASSI CULTURALI non è diretta ma mediata dalla acquisizione delle competenze e dei saperi individuati proprio nei quattro assi culturali. Le competenze elencate negli assi culturali sono competenze trasversali alle discipline. Le discipline del biennio sono aggregabili intorno ai quattro assi culturali e costituiscono la base contenutistica pluridisciplinare e metodologica per lo sviluppo delle competenze trasversali. OBIETTIVI GENERALI: I docenti del Gruppo si impegnano a: Far diventare l’integrazione di saperi e competenze una buona pratica di lavoro, comune all’interno dell’Istituto anche in proiezione del Triennio di specializzazione; Sperimentare gli Assi Culturali progettando macroaree di equivalenza di saperi e competenze; Creare griglie comuni di valutazione in corrispondenza con le conoscenze e competenze definite per Assi; Individuare un modello di attestazione delle competenze corrispondenti al percorso di apprendimento formativo del biennio condiviso; Attivare una didattica di riallineamento formativo e dei saperi, attraverso unità formative di apprendimento. GLI ORIZZONTI EUROPEI: contesto normativo/culturale LE NUOVE SFIDE DELL’EDUCAZIONE Grazie alle sollecitazioni europee, a COMINCIARE DAGLI ANNI ‘90, entrano nell'o rizzonte formativo nuove consapevolezze inerenti le nuove sfide dell'educazione rispetto ai tempi moderni, quali l'istanza dell'educazione permanente, la formazio ne e il lavoro, l'apprendimento continuo, la formazione del soggetto competente, il ruolo strategico della competitività e dell'imprenditorialità. Ciò ha comportato an che nel nostro Paese un'importante ricaduta, con una ventata di riforme relative alla istruzione e la formazione, verso una diversa governance dell'istituzione scola 221 stica e la richiesta di una diffusa riflessione metodologica e organizzativa della di dattica. GLI AMBITI In Italia, la comparsa degli assi è ravvisabile, storicamente e nella normativa, in più momenti e riguarda l'accorpamento in gruppi di discipline affini, volte all'iden tificazione di profili comuni per formare il soggetto competente. Gli assi definisco no gli ambiti attraverso cui si rende manifesta la relazione tra discipline e trasver salità, tra saperi, irrinunciabili e generatori di nuovi apprendimenti, e competenze del cittadino competente definite in termine di "chiave" a sottolineare la loro im prescindibilità per entrare nel mondo adulto e nella vita lavorativa. FRAMEWORK EUROPEO Ancora una volta, nel discorso sugli assi, la legislazione correla il mondo della for mazione e quello dell'istruzione con riferimento al framework europeo (Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche, EQF). Nello specifico, la menzione agli assi ri corre in:- la Conferenza Stato-Regioni 15 / 1 /2004: - l'art 18, comma 1, lett. b, Dlgs 26/2005, in cui si parla di " competenze linguisti che, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico sociali ed economiche", poi ri prese dalle successive Linee guida (legge 31 /1/ 2007; n° 7, poi legge 2 /4/2007, n° 40) per far dialogare nel concreto delle attività e dei titoli i mondi di formazione e istruzione. - il DM 22 /8/ 2007; n° 139, reca le norme per l'assolvimento dell'obbligo di istru zione e le indica competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell'i struzione obbligatoria (All. 2 ). COSA SONO GLI ASSI Nel documento tecnico, che accompagna il succitato D.M. 139 riferito a "il contesto e il metodo" , si legge: "I saperi e le competenze per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi culturali (dei linguaggi; matematico, scientifico-tecnologico, storico-so ciale) contenuti nell'all. 1. Essi costituiscono il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimenti orientati all'acquisizione di competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere sa peri e competenze in un processo di apprendimento permanente anche ai fini della vita lavorativa". 221 LE COMPETENZE CULTURALI DI BASE /LE COMPETENZE CHIAVE Gli assi dunque sono per i docenti l'elemento unificante nella diversità (epistemologica) e nel l'integrazione (metodologica), su cui tracciare dei percorsi di apprendimento. Lo scopo è incre mentare competenze condivise e diverse, nella comune finalità costituita dalle competenze di cui il soggetto formativo deve poter disporre per orientarsi culturalmente (competenze culturali di base) e nella vita futura (competenze chiave). Nelle intenzioni del legislatore si vuole creare una linea di continuità tra gli assi dei diversi ordi ni e gradi di scuola, e, così, anche un rapporto, nel metodo e nei contenuti, tra discipline apparte nenti ad assi diversi. Lo statuto epistemologico delle discipline, oltre al campo dell’esperienza, diventa il riferimento culturale per la connessione tra competenze intra e inter-asse e per l’individuazione di concetti guida nella comprensione della realtà. Tuttavia l’articolazione di competenze, conoscenze ed abilità in assi o aree non segue gli stessi criteri nei diversi ordini di scuola. Può essere utile leggere una comparazione tra scuola del pri mo ciclo, istituti tecnici e professionali, licei. COMPETENZE CHIAVE E ASSI Oltre alle competenze chiave indicate dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 /12 / 2006 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente, Il Ministero redige delle competenze chiave "da acquisire al termine dell'istruzione obbligatoria". "Le competenze chiave proposte nell'all. 2 sono il risultato che si può conseguire - all'interno di un unico processo di insegnamento /apprendimento - attraverso la reciproca integrazione e interdi pendenza tra i saperi e le competenze contenute negli assi culturali". Resta fermo che il processo di apprendimento è unico, seppur articolato e integrato; mentre le competenze chiave sono da perseguire trasversalmente e da ancorare alle discipline. I quattro assi sono scanditi in sedici competenze, a loro volta ripartite in competenze, abilità/ capacità; conoscenze, utilizzando la forma descrittiva resa nota dalla proposta di raccomanda zione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 /12 / 2006, (Quadro europeo delle qualifi che e dei titoli). Resta al docente (e ai docenti delle discipline d'asse) elaborare una progettazione che "incroci" le competenze di base e le competenze chiave, nell’intersezione trova collocazione la competen za attesa delle unità formative via via predisposte. L’Asse dei linguaggi, relativamente alla padronanza della lingua italiana riguarda la capacità di padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione 221 comunicativa verbale in vari contesti, di leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo e di produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Nell’asse è compreso anche l’utilizzo delle lingue straniere per i principali scopi comunicativi ed operativi, l’utilizzo degli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario e l’educazione musicale vista come conoscenza attraverso linguaggi comunicativi verbali e non verbali. DEFINIZIONE DI COMPETENZA Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 2006, riproposta nel Documento tecnico connesso al Regolamento sull’ adempimento dell’obbligo di Istruzione - Decreto 22 agosto 2007 n.139 e la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 del Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli. “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/pratiche. “Abilità” : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. E’ competente la persona autonoma e responsabile che ha coscienza dei propri talenti e della propria vocazione, possiede un senso positivo dell’esistenza, entra in un rapporto amichevole con la realtà in tutte le sue dimensioni, di cui coglie i principali fattori in gioco, è inserito in forma reciproca nel tessuto della vita sociale in cui agisce sapendo fronteggiare compiti e problemi in modo efficace, riorganizzando in modo consapevole le risorse, anche umane a sua disposizione. 221 ELENCO COMUNI ALLE COMPETENZE DISCIPLINE VALUTATAZIONE IN DECIMI 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale e non verbale in vari contesti; 2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; 221 4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi; 5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico; 6. Utilizzare e produrre testi multimediali; 7. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; 8. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; 9. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi; 10. Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico; 11. Osservare e descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità; 12. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; 13. Avere cura del proprio corpo e praticare il moto e lo sport; 14. Adottare comportamenti preventivi a tutela della salute e della sicurezza propria e altrui nei vari contesti domestici, scolastici, sociali e professionali; 15. Avere cura della qualità del proprio lavoro; 16. Utilizzare gli strumenti informatici e telematici ed essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate; 17. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali; 18. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente; 19. Riconoscere i tratti caratteristici della cultura italiana ed europea nelle sue radici giudaicocristiane, riconoscere il valore delle grandi religioni ed il loro patrimonio spirituale, cogliere l’importanza del confronto e della cooperazione tra culture diverse; 20. Orientarsi nel tessuto produttivo, economico e professionale del proprio territorio; cogliere il valore etico delle scelte economiche e delle loro conseguenze, orientarsi nel mercato del lavoro; 21. Gestire gli atti amministrativi fondamentali della vita quotidiana e professionale; 22. Imparare ad imparare; 23. Collaborare e partecipare; 24. Agire in modo autonomo e responsabile; 25. Risolvere problemi; 26. Esprimere un progetto personale di vita e di lavoro come servizio al bene comune 221 Da linee-guida della RIFORMA: Allegato A.A.1 SETTORE SERVIZI Indirizzi “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale”, “ Servizi Socio-Sanitari”, “Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera” e “Servizi Commerciali”, “Operatore del Benessere”. Premessa Il settore “Servizi” comprende quattro ampi indirizzi, riferiti alle aree interessate da una maggiore espansione in termini di domanda, produttività e addetti al settore: servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, servizi socio-sanitari, servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, servizi commerciali. Tutti gli indirizzi e articolazioni, pur nell’eterogeneità delle filiere, sono connotati da elementi comuni che riguardano principalmente l’adeguamento all’evoluzione dei bisogni ed alle innovazioni in atto nel settore, la valorizzazione dell’ambiente e del territorio, l’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito dell’erogazione e della gestione dei servizi, l’integrazione con il mondo del lavoro e con istituzioni, enti pubblici e privati operanti sul territorio. I risultati di apprendimento del settore, quindi, rispecchiano in modo integrato tali esigenze per consentire al diplomato di agire con autonomia e responsabilità nei processi produttivi relativi alle filiere di riferimento considerati nella loro dimensione sistemica ed assumere ruoli operativi nei processi produttivi di riferimento. In particolare il diplomato nei vari indirizzi è in grado di: 221 -utilizzare strumenti comunicativi di team working per facilitare la qualità della relazione nei contesi organizzativi e professionali di riferimento; -fornire servizi in relazione alle richieste del cliente/ utenti; -applicare i principali concetti relativi all’organizzazione dei processi produttivi e dei servizi; -collaborare alla gestione di progetti ed utilizzare idonei strumenti anche per promuovere reti territoriali; -utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio del servizio erogato. Il profilo dei vari indirizzi consente, inoltre, di correlare l’evoluzione dei processi di servizio alle componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti locali e globali: pertanto le competenze dell’area di istruzione generale si correlano a quelle professionalizzanti per potenziare la dimensione culturale del lavoro. Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Il docente di “Lingua e letteratura italiana” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Servizi”, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento soprattutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. Primo biennio Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario L’articolazione dell’insegnamento di “Lingua e letteratura italiana” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale riferimento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute dal Consiglio di classe nell’ambito della programmazione collegiale per l’asse dei linguaggi. Il docente tiene conto, nel progettare il percorso dello studente, dell’apporto di altre discipline, con i loro linguaggi specifici - in particolare quelli scientifici, tecnici e professionali - e favorisce la lettura come espressione di autonoma curiosità intellettuale anche attraverso la proposta di testi significativi selezionati in base agli interessi manifestati dagli studenti. Per quanto riguarda la letteratura italiana, il docente progetta e programma l’itinerario didattico in modo tale da mettere in grado lo studente di orientarsi progressivamente sul patrimonio artistico e letterario della cultura italiana, con riferimenti essenziali alle principali letterature di altri paesi, anche in una prospettiva interculturale. Il docente organizza il percorso di insegnamento-apprendimento in modo da utilizzare anche gli strumenti della comunicazione multimediale, valorizzandone la dimensione cognitiva. All’inizio del percorso il docente realizza attività idonee a consentire allo studente di consolidare e approfondire le capacità linguistiche, orali e scritte, affiancate da una riflessione sulle strutture linguistiche, con l’obiettivo di metterlo in grado di usare efficacemente e correttamente la lingua italiana. 221 Conoscenze Abilità Lingua Il sistema e le strutture fondamentali della lingua italiana ai diversi livelli: fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico. Le strutture della comunicazione e le forme linguistiche di espressione orale. Nell’ambito della produzione scritta, modalità di: produzione del testo, sintassi del periodo, uso dei connettivi, interpunzione, uso del lessico astratto e conoscenze relative alla competenza testuale dello studente (ad esempio riassumere, titolare, parafrasare), con riferimento anche alle strutture essenziali dei testi descrittivi, espositivi, narrativi. Lingua Applicare la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema Aspetti essenziali dell’evoluzione della lingua italiana nel tempo e della dimensione socio-linguistica (registri dell’italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato, rapporto con i dialetti). Nell’ambito della produzione e dell’interazione orale, padroneggiare situazioni di comunicazione tenendo conto dello scopo, del contesto, dei destinatari e attraverso l’ascolto attivo e consapevole. Nell’ambito della produzione scritta, strutturare testi di varia tipologia, utilizzando correttamente le regole sintattiche e grammaticali. Letteratura Leggere e commentare testi significativi in prosa e in versi tratti dalle letteratura italiana e straniera Riconoscere la specificità del fenomeno letterario, utilizzando in modo essenziale anche i metodi di analisi del testo ( ad esempio, generi letterari, metrica, figure retoriche). 221 Da un’attenta analisi dei programmi e dai bisogni formativi degli studenti, rilevati dai docenti nelle classi, anche attraverso gli esiti restituiti nelle ultime prove INVALSI, Il G.D. di Italiano ribadisce alcuni punti-chiave su cui bisognerà ulteriormente insistere nel BIENNIO, a cominciare dalla PRIMA CLASSE, partendo proprio dai risultati negativi delle prove nazionali, con: modifiche delle pratiche didattiche per trovare strategie che consentano una migliore compren sione della lettura; esercizi di lettura per la comprensione dei testi di diverso tipo (continui e non continui); guida didattica alla comprensione: dalla lettura primitiva alla lettura apprenditiva; azione didattica volta a sviluppare le competenze di base: ASCOLTO, PARLATO, LETTURA , SCRITTURA. ASCOLTARE COMPETENZE Saper ascoltare e comprendere i punti essenziali di un testo orale ABILITA’ Mantenere un comportamento corretto, senza distrarsi, interrompere, disturbare chi parla Rispondere a tono se sollecitato Saper riconoscere lo scopo del testo ascoltato Saper realizzare un ascolto funzionale allo scopo, cioè: o chiedere spiegazioni o annotare le informazioni e i concetti principali o ricostruire gli elementi principali e alcuni elementi secondari di quanto ha ascoltato Saper cogliere le caratteristiche sintattiche e lessicali di un testo orale PARLARE COMPETENZE Saper produrre testi orali corretti nella forma e adeguati alla situazione comunicativa ABILITA’ Pronunciare con sufficiente chiarezza, in modo da essere udito e facendo delle pause, se necessario Riuscire a riprendere un discorso interrotto Saper partecipare a un dibattito rispettando le regole di conversazione Essere in grado di pianificare un intervento minimo su un argomento specifico, cioè: o saper organizzare e rispettare un ordine espositivo o saper usare un lessico adeguato all’argomento o non divagare né discostarsi troppo dall’argomento o se richiesto, ripetere utilizzando perifrasi Saper esporre in forma orale le informazioni principali di un testo cioè: o saper enunciare con una frase il tema centrale di un testo o saper sintetizzare un testo Saper tener conto delle reazioni dei destinatari e della situazione comunicativa CONOSCENZE Conoscere alcuni registri linguistici LEGGERE COMPETENZE Saper leggere e comprendere i caratteri essenziali di testi scritti di vario tipo ABILITA’ Leggere in modo corretto e sufficientemente scorrevole Leggere con voce chiara rispettando l’intonazione Sapere cogliere le caratteristiche e le informazioni principali di un testo espositivo e narrativo, cioè: o Saper riconoscere le diverse tipologie testuali 221 o Saper comprendere il rapporto tra titolo e testo o saper stabilire semplici relazioni temporali e consequenziali tra gli eventi o saper riconoscere le informazioni essenziali evidenziando le parole-chiave o saper individuare le articolazioni logiche del testo ( sequenze) e saperle titolare o essere in grado di rilevare correttamente alcuni dati dai testi letti e da qualche altra fonte (schede letterarie e storico-culturali, cartine, tabelle, mappe, rappresentazioni cinematografiche e teatrali). In particolare: Per il testo narrativo: o saper individuare le sequenze della trama e saperle disporre in ordine cronologico o saper collocare fatti e personaggi nello spazio e nel tempo o saper cogliere alcune informazioni del contesto di riferimento Per il testo espositivo: o saper comprendere la distribuzione in paragrafi e la connessione con le parti grafiche CONOSCENZE o Conoscere differenti strategie di lettura o Conoscere la punteggiatura o Conoscere le diverse tipologie testuali (testo storico scientifico, giuridico, narrativo, poetico, teatrale…) e gli elementi che le caratterizzano. SCRIVERE COMPETENZE Saper produrre testi scritti corretti nella forma e adeguati alla situazione comunicativa. ABILITA’ Scrivere con calligrafia chiara e sufficientemente ordinata Non commettere errori ortografici Saper ideare e pianificare un testo espositivo semplice Saper produrre testi scritti funzionali, coerenti e sufficientemente corretti (riassunto, parafrasi, testo argomentativo semplice) Saper esporre rispettando un ordine logico, funzionale allo scopo che si è prefisso Saper usare correttamente la punteggiatura Saper scegliere il lessico adeguato Saper utilizzare un registro compatibile con la situazione comunicativa Saper costruire periodi di più proposizioni, usando correttamente coordinazione e subordinazione. CONOSCENZE Conoscere le differenze tra scritto e parlato Conoscere le convenzioni grafiche Conoscere la punteggiatura Conoscere le norme grammaticali. OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO RIFLESSIONE SULLA LINGUA COMPETENZE Riconoscere, pronunciare e trascrivere i suoni della lingua Riconoscere, analizzare, usare le diverse parti del discorso Riconoscere, analizzare, usare i rapporti logici tra le parole di una frase Avere consapevolezza delle varietà della lingua ABILITA’ Saper analizzare gli elementi principali di una frase semplice (nome, aggettivo, verbo) Saper analizzare le principali funzioni logiche Riconoscere nel periodo l’ordine gerarchico tra le proposizioni Saper usare il dizionario Saper riconoscere i linguaggi settoriali CONOSCENZE Conoscere le parti del discorso Conoscere i tempi e i modi verbali 221 Conoscere i principali complementi Conoscere i connettivi più frequenti Conoscere i modi in cui le proposizioni possono essere accostate nel periodo, distinguendo tra coordinazione e subordinazione Conoscere alcune tipologie di frasi subordinate Conoscere il lessico fondamentale della lingua italiana. Come anche da Linee guida del DM 139 del 22 agosto 2007, alla conclusione del Biennio superiore, gli studenti dovranno essere in possesso della padronanza della lingua italiana, articolata nelle seguenti competenze: 1) padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; 2) Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; 3) Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; 4) Saper «utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; utilizzare e produrre testi multimediali». L’ «asse dei linguaggi» prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza almeno di una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tec nologie della comunicazione e dell’informazione.» La PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI LETTERE BIENNIO La programmazione del dipartimento è un progetto didattico nel quale, in relazione alle scelte educative della scuola, alla fascia d'età degli studenti (biennio) e ai bisogni comuni emersi dalle prime prove, vengono definiti annualmente gli obiettivi trasversali e specifici delle singole discipline, i contenuti minimi, i processi e le modalità comuni di verifica e valutazione. La scelta di ulteriori contenuti, di particolari strategie di intervento e recupero, di percorsi, metodi, sussidi e di specifiche modalità di verifica e valutazione è demandata alla programmazione didattica del Consiglio di Classe e ai piani di lavoro individuali in relazione alle esigenze formative della singola classe e, in casi particolari, del singolo allievo. In presenza di particolari sperimentazioni d'area i contenuti potranno essere modificati o articolati in rapporto agli obiettivi dichiarati. In coerenza con il terzo comma dell'art. I del Regolamento del nuovo esame di stato che recita: "L' analisi e la verifica della preparazione di ciascun candidato tendono ad accertare le conoscenze generali e specifiche, le competenze in quanto possesso di abilità, anche di carattere applicativo, e le capacità elaborative, logiche e critiche acquisite" e in coerenza con le finalità del Piano dell'Offerta Formativa (POF) e, in particolare, nel campo, dell'individuazione delle conoscenze, competenze e capacità, il Dipartimento di Lettere- Biennio, al fine di raggiungere i predetti obiettivi, concorda di utilizzare il contributo specifico e trasversale delle discipline letterarie secondo i seguenti percorsi: ITALIANO Le finalità specifiche dell'insegnamento dell'italiano nel Biennio possono essere ripartite in tre ambiti: 1) in quello delle abilità linguistiche, come sviluppo delle competenze relative a lettura, ascolto, oralità e scrittura; 2) in quello della riflessione sulla lingua, come acquisizione di un metodo rigoroso di analisi della lingua e di una conoscenza riflessa del funzionamento del sistema linguistico allo scopo di rendere più consapevole il proprio uso linguistico; 221 3) in quello infine dell'educazione letteraria come maturazione di un interesse più specifico per le opere letterarie di vario genere quali rappresentazioni di sentimenti e situazioni universali. 1) Abilità linguistiche. I contenuti delle abilità linguistiche possono essere articolati in moduli didattici, i quali sono però aperti a collegamenti interni o con altri moduli. L'obiettivo relativo alla competenza nel prendere appunti non può, ad esempio, essere conseguito senza considerare sia l'abilità di ascolto che quella di scrittura, e così pure la competenza nell'analisi testuale è costituita dall'insieme delle abilità di lettura e di scrittura. L 'articolazione in unità didattiche dei moduli viene comunque demandata alle programmazioni individuali e dei Consigli di Classe. Gli insegnanti di materie letterarie del Biennio dell’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “DANILO DOLCI” di Partinico (PA) hanno individuato le seguenti competenze e capacità dell'allievo, osservabili e misurabili al termine del biennio. Nell’ambito delle abilità di ascolto e oralità lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di: a) individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali, il punto di vista e le finalità; b) praticare diversi generi di scambio comunicativo (discussione, esposizione sulla base di appunti...); c) utilizzare consapevolmente le caratteristiche strutturali e testuali del parlato. Nell’ambito della lettura e della scrittura lo studente dovrà sapere: a) compiere letture diversificate in rapporto a scopi diversi; b) analizzare e interpretare i testi attraverso l’individuazione delle strutture e convenzioni proprie dei diversi tipi di testo; c) utilizzare in modo corretto le strutture della lingua; d) differenziare consapevolmente nella struttura e nella forma la formulazione scritta da quella orale; e) realizzare forme di scrittura diverse in rapporto alle funzioni per accostarsi alle molteplici necessità culturali come appunti e verbali, testi regolativi, descrizioni oggettive e soggettive, argomentazioni secondo istruzioni compositive date, riscrittura di testi in altra forma (riassunti, parafrasi), analisi e commenti, recensioni. Le tipologie testuali di riferimento saranno costituite da testi espositivi, informativi, argomentativi, scientifici, letterari. Lo studente dovrà inoltre conoscere e saper utilizzare le fasi e le tecniche del processo di composizione (articolazione, correttezza, registro della lingua...); le funzioni e la destinazione del testo. I docenti potranno adottare griglie specifiche per ogni tipo di scritto (analisi testuale, articolo di giornale. ..). 2) Riflessione sulla lingua. Conoscenze: a) le regole fondamentali della grammatica; b) le caratteristiche fondamentali del testo (unità, completezza, coerenza..); c) la varietà di tipi di testo (rapporto forma\contenuto); d) la retorica nei diversi usi della lingua; e) varietà sociali e funzionali della lingua; f) cenni di storia della lingua. Competenze: Nell'ambito della competenza metalinguistica lo studente dovrà sapere: a) analizzare correttamente la lingua e operare un confronto tra i suoi elementi fondamentali e quelli di altre lingue studiate o note; b) riconoscere la diversa utilizzazione delle medesime strutture linguistiche in diversi tipi di testo. 221 3) Educazione letteraria. Conoscenze e tipologie testuali di riferimento: libera scelta dei testi. I docenti ritengono comunque fondamentale la lettura e l'analisi: a) de I Promessi Sposi (pagine scelte); b) di testi (novelle, romanzi, poesie, opere teatrali..) adatti agli interessi e ai bisogni della fascia d'età; c) di opere di altre epoche, anche antiche ( miti, epica...); d) di passi antologici organizzati mediante raggruppamenti e percorsi. Nell'ambito dell'educazione letteraria lo studente dovrà iniziare sin dalla classe I a sviluppare le seguenti competenze: a) riconoscere gli aspetti formali dei vari testi letterari studiati; b) cogliere il rapporto tra l'opera e il suo contesto; c) interpretare complessivamente, ma in modo metodologicamente fondato, il testo. Al termine dei percorsi lo studente dovrà raggiungere in maniera progressiva e in relazione alla fascia d'età le seguenti competenze: a) analizzare e interpretare i testi anche integrando le informazioni con quelle di altre fonti; b) rielaborare in modo creativo le esperienze personali (diario, racconti...); c) formulare giudizi motivati, cominciando a cogliere in termini essenziali il rapporto tra le tradizioni linguistiche, culturali e le vicende della società; d) cogliere l'interrelazione tra i contenuti del pensiero e le forme linguistiche. VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica è il frutto della cooperazione tra docenti e allievi e rappresenta l'obiettiva documentazione del processo di apprendimento ai fini della valutazione formativa e sommativa. Essa può essere effettuata anche in forme molto diverse dalle tradizionali: test a risposta aperta o chiusa, questionari, procedure di problem solving... I criteri di valutazione potranno essere comuni a verifiche dello stesso tipo e saranno comunicati agli studenti. I risultati delle verifiche saranno inoltre comunicati al Consiglio di Classe perché possa essere tempestivamente organizzato il recupero e\o l'eventuale riorientamento. Anche per le discipline che si trovano nella pagella sotto la voce “orale” potranno essere somministrate delle prove scritte, come strumento di verifica più frequente e comune (fatta salva la presenza di almeno una valutazione a seguito di interrogazione). I compiti valutati come scritti saranno consegnati agli studenti perché possano essere visionati e commentati. La scala di voti delle verifiche sarà 1 - 10. Il voto in pagella però potrà non essere costituito dalla media dei voti di entrambi i tipi di verifica, in quanto avranno maggior peso quelli delle sommative. La valutazione finale terrà infatti conto del percorso compiuto dall'allievo rilevato attraverso una pluralità di verifiche. Il numero minimo di verifiche scritte di italiano è fissato in numero di due per il trimestre e di almeno tre per il pentamestre, quello delle prove orali di due per il trimestre e almeno tre per il pentamestre. 1) Comunicazione orale. Per raggiungere la sufficienza lo studente dovrà dimostrare, durante l'esposizione e la discussione, di essere in grado di comunicare, cioè di raggiungere i destinatari in modo chiaro, semplice, ma corretto, di ascoltare e di tener presente nelle risposte le obiezioni postegli. Per una migliore valutazione saranno richieste capacità di tenere viva l'attenzione della classe e di stimolare l'interesse con originali ma pertinenti impostazioni del discorso. 2) Produzione scritta. Gli allievi produrranno testi referenziali, argomentativi, analisi testuali (poesie, novelle, romanzi) e commenti di film. Oltre alle competenze richieste per ogni tipo di traccia, come l'aderenza, lo 221 sviluppo,la competenza grammaticale e lessicale, per ottenere la sufficienza saranno richiesti, per l'analisi testuale, il corretto uso del linguaggio narratologico e la coerenza fra interpretazione e richiami testuali. Ad elevare la valutazione dell'elaborato contribuiranno l'originalità dell'interpretazione, la ricchezza di riferimenti testuali ed extratestuali e delle osservazioni. Riguardo al testo argomentativo, per raggiungere la sufficienza non sarà tollerata la contraddizione fra tesi e conclusione ed una sistematica ripetizione di errori ortografici e grammaticali. Per una più alta valutazione saranno richieste buona qualità di argomentazioni, ricchezza di conoscenze, assenza di errori di grammatica, proprietà di linguaggio. Gli elaborati potranno essere visionati dai genitori in originale o in fotocopia, a discrezione dell'insegnante o, comunque, a richiesta, previa l’autorizzazione del Dirigente. Gli allievi saranno guidati nell'autocorrezione. 3) Educazione letteraria. Gli studenti saranno invitati ad esporre i contenuti e le analisi testuali avendo come destinatari virtuali e reali i compagni. Potranno inoltre partecipare a discussioni sulle interpretazioni dei testi. Altri tipi di verifica potranno essere costituiti da test, questionari, interrogazioni ed elaborati scritti sull'interpretazione dei testi. Il fine educativo delle verifiche sarà l'autovalutazione, la scala di misurazione sarà sufficientemente articolata per permettere l'evidenziazione del maggior numero possibile di livelli. Sarà valutata sufficiente una esposizione orale durante la quale lo studente dimostri di aver compreso il senso primario dei testi, di saper fornire un senso secondario semplice ma coerente con le indicazioni testuali e di saper esporre in forma lineare ma corretta, utilizzando il linguaggio narrato logico fornito. Per conseguire una valutazione più alta lo studente dovrà dimostrare di aver compreso a fondo i concetti, di saperli esporre con sicurezza, di saper tenere desta l'attenzione dei compagni e di saper rispondere alle richieste di chiarimento da parte dei compagni. Ulteriori incrementi di valutazione saranno connessi con la capacità di interpretare e rielaborare personalmente. 221 ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI ITALIANO CLASSI PRIME GRAMMATICA-LESSICO-SCRITTURA Utilizzo massiccio dell’eserciziario del manuale per il recupero e il potenziamento Modulo 1 TITOLO Suoni, segni, parole I suoni e i segni Le vocali Le consonanti La sillaba L’accento tonico e la sillaba L’elisione Il troncamento La punteggiatura U.D.A. 1.2 La forma delle parole La struttura delle parole Parole primitive e parole derivate Parole alterate Parole composte U.D.A 1.3 Il significato delle parole e il lessico Che cos’è il significato delle parole Trasferimento di significato: le figure retoriche Rapporto di significato tra le parole L’omonimia Che cos’è il lessico I prestiti linguistici La formazione di nuove parole Registri linguistici e linguaggi settoriali Le parole nel dizionario U.D.A. 1.1 Fonologia e ortografia Modulo 2 TITOLO U.D.A 1.1 Il verbo Morfologia Che cos’è il verbo La coniugazione del verbo L’aspetto del verbo Le coniugazioni L’uso dei modi e dei tempi verbali Il genere dei verbi: transitivi e intransitivi La forma dei verbi: attivi e passivi 221 La forma dei verbi riflessivi Verbi e costruzioni impersonali Le funzioni particolari del verbo Che cos’è il nome Il significato del nome La forma del nome La struttura del nome U.D.A 1.3 Che cos’è l’articolo La scelta dell’articolo in base alla forma L’articolo La scelta dell’articolo in base al significato U.D.A 1.4 Che cos’è l’aggettivo L’aggettivo qualificativo Gli aggettivi determinativi Che cos’è il pronome I pronomi personali I pronomi determinativi I pronomi relativi Che cos’è l’avverbio La forma dell’avverbio I gradi e l’alterazione dell’avverbio Che cos’è la preposizione La forma della preposizione Il significato e l’uso della preposizione Che cos’è la congiunzione La forma della congiunzione La funzione della congiunzione Che cos’è l’interiezione La forma dell’interiezione U.D.A 1.2 Il nome L’aggettivo U.D.A 1.5 Il pronome U.D.A 1.6 L’avverbio U.D.A 1.7 La preposizione U.D.A 1.8 La congiunzione U.D.A 1.9 L’interiezione Modulo 3 TITOLO U.D.A 1.1 IL TESTO Il testo Che cos’è il testo La coerenza La coesione: i coesivi testuali La coesione: i connettivi testuali Tipi di testo U.D.A 1.2 Produrre testi Il testo descrittivo Il testo argomentativo 221 scolastici U.D.A 1.2 Produrre testi pragmatici La lettera personale Il verbale La cronaca L’e-mail Modulo 4 TITOLO Sintassi della proposizione La frase Il predicato Il soggetto U.D.A 1.1 Gli elementi fondamentali della frase U.D.A 1.2 Gli elementi che espandono la frase L’attributo e l’apposizione I complementi I complementi diretti TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: PENSO PARLO SCRIVO Vol. con prove INVALSI e DVD Autore: Anna Degani-Anna Maria Mandelli-Pier Giorgio Viberti Edizione SEI ANTOLOGIA ITALIANA Modulo 1 Per iniziare … Presentazione del genere Presentazione degli autori Lettura e analisi dei testi La fiaba Definizione della fiaba Le funzioni dei personaggi nella fiaba Le funzioni secondo Propp Il tempo e i luoghi La struttura della narrazione e del linguaggio La fiaba fonte di informazioni e di insegnamenti Le mille e una notte Aleksandr N. Afanas’ev Charles Perrault Jakob e Wilhelm Grimm Khusrev, shirìn e il pescatore La scarpetta d’oro Barbablù I sei cigni La favola L’insegnamento morale Esopo 221 Il topo di campagna e il topo di Fedro Jean de la Fontaine Gianni Rodari Il tempo e i luoghi I personaggi Dall’antichità a La Fontaine Favola e satira città La fuga del cervo Il cigno e il cuoco Il topo dei fumetti Il mito Il mito come risposta alle domande del l’uomo Temi e significati I meccanismi narrativi Il tempo e i luoghi I personaggi e gli eventi Il mito, fonte di informazioni Il mito greco e latino Mito greco Ovidio Promèteo, il divino benefattore Il volo di Icaro Modulo 2 Narrativa I generi narrativi Le caratteristiche dei generi: Il racconto e la novella Il romanzo Il diario Il sistema dei personaggi La descrizione di persone e luo ghi: caratteri generali La struttura del racconto Il tempo e lo spazio Autore, narratore, punto di vista Il mondo interiore Tema, messaggio, contesto Scelte linguistiche e stilistiche Laboratorio di scrittura: Il riassunto Il tema Il diario L’intervista La lettera Mark Twain Anton Čechov Achille Campanile Ennio Flaiano Stefano Benni Cecco Angiolieri Carlo Collodi Italo Calvino Dino Buzzati Edgar Allan Poe Andrea Camilleri Isaac Asimov Leonardo Sciascia Antonio Tabucchi James Joyce Franz Kafka Elsa Morante A.Saint-Exupéry Marc Forster Modulo 3 EPICA Il genere epico 221 La signora McWilliams e il fulmine I simulatori La lettera di Ramesse L’appartamento campione L’ultrà beneducato S’i’ fosse fuoco Pinocchio si trasforma La ragazza mela Il mantello Il pozzo e il pendolo L’odore del diavolo Due stanze Il lungo viaggio I treni che vanno a Madras Eveline La trasformazione di Gregor Con gli occhi di un bambino L’essenziale è invisibile agli occhi Il cacciatore di aquiloni Che cos’è l’epica? I poemi epici La figura dell’eroe Elementi mitologici e realtà stori ca Il linguaggio epico Iliade Odissea Eneide La “Chanson de Roland” La contesa fra Achille e Agamennone Polifemo La partenza di Enea La morte di Orlando Modulo 4 TEMATICHE D’ATTUALITA’ Testi non letterari Laboratorio di scrittura: L’articolo di giornale L’articolo di cronaca L’articolo di commento L’argomentazione Il saggio Fernando Savater Alan Weisman Evelyn M. Field Sebastiano Vassalli Roberto Saviano Barack Obama Due modelli di pacifismo Un continente di… spazzatura! Bullismo: manuale di autodifesa Io sto con la polizia La tomba di Emanuele Nessuno ha scritto il futuro per te TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Professione lettore Vol. A con prove INVALSI Autore: L. Caporale-S. Nicola-G. Castellano-I. Geroni Editore: Petrini ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI ITALIANO CLASSI SECONDE GRAMMATICA-LESSICO-SCRITTURA Utilizzo massiccio dell’eserciziario del manuale per il recupero e il potenziamento Modulo 1 TITOLO U.D.A. 1.1 Sintassi della proposizione La frase Il predicato Il soggetto L’attributo e l’apposizione I complementi I complementi diretti Gli elementi fondamentali della frase U.D.A. 1.2 Gli elementi che espandono la frase 221 U.D.A 1.3 I complementi indiretti: primo gruppo U.D.A 1.4 I complementi indiretti: secondo gruppo .D.A 1.5 I complementi indiretti: terzo gruppo I complementi di specificazione, partitivo, di denominazione, paragone, ma teria I complementi di termine, agente e causa efficiente, causa, fine o scopo, van taggio e svantaggio I complementi di tempo, luogo, origine o provenienza, allontanamento o se parazione I complementi di mezzo, modo, compagnia e unione, qualità Altri complementi: di argomento, di limitazione, concessivo, distributivo, abbondanza e di privazione, di prezzo, di colpa e di pena, di esclusione, di sostituzione o scambio, di età, di quantità Modulo 2 TITOLO U.D.A 1.1 Gli elementi fondamentali del periodo Sintassi del periodo Il periodo Le proposizioni autonome Le proposizioni coordinate Le proposizioni subordinate Subordinate sostantive o completive: soggettiva, oggettiva, dichiarativa, in terrogativa indiretta Subordinate attributive o appositive: relative proprie e improprie Il discorso diretto e indiretto Dal discorso diretto al discorso indiretto U.D.A 1.2 Le subordinate sostantive e attributive Il discorso diretto e indiretto Subordinate complementari indirette: condizionale (e periodo ipotetico), fi nale, causale Subordinate complementari indirette: temporale, concessiva, comparativa, modale, strumentale Subordinate complementari indirette: consecutiva, avversativa, eccettuativa, esclusiva, aggiuntiva, limitativa U.D.A 1.3 Le subordinate complementari indirette Modulo 3 TITOLO Il testo: produrre testi scolastici Scrittura U.D.A 1.1 Tipi di testo: I testi pragmatici I testi letterari Il testo descrittivo Il testo argomentativo Il saggio breve La lettera personale La lettera formale 221 La domanda di assunzione Il verbale La relazione Il testo regolativo La cronaca L’e-mail TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: PENSO PARLO SCRIVO Vol. con prove INVALSI e DVD Autore: Anna Degani-Anna Maria Mandelli-Pier Giorgio Viberti Edizione SEI ANTOLOGIA ITALIANA Modulo 1 Poesia Presentazione del genere Presentazione degli autori Lettura e analisi dei testi U.D.A. 1 L’aspetto retorico e stilistico Le figure retoriche Hermann Hesse Arturo Onofri La parafrasi Poesia che descrive Giovanni Pascoli Umberto Saba Pellegrinaggio d’autunno Sonno di nuvole Novembre Ritratto della mia bambina U.D.A. 2 L’aspetto metricostrutturale La metrica e il verso Le figure metriche L’accento ritmico e le pause I tipi di versi La rima Assonanza e conso nanza L’enjambement I principali compo nimenti poetici Poesia di sentimen ti Ugo Foscolo Giosuè Carducci Charles Baudelaire Vincenzo Caldarelli Eugenio Montale Jacques Prévert A Zacinto Pianto antico L’albatro Abbandono Ho sceso, dandoti il braccio… I ragazzi che si amano U.D.A. 3 Temi, simboli, messaggi Valori in poesia Il commento Vincenzo Caldarelli Giovanni Pascoli Umberto Saba Salvatore Quasimodo 221 Attesa Lavandare L’arboscello Uomo del mio tempo Langston Hughes Primo Levi La madre al figlio Voi che vivete sicuri Modulo 2 Percorsi U.D.A. 1 I Promessi sposi VIII Cap. I Cap. VIII Cap. XXI Cap. XXXV Cap. XXX Alessandro Manzoni: La vita Il romanzo I temi La lingua I personaggi Don Abbondio e i bravi Il tentativo del matrimonio a sorpresa La notte dell’Innominato Renzo nel lazzeretto di Milano Il sugo di tutta la storia Modulo 3 Il teatro U.D.A. 1 Elementi della rappresentazione Generi a confronto: La tragedia La commedia Il dramma moderno William Shakespeare Carlo Goldoni Luigi Pirandello La dichiarazione d’amore La separazione Mirandolina si confessa Mirandolina e il cavaliere di Ripafratta La patente Modulo 4 Scrivere di scienza U.D.A. 1 Da Galileo ai nostri giorni Una scienza condivisa Etica e scienza Galileo Galilei Albert Einstein Rita Levi Montalcini Margherita Hack La favola dei suoni Scienza, tecnologia e benessere… Il coraggio di conoscere Perché avere paura della scienza?\ Modulo 5 Tematiche di attualità U.D.A. 1 Un mondo al plurale Un pianeta sempre più piccolo L’incontro con il diver so tra conflitto e oppor tunità Ryszard Kapuscinski Mohsen Kadivar Michele Serra Rita Querzè 221 La nostra idea dell’altro Islam e modernità: la fede senza violenza Lettera a un naziskin L’Italia degli immigrati U.D.A. 2 Uomo contro uomo Jason Burke La piaga della guerra Il terrorismo: nuovo ne Jonathan Sacks mico dell’Occidente I diritti dei lavoratori La guerra infinita contro il terrorismo Una parola che può cambiare il mondo Lavoro e successo? Si può! Chiara Brusini Laboratorio di scrittura: scrittura creativa: poesie, fiabe, favole, racconti, didascalie, post La parafrasi del testo in poesia Analisi di testi continui e non continui L’analisi del testo letterario in prosa L’analisi del testo in poesia La scrittura documentata: il saggio breve Il tema storico Il personaggio: caratterizzazione Il personaggio storico Il tema d’attualità Quesiti strutturati Quesiti a risposta aperta Scrittura digitale TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Professione lettore Vol. B con prove INVALSI Autore: L. Caporale-S. Nicola-G. Castellano-I. Geroni Editore: Petrini PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA ITALIANO MONOENNIO DI QUALIFICA / TERZE CLASSI PREMESSA Prima di delineare la Programmazione didattica ed educativa, i docenti presenti concordano il Piano dell’ACCOGLIENZA, un modo gradevole di iniziare l'attività didattica con i nuovi alunni della III CLASSE nei primi giorni di scuola (Settembre), così che si inseriscano da subito nel vivo del lavoro scolastico in una corretta prospettiva di collaborazione. Per una didattica a carte scoperte, in cui si individuano le forme di conoscenza; le forme di avvicinamento alla realtà scolastica; i compiti dei docenti e degli alunni. L’OBIETTIVO è quello di: Favorire la socializzazione e l'omogeneizzazione tra alunni provenienti da classi diverse; preparare l'avvio di un itinerario di apprendimento più complesso che preveda un rapporto nuovo con le discipline dell'area di indirizzo. PREREQUISITI 221 1) PROVE D’INGRESSO, uguali per classi parallele o con lo stesso livello di difficoltà; 2) Eventuale modulo di base/di approfondimento e di recupero delle abilità (obiettivo operativo a breve termine) costruito secondo i risultati delle prove d’ingresso, per armonizzare i livelli di partenza. (Settembre-Ottobre) Tipologie di test d’ingresso Prove di comprensione Saggi di scrittura Analisi di testi Prove oggettive strutturate e/o semistrutturate Esercizi di articolazione del discorso orale OBIETTIVI DIDATTICI / FINALITA’ Gli obiettivi che i docenti si propongono di perseguire si pongono in linea di continuità con quelli raggiunti nel PRIMO BIENNIO, rispetto ai quali si caratterizzano per i livelli di maggiore complessità e di più ampia articolazione, riguardo sia lo sviluppo delle capacità e delle conoscenze che per l’acquisizione delle competenze. Le finalità e gli obiettivi nell’insegnamento della disciplina, sia per quanto riguarda l’educazione linguistica che quella letteraria, sono strettamente correlati a quelli previsti per il biennio iniziale, in un’organica prospettiva di continuità e sviluppo delle abilità e delle capacità cognitive e operative degli allievi. Gli OBIETTIVI dell’Italiano fanno riferimento a tre settori: Analisi e contestualizzazione dei testi. Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi letterari, dimostrando di sapere: a) condurre una lettura diretta del testo,come prima forma d’interpretazione del suo significato; b) collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici for mali; altre opere dello stesso o di altri autori; altre espressioni artistiche e culturali; il più ge nerale contesto storico del tempo; c) mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico. Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica. Lo studente dovrà dimostrare di : a) riconoscere, in una generale tipologia di testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo; b) riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario; c) conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie; d) saper cogliere, attraverso le conoscenze degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fon damentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane. e) Competenze e conoscenze linguistiche. Lo studente dovrà essere in grado di: a) eseguire il discorso orale, in forma grammaticalmente corretta, prosodicamente efficace e pri va di stereotipi; 221 b) produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche espositive. Tali obiettivi d’apprendimento vengono altresì delineati in relazione alla finalità primaria dello insegnamento dell’Italiano: creare il “lettore consapevole”, in una prospettiva di educazione perma nente e ricorrente. Ciascun docente, con prove di verifica scritte e/o orali, autonomamente, si adopererà in funzione di questi obiettivi didattici unanimemente condivisi. Per gli obiettivi generali trasversali i docenti terranno conto di quanto stabilito nel POF d’Istituto e delle nuove proposte avanzate nell’ultimo Collegio dei Docenti, inserendo nella propria programmazione e/o nella programmazione di classe, quelle attività definite nel POF a cui parteciperanno, delineando gli obiettivi, i contenuti e le strategie didattiche legate a tali attività comuni e/o ad eventuali attività di progetto. I docenti presenti si propongono di attivare le strategie metodologiche più idonee per consentire agli studenti di progredire nelle conoscenze e nelle competenze necessarie, prefiggendosi anche l’obiettivo del “sapere prioritario essenziale”, affinché si addivenga a risultati omogenei nelle diverse sezioni. La scelta dei CONTENUTI di Italiano, nell’ottica di una programmazione sia pedagogica che didattica sarà vincolata ai seguenti CRITERI che i docenti del G. D. così individuano : il primato della qualità sulla quantità; il primato della decisionalità collegiale sulla discrezionalità individuale; la concezione della scuola come organizzazione . Il rispetto di tali criteri comporta tra l’altro: una più umile (ma anche più matura) disponibilità al confronto, al dialogo, alla cooperazione; l’adeguarsi della programmazione curricolare e didattica alle reali esigenze della classe . Per tali motivi la scelta dei contenuti (organizzati per sotto forma di percorsi modulari e unità didattiche), pur non costituendo un rigido vincolo, perché deve consentire l’autonoma scelta del docente nella costruzione del proprio curricolo, dovrà basarsi, quanto più possibile, su alcuni nodi contenutistici della letteratura che, in linea con i Programmi Ministeriali, siano riconosciuti concordemente come fondamentali; ciò perché lo sviluppo omogeneo di tali nodi servirà a dare organicità ai programmi del Corso di studio e garantirà, nello stesso tempo , livelli equilibrati di conoscenze di base in tutte le sezioni, in parallelo. Il III ANNO del curricolo professionale, per quanto riguarda l’insegnamento dell’Italiano, viene a configurarsi come elemento di “raccordo” fra il biennio iniziale, in cui si perseguono essenzialmente finalità ed obiettivi di educazione linguistica generale e di orientamento scolastico e professionale il secondo biennio/ biennio post-qualifica, nel quale all’obiettivo di una specifica formazione si aggiunge, sul versante linguistico-letterario, quello della “piena padronanza della variabilità degli usi linguistici”. Per quanto riguarda le competenze linguistiche sono le stesse che necessitano a chi decide di proseguire gli studi; quanto all’educazione letteraria, la promozione del gusto per la lettura, anche di testi letterari, ha ovviamente una valenza propedeutica ad ulteriori studi di letteratura, soprattutto metodologiche, che permettano di evitare il pericolo di una eccessiva frammentazione di tipo antologico, senza per questo costringere a percorsi vincolanti in senso storico-cronologico, utilizzando al meglio, in sintonia con i rinnovati programmi di Storia, le soluzioni offerte dalla “modularità” dell’organizzazione scolastica. In particolare: 221 ABILITA’ LINGUISTICHE DA CONSOLIDARE » Potenziamento consapevole delle competenze comunicative in vari contesti e settori, soprattutto di tipo professionale; » Arricchimento del patrimonio lessicale; » Rafforzamento della padronanza lessicale; » Acquisizione di autonoma capacità di lettura; » Sviluppo delle abilità di scrittura. COMPETENZE ESSENZIALI DA MATURARE Al termine del Terzo anno lo studente deve dimostrare di essere in grado di: » Strutturare discorsi, anche di tipo argomentativo, in modo sequenziale e grammaticalmente corretto; » Leggere testi di vario genere, utilizzando tecniche diverse di letture in relazione agli scopi; » Operare l’analisi dei testi, riconoscendone la struttura e gli elementi caratterizzanti; » Elaborare testi scritti diversificati, funzionali agli scopi ed alle situazioni; » Utilizzare la multimedialità come strumento per approfondire i percorsi, per ricercare, per le attività interattive proposte (blog, classe virtuale, progetti …). Gli alunni dovranno dimostrare di avere sviluppato le competenze indicate soprattutto in contesti specificamente professionali. OBIETTIVI MINIMI Gli alunni dovranno raggiungere i seguenti obiettivi minimi: » Sapere usare il linguaggio professionale, a semplici livelli; » Comprendere, orientativamente, il mutare nel tempo del linguaggio letterario; » Sapere individuare correttamente collegamenti, a semplici livelli, fra ambito storico e letterario; » Sapere individuare correttamente collegamenti, a semplici livelli, fra ambito professionale e culturale; » Acquisire un'autonoma capacità di lettura; » Sapere attuare un'analisi semplice ma pertinente dei contenuti; » Sapere attuare una sintesi essenziale ma corretta dei contenuti; » Sapere elaborare, in modo semplice ma pertinente e chiaro, alcune tipologie di relazione. Gli alunni che nelle valutazioni intermedie non avranno raggiunto gli obiettivi prefissati, dovranno colmare le lacune con corsi di recupero (curriculari o extracurriculari) organizzati dalla scuola. RIFLESSIONE SULLA LINGUA Fermo restando la necessità di continuare a perseguire la finalità, già indicata nei programmi del primo biennio, dell’ “acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell’analisi della lingua” e del suo funzionamento, tra gli obiettivi specifici del III ANNO non potrà mancare la capacità di: » riconoscere con sicurezza le varie parti del discorso e le fondamentali strutture sintattiche; » operare confronti con le lingue straniere studiate; » rendersi conto del rapporto tra il pensiero e l’espressione linguistica. EDUCAZIONE LETTERARIA L’educazione letteraria che, comunque, deve supportare quella linguistica in un’ottica di consapevole continuità con le mete educative del primo biennio, si propone di: 221 » » » » Sviluppare la capacità di un autonomo approccio al testo; Favorire la motivazione e l’interesse personale alla lettura; Incrementare le competenze di analisi testuale; Fare acquisire la consapevolezza della specificità dell’espressione letteraria e delle relazioni della letteratura con la tradizione e con i vari fenomeni culturali e sociali. COMPETENZE Mettere in relazione un testo con l’opera complessiva di un autore; Mettere in relazione un testo con le correnti e le poetiche; Mettere in relazione un testo con la storia dei generi; Mettere in relazione un testo con interpretazioni critiche rilevanti; Scoprire la pluralità degli intrecci tra letteratura e storia economica, politico-sociale e culturale; Contestualizzare le opere letterarie e le tematiche affrontate nell’ambito di percorsi formativi, anche in collegamento con altre discipline. COMPETENZE IN USCITA Al termine del III anno lo studente dovrà dimostrare di: » Avere acquisito la capacità di comprensione e analisi di una vasta gamma di tipologie testuali; » Formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti (scritti e orali); » Operare sintesi e trans-codificazioni (ad esempio da linguaggi visivi a linguaggi verbali); » Essere in grado di storicizzare un testo letterario inquadrando l’opera nel suo contesto storico-culturale. SOGLIE MINIME DI SUFFICIENZA ITALIANO ORALE Comprendere e parafrasare testi letterari e non, con particolare riguardo alla morfosintassi e alla semantica; Selezionare e gerarchizzare le informazioni ricavabili da un testo (anche a semplici livelli); Intervenire in modo pertinente e sufficientemente chiaro; Analizzare i testi letterari (anche a semplici livelli);; Trarre conclusioni d’ordine generale dall’analisi; Cogliere ed esporre i nessi essenziali di un testo con l’opera complessiva di un autore; Cogliere ed esporre i nessi essenziali di un testo con le correnti e le poetiche ITALIANO SCRITTO Progettare i testi secondo le intenzioni, la situazione comunicativa, le tipologie testuali; Elaborare testi scritti pertinenti alla traccia, coerenti, coesi, corretti per quanto riguarda morfologia, sintassi, lessico; Elaborare testi scritti narrativi, descrittivi, argomentativi sufficientemente significativi nei contenuti. NUCLEI CONCETTUALI FONDAMENTALI La lingua: struttura, funzioni, registri, evoluzione 221 Il testo e le sue tipologie Rapporto testo/contesto ARTICOLAZIONE MODULARE Le finalità complesse e lo spazio orario riservato alla disciplina rendono più che mai necessaria per l’insegnamento dell’Italiano nel Terzo Anno un’articolazione modulare. Essa consiste nella scansione del piano di lavoro in blocchi di attività (insieme di U.D.A) relativamente autonome e variamente componibili in un sistema coerente, flessibile e adattabile. Tale suddivisione assume una notevole valenza formativa, in quanto si propone di fornire all’allievo elementi di conoscenza che, senza alcun valore di esaustività, possano in seguito favorire un autonomo approccio alla disciplina e al sapere generale. Ogni MODULO è caratterizzato da scelte di contenuti finalizzate a specifici obiettivi didattici. TIPOLOGIE DI MODULI Si sottolinea l’importanza della tipologia dei moduli proposti, cosicché la pluralità delle tematiche, dei percorsi e degli approcci metodologici possa corrispondere ai diversi interessi degli allievi. La loro finalità comune, che si concretizza poi in obiettivi specifici per ogni modulo, è quella di una educazione alla comprensione del testo, letterario e non, al gusto della lettura anche come piacere e come gioia, alla capacità di una corretta comunicazione ed espressione verbale, orale e scritta. In tale ottica, la letteratura non è l’obiettivo della conoscenza, ma lo strumento per il perseguimento delle finalità indicate. Anche in considerazione dell’età degli allievi e dei loro prevedibili interessi, è dalla lettura (sia di testi letterari sia di genere professionale o di altro tipo) che occorre prendere sempre l’occasione anche per sviluppare le abilità linguistiche, creando gli spazi e le occasioni anche per una riflessione sistematica sulla lingua (strutture, funzioni, lessico). Per un esercizio mirato alla scrittura i docenti volgeranno il MODULO di attività: * STUDIARE CON SUCCESSO: Laboratorio di scrittura (anche digitale) Competenze per scrivere, comunicare, studiare; Le scritture per l’esame e l’analisi del testo QUADRO STORICO-CULTURALE: Il Medioevo: dalla civiltà cortese al Trecento Umanesimo e Rinascimento 1- MODULO PER “AUTORE” Attraverso la lettura dell’opera più importante (per intero o a livello antologico) e di brani di opere “minori” si ricostruisce il percorso formativo e produttivo di un autore. Obiettivi caratterizzanti: » Comprendere il rapporto fra l’esperienza personale e storica e la genesi dell’opera; » Considerare le trasformazioni che avvengono nella produzione di un autore; » Prendere in esame il rapporto fra le opere e la “poetica”. 2- MODULO “PER OPERA” Consiste nella lettura integrale (o comunque estesa) di un’opera, sulla quale condurre esempi di analisi testuale. La scelta potrebbe orientarsi anche su testi moderni (per un’evidente maggiore familiarità degli alunni con le tematiche, le strutture sintattiche e con il lessico della letteratura moderna) o su un classico. 221 Obiettivi caratterizzanti: » Esaminare gli aspetti strutturali di un testo; » Riconoscere i nuclei tematici e gli aspetti stilistici; » Elaborare ed esprimere giudizi motivati sull’opera. 3- MODULO “PER TEMA” Il modulo è centrato su tematiche ricorrenti nella letteratura italiana e d’oltralpe in varie forme e vari generi (ad esempio l’amore, l’amicizia, la guerra, la povertà, la condizione femminile...). Obiettivi caratterizzanti: » Riconoscere la “continuità” nella tradizione letteraria di tematiche di particolare rilevanza sociale, politica o esistenziale; » Esaminare diverse possibilità di approccio al tema; » Storicizzare la tematica trattata. METODI E STRATEGIE L’esercizio del parlato non potrà certamente esaurirsi nel momento della interrogazione, né le argomentazioni in quello della scrittura nel tema saggio. Particolare attenzione sarà riservata alla esercitazione scritta, anche nella forma digitale (riassunti, schematizzazioni, commenti...), sia in relazione agli argomenti di studio, sia come libera espressione ed argomentazione di idee e sentimenti, sia attraverso opportuni esercizi di “scrittura” e “transcodificazione”. E saranno da ricercare e incoraggiare tutte le occasioni in cui gli alunni possano esercitare le loro capacità di espressione e comunicazione orale, sia in condizione di immediatezza ed estemporaneità che in situazioni pianificate di produzione orale. Al termine dell’anno, gli studenti, infatti, dovranno aver acquisito: una sufficiente padronanza produttiva e ricettiva delle strutture testuali più comuni; l’uso dei registri propri della comunicazione tecnica; il controllo del lessico specifico. In particolare: Analisi delle preconoscenze; presentazione motivante degli argomenti di studio; esplicitazione degli obiettivi; brainstorming; formulazione e verifica di ipotesi; problem solving; lezioni frontali; lezioni partecipate; attività laboratoriali; appunti dalle lezioni; impiego di materiali audiovisivi; atti vità di gruppo con criteri di ricerca concordati; lavoro individuale in classe e a casa; esercizi appli cativi guidati; verifiche formative e sommative; correzioni collettive di compiti e verifiche; autova lutazione guidata dei risultati conseguiti; relazioni illustrate ai compagni; attività extracurricolari; scansione delle programmazioni in UdA e/o Moduli. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche saranno inserite in maniera programmata e puntuale nello svolgimento dei moduli, soprattutto attraverso prove strutturate e semistrutturate, omogenee alle attività svolte, (questionari, schede di analisi, riscritture...), con particolare riferimento alle competenze di comprensione e analisi testuale. La valutazione riguarderà costantemente ed in maniera congiunta sia l’acquisizione di contenuti disciplinari che la correttezza dell’espressione, sul piano lessicale e linguistico, sulla base di criteri univoci, espliciti e condivisi. CONTENUTI ESSENZIALI 221 Nella scelta dei testi, ciascun docente terrà in debito conto il livello degli alunni della loro classe, avendo cura delle situazioni particolari come, ad esempio, casi di handicap, studenti stranieri… il loro interesse manifesto per le tematiche legate all’attualità e per le problematiche evidenziate nel corso del dialogo educativo; pertanto i contenuti indicati nei seguenti Moduli costituiscono una traccia, come sopra detto, flessibile, purché ogni scelta conduca al raggiungimento degli obiettivi sopra tracciati. La scelta dei percorsi modulari richiederà lo studio contestuale dei movimenti artistici e letterari in cui autori e opere si collocano, nel disegno storico della letteratura italiana delle Origini e dell’E tà moderna. MODULO 1 “PER AUTORE”. U.D.A 1: DANTE ALIGHIERI Il contesto storico-politico L’autore e il suo tempo. Vita, pensiero, poetica e opere. La Divina Commedia: canti e/o brani scelti U.D.A 2: FRANCESCO PETRARCA Il contesto storico-politico L’autore e il suo tempo. Vita, pensiero, poetica e opere. U.D.A 3: GIOVANNI BOCCACCIO Il contesto storico-politico L’autore e il suo tempo. Vita, pensiero, poetica e opere. U.D.A 4: LUDOVICO ARIOSTO Il contesto storico-politico L’autore e il suo tempo. Vita, pensiero, poetica e opere. U.D.A 5: NICCOLO’ MACHIAVELLI Il contesto storico-politico L’autore e il suo tempo. Vita, pensiero, poetica e opere U.D.A 6: TORQUATO TASSO Il contesto storico-politico L’autore e il suo tempo. Vita, pensiero, poetica e opere MODULO 2 “PER OPERA “ U.D.A 7: “Cantico delle creature” di San Francesco D’Assisi “Donna de Paradiso” di Iacopone da Todi “I m’aggio posto in core a Dio servire” di Giacomo da Lentini “Guido, i’ vorrei che tu e lapo ed io” di Dante Alighieri “S’i’ fosse fuoco”: di Cecco Angiolieri “Il Canzoniere” di Francesco Petrarca: testi scelti “Il Decameron”: novelle scelte “Canzona di Bacco” di Lorenzo de’ Medici “L’Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto: canti e/o brani scelti “Il Principe” di Niccolò Machiavelli: capitoli e/o brani scelti 221 “La lettera a Francesco vettori” di Niccolò Machiavelli “La Gerusalemme Liberata” di Torquato Tasso: il Proemio MODULO 3 “PER TEMA” : La figura della donna nel Medioevo U.D.A 8: Guido Guinizzelli: “Al cor gentil rempaira sempre amore” Dante Alighieri: “Tanto gentile e tanto onesta pare” Cielo D’Alcamo: “Rosa fresca aulentissima” Giovanni Boccaccio: “ La novella delle papere” “La badessa e le brache” “Federigo degli Alberighi” “Chichibio e la gru” TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: “La competenza letteraria” – Dalle origini al Rinascimento Vol. 1 Autore: Pietro Cataldi/ Elena Angioloni/Sara Panchi Editore: G. B. Palumbo ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI LETTERATURA E LINGUA ITALIANA CLASSI TERZE Modulo 0 GRAMMATICA-LESSICO-SCRITTURA PREREQUISITI: recupero e/o potenziamento delle competenze linguistico-espressive Educazione linguistica Linguaggi e testi professionali Scuola di scrittura Glossario retorico e stilistico DALLE ORIGINI AL RINASCIMENTO Contesto storico e artistico-letterario Autori, opere, poetiche Lettura e analisi dei testi MODULO 1 IL MEDIOEVO. Dalla civiltà cortese al Trecento Storia, politica e società del Medioevo La nascita delle lingue e delle letterature romanze I primi documenti in volga 221 re italiano Indovinello veronese La cultura cortese Placito capuano I generi e il pubblico della Andrea Cappellano I comandamenti d’amore letteratura medievale Le origini della poesia ita liana La poesia religiosa La Scuola siciliana I rimatori siculo-toscani Il dolce Stil Novo Francesco d’Assisi Iacopone da Todi Giacomo da Lentini Cantico di frate Sole Donna de Paradiso Io m’aggio posto in core a Dio servire Guido Guinizzelli Al cor gentil rempaira sempre amore Io voglio del ver la mia donna laudare Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira Perch’i’ no spero di tornar giammai Guido Cavalcanti La poesia comica Le origini della prosa ita liana Cielo d’Alcamo Cecco angiolieri da “ Sonetti” Marco Polo Da “Il Milione” Rosa fresca aulentissima ch’appari inver’la state S’i’ fosse fuoco, ardere’l mondo I costumi sessuali e matrimoniali della provincia del Tibet Il matrimonio del medico di Tolosa Dante Alighieri: le idee e le opere Dante Alighieri da “Vita Nova” “La Divina Commedia”: la struttura dell’opera L’Oltretomba dantesco Il “Contrapasso” da “Rime” “La Divina Commedia”: Dante nella selva “Inferno” Francesca da Rimini Ulisse, un antimodello Ugolino Il primo incontro con Beatrice Tanto gentile e tanta onesta pare Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io Francesco Petrarca: le idee Francesco Petrarca e le opere “Il Canzoniere”: la struttu da “Canzoniere” ra dell’opera, temi e stile Il monolinguismo di Petrar ca Giovanni Boccaccio: le idee e Giovanni Boccaccio le opere Da “Il Decameron” “Il Decameron”: la struttu ra dell’opera, temi e stile 221 Canto I Canto V : vv. 28-142 Canto XXVI: vv. 85-142 Canto XXXIII: vv.1-78 Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono Solo e pensoso i più deserti campi Chiare, fresche et dolci acque La descrizione della peste nel Decameron Andreuccio da Perugia La novella delle papere Federigo degli Alberghi Chichibìo e la gru Calandrino e l’elitropia La badessa e le brache MODULO 2 UMANESIMO E RINASCIMENTO Storia, politica e società dal Quattrocento alla metà del Cinquecento La cultura dell’Umanesimo La cultura del Rinascimen to La stampa: dai caratteri mobili di Gutenberg all’ebook La poesia del Quattrocento Lorenzo de’ Medici in Italia da “Canti carnascialeschi” Niccolò Machiavelli La vita e le opere di Ma chiavelli Machiavelli e la nascita del da “Lettere” saggio moderno Il Principe: un manifesto da “Il Principe” politico La vita e le opere di Ludo vico Ariosto I temi dell’Orlando furio so: le armi e gli amori Canzona di Bacco La lettera A Francesco Vettori La forza, irrinunciabile alleata del potere politico La verità effettuale La volpe e il leone La fortuna L’esortazione finale Ludovico Ariosto Il proemio da “Orlando furioso” Il primo canto, fino alla strofa 38 Arte e letteratura: le ca ratteristiche generali del l’arte rinascimentale MODULO 3 Laboratorio di scrittura Il testo e le sue funzioni Leggere per comprendere Tecniche di ricerca in rete Prendere appunti, sottolineare, fare schemi e mappe Parafrasare, riassumere, analizzare un testo La relazione L’analisi del testo letterario in prosa L’analisi del testo in poesia L’analisi di un testo teatrale La scrittura documentata: il saggio breve (TIP.B) 221 Il tema storico (TIP. C) Il personaggio: caratterizzazione Il personaggio storico Il tema di ordine generale (TIP. D) Scrittura digitale Uso delle TIC: multimedialità Glossario retorico e stilistico TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: “La competenza letteraria” – Dalle origini al Rinascimento Vol. 1 Autore: Pietro Cataldi/ Elena Angioloni/Sara Panchi Editore: G. B. Palumbo PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA ITALIANO INDIRIZZO SERVIZI SECONDO BIENNIO: CLASSI QUARTE / QUINTO ANNO: CLASSI QUINTE PREMESSA Lo svolgimento dei programmi d’Italiano e di Storia può essere impostato in modo da sviluppare in tegrazioni redditizie sul piano formativo se centrate non tanto sui contenuti delle due discipline quanto, piuttosto, sulle finalità, sugli obiettivi e sui metodi che possono caratterizzare la program mazione e la mediazione didattica. L’integrazione metodologica ha tre importanti campi di realizzazione: - l’analisi dei testi; - i procedimenti per la costruzione di sintesi parziali a partire da molteplici testi; - l’educazione linguistica. Infatti sia al centro dell’insegnamento letterario e linguistico sia al centro dell’insegnamento storico ci sono i testi. Di conseguenza, la necessità di analizzarli è essenziale allo scopo di costruire le com petenze della comprensione e quelle della produzione testuale. I metodi di analisi della struttura letteraria e linguistica dei testi e i metodi di analisi della struttura storiografica dei testi presentano analogie e differenze che possono garantire il consolidamento del le capacità di lettura grazie alla loro integrabilità, alle loro convergenze e al transfert di competenze e abilità da un campo d’insegnamento all’altro. L’Integrazione così prospettata è possibile alla condizione che anche la Storia sia considerata area disciplinare in cui gli studenti devono fare i conti con i testi che comunicano le ricostruzioni e le in terpretazioni storiche. Sulla base dell’analisi testuale, sia in Italiano sia In Storia è possibile abituare a costruire le compe tenze all’uso dei testi, delle informazioni e delle interpretazioni in funzione della produzione di rica pitolazioni, di rielaborazioni, di sintesi parziali, di commenti originali, di argomentazioni. I due insegnamenti possono avere altri punti di convergenza negli obiettivi afferenti alla capacità di comprensione degli elementi di continuità e mutamento, di persistenze e innovazioni e dell’intrec cio di molteplici fattori esplicativi dei fenomeni diacronici studiati nei rispettivi ambiti. L’analisi testuale è la base su cui i due insegnamenti possono interagire anche in funzione dell’edu cazione linguistica, se la programmazione e la mediazione didattica in Storia prendono di mira gli obiettivi della costruzione di competenze rispetto alla logica del discorso, alla concettualizzazione, all’uso delle terminologie specifiche e rispetto alla formazione delle strutture temporali della comu 221 nicazione, competenze che confluiscono nella formazione delle capacità di elaborare testi orali o scritti. L’organizzazione modulare dell’insegnamento e degli apprendimenti, che viene raccomandata sia in Italiano sia in Storia, grazie alla flessibilità, è anche il metodo più idoneo a stabilire i raccordi e l’in terazione tra i due insegnamenti. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PREREQUISITI 1) Accertamento dei prerequisiti, mediante le prove d’ingresso; 2) Eventuale modulo di base/di approfondimento e di recupero delle abilità (obiettivo operativo a breve termine) sarà costruito secondo i risultati delle prove d’ingresso, per armonizzare i livelli di partenza. (Settembre-Ottobre) Tipologie di test d’ingresso Prove di comprensione Saggi di scrittura/Trattazione sintetica di argomenti Analisi di testi letterari e storici Prove oggettive strutturate e/o semistrutturate Esercizi di articolazione del discorso orale OBIETTIVI DIDATTICI / FINALITA’ Nell’organizzare il Progetto educativo e didattico specifico delle discipline, così come viene sugge rito dai Programmi ministeriali, si terrà conto dell’impostazione didattico-educativa centrata sugli obiettivi e non solo sui contenuti, sulla rivalutazione del ruolo dello studente come soggetto attivo d’apprendimento. Gli obiettivi che si intendono perseguire nel SECONDO BIENNIO E NEL QUINTO ANNO si caratterizzano per i livelli di maggiore complessità e di più ampia articolazione rispetto al monoennio di qualifica professionale. Essi dovranno tendere sia allo sviluppo delle competenze che all’acquisizione di conoscenze utili ad una formazione permanente e ricorrente, spendibile nell’eventuale prosieguo negli studi, nella società, nel mondo del lavoro. Gli OBIETTIVI dell’ITALIANO perseguiti fanno riferimento a tre settori: Analisi e contestualizzazione dei testi. Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi letterari, dimostrando di sapere: a) condurre una lettura diretta del testo, come prima forma d’interpretazione del suo significato; b) collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici formali; altre opere del lo stesso o di altri autori; altre espressioni artistiche e culturali; il più generale contesto storico del tempo; c) mettere in rapporto il testo con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giu dizio critico. Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica. Lo studente dovrà dimostrare di : a) riconoscere, in una generale tipologia di testi, i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polise mia, che lo rende oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo; b) riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il fenomeno lettera rio; 221 c) conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie; d) saper cogliere, attraverso le conoscenze degli autori e dei testi più rappresentativi, le linee fondamentali della pro spettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane. Competenze e conoscenze linguistiche. Lo studente dovrà essere in grado di: a) eseguire il discorso orale, in forma grammaticalmente corretta, prosodicamente efficace e priva di stereotipi; b) produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, disponendo di adeguate tecniche espositive. Tali obiettivi d’apprendimento sono declinati in relazione alla finalità primaria dello insegnamento dell’Italiano, di creare, cioè, il “lettore consapevole”. OBIETTIVI MINIMI Conoscere autori, testi e movimenti del periodo preso in esame e saperli contestualizzare, a semplici livelli; Saper leggere, interpretare ed analizzare testi anche nuovi, a semplici livelli, sotto il profilo tematico e formale, e saper stabilire confronti pertinenti; Saper produrre elaborati sufficientemente corretti, semplici ma appropriati nel linguaggio e coerenti con la ti pologia richiesta (nelle situazioni di handicap le prove di verifica possono essere equipollenti o differenziate); Saper analizzare diversi tipi di testi (a semplici livelli); Saper ascoltare e capire il parlato in modo sufficientemente critico. EDUCAZIONE LETTERARIA Contenuti I contenuti dell’Educazione letteraria nel SECONDO BIENNIO E NEL QUINTO ANNO hanno come orizzonte di riferimento la Storia della, Letteratura italiana dall’Età Barocco alla metà dell’Ottocento. Tale asse storico non va inteso come svolgimento di una storia della letteratura organica e di ambizioni enciclopediche, ma come lo sfondo su cui articolare MODULI di apprendimento che facciano sperimentare agli allievi la possibilità di percorrere l’universo letterario secondo prospettive diverse ma ricongiungibili ad un sapere organico e lineare. In linea di massima nella CLASSE QUARTA ci si occuperà del contesto storico; artisticoletterario; di autori e di opere, a partire dall’Età del Barocco fino alla crisi del Romanticismo in Italia, nella CLASSE QUINTA a partire dalla Belle époque e dalle Avanguardie fino al Neorealismo e alla più recente modernità; ma l’impostazione modulare consentirà dì attraversare variamente questa scansione cronologica. Il piano di lavoro, così come suggeriscono i nuovi Programmi, sarà articolato in Moduli relativamente autonomi e intercambiabili, aggregabili in sequenze varie purché concorrenti al conseguimento degli obiettivi generali indicati. Di norma in ciascuno dei due anni scolastici saranno svolti non meno di CINQUE MODULI di ITALIANO. La scansione temporale riguarderà: CLASSE IV Dal SEICENTO ALLA PRIMA META’ DELL’OTTOCENTO CLASSE V DALLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO AI NOSTRI GIORNI. Ciascun Modulo fa riferimento a un certo periodo storico, la cui estensione può variare da pochi decenni all’intero arco cronologico considerato. Nella scelta dei testi si terrà in debito conto il livello di partenza degli alunni, dei loro interessi manifesti per le tematiche legate all’attualità e per le problematiche evidenziate nel corso del dialogo educativo; pertanto gli autori indicati nella Programmazione modulare costituiscono 221 una traccia flessibile ai cambiamenti, purché ogni scelta conduca al raggiungimento degli obiet tivi previsti. EDUCAZIONE LINGUISTICA Contenuti I contenuti dell’Educazione linguistica si riferiscono alle attività direttamente connesse agli obiettivi di apprendimento sopraindicati. Almeno un modulo di apprendimento sarà dedicato all’acquisizione teorico-pratica delle procedure di redazione delle diverse tipologie testuali previste per gli Esami di Stato; per l’esercizio della relazione orale e scritta, in eventuale collaborazione con gli Insegnanti delle materie di indirizzo professionale. Per quanto riguarda il tema-saggio previsto dalle prove di maturità nel Biennio post-qualifica si darà inizio a un preparazione adeguata, che metta a frutto le varie pratiche di scrittura coltivate nell’arco di studi. Il saggio argomentativo è infatti un testo complesso, a cui contribuiscono competenze di scrittura diverse, dalla capacità di stendere appunti e tracce preparatorie a quella di redigere para grafi chiaramente impostati, a quella di usare adeguati mezzi di coesione testuale e di dare coerenza complessiva ai testo. Possono dunque essere considerate anche come esercizi preparatori tutte le pratiche di scrittura connesse alle diverse materie, incluso lo studio letterario: questionari scritti, re dazione di appunti da lezioni orali, relazioni, analisi strutturate. Come sintesi di tutto questo, una se rie di appositi interventi didattici richiamerà l’attenzione sulle caratteristiche strutturali del testo ar gomentativo di scrittura documentata (TIP.B) d’Esame di Stato. Per migliorare le competenze lin guistiche si farà ricorso alla multimedialità. VERIFICHE E VALUTAZIONI Si prevede di effettuate verifiche sia periodiche che finali, mediante prove tradizionali e prove og gettive (strutturate e/o semistrutturate) che distingueranno l’acquisizione dei contenuti dalle competenze maturate dagli allievi. Saranno effettuate esercitazioni /simulazioni su tutte le tipologie di prove previste dall’Esame di Stato sia in IV classe che nella V, classe terminale, e saranno portati a conoscenza degli alunni i cri teri di correzione delle prove con descrittori e pesi, ciò assicurerà trasparenza di operato, atto di onestà verso l’alunno e verso noi docenti stessi. La valutazione dovrà riguardare: la descrizione e la classificazione del comportamento manifesto dell’alunno (valutazione diagnostica); può determinare il grado di efficacia del curriculum in rapporto agli obiettivi (valutazione sommativa); può essere volta ad evidenziare se e come un determinato obiettivo è stato raggiunto (valu tazione formativa). La valutazione finale terrà conto dei risultati globali raggiunti dall’alunno, in relazione agli obiet tivi e alle specifiche finalità del corso di studi. METODI, MEZZI E STRUMENTI Tenendo presente la linea metodologica che punta sul principio dell’attivo coinvolgimento dell’a lunno, intendo seguire una didattica di tipo “orientativa”, che pone, cioè, l’accento sullo sviluppo delle abilità e che si esplicita attraverso modalità di lavoro comuni alle altre discipline. La lezione, articolata in più fasi, prevede momenti in cui si potranno alternare più metodi come, ad esempio: · Il metodo espositivo · Il metodo dimostrativo 221 · Il metodo interrogativo · Il metodo attivo · Il metodo psicosociologico · brainstorming La scelta dei metodi ricade, in genere, su quelli convalidati dalla esperienza didattica, quelli che ri teniamo abbiano dato buoni risultati; tuttavia, dopo un’attenta esplorazione, i metodi e le strategie si inventeranno a seconda delle necessità e saranno, quindi, sempre calibrati e adattati alla situazione della Classe. Oltre ai libri di testo, si utilizzeranno, all’occorrenza, anche altri mezzi e strumenti didattici di cui la Scuola dispone e si potrà fare ricorso, compatibilmente alle attività programmate, a seminari, ci nema, mostre, teatro, progetti, attività on line… Quanto fin qui programmato si considera realizzabile in condizioni di normale attività didattica. Va riazioni inevitabili, in caso di assenze collettive o causa di altri fattori che determinano perdita di ore di lezioni, potranno riguardare la quantità dei contenuti e non gli obiettivi. Vengono previsti: MODULO IDEI di STORIA per l’eventuale RECUPERO di ABILITA’ e COMPETENZE di BASE. MODULO IDEI di ITALIANO per l’eventuale RECUPERO di ABILITA’ e COMPETENZE di BASE. ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI LETTERATURA E LINGUA ITALIANA CLASSI QUARTE Modulo 0 GRAMMATICA-LESSICO-SCRITTURA PREREQUISITI: recupero e/o potenziamento delle competenze linguistico-espressive Educazione linguistica Linguaggi e testi professionali Scuola di scrittura LETTERATURA E LINGUA ITALIANA Modulo 1 SEICENTO E SETTECENTO Il contesto storico-culturale e le poetiche Presentazione degli autori, delle opere, della poetica 221 Lettura e analisi dei testi Assolutismo e rivolu zioni Il Barocco Giambattista Marino: dall’ “Adone” La rivoluzione scienti Galileo Galilei: da “Lettere copernicane” fica Isaac Newton: da “Princìpi matematici della filosofia naturale” Punti di vista Margherita Hack: La riforma del teatro comico Carlo Goldoni: da “La locandiera” L’Illuminismo Giuseppe Parini: da “Odi” da “Il giorno” Neoclassicismo e Pre romanticismo La rosa Scienza e fede L’ordine dell’universo riflette la perfezione di Dio La scienza deve essere laica Gli innamorati e il misogino Il monologo di Mirandolina La locandiera all’offensiva La caduta La “vergine cuccia” Johann J. Winckelmann: Nobile semplicità e quieta grandezza: l’esempio dell’arte greca secondo Winckelmann Johann Wolfgang Goethe: da “I dolori del giovane Werther” Vittorio Alfieri: L’amore, l’infelicità da “Del principe e delle lettere” I veri letterati non possono, né debbono lasciarsi proteggere dai principi La poetica tra Classici Ugo Foscolo: da “Le ultime lettere di Jacopo smo e Romanticismo Ortis” da “Poesie” da “Dei Selpolcri” Giochi di specchi Punti di vista Jonathan Swift: Giuseppe Pontiggia: Il sacrificio della patria è consumato L’estasi amorosa e le sue illusioni Alla sera In morte del fratello Giovanni A Zacinto Anche la Speme, ultima Dea, fugge i sepolcri Le urne dei forti in Santa Croce Gigante o lillipuziano? Di fronte all’handicap Modulo 2 L’OTTOCENTO Dalla Restaurazione ai Risorgimenti nazionali Il Documento Giuseppe Mazzini: da “doveri dell’uomo” Carlo Cattaneo: da “Scritti sulla Lombardia” Goffredo Mameli Madame de Staël: Friedrich Schlegel Patria e nazione secondo Mazzini L’Italia delle patrie secondo Cattaneo Fratelli d’Italia L’invito di Madame de Staël ai letterati italiani La poesia romantica è una poesia universale progressiva Argomento di ricerca: Giuseppe Verdi: Il melodramma italiano e la da “Il Nabucco”: sua fortuna europea tra Ottocento e primo da “Rigoletto”: Novecento in Italia. da “La traviata”: MUSICA-ASCOLTO Ouverture Va’ pensiero Caro nome La donna è mobile Bella figlia dell’amore 221 Preludio I Atto Di Provenza il mare, il suol Pietro Mascagni: da “Cavalleria rusticana”: Giacomo Puccini: da “Tosca”: L’addio alla madre Gli aranci olezzano Regina coeli Inneggiamo Brindisi E lucean le stelle Modulo 3 TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Positivismo, Naturali smo, Verismo Giovanni Verga da “Vita dei campi” da “I Malavoglia” da “Mastro-don Gesualdo” da “Novelle” La lupa Cavalleria rusticana La fiumana del progresso (Prefazione) L’addio alla casa del Nespolo La morte di Mastro-don Gesualdo Rosso Malpelo Modulo 4 Laboratorio di scrittura: Scrittura creativa: poesie, fiabe, favole, racconti, didascalie, post La parafrasi del testo in poesia Analisi di testi continui e non continui L’analisi del testo letterario in prosa L’analisi del testo in poesia La scrittura documentata: il saggio breve (TIP.B) Il tema storico (TIP. C) Il personaggio: caratterizzazione Il personaggio storico Il tema di ordine generale (TIP. D) Quesiti strutturati Quesiti a risposta aperta Scrittura digitale Uso delle TIC: multimedialità TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Chiare lettere Vol. 2: Dal seicento all’età romantica Autore: Paolo Di Sacco Editore: Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori 221 ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI LETTERATURA E LINGUA ITALIANA CLASSI QUINTE Modulo 0 GRAMMATICA-LESSICO-SCRITTURA PREREQUISITI: recupero e/o potenziamento delle competenze linguistico-espressive Educazione linguistica Linguaggi e testi professionali Scuola di scrittura LETTERATURA E LINGUA ITALIANA Modulo 1 TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Il contesto storico-culturale Positivismo Naturalismo Verismo Presentazione degli autori: vita, opere, poetiche Giovanni Verga da “Vita dei campi”: da “Cavalleria rusticana” da “I Malavoglia” La teoria dell’evolu zione Clarles Darwin: Il Decadentismo Le avanguardie Il Futurismo I linguaggi dell’arte Il Simbolismo Le poetiche deca denti: i temi (Ricerca web) L’Estetismo Lettura e analisi dei testi La lupa Rosso Malpelo Cavalleria rusticana La famiglia Toscano L’addio alla casa del Nespolo L’uomo è frutto dell’evoluzione naturale Filippo Tommaso Marinetti: Aldo Palazzeschi: da “L’incendiario” Charles Baudelaire: da “I fiori del male” Il Manifesto del Futurismo E lasciatemi divertire Corrispondenze Oscar Wilde: Da “Il ritratto di Dorian Gray” Gabriele D’Annunzio: Da “Alcyone” Da “Il piacere” 221 La rivelazione della bellezza La pioggia nel pineto Il ritratto dell’esteta Il rinnovamento del linguaggio poetico Lo sperimentalismo pascoliano Giovanni Pascoli: da “Myricae” da “Canti di Castelvecchio” da “Il fanciullino” Il romanzo psicolo Italo Svevo: gico da “La coscienza di Zeno” Svevo e la psicoana lisi Le idee e la poetica pirandelliana Luigi Pirandello: da “L’umorismo” Il teatro e i suoi personaggi da “Novelle per un anno” da “Il fu Mattia Pascal” da “Uno, nessuno e centomila” da “Sei personaggi in cerca d’autore” Novembre X agosto Il gelsomino notturno La mia sera La cavalla storna Il fanciullo che è in noi Il fumo Il funerale mancato Psico-analisi L’arte umoristica “scompone”, “non riconosce eroi” e sa cogliere la “vita nuda” Il treno ha fischiato Adriano Meis Il naso di Moscarda L’ingresso dei sei personaggi Modulo 2 L’ETA’ CONTEMPORANEA I temi del pensiero contemporaneo La poesia del Nove cento in Italia L’Ermetismo I temi, la forma e lo Giuseppe Ungaretti: stile della poesia di da “L’allegria” Giuseppe Ungaretti San Martino del Carso Veglia Fratelli Sono una creatura Soldati Natale Mattina La madre I temi, la forma e lo Umberto Saba: stile della poesia di Da “Il canzoniere” Umberto Saba La capra Ritratto della mia bambina Ulisse I temi, la forma e lo Salvatore Quasimodo: stile della poesia di da “Ed è subito sera” Salvatore Quasimodo da “Giorno dopo giorno” 221 Ed è subito sera Alle fronde dei salici I temi, la forma e lo Eugenio Montale: stile della poesia di da “Ossi di seppia” Eugenio Montale da “Le occasioni” da “Satura” Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Non recidere, forbice, quel volto Avevamo studiato per l’aldilà Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale La narrativa italiana Ignazio Silone: tra le due guerre da “Fontamara” L’adunata dei cafoni ad Avezzano Il Neorealismo e Ci Vittorio Da Sica: nema (Film) Federico Fellini: Roberto Rossellini Francesco Rosi La poetica e la geo grafia del Neorealismo Carlo Levi: da “Cristo si è fermato ad Eboli” Primo Levi: da “Se questo è un uomo” Cesare Paese: da “La casa in collina” Pier Paolo Pasolini: da “Ragazzi di vita” Il romanzo italiano contemporaneo Leonardo Sciascia: da Il giorno della civetta” Ladri di biciclette Le notti di Cabiria Roma città aperta La tregua I contadini e lo stato Sul fondo La notte in cui cadde Mussolini Il furto fallito e l’arresto del Riccetto Forse che hanno sparato? I linguaggi dell’arte: o Il Surrealismo o L’Astrattismo o La Pop art Modulo 3 Laboratorio di scrittura EDUCAZIONE LINGUISTICA: Scrivere correttamente SCRIVERE PER L’ESAME DI STATO PRIMA PROVA: L’analisi del testo (TIP. A) La scrittura documentata: il saggio breve/l’articolo di giornale (TIP.B) Il tema storico (TIP. C) Il tema di ordine generale (TIP. D) La tesina Quesiti strutturati Quesiti a risposta aperta Uso delle TIC: multimedialità Scrittura digitale Analisi di un’opera d’arte 221 TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Chiare lettere Vol. 3: Dall’Ottocento a oggi Autore: Paolo Di Sacco Editore: Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori LINGUE STRANIERE Dopo un’attenta analisi dei Programmi Ministeriali e del POF i docenti di lingua Inglese e Francese si prefiggono il raggiungimento delle seguenti finalità all’interno dell' area linguistica storicosociale: 221 Acquisizione delle competenze comunicative, cioè della capacità di utilizzare il linguaggio in relazione a diversi interlocutori, argomenti, scopi e situazioni. Acquisizione della competenza tecnica, cioè della capacità di comunicare in modo corretto dal punto di vista fonologico, sintattico e lessicale. Promozione dello sviluppo del pensiero, poiché è nel linguaggio che il pensiero si manifesta nella sua forma più definita ed esplicita. Nell’organizzare il Progetto educativo e didattico specifico delle discipline, così come viene suggerito dai Programmi ministeriali, si terrà conto dell’impostazione didattico-educativa centrata sugli obiettivi e non solo sui contenuti, sulla rivalutazione del ruolo dello studente come soggetto attivo d’apprendimento. PROFILO D'USCITA Al termine del percorso quinquennale lo studente deve saper: padroneggiare le lingue inglese e francese per scopi comunicativi; utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER); stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo. PRIMO BIENNIO Obiettivi educativi e didattici trasversali Educativi generali Rispettare il regolamento d'istituto; Stimolare l'alunno ad acquisire coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto attivo nel rispetto dell'altro; Fare propria la cultura basata sull'accettazione, sul rispetto degli altri, sulla solidarietà; Riconoscere il diritto di diversità etnica, religiosa, culturale, razziale. Educativi operativi 1. 2. 3. 4. Lo studente sa cooperare all'interno di un gruppo di lavoro; Instaura un rapporto equilibrato con docenti e compagni;. Osserva le regole dell'istituto e quelle che la classe ha, eventualmente voluto darsi; Rispetta i tempi di consegna dei lavori assegnati. Obiettivi cognitivi generali 221 Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non; Comprendere testi di vario genere; Comprendere i linguaggi specifici delle varie discipline Obiettivi cognitivi operativi Lo studente sa esprimersi in modo adeguato alle proprie capacità; Sa comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali; sa individuare e risolvere semplici problemi. COMPETENZE DI BASE Primo biennio Livello di uscita B1 Utilizzare le lingue straniere per i principali scopi comunicativi ed operativi. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Obiettivi didattici Conoscenze Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici dell'interazione e della produzione orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori. Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale o l'attualità. Lessico e fraseologia idiomatica relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale o d'attualità e tecniche d'uso dei dizionari, anche multimediali, varietà di registro. Nell'ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni , narrazioni, ecc.) strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti. Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua. Abilità Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, brevi, scritti e orali su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali. Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all'ambito personale, sociale o all'attualità. Produrre testi brevi semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale, appropriato nelle scelte lessicali e sintattiche. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma 221 scritta, orale e multimediale. Cogliere il carattere interculturale della lingua straniera anche in relazione alla sua dimensione globale e le varietà geografiche OBIETTIVI MINIMI: Oltre ai suddetti obiettivi generali, si è ritenuto utile stabilire anche gli obiettivi minimi che gli studenti devono raggiungere nelle quattro abilità linguistiche, per essere in grado di accedere alla classe successiva. PER IL PRIMO BIENNIO: Educazione all’ascolto: comprendere espressioni di uso quotidiano e cogliere situazioni ed argomenti del discorso, anche se non il significato di ogni singolo elemento. Educazione al parlato: capacità di conversare su argomenti di tipo quotidiano con linguaggio adeguato al contesto anche se con qualche errore ai diversi livelli. Educazione alla lettura: capacità di leggere e comprendere testi di carattere concreto e quotidiano al fine di coglierne il senso generale. Educazione alla scrittura: produrre in modo comprensibile semplici testi scritti (lettere, riassunti, brevi relazioni) di carattere quotidiano anche se con possibili errori ed interferenze della lingua italiana. STRATEGIE,STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI Il programma dell’anno scolastico in corso, articolato in moduli didattici, sarà sviluppato sulla base di criteri di funzionalità comunicativa tendenti alle esercitazioni ed al potenziamento delle quattro abilità di base (skills, listening, speaking, reading, writing). Più in particolare, gli studenti saranno guidati al raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso esercitazioni quali l’ascolto e la produzione di messaggi orali (pair works, role plays, songs, games); attività di lettura, esercitazioni di dettatura, questionari, esercizi di completamento, riassunti, costruzioni di dialoghi, traduzioni, esercizi grammaticali. Gli insegnanti concordano sull’importanza dell’uso della lingua straniera in classe in tutte le occasioni possibili con l’obiettivo di agevolare l’acquisizione delle capacità di comprensione e produzione. Nell’ambito delle abilità linguistiche di base, l’attività di lettura merita particolare attenzione, pertanto si farà in modo che gli alunni siano coscienti dell’esistenza di vari livelli di comunicazione scritta e vengano avviati alla comprensione e alla riflessione sulle caratteristiche di testi scritti per usi diversi ed infine si evidenzieranno anche le caratteristiche della microlingua sia sul piano morfo-sintattico che su quello lessicali per i quali si ricorrerà ad attività quali: brainstorming, pre-reading, scanning, skimming, postreading, questionari e mappe concettuali. Per quanto riguarda i sussidi didattici si farà uso di libri di testo, fotocopie, materiale audiovisivo, laboratorio informatico, dizionari mono e bilingue. Indispensabile nell'attività didattica sarà il lettore CD per l'ascolto dei CD a corredo dei libri di testo, nonché il dwd per la proiezione di video in lingua originale ed il materiale multimediale (software didattici) da utilizzare nel laboratorio linguistico. 221 ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI I docenti del dipartimento di Lingue straniere si prefiggono, inoltre, di attivare raccordi interdisciplinari con gli altri docenti dell’area umanistica nonché con quelli delle materie d’indirizzo. Si cercherà perciò di individuare le tematiche comuni alle diverse discipline. VERIFICA L’insegnante osserverà lo sviluppo delle quattro abilità di base attraverso le verifiche scritte e le verifiche orali. VERIFICHE SCRITTE Si effettueranno due verifiche nel primo trimestre e tre nel pentamestre e saranno di tipo strutturato o semistrutturato quali: Esercizi a livello funzionale ( open dialogues, costruzioni di dialoghi su traccia) Esercizi grammaticali (fill in, multiple choice, esercizi di trasformazione) Esercizi di comprensione (reading comprehension, true/false, multiple choice, questionari) Esercizi di produzione ( dialoghi su traccia, lettere, riassunti) Attraverso le suddette verifiche il docente verificherà se l’alunno è in grado di: Utilizzare correttamente le regole ortografiche. Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese. Utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte. Applicare le strutture grammaticali studiate. A seconda delle prove proposte, sarà inoltre verificato se gli alunni sono in grado di: Comprendere lo scopo e l’oggetto della comunicazione nonché le informazioni specifiche che s’intendono trasmettere. Raccogliere informazioni su persone, oggetti, luoghi e tempi. Strutturare il contenuto della comunicazione prevedendo la scansione e la successione dei paragrafi. Indicare i rapporti all’interno della frase usando come indicatori: la concordanza, l’ordine delle parole, la punteggiatura. Indicare i rapporti tra frasi usando come indicatori: le espressioni di collegamento, i tempi e i modi verbali, l’ordine delle frasi, i segni d’interpunzione. VERIFICHE ORALI Le verifiche orali avverranno in itinere nel corso delle attività, privilegiando l’ aspetto comunicativo oltre che professionale e saranno almeno due nel primo trimestre e tre nel pentamestre. Il docente verificherà se l’alunno è in grado di: Riconoscere e pronunciare correttamente i vari suoni linguistici Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese. Riconoscere ed utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte. Analizzare ed usare le strutture grammaticali relative alle funzioni linguistiche apprese. 221 Scrivere utilizzando correttamente le regole ortografiche, il lessico e le strutture grammaticali. VALUTAZIONE Nella valutazione periodica degli allievi, i docenti terranno conto del comportamento (inteso come interesse e partecipazione al dialogo educativo), dell’impegno, delle attitudini, delle capacità e dei livelli di partenza. La valutazione avrà anche valenza formativa, dato che renderà l’allievo partecipe e consapevole del suo percorso formativo, lo metterà in grado di conoscere i propri punti di forza e di debolezza e fornirà al docente gli strumenti per controllare l’efficacia delle proprie strategie d’insegnamento. CLASSE I IPSEOA CONTENUTI Avvio anno scolastico L’anno scolastico, in tutte le classi, avrà inizio con una fase di accoglienza, seguita da un periodo dedicato alla revisione dei contenuti svolti nell’anno precedente e al recupero di eventuali lacune. SCANSIONE IN MODULI LINGUA INGLESE Gli obiettivi cognitivi relativi al primo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ Up beat ” Ed. Logman suddivisi come segue: PRIMO TRIMESTRE MODULE 1 Starter UNIT HELLO Grammar To be: singular Subject pronouns Possessive adjectives To be: plural Demonstrative pronouns: This / That / These / Those Genitive 's (singular) s' (plural) Question words Can ( request ) Function Give personal information Say hello and goodbye Order food and drink Vocabulary 221 Numbers 1 – 100 The alphabet Days of the week Countries and nationalities Compass point Everyday objects Colours Fast food and drink Money UNIT 1 Homes Grammar There is Definite article: the There are Some and any with plural nouns Prepositions of place Function Make and respond to request Vocabulary Rooms, parts of a house, furniture. Skills: Across culture UNIT 2 Grammar Have got Plural irregular nouns Prepositions of time Function Talk about your family Vocabulary Family appearance Months and ordinal numbers Skills: CLIL Science PENTAMESTRE MODULE 2 UNIT 3 Work Grammar Present Simple 221 Object pronouns Question words Function Exchange opinions Vocabulary Jobs Prices of work Adjectives of opinion Skills: Real life of issue UNIT 4 Daily routine Grammar Present simple with fixed times Prepositions of time Adverbs of frequency Adverbial phrases of frequency Function Express surprise and comment Vocabulary Clock times Daily routine Skills: Across culture UNIT 5 Giving help Grammar a) Can ability + not very well b) Countable and uncountable nouns with some any and no c) Imperatives d) Prepositions of place Function Ask for help in a town Vocabulary Verbs of ability Food places in town Sjills: CLIL Citizenship UNIT 6 Free time Grammar Present continuous Present simple and present continuous Like, love, hate, prefer + ing Function Make and respond to suggestions Vocabulary 221 The weather Sports Free time-activities Skills: Real-life issue LINGUA STRANIERA FRANCESE Gli obiettivi cognitivi relativi al primo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 8Étapes, che verranno proposte con l’ausilio del libro di testo “ Palmarès en poche ” Ed.Lang, suddivise come segue: TRIMESTRE MODULE 1 Étape 0: “ La France, c’est…” Fonctions Épeler, dicter des noms, des sigles Grammaire 221 Les verbes avoir et être Les articles définis et indéfinis La formation du féminin (1) La formation du pluriel (1) Lexique L’alphabet Les nombres de 0 à 30 Étape 1: “Tout va bien? Fonctions Saluer et prendre congé Demander comment ça va et répondre Remercier, s’excuser Se présenter et présenter quelqu’un Dire la date Grammaire Les pronoms personnels sujets (forme atone) Les verbes du premier groupe (- er) (1) Le verbe s’appeler et les verbes pronominaux Le pronom on La phrase interrogative (1) Les nombres de 31 à 70 Lexique Les salutations Les formules de politesse Les jours de la semaine Les mois Étape 2: Qu’est-ce qu’il fait dans la vie? Fonctions Identifier quelqu’un Demander et dire la provenance, la nationalité, la profession, l’adresse Grammaire Qui est-ce? Qu’est-ce que c’est? C’est, ce sont, il/elle est, ils/elles sont (1) La formation du pluriel (2) La formation du féminin (2) Les articles contractés Les adjectifs interrogatifs quel,quelle, quells, quelles La phrase négative 221 Lexique Les personnes Les métiers et les professions Les nationalités Étape 3 : “Elle a bon caractère?” Fonctions Parler de sa famille Décrire l’aspect physique de quelqu’un Décrire le caractère de quelq’un Grammaire Les adjectifs possessifs Les pronoms personnels toniques La formation du féminin (3) Les adverbes très, beaucoup et beaucoup de Les prepositions devant les noms de pays Les verbes aller et venir Lexique La famille et les liens de parenté L’aspect physique Les traits de caractère PENTAMESTRE Étape 4: “Il est à toi?” Fonctions Décrire quelque chose Localiser un objet Grammaire Les adjectifs démostratifs Il y a La phrase interrogative avec est-ce que Les pronoms personnels complément d’objet direct (COD) Les adjectfs de couleur Les nombres à partir de 70 Le verbe préférer Les verbes faire et savoir Lexique Des objets pour la vie de tous les jours, les études, pour s’habiller La couleur et la matière La forme et la taille Étape 5: “Comme d’habitude?” Fonctions 221 Demander et dire quelle heure il est Parler de sa routine et indiquer la fréquence d’une action Dire ce qu’on aime et ce qu’on n’aime pas Grammaire Le futur proche, passé récent et présent progressif Pourquoi…?. Parce que…? Pour… La formation du féminin (4) Les verbes en-er : cas particuliers Le verbe prendre Lexique Les parties du jour Trop tôt ou trop tard ? Les actions de tous les jours Des loisirs et des sports Sur Internet Apprécier et critiquer Étape 6 : « Viens toi aussi ! « Fonctions Inviter et proposer à un(e) ami(e) de faire quelque chose ensemble et répondre Prendre rendez-vous Demander et indiquer le chemin Grammaire Les verbes du deuxième groupe L’impératif Il faut Les pronoms personnels compléments d’ objet indirect (COI) Les ordinaux La formation du pluriel (3) La préposition chez Les verbes devoir, pouvoir et vouloir Lexique Le temps libre Les lieux publics Quelques points de repère Inviter / proposer / accepter / refuser Étape 7 : « Qu’est-ce que tu prends ? » Fonctions Vendre ou acheter un produit / un article Demander et dire le prix Proposer ou demander quelque chose à manger ou à boire Grammaire 221 L’article partitif Les adverbes de quantité Les adjectifs beau, nouveau et vieux La phrase interrogative négative (oui / si) Les verbes en - er : cas particuliers (3) Les verbes boire, mettre et vendre Lexique Les magasins et la marchandise Les commerçants Pour payer Étape 8 : « Comment ça s’est passé ? » Fonctions Dire ce qu’on a fait hier, la semaine dernière… Formuler des vœux, féliciter quelqu’un Grammaire Le passé composé Le verbe offrir Les verbes voir et recevoir CLASSE II IPSEOA INGLESE Gli obiettivi cognitivi relativi al secondo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “Key Stage English – Buid up” suddivisi come segue: TRIMESTRE MODULE 1 Plans and events UNIT 6 Grammar Present continuous (future use) Infinitive of purpose Use of articles (The country the mountains) Notions Plans and arrangements Expressions of future time Spare time activities 221 File F Seasons, climate, weather Ordinal numbers What/how about + - ing Let’s , why don’t we? Ptrepositions of time(revised) Notions The date Make responding to suggestions UNIT 7 Grammar To be: simple past Location: at or in Simple past regular verbs Do, does, did with question words Notions Artistic professions Past events Biographies File G Prepositions of place and movement Notions Directions Finding your way UNIT 8 Simple past irregular verbs Could Which? (The) one, ones Too, too much / many Compounds of some, any, no, every + else Notions Clothes (materials, patterns, styles) File H What…..like? What…..look like? 221 Notions Describing people Buying clothes PENTAMESTRE MODULE 2 People and their experiences UNIT 9 Grammar Have to/don’t have to? Shall I/we…? Notions Jobs and duties Household jobs Making/asking for suggestions Offering to do something File I Quantities no, none, plenty Notions Food Around the shops UNIT 10 Grammar To be going to Comparatives and superlatives regular and irregular Notions Plans and intentions Comparing people and things File J Prepositions with means of transport How far/long ? It takes…. Notions Distances and journey times Travelling by train UNIT 11 Grammar e) Would you like ? + infinitive 221 f) Present perfect g) Present perfect vs. simple past FRANCESE Gli obiettivi cognitivi relativi al secondo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2 moduli: il primo di revisione e completamento delle strutture linguistiche indispensabili per il proseguo della proposta didattica programmata e il secondo inerente più specificatamente ai contenuti del secondo anno. Le attività seguiranno la scansione in étapes proposta dal libro di testo “ Palmarès ”ed.Lang. TRIMESTRE MODULE 1 Fonctions Inviter et proposer à un(e) ami(e) de faire quelque chose ensemble et répondre Prendre rendez-vous Demander et indiquer le chemin Vendre ou acheter un produit / un article Demander et dire le prix Proposer ou demander quelque chose à manger ou à boire Dire ce qu’on a fait hier, la semaine dernière… Faire des comparaisons Parler d’un événement passé Rédiger une lettre à un ami Demander, accorder, refuser la permission Dire ce qui est permis ou défendu Grammaire Le futur proche, passé récent et présent progressif Pourquoi…?. Parce que…? Pour… Les verbes du deuxième groupe L’impératif Il faut Les pronoms personnels compléments d’objet indirect (COI) Les ordinaux La préposition chez Les verbes devoir, pouvoir et vouloir L’article partitif Les adverbes de quantité Les adjectifs beau, nouveau et vieux 221 La phrase interrogative négative (oui / si) Les verbes en-er : cas particuliers (3) Les verbes boire, mettre et vendre Le passé composé Le verbe offrir Les verbes voir et recevoir Pronoms possessifs Le superlatif absolu Le superlatif relatif Les pronoms qui / que Les verbes dire, écrire et lire Lexique Le temps libre Les lieux publics Quelques points de repère Inviter / proposer / accepter / refuser Les magasins et la marchandise Les commerçants Pour payer L’alimentation Les lieux de la restauration Les logements, les pièces PENTAMESTRE MODULO 2 Étape 11: “ Donne-moi ton opinion” Fonction Demander et dire le temps qu’il fait et qu’il fera Décrire une ville / un quartier Exprimer son opinion Grammaire Le Futur simple Pronoms rélatifs dont et où Verbes impersonnels Verbes d’opinion Les prépositions et les locutions de temps Lexique La méteo Les points cardinaux Étape 12: “ Aimez-vous les animaux? “ 221 Fonctions Raconter des faits Grammaire L’imparfait et le passé composé Le plus-que-parfait L’accord du participe passé Les pronoms démostratifs Les prépositions avant / après Le pronom interrogatif lequel Lexique Les animaux Quelques indicateurs temporels Étape 13: “Zut, alors! “ Fonctions Exprimer son état d’âme Prendre la parole S’excuser Grammaire Les adverbes en –ment Les indéfinis chaque / chacun La cause Le verbe suivre Lexique Quelques exclamations Étape 14: “Un aller simple s’il vous plaît! “ Fonctions Demander des renseignements ou des services Exprimer un désir, un espoir Grammaire Le conditionnel Quelques connecteurs logiques Les indéfinis rien, personne et aucun(e) Le verbe plaire Lexique Les voyages Au guichet de la gare À la réception de l’hôtel Étape 15 : « Ça va, la santé ? « Fonctions 221 Dire comment on se sent Donner des conseils Grammaire L’hypothèse Quelques connecteurs logiques Lexique La santé Le corps humain La proposta didattica sarà, inoltre, integrata da attività di compresenza da concordare con i docenti di laboratorio di servizi enogastronomici. Tali attività intendono favorire una maggiore consapevolezza della scelta professionalizzante da compiere al termine del secondo anno e, al contempo, offrire l’occasione di usare la lingua in contesti lavorativi verosimili. LINGUE STRANIERE SECONDO BIENNIO Obiettivi educativi trasversali Rispettare il regolamento d’istituto; Stimolare l’alunno ad acquisire coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto attivo nel rispetto dell’altro; Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni occasione per un confronto ed una ricerca comune di valori unificati. Obiettivi educativi operativi Cooperare all’interno di un gruppo di lavoro; Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni; Osservare le regole d’istituto e quelle che la classe ha, eventualmente, voluto darsi; Rispettare tempi di consegna dei lavori assegnati; Consegnare un lavoro finito, pertinente e corretto nell’esecuzione; Procedere in modo autonomo nel lavoro. Obiettivi cognitivi operativi Lo studente sa esprimersi in modo logico e pertinente; Sa comprendere un testo ed individuarne i punti fondamentali; Sa sintetizzare in modo semplice i contenuti appresi; Sa documentare adeguatamente il proprio lavoro. 221 Obiettivi cognitivi generali Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non; Comprendere ed utilizzare testi di vario genere; Comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici delle diverse discipline; Obiettivi didattici generali - Consolidamento ed ampliamento delle strutture e funzioni linguistiche oggetto di studio negli anni precedenti; Acquisizione di una conoscenza generale della lingua, e competenze comunicativorelazionali anche in riferimento alla micro-lingua, volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi: COMPETENZE DI BASE Secondo biennio Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. CONOSCENZE: Aspetti comunicativi, socio-linguistici dell'interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori. Strategie compensative nell'interazione orale. Strutture morfosintattiche, ritmo intonazione della frase, adeguati ai contesti comunicativi, in particolare professionali. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, riferiti in particolare al proprio settore di indirizzo. Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnicoprofessionali di settore; fattori di coerenza e coesione del discorso. Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio, di lavoro. Tecniche d'uso di dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete. Aspetti socio-culturali delle lingue inglese e francese e dei Paesi anglofoni e francofoni. ABILITA' : 221 1. Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari d'interesse personale, o di lavoro con strategie compensative. 2. Distinguere e utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico professionali, in base alle costanti che le caratterizzano. 3. Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi. 4. Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti la sfera personale, l'attualità il lavoro o il settore di indirizzo. 5. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radiotelevisivi e divulgati su tematiche note. 6. Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti anche con l'ausilio di strumenti multimediali, utilizzando il lessico appropriato. 7. Utilizzare autonomamente i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto. 8. OBIETTIVI MINIMI: 9. Oltre ai suddetti obiettivi generali, si è ritenuto utile stabilire anche gli obiettivi minimi che gli studenti devono raggiungere nelle quattro abilità linguistiche, per essere in grado di accedere alla classe successiva. PER IL SECONDO BIENNIO Educazione all’ascolto: comprendere espressioni di uso quotidiano e professionale mediante conversazioni con l’insegnante sia mediante l’ascolto di materiale registrato. Educazione al parlato: capacità di conversare su argomenti di tipo quotidiano o tecnico anche se con qualche errore ai diversi livelli. Educazione alla lettura: capacità di leggere e comprendere testi di vario genere (dal quotidiano al tecnico) al fine di coglierne il senso generale e le informazioni specifiche. Educazione alla scrittura: produrre in modo comprensibile semplici testi scritti (dialoghi, traduzioni, questionari, lettere, riassunti brevi relazioni) di vario argomento (dal quotidiano al tecnico) adeguati al livello della classe, usando in modo accettabile le regole ortografiche, i segni di interpunzione, il lessico e le strutture grammaticali. STRATEGIE,STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI Il programma dell’anno scolastico in corso, articolato in moduli didattici, sarà sviluppato sulla base di criteri di funzionalità comunicativa tendenti alle esercitazioni ed al potenziamento delle quattro abilità di base (skills, listening, speaking, reading, writing). Più in particolare, gli studenti saranno guidati al raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso esercitazioni quali l’ascolto e la produzione di messaggi orali (pair works, role plays, songs, games); attività di lettura, esercitazioni di dettatura, questionari, esercizi di completamento, riassunti, costruzioni di dialoghi, traduzioni, esercizi grammaticali. 221 Gli insegnanti concordano sull’importanza dell’uso della lingua straniera in classe in tutte le occasioni possibili con l’obiettivo di agevolare l’acquisizione delle capacità di comprensione e produzione. Nell’ambito delle abilità linguistiche di base, l’attività di lettura merita particolare attenzione, pertanto si farà in modo che gli alunni siano coscienti dell’esistenza di vari livelli di comunicazione scritta e vengano avviati alla comprensione e alla riflessione sulle caratteristiche di testi scritti per usi diversi ed infine si evidenzieranno anche le caratteristiche della microlingua sia sul piano morfosintattico che su quello lessicali per i quali si ricorrerà ad attività quali: brainstorming, pre-reading, scanning, skimming, post-reading, questionari e mappe concettuali. Per quanto riguarda i sussidi didattici si farà uso di libri di testo, fotocopie, materiale audio-visivo, laboratorio informatico, dizionari mono e bilingue. Indispensabile nell'attività didattica sarà il lettore CD per l'ascolto dei CD a corredo dei libri di testo, nonché il dwd per la proiezione di video in lingua originale ed il materiale multimediale (software didattici) da utilizzare nel laboratorio linguistico. ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI I docenti del dipartimento di Lingue straniere si prefiggono, inoltre, di attivare raccordi interdisciplinari con gli altri docenti dell’area umanistica nonché con quelli delle materie d’indirizzo. Si cercherà perciò di individuare le tematiche comuni alle diverse discipline. VERIFICA L’insegnante osserverà lo sviluppo delle quattro abilità di base attraverso le verifiche scritte e le verifiche orali. VERIFICHE SCRITTE Si effettueranno due verifiche nel primo trimestre e tre nel pentamestre e saranno di tipo strutturato o semistrutturato quali: Esercizi a livello funzionale ( open dialogues, costruzioni di dialoghi su traccia) Esercizi grammaticali (fill in, multiple choice, esercizi di trasformazione) Esercizi di comprensione (reading comprehension, true/false, multiple choice, questionari) Esercizi di produzione ( dialoghi su traccia, lettere, riassunti) Attraverso le suddette verifiche il docente verificherà se l’alunno è in grado di: Utilizzare correttamente le regole ortografiche. Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese. Utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte. Applicare le strutture grammaticali studiate. A seconda delle prove proposte, sarà inoltre verificato se gli alunni sono in grado di: Comprendere lo scopo e l’oggetto della comunicazione nonché le informazioni specifiche che s’intendono trasmettere. Raccogliere informazioni su persone, oggetti, luoghi e tempi. 221 Strutturare il contenuto della comunicazione prevedendo la scansione e la successione dei paragrafi. Indicare i rapporti all’interno della frase usando come indicatori: la concordanza, l’ordine delle parole, la punteggiatura. Indicare i rapporti tra frasi usando come indicatori: le espressioni di collegamento, i tempi e i modi verbali, l’ordine delle frasi, i segni d’interpunzione. VERIFICHE ORALI Le verifiche orali avverranno in itinere nel corso delle attività, privilegiando l’ aspetto comunicativo oltre che professionale e saranno almeno due nel primo trimestre e tre nel pentamestre. Il docente verificherà se l’alunno è in grado di: Riconoscere e pronunciare correttamente i vari suoni linguistici Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese. Riconoscere ed utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte. Analizzare ed usare le strutture grammaticali relative alle funzioni linguistiche apprese. Scrivere utilizzando correttamente le regole ortografiche, il lessico e le strutture grammaticali. VALUTAZIONE Nella valutazione periodica degli allievi, i docenti terranno conto del comportamento (inteso come interesse e partecipazione al dialogo educativo), dell’impegno, delle attitudini, delle capacità e dei livelli di partenza. La valutazione avrà anche valenza formativa, dato che renderà l’allievo partecipe e consapevole del suo percorso formativo, lo metterà in grado di conoscere i propri punti di forza e di debolezza e fornirà al docente gli strumenti per controllare l’efficacia delle proprie strategie d’insegnamento. CONTENUTI : LINGUA INGLESE INDIRIZZO CUCINA Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno indirizzo cucina saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “Gateway to cooking” Ed. Lang suddivisi come segue: TRIMESTRE Module 1: Working together in the kitchen Unit 1: Meeting the chef at the catering college Topics: Personal identity, past work experiences, motivations and ambitions. Target competences: Greet and start a conversation, understand information, talk about previous work experience, make a short presentation of own experiences. 221 Grammar: simple past and present perfect. Unit 2: The kitchen brigade Topics: The kitchen brigade, specific duties and responsibilities. Target competences: Understand information about a chef the partie' s duties and routine, learn vocabulary related to the kitchen brigade, learn about the specific duties of each members of the brigade. Grammar: passive form. Unit 3: Dress code and personal hygiene Topics: Uniform, rules about dress code, rules of personal appearance and hygiene. Target competences: Understand rules about dress code and personal hygiene, learn vocabulary related to personal appearance and hygiene. Grammar: Imperative, must/mustn't, have to/don't have to. Unit 4: In the kitchen Topics: Kitchen layout, heavy equipment, duty rotas , safety in the kitchen. Target competences: Understand warnings and instructions about accidents in the kitchen, learn vocabulary related to kitchen layout and heavy equipment. Grammar: espressioni e preposizioni di luogo, verbi e pronomi riflessivi. MODULE 2: FOOD PRODUCTS: FROM ORDERING TO PREPARING Unit 1: Ordering food products Topics: food products, ads of food suppliers, order sheet. Target competences: understand and make phone calls to order food products, learn vocabulary related to food products. Grammar: Numbers, sostantivi numerabili e non numerabili, uso di some/any, espressioni di quantità. Unit 2: Receiving food products Topics: receiving area, delivery note, quality points of dairy food, meat, poultry, offal and game, fish, fruit and vegetable, dry goods. Target competences: Understand routine for receiving food products, Talk about quality of food products, express satisfaction or complaint. 221 Grammar: too enough/not enough. Unit 3: Storing goods: storage facilities and conditions Topics: The storage area, storage equipment. Target competences: Understand written and oral instructions about storing food products, learn vocabulary about control of storage. Grammar: Preposizioni di tempo , la data, i mesi, i numeri ordinali. PENTAMESTRE MODULE 3: PREPARING AND COOKING FOOD Unit 1: Cookery methods & kitchen utensils Topics: cookery methods, Kitchen utensils, pots & pans. Target competences: Understand order from the chef, learn vocabulary related to cookery methods, kitchen utensils, pots & pans. Grammar: I sostantivi usati come aggettivi. Unit 3: Preparing and cooking soups, rice and pasta dishes Topics: Soups, rice and pasta dishes. Recipes Grammar: I comparativi Unit 4: Preparing and cooking fish Topics: Types of fish. Target competences: Talk about cooking fish, understand oral and written instructions in recipes. Grammar: Avverbi ed espressioni di frequenza. Unit 5: Preparing and cooking meat and poultry Topics: Meat, poultry and game dishes, recipes. Target competences: Understand orders from the dining rooms about degrees of cooking, Understand written and oral instructions in recipes. Unit 6: Preparing and cooking vegetable dishes and salads Topics: Vegetable dishes 221 Target competences: Understand written instructions in recipes, write shopping list, understand instruction about vegetable dishes. Unit 7: Preparing and cooking desserts Topics: Types of desserts: Target competences: Learn vocabulary related to desserts, talk about ingredients and method. Grammar: Il futuro con “To be going to”. MODULE 4: PLANNING AND COMPILING A MENU Unit 1: Types of menu Topics: Classes of menus: table d'hote, à la carte menu and tasting menu, modern and European classic menu sequence. Target competences: Learn vocabulary related to types of menus, Understand oral information about menus, compile a menu. Grammar: Il genitivo sassone nei menù: Unit 5: Meals and menus Topics: Menu content to different meals: breakfast, lunch, brunch, afternoon tea and dinner Target competences: Compile a menu, understand the content of the different types of menu. Grammar : can/can't, could/couldn't, gli aggettivi di nazionalità. INDIRIZZO SALA BAR Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno indirizzo Sala Bar saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “Gateway to restaurant & Bar service” Ed. Lang suddivisi come segue: TRIMESTRE MODULE 1: WORKING IN A TEAM Unit 1: Training for service Topics: Identità personale, esperienze lavorative passate, motivazioni e ambizioni. 221 Target competences: Salutare ed iniziare una conversazione, capire informazioni riguardanti esperienze precedenti, parlare di esperienze lavorative precedenti. Grammar: Simple past & present perfect. Unit 2: Skills and duties Topics: il team dei camerieri, compiti specifici e responsabilità. Target competences: Capire le informazioni riguardanti le mansioni di un capo cameriere, imparare i vocaboli relativi al personale addetto al sevizio di Sala Bar. Grammar: Forma in -ing. Unit 3: A professional and hygienic appearance Topics: Le divise, il codice di abbigliamento e igiene personale. Target competences: Imparare i vocaboli relativi alle divise, capire le regole riguardanti il codice di abbigliamento e l'igiene personale. Grammar: Must/mustn't, have to/don't have to. MODULE 2: The restaurant Unit 1: Types of restaurants Topics: Tipi di locali, la pubblicità dei ristoranti. Target competences: Capire informazioni sui vari tipi di locali, parlare dei vari generi di ristoranti e delle proprie preferenze. Grammar: Gli aggettivi di nazionalità Unit 2: Restaurant service area & equipment. Topics: Area di servizio, attrezzature di servizio. Target competences: Imparare i vocaboli relativi all'area di servizio e alle attrezzature, capire ordini/istruzioni, imparare i vocaboli relativi ai corredi di sala. Grammar: sostantivi usati come aggettivi. Unit 3: Preparing the dining room for service Topics: Allestire la sala, l'organizzazione della panadora. Target competences: Capire le istruzioni orali sull'allestimento della sala, capire le istruzioni su come apparecchiare, parlare del modo di apparecchiare. 221 Grammar: Le espressioni e le preposizioni di luogo. Unit 4: The menu & the wine list Topics: tipi di menù, la lista dei vini. Target competences: Imparare vocaboli relativi ai tipi di menù e agli ingredienti, capire la lista dei vini, parlare delle conoscenze del vino e delle proprie esperienze. Grammar: il genitivo sassone nei menù. PENTAMESTRE MODULE 3: THE SERVICE Unit 1: Taking bookings and greeting customers Topics: Prenotazioni, cancellazioni, accoglienza dei clienti. Target competences: Prendere prenotazioni al telefono, accogliere i clienti, affrontare situazioni difficili. Grammar: la data Unit 2: Taking the food order Topics. Le ordinazioni dei clienti, i menù e loro descrizione. Target competences: Capire i menù e gli ordini, imparare le espressioni relative alle ordinazioni dei cibi, descrivere i piatti dei menù. Grammar: Il participio passato come aggettivo. Unit 3: Taking the wine order Topics: Le ordinazioni dei vini, i vini e le loro caratteristiche. Target competences: Capire le ordinazioni dei vini e le informazioni su come abbinare cibi e vino, descrivere il vino ai clienti. Grammar: Ask/give suggestions. Unit 4: Serving food and wine Topics: Servire il cibo e il vino, richieste e reazioni dei clienti. Target competences: Parlare con i clienti durante il servizio, capire le richieste e le reazioni dei clienti. 221 Grammar: Come si esprimono le richieste e come si risponde con cortesia alle richieste, ai reclami e ai commenti. MODULE 4: BAR SERVICE Unit 1: The Bar Topis: Il Bar: struttura del locale e sue attrezzature. Target competences: Capire informazioni sulle caratteristiche del bar, parlare dei vari tipi di locali e dei loro orari. Grammar: Open/Close Unit 2: Drinks and Beverages Topics: Liquori, superalcolici, cocktail, birre. Bibite e bevande in generale. Informazioni su bevande gasate, acque minerali, succhi di frutta e sciroppi. Target competences: Imparare i vocaboli relativi alle categorie delle bevande, imparare informazioni relative ai cocktail, ai liquori dolci ed amari e alla birra. Capire informazioni sulla preparazione e il servizio del caffé. Grammar: la forma passiva. LINGUA FRANCESE INDIRIZZO CUCINA Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 6 moduli secondo la struttura del libro di testo “ Le nouveau français en cuisine”ed.Hoepli. TRIMESTRE MODULE 1: La cuisine Savoir Présenter la brigade et les rôles du personnel Décrire l’organisation de la cuisine et l’emploi des outils et accessoires Reconnaître et présenter les différentes méthodes de cuisson Définir les caractères de la cuisine alsacienne Présenter un restaurant: décor, ambiance, cuisine 221 Connaître La brigade de cuisine Les grands chefs: la tenue professionnelle L’équipement de la cuisine: ustensiles de cuisson, ustensiles accessoires Les méthodes de cuisson Menu ou Carte? Révision grammaticale Pluriel Impératif Verbes en-er MODULE 2: Hors-d’œuvre, entrées, soupes Savoir Compléter des recettes Présenter une recette en variant les ingrédients Apprendre à réaliser les potages, les bouillons, les veloutés et les crèmes Rédiger des recettes à base de pâtes fraîches et sèches Expliquer la réalisation de recettes de pâtes différentes Apprendre à faire le pain Présenter un produit: histoire, origine, son utilisation en cuisine Connaître Les hors-d’œuvre: tartelettes, bouillons, potages, veloutés et crèmes Les pâtes Les autres pâtes: la pizza, la pâte brisée, la pâte feuilletée Le pain : pain complet, pain aux oignons, pain aux noix, pain aux fruits secs, galette à l’orientale, croissant brioche La truffe Révision grammaticale Les temps des recettes: infinitif, impératif, participe passé Pronoms complements PENTAMESTRE MODULE 3: LÉGUMES, SAUCES ET CONDIMENTS Savoir Apprendre à reconnaître et à utiliser les légumes en cuisine Présenter une recette en variant les ingrédients Compléter des recettes suivant les suggestions données 221 Classer les sauces Présenter de nouvelles sauces en variant quelques ingrédients Distinguer les variantes des sauces Présenter les qualités et les emplois d’une épice Présenter une cuisine régionale Présenter les caractères d’un vin régional Connaître Les légumes Herbes aromatiques, épices, condiments Les sauces. Sauces blanches (béchamel, velouté) , sauces chaud-froid ( roux ), sauces brunes, sauces émulsionnées au beurre, mayonnaise, vinaigrette Le poivre Révision grammaticale Féminin / pluriel MODULE 4: Plat principal Savoir Compléter une recette Utiliser les verbes de la préparation Rédiger une recette Présenter les méthodes de cuisson du poisson Rédiger une recette en variant quelques ingrédients Présenter une région et ses produits typiques Présenter un lieu de restauration typique Connaître La viande: le bœuf, le porc, l’agneau, la volaille, le gibier à plume et à poils Les poissons de mer et d’eau douce Les fruits de mer Les Landes La Brasserie Révision grammaticale Les Gallicismes L’Interrogation MODULE 5: Les Fromages Savoir Origine et techniques de production des fromages 221 Présenter les différents types de fromage au cours d’un repas Présenter les appellations officielles Définir une fiche des fromages français et italiens Présenter un fromage célèbre, son histoire, son caractère Présenter la ricotta et son utilisation en cuisine Connaître Tout savoir sur les fromages; les phases de la fabrication Variété de fromages Les signes de qualité Découper le fromage La ricotta Révision grammaticale Formation et accord du participe passé Article partitif MODULE 6: Le Dessert Savoir Connaître l’origine du dessert Présenter les phases d’élaboration des pâtes à pâtisserie Décrire l’emploi des outils et accessoires pour le chef pâtissier Décrire la réalisation des crèmes au beurre Utiliser les fruits pour la réalisation des desserts Présenter et expliquer la composition des entremets Remplir une fiche technique Présenter l’accord des crémants avec le dessert Connaître l’histoire et l’utilisation du chocolat au cours les siècles Présenter un Café historique français et l’origine des Cafés italiens Connaître Desserts et pâtisseries: pâtisseries et gâteaux ; pâtes à pâtisserie : pâte brisée, pâte à choux, pâte génoise, pâte à strudel, pâte biscuit, pâte feuilletée Fourrages, glaçages et nappages : crèmes au beurre et variantes Outils indispensables pour le chef pâtissier Les fruits Les entremets : soufflés, crêpes, beignets, crèmes, bavarois, charlottes, tartes, me ringues, gelées, glaces Le chocolat Le Café Procope Le Café italien 221 Révision grammaticale Forme négative Formation impersonnelle on INDIRIZZO SALA/BAR Testo: Le nouveau Français au restaurant (manuel de langue pour le maître et le barman) TRIMESTRE Module1: Connaître: Objectifs La brigade de restaurant Les grands restaurants Le classement des restaurants La tenue professionnelle Le plan du restaurant Savoir: Présenter la brigade et les rôles du personnel Classer les restaurants par catégories selon leur confort et leur équipement Décrire et présenter les différents locaux d’un restaurant Renseigner les clients qui posent des questions Définir les lieux de la restauration les plus fréquenter de nos jours Présenter un restaurant :décor, ambiance, cuisine, service Grammaire: Singulier/Pluriel- Possessifs, démonstratifs, L’impératif en salle de restaurant Le passé composé Module 2: Connaître: Savoir: Objectifs Accueillir les clients, les salutations La mise en place L’équipement de la salle ; les outils pour le service La réservation téléphonique Recevoir les clients au restaurant Saluer convenablement les clients Présenter tous les objets de la table Décrire le mobilier, l’équipement d’un restaurant et les outils pour un bon service Satisfaire les vœux du client par téléphone Proposer des solutions aux problèmes de réservation Présenter l’histoire d’une boisson Présenter un lieu de restauration typique Grammaire: Les gallicisme : futur proche, passé récent, L’interrogation : est-ce que, inversion du sujet, la négation Module 3: Connaître: Savoir: PENTAMESTRE Objectifs Composition et types de menus Les différent types de service Composer des menus adaptés aux circonstances Expliquer les règles du service 221 Présenter la carte des vins et des boissons Suivre les règles du service adopté Présenter un lieu de restauration typiques Grammaire: La formation et l’accord du participe passé, Le conditionnel Module 4: Connaître: Savoir: Objectifs Le vin, une œuvre de la nature et de l’homme Le service des vins Les outils du sommelier Le décantage Duels vins servir? Enoncer les facteurs déterminant la qualité d’un vin Appliquer les règles du débouchage et du service des vins blancs et rouges Décrire les outils du sommelier Présenter les différentes températures de service des vins Décrire les trois phases de la dégustation Présenter un grand restaurant, son décor et sa brigade LINGUA INGLESE SEZIONI TURISTICHE Gli obiettivi cognitivi relativi al quarto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 3 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ Travel Team “ Editore Valmartina, suddivisi come segue: TRIMESTRE MODULE 1 INTRODUCING TOURISM Obiettivi: Conoscere in generale che cosa è il turismo Conoscere i differenti tipi di turismo Sapere riconoscere gli aspetti positivi e negativi del turismo nei confronti dell’ambiente Conoscere il concetto di futuro sostenibile rispetto alla crescita dell’industria alberghiera Conoscere in generale il ruolo di Internet nel turismo. UNIT 1 Feature and trends. What is tourism? History of tourism Different kinds of tourism Trends in tourism Respecting local environment and customs Positive and negative aspects of tourism 221 The twentieth and twenty-first centuries Mass tourism Obiettivi: Riconoscere le varie organizzazioni turistiche Sapere individuare i vari intermediari di viaggio: tour operator e agenzie di viaggio Saper distinguere tra Inbound, Outbound e Domestic tour operators. Conoscere il ruolo e i servizi forniti da una agenzia di viaggi UNIT 2 ORGANIZATION OF TOURISM Tour Operators Travel Agencies Inbound, Outbound and Domestic Tour Operators Package Tours Tourist Information officies: EPT – ATP Tourist information officies : ENIT PENTAMESTRE MODULE 2 ACCOMMODATION Obiettivi: Conoscere i diversi tipi di alloggio Saper descrivere un hotel e la sua ubicazione Conoscere la differenza tra serviced accommodatioon accommodation. e self catering UNIT 1 SERVICED ACCOMMODATION kinds of accommodation Hotels Star grades Hotel location and facilities MODULE 3 PROMOTING ITALY Obiettivi: Conoscere in generale l’evoluzione turistica e culturale dell’Italia e delle sue principali città d’arte Sapere individuare le maggiori attrazioni turistiche delle suddette città Conoscere i principali eventi culturali, negozi e mercati UNIT 1 Promoting destinations and describing events Marketing research Promoting destinations 221 Brochures UNIT 2 INCOMING TOURISM City breaks and excursions Rome Venice Florence SEZIONI RISTORATIVE GLI OBIETTIVI COGNITIVI RELATIVI AL QUARTO ANNO SARANNO RAGGIUNTI ATTRAVERSO LO SVOLGIMENTO DI 3 MODULI, CHE VERRANNO PROPOSTI CON L’AUSILIO DEL LIBRO DI TESTO “ THE WORLD OF CATERING “ L. KING – F. RIPANTI CALDERINI EDITORE, SUDDIVISI COME SEGUE: TRIMESTRE MODULE 1 : BARS, BARS, BARS: TRADITIONAL AND NEW TRENDS UNIT 1: FANCY A DRINK? CONTENTS: A SHORT HISTORY OF THE BAR BAR TYPES THE BAR MENU SKILLS AND ABILITIES: UNDERSTANDING ABOUT BARS, THEIR HISTORY AND TYPES UNDERSTANDING BASIC BAR LANGUAGE READING DRINK MENUS UNIT 2 : COCKTAILS & CO. CONTENTS: THE ART OF MIXING DRINKS BAR TERMS MIXING METHODS THE HAPPY HOURS SKILLS AND ABILITIES: h) UNDERSTANDING BASIC MIXING TECHNIQUES i) KNOWING AND EXPLAINING ABOUT COCKTAILS j) DEFINING THE HAPPY HOUR PENTAMESTRE UNIT 3: WHAT'S YOUR POISON? 221 A SHORT INTRODUCTION TO WINE ENGLISH WINE, A HISTORY THE HISTORY OF BEER BEER TODAY, BEER TOMORROW: WHISKY, THE DRINK FOR ALL THE AGES. SKILLS AND ABILITIES: ANALYSING DIFFERENT DRINKS, THEIR HISTORY AND THEIR DIFFUSION IN THE WORLD. MODULE 2: RESTAURANTS UNIT 1: WHAT TYPES ARE YOU? CONTENTS: BE ADVENTUROUS! RESTAURANT MENUS WHY NOT AT HARRODS? SKILLS AND ABILITIES: UNDERSTANDING ABOUT RESTAURANTS TYPES READING MENUS MODULO 3: HEALTHY EATING CONTENTS: NUTRITION & NUTRIENTS SKILLS AND ABILITIES: GETTING TO KNOW ABOUT NUTRITION AND NUTRIENTS. 221 LINGUA FRANCESE SEZIONE TURISTICA Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4 dossiers secondo la struttura del libro di testo: Laura Potì “Le français à la reception”Cours pratique pour les professionnels du front office TRIMESTRE NIVEAU 1 DOSSIER 1 Allô, Agence “Bon Séjour” Unité 1: A l’Agence, renseigner des clients Unité 2: A l’Agence, réserver pour des clients Unité 3: A l’Agence régler des problèmes Savoir- faire professionnels Renseigner sur des tarifs et des conditions de vente ; des horaires aériens et ferroviaires ; un voyage organisé ; Faire une réservation pour un voyage. Annuler une réservation. Traiter une réclamation. Prendre des notes. Rédiger: un fax d’information ; un courriel de réservation ; une lettre d’annulation de réservation et réponse. Supports Horaires de vol, de trains sur internet Fiche horaire des trains, billet d’avion Condition de location de voitures Formulaire de réclamation Dépliants d’information Carte musées Articles tirés de la presse ou d’Internet. Point Grammaire Les articles contractés Les expressions de temps La date, l’année, l’heure PENTAMESTRE DOSSIER 2 « Le 24 heures d’un hôtel » 221 Unité 4 « A l’hôtel, renseigner des clients Unité 5 « Réserver à l’hôtel Unité 6 « Traiter une réclamation Savoir – faire professionnels Renseigner sur des prestations hôtelières. Faire une réservation hôtelière. Modifier ou annuler une réservation hôtelière. Traiter une réclamation. Prendre des notes. Rédiger des circulaires promotionnelles Rédiger le courrier relatif aux : o réservation hôtelières; o modifications et annulations d’une réservation hôtelières; o réclamation; o sollicitations de règlement. Lire pour s’informer et discuter Supports Page d’accueil Ibis Page de réservations site www.accorhotels.com Carte de fidélité Dépliant de Logis de France Dépliant d’agritourisme Fiche de réservation Fiche de satisfaction client Facture Documents d’information hôtelière Guide hôtels Best Western Guide hôtels Ibis Articles tirés de la presse ou d’Internet Point Grammaire Les pronoms COD – COI Des temps verbaux Les régularités verbales DOSSIER 3 «A la découverte d’une ville » Unité 7 « A l’Office de Tourisme, renseigner des clients » Unité 8 « A l’Office de Tourisme, visiter une ville Unité 9 « Une visite guidée » Savoir – faire professionnels Consulter une brochure de présentations d’une ville. Renseigner sur : l’offre touristique d’une ville ; les manifestations d’une ville 221 Donner des précisions sur: l’organisation d’un séjour; la visite d’une ville; les tarifs et les règlements. Comprendre des messages au répondeur. Prendre des notes. Rédiger: o Une circulaire promotionnelle o Le courrier relatif à: a)l’organisation d’un séjour b)la modification d’une prestation touristique et réponse. Lire pour s’informer et discuter o o o Supports Documents tirés de la presse ou d’Internet Brochures touristiques Plans de ville Programme de visite Circuits. Point Grammaire Le conditionnel de politesse Les comparatives et les superlatives SEZIONE RISTORAZIONE Gli obiettivi cognitivi relativi al quarto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 5 dossiers, tratti dal libro di testo in adozione “Restauration d’aujourd’hui “Ed.Clitt, suddivisi come segue: TRIMESTRE DOSSIER 0: Être…qui ? Expériences professionnelles Sujets Fiche de présentation Compétences professionnelles acquises Un peu de géo : la France Savoir Se présenter et parler de ses expériences professionnelles Tracer un profil du technicien de la restauration Comprendre la relation entre un territoire et son économie DOSSIER 1: Devenir qui…pour qui ? Connaître le client Sujets Le client et son rapport avec le monde de la restauration Les habitudes alimentaires en Europe 221 Les Italiens et les Français face à l’alimentation Tradition ou mondialisation ? Le français en Europe : Monaco Savoir Reconnaître la diversité des clients Parler des différentes habitudes alimentaires en Europe Présenter un pays DOSSIER 2 : Accueillir le client…où ? Le monde de la restauration Sujets Les repas aujourd’hui La restauration à caractère commercial La restauration collective à caractère social Différents formule de restauration commerciale Nouvelles habitudes ? Nouvelles offres en restauration o la restauration sur les grands axes routiers o la restauration rapide en voiture o la restauration à bord des avions o la restauration ferroviaire o la restauration en croisière Le classement des restaurants de tourisme en France Le Bistrot La Brasserie Savoir Résumer les tendances dominantes des repas Distinguer les différentes formules de la restauration Présenter des formules de restauration PENTAMESTRE DOSSIER 2bis : Paris Sujets L’histoire de la ville Les monuments les plus connus Savoir Présenter une ville Reconnaître les caractères essentiels de différents styles artistiques DOSSIER 3 : Travailler pour le client…où ? La cuisine du restaurant Sujets Le succès d’un restaurant, c’est son chef ? Traditions ou mondialisation ? Le succès d’un restaurant, c’est son personnel ? Savoir Décrire les rôles du personnel de la restauration Parler de la signification du terme mondialisation Exprimer des opinions 221 DOSSIER 4 : Balades gourmandes…comment ? Terroirs, cartes et menus Sujets La Carte et le Menu Règles pour la rédaction d’une carte Les différents types de menus La cuisine médiatisé Plats typiques des régions françaises Savoir Composer un menu Rapporter un discours Parler des plats de la tradition française La Révision grammaticale non seguirà una programmazione predefinita ma si modulerà in relazione alle esigenze specifiche di ogni singola classe INGLESE SEZIONE TURISTICA Gli obiettivi cognitivi relativi al quinto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ Travel Team “ Editore Valmartina, suddivisi come segue: TRIMESTRE MODULE 1 PROMOTING ITALY UNIT 1 INCOMING TOURISM Obiettivi: Conoscere in generale l’evoluzione turistica e culturale dell’Italia e delle sue principali città d’arte Sapere individuare le maggiori attrazioni turistiche delle suddette città Conoscere i principali eventi culturali, negozi e mercati UNIT 1 Promoting destinations and describing events Marketing research Promoting destinations Brochures UNIT 2 INCOMING TOURISM City breaks and excursions 221 Rome Venice Florence City breaks and excursions k) Sicilian itineraries l) Escorted tours m) Guides MODULE 2 OUTGOING TOURISM Obiettivi: Conoscere eventi culturali e posti di interesse turistico Descrivere posti ed eventi di paesi Europei Descrivere posti ed eventi intercontinentali UNIT 1 SHORT HAUL DESTINATIONS Short haul to Europe Visiting the British Isles Welcome to London. London landmarks Short breaks to the south west of England Bath, Stonehenge Scotland PENTAMESTRE UNIT 2 LONG HAULS TO INTERCONTINENTAL DESTINATIONS Visiting the USA New York city Visiting Arizona Canyon Australian Wildlife tours MODULE 3 TARGET TOURISM UNIT1 LEISURE AND SPORTS Seaside resort complexes and villages. The Maldives Winter sports Golf UNIT 2 Holidays and nature 221 Responsible tourism Agritourism and SPAS Ranch holidays Adventure tours Youth travel Cruises MODULO 4 A SHORT HISTORY OF VISUAL ART Neoclassicism Romantic movement Impressionism Postimpressionism Expressionism Cubism SEZIONE RISTORATIVA Gli obiettivi cognitivi relativi al quinto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 5 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ the world of catering “ l. king – f. ripanti - calderini editore, suddivisi come segue: TRIMESTRE MODULE 1: RESTAURANTS (REVISION) UNIT 1: WHAT TYPES ARE YOU? Contents: Be Adventurous! Restaurant Menus The Captain Farewell Skills And Abilities: Understanding about restaurants types Reading menus UNIT 2: New trends in eating out Contents: Fresh, fresh and fun Hard Rock Cafés Jamie’s cuisine, a new trend in the British tastes Jamie’s Fifteen Cheeky Chops 221 Skills and abilities: Discovering what is new in British eating habits Getting to know British celebrity chef MODULO 2: Buffets and banquets Managing a function Buffets and banquets Wedding in Britain The Buffet Buffet types Skills and abilities: Understanding: function management, wedding functions, buffet organization. PENTAMESTRE MODULE 3: Healthy eating UNIT 1: Nutrition, a matter of information Contents: - Nutrition & nutrients - The food pyramid - The five basic food groups - Same information to keep in mind - Nutritional needs - Vitamins - Fibres - The cooking methods Skills and abilities: Getting to know about nutrition, nutrients and their values Correcting mistakes In bad eating habits Getting to know the five basic food groups Getting to know the basic cook methods. MODULE 4: diets & diets UNIT 1: What does “diet” really means? Contents: The miracle diet does not exist Breakfast like a King, lunch like……. Kids’ diet The teenagers’ diet 221 The elderly diet Skills and abilities: Getting to know the different types of diets UNIT 2: Special diets Contents: The Mediterranean diet The vegetarian diet The sportive diet Skills and abilities: Compiling menus for special diets Knowing bad eating habits MODULE 5: Safety and hygiene UNIT 1: Keep it safe Contents: • The HACCP System • Food poisoning • Risky foods! Skills and abilities: Understanding how the Haccp works Dealing with food poisoning UNIT 2: Keep it in fresh Contents: Methods of preservation 1 e 2 Vacuum packing Kitchen hygiene Skills and abilities: Knowing the main form of food preservation Understanding kitchen and personal hygiene rules. FRANCESE SEZIONE TURISTICA TRIMESTRE DOSSIER 4 “Des circuits sur mesure” Unité 10 “ A l’Agence,proposer un circuit” Unité 11 “ A l’Agence,les forfaits du TO Unité 12 “ A l’Agence,choisir une croisière Savoir – faire professionnels Renseigner sur un circuit et l’organiser 221 Renseigner sur le programme d’une croisière. Lire un menu Prendre des notes Traiter une réclamation. Consulter une brochure touristiques Proposer un forfait. Rédiger: Une circulaire promotionnelle pour présenter un catalogue le courrier pour o demander un devis pour un voyage et répondre o demander d’annuler un voyage o signaler une erreur de facturation et répondre Lire pour s’informer et discuter Supports Brochures touristiques Programmes de circuit Programmes de croisière Conditions de vente Menus Devis Courrier Point Grammaire n) Les pronoms relatives o) Les connecteurs p) La forme passive PENTAMESTRE NIVEAU 2 “LES TYPES DE TOURISME” DOSSIER 5 “Tourisme et bien être” Unité 13 “A l’Office de Tourisme,Tourisme vert” Unité14 “ Tourisme blanc et tourisme Fluvial” Unité 15 ” Le Tourisme de santé” Savoir- faire professionnels Décrire une randonnée Gérer le dossier d’un client Présenter: o un produit o une brochure Rédiger: o une brochure touristique( editorial,sommaire,rubriques) 221 o le programme d’une randonnée Répondre à une réclamation. Remplir un bon de reservation Utiliser une brochure pour renseigner des clients. Lire pour s’informer et discuter Supports Programme d’une randonnée Brochures Documents tirés d’Internet Publicités Bon de reservation Fiches de reservation Facture Magazine d’information Editorial DOSSIER 6 “UN TOURISME, DES TOURISME Unité 16 “Tourisme social et associatif” Unité 17” Tourisme d’affaires” Unité 18 “Tourisme jeune” Savoir – faire professionnels 1.Renseigner sur le tourisme social les visiteurs d’un salon; en vue de la participation à un salon Présenter: une initiative sociale; le programme d’une visite d’affaires. Organiser un séjour d’affaires. Remplir un bulletin d’inscription. Gérer une enquête de satisfaction. Prendre des notes. Rédiger un communiqué de presse. Lire pour s’informer et discuter. Supports Documents tirés d’Internet Fiche de satisfaction Communiqué de presse Dossier de presse Bullettin d’ inscription 221 Programme d’une visite d’affaires Brochure “Inter Rail” Depliant d’information CNIT DOSSIER 7 “VERS LA PROFESSION” Savoir – faire Gérer un entretien d’embauche. Comprendre une annonce dans la presse. Rédiger: o une lettre de motivation spontanée; o une lettre de motivation en réponse à une petite annonce; o un Curriculum Vitae. Consulter Internet pour chercher un emploi. Répondre à une offre d’emploi en ligne. Supports Petites annonces CV européen Courrier: la lettre de motivation Documents tirés d’Internet SEZIONE RISTORAZIONE Gli obiettivi cognitivi relativi al quinto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2 Dossiers e fiches di approfondimento del settore ristorativo e della civiltà francese tratti dal libro di testo in adozione “Restauration d’aujourd’hui “Ed.Clitt, suddivisi come segue TRIMESTRE DOSSIER 5:Accueillir le client…comment? La salle du restaurant Sujets Annonce de travail “Jardin des sens” un exemple à suivre Modèle de C.V. Exemple d’une lettre de motivation Les erreurs professionnelles à éviter en salle de restaurant L’homme est un animal qui cuisine Les bons de commande Les vins en France Fiche technique de dégustation du vin Le Luxembourg La Belgique 221 Les frites : une institution belge Les moules, une spécialité La Suisse Le fromage suisse Savoir Comprendre une annonce Rédiger un C.V. Rédiger une lettre de motivation Reconnaître les appellations des vins français Présenter un pays Parler des spécialités gastronomiques PENTAMESTRE DOSSIER 6 : Se faire connaître…comment ? Marketing et publicité Sujets Les atouts d’un patron de succès Le cas du restaurant « La Fourchette » Le diamant de S.a.r.a o Les services auxiliaires o L’ambiance o Le repas o L’accueil La méthode HACCP Les procédés de conservation des aliments Marketing et pub : o les annonces o la lettre informelle o la lettre publicitaire o Internet Histoire de la cuisine du Moyen Age au XXI ème siècle François Vatel et la cuisine au XVIIème siècle La Nouvelle cuisine : Paul Bocuse Le PNNS et les recommandations nutritionnelles officielles Les critiques de la Nutrition au PNNS Régimes et santé Le régime pour l’examen Parler des stratégies de marketing Comprendre les modalités de la pub Motiver la grandeur de la cuisine française Analyser la Pyramide alimentaire Comparer les différentes recommandations nutritionnelles Savoir 221 Rédiger des régimes La Révision grammaticale non seguirà una programmazione predefinita ma si modulerà in relazione all’esigenze specifiche di ogni singola classe LINGUA INGLESE CLASSE II SERVIZI SOCIO SANITARI Contenuti tratti dal libro di testo : NEW HORIZONS DIGITAL 1 Student’s Book and Workbook. Autori : Paul Radley and Daniela Simonetti. Casa editrice : OXFORD. Revisioni del programma svolto al primo anno: Functions Talking about names , ages, address Talking about nationality Talking about jobs Talking about people and places. Talking about family Describing people ( physical appearance ) Talking about daily routine and telling the time. Talking about lifestyle Sport and free time activities Talking about present activities ( on the phone) Talking about temporary actions Talking about the present Talking about food and quantity Grammar Verb be : present simple ( all forms) Subject pronouns Possessive adjectives Articles Interrogative pronouns and adverbs: who, how, what , where. Prepositions of place Demonstrative pronouns and adjectives: this , these, that , those. Verb . have got (all forms) Some , any ( with plural nouns.) Interrogative pronouns : when? Possessive case Adjective order Present simple ( all forms) Expressions with have The time 221 Prepositions of time: in, on, at. Adverbs and expressions of frequency Objective pronouns Present continuous ( all forms) Present continuous v Present simple Countable and uncountable nouns How much, how many There is , there are Some, any, (a) few, (a) little, a lot of. Vocabulary Greetings English alphabet. Countries and nationality. Jobs The family Physical description: looks, height, build , hair, eyes. Daily routine Days of the week, months Jobs in the house Sport at school Everyday activities Personal life Food and drinks Unit 6 How much sugar do you use every day? Oh no! There isn’t a dessert! School Dinner Revolution! Functions Talking about food and quantity Talking about diet Grammar Countable and uncountable nouns How much, how many There is , there are Some, any, (a) few, (a) little, a lot of, (too) much, many, not enough Vocabulary Food, drink a diet Quantities Cardinal numbers over 100 Unit 7 Lesson 1: What would you like? 221 Lesson 2: What about going shopping? Lesson 3: Can you sing? Functions Making requests and offers Making, accepting, refusing suggestions Talking about ability Grammar Would like, would like v like Let’s....., Shall we......? What about/How about+ing ? Can: ability Vocabulary British meals Abilities Unit 8 It was a present from Lorenzo. Where were they born? The Generation Gap. Functions Talking about the place and the date of birth Talking about the past(1) Grammar Verb be :Past simple (all forms ) Modal verbs – can, could, may. Was / were born Vocabulary Past time expressions ( last night……..ago ) Phrasal verb: turn, lend v borrow. Unit 9 Amar flies to fame. What did you do? Gap years. Functions Talking about the past (2) Talking about holidays Grammar 221 Past simple regular and irregular verbs ( all forms) Unit 10 There is a coach every hour When did you arrive? Everything’s going wrong. Functions Using public transport Talking about the past (3) Grammar Past Simple : regular and irregular verbs (all forms) Present Simple : future (timetables) Subject / Object questions: Who? What? Sequencers : first, then, next... Every, some , any , no compounds. Vocabulary British money Travelling by train Unit 11 Whose sunglasses are these? How do we get there? Functions Asking about possession Asking for and giving directions Grammar Whose and possessive pronouns Imperative Prepositions of place and movement Vocabulary Shops and places in town Unit 12 London’s more expensive than Delhi . Can I try it on, please? I’ve got a smart dress. Functions 221 Making comparisons and expressing preferences Describing clothes Grammar Comparative adjectives Superlative adjectives Vocabulary The city and the country Clothes Unit 13 What are you going to do? I’ m meeting some friends Functions Talking about future intentions Making and talking about future arrangements Grammar Future tense: “to be going to”, present continuous Vocabulary Future time expressions Ambitions Unit 14 What’s Rob like? What’ s the weather like in London?? Functions Talking about the weather Describing personality Making sure predictions 221 Grammar Future tense: “to be going to” predictions What’s he like? v What does he like? Vocabulary The weather Compass points Personality adjectives CLASSE III Servizi Socio Sanitari Dai testi “A World of Care” “New Horizons Digital2” MODULE 1: CHILDREN Pre-Birth Development New Born Care and Feeding Developmental Milestones A Developmental Disorder: Autism Parenting MODULE 2: ADOLESCENTS From Childhood to Adulthood Parents and Teens MODULE 3: GRAMMAR Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate nel primo biennio. Dal testo: Horizons Options Pre-intermediate Unit 7 Have you ever been to a concert? I’ve had loads of homework recently. Functions Talking about experiences Comparing experiences Grammar Present perfect (1) ever and never, been, gone, recently Present perfect v Past simple 221 Unit 8 Andy hasn’t come back yet. Functions Talking about recent events Grammar Present perfect (2) Just, already, yet Dal testo: New Horizons Digital 2 Unit 1: How will life change in the future? Functions: talking about the future, possibility, making promises Grammar: future with “will”, may/might Unit 2: I must come here more often! Functions: talking about obligations, rules and laws Grammar: must/mustn’t, have to/don’t have to Unit 3: Will you phone me if you come? Functions: talking about conditions and purpose, giving information Grammar: 1st conditional Unit 4: She must be gorgeous! Functions: making deductions and describing places Grammar. must, may, might, could, can’t, non-defining clauses: who, which, whose Unit 5: It was raining when I left Washington. Functions: past actions in progress, talking about past abilities Grammar: past continuous (all forms), could, was/were able to, past simple/past continuous CLASSE IV Servizi Socio Sanitaria Dai testi “Globish More” English for Global Issues “Globish More” Literary Landscapes “ New Horizons Digital 2” Student’s Book and Practice Book MODULE 1: FEELINGS What is friendship? How to keep Friendship. Adolescence 221 Adolescence Problems: Alcoholism, Dugs and Smoking Eating Disorders MODULE 2: NET GENERATION What is the Internet? The World Wide Web Computers and Psychology Video Games Internet Addicts MODULE 3: LITERATURE Narrative Texts Literary Genres Beowulf The Canterbury Tales Old English and Middle English Elizabethan Poetry Elizabethan Theatre Shakespeare Shakespeare’s plays and recurrent themes in his plays “Romeo and Juliet” MODULE 4: GRAMMAR Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate negli anni precedenti Chiedere e parlare di eventi passati descrivendone le circostanze. Strutture: past continuous nella forma affermativa, interrogativa, negativa e relative risposte brevi. Chiedere e parlare di esperienze personali, della durata di azioni, di ciò che si è fatto recen temente. Strutture: present perfect nella forma affermativa ,interrogativa ,negativa e relative risposte brevi. Avverbi di tempo indefinito e di frequenza. 221 Chiedere e dire se si è capaci di fare qualcosa; invitare qualcuno a fare qualcosa; esprimere l’obbligo di fare qualcosa. Strutture: uso e caratteristiche dei verbi modali can \ could (potere) e must \ should (dovere ) . Pronomi personali complemento. Chiedere e parlare di azioni future , di programmi e di progetti per il futuro, di qualcosa che si ha intenzione di fare. Strutture : future tense espresso con to be going to….\ will+verbo \ present continuous con significato di futuro, nelle forme affermative, interrogative negative e risposte brevi. Dal testo Horizons Digital 2 Unit 6 Lesson 1: I’ve had a credit card since I was 16 Lesson 2: All his fans love him! Lesson 3: Anything else Functions Talking about duration Talking about multiple items At the post office Grammar Present perfect: for, since Present perfect v past simple Each, every, all Vocabulary Money and savings The post office Unit 7 Lesson 1: How long have you been running the dogs’ home? Lesson 2: Are you calm and understanding? Functions Talking about unfinished actions Talking about skills Grammar Present perfect continuous: for, since Present perfect continuous v Present perfect simple Vocabulary Jobs: prerequisites, skills, personal qualities 221 Unit 9 Lesson 1: My uncle used to play for the All Blacks Lesson 2: You can swim really well! Functions Talking about past habits Comparing ability Talking about lifestyles Grammar Used to Adverbs and comparative adverbs Verbs + to or –ing Vocabulary Exercise and fitness Unit 10 Lesson 1: Have you had your hair dyed? Lesson 2: You should let go! Functions Getting things done Giving advice Talking about health Grammar Have/get something done Should, ought to Why don’t you…? If I were you ? Vocabulary The body Illnesses and remedies Unit 11 How would you feel if…? I wish I wasn’t on my own… They make me feel nervous. Functions Imagining different situations Making wishes Talking about feelings Grammar Second conditional (If I went..) 221 Wish+ Past simple Make + object + adjective verb Vocabulary Emotions CLASSE V Servizi Socio Sanitaria Dai testi “Globish More” English for Global Issues “Globish More” Literary Landscapes MODULE 1: FEELING Diversity Types of Discrimination: Age discrimination, religious discrimination, sex discrimination, racial discrimination, disability discrimination, sexual orientation discrimination Ageing MODULE 2: NET GENERATION How does your brain work? Multiple Intelligences What is Internet? Internet Addicts MODULE 3: CHILDREN Pre- birth development New born care and feeding A developmental disorder: Autism MODULE 3: LITERATURE Romantic Poetry William Blake The Lamb, The Tyger The Victorian Age Charles Dickens “Oliver Twist” 221 The Aesthetic Movement Oscar Wilde “The Picture of Dorian Grey” MODULE 4: GRAMMAR Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate negli anni precedenti Chiedere e parlare di esperienze personali, della durata di azioni, di ciò che si è fatto recentemente. Strutture: present perfect e present perfect continuous nella forma affermativa, interrogativa ,negativa e relative risposte brevi. Avverbi di tempo indefinito e di frequenza, uso di for e since. Chiedere e dire se si è capaci di fare qualcosa; invitare qualcuno a fare qualcosa; esprimere l’obbligo di fare qualcosa. Strutture: uso e caratteristiche dei verbi modali can \ could (potere) e Must\should, will\would Chiedere e parlare di azioni future , di programmi e di progetti per il futuro, di qualcosa che si ha intenzione di fare. Strutture : future tense espresso con to be going to….\ will+verbo \ present continuous con significato di futuro, nelle forme affermative, interrogative negative e risposte brevi. Chiedere e parlare di condizioni che si possono verificare nel futuro. Periodo ipotetico di tipo zero e di primo tipo nelle frasi affermative interrogative e negative. Chiedere e parlare di condizioni future possibili ma poco probabili o impossibili. Periodo ipotetico di secondo tipo. Strutture: Condizionale presente nelle frasi affermative , interrogative e negative. Chiedere e parlare di cosa sarebbe successo in passato se certe condizioni si fossero realizza te. Periodo ipotetico di terzo tipo . Strutture:Condizionale passato nelle frasi affermative, interrogative e negative. Sezione IPSEOA PROGRAMMAZIONE METODOLOGICA-DIDATTICA 221 DIPARTIMENTO LINGUE STRANIERE ANNO SCOLASTICO 2014- 2015 Dopo un’attenta analisi dei Programmi Ministeriali e del POF i docenti di lingua Inglese e Francese si prefiggono il raggiungimento delle seguenti finalità all’interno dell' area linguistica storico-sociale: Acquisizione delle competenze comunicative, cioè della capacità di utilizzare il linguaggio in relazione a diversi interlocutori, argomenti, scopi e situazioni. Acquisizione della competenza tecnica, cioè della capacità di comunicare in modo corretto dal punto di vista fonologico, sintattico e lessicale. Promozione dello sviluppo del pensiero, poiché è nel linguaggio che il pensiero si manifesta nella sua forma più definita ed esplicita. Nell’organizzare il Progetto educativo e didattico specifico delle discipline, così come viene suggerito dai Programmi ministeriali, si terrà conto dell’impostazione didattico-educativa centrata sugli obiettivi e non solo sui contenuti, sulla rivalutazione del ruolo dello studente come soggetto attivo d’apprendimento. PROFILO D'USCITA Al termine del percorso quinquennale lo studente deve saper: padroneggiare le lingue inglese e francese per scopi comunicativi; utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER); stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo. PRIMO BIENNIO Obiettivi educativi e didattici trasversali Educativi generali Rispettare il regolamento d'istituto; Stimolare l'alunno ad acquisire coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto attivo nel rispetto dell'altro; Fare propria la cultura basata sull'accettazione, sul rispetto degli altri, sulla solidarietà; Riconoscere il diritto di diversità etnica, religiosa, culturale, razziale. 221 Educativi operativi 5. 6. 7. 8. Lo studente sa cooperare all'interno di un gruppo di lavoro; Instaura un rapporto equilibrato con docenti e compagni;. Osserva le regole dell'istituto e quelle che la classe ha, eventualmente voluto darsi; Rispetta i tempi di consegna dei lavori assegnati. Obiettivi cognitivi generali Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non; Comprendere testi di vario genere; Comprendere i linguaggi specifici delle varie discipline Obiettivi cognitivi operativi Lo studente sa esprimersi in modo adeguato alle proprie capacità; Sa comprendere un testo e individuarne i punti fondamentali; sa individuare e risolvere semplici problemi. COMPETENZE DI BASE Primo biennio Livello di uscita B1 Utilizzare le lingue straniere per i principali scopi comunicativi ed operativi. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. Obiettivi didattici Conoscenze Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici dell'interazione e della produzione orale (descrivere, narrare) in relazione al contesto e agli interlocutori. Strutture grammaticali di base della lingua, sistema fonologico, ritmo e intonazione della frase, ortografia e punteggiatura. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi semplici e chiari, scritti, orali e multimediali, su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale o l'attualità. Lessico e fraseologia idiomatica relativi ad argomenti di vita quotidiana, sociale o d'attualità e tecniche d'uso dei dizionari, anche multimediali, varietà di registro. Nell'ambito della produzione scritta, riferita a testi brevi, semplici e coerenti, caratteristiche delle diverse tipologie (lettere informali, descrizioni , narrazioni, ecc.) strutture sintattiche e lessico appropriato ai contesti. Aspetti socio-culturali dei Paesi di cui si studia la lingua. Abilità Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della 221 comprensione dei punti essenziali in messaggi chiari, brevi, scritti e orali su argomenti noti e di interesse personale, quotidiano, sociale o di attualità. Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare. Utilizzare i dizionari monolingue e bilingue, compresi quelli multimediali. Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all'ambito personale, sociale o all'attualità. Produrre testi brevi semplici e coerenti su tematiche note di interesse personale, quotidiano, sociale, appropriato nelle scelte lessicali e sintattiche. Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua utilizzata in testi comunicativi nella forma scritta, orale e multimediale. Cogliere il carattere interculturale della lingua straniera anche in relazione alla sua dimensione globale e le varietà geografiche. SECONDO BIENNIO Obiettivi educativi trasversali Rispettare il regolamento d’istituto; Stimolare l’alunno ad acquisire coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto attivo nel rispetto dell’altro; Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni occasione per un confronto ed una ricerca comune di valori unificati. Obiettivi educativi operativi Cooperare all’interno di un gruppo di lavoro; Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni; Osservare le regole d’istituto e quelle che la classe ha, eventualmente, voluto darsi; Rispettare tempi di consegna dei lavori assegnati; Consegnare un lavoro finito, pertinente e corretto nell’esecuzione; Procedere in modo autonomo nel lavoro. Obiettivi cognitivi operativi Lo studente sa esprimersi in modo logico e pertinente; Sa comprendere un testo ed individuarne i punti fondamentali; Sa sintetizzare in modo semplice i contenuti appresi; Sa documentare adeguatamente il proprio lavoro. Obiettivi cognitivi generali Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non; Comprendere ed utilizzare testi di vario genere; Comprendere ed utilizzare i linguaggi specifici delle diverse discipline; 221 Obiettivi didattici generali - Consolidamento ed ampliamento delle strutture e funzioni linguistiche oggetto di studio negli anni precedenti; Acquisizione di una conoscenza generale della lingua, e competenze comunicativorelazionali anche in riferimento alla micro-lingua, volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi: COMPETENZE DI BASE Secondo biennio Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. CONOSCENZE: Aspetti comunicativi, socio-linguistici dell'interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori. Strategie compensative nell'interazione orale. Strutture morfosintattiche, ritmo intonazione della frase, adeguati ai contesti comunicativi, in particolare professionali. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, riferiti in particolare al proprio settore di indirizzo. Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnicoprofessionali di settore; fattori di coerenza e coesione del discorso. Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio, di lavoro. Tecniche d'uso di dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete. Aspetti socio-culturali delle lingue inglese e francese e dei Paesi anglofoni e francofoni. ABILITA' : 10. Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari d'interesse personale, o di lavoro con strategie compensative. 11. Distinguere e utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico professionali, in base alle costanti che le caratterizzano. 12. Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere esperienze e processi. 221 13. Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti la sfera personale, l'attualità il lavoro o il settore di indirizzo. 14. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radiotelevisivi e divulgati su tematiche note. 15. Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti anche con l'ausilio di strumenti multimediali, utilizzando il lessico appropriato. 16. Utilizzare autonomamente i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto. MONOENNIO CLASSE V Obiettivi educativi trasversali. Obiettivi educativi generali Rispettare il Regolamento d’Istituto; Stimolare l’alunno ad acquistare coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto attivo nel rispetto dell’altro; Fare propria la cultura basata sull’accettazione,sul rispetto degli altri, sulla solidarietà Saper considerare la diversità di ideologie e di opinioni,occasione per un confronto ed una ricerca comune di valori unificati Riconoscere il diritto alla diversità etnica,religiosa,culturale,razziale accettarla come fonte di arricchimento e non di gerarchie valoriali; Obiettivi educativi operativi Cooperare all’interno di un gruppo di lavoro; Instaurare un rapporto equilibrato con docenti e compagni; Discutere le proposte in modo positivo, collaborando ed utilizzando i contributi altrui; Osservare le regole dell’istituto e quelle che la classe ha,eventualmente,voluto darsi; Rispettare i tempi di consegna dei lavori assegnati; Procede in modo autonomo nel lavoro. Obiettivi cognitivi generali Saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non; Comprendere ed analizzare testi di vario genere; Conoscere ed utilizzare i linguaggi specifici delle diverse discipline; Obiettivi cognitivi operativi Lo studente sa esprimersi in modo logico e pertinente; Sa comprendere un testo ed individuarne i punti fondamentali; Ha capacità di sintesi a livello di apprendimento dei contenuti; Sa cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti; 221 Sa relativizzare fenomeni ed eventi. Obiettivi didattici generali. Consolidamento ed ampliamento delle strutture e funzioni linguistiche oggetto di studio del secondo biennio Acquisizione di una conoscenza generale della lingua, e competenze comunicativo - relazionali, anche in riferimento alla micro-lingua, volte al raggiungimento dei seguenti obiettivi: COMPETENZE DI BASE Classe quinta Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. CONOSCENZE Strategie di esposizione orale e d'interazione in contesti di studio e di lavoro. Organizzazione del discorso nelle tipologie testuali di tipo tecnico-professionale. Strutture morfo-sintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d'uso. Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e orali, continui e non continui, anche con l'ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete. Strategie di comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, in particolare riguardanti il settore d'indirizzo. Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro. Lessico di settore codificato da organismi internazionali. Aspetti socio-culturali delle lingue straniere e del linguaggio specifico di settore. Aspetti socio-culturali dei Paesi anglofoni e francofoni, riferiti in particolare ai settori d'indirizzo. Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici. ABILITA’ Esprimere ed argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell'interazione orale, su argomenti generali di studio e di lavoro. Utilizzare strategie nell'interazione e nell'esposizione orale in relazione agli elementi di contesto. 221 Comprendere idee principali, elementi di dettaglio e punti di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d'attualità di studio e di lavoro. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e filmati divulgativi riguardanti argomenti relativi al settore d'indirizzo. Comprendere idee principali dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi, continui e non continui, riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro. Utilizzare le tipologie testuali tecnico-professionali di settore, rispettando le costanti che le caratterizzano. Produrre nella forma scritta ed orale brevi relazioni, sintesi e commenti coerenti e coesi, su esperienze, processi e situazioni relativi al proprio settore d'indirizzo. Utilizzare lessico e fraseologia di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in lingua inglese e francese relativi all'ambito di studio e di lavoro e viceversa. Riconoscere la dimensione culturale delle lingue straniere ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. OBIETTIVI MINIMI: Oltre ai suddetti obiettivi generali, si è ritenuto utile stabilire anche gli obiettivi minimi che gli studenti devono raggiungere nelle quattro abilità linguistiche, per essere in grado di accedere alla classe successiva. PER IL PRIMO BIENNIO: Educazione all’ascolto: comprendere espressioni di uso quotidiano e cogliere situazioni ed argomenti del discorso, anche se non il significato di ogni singolo elemento. Educazione al parlato: capacità di conversare su argomenti di tipo quotidiano con linguaggio adeguato al contesto anche se con qualche errore ai diversi livelli. Educazione alla lettura: capacità di leggere e comprendere testi di carattere concreto e quotidiano al fine di coglierne il senso generale. Educazione alla scrittura: produrre in modo comprensibile semplici testi scritti (lettere, riassunti, brevi relazioni) di carattere quotidiano anche se con possibili errori ed interferenze della lingua italiana. PER IL SECONDO BIENNIO Educazione all’ascolto: comprendere espressioni di uso quotidiano e professionale mediante conversazioni con l’insegnante sia mediante l’ascolto di materiale registrato. Educazione al parlato: capacità di conversare su argomenti di tipo quotidiano o tecnico anche se con qualche errore ai diversi livelli. Educazione alla lettura: capacità di leggere e comprendere testi di vario genere (dal quotidiano al tecnico) al fine di coglierne il senso generale e le informazioni specifiche. 221 Educazione alla scrittura: produrre in modo comprensibile semplici testi scritti (dialoghi, traduzioni, questionari, lettere, riassunti brevi relazioni) di vario argomento (dal quotidiano al tecnico) adeguati al livello della classe, usando in modo accettabile le regole ortografiche, i segni di interpunzione, il lessico e le strutture grammaticali. PER LA QUINTA CLASSE Con riferimento agli obiettivi minimi del biennio precedente, gli alunni devono essere in grado di: Cogliere il senso generale di testi scritti ed orali relativi all’ambito professionale scelto. Acquisire ed usare nozioni e terminologie specifiche riguardanti l’indirizzo professionale scelto. Dare informazioni sul proprio paese, sui paesi anglofoni e francofoni e su argomenti d’attualità. STRATEGIE,STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI Il programma dell’anno scolastico in corso, articolato in moduli didattici, sarà sviluppato sulla base di criteri di funzionalità comunicativa tendenti alle esercitazioni ed al potenziamento delle quattro abilità di base (skills, listening, speaking, reading, writing). Più in particolare, gli studenti saranno guidati al raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso esercitazioni quali l’ascolto e la produzione di messaggi orali (pair works, role plays, songs, games); attività di lettura, esercitazioni di dettatura, questionari, esercizi di completamento, riassunti, costruzioni di dialoghi, traduzioni, esercizi grammaticali. Gli insegnanti concordano sull’importanza dell’uso della lingua straniera in classe in tutte le occasioni possibili con l’obiettivo di agevolare l’acquisizione delle capacità di comprensione e produzione. Nell’ambito delle abilità linguistiche di base, l’attività di lettura merita particolare attenzione, pertanto si farà in modo che gli alunni siano coscienti dell’esistenza di vari livelli di comunicazione scritta e vengano avviati alla comprensione e alla riflessione sulle caratteristiche di testi scritti per usi diversi ed infine si evidenzieranno anche le caratteristiche della microlingua sia sul piano morfosintattico che su quello lessicali per i quali si ricorrerà ad attività quali: brainstorming, pre-reading, scanning, skimming, post-reading, questionari e mappe concettuali. Per quanto riguarda i sussidi didattici si farà uso di libri di testo, fotocopie, materiale audio-visivo, laboratorio informatico, dizionari mono e bilingue. Indispensabile nell'attività didattica sarà il lettore CD per l'ascolto dei CD a corredo dei libri di testo, nonché il dwd per la proiezione di video in lingua originale ed il materiale multimediale (software didattici) da utilizzare nel laboratorio linguistico. 221 ATTIVITA’ INTERDISCIPLINARI I docenti del dipartimento di Lingue straniere si prefiggono, inoltre, di attivare raccordi interdisciplinari con gli altri docenti dell’area umanistica nonché con quelli delle materie d’indirizzo. Si cercherà perciò di individuare le tematiche comuni alle diverse discipline. VERIFICA L’insegnante osserverà lo sviluppo delle quattro abilità di base attraverso le verifiche scritte e le verifiche orali. VERIFICHE SCRITTE Si effettueranno due verifiche nel primo trimestre e tre nel pentamestre e saranno di tipo strutturato o semistrutturato quali: Esercizi a livello funzionale ( open dialogues, costruzioni di dialoghi su traccia) Esercizi grammaticali (fill in, multiple choice, esercizi di trasformazione) Esercizi di comprensione (reading comprehension, true/false, multiple choice, questionari) Esercizi di produzione ( dialoghi su traccia, lettere, riassunti) Attraverso le suddette verifiche il docente verificherà se l’alunno è in grado di: Utilizzare correttamente le regole ortografiche. Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese. Utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte. Applicare le strutture grammaticali studiate. A seconda delle prove proposte, sarà inoltre verificato se gli alunni sono in grado di: Comprendere lo scopo e l’oggetto della comunicazione nonché le informazioni specifiche che s’intendono trasmettere. Raccogliere informazioni su persone, oggetti, luoghi e tempi. Strutturare il contenuto della comunicazione prevedendo la scansione e la successione dei paragrafi. Indicare i rapporti all’interno della frase usando come indicatori: la concordanza, l’ordine delle parole, la punteggiatura. Indicare i rapporti tra frasi usando come indicatori: le espressioni di collegamento, i tempi e i modi verbali, l’ordine delle frasi, i segni d’interpunzione. VERIFICHE ORALI Le verifiche orali avverranno in itinere nel corso delle attività, privilegiando l’ aspetto comunicativo oltre che professionale e saranno almeno due nel primo trimestre e tre nel pentamestre. Il docente verificherà se l’alunno è in grado di: Riconoscere e pronunciare correttamente i vari suoni linguistici Mettere in pratica le funzioni linguistiche apprese. Riconoscere ed utilizzare un lessico appropriato alle situazioni proposte. 221 Analizzare ed usare le strutture grammaticali relative alle funzioni linguistiche apprese. Scrivere utilizzando correttamente le regole ortografiche, il lessico e le strutture grammaticali. VALUTAZIONE Nella valutazione periodica degli allievi, i docenti terranno conto del comportamento (inteso come interesse e partecipazione al dialogo educativo), dell’impegno, delle attitudini, delle capacità e dei livelli di partenza. La valutazione avrà anche valenza formativa, dato che renderà l’allievo partecipe e consapevole del suo percorso formativo, lo metterà in grado di conoscere i propri punti di forza e di debolezza e fornirà al docente gli strumenti per controllare l’efficacia delle proprie strategie d’insegnamento. CONTENUTI Avvio anno scolastico L’anno scolastico, in tutte le classi, avrà inizio con una fase di accoglienza, seguita da un periodo dedicato alla revisione dei contenuti svolti nell’anno precedente e al recupero di eventuali lacune. SCANSIONE IN MODULI LINGUA INGLESE CLASSI PRIME Gli obiettivi cognitivi relativi al primo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ Up beat ” Ed. Logman suddivisi come segue: PRIMO TRIMESTRE MODULE 1 Starter UNIT HELLO Grammar To be: singular Subject pronouns Possessive adjectives To be: plural Demonstrative pronouns: This / That / These / Those Genitive 's (singular) s' (plural) Question words Can ( request ) Function 221 Give personal information Say hello and goodbye Order food and drink Vocabulary Numbers 1 – 100 The alphabet Days of the week Countries and nationalities Compass point Everyday objects Colours Fast food and drink Money UNIT 1 Homes Grammar There is Definite article: the There are Some and any with plural nouns Prepositions of place Function Make and respond to request Vocabulary Rooms, parts of a house, furniture. Skills: Across culture UNIT 2 Grammar Have got Plural irregular nouns Prepositions of time Function Talk about your family Vocabulary Family appearance Months and ordinal numbers Skills: CLIL Science 221 PENTAMESTRE MODULE 2 UNIT 3 Work Grammar Present Simple Object pronouns Question words Function Exchange opinions Vocabulary Jobs Prices of work Adjectives of opinion Skills: Real life of issue UNIT 4 Daily routine Grammar Present simple with fixed times Prepositions of time Adverbs of frequency Adverbial phrases of frequency Function Express surprise and comment Vocabulary Clock times Daily routine Skills: Across culture UNIT 5 Giving help Grammar q) Can ability + not very well r) Countable and uncountable nouns with some any and no s) Imperatives t) Prepositions of place Function Ask for help in a town Vocabulary Verbs of ability Food places in town Sjills: CLIL Citizenship 221 UNIT 6 Free time Grammar Present continuous Present simple and present continuous Like, love, hate, prefer + ing Function Make and respond to suggestions Vocabulary The weather Sports Free time-activities Skills: Real-life issue CLASSI SECONDE Gli obiettivi cognitivi relativi al secondo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “Key Stage English – Buid up” suddivisi come segue: PRIMO TRIMESTRE MODULE 1 Plans and events UNIT 6 Grammar Present continuous (future use) Infinitive of purpose Use of articles (The country the mountains) Notions Plans and arrangements Expressions of future time Spare time activities Seasons, climate, weather File F Ordinal numbers What/how about + - ing Let’s , why don’t we? Ptrepositions of time(revised) Notions The date Make responding to suggestions 221 UNIT 7 Grammar To be: simple past Location: at or in Simple past regular verbs Do, does, did with question words Notions Artistic professions Past events Biographies File G Prepositions of place and movement Notions Directions Finding your way UNIT 8 Simple past irregular verbs Could Which? (The) one, ones Too, too much / many Compounds of some, any, no, every + else Notions Clothes (materials, patterns, styles) File H What…..like? What…..look like? Notions Describing people Buying clothes PENTAMESTRE MODULE 2 People and their experiences UNIT 9 Grammar 221 Have to/don’t have to? Shall I/we…? Notions Jobs and duties Household jobs Making/asking for suggestions Offering to do something File I Quantities no, none, plenty Notions Food Around the shops UNIT 10 Grammar To be going to Comparatives and superlatives regular and irregular Notions Plans and intentions Comparing people and things File J Prepositions with means of transport How far/long ? It takes…. Notions Distances and journey times Travelling by train UNIT 11 Grammar u) Would you like ? + infinitive v) Present perfect w) Present perfect vs. simple past CLASSI TERZE RICEVIMENTO Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno indirizzo ricevimento saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 5 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ You’re welcome “ Ed. Hoepli suddivisi come segue: 221 PRIMO TRIMESTRE MODULE 1: Applying for a job Work advertisements A letter of application Reply to a job application Nice accommodation Writing: How to write a formal letter, The curriculum vitae Vocabulary: Hotel rooms, Types of beds MODULE 2: Meeting the manager The staff handbook: conditions of employment Personal hygiene and appearance Hotel safety Writing: To reply to enquiries Vocabulary: Hotel rates, Meals in hotels, Hotel facilities PENTAMESTRE MODULE 3: Meeting the concierge At the desk The reception staff Hotel areas and sections The reception area How to communicate with clients: reception language At the concierge’s desk Writing: To make a booking Vocabulary: Room services and facilities Module 4: The first day at the check-in desk Welcoming the guest at the check-in desk Keycards and electronic keys Showing the guest to the room Writing: To confirm a booking Vocabulary: Hotel services and meeting facilities 221 Module 5: Helping the guests Coping with guests’ requests Room service The laundry service Handling messages The leisure centre The business centre Writing: To advice the guest about changes, to make a cancellation, to make a complaint Vocabulary: Restaurants and menus CLASSI TERZE CUCINA Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno indirizzo cucina saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “Gateway to cooking” Ed. Lang suddivisi come segue: PRIMOTRIMESTRE Module 1: Working together in the kitchen Unit 1: Meeting the chef at the catering college Topics: Personal identity, past work experiences, motivations and ambitions. Target competences: Greet and start a conversation, understand information, talk about previous work experience, make a short presentation of own experiences. Grammar: simple past and present perfect. Unit 2: The kitchen brigade Topics: The kitchen brigade, specific duties and responsibilities. Target competences: Understand information about a chef the partie' s duties and routine, learn vocabulary related to the kitchen brigade, learn about the specific duties of each members of the brigade. Grammar: passive form. Unit 3: Dress code and personal hygiene Topics: Uniform, rules about dress code, rules of personal appearance and hygiene. Target competences: Understand rules about dress code and personal hygiene, learn vocabulary related to personal appearance and hygiene. 221 Grammar: Imperative, must/mustn't, have to/don't have to. Unit 4: In the kitchen Topics: Kitchen layout, heavy equipment, duty rotas , safety in the kitchen. Target competences: Understand warnings and instructions about accidents in the kitchen, learn vocabulary related to kitchen layout and heavy equipment. Grammar: espressioni e preposizioni di luogo, verbi e pronomi riflessivi. MODULE 2: FOOD PRODUCTS: FROM ORDERING TO PREPARING Unit 1: Ordering food products Topics: food products, ads of food suppliers, order sheet. Target competences: understand and make phone calls to order food products, learn vocabulary related to food products. Grammar: Numbers, sostantivi numerabili e non numerabili, uso di some/any, espressioni di quantità. Unit 2: Receiving food products Topics: receiving area, delivery note, quality points of dairy food, meat, poultry, offal and game, fish, fruit and vegetable, dry goods. Target competences: Understand routine for receiving food products, Talk about quality of food products, express satisfaction or complaint. Grammar: too enough/not enough. Unit 3: Storing goods: storage facilities and conditions Topics: The storage area, storage equipment. Target competences: Understand written and oral instructions about storing food products, learn vocabulary about control of storage. Grammar: Preposizioni di tempo , la data, i mesi, i numeri ordinali. PENTAMESTRE MODULE 3: PREPARING AND COOKING FOOD Unit 1: Cookery methods & kitchen utensils Topics: cookery methods, Kitchen utensils, pots & pans. 221 Target competences: Understand order from the chef, learn vocabulary related to cookery methods, kitchen utensils, pots & pans. Grammar: I sostantivi usati come aggettivi. Unit 3: Preparing and cooking soups, rice and pasta dishes Topics: Soups, rice and pasta dishes. Recipes Grammar: I comparativi Unit 4: Preparing and cooking fish Topics: Types of fish. Target competences: Talk about cooking fish, understand oral and written instructions in recipes. Grammar: Avverbi ed espressioni di frequenza. Unit 5: Preparing and cooking meat and poultry Topics: Meat, poultry and game dishes, recipes. Target competences: Understand orders from the dining rooms about degrees of cooking, Understand written and oral instructions in recipes. Unit 6: Preparing and cooking vegetable dishes and salads Topics: Vegetable dishes Target competences: Understand written instructions in recipes, write shopping list, understand instruction about vegetable dishes. Unit 7: Preparing and cooking desserts Topics: Types of desserts: Target competences: Learn vocabulary related to desserts, talk about ingredients and method. Grammar: Il futuro con “To be going to”. MODULE 4: PLANNING AND COMPILING A MENU Unit 1: Types of menu Topics: Classes of menus: table d'hote, à la carte menu and tasting menu, modern and European classic menu sequence. 221 Target competences: Learn vocabulary related to types of menus, Understand oral information about menus, compile a menu. Grammar: Il genitivo sassone nei menù: Unit 5: Meals and menus Topics: Menu content to different meals: breakfast, lunch, brunch, afternoon tea and dinner Target competences: Compile a menu, understand the content of the different types of menu. Grammar : can/can't, could/couldn't, gli aggettivi di nazionalità. CLASSI TERZE SALA BAR Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno indirizzo Sala Bar saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4 moduli, che verranno proposti con il libro di testo “Excellent!” ed. LANG; ma, poiché il suddetto libro di testo non presenta argomenti sufficienti per l’indirizzo di sala bar, a supporto della programmazione verrà utilizzato il libro “Gateway to restaurant & Bar service” Ed. Lang. Gli argomenti saranno suddivisi come segue: TRIMESTRE MODULE 1: WORKING IN A TEAM Unit 1: Training for service Topics: Identità personale, esperienze lavorative passate, motivazioni e ambizioni. Target competences: Salutare ed iniziare una conversazione, capire informazioni riguardanti esperienze precedenti, parlare di esperienze lavorative precedenti. Grammar: Simple past & present perfect. Unit 2: Skills and duties Topics: il team dei camerieri, compiti specifici e responsabilità. Target competences: Capire le informazioni riguardanti le mansioni di un capo cameriere, imparare i vocaboli relativi al personale addetto al sevizio di Sala Bar. Grammar: Forma in -ing. 221 Unit 3: A professional and hygienic appearance Topics: Le divise, il codice di abbigliamento e igiene personale. Target competences: Imparare i vocaboli relativi alle divise, capire le regole riguardanti il codice di abbigliamento e l'igiene personale. Grammar: Must/mustn't, have to/don't have to. MODULE 2: The restaurant Unit 1: Types of restaurants Topics: Tipi di locali, la pubblicità dei ristoranti. Target competences: Capire informazioni sui vari tipi di locali, parlare dei vari generi di ristoranti e delle proprie preferenze. Grammar: Gli aggettivi di nazionalità Unit 2: Restaurant service area & equipment. Topics: Area di servizio, attrezzature di servizio. Target competences: Imparare i vocaboli relativi all'area di servizio e alle attrezzature, capire ordini/istruzioni, imparare i vocaboli relativi ai corredi di sala. Grammar: sostantivi usati come aggettivi. Unit 3: Preparing the dining room for service Topics: Allestire la sala, l'organizzazione della panadora. Target competences: Capire le istruzioni orali sull'allestimento della sala, capire le istruzioni su come apparecchiare, parlare del modo di apparecchiare. Grammar: Le espressioni e le preposizioni di luogo. Unit 4: The menu & the wine list Topics: tipi di menù, la lista dei vini. Target competences: Imparare vocaboli relativi ai tipi di menù e agli ingredienti, capire la lista dei vini, parlare delle conoscenze del vino e delle proprie esperienze. Grammar: il genitivo sassone nei menù. PENTAMESTRE MODULE 3: THE SERVICE 221 Unit 1: Taking bookings and greeting customers Topics: Prenotazioni, cancellazioni, accoglienza dei clienti. Target competences: Prendere prenotazioni al telefono, accogliere i clienti, affrontare situazioni difficili. Grammar: la data Unit 2: Taking the food order Topics. Le ordinazioni dei clienti, i menù e loro descrizione. Target competences: Capire i menù e gli ordini, imparare le espressioni relative alle ordinazioni dei cibi, descrivere i piatti dei menù. Grammar: Il participio passato come aggettivo. Unit 3: Taking the wine order Topics: Le ordinazioni dei vini, i vini e le loro caratteristiche. Target competences: Capire le ordinazioni dei vini e le informazioni su come abbinare cibi e vino, descrivere il vino ai clienti. Grammar: Ask/give suggestions. Unit 4: Serving food and wine Topics: Servire il cibo e il vino, richieste e reazioni dei clienti. Target competences: Parlare con i clienti durante il servizio, capire le richieste e le reazioni dei clienti. Grammar: Come si esprimono le richieste e come si risponde con cortesia alle richieste, ai reclami e ai commenti. MODULE 4: BAR SERVICE Unit 1: The Bar Topis: Il Bar: struttura del locale e sue attrezzature. Target competences: Capire informazioni sulle caratteristiche del bar, parlare dei vari tipi di locali e dei loro orari. Grammar: Open/Close 221 Unit 2: Drinks and Beverages Topics: Liquori, superalcolici, cocktail, birre. Bibite e bevande in generale. Informazioni su bevande gasate, acque minerali, succhi di frutta e sciroppi. Target competences: Imparare i vocaboli relativi alle categorie delle bevande, imparare informazioni relative ai cocktail, ai liquori dolci ed amari e alla birra. Capire informazioni sulla preparazione e il servizio del caffé. Grammar: la forma passiva. CLASSI QUARTE Essendo l’inglese materia d’insegnamento comune in entrambi gli indirizzi: turistico e ristorativo , dopo vaste ricerche ed approfondimenti, si è stabilito che gli obiettivi cognitivi relativi al quarto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2 moduli, che verranno proposti con l’ausilio dei libri di testo “ New You’re Welcome “ Editore – HOEPLI; “ The world of catering “ Calderini Editore e con il supporto di materiale fotocopiato; il percorso sarà suddiviso come segue: TRIMESTRE MODULE 1 THE ITALIAN TOUR, PROMOTING DESTINATIONS AND DESCRIBING EVENTS Obiettivi: Conoscere le tradizioni culinarie, la cultura e il turismo di alcune Regioni italiane Discovering Italy Gastronomic Italy Food and culture; UNIT 1 THE NORTHWEST Italian wines Gastronomic Italy The Aosta valley Piedmont Lombardy Respecting local environment and customs UNIT 2 THE NORTHEAST Veneto Recipes “Polenta e osei” “Bisato in tecia” Friuli- Venezia Giulia Some of the best-known Friuli wines 221 UNIT 3 CENTRAL ITALY Emilia –Romagna Recipes “fresh egg pasta home-made Cappellacci di zucca Some of the best-known Emilia –Romagna Wines Tuscany Latium Rome Things to see, to do and to eat in Rome UNIT 4 SOUTH ITALY Campania Calabria Sicily: Itinerari enogastronomici PENTAMESTRE MODULE 2 PROMOTING TRADITIONAL PRODUCTS Obiettivi: Conoscere in generale l’evoluzione turistica e culturale dell’Italia e delle sue principali città d’arte Sapere individuare le maggiori attrazioni turistiche delle suddette città Conoscere i principali eventi culturali e gastronomici UNIT 5 FOOD AND CULTURE Man and food The many aspects of cooking Food and art UNIT 6 TRADITIONS, GASTRONOMY AND TOURISM A taste of Peru for foodies New value for local products Describe food in a brochure or in a menu Describe wines in a brochure or in a wine list A gourmet wine tour UNIT 7 THE WORLD OF SPIRITS 221 Spirits Scotch whiskey Irish whiskey Grappa Liqueurs UNIT 7 TRADITIONAL FEASTS AND EVENTS Explaining traditions and crafts Giving information about regional specialities Writing a brochure about a festival Writing a brochure about traditional food CLASSI QUINTE Gli obiettivi cognitivi relativi al quinto anno indirizzo ristorazione, saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 5 moduli, che verranno proposti con l’ausilio del libro di testo “ The world of catering “ L. King – F. Ripanti - Calderini Editore, suddivisi come segue: PRIMO TRIMESTRE MODULE 1: Restaurants (revision) UNIT 1: What types are you? Contents: Be adventurous! Restaurant menus The Captain Farewell Skills and abilities: Understanding about restaurants types Reading menus UNIT 2: New trends in eating out Contents: Fresh, fresh and fun Hard Rock Cafés Jamie’s cuisine, a new trend in the British tastes Jamie’s Fifteen Cheeky Chops Skills and abilities: Discovering what is new in British eating habits Getting to know British celebrity chef 221 MODULO 2: Buffets and banquets Managing a function Buffets and banquets Wedding in Britain The Buffet Buffet types Skills and abilities: Understanding: function management, wedding functions, buffet organization. PENTAMESTRE MODULE 3: Healthy eating UNIT 1: Nutrition, a matter of information Contents: - Nutrition & nutrients The food pyramid The five basic food groups Same information to keep in mind Nutritional needs Vitamins Fibres The cooking methods Skills and abilities: Getting to know about nutrition, nutrients and their values Correcting mistakes In bad eating habits Getting to know the five basic food groups Getting to know the basic cook methods. MODULE 4: diets & diets UNIT 1: What does “diet” really means? Contents: The miracle diet does not exist Breakfast like a King, lunch like……. Kids’ diet The teenagers’ diet The elderly diet 221 Skills and abilities: Getting to know the different types of diets UNIT 2: Special diets Contents: The Mediterranean diet The vegetarian diet The sportive diet Skills and abilities: Compiling menus for special diets Knowing bad eating habits MODULE 5: Safety and hygiene UNIT 1: Keep it safe Contents: • • • The HACCP System Food poisoning Risky foods! Skills and abilities: Understanding how the Haccp works Dealing with food poisoning UNIT 2: Keep it in fresh Contents: Methods of preservation 1 e 2 Vacuum packing Kitchen hygiene Skills and abilities: Knowing the main form of food preservation Understanding kitchen and personal hygiene rules. LINGUA STRANIERA FRANCESE CLASSI I Gli obiettivi cognitivi relativi al primo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 8 Étapes, che verranno proposte con l’ausilio del libro di testo “ Palmarès en poche, Vol. 1 ” Ed. Lang, suddivise come segue: 221 TRIMESTRE MODULE 1 Étape 0: «La France, c’est…» Fonctions Épeler, dicter des noms, des sigles Grammaire Les verbes avoir et être Les articles définis et indéfinis La formation du féminin (1) La formation du pluriel (1) Lexique L’alphabet Les nombres de 0 à 30 Étape 1: «Tout va bien?» Fonctions Saluer et prendre congé Demander comment ça va et répondre Remercier, s’excuser Se présenter et présenter quelqu’un Dire la date Grammaire Les pronoms personnels sujets (forme atone) Les verbes du premier groupe (- er) (1) Le verbe s’appeler et les verbes pronominaux Le pronom on La phrase interrogative (1) Les nombres de 31 à 70 Lexique Les salutations Les formules de politesse Les jours de la semaine Les mois Étape 2: «Qu’est-ce qu’il fait dans la vie?» Fonctions Identifier quelqu’un 221 Demander et dire la provenance, la nationalité, la profession, l’adresse Grammaire Qui est-ce? Qu’est-ce que c’est? C’est, ce sont, il/elle est, ils/elles sont (1) La formation du pluriel (2) La formation du féminin (2) Les articles contractés Les adjectifs interrogatifs quel, quelle, quels, quelles La phrase négative Lexique Les personnes Les métiers et les professions Les nationalités Étape 3 : «Elle a bon caractère?» Fonctions Parler de sa famille Décrire l’aspect physique de quelqu’un Décrire le caractère de quelq’un Grammaire Les adjectifs possessifs Les pronoms personnels toniques La formation du féminin (3) Les adverbes très, beaucoup et beaucoup de Les prepositions devant les noms de pays Les verbes aller et venir Lexique La famille et les liens de parenté L’aspect physique Les traits de caractère PENTAMESTRE Étape 4: «Il est à toi?» Fonctions Décrire quelque chose Localiser un objet Grammaire Les adjectifs démostratifs Il y a La phrase interrogative avec est-ce que 221 Les pronoms personnels complément d’objet direct (COD) Les adjectfs de couleur Les nombres à partir de 70 Le verbe préférer Les verbes faire et savoir Lexique Des objets pour la vie de tous les jours, les études, pour s’habiller La couleur et la matière La forme et la taille Étape 5: «Comme d’habitude?» Fonctions Demander et dire quelle heure il est Parler de sa routine et indiquer la fréquence d’une action Dire ce qu’on aime et ce qu’on n’aime pas Grammaire Le futur proche, passé récent et présent progressif Pourquoi…?. Parce que…? Pour… La formation du féminin (4) Les verbes en -er : cas particuliers Le verbe prendre Lexique Les parties du jour Trop tôt ou trop tard ? Les actions de tous les jours Des loisirs et des sports Sur Internet Apprécier et critiquer Étape 6 : «Viens toi aussi!» Fonctions Inviter et proposer à un(e) ami(e) de faire quelque chose ensemble et répondre Prendre rendez-vous Demander et indiquer le chemin Grammaire Les verbes du deuxième groupe L’impératif Il faut Les pronoms personnels compléments d’objet indirect (COI) Les ordinaux La formation du pluriel (3) 221 La préposition chez Les verbes devoir, pouvoir et vouloir Lexique Le temps libre Les lieux publics Quelques points de repère Inviter / proposer / accepter / refuser Étape 7: «Qu’est-ce que tu prends?» Fonctions Vendre ou acheter un produit / un article Demander et dire le prix Proposer ou demander quelque chose à manger ou à boire Grammaire L’article partitif Les adverbes de quantité Les adjectifs beau, nouveau et vieux La phrase interrogative négative (oui / si) Les verbes en - er : cas particuliers (3) Les verbes boire, mettre et vendre Lexique Les magasins et la marchandise Les commerçants Pour payer Étape 8 : «Comment ça s’est passé ?» Fonctions Dire ce qu’on a fait hier, la semaine dernière… Formuler des vœux, féliciter quelqu’un Grammaire Le passé composé Le verbe offrir Les verbes voir et recevoir CLASSI II Gli obiettivi cognitivi relativi al secondo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 2 moduli: il primo di revisione e completamento delle strutture linguistiche indispensabili per il proseguo della proposta didattica programmata e il secondo inerente più specificatamente ai contenuti del secondo anno. Le attività seguiranno la scansione in étapes proposta dal libro di testo “ Palmarès en Poche Vol. 2, ”ed. Lang. TRIMESTRE 221 MODULE 1 (Révision des fonctions communicatives, des contenus de grammaire et du lexique analysés pendant l’année précédente). Fonctions Inviter et proposer à un(e) ami(e) de faire quelque chose ensemble et répondre Prendre rendez-vous Demander et indiquer le chemin Vendre ou acheter un produit / un article Demander et dire le prix Proposer ou demander quelque chose à manger ou à boire Dire ce qu’on a fait hier, la semaine dernière… Faire des comparaisons Parler d’un événement passé Rédiger une lettre à un ami Demander, accorder, refuser la permission Dire ce qui est permis ou défendu Grammaire Le futur proche, passé récent et présent progressif Pourquoi…?. Parce que…? Pour… Les verbes du deuxième groupe L’impératif Il faut Les pronoms personnels compléments d’objet indirect (COI) Les ordinaux La préposition chez Les verbes devoir, pouvoir et vouloir L’article partitif Les adverbes de quantité Les adjectifs beau, nouveau et vieux La phrase interrogative négative (oui / si) Les verbes en-er : cas particuliers (3) Les verbes boire, mettre et vendre Le passé composé Le verbe offrir Les verbes voir et recevoir Pronoms possessifs Le superlatif absolu Les verbes dire, écrire et lire Le comparatif Le superlatif relatif Les pronoms qui / que 221 Lexique Le temps libre Les lieux publics Quelques points de repère Inviter / proposer / accepter / refuser Les magasins et la marchandise Les commerçants Pour payer L’alimentation Les lieux de la restauration Les logements, les pièces PENTAMESTRE MODULE 2 Étape 11: «Donne-moi ton opinion!» Fonction Demander et dire le temps qu’il fait ou qu’il fera Décrire une ville / un quartier Exprimer son opinion Grammaire Le futur simple Pronoms rélatifs dont et où Verbes impersonnels Verbes d’opinion Les prépositions et les locutions de temps Lexique La méteo Les points cardinaux Étape 12: «Aimez-vous les animaux?» Fonctions Raconter des faits Grammaire Le passé composé et l’imparfait Le plus-que-parfait L’accord du participe passé Les pronoms démostratifs Les prépositions avant / après Le pronom interrogatif lequel 221 Lexique Les animaux Quelques indicateurs temporels Étape 13: «Zut, alors!» Fonctions Exprimer son état d’âme Prendre, donner, garder la parole S’excuser, accepter ou refuser des excuses Grammaire La cause Les adverbes en –ment Les indéfinis chaque / chacun Le verbe suivre Lexique Quelques exclamations et interjections Étape 14: «Un aller simple s’il vous plaît!» Fonctions Demander des renseignements ou des services Exprimer un désir, un espoir, un souhait Grammaire Le conditionnel Quelques connecteurs logiques Les indéfinis rien, personne et aucun(e) Le verbe plaire Lexique Les voyages Au guichet de la gare À la réception de l’hôtel Étape 15 : «Ça va, la santé?» Fonctions Dire comment on se sent Donner des conseils Grammaire L’hypothèse Lexique La santé Le corps humain 221 La proposta didattica sarà, inoltre, integrata da attività di compresenza da concordare con i docenti di laboratorio di servizi enogastronomici. Tali attività intendono favorire una maggiore consapevolezza della scelta professionalizzante da compiere al termine del secondo anno e, al contempo, offrire l’occasione di usare la lingua in contesti lavorativi verosimili. CLASSI III CUCINA Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 6 moduli secondo la struttura del libro di testo “ Le nouveau français en cuisine” ed. Hoepli. TRIMESTRE MODULE 1: La cuisine Savoir Présenter la brigade et les rôles du personnel Décrire l’organisation de la cuisine et l’emploi des outils et accessoires Reconnaître et présenter les différentes méthodes de cuisson Définir les caractères de la cuisine alsacienne Présenter un restaurant: décor, ambiance, cuisine Connaître La brigade de cuisine Les grands chefs: la tenue professionnelle L’équipement de la cuisine: ustensiles de cuisson, ustensiles accessoires Les méthodes de cuisson Menu ou Carte? Révision grammaticale Pluriel Impératif Verbes en-er MODULE 2: Hors-d’œuvre, entrées, soupes Savoir Compléter des recettes Présenter une recette en variant les ingrédients Apprendre à réaliser les potages, les bouillons, les veloutés et les crèmes Rédiger des recettes à base de pâtes fraîches et sèches Expliquer la réalisation de recettes de pâtes différentes 221 Apprendre à faire le pain Présenter un produit: histoire, origine, son utilisation en cuisine Connaître Les hors-d’œuvre: tartelettes, bouillons, potages, veloutés et crèmes Les pâtes Les autres pâtes: la pizza, la pâte brisée, la pâte feuilletée Le pain : pain complet, pain aux oignons, pain aux noix, pain aux fruits secs, galette à l’orientale, croissant brioche La truffe Révision grammaticale Les temps des recettes: infinitif, impératif, participe passé Pronoms complements PENTAMESTRE MODULE 3: LÉGUMES, SAUCES ET CONDIMENTS Savoir Apprendre à reconnaître et à utiliser les légumes en cuisine Présenter une recette en variant les ingrédients Compléter des recettes suivant les suggestions données Classer les sauces Présenter de nouvelles sauces en variant quelques ingrédients Distinguer les variantes des sauces Présenter les qualités et les emplois d’une épice Présenter une cuisine régionale Présenter les caractères d’un vin régional Connaître Les légumes Herbes aromatiques, épices, condiments Les sauces. Sauces blanches (béchamel, velouté) , sauces chaud-froid ( roux ), sauces brunes, sauces émulsionnées au beurre, mayonnaise, vinaigrette Le poivre Révision grammaticale Féminin / pluriel MODULE 4: Plat principal Savoir Compléter une recette Utiliser les verbes de la préparation 221 Rédiger une recette Présenter les méthodes de cuisson du poisson Rédiger une recette en variant quelques ingrédients Présenter une région et ses produits typiques Présenter un lieu de restauration typique Connaître La viande: le bœuf, le porc, l’agneau, la volaille, le gibier à plume et à poils Les poissons de mer et d’eau douce Les fruits de mer Les Landes La Brasserie Révision grammaticale Les Gallicismes L’Interrogation MODULE 5: Les Fromages Savoir Origine et techniques de production des fromages Présenter les différents types de fromage au cours d’un repas Présenter les appellations officielles Définir une fiche des fromages français et italiens Présenter un fromage célèbre, son histoire, son caractère Présenter la ricotta et son utilisation en cuisine Connaître Tout savoir sur les fromages; les phases de la fabrication Variété de fromages Les signes de qualité Découper le fromage La ricotta Révision grammaticale Formation et accord du participe passé Article partitif MODULE 6: Le Dessert Savoir Connaître l’origine du dessert Présenter les phases d’élaboration des pâtes à pâtisserie Décrire l’emploi des outils et accessoires pour le chef pâtissier 221 Décrire la réalisation des crèmes au beurre Utiliser les fruits pour la réalisation des desserts Présenter et expliquer la composition des entremets Remplir une fiche technique Présenter l’accord des crémants avec le dessert Connaître l’histoire et l’utilisation du chocolat au cours les siècles Présenter un Café historique français et l’origine des Cafés italiens Connaître Desserts et pâtisseries: pâtisseries et gâteaux ; pâtes à pâtisserie : pâte brisée, pâte à choux, pâte génoise, pâte à strudel, pâte biscuit, pâte feuilletée Fourrages, glaçages et nappages : crèmes au beurre et variantes Outils indispensables pour le chef pâtissier Les fruits Les entremets : soufflés, crêpes, beignets, crèmes, bavarois, charlottes, tartes, me ringues, gelées, glaces Le chocolat Le Café Procope Le Café italien Révision grammaticale Forme négative Formation impersonnelle on CLASSI III “SALA/BAR” Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4 moduli secondo la struttura del libro di testo “Le nouveau Français au restaurant” (manuel de langue pour le maître et le barman) ed. Hoepli. TRIMESTRE MODULE1:OBJECTIFS Connaître: La brigade de restaurant Les grands restaurants Le classement des restaurants La tenue professionnelle Le plan du restaurant Savoir: 221 Présenter la brigade et les rôles du personnel Classer les restaurants par catégories selon leur confort et leur équipement Décrire et présenter les différents locaux d’un restaurant Renseigner les clients qui posent des questions Définir les lieux de la restauration les plus fréquentés de nos jours Présenter un restaurant: décor, ambiance, cuisine, service Grammaire: Singulier/Pluriel- Possessifs, démonstratifs, L’impératif en salle de restaurant Le passé composé MODULE 2: OBJECTIFS Connaître: Accueillir les clients, les salutations La mise en place L’équipement de la salle ; les outils pour le service La réservation téléphonique Savoir: Recevoir les clients au restaurant Saluer convenablement les clients Présenter tous les objets de la table Décrire le mobilier, l’équipement d’un restaurant et les outils pour un bon service Satisfaire les voeux du client par téléphone Proposer des solutions aux problèmes de réservation Présenter l’histoire d’une boisson Présenter un lieu de restauration typique Grammaire: Gallicismes:être en train de…/ futur proche/ passé récent. L’interrogation : est-ce que, inversion du sujet, la négation PENTAMESTRE MODULE 3:OBJECTIFS Connaître: Composition et types de menus Les différents types de service Savoir: Composer des menus adaptés aux circonstances Expliquer les règles du service 221 Présenter la carte des vins et des boissons Suivre les règles du service adopté Présenter un lieu de restauration typique Grammaire: La formation et l’accord du participe passé. Le conditionnel MODULE 4:OBJECTIFS Connaître: Le vin, une oeuvre de la nature et de l’homme Le service des vins Les outils du sommelier Le décantage Duels vins servir? Savoir: Enoncer les facteurs déterminant la qualité d’un vin Appliquer les règles du débouchage et du service des vins blancs et rouges Décrire les outils du sommelier Présenter les différentes températures de service des vins Décrire les trois phases de la dégustation Présenter un grand restaurant, son décor et sa brigade CLASSI III Ricevimento Gli obiettivi cognitivi relativi al terzo anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4 dossiers secondo la struttura del libro di testo: Laura Potì “Le français à la reception”Cours pratique pour les professionnels du front office TRIMESTRE MODULE 1 HOTELLERIE Unité 1: Histoire du tourisme: Le tourisme fluvial Le tourisme de santé Le tourisme culturel Révision grammaticale : Le comparatif et l’indicatif imparfait 221 Unité 2 : Les chaînes hôtelières Les chaînes volontaires et les chaînes intégrées Moyen de promotion : exemple de réservation sur internet Au labo: L’esprit Accor Révision grammaticale : L’article partitif et le conditionnel présent Unité 3: Classification des hôtels Définition d’hôtel Au labo: un hôtel de luxe! Révision grammaticale : Les interrogatifs, le participe présent, l’adjectif verbal Unité 4: Les services de l’ hotellerie Gouvernante/Maître d’ hôtel/Chef de cuisine Au labo : Femme de chambre et valet de chambre Révision grammaticale :La forme impersonnelle avec « on »,le gérondif. MODULE 2 FRONT OFFICE Unité 1: La réception : plaque tournante de l’ hôtel Le personnel de la réception Le personnel de la conciergerie Au labo : Front desk et back desk – Réceptionniste Révision grammaticale : Les adjectifs possessifs, les verbes irréguliers. Unité 2: Back desk :Communication écrite La lettre circulaire Réponse à demande de renseignements Réservation/Annulation/Réclamation Fax et Mail Révision grammaticale:La forme négative, Les verbes : devoir, pouvoir,vouloir PENTAMESTRE Unité 3 : Front desk « communication orale » Réservation à la réception et par téléphone Accueil (check in) : enregistrement des documents Renseignements (live in) Au labo: indiquer le chemin Caisse (check out) 221 Révision grammaticale: Les adjectifs demonstratifs, les verbes irréguliers Unité 4 : Techniques de communication Réclamation Communication non verbale/écrite Questionnaire de satisfaction Révision grammaticale:le pluriel,les verbes irrèguliers MODULE 3 FORMATION ET TRAVAIL Unité 1: Études en France et en Italie Organigramme du système scolaire français Diplôme et attestation Révision grammaticale:Le pronoms relatifs,les verbes irréguliers Unité 2: Stage et experiences de travail en Italie et en France Révision grammaticale:le superlatif ; du passé récent au futur proche Unité 3:Le droit de travail Le contrat de travail en Italie et en France Salaires et classifications Le contrat étudiant Révision grammaticale:Les articles contractés;accord du participe passé Unité 3:Curriculum vitae et demande d’emploi Révision grammaticale:Les pronoms personnels compléments MODULE 4 :LOGER AUTREMENT Unité 1:D’autres structures d’hébergement Le village de vacances Le club méditerranée L’Auberge de Jeunesse Les Gîtes de France Les Logis de France Révision grammaticale:Les pronoms personnels accouplés ;les verbes irreguliers Unité 2: La réception au camping 221 Révision grammaticale:L’emploi de ce ou il ;le subjonctif présent ;verbes irreguliers Unité 3:La réception dans un village de vacances Révision grammaticale:Le féminin ;le si hypothétique ; Unité 4: La réception dans une auberge de jeunesse Révision grammaticale: y et en ; la forme passive CLASSI IV sez.TURISTICA Gli obiettivi cognitivi relativi al quarto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 6 dossiers, tratti dal libro di testo in adozione Teresa Ruggiero Boella,Gabriella Schiavi,“Planète Tourisme” Petrini TRIMESTRE DOSSIER 1 PARLONS TOURISME Unité 1 Le monde du tourisme 1. Tourisme et touristes 2. Le flux touristiques 3. Les salons et les foires Unité 2 Le cadre mondial et europèen 1. Les structures internationales du tourisme 2. Les organismes européens Le tourisme urbain Paris/Rome DOSSIER 2 LA COMMUNICATION TOURISTIQE Unité 1 La communication à l’heure actuelle 1. 2. 3. 4. Les émetteurs de la communication touristique Les formes de la communication Les moyens de la communication Les renseignements touristiques Unité 2 Les outils et les techiniques de la communication 1. La télématique 2. La téléphonie Unité 3 La communication par lettre et télématique 221 1.Les différentes partie de la lettre 2.La communication télématique Les parcs de loisirs DOSSIER 3 LES PROFESSIONS DU TOURISME Unité 1 L’entreprise touristique Unité 2 Le recrutement 1. Les opportunités d’emploi 2. Le Curriculum Vitae 3. L’entretien de recrutement 4. La formation Le Tourisme rural La Camargue //La Maremme – Organiser un programme de visite dans un milieu rural DOSSIER 4 LE POIDS ÉCONOMIQUE DU TOURISME Unité 1 Le rôle du tourisme dans l’économie 1. Les secteurs de la production touristique 2. La concentration des entreprises touristiques 3. La balance touristique Unité 2 Les brevets de l’animation et de l’accueil 1. Les diplôme d’animation Unité 3 La demande des renseignements et l’offre des service o Demande des renseignements o Envoi des renseignements et de documentation o Offre de services Le tourisme de vacances – La Corse//La Sardaigne DOSSIER 5 L’HÔTELLERIE ET SES SERVICES Unité 1 L’hébergement 1. Les hôtels 2. Les chaines hôtelières 3.Les services hôteliers 4.Les autres types d’hébergement Unité 2 Le personnel de l’ hôtel 1. Le directeur d’hôtel 221 2. Le personnel de hall 3. Le personnel de gestion et d’administration 4. Le personnel d’entretien Unité 3 L’offre des services et des renseignements hôteliers Le tourisme culturel – Les châteaux de la Loire // Les terres de Savoie DOSSIER 6 LA RESTAURATION ET LA GASTRONOMIE Unité 1 La restauration dans les hôtels Unité 2 Restauration et tourisme Unité 3 Restauration et gastronomie Unité 4 La demande de visite et les commandes Le tourisme oegastronomique – La table lyonnaise // Les pâtes de Naples Rappel grammaire B1 CLASSI IV sez.Ristorazione Gli obiettivi cognitivi relativi al quarto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4 dossiers, tratti dal libro di testo in adozione Barbara Monaco, Anne Bailly “Nouvelles Escapades Gourmandes” Eurelle Edizioni - Edtions Ducroz , suddivisi come segue: TRIMESTRE DOSSIER 1 Paris et Ile - de - France Paris Les lieux de la restauration La restauration à Paris La gastronomie La viennoiserie Histoire du pain Le pain Sandwichs Point grammaire : Les partitifs – La forme interrogative Travailler dans la restauration: Le chef de cuisine La brigade de cuisine La brigade de restaurant La tenue professionnelle Le comportement professionnel 221 PENTAMESTRE DOSSIER 2: La Bretagne et la Normandie La Bretagne La Normandie Des galettes et des crêpes Un local typique: la crêperie Point grammaire: L’impératif – Les pronoms personnels compléments La création d’une entreprise hôtelière Comment s’installer Buffalo Grill: la légende Curriculum Vitae HACCP: « Mieux vaut prévenir que guérir DOSSIER 3: L’Alsace et la Lorraine L’Alsace La Lorraine La choucroute alsacienne Le foie gras Le nectar des Gaulois Le winstub Point grammaire: La formation de l’imparfait,du futur et du conditionnel – La forme passive La conservation et la cuisson des aliments La cuisson La conservation des aliments à travers les siècles Les modes de conservation Les méthodes de conservation modernes DOSSIER 4:La Champagne La Champagne Le vin et son terroir Le champagne Les différents types de champagne La dégustation Le vocabulaire du vin La carte des vins Points grammaire: Les pronoms relatifs L’Hygiène Alimentaire Les règles de base de l’hygiène alimentaire 221 Le décalogue de l’hygiène alimentaire CLASSI V sez. SERVIZI RISTORATIVI Gli obiettivi cognitivi relativi al quinto anno saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di 4 dossiers, tratti dal libro di testo in adozione Barbara Monaco, Anne Bailly “Nouvelles Escapades Gourmandes” Eurelle Edizioni - Edtions Ducroz , suddivisi come segue: TRIMESTRE DOSSIER 5: Provence – Alpes – Côte d’Azur Provence – Alpes – Côte d’Azur Les saveurs de la Méditerranée L’Huile d’olive Les poissons Point grammaire: Les comparatifs/Les superlatifs Les Régimes Santé Des régimes pour la santé L’indice de masse corporelle Les calories L’équilibre alimentaire Le régime méditerranéen au service de la minceur Les points clés de l’alimentation méditerranéenne PENTAMESTRE DOSSIER 6: Rhône-Alpes Rhône-Alpes Une riche production de volailles Le fromage Huit familles sur un plateau L’art de découper les fromages Point grammaire: Le passé composé Les OGM à notre service DOSSIER 7:Le monde francophone 221 La francophonie La Suisse Le fromage suisse Le cacao du nouveau monde à l’Europe Du cacao au chocolat Les types de chocolat La Belgique Les moules Les gaufres Le Quebec La cuisine québécoise traditionnellle Les Antilles françaises La cuisine créole Les plantes à sucre Le Maghreb La cuisine Les piments Le tajine La world-food ou le réenchantement Un paysan contre la malbouffe :José Bové Le Slow food Les nouvelles tendances alimentaires DOSSIER 8:Histoire de la gastronomie française Les Gaulois Histoire de la cuisine du Moyen Age au XIXème siècle Le XXème siècle De la nouvelle cuisine à la cuisine actuelle . 221 SEZIONE SERVIZI SOCIO-SANITARI LINGUA STRANIERA INGLESE ANNO SCOLASTICO 2014- 2015 CONTENUTI CLASSI : I Contenuti tratti dal libro di testo : NEW HORIZONS DIGITAL 1 Autori : Paul Radley and Daniela Simonetti. Casa editrice : OXFORD Functions and grammar. Starters Unit: Lesson A: My name’s Emily Lesson B: How old are you? Lesson C: Where is he from? Lesson D: Who are they Lesson E: Are you a competitor Lesson F: What’s this? Lesson G: Where is my mobile? Lesson H: We aren’t hungry Functions Talking about names , ages, address Talking about nationality Talking about feelings Talking about jobs Talking about people and places. Talking about the classroom. Grammar 221 Verb be : present simple ( all forms) Subject pronouns Possessive adjectives Articles Interrogative pronouns and adverbs: who, how, what , where. Prepositions of place Demonstrative pronouns and adjectives: this , these, that , those. Vocabulary Greetings English alphabet. Cardinal numbers (1-100) Countries and nationality. Jobs, In the classroom Unit 1 Lesson 1: Where’s Clare? Lesson 2: Have you got a stereo? Functions Talking about the house Talking about possessions Talking about dates Grammar Verb: have got (all forms) Some , any ( with plural nouns.) Interrogative pronouns : when? Vocabulary Rooms and furniture Personal possessions Dates: months, ordinal numbers. Unit 2 Lesson 1: Lesson 2: Lesson 3: Lesson 4: He’s got a Saturday job Emily’s family tree He’s quite tall and slim British families today 221 Functions Talking about family Describing people (physical appearance) Grammar Possessive case Possessive adjectives Adjective order Vocabulary The family Physical description: looks, height, build , hair, eyes. Unit 3 Lesson1: I really like R&B Lesson 2: Rob doesn’t like them Functions Talking about likes and dislikes Agreeing and disagreeing Grammar Present simple ( all forms) Like + ing Play, do and go + ing Object pronouns Vocabulary Types of music Sport and free time activities Unit 4 Lesson 1: What time do you get up? Lesson 2: I’m usually exhausted. Lesson 3: How often do you go running? Functions Talking about daily routine and telling the time Talking about lifestyles Grammar 221 Daily routine Days of the week Jobs in the house Prepositions of time: in, on, at. Adverbs and expressions of frequency Vocabulary Everyday activities Days of the week Jobs in the house Unit 5 Lesson 1: I’m having a great time. Lesson 2: Rob isn’t speaking to me. Lesson 3: Are you jealous Functions Talking about present activities (on the phone) Talking about temporary actions Grammar Present continuous ( all forms) Present continuous v Present simple Vocabulary Personal life Everyday activities Unit 6 Lesson 1: How much sugar do you use every week? Lesson 2: There isn’t a dessert Functions Talking about food and quantity Talking about diet Grammar Countable and uncountable nouns How much, how many There is , there are Some, any, (a) few, (a) little, a lot of, (too) much, many, not enough 221 Vocabulary Food, drink a diet Quantities Cardinal numbers over 100 Unit 7 Lesson 1: What would you like? Lesson 2: What about going shopping? Lesson 3: Can you sing? Functions Making requests and offers Making, accepting, refusing suggestions Talking about ability Grammar Would like, would like v like Let’s....., Shall we......? What about/How about+ing ? Can: ability Vocabulary Meals in Britain Abilities LINGUA STRANIERA INGLESE ANNO SCOLASTICO 2014 / 2015. CLASSI II Contenuti tratti dal libro di testo : NEW HORIZONS DIGITAL Student’s Book and Workbook. Autori : Paul Radley and Daniela Simonetti. Casa editrice : OXFORD. Revisioni del programma svolto al primo anno: Functions Talking about names , ages, address 221 Talking about nationality Talking about jobs Talking about people and places. Talking about family Describing people ( physical appearance ) Talking about daily routine and telling the time. Talking about lifestyle Sport and free time activities Talking about present activities ( on the phone) Talking about temporary actions Talking about the present Talking about food and quantity Grammar Verb be : present simple ( all forms) Subject pronouns Possessive adjectives Articles Interrogative pronouns and adverbs: who, how, what , where. Prepositions of place Demonstrative pronouns and adjectives: this , these, that , those. Verb . have got (all forms) Some , any ( with plural nouns.) Interrogative pronouns : when? Possessive case Adjective order Present simple ( all forms) Expressions with have The time Prepositions of time: in, on, at. Adverbs and expressions of frequency Objective pronouns Present continuous ( all forms) Present continuous v Present simple Countable and uncountable nouns How much, how many There is , there are Some, any, (a) few, (a) little, a lot of. Vocabulary Greetings English alphabet. 221 Countries and nationality. Jobs The family Physical description: looks, height, build , hair, eyes. Daily routine Days of the week, months Jobs in the house Sport at school Everyday activities Personal life Food and drinks Unit 6 How much sugar do you use every day? Oh no! There isn’t a dessert! School Dinner Revolution! Functions Talking about food and quantity Talking about diet Grammar Countable and uncountable nouns How much, how many There is , there are Some, any, (a) few, (a) little, a lot of, (too) much, many, not enough Vocabulary Food, drink a diet Quantities Cardinal numbers over 100 Unit 7 Lesson 1: What would you like? Lesson 2: What about going shopping? Lesson 3: Can you sing? Functions Making requests and offers Making, accepting, refusing suggestions 221 Talking about ability Grammar Would like, would like v like Let’s....., Shall we......? What about/How about+ing ? Can: ability Vocabulary British meals Abilities Unit 8 It was a present from Lorenzo. Where were they born? The Generation Gap. Functions Talking about the place and the date of birth Talking about the past(1) Grammar Verb be :Past simple (all forms ) Modal verbs – can, could, may. Was / were born Vocabulary Past time expressions ( last night……..ago ) Phrasal verb: turn, lend v borrow. Unit 9 Amar flies to fame. What did you do? Gap years. Functions Talking about the past (2) Talking about holidays Grammar Past simple regular and irregular verbs ( all forms) 221 Unit 10 There is a coach every hour When did you arrive? Everything’s going wrong. Functions Using public transport Talking about the past (3) Grammar Past Simple : regular and irregular verbs (all forms) Present Simple : future (timetables) Subject / Object questions: Who? What? Sequencers : first, then, next... Every, some , any , no compounds. Vocabulary British money Travelling by train Unit 11 Whose sunglasses are these? How do we get there? Functions Asking about possession Asking for and giving directions Grammar Whose and possessive pronouns Imperative Prepositions of place and movement Vocabulary Shops and places in town Unit 12 London’s more expensive than Delhi . Can I try it on, please? I’ve got a smart dress. 221 Functions Making comparisons and expressing preferences Describing clothes Grammar Comparative adjectives Superlative adjectives Vocabulary The city and the country Clothes Unit 13 What are you going to do? I’ m meeting some friends Functions Talking about future intentions Making and talking about future arrangements Grammar Future tense: “to be going to”, present continuous Vocabulary Future time expressions Ambitions Unit 14 What’s Rob like? What’ s the weather like in London?? Functions Talking about the weather Describing personality Making sure predictions 221 Grammar Future tense: “to be going to” predictions What’s he like? v What does he like? Vocabulary The weather Compass points Personality adjectives LINGUA STRANIERA INGLESE CLASSI III Servizi Socio Sanitari Anno 2014\15 Testi adottati:“A World of Care”- “New Horizons Digital2” MODULE 1: CHILDREN Pre-Birth Development New Born Care and Feeding Developmental Milestones Parenting MODULE 2: ADOLESCENTS From Childhood to Adulthood Parents and Teens MODULE 3: GRAMMAR Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate nel primo biennio. Dal testo: New Horizons Digital . Unit 11 Whose sunglasses are these? How do we get there? Functions Asking about possession Asking for and giving directions Grammar: Whose and possessive pronouns Imperative Prepositions of place and movement Vocabulary: Shops and places in town Unit 12 London’s more expensive than Delhi . Can I try it on, please? I’ve got a smart dress. 221 Functions: Making comparisons and expressing preferences Describing clothes Grammar : Comparative adjectives Superlative adjectives Vocabulary: The city and the country Clothes Unit 13: What are you going to do? I’ m meeting some friends Functions: like in London? Functions: Talking Talking about future intentions Making and talking about future arrangements Grammar:Future tense: “to be going to”, present continuous Vocabulary: Future time expressions Ambitions Unit 14 :What’s Rob like? What’ s the weather about the weather Describing personality Making sure predictions Grammar :Future tense: “to be going to” predictions What’s he like? v What does he like? Vocabulary :The weather Compass points Personality adjectives Unit 15: I’ve never been to a film festival! I’ve heard it' s really good Functions :Talking about experiences Comparing experiences Grammar: Present perfect (1) ever and never, been, gone, recently Present perfect v Past simple Unit 16: Shall I put this rug here? We’ve just got back Functions: Talking about recent events Making spontaneous decisions Grammar: Present perfect (2) Just, already, yet Future tense with “will” (spontaneous decisions) 221 Dal testo: New Horizons Digital 2 Unit 1: How will life change in the future? Functions: talking about the future, possibility, making promises Grammar: future with “will”, may/might Unit 2: I must come here more often! Functions: talking about obligations, rules and laws Grammar: must/mustn’t, have to/don’t have to Unit 3: Will you phone me if you come? Functions: talking about conditions and purpose, giving information Grammar: 1st conditional Unit 4: She must be gorgeous! Functions: making deductions and describing places Grammar. must, may, might, could, can’t, non-defining clauses: who, which, whose Unit 5: It was raining when I left Washington. Functions: past actions in progress, talking about past abilities Grammar: past continuous (all forms), could, was/were able to, past simple/past cont Dai testi “A World of Care” “New Horizons Digital2” MODULE 1: CHILDREN Pre-Birth Development New Born Care and Feeding Developmental Milestones Parenting MODULE 2: ADOLESCENTS From Childhood to Adulthood Parents and Teens MODULE 3: GRAMMAR Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate nel primo biennio. Dal testo: New Horizons Digital . Unit 11 Whose sunglasses are these? How do we get there? 221 Functions Asking about possession Asking for and giving directions Grammar: Whose and possessive pronouns Imperative Prepositions of place and movement Vocabulary: Shops and places in town Unit 12 London’s more expensive than Delhi . Can I try it on, please? I’ve got a smart dress. Functions: Making comparisons and expressing preferences Describing clothes Grammar : Comparative adjectives Superlative adjectives Vocabulary: The city and the country Clothes Unit 13: What are you going to do? I’ m meeting some friends Functions: Talking about future intentions Making and talking about future arrangements Grammar:Future tense: “to be going to”, present continuous Vocabulary: Future time expressions Ambitions Unit 14 :What’s Rob like? What’ s the weather like in London? Functions: Talking about the weather Describing personality Making sure predictions Grammar :Future tense: “to be going to” predictions What’s he like? v What does he like? Vocabulary :The weather Compass points Personality adjectives Unit 15: I’ve never been to a film festival! I’ve heard it' s really good Functions :Talking about experiences Comparing experiences Grammar: Present perfect (1) ever and never, been, gone, recently Present perfect v Past simple Unit 16: Shall I put this rug here? 221 We’ve just got back Functions: Talking about recent events Making spontaneous decisions Grammar: Present perfect (2) Just, already, yet Future tense with “will” (spontaneous decisions) Dal testo: New Horizons Digital 2 Unit 1: How will life change in the future? Functions: talking about the future, possibility, making promises Grammar: future with “will”, may/might Unit 2: I must come here more often! Functions: talking about obligations, rules and laws Grammar: must/mustn’t, have to/don’t have to Unit 3: Will you phone me if you come? Functions: talking about conditions and purpose, giving information Grammar: 1st conditional Unit 4: She must be gorgeous! Functions: making deductions and describing places Grammar. must, may, might, could, can’t, non-defining clauses: who, which, whose Unit 5: It was raining when I left Washington. Functions: past actions in progress, talking about past abilities Grammar: past continuous (all forms), could, was/were able to, past simple/past cont LINGUA STRANIERA INGLESE Classi IV Servizi Socio Sanitari Anno 2014/15 Dai testi “A World of Care”-“ New Horizons Digital 2” Student’s Book and Practice Book Contenuti MODULE 1: Children Developmental milestones. Parenting 221 Early childhood education: kindergartens. Approaches to childhood education Experiencing reality through play. MODULE 2: Adolescents From childhood to adulthood Parents and teens Secondary education in Britain and in the USA Teen drug abuse Risks in adolescence : eating disorders Bullying MODULE 3: LITERATURE Narrative Texts Literary Genres Elizabethan Theatre Shakespeare Shakespeare’s plays and recurrent themes in his plays “Romeo and Juliet” MODULE 4: GRAMMAR Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate negli anni precedenti Dal testo Horizons Digital 2 Unit 6 Lesson 1: I’ve had a credit card since I was 16 Lesson 2: All his fans love him! Lesson 3: Anything else Functions Talking about duration Talking about multiple items At the post office Grammar Present perfect: for, since Present perfect v past simple 221 Each, every, all Vocabulary Money and savings The post office Unit 7 Lesson 1: How long have you been running the dogs’ home? Lesson 2: Are you calm and understanding? Functions Talking about unfinished actions Talking about skills Grammar Present perfect continuous: for, since Present perfect continuous v Present perfect simple Vocabulary Jobs: prerequisites, skills, personal qualities Unit 9 Lesson 1: My uncle used to play for the All Blacks Lesson 2: You can swim really well! Functions Talking about past habits Comparing ability Talking about lifestyles Grammar Used to Adverbs and comparative adverbs Verbs + to or –ing Vocabulary Exercise and fitness Unit 11 How would you feel if…? I wish I wasn’t on my own… They make me feel nervous. Functions Imagining different situations Making wishes Talking about feelings 221 Grammar Second conditional (If I went..) Wish+ Past simple Make + object + adjective verb Vocabulary Emotions Classi V Servizi Socio Sanitari Dai testi “Globish More” English for Global “Globish More” Literary Landscapes New Orizons Digital 2 Student’s Book and Practice Book Anno 2014\2013 Contenuti MODULE 1: CHILDREN Developmental Milestones Early childhood Education Experiencing reality through play MODULE 2: THE ELDERLY The last Stage of life Physical changes A new place to live: Nursing Home MODULE 3: CONTEMPORARY SOCIETY Enhancing Diversity: Down Syndrome A Developmental Disorder: Autism MODULE 3: LITERATURE Romantic Poetry William Blake The Lamb, The Tyger The Victorian Age Charles Dickens “Oliver Twist” The Aesthetic Movement Oscar Wilde 221 “The picture of Dorian Grey” MODULE 4: GRAMMAR Revisione delle strutture linguistiche e funzioni comunicative studiate negli anni precedenti Dal testo Horizons Digital 2 Unit 6 Lesson 1: I’ve had a credit card since I was 16 Lesson 2: All his fans love him! Lesson 3: Anything else Functions Talking about duration Talking about multiple items At the post office Grammar Present perfect: for, since Present perfect v past simple Each, every, all Vocabulary Money and savings The post office Unit 7 Lesson 1: How long have you been running the dogs’ home? Lesson 2: Are you calm and understanding? Functions Talking about unfinished actions Talking about skills Grammar Present perfect continuous: for, since Present perfect continuous v Present perfect simple Vocabulary Jobs: prerequisites, skills, personal qualities Unit 9 Lesson 1: My uncle used to play for the All Blacks Lesson 2: You can swim really well! Functions Talking about past habits Comparing ability Talking about lifestyles 221 Grammar Used to Adverbs and comparative adverbs Verbs + to or –ing Vocabulary Exercise and fitness Unit 11 How would you feel if…? I wish I wasn’t on my own… They make me feel nervous. Functions Imagining different situations Making wishes Talking about feelings Grammar Second conditional (If I went..) Wish+ Past simple Make + object + adjective verb Vocabulary Emotions Unit 16: If I’d known , I’d have called If I were you , I’d forget about it Functions :Imagining a different past Using different conditionals Grammar :Third conditional( if I had gone…) Conditionals revision ELEMENTI DI STORIA DELL’ARTE Nell'ambito del corso di "Operatore dei Servizi Socio-Sanitari", risultano evidenti le finalità 221 dell'insegnamento del Disegno e della Storia dell’arte come disciplina dagli aspetti didattici praticioperativi ed anche teorici, adatta alla formazione di mediatori, animatori con specifiche caratteristiche operative, comunicative, anche come referenti culturali in ambito territoriale. Più specificamente gli allievi dovranno raggiungere un livello minimo di: - Capacità organizzative in vari settori creativi, dal disegno alla costruzione di oggetti, e/o alla realizzazione di messaggi multimediali, mediante l'utilizzo di varie tecniche grafiche, pittoriche, manipolative, digitali, videografiche, ecc… - Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale attraverso forme di comunicazione espressiva; - Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi. La programmazione proposta, quindi, nasce dall’esigenza di far sperimentare tecniche graficopittoriche-manipolative nuove, affinché gli allievi possano sviluppare maggiormente le loro creatività ed aumentare così il proprio bagaglio culturale ed artistico per affrontare meglio le fasi di progettazione di animazione previsti nel corso di studi. Considerata l’esiguità del monte ore settimanali, la seguente programmazione si intende valida anche per le ore di compresenza. OBIETTIVI: Educativi Socializzazione; Mirare all'acquisizione di atteggiamenti e comportamenti corretti, orientati alla disponibilità verso il confronto, all'accettazione delle diversità ed all'adesione ai valori fondamentali; Promuovere la ricezione delle informazioni, la loro analisi e la ricodificazione e riuscire a far capire agli alunni quali sviluppi nella realtà quotidiana può avere la conoscenza delle sin gole discipline; Promuovere il rispetto verso gli impegni assunti ed il senso di responsabilità all'interno del gruppo classe. Didattici Acquisire un corretto metodo di studio; Conoscere il linguaggio visivo; Conoscere e saper applicare la teoria del colore; Sviluppare e potenziare le capacità grafiche-pittoriche, tecnico-pratiche; Potenziare il senso estetico; Sviluppare e potenziare le capacità di analisi-sintesi di un tema grafico-pittorico e/o tecni co-pratico proposto dall'insegnante; Sviluppare e potenziare le capacità per individuare un qualsivoglia iter progettuale; Realizzare semplici attività di animazione atte a favorire l’integrazione anche attraverso la lettura di immagini: Elaborare forme di comunicazione artistica con una pluralità di tecniche anche digitali; Sviluppare le capacità di analisi-sintesi del proprio territorio con le relative risorse culturali per individuare eventuali interventi possibili; Sviluppare e potenziare il senso di autocritica. 221 CONTENUTI: Analisi del linguaggio visivo: punto, linea, luce, ombra, colore, materia; Percezione visiva e le leggi della configurazione spaziale; La percezione della figura, dello sfondo, della profondità e del movimento; Le regole della composizione: peso, equilibrio, simmetria, ritmo, movimento, direzione; La teoria del colore e sue applicazioni; Studio ed applicazione delle diverse tecniche grafico-pittoriche, manipolative; Progettazione e realizzazione di scenografie e/o pannelli decorativi; Tecnica dello stencil: storia e realizzazione; Tecnica decorativa del Decoupage su vetro, legno, metallo, ceramica; Uso del cartoncino colorato; Decorazione a tavola: scolpire frutta e verdura Studio e applicazione di diverse tecniche di decorazione su supporti di varia natura; Decorazione del vetro, ceramica, legno, metalli ,stoffa Realizzazione di oggetti, giochi utili ed inutili per l'animazione e l'intrattenimento; Origami e Kirigami: nozioni e realizzazioni di manufatti; Analisi-Sintesi di Storia dell’Arte con particolare riferimento al proprio territorio; Progettazione grafica e relativa realizzazione di manufatti con materiali riciclati; Realizzazione di cartelloni tematici in gruppo; Progettazione e realizzazione digitale di manifesti, locandine, biglietti d'invito o quant'altro abbisogni per l'allestimento di una mostra, manifestazione o altro organizzato dall'Istituto; Analisi-Sintesi di un’opera d’Arte scelta per una personale re-interpretazione-riproduzione ATTIVITA’: Decorazione di stoffa juta con tecnica decoupage e pittura Realizzazioni di segnaposto natalizi, pasquali; Stencil con mascherine in plastica e con ortaggi e frutta; Scolpire frutta e verdura; La trasformazione di un tovagliolo; Nozioni di Origami e Kirigami Decoupage su stoffa, vetro, ceramica, metallo, cotto; Realizzazione di candele semplici e decorate; Realizzazioni di manufatti a tema natalizio, carnascialesco, pasquali; La carta animata (personaggi, animali, oggetti in movimento); Realizzazione di cartoncini augurali; Realizzazione di sagome in polistirolo; La carta animata (personaggi, animali, oggetti in movimento); Decorazione di oggetti vari con le pietre “EASY STONE”. 221 METODOLOGIE: Lavoro singolo e di gruppo; Lezioni frontali; Attività pratico-operative; Attività di indagine e ricerca. MEZZI E STRUMENTI: Attrezzi tecnici per disegnare: squadrette, righe, matite, matite colorate e simili, vari tipi di gomme, compassi, mascherine e curvilinei, supporti: vari tipi di carta, cartoni, legno; Attrezzi tecnici per la realizzazione del decoupage su diversi supporti; Attrezzi tecnici per scolpire frutta e verdura; Mascherine per stencil; Attrezzi per dipingere (pennelli a punta tonda e piatta) Cutter con lame di ricambio, forbici e forbicine; Carta da lucido per stoffa, acetato; Attrezzatura per cucito: metro, aghi, filo di cotone e nylon; Pinze piccole a punta tonda e quadrata; Libri, riviste, fotografie, manuali,videocassette,diapositive,depliants,Computer, sistemi di ri produzione; ecc… ATTIVITA’ DI RECUPERO: Le attività di recupero prenderanno spunto dalle esercitazioni svolte durante l’anno e basate soprattutto sulla pittura, decorazione di supporti in terracotta, vetro, plastica. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche, durante il corso dell’anno, saranno sistemiche e punteranno a verificare il raggiun gimento degli obiettivi generali e dei sotto-obiettivi di volta in volta programmati. I risultati delle verifiche stesse consentiranno di valutare, anche, la rispondenza della programmazione rispetto alle esigenze manifestate dagli allievi, rendendo così possibili eventuali modifiche degli obiettivi o delle strategie da porre in essere per conseguirli. Oltre alle continue verifiche in classe, nel corso dell’anno, si cercherà di programmare incontri con gruppi di bambini, anziani, portatori di Handicap affinché gli allievi trovino un riscontro pratico sulle tecniche ed attività manipolativa acquisite. Ciò consentirà al docente di comprendere meglio il livello di apprendimento dell’allievo per meglio valutarlo ed, al contempo, consentire all’allievo una adeguata preparazione all’esercizio della professione. Nella valutazione si terrà conto non solo delle conoscenze e capacità acquisite, ma anche dei risultati conseguiti rispetto il livello di partenza e dell'impegno e partecipazione mostrati, nonché delle capacità di rispettare le primarie regole della convivenza civile. 221 221 EDUCAZIONE MUSICALE CONTENUTI -Note sulle linee e sugli spazi -Valore delle note -Pause -Tempi semplici:ritmo binario ,ternario e quaternario -Il valore del punto -Tempi composti -Classificazione degli strumenti -Linguaggi verbali e non verbaliOBIETTIVI Obiettivi trasversali -Stimolare la curiosità nei confronti dei fenomeni musicali -Capacità di apprendimento dei contenuti ,per essere in grado successivamente di saperli gestirli individualmente -Capacità di elaborare personalmente un piano di lavoro con metodo e criteri operativi Obiettivi disciplinari -Capacità di analizzare e distinguere i fenomeni acustico-musicali -Conoscere gli aspetti teorici e tecnici del linguaggio musicale -Riconoscere il timbro dei diversi strumenti -Consolidare e sviluppare la lettura di semplici composizioni musicali ed eseguirle ritmicamente e melodicamente -Saper comporre brevi sequenze ritmiche e melodiche 221 Obiettivi minimi -Essere in grado di leggere e riprodurre semplici frasi ritmico-melodiche -Essere in grado di eseguire delle semplici sequenze ritmico-musicali in gruppo insieme alla classe Competenze Capacità di gestire individualmente e consapevolmente il linguaggio musicale,tale da essere in grado di organizzare un proprio piano di lavoro MEZZI E STRUMENTI -Libri di testo -fotocopie -computer -strumenti ritmici e melodici-lettore cd METODI -Lezione frontale -Lavori di gruppo -Ascolto guidato -Esecuzione di canti -Visione di video musicali FINALITA’ FORMATIVE La musica esercita e sviluppa la capacità di pensiero,la dimensione poetico-immaginative ed educa all’affettività.Attraverso lo studio della disciplina,il discente dovrà acquisire delle competenze spacifiche che dovrà attivare in maniera tale da soddisfare una gamma di bisogni educativi,comunicativi e culturali VERIFICHE -Prove individuali -Prove di gruppo -Verifiche scritte ed orali Alla fine dell’anno scolastico è in programma di realizzare uno spettacolino con l’intero gruppo classe,coinvolgendo le altre seconde e soprattutto gli alunni diversamente abili,per dar prova di ciò che si è acquisito durante quest’anno scolastico e dimostrare a sé stessi e agli altri ,come sia importante e fondamentale la comunicazione attraverso il linguaggio musicale 221 ASSE MATEMATICO La Matematica ha uno specifico ruolo nello sviluppo della capacità generale di operare e comunicare significati con linguaggi formalizzati e di utilizzare tali linguaggi per rappresentare e costruire modelli di relazioni fra oggetti ed eventi. Essa dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana; contribuisce altresì a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri. La Matematica ha l’obiettivo principale di fornire agli studenti gli strumenti necessari per orientarsi nei diversi ambiti cognitivi del mondo contemporaneo sempre più caratterizzato dalla presenza di situazioni problematiche che richiedono un approccio di tipo scientifico; da qui lo scopo di far acquisire agli alunni delle competenze che li rendano capaci di applicare i principi e i metodi propri della matematica. La competenza matematica richiede lo sviluppo di capacità astrattive implicanti l’uso di modelli matematici di pensiero e di rappresentazione grafica e simbolica che consentano di individuare e applicare le procedure per esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati. Gli studenti dovranno perciò acquisire le abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano per essere in grado di vagliarla coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui, in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione. 221 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA DELLE CLASSI PRIME INDIRIZZI: SERVIZI SOCIO-SANITARI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA a.s. 2014 - 2015 DISCIPLINA: SEDE: MATEMATICA PARTINICO – Centrale - Plesso Cappuccini – Plesso Catalano 221 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CONTENUTI Modulo n. 1: I numeri e il linguaggio della matematica Unità didattiche 1 - Insiemi e linguaggi della matemati ca 2 – Numeri naturali, interi e razionali Contenuti Prerequisiti Gli insiemi e loro rappresentazione – I sottoinsiemi – L’intersezione, l’unione e la differenza tra insiemi – Il prodotto cartesiano Le quattro operazio ni Tempo Previsto Trimestre Le operazioni in N, Z e Q – Le potenze in N, Z, e Q. Modulo n. 2: Il calcolo letterale Unità didattiche 1 – Monomi 2 - Polinomi Contenuti Prerequisiti Il calciolo letterario - Le espressioni algebriche- I monomi: definizione, forma normale e grado Operazione con i monomi: addizione algebriche di mo nomi simili moltiplicazione divisione; M.C.D. e m.c.m. di monomi Gli insiemi numerici I polinomi: definizione, forma normale e grado Il valore numero di un polinomio Polinomi omogenei ordinati e completi Operazioni tra polinomi: Somma algebrica moltiplicazione; Prodotti notevoli: (A + B)(A – B) = A2 – B2 (A ± B)2 = A2 ± 2AB + B2; (A + B +C)2 = A2 + B2 + C2 + 2AB + 2AC + 2 BC; (A + B)3 = A2 + 3A2B + 3AB2+B3; (A - B)3 = A2 - 3A2 B + 3AB2 - B3; 221 Le proprietà delle operazioni e delle po tenze Tempo Previsto Trimestre Pentamestre Modulo n. 3: Equazioni, disequazioni Unità didattiche Contenuti Prerequisiti Equazioni e identità - Le equazioni equivalenti e i principi di equivalenza: 1 – Equazioni il primo principio di equiva di primo grado lenza intere il secondo principio di equi valenza; Le equazioni lineari intere - La verifica di un’equazione 2– Disequazioni di primo grado numeriche intere Tempo Previsto Gli insiemi numerici Il calcolo letterario Disuguaglianze numeriche – Introduzione alle disequazioni - Principi di equivalenza per le disequazioni – Disequazioni numeriche intere di primo grado – sistemi di disequazioni Pentamestre Modulo n. 4: Complementi calcolo letterale Unità didattiche 1 – Divisibilità tra polinomi Contenuti Prerequisiti Introduzione alla divisione nell’insieme dei polinomi – La divisione con resto tra due polinomi – La regola di Ruffini – Il teorema del resto e il teorema di Ruffini Proprietà delle ope razioni e delle po tenze Tempo Previsto Monomi e polinomi Introduzione alla scomposizione e raccoglimento totale e parziale – 2– Scomposizione Scomposizione mediante prodotti notevoli – Scomposizione di trinomio di di polinomi secondo grado – Scomposizione mediante la regola di Ruffini Pentamestre Modulo n. 5: Le nozioni di base della geometria Unità didattiche Contenuti Prerequisiti 1 – Piano euclideo 221 Tempo Previsto Introduzione alla geometria – I primi assiomi e i primi teoremi della geometria euclidea –Le parti della retta e le poligonali - Semipiani e angoli Poligoni 2 – Dalla congruenza alla misura 3– Congruenza nei triangoli Elementi di teoria degli insiemi e di logi ca La congruenza – La circonferenza e le costruzioni – La congruenza e i segmenti – La congruenza e gli angoli – I primi teoremi della geometria euclidea – Misura di segmenti e di angoli Trimestre e Pentamestre (1 ora a settimana) Triangoli – Criteri di congruenza – Proprietà dei triangoli isosceli OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Sviluppare capacità intuitive e logiche; Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti; Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; Esigere chiarezza di linguaggio; Fare acquisire il metodo scientifico; Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche; Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni OBIETTIVI: Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di: Assimilare il concetto di insieme e le relativa terminologia; Conoscere il significato dei simboli; Definire le principali operazioni tra insiemi e stabilirne le proprietà; Saper individuare un insieme mediante la sua proprietà caratteristica; Saper rappresentare un insieme; Riconoscere le operazioni negli insiemi numerici N, Z, e Q e saper operare cor rettamente in questi insiemi; Saper rappresentare N, Z, e Q su una retta orientata; Conoscere e saper applicare le proprietà delle potenze con esponente intero sia positivo che negativo. Comprendere l’importanza della notazione letterale e del calcolo letterale; Definire le funzioni monomie (o monomi) e le operazioni tra esse; Determinare M.C.D. e m.c.m. tra monomi; Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di: 221 Riconoscere le caratteristiche di un polinomi e sapere eseguire le operazioni con essi; Individuare i “prodotti notevoli”; Riconoscere le regole di scomposizione studiate; Trovare M.C.D. e m.c.m. tra polinomi; Definire un’equazione o una disequazione e classificarla; Illustrare i principi di equivalenza per equazioni e disequazioni; Enunciare gli assiomi di base della geometria; Definire segmenti, angoli e poligoni e illustrarne le caratteristiche Enunciare i criteri di congruenza dei triangoli OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Sapere contare e misurare in N, Z, Q Sapere lavorare con gli insiemi ed eseguire le operazioni relative Sapere rappresentare semplici relazioni Sapere operare con monomi e polinomi Saper scomporre semplici polinomi Saper risolvere elementari equazioni e disequazione di primo grado; Conoscere gli assiomi base della geometria ABILITA’ (COMPETENZE): Al termine l’alunno dovrà essere in grado di: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica (- aritmetica e algebra: insiemi numerici, monomi e polinomi e loro operazio ni, - eseguire operazioni tra insiemi ) Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni (geometria) Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi ( relazione e funzioni: equazioni e disequazioni di primo grado) CRITERI METODOLOGICI L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti. La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da: - numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera zioni eseguite; - numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica. MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno ( le voci che interessano sono sottolineate) 221 * Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet – * Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer * Audiovisivi - * Materiale Professionale METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive * Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a *Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate * Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali Valutazione La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi: - Impegno – attenzione – motivazione allo studio; Partecipazione alle attività proposte; Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi indicati nella programmazione; Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa; Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa; Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare. Tempi delle attività di recupero A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari. SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA DELLE CLASSI SECONDE INDIRIZZI: SERVIZI SOCIO-SANITARI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA a.s. 2014 - 2015 DISCIPLINA: MATEMATICA SEDE: PARTINICO – Centrale - Plesso Cappuccini – Plesso Catalano 221 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CONTENUTI Modulo n. 1: I sistemi lineari e la retta Unità didattiche 1 - Il sistema di riferimento cartesiano 2 - La retta 1 - I Sistemi lineari Contenuti Prerequisiti Il sistema di ascisse sulla retta - Il sistema di coordinate nel piano Distanza tra due punti - Coordinate del punto medio di un segmento L’equazione di una retta - L’equazione della retta in forma implicita ed esplicita - Il coefficiente angolare - Rette parallele e rette perpendicolari - Come determinare l’equazione di una retta Le equazioni di primo grado in due incognite ed i sistemi - I principi di equivalenza e la risoluzione di un sistema: - il metodo grafico - il metodo di sostituzione - il metodo del confronto - il metodo di Cramer Rappresentazione dei numeri sulla retta; Il concetto di seg mento; Proprietà dei triango li Il piano cartesiano; Distanza tra due punti nel piano; Conoscere e saper applicare le regole fondamentali del cal colo algebrico; Tempo Previsto Trimestre Trimestre Trimestre saper risolvere equazioni di primo grado; Modulo n. 2: I numeri reali Unità didattiche 1 - I radicali Contenuti Prerequisiti I numeri reali - Operazioni con i numeri reali - Radicali aritmetici - Operazione con i radicali aritmetici - Proprietà invariantiva dei radicali aritmetici Riduzione di più radicali allo stesso indice - Trasporto di un fattore dentro e fuori il segno di radice - Radicali simili Somma algebrica di radicali Razionalizzazione del denominatore di una frazione; Gli insiemi numerici Il calcolo letterale Le disequazioni di primo grado (per sta Pentamestre bilire le C.E. di un ra dicale) Modulo 3: Equazioni di secondo grado 221 Tempo Previsto Unità didattiche Contenuti Tempo Previsto Prerequisiti L’equazione completa - La formula ridotta - Le equazioni incomplete - La regola di 1 - Le equazioni di Cartesio - Scrivere l’equazione secondo grado che ha per soluzioni due numeri assegnati - Scomporre un trinomio di secondo grado; Conoscere il calcolo algebrico; Saper risolvere equazioni lineari: in tere e fratte; Pentamestre Modulo n. 4: Dati e previsioni Unità didattiche 1 – Statistica 2 – Probabilità Contenuti Prerequisiti Introduzione alla statistica – Distribuzione di frequenza – Rappresentazione grafiche – Gli indici di posizione: media, mediana e moda – La variabilità Numeri reali Le quattro operazio ni Le percentuali Estrazione di radice Le operazioni tra in siemi Tempo Previsto Pentamestre Introduzione al calcolo delle probabilità – valutazione della probabilità mediante la definizione classica – I primi teoremi sul calcolo delle probabilità – Probabilità composte ed eventi indipendenti Modulo n. 5: L’area e il teorema di Talete Unità didattiche 1– Quadrilateri, circonferenze e cerchi Contenuti Prerequisiti Trapezi- Parallelogrammi – Rettangoli, rombi e quadrati – Circonferenza e cerchi Tempo Previsto Elementi di teoria degli insiemi e di logi ca Criteri di congruenza 2 – Area Equivalenza ed equiscomponibilità – Teorema di equivalenza – area dei poligoni - lunghezza della circonferenza e area del cerchio 221 Trimestre e Pentamestre (1 ora a settimana) Teorema di Pitagora – Applicazione del 3 – Teorema di Teorema di Pitagora Pitagora OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Sviluppare capacità intuitive e logiche; Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti; Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; Esigere chiarezza di linguaggio; Fare acquisire il metodo scientifico; Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche; Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni OBIETTIVI: Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di: Saper rappresentare punti e segmenti in un sistema di coordinate cartesiane; Saper fissare un sistema di ascisse su una retta; Saper trovare la misura di un segmento e l’ascissa del punto medio; Saper calcolare distanze fra punti; Saper individuare le coordinate del punto medio; Saper riconoscere l’equazione di una retta e costruirne il grafico; Saper scrivere l’equazione di una retta conoscendo: - le coordinate di un punto ed il coefficiente angolare - le coordinate di due punti Saper scrivere l’equazione di una retta parallela o perpendicolare ad una retta data Saper trovare le coordinate del punto di intersezione fra due rette; Saper determinare il grado di un sistema; Saper risolvere un sistema lineare di due equazioni in due incognite con i metodi di: - il metodo di sostituzione - il metodo del confronto - il metodo do riduzione - il metodo di Cramer Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di: Analizzare le caratteristiche dei diversi numeri reali (razionali e irrazionali); Definire la radice ennesima aritmetica e algebrica dei numeri reali; Saper semplificare un radicale; Saper ridurre due o più radicali allo stesso indice; Saper calcolare il prodotto ed il quoziente di due radicali; Saper eseguire somme e differenze di radicali; Saper razionalizzare il denominatore di una frazione; Saper risolvere un’equazione di secondo grado applicando la formula risolutiva; Saper risolvere un’equazione di secondo grado incompleta; Spiegare il significato dei termini relativi alla statistica 221 Riconoscere i caratteri quantitativi e qualitativi; Definire la distribuzione di frequenza Definire e riconoscere i vari tipi di grafici Definire principali indici di posizione e variabilità Illustrare la definizione di probabilità secondo l’approccio teorico, frequenti sta e soggettivo Illustrare gli assiomi del calcolo della probabilità e il principio fondamentale del calcolo combina torio Descrivere i concetti di probabilità condizionata e di eventi indipendenti Definire quadrilateri, circonferenze e cerchi Enunciare il teorema di equivalenza Definire il teorema di Pitagora OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Conoscere l’ insieme dei R e relative proprietà Sapere operare con i radicali quadratici Sapere risolvere equazioni di secondo grado Saper rappresentare i punti nel piano cartesiano Saper rappresentare l’equazione della retta nel piano cartesiano Saper riconoscere quadrilateri, circonferenze e cerchi ABILITA’ (COMPETENZE): Al termine l’alunno dovrà essere in grado di: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica (- aritmetica e algebra: i radicali e loro operazioni, - - Relazioni e funzioni: rappresentare sul piano cartesiano la funzione lineare) Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni (geometria) Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi ( relazione e funzioni: sistemi li neari , equazioni di secondo grado) Analizzare dati e interpretarli. Sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo ( dati e previsione) CRITERI METODOLOGICI L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti. La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da: - numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera zioni eseguite; - numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica. MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno ( le voci che interessano sono sottolineate) 221 * Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet – * Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer * Audiovisivi - * Materiale Professionale METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive * Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a *Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate * Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali Valutazione La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi: - Impegno – attenzione – motivazione allo studio; Partecipazione alle attività proposte; Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi indicati nella programmazione; Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa; Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa; Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare. Tempi delle attività di recupero A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari 221 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA DELLE CLASSI TERZE INDIRIZZI: SERVIZI SOCIO-SANITARI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA a.s. 2014 - 2015 DISCIPLINA: SEDE: MATEMATICA PARTINICO – Centrale - Plesso Cappuccini – Plesso Catalano 221 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CONTENUTI Modulo n. 1: Le coniche Unità didattiche 1. La parabola 2. L’iperbolea circonferenza, l’ellisse e l’iperbole Contenuti I luoghi geometrici - La parabola e la sua equazione -La parabola con asse parallelo all’asse y - - Equazione della parabola noti alcuni elementi - Le posizioni reciproche di una retta e una parabola Prerequisiti Tempo Previsto Il piano cartesiano; Distanza tra due punti nel piano; La retta nel piano cartesiano; Sistemi algebrici Trimestre L’equazione dell’iperbole e l’iperbole omografica – Equazione della circonferenzaEquazione dell’ellisse Modulo n. 2: Funzioni esponenziali e logaritmiche Unità didattiche 1 –Funzioni Contenuti Prerequisiti Definizione – Funzione reale a variabili reali- Il grafico di una funzione nel piano cartesiano 2 - Funzioni ed Potenza ad esponente reale – La funzione esponenziale – Grafico della equazioni funzione esponenziale – Le equazioni esponenziali esponenziali elementari - Definizioni 3 - Funzioni ed equazioni logaritmiche La funzione logaritmo - Definizione Proprietà dei logaritmi – Grafico della funzione logaritmo – I logaritmi e la calcolatrice – Equazioni logaritmiche Conoscere il piano cartesiano; Sapere rappresenta re una retta per punti Conoscere le poten ze e le loro proprietà; Saper operare col calcolo algebrico Conoscere le equa Pentamestre zioni e i sistemi di equazione Conoscere le dise quazioni e i sistemi di disequazione Modulo 3: Goniometria e trigonometria 221 Tempo Previsto Unità didattiche Contenuti Prerequisiti 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1. La gonio metria 2. Relazione tra gli elementi di un triangolo e applica zioni del la trigo nometria Angoli e loro misura Angoli orientati e loro misura Generalizzazione del concetto di angolo Circonferenza goniometrica Definizione delle funzioni goniometri che 1.6 Proprietà delle funzioni seno, coseno e tangente 1.7 Alcune caratteristiche delle funzioni go niometriche: valori notevoli, segni, pe riodicità, dominio, codominio e varia zione 1.8 Grafici delle funzioni goniometriche 1.9 Relazioni tra le funzioni goniometriche di uno stesso angolo 1.10Angoli associati. 2.1 Teoremi fondamentali sui triangoli ret tangoli 2.2 Risoluzione di triangoli rettangoli 2.3 Teorema della corda 2.4 Teoremi fondamentali sui triangoli qua lunque: teorema di Eulero, teorema del le proiezioni e teorema di Carnot 2.5 Area di un triangolo 2.6 Area di un quadrilatero Tempo Previsto Il piano cartesiano; La circonferenza nel piano cartesiano; pentamestre Conoscere i princi pali argomenti di geo metria Conoscere la gonio metria Modulo n. 4: Dati e previsioni Unità didattiche 1 – Statistica Contenuti Prerequisiti Introduzione alla statistica – Indice di posizione – tabelle a doppia entrata – dipendenza e indipendenza statistica – correlazione e regressione Numeri reali Le quattro operazio ni Le percentuali Estrazione di radice Le operazioni tra in siemi OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Sviluppare capacità intuitive e logiche; Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti; Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; Esigere chiarezza di linguaggio; Fare acquisire il metodo scientifico; 221 Tempo Previsto Pentamestre Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche; Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni OBIETTIVI: Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di: Conoscere la definizione e la costruzione della parabola, come luogo geometrico; Saper riconoscere l’equazione di una parabola, determinare vertice, fuoco, direttrice, asse di simmetria e tracciarne il grafico; Saper scrivere l’equazione di una parabola noti alcuni elementi; Saper individuare la posizione reciproca tra una retta e una parabola; Conoscere la definizione e la costruzione della circonferenza, come luogo geometrico; Saper riconoscere l’equazione di una circonferenza, determinare il centro, il raggio e tracciarne il grafico; Saper scrivere l’equazione di una circonferenza noti alcuni elementi; Saper individuare la posizione reciproca tra una retta e una circonferenza; Conoscere la definizione e la costruzione dell’ellisse, come luogo geometrico; Saper riconoscere l’equazione di un’ellisse, individuare la posizione dei fuochi e dei vertici, la lunghezza dei semiassi e tracciarne il grafico; Saper scrivere l’equazione di un’ellisse noti alcuni elementi; Saper trovare l’eccentricità di un’ellisse; Conoscere la definizione e la costruzione dell’iperbole, come luogo geometrico; Saper riconoscere l’equazione di un’iperbole, individuare la posizione dei fuochi e dei vertici, la lunghezza dei semiassi gli asintoti e tracciarne il grafico; Saper individuare l’equazione di un’iperbole equilatera e saperne riconoscere le caratteristiche; Saper trovare l’eccentricità di un’ iperbole; Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di: Acquisire il concetto di angolo orientato Conoscere le definizioni e i grafici delle funzioni goniometriche e le relazioni tra esse Conoscere le funzioni goniometriche di angoli notevoli Conoscere i teoremi della trigonometria Spiegare il significato dei termini relativi alla statistica Riconoscere i caratteri quantitativi e qualitativi; Definire le tabelle a doppia entrata saper definire e classificare funzioni comprendere la nozione di funzione esponenziale e logaritmica saper riconoscere, interpretare ed analizzare i grafici delle funzioni esponenziali e logaritmiche OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Saper riconoscere e rappresentare le coniche: - circonferenza, parabola, ellisse e iperbole saper riconoscere le funzioni goniometriche saper risolvere semplici esercizi sui triangoli 221 saper costruire semplici tabelle a doppia entrata comprendere il significato di potenza. comprendere il significato di funzione esponenziale e saperne distinguere il grafico comprendere il significato di logaritmo comprendere il significato di funzione logaritmica e saperne distinguere il grafico sapere quando una equazione può essere chiamata funzione sapere calcolare il dominio di semplici funzioni ABILITA’ (COMPETENZE): Al termine l’alunno dovrà essere in grado di: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica (relazioni e funzioni: funzioni ed equazioni esponenziali, logaritmica e go niometrica) Confrontare e analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni (geometria: coniche e trigonometria) Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi (geometria: coniche e trigonome tria- relazioni e funzioni: funzioni ed equazioni esponenziali, logaritmica e goniometrica) Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo ( dati e previsione) CRITERI METODOLOGICI L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti. La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da: - numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera zioni eseguite; - numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica. MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno ( le voci che interessano sono sottolineate) * Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet – * Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer * Audiovisivi - * Materiale Professionale METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive * Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a 221 *Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate * Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali Valutazione La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi: - Impegno – attenzione – motivazione allo studio; Partecipazione alle attività proposte; Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi indicati nella programmazione; Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa; Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa; Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare. Tempi delle attività di recupero A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari. 221 INDIRIZZI: SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA DELLE CLASSI QUARTE : SERVIZI SOCIO-SANITARI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA a.s. 2014 - 2015 DISCIPLINA: MATEMATICA SEDE: PARTINICO – Centrale-Plesso Cappuccini – Plesso Catalano 221 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CONTENUTI Modulo n. 1: Equazioni e disequazioni Unità didattiche 1 – Richiami di algebra: Le equazioni e i sistemi 2 – Equazioni di grado superiore al secondo 3– Le disequazioni Contenuti Prerequisiti Equazioni intere – Equazioni di primo gradoSistemi di primo grado Equazioni di secondo grado - Equazioni frazionarie Conoscenza delle regole del calcolo al gebrico Conoscenza dei mo nomi interi e fratti Conoscenza del gra do di un monomio Conoscenza dei poli nomi e del loro grado Conoscenza dei ra dicali Saper operare la scomposizione di un polinomio Equazioni binomie – Equazioni trinomie – Equazioni biquadratiche - Alcune equazioni particolari - Equazioni risolvibili con la scomposizione di polinomi mediante prodotti notevoli e mediante la regola di Ruffini Tempo Previsto Trimestre Disequazioni di primo grado – Disequazioni di secondo grado – Disequazioni frazionarie – Sistemi di disequazioni Modulo n. 2: Funzioni ed equazioni Unità didattiche 1 –Funzioni Contenuti Prerequisiti 1.1 Intervalli 1.2 Intorni 1.3 Classificazione delle funzioni 1.4 Dominio di funzioni: algebriche razionali intere e fratte; irrazionali intere ed esponenziali (con esponente razionale intero o fratto) 1.4 Elementi dello studio di una funzione: dominio, segno funzioni monotone; funzioni pari e dispari. 1.5 Rappresentazione per punti delle funzioni 2. Il concetto di 2.1 Il concetto di limite - Il limite finito per x →x0 limite ed i limiti - Il limite infinito per x →x0 delle funzioni - Il limite dalla destra e dalla sini 221 Tempo Previsto Conoscere il piano cartesiano; Sapere rappresenta Trimestre re una retta per punti Conoscere le poten ze e le loro proprietà; e Saper operare col calcolo algebrico Conoscere le equa zioni e i sistemi di equazione Conoscere le dise Pentamestre quazioni e i sistemi di disequazione stra Il limite finito per x →∞ Il limite infinito per x →∞ Cenni e tabella degli altri limiti 2.2 Le proprietà dei limiti: i primi teoremi 2.3 Il calcolo dei limiti: - Le forme determinate - Le forme indeterminate 3.1 Definizione; 3.2 I punti di discontinuità; 3.3 Le proprietà delle funzioni continue 3.4 Gli asintoti di una funzione; 3.5 Il grafico probabile di una funzione: algebrica razionale intera e fratta. - 3. Le funzioni continue Modulo n. 3: Il calcolo differenziale Unità didattiche Contenuti Prerequisiti Il rapporto incrementale e il concetto di derivata; 1.2 Il significato geometrico; 1. Derivata di una funzione 1.3 La derivata delle funzioni elementari; 1.4 Le regole di derivazione; 1.5 Derivate di ordine superiore; 1.6 Il teorema di de L’Hôpital; 2.1 I teoremi sulle funzioni derivabili; - Il teorema di Rolle - Il teorema di Lagrange e sue conseguenze 2. Massimi, 2.2 Massimi e minimi: minimi e flessi - Definizione - La ricerca dei punti di massimo e minimo; 2.3 La concavità e i punti di flesso Tempo Previsto Il piano cartesiano; 1.1 Rappresentazione per punti di una retta e di una conica nel piano cartesiano; Pentamestre Il calcolo algebrico; Il concetto di limite; Il calcolo dei limiti; La continuità delle funzioni. 3.1 Come affrontare lo studio di una 3. Lo studio di funzione: 3.2 Studio di funzioni razionali intere e una funzione fratte Modulo n. 4: Dati e previsioni Unità didattiche 1. Calcolo combinatorio Contenuti 1.1 1.2 1.3 Prerequisiti Disposizioni e permutazione; Combinazioni; Il teorema del binomio di Newton; 221 Gli insiemi numerici; Tempo Previsto Pentamestre 2. Probabilità 2.1 Valutazione della probabilità secondo la definizione classica; 2.2 I primi teoremi su calcolo delle probabilità; Equazioni e disequa zioni; Il calcolo algebrico;. OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Sviluppare capacità intuitive e logiche; Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti; Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; Esigere chiarezza di linguaggio; Fare acquisire il metodo scientifico; Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche; Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni OBIETTIVI: Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di: richiamare concetti basilari degli anni precedenti per rendere presenti i prerequisiti necessari alla comprensione dei nuovi concetti risolvere disequazioni e sistemi di disequazioni di 1° e 2° grado risolvere disequazioni fratte risolvere particolari tipi di equazioni di grado superiore al secondo approfondire la nozione di funzione e la sua rappresentazione grafica saper definire e classificare funzioni Saper determinare il dominio di una funzione Saper stabilire il segno e le simmetrie di una funzione al variare della variabile indipendente Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di: Saper applicare i teoremi che individuano le proprietà delle funzioni continue Saper individuare gli asintoti di una funzione Saper calcolare il rapporto incrementale Saper stabilire la derivabilità di una funzione Saper calcolare la derivata di una funzione applicando opportune regole di derivazione Conoscere e saper applicare i teoremi di Rolle e Lagrange Saper individuare gli intervalli in cui una funzione cresce o decresce Conoscere e saper applicare i teoremi di de L’Hôpital Saper individuare i punti di massimo e di minimo di una funzione Saper individuare la concavità di una curva al variare di x nel suo dominio Saper trovare i punti di flesso di una funzione Saper costruire l’andamento del grafico di una funzione Saper calcolare permutazioni, disposizioni e combinazioni, semplici e con ripetizioni. Calcolare la probabilità di un evento secondo la definizione classica, anche utilizzando le regole del calcolo combinatorio Calcolare la probabilità dell'evento contrario e dell'evento unione e intersezione di due eventi dati. OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): utilizzare semplici tecniche e procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. utilizzare in modo consapevole semplici strumenti di calcolo comprendere la differenza tra concetto di equazione e disequazione 221 sapere distinguere il grado di una disequazione intera risolvere semplici disequazioni sapere quando una equazione può essere chiamata funzione sapere calcolare il dominio di semplici funzioni sapere disegnare per punti una semplice funzione capire il significato di intervallo e di intorno di un punto Acquisire il concetto di continuità e calcolare semplici limiti Saper calcolare la derivata di una funzione Conoscere i teoremi principali del calcolo differenziale Saper studiare e rappresentare il grafico di semplici funzioni Saper calcolare permutazioni, disposizioni e combinazioni, semplici Calcolare la probabilità di un evento secondo la definizione classica ABILITA’ (COMPETENZE): Al termine l’alunno dovrà essere in grado di: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica (- aritmetica e algebra: equazioni di grado superiore al secondo, disequazio ni di tutti i tipi - relazioni e funzioni: limiti e derivate) Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi (relazioni e funzioni: limiti e deriva te) Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura Individuare il modello adeguato a risolvere un problema di conteggio (dati e previsione) Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli (dati e previsione). CRITERI METODOLOGICI L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti. La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da: - numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera zioni eseguite; - numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica. MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno ( le voci che interessano sono sottolineate) * Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet – * Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer * Audiovisivi - * Materiale Professionale METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive * Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve TIPOLOGIE DI VERIFICA 221 La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a *Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate * Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali Valutazione La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi: - Impegno – attenzione – motivazione allo studio; Partecipazione alle attività proposte; Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi indicati nella programmazione; Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa; Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa; Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare. Tempi delle attività di recupero A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari. 221 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA DELLE CLASSI QUINTE INDIRIZZI: : SERVIZI SOCIO-SANITARI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA a.s. 2014 - 2015 DISCIPLINA: MATEMATICA SEDE: PARTINICO – Centrale-Plesso Cappuccini – Plesso Catalano 221 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CONTENUTI Modulo n. 1: Il calcolo differenziale Unità didattiche Contenuti Prerequisiti Il rapporto incrementale e il concetto di derivata; 1. Derivata di 1.8 Il significato geometrico; una funzione 1.9 La derivata delle funzioni elementari; 1.10 Le regole di derivazione; 1.11 Derivate di ordine superiore; 1.12 Il teorema di de L’Hôpital; 2.1 I teoremi sulle funzioni derivabili; - Il teorema di Rolle - Il teorema di Lagrange e sue conseguenze 2. Massimi, 2.2 Massimi e minimi: minimi e flessi - Definizione - La ricerca dei punti di massimo e minimo; 2.3 La concavità e i punti di flesso Tempo Previsto Il piano cartesiano; 1.7 Rappresentazione per punti di una retta e di una conica nel piano cartesiano; Trimestre E Pentamestre Il calcolo algebrico; Il concetto di limite; Il calcolo dei limiti; La continuità delle funzioni. 3.1 Come affrontare lo studio di una 3. Lo studio di funzione: una funzione 3.2 Studio di funzioni razionali intere e fratte Modulo n. 2: Il calcolo integrale Unità didattiche 1. L’integrale indefinito 2. L’integrale indefinito Contenuti Prerequisiti Primitive e integrali indefinito Integrali immediati Integrazione per scomposizione 2.1 Dalle aree al concetto di integrale definito 2.2 Le proprietà dell’integrale definito e il suo calcolo Tempo Previsto Conoscenze di base di geometria nel pia Pentamestre no e nello spazio 1.1 1.2 1.3 Limiti e continuità Calcolo differenziale Modulo n. 3: Dati e previsioni Unità didattiche Contenuti Prerequisiti 221 Tempo Previsto 1. 1.1 Richiami di calcolo delle probabilità Complementi 1.2 Probabilità composte ed eventi indi pendenti di calcolo della 1.3 Il teorema della probabilità totale e il probabilità teorema di Bayes 2.1 Variabili aleatorie e distribuzione discreta 2. Distribuzione 2.2 Distribuzione binomia 2.3 variabili aleatorie e distribuzioni di probabilità e continue introduzione 2.4 distribuzioni uniforme, alla statistica esponenziale e normale inferenziale 2.5 Introduzione alla statistica inferenziale Concetti fondamen tali di calcolo delle probabilità Pentamestre Combinazioni Integrali indefiniti, definiti e impropri OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Sviluppare capacità intuitive e logiche; Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti; Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; Esigere chiarezza di linguaggio; Fare acquisire il metodo scientifico; Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche; Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni OBIETTIVI: Al termine del trimestre gli alunni dovranno aver acquisito le presenti conoscenze: Saper calcolare il rapporto incrementale Saper stabilire la derivabilità di una funzione Saper calcolare la derivata di una funzione applicando opportune regole di derivazione Conoscere e saper applicare i teoremi di Rolle e Lagrange Saper individuare gli intervalli in cui una funzione cresce o decresce Conoscere e saper applicare i teoremi di de L’Hôpital Saper individuare i punti di massimo e di minimo di una funzione Al termine del pentamestre gli alunni dovranno aver acquisito le presenti conoscenze: Saper individuare la concavità di una curva al variare di x nel suo dominio Saper trovare i punti di flesso di una funzione Saper costruire l’andamento del grafico di una funzione Saper calcolare integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni Applicare ilocalcolo integrale al calcolo di aree Stabilire se due eventi sono incompatibile o indipendenti Utilizzare il teorema delle probabilità composte, totali e il teorema di Bayes Determinare la distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria Calcolare valor medio, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria discreta o continua 221 OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Saper riconoscere le funzioni e alcune caratteristiche Saper calcolare la derivata di una funzione elementare Conoscere i teoremi principali del calcolo differenziale Saper studiare e rappresentare il grafico di semplici funzioni Saper calcolare integrali indefiniti e definiti di semplici funzioni Stabilire se due eventi sono incompatibile o indipendenti Determinare la distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria ABILITA’ (COMPETENZE): Al termine gli alunni dovranno essere in grado di: Utilizzare le tecniche dell’analisi, rappresentandole anche sotto forma grafica. Individuare strategie appropriate per risolvere problemi Utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale nella descrizione e modellizzazione di fenome ni di varia natura Utilizzare gli strumenti del calcolo integrale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura Utilizzare modelli probabilistici per risolvere problemi ed effettuare scelte consapevoli. CRITERI METODOLOGICI L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti. La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da: - numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera zioni eseguite; - numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi particolari e di cui si possa dare, ove possibile, una visualizzazione grafica. MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno ( le voci che interessano sono sottolineate) * Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet – * Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer * Audiovisivi - * Materiale Professionale METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive * Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a 221 *Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate * Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali Valutazione La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi: - Impegno – attenzione – motivazione allo studio; Partecipazione alle attività proposte; Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi indicati nella programmazione; Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa; Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa; Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare. Tempi delle attività di recupero A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari. 221 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA DELLE CLASSI PRIME INDIRIZZI: DISCIPLINA: SEDE: OPERATORE DEL BENESSERE a.s. 2014 - 2015 MATEMATICA PARTINICO – Centrale 221 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CONTENUTI Modulo n. 1: I numeri e il linguaggio della matematica Unità didattiche 1 - Insiemi e linguaggi della matemati ca 2 – Numeri naturali, interi e razionali Contenuti Prerequisiti Gli insiemi e loro rappresentazione – I sottoinsiemi – L’intersezione, l’unione e la differenza tra insiemi – Il prodotto cartesiano Le quattro operazio ni Tempo Previsto Trimestre Le operazioni in N, Z e Q – Le potenze in N, Z, e Q. Modulo n. 2: Il calcolo letterale Unità didattiche Contenuti Prerequisiti Tempo Previsto Pentamestre 1 – Monomi Il calciolo letterario - Le espressioni algebriche- I monomi: definizione, forma normale e grado Operazione con i monomi: addizione algebriche di mo nomi simili moltiplicazione divisione; M.C.D. e m.c.m. di monomi 2 - Polinomi I polinomi: definizione, forma normale e grado Il valore numero di un polinomio Polinomi omogenei ordinati e completi Operazioni tra polinomi: Somma algebrica moltiplicazione; Prodotti notevoli: (A + B)(A – B) = A2 – B2 (A ± B)2 = A2 ± 2AB + B2; (A + B +C)2 = A2 + B2 + C2 + 2AB + 2AC + 2 BC; 221 Gli insiemi numerici Le proprietà delle operazioni e delle po tenze (A + B)3 = A2 + 3A2B + 3AB2+B3; (A - B)3 = A2 - 3A2 B + 3AB2 - B3; Modulo n. 3: Equazioni, disequazioni Unità didattiche Contenuti Prerequisiti Equazioni e identità - Le equazioni equivalenti e i principi di equivalenza: 1 – Equazioni il primo principio di equiva di primo grado lenza intere il secondo principio di equi valenza; Le equazioni lineari intere - La verifica di un’equazione 2– Disequazioni di primo grado numeriche intere Tempo Previsto Gli insiemi numerici Il calcolo letterario Disuguaglianze numeriche – Introduzione alle disequazioni - Principi di equivalenza per le disequazioni – Disequazioni numeriche intere di primo grado – sistemi di disequazioni Pentamestre OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Sviluppare capacità intuitive e logiche; Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti; Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; Esigere chiarezza di linguaggio; Fare acquisire il metodo scientifico; Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche; Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni OBIETTIVI: Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di: Assimilare il concetto di insieme e le relativa terminologia; Conoscere il significato dei simboli; Definire le principali operazioni tra insiemi e stabilirne le proprietà; Saper individuare un insieme mediante la sua proprietà caratteristica; Saper rappresentare un insieme; 221 Riconoscere le operazioni negli insiemi numerici N, Z, e Q e saper operare cor rettamente in questi insiemi; Saper rappresentare N, Z, e Q su una retta orientata; Conoscere e saper applicare le proprietà delle potenze con esponente intero sia positivo che negativo. Comprendere l’importanza della notazione letterale e del calcolo letterale; Definire le funzioni monomie (o monomi) e le operazioni tra esse; Determinare M.C.D. e m.c.m. tra monomi; Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di: Riconoscere le caratteristiche di un polinomi e sapere eseguire le operazioni con essi; Individuare i “prodotti notevoli”; Definire un’equazione o una disequazione e classificarla; Illustrare i principi di equivalenza per equazioni e disequazioni; OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Sapere contare e misurare in N, Z, Q Sapere lavorare con gli insiemi ed eseguire le operazioni relative Sapere rappresentare semplici relazioni Sapere operare con monomi e polinomi Saper scomporre semplici polinomi Saper risolvere elementari equazioni e disequazione di primo grado; Conoscere gli assiomi base della geometria ABILITA’ (COMPETENZE): Al termine l’alunno dovrà essere in grado di: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica (- aritmetica e algebra: insiemi numerici, monomi e polinomi e loro operazio ni, - eseguire operazioni tra insiemi ) Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi ( relazione e funzioni: equazioni e disequazioni di primo grado) CRITERI METODOLOGICI L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti. La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da: - numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle opera zioni eseguite; - numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica. MEZZI E STRUMENTI 221 Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno ( le voci che interessano sono sottolineate) * Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet – * Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer * Audiovisivi - * Materiale Professionale METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive * Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a *Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate * Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali Valutazione La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi: - Impegno – attenzione – motivazione allo studio; Partecipazione alle attività proposte; Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi indicati nella programmazione; Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa; Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa; Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare. Tempi delle attività di recupero A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari. 221 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PARALLELA DELLE CLASSI SECONDE INDIRIZZI: SERVIZI SOCIO-SANITARI SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA a.s. 2014 - 2015 DISCIPLINA: SEDE: MATEMATICA PARTINICO – Centrale - Plesso Cappuccini – Plesso Catalano 221 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CONTENUTI Modulo n. 1: I sistemi lineari e la retta Unità didattiche Contenuti Prerequisiti Il sistema di ascisse sulla retta - Il 1 - Il sistema sistema di coordinate nel piano Distanza tra due punti - Coordinate di riferimento del punto medio di un segmento cartesiano 2 - La retta L’equazione di una retta L’equazione della retta in forma implicita ed esplicita - Il coefficiente angolare - Rette parallele e rette perpendicolari - Come determinare l’equazione di una retta 1 - I Sistemi lineari Le equazioni di primo grado in due incognite ed i sistemi - I principi di equivalenza e la risoluzione di un sistema: - il metodo grafico - il metodo di sostituzione - il metodo del confronto - il metodo di Cramer Rappresentazione dei numeri sulla ret ta; Il concetto di seg mento; Proprietà dei trian goli Il piano cartesiano; Tempo Previsto Trimestre Distanza tra due punti nel piano; Trimestre Conoscere e saper applicare le regole fondamentali del cal colo algebrico; Trimestre saper risolvere equazioni di primo grado; Modulo n. 2: I numeri reali Unità didattiche 1 - I radicali Contenuti Prerequisiti I numeri reali - Operazioni con i numeri reali - Radicali aritmetici Operazione con i radicali aritmetici - Proprietà invariantiva dei radicali aritmetici - Riduzione di più radicali allo stesso indice - Trasporto di un fattore dentro e fuori il segno di radice - Radicali simili - Somma algebrica di radicali Razionalizzazione del denominatore di una frazione; 419 Tempo Previsto Gli insiemi nume rici Il calcolo letterale Le disequazioni di primo grado (per Pentamestre stabilire le C.E. di un radicale) Modulo 3: Equazioni di secondo grado Unità didattiche Contenuti Prerequisiti L’equazione completa - La formula ridotta - Le equazioni incomplete - La regola di 1 - Le equazioni di Cartesio - Scrivere l’equazione secondo grado che ha per soluzioni due numeri assegnati - Scomporre un trinomio di secondo grado; Tempo Previsto Conoscere il calcolo algebrico; Saper risolvere equazioni lineari: in tere e fratte; Pentamestre OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI Sviluppare capacità intuitive e logiche; Abituare gli alunni ad analizzare criticamente gli asserti; Promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; Esigere chiarezza di linguaggio; Fare acquisire il metodo scientifico; Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche; Collocare argomenti delle diverse discipline scientifiche e cogliere semplici relazioni OBIETTIVI: Al termine del trimestre gli alunni dovranno essere in grado di: Saper rappresentare punti e segmenti in un sistema di coordinate cartesiane; Saper fissare un sistema di ascisse su una retta; Saper trovare la misura di un segmento e l’ascissa del punto medio; Saper calcolare distanze fra punti; Saper individuare le coordinate del punto medio; Saper riconoscere l’equazione di una retta e costruirne il grafico; Saper scrivere l’equazione di una retta conoscendo: - le coordinate di un punto ed il coefficiente angolare - le coordinate di due punti Saper scrivere l’equazione di una retta parallela o perpendicolare ad una retta data Saper trovare le coordinate del punto di intersezione fra due rette; Saper determinare il grado di un sistema; Saper risolvere un sistema lineare di due equazioni in due incognite con i metodi di: - il metodo di sostituzione - il metodo del confronto - il metodo di Cramer Al termine del pentamestre gli alunni dovranno essere in grado di: Analizzare le caratteristiche dei diversi numeri reali (razionali e irrazionali); Definire la radice ennesima aritmetica e algebrica dei numeri reali; Saper semplificare un radicale; Saper ridurre due o più radicali allo stesso indice; Saper calcolare il prodotto ed il quoziente di due radicali; 419 Saper eseguire somme e differenze di radicali; Saper razionalizzare il denominatore di una frazione; Saper risolvere un’equazione di secondo grado applicando la formula risolutiva; Saper risolvere un’equazione di secondo grado incompleta; OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Conoscere l’ insieme dei R e relative proprietà Sapere operare con i radicali quadratici Sapere risolvere equazioni di secondo grado Saper rappresentare i punti nel piano cartesiano Saper rappresentare l’equazione della retta nel piano cartesiano Saper riconoscere quadrilateri, circonferenze e cerchi ABILITA’ (COMPETENZE): Al termine l’alunno dovrà essere in grado di: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentando le anche sotto forma grafica (- aritmetica e algebra: i radicali e loro operazioni, - - Rela zioni e funzioni: rappresentare sul piano cartesiano la funzione lineare) Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi ( relazione e funzioni: si stemi lineari , equazioni di secondo grado) CRITERI METODOLOGICI L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti. La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da: - numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del signifi cato delle operazioni eseguite; - numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica. MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno ( le voci che interessano sono sottolineate) * Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet – * Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer * Audiovisivi - * Materiale Professionale METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale - * Lavori di gruppo - * Organizzatori anticipati - * Mappe cognitive * Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica breve TIPOLOGIE DI VERIFICA 419 La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a *Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate * Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali Valutazione La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi: Impegno – attenzione – motivazione allo studio; Partecipazione alle attività proposte; Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi indicati nella programmazione; Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita cultu rale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa; Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa; Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare. - Tempi delle attività di recupero C) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) an che in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali D) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari. Griglia di corrispondenza livelli di misurazione/valutazione degli apprendimenti 419 COMPETENZE CAPACITA’/ABILITA’ LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO Non espresse/ molto frammentarie e piuttosto lacunose. Non evidenziate/ non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio Non attivate/ gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni LIVELLO Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite. Applica le conoscenze con imperfezione/senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi base Gestisce con difficoltà situazioni semplici/ elabora sufficientemente le informazioni. LIVELLO INTERMEDIO ( 7-8) Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti. Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove. Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi. Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed appropriato. Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attuato il processo di interiorizzazione. (6) MINIMO CONOSCENZE LIVELLO (9-10) AVANZATO ASSE MATEMATICO E PARTE SCIENTIFICO (FISICA, CHIMICA, TIC E MATEMATICA APPLICATA) 419 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA Parametri per la valutazione Descrittori Punteggi Approfondite, sistematizzate Valutazione ampliate e Pertinenti e corrette Conoscenze e Abilità specifiche Conoscenze e utilizzo di principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure metodi e tecniche 2.5 Adeguate 2 Essenziali 1.5 Superficiali e incerte Sviluppo logico e originalità della risoluzione Competenze, correttezza e chiarezza degli Organizzazione e utilizzazione delle conoscenze e delle abilità per analizzare, scomporre, elaborare e per la scelta di procedure ottimali Correttezza nei calcoli, nell’applicazione di 3 1 Scarse e confuse 0.5 Nulle 0.25 Originali e valide 2 Coerente e lineare 1.5 Essenziale ma imprecisione con qualche 1 Incompleta e incomprensibile 0.5 nessuna 0.25 Appropriata, precisa, ordinata 2.5 419 tecniche e procedure. Correttezza e precisione nell’esecuzione delle rappresentazioni geometriche e dei grafici svolgimenti Coerente e precisa Sufficientemente imprecisa 2 coerente Imprecisa e/o incoerente Rispetto della consegna circa il numero di questioni da risolvere ma 1.5 1 Approssimata e sconnessa 0.5 Nessuna 0.25 Completo e particolareggiato 2.5 Completo 2 Quasi completo 1.5 Svolto per metà 1 Completezza della risoluzione Ridotto e confuso 0.5 Non svolto 0.25 VOTO CONSEGUITO 419 COLLOQUIO PER ESAMI DI __________________________________________________________________ A.S. 2014/2015 ALUNNO: _____________________________CLASSE _______ SEZ. _________________________ VALUTAZION E INDICATORE Non ricorda alcuna nozione 1) CONOSCENZA: Capacità di richiamare alla memoria concetti e nozioni studiate da 0 a 0,5 Ricorda qualche nozione da 0,6 a 1,5 Ricorda informazioni ampie da 1,6 a 2,9 Ricorda informazioni complete e articolate Non coglie/ spiega il significato di una comprensione 2) COMPRENSIONE: da 0 a 1 Coglie/riformula parzialmente il significato di una comunicazione da 1,1 a 1,9 Coglie / spiega con parole proprie il significato di una comunicazione 2 Commette errori che rendono incomprensibile il significato della comunicazione da 0 a 1 3) ESPRESSIONE: Capacità di formulare comunicazioni relative a un determinato Commette qualche errore che non compromette il argomento, utilizzando un lessico significato della comunicazione pertinente Espone in modo chiaro e organico 4) Chiarimenti e approfondimenti nella discussione degli elaborati da 1,1 a 1,9 2 Non sa applicare le conoscenze acquisite 4) APPLICAZIONE: capacità di utilizzare in situazioni nuove e concrete regole, leggi etc. 3 Applica le conoscenze in modo parziale da 0 a 1 da 1,1 a 1,9 Applica correttamente e con completezza le conoscenze 2 scarso 0 sufficiente buono 0,5 1 Voto ________ 419 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE (Matematica- Fisica – Tic- Chimica) INDICATORE 1) CONOSCENZA: Capacità di richiamare alla memoria concetti e nozioni studiate VALUTAZION E Non ricorda alcuna nozione Ricorda qualche nozione Ricorda informazioni ampie 2) COMPRENSIONE: 3) ESPRESSIONE: Capacità di formulare comunicazioni relative a un determinato argomento, utilizzando un lessico pertinente 4) APPLICAZIONE: capacità di utilizzare in situazioni nuove e concrete regole, leggi etc. da 0 a 1 da 1,1 a 2 da 2,1 a 2,9 Ricorda informazioni complete e articolate 3 Non coglie/ spiega il significato di una comprensione da 0 a 1 Coglie/riformula parzialmente il significato di una comunicazione da 1,1 a 2 Coglie / spiega con parole proprie il significato di una comunicazione da 2,1 a 2,5 Commette errori che rendono incomprensibile il significato della comunicazione da 0 a 1 Commette qualche errore che non compromette il significato della comunicazione da 1,1 a 1,9 Espone in modo chiaro e organico 2 Non sa applicare le conoscenze acquisite da 0 a 1 Applica le conoscenze in modo parziale da 1,1 a 2 Applica correttamente e con completezza le conoscenze da 2,1 a 2,5 Voto 419 SSE STORICO-SOCIALE L’Asse Culturale Storico -Sociale coinvolge nel dialogo educativo le seguenti discipline: Storia, Geografia, Discipline giuridiche,economiche e amministrative, Educazione Fisica e Religione Cattolica . Esso permette l’integrazione trasversale dei saperi che possano contribuire alla consapevolezza del sapere , saper fare, saper essere negli studenti dell’Istituto. Gli obiettivi dell’Asse Culturale Storico–Sociale vengono individuati nell’ educazione alla legalità, nell’educazione alla socialità, nell’educazione verso la crescita psico–sociale, nell’educazione verso una cittadinanza responsabile. Il concetto di educazione, portato avanti dall’Istituto Danilo Dolci, è condiviso da tutti i docenti nel suo profondo significato: quello di far emergere le potenzialità degli studenti che, spesso, rimangono inespresse a causa di carenze di punti di riferimento sociali e storici, oltre che più ampiamente culturali, al fine di valorizzare le attitudini per le scelte da compiere nella vita adulta. Lo schema suggerisce – pur nella consapevolezza delle diverse possibilità di “incrocio” fra il livello delle competenze chiave per l’apprendimento permanente e quello delle competenze di base – una qualche affinità fra le prime e le 419 seconde, da leggersi verticalmente dall’alto verso il basso. La collocazione delle competenze chiave di cittadinanza nel “secondo livello” suggerisce inoltre il loro ruolo di ponte fra gli altri due livelli, tenendo conto anche della distinzione qualitativa al loro interno. Infine l’indicazione delle componenti della terza competenza di base serve a sottolineare la sua centralità nella ricerca di quelle che il documento tecnico definisce “connessioni” fra le discipline che formano l’asse. Viceversa, poiché la raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli Stati membri a potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità, per promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere per la vita adulta, risulta importante fornire gli strumenti per la conoscenza del tessuto sociale ed economico del territorio, delle regole del mercato del lavoro, delle possibilità di mobilità: ciò significa che per tale competenza di base la prospettiva storica settoriale sarà importante per ricostruire l’evoluzione del tessuto sociale ed economico del territorio. STORIA Il docente di “Storia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore “Servizi”, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani; correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. Primo biennio Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente L’articolazione dell’insegnamento di “Storia” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale riferimento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Gli approfondimenti dei nuclei tematici nel primo biennio sono individuati e selezionati dal docente tenendo conto della effettiva loro essenzialità e significatività ai fini della composizione organica di esaustivi e coerenti quadri di civiltà e della concomitante necessità di valorizzare gli stili cognitivi degli studenti. In funzione di ciò, il docente di “Storia”, in rapporto agli autonomi orientamenti del Collegio dei Docenti e sempre nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe, valuta l’opportunità di adottare strategie didattiche flessibili in cui specifiche aggregazioni tematiche sono sviluppate dagli studenti in modo che ciascuna di esse rechi un proprio autonomo apporto alla conoscenza degli aspetti generali della disciplina. L’adozione di strategie didattiche flessibili sostiene, altresì, con le modalità prima richiamate, l’attività collegiale di progettazione nel caso di percorsi triennali che comportano diversa periodizzazione della Storia. In tali percorsi l’articolazione quinquennale dell’impianto diacronico di “Storia” può essere riconsiderata in base a una maggiore accentuazione della dimensione della contemporaneità quale campo di conoscenza privilegiato del rapporto presente- passato- presente, essenziale alla prospettiva di apprendimento permanente per i giovani. Nei casi di cui sopra, fermo restando, in linea generale, il riferimento ai risultati di apprendimento descritti in termini di competenze al termine del quinquennio, opportunamente graduati in rapporto all’età degli studenti, alle loro attitudini ed ai loro stili cognitivi, l’enfasi è posta su conoscenze ed abilità funzionali al conseguimento delle competenze descritte per l’Asse storico- sociale dell’obbligo di istruzione. L’insegnamento della Costituzione Italiana, afferente a Cittadinanza e Costituzione, è affidato ai docenti di Storia e Diritto ed Economia e si realizza in rapporto alle linee metodologiche ed operative autonomamente definite dalle istituzioni scolastiche in attuazione della L. 169 del 30/10/2008 che ha rilanciato la prospettiva della promozione di specifiche “conoscenze e competenze” per la formazione dell’uomo e del cittadino (art. 1). 419 Conoscenze Le civiltà antiche e alto-medievali, con riferimenti significativi a coeve civiltà diverse da quelle occidentali (Ad esempio: La civiltà indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno; la civiltà cinese al tempo dell’impero romano, etc.) Elementi fondamentali caratterizzanti il quadro complessivo della storia antica ed alto- medievale ( Principali civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano barbarica; società ed economia nell’Europa alto-medievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Imperi e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale) Lessico di base della Storia Strutture ambientali ed ecologiche, fattori ambientali e paesaggio umano Principali tipologie di fonti per lo studio della storia antica ed alto- medievale Abilità Collocare gli eventi della storia antica ed alto-medievale nella giusta successione cronologica, sapendone cogliere gli elementi di continuità e discontinuità Discutere e confrontare criticamente diverse prospettive di analisi e interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed economici Riconoscere e/ o utilizzare semplici strumenti della ricerca storica, a partire dalle fonti e dai documenti accessibili agli studenti Sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica Analizzare storicamente problemi ambientali e geografici Analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico e sociale. Elementi di storia economica, delle tecniche, del lavoro e sociale in dimensione generale, locale e settoriale con riferimento al periodo studiato nel primo biennio Origine ed evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi dalla Costituzione Italiana. I docenti leggono e commentano le nuove linee-guida ministeriali di Storia e le condividono, ritenendo la scansione dei programmi, dopo la Riforma dei Professionali, più adeguata rispetto alle precedenti direttive. Negli ambiti delle: Conoscenze: (classe prima) Dalla preistoria all’età di Cesare. (classe seconda) Dalla Roma imperiale all’Europa feudale Competenze: Alla fine del biennio lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di: a) esporre i fatti e i problemi relativi agli eventi storici studiati; b) usare con proprietà i fondamentali termini del linguaggio storiografico; c) distinguere e comprendere i molteplici aspetti di un evento storico; d) interpretare e valutare, anche operando confronti e comunque in casi semplici, le testimonianze utilizzate; e) ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad un determinato problema storico studiato. Capacità: L'insegnamento della storia è finalizzato a promuovere: a) la capacità di recuperare la memoria del passato; 419 b) la capacità di orientarsi nel presente; c) l'ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la conoscenza di culture diverse; d) l'apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli; e) la consapevolezza della necessità di valutare criticamente le testimonianze. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Conoscenze: I contenuti minimi comuni a tutte le classi saranno: (per la classe prima) 1. educazione all’Europa 2. educazione alla legalità e potranno essere integrati a scelta del docente con organismi e trattati internazionali 4. organi collegiali 5. educazione ambientale (per la classe seconda) 1. La Costituzione italiana Competenze: Alla fine del biennio lo studente dovrà essere in grado di: a) collaborare costruttivamente con gli altri; b) partecipare responsabilmente e correttamente alle attività scolastiche anche durante consigli ed assemblee. Capacità: L'azione didattica mirerà a promuovere le seguenti capacità: a) comprendere la realtà attraverso la conoscenza del sistema politico, economico e sociale italiano come base per il confronto e la conoscenza di società anche diverse; b) operare scelte ragionate in campo individuale e sociale; c) partecipare responsabilmente al lavoro comune ed essere disponibile a ricevere stimoli culturali e formativi; d) rispettare le relazioni interpersonali e le regole della legalità e convivenza civile. In particolare il G.D. delinea alcuni fondamentali obiettivi di EDUCAZIONE CIVICA su cui insistere nel BIENNIO, rimarcate dalle nuove linee-guida, che i docenti “traducono” delineando i seguenti obiettivi: riconoscimento e rispetto della diversità tolleranza nei confronti delle diverse opinioni altrui solidarietà sociale e individuale rispetto del principio di legalità Tali obiettivi si strutturano attraverso l’intera serie delle “competenze chiave di cittadinanza” tese a favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé e l’acquisizione di corrette e significative relazioni con gli altri, nonché di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. 419 ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI STORIA CLASSI PRIME DALLA PREISTORIA ALLA ROMA REPUBBLICANA TITOLO Modulo 1 Dai primi uomini alle civiltà dei fiumi Le origini e l’Età paleolitica La Rivoluzione agricola del Neolitico La Rivoluzione urbana e la scrittura U.D.A. LABORATORIO DI METODO: Che cosa sono le fonti? ECONOMIA: Scambio e baratto: La circolazione dei beni prima della moneta ECONOMIA: Le prime tecniche di calcolo SCIENZA E TECNOLOGIA: Il compasso, la ruota e i metalli I Regni mesopotamici e il popolo d’Israele Il Regno d’Egitto L’India: un intreccio tra società e religione TITOLO Modulo 2 Il Mediterraneo e la Grecia Le prime civiltà mediterranee SCIENZA E TECNOLOGIA: Artigianato e commercio della porpora nelle città fenicie U.D.A. I Greci e la “polis” Sparta e Atene Le guerre persiane Trionfo e caduta di Atene Alessandro Magno e l’Ellenismo La condizione della donna nel mondo antico TITOLO Modulo 3 Roma repubblicana U.D.A. Gli Etruschi, il più grande popolo italico Le origini di Roma La conquista dell’Italia Roma contro Cartagine alla conquista dell’Impero La crisi della Repubblica Giulio Cesare: la fine della Repubblica TITOLO Modulo 4 STORIA E CITTADINANZA 419 U.D.A. Il razzismo Gli immigrati, nostri concittadini La democrazia, un bene prezioso da difendere a qualunque costo Gli schiavi sono tra noi La civiltà e l’ambiente TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: STORIA E PROGETTO Vol. 1 Autore: Vittoria Calvani Edizione: A. Mondadori Scuola ISBN: 978-88-247-4451-5 419 ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI STORIA CLASSI SECONDE TITOLO Modulo 1 Roma imperiale Augusto: la formazione del Principato Le origini del cristianesimo I “secoli d’oro” I secoli di crisi L’Impero cristiano La fine dell’Impero romano d’Occidente IL CITTADINO CONSAPEVOLE: Pompei un patrimonio da conservare DIETRO LE QUINTE: Che cosa rivelano nomi e cognomi CIVILTA’: La civiltà imperiale PROTAGONISTI: Mecenate, Augusto, Nerone, Tito Flavio Vespasiano, Attila, San Bene detto da Norcia U.D.A. TITOLO Modulo 2 L’Europa nell’Alto Medioevo L’Occidente germanico e l’Oriente bizantino L’Italia longobarda Carlo Magno il conquistatore L’Impero carolingio Il trionfo del feudalesimo I Regni normanni e la formazione delle nazioni U.D.A. DOCUMENTI: Il mito delle “lunghe barbe” IL CITTADINO CONSAPEVOLE: La forza legittima contro la “faida” La condizione femminile DIETRO LE QUINTE: Tecniche militari e bottini Lo scrittorio di un monastero all’epoca della rinascita carolingia Palermo, capitale araba e normanna La lingua italiana: dal latino alle invasioni CIVILTA’: La civiltà feudale La civiltà araba PROTAGONISTI: Giustiniano e Teodora, Carlo Magno TITOLO Cittadinanza e Costituzione Modulo 3 U.D.A. europee I diritti del cittadino I doveri del cittadino L’ordinamento della Repubblica L’Unione europea STRUMENTI: 1970 : lo Statuto dei lavoratori TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: IMPEGNO E MEMORIA Vol. 2 Autore: Vittoria Calvani Edizione : A. Mondadori Scuola 419 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA STORIA MONOENNIO DI QUALIFICA / TERZE CLASSI Per la STORIA i docenti concordano di seguire la scansione cronologica prevista dai nuovi programmi, svi luppando i contenuti in armonia con quelli trattati in Letteratura. Per la Classe III si ritiene utile perseguire i seguenti obiettivi: possedere una conoscenza essenziale dei dati che caratterizzano il processo storico; saper riconoscere la natura di un fatto o di un fenomeno storico (sociale, economico, politico, culturale) saper collocare un fatto o un fenomeno in una prospettiva diacronica e sincronica; saper cogliere, a grandi linee, analogie e differenze tra gli eventi, e individuarne i fondamentali percorsi di causazione e di sviluppo che li hanno originati; servirsi, attraverso la guida dell’insegnante, di alcuni strumenti di base (cartine, video, film, documenti, testi storiografici, internet) . Secondo le finalità indicate nei Programmi, in linea con la proposta di M. Bloch, gli obiettivi su indicati propongono la conoscenza storica come recupero della memoria del passato, come chiave di lettura della complessità del presente, come “tastiera di comparazione”, come educazione alla capacità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze. FINALITA’ L’insegnamento della storia è finalizzata a promuovere interesse e intrinseca motivazione per la conoscenza storica, a sviluppare capacità di analisi e senso critico: COGNITIVA • Riconoscere la struttura del fatto storiografico; • Operare con le strutture del pensiero spazio-temporale proprie della storiografia; • Utilizzare schemi causali per spiegare fatti storici; • Produrre informazioni mediante fonti e organizzarle in schemi e testi di tipo storiografico. FORMATIVA • Comprendere la dimensione storica, politica e sociale: dal Medioevo alla formazione dell’Europa moderna; • Ampliare il proprio orizzonte culturale attraverso la conoscenza di sistemi sociali diversi; • individuare e storicizzare le differenze di etnie, di nazioni, di religione, di cultura, di genere; • Comprendere i problemi della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e del rispetto reciproco; • Capire e storicizzare l’identità come crocevia di relazioni mutevoli nel tempo. ORIENTATIVA • Scoprire e dare significato alla dimensione storica del mondo medievale e moderno; 419 • Riconoscere e analizzare gli usi sociali e politici della storia, della memoria storica e delle tradizioni; • Scoprire e comprendere i rapporti contrastanti tra papato e impero nella dimensione politica de processi storici; • Scoprire e comprendere il rapporto tra la dimensione storica del Medioevo in rapporto al presente. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Alla fine del Terzo Anno lo studente deve dimostrare di possedere le conoscenze relative ai temi trattati nei moduli di apprendimento organizzati nella programmazione: 1. classificare i fatti storici in ordine alle durate, alle scale spaziali, ai soggetti implicati; 2. tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo costituiscono; 3. selezionare le informazioni in coerenza con la tematizzazione stabilita; 4. individuare la rilevanza attribuita ai diversi soggetti storici (individui, soggetti istituzionali, soggetti collettivi, forze impersonali); 5. distinguere nei testi storiografici le informazioni fattuali, le concettualizzazioni, le valutazioni e i giudizi; 6. leggere selettivamente un testo storiografico, distinguendone le parti costitutive di narrazioni, di descrizioni, di argomentazioni; 7. ristabilire la coerenza temporale di un testo storiografico confuso; 8. utilizzare atlanti storici, schemi ad albero, schemi di spiegazione, grafici allo scopo di comprendere testi storiografici. spazio; d'ambito storico. OBIETTIVI MINIMI Comprendere la terminologia disciplinare; Sapere stabilire collegamenti essenziali fra ambiti storici nel tempo e nello Sapere stabilire collegamenti essenziali fra ambiti storici e cultura materiale; Conoscere gli avvenimenti storici fondamentali; Sapere attuare un'analisi pertinente, a semplici livelli, dei contenuti; Sapere attuare una sintesi essenziale ma corretta dei contenuti; Sapere elaborare in modo semplice ma pertinente e chiaro una relazione Gli alunni che nelle valutazioni intermedie non avranno raggiunto gli obiettivi prefissati, do vranno colmare le lacune con corsi di recupero (curriculari o extracurriculari) organizzati dalla scuola. CONTENUTI ESSENZIALI I contenuti, in linea con i suggerimenti dei Programmi, saranno ricchi di didattica: non numerosi ma scelti in rapporto alle attese (obiettivi); essi mireranno a consentire all’allievo di raggiungere una visione quanto più possibile completa del panorama dei risultati delle ricerche storiografiche odierne. Data la molteplicità delle storie e date le differenze di periodizzazione e di rilevanze tematiche tra le diverse storie settoriali è inevitabile che le indicazioni contenutistiche siano generiche e che sia attribuita all'inse gnante la responsabilità della individuazione dei temi rilevanti storiograficamente e didatticamente nella spe cifica Storia settoriale al fine di svolgere detti Moduli secondo la scansione temporale. DAL MEDIOEVO ALLA FORMAZIONE DELL’EUROPA MODERNA 419 METODOLOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Riguardo al metodo d’insegnamento i docenti delineano gli aspetti più importanti di quelli che, nella didatti ca degli ultimi decenni, si riferiscono al “metodo storico” e che possono essere ordinati nelle seguenti tappe: Formulazione di domande/problema: questione storiografica Ricerca e classificazione delle fonti documentarie Analisi dei fatti delle cause e degli effetti Lettura delle fonti Lettura della storiografia Confronto tra le fonti - confronto storiografico - tesi e/o posizioni storiografiche Individuazione del “concetto organizzatore” - nucleo concettuale portante Reperimento di “costanti” - individuazione di “concause” Ipotesi di ricostruzione (di un’epoca, di un evento, di una trasformazione, di un ciclo, di una durata, di una civiltà, di un popolo) Utilizzazione del mutamento come criterio cronologico (il prima e il dopo) - esiti/soluzione dei problemi/permanenze e/o nuovi problemi Brainstorming, in modo individuale o in gruppo STRUMENTI: oltre al libro di testo, i docenti utilizzeranno strumenti didattici innovativi, con l’uso della multimedialità: motore di ricerca di internet, video, film, documenti, eventuale blog didattico… 419 ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI STORIA CLASSI TERZE Dal Medioevo alla formazione dell’Europa moderna TITOLO Modulo 1 L’Europa nell’anno Mille LA CIVILTA’ DEL BASSO MEDIOEVO L’espansione dell’Europa L’Europa nell’Anno Mille Geostoria Antichi imperi e nuovi popoli Guardare la Storia I tre ordini Storia e … economia La curtis La riforma della chiesa Protagonisti Quando Enrico IV andò a Canossa La ripresa demografica Nuovi metodi e tecniche di coltivazione L’Europa delle crociate Leggere le fonti Uccidere un pagano non è reato La ripresa dei commerci I commerci tra Oriente e Occidente Geostoria Un mercato globale La fiera, cuore della finanza medievale Leggere le fonti Il tempo è denaro! La nascita dei comuni LA CRISI DEL MEDIOEVO TITOLO Modulo 2 Il declino della chiesa e dell’impero La crisi del Trecento Il comune medievale Storia e … professioni Società per affari I comuni italiani Federico I e i comuni lombardi La chiesa contro le eresie Gli ordini mendicanti Federico II e la crisi dell’impero Geostoria L’Italia all’inizio del XIII secolo Protagonisti Un re colto e curioso Cittadini La legge è uguale per tutti? Il tramonto della teocrazia L’economia in un vicolo cieco Guardare la Storia Il volto della morte La peste dilaga in Europa Le conseguenze della crisi Tensioni e rivolte sociali Cittadini Le radici dell’antisemitismo Monarchie e stati regionali La lunga guerra che chiude il Medioevo Geostoria Inghilterra e Francia nel XIV secolo Protagonisti Una donna salverà la Francia Le monarchie iberiche Gli stati regionali in Italia Geostoria l’Italia alla pace di Lodi Nuovi equilibri in Oriente 419 Geostoria L’Europa alle soglie dell’età moderna LA NASCITA DELLA CIVILTA’ MODERNA TITOLO Modulo 3 Il Rinascimento Umanesimo alle corti delle signorie italiane Guardare la Storia La corte di Lorenzo nelle vesti dei Magi Una rivoluzione culturale La rivoluzione della stampa Storia e … tecnica Alla ricerca del carattere ideale Leggere le fonti L’intellettuale umanista a colloquio con i classici Guardare la Storia Una nuova rappresentazione dello spazio dell’uomo Parola di storico Quando inizia l’età moderna Esplorazioni e conquiste La Riforma protestante Il quadro politico nel Cinquecento Nuovi equilibri in Europa La protesta di Lutero La Riforma luterana Le altre riforme L’anglicanesimo, una riforma senza eresia La riforma cattolica Geostoria La diffusione del protestantesimo Come la Riforma ha cambiato la cultura europea Alle origini dello stato moderno L’Italia degli stati regionali La missione di Carlo V Geostoria L’Europa dopo Cateau-Cambrésis Geostoria I domini di Carlo V Cittadini La caccia alle streghe Lo scontro tra Spagna e Inghilterra Guardare la Storia La battaglia di Lepanto Storia e … economia L’annoso problema dell’inflazione L’EUROPA DEL SEICENTO TITOLO Modulo 4 Tra crisi e sviluppo economico Le esplorazioni europee Geostoria La geografia ai tempi di Colombo Le civiltà amerinde Cittadini Uno choc culturale Dalle scoperte alle conquiste Il genocidio delle popolazioni amerinde Leggere le fonti La barbarie degli europei Storia e … alimentazione Piante e animali dell’altro mondo La crisi economica del Seicento Guardare la Storia Il terrore della peste Il centro del mercato mondiale Leggere le fonti L’Atto di navigazione Storia e … economia La prima teoria economica La tratta degli schiavi africani La decadenza della Spagna e l’Italia Geostoria L’Italia del Seicento 419 L’evoluzione dello stato moderno Lo stato nel Seicento L’assolutismo in Francia Guardare la Storia Versailles, una gabbia dorata La prima rivoluzione inglese Nasce la monarchia parlamentare Cittadini Lo stato di diritto Il mondo prima della rivoluzione scientifica Nasce la nuova scienza Protagonisti il fondatore della scienza moderna Il metodo scientifico Una stagione di invenzioni Storia e … medicina Una rivoluzione nella medicina Il secolo del Barocco Guardare la Storia L’arte come illusione TITOLO Modulo 5 Cittadinanza e Costituzione Lo Stato e la Costituzione I principi fondamentali Una Repubblica democratica fondata sul lavoro I diritti della costituzione italiana Le diverse forme dell’uguaglianza Che cos’è la cittadinanza Immigrazione e diritti di cittadinanza La tutela del lavoro Diritto e tutela della salute Diritti dell’ambiente, diritto all’ambiente TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Storia in corso Vol. 1 Autore: Giorgio De Vecchi – Giorgio Giovannetti Edizioni Scolastiche bruno Mondadori PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA INDIRIZZO SERVIZI STORIA SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO: 419 CLASSI QUARTE E CLASSI QUINTE ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE All’inizio di questo nuovo ciclo di studi, sia per lo studente che per il docente è molto importante acquisire le informazioni necessarie ad agevolare il lavoro comune di insegnamento/apprendimento. L’accertamento della situazione di partenza della classe da parte del docente può e deve costituire anche uno strumento di conoscenza reciproca da utilizzare in funzione di una maggiore trasparenza della didattica e perciò di una possibilità di autovalutazione da parte degli alunni. L’accertamento dei “ prerequisiti” posseduti dallo studente andrà fatto sia in riferimento alle abilità specifiche della disciplina applicate ai periodi storici precedenti sia alle conoscenze di “un senso comune storiografico” possedute dagli studenti e acquisite dai mezzi di comunicazione di massa. L’analisi iniziale, in particolare , sarà tesa a verificare nella classe la presenza di alcune conoscenze di quadro fondamentali riguardanti: a) la capacità di comprensione; b) la capacità di lavoro sulle fonti documentarie; c) la capacità di distinguere tra processi di breve, di medio e di lungo periodo; d) la capacità di porre in corretta successione temporale gli avvenimenti e i fenomeni di am pio significato storico relativi al periodo precedente; e) la presenza di immagini e stereotipi tratti dai mezzi di comunicazione sociale e riferiti al periodo da trattare. OBIETTIVI DIDATTICI / FINALITA’ Per quanto riguarda gli obiettivi didattici e finalità educative difficilmente si può prescindere dalle indicazioni suggerite dai Programmi Brocca, che assegnano all’insegnamento della Storia un ruolo importante, non solo sul piano disciplinare specifico, ma anche, e soprattutto, sul piano formativo. Nella fase iniziale si ritiene opportuno sincerarsi sulle capacità degli studenti relative ad alcune operazioni molto importanti (prendere appunti, costruire schemi di sintesi, mappe concettuali, riconoscere le parole-chiave, ricercare del “fatto” le cause e gli effetti, orientarsi all’interno di una piccola bibliografia…), al fine di integrarle e di potenziarle nel caso in cui non fossero state completamente acquisite negli anni precedenti. Tutti gli obiettivi del precedente ciclo di studi storici restano validi e dovranno essere consolidati nel Biennio terminale. Se ne accentuano alcuni in rapporto con i nuovi contenuti e con la fase di sviluppo cognitivo adolescenziale. Lo studente alla fine del Biennio di specializzazione dovrà essere in grado di: Per la Classe IV: saper produrre una sintetica comparazione fra passato e presente, soprattutto per quei feno meni, come la Rivoluzione francese e le rivoluzioni industriali, che hanno lasciato un’eredità significativa al mondo attuale; ripercorrere gli eventi storici ricercando le interconnessioni fra interessi individuali e collettivi, fra motivazioni economiche e politiche, sociali e culturali . Per la Classe V : 419 servirsi autonomamente degli strumenti di base del lavoro storico: cronologia, atlanti storici e geografici, manuali, raccolte e/o riproduzioni di documenti, opere storiografiche e bibliografi che; internet… saper riportare criticamente i fatti del passato al presente; saper formulare, argomentare e sostenere un giudizio critico su tali fatti e sulle loro intercon nessioni . Secondo le finalità indicate nei Programmi, in linea con la proposta di M. Bloch, gli obiettivi su indicati propongono la conoscenza storica come recupero della memoria del passato, come chiave di lettura della complessità del presente, come “tastiera di comparazione”, come educazione alla capacità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze. OBIETTIVI MINIMI -Saper riconoscere la natura di un fatto o di un fenomeno storico ( sociale, economico, poli tico, culturale), a semplici livelli; -Saper collocare un fatto o un fenomeno storico in una prospettiva sincronica e diacronica; -Saper cogliere a grandi linee analogie e differenze tra gli eventi; -Servirsi di alcuni strumenti di base (cartine, documenti, mappe concettuali, video, film, testi storiografici, ricerche in internet); -Conoscere (a grandi linee) i fatti storici dell’epoca presa in considerazione, esprimendo giu dizi di valutazione sufficientemente critici; -Conoscere le principali regole del vivere civile. CONTENUTI I contenuti, in linea con i suggerimenti dei Programmi, saranno ricchi di didattica: non numerosi ma scelti in rapporto alle attese (obiettivi); essi mireranno a consentire all’allievo di raggiungere una visione quanto più possibile completa del panorama dei risultati delle ricerche storiografiche odierne. Data la molteplicità delle storie e date le differenze di periodizzazione e di rilevanze tematiche tra le diverse storie settoriali è inevitabile che le indicazioni contenutistiche l’individuazione e la scelta ricada su temi rile vanti storiograficamente e didatticamente nella specifica Storia settoriale, al fine di svolgere ogni anno cin que moduli secondo la seguente scansione temporale, in linea con il Programma di Italiano: CLASSE IV Blocchi tematici di Storia: Dal Seicento al primo Ottocento (prima metà) CLASSE V Blocchi tematici di Storia: Dal secondo Ottocento ai nostri giorni. Tale scansione non segnala, però, una barriera prescritta per la programmazione modulare. Infatti sono organizzabili Moduli che possono avere temporalità proprie e coprire in parte o totalmente i due periodi. Operatività e strumenti operativi Oltre al libro di testo, la didattica così configurata si realizza con l'uso di una strumentazione di supporto articolata e accessibile (carte geografiche, tabelle cronologiche e sinottiche, materiali iconici, lavagna, materiali e strumenti informatici, diagrammi temporali ecc.) in modo da costituire un laboratorio di Storia (da realizzare in sede apposita, ove possibile) capace di coinvolgere gli studenti in una intensa operatività. Del laboratorio fanno parte a pieno titolo le visite didatticamente caratterizzate a complessi architettonici, a musei, ad archivi. La operatività deve manifestarsi nella 419 produzione di schemi, di diagrammi, di tabelle, di scalette tematiche, di grafici di vario tipo, di produzioni di testi, di mostre, di materiali di ricerca,... Uno strumento privilegiato potrà essere l’uso della multimedialità nel lavoro didattico, finalizzato a com piti di ricerca: blog, webquest (un compito che si svolge con la ricerca in Internet). METODOLOGIE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE È importante che la verifica e la valutazione degli apprendimenti siano considerate come parti integranti del processo di insegnamento- apprendimento e non come un adempimento esterno e posteriore ad esso. Ciò implica che l'insegnante abbia una costante attitudine a cogliere gli indizi sullo stile di studio e sull'apprendimento degli allievi e che a tale scopo si foggi gli strumenti di diagnosi più adatti. Ciò richiede che il processo di insegnamento/apprendimento sia sottoposto a costante monitoraggio. Diventa, perciò, essenziale che l'insegnante faccia ricorso a prove d'ingresso allo scopo di valutare le competenze, le abilità e le conoscenze possedute dagli studenti in modo da poter impostare la programmazione tenendo conto di esse. Durante lo svolgimento di ogni Modulo l'insegnante curerà di verificare, mediante i risultati degli esercizi svolti dagli studenti, l'acquisizione progressiva di competenze, abilità, conoscenze previste come obiettivi e cercherà di interpretare gli indizi allo scopo di capire gli ostacoli e le difficoltà che si oppongono all'apprendimento in modo da progettare sia le attività di recupero sia le opportune tarature della programmazione. Riguardo al metodo d’insegnamento si ritiene importante seguire il cosiddetto “metodo storico” che può es sere ordinato nelle seguenti tappe: Formulazione di domande/problema: - questione storiografica; Ricerca e classificazione delle fonti documentarie; Analisi dei fatti delle cause e degli effetti; Lettura delle fonti - Lettura della storiografia - tesi storiografica; Confronto tra le fonti - confronto storiografico - tesi e/o posizioni storiografiche; Individuazione del “concetto organizzatore” - nucleo concettuale portante; Reperimento di “costanti” - individuazione di “concause”; Ipotesi di ricostruzione (di un’epoca, di un evento, di una trasformazione, di un ciclo, di una durata, di una civiltà, di un popolo); Utilizzazione del mutamento come criterio cronologico (il prima e il dopo); esiti/soluzione dei problemi/permanenze e/o nuovi problemi; Brainstorming, in modo individuale o in gruppo. l termine di ogni Modulo sarà attuata una valutazione sommativa che può assumere forme diverse: ad esempio: a) prove strutturate per il controllo delle conoscenze apprese; b) interrogazione impostata per tutti gli studenti secondo un modello omogeneo quanto a numero e tipi di domande; c) composizione di testi di diversa tipologia e con diverse consegne d) prove che richiedono il transfert di competenze mediante la loro applicazione a testi nuovi per lo studente... Le prove di verifica periodiche saranno volte ad attuare una valutazione dell’andamento didattico che avrà lo scopo di raccogliere elementi per valutare lo sviluppo cumulativo e processuale delle competenze e delle abilità. In particolare: 419 La STORIA del Quinto anno, dovrà essere vista in un quadro mondiale, non solo perché abbraccia altri continenti oltre all’Europa, ma perché quello della mondializzazione è un principio ermeneutico dal quale non si può prescindere, qualunque sia l’argomento che s’intende affrontare. Percorsi tematici, nella presentazione di grandi eventi come il fascismo e il nazismo, tra le due guerre, con correranno a consolidare e ad approfondire la conoscenza storica Non si ritiene possibile affrontare l’insegnamento della Storia contemporanea (con l’obiettivo di arrivare il più possibile in prossimità dei nostri giorni) se non si opera una rigorosa selezione dei contenuti; la scelta per percorsi potrà attraversare in pratica tutta la storia politica, consentendo l’apprendimento di concetti chiave come, ad esempio, l’antitesi democrazia/totalitarismo, evidenziando altresì i rapporti tra le forme del potere e i mutamenti sociali e culturali. La grande disponibilità di fonti, sia scritte che, soprattutto audiovisive, costituisce una risorsa unica, fonda mentale per avvicinare gli studenti ad uno studio critico appassionato della Storia contemporanea. Si ritiene indispensabile inoltre trattare in questo BIENNIO, nell’ambito dell’EDUCAZIONE CIVICA, un Modulo su alcune tematiche rilevanti della Carta costituzionale della nostra Repubblica, al fine di appro fondire alcuni aspetti inerenti al Codice del vivere civile. E’ compito dei docenti “spiegare” il presente da più punti di vista, dibattendo in classe le problematiche at tuali. La “Lettura del Quotidiano in classe” è un Progetto Scuola che potrà servire da stimolo al dialo go educativo. La valutazione riguarderà le grandi finalità educative; le abilità ed i contenuti e sarà periodica e finale di tipo sommativa e formativa. L’allievo, alla fine di ciascun Modulo, ma, soprattutto alla fine del Corso dovrà aver raggiunto gli obiettivi previsti o almeno, gli obiettivi minimi, indispensabili, alla formazione richiesta dal corso frequentato. Saranno oggetto di valutazione altresì: la partecipazione del discente al dialogo educativo, il rispetto dei tem pi delle consegne. La valutazione riguarderà non solo le conoscenze contenutistiche acquisite ma anche l’orientamento critico alla realtà e il livello espressivo (padronanza di linguaggio, chiarezza nell’esposizione, rielaborazione perso nale), nonché il raggiungimento degli obiettivi delineati collegialmente nella Programmazione di classe. Le situazioni di handicap avranno obiettivi specifici, declinati nel PEI. Particolare attenzione sarà data agli alunni stranieri frequentanti le classi. ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI STORIA CLASSI QUARTE TITOLO LA CIVILTA’ DEI LUMI Modulo 1 La società del primo Settecento La società di Antico regime Boom demografico e rivoluzione agricola Storia e … agricoltura Una nuova disciplina moderna: l’agronomia Il lavoro a domicilio Il nuovo ruolo della borghesia Leggere le fonti La terra: da bene comune a fondamento della proprietà privata Guardare la Storia Come diventare un perfetto gentleman 419 L’età dell’Illuminismo Guerre e assolutismo illuminato La prima rivoluzione industriale L’età napoleonica Un secolo di guerre Geostoria L’Europa dopo le guerre di successione Il dispotismo illuminato L’Italia tra arretratezza e rinnovamento Storia e … finanza I catasti e l’ascesa della borghesia In Inghilterra nasce l’industri moderna Perché in Inghilterra? La fabbrica, cuore dell’età industriale Guardare la Storia La divisione del lavoro Le conseguenze dell’industrializzazione Storia e … industria La città industriale Parola di storico La condizione dei lavoratori L’ETA’ DELLE RIVOLUZIONI TITOLO Modulo 2 L’età delle rivoluzioni Il secolo dei lumi Storia e … tecnica l’Enciclopédie e il sapere tecnico Conquiste di civiltà Leggere le fonti Il dibattito sulla tortura e sulla pena di morte La riflessione politica nell’età dei Lumi Una nuova disciplina: l’economia politica Cittadini Gli illuministi e le donne La rivoluzione americana La colonizzazione del Nord America Cittadini Chi erano gli Indiani d’america? La rivoluzione delle tredici colonie Leggere le fonti La Dichiarazione di indipendenza La Costituzione americana La conquista del West Guardare la Storia I simboli della nazione americana La rivoluzione francese La società dei privilegi Guardare la Storia Gli ordini privilegiati e il Terzo stato Dalla rivoluzione alla Costituzione del 1791 Cittadini Le donne e la rivoluzione Leggere le fonti La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino La fine della monarchia Geostoria I nemici della rivoluzione Dal “terrore” al Direttorio L’eredità delle rivoluzioni L’ascesa al potere di Napoleone L’impero di Napoleone Geostoria L’Europa di Napoleone Il governo napoleonico Guardare la Storia I due volti dell’epoca napoleonica La rivoluzione francese arriva in Italia La caduta Storia e … moda La moda del Settecento 419 L’età della Restaurazione LA CIVILTA’ DELL’EUROPA BORGHESE TITOLO Modulo 3 La diffusione dell’industria L’Europa tra il 1848 e il 1870 Il Risorgimento e l’Unità d’Italia Il Congresso di Vienna e la Restaurazione Geostoria Europa e Italia restaurate Idee politiche a confronto Le insurrezioni degli anni venti e trenta Guardare la Storia Un dipinto romantico celebra la libertà dei popoli L’indipendenza dell’America Latina: la dottrina di Monroe L’Italia unita L’industria si diffonde in Europa La società europea dell’Ottocento La nascita del movimento operaio Una nuova concezione politica: il socialismo Storia e … tecnica La rivoluzione dei trasporti La famiglia e la condizione femminile Il Quarantotto in Europa Geostoria I moti rivoluzionari del 1848 in Europa Geostoria L’Europa a metà Ottocento In Francia un nuovo Napoleone e un nuovo impero Geostoria La formazione dell’Impero tedesco Guardare la Storia La proclamazione del secondo Reich L’Italia, uno sviluppo in ritardo Il Risorgimento e le sue idee Leggere le fonti Il programma della Giovane Italia Cittadini il Canto degli italiani Il Quarantotto e la prima guerra d’indipendenza Guardare la Storia Il tricolore: storia della bandiera nazionale Il ruolo guida del Piemonte Ieri & oggi Lo Statuto Albertino e la Costituzione Repubblicana La seconda guerra di indipendenza Protagonisti Il mito di Garibaldi Dai Mille alla proclamazione del Regno d’Italia Geostoria Verso il regno d’Italia I problemi dopo l’unità Cittadini Fare gli italiani La rivolta nel Meridione Guardare la Storia La repressione del brigantaggio Il compimento dell’Unità Dalla destra alla sinistra Il decollo industriale italiano Ieri & oggi Quando l’immigrato era l’italiano Crispi e la crisi di fine secolo LA CIVILTA’ DI MASSA TITOLO Modulo 4 La seconda rivoluzione industriale L’imperialismo Leggere le fonti Le giustificazioni dell’imperialismo Industrializzazione e crisi Geostoria Le emigrazioni europee La seconda rivoluzione industriale Storia e … economia Le banche e la Borsa 419 Belle époque e società di massa TITOLO Modulo 5 Cittadinanza e Costituzione Il Parlamento Il Presidente della Repubblica Il Governo La Magistratura La Corte costituzionale Autonomie locali Cittadinanza attiva TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Storia in corso Vol. 2 Autore: Giorgio De Vecchi – Giorgio Giovannetti Edizioni Scolastiche bruno Mondadori BIENNIO POST-QUALIFICA –TECNICO DEI SERVIZI 419 ARTICOLAZIONE MODULARE DEI CONTENUTI DI STORIA CLASSE QUINTA IL NOVECENTO TITOLO Modulo 1 CONFLITTI E RIVOLUZIONI NEL PRIMO NOVECENTO Trasformazioni di fine secolo Gli effetti della seconda rivoluzione industriale La società di massa L’Italia Giolittiana Cittadini Tutti a scuola: l’istruzione in Italia La questione d’Oriente e gli imperi multinazionali La Prima Guerra Mondiale La causa scatenante del conflitto Protagonisti Sarajevo, la scintilla che innesca l’incendio Le ragioni profonde della guerra Geostoria La polveriera balcanica e l’Europa Una guerra di logoramento L’Italia in guerra La svolta del 1917 e la fine della guerra Storia e … tecnica Il ruolo delle nuove armi Il dopoguerra e i trattati di pace Geostoria Un debole equilibrio La Rivoluzione Russa TITOLO Modulo 2 Il Fascismo La crisi del ’29 e il New Deal La Russia all’inizio del secolo Le due rivoluzioni russe Protagonisti Lenin: una vita da rivoluzionario Il governo bolscevico e la guerra civile Cittadini Soviet: l’illusione della democrazia diretta La nascita dell’URSS La dittatura di Stalin Geostoria La mappa del terrore Guardare la Storia Il culto della personalità L’industrializzazione dell’URSS Leggere le fonti Una giornata nel gulag LA CRISI DELLA CIVILTA’ EUROPEA Primo dopoguerra: crisi e malcontento sociale Il Biennio rosso Il Fascismo: nascita e presa del potere Guardare la Storia Educare alla violenza Cittadini Il ruolo delle donne I primi anni del governo fascista La dittatura totalitaria Guardare la Storia Piccoli fascisti crescono La politica economica ed estera I “ruggenti anni venti” La crisi del 1929 Storia e … economia I meccanismi della recessione Il New Deal 419 Il regime nazista La Seconda Guerra Mondiale La Repubblica di Weimar Il Nazismo e la salita al potere di Hitler Cittadini Eliminare i diversi La dittatura nazista La politica economica ed estera di Hitler Guardare la Storia La macchina del totalitarismo nazista La guerra civile spagnola L’espansionismo giapponese Verso la seconda guerra mondiale La guerra in Europa e in Oriente Leggere le fonti Il patto tripartito Geostoria Il “nuovo ordine” nazista L’Europa dei lager e della shoah Geostoria I lager nazifascisti La svolta della guerra Storia e … tecnica Da Guernica a Hiroshima 8 settembre: l’Italia allo sbando La guerra di liberazione Leggere le fonti La Resistenza TITOLO Modulo 3 IL MONDO DIVISO La guerra fredda Un bilancio della guerra Per saperne di più Le foibe Dalla pace alla guerra fredda Il blocco occidentale Il blocco orientale e la sua espansione Avvio al disgelo e nuovi focolai in crisi Geostoria L’equilibrio del terrore Ieri & oggi Il conflitto israelo-palestinese L’Italia repubblicana La nascita della Repubblica italiana Cittadini I principi del nuovo stato Il miracolo economico italiano Ieri & oggi La rivoluzione femminile Per saperne di più L’inchiesta “mani pulite” Cittadini La lotta contro le mafie TITOLO Modulo 4 Dagli anni ’70 agli anni ‘90 LA SOCIETA’ CONTEMPORANEA Nuove tensioni e fine della guerra fredda Guardare la Storia Il muro di Berlino: nascita e caduta di un simbolo Leggere le fonti Gorbačëv e la perestrojka Geostoria Le emigrazioni europee I flussi migratori Cittadini Immigrati e cittadinanza Un mondo globalizzato La sfida dell’ambiente Geostoria L’acqua nel mondo: un bene o un diritto? 419 Nuovi e vecchi conflitti nel mondo L’Europa oggi Le istituzioni e gli atti dell’unione Europea Un grande mercato con un’unica moneta L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) La Dichiarazione universale dei diritti umani TITOLO Cittadinanza e Costituzione Modulo 5 L’Italia nella comunità internazionale Cittadinanza attiva TITOLO DEL LIBRO DI TESTO: Storia in corso Vol. 3 Autore: Giorgio De Vecchi – Giorgio Giovannetti Edizioni Scolastiche bruno Mondadori 419 Disciplina: GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA Il docente di “Geografia generale ed economica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Primo biennio Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità L’articolazione dell’insegnamento di “Geografia generale ed economica” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Conoscenze Abilità Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di carte, sistemi informativi geografici. Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici. Processi e fattori di cambiamento del mondo contemporaneo (globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici, risorse e sviluppo sostenibile...) esemplificazioni e comparazioni significative tra alcuni Stati e contesti regionali. Organizzazione del territorio, sviluppo locale, patrimonio territoriale. Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle anche attraverso strumenti informatici. Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia. Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali. Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo. 419 GEOGRAFIA TURISTICA PER LE CLASSI QUINTE DELL’INDIRIZZO” SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA, SEZ. ACCOGLIENZA TURISTICA PRIMO TRIMESTRE CONTENUTI I movimenti turistici internazionali, le strutture ricettive e i trasporti, flussi e spazi turistici, viaggiare con una nuova sensibilità. L’africa Mediterranea: aspetti fisici ed antropici, l’Egitto, la Tunisia. L’Africa Subsahariana: aspetti fisici ed antropici, il Senegal, il Kenya, la Repubblica Suda fricana. OBIETTIVI: a) trasversali 1. Potenziare le capacità logiche e di apprendimento e quindi anche le capacità di osservazione, analisi, sintesi, confronto e giudizio. 2. Rafforzare le abilità espressive e comunicative, attraverso l'uso più appropriato del linguaggio specifico della materia. 3. Fare acquisire un metodo di studio scientifico, in grado cioè di affrontare in modo corretto le diverse esigenze operative. 4. Potenziare l'interesse e la curiosità nei confronti degli argomenti scolastici e verso la lettura individuale di opere di indiscusso valore scientifico – o artistico – ed etico. 5. Sviluppare gli atteggiamenti creativi, valorizzando eventuali talenti personali. 6. Formare il gusto estetico. 7. Sviluppare l'attitudine a ricostruire la complessità di un argomento o di un tema attraverso l'individuazione dei rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti. 8. Rafforzare l'attitudine a problematizzare e ad effettuare collegamenti, inserendo in scala diacronica le conoscenze acquisite nelle diverse aree disciplinari. 9. Sviluppare (o rafforzare) la capacità di saper trasferire ciò che si è appreso da un campo all'altro, di stabilire gli opportuni collegamenti interdisciplinari e di giungere ad una visione quanto più possibile 'unitaria' del sapere. 10. Sviluppare la capacità di affrontare le discipline con approccio sistemico, evidenziandone per esempio le relazioni logiche, la dimensione storica, l’interazione tra fenomeni economici, finanziari, giuridici, politici, sociali e scientifici. 11. Sviluppare (o potenziare) la capacità di trasformazione autonoma dei contenuti culturali appresi in classe in interessi effettivi e in occasione di crescita reale della propria personalità. 12. Rafforzare la consapevolezza delle norme di vita sociale e civile e del loro fondamento etico, sollecitando il rispetto per questi principi. 13. Sviluppare (o potenziare) la consapevolezza che lo studio del passato è fondamento, oltre che per la conoscenza di un patrimonio comune, soprattutto per la comprensione del presente e del suo evolversi. 14. Sviluppare l'attitudine all'autoformazione permanente, attraverso la capacità di apprendimento, in forma autonoma, dei contenuti trasmessi in sede extrascolastica. 15. Favorire la formazione di un atteggiamento orientato verso il pluralismo di idee, del confronto e della coesistenza, in un quadro di rispetto e di reciproca tolleranza. 16. Sviluppare (o potenziare ) la capacità di orientarsi -e di adattarsi, compatibilmente con i propri principi etici- , alla realtà in trasformazione. 419 b) disciplinari Conoscere i fattori fisici e le risorse turistiche. Conoscere la realtà dei Paesi Africani. b) professionali (per le discipline dell’area di indirizzo) Saper utilizzare il linguaggio cartografico. Saper analizzare il fenomeno turistico africano. Saper analizzare lo spazio geografico africano. Saper individuare le risorse naturali e culturali dei flussi turistici africani. Saper costruire itinerari nelle maggiori aree attrattive (e/o ricettive) e nelle nuove destinazio ni turistiche - OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Saper leggere ed interpretare messaggi ed informazioni testuali, grafiche, iconografiche, in maniera completa ma non approfondita. Saper osservare il mondo naturale ed antropico, interpretandone i principali fenomeni o pro cessi e individuando i più comuni rapporti di causa effetto. Saper applicare le conoscenze minime in contesti semplici. Saper utilizzare il ragionamento logico scientifico e le comuni procedure di calcolo per risol vere problemi quotidiani. Saper utilizzare una terminologia specifica esponendo in maniera semplice e corretta. Saper illustrare i risultati ottenuti e le scelte operative effettuate. Saper organizzare il proprio lavoro con autonomia ed efficienza, ottimizzando i tempi e po tenziando l’efficacia dello studio per un apprendimento costante e permanente. - ABILITA’ (COMPETENZE): Saper descrivere e correlare elementi morfologici, idrografici, climatici e ambientali del ter ritorio africano. Comprendere l’entità e la distribuzione dei flussi turistici africani. Saper inquadrare una specifica destinazione turistica africana nel contesto geografico di ap partenenza. PENTAMESTRE - CONTENUTI L’Asia: aspetti fisici ed antropici dell’Asia Occidentale, Israele; aspetti fisici ed antropici dell’Asia Meridionale, L’Unione Indiana; aspetti fisici ed antropici dell’Estremo oriente, Repubblica Popolare Cinese, il Giappone; L’America: L’America Settentrionale: aspetti fisici ed antropici, Stati Uniti, Canada. L’America Centro-meridionale: aspetti fisici ed antropici, Messico, Cuba, Brasile OBIETTIVI: a) disciplinari 419 Conoscere i fattori fisici e le risorse turistiche dell’Asia Mediterranea ed Orientale. Conoscere i fattori fisici e le risorse turistiche dell’America Settentrionale, Centrale, Meri dionale. C) professionali (per le discipline dell’area di indirizzo) Saper realizzare itinerari turistici nell’Asia Mediterranea ed Orientale. Saper realizzare itinerari turistici nell’America Settentrionale, Centrale, Meridionale. Saper individuare le risorse naturali e culturali dei flussi turistici asiatici e americani. - OBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Saper applicare le conoscenze minime in contesti semplici. Saper utilizzare una terminologia specifica esponendo in maniera semplice e corretta. Saper illustrare i risultati ottenuti e le scelte operative effettuate. Saper organizzare il proprio lavoro con autonomia ed efficienza, ottimizzando i tempi e po tenziando l’efficacia dello studio per un apprendimento costante e permanente. ABILITA’ (COMPETENZE): Saper interpretare il fenomeno turistico anche mediante grafici. Individuare le risorse turistiche. Saper utilizzare strumenti e conoscenze per realizzare itinerari nell’Asia Mediterranea ed Orientale. Saper utilizzare strumenti e conoscenze per realizzare itinerari nell’America Settentrionale, Centrale, Meridionale. MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno * Libri di Testo - * Lavagna Luminosa - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet – * Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer * Audiovisivi - * Materiale Professionale METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale - * Lavori di Gruppo - * Mappe cognitive * Mappe concettuali - * Diagrammi di flusso - * Didattica Breve TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a 419 *Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate * Prove miste - * Questionari - * Relazioni scritte - * Prove scritte – Prove pratiche * Prove di Laboratorio - * Soluzione di casi pratici e professionali. 419 DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE In questo gruppo sono comprese le seguenti materie: Diritto ed economia Diritto Agrario Diritto e legislazione socio- sanitaria Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Tecnica Amministrativa DIRITTO ED ECONOMIA (PRIMO BIENNIO DI TUTTI GLI INDIRIZZI) CLASSI PRIME SITUAZIONE D’ INGRESSO Gli alunni si approcciano per la prima volta allo studio del diritto e dell’economia, pertanto per la valutazione dei bisogni, per la misurazione dei livelli di partenza e per l’indagine sul possesso dei prerequisiti si terrà conto di quanto emerso relativamente ai test d’ingresso disciplinari e di italiano, dovendosi intendere gli obiettivi di tale disciplina come trasversali per il raggiungimento di quelli specifici delle materie oggetto della presente programmazione. AZIONE FORMATIVA ATTIVITA’ DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO In ogni caso, trattandosi di discipline nuove per gli alunni, l’apprendimento di ogni nuovo argomento verrà supportato con l’attivazione di interventi di recupero e consolidamento delle conoscenze disciplinari così articolati: ( Indicare con il segno x le voci interessate ) Percorsi in itinere Lavori di gruppo Ricerca/approfondimento Altro RECUPERO x CONSOLIDAMENTO x 419 Monte ore annue 66 per tutti gli indirizzi, 33 per l’indirizzo operatore del benessere PRIMO TRIMESTRE CONTENUTI il cittadino ed il sistema giuridico U.D. 1: l’ordinamento giuridico (diritto oggettivo e naturale; la norma giuridica contenuto e caratteristiche, l’interpretazione, diritto pubblico e privato) U.D. 2: le fonti del diritto (produzione e cognizione, la gerarchia delle fonti. Le diverse fonti, cenni sugli organi costituzionali) U.D. 3: il rapporto giuridico ( le situazioni giuridiche attive e passive, i beni e le loro classificazioni). OBIETTIVI: a) trasversali 1. rispettare le regole 2. mantenere gli impegni con puntualità 3. rispettare le persone ed il patrimonio 4. relazionarsi correttamente 5. partecipare alle iniziative ricercando, analizzando e raccogliendo dati 6. lavorare in gruppo accettando le regole in esso vigenti 7. comprendere e produrre testi scritti e orali potenziando le abilità espressive e distinguendo l’idea centrale dagli elementi secondari 8. potenziare le capacità di ascolto, 9. saper prendere appunti ed utilizzarli 10. ammettere i propri errori e accettare le critiche 11. organizzare il lavoro domestico e l’impegno settimanale 12. analizzare dati e proporre soluzioni 13. rappresentare gli elementi studiati sotto forma di schemi, grafici e ta belle. c) disciplinari comprendere la realtà quotidiana, individuandone la dimensione giuridica cogliere le relazioni tra norma e sanzione e riconoscere il ruolo della sanzione acquisire nuovi codici linguistici e competenze nell’uso del linguaggio giuridico essere in grado di utilizzare i termini fondamentali del linguaggio giuridico comprendere il testo costituzionale riconoscere l’importanza di un comportamento corretto a scuola, per strada ed in ogni aspetto della vita sociale - OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): 1. 2. 3. 4. saper riconoscere i diversi tipi di regole acquisire competenze tecnico-linguistiche saper riconoscere le norme giuridiche saper riconoscere le varie fonti del diritto 419 - ABILITA’ (COMPETENZE): - comprendere i principi sui quali deve fondarsi una convivenza civile e democratica comprendere l'importanza di un comportamento quotidiano improntato al rispetto delle regole saper discriminare le norme giuridiche da quelle morali PENTAMESTRE - CONTENUTI U.D. 4: i soggetti del rapporto giuridico (persone giuridiche e fisiche, capacità giuridica e d’agire, la sede della persona fisica - Lo Stato ed il cittadino U.D. 5: lo Stato ed i suoi elementi costitutivi (la cittadinanza, il territorio, la sovranità, lo Stato nella storia, lo Stato moderno) il cittadino e l’economia U.D. 1. Cosa è l’economia ( i problemi economici e la limitatezza delle risorse, macro e microeconomia) U.D. 2: il mercato economico (i bisogni, i beni ed i servizi, la legge della domanda e dell’offerta, l’utilità marginale decrescente) U.D. 3: i soggetti ed il sistema economico (gli operatori economici e le loro interrelazioni, i fattori della produzione) - OBIETTIVI: a) disciplinari comprendere la realtà quotidiana, individuandone la dimensione giuridica ed econo mica acquisire la coscienza di essere cittadino italiano ed europeo e dei diritti e dei dove ri che tale status comporta acquisire nuovi codici linguistici e competenze nell’uso del linguaggio giuridico ed economico essere in grado di utilizzare i termini fondamentali del linguaggio giuridico ed eco nomico riconoscere gli operatori economici e i settori in cui operano riconoscere l’importanza di un comportamento corretto a scuola, per strada ed in ogni aspetto delle relazioni sociali. - OBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): 1. acquisire i principi generali dell'economia - ABILITA’ (COMPETENZE): - comprendere i principi generali che reggono la nostra economia essere in grado di eseguire i compiti assegnati sotto supervisione diretta in un contesto struttu 419 rato CLASSI SECONDE SITUAZIONE D’ INGRESSO PRE-REQUISITI: In base alle risultanze di test e prove d’ingresso, gli alunni verranno collocati nelle seguenti fasce di livello: Fascia di 1° livello (Insufficienze gravi – Alunni che presentano difficoltà nella disciplina) Fascia di 2° livello (Insufficienze lievi – Alunni che presentano incertezze nella disciplina) Fascia di 3° livello (Sufficienze) Fascia di 4° livello (Sufficienze piene) Verranno quindi attivate le strategie opportune per consentire a tutti gli alunni di possedere i prerequisiti indispensabili per intraprendere un proficuo percorso disciplinare didattico e consistenti nel raggiungimento degli obiettivi minimi della programmazione di primo anno. AZIONE FORMATIVA ATTIVITA’ DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO RECUPERO Percorsi in itinere Lavori di gruppo Ricerca/approfondimento Altro CONSOLIDAMENTO X X X Studio individuale PRIMO TRIMESTRE CONTENUTI: 2 ore settimanali – monte orario annuo 66 ore – indirizzo alberghiero 1 ora settimanale – monte ore annuo 33 ore 1. 2. 3. 4. 5. 6. La Costituzione della Repubblica (origine, struttura e principi) I diritti di libertà I diritti sociali I diritti economici I diritti politici I doveri del cittadino OBIETTIVI: a) trasversali Rispettare le regole Mantenere gli impegni con puntualità Rispettare le persone ed il patrimonio Relazionarsi correttamente 419 Partecipare alle iniziative ricercando, analizzando e raccogliendo dati Lavorare in gruppo accettando le regole in esso vigenti Comprendere e produrre testi scritti ed orali, potenziando le abilità espressive e distinguendo l’idea centrale dagli elementi secondari Potenziare le capacità di ascolto Saper prendere appunti ed utilizzarli Ammettere i propri errori ed accettare le critiche Organizzare il lavoro domestico e l’impegno settimanale Analizzare dati e proporre soluzioni Rappresentare gli elementi studiati sottoforma di schemi, grafi e tabelle b) disciplinari Comprendere la realtà quotidiana, individuandone la dimensione giuridica ed economica Acquisire nuovi codici linguistici e competenze nell’uso del linguaggio giuridico ed economi co Essere in grado di utilizzare i termini fondamentali del linguaggio giuridico ed economico Comprendere le fonti normative di riferimento Riconoscere l’importanza di un comportamento corretto a scuola ed in ogni aspetto della vita sociale Acquisire la coscienza di essere cittadino italiano ed europeo ed i diritti ed i doveri che tale status comporta - OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): 1. saper distinguere la micro economia dalla macro economia 2. individuare i principi fondamentali della carta costituzionale ABILITA’ (COMPETENZE): Conoscere i diritti fondamentali ed i doveri del cittadino come singolo e negli aggregati sociali PENTAMESTRE - CONTENUTI - Le forme di governo Il Parlamento Il Presidente della Repubblica Il Governo e la Pubblica amministrazione Le relazioni tra stati Il mercato La produzione Il mercato mometario 419 - L’economia ecologica La ricchezza di una nazione Lo sviluppo economico OBIETTIVI: a) disciplinari Educare alla legalità ed alla trasparenza, come strumenti di tutela del cittadino, come individuo e ne gli aggregati sociali, affinché divenga un soggetto attivo e partecipe nella società civile Formare la coscienza di fruitore, di distributore e di produttore di risorse materiali e culturali Riconoscere l’importanza dell’integrazione europea 1): al termine del percorso educativo didattico l'alunno dovrà essere in grado di eseguire i compiti assegnati utilizzando con una certa autonomia un metodo adeguato - OBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): 1. conoscere i principali organi costituzionali del nostri paese 2. saper distinguere la micro economia dalla macro economia ABILITA’ (COMPETENZE): saper individuare gli organi costituzionali principali del nostro paese e la loro funzione MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno * Libri di Testo - * Lavagna - * Fotocopie - * Riviste e quotidiani - * Internet - * Grafici e Tabelle METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale - * Lavori di Gruppo - * Mappe cognitive * Mappe concettuali - * Didattica Breve TIPOLOGIE DI VERIFICA almeno 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a *Interrogazioni - Interventi dal banco - Prove strutturate - Prove semistrutturate * Prove miste - * Soluzione di casi pratici e professionali * vero/falso, risposta multipla, esercizi di completamento, risposta chiusa, risposta aperta Obiettivi delle verifiche Accertamento dei livelli di conoscenza, comprensione ed esposizione dei temi trattati 419 Per conoscenza deve intendersi la capacità di richiamare i concetti ed i principi giuridici ed economici appresi Per comprensione deve intendersi la capacità di riconoscere e distinguere in situazioni con crete gli aspetti giuridici ed economici ed individuare le categorie ad essi applicabili, fare classificazioni e collegamenti tra concetti e principi giuridici e/o economici ed anche in chiave interdisciplinare Per esposizione deve intendersi la capacità di esprimersi in maniera corretta e di utilizzare la terminologia specifica della disciplina A. CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ORALE Nella valutazione della produzione orale si terrà conto: - della conoscenza e delle capacità di rielaborare i contenuti proposti - della capacità di esporre in modo chiaro i contenuti dell’argomento proposto - della capacità di utilizzare in modo adeguato il linguaggio specifico - della capacità di operare collegamenti - dei risultati raggiunti in relazione ai livelli di partenza attribuzione punteggio verifiche orali 14. (impreparazione) l’alunno non risponde ad alcuna delle domande rivoltegli 15. (preparazione nulla) l’alunno dimostra di non conoscere gli argomenti trattati nean che nei loro aspetti essenziali 16. (preparazione scarsa) la conoscenza degli argomenti trattati è molto lacunosa, caren te è la comprensione degli stessi nonostante la guida dell’insegnante, non corretto e tecnicamente inappropriato il linguaggio 17. (insufficiente) l’alunno evidenzia una conoscenza frammentaria dei temi trattati, compie gravi errori nella comprensione degli stessi, si esprime in modo non corretto ed inappropriato 18. (mediocre) l’alunno mostra una conoscenza approssimativa degli argomenti, la com prensione è parziale nonostante la guida stimolo dell’insegnante, tecnicamente im preciso e non sempre corretto il linguaggio 19. (sufficiente) l’alunno conosce e comprende gli aspetti essenziali dei temi trattati, il linguaggio è corretto ma non sempre tecnicamente appropriato 20. (discreto) la conoscenza è completa, la comprensione è completa se guidata dall’in segnante e nelle situazioni più semplici, il linguaggio è appropriato ma l’uso dei ter mini specifici della disciplina non sempre è preciso 21. (buono) la conoscenza dei temi trattati è completa ed esauriente, la comprensione è corretta ed autonoma nelle situazioni più semplici, il linguaggio è chiaro, corretto e tecnicamente preciso nell’uso di alcuni termini essenziali 22. (ottimo) la conoscenza degli argomenti è completa ed approfondita, la comprensione è corretta ed autonoma, l’esposizione è chiara e tecnicamente precisa 23. (eccellente) l’alunno conosce e comprende gli argomenti trattati in modo corretto, approfondito ed esauriente, li espone con l’uso del linguaggio tecnico ed in modo in cisivo, arricchendoli con apporti personali e mostrando capacità di riflessione B. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE Agli allievi verranno somministrate prove scritte strutturate o semistrutturate comprendenti tutti o alcuni degli esercizi sopra indicati e deve consentire di attribuire una valutazione da un minimo di 1 ad un massimo di 10. 419 Il peso da attribuire ad ogni singolo esercizio sarà precisato in ogni prova in modo da adattare la stessa alla situazione specifica della classe e/o alle esigenze del momento in cui la prova viene effettuata. In caso di errore o mancata risposta non sono previste penalizzazioni. Nella valutazione di tali prove si terrà conto della conoscenza dei contenuti, della capacità di sintetizzarli in modo chiaro, della correttezza lessico-grammaticale, della capacità di riconoscere ed utilizzare il linguaggio specifico. La durata complessiva della prova non supererà i 60 minuti Gli elaborati varranno valutati utilizzando la seguente griglia di corrispondenza Voto in centesimi 01-10 11-20 21-30 31-40 41-50 Voto in quindicesimi 0/1 2/3 4/5 6/7 8/9 Voto in decimi 1 2 3 4 5 Livello di conoscenza 51-60 10 6 Gravemente insufficiente Insufficiente Lievemente insufficiente Sufficiente 61-70 11/12 7 Discreto 71-80 13 8 Buono 81-90 14 9 Ottimo 91-100 15 10 Eccellente Nel mese di maggio verranno effettuate prove parallele per verificare le competenze acquisite in riferimento all’asse culturale storico giuridico TABELLA DESCRITTIVA DEGLI ESITI FORMATIVI IN RIFERIMENTO AGLI ASSI CULTURALI Livello competenze voto Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, Livello compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le intermedio abilità acquisite Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non Livello note, mostrando padronanza nell’uso delle competenze e delle abilità. Sa avanzato proporre e sostenere le proprie opinioni ed assumere autonomamente decisioni consapevoli Livello Motivazione: non raggiunto Livello base 419 6 7/8 9/10 RECUPERO CURRICULARE Alla fine di ciascun modulo, in considerazione dei risultati delle verifiche, sarà attivato, se necessario il recupero curriculare, con interventi alternativi e/o individualizzati. DIRITTO AGRARIO Indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale CLASSE QUINTA ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDE ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO. Gli argomenti vengono trattati ed approfonditi in modo tale da renderli facilmente comprensibili. A tal fine vengono proposti molti esempi inerenti alla realtà quotidiana, ed in alcuni casi viene letto ed analizzato il testo per poter chiarire eventuali dubbi ed incertezze. Altre volte dopo una spiegazione ,dove è presente sia rigore scientifico che precisione espositiva, vengono utilizzate altre tecniche didattiche per renderla più coinvolgente e meno noiosa: 1. rivolgere agli alunni domande relative a concetti che dovrebbero già essere pre senti nel loro bagaglio culturale; 2. porre un problema interpretativo rispetto ad una norma, chiedendo le possibili soluzioni; 3. fare esempi “molto esagerati o buffi” perché non dimentichino facilmente il con cetto al quale sono legati. Inoltre verrà aumentato il numero delle verifiche per accertare le capacità di recupero e il grado di impegno effettivo. Così come concordato in sede di collegio dei docenti e di consiglio di classe verranno effettuati,per tutte le classi , il recupero in itinere, attività di sportello e la “pausa didattica”. Sono, inoltre, previste lavori di gruppo,perché esso costituisce un momento di approfondimento di argomenti per i quali le classi dimostrano particolare interesse. OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA Educare alla legalità ed alla trasparenza, come strumenti di tutela del cittadino, af finché divenga un soggetto attivo e partecipe nella società civile, anche a livello sovrana zionale Promuovere la crescita civile del cittadino nella società democratica Formare la coscienza di fruitore, di distributore e di produttore di risorse materiali e culturali Far comprendere le vicende socio-giuridiche sottostanti agli interventi legislativi nei principali campi di intervento dello Stato, nonché l’acquisizione di competenze giuridico – pratiche per operare correttamente Far acquisire le competenze e le conoscenze necessarie per poter interagire corretta mente con il mondo del lavoro e la Pubblica Amministrazione A.1 1. COMPETENZE DISCIPLINARI GENERALI il sistema giuridico, con particolare riferimento all’ordinamento dello Stato italiano 419 2. il sistema economico con particolare riguardo all’individuazione della pluralità di entrambi i sistemi (giuridico ed economico) ed alle correlazioni che esistono tra gli stessi e l’ambiente di riferimento 3. comprendere i problemi della realtà economica, della società civile e del mondo del lavoro 4. comprendere ed interpretare le fonti di riferimento 5. individuare i principi della pacifica convivenza civile 6. riconoscere nelle istituzioni pubbliche forme di organizzazione dei cittadini a livello locale, nazionale ed internazionale 7. individuare i principi normativi ed economici che regolano lo sviluppo economico e produttivo della società 8. individuare e distinguere gli strumenti della crescita economica 9. acquisire specifici strumenti di interpretazione e di orientamento nella realtà quoti diana e nel mondo circostante 10. individuare nel sistema tributario una delle fonti di finanziamento dello Stato 11. acquisire il linguaggio tecnico specifico A. 2 COMPETENZE MINIME (individuate in sede dipartimentale) 1. Conoscere i codici linguistici specifici, saperli distinguere ed utilizzare 2. Conoscere le fonti di riferimento e saperle distinguere 3. Comprendere il significato di rapporto giuridico ed individuarne gli elementi essenziali 4. Saper distinguere i diritti reali dai diritti di obbligazione 5. conoscere le principali azioni a tutela della proprietà 6. Conoscere i modi di acquisto del diritto di proprietà sul fondo agricolo 7. Conoscere gli elementi essenziali del contratto 8. Conoscere gli elementi essenziali della tutela dei diritti OBIETTIVI 1. far conoscere i principi su cui si fonda l’ordinamento giuridico: 2. saper identificare gli elementi del rapporto giuridico 3. conoscere le fonti del rapporto giuridico 4. far conoscere le tipologie e gli elementi essenziali del contratto 5. far conoscere le azioni a difesa del diritto di proprietà e del possesso ABILITA' 1: l'alunno è in grado di autogestirsi all’interno di linee guida in contesti di lavoro o di studio solitamente prevedibili, ma soggetti al cambiamento, assumendosi una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle attività di lavoro o di studio 2 : l'alunno è capace di valutare le prestazioni di se stesso e degli altri e di migliorare le proprie C. 3 COMPETENZE TRASVERSALI Obiettivi trasversali, cognitivi e comportamentali, ruolo della disciplina nel loro raggiungimento I) formativi ed educativi per l’acquisizione di quei valori che concorrono ad una condotta improntata alla correttezza, al rispetto, al senso di autonomia e responsabilità, alla promozione della persona nella sua globalità formare una buona coscienza critica 419 educare al rispetto dei valori riconosciuti come tali, delle idee altrui e delle regole sociali sollecitare il confronto con gli altri contribuire alla maturazione dell’identità personale e sociale degli allievi ed allo sviluppo delle capacità decisionali II) comportamentali per l’assimilazione di un comportamento autonomo nei con fronti del mondo esterno, per una convivenza civile fondata sul rispetto degli altri promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti, ascoltando ed in tervenendo favorire l’attuazione di rapporti interpersonali corretti e far apprezzare i va lori della vita relazionale e dell’amicizia educare alla solidarietà ed alla tolleranza III) cognitivi ed operativi per una consapevole acquisizione dei contenuti disciplina ri consentire una buona padronanza della lingua italiana integrare le competenze comunicative, perché siano sostenute da un sempre più ricco patrimonio linguistico promuovere una buona capacità di comprensione dei testi stimolare la capacità di esercitare la riflessione critica attraverso una rivisita zione ed una riorganizzazione dei contenuti appresi sollecitare lo sviluppo di capacità di osservazione, di riflessione, di estrapo lazione, di astrazione, di sintesi e di sistematizzazione promuovere un buon senso critico, autonomia di giudizio, abilità nel prende re decisioni e capacità di assumersene la responsabilità effettuare gli adeguati collegamenti tra argomenti affini stimolare la capacità di studiare in maniera autonoma e di lavorare in gruppi promuovere la cultura della progettualità, nel rispetto della funzionalità e dell’adeguatezza all’esigenze di un allievo che deve inserirsi positivamente nel mondo del lavoro e nella società in genere STRATEGIE DA ATTIVARE E STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL LORO PERSEGUIMENTO NELL’ANNO SCOLASTICO Tendenzialmente vengono privilegiati momenti di discussione e modalità di apprendimento in cui l’informazione viene dall’alunno messa in relazione con la sua conoscenza ed incorporata nella sua struttura cognitiva. Rispetto ai problemi proposti, gli alunni vengono posti in una posizione attiva in modo da stimolare le capacità critiche. Inoltre verranno messe in atto altre strategie: 1. incoraggiare i progressi di chi ha difficoltà; 2. lezioni brevi, verifiche brevi e frequenti alternate ad altre più ampie e articolate; 3. lezioni dialogate con esercitazioni tempestive e domande dal posto che fissino i concetti spiegati; 4. lavori di gruppo, esercitando e accettando il coordinamento; 5. affidare a turno la spiegazione di un determinato argomento ad un alunno che lo preparerà a casa con eventuali approfondimenti che vadano molto al di là del libro di testo; 6. utilizzo di sussidi didattici svariati. CONTENUTI Libro di testo:”DIRITTO AGRARIO” – Acquaviva R. – Edagricole scolastico TRIMESTRE 419 MODULO ACCOGLIENZA PRESEQUISITI L’Ordinamento giuridico – la norma ed i suoi caratteri - Principi costituzionali più rilevanti – principio della divisione dei poteri – concetto di Stato – forma di Stato e forma di governo - Organi costituzionali MODULO 1 l’oggetto del rapporto giuridico e le situazioni soggettive U.D. 1: il rapporto giuridico ed i suoi elementi – le situazioni soggettive attive e passive – i principali diritti soggettivi – acquisto e perdita del diritto - i rapporti giuridici pertinenti all’agricoltura - I beni U.D . 2: la proprietà ed il fondo agricolo – i diritti reali – i modi di acquisto della proprietà U.D. 3: i diritti reali su cosa altrui – le servitù prediali – pegno ed ipoteca U.D. 4: il possesso U.D. 5: le azioni a tutela del possesso MODULO 2 la comunione ed il condominio U.D. 1: la disciplina giuridica della comunione e le fonti normative U.D. 2: lo scioglimento della comunione U.D. 3: il condominio negli edifici PENTAMESTRE MODULO 3 i diritti di credito U.D. 1: le obbligazioni ed i contratti – le fonti dell’obbligazione ed i suoi elementi – il contratto ed i suoi elementi – gli elementi accidentali del contratto - la classificazione dei contratti – struttura e funzionamento del rapporto contrattuale U.D. 2: i principali contratti rilevanti in agricoltura (la vendita – la permuta – locazione – l’affitto di fondi rustici) – cenni sui contratti associativi in agricoltura - MODULO 4: I RAPPORTI DI FAMIGLIA (cenni) U.D. 1: il matrimonio U.D: 2 i principi di diritto successorio (la successione legittima – la successione testamentaria) MODULO 5: La tutela giurisdizionale dei diritti U.D. 1: il sistema giudiziario italiano – i principi costituzionali in materia giudiziaria – i diversi tipi di giurisdizione MODULO 6: l’ordinamento amministrativo dello Stato U.D. 1 la funzione amministrativa ed i principi che regolano l’attività amministrativa dello Stato U.D. 2: l’organizzazione amministrativa U.D. 3: Gli Enti territoriali 419 METODI DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’, MODALITA’ DI LAVORO Per quanto riguarda la proposizione dei contenuti funzionali al raggiungimento degli obiettivi specifici, la mia lezione si avvicina al modello esposizione-discussione, anche se per alcuni argomenti di grande complessità e difficoltà concettuale la lezione frontale, appare necessaria e insostituibile. Normalmente alterno momenti di esposizione con momenti in cui vengono sollecitati gli interventi dei ragazzi. Questo mi aiuta a tenere viva l’attenzione e l’interesse generale e mi da la possibilità di intervenire nei confronti di coloro che presentano delle caratteristiche comportamentali, in termini di partecipazione e attenzione, poco accentuate. STRUMENTI DI LAVORO LIBRI DI TESTO Il libro di testo, normale strumento didattico usato nella scuola, rappresenta un importante punto di riferimento per gli alunni dal quale attingere informazioni e su cui puntualizzare la correttezza concettuale e terminologica. TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE, Ecc. Si ritiene necessario affiancare al libro di testo altre fonti che sostengono punti di vista diversi: riviste specializzate, nonché fotocopie tratte da libri di proprietà della scuola o personale. Strumento essenziale rimane comunque, accanto al libro di testo, il codice civile che deve diventare per gli studenti una fonte sicura di informazione. SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORI (modalità e frequenza d’uso) Periodicamente vengono utilizzati sussidi audiovisivi e informatici. VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Sia durante che al termine di un nucleo di lavoro viene accertato l’apprendimento individuale al fine di differenziare gli interventi didattici e per poter svolgere una eventuale attività supplementare per recuperare gli alunni che non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Al termine di un disegno sequenziale d’istruzione tendente a raggiungere determinati obiettivi didattici specifici, passo alle verifiche. Tali verifiche, si estendono non solo all’ultimo blocco tematico trattato, ma a tutti i concetti principali già esposti e permettono di classificare gli alunni secondo il loro rendimento, confrontando il grado di apprendimento raggiunto con il livello di padronanza ritenuto indispensabile. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E/O SCRITTE PREVISTE PER OGNI PERIODO Sono previste 2 o 3 verifiche sommative per periodo. PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E DI ABILITA’(se necessario specificare le diverse abilità). La soglia della sufficienza, concordata nella riunione per materia, vede il raggiungimento della stessa qualora siano presenti le seguenti abilità: - chiarezza nell’esposizione; - correttezza formale; - linguaggio specifico; - conoscenza dei contenuti. 419 DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA PER LE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE Indirizzi :Servizi socio-sanitari e Tecnico dei servizi sociali CLASSI TERZE Indirizzo :Servizi socio-sanitari ATTIVITA' DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDE ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO Gli argomenti vengono trattati ed approfonditi in modo tale da renderli facilmente comprensibili. A tal fine vengono proposti molti esempi inerenti alla realtà quotidiana, ed in alcuni casi viene letto ed analizzato il testo per poter chiarire eventuali dubbi ed incertezze. Altre volte dopo una spiegazione ,dove è presente sia rigore scientifico che precisione espositiva, vengono utilizzate altre tecniche didattiche per renderla più coinvolgente e meno noiosa: 4. rivolgere agli alunni domande relative a concetti che dovrebbero già essere pre senti nel loro bagaglio culturale; 5. porre un problema interpretativo rispetto ad una norma, chiedendo le possibili soluzioni; 6. fare esempi “molto esagerati o buffi” perché non dimentichino facilmente il con cetto al quale sono legati. Inoltre verrà aumentato il numero delle verifiche per accertare le capacità di recupero e il grado di impegno effettivo. Così come concordato in sede di collegio dei docenti e di consiglio di classe verranno effettuati,per tutte le classi , il recupero in itinere, attività di sportello e la “pausa didattica”. Sono, inoltre, previste lavori di gruppo,perché esso costituisce un momento di approfondimento di argomenti per i quali le classi dimostrano particolare interesse. OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI TRASVERSALI O SPECIFICI DA PERSEGUIRE ALL'INTERNO DELLA DISCIPLINA - capacità di comunicare con precisione, chiarezza, in modo non ambiguo; - capacità logiche, di analisi e di sintesi; - capacità di individuare la funzione socio-economica del diritto; - capacità di ricercare e applicare le norme giuridiche; - capacità di cogliere il significato concreto, pratico delle norme giuridiche; - conoscere le strutture portanti della vita economica; - conoscere i modelli interpretativi degli aspetti più importanti della realtà socio-economica. OBIETTIVI DISCIPLINARI - PROFESSIONALI 419 La comprensione di Istituti giuridici, fondamentali per la conoscenza delle dinamiche essenziali del nostro sistema di diritto privato. La comprensione delle vicende socio – giuridiche sottostanti agli interventi assistenziali nei prin cipali campi della tutela sociale e sanitaria riferita ai soggetti più deboli, nonché l’acquisizione di competenze giuridico – pratiche per potervi operare. La comprensione delle principali regole e dei fondamentali principi pubblicistici, per potere interagire con la Pubblica Amministrazione. L’acquisizione di competenze nell’uso del linguaggio giuridico anche come parte della compe tenza linguistica complessiva. COMPETENZE 1. 2. 3. 4. saper individuare l'organizzazione dello Stato e la sua funzione amministrativa saper distinguere il concetto di persona fisica e organizzazione collettive distinguere gli istituti di assistenza e previdenza nei loro riferimenti pratici e normativi l'alunno è in grado di assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e nello studio; 5. l'alunno sa adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI CONCORDATI DAI DOCENTI DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE ED INSERITI NEL POF: - Conoscere i codici linguistici specifici e saperli distinguere; - Saper riconoscere le fonti di riferimento generali e saperle distinguere; - Conoscere l’organizzazione dello Stato e la sua attività amministrativa; - Acquisire il significato di spesa ed entrata pubblica in rapporto ai compiti dello Stato; - Saper distinguere i concetti di assistenza e previdenza; - Conoscere i lineamenti normativi generali e le principali fonti di riferimento in materia socio-assistenziale. STRATEGIE DA ATTIVARE E STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL LORO PERSEGUIMENTO NELL'ANNO SCOLASTICO Tendenzialmente vengono privilegiati momenti di discussione e modalità di apprendimento in cui l'informazione viene dall'alunno messa in relazione con la sua conoscenza ed incorporata nella sua struttura cognitiva. Rispetto ai problemi proposti, gli alunni vengono posti in una posizione attiva in modo da stimolare le capacità critiche. Inoltre verranno messe in atto altre strategie: 7. incoraggiare i progressi di chi ha difficoltà; 8. lezioni brevi, verifiche brevi e frequenti alternate ad altre più ampie e articolate; 9. lezioni dialogate con esercitazioni tempestive e domande dal posto che fissino i con cetti spiegati; 10. lavori di gruppo, esercitando e accettando il coordinamento; 11. affidare a turno la spiegazione di un determinato argomento ad un alunno che lo pre parerà a casa con eventuali approfondimenti che vadano molto al di là del libro di testo; 12. utilizzo di sussidi didattici svariati. CONTENUTI 419 SCANSIONE DEI CONTENUTI Testo: Maria Messori – Mariacristina Razzoli sanitaria” Clitt “Percorsi di Diritto e legislazione socio- DIRITTO, LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA: I° periodo(trimestre): Il rapporto giuridico e i diritti soggettivi; La tutela delle persone in stato di bisogno; I rapporti di diritto familiare; Fondamenti e caratteri della legislazione sociale; La tutela del contraente debole e i diritti sindacali; II° periodo(pentamestre): Tutela della privacy e della sicurezza sui luoghi di lavoro; La costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro; La sospensione e l’estinzione del rapporto di lavoro; Struttura e finalità della P.A.; L’organizzazione amministrativa; Gli enti pubblici territoriali. CLASSI QUARTE Indirizzo :Servizi socio-sanitari ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO CHE SI INTENDE ATTIVARE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE. INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO Gli argomenti vengono trattati ed approfonditi in modo tale da renderli facilmente comprensibili. A tal fine vengono proposti molti esempi inerenti alla realtà quotidiana, ed in alcuni casi viene letto ed analizzato il testo per poter chiarire eventuali dubbi ed incertezze. Altre volte dopo una spiegazione ,dove è presente sia rigore scientifico che precisione espositiva, vengono utilizzate altre tecniche didattiche per renderla più coinvolgente e meno noiosa: 1. rivolgere agli alunni domande relative a concetti che dovrebbero già es sere presenti nel loro bagaglio culturale; 2. porre un problema interpretativo rispetto ad una norma, chiedendo le possibili soluzioni; 3. fare esempi “molto esagerati o buffi” perché non dimentichino facilmen te il concetto al quale sono legati. Inoltre verrà aumentato il numero delle verifiche per accertare le capacità di recupero e il grado di impegno effettivo. Così come concordato in sede di collegio dei docenti e di consiglio di classe verranno effettuati,per tutte le classi , il recupero in itinere, attività di sportello e la “pausa didattica”. Sono, inoltre, previste lavori di gruppo,perché esso costituisce un momento di approfondimento di argomenti per i quali le classi dimostrano particolare interesse. OBIETTIVI FORMATIVI OBIETTIVI TRASVERSALI O SPECIFICI DA PERSEGUIRE ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA 1. far comprendere allo studente l’importanza e il ruolo della legge in uno “Stato di diritto”; 2. educare alla convivenza civile ed alla pratica democratica; 3. far comprendere agli allievi l’importanza e il significato delle scelte di politica economica, con i conseguenti riflessi su sviluppo e occupazione; 4. far maturare la consapevolezza di essere parte di un contesto europeo; 5. fornire conoscenze e competenze in campo giuridico-economico le quali consentano un approc cio sicuro con le problematiche tipiche del settore lavorativo di competenza. 419 Per raggiungere i sopraindicati obiettivi ci si adatterà alla situazione della classe ed alle motivazioni di ciascun alunno. Si cercherà inoltre di “aprire una finestra” sulla realtà che circonda lo studente, in modo da renderlo partecipe delle problematiche e delle istanze del contesto ambientale in cui vive, cercando di fargli cogliere le variegate situazioni e le continue trasformazioni dello stesso. OBIETTIVI DISCIPLINARI- PROFESSIONALI (Programmi Ministeriali: Il processo di apprendimento dovrà essere guidato in modo tale da sviluppare nel giovane capacità di: risalire direttamente e in modo autonomo ai documenti da cui scaturiscono le norme (leggi, codici, regolamenti ecc.), alla giurisprudenza e, in genere, agli atti di rilevanza normativa, non ultimi quelli emanati da organismi internazionali; interpretare in modo corretto le fonti giuridiche, avvalendosi di capacità logiche sviluppate con l’esercizio, e di competenze linguistiche non solo generali, ma allargate ai codici lin guistici specifici del settore giuridico; applicare la norma astratta alla fattispecie concreta per risolvere le problematiche giuridi che collegate alla sua esperienza lavorativa nonché familiare, sociale e politica; interpretare la realtà economica in modo autonomo ed effettuare scelte consapevoli e re sponsabili.) Lo studente dovrà dimostrare di conoscere: 1. i principi generali del diritto pubblico e amministrativo; 2. i principi su cui si fonda l’ordinamento amministrativo dello Stato; 3. le principali problematiche e gli interventi di politica economica nei sistemi economici contem poranei. 4. gli interventi e le strutture dell’area dei servizi sanitari e socio-assistenziali. Lo studente dovrà inoltre essere in grado di (competenze): 1. analizzare situazioni complesse di carattere giuridico ed economico; 2. utilizzare un linguaggio tecnico appropriato e corretto; 3. saper interpretare i messaggi di natura giuridica ed economica trasmessi dalle fonti di informa zione mediante una personale ed autonoma rielaborazione che aiuti ad effettuare scelte consape voli e responsabili. 4. utilizzare le competenze acquisite in un contesto lavorativo. OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI CONCORDATI DAI DOCENTI DI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE ED INSERITI NEL POF: Far conoscere le tipologie e gli elementi essenziali dell’atto amministrativo; Far conoscere le possibilità di tutela del cittadino di fronte alla P.A. in caso di invalidità dell’atto; Comprendere il concetto di previdenza sociale; Sapere identificare gli elementi del rapporto previdenziale; Conoscere i caratteri generali del settore socio-assistenziale; Conoscere i servizi destinati alle varie categorie di utenti; Conoscere lo Stato sociale e i diritti delle persone; Conoscere la legislazione sanitaria, la tutela della salute e dell’ambiente STRATEGIE DA ATTIVARE E STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL LORO PERSEGUIMENTO NELL’ANNO SCOLASTICO 419 Tendenzialmente vengono privilegiati momenti di discussione e modalità di apprendimento in cui l’informazione viene dall’alunno messa in relazione con la sua conoscenza ed incorporata nella sua struttura cognitiva. Rispetto ai problemi proposti, gli alunni vengono posti in una posizione attiva in modo da stimolare le capacità critiche. Inoltre verranno messe in atto altre strategie: incoraggiare i progressi di chi ha difficoltà; lezioni brevi, verifiche brevi e frequenti alternate ad altre più ampie e articolate; lezioni dialogate con esercitazioni tempestive e domande dal posto che fissino i con cetti spiegati; lavori di gruppo, esercitando e accettando il coordinamento; affidare a turno la spiegazione di un determinato argomento ad un alunno che lo pre parerà a casa con eventuali approfondimenti che vadano molto al di là del libro di testo; utilizzo di sussidi didattici svariati. CONTENUTI SCANSIONE DEI CONTENUTI Testo: Maria Messori – Mariacristina Razzoli “Percorsi di Diritto e legislazione sociosanitaria” Clitt DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO SANITARIA: I° periodo(trimestre): Gli atti amministrativi; Il rapporto di lavoro presso le pubbliche amministrazioni; lo Stato sociale e i diritti della persona; II° periodo(pentamestre):; L’attività e l’organizzazione amministrativa nel settore socioassistenziale; la sicurezza sociale; l’organizzazione e le prestazioni della previdenza sociale, legislazione sanitaria, tutela della salute e dell’ambiente. CLASSI TERZE E QUARTE Indirizzo :Servizi socio-sanitari METODI DI INSEGNAMENTO APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’, MODALITA’ DI LAVORO Per quanto riguarda la proposizione dei contenuti funzionali al raggiungimento degli obiettivi specifici, la mia lezione si avvicina al modello esposizione-discussione, anche se per alcuni argomenti di grande complessità e difficoltà concettuale la lezione frontale, appare necessaria e insostituibile. Normalmente alterno momenti di esposizione con momenti in cui vengono sollecitati gli interventi dei ragazzi. Questo mi aiuta a tenere viva l’attenzione e l’interesse generale e mi da la possibilità di intervenire nei confronti di coloro che presentano delle caratteristiche comportamentali, in termini di partecipazione e attenzione, poco accentuate. STRUMENTI DI LAVORO LIBRI DI TESTO Il libro di testo, normale strumento didattico usato nella scuola, rappresenta un importante punto di riferimento per gli alunni dal quale attingere informazioni e su cui puntualizzare la correttezza concettuale e terminologica. TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE, DISPENSE, FOTOCOPIE, Ecc. Si ritiene necessario affiancare al libro di testo altre fonti che sostengono punti di vista diversi: riviste specializzate, nonché fotocopie tratte da libri di proprietà della scuola o personale. Strumento essenziale rimane comunque, accanto al libro di testo, il codice civile che deve diventare per gli studenti una fonte sicura di informazione. SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORI (modalità e frequenza d’uso) Periodicamente vengono utilizzati sussidi audiovisivi e informatici. 419 VERIFICA E VALUTAZIONE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Sia durante che al termine di un nucleo di lavoro viene accertato l’apprendimento individuale al fine di differenziare gli interventi didattici e per poter svolgere una eventuale attività supplementare per recuperare gli alunni che non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Al termine di un disegno sequenziale d’istruzione tendente a raggiungere determinati obiettivi didattici specifici, passo alle verifiche. Tali verifiche, si estendono non solo all’ultimo blocco tematico trattato, ma a tutti i concetti principali già esposti e permettono di classificare gli alunni secondo il loro rendimento, confrontando il grado di apprendimento raggiunto con il livello di padronanza ritenuto indispensabile. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E/O SCRITTE PREVISTE PER OGNI PERIODO Sono previste 2 o 3 verifiche sommative per periodo. PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E DI ABILITA’(se necessario specificare le diverse abilità). La soglia della sufficienza, concordata nella riunione per materia, vede il raggiungimento della stessa qualora siano presenti le seguenti abilità: - chiarezza nell’esposizione; - correttezza formale; - linguaggio specifico; - conoscenza dei contenuti. CLASSI QUINTE Indirizzo : Tecnico dei servizi sociali AZIONE FORMATIVA ATTIVITA’ DI RECUPERO E CONSOLIDAMENTO La situazione d’Ingresso suggerisce l’attivazione di interventi di recupero e consolidamento delle conoscenze disciplinari così articolati: ( Indicare con il segno x le voci interessate ) RECUPERO Percorsi in itinere Lavori di gruppo Ricerca/approfondimento Altro X CONSOLIDAMENT O X PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PRIMO TRIMESTRE CONTENUTI: Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5 L’impresa Il contratto in generale e le varie tipologie di contratti I vizi del contratto Le banche e i contratti bancari L’imprenditore e le sue classificazioni 419 Modulo 6 Modulo 7 - L’azienda e i segni distintivi Il contratto di società OBIETTIVI: a) trasversali: - Formare una buona coscienza critica Educare al rispetto dei valori riconosciuti come tali Sollecitare il confronto con gli altri Contribuire alla maturazione dell’identità personale Promuovere la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti Educare alla solidarietà ed alla tolleranza Consentire una buona padronanza della lingua italiana Promuovere una buona capacità di comprensione dei testi Promuovere la cultura della progettualità b) - Disciplinari: Saper distinguere le diverse tipologie di imprese Conoscere alcuni contratti previsti dal nostro ordinamento giuridico Conoscere gli elementi del contratto Saper riconoscere quando un contratto è viziato Conoscere le funzioni delle banche e i contratti bancari Saper distinguere l’impresa l’imprenditore e l’azienda Conoscere gli scopi e i contenuti del contratto di società OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): - Saper distinguere l’impresa l’imprenditore e l’azienda Conoscere il contratto e i suoi elementi Saper individuare quando il contratto è invalido Conoscere alcuni contratti Conoscere il contratto di società PENTAMESTRE CONTENUTI: - Le diverse tipologie di società in generale Le società di persone Le società di capitali Le cooperative e le cooperative sociali cenni Rapporti internazionali e la bilancia dei pagamenti OBIETTIVI a) disciplinari Saper distinguere una società di persone da quelle di capitali Conoscere le caratteristiche delle società previste dal nostro ordinamento giuridico Conoscere le diverse tipologie di società di persone 419 Conoscere le diverse tipologie di società di capitali Apprendere le nozioni di conti con l’estero e la bilancia dei pagamenti internazionali OBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): - Sapere distinguere le diverse tipologie di società - Sapere riconoscere le società di persone e di capitali - Sapere riconoscere le cooperative - Conoscere la bilancia dei pagamenti MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno (sottolineare le voci che interessano) Libri di testo- Lavagna luminosa – Riviste e quotidiani – Internet -Carte geografiche - * Carte tematiche - * Grafici e Tabelle - * Personal Computer visivi – - METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a Lezione Frontale - * Lavori di Gruppo - * TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a *Interrogazioni - * Interventi dal banco - * Prove strutturate - * Prove semistrutturate * - * Questionari - * - * Prove scritte – - 419 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA PER LE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera CLASSI TERZE FINALITA’ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI Per gli obiettivi generali, educativi e comportamentali, didattici specifici e per gli obiettivi minimi si fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa ed ai parametri stabiliti dal gruppo disciplinare di economia aziendale. OBIETTIVI GENERALI Attraverso il programma del corso si dovrà concorrere, di concerto alle altre discipline, alla formazione di una figura flessibile di operatore delle diverse tipologie di aziende ristorative, capace di comprendere e sapere utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale nei diversi contesti spazio – temporali, di comprendere i mutamenti che avvengono nel mondo aziendale e di sapersi adeguare rapidamente e attivamente alle nuove situazioni. OBIETTIVI COGNITIVI E DIDATTICI Gli obiettivi sono pertanto di tipo prevalentemente operativo e tecnico e si rendono in concreto, da parte dell’allievo, in capacità di: - Capire il significato dei termini utilizzati nel linguaggio economico; - Acquisizione dei concetti di azienda, di impresa e di imprenditore e conoscenza delle forme giu ridiche delle aziende ristorative; - Riconoscere l’azienda come sistema aperto e dinamico, individuando i soggetti, gli scopi e gli strumenti dell’organizzazione e della gestione aziendale; - Usare un linguaggio tecnico specifico e riconoscere i mezzi di pagamento; - Conoscere il mercato turistico e il codice del turismo; - Conoscere le società commerciali; - Conoscere le caratteristiche dei contratti di franchising, Joint-venture, leasing e factoring. Obiettivi minimi:usare un linguaggio specifico, saper articolare un discorso in modo semplice e coerente, conoscere in modo corretto i tempi proposti, analizzare alcuni aspetti significativi, stabilire semplici collegamenti, esprimere giudizi personali e operare scelte proprie. Contenuti : L’attività economica Bisogni umani e attività economica 1.1 I bisogni 1.2 I beni e i servizi 1.3 L’evoluzione dell’attività economica 1.4 Le fasi dell’attività economica : La produzione • Lo scambio e il consumo •Il risparmio e l’investimento 419 I soggetti dell’attività economica 2.1 Che cos’è l’azienda? 2.2 Le aziende di produzione o imprese 2.3 Le aziende di consumo e composte 2.4 Le relazioni fra i soggetti dell’attività economica 2.5 Il PIL, unità di misura dell’attività economica Lo sviluppo economico misurato in termini monetari è indice di crescita del benessere per la popolazione? L’intervento dello Stato nell’attività economica 3.1 I sistemi economici 3.2 La spesa pubblica e le entrate dello Stato 3.3 Il finanziamento del disavanzo: i titoli pubblici L’impresa L’imprenditore 1.1 La nozione di imprenditore secondo il codice civile 1.2 Il soggetto giuridico e il soggetto economico 1.3 La ditta, il marchio e l’insegna 1.4 La forma giuridica dell’impresa: L’impresa individuale e l’impresa familiare Le imprese collettive o società L’avvio di un’impresa turistica 2.1 I requisiti e le prime formalità amministrative 2.2 Le altre formalità amministrative: Il supporto della Camera di commercio • Lo sportello unico L’impresa e le banche 3.1 Le funzioni delle banche 3.2 Le operazioni di raccolta: Il contratto di deposito bancario •Altre operazioni di raccolta 3.3 Le operazioni di impiego 3.4 I servizi bancari complementari 3.5 L’interesse semplice 3.6 Lo sconto commerciale L’impresa e i fornitori 4.1 Il contratto di compravendita: Il tempo di consegna • Il luogo di consegna •Le modalità di pagamento • Gli imballaggi 4.2 Il contratto di somministrazione: 4.3 I documenti della compravendita La fattura Il documento di trasporto (Ddt) 4.4 L’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) : Chi è obbligato ad applicare l’IVA • Su che cosa si applica l’IVA • La base fattura •Gli adempimenti • Come arriva l’IVA allo Stato? 419 imponibile in L’impresa e i clienti 5.1 La ricevuta fiscale e lo scontrino fiscale: La ricevuta fiscale Lo scontrino fiscale 5.2 Il contratto d’albergo e la responsabilità dell’albergatore Il contratto d’albergo • Il deposito d’albergo 5.3 Il contratto d’assicurazione I mezzi di pagamento 6.1 I pagamenti elettronici bancari La carta di credito La carta di debito • Il bonifico bancario • La ricevuta bancaria (Ri.Ba.) • Le RID 6.2 Gli assegni L’assegno bancario L’assegno circolare 6.3 I servizi postali 6.4 La cambiale 6.5 Il mancato pagamento: azioni cambiarie Il sistema turistico Il fenomeno turistico 1.1 Un settore in rapida crescita 1.2 Nascita ed evoluzione del turismo in Italia 1.3 Il turismo come fenomeno sociale 1.4 Il turismo come fenomeno economico La bilancia dei pagamenti • La bilancia dei pagamenti in Italia 1.5 La moneta e il cambio Storia dei sistemi monetari • Il cambio della moneta • L’inflazione • Le dell’inflazione • Gli effetti dell’inflazione 1.6 ll turismo e l’ambiente Il mercato turistico e il codice del turismo 2.1 Il mercato del turismo 2.2 La domanda turistica Elasticità della domanda Stagionalità della domanda 2.3 L’offerta turistica Il prodotto turistico e il rischio d’impresa 2.4 Le imprese ricettive Le imprese ricettive alberghiere • Le imprese ricettive extralberghiere 2.5 Le imprese ristorative La ristorazione commerciale • La ristorazione collettiva o industriale 2.6 Le imprese di viaggi I tour organizer • I tour operator • Il pacchetto turistico su catalogo 2.7 Operatori pubblici e associazioni 419 cause Le società Le società commerciali 1.1 La società: caratteri generali 1.2 Le società di persone Società in nome collettivo (s.n.c.) Società in accomandita semplice (s.a.s.) 1.3 Le società di capitali Società a responsabilità limitata (s.r.l.) Società per azioni (s.p.a.) Società in accomandita per azioni (s.a.p.a.) 1.4 Le società cooperative L’aggregazione di imprese 2.1 I gruppi aziendali Nascita ed evoluzione dei gruppi 2.2 Altre forme di aggregazione Il contratto di franchising • Il contrattodi management • Il contratto di contratto di consorzio jointventure • Il CLASSI QUARTE FINALITA’ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI Per gli obiettivi generali, educativi e comportamentali, didattici specifici e per gli obiettivi minimi si fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa ed ai parametri stabiliti dal gruppo disciplinare di economia aziendale. OBIETTIVI GENERALI Attraverso il programma del corso si dovrà concorrere, di concerto alle altre discipline, alla formazione di una figura flessibile di operatore delle diverse tipologie di aziende turistiche, capace di comprendere e sapere utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale nei diversi contesti spazio – temporali, di comprendere i mutamenti che avvengono nel mondo aziendale e di sapersi adeguare rapidamente e attivamente alle nuove situazioni. OBIETTIVI COGNITIVI E DIDATTICI - Acquisire la consapevolezza che l’attività economica si esplica attraverso la corretta individua zione dei bisogni, della loro priorità ed una conseguente allocazione delle risorse; Conoscenza del concetto di organizzazione aziendale e delle strutture organizzative con riferi mento ai modelli organizzativi nelle imprese alberghiere e di viaggi; Sapere le fonti normative in materia di lavoro e i libri obbligatori del lavoro; Comprendere e sapere applicare le tecniche di gestione economica e finanziaria delle aziende turistiche e alberghiere; Comprendere e applicare le tecniche di controllo della gestione; Conoscere ed applicare la normativa attinente alla gestione del personale e del patrimonio; Saper predisporre i principali documenti contabili ed extra contabili di un’impresa; Acquisire conoscenza della struttura e della composizione del capitale nelle aziende di ristora zione; acquisire cognizione delle modalità di determinazione del reddito; Acquisire conoscenza dei vari tipi di inventario e delle principali modalità di redazione. 419 - Sapere le norme relative alle imposte dirette e indirette, l’imposta sul valore aggiunto e applica re correttamente la normativa in materia IVA; Saper calcolare ed interpretare indici per effettuare l'analisi prospettica della situazione econo mica, finanziaria e patrimoniale d'impresa Obiettivi minimi: usare un linguaggio specifico, saper articolare un discorso in modo semplice e coerente, conoscere in modo corretto i temi proposti, analizzare alcuni aspetti significativi, stabilire semplici collegamenti, esprimere giudizi personali e operare scelte proprie. CONTENUTI : Le risorse umane L’assunzione del personale 1.1 Scelte strategiche 1.2 La normativa sul lavoro Articoli della Costituzione • Articoli del codice civile • Leggi speciali • Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del turismo • Contratti integrativi territoriali, aziendali e individuali 1.3 La pianificazione del personale 1.4 Il reperimento e la selezione 1.5 L’assunzione: il contratto di lavoro subordinato Il contratto di lavoro a tempo indeterminato Il contratto di lavoro a tempo determinato o a termine Il contratto part-time o a tempo parziale Il contratto di apprendistato Il contratto di inserimento Il contratto di somministrazione di lavoro (staff leasing) Altre tipologie di contratti di lavoro L’organizzazione del lavoro 2.1 Compiti differenti, stesso obiettivo 2.2 L’evoluzione delle teorie organizzative 2.3 La divisione del lavoro 2.4 I modelli di organigramma 2.5 Le funzioni del management 2.6 Le principali figure professionali nelle imprese turistiche Il costo del lavoro 3.1 La retribuzione lorda 3.2 I contributi previdenziali e assistenziali 3.3 La retribuzione netta 3.4 Il trattamento di fine rapporto (TFR) 3.5 I libri obbligatori Il patrimonio dell’impresa 1.1 Che cos’è il patrimonio? 1.2 Il prospetto del patrimonio: la Situazione patrimoniale 1.3 Classificazione degli elementi del patrimonio 419 Le attività • Le passività • Il patrimonio netto 1.4 Come si assegna il valore agli elementi del patrimonio? I valori finanziari e i valori economici I criteri di valutazione L’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali La valutazione delle rimanenze di magazzino Le risorse finanziarie La struttura finanziaria dell’impresa 1.1 La stima del fabbisogno finanziario finanziario al momento della costituzione Fabbisogno finanziario durante la gestione 1.2 Le fonti di finanziamento 1.3 Da cosa dipende la scelta tra le diverse fonti? 1.4 L’istruttoria di affidamento bancario Nuovi canali di finanziamento per le PM Analisi delle fonti di finanziamento 2.1 Le fonti interne Il capitale proprio • L’autofinanziamento • Merchant banking e venture capital 2.2 Le fonti esterne Il credito mercantile • I prestiti bancari La gestione dell’impresa La gestione economica e amministrativa Il sistema costi-ricavi-reddito 1.1 Il ciclo produttivo 1.2 Reddito globale e reddito d’esercizio 1.3 I cicli aziendali 1.4 I costi e i ricavi 1.5 Il principio di competenza: costi e ricavi d’esercizio 1.6 Costi e ricavi con pagamento posticipato 1.7 Costi e ricavi con pagamento anticipato 1.8 La Situazione economica 1.9 Collegamenti fra Situazione patrimoniale e Situazione economica Il controllo della gestione 2.1 Classificazioni dei costi Costi fissi e costi variabili • Costi diretti e costi indiretti • I costi figurativi e l’economicità 2.2 La graduale formazione del costo di produzione 2.3 Il Break even point (o analisi del punto di equilibrio 2.4 Metodi di calcolo per la determinazione dei prezzi di vendita 419 Metodo del costo totale • Metodo del food cost • Metodo del Bep • Metodo “Yield management” La contabilità aziendale 3.1 Le scritture contabili in generale 3.2 Le scritture contabili obbligatorie Scritture obbligatorie secondo la normativa civilistica • Scritture normativa fiscale 3.3 La contabilità elementare delle imprese turistiche La contabilità elementare degli alberghi La contabilità elementare della ristorazione La contabilità elementare delle agenzie di viaggi 3.4 La contabilità generale Bilancio d’esercizio e analisi di bilancio obbligatorie secondo la Il bilancio d’esercizio 1.1 Il bilancio è un obbligo 1.2 I princìpi di redazione del bilancio 1.3 Le parti del bilancio Lo Stato patrimoniale • Il Conto economico •La Nota integrativa 1.4 Il bilancio in forma abbreviata 1.5 Gli allegati del bilancio Le imposte 2.1 Classificazione delle imposte 2.2 Le imposte dirette IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) IRES (Imposta sul reddito delle società) IRAP (Imposta regionale sulle attività produttive) 2.3 Le imposte indirette 2.4 Imposte e bilancio 2.5 L’IVA nelle imprese di viaggi Gli indici di bilancio 3.1 Analisi di bilancio: utenti e scopi 3.2 La riclassificazione dei prospetti di bilancio 3.3 Indici della struttura patrimoniale Indici di composizione degli investimenti Indici di composizione dei finanziamenti Indici delle relazioni tra investimenti e finanziamenti Il margine di struttura 3.4 Indici dell’equilibrio finanziario 3.5 Indici di redditività CLASSI QUINTE FINALITA’ FORMATIVE, OBIETTIVI E CRITERI DIDATTICI Per gli obiettivi generali, educativi e comportamentali, didattici specifici e per gli obiettivi minimi si fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa ed ai parametri stabiliti dal gruppo disciplinare di economia aziendale. OBIETTIVI GENERALI 419 Attraverso il programma del corso si dovrà concorrere, di concerto alle altre discipline, alla formazione di una figura flessibile di operatore delle diverse tipologie di aziende ristorative, capace di comprendere e sapere utilizzare le metodologie di analisi e le tecniche di conduzione aziendale nei diversi contesti spazio – temporali, di comprendere i mutamenti che avvengono nel mondo aziendale e di sapersi adeguare rapidamente e attivamente alle nuove situazioni. OBIETTIVI COGNITIVI E DIDATTICI Acquisire la consapevolezza che l’attività economica si esplica attraverso la corretta individua zione dei bisogni, della loro priorità ed una conseguente allocazione delle risorse; - Comprendere e sapere applicare le tecniche di gestione economica e finanziaria delle aziende turistiche e alberghiere; - Comprendere e applicare le tecniche di programmazione e controllo budgetario; - Conoscere ed applicare la normativa attinente alla gestione del personale e del patrimonio; - Saper predisporre i principali documenti contabili ed extra contabili di un’impresa turistica; - Comprendere e utilizzare le tecniche di marketing e di comunicazione. Obiettivi minimi: usare un linguaggio specifico, saper articolare un discorso semplice e coerente, conoscere in modo corretto i temi proposti, analizzare alcuni aspetti significativi, stabilire semplici collegamenti, esprimere giudizi personali e operare scelte proprie. - CONTENUTI 1. 2. 3. 4. LE FONTI DI FINANZIAMENTO Il fabbisogno finanziario Le fonti di finanziamento Capitale proprio e autofinanziamento Capitale di terzi IL LEASING E IL FACTORING 1. 2. 3. 4. 5. Il leasing Il leasing operativo Il leasing finanziario Il lease back Il factoring I COSTI 1. Gli aspetti della gestione 2. La gestione economica nelle imprese turistico – alberghiere 3. L’analisi dei costi 4. Il concetto di costo 5. Costi fissi 6. Costi variabili 7. Costo totale, costo medio e costo marginale 8. Costi pluriennali e costi d’esercizio 9. Costi speciali e generali 10. Formazione graduale del costo 11. La ripartizione dei costi comuni 12. Alcuni costi nelle imprese turistiche 13. I ricavi 14. L’analisi del break-even point LA GESTIONE E IL REDDITO D’ESERCIZIO 419 1. La gestione aziendale come insieme coordinato di operazioni 2. Il concetto di reddito 3. Il reddito d’esercizio 4. La contabilità generale 5. Gli obblighi contabili delle imprese 6. I conti 7. I conti finanziari ed economici 8. I conti di capitale 9. Il piano dei conti 10. L’analisi delle operazioni di gestione. LE SCRITTURE ELEMENTARI 1. 2. 3. 4. 5. 6. Le scritture elementari La Prima Nota Le registrazioni degli acquisti e del magazzino Le registrazioni dei consumi in Cucina Le registrazioni della sala ristorante Gli obblighi contabili delle imprese 1. 2. 3. 4. LA COMPETENZA ECONOMICA DEI COSTI E DEI RICAVI Il concetto di competenza economica I costi e i ricavi sospesi(le rimanenze di magazzino, i risconti ) I costi e i ricavi futuri (ratei) La competenza economica dei costi pluriennali IL BILANCIO D’ESERCIZIO 1. Principi generali 2. Il bilancio d’esercizio secondo il Codice Civile 3. Il contenuto del bilancio 4. I principi di redazione del Bilancio 5. I principi contabili 6. Lo Stato Patrimoniale 7. I criteri di valutazione 8. Il conto economico 9. Componenti straordinari del reddito 10. La nota integrativa 11. La relazione sulla gestione 12. La relazione del collegio dei sindaci. 1. 2. 3. 4. 5. PROGRAMMAZIONE AZIENDALE L’impresa turistica e l’ambiente economico-sociale Concetto di programmazione aziendale Programmazione e previsione Programmazione strategica e tattica Elaborazione dei piani aziendali. PIANIFICAZIONE DI UNA ATTIVITA’ 1. Pianificazione e rischio economico 2. lo studio di fattibilità 3. La realizzazione di una struttura ricettiva 419 4. La pre - apertura di una struttura ricettiva. 1. 2. 3. 4. BUDGET Il budget: uno strumento della gestione La costruzione del budget I vantaggi del budget I valori del budget 1. 2. 3. 4. 5. IL MARKETING Il concetto di marketing e marketing management L’analisi del mercato L’analisi del consumatore: modelli di comportamento La segmentazione del mercato Le ricerche di mercato LE STRATEGIE DI MARKETING 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Analisi del prodotto Analisi della concorrenza posizionamento del prodotto Il marketing - mix Il prodotto La distribuzione La politica dei prezzi La promozione La grande ristorazione. METODOLOGIA Si concretizzerà in diverse attività che consentano all’alunno di sviluppare le capacità critiche espositive autonome: - Lezione frontale - Determinazione di un problema e conseguente produzione di risposte da parte degli alunni - Lettura di testi specializzati e analisi individuali e di gruppo - Esercitazioni pratiche individuali e di gruppo in classe e a casa Il libro di testo è uno degli strumenti per svolgere tali attività ma non esaustivo, bisogna quindi ricorrere a riviste specializzate, manuali e a procedure informatiche per avvicinare i giovani alla realtà operativa. CRITERI DI VERIFICA La verifica è una fase fondamentale del processo educativo e didattico. Essa serve a “ controllare “ il processo di apprendimento dell’alunno e ad analizzare se la metodologia è adeguata alle sue esigenze. Saranno quindi effettuate durante il processo didattico delle verifiche formative per controllare la bontà della metodologia, per analizzare i risultati conseguiti e verificare se gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti. ATTIVITA’ DI RECUPERO Per quanto riguarda il recupero è da effettuarsi sulla base dei risultati ottenuti. E’ necessario un recupero delle parti non sufficientemente chiare fino a far raggiungere la padronanza dei contenuti attraverso: lavoro di gruppo, studio personalizzato seguito a distanza su schede di lavoro, test mirati ed esercitazioni esemplificate. 419 VALUTAZIONE Saranno effettuate valutazioni in base alla situazione di partenza della classe e dei singoli considerando: - Metodo di studio - Impegno, applicazione e partecipazione - Potenzialità dell’alunno - Evoluzione rispetto al livello di partenza - Conoscenze acquisite - Capacità critiche - Maturazione delle capacità e delle abilità. Il presente programma potrà subire delle variazioni, sia per quanto riguarda l’anticipo o il posticipo delle unità didattiche, sia per quanto riguarda la durata temporale del modulo. 419 TECNICHE AMMINISTRATIVE PER LE CLASSI QUARTE E QUINTE INDIRIZZI: SERVIZI SOCIO SANITARI E TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI Finalità La tecnica amministrativa riveste un carattere strumentale ed esige un forte legame interdisciplinare con le discipline giuridico - economiche ed un trasferimento costante dei temi trattati, in gran parte peraltro già contenuti nei programmi di diritto ed economia, sul piano operativo, affinché nel contesto specifico il sapere diventi saper fare, nell’ottica della necessità di rispondere a esigenze emergenti dall’utenza. La preventiva programmazione didattica che individui obiettivi trasversali alle varie discipline, in particolare al diritto e all’economia e che postuli l’adozione della tecnica del problem-solving, è lo strumento per permettere la maturazione del saper fare e determinare il coinvolgimento dei discenti. Obiettivi generali Gli obiettivi sono pertanto di tipo prevalentemente operativo e tecnico e si concretizzano, da parte dell’allievo, in capacità di: acquisire la consapevolezza che l’attività economica si esplica attraverso la corretta individua zione dei bisogni, della loro priorità ed una conseguente allocazione delle risorse; risolvere problemi concreti della pratica commerciale - acquisti, permute, vendite; saper predisporre semplici studi di fattibilità di un investimento attraverso corrette procedure di calcolo e di ottimizzazione; conoscere ed applicare la normativa attinente alla gestione del personale e del patrimonio. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Strumenti di verifica Le verifiche si eseguiranno al termine di ogni unità didattica programmata. Agli strumenti di verifica tradizionali , quali interrogazioni orali ed esercitazioni scritte su temi specifici, si potranno aggiungere test, questionari e prove strutturate, predisposti dal docente, a domande aperte e chiuse, con risposte multiple e/o vero o falso. Con la verifica scritta, l’alunno dovrà dimostrare che i contenuti analizzati nelle unità didattiche sono stati compresi e in che misura. Con la verifica orale, l’alunno dovrà esprimere gli argomenti proposti con linguaggio appropriato e tecnicamente accettabile. Elementi di giudizio e di profitto scaturiranno da veri e propri colloqui o semplici sondaggi a dialogo con gli alunni. I test a risposte aperte e/o chiuse verranno presi in considerazione per la valutazione orale e/o scritta. 419 Elementi di valutazione Interesse e motivazione verso la materia; attenzione ed impegno; utilizzo di un adeguato lessico disciplinare; conoscenza dei contenuti; capacità di analisi e di sintesi; saper intavolare in modo autonomo argomentazioni logiche pertinenti sia alla materia sia alle altre discipline, soprattutto quelle affini come: diritto ed economia; presenza assidua alle lezioni; svolgimento delle esercitazioni in classe ed a casa; interventi costruttivi nei lavori di gruppo. STRUMENTI DI LAVORO Oltre al libro di testo ed all’uso della lavagna fissa, sarà utilizzata la lavagna luminosa per la proiezione di lucidi.Gli allievi potranno ricevere materiale in fotocopie tratto da quotidiani e riviste specializzate, dispense ed altro materiale prodotti dall’insegnante, allo scopo di integrare ed approfondire alcuni argomenti. OSSERVAZIONI METODOLOGICHE Gli argomenti trattati saranno divisi in unità di apprendimento e per ogni unità saranno effettuate delle esercitazioni esemplificative seguite da verifiche. Le lezioni verranno trattate con il metodo del problem-solving e/o con lezioni frontali e partecipate. Talvolta verranno utilizzati altri metodi, quali lo studio e la soluzione di casi, la scoperta guidata ed il lavoro di gruppo. Tali metodi saranno indirizzati per favorire l’acquisizione di elementi essenziali; l’apprendimento dei problemi; lo sviluppo dell’autocritica, la maturità emotiva e le capacità di analisi e di sintesi. I test di controllo saranno verifiche vere e proprie con compiti scritti e colloqui individuali e serviranno ad individuare il grado di apprendimento degli allievi. Qualora il risultato dovesse essere negativo, saranno proposte lezioni di recupero. CONTENUTI PER LE CLASSI QUARTE INDIRIZZO: SERVIZI SOCIO SANITARI LIBRO DI TESTO Autore: Astolfi & Venini Titolo: Tecnica amministrativa Editrice Tramontana UNITA’ DIDATTICA 1 L’ATTIVITA’ ECONOMICA I bisogni, i beni, l’attività economica; Le merci, concetto e caratteristiche, classificazione delle merci; Le fasi dell’attività economica La produzione e la distribuzione I fattori produttivi Il risparmio e l’investimento I soggetti economici Il baratto e lo scambio monetario Relazioni prezzo-domanda-offerta Il mercato La famiglia Lo Stato PERIODO: SETTEMBRE/OTTOBRE/NOVEMBRE 419 UNITA’ DIDATTICA 2 CALCOLO COMPUTISTICO Rapporti e proporzioni, gli arrotondamenti; Proporzionalità diretta ed inversa; Tecnica del calcolo percentuale; Le determinazioni del sopracento e del sottocento; Percentuali successive; Primi concetti tributari; Calcoli percentuali applicate alle imposte dirette; Concetto di interesse; Formule dell’interesse semplice; Il montante; Concetto di sconto; Sconto mercantile e sconto commerciale; Il valore attuale commerciale; Interesse e sconto applicati ai problemi commerciali. PERIODO: NOVEMBRE/DICEMBRE UNITA’ DIDATTICA 3 GLI SCAMBI ECONOMICI Contratto di vendita, forma del contratto, oggetto del contratto; Obbligo delle parti; Ripartizione degli oneri; Imballaggio e clausole che lo riguardano; Pagamento delle merci: epoca, luogo, moneta e mezzi. I contratti di compravendita particolari Inadempimento del contratto di compravendita Il prezzo di vendita La formazione del prezzo di vendita L’imballaggio Clausole riguardanti l’imballaggio Data e luogo di consegna della merce Data e luogo di pagamento Il regolamento del prezzo PERIODO: GENNAIO/FEBBRAIO UNITA’ DIDATTICA 4 IVA E FATTURAZIONE Il documento di trasporto; La fattura; L’IVA; Classificazione delle operazioni rispetto all’IVA La base imponibile; Le note di credito; Adempimenti imposti dalla normativa IVA; Procedure informatizzate. PERIODO: MARZO/APRILE 419 Nel periodo di maggio/giugno si effettuerà la ripetizione ed il chiarimento di alcuni argomenti svolti ritenuti di particolare rilievo per il proseguimento del curriculum scolastico. CONTENUTI PER LE CLASSI QUINTE INDIRIZZO:TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI LIBRO DI TESTO Autore: I. Bracchi Titolo: Tecnica amministrativa Editrice PADUS - Cremona UNITA’ DIDATTICA 1 L’AZIENDA Complesso economico organizzato; Istituto economico destinato a perdurare; Complesso economico che per il mercato e sul mercato; L’amministrazione aziendale; L’organismo aziendale e le sue funzioni; Soggetto giuridico ed economico dell’azienda; Classificazione delle aziende: aziende individuali e collettive; L’organizzazione aziendale: principali problemi, ubicazione, dimensioni, forma, finanziamenti. PERIODO: SETTEMBRE/OTTOBRE UNITA’ DIDATTICA 2 IL PATRIMONIO Gli elementi del patrimonio; Il capitale: aspetto qualitativo e quantitativo; La classificazione degli elementi del capitale; Capitale fisso e circolante; Immobilizzazioni; Avviamento; Capitale proprio e di terzi; Il capitale netto e le sue parti ideali. PERIODO: OTTOBRE/NOVEMBRE UNITA’ DIDATTICA 3 LA GESTIONE La gestione dinamica aziendale; Aspetto finanziario; Analisi dei costi e ricavi ordinari e straordinari del reddito, costi e ricavi sospesi e pluriennali; Reddito d’esercizio; Le rilevazioni; Il sistema informativo; Le scritture elementari; Concetto di bilancio. PERIODO: DICEMBRE/GENNAIO UNITA’ DIDATTICA 4 419 IL PERSONALE Amministrazione operativa del personale; Adempimenti del datore di lavoro; Diritti del lavoratore; Libri e scritture obbligatorie; La retribuzione ed i suoi elementi; Imposte e contributi obbligatori; Trattamento di fine rapporto. PERIODO: FEBBRAIO UNITA’ DIDATTICA 5 I TITOLI DI CREDITO Attività economica, scambi creditizi, documenti di prova e titoli di credito; Le cambiali: pagherò, tratta, scadenza delle cambiali, trasferimento delle cambiali; Avallo e pagamento della cambiale, atto di protesto; Azioni cambiarie; Gli assegni: titoli di credito bancari, assegno bancario, norme particolari degli assegni; Carte assegni e carte intelligenti; Assegno circolare. PERIODO: MARZO UNITA’ DIDATTICA 6 LE OPERAZIONI BANCARIE Deposito; Conto corrente; Sconto cambiario. PERIODO: APRILE UNITA’ DIDATTICA 7 FONDI PUBBLICI E PRIVATI I valori mobiliari e il loro mercato; Classificazione dei valori mobiliari; Caratteristiche dei titoli; I valori dei titoli; Circolazione dei valori mobiliari; Mercato mobiliare e borsa valori; Titoli pubblici; Le obbligazioni private; Le azioni. PERIODO: APRILE/MAGGIO Nel periodo di maggio/giugno si effettuerà la ripetizione ed il chiarimento di alcuni argomenti svolti ritenuti di particolare rilievo per lo svolgimento dell’Esame di Stato. 419 EDUCAZIONE FISICA PIANO OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE TRIENNIO ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Attraverso i dialoghi collettivi d’aula, l’utilizzo di test, la spiegazione dei criteri di valutazione che saranno seguiti nel corso dell’anno scolastico ho individuato la situazione di partenza della classe, le problematiche e gli obiettivi da perseguire. È stato concordato il patto educativo con la classe nel quale vengono stabilite le norme comportamentali da tenersi in palestra, negli spogliatoi, durante il tragitto scuola palestra, l’utilizzo di un abbigliamento consono all’attività motoria ed il numero di giustificazioni concordate nel numero di 4 quadrimestrali. Il mancato rispetto del patto educativo verrà sanzionato con l’applicazione di un voto negativo sul registro. FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA E TRASVERSALI contribuire alla consapevolezza dell’importanza che hanno le conoscenze di base dello studio dell’ed. fisica nella comprensione della complessa realtà che ci circonda; promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento nell’ambito dell’ed. fisica promuovere un armonico sviluppo corporeo e motorio; promuovere una maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità; contribuire allo sviluppo del processo di maturazione dell’individuo; favorire lo sviluppo civile e personale di ogni alunno si perseguiranno le seguenti fi nalità educative: a. promuovere il senso di responsabilità; b. promuovere la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento; c. promuovere la capacità di condividere le regole all’interno della classe; d. scoperta ed orientamento delle attitudini personali; e. acquisizione elementi di anatomia e fisiologia umana. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ) OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Essere abitualmente attenti in classe ed in palestra; Portare regolarmente il materiale richiesto; Sapere migliorare il proprio metodo di studio e di lavoro; Rispettare le persone, le cose, gli ambienti e le attrezzature; Esprimere le proprie idee ed esporre le ragioni delle proprie idee; Imparare ad auto controllarsi Acquisire le principali nozioni di primo pronto soccorso. OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI 1. Conoscere la terminologia specifica degli argomenti trattati 2. Conoscere le finalità ed i criteri di esecuzione degli esercizi 419 3. Conoscere le regole e le tattiche dei giochi di squadra e della disciplina 4. Conoscere le fasi di una lezione tipo 5. Saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori 6. Conoscere le principali norme di igiene e di prevenzione degli incidenti, elementi di anatomia e fisiologia umana, conoscenza degli illeciti sportivi e degli effetti collaterali, co noscenza dei vari aspetti dell’allenamento, conoscenza della storia delle olimpiadi. 7. Saper valutare le proprie capacità motorie. MODULO E UNITÀ DIDATTICHE MODULO N°1…"Potenziamento muscolare” Obiettivi generali del Modulo 1. Conoscere i principali gruppi muscolari. 2. Conoscere le corrette metodologie di potenziamento. 3. Saper eseguire correttamente gli esercizi. Unità Didattica N° 1….. "Potenziamento arti superiori”. Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire Contenuti Es. a corpo libero, es. a carico naturale, es con i pesi, es. contro resistenza, es, isometrici, es. in circuito, es. ai grandi attrezzi Unità Didattica N° 2 “Potenziamento arti inferiori” Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire Contenuti Esercizi in circuito, es. isometrici ed isotonici, saltelli, salti, balzi a gambe unite,a gambe tese, a gambe piegate, su un solo arto; es. a carico naturale (utilizzo di scale, gradini, piani rialzati pendenze),es. pliometrici, es con sovraccarico (a coppie, individuali a gruppo); es. con grandi e piccoli attrezzi. Unità Didattica N° 3 “Potenziamento del busto” Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire Contenuti Esercizi di tonificazione addominale, es. di tonificazione dorsale, es. di tonificazione glutea e pettorale; tali esercizi vengono eseguiti a corpo libero, a coppie, con piccoli e grandi attrezzi MODULO N° 2 “Potenziamento della funzione cardio-respiratoria Obiettivi generali del Modulo 1. Conoscere le proprie capacità di base ed individuare il corretto ritmo di lavoro 2. Saper eseguire le esercitazioni proposte e migliorare la propria efficienza agli sforzi prolungati. Unità Didattica N°1 “Esercitarsi sulla corsa” Obiettivi specifici: Conoscere le caratteristiche dei vari tipi di corsa ed adeguare le proprie caratteristiche psico- fisiche alle variazioni di ritmo di lavoro Contenuti Corsa lenta, continua e graduale; Corsa in salita ed in discesa; Corsa su percorsi accidentali e variati; 419 Corsa con variazioni di ritmo(interval training); Corsa campestre. Unità Didattica N°2 “Giochi di movimento con e senza palla” Obiettivi specifici: Sapersi muovere riconoscendo le proprie potenzialità anche in rapporto all’ambiente ed ai compagni Contenuti Staffette Percorsi Circuiti Unità Didattica N°3 ““Primo Soccorso” Obiettivi specifici: Nozioni concernenti la tutela della salute e prevenzione infortuni Contenuti cenni d'anatomia umana; biologia e fisiologia umana; nozioni di primo soccorso; traumatologia e tematiche relative alla disciplina. MODULO N 3 “Ginnastica artistica” Obiettivi generali del modulo: 1. Evolvere i propri schemi motori di base. 2. Conoscere ed eseguire gli elementi di base della disciplina. 3. Sapersi orientare nello spazio e nel tempo. 4. Utilizzare il proprio corpo come mezzo espressivo. Unità Didattica N° 1 “Mobilità articolare” Obiettivi specifici: 1. Conoscere gli esercizi preposti al raggiungimento della mobilità. 2. Individuare e migliorare i propri livelli di mobilità. Contenuti Esercizi con le bacchette Es. per la mobilità del rachide Posizioni di massima mobilità: ponte, divaricata sagittale, massima squadra Unità Didattica N° 3 “Capovolte e posizioni di equilibrio” Obiettivi specifici 1. Conoscenza di alcuni elementi della ginnastica artistica 2. Svolgere compiti motori in situazioni inusuali Contenuti Capovolta avanti e indietro; Orizzontale prona; Massima squadra; 1. Verticale; 2. Progressioni ginnastiche a corpo libero. MODULO N°4 “Sport di squadra” Obiettivi generali del modulo: Conoscenza del regolamento e degli aspetti tecnici della Pallavolo e della pallacanestro. 419 Unità Didattica N°1 “Pallavolo” Obiettivi specifici: 1. Conoscere ed eseguire correttamente i fondamentali di gioco; 2. Migliorare la coordinazione oculo-manuale;. 3. Approccio alla schiacciata e al muro; 4. Conoscenza dei principali schemi di gioco. Contenuti Esercizi per il muro. Es. per la schiacciata. Fondamentali a rete Gioco di squadra e tornei. Unità Didattica N° 2 “pallacanestro” Obiettivi specifici: 1. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco. 2. Tattica di gioco Contenuti Esercizi propedeutici per l’acquisizione dei fondamentali di gioco. Schemi di gioco Tornei di interclasse Unità Didattica N° 3 “calcio a 5” Obiettivi specifici: 1. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco. 2. Tattiche di gioco. Tornei interclasse. Contenuti: Esercizi propedeutici per l’acquisizione dei fondamentali di gioco; Tattiche di gioco. Unità didattica N° 4 “tennistavolo” 1. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco. 2. Tattiche di gioco e tornei interclasse. Contenuti: Esercizi propedeutici per l’acquisizione ei fondamentali di gioco. Tattiche di gioco. Unità didattica N° 5 “scacchi” 1. Conoscere ed eseguire le mosse fondamentali. 2. Tattiche di gioco e tornei interclasse. Contenuti: Esercitazioni per l’acquisizione delle mosse fondamentali. Tattiche di gioco. MODULO N° 5 “Atletica leggera” Obiettivi generali del modulo: Conoscenza del regolamento e degli aspetti tecnici delle varie specialità atletiche Unità Didattica N° 1 “ Corsa di resistenza” Obiettivi specifici: Miglioramento delle capacità cardio-respiratorie e della capacità fisiche condizionali. Contenuti 419 Corsa prolungata in regime aerobico su percorsi diversificati. Unità Didattica N° 2 “Lanci” Obiettivi specifici: Conoscere la tecnica del getto del peso. Contenuti Es. per il lancio, per la traslocazione; prove di lancio. MODULO N° 6 ” Le qualità fisiche condizionali” (teorico) Obiettivi generali del modulo 1. Conoscere le qualità condizionali. 2. Conoscere le principali metodiche di allenamento. Unità Didattica N°1” Resistenza” Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la resistenza Contenuti Resistenza generale e specifica Fonti energetiche Sistemi di allenamento Unità Didattica N° 2 “ Velocità” Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la velocità. Contenuti Che cos’è. Quali tipi. Da che cosa dipende. Come si potenzia Unità Didattica N° 3 “Forza” Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la forza. Contenuti Definizione e tipi di forza Contrazione statica, dinamica, isometrica e isotonica; Sistemi di allenamento. Unità Didattica N°4 “Mobilità articolare”. Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la mobilità; Contenuti Definizione di mobilità articolare; Articolazioni fisse, mobili, semimobili; Struttura della fibra muscolare e funzioni di muscoli striati; Lo stretching; Metodo statico e dinamico. MODULO N° 7 I moduli sopra citati verranno svolti in base alla disponibilità delle strutture e delle attrezzature messe a disposizione per l’attività motoria unitamente alle condizioni atmosferiche. Ricordando che ogni lezione pratica di educazione fisica avrà il seguente schema : riscaldamento, fase centrale, gioco e defaticamento, la metodologia adottata sarà la seguente: lezioni frontali esplicative; 419 momenti collettivi in forma discorsiva; lavori di gruppo. Si cercherà di privilegiare la descrizione orale alla dimostrazione pratica per favorire ed incentivare l’attenzione e l’apprendimento del gesto tecnico tramite l’acquisizione graduale del lessico specifico. Le attività pratiche verranno proposte alle classi con modalità diverse per durata ed intensità tenendo conto dei rapidi cambiamenti psico-fisici che avvengono in questa età , della grande disomogeneità di situazioni personali ,delle significative differenze esistenti fra i due sessi e della variabilità del processo evolutivo. STRUMENTI attrezzi; CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, avranno lo scopo di valutare e accertare le conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni potranno essere seguiti nelle diverse fasi di elaborazione delle unità didattiche rilevando celermente eventuali difficoltà e ritardi nella preparazione. Le verifiche saranno effettuate mediante: test d’ingresso e di verifica; verifiche orali; misurazione delle capacità attraverso l’osservazione sistematica durante la pratica del le attività sportive tenendo in considerazione ai fini della valutazione finale l’impegno, l’ interesse e la partecipazione. Le valutazioni saranno attribuite su scala decimale completa e formulate utilizzando la griglia di valutazione sotto riportata e che si rifà alla griglia che uniforma i giudizi ai voti decimali (consegnata in allegato): GRIGLIA DI VALUTAZIONE Elementi di valutazione: Conoscenze carenti su quasi tutti gli aspetti essenziali dei contenuti trattati o totale ri fiuto a partecipare all’attività pratica. Valutazione: Livello gravemente insufficiente ( 4 ) Elementi di valutazione: Conoscenze lacunose e carenti su parti essenziali difficoltà sistematiche nell’esecu zione degli esercizi pratici Valutazione: Livello insufficiente ( 5 ) Elementi di valutazione: Conoscenze anche non rielaborate degli elementi delle strutture fondamentali e ca pacità di eseguire esercizi pratici pur con qualche incertezza. Valutazione: Livello sufficiente ( 6 ) Elementi di valutazione: Conoscenza dei contenuti e capacità di ricostruzione dei concetti e/o esecuzione accurata degli esercizi proposti. Valutazione :Livello discreto ( 7 ) Elementi di valutazione : conoscenza ben assimilata dei contenuti e procedure applicative. 419 Valutazione : Livello Buono ( 8 ) Elementi di valutazione : sicuro possesso dei contenuti , autonomia pratica e padronanza del lessico specifi co. Valutazione : Molto buono ( 9 - 10). PIANO OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE BIENNIO CLASSI: PRIME E SECONDE MATERIA: EDUCAZIONE FISICA ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Attraverso i dialoghi collettivi d’aula, l’utilizzo di test, la spiegazione dei criteri di valutazione che saranno seguiti nel corso dell’anno scolastico ho individuato la situazione di partenza della classe, le problematiche e gli obiettivi da perseguire. È stato concordato il patto educativo con la classe nel quale vengono stabilite le norme comportamentali da tenersi in palestra, negli spogliatoi, durante il tragitto scuola palestra, l’utilizzo di un abbigliamento consono all’attività motoria ed il numero di giustificazioni concordate nel numero di 4 quadrimestrali. Il mancato rispetto del patto educativo verrà sanzionato con l’applicazione di un voto negativo sul registro. FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA E TRASVERSALI contribuire alla consapevolezza dell’importanza che hanno le conoscenze di base dello studio dell’ed. fisica nella comprensione della complessa realtà che ci circonda; promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento nell’ambito dell’ed. fisica promuovere un armonico sviluppo corporeo e motorio; promuovere una maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità; contribuire allo sviluppo del processo di maturazione dell’individuo; per favorire lo sviluppo civile e personale di ogni alunno si perseguiranno le se guenti finalità educative: a. promuovere il senso di responsabilità; b. promuovere la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento; c. promuovere la capacità di condividere le regole all’interno della classe; d. scoperta ed orientamento delle attitudini personali. e. Nozioni di pronto soccorso. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO MINIMI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ). 7. Essere abitualmente attenti in classe ed in palestra; 8. Portare regolarmente il materiale richiesto; 9. Sapere migliorare il proprio metodo di studio e di lavoro; 10. Rispettare le persone, le cose, gli ambienti e le attrezzature; 11. Esprimere le proprie idee ed esporre le ragioni delle proprie idee; 419 12. Imparare ad auto controllarsi; 13. Imparare le fondamentali norme igieniche e salutistiche; 14. Conoscere e rispettare le regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti sportivi; 15. Conoscere e rispettare le regole fondamentali dei giochi di squadra proposti; 16. Capire il valore dell’autodisciplina; OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI 8. Conoscere la terminologia specifica degli argomenti trattati. 9. Conoscere le finalità di esecuzione degli esercizi. 10. Conoscere le regole dei giochi di squadra e della disciplina. 11. Conoscere le principali fasi di una lezione tipo. 12. Conoscere le principali norme di igiene e di prevenzione degli incidenti, elementi di anatomia e fisiologia umana. 13. Saper valutare le proprie capacità motorie. MODULI E UNITÀ DIDATTICHE MODULO N°1…"Potenziamento muscolare” Obiettivi generali del Modulo 4. Conoscere i principali gruppi muscolari e le relative articolazioni. 5. Conoscere lo schema corporeo e le fondamentali forme di movimento nello spazio. 6. Saper eseguire gli esercizi. Unità Didattica N° 1 "Potenziamento arti superiori” Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire Contenuti Es. a corpo libero, es. a carico naturale, es con piccoli pesi, es. contro resistenza, es, isometrici, es. in circuito. Unità Didattica N° 2 “Potenziamento arti inferiori” Obiettivi specifici: Sapere eseguire gli esercizi proposti. Contenuti Esercizi in circuito, es. isometrici ed isotonici, saltelli, salti, balzi a gambe unite,a gambe tese, a gambe piegate, su un solo arto; es. pliometrici, es. a carico naturale ( a coppie, individuali a gruppo ); es. con grandi e piccoli attrezzi. Unità Didattica N° 3 “Potenziamento del busto” Obiettivi specifici: Sapere eseguire gli esercizi proposti. Contenuti Esercizi di tonificazione addominale, es. di tonificazione dorsale, es. di tonificazione glutea e pettorale; tali esercizi vengono eseguiti a corpo libero, a coppie, con piccoli e grandi attrezzi MODULO N° 2 “Potenziamento della funzione cardio-respiratoria Obiettivi generali del Modulo 3. Conoscere le proprie capacità di base ed individuare il corretto ritmo di lavoro 4. Saper eseguire le esercitazioni proposte e migliorare la propria efficienza agli sforzi prolungati. 419 Unità Didattica N°1 “Esercitarsi sulla corsa” Obiettivi specifici: Conoscere le caratteristiche dei vari tipi di corsa e di andature. Contenuti Corsa lenta, continua e graduale Corsa in salita ed in discesa Corsa su percorsi accidentali e variati Corsa con variazioni di ritmo(interval training) Corsa campestre Unità Didattica N°2 “Giochi di movimento con e senza palla” Obiettivi specifici: Sapersi muovere riconoscendo le proprie potenzialità anche in rapporto all’ambiente ed ai compagni Contenuti Staffette Percorsi Circuiti Unità Didattica N°3 ““I movimenti corporei nello spazio” Obiettivi specifici: conoscenza dello schema corporeo e delle fondamentali applicazioni nello spazio: cenni d'anatomia, , assi e piani del corpo umano; attitudine, atteggiamento e posizione ginnastica; il sistema scheletrico e le articolazioni. MODULO N 3 “Ginnastica artistica” Obiettivi generali del modulo: 5. Evolvere i propri schemi motori di base. 6. Conoscere ed eseguire gli elementi di base della disciplina. 7. Sapersi orientare nello spazio e nel tempo. 8. Utilizzare il proprio corpo come mezzo espressivo. Unità Didattica N° 1 “Mobilità” Obiettivi specifici: 3. Conoscere gli esercizi preposti al raggiungimento della mobilità. 4. Individuare e migliorare i propri livelli di mobilità. Contenuti Esercizi con le bacchette Es. per la mobilità del rachide Posizioni di massima mobilità: ponte, divaricata sagittale. Unità Didattica N° 3 “Capovolte e posizioni di equilibrio” Obiettivi specifici 3. Conoscenza di alcuni elementi della ginnastica artistica 4. Acquisizione equilibrio e coordinazione. Contenuti Capovolta avanti e indietro Orizzontale prona Massima squadra Accenno alla verticale. 419 MODULO N°4 “Sport di squadra” Obiettivi generali del modulo: Conoscenza del regolamento della Pallavolo, della pallacanestro e degli scacchi. Unità Didattica N°1 “Pallavolo” Obiettivi specifici: 5. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco. 6. Migliorare la coordinazione oculo-manuale. 7. Approccio alla schiacciata e al muro Contenuti Esercizi per l’acquisizione dei fondamentali di gioco; Esercizi per la ricezione e per la difesa Gioco di squadra e tornei. Unità Didattica N° 2 “pallacanestro” Obiettivi specifici: 3. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco. Contenuti Esercizi per il tiro ed il passaggio Fondamentali di gioco. Unità Didattica N. 3 “gioco scacchi” 1. Conoscere le regole di gioco e il ruolo dei pezzi. 2. Conoscere le principali forme di apertura e chiusura. Contenuti Esercitazioni e partite. Unità didattica N° 4 “calcio a 5” Obiettivi specifici: 1. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco. Contenuti: Esercizi per l’acquisizione dei fondamentali di gioco; Giochi di squadra e tornei. Unità didattica N° 5 “tennistavolo” Obiettivi specifici: 1. Conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco. Contenuti: Esercizi per l’acquisizione dei fondamentali di gioco: Gioco di squadra e tornei interclasse. MODULO N° 5 “Atletica leggera” Obiettivi generali del modulo: Conoscenza delle varie specialità atletiche Unità Didattica N° 1 “ Corsa di resistenza” Obiettivi specifici: Miglioramento delle capacità cardio-respiratorie Contenuti Corsa prolungata in regime aerobico. 419 Unità Didattica N° 2 “Lanci” Obiettivi specifici: Conoscere le fasi fondamentali della tecnica del getto del peso. Contenuti Es. per il lancio, per la traslocazione. MODULO N° 6 ” Le qualità fisiche” (teorico) Obiettivi generali del modulo 3. Conoscere le capacità fisiche condizionali. Unità Didattica N°1” Resistenza” Obiettivi specifici: Conoscenza dei fattori determinanti la resistenza Contenuti Resistenza generale e specifica Unità Didattica N° 2 “ Velocità” Obiettivi specifici: Definizione dei fattori determinanti la velocità. Contenuti Che cos’è. Quali tipi. Da che cosa dipende. Unità Didattica N° 3 “Forza” Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la forza. Contenuti Definizione e tipi di forza. Unità Didattica N°4 “Mobilità” Obiettivi specifici: Conoscenza dei fattori determinanti la mobilità Contenuti Definizione di mobilità Lo stretching. STRUMENTI attrezzi; CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, avranno lo scopo di valutare e accertare le conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni potranno essere seguiti nelle diverse fasi di elaborazione delle unità didattiche rilevando celermente eventuali difficoltà e ritardi nella preparazione. Le verifiche saranno effettuate mediante: test; interrogazioni orali; misurazione delle capacità attraverso l’osservazione sistematica durante la pratica del le attività sportive tenendo in considerazione ai fini della valutazione finale l’impegno, l’ interesse e la partecipazione. 419 Le valutazioni saranno attribuite su scala decimale completa e formulate utilizzando la griglia di valutazione sotto riportata e che si rifà alla griglia che uniforma i giudizi ai voti decimali (consegnata in allegato): GRIGLIA DI VALUTAZIONE Elementi di valutazione: nessuna conoscenza specifica degli argomenti e dei contenuti della disciplina o totale rifiuto alla partecipazione delle attività motorie. Valutazione: ( 1 ) Elementi di valutazione: conoscenza minima dei contenuti della disciplina. Valutazione: ( 2/3 ). Elementi di valutazione: Conoscenze frammentarie su quasi tutti gli aspetti essenziali dei contenuti trattati o parziale rifiuto di partecipazione all’attività pratica. Valutazione: Livello gravemente insufficiente ( 4 ) Elementi di valutazione: Conoscenze superficiali e incomplete dei contenuti trattati e difficoltà sistematiche nel l’esecuzione degli esercizi pratici Valutazione: Livello insufficiente ( 5 ) Elementi di valutazione: Conoscenze completa ma non approfondita dei contenuti trattati e capacità di ese guire esercizi pratici pur con qualche incertezza. Valutazione: Livello sufficiente ( 6 ) Elementi di valutazione: Conoscenza completa e approfondita dei contenuti trattati ed esecuzione parzial mente accurata degli esercizi proposti. Valutazione :Livello discreto ( 7 ) Elementi di valutazione : conoscenza completa, coordinata e ampliata dei contenuti trattati e delle procedure applicative autonome. Valutazione : Livello Buono ( 8 ) Elementi di valutazione : Completo coordinato e ampliato possesso dei contenuti trattati e totale padronanza delle competenze motorie. Valutazione : Ottimo ( 9 - 10). PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI EDUCAZIONE FISICA PER LE CLASSI TERZE, QUARTE E QUINTE ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE Attraverso i dialoghi collettivi d’aula, l’utilizzo di test, la spiegazione dei criteri di valutazione che saranno seguiti nel corso dell’anno scolastico ho individuato la situazione di partenza della classe, le problematiche e gli obiettivi da perseguire. È stato concordato il patto educativo con la classe nel 419 quale vengono stabilite le norme comportamentali da tenersi in palestra, negli spogliatoi, durante il tragitto scuola palestra, l’utilizzo di un abbigliamento consono all’attività motoria ed il numero di giustificazioni concordate nel numero di 4 quadrimestrali. Il mancato rispetto del patto educativo verrà sanzionato con l’applicazione di un voto negativo sul registro. FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA E TRASVERSALI contribuire alla consapevolezza dell’importanza che hanno le conoscenze di base dello stu dio dell’ed. fisica nella comprensione della complessa realtà che ci circonda; promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento nell’ambito dell’ed. fisica promuovere un armonico sviluppo corporeo e motorio; promuovere una maturazione della coscienza relativa alla propria corporeità; contribuire allo sviluppo del processo di maturazione dell’individuo; favorire lo sviluppo civile e personale di ogni alunno si perseguiranno le seguenti finalità educative: a. promuovere il senso di responsabilità; b. promuovere la motivazione alla conoscenza e all’apprendimento; c. promuovere la capacità di condividere le regole all’interno della classe; d. scoperta ed orientamento delle attitudini personali; e. acquisizione elementi di anatomia e fisiologia umana. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ) OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI 17. Essere abitualmente attenti in classe ed in palestra; 18. Portare regolarmente il materiale richiesto; 19. Sapere migliorare il proprio metodo di studio e di lavoro; 20. Rispettare le persone, le cose, gli ambienti e le attrezzature; 21. Esprimere le proprie idee ed esporre le ragioni delle proprie idee; 22. Imparare ad auto controllarsi 7. Acquisire le principali nozioni di primo pronto soccorso. OBIETTIVI COGNITIVI GENERALI 14. Conoscere la terminologia specifica degli argomenti trattati 15. Conoscere le finalità ed i criteri di esecuzione degli esercizi 16. Conoscere le regole e le tattiche dei giochi di squadra e della disciplina 17. Conoscere le fasi di una lezione tipo 18. Saper organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori 19. Conoscere le principali norme di igiene e di prevenzione degli incidenti, elementi di anatomia e fisiologia umana, conoscenza degli illeciti sportivi e degli effetti collaterali, conoscenza dei vari aspetti dell’allenamento, conoscenza della storia delle olimpiadi. 20. Saper valutare le proprie capacità motorie. MODULO E UNITÀ DIDATTICHE MODULO N°1 "Potenziamento muscolare” Obiettivi generali del Modulo 7. Conoscere i principali gruppi muscolari. 8. Conoscere le corrette metodologie di potenziamento. 9. Saper eseguire correttamente gli esercizi. 419 Unità Didattica N° 1….. "Potenziamento arti superiori”. Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire Contenuti Es. a corpo libero, es. a carico naturale, es con i pesi, es. contro resistenza, es, isometrici, es. in circuito, es. ai grandi attrezzi Unità Didattica N° 2 “Potenziamento arti inferiori” Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire Contenuti Esercizi in circuito, es. isometrici ed isotonici, saltelli, salti, balzi a gambe unite,a gambe tese, a gambe piegate, su un solo arto; es. a carico naturale (utilizzo di scale, gradini, piani rialzati pendenze),es. pliometrici, es con sovraccarico (a coppie, individuali a gruppo); es. con grandi e piccoli attrezzi. Unità Didattica N° 3 “Potenziamento del busto” Obiettivi specifici: Conoscere gli esercizi e saperli eseguire Contenuti Esercizi di tonificazione addominale, es. di tonificazione dorsale, es. di tonificazione glutea e pettorale; tali esercizi vengono eseguiti a corpo libero, a coppie, con piccoli e grandi attrezzi MODULO N° 2 “Potenziamento della funzione cardio-respiratoria Obiettivi generali del Modulo 5. Conoscere le proprie capacità di base ed individuare il corretto ritmo di lavoro 6. Saper eseguire le esercitazioni proposte e migliorare la propria efficienza agli sforzi prolungati. Unità Didattica N°1 “Esercitarsi sulla corsa” Obiettivi specifici: Conoscere le caratteristiche dei vari tipi di corsa ed adeguare le proprie caratteristiche psico-fisiche alle variazioni di ritmo di lavoro Contenuti Corsa lenta, continua e graduale; Corsa in salita ed in discesa; Corsa su percorsi accidentali e variati; Corsa con variazioni di ritmo (interval training); Corsa campestre. Unità Didattica N°2 “Giochi di movimento con e senza palla” Obiettivi specifici: Sapersi muovere riconoscendo le proprie potenzialità anche in rapporto all’ambiente ed ai compagni Contenuti Staffette Percorsi Circuiti Unità Didattica N°3 ““Primo Soccorso” Obiettivi specifici: Nozioni concernenti la tutela della salute e prevenzione infortuni Contenuti cenni d'anatomia umana; biologia e fisiologia umana; nozioni di primo soccorso; 419 traumatologia e tematiche relative alla disciplina. MODULO N 3 “Ginnastica artistica” Obiettivi generali del modulo: 9. Evolvere i propri schemi motori di base. 10. Conoscere ed eseguire gli elementi di base della disciplina. 11. Sapersi orientare nello spazio e nel tempo. 12. Utilizzare il proprio corpo come mezzo espressivo. Unità Didattica N° 1 “Mobilità articolare” Obiettivi specifici: 5. Conoscere gli esercizi preposti al raggiungimento della mobilità. 6. Individuare e migliorare i propri livelli di mobilità. Contenuti Esercizi con le bacchette Es. per la mobilità del rachide Posizioni di massima mobilità: ponte, divaricata sagittale, massima squadra Unità Didattica N° 3 “Capovolte e posizioni di equilibrio” Obiettivi specifici 5. Conoscenza di alcuni elementi della ginnastica artistica 6. Svolgere compiti motori in situazioni inusuali Contenuti Capovolta avanti e indietro; Orizzontale prona; Massima squadra; 1. Verticale; 2. Progressioni ginnastiche a corpo libero. MODULO N°4 “Sport di squadra” Obiettivi generali del modulo: Conoscenza del regolamento e degli aspetti tecnici della Pallavolo, della pallacanestro e degli scacchi. Unità Didattica N°1 “Pallavolo” Obiettivi specifici: 8. Conoscere ed eseguire correttamente i fondamentali di gioco; 9. Migliorare la coordinazione oculo-manuale;. 10. Approccio alla schiacciata e al muro; 11. Conoscenza dei principali schemi di gioco. Contenuti Esercizi per il muro. Es. per la schiacciata. Fondamentali a rete Gioco di squadra e tornei. Unità Didattica N° 2 “pallacanestro” Obiettivi specifici: 4. conoscere ed eseguire i fondamentali di gioco. 2. tattica di gioco Contenuti 419 Esercizi propedeutici per l’acquisizione dei fondamentali di gioco. Schemi di gioco Tornei di interclasse. Unità Didattica N° 3 “scacchi” Obiettivi specifici: 1. acquisizione delle regole di gioco; 2. tattiche di gioco. Contenuti Esercitazioni di gioco. Schemi di aperture, chiusure, di attacco e di difesa. MODULO N° 5 “Atletica leggera” Obiettivi generali del modulo: Conoscenza del regolamento e degli aspetti tecnici delle varie specialità atletiche Unità Didattica N° 1 “ Corsa di resistenza” Obiettivi specifici: Miglioramento delle capacità cardio-respiratorie e della capacità fisiche condizionali. Contenuti Corsa prolungata in regime aerobico su percorsi diversificati. Unità Didattica N° 2 “Lanci” Obiettivi specifici: Conoscere la tecnica del getto del peso. Contenuti Es. per il lancio, per la traslocazione; prove di lancio. MODULO N° 6 ” Le qualità fisiche condizionali” (teorico) Obiettivi generali del modulo 4. Conoscere le qualità condizionali. 5. Conoscere le principali metodiche di allenamento. Unità Didattica N°1” Resistenza” Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la resistenza Contenuti Resistenza generale e specifica Fonti energetiche Sistemi di allenamento Unità Didattica N° 2 “ Velocità” Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la velocità. Contenuti Che cos’è. Quali tipi. Da che cosa dipende. Come si potenzia Unità Didattica N° 3 “Forza” Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la forza. Contenuti Definizione e tipi di forza Contrazione statica, dinamica, isometrica e isotonica; 419 Sistemi di allenamento. Unità Didattica N°4 “Mobilità articolare”. Obiettivi specifici: Definizione e analisi dei fattori determinanti la mobilità; Contenuti Definizione di mobilità articolare; Articolazioni fisse, mobili, semimobili; Struttura della fibra muscolare e funzioni di muscoli striati; Lo stretching; Metodo statico e dinamico. I moduli sopra citati verranno svolti in base alla disponibilità delle strutture e delle attrezzature messe a disposizione per l’attività motoria unitamente alle condizioni atmosferiche. Ricordando che ogni lezione pratica di educazione fisica avrà il seguente schema : riscaldamento, fase centrale, gioco e defaticamento, la metodologia adottata sarà la seguente: lezioni frontali esplicative; momenti collettivi d’aula in forma discorsiva; lavori di gruppo. Si cercherà di privilegiare la descrizione orale alla dimostrazione pratica per favorire ed incentivare l’attenzione e l’apprendimento del gesto tecnico tramite l’acquisizione graduale del lessico specifico. Le attività pratiche verranno proposte alle classi con modalità diverse per durata ed intensità tenendo conto dei rapidi cambiamenti psico-fisici che avvengono in questa età , della grande disomogeneità di situazioni personali ,delle significative differenze esistenti fra i due sessi e della variabilità del processo evolutivo. STRUMENTI attrezzi; materiale audiovisivo; strutture esterne “piscina” CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE PER LE CLASSI PRIME, SECONDE, TERZE, QUARTE E QUINTE Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, avranno lo scopo di valutare e accertare le conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni potranno essere seguiti nelle diverse fasi di elaborazione delle unità didattiche rilevando celermente eventuali difficoltà e ritardi nella preparazione. Le verifiche saranno effettuate mediante: test d’ingresso e di verifica; verifiche orali; misurazione delle capacità attraverso l’osservazione sistematica durante la pratica delle attività sportive tenendo in considerazione ai fini della valutazione finale l’impegno, l’ interesse e la partecipazione. Le valutazioni saranno attribuite su scala decimale completa e formulate utilizzando la griglia di valutazione sotto riportata e che si rifà alla griglia che uniforma i giudizi ai voti decimali (consegnata in allegato): 419 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Elementi di valutazione: nessuna conoscenza specifica degli argomenti e dei contenuti della disciplina o totale rifiuto alla partecipazione delle attività motorie. Valutazione: ( 1 ) Elementi di valutazione: conoscenze minime dei contenuti della disciplina. Valutazione: ( 2/3 ) Elementi di valutazione: Conoscenze frammentarie su quasi tutti gli aspetti essenziali dei contenuti trattati o parziale ri fiuto di partecipazione all’attività pratica. Valutazione: Livello gravemente insufficiente ( 4 ) Elementi di valutazione: Conoscenze superficiali ed incomplete dei contenuti trattati e difficoltà sistematiche nell’esecu zione degli esercizi pratici. Valutazione: Livello insufficiente ( 5 ) Elementi di valutazione: Conoscenze complete ma non approfondite dei contenuti trattati e capacità di esegui9re esercizi pratici pur con qualche incertezza. Valutazione: Livello sufficiente ( 6 ) Elementi di valutazione: Conoscenza completa ed approfondita dei contenuti trattati ed esecuzione parzialmente accura ta degli esercizi proposti. Valutazione :Livello discreto ( 7 ) Elementi di valutazione : conoscenza completa, coordinata e ampliata dei contenuti trattati e delle procedure applicative autonome. Valutazione : Livello Buono ( 8 ) Elementi di valutazione : Completo coordinato e ampliato possesso dei contenuti trattati e totale padronanza delle com petenze motorie. Valutazione : Ottimo ( 9 - 10). 419 RELIGIONE CATTOLICA L'Insegnamento della Religione Cattolica, insieme alle altre discipline, stimola il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce a un più alto livello di conoscenze e di capacità critiche, alla crescita di una dimensione religiosa in via di formazione e, attraverso una solida acquisizione del patrimonio proprio della cultura religiosa in generale e di quella cattolica in particolare, a una migliore formazione del cittadino italiano e, in prospettiva europeo. «L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civili del popolo italiano.» 1 L’Irc «contribuisce alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale... offre contenuti e strumenti per una lettura critica del rapporto tra dignità umana, sviluppo sociale e mondo della produzione, nel confronto aperto tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato... favorisce la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.» 2 1 2 Linee guida per l'insegnamento della religione cattolica negli istituti professionali. Ibidem. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA PER LE CLASSI PRIME PRIMO TRIMESTRE MODULO N. 1 Titolo: ELEMENTI RELIGIOSI NELLA CULTURA ITALIANA E NELLA RICERCA DI SENSO NELLA VITA PERSONALE PENTAMESTRE 419 MODULO N. 2 Titolo: DALL’ESPERIENZA RELIGIOSA ALL’ESPERIENZA DI FEDE PRIMO TRIMESTRE MODULO N. 1 : ELEMENTI RELIGIOSI NELLA CULTURA ITALIANA E NELLA RICERCA DI SENSO NELLA VITA PERSONALE Competenze disciplinari da certificare : Riferire il valore della cultura religiosa ed elencare le finalità educative e culturali dell' IRC nella scuola. Dimostrare di riconoscere i segni del cristianesimo nell'ambiente in cui si vive. Descrivere i cambiamenti e il desiderio di realizzazione relativi alla fase adolescenziale. Inserirsi nelle dinamiche di socializzazione della classe, relazionandosi con i compagni, e con i docenti, in modo cor retto e rispettoso. Percorso Unità didattica 1: Significato dell’IRC ed elementi religiosi nella cultura italiana Descrittori di competenze: Rileva la caratteristica presenza di elementi religiosi nella cultura italiana. Descrive gli atteggiamenti dell’uomo rispetto al “religioso”. Riferisce sulla proposta di conoscenza del patrimonio oggettivo del cristianesimo, attraverso l’I.R.C. Contenuti / tematiche: Elementi religiosi nella storia, nella letteratura, nell’arte e nella musica. Le feste religiose. I modi di dire. I documenti del Concordato e della sua revisione. Le differenze tra I.R.C. e catechesi e le loro finalità. Metod i: Lezioni frontali, ricerca su documenti, confronto e dialogo in classe Verifiche: Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato Uso di risorse: Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video, Unità didattica 2: L’uomo alla ricerca del significato della vita (le domande degli adolescenti). Descrittori di competenze: Riconosce ed elenca le caratteristiche fondamentali dell’adolescenza. Sa motivare le proprie scelte e i propri comportamenti in ordine alla ricerca di una propria identità, nel rispetto delle diversità altrui. Verbalizza stati d'animo e problemi legati ai cambiamenti che riscontra in se stesso. Assume un atteg giamento attento e responsabile nel dialogo educativo. Partecipa attivamente al confronto con i compa gni. Sa cogliere le ragioni degli altri e rispetta i diversi punti di vista. 419 Contenuti / tematiche: Le caratteristiche dell’adolescenza. La conoscenza di sé. Il bisogno di aprirsi all’incontro e al confron to con altre persone. Il gruppo dei “pari”. Oggettivazione delle proprie esperienze. Il ritratto della per sona “riuscita”. Il rapporto col mondo degli adulti. Il dialogo come momento di crescita e di incontro. Peculiarità dell’”animale uomo”: un essere capace di porsi domande. Esigenze fondamentali dell’uomo: libertà, felicità, bellezza, giustizia, amore. Esperienze del limite: dolore, sofferenza, morte. Metod i: Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe Verifiche: Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato Uso di risorse: Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video, PENTAMESTRE MODULO N. 2 : DALL’ESPERIENZA RELIGIOSA ALL’ESPERIENZA DI FEDE Competenze disciplinari da certificare : Formulare alcune domande di tipo esistenziale, in relazione all’esigenza di Assoluto presente in ogni uomo, ricavandole da documenti, dal testo biblico o dalla propria esperienza. Analizzare il “fatto reli gioso” nella sua complessità e contemporaneità. Rilevare gli elementi fondamentali della cultura e della religione degli ebrei. Illustrare i fatti più im portanti della storia del popolo ebraico. Analizzare l’importanza del documento biblico. Definire il concetto di libro ispirato. Illustrare le parti principali della Bibbia. Percorso Unità didattica 3: L’esperienza religiosa: spazio sacro, tempo sacro, uomini sacri Descrittori di competenze: Elenca i bisogni materiali e spirituali dell’uomo. Formula alcune domande di senso. Descrive alcuni miti. Analizza alcuni elementi, culturali e religiosi, dei racconti cosmogonici del libro della Genesi. Ri ferisce sul contenuto delle antiche forme religiose. I fenomeni sociali e religiosi alla base dell’eclissi , e del ritorno, del sacro. Contenuti / tematiche: Il significato delle espressioni “bisogni materiali e spirituali”. Le domande di senso. Il rapporto tra do mande di senso e le “esperienze limite”. Le religioni primitive. I miti. I racconti di Genesi. Religioni naturali e rivelate. Il sacro nel mondo: spazio, tempo, uomini, gesti. Definizione di religione, religiosità, fede, ateismo, agnosticismo. Religiosità, sincretismo, fondamentalismo, distorsioni del comportamento religioso, cultura dell’irrazionale. Metod i: Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe Verifiche: 419 Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato Uso di risorse: Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video. Unità didattica 4: Il popolo ebraico e il suo testo sacro Descrittori di competenze: Racconta in modo ordinato i fatti principali della storia del popolo ebraico. Descrive i protagonisti, i motivi delle loro scelte, il loro rapporto con Dio. Illustra il significato di alcuni elementi culturali e reli giosi e di alcune feste ebraiche. Sa rilevare affinità e differenze tra ebraismo e cristianesimo. Definisce il significato di ispirazione, canone, generi letterari. Illustra il cammino di formazione del testo sacro, a partire dalla tradizione orale. Contenuti / tematiche: I patriarchi. L’Esodo. Il decalogo. I giudici. I re. I profeti. L’esilio in Babilonia. Le ulteriori domina zioni e la distruzione del Tempio. La diaspora. La situazione odierna. Le feste. Tempio e sinagoga. Te sti sacri. Le tradizioni. Le correnti religiose. Struttura, formazione, generi letterari, concetto di ispira zione, autori e Autore, canone, necessità dell'interpretazione. Metodi: Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe Verifiche: Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato Uso di risorse: Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video, OBIETTIVI MINIMI 1. L’alunno osserva e descrive i fatti religiosi in linea generale. 2. L’alunno conosce nei tratti essenziali la figura e l’opera di Gesù Cristo. 3. L’alunno possiede gli elementi essenziali della religione cattolica. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA PER LE CLASSI SECONDE PRIMO TRIMESTRE MODULO N. 1 Titolo: LA REALIZZAZIONE DELLA PERSONA UMANA PENTAMESTRE MODULO N. 2 Titolo: LA PERSONA DI GESU’ CRISTO NEL CONTESTO DEL NUOVO TESTAMENTO PRIMO TRIMESTRE MODULO N. 1 : LA REALIZZAZIONE DELLA PERSONA UMANA 419 Competenze disciplinari da certificare : Riferire sui modelli di vita e sui sistemi di valori incontrati quotidianamente. Rilevare che ogni perso na è alla ricerca della propria realizzazione e felicità. Indicare i valori dell’esperienza umana di Gesù. Definire l'amore come compimento di alcune caratteristiche relazionali. Definire l’amore come dono totale di sé all'altro. Percorso Unità didattica 1: In cammino verso la realizzazione Descrittori di competenze: Analizza i vari tipi di modello. Riferisce sulla presenza di modelli negativi e modelli positivi. Demitizza i modelli che appaiono "potenti". Confronta i modelli del passato e del presente che hanno offerto la vita a vantaggio degli altri. Riflette sul proprio progetto di vita. Contenuti / tematiche: Elementi di felicità e infelicità nella vita dell’individuo. I valori dell’essere e dell’avere nella società contemporanea. Biografie di personaggi che hanno “speso” la loro vita per gli altri. Gesù, modello di uomo veramente realizzato. Metod i: Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe Verifiche: Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato Uso di risorse: Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video, Unità didattica 2: Il primato dell’amore nell’insegnamento di Cristo Descrittori di competenze: L'alunno distingue il significato di philya, eros, agàpe, caritas. Descrive l'importanza dell'affettività per la maturazione della persona. Riconosce che, per il cristiano, l’amore di Cristo è la nuova Legge interiore Contenuti / tematiche: L'amore come "figura" della pienezza del rapporto. Significato di alcune parole chiave: innamora mento, cotta, amore. Amicizia, passione, tenerezza, amore “oblativo”. Inno alla Carità" di San Paolo. Le parabole della Misericordia nel Vangelo di Luca. Metod i: Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe Verifiche: Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato. Uso di risorse: Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video. 419 PENTAMESTRE MODULO N. 2 : LA PERSONA DI GESU’ CRISTO NEL CONTESTO DEL NUOVO TESTAMENTO Competenze disciplinari da certificare : Inquadrare la figura di Gesù. Elencare i documenti storici che parlano di Gesù. Trasmettere informa zioni sul Nuovo Testamento e sui Vangeli conoscendo i criteri di autenticità storica. Riferire alcune interpretazioni moderne di Gesù. Definire il Gesù della fede mediante le sue parole e quelle dei suoi discepoli. Riferire il fatto su cui si fonda la fede dei cristiani. Percorso Unità didattica 3: Identikit di Gesù di Nazareth, il mistero pasquale, i vangeli Descrittori di competenze: Riferisce i dati storici su Gesù. Elenca le fonti cristiane e non cristiane. Elenca le caratteristiche stori che e letterarie dei quattro Vangeli. Definisce le differenze tra i Vangeli sinottici e il Vangelo di Gio vanni. Definisce il significato di Vangeli canonici e apocrifi. Riporta e analizza alcune interpretazioni. Riporta le ipotesi e i motivi di credibilità della risurrezione. Esprime in modo corretto il significato di "parabola", "miracolo". Definisce gli eventi della passione, morte e resurrezione di Gesù. Conosce il senso dell’annuncio centrale del cristianesimo (cfr. 1 Cor. 15,4). Contenuti / tematiche: Biografia di Gesù. La Palestina al tempo di Gesù. I documenti cristiani (Vangeli, scritti e lettere del Nuovo Testamento, , Vangeli apocrifi) e quelli non cristiani (ebraici, romani, musulmani). I Vangeli si nottici. Storia della redazione e delle forme. Caratteristiche dei quattro Vangeli (autori, origine, desti natari, struttura, principali caratteristiche letterarie, teologia). I criteri di attendibilità storica del ge nere letterario evangelico. Diffusione del Cristianesimo nei primi secoli. Le diverse visioni di Gesù nella cultura moderna e contemporanea. La Sindone. L’amore di Gesù per gli ultimi. Il potere di Gesù. Parabole e miracoli. Passione, morte e risurrezione. Lo scandalo della cro ce e l’evento della risurrezione come eventi redentivi. Gesù Salvatore di tutti gli uomini. OBIETTIVI MINIMI 1. L’alunno osserva e descrive i fatti religiosi in linea generale. 2. L’alunno conosce i documenti storici che descrivono la figura e l’opera di Gesù Cristo. 3. L’alunno possiede gli elementi essenziali della religione cattolica. Metod i: Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe Verifiche: Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato. Uso di risorse: Libro di testo, appunti dell’insegnante, materiali audio-video. PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA PER LE CLASSI TERZE PRIMO TRIMESTRE 419 MODULO N. 1 Titolo: LA RICERCA DI SENSO E LE RAGIONI DEL CREDERE PENTAMESTRE MODULO N. 2 Titolo: L’ETICA DELLA VITA PRIMO TRIMESTRE MODULO N. 1 : LA RICERCA DI SENSO E LE RAGIONI DEL CREDERE Competenze disciplinari da certificare : Riconoscere la propria nuova situazione nel modo di percepire se stesso, di accostarsi alla vita, pensare al proprio futuro. Elencare le principali caratteristiche della psicologia adolescenziale. Individuare nella possibilità di costruire un progetto di vita, la prospettiva di un impegno effettivo per superare i disagi, le crisi, le insoddisfazioni che spesso portano ad esperienze limite. Riconoscere nella figura del giovane ricco (Mt 19, 16-22) l’immagine di un giovane alla ricerca di una vita felice. Riconoscere che nella cultura europea è presente l’influsso della concezione ebraica e cristiana di Dio. Essere consapevoli che ogni uomo porta in sé una particolare immagine di Dio. Analizzare ed interpre tare alcune posizioni filosofiche, teologiche e culturali. Individuare il volto cristiano di Dio: il Dio di Gesù Cristo. PERCORSO Unità didattica n. 1: L’adolescente e il suo progetto di vita Descrittori di competenze: Registra i sintomi di disagio dell’attuale mondo giovanile (crisi d’identità, insoddisfazione esistenziale, consumismo, dipendenza da modelli negativi, esperienze limite). Comprende che, per i cristiani, Gesù, figura di uomo pienamente realizzato nell’amore, è interessante per chiunque sia alla ricerca di una vita riuscita. Descrive la situazione del giovane ricco, piena di disagio ed amarezza. di fronte alla diffi coltà di fidarsi e di abbandonare le proprie sicurezze, per seguire Gesù autentico amico e maestro. Comprende che Gesù propone al giovane un itinerario da percorrere liberamente per raggiungere l’autentica maturazione umana. Cita alcune caratteristiche delle varie fasi dello sviluppo psico-affetti vo del giovane (infanzia, età della latenza, pubertà, adolescenza). Contenuti / tematiche: Il contesto culturale odierno (frammentazione, povertà di valori e di significati forti) e l'influen za sui sogni e sulla crescita degli adolescenti. L'incontro tra il giovane e Gesù nel Vangelo di Matteo. Gesù, maestro da seguire. Elementi di psicologia dell'età evolutiva: infanzia, fase della latenza, pre-a dolescenza, adolescenza, il progetto di sé. Elementi di maturità. Metod i: Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe Verifiche: Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato. Uso di risorse: Testi, appunti dell’insegnante, materiali audio-video 419 Unità didattica n. 2: La ricerca di Dio e la sensatezza del credere. Descrittori di competenze: Identificare le immagini più diffuse tra i giovani italiani, oggi. Individua le caratteristiche del Dio bi blico: creatore, liberatore ed alleato, il Dio della promessa, il Dio descritto dai profeti, il Dio-uomo, il Salvatore, il Dio della pienezza, alla fine della vita e della storia. Analizza il desiderio dell’uomo di co noscere e vedere Dio, desiderio che permea la poesia, l’arte, la canzone. Descrive le immagini di Dio elaborate da alcuni scrittori ed artisti Contenuti / tematiche: Fede e ragione sono le due ali con le quali lo spirito umano cerca di contemplare la verità: l'uomo reli gioso alla ricerca di Dio; una complementarietà alla ricerca della verità. Le ragioni del no a Dio: principali elementi dell’ateismo moderno (Marx, Nietzsche, Freud… Camus). Le ragioni del sì a Dio: principali elementi della filosofia e teologia per “dimostrare” Dio. Problema del male e della sofferenza: teodicea. Metod i: Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe Verifiche: Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato. Uso di risorse: Testi, appunti dell’insegnante, materiali audio-video. PENTAMESTRE MODULO N. 2 : L’ETICA DELLA VITA Competenze disciplinari da certificare : Elencare i principali valori umani e i tratti fondamentali della morale cristiana. Leggere criticamente valori e disvalori nella società odierna. Comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e religiosa. Formulare le proprie domande in merito al mistero della morte. Comprendere che da sempre l’uomo si interroga di fronte alla morte, si ribella e prova a darsi risposte religiose e filosofiche o materialisti che. Riportare la posizione del cristianesimo, alla luce dell’insegnamento di Gesù e dell’evento della sua vita. PERCORSO Unità didattica n. 3: La ricerca dell’uomo: la sensatezza del vivere; l’etica delle relazioni Descrittori di competenze: Spiega il significato di alcuni termini legati alla bioetica e alle biotecnologie. Prende posizione, moti vando le proprie idee, in merito alle varie tematiche di bioetica proposte. Comprende le diverse linee interpretative. Comprende la posizione della Chiesa cattolica. Rispetta tutte le posizioni, anche in con trasto con la propria. Contenuti / tematiche: L’inizio della vita umana. Le manipolazioni genetiche. Sessualità e orientamento affettivo omosessuale. Contraccezione, aborto, sterilizzazione. Trapianto di organi e donazione di sangue. Eutanasia e accani mento terapeutico. Razzismo. Handicap. Suicidio. La pena di morte. La salvaguardia della natura Metod i: Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe 419 Verifiche: Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato. Uso di risorse: Testi, appunti dell’insegnante, materiali audio-video Unità didattica n. 4: La morte e la vita nell’aldila’: teorie, convinzioni religiose e opinioni a confronto con il cristianesimo Descrittori di competenze: Individua nei testi biblici, e in alcuni documenti del Concilio Vaticano II, il concetto di “salvezza offer ta a tutti”. Definisce il significato di inferno, paradiso, purgatorio, comunione dei Santi. Sa spiegare la differenza tra risurrezione e reincarnazione. Contenuti / tematiche: La morte e le paure generate nell’uomo moderno. Il giudizio finale nelle religioni. Paradiso, inferno, purgatorio alla luce della teologia moderna cristiana. La salvezza offerta a tutti i popoli. La comunione dei Santi. Confronto tra risurrezione e reincarnazione. La vita oltre la morte: il racconto delle esperienze di pre-morte. OBIETTIVI MINIMI 1. L’alunno conosce nei tratti essenziali la storia e lo sviluppo della Chiesa. 2. L’alunno conosce i tratti essenziali delle religioni più diffuse nel mondo. 3. L’alunno riconosce i valori che contribuiscono alla crescita di un preadolescente. 4. L’alunno conosce alcuni elementi fondamentali della comunicazione umana e cristiana. Metod i: Lezioni frontali, ricerca su documenti, approfondimenti personali, confronto e dialogo in classe Verifiche: Valutazione degli interventi in classe, della produzione di lavoro personale, dell’interesse dimostrato. Uso di risorse: Testi, appunti dell’insegnante, materiali audio-video PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA PER LE CLASSI QUARTE MODULO I – LA CHIESA U.A. 1 Le relazioni: l’amicizia e il dialogo. Finalità Considerare l’amicizia come un’esigenza umana e cristiana fondamentale. OBIETTIVI FORMATIVI Sapere 1. Saper riflettere sull’esperienza dell’amicizia. 2. Distinguere le differenti caratteristiche di un monologo e di un dialogo. 3. Saper motivare perché per i cristiani l’amicizia e l’amore hanno un valore teologico. Saper fare 1. Prendere consapevolezza della relazionalità dell’esistere di cui l’amicizia è una delle espressioni 419 più elevate. 2. Scoprire l’importanza della comunicazione dialogica nei rapporti interpersonali. 3. Valutare il messaggio cristiano in riferimento all’incontro con l’altro e all’amicizia. U.A. 2 La Chiesa: comunità in dialogo. Finalità Conoscere l’impegno della Chiesa per la promozione dell’unità e della carità tra gli uomini e tra i popoli, attraverso il confronto con il mondo, il dialogo interreligioso ed ecumenico. OBIETTIVI FORMATIVI Sapere 1. Conoscere le dimensioni ecclesiali della Koinonia (comunione) e della diaconia (servizio). 2. Conoscere la riflessione del Concilio Vaticano II sul dialogo ecumenico e interreligioso. 3. Conoscere la storia e i tratti caratteristici delle principali confessioni cristiane. Saper fare 1. Saper cogliere la Chiesa come comunità di fede e di testimonianza del Vangelo. 2. Saper esprimere il fondamento teologico dell’unità cristiana. 3. Saper cogliere la ricchezza spirituale delle diverse tradizioni cristiane. MODULO II – LE GRANDI RELIGIONI U.A. 1 Dove vado? La morte e la vita nell’aldilà. Finalità Confrontare la proposta del cristianesimo con le teorie filosofiche, le convinzioni religiose e le opinioni elaborate dall’uomo nel corso della storia per rispondere agli interrogativi riguardanti il mistero della morte e dell’aldilà. OBIETTIVI FORMATIVI Sapere 1. Conoscere le risposte che l’uomo, nel corso dei secoli e nelle diverse culture, ha elaborato per rispondere al mistero della morte e dell’aldilà. 2. Conoscere il diverso approccio della filosofia e della religione al problema della morte. 3. Conoscere le linee fondamentali dell’escatologia cattolica e il significato della “risurrezione dei morti”. 4. Conoscere la proposta escatologica delle varie religioni sapendo cogliere analogie e differenze Saper fare 1. Porsi interrogativi sul senso della vita terrena limitata dall’evento della morte. 2. Valutare la presenza della morte non solo come scacco all’esperienza umana, ma come possibilità di vivere in un tempo finito. 3. Cogliere il senso della speranza religiosa in una vita ultraterrena. OBIETTIVI MINIMI 1. L’alunno riconosce le caratteristiche principali della Chiesa. 2. L’alunno conosce nei tratti essenziali la storia e i tratti principali delle confessioni cristiane. L’alunno si interroga sulla speranza in una vita ultraterrena. L’alunno conosce il significato della “risurrezione dei morti. 419 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA PER LE CLASSI QUINTE MODULO I – L’ETICA E I VALORI DEL CRISTIANESIMO U.A. 1 La coscienza, la legge, la libertà. Finalità Cogliere e definire il rapporto esistente tra coscienza, libertà e legge nell’antropologia cattolica confrontandolo con i modelli proposti dalla cultura contemporanea OBIETTIVI FORMATIVI Sapere 1. Conoscere le linee fondamentali del discorso etico cattolico relativo alla libertà umana. 2. Saper individuare i termini della discussione sulla responsabilità dell’uomo nei confronti di se stesso, degli altri, del mondo. Saper fare 1. Valutare il ruolo fondamentale della coscienza e l’importanza della libertà nella vita umana. 2. Cogliere il fondamento e le modalità dell’opzione etica cattolica. 3. Stabilire un confronto tra i fondamenti dell’etica religiosa e quelli dell’etica laica. U.A. 2 Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità Finalità Riflettere sui valori cristiani dell’etica sociale. OBIETTIVI FORMATIVI Sapere 1. Conoscere alcune delle forme di impegno contemporaneo a favore della pace, della giustizia e della solidarietà. 2. Sapersi confrontare con il Magistero sociale della Chiesa a proposito della pace, dei diritti dell’uomo, della giustizia e della solidarietà. Saper fare 1. Prendere coscienza e stimare valori umani e cristiani quali l’amore, la solidarietà, il rispetto di sé e degli altri, la pace, la giustizia, la convivialità delle differenze, la corresponsabilità, il bene comune, la mondialità e la promozione umana. MODULO II – L’ETICA DELLA VITA E I VALORI DEL CRISTIANESIMO U.A. 1 L’etica della vita. Finalità Giungere a una esplicitazione della sensibilità dello studente che potrà rendersi disponibile a scelte responsabili che favoriscono la cultura della vita nella sua accezione più generale. OBIETTIVI FORMATIVI 419 Sapere 1. Essere in grado di fornire indicazioni di massima per una sintetica ma corretta trattazione delle tematiche di bioetica; approfondire le loro implicazioni antropologiche, sociali e quindi religiose. Saper fare 1. Riuscire a comprendere le varie problematiche che sottendono al concetto e all’esperienza della vita, apprezzandone la ricchezza delle relazioni che nascono in un ambito di accoglienza fattiva della vita in genere. U.A. 2 La responsabilità umana verso il creato Finalità Cogliere la necessità di un impegno responsabile verso l’ambiente per garantire un futuro all’umanità. OBIETTIVI FORMATIVI Sapere 1. Conoscere le interpretazioni del rapporto uomo-natura. 2. Conoscere il contributo alla riflessione offerto dalla Chiesa e dalle religioni. 3. Definire gli atteggiamenti responsabili verso l’ambiente. Saper fare 1. Presentare e argomentare i criteri etici di un autentico rapporto uomo-natura. 2. Rilevare il valore del contributo delle religioni e dell’insegnamento sociale della Chiesa. 3. Riconoscere le azioni attuabili per un intervento responsabile a tutela della realtà creata OBIETTIVI MINIMI 1. L’alunno sa fare una distinzione tra legge naturale e legge morale. 2. L’alunno conosce l’importanza della legge morale per una convivenza rispettosa della persona. 3. L’alunno conosce l’importanza di alcuni valori come la pace, la giustizia, la solidarietà, la vita. COMPETENZE Al termine dell'intero percorso di studio, l'Ire metterà lo studente in condizione di: - sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; - cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; - utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. INDICAZIONI METODOLOGICHE L’Irc oltre a fornire un contributo di apprendimento dal punto di vista cognitivo-culturale risponde anche a precise esigenze di maturazione dell’alunno il quale è al centro dell’azione educativodidattica. Il metodo d’insegnamento privilegiato è quello esperienziale- induttivo, per mezzo del quale si stimolano e si coinvolgono gli studenti a un apprendimento attivo e significativo e in cui ricerca, dibattito e sperimentazione sono mezzi per il raggiungimento degli obiettivi. Si cercherà di provocare nei discenti sentimenti di curiosità creatività, motivazione all’interesse ad imparare. Il modello di correlazione (= relazione tra le esperienze concrete e le esperienze bibliche) ma 419 soprattutto il modello d’interazione (= relazione tra insegnanti e alunni) sarà alla base dell'itinerario educativo-didattico proprio dell'insegnamento della religione cattolica. La pluralità di metodi didattici non implica una scelta assolutizzante - il che non risponderebbe al processo di apprendimento e di conseguenza al raggiungimento degli obiettivi di tipo cognitivo, affettivo e operativo, ma al contrario, la scelta di un metodo risponderà alla situazione concreta del gruppo classe, alle capacità cognitive degli alunni e alla specificità degli obiettivi. In tal modo la scelta di un metodo acquista i caratteri di una vera e propria ipotesi didattico - educativa, la cui validità può essere confermata o confutata sulla base del confronto tra gli obiettivi perseguiti e l'apprendimento da parte dell'alunno. Dialoghi esplorativi per una verifica costante della situazione di partenza; dibattiti e confronti, ricerca, Internet e lavori di gruppo, visione di filmati, ascolto di canzoni, visite guidate, la partecipazione a momenti significativi per l'esperienza religiosa e di fede cattolica ( celebrazioni liturgiche), saranno strumenti atti a perseguire l'itinerario didattico. Il libro di testo, in mano all’insegnante, ma soprattutto in mano all’alunno è lo strumento che offre elementi di documentazione, di sintesi, di unitarietà e sistematicità dei contenuti. Fonti di ricerca, approfondimento e documentazione saranno inoltre la Bibbia, i documenti del Magistero ecclesiale. VERIFICA E VALUTAZIONE Valutazione diagnostica, valutazione lungo l'itinerario e valutazione finale hanno lo scopo di verificare la maturazione complessiva dell'alunno ma soprattutto il curricolo proposto. La verifica riguarda tutto il processo didattico; essa consiste in un’operazione di riesame di tutti i momenti individuati e programmati, per ponderare la coerenza con la situazione analizzata, con gli scopi prefissi, con le reali possibilità di risposta da parte degli alunni. Base della valutazione sono gli obiettivi di tipo cognitivo, affettivo, operativo. Le verifiche riguarderanno quindi l'atteggiamento, i progressi nel livello delle acquisizioni e la qualità dell'impegno, le competenze maturate. Per quanto riguarda l'atteggiamento si valuteranno: a) l'apprezzamento che l'alunno dimostra nei confronti della disciplina, l'interesse, la partecipazione; b) la capacità critica e selettiva, in atteggiamento di dialogo e di rispetto per le scelte altrui; c) la capacità di valorizzare gli elementi positivi presenti nella scelta religiosa, con disponibilità a scelte libere e responsabili. Per il livello delle acquisizioni si verificheranno: a) competenza lessicale e grado di comprensione del linguaggio specifico; b) acquisizione dei contenuti, loro coordinamento e collegamento; c) capacità di concettualizzare, ossia l'abilità di stabilire riferimenti alla situazione e al contesto in cui vive; d) grado di creatività, trasferimento a contesti simili estrapolando somiglianze e differenze di idee, concetti, nozioni. Per quanto riguarda la qualità dell'impegno si valuteranno: a) la superficialità, profondità dello studio; b) l'abilità nel ricercare e utilizzare materiale, fonti, documenti; c) il saper dare ragione delle proprie scelte, superando pregiudizi ed emotività, e confrontarsi criticamente con chi ha fatto scelte religiose diverse, senza integralismi e senza complessi di inferiorità. Mezzi di valutazione saranno l'interrogazione-dialogo, interventi dal banco, prove miste, questionari e sintesi concettuali anche attraverso la realizzazione di griglie e mappe riepilogative. La valutazione sarà adeguata a quella delle altre discipline. 419 ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO L’Asse Scientifico-Tecnologico, che si articola nelle discipline di Chimica, Fisica, Scienze della Terra e Biologia, Anatomia e cultura medico - sanitaria, ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili ad interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. Da qui la necessità di una didattica chiara, coinvolgente, che motivi i ragazzi a spendere il proprio tempo nello studio delle discipline scientifiche e nell’applicazione tecnologica, fornendo loro informazioni aggiornate su argomenti in continua evoluzione e soprattutto un metodo di lavoro rigoroso, che si basi su osservazioni e conferme sperimentali dei ragionamenti e delle ipotesi proposte. Per questo assumono particolare rilievo l’apprendimento centrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio. CHIMICA 419 Modulo 1 Elementi e composti che fanno parte della vita dei giovani dal punto di vista delle esperienze vissute e/o attuali. Unità 1 Concetti base: Grandezze fondamentali e derivate, unità di misura grandezze principali. Miscugli e soluzioni, composti ed elementi. Gli stati della materia , i cambiamenti di stato, curva di riscaldamento di una sostanza pura. I miscugli e la loro separazione. Le soluzioni, le sostanze pure, elementi e composti. Unita 2 Reazioni ed equazioni chimiche. Bilanciamento. Le reazioni chimiche, le leggi di Lavoisier, Proust e Dalton. La teoria atomica. Unità 3 Nomenclatura e classificazione dei composti. Nomenclatura dei composti binari. Acidi e basi. Il Ph del corpo umano. I Sali. Il cloruro di sodio: un sale speciale. Modulo 2 Lettura delle etichette degli alimenti utilizzati in famiglia e rilevazione degli aspetti chimici sia dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Unita 1 La quantità di sostanza Massa di atomi e molecole, massa atomica assoluta e relativa. La mole, definizione. Numero di Avogadro, massa molare e concentrazione molare. Le leggi dei gas e il volume molare. Calcoli con le equazione chimiche. Composti chimici. Modulo 3 L’atomo le sue particelle e il modello atomico a orbitali. Unità 1 Struttura atomica e tavola periodica. La struttura degli atomi. La struttura elettronica. La classificazione di Mendelev. La tavola periodica. La regola dell’ottetto. Unità 2 I legami chimici I legami tra gli atomi. Il legame covalente. Legame ionico e legame metallico. I legami tra le molecole Unità 3 Movimento di ioni ed elettroni Ioni dentro alle soluzioni Soluzioni acide e basiche Il pH e il suo riscontro in campo alimentare. Metodo, criteri Il metodo utilizzato sarà quello sperimentale, che parte dall’osservazione dei e valutazione fenomeni naturali. Il lavoro verrà presentato attraverso il momento della globalità in seguito verrà fatta l’analisi e l’esercitazione, e quindi si arriverà alla produzione e al momento della sintesi. Durante questo percorso ci si servirà di lezioni frontali e discussioni aperte all’intera classe per fare anche uscire fuori problematiche 419 inerenti alle normali curiosità degli allievi, si faranno lavori di gruppo. Alla fine di ogni modulo si effettueranno verifiche a carattere formativo mediante test V-F, a risposta multipla e a riposta aperta , la valutazione sommativa terrà conto delle verifiche formative ma anche dell’impegno e dell’interesse profuso dagli alunni durante tutte le attività svolte in classe, non mancheranno inoltre le verifiche orali come completamento di tutto il lavoro svolto. I mezzi utilizzati saranno il libro di testo, schede di esercizi. L’attività didattica si svolgerà oltre che nella classe anche in aula video. I tempi saranno quelli di normale svolgimento dei moduli con qualche eccezione solo quando si incontreranno difficoltà.. Spazi e tempi Griglia di valutazione Giudizio Ottimo voto 9/10 Buono Discreto 8 7 Sufficiente 6 Mediocre 5 Insufficiente 4 Scarso 3 Molto scarso <3 Obiettivi didattici Descrittore Conoscenza completa, organica, approfondita, rielaborazione con analisi. di Conoscenza completa e approfondita. Conoscenza completa e sostanzialmente articolata. Buone Capacità nell’applicazione delle conoscenze Conoscenza di base degli argomenti, esposizione lineare e chiara. Conoscenze superficiali, abilità espositive non sempre corrette, qualche lacuna nell’applicazione di base. Lacune gravi nelle conoscenze, nella capacità di risolvere Problemi, difficoltà espositiva. Enormi e gravi lacune nella conoscenza, incapacità di esposizione Completa mancanza di impegno e risultati scolastici Gli obiettivi da raggiungere in termini di conoscenze, competenze e capacità sono: - Conoscere i principali costituenti chimici della nostra vita - Conoscere la materia e le sua trasformazioni - Saper spiegare le trasformazioni fisiche e chimiche. - Saper leggere le etichette delle bevande e degli alimenti confezionati - Saper leggere le etichette dei composti chimici e dei simboli in essi riportati - Saper dare un significato ai simboli e alle scritture riportate - Comprendere l’importanza degli aspetti quantitativi nell’utilizzo dei composti della chimica quando questi vengono utilizzati nella vita di tutti i giorni. Usare la mole come ponte tra il mondo macroscopico delle sostanze e il mondo microscopico di atomi, molecole. - Descrivere la struttura a livelli dell’energia dell’atomo - Utilizzare le regole di nomenclatura IUPAC e bilanciare le principali reazioni. - Preparare soluzioni con acqua, solventi. - Riconoscere sostanze acide o basiche tramite indicatori. - Conoscere la teoria atomica e le leggi di Dalton e Proust. - Conoscere i simboli degli elementi. - Conoscere i concetti fondamentali di mole. - Conoscere le proprietà chimico fisiche degli atomi e come variano nella tavola 419 periodica degli elementi. - Conoscere i vari tipi di legami chimici presenti nelle molecole dei composti. - Conoscere i metodi di determinazione del ph. Rapporti con le - Conoscere i vari tipi di forze e gli effetti sui corpi. famiglie I rapporti con le famiglie saranno costanti e adeguati alle problematiche della classe. Obiettivi minimi Gli obiettivi minimi da raggiungere in termini di conoscenze, competenze e capacità sono: - Riconoscere le grandezze chimiche più importanti e le loro unità di misura. - Sapere riconoscere un solido, un liquido ed un gas. - Conoscere i più importanti passaggi di stato. - Riconoscere una miscela omogenea e una eterogenea. - Sapere esprimere la concentrazione di una soluzione (almeno un modo). - Sapere attribuire il nome ai più importanti elementi della tavola periodica - Saper leggere le etichette dei composti chimici e dei simboli in essi riportati - Conoscere le leggi fondamentali della chimica (solo le definizioni). - Sapere bilanciare una equazione chimica (semplici esercizi). - Conoscere i concetti fondamentali di mole, molecole, atomi. - Conoscere i vari tipi di legami chimici. - Sapere la definizione di ph e quando una sostanza si dice acida o basica. 419 FISICA CLASSI PRIME MODULO 1: INTRODUZIONE ALLA SCIENZA MACRO COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ - Ore tot. n. 10 U.D.1.1 GRANDEZZE E MISURA Collocazione temporale: I Trimestre Sett./Ott. 6 Ore n. Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa Metodologia: Lezione frontale Lezione partecipata Problem solvig Cooperative learning Strumenti: Libro di testo Dispense Appunti La fisica e le altre discipline scientifiche, grandezze fisiche e loro misura, il metodo sperimentale. Le leggi della fisica e loro rappresentazione. Proporzionalità diretta e inversa. Rappre sentazione esponenziale dei numeri. Concetto di Essere consapevole misura delle grandezze delle potenzialità e fisiche. Unità di misura. dei limiti delle tecno Sistema internazionale di logie nel contesto unità di misura. culturale e sociale in Errori di misura: errori cui vengono applica sistematici e casuali. Media aritmetica, errore te; assoluto e relativo. Ordine di grandezza, cifre significative, arrotondamenti. Propagazione degli er rori. Caratteristiche degli strumenti di misura. Utilizzare la notazione scientifica dei numeri. Determinare l’ordine di grandezza di un numero e il numero di cifre significative. Rappresentare graficamente le leggi fisiche. Acquisire un lessico specifico corretto. Saper operare correttamente con le unità di misura. Effettuare misure con una corretta metodologia scientifica. Saper valutare gli errori di misura. Saper valutare la precisione di una misura. Saper leggere e utilizzare correttamente gli strumenti di misura. Determinare la misura di una grandezza come intervallo di valori sia nel caso di misure dirette che indirette. Risolvere semplici problemi inerenti le conoscenze acquisite. Applicare il metodo sperimentale nella pratica di laboratorio. Stati di aggregazione della materia. I miscugli. Operazione di separazione dei miscugli. Le sostanze. Dissoluzione e soluzioni. Applicare le grandezza fisiche pressione, volume e temperatura a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Sapere individuare le caratteristiche dello Osservare, descrivere ed analizzare feno meni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e ricono scere nelle varie for me i concetti di siste ma e di complessità; U.D.1.2. OSSERVANDO LA MATERIA Collocazione temporale: I Trimestre Ott./Nov. Ore n. 4 419 Concentrazione delle soluzioni. Le sostanze. Densità e proprietà delle sostanze. La temperatura dei passaggi di stato. Temperatura, energia e calore. Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa. Relazioni di laboratorio Metodologia: Lezioni frontali. Lezione dialogata Pratica di laboratorio. Problem solvig. Cooperative learning stato di aggregazione della materia. Sapere esprimere la concentrazione delle soluzioni. Conoscere le operazioni di separazione dei miscugli. Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia termica. Strumenti: Libro di testo. Dispense. MODULO 2: LE FORZE - Ore tot. n. 8 U.D.2.1 LE FORZE Collocazione temporale: I Trimestre Nov./Dic. Ore n. 8 Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa Metodologia: Lezione frontale. Lezione partecipata . Pratica di laboratorio Problem solvig. Cooperative learning Strumenti: Libro di testo. Dispense. Appunti MODULO 3: STATICA DEI FLUIDI - Ore tot. n. 8 U.D.3.1 GRANDEZZE E MISURA Collocazione temporale: I Trimestre/Pentamenstre Dic./Gen. Ore n. 8 MACRO COMPETENZE CONOSCENZE Grandezze scalari e vettoriali. Componenti di Osservare, descrivere un vettore. ed analizzare fenome Il vettore forza. Somma e differenza di ni appartenenti alla realtà naturale e artifi vettori. Regola del pa rallelogramma e della ciale e riconoscere poligonale. nelle varie forme i Moltiplicazione di uno concetti di sistema e scalare per un vettore. di complessità; Scomposizione di un vettore secondo due direzioni assegnate. Essere consapevole La Legge di Hooke delle potenzialità e dei limiti delle tecno logie nel contesto cul turale e sociale in cui vengono applicate; MACRO COMPETENZE Osservare, descrivere ed analizzare fenome ni appartenenti alla realtà naturale e artifi ciale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e 419 ABILITA’ Eseguire graficamente e, in casi semplici, algebricamente somme, differenze, prodotti per uno scalare e scomposizioni di vettori. Distinguere tra grandezze scalari e vettoriali. Operare con i fondamenti dell’alge bra vettoriale. Riconoscere una forza dai suoi effetti. CONOSCENZE ABILITA’ Concetto di pressione. Principio di Pascal e torchio idraulico. Legge di Stevin. Paradosso idrostatico. Principio di Archimede e sue conseguenze. Esperienza Trasformare tra loro diverse unità di misura di pressione. Calcolare la pressione di un fluido sul fondo del recipiente. Leggere un barometro. Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa. Relazioni di laboratorio Metodologia: Lezione frontale. Lezione partecipata. Pratica di laboratorio Problem solvig. Cooperative learning di Torricelli. Pressione atmosferica. di complessità; Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecno logie nel contesto cul turale e sociale in cui vengono applicate; Interpretare il fenomeno del galleggiamento. Stabilire se un corpo è in grado di galleggiare in un determinato fluido. Interpretare i fenomeni attinenti alla pressione atmosferica. Risolvere semplici problemi inerenti alle conoscenze acquisite. Strumenti: Libro di testo. Dispense MODULO 4: IL MOTO MACRO COMPETENZE - Ore tot. n. 12 U.D.4.1. IL MOTO Collocazione temporale: Pentamestre Gen./Feb. Ore n. 12 Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa. Relazioni di laboratorio Metodologia: Lezioni frontali. Lezione dialogata Attività di laboratorio tradizionale e multimediale. Problem solvig. Cooperative learning. CONOSCENZE Punto materiale. Traiettoria. Sistemi di riferimento. Sistemi di riferimento inerziali e non inerziali. Concetto di velocità. Velocità media ed istantanea. Moto rettilineo uniforme. Essere consapevole Concetto di delle potenzialità e dei accelerazione: limiti delle tecnologie accelerazione media ed nel contesto culturale e istantanea sociale in cui vengono Moto uniformemente accelerato. applicate; Moto circolare uniforme. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di si stema e di complessità; Strumenti: Libro di testo, Appunti 419 ABILITA’ Trasformare tra loro le unità di misura di velocità Rappresentare graficamente le funzioni cinematiche. Distinguere tra traiettoria, spazio percorso, spostamento. Collegare grafici a leggi. Distinguere tra traiettoria, spazio percorso, spostamento. Descrivere il comportamento di un corpo in moto rettilineo uniforme. Risolvere semplici problemi inerenti alle conoscenze acquisite. Descrivere il comportamento di un corpo in moto uniformemente accelerato. Risolvere semplici problemi inerenti alle conoscenze acquisite. Descrivere il comportamento di un corpo in moto circolare uniforme. Risolvere semplici problemi inerenti alle conoscenze acquisite. MODULO 5: DINAMICA - Ore tot. n. 9 U.D.5.1 : DINAMICA Collocazione temporale: Pentamestre Mar./Apr. Ore n. 9 Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa Relazioni di laboratorio MACRO COMPETENZE CONOSCENZE Osservare, descri vere ed analizzare fenomeni apparte nenti alla realtà na turale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i con cetti di sistema e di complessità; Principio di inerzia Peso e massa di un corpo Legge di newton Principio di azione e reazione Le forze d’attrito. Forze reali ed apparenti. Dinamica della rotazione. Essere consapevole Metodologia: delle potenzialità e Lezioni frontali. Lezione dei limiti delle tec dialogata nologie nel conte Attività di laboratorio sto culturale e so tradizionale e ciale in cui vengo multimediale. Problem no applicate; solvig. Cooperative learning. Strumenti: Libro di testo. Appunti MODULO 6: LAVORO ED ENERGIA - Ore tot. n. 12 MACRO COMPETENZE CONOSCENZE 6.1. LAVORO ED - Osservare, descrivere ed analizzare fenome ENERGIA ni appartenenti alla Collocazione temporale: realtà naturale e artifi ciale e riconoscere Pentamestre nelle varie forme i Mag./Giu. concetti di sistema e Ore n. 12 di complessità; Verifiche: - Analizzare qualitati Verifiche in itinere e vamente e quantitati sommativa. Relazioni di vamente fenomeni le laboratorio gati alle trasformazio Metodologia: Lezioni frontali. Lezione L’energia Lavoro e potenza Energia cinetica e potenziale Sorgenti e forme di energia Teorema dell’energia cinetica Principio della conservazione dell’energia meccanica ni di energia a partire dall’esperienza; 419 ABILITA’ Descrivere il comportamento di un corpo in moto uniformemente accelerato. Risolvere semplici problemi inerenti alle conoscenze acquisite. Ricavare le “formule inverse” delle leggi dei moti accelerati. Applicare il principio d’inerzia ai casi pratici. Applicare il principio di azione e reazione ai casi pratici. Determinare il momento di una coppia e il momento risultante di un sistema di coppie. Risolvere semplici problemi inerenti alle conoscenze acquisite. ABILITA’ Calcolare lavoro e potenza erogati o assorbiti da un sistema. Calcolare l’energia meccanica posseduta da un corpo. Risolvere semplici problemi sfruttando il principio di conservazione dell’energia meccanica. Collegare il concetto di lavoro al concetto di energia. dialogata Attività di laboratorio tradizionale e multimediale. Problem solvig. Cooperative learning. - Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecno logie nel contesto cul turale e sociale in cui vengono applicate; Strumenti: Libro di testo. Appunti 1. FINALITÀ GENERALI Lo studio della disciplina “Scienze integrate FISICA” negli indirizzi Servizi Socio-Sanitari – Ser vizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, deve essere oltre che formativo, deve essere volto a fornire le conoscenze scientifiche indispensabili nella società odierna, deve essere anche in grado di far acquisire all'allievo un metodo atto ad affrontare i contenuti delle discipline tecnico-professiona li. Più in generale, lo studente deve acquisire tramite lo studio della fisica quelle facoltà di riflessione e quelle capacità critiche e logiche che gli consentiranno di inserirsi con competenza e flessibilità nel mondo del lavoro. Il docente di “Scienze integrate - Fisica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del per corso annuale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: - utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; - riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle co noscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; - utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla si curezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; - utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innova tive e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razio nale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; - collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi. 2. OBIETTIVI EDUCATIVI Lo studio della disciplina fa concorre a far conseguire allo studente i seguenti obiettivi comportamentali ed educativi: Saper ascoltare la lezione frontale. Partecipare in modo attivo ed ordinato alla lezione. Ascoltare gli interventi dei compagni e criticarli correttamente. Eseguire puntualmente i lavori assegnati. Saper accettare corretti modelli di comportamento. Controllare il proprio comportamento in base a regole di vita associata. Organizzare tempi e modalità di lavoro, a casa ed a scuola. Acquisire l'abitudine di non accettare passivamente ciò che viene detto in classe ma porre domande e cercare di indagare la realtà che lo circonda. 419 3. ABILITÀ E CONOSCENZE DISCIPLINARI Il docente di “Scienze integrate (Fisica)” svilupperà, la programmazione annuale dando particolare importanza all'individuazione degli obiettivi e allo sviluppo delle ABILITÀ, senza, del resto, tralasciare l'importanza dei contenuti. Tali obiettivi sono schematizzati in COMPETENZE, ovvero in capacità globali che l’allievo deve acquisire e in Esiti di Formazione, ovvero in abilità che concorrono all’acquisizione delle Competenze. Le MACROCOMPETENZE o COMPETENZE DI BASE, le ABILITÀ con le corrispondenti CONOSCENZE della disciplina su cui è basata la programmazione didattica della classe, sono di seguito richiamate. MACROCOMPETENZE O COMPETENZE DI BASE - Osservare, descrivere ed analizza re fenomeni appartenenti alla real tà naturale e artificiale e ricono scere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità; ABILITÀ - Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; - Essere consapevole delle potenzia lità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate; Effettuare misure e calcolare gli errori. Operare con grandezze fisiche vettoriali. Analizzare situazioni di equili brio statico, individuando le for ze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Distinguere tra massa inerziale e massa gravitazionale. Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle attribuibili a interazio ni. Descrivere situazioni in cui l’e nergia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale e diversi modi di trasferire, tra sformare e immagazzinare ener gia Descrivere le modalità di tra smissione dell’energia termica. Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettri co e magnetico, individuando analogie e differenze. Analizzare semplici circuiti elet trici in corrente continua, con collegamenti in serie e in paralle lo. Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’ottica geometrica. 419 CONOSCENZE Effettuare misure e calcolarne gli errori. Operare con grandezze fisiche vettoriali. Analizzare situazioni di equili brio statico, individuando le for ze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Distinguere tra massa inerziale e massa gravitazionale. Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle attribuibili a intera zioni. Descrivere situazioni in cui l’e nergia meccanica si presenta come cinetica e come potenziale e diversi modi di trasferire, tra sformare e immagazzinare energia Descrivere le modalità di tra smissione dell’energia termica. Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettri co e magnetico, individuando analogie e differenze. Analizzare semplici circuiti elet trici in corrente continua, con collegamenti in serie e in paral lelo. Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’ottica geometrica. 4. ABILITÀ MINIME Le suddette abilità rappresentano una schematizzazione di ciò che l’allievo tipo dovrà essere in grado di saper fare per ottenere risultati soddisfacenti. Evidentemente non è richiesto il raggiungimento di tutte queste abilità per ottenere il minimo per l’accettabilità e, quindi, la promozione. Di seguito sono indicati le abilità minime che l’allievo dovrà presentare, in termini di esiti di formazione, per poter essere promosso alla classe successiva. Interpretare correttamente un testo proposto. (Decodificare il testo e individuare in esso le parole e i concetti chiave). Leggere e interpretare una tabella e/o un grafico teorico o sperimentale. Descrivere un semplice fenomeno fisico osservato. Acquisire i dati, organizzarli mediante tabelle e rappresentarli per via grafica. Riconoscere il tipo di relazione tra grandezze rappresentate in un grafico. Esprimere il risultato di una misura usando i diversi sistemi di unità di misura Individuare le grandezze fisiche che caratterizzano un fenomeno. Determinare, anche in modo qualitativo, le condizioni di equilibrio di un sistema. Riconoscere, a semplici livelli, in una legge fisica causa ed effetto. Risolvere problemi applicando relazioni tra grandezze , utilizzando rappresentazioni grafi che e/o tabelle 5. STRUMENTI DIDATTICI 1) Spiegazione degli argomenti oggetto della lezione attraverso le seguenti metodologie: a) Lezione frontale, anche con momento iniziale di " Brain storming ", nel quale si raccolgono alla lavagna le idee e le conoscenze degli allievi relative all'argomento da trattare b) Lezione dialogata, uso di mappe concettuali , diagrammi di flusso e schemi a blocchi. c) Sviluppo dei concetti tramite il "Problem Solving". d) Applicazione dei concetti acquisiti attraverso ulteriori esercizi svolti alla lavagna e a casa. e) Riordino formativo della classe tramite il "Cooperative Learning". 2) Realizzazione di esperimenti dimostrativi da parte dell'insegnante e di esperienze di laboratorio svolte direttamente dagli allievi utilizzando le dotazioni tradizionali del laboratorio, e quelle di simulazione al computer. 3) Utilizzo di sussidi multimediali (cd didattici, siti internet ecc.) ed audiovisivi. 6. METODI DIDATTICI 1) Lezione frontale o dialogata. 2) Utilizzazione degli strumenti didattici multimediali. 3) Osservazioni e correzione delle esercitazioni. 4) Valutazione formativa in itinere. 5) Valutazione sommativa. 7. QUANTITÀ E TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE, GRAFICHE, PRATICHE, ORALI Le prove di verifica saranno di tipo orale e scritto; le prime, in numero di almeno due per tri/pentamestre per allievo, saranno volte ad una verifica delle capacità espressive ed applicative dell'alunno, si svolgeranno alla lavagna e/o dal posto. Possono dare luogo a valutazione anche interventi spontanei dal posto. Le prove scritte saranno di due tipi: a) prove strutturate/semistrutturate con inclusione di domande aperte; b) relazioni sulle attività di laboratorio svolte, con preparazione, ove necessario, dei grafici dei dati ottenuti nella esperienza di laboratorio. Sarà anche possibile utilizzare, per la valutazione, le schede di lavoro compilate dagli allievi durante l’effettuazione di lavori sperimentali con softwear didattici. Le relazioni di laboratorio 419 saranno individuali. Il numero dei compiti scritti sarà di almeno uno per modulo. 8. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione si baseranno sulle capacità, l'impegno e la preparazione raggiunta in relazione al livello di partenza oltre che nel grado di formazione culturale necessario per il proseguimento degli studi. Nelle prove strutturate svolte dagli allievi sarà presente un tabella con l'indicazione delle competenze verificabili in ogni singolo quesito e del punteggio massimo ottenibile. La valutazione sarà data in base al punteggio ottenuto. Le varie fasi della valutazione saranno suddivise come segue: - Valutazione formativa in itinere, effettuata durante lo svolgimento di ogni unità didattica. Sarà effettuata con semplici domande dal posto e con discussioni tematiche che serviranno a mettere in luce l'ottenuto "aggancio", da parte dell'allievo, di quanto ascoltato a lezione con la sua espe rienza pratica. Esercitazioni con test e/o esercizi e problemi. - Valutazione sommativa, effettuata alla fine di ogni unità didattica o più unità affini. Servirà a verificare il raggiungimento degli obiettivi e per effettuarla ci si servirà di strumenti come i test, l'interrogazione diretta in cui l'allievo dovrà dar prova di capacità di espressione e risoluzione di semplici problemi. - Valutazione finale, effettuata alla fine di ogni quadrimestre. 9. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E DETERMINAZIONE DELLA VOTAZIONE DEGLI ALLIEVI Le prove orali di ogni allievo almeno due a trimestre e tre nel Pentamestre verranno annotate nella scheda del registro personale. Le prove scritte saranno di tipo strutturato e/o semistrutturato, prove di laboratorio, schede di lavoro di gruppo. 