Comunicato stampa mostra

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Comunicato stampa mostra
COMUNICATO STAMPA
FRANCO GRIGNANI
Alterazioni ottico mentali
1929- 1999
Durata:
23 gennaio – 15 marzo 2014
Sede:
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Milano, Corso Magenta n. 59
Vernice per la Stampa:
mercoledì 22 gennaio ore 12.00
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Inaugurazione:
mercoledì 22 gennaio ore 18.30
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Ulteriori informazioni ed immagini: www.studioesseci.net
La Galleria Gruppo Credito Valtellinese in Corso Magenta a Milano propone un organico omaggio a Franco
Grignani.
L’obiettivo di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra, commissari delle esposizioni delle Gallerie del Credito
Valtellinese, con Manuela Grignani è quello di restituire a Grignani la sua complessità d’artista. Egli si è espresso
come artista, architetto, fotografo, graphic designer, art director. Ed è di tutte queste sfaccettature, che la
retrospettiva intende dar conto, documentando peculiarità e competenze diverse ma tutte strettamente
riconducibili alla ricerca di Grignani sulla percezione visiva, ricerca cui restò fedele per l’intera vita.
Per il grande pubblico la figura di Grignani è riconducibile ad un marchio, quello della Pura Lana Vergine da lui
creato nel 1964, forse il più noto e universale nella storia della comunicazione della seconda metà del secolo
scorso. Ma quel marchio, pur fortunato, è solo uno dei tanti da lui creati, frutto di una specializzazione tra le
diverse di Grignani, artista ed intellettuale che non ha mai perso alcuna occasione per approfondire la percezione
dell’immagine e le “regole” che ad essa sono sottese, convinto che “l’immagine raggiunge la sua dinamica unità
per mezzo di vari livelli di integrazione: tensione, ritmo, armonia matematica. L’esperimento – continua Grignani è il risultato di un conflitto fra forze esterne ed interne, fra due forze dinamiche e forze di riferimento”.
La sua è sempre stata una ricerca sulla “verità della forma visiva”, condotta in modo solitario, metodico, raffinato,
allo stesso momento apertissimo a quanto, anche grazie all’eco del suo lavoro, maturava in Europa e nel mondo.
E applicata ad ogni sua attività e creazione artistica, come le diverse sezioni di questa mostra ben evidenziano
anche attraverso la presentazione di un notevolissimo numero di lavori inediti.
Grignani, pavese del Po, nasce a Pieve di Porto Morone nell’anno della nascita ufficiale del Cubismo, ovvero nel
1908. Del Grande Fiume sembrano affascinarlo le sinuosità, il movimento e le rifrazioni dei gorghi, rispetto alla
fissa superficie della terra padana.
A Torino, dove segue Architettura, è coinvolto dai fermenti del secondo Futurismo, passaggio verso l’astrattismo
geometrico e al costruttivismo. Attingendo alle teorie percettive e alla psicologia della forma conduce
sperimentazioni coniugando fotogrammi, fotomontaggi, sovrimpressioni e elaborati grafici. Con la milanese Alfieri
& Lacroix indaga nuove forme di tipografia. Crea sistemi ottici che colpiscono e influenzano i suoi colleghi europei.
Il successivo passaggio lo vede intervenire, con rotazioni, deformazioni, torsioni, accelerazioni, rovesciamenti,
direttamente sull’immagine. Sempre con l’occhio e il pensiero alle sollecitazioni che questi processi provocano
nell’osservatore. Diviene art director di “Bellezza d’Italia”, organo di stampa della Dompé, casa farmaceutica che
lo impegna anche nel packaging dei prodotti, e poi di “Pubblicità in Italia”. Prosegue intanto l’indagine sulla
rappresentazione del paesaggio urbano, ricorrendo anche a "... lenti zoppe, vetri, condensatori, prismi, acqua, olio
...". L’obiettivo è ancora una volta il superamento dei limiti fisiologici di mano e occhi, per giungere ad una
rappresentazione che faccia proprie le leggi matematiche e fisiche, già conosciute o da lui solo intuite.
Questo lavoro, nei diversi fronti, gli porta riconoscimenti internazionali, come nel 1959 la Palma d’Oro della
Pubblicità e la medaglia d’oro della Triennale di Milano o il Premio (1972) della Biennale di Venezia.
Muore a Milano nel 1999, ma le sue opere continuano ad essere esposte e ammirate in musei di tutto il mondo.
Un ampio catalogo bilingue (italiano/inglese) seguirà la cronologia della mostra dando ampio rilievo ad ogni fase
creativa di Grignani. Dai primi anni del suo lavoro nel 1929 sino alla data della sua scomparsa. Un importante
saggio del Prof Giovanni Anceschi ed un ricordo dell’amico Gillo Dorfles accompagneranno la fortuna critica del
volume.
Coordinate mostra
Titolo
FRANCO GRIGNANI.
Alterazioni ottico mentali 1929- 1999
Sede
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Corso Magenta n. 59 – Milano
Durata
23 gennaio – 15 marzo 2014
Vernice per la stampa
mercoledì 22 gennaio ore 12.00
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Inaugurazione
mercoledì 22 gennaio ore 18.30
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Orari e ingressi
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
da lunedì a venerdì 10.00 – 19.30
sabato 9.00 – 14.00
chiuso domenica – INGRESSO LIBERO
A cura di
Manuela Grignani, Leo Guerra, Cristina Quadrio Curzio
Informazioni al pubblico
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
tel. +39 0248.008.015
www.creval.it
Ufficio Stampa
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
tel. +39 049.663.499
[email protected]
Mostra prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese