istituto comprensivo castelverde
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istituto comprensivo castelverde
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELVERDE ROMA RMIC8CP00E – Codice Fiscale 97616500589 - DIS. XVI Via Massa di San Giuliano, 131 - 00132 Roma - 0645590500 - Fax - 0645590501 Mail: [email protected] Pec: [email protected] Sito web: www.iccastelverderoma.it ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELVERDE - ROMA 1 INDICE 1. Carta di Identità.......................................................................pag. 3 2. Linee guida del P.O.F. ................................................................pag.4 3. Contesto territoriale ...............................................................pag. 6 4. Profilo storico-descrittivo dell’Istituto Comprensivo......pag.9 5. Organigramma.............................................................................pag. 12 6. Le scuole: a. Infanzia Via Città S. Angelo .......................................pag.13 b. Infanzia Via Rosciano.....................................................pag.19 c. Primaria Via Massa San Giuliano..................................pag. 23 d. Primaria Via Città S. Angelo.........................................pag.26 e. Primaria Osa ....................................................................pag.28 f. Secondaria di I grado Via Città S. Angelo................pag. 30 7. Patto di corresponsabilità ........................................................pag.33 8. Funzionigramma ...........................................................................pag.34 9. Organizzazione del curricolo....................................................pag.48 a. Scuola dell’Infanzia..........................................................pag.48 b. Scuola Primaria.................................................................pag.52 c. Scuola Secondaria di I Grado........................................pag. 53 d. Obiettivi Trasversali......................................................pag. 55 e. Competenze in uscita.......................................................pag.58 10. Criteri di verifica e valutazione..............................................pag.70 a. Scuola Primaria..................................................................pag.77 b. Scuola Secondaria di I Grado.........................................pag. 78 11. Progettualità di Istituto ............................................................pag. 83 12. Uscite didattiche..........................................................................pag. 2 Allegati: 1. Programmazione didattica Scuola dell’Infanzia 2. Programmazione didattica Scuola Primaria 3. Programmazione didattica Scuola Secondaria di I grado 4. P.A.I. Piano Annuale di Inclusività 5. P.E.P. Piano Educativo Personalizzato 6. Regolamento di Istituto 7. Regolamento delle visite guidate e dei viaggi di istruzione 8. Regolamento del Consiglio di Istituto 9. Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione 1. CARTA DI IDENTITA’ ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELVERDE AD INDIRIZZO MUSICALE RMIC8CP00E VIA MASSA SAN GIULIANO, 131 00132 CASTELVERDE - ROMA TEL 06/45590500 FAX 06/45590501 e-mail: [email protected] sito del comprensivo http://www.iccastelverderoma.it http://www.iccastelverderoma 3 2. Linee guida del POF: Il “Piano dell’Offerta Formativa” è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” DPR 275/99. E’ uno strumento in continua trasformazione, un documento dinamico che parte da una attività di autoanalisi e da una costante lettura dei bisogni, per favorire un proficuo processo di innovazione e di crescita sociale e culturale. Vision L’obiettivo, per tempi lunghi, di ciò che vuole essere la nostra organizzazione scolastica Obiettivi primari medio a e termine, traducono: Diventare nel territorio un polo di formazione ed innovazione Attuare/realizzare un percorso formativo ed innovativo metodologicodidattico) Compartecipare) nella collaborazione tra i docenti per il raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi nella condivisione educativa; lungo nel successo formativo degli alunni; si nella partecipazione e coinvolgimento dei genitori Le aspettative in un progetto Il nostro Istituto è comunità educante, riferimento territoriale per la promozione di cultura, luogo di incontro, di benessere, di confronto e di aggregazione. Attiva processi di autovalutazione e di miglioramento, promuove percorsi di apertura al territorio. breve 4 “ Mission accogliere formare, orientare tra esperienza e innovazione” è il mezzo con cui l’Istituto vuole attuare l’obiettivo della Vision) - Le scelte educative per il - raggiungimento della - maturazione e crescita umana mirano a: - collaborazione favorire un consapevole orientamento verso un proprio progetto di vita; formare gli alunni ad una cittadinanza responsabile e attiva; valorizzare il processo formativo, diversificando gli interventi; diversificare le scelte educative; sviluppare le competenze di base e le competenze trasversali rilevate dalle prove INVALSI; prevenire il disagio e la dispersione scolastica; favorire l’integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali; potenziare le eccellenze; promuovere sani stili di vita; veicolare l’integrazione con il territorio; Accettazione della diversità rispetto I nostri valori identità appartenenza Responsabilità solidarietà Relazione con l’altro e l’ambiente 5 3. IL CONTESTO TERRITORIALE (fonte dati: ufficio statistico Roma Capitale, 2011) Il VI municipio, situato nel quadrante est della città, si estende su di una superficie di circa 11.335 ettari ed è caratterizzato da aree densamente popolate (legate quasi unicamente ai processi di sviluppo urbanistico degli anni 60) ed aree a prevalente vocazione agricola e pastorale. Questa alternanza porta ad un valore medio di densità abitativa molto bassa rispetto agli altri municipi. Il territorio è costituito da 8 zone urbanistiche: Torrespaccata, Torre Maura, Giardinetti-Tor Vergata, Acqua Vergine, Lunghezza, Torre Angela, Borghesiana e San Vittorino. È caratterizzato da diverse zone archeologiche, un centro commerciale con funzione di punto di aggregazione ed un polo universitario. Fig. 1: mappa dei municipi di Roma Questo municipio risulta essere il secondo per numero di abitanti ma il primo per popolazione minorile (che rappresenta il 18,8% della popolazione ed è in continua crescita) e con la più alta percentuale di minorenni stranieri (18,7% sul totale di minorenni residenti). 6 Tabella 1: percentuali di minorenni e minorenni stranieri nel VI municipio (fonte: dati e servizi sociali per l'infanzia e l'adolescenza nei nuovi municipi di Roma Capitale. Associazione OASI) All'elevato numero di minori, legato ad un notevole tasso di natalità, si accompagna un basso indice di vecchiaia e un'elevata percentuale di famiglie con un numero di figli maggiore di uno. Questi dati permettono di individuare nel VI municipio un'area di forte dinamicità legata allo sviluppo delle nuove generazioni. Alla forte crescita della popolazione, però, non segue un coerente piano di sviluppo dell'area, soprattutto dei servizi legati allo sviluppo delle fasce più rappresentative, i minori. Per quanto riguarda gli asili nido, il municipio non riesce a rispondere esaurientemente alla continua richiesta di sedi. Le strutture sono 37, con percentuali d’iscrizioni rispetto alla popolazione residente di 0-2 anni e 0-3 anni, che sono tra le più basse di Roma a causa dell'esiguità dei posti. Questo nonostante questa fascia di età sia quella costituita dal più alto numero di soggetti. Tabella 2: percentuali di minorenni per fasce di età nel VI municipio (elaborazione su dati dell'ufficio statistico di Roma Capitale) 45 40 35 30 25 20 0-5 anni 6-10 anni 11-13 anni 14-17 anni 15 10 5 0 minorenni 7 Per quanto riguarda gli altri ordini di scuola si possono notare due fattori di particolare rilevanza: Un'importante presenza di alunni stranieri, che raggiunge il 16% nella scuola primaria e si mantiene su percentuali superiori a quelle degli altri municipi anche negli altri ordini di scuola. L'elevata presenza di studenti stranieri (in prevalenza appartenenti a famiglie provenienti dai paesi africani, asiatici e dell'Est Europa) porta ad un 18 16 14 12 infanzia primaria secondaria I grado secondaria II grado 10 8 6 4 2 0 % stranieri arricchimento culturale enorme per le scuole, permettendo la conoscenza e lo sviluppo del rispetto verso le culture differenti da quella italiana. In generale, infatti, la popolazione straniera residente nel VI municipio dimostra fiducia nelle Istituzioni Scolastiche e garantisce l'obbligo scolastico dei figli. Il basso numero di iscritti alla scuola secondaria di II grado, il 35% può evidenziare due differenti situazioni, un precoce abbandono scolastico o un fenomeno migratorio verso le scuole di altri Municipi (legato alla presenza di soli 4 istituti). 8 4. Profilo Storico-Descrittivo dell’ Istituto Comprensivo GLI INIZI: intorno agli anni ’50 un gruppo di famiglie marchigiane trasferitesi nella nella campagna a est di Roma, zona “Castellaccio” e “Ovile”, conosciute oggi come Castelverde e Villaggio Prenestino, organizzarono delle cooperative agricole per lavorare la terra, iniziando ad attivarsi per poter creare e ottenere tutti quei servizi necessari per una vita dignitosa: case, strade, acqua, elettricita’, chiesa, scuola. LA PRIMA SCUOLA: Nel 1959 fu creato il piccolo plesso di scuola elementare presso Osa e poco dopo la costruzione della chiesa presso Castelverde, il parroco di allora, grazie alle offerte dei fedeli, costruì dei locali antistanti la chiesa e li adibì a scuola elementare. IL QUARTIERE CRESCE: dopo anni di continue lotte e proteste da parte dei cittadini e vista la crescita demografica del quartiere, il comune si impegnò a creare i primi edifici scolastici. Nel frattempo prese in affitto da un privato la palazzina di Via Catignano dove vennero sistemate classi di scuola elementare e media. NASCE IL 125°: Solo