9.1 Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento Apprendimento nullo : " gravemente insuff. : " insufficiente : " mediocre : " sufficiente: " discreto : " buono : " ottimo/eccellente : voto " " " " " " " 1/2 3 4 5 6 7 8 9/10 10. Criteri per l'attività di recupero e sostegno Per gli allievi che dovessero mostrare difficoltà nell'apprendimento verranno messe in atto metodiche di sostegno e recupero precedute da una valutazione dei motivi che hanno portato all'insorgenza del problema. Si cercherà di motivare l'allievo maggiormente allo studio della materia, anche tramite ricorso a stimoli quali continue domande e richieste di partecipazione alle attività di classe, paragoni tra quanto si sta svolgendo e le esperienze di vita vissuta, motivazione all'assunzione di un ruolo di leader tra i compagni, spiegazioni personalizzate, esperienze di laboratorio fatte svolgere in prima persona dall'allievo bisognoso di sostegno, ecc.. 419 Tempi delle attività di recupero E) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali F) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari. 419 CLASSI SECONDE MODULO 0: (Ripasso/Potenziamento) LAVORO ED ENERGIA E QUANTITA’ DI MOTO - Ore tot. n. 12 0.1. LAVORO ED ENERGIA E QUANTITA’ DI MOTO Collocazione temporale: I Trimestre Ott. Ore n. 12 Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa. Relazioni di laboratorio CONOSCENZE ABILITA’ L’energia Lavoro e potenza Energia cinetica e potenziale Sorgenti e forme di energia Teorema dell’energia cinetica Principio della conservazione dell’energia meccanica L’impulso. La quantità di moto. La conservazione della quantità di moto. Gli urti. Calcolare lavoro e potenza erogati o assorbiti da un sistema. Calcolare l’energia meccanica posseduta da un corpo. Risolvere semplici problemi sfruttando il principio di conservazione dell’energia meccanica. Collegare il concetto di lavoro al concetto di energia. Calcolare la quantità di moto di un corpo. Risolvere semplici problemi sfruttando il principio di conservazione della quantità di moto negl’urti. CONOSCENZE CAPACITA’ – COMPETENZE Calore e temperatura. Scale termometriche. La dilatazione termica dei solidi: dilatazione lineare e volumetrica. L’anomalia dell’acqua. La dilatazione dei gas. Le leggi sui gas perfetti ed equazione di stato. Calore ed energia. Capacità termica e calore specifico. Caloria ed equivalente meccanico della caloria. Meccanismi di trasmissione del calore Comprendere i concetti di calore e temperatura. Saper misurare il calore scambiato. Saper fare misure di calorimetria. Determinare la temperatura di equilibrio. Saper calcolare il calore specifico. Calcolare la dilatazione lineare e volumetrica dei solidi. Comprendere le scale termometriche. Comprendere la propagazione del calore. Metodologia: Lezioni frontali. Lezione dialogata Attività di laboratorio tradizionale e multimediale. Problem solvig. Cooperative learning. ATTIVITÀ INTEG. E/O LABORATORIO Il principio di conservazione dell’energia meccanica: rotaia a cuscino d’aria, compressore a bassa pressione, slitte, portapesi con i pesetti tarati, cronometro elettronico cavetti di connessione, scatola di comando, un traguardo ottico a fototransistor, dispositivo starter elettromagnetico. Conservazione della quantità di moto negli urti. Strumenti: Libro di testo. Appunti MODULO 1: LA TERMOLOGIA Ore tot. n. 8 U.D.1.1. LA TERMOLOGIA Collocazione temporale: I Trimestre Novembre/dicembre Ore n. 8 Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa. Relazioni di laboratorio Metodologia: Lezioni frontali. Lezione dialogata Attività di laboratorio tradizionale e multimediale. Problem solvig. Cooperative learning. Strumenti: Libro di testo. Appunti 419 ATTIVITÀ INTEG. E/O LABORATORIO. Misure di temperature ed uso di diversi tipi di termometri.. La dilatazione lineare in alcuni metalli. MODULO 2: LA TERMODINAMICA Ore tot. n. 8 CONOSCENZE CAPACITA’ – COMPETENZE ATTIVITÀ INTEG. E/O LABORAT. U.D.2.1. LA TERMODINAMICA Collocazione temporale: II Quadrimestre Dic./Gen. Ore n. 8 Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa. Relazioni di laboratorio Le grandezze che caratterizzano i gas. Le leggi empiriche dei gas. Che cosa è l’energia interna di un sistema. Formulare il . I° principio della termodinamica. Che cosa è una macchina termica. Enunciare il II° principio della termodinamica. Applicare le leggi dei gas Esperienze sui principi della perfetti. Calcolare il lavoro in termodinamica una trasformazione termodinamica Applicare il primo principio della termodinamica. Calcolare il rendimento di una macchina termica. CAPACITA’ – COMPETENZE ATTIVITÀ INTEG. E/O LABORAT. CONOSCENZE Elettrizzazione. Cariche elettriche. Conduttori ed isolanti. Elettroscopio. Induzione elettrostatica, generatori elettrostatici. Legge di Coulomb. Forza nei mezzi materiali. Costante dielettrica relativa. Modelli atomici di Tompson, Rutherford e Bohr. Interpretazione dei fenomeni elettrotatici. Calcolare forze reciproche tra conduttori carichi. Risolvere semplici problemi inerenti alle conoscenze acquisite. Saper stabilire se un corpo è carico elettricamente e determinare il tipo di carica. Saper riconoscere i materiali conduttori e isolanti e applicare le conoscenze acquisite all’isolamento elettrico degli ambienti. Distinguere tra modello e realtà e accostarsi al problema della struttura intime della materia. Elettrostatica bacchetta di vetro, bacchetta di ebanite, panno di lana, sostegno con asta e supporto, 2 elettroscopi, elettrometro di Braun, conduttore metallico irregolare, conduttore metallico cavo sferico, conduttore di Coulomb, sfera metallica con impugnatura isolante, disco metallico con impugnatura isolante, pennacchio di striscioline di carta, pendolino elettrico doppio, mulinello elettrico, emisferi di Cavendish, generatore di Wimshurst, elettroforo di Volta, conduttore cilindrico, conduttore divisibile Raggi catodici e spettri Generatore di alta tensione, tubo a raggi catodici, magnete, cavetti di collegamento, spettroscopio, tubi di Plucher con H e Na, lampada spettrale a Hg con portalampada, alimentatore per lampade spettrali. Definizione di campo elettrico. Linee di campo. Campo generato da una carica puntiforme. Principio di sovrapposizione dei campi. Forza elettrica come forza conservativa. Definizione di Schematizzare la realtà mediante modelli astratti. Calcolare vettore campo e potenziale in casi semplici di campi elettrici. Risolvere semplici problemi inerenti alle conoscenze Linee di forza del campo elettrostatico lavagna luminosa, vaschetta trasparente, olio di ricino, generatore di Wimshurst, elettrodi di diverse forme, semolino Condensatore Metodologia: Lezioni frontali. Lezione dialogata Attività di laboratorio tradizionale e multimediale. Problem solvig. Cooperative learning. Strumenti: Libro di testo. Appunti MODULO 3: ELETTROMAGNETISMO Ore tot. n. 18 U.D.3.1 ELETTROSTATICA E MODELLI ATOMICI Collocazione temporale: II Quadrimestre Feb./Mar. Ore n. 6 Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa Metodologia: Lezioni frontali Lezione dialogata Attività di laboratorio tradizionale e d’informatica Problem solvig Strumenti: Libro di testo Appunti Relazioni di laboratorio U.D.3.2 IL CAMPO ELETTRICO Collocazione temporale: II Quadrimestre Mar./Apr. Ore n. 6 Verifiche: 419 Verifiche in itinere e sommativa Metodologia: Lezioni frontali Lezione dialogata Attività di laboratorio tradizionale e d’informatica. Problem solvig potenziale. Analogia con il campo gravitazionale. Potenziale di una carica puntiforme. Superfici equipotenziali. Distribuzione delle cariche sui conduttori. Densità superficiale. Potere delle punte. Campo e potenziale sulla superficie di un conduttore. Capacità. Condensatori. acquisite. Saper leggere e disegnare le linee di forza di un campo. Saper individuare analogie e differenze tra campo gravitazionale e campo elettrico. Saper riconoscere e prevedere gli effetti dei campi elettrici nelle situazioni pratiche. Definizione di corrente, generatori. Definizione di resistenza di un conduttore. Conduttori metallici. Amperometri e voltmetri. Prima e seconda legge di Ohm. Resistività e temperatura. Resistenze in serie e in parallelo. Potenza. Effetto Joule. Generatori in serie e in parallelo. Progettare semplici circuiti puramente resistivi. Calcolare le grandezze caratteristiche del circuito elettrico. Calcolare l’energia erogata da un generatore e dissipata da un resistore. Risolvere semplici problemi inerenti alle conoscenze acquisite. Saper produrre correnti elettriche. Leggere un amperometro. Leggere un voltmetro. Saper applicare i concetti acquisiti al circuito elettrico domestico e agli annessi dispositivi. Prevedere e controllare l’effetto termico della corrente. CAPACITA’ – COMPETENZE condensatore Epino, lastra di vetro, legno, plexiglas, capacimetro, condensatori blocco da 1 μF, 2 μF Strumenti: Libro di testo Appunti Relazioni di laboratorio U.D. 3.3 CORRENTE CONTINUA Collocazione temporale: II Quad Aprile-Maggio Ore n. 6 Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa Metodologia: Lezioni frontali.Lezione dialogata Attività di laboratorio tradizionale e d’informatica Problem solvig Strumenti: Libro di testo Appunti Relazioni di laboratorio MODULO 4: LE ONDE E LA LUCE Ore tot. n. 8 U.D.4.1. LE ONDE MECCANICHE Collocazione temporale: II Quad Maggio-Giugno Ore n. 4 Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa CONOSCENZE I sistemi oscillanti. La propagazione dell’onda. Le caratteristiche di un’onda periodica e sua rappresentazione. Tipi di onde. Principio di sovrapposizione, riflessione, rifrazione e diffrazione di un’onda. Onde stazionarie Metodologia: Lezioni frontali, Lezione dialogata Attività di laboratorio tradizionale e multimediale, Problem solvig Come si genera un’onda e quali sono le grandezze caratteristiche. La relazione fra periodo, frequenza e lunghezza d’onda di un’onda sinusoidale. Comprendere il principio di sovrapposizione e fenomeni tipici della propagazione delle onde: riflessione rifrazione e diffrazione. Prima legge di Ohm amperometro, voltmetro, resistore blocco da 20 Ω, generatore di corrente continua, cavetti di collegamento Seconda legge di Ohm amperometro, voltmetro, filo di costantana, generatore di corrente continua, cavetti di collegamento Resistenze in serie e parallelo amperometro, voltmetro, resistori blocco da 20, 50 Ω, generatore di corrente continua, cavetti di collegamento. ATTIVITÀ INTEG. E/O LABORATORIO La riflessione di un’onda: l’ondoscopio che è costituito da una vaschetta con il fondo trasparente, contenente acqua, le onde prodotte dal generatore d’onde nella vaschetta, vengono proiettate sullo schermo sottostante. (1° caso) onde piane riflesse da un ostacolo rettilineo parallelo al fronte d’onda. (2° caso) onda riflessa da un ostacolo rettilineo non parallelo al fronte d’onda. La rifrazione di un’onda: l’ondoscopio che è costituito da una vaschetta con fondo trasparente, con disposta sul fondo una lastra piana di spessore costante, in modo che si formi un gradino, (due casi: gradino parallelo e non al fronte d’onda). Strumenti: Libro di testo, Appunti Relazioni di laboratorio 419 La diffrazione di un’onda: l’ondoscopio, che è costituito da una vaschetta con fondo trasparente, e due ostacoli rettilinei posti sulla stessa retta ma a distanza variabile. U.D.4.2 LA LUCE Collocazione temporale: II Quad Maggio-Giugno Ore n. 4 Verifiche: Verifiche in itinere e sommativa Le sorgenti luminose. La propagazione rettilinea della luce. Raggi e fasci di luce. Velocità della luce. Raggi riflessi e raggi rifratti. Le leggi della riflessione e rifrazione. Immagine di una sorgente puntiforme e di una sorgente estesa. Metodologia: Lezioni frontali, Lezione dialogata Attività di laboratorio tradizionale e multimediale, Problem solvig La distinzione fra sorgenti di luce e sorgenti che diffondono la luce. Applicare le leggi della rifrazione e della riflessione. Costruire l’immagine di un oggetto. La riflessione della luce: banco ottico con sorgente luminosa che proietti un sottile fascio, goniometro disegnato su un cartone, specchio piano fissato al goniometro. La rifrazione della luce: : banco ottico con sorgente luminosa che proietti un sottile fascio, goniometro disegnato su un cartone, un solido di plexiglas a forma di semicilindro fissato al goniometro, foglio di carta millimetrata. Strumenti: Libro di testo, Appunti Relazioni di laboratorio 1. FINALITÀ GENERALI Lo studio della disciplina “Scienze integrate FISICA” nell’indirizzo Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, deve essere oltre che formativo, deve essere volto a fornire le conoscenze scienti fiche indispensabili nella società odierna, deve essere anche in grado di far acquisire all'allievo un metodo atto ad affrontare i contenuti delle discipline tecnico-professionali. Più in generale, lo studente deve acquisire tramite lo studio della fisica quelle facoltà di riflessione e quelle capacità critiche e logiche che gli consentiranno di inserirsi con competenza e flessibilità nel mondo del lavoro. Il docente di “Scienze integrate - Fisica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del per corso annuale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: - utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; - riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle co noscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; - utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla si curezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; - utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innova tive e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; - utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razio nale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; 419 - collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storicoculturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi. 2. OBIETTIVI EDUCATIVI Lo studio della disciplina fa concorre a far conseguire allo studente i seguenti obiettivi comportamentali ed educativi: Saper ascoltare la lezione frontale. Partecipare in modo attivo ed ordinato alla lezione. Ascoltare gli interventi dei compagni e criticarli correttamente. Eseguire puntualmente i lavori assegnati. Saper accettare corretti modelli di comportamento. Controllare il proprio comportamento in base a regole di vita associata. Organizzare tempi e modalità di lavoro, a casa ed a scuola. Acquisire l'abitudine di non accettare passivamente ciò che viene detto in classe ma porre domande e cercare di indagare la realtà che lo circonda. 3. ABILITÀ E CONOSCENZE DISCIPLINARI Il docente di “Scienze integrate (Fisica)” svilupperà, la programmazione annuale dando particolare importanza all'individuazione degli obiettivi e allo sviluppo delle ABILITÀ, senza, del resto, tralasciare l'importanza dei contenuti. Tali obiettivi sono schematizzati in COMPETENZE, ovvero in capacità globali che l’allievo deve acquisire e in Esiti di Formazione, ovvero in abilità che concorrono all’acquisizione delle Competenze. Le MACROCOMPETENZE o COMPETENZE DI BASE, le ABILITÀ con le corrispondenti CONOSCENZE della disciplina su cui è basata la programmazione didattica della classe, sono di seguito richiamate. MACROCOMPETENZE O COMPETENZE DI BASE - Osservare, descrivere ed analiz zare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e ri conoscere nelle varie forme i con cetti di sistema e di complessità; ABILITÀ - Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni le gati alle trasformazioni di ener gia a partire dall’esperienza; - Essere consapevole delle poten Effettuare misure e calcolare gli errori. Operare con grandezze fisiche vettoriali. Analizzare situazioni di equili brio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardan ti solidi, liquidi e gas. Distinguere tra massa inerzia le e massa gravitazionale. Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non iner ziali, distinguendo le forze ap parenti da quelle attribuibili a interazioni. 419 CONOSCENZE Effettuare misure e calcolar ne gli errori. Operare con grandezze fisi che vettoriali. Analizzare situazioni di equi librio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardan ti solidi, liquidi e gas. Distinguere tra massa inerzia le e massa gravitazionale. Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non iner ziali, distinguendo le forze ap parenti da quelle attribuibili a zialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate; 4. Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presen ta come cinetica e come poten ziale e diversi modi di trasferi re, trasformare e immagazzi nare energia Descrivere le modalità di tra smissione dell’energia termi ca. Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elet trico e magnetico, individuan do analogie e differenze. Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua, con collegamenti in serie e in parallelo. Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’ottica geometri ca. interazioni. Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presen ta come cinetica e come po tenziale e diversi modi di tra sferire, trasformare e imma gazzinare energia Descrivere le modalità di tra smissione dell’energia termi ca. Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elet trico e magnetico, individuan do analogie e differenze. Analizzare semplici circuiti elettrici in corrente continua, con collegamenti in serie e in parallelo. Disegnare l’immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell’ottica geometri ca. ABILITÀ MINIME Le suddette abilità rappresentano una schematizzazione di ciò che l’allievo tipo dovrà essere in grado di saper fare per ottenere risultati soddisfacenti. Evidentemente non è richiesto il raggiungimento di tutte queste abilità per ottenere il minimo per l’accettabilità e, quindi, la promozione. Di seguito sono indicati le abilità minime che l’allievo dovrà presentare, in termini di esiti di formazione, per poter essere promosso alla classe successiva. Interpretare correttamente un testo proposto. (Decodificare il testo e individuare in esso le parole e i concetti chiave). Leggere e interpretare una tabella e/o un grafico teorico o sperimentale. Descrivere un semplice fenomeno fisico osservato. Acquisire i dati, organizzarli mediante tabelle e rappresentarli per via grafica. Riconoscere il tipo di relazione tra grandezze rappresentate in un grafico. Esprimere il risultato di una misura usando i diversi sistemi di unità di misura Individuare le grandezze fisiche che caratterizzano un fenomeno. Determinare, anche in modo qualitativo, le condizioni di equilibrio di un sistema. Riconoscere, a semplici livelli, in una legge fisica causa ed effetto. Risolvere problemi applicando relazioni tra grandezze , utilizzando rappresentazioni grafi che e/o tabelle 5. STRUMENTI DIDATTICI 1) Spiegazione degli argomenti oggetto della lezione attraverso le seguenti metodologie: a) Lezione frontale, anche con momento iniziale di "Brain storming", nel quale si raccolgono alla lavagna le idee e le conoscenze degli allievi relative all'argomento da trattare b) Lezione dialogata, uso di mappe concettuali , diagrammi di flusso e schemi a blocchi. c) Sviluppo dei concetti tramite il "Problem Solving". d) Applicazione dei concetti acquisiti attraverso ulteriori esercizi svolti alla lavagna e a casa. 419 e) Riordino formativo della classe tramite il "Cooperative Learning". 2) Realizzazione di esperimenti dimostrativi da parte dell'insegnante e di esperienze di laboratorio svolte direttamente dagli allievi utilizzando le dotazioni tradizionali del laboratorio, e quelle di simulazione al computer. 3) Utilizzo di sussidi multimediali (cd didattici, siti internet ecc.) ed audiovisivi. 6. METODI DIDATTICI 1) Lezione frontale o dialogata. 2) Utilizzazione degli strumenti didattici multimediali. 3) Osservazioni e correzione delle esercitazioni. 4) Valutazione formativa in itenere. 5) Valutazione sommativa. 7. QUANTITÀ E TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE, GRAFICHE, PRATICHE, ORALI Le prove di verifica saranno di tipo orale e scritto; le prime, in numero di almeno due per tri/pentamestre per allievo, saranno volte ad una verifica delle capacità espressive ed applicative dell'alunno, si svolgeranno alla lavagna e/o dal posto. Possono dare luogo a valutazione anche interventi spontanei dal posto. Le prove scritte saranno di due tipi: a) prove strutturate/semistrutturate con inclusione di domande aperte; b) relazioni sulle attività di laboratorio svolte, con preparazione, ove necessario, dei grafici dei dati ottenuti nella esperienza di laboratorio. Sarà anche possibile utilizzare, per la valutazione, le schede di lavoro compilate dagli allievi durante l’effettuazione di lavori sperimentali con softwear didattici. Le relazioni di laboratorio saranno individuali. Il numero dei compiti scritti sarà di almeno uno per modulo. 8. CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione si baseranno sulle capacità, l'impegno e la preparazione raggiunta in relazione al livello di partenza oltre che nel grado di formazione culturale necessario per il proseguimento degli studi. Nelle prove strutturate svolte dagli allievi sarà presente un tabella con l'indicazione delle competenze verificabili in ogni singolo quesito e del punteggio massimo ottenibile. La valutazione sarà data in base al punteggio ottenuto. Le varie fasi della valutazione saranno suddivise come segue: - Valutazione formativa in itinere, effettuata durante lo svolgimento di ogni unità didattica. Sarà effettuata con semplici domande dal posto e con discussioni tematiche che serviranno a mettere in luce l'ottenuto "aggancio", da parte dell'allievo, di quanto ascoltato a lezione con la sua espe rienza pratica. Esercitazioni con test e/o esercizi e problemi. - Valutazione sommativa, effettuata alla fine di ogni unità didattica o più unità affini. Servirà a verificare il raggiungimento degli obiettivi e per effettuarla ci si servirà di strumenti come i test, l'interrogazione diretta in cui l'allievo dovrà dar prova di capacità di espressione e risoluzione di semplici problemi. - Valutazione finale, effettuata alla fine di ogni quadrimestre. 9. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E DETERMINAZIONE DELLA VOTAZIONE DEGLI ALLIEVI Le prove orali di ogni allievo almeno due a quadrimestre verranno annotate nella scheda del registro personale. Le prove scritte saranno di tipo strutturato e/o semistrutturato, prove di laboratorio, schede di lavoro di gruppo. 9.1 Corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento 419 Apprendimento nullo : " gravemente insuff. : " insufficiente : " mediocre : " sufficiente: " discreto : " buono : " ottimo/eccellente : voto " " " " " " " 1/2 3 4 5 6 7 8 9/10 10. CRITERI PER L'ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Per gli allievi che dovessero mostrare difficoltà nell'apprendimento verranno messe in atto metodiche di sostegno e recupero precedute da una valutazione dei motivi che hanno portato all'insorgenza del problema. Si cercherà di motivare l'allievo maggiormente allo studio della materia, anche tramite ricorso a stimoli quali continue domande e richieste di partecipazione alle attività di classe, paragoni tra quanto si sta svolgendo e le esperienze di vita vissuta, motivazione all'assunzione di un ruolo di leader tra i compagni, spiegazioni personalizzate, esperienze di laboratorio fatte svolgere in prima persona dall'allievo bisognoso di sostegno, ecc.. Tempi delle attività di recupero G) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali H) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari. 419 SCIENZE NATURALI SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA PER IL BIENNIO Anno Scolastico 2014/2015 PREMESSA La programmazione terrà conto della situazione generale della classe, con momenti d’intervento straordinario che attraverso strategie di recupero permetteranno a tutte\i di raggiungere gli obiettivi minimi richiesti. OBIETTIVI Gli obiettivi richiesti agli allieve\i che completano il biennio della scuola media superiore si articolano in obiettivi comportamentali e d’apprendimento. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell’anno scolastico l’allieva\o deve avere imparato a: 1) rispettare le norme d’uso del materiale didattico, degli ambienti scolastici, dell’orario delle lezioni sia durante la permanenza in aula che in laboratorio; 2) abituarsi all’autocontrollo ad esprimersi con un linguaggio corretto ed adeguato all’am biente; 3) intervenire in modo pertinente; 4) acquisire il senso del valore primario delle persone, il rispetto per il ruolo e delle regole sociali. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO Per la prima Classe: Le allieve\i a conclusione del corso devono sapere: 1) utilizzare in modo appropriato e significativo un lessico geologico fondamentale; 2) utilizzare le conoscenze acquisite su litosfera, atmosfera e idrosfera per impostare su basi razio nali i termini dei problemi ambientali; 3) individuare in modo corretto, nell’esame dei fenomeni geologici, le variabili essenziali, il relativo ruolo e le reciproche relazioni; 4) descrivere i possibili effetti dei fenomeni sismici e vulcanici sul territorio e i comportamenti indi 419 viduali più adeguati per la protezione personale; 5) descrivere i principali problemi inerenti la risorsa acqua e il suo uso su basi razionali; 6) distinguere nell’ambito di semplici situazioni geologiche che possono assumere carattere di ri schio quali eventi siano prevedibili e quali imprevedibili, quali siano naturali e quali determinati o indotti dalle attività umane; 7) distinguere tra risorse esauribili e risorse inesauribili e descrivere le possibili conseguenze sul l’ambiente a causa dello sfruttamento delle risorse materiali ed energetiche; 8) conoscere la buona norma dell’alimentazione e i rischi dell’abuso. Per la seconda classe: Al 1) 2) 3) termine del corso di “biologia” ogni allievo/a deve sapere: utilizzare in modo appropriato ed espressivo un lessico biologico fondamentale; che la maggior parte degli organismi viventi è formata da cellule; distinguere al microscopio o su fotografie o schemi, le parti principali della cellula vege tale o animale; 4) mettere in relazione le dimensioni cellulari con le esigenze di scambio con l’esterno; 5) che attraverso la respirazione cellulare si ottiene energia; 6) conoscere i meccanismi riproduttivi con l’ambiente in cui gli organismi vivono; 7) mettere in relazione la riproduzione sessuale con l’aumento della variabilità; 8) come le caratteristiche degli organismi possono essere trasmessi; 9) in che modo gli organismi si adattano al loro ambiente; 11) raffrontare le teorie interpretative della varietà della specie; 12) programmare una dieta alimentare secondo il contenuto calorico di ogni alimento. METODOLOGIA L’apprendimento dei fenomeni geologici e biologici non può prescindere dall’osservazione diretta degli avvenimenti naturali e degli oggetti biologici. Attraverso pochi esperimenti si guideranno gli studenti a conoscere i metodi tipici dell’indagine geologica e biologica. Si sceglieranno esperimenti semplici ma che siano esemplari per evidenziare il rapporto tra pratica e teoria. L’uso del tellurio e del mappamondo, l’osservazione al microscopio sarà fondamentale per coinvolgere lo studente sul piano cognitivo ed emozionale. Le schede di laboratorio devono sviluppare le capacità per passare dalla lettura alla fase produttiva e all’osservazione scritta. Le allieve saranno abituate a costruire, durante l’itinerario didattico, mappe mentali che serviranno a coinvolgerli nella creazione di una propria rete concettuale CONTENUTI Per la prima classe: Settembre-ottobre: generalità e l’ambiente celeste, il pianeta terra e i suoi rapporti con il sole e con la luna; novembre-dicembre: l’orientamento, la misura del tempo e le carte geografiche, l’interno della terra e la dinamica globale; gennaio-febbraio: fenomeni vulcanici, fenomeni sismici; marzo-aprile: la storia della terra, l’atmosfera e i fenomeni meteorologici; maggio-giugno: il clima e la vita. 419 Per la classe seconda: 1) Le molecole della vita, le basi fisiche della vita, i componenti chimici della vita, le molecole inorganiche, DNA e RNA; 2) La cellula, la divisione cellulare: mitosi e meiosi; 3) L’energia, luce e vita, la fotosintesi clorofilliana, la sintesi delle proteine; 4) genetica ed ereditarietà, la trasmissione della vita, principi di genetica, genetica umana, genetica della popolazione; 5) l’evoluzione, origine della vita, le teorie evolutive, strategia dell’evoluzione, l’evoluzione dell’uomo; 6) il mondo dei viventi, la riproduzione nell’uomo; 7) cenni sulla botanica generale, i tessuti vegetali, classificazione di alcune specie endemiche dei nostri ecosistemi; 8) educazione sanitaria, tossicomania e tossicodipendenza, il sistema immunitario, l’AIDS, droga: la molecola che distrugge il cervello e tutto l’uomo. STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI Il libro di testo come punto di riferimento per lo studio dei moduli trattati, videocassette specifiche, filmati, diapositive e lucidi. L’uso del mappamondo illuminato, carte geografiche e del tellurio, del microscopio o d’altra strumentazione da laboratorio, saranno indispensabili come sussidio all’apprendimento. Sopralluoghi nel territorio o visite guidate saranno un valido supporto al processo cognitivo. VERIFICHE Alle verifiche sommative conclusive sarà opportuno far precedere in itinere la validità del processo didattico. Questo consentirà, al docente di portare gli adattamenti necessari al processo stesso e all’alunna di “autovalutare” il raggiungimento o meno dell’obiettivo in tempo utile. Saranno fatte anche delle interrogazioni tradizionali a libero colloquio, che mantengono una loro validità come momento conclusivo. VALUTAZIONI Le valutazioni terranno conto non solo del profitto ma: a) del grado di partecipazione attiva delle lezioni e quindi all’impegno di studio non finalizzato alle verifiche, ma alle conoscenze approfondite della materia; b) del metodo di studio che deve tendere ad una capacità elaborativa, perdendo le caratteristiche di ripetitività. 419 DISCIPLINE AGRARIE Ecologia e pedologia Classe: Iª FINALITA' Le finalità di questa disciplina sono di fornire agli studenti quelle conoscenze di base che permettano loro di riconoscere i caratteri distintivi di ecologia e di educazione ambientale, i caratteri della complessità e dell'equilibrio biologico e di descrivere le differenze tra economia tradizionale ed economia ecologica. OBIETTIVI DELL'APPRENDIMENTO TRASVERSALI Sviluppare la capacità di osservazione, di ascolto delle ragioni degli altri e di esposizione delle proprie. Sviluppare il senso di partecipazione. Promuovere la correttezza nei rapporti con gli altri. Sviluppare competenze comunicative e relazionali. Sviluppare la capacità di osservazione e di ascolto. Sviluppare la capacità di sintesi. Considerare criticamente affermazioni ed informazioni per arrivare a convinzioni fondate. Prendere conoscenza e coscienza della realtà in cui vivono. Sviluppare la propria capacità di esprimersi e comunicare con un linguaggio che, pur conservando piena spontaneità, sia chiaro e preciso. DISCIPLINARI Capire l'importanza della salvaguardia e tutela dell'ambiente Conoscere i diversi componenti di un ecosistema Saper comprendere i fattori di regolazione di un ecosistema Definire il concetto di bioma e riconoscere le caratteristiche dei principali biomi terrestri. Descrivere le principali regioni climatiche. Riconoscere e descrivere le azioni che si instaurano tra gli individui che vivono in un ecosistema. Descrivere l’evoluzione di un ecosistema Saper descrivere le catene alimentare ed i livelli trofici 419 Descrivere e capire i cicli biogeochimici Comprendere il significato della diversità biologica Conoscere il concetto di agroecosistema METODOLOGIA Gli obiettivi disciplinari saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di lezioni frontali e discussioni guidate, aventi lo scopo di far sviluppare negli alunni la capacità riflessiva e critica, ponendo agli alunni problem solving al fine di suscitare curiosità ed interesse agli stessi e stimolare in loro la ricerca della soluzione. Brain storming guidato, lettura del testo ed elaborazione di mappe concettuali relative agli argomenti trattati da elaborare con l’ausilio del computer in modo da rendere più interessante il lavoro agli alunni. Durante il corso sono previste esercitazioni in laboratorio di chimica in modo da consentire una connessione tra esperienza e conoscenza. Tra le strategie funzionali agli obiettivi preposti verranno utilizzati lavori di gruppo. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche saranno realizzate con prove orali, prove scritte quali prove strutturate e relazioni individuali presentate dagli alunni sugli argomenti trattati, e prove pratiche. Le prime mostreranno la partecipazione attiva degli allievi durante le discussioni e le spiegazioni dei vari argomenti che saranno svolti in classe, nonché attraverso colloqui con i singoli. Esse serviranno a mostrare: la capacità di esporre con chiarezza e correttezza un argomento; la conoscenza e l’uso appropriato di termini tecnici; la capacità di centrare l’argomento e di esporlo in maniera chiara ed esauriente; capacità di analisi e di sintesi; capacità di trasferire e di collegare. Attraverso le relazioni individuali si deve prevedere un’accurata valutazione delle capacità di sintesi e critiche. La valutazione formativa sarà realizzata nel corso dello svolgimento dei singoli moduli ed avrà lo scopo di controllare ed orientare l’attività didattica. In particolare verranno valutati la partecipazione all’attività scolastica, il metodo di studio con il quale lo studente realizza l’apprendimento, l’impegno con il quale si affronta lo studio, la progressione nell’apprendimento. La valutazione sommativa sarà effettuata, invece, alla fine dello svolgimento d’alcuni moduli e servirà per valutare il profitto attraverso le verifiche scritte e orali. Per la valutazione sommativa quadrimestrale si terrà conto: delle eventuali difficoltà di rapporto, ambiente e salute, del livello di partenza degli alunni, degli obiettivi prefissati, delle valutazioni formative, delle valutazioni sommative periodiche. 419 SCELTA DEGLI STRUMENTI Si farà ricorso all’uso del libro di testo, della lavagna tradizionale e luminosa, materiale audiovisivo, riviste di divulgazione scientifica e strumentazione adeguata per le esercitazioni di laboratorio. Si prevede inoltre l’utilizzazione del computer per effettuare l’elaborazione di mappe concettuali e per ricerche attraverso internet. OBIETTIVI MINIMI Vengono considerati sufficienti gli alunni che: Sappiano definire il concetto di ecologia Riconoscere gli elementi dell'ecosistema Riconoscere e descrivere le azioni che si instaurano tra gli individui di un ecosistema Descrivere i principali cicli biogeochimici Capire l'importanza del flusso energetico negli ecosistemi MODALITA' PER IL RECUPERO L'azione del recupero è un'attività didattica che deve ripartire da una diagnosi analitica sia dell'andamento complessivo della classe sia da quello del singolo alunno. Una volta stabiliti gli obiettivi disciplinari curricolari si può intervenire mediante schede individualizzate di ripasso, di percorsi guidati e di mappe concettuali. SOMMARIO MODULO 1 - L’ecosistema L’ecosistema Energia negli ecosistemi Fotosintesi e respirazione Produttori, consumatori e decompositori Autotrofi ed eterotrofi Struttura e funzionamento degli ecosistemi MODULO 2 - L’energia negli ecosistemi Concetto di energia Radiazione luminosa e fotosintesi Gli organismi produttori MODULO 3 - Catene alimentari e livelli trofici Le catene alimentari I livelli trofici Le piramidi di Elton Dissipazione di energia tra i livelli trofici Catena del pascolo e catena del detrito MODULO 4 - Ciclo della materia e organismi decompositori La decomposizione Importanza dei decompositori Mineralizzazione e umificazione Rapporto C/N I microrganismi decompositori I detritivori MODULO 5 - I cicli biogeochimici Ciclo del carbonio 419 Ciclo dell’azoto Ciclo del fosforo Ciclo dello zolfo MODULO 6 - I fattori limitanti Definizione di fattore limitante Ecocline ed ecotipo MODULO 7 - La nicchia ecologica Habitat, nicchia ecologica Diversità biologica MODULO 8 - Le interazioni tra le specie La competizione Altre interazioni MODULO 9 - Dinamica di popolazione Significato di popolazione Rappresentazioni grafiche di popolazioni Forme di accrescimento di una popolazione MODULO 10 - La diversità biologica La diversità di specie e la nicchia ecologica Definizione di diversità MODULO 11 - L’evoluzione degli ecosistemi Regolazione degli ecosistemi Successione ecologica MODULO 12 - Gli ecosistemi di acqua dolce Il ciclo dell’acqua Gli organismi viventi in un ecosistema acquatico Laghi e stagni I corsi d’acqua L’ecosistema fiume MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno * Libri di Testo * Lavagna Luminosa * Fotocopie - * Riviste e quotidiani * Internet * Carte geografiche * Carte tematiche * Grafici e Tabelle * Personal Computer * Audiovisivi * Materiale Professionale METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale * Lavori di Gruppo * Organizzatori Anticipati * Mappe concettuali * Diagrammi di flusso * Didattica Breve * Mappe cognitive TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a *Interrogazioni * Interventi dal banco * Prove strutturate * Prove semistrutturate * Prove miste * Questionari * Relazioni scritte * Prove scritte * Prove pratiche * * Prove di Laboratorio * Soluzione di casi pratici e professionali 419 CLASSE II FINALITA' Le finalità di questa disciplina sono di fornire agli studenti quelle conoscenze di base che permettano loro di riconoscere i caratteri distintivi di ecologia e di educazione ambientale, i caratteri della complessità e dell'equilibrio biologico e di descrivere le differenze tra economia tradizionale ed economia ecologica. OBIETTIVI DELL'APPRENDIMENTO TRASVERSALI Sviluppare la capacità di osservazione, di ascolto delle ragioni degli altri e di esposizione delle proprie. Sviluppare il senso di partecipazione. Promuovere la correttezza nei rapporti con gli altri. Sviluppare competenze comunicative e relazionali. Sviluppare la capacità di osservazione e di ascolto. Sviluppare la capacità di sintesi. Considerare criticamente affermazioni ed informazioni per arrivare a convinzioni fondate. Prendere conoscenza e coscienza della realtà in cui vivono. Sviluppare la propria capacità di esprimersi e comunicare con un linguaggio che, pur conservando piena spontaneità, sia chiaro e preciso. DISCIPLINARI Conoscere le componenti degli agroecosistemi, le differenze con gli ecosistemi naturali nonché gli impatti ambientali delle diverse tecniche colturali Conoscere i principi di agricoltura sostenibile o ecocompatibile e gli interventi di prevenzione, protezione e ripristino degli agroecosistemi. Saper descrivere le caratteristiche di un suolo. Sapere le differenze tra terreno naturale e terreno agrario Conoscere i principali minerali che compongono il suolo Saper definire il concetto di tessitura Saper distinguere argilla, limo e sabbia Conoscere il significato di tessitura ed i risvolti dal punto di vista agronomico Conoscere i cicli biogeochimici degli elementi più importanti per la vita delle piante Conoscere i principali tipi di suolo presenti nella zona Conoscere i meccanismi che regolano la dinamica dell’acqua nel suolo METODOLOGIA Gli obiettivi disciplinari saranno raggiunti attraverso lo svolgimento di lezioni frontali e discussioni guidate, aventi lo scopo di far sviluppare negli alunni la capacità riflessiva e critica, ponendo agli alunni problem solving al fine di suscitare curiosità ed interesse agli stessi e stimolare in loro la ricerca della soluzione. Brain storming guidato, lettura del testo ed elaborazione di mappe concettuali relative agli argomenti trattati da elaborare con l’ausilio del computer in modo da rendere più interessante il lavoro agli alunni. Durante il corso sono previste esercitazioni in laboratorio di chimica in modo da consentire una connessione tra esperienza e conoscenza. Tra le strategie funzionali agli obiettivi preposti verranno utilizzati lavori di gruppo. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche saranno realizzate con prove orali, prove scritte quali prove strutturate e relazioni individuali presentate dagli alunni sugli argomenti trattati, e prove pratiche. 419 Le prime mostreranno la partecipazione attiva degli allievi durante le discussioni e le spiegazioni dei vari argomenti che saranno svolti in classe, nonché attraverso colloqui con i singoli. Esse serviranno a mostrare: la capacità di esporre con chiarezza e correttezza un argomento; la conoscenza e l’uso appropriato di termini tecnici; la capacità di centrare l’argomento e di esporlo in maniera chiara ed esauriente; capacità di analisi e di sintesi; capacità di trasferire e di collegare. Attraverso le relazioni individuali si deve prevedere un’accurata valutazione delle capacità di sintesi e critiche. La valutazione formativa sarà realizzata nel corso dello svolgimento dei singoli moduli ed avrà lo scopo di controllare ed orientare l’attività didattica. In particolare verranno valutati la partecipazione all’attività scolastica, il metodo di studio con il quale lo studente realizza l’apprendimento, l’impegno con il quale si affronta lo studio, la progressione nell’apprendimento. La valutazione sommativa sarà effettuata, invece, alla fine dello svolgimento d’alcuni moduli e servirà per valutare il profitto attraverso le verifiche scritte e orali. Per la valutazione sommativa quadrimestrale si terrà conto: delle eventuali difficoltà di rapporto, ambiente e salute, del livello di partenza degli alunni, degli obiettivi prefissati, delle valutazioni formative, delle valutazioni sommative periodiche. SCELTA DEGLI STRUMENTI Si farà ricorso all’uso del libro di testo, della lavagna tradizionale e luminosa, materiale audiovisivo, riviste di divulgazione scientifica e strumentazione adeguata per le esercitazioni di laboratorio. Si prevede inoltre l’utilizzazione del computer per effettuare l’elaborazione di mappe concettuali e per ricerche attraverso internet. OBIETTIVI MINIMI Sapere definire il concetto di agroecosistema Saper descrivere le caratteristiche fondamentali di un suolo. Sapere le differenze tra terreno naturale e terreno agrario Conoscere la differenza tra tessitura e struttura Conoscere le differenze tra sabbia limo e argilla ed i diversi tipi di suolo che ne derivano dalla relativa presenza MODALITA' PER IL RECUPERO L'azione del recupero è un'attività didattica che deve ripartire da una diagnosi analitica sia dell'andamento complessivo della classe sia da quello del singolo alunno. Una volta stabiliti gli obiettivi disciplinari curricolari si può intervenire mediante schede individualizzate di ripasso, di percorsi guidati e di mappe concettuali. SOMMARIO MODULO 1 - L’agroecosistema Gli elementi dell’agroecosistema Classificazione degli agroecosistemi MODULO 2 - Il suolo Genesi delle rocce Definizione di suolo La pedogenesi MODULO 3 - Evoluzione del suolo I fattori che influenzano l’evoluzione Il profilo del terreno Principali processi della pedogenesi MODULO 4 - Costituzione del terreno agrario Il terreno agrario 419 Caratteristiche di un terreno agrario Tessitura Scheletro e terra fine Caratteristiche di un terreno argilloso, limoso e sabbioso Significato di terreno di medio impasto La sostanza organica Composizione Apporti di s.o. Rapporti con la fase solida inorganica MODULO 5 - La fase liquida Meccanismi con cui il terreno trattiene l’acqua Il potenziale idrico Rapporti acqua-terreno Qualità dell’acqua irrigua MODULO 6 - La fase gassosa Composizione Importanza MODULO 7 - Il potere assorbente e la soluzione circolante Assorbimento chimico-fisico Capacità di scambio cationico Composizione della soluzione circolante Il ph Terreni acidi Terreni alcalini Tipi di alcalinità MODULO 8 - La struttura Fattori che determinano la struttura Importanza agronomica della struttura Porosità MODULO 9 - La classificazione dei suoli La classificazione americana Carta dei suoli MODULO 10 – La dinamica degli elementi nel suolo Dinamica dell’azoto Azotofissazione simbiotica Ciclo dell’azoto Concimazione azotata Dinamica del fosforo e del potassio Il ciclo del fosforo Concimazione fosfatica Il ciclo del potassio Concimazione potassica La dinamica di zolfo, magnesio e calcio nel suolo La dinamica di zolfo, magnesio e calcio nel suolo MEZZI E STRUMENTI Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno * Libri di Testo * Lavagna Luminosa * Fotocopie - * Riviste e quotidiani * Internet * Carte geografiche * Carte tematiche * Audiovisivi * Materiale Professionale * Grafici e Tabelle 419 * Personal Computer METODI La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a * Lezione Frontale * Lavori di Gruppo * Organizzatori Anticipati * Mappe concettuali * Diagrammi di flusso * Didattica Breve * Mappe cognitive TIPOLOGIE DI VERIFICA La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a *Interrogazioni * Interventi dal banco * Prove strutturate * Prove semistrutturate * Prove miste * Questionari * Relazioni scritte * Prove scritte * Prove pratiche * * Prove di Laboratorio * Soluzione di casi pratici e professionali 419 AGRONOMIA TERRITORIALE OBIETTIVI SPECIFICI DA REALIZZARE: Si conseguirà autonomia di lavoro e sarà sviluppata una capacità di esposizione chiara ordinata e corretta. Considerato il numero di ore a disposizione che il nuovo ordinamento prevede, sarà messo in atto un piano di lavoro tendente a favorire e sviluppare una conoscenza pratica professionale sviluppando gli argomenti più significativi tra quelli indicati dai programmi ministeriali. Saranno pertanto impartite agli alunni quelle nozioni basilari e generali che consentiranno loro di rendersi conto immediatamente della realtà tecnica nel settore agricolo. METODO DI INSEGNAMENTO: Lo svolgimento del programma, sarà fatto in maniera graduale al fine di conseguire l'obiettivo di un apprendimento consapevole. Dalle lezioni di tipo tradizionale si passerà alla rielaborazione individuale e di gruppo. Gli alunni saranno indirizzati verso un corretto metodo di studio, tenendo conto delle diverse capacità di apprendimento,del diverso livello culturale e dell'ambiente di provenienza. Sarà necessario adottare un linguaggio scientifico che non perderà di vista l'esigenza di esprimere concetti in maniera molto chiara, concreta, pertinente ed adeguata. L’apprendimento sarà raggiunto stimolando la riflessione degli allievi, sia attraverso la trattazione tecnica, quindi la lezione frontale, sia attraverso osservazioni ed esercitazioni in classe. L’argomento trattato servirà per discussioni, riflessioni e considerazioni critiche. Le discussioni serviranno per chiarire alcune tematiche e per superare interpretazioni errate. I contenuti intesi modernamente come metodologia della misura empirica del significato, saranno proposti in modo da fornire gli elementi per l’acquisizione di un metodo che è di validità generalmente utile, per analizzare qualsiasi tipo di questione, nella quale i parametri sono di tipo contabile. Per quanto riguarda l'interdisciplinarità, saranno presi accordi con gli insegnanti di altre discipline, nel momento in cui verranno trattati argomenti relativi ad altri insegnamenti. VALUTAZIONE: Come strumenti di lavoro e di valutazione verranno utilizzate le interrogazioni ed i questionari nonché le simulazioni delle prove scritte nella prospettiva dell’esame di qualifica; in questo modo sarà possibile conoscere in che misura i discenti avranno raggiunto gli obiettivi prefissati, mettendo in evidenza eventuali lacune e verificando l'efficacia della metodologia messa in atto. La valutazione sommativa terrà conto dei risultati oggettivamente conseguiti, della costanza nello studio dell'impegno profuso e dalla partecipazione alle attività, nonché dei miglioramenti ottenuti rispetto ai livelli di partenza. Sia per il trimestre che per il pentamestre saranno svolte due prove scritte e due prove orali. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Libro di testo, appunti. Per la realizzazione delle singole unità didattiche saranno impiegate da tre a cinque ore in relazione alla complessità degli argomenti; mediamente sarà utilizzata un’ora settimanale per le attività pratiche in classe. CONTENUTI: Il terreno naturale e agrario. Genetica e propagazione vegetale. Agricoltura convenzionale e agricoltura sostenibile. Misure di mercato. Misure di sostegno. L’acqua e l’irrigazione. Le sistemazioni del terreno. Le lavorazioni del terreno. Fertilità e fertilizzazione. Il controllo delle infestanti. Avvicendamento delle colture. Consociazioni. OBIETTIVI EDUCATIVI: Gli alunni durante il corso di Agronomia Territoriale: 419 - - avranno acquisito la piena consapevolezza del ruolo di studente, mostrando interesse per gli argomenti trattati partecipando alle attività in classe, impegnandosi nello studio a casa e rispet tando le scadenze; saranno abituati all'autocontrollo in classe e fuori dalla classe; avranno raggiunto un buon grado di socializzazione all'interno della classe e nel contesto sco lastico, nel rispetto reciproco e nella consapevolezza dell'importanza della collaborazione; si arriverà all'omogeneizzazione della classe con il recupero delle lacune pregresse per il con seguimento di un livello comune nella preparazione di base; avranno saputo assumersi le responsabilità; avranno compreso l’importanza della scuola e le sue finalità formative; avranno acquisito spirito critico, capacità di rielaborazione, di analisi, e di sintesi; avranno compreso i contenuti del testo e avranno saputo analizzarlo. Su indicazione dell’insegnante di sostegno, supportata dalla relazione finale del GLIS, l’alunno disabile seguirà la programmazione differenziata. 419 TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE OBITTIVI SPECIFICI DA REALIZZARE: Si conseguirà autonomia di lavoro e sarà sviluppata una capacità di esposizione chiara ordinata e corretta. Considerato il numero di ore a disposizione che il progetto 92 prevede, sarà messo in atto un piano di lavoro tendente a favorire e sviluppare una conoscenza pratica professionale sviluppando gli argomenti più significativi tra quelli indicati dai programmi ministeriali. Saranno pertanto impartite agli alunni quelle nozioni basilari e generali che consentiranno loro di rendersi conto immediatamente della realtà tecnica agronomica e zootecnica nel settore agricolo. METODO DI INSEGNAMENTO: Lo svolgimento del programma, sarà fatto in maniera graduale al fine di conseguire l'obiettivo di un apprendimento consapevole. Dalle lezioni di tipo tradizionale si passerà alla rielaborazione individuale e di gruppo. Gli alunni saranno indirizzati verso un corretto metodo di studio, tenendo conto delle diverse capacità di apprendimento,del diverso livello culturale e dell'ambiente di provenienza. Sarà necessario adottare un linguaggio scientifico che non perderà di vista l'esigenza di esprimere concetti in maniera molto chiara, concreta, pertinente ed adeguata. L’apprendimento sarà raggiunto stimolando la riflessione degli allievi, sia attraverso la trattazione tecnica, quindi la lezione frontale, sia attraverso osservazioni ed esercitazioni in classe. L’argomento trattato servirà per discussioni, riflessioni e considerazioni critiche. Le discussioni serviranno per chiarire alcune tematiche e per superare interpretazioni errate. I contenuti intesi modernamente come metodologia della misura empirica del significato, saranno proposti in modo da fornire gli elementi per l’acquisizione di un metodo che è di validità generalmente utile, per analizzare qualsiasi tipo di questione, nella quale i parametri sono di tipo ecologico. Per quanto riguarda l'interdisciplinarità, saranno presi accordi con gli insegnanti di altre discipline, nel momento in cui verranno trattati argomenti relativi alle altre discipline. VALUTAZIONE: Come strumenti di lavoro e di valutazione verranno utilizzate le interrogazioni ed i questionari nonché le simulazioni delle prove scritte nella prospettiva dell’esame i qualifica; in questo modo sarà possibile conoscere in che misura i discenti avranno raggiunto gli obiettivi prefissati, mettendo in evidenza eventuali lacune e verificando l'efficacia della metodologia messa in atto. La valutazione sommativa terrà conto dei risultati oggettivamente conseguiti, della costanza nello studio dell'impegno profuso e dalla partecipazione alle attività, nonché dei miglioramenti ottenuti rispetto ai livelli di partenza. Per ogni quadrimestre saranno effettuate tre prove scritte e due prove orali. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Libro di testo, appunti. Per la realizzazione delle singole unità didattiche saranno impiegate da tre a cinque ore in relazione alla complessità degli argomenti; mediamente saranno utilizzate due ore settimanali per le attività pratiche in classe. CONTENUTI: Zootecnia : Elementi di genetica. Riproduzione e valutazione degli animali. Razze e tecniche di allevamento (Bovini- Ovini – Caprini – Suini – coniglicoltura). Benessere Animale. Coltivazioni erbacee: Cereali da granella ( Frumento, Orzo, Avena) Leguminose da granella. (Fava, Lenticchia, Pisello). Piante industriali: Soia, Tabacco, Pomodoro, Patata. Coltivazioni da biomassa. Colture foraggere. Pascoli. Prati ed Erbai. Insilamento. Colture ortive e protette: Fragola, Anguria, Carciofo. Serre. 419 OBIETTIVI EDUCATIVI: avranno acquisito la piena consapevolezza del ruolo di studente, mostrando interesse per gli argomenti trattati partecipando alle attività in classe, impegnandosi nello studio a casa e rispet tando le scadenze; saranno abituati all'autocontrollo in classe e fuori dalla classe; avranno raggiunto un buon grado di socializzazione all'interno della classe e nel contesto sco lastico, nel rispetto reciproco e nella consapevolezza dell'importanza della collaborazione; si arriverà all'omogeneizzazione della classe con il recupero delle lacune pregresse per il con seguimento di un livello comune nella preparazione di base; avranno saputo assumersi le responsabilità; avranno compreso l’importanza della scuola e le sue finalità formative; avranno acquisito spirito critico, capacità di rielaborazione, di analisi, e di sintesi; avranno compreso i contenuti del testo e avranno saputo analizzarlo. 419 ECONOMIA DEI MERCATI AGRICOLI OBIETTIVI SPECIFICI DA REALIZZARE: Conoscenza dell’ Economia di Mercati Agricoli. Si conseguirà autonomia di lavoro e sarà sviluppata una capacità di esposizione chiara ordinata e corretta. Considerato il numero di ore a disposizione che il progetto 92 prevede, sarà messo in atto un piano di lavoro tendente a favorire e sviluppare una conoscenza pratica professionale sviluppando gli argomenti più significativi tra quelli indicati dai programmi ministeriali. Saranno pertanto impartite agli alunni quelle nozioni basilari e generali che consentiranno loro di rendersi conto immediatamente della realtà dell’Economia dei Mercati nel settore agricolo. METODO DI INSEGNAMENTO: Lo svolgimento del programma, sarà fatto in maniera graduale al fine di conseguire l'obiettivo di un apprendimento consapevole. Dalle lezioni di tipo tradizionale si passerà alla rielaborazione individuale e di gruppo. Gli alunni saranno indirizzati verso un corretto metodo di studio, tenendo conto delle diverse capacità di apprendimento,del diverso livello culturale e dell'ambiente di provenienza. Sarà necessario adottare un linguaggio scientifico che non perderà di vista l'esigenza di esprimere concetti in maniera molto chiara, concreta, pertinente ed adeguata. L’apprendimento sarà raggiunto stimolando la riflessione degli allievi, sia attraverso la trattazione tecnica, quindi la lezione frontale, sia attraverso osservazioni ed esercitazioni in classe. L’argomento trattato servirà per discussioni, riflessioni e considerazioni critiche. Le discussioni serviranno per chiarire alcune tematiche e per superare interpretazioni errate. I contenuti intesi modernamente come metodologia della misura empirica del significato, saranno proposti in modo da fornire gli elementi per l’acquisizione di un metodo che è di validità generalmente utile, per analizzare qualsiasi tipo di questione, nella quale i parametri sono di tipo economico. Per quanto riguarda l'interdisciplinarità, saranno presi accordi con gli insegnanti di altre discipline, nel momento in cui verranno trattati argomenti relativi ad altri insegnamenti. VALUTAZIONE: Come strumenti di lavoro e di valutazione verranno utilizzate le interrogazioni ed i questionari nonché le simulazioni delle prove scritte nella prospettiva dell’esame di stato; in questo modo sarà possibile conoscere in che misura i discenti avranno raggiunto gli obiettivi prefissati, mettendo in evidenza eventuali lacune e verificando l'efficacia della metodologia messa in atto. La valutazione sommativa terrà conto dei risultati oggettivamente conseguiti, della costanza nello studio dell'impegno profuso e dalla partecipazione alle attività, nonché dei miglioramenti ottenuti rispetto ai livelli di partenza. Per ogni quadrimestre saranno effettuate tre prove scritte e due prove orali. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Libro di testo, appunti. Per la realizzazione delle singole unità didattiche saranno impiegate da tre a cinque ore in relazione alla complessità degli argomenti; mediamente sarà utilizzata un’ora settimanale per le attività pratiche in classe. CONTENUTI: Domanda e offerta sul mercato agricolo. La produzione di beni. Impiego ottimale dei fattori della produzione. Le diverse forma di mercato. Mercati internazionali. Il Marketing. Il nuovo concetto di Marketing. La pubblicità. La rete Nazionale di distribuzione dei prodotti agricoli. La conservazione dei prodotti agricoli. I sistemi di vendita dei prodotti agricoli. Politica Comunitaria. Gli scambi Internazionali dei prodotti agricoli. Import ed Export dei prodotti agricoli. 419 OBIETTIVI EDUCATIVI: Gli alunni durante il corso di Economia dei Mercati Agricoli: avranno acquisito la piena consapevolezza del ruolo di studente, mostrando interesse per gli argomenti trattati partecipando alle attività in classe, impegnandosi nello studio a casa e rispet tando le scadenze; saranno abituati all'autocontrollo in classe e fuori dalla classe; avranno raggiunto un buon grado di socializzazione all'interno della classe e nel contesto sco lastico, nel rispetto reciproco e nella consapevolezza dell'importanza della collaborazione; si arriverà all'omogeneizzazione della classe con il recupero delle lacune pregresse per il con seguimento di un livello comune nella preparazione di base; avranno saputo assumersi le responsabilità; avranno compreso l’importanza della scuola e le sue finalità formative; avranno acquisito spirito critico, capacità di rielaborazione, di analisi, e di sintesi; avranno compreso i contenuti del testo e avranno saputo analizzarlo. 419 TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE (TIC) PREMESSA Il computer è diventato a tutti gli effetti uno strumento di uso quotidiano per molte persone che operano in vari settori. Saperlo quindi utilizzare in modo autonomo e trasversale è ormai indispensabile nel mondo della scuola, in quello del lavoro e in quello di tutti i giorni. Inoltre, sapersi avvalere del computer permette di navigare in quella rete globale che è Internet sia come risorsa informativa, sia come luogo virtuale di comunicazione e di collaborazione. La programmazione didattica viene concordata dai docenti di informatica in accordo con la linea educativa della scuola espressa nel P.O.F. ed è finalizzata all’apprendimento per competenze relative agli assi culturali e alla transizione dall’impianto curricolare di tipo disciplinare a quello basato sulle competenze e sui risultati di apprendimento. L'insegnamento della disciplina si baserà su un continuo stimolo alla partecipazione attiva degli alunni alle lezioni, sia durante la spiegazione che durante le interrogazioni privilegiando, tra le varie metodologie di intervento, la tecnica del problem solving. Si terranno, quindi, lezioni frontali con richieste di intervento, ed il lavoro degli studenti alternerà studio individuale e lavoro di gruppo. Ai fini della formazione professionale degli alunni il docente terrà presenti le connessioni dell'Informatica con le materie tecniche di indirizzo e darà a ciascun argomento uno sviluppo adeguato anche alla sua importanza nel contesto di queste discipline. In ogni caso la realtà operativa costituirà il punto di riferimento della trattazione, potenziando via via l' uso pratico dell'elaboratore. OBIETTIVI GENERALI, COGNITIVI ED EDUCATIVO COMPORTAMENTALI Per quanto agli obiettivi suddetti, si farà riferimento a quanto indicato nel POF e nella programmazione del Consiglio di classe SPAZI Aula; laboratorio La continua presenza delle classi in laboratorio deve essere finalizzata anche a favorire l'abitudine alla collaborazione, al confronto, al lavoro in comune oltre alla pratica di tecniche didattiche orientate al problem-solving. STRUMENTI Dispense, lavagna tradizionale, postazione multimediale e software didattico. METODOLOGIE Lezione frontale e interattiva, Problem solving, Esercitazioni individuali e di gruppo, Questionari a risposte aperta e chiusa. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche avranno un duplice scopo: controllare il grado dì apprendimento degli alunni e la validità della programmazione, dei suoi obiettivi, metodi e contenuti. Esse, saranno, quindi, di tipo diagnostico, per organizzare le tappe del successivo apprendimento (recupero e approfondimento), o tipo consuntivo per verificare ciò che è stato realizzato al fine del processo educativo. La verifica accompagnerà con regolarità il processo di apprendimento e sarà svolta in maniera sia collettiva che individuale e alla fine di ogni UDA. Essa sarà effettuata attraverso la somministrazione di prove strutturate e semistrutturate, esercizi tradizionali, analisi e risoluzione di semplici problemi con l’utilizzo di applicazioni diverse, interrogazioni orali e individuali, esercitazioni pratiche sul PC e lavoro svolto a casa 419 La valutazione verterà in modo equilibrato su tutte le tematiche proposte, tenendo conto di tutti gli obbiettivi evidenziati nella presente programmazione. Gli elementi che saranno presi in considerazione per la valutazione saranno relativi al grado di conoscenza degli argomenti, alla comprensione degli stessi, al corretto uso del linguaggio specifico, alla capacità di elaborazione ed applicazione delle conoscenze. Inoltre si terrà conto dell’impegno, della frequenza, del grado di responsabilità, della partecipazione, nonché del progresso compiuto rispetto alla situazione di partenza. REPERTORIO DELLE COMPETENZE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA EUROPEA 1. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 2. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 3. Comunicare a. comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) b. rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). 4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. 8. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. COMPETENZE ASSI CULTURALI 1. asse dei linguaggi Utilizzare e produrre testi multimediali 2. asse scientifico - tecnologico 419 Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate 3. asse matematico Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE E ABILITÀ/CAPACITÀ DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO (concordati nelle riunioni di coordinamento disciplinare) COMPETENZE Riconoscere i componenti fondamentali del PC e saper interagire con diversi software per svolgere semplici esercitazioni di scrittura, raccolta dati, calcolo, creazione di presentazioni multimediali e uso della rete internet. ABILITA’ Riconoscere e definire i principali componenti di un PC Utilizzare le funzioni di base dell’elaboratore in ambiente Windows Utilizzare le funzioni di base di un programma di videoscrittura Utilizzare le funzioni di base di un programma di calcolo Utilizzare le funzioni di base di un programma per presentazioni multimediali Ricercare informazioni nella rete CONOSCENZE Nozioni fondamentali sull’informatica e sue applicazioni Differenza fra hardware e software Principali componenti del PC Le finestre di windows Principali funzioni del pannello di controllo di windows Gestire file e cartelle Elaborare, interpretare e rappresentare dati con l’uso di diversi software applicativi Definizione di internet Motori di ricerca MODULI Modulo 1: Il personal Computer UDA 1: Hardware di un sistema di elaborazione UDA 2: Sistema operativo Windows Modulo 2: Word UDA 3: Dalla Penna alla tastiera Modulo 3: Excel UDA 5: Fare calcoli con il PC Modulo 4: Internet UDA 4: Navigare nella rete Modulo 5: PowerPoint 419 IGIENE ANATOMIA FISIOLOGIA Finalità formative, obiettivi e criteri didattici Lo studio delle strutture e delle funzioni corporee rappresenta il punto di partenza per la comprensione dei meccanismi che presiedono alla tutela della salute. Il presente corso, svolto durante il terzo anno di “Operatore dei servizi socio-sanitari”, consente di acquisire conoscenze di base sull’organismo umano sotto il profilo anatomico, fisiologico e patologico, indispensabili per l’acquisizione di professionalità ben definite in ambito socio-assistenziale, svolte nei riguardi di soggetti di diverse età, per promuovere e contribuire allo sviluppo delle potenzialità di crescita personale e/o di inserimento e partecipazione sociale. L’itinerario didattico fornirà i presupposti per una preparazione formativa e professionale aggiornata. Obiettivi di carattere generale Acquisizione di un linguaggio tecnico-scientifico. Sviluppo di capacità logiche, critiche ed espressive, pertinenti alle tematiche trattate. Acquisizione degli strumenti minimi e delle dinamiche culturali necessarie al futuro aggior namento professionale. Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute. Obiettivi minimi disciplinari Individuare le caratteristiche funzionali della cellula procariotica ed eucaristica; Descrivere i caratteri distintivi della specie umana ed individuare gli aspetti anatomici e fi siologici fondamentali dei differenti sistemi dell’organismo umano; Individuare i più semplici meccanismi di regolazione omeostatica e riconoscere la differenza fra salute e malattia Metodologie didattiche Scelta di percorsi didattici lineari e graduali nella difficoltà Lezioni frontali e dialogate Esercitazioni individuali e/o di gruppo monitorate Controllo e correzione collettiva o individuale dei compiti svolti in classe e a casa Uso di sussidi didattici e attività di laboratorio Strumenti di lavoro Libro di testo Fotocopie Quaderno di lavoro Lavagna Computer Strumenti didattici vari CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO n. 1 ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA DEL CORPO UMANO 419 Classificazione degli organismi cellulari La cellula e gli organuli cellulari Organizzazione generale del corpo umano Piani di orientamento e regioni del corpo MODULO n. 2 APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO Il sangue e le sue funzioni Il sistema cardiovascolare La funzione cardiaca e la circolazione del sangue Principali patologie del sistema cardiovascolare: Aterosclerosi ed ipertensione MODULO n. 3 SISTEMA LINFATICO E SISTEMA IMMUNITARIO Il liquido interstiziale e la circolazione linfatica Le difese dell’organismo L’infiammazione L’immunità Classificazione degli anticorpi e induzione di una risposta immunitaria Ricerca degli anticorpi e degli antigeni Il complemento MODULO n. 4 SALUTE, MALATTIA E PREVENZIONE Concetto di salute Concetto di malattia Educazione sanitaria e sue metodologie I diversi tipi di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria Profilassi specifica, vaccinoprofilassi e sieroprofilassi MODULO n. 5 APPARATO RESPIRATORIO Il sistema respiratorio La ventilazione polmonare e la meccanica della respirazione Principali patologie dell’apparato respiratorio: Bronchite cronica e polmonite MODULO n. 6 APPARATO DIGERENTE E CORRETTA ALIMENTAZIONE Anatomia e fisiologia dell’apparato digerente Ghiandole salivari, enteriche, fegato e pancreas Principi nutritivi e fabbisogno energetico Alimentazione nell’infanzia, nell’adolescenza, in gravidanza e durante l’allattamento, alimentazione dell’adulto e dell’anziano MODULO n. 7 LE MALATTIE SOCIALI E LA LORO PREVENZIONE Obesità e soprappeso anoressia e bulimia diabete mellito cardiopatie e cerebropatie tumori Verifiche e valutazione Frequenti verifiche orali; prove scritte strutturate e semistrutturate al termine di ciascun modulo Nella valutazione si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari raggiunti, ma anche dei progressi nell’apprendimento e della disponibilità al dialogo educativo 419 Attività di recupero nelle ore curiculari e/o extra - curriculari Interventi individualizzati e, per quanto possibile, riproposta dei contenuti utilizzando la molteplicità dei linguaggi (verbale, visivo, etc.) Attività mirate a migliorare l’apprendimento degli alunni con particolari difficoltà per il raggiungimento degli obiettivi Gratificazione dei progressi Comunicazioni scuola-famiglia Semplificazione ulteriore dei contenuti e loro riproposta anche somministrando materiale apposito. 419 1. CULTURA MEDICO – SANITARIA CLASSE IV FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA A completamento delle conoscenze sull’organismo umano, già acquisite sotto il profilo anatomo-fisiologico, durante il terzo anno della qualifica di “Operatore dei servizi sociali”, nei due anni post-qualifica verranno analizzati temi collegati tra loro, riguardanti argomenti di fisiologia, patologia e dietetica. Inoltre si porrà attenzione alla geriatria, neuropsichiatria e patologia della più diffuse malattie. Detti contenuti sono finalizzati ad una formazione ampia da un punto di vista professionale, che permetta all’allievo di acquisire quei principi fondamentali utili ad operare in vari settori, per la salvaguardia della salute, non sottovalutando l’impegno degli operatori dei servizi sociali nella divulgazione delle norme di educazione sanitaria e prevenzione delle malattie. Lo studio di tale disciplina si propone di far conseguire agli allievi i seguenti obiettivi: - consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute; - capacità di autocontrollo psico-fisico, come mezzo di conquista e conservazione della salute e valorizzazione delle proprie capacità fisiche e intellettive; - conoscenza dei mezzi di prevenzione nelle varie fasce d’età e dei servizi sanitari; - conoscenza delle patologie relative alle diverse fasce d’età e dei problemi sanitari legati al l’ambiente e al contesto socio-culturale in cui si opera; - conoscenza degli obiettivi dei servizi e delle tecniche di fisioterapia e riabilitazione; - formulazione e verifica di ipotesi di lavoro, progettazione di interventi appropriati alle varie situazioni problematiche alla luce della normativa vigente. OBIETTIVI MINIMI Affinché i risultati conseguiti dagli allievi possano essere considerati sufficienti, gli alunni dovranno raggiungere i seguenti obiettivi minimi: 1) Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute. 2) Accettabile capacità di autocontrollo psico–fisico, come mezzo di conquista e conservazione della salute e di valorizzazione delle proprie capacità fisiche e intellettive. 3) Minima conoscenza dei vari mezzi di prevenzione nelle varie fasce d’età e dei servizi sanita ri 419 4) Soddisfacente conoscenza delle patologie relative alle varie fasce d’età e dei problemi sani tari legati all’ambiente e al contesto socio – culturale in cui si opera 5) Conoscenza degli obiettivi dei servizi e delle tecniche di riabilitazione. 6) Corretta informazione sulle tecniche necessarie per la formulazione e verifica di ipotesi di lavoro, progettazione di interventi appropriati alle varie situazioni problematiche, alla luce della normativa vigente. ORE DI LEZIONE PREVISTE Nell’arco di codesto anno scolastico si prevedono circa 33 settimane di lezione che moltiplicate per 5 ore settimanali danno un totale di 165 ore di lezione, da cui è conveniente detrarre un monte di circa 15 ore per scioperi, sospensioni varie, viaggi di istruzione ecc. INDICAZIONI METODOLOGICHE Allo scopo di rendere più concreto possibile l’insegnamento e l’approfondimento di questa disciplina, a fianco alla trattazione dei singoli temi, si farà ricorso alla consultazione di materiale informativo e specificatamente didattico esistente (tabelle, depliants, riviste, opuscoli ecc.),e alle risultanze degli approcci diretti con la realtà e con le strutture sanitarie nell’ambito dell’area di professionalizzazione, in ordine alle problematiche della disciplina. Si ricorrerà inoltre all'utilizzo del laboratorio di anatomia per l'effettuazione di lezioni pratiche che necessitano di richiami anatomici e per fornire le principali informazioni sulle tecniche di pronto soccorso. La verifica seguirà il percorso di apprendimento delle singole conoscenze di base che potranno essere ampliate e approfondite nell’area di specializzazione. Essa mirerà a dare al docente e all’allievo la misura della comprensione; in particolare, l’allievo imparerà a gestire l’evoluzione delle proprie capacità e conoscenze. Operativamente, nell’ambito tri- pentamestre, si prevedono: - verifiche scritte nella forma di prove oggettive; verifiche scritte in forma di questionari a risposta aperta; verifiche orali, sia individuali che globali; discussioni in classe che traggono spunto dalla quotidianità; verifiche scritte in forma di relazioni tecniche inerenti temi specifici. Nella valutazione si terranno in considerazione i seguenti fattori: grado di apprendimento; capacità di operare collegamenti logici fra i vari argomenti; uso del linguaggio tecnico appropriato; capacità di proporre soluzioni accettabili a problemi proposti. ATTIVITÁ DI RECUPERO Per quel che riguarda le attività di recupero per quegli alunni che hanno mostrato, nel corso dell’attività didattica, difficoltà di applicazione delle abilità logico – deduttivo – espositive emerse con le verifiche sia scritte che orali e durante le ore di lezione frontale, la docente, sulla base delle valutazioni emerse dalle operazioni di scrutinio del 1^ quadrimestre, si propone di effettuare una sospensione dell’attività didattica della durata di 10 ore durante le quali saranno ripresi quei concetti fondamentali che risultano di difficile apprendimento e rielaborazione, saranno effettuate delle esercitazioni alla lavagna e orali che serviranno da recupero per gli alunni con maggiori difficoltà e da approfondimento e potenziamento anche per quegli altri che non hanno mostrato particolari problemi. 419 ABILITA’ (COMPETENZE): Al termine del primo quadrimestre, l’alunno dovrà essere in grado di valutare il grado di salubrità di un ambiente, il comportamento igienico e/o lo stato di salute di una o più persone, saper individuare strategie di intervento per prevenire gli stati patologici o ripristinare le condizioni ambientali atte ad impedire la trasmissione delle malattie infettive. Al termine del secondo quadrimestre, deve aver conseguito le seguenti abilità: tutte quelle già indicate nel paragrafo relativo al primo quadrimestre e in più deve essere in grado di riconoscere i sintomi delle più comuni malattie infettive del bambino, deve saper comunicare agli altri quali devono essere i comportamenti atti a prevenire le principali malattie infettive, quali quelli per prevenire le principali malattie sociali quali le cardiopatie, il diabete i tumori. Deve inoltre saper effettuare la disinfezione di ferite di lieve o media gravità e relative fasciature e bendaggi. BLOCCHI TEMATICI MODULO n°1 : LA VITA MICROSCOPICA Unità n°1: gli esseri viventi, procarioti e d eucarioti; associazioni biogene. Unità n°2: batteri, organizzazione cellulare, classificazione e riproduzione. Unità n°3: virus, composizione, organizzazione strutturale, classificazione, infezione virale e sue fasi. MODULO n°2 :SALUTE E MALATTIA Unità n°1: concetto di salute e malattia, antigene, infezione, tossinfezione, intossicazione, patogenicità e virulenza. Unità n°2: le malattie infettive e le loro modalità di propagazione e trasmissione, veicoli e vettori, vie di penetrazione e incubazione, fattori determinanti. Unità n°3: profilassi generale delle malattie infettive, accertamento diagnostico, denuncia, isolamento, disinfezione e disinfestazione, principali disinfettanti e loro azione. I contenuti su – elencati saranno trattati nel periodo Sett. /Ottobre. MODULO n°3: IMMUNITA’ Unità n°1: il sistema immunitario, sangue , sua composizione e funzioni, apparato linfatico. Unità n°2: antigeni e anticorpi, caratteristiche strutturali, poteri, funzioni. Unità n°3: risposta immunitaria e varie forme di immunità. Unità n°4: immunizzazione dei recettivi, vaccini e vaccinazioni; sieri e loro caratteristiche; reazioni da siero e da vaccino; immunità da siero e da vaccino. I suddetti contenuti saranno trattati nel periodo: Nov. / Gen. MODULO n°4: EPIDEMIOLOGIA E PROFILASSI SPECIALE Unità n°1: malattie di origine virale. Unità n°2: malattie di origine batterica. La trattazione sarà effettuata nel periodo Gen. / Mar. MODULO n°5: MALATTIE DI RILEVANZA SOCIALE Unità n°1: classificazione, mezzi di lotta e prevenzione, ed. sanitaria. Unità n°2: tumori. Unità n°3: A.I.D.S., epatiti. Unità n°4: malattia reumatica. Unità n°5: cardiopatie, obesità, diabete e ipertensione. La trattazione sarà effettuata nel periodo Mar. / Mag. 419 MODULO n°6: PREVENZIONE Unità n°1: educazione alimentare nelle varie fasce d’età. Unità n°2: prevenzione delle più comuni malattie sociali. La trattazione sarà effettuata nel periodo Mag. / Termine lezioni CLASSE V FINALITA’ E OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA A completamento delle conoscenze sull’organismo umano, già acquisite sotto il profilo anatomo - fisiologico, durante il terzo anno della qualifica di ”Operatore dei Servizi Sociali”, nei due anni post - qualifica saranno analizzati temi collegati tra loro riguardanti argomenti di fisiologia, patologia e profilassi. Inoltre si porrà attenzione alla geriatria, neuro - psichiatria e patologie delle varie fasce d’età. Detti contenuti sono finalizzati ad una formazione ampia dal punto di vista professionale, che permette all’allievo di acquisire quei principi fondamentali utili ad operare in vari settori per la salvaguardia della salute, non sottovalutando l’impegno degli operatori dei servizi sociali nella divulgazione delle norme di ed. sanitaria e prevenzione delle malattie. Lo studio di tale disciplina si propone di far conseguire agli allievi i seguenti obiettivi: 1) Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute. 2) Capacità di autocontrollo psico–fisico, come mezzo di conquista e conservazione della salute e di valorizzazione delle proprie capacità fisiche e intellettive. 3) Conoscenza dei vari mezzi di prevenzione nelle varie fasce d’età e dei servizi sanitari 4) Conoscenza delle patologie relative alle varie fasce d’età e dei problemi sanitari legati all’ambiente e al contesto socio – culturale in cui si opera. 5) Conoscenza degli obiettivi dei servizi e delle tecniche di riabilitazione. 6) Formulazione e verifica di ipotesi di lavoro, progettazione di interventi appropriati alle varie situazioni problematiche, alla luce della normativa vigente. OBIETTIVI MINIMI Affinché i risultati conseguiti dagli allievi possano essere considerati sufficienti, gli alunni dovranno raggiungere i seguenti obiettivi minimi: 1) Consapevolezza del valore salute e del diritto alla salute. 2) Accettabile capacità di autocontrollo psico–fisico, come mezzo di conquista e conservazione della salute e di valorizzazione delle proprie capacità fisiche e intellettive. 3) Minima conoscenza dei vari mezzi di prevenzione nelle varie fasce d’età e dei servizi sanita ri 4) Soddisfacente conoscenza delle patologie relative alle varie fasce d’età e dei problemi sani tari legati all’ambiente e al contesto socio – culturale in cui si opera 5) Conoscenza degli obiettivi dei servizi e delle tecniche di riabilitazione. 6) Corretta informazione sulle tecniche necessarie per la formulazione e verifica di ipotesi di lavoro, progettazione di interventi appropriati alle varie situazioni problematiche, alla luce della normativa vigente. ORE DI LEZIONE PREVISTE Nell’arco di codesto anno scolastico si prevedono circa 33 settimane di lezione che moltiplicate per quattro ore settimanali danno un totale di circa 132 ore da cui è conveniente detrarre un monte di circa 10 ore per scioperi, assenze di massa, stage, viaggi di istruzione ecc. Pertanto si prevedono circa 122 ore di lezione effettive. 419 INDICAZIONI METODOLOGICHE Allo scopo di rendere più concreto possibile l’insegnamento e l’approfondimento di questa disciplina, a fianco alla trattazione dei singoli temi, si farà ricorso alla consultazione di materiale informativo e specificatamente didattico esistente (tabelle, depliants, riviste, opuscoli ecc.) e alle risultanze degli approcci diretti con la realtà e con le strutture sanitarie, nell’ambito dell’area di professionalizzazione, in ordine alle problematiche della disciplina. E' previsto inoltre l'utilizzo del laboratorio di anatomia in coincidenza con lo studio dell'anatomia e fisiologia del Sistema Nervoso. La verifica seguirà il percorso di apprendimento delle singole conoscenze di base, che potranno essere ampliate e approfondite nell’area di specializzazione. Essa mirerà a dare al docente e all’allievo la misura della comprensione; in particolare l’allievo imparerà a gestire l’evoluzione delle proprie capacità e conoscenze. Operativamente, nell’ambito tri/quadrimestrale si prevedono: a) verifiche scritte in forma di prove oggettive; b) verifiche scritte in forma di prova multidisciplinare; c) verifiche scritte in forma di questionario a risposta aperta; d) verifiche orali in forma individuale e globale; e) discussioni. f) verifiche scritte in forma di relazioni tecniche inerenti temi specifici. Nella valutazione si terranno in considerazione i seguenti fattori: a) grado di apprendimento; b) capacità di operare collegamenti logici; c) uso del linguaggio scientifico appropriato; d) capacità di proporre soluzioni accettabili ai problemi proposti. ATTIVITÁ DI RECUPERO Per quel che riguarda le attività di recupero per quegli alunni che hanno mostrato, nel corso dell’attività didattica, difficoltà di applicazione delle abilità logico – deduttivo – espositive emerse con le verifiche sia scritte che orali e durante le ore di lezione frontale, la docente, sulla base delle valutazioni emerse dalle operazioni di scrutinio del 1^ quadrimestre, si propone di effettuare una sospensione dell’attività didattica della durata di 10 ore durante le quali saranno ripresi quei concetti fondamentali che risultano di difficile apprendimento e rielaborazione, saranno effettuate delle esercitazioni alla lavagna e orali che serviranno da recupero per gli alunni con maggiori difficoltà e da approfondimento e potenziamento anche per quegli altri che non hanno mostrato particolari problemi. ABILITA’ (COMPETENZE): Al termine del corso di studi, l’alunno dovrà essere in grado di individuare una situazione di disagio e/o handicap psicofisico; dovrà essere in grado di effettuare un’osservazione analitica dalla quale possa scaturire l’individuazione dei punti critici che dovranno essere tenuti in considerazione per poter progettare un’ipotesi di intervento rieducativo/riabilitativo. Dovrà inoltre essere in grado di leggere e interpretare correttamente una diagnosi funzionale e produrre correttamente una relazione e/o progettazione scritta. Dovrà inoltre aver acquisito una certa versatilità nell’approccio alle varie situazioni problematiche cui sarà chiamato ad affrontare. BLOCCHI TEMATICI 419 MODULO n°1: LA VITA DI RELAZIONE Unità n°1: il neurone e il tessuto nervoso. Unità n°2: stimolo adeguato e potenziale d’azione. Unità n°3: suddivisioni anatomo – funzionali del Sistema nervoso. Unità n°4: anatomia grossolana dell’encefalo e del midollo spinale. Unità n°5: principali funzioni encefaliche e midollari. I riflessi fisiologici e patologici. PERIODO: SETT/ GENNAIO MODULO n°2: l’INFANZIA E I SUOI PROBLEMI Unità n°1: cenni sulle più comuni malattie infantili. Unità n°2: neuropsichiatria infantile, P.C.I., epilessie, I.M. Unità n°3: diagnosi prenatale e screening neonatali PERIODO: GENNAIO/MARZO MODULO n°3: l’ANZIANO E I SUOI PROBLEMI Unità n°1: invecchiamento biologico e senescenza. Unità n°2: il vecchio sano e il vecchio malato. Unità n°3: Prevenzione della senilità. Unità n°4: Assistenza e riabilitazione nell’anziano. Unità n°5: Patologie geriatriche. PERIODO: MARZO/MAGGIO 419 IGIENE E DERMATOLOGIA L’operatore del benessere può lavorare negli istituti di bellezza, nei centri di estetica, presso parrucchieri, profumerie, palestre o piscine con saune e solarium, beauty-farm o centri benessere. Alcuni di questi centri si trovano all’interno di alberghi, centri termali e strutture di riabilitazione. Talvolta questa professione può essere svolta anche in studi dermatologici che ospitano un centro estetico. Se si intende intraprendere l’attività autonoma, solitamente dopo aver acquisito una buona esperienza come dipendente, oppure operare nella propria abitazione o presso quella dei clienti, occorre aver acquisito l’abilitazione professionale che prevede un ulteriore corso di specializzazione e il superamento di un esame di abilitazione. Obiettivi formativi e orientativi L’O.B. interviene a livello esecutivo nel processo di trattamento dell’aspetto della persona con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le procedure e le metodiche della sua operatività. La professione non gli consente prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario ma il mantenimento, il miglioramento e la protezione dell’aspetto della persona. Collabora al funzionamento e alla promozione dell’esercizio. Nell’ambito del percorso formativo viene prestata particolare attenzione anche alle conoscenze trasversali riguardanti la qualità, la sicurezza l’igiene e la salvaguardia ambientale. Competenze professionali da acquisire Figura Estetista: Svolge attività negli ambiti dell’accoglienza, nell’analisi dei bisogni e del trattamento estetico di base, individuando i prodotti cosmetici in funzione del trattamento da realizzare. 1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute; 2. Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base della tipo logia di materiali da impiegare, delle procedure previste, del risultato atteso; 3. Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando la manutenzione ordinaria; 4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali; 5. Effettuare accoglienza e assistenza adottando adeguate modalità di approccio e orientamento al cliente; 6. Collaborare alla gestione e promozione dell’esercizio; 7. Eseguire i trattamenti di base individuando i prodotti cosmetici in funzione del trattamento da realizzare. Figura Acconciatore: Svolge attività di trattamento e servizio che favoriscono il mantenimento, il miglioramento e la protezione dell’assetto della persona, negli ambiti dell’accoglienza, dell’analisi dei bisogni, dei trattamenti, dei tagli e delle acconciature di base. 1. Definire e pianificare fasi delle operazioni da compiere sulla base delle istruzioni ricevute; 2. Approntare strumenti e attrezzature necessari alle diverse fasi di attività sulla base della tipo logia di materiali da impiegare, delle procedure previste, del risultato atteso; 3. Monitorare il funzionamento di strumenti e attrezzature, curando la manutenzione ordinaria; 419 4. Predisporre e curare gli spazi di lavoro al fine di assicurare il rispetto delle norme igieniche e di contrastare affaticamento e malattie professionali; 5. Effettuare accoglienza e assistenza adottando adeguate modalità di approccio e orientamento al cliente; 6. Collaborare alla gestione e promozione dell’esercizio; 7. Eseguire detersione, trattamenti, tagli e acconciature di base. Mezzi e strumenti Libro di testo – fotocopie – riviste del settore – grafici e tabelle – personal computer – materiale professionale. Metodi Lezione frontale – lavori di gruppo – mappe cognitive – mappe concettuali. Tipologie di verifica Interrogazioni – interventi dal posto – prove strutturate. BLOCCHI TEMATICI CLASSE I INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA MATERIA: Concetto di Igiene: definizione ed importanza MODULO n° 1: CHIMICA U.D. n° 1: Elementi di chimica U.D. n° 2: Reazioni chimiche U.D. n° 3: Miscele MODULO n° 2: MICROBIOLOGIA E MALATTIE INFETTIVE U.D. n° 1: Microbiologia U.D. n° 2: Malattie infettive e profilassi, disinfezioni MODULO n° 3: NOZIONI DI CITOLOGIA – ISTOLOGIA – ANATOMIA – FISIOLOGIA U.D. n° 1: Cellula U.D. n° 2: Tessuti U.D. n° 3: Anatomia umana CLASSE II MODULO n° 1: SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO E LINFATICO U.D. n° 1: Apparato cardiocircolatorio U.D. n° 2: Sistema linfatico U.D. n° 3: Patologia ed igiene del sistema vascolare MODULO n° 2: APPARATO LOCOMOTORE U.D. n° 1: Ossa e articolazioni U.D. n° 2: Muscoli U.D. n° 3: Patologia e igiene dell’apparato locomotore MODULO n° 3: APPARATO ESCRETORE ED ENDOCRINO U.D. n° 1: Apparato escretore U.D. n° 2: Apparato endocrino U.D. n° 3: Apparato riproduttore CLASSE III 419 MODULO n° 1: APPARATO TEGUMENTARIO U.D. n° 1: Anatomia cutanea U.D. n° 2: Epidermide,derma e ipoderma U.D. n° 3: Annessi cutanei U. D. n°4: Microbiologia e fisiologia cutanea U. D. n°5: Biochimica e invecchiamento cutaneo MODULO n° 2: DERMATOLOGIA U.D. n° 1: Lesioni cutanee U.D. n° 2: Principali alterazioni e malattie della cute U. D. n°3: altri tipi di dermatopatie MODULO n° 3: EDUCAZIONE ALIMENTARE U.D. n° 1: Principi nutritivi e loro destino metabolico U.D. n° 2: Igiene alimentare U.D. n° 3: Vitamine e trofismo cutaneo MODULO n°4: IGIENE E SICUREZZA NELL’AMBIENTE DI LAVORO U. D. n°1: Igiene della persona U. D. n°2: Igiene del lavoro e dell’ambiente di lavoro 419 METODOLOGIA OPERATIVA CLASSE I CONTENUTI U.D.A : il profilo professionale dell’OSS U.D.A. : il laboratorio delle attività OBIETTIVI: TRASVERSALI: Potenziare le abilità di ascolto: saper prendere appunti, rielaborarli e interpretarli. Potenziare le abilità espressive: sapere usare in modo corretto e appropriato i linguaggi settoriali; saper comunicare con chiarezza e precisione. Svolgere con precisione e puntualità il lavoro scolastico. Studiare le lezioni assegnati, non eludere le verifiche PROFESSIONALI( per le discipline dell’area di indirizzo) Conoscere la professionalità e il ruolo dell’operatore socio sanitario secondo i nuovi ordinamenti. Conoscere gli ambiti e le finalità degli interventi. Conoscere le caratteristiche strutturali della personalità di base. Conoscere il valore del laboratorio come luogo di apprendimento. Conoscere le tecniche di animazione ludiche-grafico-pittoriche e manipolative. OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari(da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Conoscere la professionalità e il ruolo dell’O.S.S. Conoscere il valore del laboratorio come luogo di apprendimento. ABILITA’(C0MPETENZE): ABILITA’:Saper individuare i compiti dell’O.S.S. e le strutture in cui può inserirsi. Applicare le principali tecniche di manualità in riferimento alle varie tipologie di utenza. COMPETENZA: riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio ludicoartistico. PENTAMESTRE -CONTENUTI: U.D.A. Dalla teoria alla pratica U.D.A. la fenomenologia e l’animazione dei gruppi U.D.A. Il laboratorio, la didattica laboratoriale -PROFESSIONALI( per le discipline dell’area di indirizzo): Conoscere il valore formativo del territorio. Conoscere la differenza tra progetto e programmazione. Conoscere le fasi della programmazione. Conoscere le tecniche di ricerca dell’OSS. Conoscere la realtà e le dinamiche di gruppo. Conoscere le tecniche di animazione ludiche- grafico pittoriche e manipolative. 419 OBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari(da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): ABILITA’ (COMPETENZE): ABILITA’:Riconoscere i servizi e le figure professionali funzionali alla definizione e progettazione di un piano d’intervento.Applicare le principali tecniche di manualità in riferimento alle varie tipologie di utenza. COMPETENZE:Padroneggiare gli stumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.Riconoscere le dinamiche di gruppo e i metodi attivi per animare un gruppo. MEZZI E STRUMENTI: LIBRO DI TESTO: Metodologie operative Riviste_audiovisive_materiale di consumo. METODI : Lezione frontale Discussioni guidate Lavoro di gruppo Attività manuali di laboratorio. VERIFICHE FORMATIVE: Lavori individuali e di gruppo SOMMATIVE: Interrogazione,prove pratiche. CLASSE II CONTENUTI: U.D.A: L’intervento sull’ambiente. U.D.A: La relazione di aiuto. U.D.A: Il laboratorio delle attività (tecniche di animazione ludiche e culturali). -OBBIETTIVI: Potenziare le abilità di ascolto: Saper prendere appunti, rielaborarli e interpretarli. Potenziare le abilità espressive: Saper usare in modo corretto e appropriato i linguaggi settoriali; saper comunicare con chiarezza e precisione.Svolgere con precisione e puntualità il lavoro scolastico. Studiare le lezioni assegnate;non eludere le verifiche. PROFESSIONALI (PER LE DISCIPLINE DELL’AREA DI INDIRIZZO) Conoscere il legame tra le attività socio-sanitarie e il territorio. Conoscere gli ambienti, le finalità e la modalità degli interventi per crescere il livello di soddisfazione dei bisogni degli utenti. Conoscere le tecniche d’animazione ludiche-grafico-pittoriche e manipolative. -OBBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Conoscere il legame tra le attività socio-sanitarie e il territorio. Conoscere tecniche di animazione ludiche-grafico-pittoriche e manipolative. -ABILITA’ (COMPETENZE): 1-Saper individuare gli interventi individuali e di gruppo. 2-ABILITA’: Utilizzare le varie tecniche comunicative per realizzare una proficua relazione d’aiuto. 419 3-Applicare le tecniche di animazione ludiche-grafiche-pittoriali e manipolative in riferimento delle varie tipologie di utenza. -COMPETENZE: Saper utilizzare le principali tecniche comunicative per comprendere le varie situazioni di bisogno. Distinguere i vari tipi di comunicazione per una relazione efficace. PENTAMESTRE. -CONTENUTI U.D.A: Le finanze professionali nei servizi sociali. U.D.A: Gli utenti: gli interventi e i servizi. U.D.A: Analisi di un caso e progetto d’intervento. U.D.A: Il laboratorio_ Attività ludiche-grafico-pittoriche e manipolative. -OBBIETTIVI PROFESSIONALI PER LE DISCIPLINE DELL’AREA DI INDIRIZZO. Riconoscere le figure professionali che interagiscono sul settore dei servizi sociali.Avere chiara la distinzione delle specifiche competenze, ruoli e gerarchie. Conoscere gli interventi e i servizio socio-sanitari predestinati alle varie tipologie di utenza. Stimolare la loro creatività e fantasia nelle attività manuali. -OBBIETTIVI MINIMI individuali nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Conoscere gli interventi e i servizi socio-sanitari destinati alle varie tipologie d’utenza. Programmare semplici piani d’intervento. -ABILITA’ (COMPETENZE): ABILITA’: Saper individuare li interventi e i servizi socio sanitari. Saper progettare e realizzare un procedimento metodologico, per individuare i bisogni degli utenti; attraverso una adeguata analisi del contesto. Svolgere le attività manuali con creatività e fantasia. COMPETENZE: Riconoscere un percorso tecnico-operativo per risolvere un caso professionale. MEZZI E STRUMENTI: LIBRO DI TESTO: Metodologie operative. Riviste audiovisive , materiali di consumo. METODI: Lezioni frontali Discussioni guidate Lavoro guidato Attività manuali di laboratorio. VERIFICHE FORMATIVE: Lavori individuali di gruppo. SOMMATIVE: Interrogazioni, prove pratiche. CLASSE III CONTENUTI: Attività di tirocinio rivolte ai minori presso centri e comunità socio-sanitarie. Attività di laboratorio. OBIETTIVI: TRASVERSALI: 419 Capacità di relazionarsi attraverso: lavoro di gruppo, attività di animazione, favorendo scambi comunicativi e di confronto del lavoro prodotto attraverso l’utilizzo di un linguaggio appropriato alle varie situazioni. Identificare problematiche tipiche di casi professionali, attraverso l’analisi dei bisogni e delle risorse al fine di realizzare progetti e interventi mirati. PROFESSIONALE: Saper perfezionare il linguaggio professionale specifico. Saper acquisire un metodo personale di lavoro con il tirocinio. Saper progettare interventi mirati in base ai bisogni dell’utente. Saper individuare e analizzare il disagio e le problematiche del bambino ospedalizzato. OBBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinare (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare): Saper interagire con l’utente all’interno del servizio. Saper mettere in atto semplici progetti d’interveno mirati ai bisogni dell’utente. ABILITA’ (COMPETENZE): Applicare attività ludiche per facilitare la vita sociale e di relazione,come stimolo allo sviluppo della creatività del bambino. Collaborare alla stesura di progetti d’intervento adeguati ai bisogni. COMPETENZE: Saper individuare il percorso tecnico-operativo più efficace per risolvere un problema. Partecipare alla definizione dei piani d’intervento. Partecipare al lavoro di gruppo. PENTAMESTRE CONTENUTI: Attività di tirocinio rivolte agli anziani e ai diversamente abili o portatori di handicap presso centri o comunità socio sanitarie. Attività di laboratorio. OBBIETTIVI PROFESSIONALI Conoscere le problematiche della terza età. Conoscere le modalità che caratterizzano la relazione d’aiuto, soprattutto con anziani che presentano particolari problemi. Capire le loro esigenze, sviluppare una calda empatia ed instaurare buoni rapporti. Conoscere le problematiche dei diversamente abili. Conoscere le modalità che caratterizzano la relazione d’aiuto. Capire le loro esigenze, stabilire un contatto sereno e professionale ,inserirsi nella comunità rendendosi utile e collaborare all’interno del servizio. OBBIETTIVI MINIMI individuati nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curricolare): Saper interagire con l’utente all’interno del servizio. Saper mettere in atto semplici progetti d’intervento mirati ai bisogni dell’utente. ABILITA’ (COMPETENZE): Capacità di apprendere attraverso l’esperienza e di modificare di volta in volta le modalità d’intervento più efficaci per gli utenti. COMPETENZE: Analisi di casi con semplici progetti d’intervento. Riconoscere le attività assistenziali di base. Saper collaborare con le figure professionali del servizio. MEZZI E STRUMENTI: attività laboratoriali Libro di testo, dispense, dati raccolti sul campo, griglia di osservazione, materiale di consumo 419 METODI: lavori di gruppo, discussioni guidate, tirocinio, attività manuali di laboratorio. VERIFICHE: Valutazione del lavoro individuale e di gruppo Osservazione dell’uso corretto delle tecniche acquisite Capacità relazionale Capacità operative e professionali Analisi dei casi prodotti. 419 SCIENZE UMANE E SOCIALI CLASSE I PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA PREMESSA Considerato che lo studente al termine del percorso quinquennale, per quanto riguarda la psicologia generale ed applicata, deve acquisire un profilo educativo, culturale e professionale specifico vengono individuate le acquisizioni dei seguenti risultati di apprendimento: Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali ed economiche che li caratterizzano, in riferimento ai contesti locali e globali; Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, coo perazione e senso di responsabilità del proprio ruolo; Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla ri servatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valo rizzazione dell’ambiente e del territorio; Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione del a documentazione richie sta e per l’esercizio del controllo di qualità. COMPETENZE Capire le situazioni in cui sono applicati i metodi e gli approcci diversi negli studi psicosociali Saper individuare le situazioni in cui il metodo dell’osservazione è preferibile agli altri metodi di ricerca Saper individuare la corretta metodologia osservativa in base agli scopi della ri cerca Saper individuare le connessioni tra comportamento e sistema nervoso centrale 419 Saper individuare, nel comportamento umano, le connessioni tra gli aspetti istin tivi e gli aspetti culturali Saper individuare le applicazioni delle leggi che regolano la percezione, l’atten zione e la memoria nella vita quotidiana Saper intervenire in modo adeguato per potenziare le capacità cognitive delle persone Saper individuare attività utili a stimolare l’intelligenza Saper dare indicazioni utili per stimolare lo sviluppo intellettivo dei bambini Saper adeguare la propria comunicazione a contesti e interlocutori diversi Saper individuare le modalità di relazione più efficaci nel rapporto educativo -as sistenziale Saper individuare lo sviluppo linguistico del bambino Capire i differenti motivi che guidano il comportamento delle persone Riuscire ad entrare in relazione con individui di età, cultura e caratteristiche di verse Saper individuare la complessa dinamica dell’interazione tra l’individuo, il gruppo e la società Saper individuare strategie utili per migliorare le condizioni delle famiglie, dei mi nori, degli anziani e dei disabili Saper lavorare insieme con adeguata organizzazione del lavoro e distribuzione di compiti e ruoli Sviluppare- maturare un’ adeguata sensibilità e attenzione verso i problemi so ciali Saper valutare il proprio lavoro per intervenire attivamente nel processo di ap prendimento Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento ra zionale, critico responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi proble mi anche ai fini dell’apprendimento permanente Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunica zione in rete. CONOSCENZE Possedere le nozioni generali di scienze al livello di scuola dell’obbligo 419 Possedere le nozioni fondamentali relative ai principali metodi delle scienze psi cologiche e sociali Conoscere le regole del funzionamento della memoria e dell’intelligenza umana Conoscere le basi biologiche del comportamento Conoscere i principali aspetti del funzionamento dell’intelligenza Conoscere i caratteri generali della teoria dello sviluppo cognitivo di Piaget Conoscere gli aspetti generali dello sviluppo cognitivo atipico Conoscere i caratteri della comunicazione verbale e non verbali Conoscere le varie forma di relazione tra gli individui Conoscere le concezioni di Piaget e Vygotskij sul pensiero e linguaggio Conoscere i processi motivazionali, lo sviluppo affettivo e quello sociale Conoscere la natura degli stereotipi, degli atteggiamenti, dei pregiudizi e dei va lori Conoscere le modalità di interazione tra l’individuo, il gruppo ne la società Conoscere le problematiche familiari, minorili, dei disabili e degli anziani ABILITA’ Conoscere i caratteri del metodo scientifico e lo sviluppo scientifico delle scien ze umane Conoscere i principali metodi delle scienze umane Saper individuare le basi biologiche del comportamento degli animali e dell’uo mo Riconoscere gli elementi caratteristici dell’evoluzione del cervello e la sua in fluenza sul comportamento Saper riconoscere le leggi che regolano la percezione e l’attenzione Cogliere gli elementi caratteristici dello sviluppo percettivo del bambino Saper individuare le principali modalità di funzionamento della memoria Saper riconoscere le fasi dello sviluppo cognitivo di Piaget e cogliere gli aspetti generali dello sviluppo atipico Saper riconoscere i caratteri della comunicazione verbale e non verbale Saper riconoscere gli effetti dell’ambiente sullo sviluppo linguistico Riconoscere nel bambino le varie fasi dello sviluppo del linguaggio e i sui princi pali disturbi Riconoscere il rapporto tra cultura e società nell’ottica del’integrazione Identificare la natura delle relazioni tra individuo e società, gruppi e istituzioni Identificare i servizi per la famiglia, i minori,i disabili e per gli anziani Testo adottato Luigi D’Isa – Franca Foschini “Corso di scienze umane e sociali” Hoepli TEMATICHE E CONTENUTI SEZIONE PSICOLOGIA GENERALE 1° Modulo: La Psicologia e la sociologia o La scoperta del metodo sperimentale o Il metodo scientifico 419 o Che cosa s’intende per psicologia o La psicologia come scienza: Lo strutturalismo, il funzionalismo, la psicologia della Gestalt, il comportamentismo, la psicoanalisi e il cognitivismo o La sociologia scientifica: A.Compte, K. Marx, E.Durkheim, M.Weber o L’evoluzione del metodo sociologico 2° Modulo: L’osservazione della realtà psicologica e sociale o I metodi di ricerca delle scienze sociali: o Caratteri generali dell’’osservazione scientifica: l’osservazione diretta ed indi retta; scopi, mezzi e limiti dell’osservazione 3° Modulo: I tipi di osservazione o L’osservazione sistematica o L’osservazione sistemica o L’osservazione psicoanalitica o L’osservazione partecipante o L’osservazione comparata o Gli studi longitudinali e trasversali 4° Modulo: Il metodo sperimentale, il metodo clinico e l’esame dei documenti o Il metodo sperimentale in psicologia o Il metodo clinico o La ricerca documentaria 5° Modulo: Le basi biologiche del comportamento o o o o Istinto e comportamento Cervello e comportamento Il paleoencefalo La corteccia cerebrale 6° Modulo: Il comportamento umano e il comportamento animale o Il comportamento umano tra natura e cultura o Il comportamento sociale degli animali o Il comportamento cognitivo degli animali o Studi di etologia umana: la difesa del territorio, la comunicazione non verbale e il gioco 7° Modulo: La percezione come organizzazione e costruzione o I processi sensoriali 419 o o o o o o Le leggi dell’organizzazione percettiva I vari tipi di percezione L’attenzione e le sue leggi La percezione nel primo anno di vita La percezione nella seconda e terza infanzia Le spiegazioni dello sviluppo percettivo SEZIONE PSICOLOGIA APPLICATA 1° Modulo: L’interazione individuo, gruppo, società o Gli stereotipi e le opinione o Gli atteggiamenti e i pregiudizi o Le norme e i valori o Il cambiamento e la resistenza al cambiamento o la teoria della dissonanza cognitiva 2° Modulo: I gruppi e le istituzioni o i gruppi o le istituzioni sociali, le posizioni e i ruoli sociali Metodologia Lezione frontale/ interattiva/ partecipata Brainstorming Problem solving Analisi del testo Lavori individuali e di gruppo Ricerche guidate e non guidate Strumenti Libro di testo Riviste e fotocopie Mappe concettuali Audiovisivi Ricerche multimediali Testimonianze di vita Lim Verifica e valutazione Verifica in itinere e sommativa. Colloqui orali personalizzati. Prove strutturate e/o semi-strutturate 419 La valutazione trimestrale e finale terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione alle attività della classe, del raggiungimento degli obiettivi. Attività di recupero L’attività di recupero, qualora si dovesse ritenere necessaria, sarà organizzata con esercitazioni espositive, finalizzata al miglioramento di un linguaggio adeguato, e pertinente alla materia. 419 CLASSE II PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA CONTENUTI SEZIONE PSICOLOGIA GENERALE 1°Modulo: I processi cognitivi o Le varie forme di apprendimento: il condizionamento classico; l’apprendi mento per prove ed errori; il condizionamento operante; l’apprendimento per osservazione; l’apprendimento cognitivo 2°Modulo: La memoria e il suo funzionamento o Il modello di Atkinson e Shiffrin o Il recupero e l’oblio o Lo sviluppo della memoria 3° Modulo: L’intelligenza o I modelli fattoriali dell’intelligenza o La misurazione dell’intelligenza 4° Modulo: Lo sviluppo cognitivo o La teoria di Piaget. o Lo sviluppo cognitivo atipico 5° Modulo: La comunicazione e il linguaggio o o o o Comunicazione non verbale e linguaggio Gli assiomi della comunicazione Il linguaggio verbale e le sue funzioni Aspetti relazionali e sociali della comunicazione 6° Modulo: lo sviluppo del linguaggio e le attività espressive o Le teorie dell’apprendimento del linguaggio: Bruner, Piaget e Vygotskij o I principali disturbi del linguaggio o Le attività ludiche ed espressive 7° modulo: Lo sviluppo dell’individuo tra natura e cultura o Le emozioni o L’empatia o La motivazione 419 o o o o o o Lo sviluppo affettivo e della personalità La teoria di S. Freud Gli studi di E. Erikson Gli studi di J.Bowlby Lo sviluppo sociale Identità società e cultura SEZIONE PSICOLOGIA APPLICATA 1° Modulo: La relazione tra individuo e società o Il mutamento sociale o Modelli interpretativi dei mutamenti sociali o Le classi sociali o La devianza sociale o Subculture e controculture 2° Modulo : i sevizi sociali o La programmazione degli interventi o Il welfare State o I modelli di welfare State in Europa o La politica sociale e la programmazione dei servizi sociosanitari o Il concetto di rete sociale o Il progetto socio assistenziale o Gli stili educativi familiari e i servizi per la famiglia o I minori ed i servizi sociosanitari: l’infanzia disagiata, la deprivazione affettiva e l’ab bandono. L’infanzia abusata ed il bullismo o I servizi per le persone diversamente abili e gli anziani Metodologia Lezione frontale/ interattiva/ partecipata Brainstorming Problem solving Analisi del testo Lavori individuali e di gruppo Ricerche guidate e non guidate Strumenti Libro di testo Riviste e fotocopie Mappe concettuali Audiovisivi Ricerche multimediali Testimonianze di vita Lim 419 Verifica e valutazione Verifica in itinere e sommativa. Colloqui orali personalizzati. Prove strutturate e/o semi-strutturate La valutazione trimestrale e finale terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione alle attività della classe, del raggiungimento degli obiettivi. Attività di recupero L’attività di recupero, qualora si dovesse ritenere necessaria, sarà organizzata con esercitazioni espositive, finalizzata al miglioramento di un linguaggio adeguato, e pertinente alla materia. 