Incontro a Monte Sant`Angelo - IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza

A. M. C. I.
ASSOCIAZIONE MEDICI CATTOLICI ITALIANI
SEZIONE “CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA”
DI S. GIOVANNI ROTONDO
Incontro AMCI-CSS a Monte Sant’Angelo
…. Per alimentare la nostra Fede e per rafforzare la nostra amicizia
Antonio Facciorusso
Il 6 ottobre 2013 siamo stati a Monte Sant’Angelo, Abbazia di Santa Maria di Pulsano e
Basilica di San Michele, per alimentare la nostra Fede e per rafforzare l’amicizia tra di
noi e tra le nostre famiglie.
Fr Piero Distante, monaco di Pulsano, nella meditazione che ha aperto la giornata, ha
spiegato che la Preghiera è lode a Dio, è ascolto, è silenzio. Con la Preghiera e con la
lettura delle Sacre Scritture alimentiamo la nostra Fede che, altrimenti, rischia di morire
di fame. Il Vangelo deve sempre illuminare le nostre menti; per questo motivo, i monaci
di Pulsano, dopo la proclamazione del Vangelo, ci hanno invitato a baciare e a toccare il
Sacro Libro con la nostra testa.
Deve esserci più Fede nei camici bianchi; senza la Fede le relazioni con i malati e con i
colleghi sarebbero conflittuali. “La Fede – scrive Papa Francesco nella Lumen Fidei – è
luce che orienta il nostro cammino”. La Fede ci apre alle altre virtù, in particolare alla
Carità vera; “Sorella carità – scriveva il Dr. G. Sanguinetti – è il vero emblema di Casa
Sollievo perché tradiremmo fin dall’inizio lo scopo e lo spirito di questa nostra opera …
se di amore e di carità non improntassimo tutti i nostri atti… nell’assistenza agli
ammalati”. Un nostro piccolo gesto di Carità è stato quello di raccogliere offerte per i
luoghi sacri di Lourdes recentemente colpiti da una grave alluvione.
La Fede non è qualcosa che si può trasmettere, ma che si deve testimoniare. Come dare
la propria testimonianza di Fede? La risposta è incontrare Dio, stare con Lui ed avere
fiducia in Lui perché, come scrive Mons. M. Castoro nelle linee pastorali 2013-2014,
“Chi incontra Dio diventa contagioso, diventa provocazione e coscienza critica,
suscitando nella gente quella giusta dose di stupore e di meraviglia necessaria a
ridestare la voglia di cominciare, o tornare, a credere”. Lo stesso Mons. M. Castoro ha
ricordato che il medico che testimonia la propria Fede non è mai solo perché il Signore
è sempre al suo fianco. Tante volte, molti uomini, nei momenti più difficili della loro
vita, si avvicinano a Dio proprio grazie alla Fede viva che vedono nei medici cattolici.
È importante alimentare la Fede anche con un’adeguata formazione. Mons. Castoro ci
ha invitato, sotto la guida del nostro assistente don G. D’Arienzo, a continuare gli
incontri e le conferenze per conoscere le radici della nostra Fede, per approfondire il
carisma di San Pio, per ascoltare testimonianze di uomini impegnati nell’assistenza al
malato. Nella formazione, è importante anche conoscere i luoghi della Fede: Padre
Ladislao Suchy, rettore della Basilica di San Michele, attraverso la visita alle cripte ed
alla Grotta che si è svolta nel pomeriggio, ha raccontato i 15 secoli di devozione
all’Arcangelo San Michele.
Se condividiamo la fiducia in Dio, dobbiamo, allora, anche condividere la fiducia tra di
noi; l’amicizia è fiducia, è gioia di stare insieme, di lavorare insieme. Solo “la luce della
Fede – scrive Papa Francesco nella Lumen Fidei – è in grado di valorizzare la ricchezza
delle relazioni umane, la loro capacità di mantenersi, di essere affidabili, di arricchire la
vita comune”. Don Tonino Bello, in una celebre poesia, scriveva: “Gli uomini sono
Presso “Casa Sollievo della Sofferenza”, Viale Cappuccini, 71013 San Giovanni Rotondo (Fg).
E-mail: [email protected]
A. M. C. I.
ASSOCIAZIONE MEDICI CATTOLICI ITALIANI
SEZIONE “CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA”
DI S. GIOVANNI ROTONDO
angeli con un’ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati”. Tutti coloro che
lavorano per i malati, hanno bisogno l’uno dell’altro; nessuno può volare da solo;
nessuno può creare da solo il bene di tutti.
Presso “Casa Sollievo della Sofferenza”, Viale Cappuccini, 71013 San Giovanni Rotondo (Fg).
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