Danila e Giovanni hanno seguito i corsi per fidanzati nella
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Danila e Giovanni hanno seguito i corsi per fidanzati nella
Veglia Festa della famiglia 24/01/09: testimonianza coppia animatrice corso preparazione al matrimonio Abbiamo ancora ben presente quella fredda sera di gennaio del 2000 in cui abbiamo iniziato il nostro percorso come coppia giuda per la preparazione dei fidanzati al matrimonio. Per parafrasare un nostro caro amico, Padre Giancarlo Bruni, ci siamo detti: "Cosa siamo qui a fare?". In fondo in quel tempo erano solo sei anni di matrimonio per noi e quindi pochissima esperienza e molto imbarazzo davanti a tante coppie di giovani. Però avevano già alcune certezze da comunicare. La scelta del matrimonio è una cosa definitiva, per sempre, con in più la sicurezza che comunque non saremmo mai stati soli: in mezzo a noi, in qualunque momento, ci sarebbe stato Gesù a guidare in modo discreto e sicuro il nostro cammino. E con Lui le cose cambiamo profondamente: diventa un matrimonio originale ed impegnativo che certamente comporta una seria preparazione. Il modello non è l’amore delle telenovele o dei romanzi rosa ma è l’amore del Cristo che impegna la propria vita per la salvezza della persona amata. Solo così l’uomo e la donna possono affidarsi l’uno all’altra. Allora vivere in due diventa bello e desiderabile. Senza Dio l’amore vero non è possibile, perché Dio è amore, la sorgente di ogni amore. A distanza di qualche anno possiamo ribadire la bontà della scelta del matrimonio religioso. Questo cammino c’impegna innanzi tutto ad essere testimoni ed attori protagonisti della nostra vita, nella vita di coppia, dapprima da soli e poi con i figli, con la fatica, ma anche la bellezza, di non poter essere più egoisti ma di pensare per due, impegnarsi per due, fare qualsiasi piccola cosa con il pensiero rivolto a chi si è scelto come compagno della propria esistenza. Attualmente però non sono tutte rose e fiori: le nostre coppie giovani partono innanzi tutto con l'handicap della difficile ricerca del posto di lavoro, magari precario o part time con la quasi impossibilità quindi di potersi permettere un mutuo ed una casa di proprietà. E poi c'è l'effetto boomerang della convivenza. La maggior parte delle coppie oggi partecipa ai percorsi per fidanzati durante un inizio di vita a due in bilico tra famiglie di appartenenza e voglia di libertà, magari già abitando sotto lo stesso tetto. Abbiamo riscontrato però, in questi anni, che per i ragazzi lo sposarsi è un passo ben maturato, dopo alcuni anni o mesi di convivenza. Il problema della convivenza, al di là degli aspetti morali di cui qui non vogliamo parlarne, è secondo noi la non voglia di mettersi in gioco fino in fondo. Se le cose non dovessero funzionare, amici come prima e ognuno ritorna per la sua strada. Manca un’effettiva conoscenza profonda reciproca, il parlarsi con il cuore, l'aprirsi veramente ai problemi dell'altro. Il fallimento di molti matrimoni è in parte dovuto alla mancata comunicazione, l'affermarsi del proprio egoismo e del rispettivo carattere. Una regola che ci piace sempre ricordare è quella che il matrimonio non cambia quasi mai il proprio carattere perché “gli spigoli dei tavoli restato sempre aguzzi”. Comunque dobbiamo dire anche che la partecipazione delle coppie ai percorsi, dopo un inizio sospettoso e timido, diventa alla fine partecipato ed attivo: ne è la prova che da questi cammini prematrimoniali sono nati nella parrocchia di San Michele in pochi anni ben due gruppi familiari composti da fidanzati e giovani coppie appena sposate. Un altro è in fase d’inizio: c’è insomma la volontà delle nuove o prossime famiglie di stare assieme e, nel nome di Cristo, di scambiarsi con gli altri esperienze, parole e gesti che non possono fare che bene per la loro crescita. Da quando frequentiamo assiduamente la parrocchia di S. Maria Regina (dove abitiamo) non abbiamo ancora iniziato altri percorsi per i fidanzati per numerosi impegni di famiglia ed anche per lasciare spazio alle coppia guida già esistenti nella nuova realtà parrocchiale, che stanno ben lavorando. Siamo tuttavia contentissimi della nostra esperienza degli anni trascorsi. Le coppie incontrate ci hanno a volte dato idee nuove e stimoli positivi per continuare e migliorarci. Noi li ringraziamo. Aver avuto la possibilità di condividere la nostra esperienza e la loro è stata per noi una grande ricchezza che ancora oggi conserviamo e ricordiamo con gioia. Danila e Giovanni