419 CLASSE III PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA PREMESSA Considerato che lo studente al termine del percorso quinquennale, per quanto riguarda la psicologia generale ed applicata, deve acquisire un profilo educativo, culturale e professionale specifico vengono individuate le acquisizioni dei seguenti risultati di apprendimento: Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali ed economiche che li caratterizzano, in riferimento ai contesti locali e globali; Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,coo perazione e senso di responsabilità del proprio ruolo; Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla ri servatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valo rizzazione dell’ambiente e del territorio; Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione del a documentazione richie sta e per l’esercizio del controllo di qualità. COMPETENZE Saper stare bene insieme nel rispetto dell’ambiente Saper lavorare insieme con adeguata organizzazione del lavoro e distribuzione di compiti e ruoli Sviluppare- maturare un’ adeguata sensibilità e attenzione verso i problemi so ciali Saper valutare il proprio lavoro per intervenire attivamente nel processo di ap prendimento Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita Collaborare nella gestione di progetti ed attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali informali Gestire azioni di informazione ed orientamento dell’utente per facilitare l’accessi bilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati del territorio 419 Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento ra zionale, critico responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi proble mi anche ai fini dell’apprendimento permanente Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunica zione in rete. CONOSCENZE Principali teorie psicologiche che trovano campo di applicazione nei Servizi so ciosanitari Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle in formazioni ( pregiudizi e stereotipi) La salute come benessere bio-psico-sociale Diverse tipologie di utenza e problematiche psicosociali connesse Caratteristiche dell’ascolto attivo Fasi di processo circolare nella programmazione Caratteristiche e principi di fondo della relazione d’aiuto La pratica dell’aver cura Aspetti applicativi delle principali scuole psicologiche ABILITA’ Identificare il campo di indagine teorico ed applicativo delle diverse scuole di pen siero Valutare gli effetti psicologici e sociali di stereotipi e pregiudizi Identificare le caratteristiche multifattoriali e multidimensionali della condizione di benessere psico-fisico-sociale Valutare i bisogni e le problematiche specifiche del minore,dell’anziano, della perso na con disabilità,della persona con disagio psichico, dei nuclei familiari in difficoltà Valutare le caratteristiche e le funzioni dell’ascolto attivo Identificare gli elementi e le fasi di elaborazione di un progetto di intervento perso nalizzato Individuare modalità comunicative e relazionali adeguate alle diverse tipologie di utenza Caratteristiche e finalità delle reti formali e informali 419 Valutare la funzione di supporto sociale delle reti. SEZIONE PSICOLOGIA GENERALE 1° Modulo: L’apprendimento e le teorie dell’apprendimento o Condizionamento classico e condizionamento operante o Il behaviorismo americano e l’osservazione “ oggettiva” del comportamento. 2° Modulo: La psicologia genetica e la scuola storico-culturale o Jean Piaget: la psicologia genetica e l’epistemologia genetica o Vygotskij e la scuola storico-culturale 3° Modulo: La psicologia della Gestalt o Gli studi sulla percezione o Apprendimento e intelligenza 4° Modulo: La psicologia cognitiva o La conoscenza secondo le teorie cognitiviste o Jerome Bruner o La social cognition, gli stereotipi e i pregiudizi SEZIONE PSICOLOGIA APPLICATA 1° Modulo : Il progetto nel lavoro sociale o Gli strumenti operativi del servizio sociale o Le fasi del progetto 2° Modulo : Il disagio minorile o Aspetti e problemi del periodo infantile o Aspetti e problemi del periodo adolescenziale 3° Modulo : Gli anziani o Aspetti e problemi della condizione degli anziani o Forme di intervento a favore degli anziani Metodologia Lezione frontale/ interattiva/ partecipata Brainstorming Problem solving Analisi del testo Lavori individuali e di gruppo Ricerche guidate e non guidate Strumenti Libro di testo 419 Riviste e fotocopie Mappe concettuali Audiovisivi Ricerche multimediali Testimonianze di vita Lim Verifica e valutazione Verifica in itinere e sommativa. Colloqui orali personalizzati. Prove strutturate e/o semi-strutturate La valutazione trimestrale e finale terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione alle attività della classe, del raggiungimento degli obiettivi. Attività di recupero L’attività di recupero, qualora si dovesse ritenere necessaria, sarà organizzata con esercitazioni espositive,finalizzata al miglioramento di un linguaggio adeguato, e pertinente alla materia. 419 CLASSE IV Psicologia Generale ed Applicata PREMESSA Considerato che lo studente al termine del percorso quinquennale, per quanto riguarda la psicologia generale ed applicata, deve acquisire un profilo educativo, culturale e professionale specifico vengono individuate le acquisizioni dei seguenti risultati di apprendimento: Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali ed economiche che li caratterizzano, in riferimento ai contesti locali e globali; Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,coo perazione e senso di responsabilità del proprio ruolo; Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla ri servatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valo rizzazione dell’ambiente e del territorio; Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione del a documentazione richie sta e per l’esercizio del controllo di qualità. COMPETENZE Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita Collaborare nella gestione di progetti ed attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali informali Gestire azioni di informazione ed orientamento dell’utente per facilitare l’accessi bilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati del territorio Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento ra zionale, critico responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi proble mi anche ai fini dell’apprendimento permanente 419 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunica zione in rete. CONOSCENZE Principali teorie psicologiche che trovano campo di applicazione nei Servizi so ciosanitari Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle in formazioni ( pregiudizi e stereotipi) La salute come benessere bio-psico-sociale Diverse tipologie di utenza e problematiche psicosociali connesse Fasi di processo circolare nella programmazione Caratteristiche e principi di fondo della relazione d’aiuto La pratica dell’aver cura Aspetti applicativi delle principali scuole psicologiche ABILITA’ Identificare il campo di indagine teorico ed applicativo delle diverse scuole di pen siero Identificare le caratteristiche multifattoriali e multidimensionali della condizione di benessere psico-fisico-sociale Valutare i bisogni e le problematiche specifiche del minore,dell’anziano, della perso na con disabilità,della persona con disagio psichico, dei nuclei familiari in difficoltà Identificare gli elementi e le fasi di elaborazione di un progetto di intervento perso nalizzato Caratteristiche e finalità delle reti formali e informali Valutare la funzione di supporto sociale delle reti. Testo adottato: Luigi D’Isa “Psicologia generale e applicata” Hoepli TEMATICHE E CONTENUTI 419 SEZIONE PSICOLOGIA GENERALE 1° Modulo: Le grandi controversie teoriche della psicologia o I sistemi post – freudiani: la psicologia dell’Io, la scuola kleiniana, la psicologia indivi duale di Alfred Adler o La psicologia analitica di Carl Gustav Jung o L’età evolutiva: teorie e problemi 2° Modulo : I gruppi e la psicologia applicata: ambiti e problemi o Metodologie di ricerca in psicologia: i mezzi di conoscenza del comportamento Kurt Lewin la ricerca di intervento partecipante Training del gruppo di ricerca intervento I gruppi di self help Funzioni socio-emotive del gruppo fra pari Tecnica dei test come strumento di rilevazione psicologica 3° Modulo: Teorie classiche del gruppo I T-group e la dinamica di gruppo Tipologia dei gruppi Gruppi di psicoterapia Gruppi di orientamento analitico Gruppi di analisi transazionale La teoria del comportamento in gruppo I gruppi di lavoro tecniche di conduzione I lavori di J.Moreno e K. Lewin Teoria di W.R. bion sui gruppi I metodi per lo studio dei gruppi Gruppi di formazione e gruppi di animazione Il lavoro di gruppo nel campo educativo SEZIONE PSICOLOGIA APPLICATA 1° Modulo: Gli strumenti operativi del servizio sociale o Il welfare State o Il lavoro sociale di rete o Le modalità di intervento 2 ° Modulo : I modelli del disagio mentale: o La storia sociale della “follia” e la nascita della psichiatria dinamica 419 o Gli approcci contemporanei alla malattia mentale o il DSM IV o Le principali malattie mentali 3° Modulo: Il disagio mentale. Le varie forme di intervento o L’intervento medico farmacologico o La psicoterapia individuale o La psicoterapia familiare e di gruppo o I servizi psichiatrici 4° Modulo: I soggetti diversamente abili o o o o o o o Aspetti e problemi del soggetto diversamente abile Alcune tipologie di disabilità Problematiche relative alla nozione di diversità Il documento ICF Le persone diversamente abili e le famiglie Le forme di intervento I problemi di integrazione sociale, scolastica e lavorativa 5° Modulo: Gli anziani o Alcune tipologie di disagio psichiatrico nell’anziano o Il ruolo dei servizi e le problematiche dell’istituzionalizzazione degli anziani o L’assistenza domiciliare, i centri diurni e le residenze per anziani 6° Modulo: La famiglia multiproblematica o Famiglia e disagio familiare o Famiglie multiproblematiche e modalità di intervento N.B. le diverse problematiche oggetto di studio saranno ulteriormente indagate attraverso la tecnica dello “studio di caso” Metodologia Lezione frontale/ interattiva/ partecipata Brainstorming Problem solving Analisi del testo Lavori individuali e di gruppo Ricerche guidate e non guidate Strumenti 419 Libro di testo Riviste e fotocopie Mappe concettuali Audiovisivi Ricerche multimediali Testimonianze di vita Lim Verifica e valutazione Verifica in itinere e sommativa. Colloqui orali personalizzati. Prove strutturate e/o semi-strutturate La valutazione trimestrale e finale terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione alle attività della classe, del raggiungimento degli obiettivi. Attività di recupero L’attività di recupero, qualora si dovesse ritenere necessaria, sarà organizzata con esercitazioni espositive,finalizzata al miglioramento di un linguaggio adeguato, e pertinente alla materia. 419 CLASSE V PSICOLOGIA PREMESSA Considerato che lo studente al termine del percorso quinquennale, per quanto riguarda la psicologia generale ed applicata, deve acquisire un profilo educativo, culturale e professionale specifico vengono individuate le acquisizioni dei seguenti risultati di apprendimento: Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali ed economiche che li caratterizzano, in riferimento ai contesti locali e globali; Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,coo perazione e senso di responsabilità del proprio ruolo; Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; Contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla ri servatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valo rizzazione dell’ambiente e del territorio; Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione del a documentazione richie sta e per l’esercizio del controllo di qualità. COMPETENZE Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita Collaborare nella gestione di progetti ed attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali informali Gestire azioni di informazione ed orientamento dell’utente per facilitare l’accessi bilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati del territorio Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento ra zionale, critico responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi proble mi anche ai fini dell’apprendimento permanente 419 Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunica zione in rete. CONOSCENZE Principali teorie psicologiche che trovano campo di applicazione nei Servizi so ciosanitari Elementi che influiscono sulla parzialità e distorsione nella rilevazione delle in formazioni ( pregiudizi e stereotipi) La salute come benessere bio-psico-sociale Diverse tipologie di utenza e problematiche psicosociali connesse Fasi di processo circolare nella programmazione Caratteristiche e principi di fondo della relazione d’aiuto La pratica dell’aver cura Aspetti applicativi delle principali scuole psicologiche ABILITA’ Identificare il campo di indagine teorico ed applicativo delle diverse scuole di pen siero Identificare le caratteristiche multifattoriali e multidimensionali della condizione di benessere psico-fisico-sociale Valutare i bisogni e le problematiche specifiche del minore,dell’anziano, della perso na con disabilità,della persona con disagio psichico, dei nuclei familiari in difficoltà Identificare gli elementi e le fasi di elaborazione di un progetto di intervento perso nalizzato Caratteristiche e finalità delle reti formali e informali Valutare la funzione di supporto sociale delle reti. Testo adottato: Luigi D’Isa “Psicologia generale e applicata” Hoepli TEMATICHE E CONTENUTI 419 SEZIONE PSICOLOGIA GENERALE 1° Modulo: Le grandi controversie teoriche della psicologia o I sistemi post – freudiani: la psicologia dell’Io, la scuola kleiniana, la psicologia indivi duale di Alfred Adler o La psicologia analitica di Carl Gustav Jung o L’età evolutiva: teorie e problemi 2° Modulo : I gruppi e la psicologia applicata: ambiti e problemi o Metodologie di ricerca in psicologia: i mezzi di conoscenza del comportamento Kurt Lewin la ricerca di intervento partecipante Training del gruppo di ricerca intervento I gruppi di self help Funzioni socio-emotive del gruppo fra pari Tecnica dei test come strumento di rilevazione psicologica 3° Modulo: Teorie classiche del gruppo I T-group e la dinamica di gruppo Tipologia dei gruppi Gruppi di psicoterapia Gruppi di orientamento analitico Gruppi di analisi transazionale La teoria del comportamento in gruppo I gruppi di lavoro tecniche di conduzione I lavori di J.Moreno e K. Lewin Teoria di W.R. bion sui gruppi I metodi per lo studio dei gruppi Gruppi di formazione e gruppi di animazione Il lavoro di gruppo nel campo educativo SEZIONE PSICOLOGIA APPLICATA 1° Modulo: Gli strumenti operativi del servizio sociale o Il welfare State o Il lavoro sociale di rete o Le modalità di intervento 2 ° Modulo : I modelli del disagio mentale: o La storia sociale della “follia” e la nascita della psichiatria dinamica o Gli approcci contemporanei alla malattia mentale 419 o il DSM IV o Le principali malattie mentali 3° Modulo: Il disagio mentale. Le varie forme di intervento o L’intervento medico farmacologico o La psicoterapia individuale o La psicoterapia familiare e di gruppo o I servizi psichiatrici 4° Modulo: I soggetti diversamente abili o o o o o o o Aspetti e problemi del soggetto diversamente abile Alcune tipologie di disabilità Problematiche relative alla nozione di diversità Il documento ICF Le persone diversamente abili e le famiglie Le forme di intervento I problemi di integrazione sociale, scolastica e lavorativa 5° Modulo: Gli anziani o Alcune tipologie di disagio psichiatrico nell’anziano o Il ruolo dei servizi e le problematiche dell’istituzionalizzazione degli anziani o L’assistenza domiciliare, i centri diurni e le residenze per anziani 6° Modulo: La famiglia multiproblematica o Famiglia e disagio familiare o Famiglie multiproblematiche e modalità di intervento N.B. le diverse problematiche oggetto di studio saranno ulteriormente indagate attraverso la tecnica dello “studio di caso” Metodologia Lezione frontale/ interattiva/ partecipata Brainstorming Problem solving Analisi del testo Lavori individuali e di gruppo Ricerche guidate e non guidate 419 Strumenti Libro di testo Riviste e fotocopie Mappe concettuali Audiovisivi Ricerche multimediali Testimonianze di vita Lim Verifica e valutazione Verifica in itinere e sommativa. Colloqui orali personalizzati. Prove strutturate e/o semi-strutturate La valutazione trimestrale e finale terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse, dell’impegno, della partecipazione alle attività della classe, del raggiungimento degli obiettivi. Attività di recupero L’attività di recupero, qualora si dovesse ritenere necessaria, sarà organizzata con esercitazioni espositive,finalizzata al miglioramento di un linguaggio adeguato, e pertinente alla materia. 419 LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA Classi Prime Settore alberghiero Programma e Programmazione Modulare Dipartimentale Livelli di partenza Programmazione Didattica Dipartimentale Laboratorio dei Servizi Enogastronomici Settore Cucina CLASSI PRIME Profilo della classe. Azione formativa: Attività di recupero e consolidamento. Programmazione didattica: Finalità educative e articolazione dell’attività didattica; Piano delle attività. TESTO ADOTTATO: A SCUOLA di CUCINA 1 (NUOVA EDIZIONE) edizione openschool Antonio Antonino e Maurizio Torrigiani HOEPLI codice isbn 978-88-203-6086-3 www.hoepliscuola.it Costo euro 17,90 419 Finalità educative Obiettivi minimi Obiettivi generali Organizzazione e Sviluppo dei Mo duli e delle Unità Didattiche Contenuti e Tempi Metodologie e Tecniche di Inse gnamento Strumenti di Lavoro OBIETTIVI CHE SI IN TENDONO FAR CONSE GUIRE ATTRAVERSO LO STUDIO DELLA DISCI PLINA Classi Prime Settore alberghiero Programma e Programmazione Modulare Dipartimentale Livelli di partenza Finalità educative LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Livelli di partenza rilevati: Sistemazione di partenza degli alunni da un punto di vista: DISCIPLINARE: SOCIO – AFFETTIVO: SOCIO – CULTURALE: COGNITIVO: OBIETTIVI CHE SI INTENDONO FAR CONSEGUIRE ATTRAVERSO LO STUDIO DELLA DISCIPLINA A Obiettivi trasversali: tra gli obiettivi che possono essere definiti trasversali (leggere, scrivere, analizzare, de durre, comprendere), ci preme mettere in risalto l’importanza del raggiungimento delle cosi dette “competenze sociali”, che spesso sono tralasciate e che sono, invece il gradino di partenza per svolgere correttamente la professione alberghiera. Detti obiettivi possono sintetizzarsi nella conoscenza di se stessi e degli altri; nella collaborazione; nella cono scenza della realtà esterna alla scuola ed il mondo lavorativo reale; nell’essere tolleranti, disponibili, versatili e creativi. B Obiettivi cognitivi trasversali: al fine di offrire un informazione completa è preziosa la collaborazione tra gli insegnanti che si alternano nella classe, nell’intento di convogliare tutte le materie interessate che affrontano argomenti comuni, verso uno studio più approfondito che gioverà alla formazione degli allievi. C Obiettivi cognitivi disciplinari: mantenersi sempre aggiornati durante l’esercizio della professione, essere creativi ed originali, usare il ragionamento come strumento essenziale per ottenere ottimi risultati nelle prepa razioni e nei rapporti interpersonali; sono queste le priorità che l’allievo dovrà sempre tenere in considerazio ne, nel raggiungimento di un adeguata preparazione professionale. Obiettivi minimi: - Conoscenza della cucina e dei diversi reparti. - Conoscenza delle principali attrezzature professionali e relativa pulizia. - Cura dell’igiene personale e dell’ambiente di lavoro. D - Conoscenza minima dell’etica professionale e del personale di cucina. - Saper distinguere le derrate alimentari. - Conoscenza della divisa di cucina. - Conoscenza dei principali termini adottati in cucina. - Conoscenza dei principali metodi di cottura e delle principali preparazione di base. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI MODULI E UNITA’ DIDATTICHE 419 UNITA’ 1 – Cuochi Professionisti Professione Cuoco pag.2 Il mondo F&B L’etica professionale Diventare un professionista La divisa e gli accessori UNITA’ 2 – La Sicurezza La Sicurezza sul lavoro pag.12 Rischi e norme Pericoli sul Lavoro pag.15 I possibili infortuni Muoversi bene per vivere meglio UNITA’ 3 – Igiene e Salute HACCP: una sigla per la sicurezza alimentare pag.22 Il piano di autocontrollo HACCP Il Ruolo dell’Operatore di Cucina pag.25 Educazione e formazione Lavorare in Modo Igienicamente Corretto pag.29 Garanzie di igiene Curare la propria persona UNITA’ 5 – Il Reparto Cucina I Locali pag.48 Una cucina grande e ben posizionata Igiene e sicurezza A ciascuna attività il suo spazio Le Attrezzature pag.53 Più tecnologia, più sicurezza Per cuocere Per aspirare Per preparare Per conservare Gli Utensili pag.60 La batteria di cucina Gli utensili da cottura, i piccoli utensili, il mestolame, la coltelleria e la minuteria 419 UNITA’ 6 – Personale di Cucina e Tecnica di Base Il Personale di Cucina pag.70 Quanti cuochi in cucina? La Tecnica di Base pag.74 L’organizzazione della postazione di lavoro UNITA’ 7 – Ortaggi, Legumi e Frutta Gli Ortaggi pag.82 Il rilancio degli ortaggi Conoscere gli ortaggi Lo scarto Vizi e virtù della terra Tagli da professionisti Preparazioni a caldo e a freddo I Legumi pag.91 Da “Carne dei poveri” a cibo dei sani La Frutta pag.95 La frutta di comune utilizzo UNITA’ 8 – Erbe aromatiche e Spezie Le Erbe Aromatiche pag.106 Preziose alleate Le erbe aromatiche più comuni L’utilizzo delle erbe aromatiche Le Spezie pag.112 Profumi d’Oriente L’utilizzo delle spezie UNITA’ 9 – Grassi e condimenti I Grassi Vegetali e Animali pag.118 Grassi saturi ed insaturi Grassi vegetali Grassi animali I Condimenti di Base pag.124 UNITA’ 10 – Sistemi di Cottura Perché Cuocere gli Alimenti pag.130 Gli effetti della cottura sugli alimenti Quanto tempo richiede la cottura Che cosa significa “cuocere” UNITA’ 11 – Fondi di Cottura e Salse I Fondi di Cottura pag.144 Le preparazioni di base I fondi Le Salse pag.148 Sapori da modulare Classificazione generale delle salse 419 UNITA’ 12 – I Primi Piatti Le Minestre pag.164 Minestre chiare e consommé Minestre passate, creme e vellutate Zuppe e minestroni I Primi Piatti Asciutti pag.170 Le paste Gli gnocchi Le crespelle La polenta Il Riso pag.180 Un cereale prezioso UNITA 13 – Le Uova Classificazione e Generalità pag.186 Alimenti e generalità I Metodi di Cottura pag.190 Tre tipi di cottura 419 FINALITA’ EDUCATIVE SVILUPPO DEI MODULI ATTRAVERSO COMPETENZE ABILITA’ E CONOSCENZE Al 1° anno del corso di studi della MODULO 1 – Cuochi Professionisti disciplina tecnico 1. Competenze – Acquisire competenze generali sul lavoro del cuoco e integrarle con tec pratica, l’allievo niche di comunicazione e di relazione interpersonale dovrà acquisire sufficiente 2. Abilità – Identificare e riconoscere le figure professionali del settore enogastronomico. conoscenza della Intraprendere in modo corretto la professione e i rapporti con i colleghi struttura ricettiva e 3. Conoscenze – Figure professionali che operano nel settore enogastronomico e caratte delle diverse attività ristiche delle professioni. Ruoli e gerarchia della brigata di cucina. Elementi di deonto di reparto, in logia professionale particolare, l’allievo dovrà apprendere la MODULO 2 La Sicurezza peculiarità dei 1. Competenze – Applicare le vigenti normative in materia di sicurezza sul lavoro sistemi di 2. Abilità – Attenersi alle regole di sicurezza nell’utilizzo di attrezzature e utensili. Indivi organizzazione ed duare le situazioni a rischio esecuzione del 3. Conoscenze – Norme di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Malattie professionali e ru servizio di cucina in dimenti sul primo soccorso ordine alle diverse esigenze che possono profilarsi all’interno MODULO 3 Igiene e Salute di una struttura 1. Competenze – Applicare le vigenti normative in materia di igiene sul lavoro ricettiva. Tale attività 2. Abilità – Rispettare le “buone pratiche” di lavorazione relative all’igiene personale e a costituisce il quella del laboratorio di cucina, nonché alla preparazione, cottura e conservazione dei presupposto prodotti necessario per il 3. Conoscenze – Igiene personale, dei prodotti, dei processi di lavoro e di pulizia dell’am perfezionamento ed il biente. Cenni sul corretto utilizzo igienico e gastronomico delle principali materie pri miglioramento delle me. Il sistema HACCP conoscenze negli anni successivi. MODULO 5 Il Reparto di Cucina 1. Competenze – Conoscere e utilizzare ambienti e attrezzature nel rispetto di igiene e si curezza 2. Abilità – Identificare attrezzature e utensili di uso comune. Provvedere alle corrette operazioni di funzionamento ordinario di attrezzi e utensili 3. Conoscenze – Il laboratorio di cucina: le aree di lavoro, le attrezzature e gli utensili MODULO 6 Personale di Cucina e Tecnica di Base 1. Competenze – Capire l’importanza di una buona organizzazione del lavoro. Utilizzare tecniche di lavorazione e strategie di pianificazione per ottenere il miglior risultato igienico gastronomico 2. Abilità – Conoscere le principali figure professionali correlate al settore enogastrono mico e le regole fondamentali del comportamento professionale. Saper gestire autono mamente la propria postazione di lavoro. Applicare le tecniche di base nella prepara zione di un piatto 3. Conoscenze – Organizzazione del lavoro, ruoli e gerarchia della brigata di cucina. Ele menti di deontologia professionale. Tecniche di base per la preparazione di un piatto MODULO 7 – Ortaggi, Legumi e Frutta 1. Competenze – Controllare la qualità di ortaggi, legumi e frutta. Conoscere le tecniche di preparazione più appropriate 2. Abilità – Identificare ortaggi, legumi e frutta, valutarne la qualità, prepararli e conser varli correttamente 3. Conoscenze – Corretto utilizzo igienico e gastronomico di ortaggi, legumi e frutta 419 MODULO 8 – Erbe aromatiche e Spezie 1. Competenze – Controllare la qualità di erbe aromatiche e spezie. Conoscerne gli utiliz zi più appropriati 2. Abilità – Identificare erbe aromatiche e spezie, valutarne la qualità, prepararle e con servarle correttamente 3. Conoscenze – Corretto utilizzo igienico e gastronomico di erbe aromatiche e spezie MODULO 9 – Grassi e Condimenti 1. Competenze – Controllare la qualità di grassi e condimenti. Conoscerne gli utilizzi più appropriati 2. Abilità – Identificare grassi e condimenti, valutarne la qualità, utilizzarli correttamente 3. Conoscenze – Corretto utilizzo igienico e gastronomico di grassi e condimenti MODULO 10 – Sistemi di Cottura (Nozioni) 1. Competenze – Utilizzare tecniche di lavorazione e strategie di pianificazione per otte nere il miglior risultato igienico gastronomico 2. Abilità – Applicare le tecniche di base per la preparazione di un piatto. Rispettare la corretta sequenza delle fasi di lavorazione 3. Conoscenze – Corretto utilizzo igienico e gastronomico delle principali materie prime. Tecniche di base di cucina e principali tecniche di cottura MODULO 11 – I Primi Piatti 1. Competenze – Utilizzare tecniche di lavorazione e strategie di pianificazione per otte nere il miglior risultato gastronomico. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali. Applicare la normativa sulla sicurezza igienica 2. Abilità – Rispettare “le buone pratiche” di lavorazione inerenti l’igiene personale, la preparazione, la cottura e la conservazione dei prodotti e la pulizia del laboratorio. Di stinguere i prodotti tipici e i piatti tradizionali del territorio. Realizzare primi piatti 3. Conoscenze – Corretta igiene personale, delle materie prime e dell’ambiente di lavoro. Tecniche di base di cucina e tecniche di produzione dei principali primi piatti. Cono scenza di elementi enogastronomici del territorio MODULO 13 – Le Uova 1. Competenze – Utilizzare tecniche di lavorazione e strategie di pianificazione per otte nere il miglior risultato gastronomico. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali. Applicare la normativa sulla sicurezza igienica 2. Abilità – Rispettare “le buone pratiche” di lavorazione inerenti l’igiene personale, la preparazione, la cottura e la conservazione dei prodotti e la pulizia del laboratorio. Realizzare piatti a base di uova. 3. Conoscenze – Corretta igiene personale, delle materie prime e dell’ambiente di lavoro. Tecniche di base di cucina e tecniche di cottura delle uova. Conoscenza di elementi enogastronomici del territorio METODI E TECNICHE D’INSEGNAMENTO La programmazione modulare deve abbracciare in modo esauriente tutti gli argomenti trattati in ogni unità didattica, coprendo tutte le informazioni, i procedimenti, le tecniche di lavorazione di cottura e di conservazione. Per ogni argomento è necessario stabilire con anticipo il tempo medio di svolgimento, vista la vastità dell’informazione, in modo da poter iniziare e terminare ogni unità didattica nell’arco della lezione. Ogni modulo deve essere articolato in un numero limitato di unità didattiche, tenendo conto dei vari requisiti richiesti; deve inoltre essere evitato il rischio di disperdere l’attenzione degli studenti a scapito dell’argomento principale. Occorre accertare di volta in volta le conoscenze dell’allievo nei confronti dell’argomento trattato tramite prove di verifica, con test oggettivi o prove semi strutturate e verifiche orali. Facendo ciò sarà possibile programmare attività di rinforzo al fine di consolidare le conoscenze con svolgimento individuale e/o in gruppi/o. 419 STRUMENTI DI LAVORO Lezione frontale per presentare i vari temi di studio o esercitazione pratica da svolgere in laboratorio per verificare i risultati. Proiezione di filmati in dvd che illustrano le varie situazioni lavorative. Probabile utilizzo di nuovi supporti informatici (LIM) che siano da integrazione al testo in adozione (CD-ROM per la LIM) in quanto offre al Docente la possibilità di utilizzare offline l’intero eBook del testo con i suoi contenuti digitali interattivi. Lavori di ricerca in aula attraverso dispositivi informatici. Visite di studio a strutture ristorative locali e della regione per verificare realmente le figure professionali di una brigata di cucina. Trascrizione delle esercitazioni e delle ricette studiate attraverso schemi. Disegni in scala che rappresentano laboratori di cucina e possibili percorsi nel processo di linea di lavoro o marcia in avanti “flusso”. Esercitazioni per apprendere il coordinamento delle attività tra sala/bar e cucina/pasticceria. Inoltre saranno proposte, sé possibile e fattibile visite guidate presso strutture ricettive alberghiere o aziende di produzione pasti. STRUMENTI DI VERIFICHE Prova d’ingresso per verificare le conoscenze, le competenze e le abilità che comunque l’allievo possiede e stabilire i livelli di partenza del gruppo classe e con l’osservazione delle eventuali esperienze professionali raccolte o compiute anche in modo occasionale e saltuario nel corso della sua giovinezza e per orientare così l’organizzazione e la progressione del curricolo ed il tipo di approccio della materia da proporre all’allievo. Una verifica continua del processo di apprendimento sarà attivata al completamento di ciascun modulo e/o unità didattica e sarà coerente con le relative attività svolte. La verifica sarà fatta attraverso l’utilizzo di strumenti diversi: Questionario vero – falso. Iter di completamento. Iter di confronto o di corrispondenza. Domande aperte. Interrogazione orale e verifica Tecnico Pratica in laboratorio. 419 419 Laboratorio dei Servizi Enogastronomici settore Cucina Classe Seconde Settore alberghiero Programma e Programmazione Modulare Dipartimentale Livelli di partenza Finalità educative Obiettivi minimi Obiettivi generali Organizzazione Modulare dei Contenuti Sviluppo dei Moduli e delle Unità Didattiche Contenuti e Tempi Metodologie e Tecniche di Insegnamento Strumenti di Lavoro Programmazione di classe Analisi situazione in ingresso Composizione classe: n° alunni di cui Maschi e Femmine Alunni ripetenti Alunni con debito formativo Alunni viaggiatori dalle osservazioni effettuate si possono individuare _____ fasce di livello con le seguenti caratteristiche: ALTA abilità sicure, metodo di lavoro ordinato, impegno regolare e costante MEDIA abilità sufficienti, metodo di lavoro da affinare, impegno abbastanza costante BASSA abilità insicure, difficoltà nel metodo di lavoro, impegno ed attenzione discontinui GRAVI LACUNE abilità carenti, metodo di lavoro da acquisire, ritmi di apprendimento lenti, impegno carente pertanto il profilo emergente della classe è il seguente: ambito cognitivo (preparazione) Intervento (P-C-R-sost.) alunni n° / conoscenze buone, acquisite autonomamente di potenziamento in maniera costruttiva di consolidamento di recupero alunni n° / conoscenze ed abilità più che sufficienti; di potenziamento necessitano, a volte, di chiarimenti di consolidamento di recupero alunni n° / conoscenze ed abilità appena sufficienti; di consolidamento riscontrano difficoltà nel metodo di studio di recupero alunni n° / conoscenze ed abilità carenti; metodo di lavoro di consolidamento da acquisire di recupero di sostegno *Si riserva di specificare i profili successivamente causa pochi ingressi in classe a 419 tutt’oggi. Competenze chiave di cittadinanza comuni a tutte le discipline Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di la voro, utilizzando le conoscenze apprese, per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priori tà, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azioni e verificando i risultati rag giunti. Comunicare: - comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità di versa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emo zioni, ecc utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) e diverse cono scenze disciplinari mediante diversi supporti(cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realiz zazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disci plinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e diffe renze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione rice vuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 419 Criteri di verifica e di valutazione Le verifiche da effettuare in numero congruo, saranno coerenti alle attività svolte e inserite in maniera programmata nello svolgimento dei moduli. La valutazione riguarderà costantemente e in maniera congiunta la conoscenza dei contenuti disciplinari, lo sviluppo delle capacità e l’acquisizione delle competenze. Nella valutazione quadrimestrale si terrà conto dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno nello studio, dei livelli di partenza, di situazioni socio-culturali svantaggiose e di eventuali vincoli che, in itinere, abbiano potuto influenzarne il profitto. Si allega la seguente tabella delle abilità/capacità e conoscenze acquisite: Scala di valutazione di base per i Moduli Indicatori 0-3 non presenti 4 potenzialmente presenti (in parte o tutte) ma non attivate o gravemente insufficienti 5 se sollecitato e aiutato è in grado di esprimere alcune capacità 6 è in possesso ed esprime le capacità minime richieste dal modulo anche se deve essere guidato 7 è in possesso ed esprime in maniera autonoma le capacità minime richieste dal modulo 8 È in possesso ed esprime in maniera autonoma capacità superiori a quelle minime richieste dal modulo 9 è in possesso ed esprime in maniera autonoma tutte le capacità richieste dal modulo 10 compie analisi critiche e collegamenti personali, usa tutte le competenze e i saperi, esprime tutte le capacità richieste dal modulo non ha appreso i contenuti minimi del modulo conoscenza scarsa e frammentaria dei contenuti minimi del modulo. Commette gravi errori conoscenza superficiale e/o selettiva dei contenuti minimi del modulo. Commette errori non gravi ha appreso i contenuti minimi del modulo ha una conoscenza più ampia dei contenuti minimi richiesti dal modulo ha una conoscenza ampia dei contenuti minimi e dei saperi richiesti dal modulo ha una conoscenza completa dei contenuti e dei saperi richiesti dal modulo ha una conoscenza completa, approfondita e personale dei contenuti e dei saperi richiesti dal modulo Abilità/Capa cità Conoscenze Per la valutazione si farà riferimento alla tabella di seguito indicata ed inoltre il 15% del totale verrà attribuito a: livello di partenza, impegno e partecipazione, situazione di disagio. Acquisizione delle abilità/capacità e conoscenze Giudizio Voto in decimi Fino a 4 Non acquisite Insufficiente Parzialmente acquisite Non sufficiente 5 Acquisite se guidato Sufficiente 6 419 Pienamente acquisite Discreto 7 Acquisite autonomamente Buono 8 Acquisite autonomamente in maniera costruttiva Eccellente 419 9 - 10 II^ anno di studi Competenze Abilità/capacità Conoscenze Descrive in modo approfondito la Riconoscere le attrezzature, gli impianti Le attrezzature, gli impianti e il strutturazione, gli impianti, le essenziali di un laboratorio di cucina. reparto di cucina. attrezzature e la pulizia del reparto di cucina. Descrivere informazioni esatte sui La brigata di cucina. Distingue le varie figure che componenti della brigata di cucina. compongono la brigata di cucina. Cogliere i requisiti fondamentali dell’igiene L’igiene personale e l’etica Utilizzare i principi d'igiene personale e personale, e dell’etica professionale. professionale. di etica professionale. Riconoscere i requisiti fondamentali della Sa descrivere la normativa legge antinfortunistica. antinfortunistica e la terminologia di cucina. Riconoscere i principi fondamentali della Descrive, confronta ed utilizza i cottura sugli alimenti. principali metodi di cottura. Utilizzare le derrate alimentari e le tecniche Sa elencare gli ortaggi, i legumi e di taglio. utilizzare le tecniche di taglio. Produrre una buona mise en place di servizio. Fa una buona mise en place di cucina. La legge 626 – antinfortunistica. Riconosce le diverse tipologie di carni Distingue le varie tipologie di carni in commercializzate. commercio. Utilizzare le tipologie di menù per occasioni Sa realizzare un menu e distinguere le particolari. diverse tipologie di menu. Produrre decorazioni di piatti vari. Sa decorare i piatti per il servizio. Riconoscere i semplici ingredienti di Descrive i principali ingredienti di pasticceria. pasticceria e realizzare semplici dolci. Le carni. Articolazione e contenuti della progettazione I metodi di cottura. Le derrate alimentari e le tecniche di taglio. La mise en place di cucina. I menù Le decorazioni. Gli ingredienti di pasticceria. Moduli Modulo “ A “ Contenuti/attività Contenuti Progetto Accoglienza Il movimento delle merci. Le aree di preparazioni. Area di cottura e servizi annessi. Organizzazione degli spazi. Attrezzature di cucina. Attività Verifica delle competenze acquisite nel precedente anno (test d’ingresso) Recupero dei debiti pregressi Modulo "B" Contenuti: Il cuoco: requisiti, la brigata di cucina, la divisa, il comportamento,l’etica professionale. Terminologia di cucina. Metodologia Cura dell’igiene personale e sul posto di lavoro. Nozioni antinfortunistiche. rapporti di collaborazione con il personale sala. Le lezioni frontali saranno Ibrevi e limitate alla presentazione deidicontenuti e alle loro peculiarità; Attività saranno privilegiate le lezioni partecipate, le discussioni guidate, l’approccio diretto ai test e la loro Relazioni e colloquiMolto orali frequenti saranno le esercitazioni pratiche analisi in classe tramite l’uso di schede operative. laboratoriali con cadenza settimanale. Modulo “ C ” Contenuti: Condimenti vegetali. Condimenti di origine animale. Materiali e risorse Fondamentali condimenti non grassi. Libro di testo Aromi e Spezie. Ortaggi e legumi. Tuberi, bulbi e radici. Fotocopie ed appunti Attività Computer e supporti multimediali Test con risposte aperte, multiple e vero-falso Sussidi audiovisivi (dvd/cdrom) Modulo D” Contenuti “Laboratori gastronomici Partecipazione ad eventuali visitedi guidate e/o viaggi incontri con esperti, sagre, Tecniche taglio. Principali sistemididiistruzione, cottura. La per misepresentare en place. Le iminestre e ledi zuppe. Le minestre asciutte pratica da svolgere in conferenze Lezione frontale vari temi studio o esercitazione farinacei. Proiezione di filmati in dvd che illustrano le varie situazioni laboratorio per verificare ei i risultati. Il riso. Le uova. Il latte e i latticini. lavorative. Probabile utilizzo di nuovi supporti informatici (LIM) che siano da integrazione al testo Attività: in adozione (CD-ROM per LIM) leinnecessarie, quanto offre al Docente la possibilità dinel utilizzare offline laAvviare adeguate, idonee esercitazioni pratiche laboratorio di cu l’intero eBook del testo con i suoi contenuti digitali interattivi. cina. Lavori di ricerca in aula attraverso dispositivi informatici. Visite di studio a strutture ristorative locali e della regione per verificare realmente le figure Modulo “ E “ di una brigata Contenuti professionali di cucina. Trascrizione delle esercitazioni e delle ricette studiate attraverso schemi. Fondi e preparazioni ausiliari. Disegni in scala che rappresentano laboratori di cucina e possibili percorsi nel processo di linea di Salse madri e derivate. lavoro o marcia in avanti “flusso”. Le salse della cucina italiana. Esercitazioni per apprendere il coordinamento attività tra sala/bar e cucina/pasticceria. Le salse emulsionate e ledelle salse derivate. Inoltre saranno proposte, sé possibile e fattibile visite guidate presso strutture ricettive alberghiere o Attività: Svolgimento di attività pratica nel laboratorio di cucina. aziende di produzione pasti. Verifica Pausa didattica Modulo Uso del proiettore Verifica moduli svolti, valutazioni orali conoscenze e competenze Questionari e/o Test d’Ingresso Colloqui “F” Contenuti Dibattiti in classe Brainstorming Le caratteristiche della carne, generalità e suddivisione degli animali da macello. Prove oggettive/soggettive La struttura delle carni, categorie e qualità. Prove pratiche Caratteri organolettici delle carni macellate. Lavoro di ricerca La frollatura, i tagli. Attività Attività di potenziamento e di recupero Sviluppo di cartelloni. Lezione frontale Contenuti: Modalità di verifica: Congruo numero di prove strutturate o semistrutturate Congruo numero diIprove bovini,orali preparazione e utilizzazione dei tagli del bovino. Lavori di gruppo I tagli del vitello. I suini, tagli e impieghi. 477 Le frattaglie bianche e rosse. Glilaboratoriali ovini, impieghi in cucina. Esercitazioni pratiche Modulo “ G “ Gli animali da cortile e la selvaggina. PIANO DI LAVORO CLASSE TERZA Finalità educative Il piano di lavoro del terzo anno ha l’obiettivo primario di responsabilizzare e rendere autonomo lo studente nello svolgimento del ruolo che andrà a ricoprire nell'ambito di un'impresa turistica. Nel corso dell'anno scolastico saranno potenziate le competenze di base acquisite nel biennio, in aggiunta agli strumenti informatici di base sarà proposto l'utilizzo di un software specifico per la gestione alberghiera. RISULTATI ATTESI CONOSCENZE - Organizzazione dell'impresa individuale e delle catene - Sistema di gestione del servizio alberghiero - Software di gestione - Canali di distribuzione del prodotto turistico COMPETENZE - Utilizzare strumenti gestionali nella produzione di servizi di accoglienza turistico-alberghiera, - Essere in grado di operare autonomamente nelle diverse fasi operative - Elaborare itinerari tematici finalizzati alla valorizzazione del territorio - Scegliere il sistema di promozione più indicato per commercializzare un prodotto turistico 477 ABILITÀ - Simulare le procedure connesse alle fasi del ciclo clienti, utilizzando strumenti digitali e applicativi specifici, - Simulare la costituzione e l'organizzazione di imprese individuali e societarie, - Simulare il funzionamento in rete di imprese turistico-alberghiere, - Simulare la gestione dei servizi al cliente e i ruoli in relazione ai livelli di responsabilità operativa. Prerequisiti Conoscere l’organizzazione dei vari reparti di un hotel con particolare riferimento al settore Front Office; Conoscere le principali fasi del ciclo cliente e saper scegliere la modulistica più appropriata alla risoluzione di problematiche connesse al front office; Saper utilizzare il personal computer e i principali pacchetti applicativi; Conoscere la terminologia tecnica del settore; Saper interagire e collaborare con i colleghi, stabilendo relazioni interpersonali positive, Saper impostare correttamente una semplice lettera, fax, e-mail di risposta utilizzando una fraseologia adeguata. Metodologia e materiali Per il raggiungimento dei risultati di apprendimento relativi all'indirizzo è necessario: x) Organizzare il processo di apprendimento mediante una programmazione coerente con il progetto didattico-educativo stabilito dal Consiglio di Classe; y) Utilizzare adeguatamente i seguenti sussidi didattici: 1. Libro di testo 2. Quaderno di Ricevimento 3. Modulistica di settore 4. Fotocopie di materiale integrativo 5. Personal Computer z) Usare un insieme di strategie didattiche: 1. Lezione frontale 2. Lavori individuali e di gruppo 3. Esercitazioni pratiche e simulazioni in laboratorio 4. Ricerche su riviste di settore e multimediali 5. Visite aziendali DISCIPLINA CUCINA CLASSE III INDIRIZZO: RISTORATIVO Finalita’ Il programma del 3° anno dell’Istituto Alberghiero mira all’approfondimento, a perfezionare le competenze acquisite alla fine del biennio nell’ambito proprio della specializzazione. Le attività di laboratorio devono essere programmate e realizzate per acquisire le esperienze professionali che mirano a un processo di formazione con attività. Si ritiene che l’allievo al termine del suddetto anno debba essere in grado di dimostrare di: 477 Metodi e tecniche d’insegnamento . La classe verrà stimolata attraverso momenti di discussioni, confronti e soprattutto di pratica operativa che faciliteranno l’apprendimento degli argomenti trattati e renderanno la materia più interessante. Durante l’anno scolastico si mirerà a far conoscere agli alunni oltre al senso di responsabilità ed ai rapporti sociali anche le tecniche di servizio e l’uso delle attrezzature in cucina. Si cercherà di evidenziare le capacità di organizzazione nel proprio lavoro durante le ore di lezione. Obiettivi formativi della disciplina . La disciplina di cucina è considerata come un campo di ricerca ,verifica e applicazione che permette agli allievi di sperimentare le conoscenze acquisite e di sviluppare le proprie attitudini e le capacita richieste dal settore specifico .Per raggiungere i suddetti obbiettivi si procede a : - far emergere ed evidenziare le reali motivazioni - discutere ed analizzare le aspettative degli alunni . - aumentare le motivazioni e l’interesse verso la futura professionalità da acquisire . - effettuare riflessioni guidate sulla propria realtà attuale e futura nel mondo del lavoro . Obiettivi didattici specifici . - Al termine dell’anno scolastico l’alunno dovrà conoscere e saper fare : acquisire conoscenze, abilità, competenze proprie dimostrando progressi lineari nell’acquisi zione di nuovi contenuti. saper lavorare con gli altri in gruppo. conoscere le principali ricette regionali ed internazionali . essere in grado di sviluppare e realizzare un menù . conoscere i principali impasti di base e saperli realizzare . Il programma didattico prevede : 1)Lezioni teoriche; 2)Lezioni da svolgere nei laboratori ; 3)Lavoro di gruppo . Strumenti di verifica e metodi di valutazione . La valutazione del profitto unita a quella del comportamento, sono mezzi che consentono all’ Insegnante di : - Proseguire nello svolgimento del programma ad una o più unità didattiche successive a quella cui si riferisce la verifica nel caso in cui l’alunno dimostri di avere acquisito una sufficiente padronanza degli argomenti trattati . - Riuscire ad individualizzare le difficoltà incontrate e predisporre interventi adeguati affinchè l’obiettivo sia raggiunto . - Le verifiche verranno fatte con prove di tipo strutturate , semi-strutturate, pratiche ed orali . Attività integrative attinenti alla disciplina - Visite aziendali presso strutture alberghiere. - Partecipazione a manifestazioni inerenti la disciplina stessa . - Sussidi audiovisivi, laboratori etc . - Visione di video cassette del settore 477 Contenuti del programma: Gli argomenti che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico sono tratti dal libro “Cucina gourmet” autore Paolo gentile, casa editrice Calderini. Le lezioni verranno rappresentate in moduli e divise in unità didattiche nel seguente modo: MODULO 1 I LAVORI DI BASE U1 Le tecniche e le preparazioni di base 1. Le procedure di base 2. Il processo di legatura 3. I burri composti 4. Le preparazioni complementari U2 I fondi e le salse 1. I fondi 2. Le salse calde 3. Le salse emulsionate e le salse fredde MODULO 2 ( LE MATERIE PRIME) U1 Gli ingredienti di base 1. Gli ortaggi 2. Cereali e derivati 3. Le erbe aromatiche 4. Le spezie 5. L’olio extravergine di oliva 6. Le uova, il latte e la panna 7. I coloranti e additivi 8. Il cacao ed il cioccolato U2 I prodotti ittici 1. Aspetti generali 2. I pesci di mare 3. I pesci d’acqua dolce 4. I crostacei 5. I molluschi, le lumache e le rane U3 Le carni e i salumi 1. Aspetti generali 2. Le carni da macello 3. Gli animali da cortile 4. La selvaggina 5. I salumi 6. Il prosciutto crudo U4 I formaggi 477 1. 2. 3. 4. Aspetti generali Aspetti gastronomici I formaggi italiani Il parmigiano reggiano MODULO 3 LE REALIZZAZIONI CULINARIE U1 Antipasti, stuzzichini e uova 1. Introduzione 2. Gli antipasti freddi 3. Gli antipasti caldi 4. Le uova U2. I primi piatti 1. Le minestre brodose 2. Le paste saltate 3. Le paste gratinate 4. Il riso U3 I secondi a base di prodotti ittici. 1. Le preparazioni preliminari dei pesci 2. Le preparazioni preliminari dei crostacei e dei molluschi 3. Tecniche di cottura e ricette U4 I secondi a base di carne. 1. I tagli delle carni da macello 2. Le preparazioni preliminari delle carni 3. Tecniche di cottura e ricette U5 I contorni. 1. Le preparazioni preliminari degli ortaggi 2. Tecniche di cottura e ricette U6 La pasticceria. 1. Introduzione 2. La lievitazione e gli impasti lievitati 3. Le creme e le salse 4. Torte crostate e dessert tradizionali 5. Torte moderne, semifreddi e gelati DISCIPLINA RISTORAZIONE CLASSE IV INDIRIZZO: CUCINA Competenze Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale. Perfezionamento ed approfondimento delle abilità e competenze professionali. Sviluppo delle capacità di comprensione, di intervento sui problemi organizzativi gestionali che pongono i servizi ristorativi all’interno delle diverse tipologie aziendali. Consapevolezza di un futuro inserimento nell’attività produttiva. 477 Abilità/capacità Acquisizione e sviluppo delle capacità di comprensione e di intervento sui problemi or ganizzativi e gestionali delle diverse tipologie aziendali per i servizi ristorativi. Programmazione e coordinamento del personale addetto ai reparti di produzione e di stribuzione. Approfondimento e perfezionamento delle proprie competenze e abilità. Saper organizzare e produrre beni utilizzando nel modo più economico le risorse a loro disposizione. Raccogliere e classificare le ricette studiate. Saper distinguere i servizi di banqueting, catering e buffet. Obiettivi generali Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale. Obiettivi formativi della disciplina La disciplina di cucina è considerata come un campo di ricerca ,verifica e applicazione che permette agli allievi di sperimentare le conoscenze acquisite e di sviluppare le proprie attitudini e le capacita richieste dal settore specifico. Per raggiungere i suddetti obbiettivi si procede a : - far emergere ed evidenziare le reali motivazioni; - discutere ed analizzare le aspettative degli alunni; - aumentare le motivazioni e l’interesse verso la futura professionalità da acquisire; - effettuare riflessioni guidate sulla propria realtà attuale e futura nel mondo del lavoro. Obiettivi didattici specifici - Al termine dell’anno scolastico l’alunno dovrà conoscere e saper fare : acquisire conoscenze, abilità ,competenze proprie dimostrando progressi lineari nell’acquisi zione di nuovi contenuti; saper lavorare con gli altri in gruppo; conoscere le principali ricette regionali; essere in grado di sviluppare e realizzare un menù; conoscere le attrezzature innovative; conoscere le tecniche tradizionali e innovative di lavorazione in cucina; acquisire le nozioni sui principi chimico-fisici delle principali tecniche di lavorazione. Intese metodologiche e didattiche Relativamente a tele aspetto si mirerà soprattutto a: Lettura e comprensione del testo; Acquisizione di un linguaggio pertinente ad ogni disciplina e specifico; Indirizzo al metodo induttivo e deduttivo; Organizzazione adeguata delle conoscenze acquisite. Lo stile di rapporto educativo congruo con i valori sopra indicati si ritiene debba essere di tipo misto: lezione frontale, dialogata, lavori di gruppo. L’obiettivo è quello di raggiungere uno stile di tipo partecipativo in quanto si ritiene fondamentale consentire agli alunni di esprimersi e manifestarsi. 477 Intese disciplinari Sono da considerarsi atteggiamenti non consentiti: uscire dalla classe durante le ore di lezione e in particolar modo la prima ora e le ore a cavallo con la ricreazione, tenere un linguaggio o atteggiamenti poco rispettosi nei confronti dei compagni, docenti e personale ATA. In tal caso si procederà mediante richiamo verbale, nota sul registro di classe ed invio dell’allievo dal preside, come rimedio estremo voto di condotta negativo ed eventuale sospensione dalla scuola. Qualora l’alunno si assenti ripetutamente dall’Istituto per motivi strategici è necessario informare il coordinatore il quale informerà la famiglia. Per quanto concerne i ritardi o le uscite anticipate, si fa riferimento al regolamento interno dall’Istituto. Modi, tempi, elementi di giudizio Verranno effettuate due verifiche orali e due scritte per trimestre e . Si riterranno determinanti nella valutazione: Conoscenza dei contenuti; Comprensione degli argomenti; Proprietà di linguaggio; Presentazione ordinata degli elaborati; Nella valutazione delle singole prove si terrà conto degli elementi sopra indicati. Per quanto riguarda la valutazione finale, si terrà conto inoltre dell’impegno e della metodicità del lavoro svolto. Attività integrative Tutti gli insegnanti concordano di svolgere durante l’anno scolastico attività di recupero e di sostegno. Strumenti di verifica e metodi di valutazione - - La valutazione del profitto unita a quella del comportamento, sono mezzi che consentono agli insegnante di : Proseguire nello svolgimento del programma ad una o più unità didattiche successive a quella cui si riferisce la verifica nel caso in cui l’alunno dimostri di avere acquisito una sufficiente padronanza degli argomenti trattati. Riuscire ad individualizzare le difficoltà incontrate e predisporre interventi adeguati affinché l’obiettivo venga raggiunto . Le verifiche verranno fatte con prove di tipo strutturate , semi-strutturate ed orali. Tipo strutturate: - Vero / Falso Domande a scelta multipla Di completamento Di confronto Tipo semi-strutturate : - Tramite schede con domande formulate .L’alunno dovrà sviluppare la risposta ,ricreando un momento oppure un servizio completo. 477 Attività integrative attinenti alla disciplina -Visite aziendali presso strutture alberghiere; - Partecipazione a manifestazioni inerenti la disciplina stessa; -Sussidi audiovisivi; -Visione di video cassette del settore. Contenuti del programma Gli argomenti che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico sono tratti dal libro “cucina gourmet la scuol@ di enogastronomia, autore Paolo gentile, casa editrice Calderini” suddiviso in moduli ed unità didattiche, tabelle schemi e diagrammi. MODULO 1: LA CUCINA , IL PERSONALE, L’IGIENE L’impianto e il personale di cucina La progettazione dell’impianto di cucina; Caratteristiche costruttive dell’impianto di cucina; Le attrezzature innovative; Organizzazione del personale e organigramma del lavoro in cucina; L’organizzazione del lavoro in cucina; Sicurezza igienica e sistema HACCP La sanificazione dell’impianto di cucina Il sistema HACCP La realizzazione di un piano di autocontrollo MODULO 2 :TECNICA E CULTURA GASTRONOMICA Il menu e il buffet I tipi di menu La composizione del menu Il buffet Le aree gastronomiche d’Italia La cucina dell’arco alpino La cucina costiera La cucina dell’area centrale La cucina dell’area meridionale La cucina delle isole MODULO 3 LA CUCINA TRA ARTE E SCIENZA Le tecniche di scienze in cucina I cambiamenti di stato dell’acqua La denaturazione delle proteine La formazione di gel Le reazioni di imbrunimento non enzimatico Le emulsioni Altri processi e tecniche Il sottovuoto in cucina 477 Lo studio del piatto e l’arte di presentazione Le dinamiche del gusto L’abbinamento degli ingredienti e la degustazione del piatto La rivisitazione di una ricetta La creazione di un piatto L’arte della presentazione del piatto LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA CLASSE V Competenze L’apprendimento della materia cucina nel quinto anno è finalizzato ad un consolidamento e approfondimento delle competenze acquisite al termine del curricolo triennale e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale. Pertanto, l’insegnamento è mirato all’approfondimento ed all’ampliamento delle conoscenze e ad una maggiore padronanza delle competenze già acquisite al fine di un futuro inserimento nell’attività ristorativa. Abilità/Capacità Acquisizione e sviluppo delle capacità di comprensione e di intervento sui problemi organizzativi e gestionali delle diverse tipologie aziendali per i servizi ristorativi. Programmazione e coordinamento del personale addetto ai reparti di produzione e di stribuzione. Approfondimento e perfezionamento delle proprie competenze e abilità. Saper organizzare e produrre beni utilizzando nel modo più economico le risorse a loro disposizione. Raccogliere e classificare le ricette studiate. Saper distinguere i servizi di banqueting, catering e buffet. Acquisire le nozioni sui principi chimico-fisici delle principali tecniche di lavorazione. 477 Obiettivi generali Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale. Obiettivi formativi della disciplina La disciplina di cucina è considerata come un campo di ricerca ,verifica e applicazione che permette agli allievi di sperimentare le conoscenze acquisite e di sviluppare le proprie attitudini e le capacita richieste dal settore specifico. Per raggiungere i suddetti obbiettivi si procede a : - far emergere ed evidenziare le reali motivazioni; - discutere ed analizzare le aspettative degli alunni; - aumentare le motivazioni e l’interesse verso la futura professionalità da acquisire; - effettuare riflessioni guidate sulla propria realtà attuale e futura nel mondo del lavo ro. Obiettivi didattici specifici Al termine dell’anno scolastico l’alunno dovrà conoscere e saper fare : - Acquisire conoscenze, abilità ,competenze proprie dimostrando progressi lineari nel l’acquisizione di nuovi contenuti; - Saper lavorare con gli altri in gruppo; - Conoscere le attrezzature innovative; - Conoscere le tecniche tradizionali e innovative di lavorazione in cucina; Conoscere le principali ricette internazionali per comprendere le ragioni delle diverse culture gastronomiche. Essere in grado di realizzare le principali ricette di pasticceria nazionali ed estere; Conoscere le regole di gestione di un magazzino del settore ristorativo; Conoscere gli elementi che concorrono a formare il costo pasto; Saper interpretare un sistema HACCP di un’azienda ristorativa; Essere in grado di riconoscere la qualità di un alimento ; Conoscere le principali norme di prevenzione antinfortunistica e salute dei lavoratori nel settore della ristorazione; Intese metodologiche e didattiche Relativamente a tele aspetto si mirerà soprattutto a: Lettura e comprensione del testo; Acquisizione di un linguaggio pertinente ad ogni disciplina e specifico; Indirizzo al metodo induttivo e deduttivo; Organizzazione adeguata delle conoscenze acquisite. Lo stile di rapporto educativo congruo con i valori sopra indicati si ritiene debba essere di tipo misto: lezione frontale, dialogata, lavori di gruppo. L’obiettivo è quello di raggiungere uno stile di tipo partecipativo in quanto si ritiene fondamentale consentire agli alunni di esprimersi e manifestarsi. Intese disciplinari Sono da considerarsi atteggiamenti non consentiti: uscire dalla classe durante le ore di lezione e in particolar modo la prima ora e le ore a cavallo con la ricreazione, tenere un 477 linguaggio o atteggiamenti poco rispettosi nei confronti dei compagni, docenti e personale ATA. In tal caso si procederà mediante richiamo verbale, nota sul registro di classe ed invio dell’allievo dal preside, come rimedio estremo voto di condotta negativo ed eventuale sospensione dalla scuola. Qualora l’alunno si assenti ripetutamente dall’Istituto per motivi strategici è necessario informare il coordinatore il quale informerà la famiglia. Per quanto concerne i ritardi o le uscite anticipate, si fa riferimento al regolamento interno dall’Istituto. Modi, tempi, elementi di giudizio Verranno effettuate due verifiche orali e due scritte per trimestre e . Si riterranno determinanti nella valutazione: Conoscenza dei contenuti; Comprensione degli argomenti; Proprietà di linguaggio; Presentazione ordinata degli elaborati; Nella valutazione delle singole prove si terrà conto degli elementi sopra indicati. Per quanto riguarda la valutazione finale, si terrà conto inoltre dell’impegno e della metodicità del lavoro svolto. Attività integrative Tutti gli insegnanti concordano di svolgere durante l’anno scolastico attività di recupero e di sostegno. Strumenti di verifica e metodi di valutazione - - La valutazione del profitto unita a quella del comportamento, sono mezzi che consentono agli insegnante di : Proseguire nello svolgimento del programma ad una o più unità didattiche successive a quella cui si riferisce la verifica nel caso in cui l’alunno dimostri di avere acquisito una sufficiente padronanza degli argomenti trattati. Riuscire ad individualizzare le difficoltà incontrate e predisporre interventi adeguati af finché l’obiettivo venga raggiunto . Le verifiche verranno fatte al completamento di ogni modulo con prove di tipo strutturate , semistrutturate ed orali. La verifica ha lo scopo di appurare le conoscenze acquisite dai singoli allievi e verranno strutturate in:Vero / Falso; Domande a scelta multipla; Di completamento; Di confronto. Attività integrative attinenti alla disciplina -Visite aziendali presso strutture alberghiere; - Partecipazione a manifestazioni inerenti la disciplina stessa; -Sussidi audiovisivi; -Visione di video cassette del settore. Contenuti del programma Gli argomenti che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico sono tratti dal testo “Servizi e tecniche di enogastronomia”, autori, G. Donegani, G. Menaggia, W. Pedrazzi casa editrice Lucisano” suddivisi in moduli ed unità didattiche, tabelle schemi e diagrammi. 477 LA CUCINA INTERNAZIONALE La cucina europea La cucina della Germania; La cucina delle isole Britanniche; La cucina della Scandinavia; La cucina della Russia; La cucina dell’Europa Centrale; La cucina del Mediterraneo europeo; La cucina Africana e del Medio Oriente; La cucina Orientale; La cucina dell’America latina; La cucina del Nord America; CONTENUTI La cucina e la gastronomia locali sono rappresentano espressioni della cultura di ogni Paese Le società sempre più multietniche fanno si che l’enogastronomo debba conoscere le cucine internazionali PREREQUISITI Conoscere la geografia dei Paesi europei OBIETTIVI Saper realizzare le ricette tipiche dei Paesi europei Conoscere la geografia dei Paesi europei Cogliere le relazioni tra cibo, territorio e storia per comprendere le ragioni delle diverse culture gastronomiche QUALITA’ DEL CIBO:SOSTENIBILITA’ E TIPICITA’ Sostenibilità in pratica :agricoltura biologica; Sostenibilità in pratica: preservare la biodiversità; Sostenibilità in pratica: “chilometri zero” e i vantaggi della filiera corta; Le aziende sostenibili nel campo della ristorazione; I prodotti tipici: DOP, IGP, STG-AS, PAT; CONTENUTI Un alimento per essere definito di qualità è necessario che venga prodotto nel rispetto dell’ambiente PREREQUISITI Sapere quali sono le funzioni del settore primario e secondario con riferimento al mercato alimentare Conoscere le regioni italiane OBIETTIVI Conoscere il concetto di sostenibilità e saper effettuare scelte adeguate; Conoscere i criteri che regolano l’agricoltura biologica; Conoscere il significato del mercato europeo PASTICCERIA NAZIONELE E INTERNAZIONALE I principali ingredienti e le paste di base; Le torte da forno e le torte farcite; Panetterie semplici e dolci lievitati; I dolci di frutta; Dolci al cucchiaio e fritti; Le preparazioni fredde e semifredde; Piccola pasticceria, lavorazione dello zucchero e del cioccolato; CONTENUTI Approfondimento degli impasti di base PREREQUISITI Conoscere: le attrezzature della pasticceria, le tecniche di base TECNICHE E GESTIONE RISTORATIVA 477 OBIETTIVI Essere in grado di realizzare i dolci nazionali e internazionali Gli approvvigionamenti nell’azienda ristorativa; La gestione del magazzino; CONTENUTI Approfondire l’aspetto economico gestionale Saper valutare correttamente il costo di un pasto PREREQUISITI Avere padronanza delle operazioni matematiche di base Conoscere i principali reparti operativi della cucina e le relative funzioni specifiche OBIETTIVI Acquisire i criteri basilari dell’acquisto delle derrate alimentari Conoscere le regole per la gestione di un magazzino nel settore ristorativo Conoscere gli elementi per il costo pasto QUALITA’ ALIMENTARE, SISTEMA HACCP E SICUREZZA NEL LAVORO Il concetto di qualità; Controllare, certificare e comunicare la qualità; Il sistema HACCP; Diagrammi di flusso e schemi di controllo; Il piano di autocontrollo aziendale; Sicurezza e salute nell’ambiente di lavoro; CONTENUTI Osservare la qualità del servizio proposto, la sicurezza igienica dei prodotti offerti, sono aspetti fondamentali nel contesto lavorativo della ristorazione Il sistema HACCP, e la sicurezza dei lavoratori sono temi fondamentali di un’azienda ristorativa PREREQUISITI Possedere le conoscenze basilari di igiene dei locali, degli alimenti e della persona del settore ristorativo OBIETTIVI Conoscere gli aspetti fondamentali della qualità di un alimento Conoscere il sistema HACCP Possedere le conoscenze basilari della sicurezza dei lavoratori Conoscere le principali norme di prevenzione antinfortunistica e salute dei lavoratori del settore ristorativo BLOCCO TEMATICO 1 – LAVORARE AL FRONT OFFICE 477 RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE 1. Il ruolo del receptionist al front office - Essere consapevoli del proprio ruolo all’interno di un’impresa ricettiva riuscendo ad interagire sia con la clientela che con i colleghi degli altri reparti. 2. La prenotazione 3. Il check-in 4. Il live-in - Essere in grado di organizzare autonomamente il proprio lavoro nelle diverse fasi operative 5. Il check-out e la fase “post” CONOSCENZE - Il ruolo e le funzioni del receptionist - Il regolamento di settore Modulo 1 Al front office - Il linguaggio professionale e tecnico - Le principali procedure delle diverse fasi operative ABILITÀ - Sapersi presentare in servizio in modo adeguato - Applicare le principali tecniche di comunicazione con le diverse tipologie di clientela - Essere in grado di compilare correttamente la modulistica di settore 477 RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE 1. Il nostro hotel virtuale - Utilizzare il mezzo informatico come strumento di apprendimento attraverso l'e-learning 2. Il software di gestione alberghiera Nuconga 3. E-learning - Operare autonomamente al front office scegliendo opportunamente gli strumenti più adatti alla risoluzione dei casi proposti CONOSCENZE - Le caratteristiche dell'hotel virtuale nel quale si svolge il periodo di alternanza scuola-lavoro Modulo 2 Apprendiamo l'uso del software gestionale - Le fasi operative e le procedure di Front office ABILITÀ - Compilare correttamente la modulistica di Front Office - Utilizzare il software gestionale Nuconga 477 BLOCCO TEMATICO 2 – LA GESTIONE DELLA MODERNA AZIENDA ALBERGHIERA RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE 1. L’azienda alberghiera - Simulare l’apertura di un albergo tenendo in considerazione le responsabilità connesse con l’attività alberghiera 2. L'apertura di un albergo - Elaborare l’organigramma di un’impresa di medie dimensioni 4. L'organizzazione alberghiera 3. La responsabilità dell'albergatore 5. La direzione generale d'albergo CONOSCENZE - Le norme giuridiche che disciplinano i rapporti tra albergatore e cliente Modulo 1 L'apertura di un albergo e la sua organizzazione - Le sanzioni previste in caso di inadempienza - Le caratteristiche tipologiche delle diverse strutture organizzative alberghiere ABILITÀ - Riconoscere le responsabilità connesse con l’attività alberghiera - Decodificare l’organigramma di una struttura ricettiva 477 RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE 1. Tipologie di catene alberghiere - Individuare la formula di gestione più adatta per il proprio albergo 2. Il franchising e le altre formule di aggregazione d'impresa - Essere in grado di scegliere quali servizi alberghieri è opportuno affidare in outsourcing 3. L'outsourcing in hotel CONOSCENZE - Le caratteristiche salienti delle principali catene alberghiere - I vantaggi dell’affiliazione commerciale Modulo 2 Le catene alberghiere - I servizi gestiti in outsourcing ABILITÀ - Riconoscere i requisiti fondamentali per costituire un consorzio alberghiero o farne parte - Identificare le principali caratteristiche di una catena alberghiera - Riconoscere i principali servizi che possono essere gestiti insieme ad altre aziende 477 BLOCCO TEMATICO 3 – LA DISTRIBUZIONE DEL PRODOTTO TURISTICO RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE 1. Il prodotto turistico - Scegliere il canale distributivo più appropriato per un prodotto turistico 2. I canali di distribuzione - Scegliere il sistema di promozione più indicato per commercializzare un prodotto turistico CONOSCENZE Modulo 1 Il prodotto turistico e i canali di distribuzione - Gli attori del mercato turistico - I canali di distribuzione ABILITÀ - Classificare i canali di distribuzione - Classificare gli attori del turismo 477 RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE 1. L'agenzia di viaggio - Essere in grado di accogliere il cliente scegliendo servizi adeguati alle sue esigenze 2. L'apertura di un'agenzia di viaggio 3. Il tour operator - Simulare l’apertura di un’agenzia di viaggio, tenendo in considerazione l’esatta procedura da seguire 4. L'agenzia dettagliante 5. L'organigramma dell'agenzia di viaggio CONOSCENZE - Le principali tipologie di agenzie di viaggio 6. Il contratto di viaggio Modulo 2 Le agenzie di viaggio - Le attività svolte dalle agenzie di viaggio - La figura professionale del direttore tecnico ABILITÀ - Elaborare un organigramma di un’agenzia di viaggio di piccole e grandi dimensioni - Decodificare un contratto di vendita di un pacchetto turistico 477 7. Nuovi modelli organizzativi per le agenzie di viaggio RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE 1. La collaborazione tra albergo e agenzia di viaggio - Gestire i rapporti tra albergo e agenzia di viaggio - Essere in grado di scegliere la tipologia di rapporto di collaborazione tra agenzia di viaggio e albergo più adatta alle esigenze della struttura ricettiva CONOSCENZE 2. Le tipologie di contratto 3. Il voucher 4. Casi professionali Modulo 3 I rapporti tra agenzia di viaggio e albergo - I vantaggi di un rapporto di collaborazione tra albergo e agenzia - I vari tipi di contratti di allotment - Le diverse tipologie di voucher ABILITÀ - Compilare correttamente un voucher - Calcolare la commissione al lordo e al netto - Compilare un estratto conto 477 RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE 1. Il trasporto aereo - Essere in grado di consigliare al cliente l’itinerario di viaggio utilizzando il mezzo di trasporto più adatto 2. Il trasporto ferroviario 3. Il trasporto su strada 4. Il trasporto marittimo, fluviale e lacuale - Essere in grado di ricercare correttamente e consigliare orari di navi, aerei, traghetti e treni Modulo 4 I vettori CONOSCENZE - Le diverse tipologie di vettori - Le peculiarità del trasporto aereo, marittimo, ferroviario e su strada ABILITÀ - Compilare tramite internet o mezzi elettronici un biglietto per un qualunque vettore 477 BLOCCO TEMATICO 4 – LA VALORIZAZIONE DELL'AMBIENTE E DEL TERRITORIO RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Elaborare itinerari tematici finalizzati alla valorizzazione del territorio - Consigliare agli ospiti gli eventi e i prodotti più rilevanti legati alle tradizioni della zona in base ai diversi gusti e interessi 1. Le destinazioni e il prodotto turistico CONOSCENZE - Gli elementi che caratterizzano una destinazione turistica - Gli eventi legati alle tradizioni e al folklore - I prodotti tipici del proprio territorio 2. Le tradizioni 3. I prodotti tipici del territorio Modulo 1 La valorizzazione del territorio ABILITÀ - Individuare i prodotti tipici di una località identificandone le principali caratteristiche 477 LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA CLASSI IV E V Competenze L’apprendimento della materia cucina nel quarto e quinto anno è finalizzato ad un consolidamento e approfondimento delle competenze acquisite al termine del curricolo triennale e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale. Pertanto, l’insegnamento è mirato all’approfondimento ed all’ampliamento delle conoscenze e ad una maggiore padronanza delle competenze già acquisite al fine di un futuro inserimento nell’attività ristorativa. Abilità/Capacità Acquisizione e sviluppo delle capacità di comprensione e di intervento sui problemi organizzativi e gestionali delle diverse tipologie aziendali per i servizi ristorativi. Programmazione e coordinamento del personale addetto ai reparti di produzione e di stribuzione. Approfondimento e perfezionamento delle proprie competenze e abilità. Saper organizzare e produrre beni utilizzando nel modo più economico le risorse a loro disposizione. Raccogliere e classificare le ricette studiate. Saper distinguere i servizi di banqueting, catering e buffet. Acquisire le nozioni sui principi chimico-fisici delle principali tecniche di lavorazione. Obiettivi generali Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale. Obiettivi formativi della disciplina La disciplina di cucina è considerata come un campo di ricerca ,verifica e applicazione che permette agli allievi di sperimentare le conoscenze acquisite e di sviluppare le proprie attitudini e le capacita richieste dal settore specifico. Per raggiungere i suddetti obbiettivi si procede a : - far emergere ed evidenziare le reali motivazioni; - discutere ed analizzare le aspettative degli alunni; - aumentare le motivazioni e l’interesse verso la futura professionalità da acquisire; - effettuare riflessioni guidate sulla propria realtà attuale e futura nel mondo del lavo ro. Obiettivi didattici specifici Al termine dell’anno scolastico l’alunno dovrà conoscere e saper fare : - Acquisire conoscenze, abilità ,competenze proprie dimostrando progressi lineari nel l’acquisizione di nuovi contenuti; - Saper lavorare con gli altri in gruppo; - Conoscere le principali ricette regionali; - Essere in grado di sviluppare e realizzare un menù; 477 - Conoscere le attrezzature innovative; Conoscere le tecniche tradizionali e innovative di lavorazione in cucina; Conoscere le principali ricette internazionali per comprendere le ragioni delle diverse culture gastronomiche. Essere in grado di realizzare le principali ricette di pasticceria nazionali ed estere; Conoscere le regole di gestione di un magazzino del settore ristorativo; Conoscere gli elementi che concorrono a formare il costo pasto; Saper interpretare un sistema HACCP di un’azienda ristorativa; Essere in grado di riconoscere la qualità di un alimento ; Conoscere le principali norme di prevenzione antinfortunistica e salute dei lavoratori nel settore della ristorazione; Intese metodologiche e didattiche Relativamente a tele aspetto si mirerà soprattutto a: Lettura e comprensione del testo; Acquisizione di un linguaggio pertinente ad ogni disciplina e specifico; Indirizzo al metodo induttivo e deduttivo; Organizzazione adeguata delle conoscenze acquisite. Lo stile di rapporto educativo congruo con i valori sopra indicati si ritiene debba essere di tipo misto: lezione frontale, dialogata, lavori di gruppo. L’obiettivo è quello di raggiungere uno stile di tipo partecipativo in quanto si ritiene fondamentale consentire agli alunni di esprimersi e manifestarsi. Intese disciplinari Sono da considerarsi atteggiamenti non consentiti: uscire dalla classe durante le ore di lezione e in particolar modo la prima ora e le ore a cavallo con la ricreazione, tenere un linguaggio o atteggiamenti poco rispettosi nei confronti dei compagni, docenti e personale ATA. In tal caso si procederà mediante richiamo verbale, nota sul registro di classe ed invio dell’allievo dal preside, come rimedio estremo voto di condotta negativo ed eventuale sospensione dalla scuola. Qualora l’alunno si assenti ripetutamente dall’Istituto per motivi strategici è necessario informare il coordinatore il quale informerà la famiglia. Per quanto concerne i ritardi o le uscite anticipate, si fa riferimento al regolamento interno dall’Istituto. Modi, tempi, elementi di giudizio Verranno effettuate due verifiche orali e due scritte per trimestre e . Si riterranno determinanti nella valutazione: Conoscenza dei contenuti; Comprensione degli argomenti; Proprietà di linguaggio; Presentazione ordinata degli elaborati; Nella valutazione delle singole prove si terrà conto degli elementi sopra indicati. Per quanto riguarda la valutazione finale, si terrà conto inoltre dell’impegno e della metodicità del lavoro svolto. 477 Attività integrative Tutti gli insegnanti concordano di svolgere durante l’anno scolastico attività di recupero e di sostegno. Strumenti di verifica e metodi di valutazione - - La valutazione del profitto unita a quella del comportamento, sono mezzi che consentono agli insegnante di : Proseguire nello svolgimento del programma ad una o più unità didattiche successive a quella cui si riferisce la verifica nel caso in cui l’alunno dimostri di avere acquisito una sufficiente padronanza degli argomenti trattati. Riuscire ad individualizzare le difficoltà incontrate e predisporre interventi adeguati af finché l’obiettivo venga raggiunto . Le verifiche verranno fatte al completamento di ogni modulo con prove di tipo strutturate , semistrutturate ed orali. La verifica ha lo scopo di appurare le conoscenze acquisite dai singoli allievi e verranno strutturate in:Vero / Falso; Domande a scelta multipla; Di completamento; Di confronto. Attività integrative attinenti alla disciplina -Visite aziendali presso strutture alberghiere; - Partecipazione a manifestazioni inerenti la disciplina stessa; -Sussidi audiovisivi; -Visione di video cassette del settore. Contenuti del programma Gli argomenti che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico per le classi quarte sono tratti dal libro “ Cucina gourmet” autore Paolo Gentile casa editrice Calderini, mentre per le classi quinte, “Servizi e tecniche di enogastronomia”, autori, G. Donegani, G. Menaggia, W. Pedrazzi casa editrice Lucisano” suddivisi in moduli ed unità didattiche, tabelle schemi e diagrammi. ARGOMENTI QUARTO ANNO LA CUCINA , IL PERSONALE, L’IGIENE L’impianto e il personale di cucina La progettazione dell’impianto di cucina; Caratteristiche costruttive dell’impianto di cucina; Le attrezzature innovative; Organizzazione del personale e organigramma del lavoro in cucina; L’organizzazione del lavoro in cucina; COMPETENZE Utilizzare strumenti gestionali nella produzione di prodotti enogastronomici e ristorativi. ABILITA’ Comprendere l’importanza della corretta progettazione per la riuscita del servizio 477 CONOSCENZE Criteri guida per la progettazione di una cucina Applicare le normative vigenti in fatto di sicurezza. Organizzare il servizio attraverso la programmazione e il coordinamento di spazi, mezzi e strumenti Applicare il concetto di percorso a senso unico nella progettazione della cucina Gli impianti tecni ci di cucina Le attrez zature innovative Organizzazione del personale del settore cucina Sicurezza igienica e sistema HACCP La sanificazione dell’impianto di cucina; Il sistema HACCP; La realizzazione di un piano di autocontrollo; COMPETENZE Applicare le normative vigenti in fatto di sicurezza. Intervenire nelle diverse fasi del processo di produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità ABILITA’ * Applicare i criteri e gli strumenti di sicurezza e tutela della salute * Scegliere i detergenti e disinfettanti per la sanificazione * Comprendere l’importanza dell’autocontrollo * Individuare i pericoli di contaminazione legati al lavoro in cucina * Identificare i CCP * Realizzare un manuale di autocontrollo igienico CONOSCENZE * I principi di una corretta sanificazione della cucina e delle attrezzature * Vantaggi e finalità del sistema HACCP * I sette principi del sistema HACCP e le dodici tappe * Il manuale dell’autocontrollo TECNICA E CULTURA GASTRONOMICA Il menu e il buffet I tipi di menu; La composizione del menu; Il buffet; COMPETENZE Predisporre menu coerenti con un contesto e le esigenze della clientela ABILITA’ CONOSCENZE * Progettare i menu in relazione al * La struttura dei menu: fissi,con target dei clienti, tipologia di eventi e scelta e alla carta stagionalità * I criteri di elaborazione di un menu Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti nella produzione di servizi enogastronomici * Pianificare i buffet * Distinguere i piatti che compongono un buffet freddo da quelli per un buffet caldo * Le tipologie di buffet * Alcuni piatti dei buffet Le aree gastronomiche d’Italia La cucina dell’arco alpino; La cucina costiera; La cucina dell’area centrale; La cucina dell’area meridionale; La cucina delle isole; COMPETENZE * Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e ABILITA’ CONOSCENZE * Valorizzare i prodotti gastronomici * Le caratteristiche principali della tenendo presente gli aspetti culturali e cucina nelle singole regioni 477 internazionali individuando le nuove tendenze di filiera * correlare la conoscenza storica agli sviluppi delle tecnologie e delle tecniche enogastronomiche i sistemi di qualità con particolare riguardo al territorio * Valorizzare i piatti delle tradizioni * Individuare le componenti culturali della gastronomia * Le caratteristiche della cucina regionale e nazionale * Valore culturale del cibo e rapporto tra gastronomia e società LA CUCINA TRA ARTE E SCIENZA Le tecniche di scienze in cucina I cambiamenti di stato dell’acqua; La denaturazione delle proteine; La formazione di gel; Le reazioni di imbrunimento non enzimatico; Le emulsioni; Altri processi e tecniche; Il sottovuoto in cucina; COMPETENZE Utilizzare tecniche di lavorazione nella produzione di prodotti enogastronomici Valorizzare e promuovere le tradizioni e le nuove tendenze di filiera, intervenendo nella trasformazione dei prodotti enogastronomici ABILITA’ Utilizzare le nuove tecnologie nella preparazione, conservazione e cottura degli alimenti Fornire le spiegazioni tecnicoscientifiche dei principali fenomeni che si verificano in cucina CONOSCENZE Tecniche tradizionali e tecniche innovative di lavorazione in cucina Nozioni basilari sui principi chimico-fisici delle principali tecniche Lo studio del piatto e l’arte di presentazione Le dinamiche del gusto; L’abbinamento degli ingredienti e la degustazione del piatto; La rivisitazione di una ricetta; La creazione di un piatto; L’arte della presentazione del piatto; COMPETENZE Controllare e utilizzare gli alimenti sotto il profilo organolettico e gastronomico Valorizzare e promuovere le tradizioni individuando le nuove tendenze ABILITA’ Apportare variazioni alla ricetta originale, fornendo spiegazioni legate al gusto Presentare i piatti in base a criteri estetici CONOSCENZE La denominazione del piatto e gli stili della ricetta Eseguire decorazioni di media complessità Le principali tecniche di decorazioni I principi che regolano la presentazione di un piatto ARGOMENTI DEL QUINTO ANNO LA CUCINA INTERNAZIONALE La cucina europea La cucina della Germania; La cucina delle isole Britanniche; 477 La cucina della Scandinavia; La cucina della Russia; La cucina dell’Europa Centrale; La cucina del Mediterraneo europeo; La cucina Africana e del Medio Oriente; La cucina Orientale; La cucina dell’America latina; La cucina del Nord America; CONTENUTI La cucina e la gastronomia locali sono rappresentano espressioni della cultura di ogni Paese Le società sempre più multietniche fanno si che l’enogastronomo debba conoscere le cucine internazionali PREREQUISITI Conoscere la geografia dei Paesi europei OBIETTIVI Saper realizzare le ricette tipiche dei Paesi europei Conoscere la geografia dei Paesi europei Cogliere le relazioni tra cibo, territorio e storia per comprendere le ragioni delle diverse culture gastronomiche QUALITA’ DEL CIBO:SOSTENIBILITA’ E TIPICITA’ Sostenibilità in pratica :agricoltura biologica; Sostenibilità in pratica: preservare la biodiversità; Sostenibilità in pratica: “chilometri zero” e i vantaggi della filiera corta; Le aziende sostenibili nel campo della ristorazione; I prodotti tipici: DOP, IGP, STG-AS, PAT; CONTENUTI Un alimento per essere definito di qualità è necessario che venga prodotto nel rispetto dell’ambiente PREREQUISITI Sapere quali sono le funzioni del settore primario e secondario con riferimento al mercato alimentare Conoscere le regioni italiane OBIETTIVI Conoscere il concetto di sostenibilità e saper effettuare scelte adeguate; Conoscere i criteri che regolano l’agricoltura biologica; Conoscere il significato del mercato europeo PASTICCERIA NAZIONELE E INTERNAZIONALE I principali ingredienti e le paste di base; Le torte da forno e le torte farcite; Panetterie semplici e dolci lievitati; I dolci di frutta; Dolci al cucchiaio e fritti; Le preparazioni fredde e semifredde; Piccola pasticceria, lavorazione dello zucchero e del cioccolato; CONTENUTI Approfondimento degli impasti di base PREREQUISITI Conoscere: le attrezzature della pasticceria, le tecniche di base 477 OBIETTIVI Essere in grado di realizzare i dolci nazionali e internazionali TECNICHE E GESTIONE RISTORATIVA Gli approvvigionamenti nell’azienda ristorativa; La gestione del magazzino; CONTENUTI Approfondire l’aspetto economico gestionale Saper valutare correttamente il costo di un pasto PREREQUISITI Avere padronanza delle operazioni matematiche di base Conoscere i principali reparti operativi della cucina e le relative funzioni specifiche OBIETTIVI Acquisire i criteri basilari dell’acquisto delle derrate alimentari Conoscere le regole per la gestione di un magazzino nel settore ristorativo Conoscere gli elementi per il costo pasto QUALITA’ ALIMENTARE, SISTEMA HACCP E SICUREZZA NEL LAVORO Il concetto di qualità; Controllare, certificare e comunicare la qualità; Il sistema HACCP; Diagrammi di flusso e schemi di controllo; Il piano di autocontrollo aziendale; Sicurezza e salute nell’ambiente di lavoro; CONTENUTI Osservare la qualità del servizio proposto, la sicurezza igienica dei prodotti offerti, sono aspetti fondamentali nel contesto lavorativo della ristorazione Il sistema HACCP, e la sicurezza dei lavoratori sono temi fondamentali di un’azienda ristorativa PREREQUISITI Possedere le conoscenze basilari di igiene dei locali, degli alimenti e della persona del settore ristorativo OBIETTIVI Conoscere gli aspetti fondamentali della qualità di un alimento Conoscere il sistema HACCP Possedere le conoscenze basilari della sicurezza dei lavoratori Conoscere le principali norme di prevenzione antinfortunistica e salute dei lavoratori del settore ristorativo PROGRAMMAZIONE MODULARE PER CLASSI PARALLELE MATERIA : Laboratorio Servizi Di Ospitalita’-Accoglienza Turistica CLASSI PRIME Periodo SETTEMBRE OTTOBRE Conoscenze Abilita’ Principali strutture ricettive, Riconoscere le principali pubblici esercizi e figure differenze i tra i vari tipi di professionali che operano strutture ricettive, nel settore enogastronomico enogastronomiche e e dell’ospitalità. dell’ospitalità, pubblici • Le attrezzature di laboratorio e esercizi e figure attrezzature in uso nei reparti professionali correlate. (computer e telefono) • Identificare e distinguere le 477 Competenze COMPETENZA 1: AGIRE NEL SISTEMA DI QUALITA’ RELATIVO ALLA FILIERA PRODUTTIVA DI INTERESSE • Corrette operazioni di funzionamento ordinario delle attrezzature (utilizzo professionale dei programmi di videoscrittura) • Norme sulla prevenzione e sicurezza sul lavoro. • Etica professionale, norme di comportamento e normative di pubblica sicurezza e di tutela della privacy per le aziende ricettive. • Recupero e rinforzo delle conoscenze precedenti OTTOBRE • L’organizzazione del lavoro, i ruoli e le gerarchie. E DURANTE TUTTO L’Anno • Codice deontologico professionale. • Concetti di base della comunicazione verbale e non verbale nelle diverse situazioni. • Semplici tecniche di comunicazione professionale applicata alla vendita dei servizi e all’assistenza clienti. • Il telefono come strumento di vendita • La trasmissione di messaggi • Recupero e rinforzo delle conoscenze precedenti • Conoscere il territorio NOVEMBRE (sotto il profilo DICEMBRE della ricettività, attrattive turistiche, offerte di relax e divertimento) strutture enogastronomiche e dell’ospitalità. • Rispettare le regole di pubblica sicurezza e del trattamento dei dati personali. • Recupero e rinforzo delle abilità precedenti GENNAIO Recupero e rinforzo delle abilità precedenti • Recupero e rinforzo delle conoscenze precedenti • Rispettare le norme generali FEBBRAIO di igiene personale • Igiene • concetti base del lessico personale, dei professionale di • Usare correttamente le forme di comunicazione per accogliere il cliente, interagire e presentare i prodotti/servizi offerti. • Gestire la comunicazione professionale con il cliente personalizzando il servizio. • Relazionarsi positivamente con i colleghi e operare nel rispetto del proprio ruolo. COMPETENZA 2: INTEGRARE LE COMPETENZE PROFESSIONALI ORIENTATE AL CLIENTE CON QUELLE LINGUISTICHE, UTILIZZANDO LE TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE PER OTTIMIZZARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO E IL COORDINAMENTO CON I COLLEGHI Distinguere le peculiarità regionali e valorizzare la storia popolare e le tradizioni del territorio. COMPETENZA 3: VALORIZZARE E PROMUOVERE LE TRADIZIONI LOCALI, NAZIONALI E INTERNAZIONALI INDIVIDUANDO LE NUOVE TENDENZE DI FILIERA • Mantenere pulito e ordinato COMPETENZA 4: il laboratorio, in particolare APPLICARE LE NORMATIVE la propria postazione di VIGENTI, NAZIONALI E lavoro. 477 prodotti, dei settore: processi di arrangiamenti, lavoro e la sistemazioni pulizia dell’ambiente. Semplici tecniche e procedure di base del settore (accoglienza) in relazione al compito da svolgere • Recupero e rinforzo delle conoscenze precedenti • Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti semplici di accoglienza. MARZO APRILE • Microlingua di settore • Gestione delle mailing list • Utilizzare per la tecnologia. per comprendere e sintetizzare un messaggio per trasmetterlo al destinatario. • L’impostazione e il layout di una lettera. • Recupero e rinforzo delle conoscenze precedenti APRILE MAGGIO INTERNAZIONALI, IN FATTO DI SICUREZZA, TRASPARENZA E TRACCIABILITÀ DEI PRODOTTI. • Effettuare autodiagnosi sulle COMPETENZA 5: proprie capacità ATTUARE STRATEGIE DI organizzative al fine di PIANIFICAZIONE, migliorarsi. COMPENSAZIONE, MONITORAGGIO PER OTTIMIZZARE LA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI IN RELAZIONE AL CONTESTO • Comprendere un ordine di servizio e usare il lessico professionale • Essere in grado di comprendere e sintetizzare un messaggio per trasmetterlo al destinatario., COMPETENZA 6: UTILIZZARE LE TECNICHE DI PROMOZIONE, VENDITA, COMMERCIALIZZAZIONE, ASSISTENZA, INFORMAZIONE E INTERMEDIAZIONE TURISTICO-ALBERGHIERA VERIFICHE: PRATICHE, ORALI, STRUTTURATE, SEMISTRUTTURATE MATERIA : Laboratorio Servizi Di Ospitalita’-Accoglienza Turistica Classi Seconde PERIODO Scansione temporale CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE • La lettera: corrispondenza formale e informale. • Elementi che compongono una lettera • Il ciclo cliente e le sue fasi.(prenotazione, check-in, live-in, check-out) • La modulistica di reparto (documenti obbligatori e normalmente in uso) • Applicare le principali tecniche di lavorazione • Eseguire le principali tecniche di base nella corrispondenza e nella produzione scritta nel servizio • Eseguire le operazioni relative alle fasi del ciclo cliente: ante, check in, live COMPETENZA UTILIZZARE TECNICHE DI LAVORAZIONE E STRUMENTI GESTIONALI NELLA PRODUZIONE DI SERVIZI E PRODOTTI ENOGASTONOMICI, 477 • Cenni sui Software applicativi di settore; • Utilizzo del computer e di internet nel settore turistico e nell’industria alberghiera. NOVEMBREDICEMBRE • Conoscere gli usi e costumi delle diverse nazionalità • Conoscere le tradizioni religiose e popolari che incidono nell’accoglienza turistica Gennaio • Recupero e rinforzo delle conoscenze precedenti in, check out e post RISTORATIVI E DI • Compilare la modulistica di ACCOGLIENZA reparto. TURISTICOALBERGHIE • Utilizzare software RA. applicativi di settore • Gestire l’intero processo del ciclo cliente a livello base. • Effettuare registrazioni base di contabilità alberghiera clienti. COMPETENZA : • Distinguere i prodotti i regionali e valorizzare i piatti VALORIZZARE E PROMUOVERE LE della tradizione. TRADIZIONI LOCALI, • Accogliere il turista NAZIONALI E straniero INTERNAZIONALI nel rispetto delle sue INDIVIDUANDO LE NUOVE TENDENZE DI FILIERA. tradizi (UDA CITTADINANZA) • Recupero e rinforzo delle conoscenze precedenti FEBBRAIO E • Concetti di base della DURANTE TUTTO comunicazione verbale e L’ANNO non verbale nelle diverse situazioni. • Lessico professionale di settore:arrangiamenti, sistemazioni. • Modulistica e tecniche di comunicazione in presenza e a distanza (fax, mail) • Tecniche di comunicazione professionale applicata alla vendita dei servizi e all’assistenza clienti. • Usare correttamente le forme di comunicazione per accogliere il cliente, interagire e presentare i prodotti/servizi offerti. • Effettuare semplici comunicazioni professionali con un linguaggio tecnico di settore. • Gestire la comunicazione professionale con il cliente personalizzando il servizio. Marzo • La progettazione grafica del COMPETENZA : INTEGRARE LE menu COMPETENZE • Redigere menu semplici in PROFESSIONALI italiano e in lingua straniera. ORIENTATE AL CLIENTE • Relazionarsi positivamente CON QUELLE con i colleghi e operare nel LINGUISTICHE, rispetto del proprio ruolo. UTILIZZANDO LE • Il menu: cura ed impaginazione estetica COMPETENZA : INTEGRARE LE COMPETENZE PROFESSIONALI ORIENTATE AL CLIENTE CON QUELLE LINGUISTICHE, UTILIZZANDO LE TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE PER OTTIMIZZARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE PER OTTIMIZZARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO E IL COORDINAMENTO CON I COLLEGHI 477 • Tecniche e procedure di settore (accoglienza) in relazione al compito da svolgere • Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti semplici di cucina, salavendita e di accoglienza. • Effettuare autodiagnosi sulle proprie capacità organizzative al fine di migliorarsi. COMPETENZA : ATTUARE STRATEGIE DI PIANIFICAZIONE, COMPENSAZIONE, MONITORAGGIO PER OTTIMIZZARE LA PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI IN RELAZIONE AL CONTESTO APRILE • Tecniche di stesura di • Comprendere un ordine di COMPETENZA : MAGGIO documenti e modulistica servizio e usare il lessico UTILIZZARE LE • Le operazioni del ciclo professionale TECNICHE cliente DI PROMOZIONE, • Applicare tecniche di • Tecniche di comunicazione promozione, vendita VENDITA, COMMERCIALIZZAZIO professionale relative alla informazione e vendita intermediazione alberghiera NE, ASSISTENZA, • Booking, overbooking e INFORMAZIONE E vendita di servizi INTERMEDIAZIONE • Intermediazione turistica: TURISTICOruolo delle agenzie di ALBERGHIERA. viaggio e dei tour operator Maggio • Recupero e rinforzo delle Recupero e rinforzo delle conoscenze precedenti abilità precedenti VERIFICHE: PRATICHE, ORALI, STRUTTURATE, SEMISTRUTTURATE Proff.:Aquilino, Mustacchia, Ventimiglia 477 BLOCCO TEMATICO 4 – LA VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Saper consigliare all’ospite i servizi interni ed esterni all’hotel più adatti a soddisfare le sue esigenze. - Essere in grado di creare un pacchetto alberghiero 1. I servizi di accoglienza CONOSCENZE - Il transfer semplice e complesso - Le visite guidate e le escursioni - I servizi extra che si possono effettuare in hotel 2. I servizi extra in hotel Modulo 2 Iniziative promozionali nelle strutture ricettive ABILITÀ - Distinguere i diversi tipi di transfer - Identificare i principali elementi di un pacchetto turistico 477 3. I pacchetti alberghieri RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Elaborare un itinerario in linea con le regole del turismo sostenibile sulla base delle esigenze di specifici target di clientela - Comprendere l’importanza della tutela ambientale e saper consigliare al turista attività legate all’ecoturismo nel proprio territorio 1. Turismo sostenibile e sviluppo sostenibile 2. L’ecoturismo 3. Il turismo responsabile Modulo 3 Il turismo sostenibile CONOSCENZE - Turismo sostenibile, l’ecoturismo e il turismo responsabile - Le diverse attività legate all'ecoturismo ABILITÀ - Riconoscere gli elementi caratterizzanti di un pacchetto turistico sostenibile 477 BLOCCO TEMATICO 5 – LA GESTIONE DELLA CLIENTELA RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Essere in grado di interagire con l'ospite nel modo più corretto - proporre all’ospite il servizio più adeguato alle sue esigenze 1. Gli ospiti non sono tutti uguali CONOSCENZE - La suddivisione tipologica della clientela d'albergo - I servizi offerti dalle strutture ricettive 2. La clientela leisure Modulo 1 La tipologia di clientela ABILITÀ - Identificare i bisogni di ogni singolo target - Utilizzare tutti gli strumenti della comunicazione verbale e non verbale 477 3. La clientela business RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Predisporre l'accoglienza di un gruppo coordinando l'organizzazione di tutti i servizi alberghieri richiesti - Essere in grado di preparare un itinerario di viaggio per un piccolo gruppo di turisti, selezionando opportunamente i trasporti, le strutture e i servizi accessori da inserire nel programma 1. I viaggi di gruppo 2. Le strutture ricettive per il gruppi 3. Le tipologie di gruppi 4. I viaggi incentive Modulo 2 I gruppi CONOSCENZE - Le caratteristiche essenziali di un viaggio di gruppo - Le diverse tipologie di gruppi - Il ruolo e le funzioni di un tour leader ABILITÀ - Svolgere tutte le procedure legate all'arrivo e al soggiorno di un gruppo - Elaborare ordini di servizio e comunicazioni ai reparti 477 5. L’accompagnatore turistico RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Organizzare i servizi di accoglienza e assistenza per un convegno - Coordinare l'attività di tutti i reparti coinvolti al fine di garantire un servizio di qualità 1. Le origini del turismo congressuale CONOSCENZE - Le origini del turismo congressuale - le diverse tipologie di convegni - Le caratteristiche di una struttura congressuale 2. Le sedi congressuali 3. Gli operatori congressuali Modulo 3 Il turismo congressuale 4. La gestione del servizio di accoglienza in un convegno ABILITÀ - Identificare le caratteristiche tecniche di una sala convegni - Predisporre gli strumenti necessari a organizzare il servizio di accoglienza per un convegno RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE: - Saper comprendere i bisogni di ciascun cliente, individuando la soluzione migliore a seconda delle specifiche situazioni ed esigenze personali 1. Il turismo accessibile CONOSCENZE - Il concetto di disabilità - le diverse tipologie di disabilità - le principali norme che regolamentano l'accessibilità dei servizi turistici 2. La disabilità 3. Il turista con esigenze speciali Modulo 4 Il turismo per tutti ABILITÀ - Saper riconoscere le disabilità - Saper comunicare adeguatamente con ogni tipo di cliente 477 4. Il turismo sociale BLOCCO TEMATICO 6 – LE RISORSE UMANE IN ALBERGO RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Essere in grado di orientarsi nella ricerca del posto di lavoro più adatto alle proprie aspettative e capacità - Sapersi presentare per un colloquio di lavoro 1. L’ufficio del personale CONOSCENZE - Le mansioni del direttore delle risorse umane - le diverse fasi di un colloquio di lavoro 2. Il reclutamento e la selezione del personale Modulo 1 Le risorse umane ABILITÀ - Classificare le varie figure professionali del settore turistico - Elaborare il proprio curriculum vitae europass - Redigere una lettera di risposta ad una proposta di lavoro 477 3. L’assunzione e il periodo di prova RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - essere consapevoli del proprio ruolo all’interno di un’impresa turistica - Essere in grado di tutelare i propri diritti di lavoratore 1. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro CONOSCENZE - le diverse tipologie di contratto di lavoro - i livelli e le figure professionali del CCNL turismo - le caratteristiche principali del contratto di apprendistato 2. Le tipologie contrattuali Modulo 2 Il rapporto di lavoro 3. La retribuzione e la busta paga ABILITÀ - decodificare le principali voci di una busta paga RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Inserirsi adeguatamente, in base al ruolo assegnato, all’interno della realtà aziendale prescelta - Essere in grado di instaurare rapporti positivi con i colleghi 1. L’alternanza Scuola-Lavoro e lo stage 2. Il percorso dello stage Modulo 3 L’alternanza Scuola-Lavoro CONOSCENZE - le norme che regolano l’alternanza scuola lavoro ABILITÀ - Essere in grado di descrivere attraverso una relazione quanto appreso nel periodo di tirocinio formativo 477 3. La valutazione e la relazione finale BLOCCO TEMATICO 4 – LA VALORIZZAZIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Saper consigliare all’ospite i servizi interni ed esterni all’hotel più adatti a soddisfare le sue esigenze. - Essere in grado di creare un pacchetto alberghiero 1. I servizi di accoglienza CONOSCENZE - Il transfer semplice e complesso - Le visite guidate e le escursioni - I servizi extra che si possono effettuare in hotel 2. I servizi extra in hotel Modulo 2 Iniziative promozionali nelle strutture ricettive ABILITÀ - Distinguere i diversi tipi di transfer - Identificare i principali elementi di un pacchetto turistico 477 3. I pacchetti alberghieri RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Elaborare un itinerario in linea con le regole del turismo sostenibile sulla base delle esigenze di specifici target di clientela - Comprendere l’importanza della tutela ambientale e saper consigliare al turista attività legate all’ecoturismo nel proprio territorio 1. Turismo sostenibile e sviluppo sostenibile 2. L’ecoturismo 3. Il turismo responsabile Modulo 3 Il turismo sostenibile CONOSCENZE - Turismo sostenibile, l’ecoturismo e il turismo responsabile - Le diverse attività legate all'ecoturismo ABILITÀ - Riconoscere gli elementi caratterizzanti di un pacchetto turistico sostenibile 477 BLOCCO TEMATICO 5 – LA GESTIONE DELLA CLIENTELA RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Essere in grado di interagire con l'ospite nel modo più corretto - proporre all’ospite il servizio più adeguato alle sue esigenze 1. Gli ospiti non sono tutti uguali CONOSCENZE - La suddivisione tipologica della clientela d'albergo - I servizi offerti dalle strutture ricettive 2. La clientela leisure Modulo 1 La tipologia di clientela ABILITÀ - Identificare i bisogni di ogni singolo target - Utilizzare tutti gli strumenti della comunicazione verbale e non verbale 477 3. La clientela business RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Predisporre l'accoglienza di un gruppo coordinando l'organizzazione di tutti i servizi alberghieri richiesti - Essere in grado di preparare un itinerario di viaggio per un piccolo gruppo di turisti, selezionando opportunamente i trasporti, le strutture e i servizi accessori da inserire nel programma 1. I viaggi di gruppo 2. Le strutture ricettive per il gruppi 3. Le tipologie di gruppi 4. I viaggi incentive Modulo 2 I gruppi CONOSCENZE - Le caratteristiche essenziali di un viaggio di gruppo - Le diverse tipologie di gruppi - Il ruolo e le funzioni di un tour leader ABILITÀ - Svolgere tutte le procedure legate all'arrivo e al soggiorno di un gruppo - Elaborare ordini di servizio e comunicazioni ai reparti 477 5. L’accompagnatore turistico RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Organizzare i servizi di accoglienza e assistenza per un convegno - Coordinare l'attività di tutti i reparti coinvolti al fine di garantire un servizio di qualità 1. Le origini del turismo congressuale CONOSCENZE - Le origini del turismo congressuale - le diverse tipologie di convegni - Le caratteristiche di una struttura congressuale 2. Le sedi congressuali 3. Gli operatori congressuali Modulo 3 Il turismo congressuale 4. La gestione del servizio di accoglienza in un convegno ABILITÀ - Identificare le caratteristiche tecniche di una sala convegni - Predisporre gli strumenti necessari a organizzare il servizio di accoglienza per un convegno RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE: - Saper comprendere i bisogni di ciascun cliente, individuando la soluzione migliore a seconda delle specifiche situazioni ed esigenze personali 1. Il turismo accessibile CONOSCENZE - Il concetto di disabilità - le diverse tipologie di disabilità - le principali norme che regolamentano l'accessibilità dei servizi turistici 2. La disabilità 3. Il turista con esigenze speciali Modulo 4 Il turismo per tutti ABILITÀ - Saper riconoscere le disabilità - Saper comunicare adeguatamente con ogni tipo di cliente 477 4. Il turismo sociale BLOCCO TEMATICO 6 – LE RISORSE UMANE IN ALBERGO RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Essere in grado di orientarsi nella ricerca del posto di lavoro più adatto alle proprie aspettative e capacità - Sapersi presentare per un colloquio di lavoro 1. L’ufficio del personale CONOSCENZE - Le mansioni del direttore delle risorse umane - le diverse fasi di un colloquio di lavoro 2. Il reclutamento e la selezione del personale Modulo 1 Le risorse umane ABILITÀ - Classificare le varie figure professionali del settore turistico - Elaborare il proprio curriculum vitae europass - Redigere una lettera di risposta ad una proposta di lavoro 477 3. L’assunzione e il periodo di prova RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - essere consapevoli del proprio ruolo all’interno di un’impresa turistica - Essere in grado di tutelare i propri diritti di lavoratore 1. