Notiziario n. 10 - 2016
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Notiziario n. 10 - 2016
A.R.A.L. NEWS n.10 del 28/10 / 2016 La Voce dell'apicoltore Miele: l'unica cosa che si produrrà sempre Notiziario ARAL Top news n. 10 - 2016 ARAL Associazione regionale Apicoltori Lazio Sede operativa: Via Albidona, 20 – 00040 Roma Tel. 06/7232131 CF 80400530582 P. IVA 0939641002 C. C. Postale /N. 64555006 Per la corrispondenza: Via di Tor Vergata 255 – 00133 Roma Cell. 3466281022; 3924578539 -Sito web www.aralonline.org - E Mail: [email protected] Questo notiziario viene inviato solo via E MAIL ad apicoltori, autorità. sanitari, enti di ricerca. In caso di rinuncia, previa comunicazione, si provvederà a depennare l'utente.. Notiziario dell'ARAL La Voce dell'Apicoltore ARGOMENTI ***** 1) Convegno regionale annuale dell'ARAL 2) Perché biologico 3) Botulismo 4) Corso prodotti fitosanitari 5) Pro memoria 6) Curiosità 7) Assicurazione degli apiari CONVEGNO REGIONALE DELL'ARAL Il 27 novembre si terrà il convegno annuale dell'A.R.A.L. sul tema " Api: conoscerle per difenderle e migliorarci" La manifestazione si svolgerà nella sala delle conferenze c/o chiesa di San Giuseppe L. - via Giuseppe Romita n. 1 (Cocciano) Frascati. L’A.R.A.L., infatti, per l’anno 2017 rivolgerà l’attenzione degli apicoltori sul tema delle API e dell'AMBIENTE. Un tema che investe gli attuali problemi della produzione agricola e anche del miele. Organismi geneticamente modificati, prodotti transgenici, inquinamenti originati da scarichi di gas e da sostanze tossiche. Pesticidi usati sconsideratamente con conseguente sviluppo di malattie alle piante nettarifere. 1 E’ nostro scopo richiamare soprattutto l’attenzione degli apicoltori, direttamente interessati, affinché per primi si avvalgano di tecniche che rispondano ad un maggior rispetto dell’ambiente. Svolgere poi una campagna di sensibilizzazione verso tutte le autorità affinché facciano rispettare le vigenti normative, più che sufficienti per reprimere gli abusi di prodotti nocivi, di scarichi inquinanti sia liquidi che gassosi. Ci interesseremo poi della difesa e dello sviluppo sul territorio delle piante nettarifere, organizzando, laddove se ne prevede l’importanza, incontri per lo sviluppo di progetti per attivare azioni connesse alla difesa della flora apistica. Perché Biologico L'Italia è tra le prime nazioni dell’ Europa a produrre prodotti biologici. Biologico non è solo una forma diversa per vendere di più e meglio; non è una moda che si segue solo perché tutti ne parlano; non è poi un modo diverso per conquistare il mercato; non è un “OPTIONAL”. BIOLOGICO sta nel metodo di produzione, nell’uso di prodotti curativi utilizzabili, nel produrre in agricoltura con metodi tradizionali. BIOLOGICO significa tornare alle origini, eliminando tutto ciò che può nuocere alla salute delle persone, utilizzando anche mezzi e attrezzature igienicamente puri. La maggioranza dei soci non pratica l’apicoltura come attività primaria, pertanto, non ha la necessità di certificare il prodotto come biologico, mentre gli apicoltori professionalmente preparati e che svolgono attività commerciale sono consapevoli che i consumatori sanno riconoscere un miele di qualità. Non rinunciamo perciò al nostro livello di serietà professionale. Nella nostra attività un pizzico di orgoglio ci sta sempre bene. Botulismo Nel testo “Metti il miele a tavola” distribuito dall’A.R.A.L. negli anni 90, si faceva riferimento ai rischi di botulismo infantile legati al miele pastorizzato per i bimbi al di sotto dei 12 mesi. Anche il Gruppo di Lavoro “Miele” della CE" ha accertato la gravità del fenomeno per la maggior parte riscontrato nei mieli di importazione. Si informano perciò gli apicoltori affinché si attengano a tali principi per evitare di correre il rischio di denunce in caso di accertamento di tale patologia. Anche la Commissione della CE ha provveduto a suo tempo ad effettuare tale precisazione e di aver ratificato tale problema nel bollettino dell'UE. Tuttavia, anche nel rispetto dei dodici mesi, Il miele di nostra produzione, messo direttamente sul mercato, è sempre un miele d’alta qualità che sicuramente non dà origine a tale problema. Corso per la conoscenza dei prodotti fitosanitari e il corretto utilizzo Le persone che intendono poter acquistare prodotti fitosanitari devono avere un patentino speciale rilasciato dalle autorità sanitarie che sta a dimostrare che l'acquirente ha la conoscenza delle sostanze chimiche contenute nel prodotto richiesto. A tal proposito l'ARAL ha organizzato un "corso di formazione" per il rilascio del certificato di abilitazione all'acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari. Gli apicoltori e in particolare i soci ARAL interessati alla conoscenza dei Fitosanitari e di conseguenza al rilascio del patentino per l'uso e conservazione di questi prodotti, possono compilare il modulo di adesione predisposto sul sito ARALONLINE 2 e trasmetterlo all'ARAL, alla posta elettronica "[email protected]". Il corso si svolgerà presso la sede operativa dell'Associazione, nei giorni ed orari ancora da stabilire, in presenza di massimo 25 partecipanti. Il costo del corso sui Fitosanitari è di €. 50.00. Ancor prima della prima lezione si devono portare: 2 foto formato tessera, 2 marche da bollo, domanda di iscrizione della Regione compilata, fotocopia documento e codice fiscale. Pro memoria Il "corso di introduzione all'analisi sensoriale dei mieli" è stato rimandato a data da destinarsi. Il "corso di apicoltura di base" inizierà fra quindici giorni. Tutte le informazioni sono riportate sul sito dell'ARAL . Sono ancora disponibili alcuni posti. Curiosità Lo sapevate che in Spagna per tranquillizzare le api, usano il NITRATO AMMONICO? Basta introdurre in un affumicatoio ben acceso, però senza fiamma, 5 g. di nitrato ammonico per trattare almeno tre arnie. Si danno due o tre soffiate attraverso la porticina se la colonia è molto forte anche su sei telaini e le api si anestetizzano per 15 minuti. Tale operazione è molta vantaggiosa per lo spostamento di arnie, per il rinnovo della regina, la riunione di famiglie, la formazione di nuclei. Con il giusto dosaggio il prodotto non provoca danni alcuni (morte, sterilità, alterazione del ciclo). Assicurazione degli apiari Si fa seguito a quanto pubblicato sul numero 8 del notiziario, al fine di chiarire la nuova formula assicurativa "APE SICURA" offerta ai soci dell'ARAL e quindi associati FAI, in regola con la denuncia delle api, cioè iscritti all'Anagrafe Apistica Nazionale. La compagnia assicuratrice è tenuta a corrispondere i danni materiali a cose o animali a seguito di un fatto accidentale. Rientrano nei fatti accidentali tutti danni derivanti da shock anafilattici causati da punture d'api o imbrattamento di auto , biancheria e cose personali, provocati dalla defecazione delle api a fine inverno. L'assicurazione interviene fino ad un massimale di un milione. particolari sono riportati sul sito dell'Associazione. Tutti gli altri In merito all'assicurazione degli apiari Riceviamo e pubblichiamo Da un triennio una concessionaria di auto nel trevigiano si trovava con le auto imbrattate da macchie giallognole senza saperne la causa finché un apicoltore vi fece visita per acquistare un’auto ed esclamò: " Sono escrementi di api". Dall’alto della concessionaria, il Direttore individuò l'apicoltore al di là della statale e gli fece visita con l’intento che spostasse le api un po più lontano dalla concessionaria. Cosa che l’apicoltore si guardò bene dal fare sicuro del fatto suo: le api erano censite in BDA ed erano ad oltre 40 metri dalla statale . C'erano altri apiari nella zona e per di più erano assicurati contro la responsabilità civile. Dopo pochi giorni arrivò la lettera di uno studio di avvocati che chiedeva il risarcimento per almeno 15 lucidature di auto al mese € ad 100,00 l’una) e qualche 3 verniciatura completa di cofani. Negli ultimi tempi le spese sono state fatturate alla concessionaria come danni dovuti ad escrementi di api. Giovedì 13 ottobre u.s. assieme a due periti incaricati dalla compagnia assicuratrice abbiamo fatto il sopraluogo dapprima in apiario e poi alla concessionaria. Due tipi tosti i periti, che ben conoscevano la materia. Le autovetture della concessionaria erano effettivamente imbrattate da escrementi circolari e filiformi riconducibili ad api; molti lasciavano un alone nella carrozzeria anche dopo il lavaggio. Auto parcheggiate nel piazzale da soli due giorni avevano almeno una ventina di escrementi Fonte: News n. 13 - APIMARCA Attenzione Con il pagamento della quota sociale si può versare il premio per l'assicurazione degli apiari contro la responsabilità civile in quanto apicoltore, ma attenzione : ricevere una lettera sottoscritta da uno studio di quattro avvocati può voler dire … notti insonni. 4