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro CONOSCENZE - le diverse tipologie di contratto di lavoro - i livelli e le figure professionali del CCNL turismo - le caratteristiche principali del contratto di apprendistato 2. Le tipologie contrattuali Modulo 2 Il rapporto di lavoro 3. La retribuzione e la busta paga ABILITÀ - decodificare le principali voci di una busta paga RISULTATI ATTESI LEZIONI COMPETENZE - Inserirsi adeguatamente, in base al ruolo assegnato, all’interno della realtà aziendale prescelta - Essere in grado di instaurare rapporti positivi con i colleghi 1. L’alternanza Scuola-Lavoro e lo stage 2. Il percorso dello stage Modulo 3 L’alternanza Scuola-Lavoro 3. La valutazione e la relazione finale CONOSCENZE - le norme che regolano l’alternanza scuola lavoro ABILITÀ - Essere in grado di descrivere attraverso una relazione quanto appreso nel periodo di tirocinio formativo Partinico, 10/10/2014 La docente Prof.ssa Ninfa Mustacchia 477 CLASSE IV INDIRIZZO: CUCINA Competenze Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale. Perfezionamento ed approfondimento delle abilità e competenze professionali. Sviluppo delle capacità di comprensione, di intervento sui problemi organizzativi gestionali che pongono i servizi ristorativi all’interno delle diverse tipologie aziendali. Consapevolezza di un futuro inserimento nell’attività produttiva. Abilità/capacità Acquisizione e sviluppo delle capacità di comprensione e di intervento sui problemi or ganizzativi e gestionali delle diverse tipologie aziendali per i servizi ristorativi. Programmazione e coordinamento del personale addetto ai reparti di produzione e di stribuzione. Approfondimento e perfezionamento delle proprie competenze e abilità. Saper organizzare e produrre beni utilizzando nel modo più economico le risorse a loro disposizione. Raccogliere e classificare le ricette studiate. Saper distinguere i servizi di banqueting, catering e buffet. Obiettivi generali Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale. Obiettivi formativi della disciplina La disciplina di cucina è considerata come un campo di ricerca ,verifica e applicazione che permette agli allievi di sperimentare le conoscenze acquisite e di sviluppare le proprie attitudini e le capacita richieste dal settore specifico. Per raggiungere i suddetti obbiettivi si procede a : - far emergere ed evidenziare le reali motivazioni; - discutere ed analizzare le aspettative degli alunni; - aumentare le motivazioni e l’interesse verso la futura professionalità da acquisire; - effettuare riflessioni guidate sulla propria realtà attuale e futura nel mondo del lavoro. 477 Obiettivi didattici specifici Al termine dell’anno scolastico l’alunno dovrà conoscere e saper fare : acquisire conoscenze, abilità ,competenze proprie dimostrando progressi lineari nell’acquisi - zione di nuovi contenuti; - saper lavorare con gli altri in gruppo; - conoscere le principali ricette regionali; - essere in grado di sviluppare e realizzare un menù; - conoscere le attrezzature innovative; - conoscere le tecniche tradizionali e innovative di lavorazione in cucina; - acquisire le nozioni sui principi chimico-fisici delle principali tecniche di lavorazione. Intese metodologiche e didattiche Relativamente a tele aspetto si mirerà soprattutto a: Lettura e comprensione del testo; Acquisizione di un linguaggio pertinente ad ogni disciplina e specifico; Indirizzo al metodo induttivo e deduttivo; Organizzazione adeguata delle conoscenze acquisite. Lo stile di rapporto educativo congruo con i valori sopra indicati si ritiene debba essere di tipo misto: lezione frontale, dialogata, lavori di gruppo. L’obiettivo è quello di raggiungere uno stile di tipo partecipativo in quanto si ritiene fondamentale consentire agli alunni di esprimersi e manifestarsi. Intese disciplinari Sono da considerarsi atteggiamenti non consentiti: uscire dalla classe durante le ore di lezione e in particolar modo la prima ora e le ore a cavallo con la ricreazione, tenere un linguaggio o atteggiamenti poco rispettosi nei confronti dei compagni, docenti e personale ATA. In tal caso si procederà mediante richiamo verbale, nota sul registro di classe ed invio dell’allievo dal preside, come rimedio estremo voto di condotta negativo ed eventuale sospensione dalla scuola. Qualora l’alunno si assenti ripetutamente dall’Istituto per motivi strategici è necessario informare il coordinatore il quale informerà la famiglia. Per quanto concerne i ritardi o le uscite anticipate, si fa riferimento al regolamento interno dall’Istituto. Modi, tempi, elementi di giudizio Verranno effettuate due verifiche orali e due scritte per trimestre e . 477 Si riterranno determinanti nella valutazione: Conoscenza dei contenuti; Comprensione degli argomenti; Proprietà di linguaggio; Presentazione ordinata degli elaborati; Nella valutazione delle singole prove si terrà conto degli elementi sopra indicati. Per quanto riguarda la valutazione finale, si terrà conto inoltre dell’impegno e della metodicità del lavoro svolto. Attività integrative Tutti gli insegnanti concordano di svolgere durante l’anno scolastico attività di recupero e di sostegno. - - Strumenti di verifica e metodi di valutazione La valutazione del profitto unita a quella del comportamento, sono mezzi che consentono agli insegnante di : Proseguire nello svolgimento del programma ad una o più unità didattiche successive a quella cui si riferisce la verifica nel caso in cui l’alunno dimostri di avere acquisito una sufficiente padronanza degli argomenti trattati. Riuscire ad individualizzare le difficoltà incontrate e predisporre interventi adeguati affinché l’obiettivo venga raggiunto . Le verifiche verranno fatte con prove di tipo strutturate , semi-strutturate ed orali. Tipo strutturate: - Vero / Falso Domande a scelta multipla Di completamento Di confronto - Tipo semi-strutturate : Tramite schede con domande formulate .L’alunno dovrà sviluppare la risposta ,ricreando un momento oppure un servizio completo. Attività integrative attinenti alla disciplina -Visite aziendali presso strutture alberghiere; - Partecipazione a manifestazioni inerenti la disciplina stessa; -Sussidi audiovisivi; -Visione di video cassette del settore. Contenuti del programma Gli argomenti che verranno trattati nel corso dell’anno scolastico sono tratti dal libro “cucina gourmet la scuol@ di enogastronomia, autore Paolo gentile, casa editrice Calderini” suddiviso in moduli ed unità didattiche, tabelle schemi e diagrammi. 477 MODULO 1: LA CUCINA , IL PERSONALE, L’IGIENE L’impianto e il personale di cucina La progettazione dell’impianto di cucina; Caratteristiche costruttive dell’impianto di cucina; Le attrezzature innovative; Organizzazione del personale e organigramma del lavoro in cucina; L’organizzazione del lavoro in cucina; Sicurezza igienica e sistema HACCP La sanificazione dell’impianto di cucina Il sistema HACCP La realizzazione di un piano di autocontrollo MODULO 2 :TECNICA E CULTURA GASTRONOMICA Il menu e il buffet I tipi di menu La composizione del menu Il buffet Le aree gastronomiche d’Italia La cucina dell’arco alpino La cucina costiera La cucina dell’area centrale La cucina dell’area meridionale La cucina delle isole MODULO 3 LA CUCINA TRA ARTE E SCIENZA Le tecniche di scienze in cucina I cambiamenti di stato dell’acqua La denaturazione delle proteine La formazione di gel Le reazioni di imbrunimento non enzimatico Le emulsioni Altri processi e tecniche Il sottovuoto in cucina Lo studio del piatto e l’arte di presentazione Le dinamiche del gusto L’abbinamento degli ingredienti e la degustazione del piatto La rivisitazione di una ricetta La creazione di un piatto L’arte della presentazione del piatto 477 CLASSE IV CUCINA ARTICOLAZIONE SALA E VENDITE Competenze L’apprendimento della materia cucina nel 4° anno è finalizzato ad un consolidamento degli esiti della formazione prefigurati al termine del curricolo triennale, tenuto conto dello sviluppo cognitivo degli studenti e, in particolare, delle maggiori capacità d’astrazione e di formalizzazione. Pertanto, l’insegnamento è mirato all’approfondimento ed all’ampliamento delle conoscenze, e ad una maggiore padronanza delle competenze già acquisite. Abilità e capacità: Calcolare i costi di produzione e agire in modo tale da ridurli; Applicare le tecniche di conservazione e cotture idonee a garantire la salubrità dei cibi; Riconoscere le componenti culturali dei cibi; Progettare i menu in funzione della tipicità e stagionalità dei prodotti; Classificare gli alimenti in base alle qualità organolettiche e ai marchi di qualità posseduti; Realizzare alcune ricette delle principali cucine europee ed etniche; Prerequisiti Conoscere i diversi reparti del settore cucina; Conoscere le principali norme igienico sanitarie e di sicurezza sul lavoro; Conoscere i diversi procedimenti e preparazioni di base; Conoscenza delle figure professionali che operano nel settore ristorazione; Conoscenza delle principali cucine europee. Si accerteranno i prerequisiti, indispensabili ai fini di un corretto svolgimento della programmazione, somministrando dei test d’ingresso. Obiettivi generali Gli obiettivi generali della disciplina si basano sull’approfondimento delle competenze acquisite nel triennio di studi precedenti e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale. 477 Obiettivi educativi specifici 1) Sviluppare la comunicazione per creare un clima di partecipazione positiva, capace di superare gli individualismi e favorire la partecipazione attiva all’interno della Scuola e della Società; 2)Favorire la crescita della capacità d’ascolto; 3)Far crescere il senso dell’autocontrollo quale precondizione per il rispetto delle regole; 4)Acquisizione della conoscenza ed accettazione di sé e degli altri; 5)Saper socializzare e lavorare attivamente in gruppo; 6)Sviluppare e far crescere la disponibilità ad apprendere e a partecipare alle attività della classe e della scuola; 7)Sapersi confrontare; Strumenti e mezzi Gli strumenti didattici adottati nello svolgimento dei moduli saranno: Il libro di testo; Materiali audiovisivi; Articoli di riviste specializzate; Strumenti informatici come CD-Rom e navigazione in Internet su siti inerenti gli argomenti trattati. Strumenti di verifica e metodi di valutazione Le verifiche delle competenze e conoscenze acquisite dagli allievi saranno svolte al completamento dei blocchi del programma e dei moduli. Verranno adottati i seguenti strumenti: prove strutturate, prove orali, osservazioni sulle capacità comunicative (lettura e comprensione). Lo scopo delle prove è quello di verificare l’espressione delle loro potenzialità. Nella valutazione dell’alunno si terrà conto anche dell’assiduità nella frequenza, dell’attenzione mostrata durante la lezione, della disciplina. Contenuti del programma 477 Gli argomenti sono stati tratti dal libro di testo: Master lab, laboratorio di servizi enogastronomi, autore Gianni Frangini, casa editrice Le Monnier scuola; Modulo 1: Il lavoro di cucina: Il reparto cucina Requisiti strutturali della cucina Fasi di lavoro e attrezzature La brigata di cucina Organizzazione del lavoro Principi di igiene e antinfortunistica Stili di cucina e ricette Le forme di cucina in Italia Le ricette I sapori I menu Le occasioni di servizio Criteri di elaborazioni dei menu Requisiti formali dei menu I menu della ristorazione collettiva e della neoristorazione Approvvigionamento e costi di cucina Scelta e ordinazione delle merci Stoccaggio e gestione delle scorte Costi di produzione e prezzi di vendita dei piatti Il controllo dei costi di cucina Modulo 2: La cucina Italiana I prodotti agroalimentari di qualità Il riconoscimento dei prodotti tipici in Italia Le denominazioni di qualità in Europa La cucina delle regioni italiane Tante cucine, tante culture Tradizioni e piatti tipici delle venti regioni Modulo 3: Le cucine europee ed etniche Le principali cucine europee ed etniche Tradizioni e piatti tipici delle cucine europee Tendenze delle cucine extraeuropee Le principali cucine etniche rappresentate in Italia Modulo 4: Procedimenti preparazioni di base Lavorazioni di base e i metodi di cottura Lavorazioni preliminari I metodi di cottura Le preparazioni preliminari Le preparazioni di base Le preparazioni complementari Altre preparazioni 477 Le salse Le salse classiche e moderne Le salse della cucina italiana Impasti di base, antipasti e primi piatti Impasti di base Antipasti Minestre primi piatti 477 LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI (L.O.G.S.R.) DIPARTIMENTO SETTORE RISTORATIVO CLASSI QUINTE Competenze Gli obiettivi generali della disciplina saranno basate sull’approfondimento delle competenze acquisite nel triennio di studio precedente e dalle esperienze dirette nel mondo del lavoro allo scopo di perfezionare e completare la formazione professionale: Perfezionamento ed approfondimento delle abilità e competenze professionali. Sviluppo delle capacità di comprensione, di intervento sui problemi organizzativi gestio nali che pongono i servizi ristorativi all’interno delle diverse tipologie aziendali. Consapevolezza di un futuro inserimento nell’attività produttiva. Gli argomenti che saranno trattati nel corso dell’anno scolastico saranno tratti dal libro “L’esperto in ristorazione” autore Luca Santini, casa editrice Poseidonia scuola, suddiviso in moduli ed unità didattiche, tabelle schemi e diagrammi. Abilità/capacità Acquisizione e sviluppo delle capacità di comprensione e di intervento sui problemi orga nizzativi e gestionali delle diverse tipologie aziendali per i servizi ristorativi. Programmazione e coordinamento del personale addetto ai reparti di produzione e distri buzione. Approfondimento e perfezionamento delle proprie competenze e abilità. Saper organizzare e produrre beni utilizzando nel modo più economico le risorse a loro disposizione. Saper distinguere i servizi di banqueting, catering e buffet. Contenuti disciplinari affrontati La disciplina sarà insegnata attraverso moduli didattici a tematiche differenti a seconda degli argomenti proposti dal Programma Ministeriale. Recupero e potenziamento degli argomenti trattati il IV anno (Tempo 15 ore) Modulo 6 Igiene e sicurezza sul lavoro – Il Sistema HACCP (5 ore) Modulo 5 La struttura ristorativa e l’area di distribuzione (2 ore) Modulo 4 La struttura ristorativa e l’area di produzione (2 ore) Modulo 3 Il menu (4 ore) Modulo 2 La ristorazione (2 ore) 480 PREREQUISITI OBIETTIVI SAPER FARE TEMPO CONTENUTI METODOLOGIA E STRUMENTI VERIFICHE Essere consapevoli dell’importanza dell’utilizzo di materie prime di qualità nel settore ristorativo Conoscere i diversi marchi per la tutela dei prodotti alimentari. Conoscere le caratteristiche dei prodotti messi a disposizione dall’industria alimentare e il loro utilizzo nella ristorazione. 15 ore Lezioni frontali Quesiti a risposta multipla e a trattazione sintetica con autovalutazione PREREQUISITI OBIETTIVI SAPER FARE TEMPO -La tutela dei prodotti alimentari -I prodotti DOP, IGP, STG-AS, PAT -I consorzi di tutela e il disciplinare di produzione -Gli alimenti OGM e i prodotti biologici -Le 5 gamme alimentari -La conservazione degli alimenti, perche si conserva?, i metodi di conservazione (fisici, chimici, fisico-chimici, biologici) -L’azione del freddo attraverso la refrigerazione, la congelazione, la surgelazione -La glassatura, lo scongelamento -La conservazione mediante modificazione dell’atmosfera o in atmosfera controllata - Il confezionamento sottovuoto -Gli additivi e i conservanti -Le etichette alimentari CONTENUTI METODOLOGIA E STRUMENTI VERIFICHE Aver appreso l’importanza del settore enologico all’interno della cultura gastronomica italiana Conoscere i processi di vinificazione e le caratteristiche dei prodotti che se ne ottengono 16 ore -Le principali fasi della storia della viticoltura e del vino -La filossera -Aree di produzione -I cicli biologici della vite -Caratteristiche, trattamenti e correzioni del mosto -La vinificazione in rosso, in bianco e in rosato -Trasformazioni, correzioni, invecchiamento, imbottigliamento e conservazione del vino Lezioni frontali Quesiti a risposta multipla e a trattazione sintetica con autovalutazione MODULO 7 I PRODOTTI ALIMENTARI MODULO 8 I PRODOTTI DEL BEVERAGE Conoscere come si producono e si classificano i distillati, i liquori e le birre -la legislazione del vino -I vini Doc, Docg, Igt -I vini speciali, liquorosi, aromatizzati, frizzanti, passiti -I vini spumanti, produzione e 481 Lavori di gruppo e ricerche Prove di verifica strutturate Mappe concettuali Lavori di gruppo e ricerche Prove di verifica strutturate Mappe concettuali PREREQUISITI OBIETTIVI SAPER FARE TEMPO Aver compreso il ruolo strategico del settore acquisti nelle aziende di ogni tipo Conoscere i compiti e le competenze dell’economo 16 ore MODULO 9 L’APPROVVIGIONARE LE MATERIE PRIME Saper applicare un sistema di autocontrollo dell’HACCP PREREQUISITI OBIETTIVI SAPER FARE TEMPO Essere consapevoli del costante aumento della richiesta dei servizi di catering Conoscere le varie tipologie di catering 16 ore MODULO 10 IL SERVIZIO DI CATERING E DI BANQUETING Conoscere l’organizzazio ne e le modalità operative del reparto economato Saper organizzare un servizio di banqueting 482 classificazione -Il metodo classico ed il metodo charmat -I superalcolici I distillati -I liquori -La birra -Le bevande analcoliche (acqua minerale, succhi e nettari di frutta, bibite, Energy drink) CONTENUTI -Organizzazione e funzioni del reparto economato -La pianificazione degli acquisti -Gli standard qualitativi -La scelta dei fornitori -I canali di approvvigionamento -Il ricevimento e l’accettazione delle merci -Stoccaggio e gestione delle scorte -La gestione amministrativa del settore economato e la gestione informatizzata CONTENUTI -Il catering definizione -Normativa di riferimento -Classificazione del catering -Tipologie di catering -Sistemi produttivi del catering industriale -La distribuzione dei pasti -Il catering a bordo (aereo, ferroviario, navale) -Il banqueting definizione -Normativa di riferimento -Caratteristiche del servizio banqueting -Il banqueting manager -La pianificazione e l’organizzazione del servizio banqueting -L’allestimento dei tavoli e dei buffet per un servizio banqueting METODOLOGIA E STRUMENTI VERIFICHE Lezioni frontali Quesiti a risposta multipla e a trattazione sintetica con autovalutazione Lavori di gruppo e ricerche Attività pratica direttamente in magazzino Prove di verifica strutturate Mappe concettuali METODOLOGIA E STRUMENTI VERIFICHE Lezioni frontali Quesiti a risposta multipla e a trattazione sintetica con autovalutazione Lavori di gruppo e ricerche Attività pratica direttamente in azienda attraverso le attività di tirocinio/stage alternanza scuolalavoro Prove di verifica strutturate Mappe concettuali PREREQUISITI OBIETTIVI SAPER FARE TEMPO Essere consapevoli di una corretta gestione economica dell’impresa ristorativa Saper curare la comunicazion e e il prodotto al fine di valorizzare l’attività dell’impresa ristorativa 13 ore MODULO 11 ELEMENTI DI MANAGEMENT Conoscere alcuni strumenti per assicurare la redditività del settore F&B -I fattori di successo dell’attività di banqueting CONTENUTI -L’inquadramento giuridico e le possibili forme dell’impresa ristorativa -Il franchising -Il marketing -La qualità aziendale -La gestione economica dell’azienda -Il food-cost, che cos’è e come si calcola -I prezzi di vendita -Costi di magazzino e valore monetario delle giacenze -Il F&B manager come leader METODOLOGIA E STRUMENTI VERIFICHE Lezioni frontali Quesiti a risposta multipla e a trattazione sintetica con autovalutazione Lavori di gruppo e ricerche Attività pratica direttamente in azienda attraverso le attività di tirocinio/stage alternanza scuolalavoro Prove di verifica strutturate Mappe concettuali Valutazione Nel corso dell’anno scolastico gli alunni verranno valutati in seguito alle diverse prove strutturate e colloqui orali. La valutazione sarà utile per la misurazione delle conoscenze acquisite e del raggiungimento degli obiettivi. La valutazione complessiva terrà conto di alcuni parametri di giudizio quali: l’impegno costante, la partecipazione, il metodo di studio, l’elaborazione delle conoscenze e la progressione dell’apprendimento. Partecipazione:Interviene con pertinenza esprimendo valutazioni personali Impegno:Esegue i compiti in modo puntuale ed accurato Metodo di studio:Organizza le informazioni in modo coerente ed ordinato Socializzazione:Collabora ed offre il proprio apporto durante le attività Comportamento:Controlla le proprie reazioni e gestisce i propri stati emozionali Frequenza:Mantiene una frequenza regolare alle lezioni e alle attività proposte. 483 LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE SALA E VENDITA Nel secondo biennio il docente definisce il percorso dello studente con riferimento alle conoscenze e alle abilità indicate nella seguente tabella: Obiettivi del Laboratorio di Servizi Enogastronomici Settore Sala e Vendita Conoscenze Caratteristiche delle aziende enogastronomiche. Classificazione di alimenti e bevande analcoliche, alcoliche, distillati. Caratteristiche dell’enografia nazionale. Modalità di produzione e utilizzo di vini e birre. Metodi di analisi organolettica di cibi, vini ed altre bevande. Principi di enologia. Criteri di abbinamento cibo – vino e cibo – bevande. Tecniche di miscelazione e preparazione di cocktail. Tecniche avanzate di bar. Tecniche avanzate di sala. Software di settore. Lessico e fraseologia di settore, anche in lingua straniera. Normative nazionali e comunitarie di settore relative alla sicurezza e alla tutela ambientale. Abilità Riconoscere le aziende enogastronomiche in base alle caratteristiche spe cifiche e al mercato di riferimento. Classificare alimenti e bevande in base alle loro caratteristiche organolet tiche, merceologiche, chimico – fisiche e nutrizionali. Individuare la produzione enoica italiana. Classificare i vini e birre in base al loro utilizzo e alle modalità di produ zione. Riconoscere le caratteristiche organolettiche e qualitative di cibi, vini e al tre bevande attraverso l’esame gustativo e descriverle usando la termino logia corretta. Individuare i principi di abbinamento cibo – vino r cibo – bevande. Classificare, proporre e produrre cocktails, applicando le corrette tecniche di miscelazione. Utilizzare le attrezzature del bar per la produzione di caffetteria, di bevan de a base di latte e/o di frutta e infusi. Simulare la realizzazione di buffet e banchetti. Realizzare porzionature in sala. Simulare l’uso di tecniche per la presa della comanda. Elaborare e realizzare proposte di cucina alla lampada. Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore, anche in lingua straniera. Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza ambientale e della tutela della salute. 484 Programmazione modulare Unità 1: L’azienda enogastronomi ca CLASSE TERZA CLASSE QUARTA SETTORE SETTORE SETTORE BAR E PERIOD SETTOR BAR E SALA SOMMELLERI O E SALA SOMMELLERI E E Prerequisiti: Conoscere le principali figure professionali correlate al settore enogastrono mico e le regole fondamentali di comportamento professionale. Saper interagire con il cliente e presentare i servizi e i prodotti offerti. Conoscenze: Conoscere le caratteristiche delle diverse tipologie di aziende enogastrono miche. Individuare i cambiamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che in fluenzano il settore. Perfezionare le tecniche di comunicazione volte a ottimizzare il servizio e il coordinamento con i colleghi. Conoscere la normativa di settore relativa alla sicurezza sul lavoro e alla tu tela della salute. Abilità: Riconoscere le aziende enogastronomiche in base alle caratteristiche specifi che e al mercato di riferimento. Applicare le tecniche di comunicazione per ottimizzare il servizio e il coor dinamento con i colleghi. Operare nel rispetto della normativa di settore relativa alla sicurezza sul la voro e alla tutela della salute. 1. Tipologia e or 3. Il bar. ganizzazione 4. Il ciclo clien delle aziende te. enogastrono 5. La sicurezza. Trimestr miche. e 2. Il reparto sala. 4. Il ciclo cliente. 5. La sicurezza. 485 CLASSE TERZA CLASSE QUARTA SETTORE BAR SETTORE BAR SETTORE SETTORE E PERIODO E SALA SALA SOMMELLERIE SOMMELLERIE Prerequisiti: Conoscere alcune trasformazioni chimiche comuni nel campo alimentare (fer mentazione, ossidazione ecc.). Possedere alcune conoscenze di base inerenti all’enologia. Unità 2: Conoscenze: La produzione Conoscere le modalità di produzione della birra. della birra Conoscere le modalità di produzione del vino e i principali aspetti dell’enologia. e del vino Conoscere le caratteristiche della produzione vitivinicola italiana. Abilità: Classificare birre e vini in base alle diverse modalità di produzione. Individuare la produzione vitivinicola delle regioni italiane. 1. La produzione 3. La normativa della birra. del settore viti 2. La produzione vinicolo. vitivinicola. Trimestre 5. La produzione 4. I vini speciali. vitivinicola delle regioni italiane. CLASSE TERZA CLASSE QUARTA SETTORE BAR SETTORE BAR SETTORE SETTORE E PERIODO E SALA SALA SOMMELLERIE SOMMELLERIE Prerequisiti: Conoscere le fasi della produzione del vino. Conoscenze: Unità 3: Conoscere le modalità di produzione di distillati, liquori e creme liquore. I superalcolici Conoscere le diverse tipologie di distillati e liquori. Abilità: Classificare distillati, liquori e creme liquori in base alle loro caratteristiche organolet tiche e merceologiche. 1. La produzione dei distillati. 2. La classifica zione dei di Intermedio/Pentamestre stillati. 3. La produzione di liquori e delle creme li quore. 486 CLASSE TERZA CLASSE QUARTA SETTORE BAR SETTORE BAR SETTORE E PERIODO SETTORE SALA E SALA SOMMELLERIE SOMMELLERIE Prerequisiti: Conoscenze di base del servizio del vino. Conoscenze: Conoscere metodi di analisi organolettica di cibi, vini e altre bevande. Conoscere i criteri di abbinamento del cibo con i vini e altre bevande. Unità 4: Abilità: tecniche di degustazione Applicare metodi di analisi organolettica di cibi, vini e altre bevande. Riconoscere le caratteristiche organolettiche di cibi, vini e altre bevande. Utilizzare la terminologia corretta per descrivere le caratteristiche organolettiche ci cibi, vini e altre bevande. Applicare i principi di abbinamento cibo – vino e cibo – bevande. 3. L’abbinamento 1. L’analisi delle tra cibo e be caratteristiche vande. organolettiche. 2. La sommelle Intermedio/Pentamestre rie. 3. L’abbinamento tra cibo e be vande. CLASSE TERZA CLASSE QUARTA SETTORE BAR SETTORE BAR SETTORE SETTORE E PERIODO E SALA SALA SOMMELLERIE SOMMELLERIE Prerequisiti: Conoscere i diversi tipi di birra e le varietà di vini, spumanti e Champagne. Distinguere distillati, liquori e creme liquore e conoscere le principali caratteristiche. Ricordare la cristalleria e altre attrezzature di uso comune in sala e nel bar. Unità 5: Conoscenze: Il servizio di Distinguere le diverse tipologie di bicchieri per il servizio della birra, del vino e dei su alcolici e peralcolici. superalcolici Conoscere le modalità di servizio della birra, del vino e dei superalcolici. Abilità: Utilizzare correttamente le attrezzature di sala e di bar per il servizio della birra, del vino e dei superalcolici. 1. Il servizio de gli alcolici. Intermedio/Pentamestre 2. Il servizio dei superalcolici. 487 Unità 6: Le bevande miscelat e CLASSE TERZA CLASSE QUARTA SETTORE BAR SETTORE BAR SETTOR E SETTOR E PERIODO E SALA SOMMELLERI E SALA SOMMELLERI E E Prerequisiti: Conoscere attrezzature e utensili in uso nel bar. Conoscere le principali bevande alcoliche impiegate nella miscelazione. Conoscenze: Conoscere le tecniche di preparazione delle bevande miscelate. Distinguere le diverse tipologie di cocktails. Abilità: Proporre e produrre cocktails applicando le corrette tecniche di miscelazione. 1. I cocktails. 2. L’evoluzione Intermedio/Pentamestre del bere mi scelato. CLASSE TERZA CLASSE QUARTA SETTORE BAR SETTORE BAR SETTORE SETTORE E PERIODO E SALA SALA SOMMELLERIE SOMMELLERIE Prerequisiti: Ricordare le tecniche di base di bar apprese nel corso del primo biennio. Riconoscere le diverse tipologie di bar. Unità Ricordare i momenti di servizio del bar. 7: Conoscenze: Le Conoscere le tecniche di presentazione e di preparazione di snacks da bar. altre offerte Approfondire le tecniche di preparazione e di servizio di caffetteria, di bevande a base di latte e/o di frutta e infusi. del Abilità: bar Preparare snacks da bar e presentarli al banco bar. Utilizzare le attrezzature del bar per la produzione di caffetteria, di bevande a base di latte e/o di frutta e infusi. 1. Gli snacks. 2. La caffetteria, Intermedio/Pentamestre gli infusi e le altre bevande. 488 Unità 8: La professione dell’operator e di sala CLASSE TERZA CLASSE QUARTA SETTORE BAR SETTORE BAR SETTORE SETTORE E PERIODO E SALA SALA SOMMELLERIE SOMMELLERIE Prerequisiti: Conoscere l’organizzazione di una brigata di sala e la distribuzione delle mansioni in base ai ruoli. Ricordare le attrezzature e gli utensili di uso comune in sala. Ricordare e applicare le principali tecniche di servizio. Conoscenze: Conoscere le modalità di servizio delle diverse tipologie di antipasti, formaggi e salumi. Conoscere tecniche avanzate di sala (cucina alla lampada, porzionature, trinciatura, sfilet tatura ecc.). Abilità: Servire correttamente diverse tipologie di antipasti, formaggi e salumi. Applicare tecniche avanzate di sala (cucina alla lampada, porzionature, trinciatura, sfilet tatura ecc.). 1. Le regole di base. 2. Il servizio degli anti pasti. 3. Il servizio dei for maggi e dei salumi. Intermedio/Pentamestre 4. La cucina di sala. 5. Sfilettatura e trinciatu ra dei pro dotti ittici. 6. La trincia tura della carne. 489 CLASSE TERZA CLASSE QUARTA SETTORE BAR SETTORE BAR SETTORE SETTORE E PERIODO E SALA SALA SOMMELLERIE SOMMELLERIE Prerequisiti: Ricordare le principali caratteristiche della ristorazione collettiva. Conoscere le diverse possibilità di mise en place del coperto. Conoscere le tecniche di servizio di sala e di porzionatura delle vivande. Conoscenze: Unità 9: Conoscere le particolarità del servizio di banqueting. Eventi Conoscere le procedure di preparazione ed esecuzione del lavoro di sala in occasio speciali ne di un evento speciale. Abilità: Allestire opportunamente gli spazi e disporre la mise en place per un evento specia le. Simulare la realizzazione di buffet e banchetti. Intermedio/Pentamestre 1. Il banque ting. 2. La prepa razione di un evento speciale. 490 LABORATORIO DI SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA Classe Prime Finalità didattiche generali Lo studente alla fine del primo anno di corso deve conoscere: 11.il fenomeno turistico e la struttura alberghiera nel tempo e nei diversi contesti; 12.i reparti di Ricevimento, Portineria, Cassa e Segreteria; le loro funzioni e correlazioni e la moderna impostazione del servizio di Front office; 13.il comportamento prescritto da precise norme per il personale d’albergo; 14.il rapporto igiene-albergo come presupposto irrinunciabile per operare nel settore turistico ricettivo; 15.l’organizzazione turistica e lo sviluppo che l’industria dell’ospitalità ha nel nostro paese e nel mondo (a grandi linee); 16.L’impresa alberghiera e le differenti problematiche relative agli alberghi di città e di soggiorno. Blocchi tematici da trattare al primo anno: 17.Cenni storici sull’evoluzione del turismo e dell’impresa alberghiera; 18.Ricevimento, Portineria, Cassa, Segreteria: organizzazione, funzioni, personale addetto, attrezzature; 19.Unificazione dei servizi di ricevimento e portineria nel Front office; 20.Etica professionale: portamento e contegno; 21.Igiene personale, delle attrezzature e dei locali; 22.Prevenzione antinfortunistica; 23.Legge quadro sul turismo: aziende di produzione di servizi turistici; 24.Struttura dell’azienda alberghiera: alberghi di città (transito) e alberghi di stagione (soggiorno); 25.Il rapporto con il cliente: tecnica e terminologia usata per: la comunicazione diretta al front office la comunicazione telefonica la corrispondenza (cenni) Metodi e tecniche d’insegnamento: La metodologia adattata per raggiungere gli obiettivi prefissati sarà di tipo attiva e partecipata. Le lezioni orali che verranno fatte attraverso lezioni frontali, avranno come scopo fondamentale quello di fissare concetti a cui seguirà il loro peculiare sviluppo e rielaborazione in laboratorio. In aula si farà ampiamente uso della lavagna, di schemi e diagrammi per consentire una memorizzazione visiva che possa contribuire al migliore apprendimento. Le esercitazioni pratiche devono necessariamente abituare il discente a sapersi comportare sul posto di lavoro, prima ancora di essere capace nella pratica esecuzione degli elaborati. Non si esclude la possibilità di usare video e software informatico qualora le risorse e le strutture lo permettano. Il docente inoltre fornirà materiale didattico supplementare come appunti e fotocopie per l’apprendimento formativo. Verifica 26.Prove strutturate e semi-strutturate 27.Colloquio diretto (relazione orale) Valutazione Quanto alla valutazione, gli alunni saranno classificati tenendo conto dei livelli di partenza, del percorso compiuto, dell’interesse manifestato e dell’impegno profuso. 491 Classe Seconde Finalità didattiche generali Lo studente alla fine del secondo anno di corso deve conoscere: - Struttura ed organizzazione alberghiera: reparti ed organigrammi(Direzione,Room Division, Food & Beverage, HouseKeeping); - Individuazione particolareggiata delle operazioni compiute nei servizi di Ricevimento, Portineria, Cassa, Maincourante e Segreteria che possono essere unificate nel Front office; - Rapporti con gli altri reparti dell’albergo: area ristorazione(F&B); - Caratteristiche generali e operazioni specifiche di ricevimento; - Back desk(segreteria e maincourante) : organizzazione e operazioni specifiche. - Principi di corrispondenza alberghiera e nuovi mezzi di comunicazione e documentazione; - Il fenomeno turistico: l’offerta, la domanda, gli intermediariari (adv); - Introduzione all’uso del computer. Obiettivi didattici specifici - l’organizzazione dei reparti studiata in rapporto alle esigenze dell’albergo; - l’elencazione e la tematica delle operazioni compiute al Ricevimento (F.O), quando i servizi sono unificati e/o separati; - l’importanza che tutti i reparti interagiscono con complementarietà, avendo chiaro il fine dell’albergo che è quello di produrre servizi idonei al soddisfacimento dei clienti; - la funzionalità di un posto di lavoro ergonomicamente e tecnologicamente organizzato; - il contratto alberghiero(regolamenti internazionali e usi locali), le sue implicazioni legali, le norme legislative e le procedure operative relative al check in, live in, check out; - il funzionamento del servizio telefonico e il lessico relativo al settore; - la normativa e le responsabilità connesse alle operazioni d’incasso, cambio e custodia valori; - le procedure elementari relative al controllo e alla registrazione di prenotazioni e all’addebito dei conti dei clienti; - le regole d’impostazione di una lettera e l’uso di fraseologia appropriata alla situazione; - L’evolversi del fenomeno turistico ed il ruolo delle agenzie di viaggio nell’intermediazione tra offerta e domanda turistica; Metodi e tecniche d’insegnamento: La metodologia adattata per raggiungere gli obiettivi prefissati sarà di tipo attiva e partecipata. Le lezioni orali che verranno fatte attraverso lezioni frontali, avranno come scopo fondamentale quello di fissare concetti a cui seguirà il loro peculiare sviluppo e rielaborazione in laboratorio. In aula si farà ampliamente uso della lavagna, di schemi e diagrammi per consentire una memorizzazione visiva che possa contribuire al migliore apprendimento. Le esercitazione pratiche devono necessariamente abituare il discente a sapersi comportare sul posto di lavoro, prima ancora di essere capace nella pratica esecuzione degli elaborati. Non si esclude la possibilità di usare video e software informatico qualora le risorse e le strutture lo permettano. Il docente inoltre fornirà materiale didattico supplementare come appunti e fotocopie per l’apprendimento formativo. Verifica -Prove strutturate e semistrutturate -Colloquio diretto (relazione orale) Valutazione Quanto alla valutazione, gli alunni saranno classificati tenendo conto dei livelli di partenza, del percorso compiuto, dell’interesse manifestato e dell’impegno profuso. 492 CLASSE III FINALITA’ Il seguente percorso formativo è finalizzato all’acquisizione di competenze tecnico-pratiche, capacità di adattamento, formazione della persona e ad orientare l’allievo nel mondo in cui vive e far accrescere in lui l’autostima; presupposti tutti indispensabili per una flessibile preparazione professionale e culturale. OBIETTIVI GENERALI - Competenza linguistica: l’alunno scrive e si esprime in modo corretto. - Conoscenza della micro-lingua di settore: l’alunno si esprime correttamente e utilizza il lessico tecnico in modo opportuno. - Buone capacità comunicative (comunicazione verbale e non verbale) : L’alunno ricono sce ed applica le forme di accoglienza si esprime in modo corretto e formale. Sa sintetiz zare il contenuto di un messaggio e sa lavorare in gruppo, inoltre mostra un buon auto controllo. - Capacità di utilizzare lo strumento informatico: l’alunno sa usare il pc nella compilazione e aggiornamento di registri e moduli. - Flessibilità e disponibilità: l’alunno utilizza le conoscenze acquisite con competenza e sa orientarsi nei vari momenti operativi in modo autonomo. - Autostima: l’alunno sa definire il suo ruolo professionale, opera con competenza e rico nosce i propri limiti operativi. GLI OBIETTIVI MINIMI DEL MONOENNIO SONO: - Saper accogliere i clienti e assisterli durante il soggiorno. - Saper espletare le mansioni relative ai servizi di :Ricevimento, Portineria, Cassa e Main courante. - Saper usare le attrezzature del settore e i sistemi informatizzati per una perfetta gestione aziendale. - Conoscenza della micro-lingua di settore. - Dare informazione sulle risorse culturali e turistiche del territorio. - Utilizzare la formazione culturale acquisita per operare con professionalità e flessibilità. CONTENUTI I contenuti essenziali del corso saranno i seguenti: - Ripasso di alcuni argomenti proposti nell’anno precedente; - Il fenomeno turistico: il mercato e gli intermediari.(Adv) - La gestione della moderna azienda alberghiera 493 - Il settore Room Division: caratteristiche e obiettivi. - La distribuzione del prodotto turistico - La valorizzazione dell’ambiente e del territorio - La gestione delle clientela - Le risorse umane in albergo - La gestione alberghiera. - La normativa alberghiera e la tutela del turista. - Esercitazione pratica di Ricevimento e di Segreteria: fase ante, in, post. - L’informatica in albergo: pacchetti applicativi di gestione alberghiera. INCAZIONI METODOLOGICHE Le strategie d’intervento saranno rapportate al livello psico intellettuale degli alunni. Gli argomenti proposti saranno suddivisi in U.D., alla fine di ognuna saranno effettuate esercitazioni e verifiche. Nello svolgimento del programma, allo scopo di favorire negli allievi lo sviluppo di capacità d’analisi e di formulare ipotesi risolutive, si cercherà di privilegiare il metodo del problem solving. Si utilizzeranno anche altri metodi quali: - Ricerche - Lavori di gruppo - Discussione in classe - Lezioni teoriche - Simulazioni aziendali Gli strumenti utilizzati saranno: - Strumenti informatici. - Visite aziendali. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione sarà realizzata dall’insegnante, terrà conto del livello di partenza degli allievi e tenderà a verificare il processo di apprendimento dei discenti e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Prenderà in esame i seguenti standards minimi: - livello di partenza - metodo di studio - partecipazione al dialogo - puntualità alla frequenza 494 - grado di applicazione - conoscenza acquisita ed uso corretto della terminologia - capacità di sintesi - abilità raggiunte Sarà valutata in tre momenti: - Valutazione diagnostica: misurerà il livello di partenza dell’alunno al fine di un’ inter vento efficace e personalizzato. - Valutazione formativa: per controllare il conseguimento di obiettivi intermedi, sarà ef fettuata periodicamente dopo ogni U.D. - Valutazione sommativi: alla fine del processo di apprendimento.(trimestrale e finale). Gli strumenti utilizzati saranno: - Prove strutturate e semi-strutturate. - Colloqui orali. - Valutazione del comportamento nelle simulazioni dei diversi casi. 495 CLASSE QUINTE - FINALITA’ DELLA DISCIPLINA - Il docente di “Laboratorio di servizi di Accoglienza Turistica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - - riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; - - cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio; - - essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; - - sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, - - cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; - - svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; - - contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; - - applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio; - - intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità; - - padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza IN COMPRESENZA CON DOCENTE DI ECONOMIA E TECNICA DELL’AZIENDA TURISTICA - Obiettivi - • L’alunno dovrà essere in grado di acquisire la conoscenza delle principali norme di legge - che regolano l’attività alberghiera; - • Acquisire autonomia operativa e la capacità di rivolgersi alle autorità - competenti e agli organi preposti ogni qualvolta se ne manifesti la necessità. 496 - Contenuti - • Applicativi sul budget nelle imprese di viaggi e nelle imprese alberghiere - • Procedure per la costituzione dell’azienda, per l’iscrizione al tribunale e al REC - • Esame della sicurezza e dell’igiene in aziende locali - • Analisi dei prodotti del territorio e del loro posizionamento - • Rilevazione dei prezzi ufficiali e reali applicati dalle imprese del territorio e analisi - comparativa - • Costruzione del piano di marketing - • Simulazione di casi aziendali nella gestione del front e del back office nelle imprese - turistiche - • Controllo della produzione e rilevazione di reparto - • Struttura del piano dei conti - Metodologia - • Utilizzo di programma software alberghiero e programma base Galileo per agenzia di - viaggio. - • Esercitazioni pratiche di modulistica. - • Audiovisivi. - • Attività di FO interna ed esterna all’istituto. - Prove di verifiche - • Valutazione concordata - IN COMPRESENZA CON DOCENTE DI TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE - Obiettivi - - riconoscere il ruolo della comunicazione verbale e non verbale nel - settore turistico -alberghiero - - gestire positivamente le relazioni in funzione di un risultato - - riconoscere le proprie modalità di interazione comunicativa e - modificarle in base ai feed-back - - conoscere le tecniche di base della comunicazione telefonica - - conoscere e saper utilizzare il lessico specifico di settore nelle - diverse situazioni professionali - Contenuti - Tecniche di comunicazione nel piccolo gruppo e nell’organizzazione di riunioni 497 - aziendali (sviluppo di un pensiero comprensivo, fare critiche costruttive, - soluzione del conflitto); - Decodificare mezzi visivi (video, fotografie, grafici, illustrazioni) utilizzati da - aziende; - Redigere note informative (comunicazioni di servizio, lettere al personale); Utilizzo dei mezzi di comunicazione di massa nel settore turistico- alberghiero (analisi di casi) - le note informative aziendali (le lettere, le relazioni, le circolari e i comunicati interni, i comunicati stampa) - la redazione di questionari - l’immagine dell’azienda alberghiera - la pubblicità di servizi turistici - simulazione di casi (operazioni relative alle fasi del ciclo cliente) - Metodologia - • Lezioni frontali; - • Lezioni stimolo; - • Esercitazioni pratiche: role play e problem solving; - • Laboratorio di informatica - Prove di verifiche - • Valutazione concordata 498 SCIENZA DEGLI ALIMENTI Titolo: UD. A1. I MICRORGANISMI Ore previste:10 Conoscenze MICRORGANISMI RESPONSABILI DELLE PIU’ IMPORTANTI TOSSINFEZIONI ALIMENTARI : VIRUS, BATTERI, FUNGHI. RISCHI DERIVANTI DALLA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA DEGLI ALIMENTI. PRINCIPALI BATTERI RESPONSABILI DELLE TOSSINFEZIONI. Abilità CONOSCERE I MICRORGANISMI RESPONSABILI DELLE PIU’ IMPORTANTI TOSSINFEZIONI ALIMENTARI Sviluppo metodologico SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. A2. IGIENE PROFESSIONALE Ore previste: 2 Conoscenze NOZIONI DI IGIENE PROFESSIONALE Abilità SAPER INDIVIDUARE COMPORTAMENTI IGIENICI SCORRETTI NELLA MANIPOLAZIONE DEGLI ALIMENTI. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B1. CONCETTI FONDAMENTALI DI CHIMICA Ore previste: 4 Conoscenze ASPETTI CHIMICI GENERALI DEI PRINCIPI NUTRITIVI Abilità CONOSCERE IL LINGUAGGIO ESSENZIALE DELLA CHIMICA. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B2. I GLUCIDI Ore previste: 5 Conoscenze PROPRIETA’, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI E FABBISOGNO DEI GLUCIDI. Abilità CONOSCERE LE PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI. COMPRENDERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B3. PROTIDI Ore previste: 5 Conoscenze PROPRIETA’, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI E FABBISOGNO DEI PROTIDI Abilità CONOSCERE LE PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI. COMPRENDERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. 499 Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B4. LIPIDI Ore previste: 5 Conoscenze PROPRIETA’, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI E FABBISOGNO DEI LIPIDI Abilità CONOSCERE LE PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI. COMPRENDERE L’IMPATTO NEGATIVO CHE L’ECCESSO NEL CONSUMO DI GRASSI PUO’ AVERE SULLA SAUTE. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B5. VITAMINE Ore previste: 2 Conoscenze CLASSIFICAZIONE. PRINCIPALI VITAMINELIPOSOLUBILI E IDROSOLUBILI. Abilità CONOSCERE LE CARATTERISTICHE GENERALI COMPRENDERE I PROBLEMI CORRELATI CON EVENTUALI CARENZE Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B6. ACQUA E SALI MINERALI Ore previste: 4 Conoscenze L’ACQUA E LA NUTRIZIONE PRINCIPALI MACROELEMENTI E MICROELEMENTI Abilità CONOSCERE LE FUNZIONI ESERCITATE DALL’ACQUA NELL’ORGANISMO UMANO CONOSCERE LE CARATTERISTICHE GENERALI DEI SALI MINERALI. COMPRENDERE I PROBLEMI CORRELATI CON EVENTUALI CARENZE Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. C1. GLI ALIMENTI Ore previste: 2 Conoscenze CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI IN BASE ALLA FUNZIONE PREVALENTE. Abilità SAPER CATALOGARE GLI ALIMENTI IN BASE ALLA COMPOSIZIONE CHIMICA E ALLA FUNZIONE PREVALENTE Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. C2. LE BEVANDE Ore previste: 2 Conoscenze CARATTERISTICHE DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO 500 Abilità RICONOSCERE LA DIFFERENZA TRA DIVERSI TIPI DI ACQUE MINERALI DALLA LETTURA DELLE ETICHETTE Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. D1. ABITUDINI ALIMENTARI Ore previste: 2 Conoscenze ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE. EVOLUZIONE DELLE ABITUDINI ALIMENTARI Abilità CONOSCERE IL SIGNIFICATO DEI TERMINI APPETITO, FAME, SAZIETA’. CONOSCERE I FATTORI CHE INFLUISCONO SULLE ABITUDINI ALIMENTARI. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. D1. ABITUDINI ALIMENTARI Ore previste: 2 Conoscenze ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE. EVOLUZIONE DELLE ABITUDINI ALIMENTARI Abilità CONOSCERE IL SIGNIFICATO DEI TERMINI APPETITO, FAME, SAZIETA’. CONOSCERE I FATTORI CHE INFLUISCONO SULLE ABITUDINI ALIMENTARI Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. D2. ALIMENTAZIONE E SALUTE Ore previste: 2 Conoscenze ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA. DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA E DEI NUTRIENTI. Abilità CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI UNA DIETA EQUILIBRATA. INDIVIDUARE I PRINCIPALI ERRORI ALIMENTARIDELLA POPOLAZIONE ITALIANA Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI DISCIPLINA SCIENZE DEGLI ALIMENTI 501 CLASSE SECONDA Titolo: UD. A1. APPARATO DIGERENTE Ore previste: 6 Conoscenze APPARATO DIGERENTE: STRUTTURA, FUNZIONE DIGESTIVA, ASSORBIMENTO. Abilità SAPER DISTINGUERE A GRANDI LINEE L’ANATOMIA E LA FISIOLOGIA DEGLI ORGANI DELL’APPARATO DIGERENTE. Sviluppo metodologico SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. A2. ELEMENTI DI BIOENERGETICA Ore previste: 4 Conoscenze METABOLISMO, CATABOLISMO, ANABOLISMO. L’ENERGIA DEGLI ALIMENTI. FABBISOGNO ENERGETICO. PESO TEORICO. Abilità SAPER DETTERMINARE IL FABBISOGNO ENERGETICO GIORNALIERO INDIVIDUALE A PARTIRE DAL METABOLISMO DI BASE. Sviluppo metodologico SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B1. DIETOLOGIA Ore previste: 6 Conoscenze DIETA E DIETOLOGIA. DIETA NELL’ETA’ EVOLUTIVA, DELL’ADOLESCENTE, DI MANTENIMENTO, DELLA TERZA ETA’. DIETA MEDITERRANEA. Abilità CONOSCERE IL SIGNIFICATO DEL TERMINE DIETA. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE CHE UNA DIETA EQUILIBRATA DEVE AVERE DURANTE LE DIVERSE FASI DELLA VITA. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DELLA DIETA MEDITERRANEA. 502 Sviluppo metodologico LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B2. DIETOTERAPIA Ore previste: 6 Conoscenze PRINCIPALI MALATTIE DEL BENESSERE: OBESITA’, DIABETE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI. DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: ANORESSIA, BULIMIA. ALIMENTAZIONE E TUMORI. Abilità SAPER METTERE IN RELAZIONE DETERMINATE PATOLOGIA CON GLI ABUSI ALIMENTARI. CONOSCERE GLI ASPETTI CARATTERISTICI DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE. ELENCARE ALCUNE REGOLE DIETETICHE UTILI PER PREVENIRE I TUMORI. Sviluppo metodologico LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. C1. CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI Ore previste: 6 Conoscenze MODIFICAZIONI ORGANOLETTICHE E NUTRIZIONALI A CARICO DEGLI ALIMENTI COME CONSEGUENZA DEI TRATTAMENTI DI CONSERVAZIONE. METODI FISICI, CHIMICI, FISICO- CHIMICI, BIOLOGICI DI CONSERVAZIONE. Abilità CONOSCERE I PRINCIPALI FATTORI CHE CONCORRONO ALL’ALTERAZIONE DEGLI ALIMENTI. SAPER DESCRIVERE I PRINCIPALI SISTEMI DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI. Sviluppo metodologico ANALISI DEI DIVERSI METODI DI CONSERVAZIONE APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. C2. COTTURA DEGLI ALIMENTI Ore previste: 4 503 Conoscenze MODIFICAZIONI DEGLI ALIMENTI PER EFFETTO DELLA COTTURA . MODIFICAZIONI A CARICO DEI PRINCIPI NUTRITIVI Abilità CONOSCERE LE PRINCIPALI MODIFICSZIONI CHE GLI ALIMENTI SUBISCONO CON LA COTTURA COMPRENDERE L’IMPORTANZA CHE L’ADEGUATA COTTURA DEGLI ALIMENTI RIVESTE PER LA SALUTE. Sviluppo metodologico APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI. DISCUSSIONE IN AULA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. D1. LE CONFEZIONI E LE ETICHETTE ALIMENTARI. Ore previste: 4 Conoscenze IMBALLAGGI ALIMENTARI. ETICHETTE ALIMENTARI E NUTRIZIONALI. Abilità CONOSCERE I REQUISITI PIU’ IMPORTANTI CHE GLI IMBALLAGGI PER ALIMENTI DEVONO POSSEDERE. SAPER LEGGERE CORRETTAMENTE LE ETICHETTE ALIMENTARI E NUTRIZIONALI.. Sviluppo metodologico ANALISI DELLE ETICHETTE ALIMENTARI APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. D2. LA PUBBLICITA’ E I PRODOTTI ALIMENTARI Ore previste: 2 Conoscenze LINGUAGGIO DELLA PUBBLICITA’. SUGGESTIONI PUBBLICITARIE. Abilità CONOSCERE ILLINGUAGGIO E LA TECNICA PUBBLICITARIA. ANALIZZARE CRITICAMENTE IL RUOLO CHE LA PUBBLICITA’ SVOLGE SULLE NOSTRE SCELTE ALIMENTARI. Sviluppo metodologico APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI. 504 Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI DISCIPLINA SCIENZE DEGLI ALIMENTI CLASSE III UD. A1 CULTURA ALIMENTARE Ore previste:10 Conoscenze CLASSIFICAZIONE DEGLI ALIMENTI SECONDO L’INRAN E GUIDA AL RELATIVO CONSUMO SETTIMANALE. LE TABELLE DI COMPOSIZIONE DEGLI ALIMENTI. FORMULAZIONE DI UNA DIETA EQUILIBRATA. Abilità CONOSCERE LE CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI DEGLI ALIMENTI. SAPER USARE LE TABELLE CALORICO NUTRIZIONALI. CONOSCERE I CRITERI FONDAMENTALI PER L’ELABORAZIONE DI UNA DIETA EQUILIBRATA. Sviluppo metodologico SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI UD. A2 ALIMENTAZIONE NELLA RISTORAZIONE Ore previste:8 Conoscenze LA RISTORAZIONE PER LE COMUNITA’ Abilità UTILIZZARE L’ALIMENTAZIONE COME STRUMENTO PER IL BENESSERE DELLA PERSONA. INDIVIDUARE I PRODOTTI TIPICI DEL TERRITORIO Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI UD.B1 LA CARNE E I SALUMI Ore previste:10 505 Conoscenze CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DELLA CARNE E DEI PRODOTTI DI SALUMERIA Abilità CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CHIMICA, LE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE E NUTRIZIONALI DELLA CARNE E DEI PRODOTTI DI SALUMERIA . CONOSCERE LE TAPPE Più IMPORTANTI DELLA TECNOLOGIA DI PRODUZIONE DELLA CARNE. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI UD. B2. I PRODOTTI ITTICI Ore previste:6 Conoscenze CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEI PRODOTTI ITTICI Abilità CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CHIMICA, LE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE E NUTRIZIONALI DEI PESCI, DEI MOLLUSCHI E DEI CROSTACEI . CONOSCERE L’IMPORTANZA DEL CONSUMO DI PESCE NELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B3. LE UOVA Ore previste:6 Conoscenze CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DELLE UOVA Abilità CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CHIMICA, LE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE E NUTRIZIONALI DELLE UOVA. CONOSCERE LE PRINCIPALI MODIFICAZIONI CHE LE UOVA SUBISCONO PER EFFETTO DELLA COTTURA. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA 506 Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B4. IL LATTE Ore previste:8 Conoscenze CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEL LATTE. TRATTAMENTI DI RISANAMENTOLO YOGURT Abilità CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CHIMICA, LE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE E NUTRIZIONALI DEL LATTE. COMPRENDERE LE PROPRIETA’ SALIENTI CHE SUL PIANO NUTRIZIONALE PRESENTA LO YOGURT Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD.B5 I FORMAGGI Ore previste:6 Conoscenze CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEI FORMAGGI TECNOLOGIA DI PRODUZIONEFORMAGGI PARTICOLARI Abilità CONOSCERE LA COMPOSIZIONE CHIMICA, LE CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE E NUTRIZIONALI DEI FORMAGGI Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD.C1. CEREALI E DERIVATI Ore previste: 8 Conoscenze CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEI CEREALI Abilità CONOSCERE LA STRUTTURA, LA COMPOSIZIONE CHIMICA DELLA CARIOSSIDE. CONOSCERE GLI ASPETTI PIU’ IMPORTANTI DELLA PANIFICAZIONE E DELLA PASTIFICAZIONE. 507 CONOSCERE GLI ASPETTI NUTRIZIONALI DEI CEREALI E DEI DERIVATI. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. C2. I LEGUMI Ore previste: 2 Conoscenze CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEI LEGUMI. Abilità CONOSCERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE E LA COMBINAZIONE ALIMENTARE CON I CEREALI Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. C3 I PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI Ore previste: 2 Conoscenze CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, DEGLI ORTAGGI Abilità CONOSCERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE DELLA FRUTTA E DEGLI ORTAGGI IN UNA DIETA EQUILIBRATA Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. D1. OLI E GRASSI Ore previste:8 508 Conoscenze CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI, MERCEOLOGICHE, CHIMICO- FISICHE DEI GRASSI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE. Abilità VALUTARE GLI ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI LEGATI AL CONSUMO DI TALI PRODOTTI Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD.D2. DOLCIFICANTI E PRODOTTI DOLCIARI Ore previste: 2 Conoscenze LO ZUCCHERO, IL MIELE, I DOLCIFICANTI, I PRODOTTI DOLCIARI ILLUSTRARE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHEDEI PRODOTTI DOLCIARI Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD.E1. SALE, ACETO, ERBE AROMATICHE, SPEZIE Ore previste: 2 Conoscenze SALE, ACETO, ERBE AROMATICHE, SPEZIE Abilità DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE CHE I CONDIMENTI NON GRASSI RIVESTONO NELL’ALIMENTAZIONE Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD.E2. BEVANDE ANALCOLICHE E NERVINE Ore previste: 4 509 Conoscenze ACQUE POTABILI E MINERALI, BIBITE, BEVANDE NERVINE Abilità CONOSCERE I CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE MINERALI. CONOSCERE LA CLASSIFICAZIONE DELLE BEVANDE ANALCOLICHE. CONOSCERE L’AZIONE ESERCITATA DALLE BEVANDE NERVINE NELL’ORGANISMO. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. E3. BEVANDE ALCOLICHE E FERMENTATE Ore previste: 4 Conoscenze ECNOLOGIA DI PRODUZIONE, COMPOSIZIONE CHIMICA, VALORE NUTRITIVO DELLA BIRRA E DEL VINO Abilità DESCRIVERE LE TAPPE PIU’ IMPORTANTI DELLA PRODUZIONE DELLA BIRRA. DESCRIVERE GLI ASPETTI SALIENTI DEI DIVERSI TIPI DI VINIFICAZIONE. CONOSCERE GLI EFFETTI SULLA SALUTE LEGATI AL CONSUMO DI BIRRA E VINO. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD.E4. BEVANDE ANALCOLICHE, DISTILLATE E LIQUOROSE Ore previste: 2 Conoscenze LE ACQUAVITI, LE BEVANDE ALCOLICHE LIQUOROSE Abilità CONOSCERE L’INFLUENZA NEGATIVA CHE IL CONSUMO DEI SUPERALCOLICI PUO’ AVERE SULLA SALUTE. DISTINGUERE TRA DISTILLATI E LIQUORI Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA 510 Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI DISCIPLINA SCIENZE DEGLI ALIMENTI CLASSE IV Titolo: UD. A1. ELEMENTI DI CHIMICA Ore previste:3 Conoscenze LINGUAGGIO ESSENZIALE DELLA CHIMICA. Abilità SAPER INTERPRETARE SEMPLICI FORMULE E REAZIONI CHIMICHE. Sviluppo metodologico SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. A2. LA CELLULA Ore previste: 2 Conoscenze CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELLA STRUTTURA CELLULARE. Abilità INDIVIDUARE E DESCRIVERE LE CARATTERISTICHE DELLA CELLULA COME UNITA’ FONDAMENTALE DEGLI ESSERI VIVENTI Sviluppo metodologico SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. A3. LA DIGESTIONE Ore previste: 3 Conoscenze ASPETTI FONDAMENTALI DELLA MORFOLOGIA E DELLA FISIOLOGIA DELL’APPARATO DIGERENTE. DIGESTIONE, ASSORBIMENTO, ASSIMILAZIONE Abilità SAPER DESCRIVERE LE TAPPE FONDAMENTALI DEI PROCESSI DIGESTIVI Sviluppo metodologico SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. A4. STORIA DELL’ALIMENTAZIONE Ore previste:2 Conoscenze CONCETTO DI ALIMENTAZIONE COME ESPRESSIONE DELLA CULTURA, DELLE TRADIZIONI DELLA STORIA LOCALE E NAZIONALE Abilità PORRE IN RELAZIONE EPOCHE E FENOMENI STORICI CON LE TRADIZIONI E LE CULTUREALIMENTARI Sviluppo metodologico 511 SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica · PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B1. I GLUCIDI Ore previste: 6 Conoscenze CARATTERISTICHE CHIMICHE, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI NUTRIZIONALI E FABBISOGNO DEI GLUCIDI. Abilità SAPER DESCRIVERE LE TAPPE FONDAMENTALI DEL DESTINO METABOLICO DEI GLUCIDI. COMPRENDERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE. SAPER INTERPRETARE IL FABBISOGNO IN UNA DIETA EQUILIBRATA. Sviluppo metodologico SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD.B2. PROTIDI Ore previste: 6 Conoscenze CARATTERISTICHE CHIMICHE, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI NUTRIZIONALI E FABBISOGNO DEI PROTIDI. Abilità SAPER DESCRIVERE LE TAPPE FONDAMENTALI DEL DESTINO METABOLICO DEI PROTIDI. COMPRENDERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE. SAPER INTERPRETARE IL FABBISOGNO IN UNA DIETA EQUILIBRATA. Sviluppo metodologico SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. B3. I LIPIDI Ore previste: 6 Conoscenze CARATTERISTICHE CHIMICHE, CLASSIFICAZIONE, FUNZIONI NUTRIZIONALI E FABBISOGNO DEI LIPIDI. Abilità CONOSCERE LE CARATTERISTICHE CHIMICO- FISICHE. COMPRENDERE L’IMPORTANZA NUTRIZIONALE. SAPER INTERPRETARE IL FABBISOGNO IN UNA DIETA EQUILIBRATA. Sviluppo metodologico SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI SCHEMI RAPPRESENTATIVI A SUPPORTO DEI CONTENUTI. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI 512 Titolo: UD. B4. VITAMINE Ore previste: 3 Conoscenze CARATTERISTICHE GENERALI E FUNZIONI DELLE VITAMINE LIPOSOLUBILI E IDROSOLUBILI Abilità CONOSCERE CARATTERISTICHE GENERALI DELLA NUTRIZIONE. CONOSCERE LE FUNZIONI E I PRINCIPALI DISTURBI CORRELATI AD ASSUNZIONI INADEGUATE Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI. Titolo: UD. B5. ACQUA- SALI MINERALI Ore previste: 4 Conoscenze L’ACQUA E LA NUTRIZIONE. CARATTERISTICHE GENERALI DEI SALI MINERALI. PRINCIPALI MACROELEMENTI E MICROELEMENTI. Abilità CONOSCERE LE FUNZIONI VITALI CHE L’ACQUA SVOLGE NELL’ORGANISMO UMANO. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE GENERALI DEI SALI MINERALI. CONOSCERE LE FUNZIONI E I PRINCIPALI DISTURBI CORRELATI AD ASSUNZIONI INADEGUATE. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. C1. BISOGNI DI ENERGIA E NUTRIENTI Ore previste: 4 Conoscenze L’ENERGIA CHIMICA E I PROCESSI METABOLICI ENERGIA DEGLI ALIMENTI FABBISOGNO ENERGETICO TOTALE. I LARN E LE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE Abilità COMPRENDERE IL SIGNIFICATO DEI TERMINI METABOLISMO, CATABOLISMO, ANABOLISMO. CALCOLARE I BISOGNI ENERGETICI DELL’ORGANISMO. SAPER LEGGERE E INTERPRETARE LE TABELLE LARN. CONOSCERE LE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE. Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. LEZIONE RIASSUNTIVA DISCUSSA. Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD.C2. VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE Ore previste: 2 Conoscenze CONOSCENZA DEI METODI ATTI ALLA VALUTAZIONE DELLO STATO DI NUTRIZIONE Abilità PORRE IN RELAZIONE LO STATO DI NUTRIZIONE E LO STATO DI SALUTE Sviluppo metodologico 513 LEZIONE FRONTALE. APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. C3. PROMOZIONE DELLA SALUTE Ore previste: 2 Conoscenze PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA Abilità INDIVIDUARE RELAZIONI TRA STILI DI VITA SCORRETI E MALATTIE Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. D1. CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI Ore previste: 4 Conoscenze TECNICHE DI CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI Abilità SPIEGARE L’IMPORTANAZA DI UNA CORRETA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI AI FINI DELLA SICUREZZA ALIMENTARE. PROPORRE TECNICHE DI CONSERVAZIONE ADEGUATE PER OGNI TIPO DI ALIMENTO Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. D 2. COTTURA DEGLI ALIMENTI Ore previste: 4 Conoscenze MODIFICAZIONI DEGLI ALIMENTI PER EFFETTO DELLA COTTURA MODIFICAZIONI A CARICO DEI PRINCIPI NUTRITIVI. Abilità ILLUSTRARE L’IMPORTANZA PER LA SALUTE DI UN’ADEGUATA COTTURA DEGLI ALIMENTI Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Titolo: UD. D 3. SICUREZZA E QUALITA’ ALIMENTARI Ore previste: 2 Conoscenze CRITERI DI QUALITA’ DEGLI ALIMENTI, TRACCIABILITA’ DI UN PRODOTTO E SICUREZZA ALIMENTARE. PRODUZIONI DI QUALITÀ E MARCHI DI TUTELA Abilità 514 DISTINGUERE I CRITERI DI CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ DEGLI ALIMENTI E DELLE BEVANDE Sviluppo metodologico LEZIONE FRONTALE. APPROFONDIMENTI DI TEMI SPECIFICI Riferimenti per la verifica PROVE SCRITTE E ORALI Griglia Asse Culturale dei Linguaggi 515 D-E= Livello avanzato L’alunno dimostra, nella comunicazione scritta e orale, una conoscenza dettagliata e una visione organica delle tematiche studiate, da cui deriva la capacità di esposizione autonoma e di collegamenti non guidati. Sa parafrasare e analizzare un testo studiato e sa coglierne il senso. Sa contestualizzare un testo non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate. Sa esprimersi in modo fluido e con una registro lessicale adeguato. B-C=Livello intermedio L’alunno dimostra, nella comunicazione scritta e orale, una preparazione priva di lacune relative ad argomenti fondamentali ed è in grado di operare collegamenti anche non guidati dall’insegnante. Sa parafrasare e analizzare un testo studiato e sa cogliere il senso e contestualizzare un testo non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate, in modo autonomo. Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente corretto e con un registro lessicale adeguato. A=Livello base L’alunno, nella comunicazione scritta e orale, riesce a cogliere il senso delle domande dell’insegnante e a rispondere in modo coerente, dimostrando una preparazione pressoché priva di lacune relative ad argomenti fondamentali. Dimostra di saper parafrasare un testo studiato e di saper coglierne il senso e contestualizzare un testo non precedentemente esaminato, ma relativo ad autori e problematiche studiate, pur con qualche episodico aiuto dell’insegnante. Sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente corretto e lessicalmente accettabile anche se con qualche improprietà. 516 0=Livello base non raggiunto L’alunno, nella comunicazione scritta e orale, non riesce a cogliere il senso delle domande dell’insegnante e a rispondere in modo coerente. Dimostra una preparazione lacunosa riguardo ad argomenti fondamentali. Non sa parafrasare e analizzare correttamente un testo studiato, né affrontare gli argomenti studiati e spiegati in classe, nonostante l’aiuto dell’insegnante. Non sa esprimersi con un linguaggio sintatticamente e lessicalmente corretto. Criteri per la correzione della prova scritta di Italiano BIENNIO La correzione dello scritto di italiano Com’è noto, una prova scritta di italiano è sempre fortemente esposta alla soggettività del correttore. Ciò rende la correzione assolutamente incerta e ne vizia la stessa validità. E’ necessario, pertanto, ridurre al massimo il tasso della soggettività, e ciò è reso possibile con l’adozione di opportuni criteri di correzione. Bisogna individuare alcuni indicatori e relativi descrittori e attribuire a ciascuno di essi un punteggio di riferimento, da uno minimo ad uno massimo a seconda del livello di soddisfazione delle attese, da uno minimo ad uno massimo. Si costruiscono, così, delle tabelle a doppia entrata, generalmente chiamate griglie di correzione. Ne presentiamo alcune. 1. Griglia di valutazione di una prova scritta A ciascun indicatore viene attribuito un livello di performance: basso, medio, alto: la sommatoria dei punteggi ottenuti dà luogo al punteggio finale. Il livello di accettabilità (la sufficienza) è 10, il massimo teorico raggiungibile è 15. Macroindicatori Competenze linguistiche di base Conoscenze richieste Capacità elaborative logiche Capacità critiche, espressive Indicatori basso medio alto Punteggiatura, ortografia, 1 2 3 morfosintassi Proprietà lessicale 1 2 3 Padronanza dei contenuti ed eventuali 1 2 3 raccordi pluridisciplinari Sviluppo delle argomentazioni Livello di originalità, creatività 1 1 2 2 3 3 2. Griglia di correzione di una prova scritta di italiano Aspetti contenutistici Aderenza al tema Sviluppo e coerenza dell’argomentazione Capacità di osservazione e di analisi Capacità di considerazioni personali motivate e pertinenti Capacità di giudizio critico Aspetti formali Esposizione (chiarezza continuità essenzialità fluenza) 517 basso medio alto 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 1 2 3 Struttura dei periodi (codice ristretto vs codice elaborato) Pertinenza lessicale (enciclopedia, vocabolario, espressioni) Ortografia (carattere, segni diacritici) Punteggiatura (formato, impaginazione) Massimo teorico: 30 punti. Soglia di accettabilità: 20 punti 1 1 1 1 2 2 2 2 3 3 3 3 Griglia Asse Culturale dei Linguaggi PRIMO BIENNIO Griglia di corrispondenza livelli di misurazione/valutazione degli apprendimenti Voto CONOSCENZE /10 1 Non espresse 2 3 COMPETENZE Non evidenziate Non riesce ad utilizzare le scarse Molto frammentarie conoscenze Non applica le conoscenze minime Frammentarie e piuttosto anche se guidato. Si esprime in lacunose modo scorretto ed improprio 518 CAPACITA' / ABILITA’ Non attivate Non sa rielaborare Gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni 4 Lacunose e parziali 5 Limitate e superficiali 6 Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite 7 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali 8 Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni approfondimenti interdisciplinari o trasversali 9 10 Applica le conoscenze minime se guidato. Si esprime in modo improprio Applica le conoscenze con imperfezione, si esprime in modo impreciso, compie analisi parziali Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi di base e li sa mettere in relazione Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti. Controllo poco razionale delle proprie acquisizioni Gestisce con difficoltà situazioni semplici Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce situazioni semplici. Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più Rielabora in modo corretto e complessi. Espone con proprietà significativo linguistica e compie analisi corrette Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo anche a Organiche, articolate e problemi complessi. Espone in con approfondimenti modo fluido ed utilizza linguaggi autonomi specifici. Compie analisi approfondite ed individua correlazioni precise Applica le conoscenze in modo corretto ed autonomo, anche a Organiche, approfondite problemi complessi e trova da solo ed ampie soluzioni migliori. Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed appropriato 519 Rielabora in modo corretto, critico ed esercita un controllo intelligente delle proprie acquisizioni Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attuato il processo di interiorizzazione ASSE DEI LINGUAGGI – RUBRICHE di COMPETENZE COMPETENZE DI ASSE Livello C - BASE Livello B - INTERMEDIO Livello A - AVANZATO (Voto 6) (Voto 7-8) (Voto 9-10) Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. 1. Padronanza della lingua italiana: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite. Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Lo studente Lo studente Lo studente utilizza nella produzione scritta e orale, su temi legati alla sfera personale (e quotidiana), un lessico di base e strutture linguistiche elementari; utilizza nella produzione scritta e orale, su temi legati alla sfera personale e quotidiana o di cui è venuto a conoscenza, una varietà lessicale adeguata e strutture linguistiche pertinenti; Esprime nella produzione scritta e orale opinioni complete, articolate e motivate, adeguando il proprio registro linguistico agli scopi comunicativi e utilizzando un vocabolario, una grammatica e una sintassi corrette e articolate; coglie, di una comunicazione scritta, le informazioni ricercate, di una orale le informazioni coglie, di una comunicazione 520 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. 2. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.. esplicite e sa riferirle al giusto contesto; è in grado di argomentare e/o confutare tesi riferite alla sfera del quotidiano e che non necessitano di inferenze. riconosce, in un contesto noto, il sistema di regole vigente ed adegua ad esso il proprio comportamento; identifica, in contesti noti, l’interazione tra uomo e ambiente e ne rispetta principi e regole. scritta e orale le informazioni implicite ed esplicite, collegandole fra loro consapevolmente e in maniera corretta; è in grado di argomentare e/o confutare tesi riferite a situazioni conosciute anche lontane dalla sfera del quotidiano. individua le caratteristiche fondamentali sistema di regole, diverso di del patrimonio artistico e letterario. riconosce i principali settori dell’economia nel sistema produttivo del territorio e individua gli indirizzi professionali ad essi 3. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. 4. Utilizzare e produrre testi multimediali. scelta di ciascun riconducendolo base ai principi normativi che li generano, al mette in relazione costi e benefici nella gestione di un ecosistema legge dati, tabelle e grafici relativi al sistema produttivo del territorio e utilizza le informazione per orientarsi in esso, ottemperando ai propri doveri e perseguendo la tutela dei propri diritti; è in grado di argomentare e/o di confutare in maniera appropriata tesi anche riferite a situazioni delle quali sta venendo a conoscenza. giustifica la comportamenti in modello istituzionale e di organizzazione sociale che lo ha generato; 3. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole individua di un messaggio orale o di un testo scritto le problematiche esplicite e implicite, collegandole correttamente fra loro e riferendole anche a situazioni diverse da quelle narrate; opera confronti e mette in relazione i diversi dati e le diverse informazioni relativi al sistema produttivo del territorio, al fine di orientarsi consapevolmente in esso, ottemperando ai propri doveri e perseguendo la tutela dei propri diritti; scegliendo il sistema condiviso di principi e regole adeguato al contesto; interpreta la complessità della relazione uomo-ambiente e individua i comportamenti più utili per lo sviluppo sostenibile. analizza e interpreta dati, tabelle, grafici e statistiche relative al sistema produttivo del territorio al fine di sviluppare la propria azione di cittadino/a consapevole dei propri diritti e dei propri doveri; individua i profili professionali adeguati alla complessità della realtà produttiva del territorio, nella comparazione con altre realtà, ai fini di un orientamento professionale autonomo e consapevole. connessi. mette in relazione domanda e offerta in base alle esigenze del sistema produttivo e del mercato del lavoro nel proprio territorio, al fine di orientare le proprie scelte professionali è in grado di analizzare semplici produzioni artistiche riferiti a periodi significativi della storia artistica italiana; analizza produzioni artistiche della tradizione italiana, collegandole fra loro in maniera sincronica; analizza produzioni artistiche della tradizione italiana e mondiale, collegandole fra loro in maniera sincronica e diacronica; utilizza le grammatiche interpretative delle varie forme artistiche per analisi semplici su opere d’arte note; è in grado di utilizzare le grammatiche interpretative delle varie forme artistiche per analizzare in maniera appropriata opere d’arte di vario genere; è in grado di utilizzare le grammatiche interpretative delle varie forme artistiche per analizzare in maniera approfondita opere d’arte di vario genere utilizza e produce testi multimediali la cui struttura è quella sequenziale utilizza e produce testi multimediali la cui struttura è anche ad albero. utilizza e produce testi multimediali la cui struttura è anche quella ipertestuale. 521 LIVELLO D –Non ha acquisito le competenze (Voto 5) ASSE STORICO SOCIALE – RUBRICHE di COMPETENZE COMPETENZE DI ASSE 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Livello BASE Livello INTERMEDIO Livello AVANZATO (Voto 6) (Voto 7-8) (Voto 9-10) Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite. Lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Lo studente Lo studente Lo studente individua le caratteristiche fondamentali dei principali fenomeni, eventi e processi di tipo storico, sociale ed economico, orientandosi nel tempo e nello spazio; mette in relazione fenomeni, eventi e processi storici, sociali ed economici anche lontani nel tempo e nello spazio, utilizzando le coordinate spazio temporali; spiega fenomeni, eventi e processi storici, sociali ed economici, sulla base di collegamenti ed inferenze effettuate utilizzando le coordinate spazio temporali; utilizza coerentemente registro e lessico specifico in situazioni contestuali definite; adopera correttamente registro e lessico specifico anche in modo trasversale per apprendere e trasmettere informazioni; utilizza il lessico specifico ed i concetti base in modo trasversale attualizzandoli e finalizzandoli a produrre nuovi apprendimenti; specifica la funzione delle diverse fonti storiche ed utilizza i sussidi necessari per orientarsi nel proprio contesto. 2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. riconosce, in un contesto noto, il sistema di regole vigente ed adegua ad esso il proprio comportamento; identifica, in contesti noti, l’interazione tra uomo e ambiente e ne rispetta principi e regole; si orienta a grandi linee il lungo cammino storico compiuto dall’uomo verso la conquista dei diritti di libertà e di giustizia sociale. classifica le diverse tipologie di fonti in base alle loro caratteristiche e seleziona quelle attinenti a ciascuno scopo contestuale. individua le caratteristiche fondamentali sistema di regole, diverso di giustifica la comportamenti in di base ai principi normativi che li generano, al modello istituzionale e di organizzazione sociale che lo ha generato; mette in relazione costi e benefici nella gestione di un ecosistema; comprende il lungo cammino storico compiuto dall’uomo verso la conquista dei diritti di libertà e 522 scelta ciascun riconducendolo di giustizia sociale. interpreta la realtà , in base ai propri bisogni cognitivi, selezionando le fonti più adeguate. scegliendo il sistema condiviso di principi e regole adeguato al contesto; interpreta la complessità della relazione uomo-ambiente e individua i comportamenti più utili per lo sviluppo sostenibile; conosce e sa mettere in relazione le tappe del il lungo cammino storico compiuto dall’uomo verso la conquista dei diritti di libertà e di giustizia sociale. 3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi produttivo territorio. nel del tessuto proprio legge dati, tabelle e grafici relativi al sistema produttivo del territorio e utilizza le informazione per orientarsi in esso, ottemperando ai propri doveri e perseguendo la tutela dei propri diritti; opera confronti e mette in relazione i diversi dati e le diverse informazioni relativi al sistema produttivo del territorio, al fine di orientarsi consapevolmente in esso, ottemperando ai propri doveri e perseguendo la tutela dei propri diritti; riconosce i principali settori dell’economia nel sistema produttivo del territorio e individua gli indirizzi professionali ad essi mette in relazione domanda e offerta in base alle esigenze del sistema produttivo e del mercato del lavoro nel proprio territorio, al fine di orientare le proprie scelte professionali connessi. LIVELLO D –Non ha acquisito le competenze (Voto analizza e interpreta dati, tabelle, grafici e statistiche relative al sistema produttivo del territorio al fine di sviluppare la propria azione di cittadino/a consapevole dei propri diritti e dei propri doveri; individua i profili professionali adeguati alla complessità della realtà produttiva del territorio, nella comparazione con altre realtà, ai fini di un orientamento professionale autonomo e consapevole. 5) Griglia Asse Culturale Matematico CONOSCENZE COMPETENZE 523 CAPACITA’/ABILITA’ LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO Non evidenziate/ non applica le conoscenze minime anche se guidato. Si esprime in modo scorretto ed improprio Non attivate/ gravemente compromesse dalla scarsità delle informazioni LIVELLO LIVELLO 8) (6) MINIMOLIVELLO AVANZATO INTERMEDIO ( 7- Sufficienti rispetto agli obiettivi minimi ma non approfondite. Applica le conoscenze con imperfezione/senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice ma corretto. Sa individuare elementi base Gestisce con difficoltà situazioni semplici/ elabora sufficientemente le informazioni. Ha acquisito contenuti sostanziali con alcuni riferimenti interdisciplinari o trasversali. Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato. Compie analisi coerenti. Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire le situazioni nuove. Organiche, articolate e con approfondimenti autonomi. Applica le conoscenze in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi e trova da solo soluzioni migliori. Espone in modo fluido utilizzando un lessico ricco ed appropriato. Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo autonomo e critico situazioni complesse con originalità e creatività. Ha attuato il processo di interiorizzazione. (9-10) Non espresse/ molto frammentarie e piuttosto lacunose. Griglia TERZA PROVA ESAMI DI STATO 524 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “DANILO DOLCI” ad indirizzo professionale “Servizi socio-sanitari”; “Operatore del Benessere” “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale” “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” Via G. Mameli, 4 – 90047 PARTINICO (PA) N. Allegato__________ ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CANDIDATO: ______________________ Classe: ……… COMMISSIONE……..– ……..AD INDIRIZZO PROFESSIONALE DISCPLINE OGGETTO DELLA PROVA: ……… OBIETTIVI Accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato; Verificare le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica, pratica. (art.1 del decreto 18 settembre 1998, n.357); Saper comprendere e formulare in L2 messaggi coerenti e linguisticamente e formalmente corretti. ISTRUZIONI Nella presente prova verranno presentate delle domande a risposta multipla e delle domande a risposta aperta. Fai la massima attenzione a queste istruzioni: 1) Dai, inizialmente, una lettura veloce alle domande ed esegui subito quelle che ritieni più facili, passando successiva mente alle altre; 2) Per le domande chiuse: per ogni domanda vi sono quattro possibili risposte, ma una sola è quella giusta! Per rispondere metti una crocetta a sinistra della risposta che ritieni giusta. NOTA1: se non sei sicura/o di una risposta, segna la risposta che ti sembra più probabile e continua con la domanda successiva. 3) Per le domande aperte è necessario leggere e rileggere le domande prima di rispondere, cercando, dopo una breve ma attenta riflessione, di dare le risposte precise e complete. 4) NOTA2: per le domande aperte, è importantissimo, curare la correttezza linguistica e la proprietà espressiva, perciò ti consigliamo la revisione! E’ necessario, inoltre, tornire (perfezionare) le risposte, aggiungendo altri possibili elementi di contesto che possano renderle più complete e precise; Non scrivere con la matita, usa soltanto una penna nera o blu. Cerca di risparmiare spazio, quando occorre, per poter rispondere pienamente, hai 5 righi a disposizione! Razionalizza il tempo a tua disposizione, concentrandoti, ed evitando uno sterile tentativo di ricerca d’aiuto, che po trebbe essere causa di annullamento per la prova e che inoltre disturba il lavoro degli altri! 5) 6) 7) Hai a disposizione 90 minuti per rispondere a tutte le domande! Non iniziare a lavorare finché l’insegnante non te lo dirà. 525 CLASSE 5^ SEZ… – INDIRIZZO………… CRITERI PER LA CORREZIONE DELLA III PROVA SCRITTA (in quindicesimi) TIPOLOGIA MISTA -B e C MATERIE COINVOLTE: 5 PUNTEGGI: 3 punti per ciascuna delle discipline, così divisi: per le prime 4 discipline (…………………………………………………………………………………………………………,): massimo 1 punto per ciascun quesito a risposta aperta esatta e completa (o con lievi imperfezio ni). 0,25 punti per ciascuna domanda a scelta multipla dove è stata indicata la risposta esatta. per la lingua straniera (Inglese): (breve testo di comprensione della lingua) massimo 1,5 punti per ciascun quesito esatto e completo (o con lievi imperfezioni). TOTALE PUNTEGGI: TIP. C –DOMANDE CHIUSE, A SCELTA MULTIPLA: 4 ITEMS per le prime 4 discipline: 4x 4x0,25= punti 4,0 TIP. B- QUESITI A RISPOSTA SINGOLA: 2 ITEMS per le prime 4 discipline: 2x 4 x1 = punti 8,0 Per la lingua straniera (Inglese) : 2 ITEMS a risposta aperta: 2x1,5 = punti 3,0 TOTALE PUNTI 15 DETTAGLI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO ALLE RISPOSTE APERTE… delle prime 4 discipline (……………………………………………………………………………………….): risposta completa ed esatta (pur con qualche lieve imperfezione): risposta esatta ma linguisticamente (o per procedimento) disorganizzata risposta parzialmente esatta e linguisticamente (o per procedimento) corretta risposta quasi del tutto scorretta e linguisticamente (o procedimento) non precisa punti-voto punti-voto punti-voto punti-voto punti-voto risposta del tutto scorretta o non data. della lingua straniera (Inglese): risposta completa ed esatta senza imperfezioni linguistiche risposta completa con qualche imperfezione linguistica risposta parziale e linguisticamente scorretta risposta del tutto scorretta o non data 1,0 0,75 0,50 0,25 0 punti-voto 1,5 punti-voto 1,0 punti-voto 0,5 punti-voto 0 Il punteggio finale decimale conseguito dallo studente per ciascuna disciplina (il cui totale verrà arrotondato per eccesso all’intero più vicino), è il seguente: Discipline Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 TOTALE PUNTI LINGUA STRANIERA (INGLESE) PUNTEGGIO TOTALE 526 _______/1 5 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO (Massimo punteggio: punti 30) FASE 1 CAPACITA’ D’INSERIMENTO NEL COLLOQUIO (APERTURA DEL COLLOQUIO: argomento, oppure esposizione di una ricerca o un progetto a libera scelta del candidato) DESCRITTORI Conoscenza e padronanza dell’argomento Capacità di analisi / sintesi approfondita personale Capacità linguistiche argomentative PESI Ottima/completa/ disinvolta 6 Buona/approfondita/risoluta 5 Discreta/ pertinente/mediata 4 Sufficiente/essenziale/esitante 3 Mediocre/lacunosa/irrisoluta 2 Insufficiente/modesta/incerta 1 Scarsa/limitata/impacciata 0 FASE 2 COLLOQUIO PER AREE DISCIPLINARI (PROSECUZIONE: argomenti proposti dalla Commissione sul programma delle diverse discipline dell’ultimo anno) Capacità espositiva Grado di preparazione Capacità di collegamento nelle argomentazioni ricca/precisa corretta/adeguata fluida/appropriata povera/chiara impropria/impacciata incerta/scorretta annodata/frammentata Ottima Buona Discreta Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarsa Rapida/precisa Disinvolta/organica Lenta/pertinente Parziale /imprecisa Stentata /incerta Limitata/inadeguata Scarsa/irrilevante 7 6 5 4 3 2 1 8 7 6 5 4 3 2 7 6 5 4 3 2 1 Totale punteggio orale _______/28 FASE 3 DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE (CONCLUSIONE: discussione sugli elaborati delle prove scritte) Si orienta sugli errori e/o imprecisioni delle prove scritte: SI = p.2 IN PARTE = p.1 NO = p.0 527 Totale colloquio__________/30 punteggio NOME DEL CANDIDATO _____________________________ Griglia di valutazione delle prove orali di Igiene e Dermatologia LIVELLI Espressi in voti decimali CONOSCENZE COMPETENZE (chiarezza e correttezza espositiva) CAPACITA’ (analisi, sintesi, rielaborazione) L’esposizione è carente nella proprietà lessicale e nella fluidità del discorso Non effettua alcun collegamento logico, non è in grado di effettuare analisi né alcuna forma di rielaborazione dei contenuti Analisi e sintesi sono confuse, con collegamenti impropri 1-2 L’’alunno non risponde ad alcun quesito 3 Possiede una conoscenza quasi nulla dei contenuti 4 La conoscenza dei contenuti è in larga misura inesatta ed incoerente 5 L’alunno possiede una conoscenza parziale e confusa dei contenuti 6 Conosce i contenuti nella loro globalità 7 Ha una conoscenza sostanzialmente completa dei contenuti Espone in scorretto frammentario modo e Espone in modo scorretto, poco chiaro, con un lessico povero e non appropriato Espone i contenuti fondamentali in modo semplice Espone in modo coerente e corretto, con un lessico quasi del tutto appropriato 8 La conoscenza dei contenuti è buona Espone correttamente, utilizzando un lessico appropriato 9-10 Conosce e comprende i temi trattati in modo critico, approfondito e personale Espone in maniera ricca, elaborata, personale, con un lessico sempre appropriato 528 Opera pochi collegamenti se guidato, con analisi e sintesi quasi inesistenti Analisi e sintesi sono elementari, senza approfondimenti autonomi e critici E’ capace di operare collegamenti dimostrando di avere avviato un processo di rielaborazione critica con discrete analisi e sintesi. E’ capace di analizzare, sintetizzare e analizzare in modo logico e autonomo i contenuti E’ capace di rielaborare in modo critico e autonomo i contenuti effettuando analisi approfondite e sintesi complete ed efficaci Griglia di valutazione delle prove orali di Cultura Medico-Sanitaria I LIVELLI Espressi in voti decimali CONOSCENZE COMPETENZE (chiarezza e correttezza espositiva) CAPACITA’ (analisi, sintesi, rielaborazione) L’esposizione è carente nella proprietà lessicale e nella fluidità del discorso Non effettua alcun collegamento logico, non è in grado di effettuare analisi né alcuna forma di rielaborazione dei contenuti Analisi e sintesi sono confuse, con collegamenti impropri 1-2 L’’alunno non risponde ad alcun quesito 3 Possiede una conoscenza quasi nulla dei contenuti 4 La conoscenza dei contenuti è in larga misura inesatta ed incoerente 5 L’alunno possiede una conoscenza parziale e confusa dei contenuti 6 Conosce i contenuti nella loro globalità 7 Ha una conoscenza sostanzialmente completa dei contenuti Espone in scorretto frammentario modo e Espone in modo scorretto, poco chiaro, con un lessico povero e non appropriato Espone i contenuti fondamentali in modo semplice Espone in modo coerente e corretto, con un lessico quasi del tutto appropriato 8 La conoscenza dei contenuti è buona Espone correttamente, utilizzando un lessico appropriato 9-10 Conosce e comprende i temi trattati in modo critico, approfondito e personale Espone in maniera ricca, elaborata, personale, con un lessico sempre appropriato 529 Opera pochi collegamenti se guidato, con analisi e sintesi quasi inesistenti Analisi e sintesi sono elementari, senza approfondimenti autonomi e critici E’ capace di operare collegamenti dimostrando di avere avviato un processo di rielaborazione critica con discrete analisi e sintesi. E’ capace di analizzare, sintetizzare e analizzare in modo logico e autonomo i contenuti E’ capace di rielaborare in modo critico e autonomo i contenuti effettuando analisi approfondite e sintesi complete ed efficaci Griglia di valutazione delle prove scritte di “Cultura Medico-Sanitaria” Punteggio Tipo di verifica 0 Risposta aperta 1 2 1 Risposta multipla Vero o falso 0,5 530 Risposta errata o mancante Risposta parzialmente corretta Risposta corretta Griglia di valutazione di Psicologia CLASSE_____ A.S. 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE (Trimestre e Pentamestre) di PSICOLOGIA ALUNNA ____________________ 1._______2._______3_______4._______5._______6.________7._______8._______ __ 9._______10.______11.______12.______13.______14.______15._______16______ __ 17._______18.______19._______20._____Totale____________ LA VALUTAZIONE SARA’ ESPRESSA IN DECIMI. SARANNO ATTRIBUITI: - PUNTI 0,50 PER OGNI RISPOSTA ESATTA, PUNTI 0,25 PER OGNI RISPOSTA INCOMPLETA E/O PARZIALMENTE CORRETTA PUNTI 0 PER OGNI RISPOSTA ERRATA. 531 Griglia di valutazione di Psicologia TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI CLASSE_____ A.S. 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE (Trimestre e Pentamestre) di PSICOLOGIA ALUNNA ____________________ 1._______2._______3_______4._______5._______6.________7._______8._______ __ 9._______10.______11.______12.______13.______14.______15._______16______ __ 17._______18.______19._______20._____Totale____________ LA VALUTAZIONE SARA’ ESPRESSA IN DECIMI. SARANNO ATTRIBUITI: - PUNTI 0,50 PER OGNI RISPOSTA ESATTA, PUNTI 0,25 PER OGNI RISPOSTA INCOMPLETA E/O PARZIALMENTE CORRETTA PUNTI 0 PER OGNI RISPOSTA ERRATA. 532 Griglia di valutazione delle verifiche orali materie professionali INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE CONOSCENZE Assenti Scarse Parziali, superficiali e confuse Essenziali. Conosce i contenuti nella loro globalità. Adeguate. Ha una conoscenza abbastanza completa dei contenuti Buone e precise Approfondite, ampie e precise. conosce e comprende i temi trattati in modo critico. ORGANIZZAZIONE USO LINGUAGGIO DEI CONTENUTI TECNICO E CAPACITA’ ESPOSITIVA Assente Del tutto inadeguati 1-2 Scarsa e frammentaria. Analisi e sintesi confuse con collegamenti inadeguati Incompleta . opera pochi collegamenti solo se guidato. Capacità di analisi e sintesi quasi inesistenti Scarsi e molto limitati. 3-4 L’esposizione è carente Solo guidato affronta gli argomenti. Esposizione poco chiara con un lessico povero e non appropriato 5 Schematica con qualche incongruenza. Elementari l’analisi e la sintesi. Completa seppur con qualche incertezza. Dimostra di possedere la capacità di operare collegamenti. Completa. Analizza e sintetizza gli argomenti in modo logico ed autonomo Complete. Rielabora in modo critico ed autonomo i contenuti Esposizione semplice dei contenuti fondamentali 6 Esposizione coerente e corretta con un lessico adeguato 7 533 Espone in modo 8 corretto utilizzando un lessico appropriato Espone in maniera elaborata con un lessico sempre appropriato 9-10 VOTO GRIGLIE PRIMA PROVA ESAMI DI STATO A Comprensione del testo Comprensione del testo completa e dettagliata GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO Buona comprensione del testo B INDICATORI Analisi e interpretazione C Argomentazione D Padronanza linguistico-espressiva (correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale,della punteggiatura e del registro) E Rielaborazione critica 3 2 Tipologia A – Analisi testuale (*) Comprensione parziale del testo 1 Errata comprensioneDESCRITTORI del testo 0 Punti Riconoscimento completo e preciso degli aspetti 3 contenutistici e formali; interpretazione appropriata, argomentata e originale Riconoscimento completo degli aspetti contenutistici e 2 formali; interpretazione adeguata Riconoscimento parziale degli aspetti contenutistici e 1 formali; interpretazione appena accettabile Mancato riconoscimento degli aspetti contenutistici 0 e formali; interpretazione inadeguata Logica, coerente e documentata da dati/citazioni 3 Logica e abbastanza coerente 2 Parzialmente coerente / limitata / ripetitiva 1 Incongruente / non sensata 0 Corretta e adeguata 3 Semplice / improprietà formali 2 Con errori espressivi diffusi / qualche errore grave 1 Con errori molto gravi e/o lessico inadeguato 0 Personale / con citazioni / documentata Originale ma accettabile Appena accennata Inesistente 3 2 1 0 PUNTEGGIO TOTALE ……/1 5 (*) Tabella di valutazione Punteggio 15 14 13 12-11 10 Voto 10 9 8 7 6 Giudizio Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Punteggio 9-8 7-6 5-4 3-2 1-0 Voto 5 4 3 2 1 Giudizio Mediocre Insufficiente Grav. Insuff. Grav. Insuff. Grav. Insuff. LA COMMISSIONE DISCIPLINA Firma docente DISCIPLINA 534 Firma docente IL/LA PRESIDENTE A Capacità di Ampia e articolata DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO utilizzareGRIGLIA i Corretta documenti Tipologia B - Saggio breve / Articolo di giornale (*) Superficiale / Incompleta Limitata / Scorretta DESCRITTORI INDICATORI B Organizzazione del Adeguata testo (registro adeguato, Per lo più organizzata titolazione, destinatario, Appena accettabile coerenza, coesione, Inadeguata sviluppo argomentativo 3 2 1 0 Punti 3 2 1 0 rispetto consegne) C D Argomentazione Articolata e coesa adeguatamente Parzialmente articolata Disarticolata in più tratti Inadeguata Padronanza Corretta e adeguata linguistico-espressiva Semplice / improprietà formali (correttezza Con errori espressivi diffusi / qualche errore grave ortografica, Con errori molto gravi e/o lessico inadeguato morfosintattica, lessicale, della punteggiatura e del registro) 535 3 2 1 0 3 2 1 0 E Rielaborazione critica Personale / con citazioni / documentata Originale ma accettabile Appena accennata Inesistente 3 2 1 0 PUNTEGGI ……/15 O TOTALE (*) Tabella di valutazione Punteggio 15 14 13 12-11 10 Voto 10 9 8 7 6 Giudizio Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Punteggio 9-8 7-6 5-4 3-2 1-0 Voto 5 4 3 2 1 Giudizio Mediocre Insufficiente Grav. Insuff. Grav. Insuff. Grav. Insuff. LA COMMISSIONE DISCIPLINA Firma docente DISCIPLINA Firma docente IL/LA PRESIDENTE A Contenuti e Pertinenti / personali / completi / numerosi / documentati GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DIgenerici ITALIANO informazioni Abbastanza pertinenti / Talvolta un po’ Tipologia – Tema/ Talvolta di argomento MoltoClimitati erratistorico (*) Inaccettabili Tipologia D – Tema di ordine generale (*) B Esposizione Chiara / scorrevole INDICATORI DESCRITTORI Comprensibile, un po’ involuta / poco / troppo / sintetica Elementare e non sempre chiara Incomprensibile C Argomentazione Logica, coerente e documentata da dati/citazioni Logica e abbastanza coerente Parzialmente coerente / limitata / ripetitiva Incongruente / non sensata D Padronanza linguistico- Corretta e adeguata espressiva (correttezza Semplice / improprietà formali ortografica, Con errori espressivi diffusi / qualche errore grave morfosintattica, lessicale, Con errori molto gravi e/o lessico inadeguato 3 2 1 0 3 2Punti 1 0 3 2 1 0 3 2 1 0 E 3 2 1 0 della punteggiatura e del registro) Rielaborazione critica Personale / con citazioni / documentata Originale ma accettabile Appena accennata Inesistente 536 PUNTEGGI ……/15 O TOTALE (*) Tabella di valutazione Punteggio 15 14 13 12-11 10 Voto 10 9 8 7 6 Giudizio Eccellente Ottimo Buono Discreto Sufficiente Punteggio 9-8 7-6 5-4 3-2 1-0 Voto 5 4 3 2 1 Giudizio Mediocre Insufficiente Grav. Insuff. Grav. Insuff. Grav. Insuff. LA COMMISSIONE DISCIPLINA Firma docente DISCIPLINA Firma docente IL/LA PRESIDENTE Griglia di valutazione di Religione Cattolica VALUTAZIONE GIUDIZIO 4-5 Insufficiente CORRISPONDENZA Conosce in modo superficiale gli argomenti proposti e, pur avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo. Il linguaggio è corretto ma povero e la conoscenza scarsa. 6 Sufficiente Conosce gli argomenti fondamentali nelle linee essenziali. E’ capace di riutilizzare le conoscenze acquisite in compiti semplici e con le indicazioni dell’insegnante. 7-8 Buono 9-10 Ottimo Conosce e comprende in modo analitico, il linguaggio è fluido e pertinente; comprende con facilità e sa rielaborare. E’ capace di collegare fra loro conoscenze acquisite in tempi diversi conducendo ragionamenti logici e autonomi. La conoscenza degli argomenti è completa, riesce a fare collegamenti interdisciplinari con sicurezza e spontaneità. Ha un’ottima capacità di astrazione. 537 Griglie di valutazione di Educazione Fisica A.S. 2014/2015 PROVA PRATICA Voti in decimi 1 2/3 4 Conoscenza specifica dell’argomento o della specialità sportiva NESSUNA MINIMA FRAMMENTARIA 5 SUPERFICIALE ED INCOMPLETA 6 COMPLETA MA NON APPROFONDITA 7 COMPLETA ED APPROFONDITA 8 COMPLETA COORDINATA ED AMPLIATA COMPLETA COORDINATA ED AMP’LIATA 9 Pertinenza e corrispondenza relativa alle richieste motorie (competenze) Capacità di sintesi elaborazione delle situazioni motorie con collegamenti logici NON PERTINENTE, NON RISPETTA LE RICHIESTE MOTORIE SOLO IN MINIMA PARTE NESSUNA SOLO PARZIALMENTE PERTINENTE SOLO PARZIALMENTE PERTINENTE NESSUNA COGLIE GLI ASPETTI ESSENZIALI DELL’ARGOMENTO E DELLE RICHIESTE MOTORIE COGLIE IN MODO COMPLETO LE RICHIESTE MOTORIE COGLIE IN MODO COMPLETO LE RICHIESTE MOTORIE COGLIE IN MODO COMPLETO ED ESAUSTIVO LE RICHIESTE MOTORIE, 538 NESSUNA SI LIMITA AD EFFETTUARE MOVIMENTI PARZIALI ED IMPRECISI SE GUIDATO E’ IN GRADO SINTETIZZARE LE CONOSCENZE E LE COMPETENZE ACQUISITE SA EFFETTUARE ELABORAZIONI MOTORIE AUTONOME MA CON QUALCHE INCERTEZZA SA EFFETTUARE ELABORAZIONI MOTORIE AUTONOME CON SICUREZZA SA ORGANIZZARE IN MODO AUTONOMO E COMPLETO LE CONOSCENZE E RISPETTA I COMPITI DATI 10 COMPLETA COORDINATA AMPLIATA E RICCA DI ASPETTI CRITICI COGLIE IN MODO COMPLETO ED ESAUSTIVO LE RICHIESTE MOTORIE, RISPETTA I COMPITI DATI COMPETENZE MOTORIE ACQUISITE SA ORGANIZZARE IN MODO AUTONOMO, COMPLETO E RIFLESSIVO LE CONOSCENZE E COMPETENZE MOTORIE ACQUISITE PROVA ORALE O SCRITTA Voto in decimi 3/4 5 CONTENUTI PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO Molto scarsa o inesistente PERTINENZA DELLA RISPOSTA Per nulla pertinente e totalmente incoerente con la richiesta Insufficiente Pertinente solo in alcuni punti, per il resto insufficiente Sufficiente Sufficientemente pertinente Informazione discretamente ricca e chiara Discreta Discreta e coerente Informazione buona Buona Buona e coerente Informazione ampia e approfondita Ottima Coerente e pertinenza ottime L’informazione è del tutto insufficiente;le argomentazioni non sono consistenti Informazioni insufficiente, argomentazioni poco chiare e confuse Informazione sufficiente 6 7 8 9/10 539 GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA ORALE ESAMI DI STATO Abilità Competenze Argomento scelto dal/dalla candidato/a Conoscenza dell’argomento INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE Gravemente insufficiente 1 Dimostra di non conoscere l’argomento proposto 1 Non sa utilizzare le conoscenze in relazione allo sviluppo dell’argomento. Non ha nessuna padronanza del lessico specifico 1 La sua analisi è del tutto superficiale, manca di una visione sintetica d’assieme dell’argomento Insufficiente 2 Propone l’argomento in modo scorretto e lacunoso 2 Utilizza impropriamente le conoscenze nella trattazione dell’argomento. Espone in modo poco coerente, servendosi di un linguaggio generico e approssimativo 2 È incerto nell’analisi, poco lineare nella sintesi; propone collegamenti arbitrari Sufficiente Buono 3 Propone l’argomento in modo semplice ma pertinente 3 Utilizza correttamente le conoscenze nella trattazione dell’argomento. Espone in modo ordinato, servendosi parzialmente dei linguaggi specifici 5 Propone l’argomento in modo ampio ed approfondito 3 Sviluppa l’analisi in modo semplice, è abbastanza lineare nella sintesi e propone collegamenti motivati 5 Sviluppa efficacemente l’analisi, è coerente nella sintesi e propone collegamenti originali e criticamente fondati 540 5 Utilizza proficuamente le conoscenze nella trattazione dell’argomento. Espone in modo chiaro e ordinato, servendosi dei linguaggi specifici in modo appropriato GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE ORALI MATERIE PROFESSIONALI INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE CONOSCENZE Assenti Scarse Parziali, superficiali e confuse Essenziali. Conosce i contenuti nella loro globalità. Adeguate. Ha una conoscenza abbastanza completa dei contenuti Buone e precise Approfondite, ampie e precise. conosce e comprende i temi trattati in modo critico. ORGANIZZAZIONE USO LINGUAGGIO DEI CONTENUTI TECNICO E CAPACITA’ ESPOSITIVA Assente Del tutto inadeguati 1-2 Scarsa e frammentaria. Analisi e sintesi confuse con collegamenti inadeguati Incompleta . opera pochi collegamenti solo se guidato. Capacità di analisi e sintesi quasi inesistenti Scarsi e molto limitati. 3-4 L’esposizione è carente Solo guidato affronta gli argomenti. Esposizione poco chiara con un lessico povero e non appropriato 5 Schematica con qualche incongruenza. Elementari l’analisi e la sintesi. Completa seppur con qualche incertezza. Dimostra di possedere la capacità di operare collegamenti. Completa. Analizza e sintetizza gli argomenti in modo logico ed autonomo Complete. Rielabora in modo critico ed autonomo i contenuti Esposizione semplice dei contenuti fondamentali 6 Esposizione coerente e corretta con un lessico adeguato 7 541 Espone in modo 8 corretto utilizzando un lessico appropriato Espone in maniera elaborata con un lessico sempre appropriato 9-10 VOTO GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE SCRITTE MATERIE PROFESSIONALI INDIRIZZO: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE PROVA STRUTTURATA Item del tipo “Scelte Multiple” Item del tipo “Risposta Unica” Item del tipo “Vero/Falso” Il punteggio relativo è così previsto: DOMANDE “S.M.”: - 1 punto per ogni risposta esatta; - 0 punti per ogni astensione o risposta errata DOMANDE “R.U.”: - 2 punti per ogni risposta esatta; - 0 punti per ogni astensione o risposta errata - 1 se la risposta è parzialmente corretta DOMANDE “V/F” - 0,5 per ogni risposta esatta - 0 punti per ogni astensione o risposta errata ELABORATI SCRITTI COMPRENSIONE Nulla Molto parziale Scarsa Adeguata nel cogliere le relazioni essenziali tra i contenuti Quasi completa Completa Completa ed esauriente CONOSCENZA DEI CONTENUTI Quasi inesistente Gravemente lacunosa Lacune evidenti in molte tematiche Conoscenza dei contenuti essenziali della disciplina Conoscenza discreta Conoscenza completa Completa ed arricchita da approfondimenti RIELABORAZIONE E SINTESI COMPETENZA LINGUISTICA VOTO Assente Assente Assente Assente 1-3 4 Molto lacunosa Scorretta 5 Lacunosa Linguaggio specifico da potenziare 6 Presente anche se parziale Presente Terminologia pertinente Linguaggio specifico efficace Linguaggio specifico corretto e preciso 7 Personale con tratti di originalità 542 8 9-10