nel 1975 fu inaugurata la scuola elementare di Via Città Sant’Angelo con l’intitolazione di 125° Circolo Didattico. Il plesso di Scuola Media “Falcone“ nel 2000 invece fu accorpato alla scuola media “Rossini”, con sede in Via Fosso dell’Osa, fino al 2010. Dagli anni ’70 Castelverde ha inglobato un vasto territorio periferico in continuo sviluppo demografico e urbanistico e si è assistito anche alla nascita del plesso di Corcolle e di San Vittorino. Fino a pochi anni fa i plessi del 125° Circolo erano così suddivisi: SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Via Città Sant’Angelo Osa Corcolle Via Spinetoli Via Catignano Via Città Sant’Angelo Corcolle Via Spinetoli San Vittorino 9 IL DIMENSIONAMENTO: nel 2010, a seguito del dimensionamento delle istituzioni scolastiche di Roma e provincia in cui sono stati fissati i parametri (numero degli alunni, complessità delle istituzioni) per il riconoscimento dell‘autonomia alle scuole pubbliche italiane, è stato delegato agli Enti Locali il compito di procedere alla razionalizzazione della rete scolastica nel proprio territorio, il 125° Circolo Didattico è diventato Istituto Comprensivo Castelverde staccandosi dai plessi di Corcolle e San Vittorino e accorpando a sé la scuola secondaria di I grado di Via Città sant’Angelo. UNA SCUOLA NUOVA PER LA PRIMARIA: nel 2012 con la costruzione di un nuovo edificio scolastico in Via Massa San Giuliano è stata lasciata la palazzina di Via Catignano, sede di scuola primaria a tempo modulare, e si è assistito al trasferimento di parte delle classi della suddetta sede all’edificio di Via Città Sant’Angelo e parte nella nuova sede. Tutte le classi di Via Città Sant’Angelo a tempo pieno invece sono state trasferite nel nuovo edificio di Via Massa San Giuliano. UNA SCUOLA NUOVA PER L’INFANZIA: nel 2014 dopo la costruzione di un nuovo edificio per la scuola dell’infanzia in Via Rosciano le tre sezioni del tempo pieno che avevano sede in Via Citta’ Sant’Angelo sono state trasferite nella nuova struttura e al loro posto sono state aperte altre tre sezioni a tempo ridotto. SITUAZIONE ATTUALE: ad oggi l’Istituto Comprensivo ubicato nel quartiere di Castelverde, VI Municipio del Comune di Roma, comprende i seguenti plessi e una popolazione di ben 1176 di alunni iscritti(dati Ottobre 2015): SCUOLA DELL’INFANZIA Via Città 129 alunni Sant’Angelo 203 alunni Via Rosciano SCUOLA PRIMARIA Via Massa 74 alunni San 386 alunni Città 173 alunni Giuliano Via Sant’Angelo Osa SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Via Sant’Angelo 622 alunni 63 alunni Città 351 alunni 351 alunni 10 infanzia primaria secondaria Il tessuto sociale, già abbastanza eterogeneo, negli ultimi anni ha subito ulteriori modifiche per l’ arrivo di alloggi popolari e per l’ormai numerosa presenza di cittadini migranti ben radicati nel territorio. Attualmente il bacino di utenza comprende un territorio in via di sviluppo urbanistico e demografico che abbraccia i quartieri di: 1. Casteverde, 2. Valle Castiglione, 3. Fosso San Giuliano, 4. Lunghezzina 2, un vasto territorio con realtà diversificate un cui spesso si riscontra una carenza di servizi e spazi urbani e una insufficiente disponibilità di luoghi di giochi e creatività. In tempi recenti in questa zona sono nati numerosi asili nido privati e inoltre nel 2012 è stato inaugurato il Nuovo Liceo Statale (Classico, Linguistico, Scientifico) succursale del Liceo Amaldi, che ogni anno accoglie tantissimi ragazzi della zona. Il nostro Istituto dopo aver analizzato la realtà sociale e recepito i bisogni dell’utenza e dopo aver acquisito i risultati delle competenze di base, programma le sue attività curricolari, di laboratorio, e progettuali tese a promuovere occasioni educative e di incontro per consentire a ciascun alunno di diventare protagonista del proprio percorso di crescita. 11 5. ORGANIGRAMMA 12 6. LE SCUOLE 6 a. SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIA CITTA’ SANT’ANGELO CHI SIAMO Ubicazione e Struttura La Scuola dell’Infanzia è ubicata all’interno dello stesso cortile dove affacciano sia la Scuola Primaria che la Scuola Secondaria. La costruzione della struttura risale agli anni ‘70 quando venne inaugurato il 125° Circolo Didattico, insieme alla Scuola Elementare, alla Direzione Didattica e alla Segreteria. L’edificio è a due piani. Nel piano superiore è presente la Scuola Primaria. Nel piano inferiore è presente un grande atrio che da sempre è stato condiviso da tutti e due gli ordini di scuola per svolgere attività varie di psicomotricità, recite, mostre, teatro a scuola, ecc. Nella parte riservata alla Scuola dell’Infanzia ci sono sei sezioni che sono disposte lungo un corridoio a forma di L; alla fine del quale c ’è una porta che funge sia da uscita di emergenza che per accedere nel retro del cortile dove è presente un piccolo parco giochi. All’esterno della struttura è presente un campetto sportivo di uso comune alla Scuola dell’Infanzia , Primaria e Secondaria in cui si svolgono attività motoria e tornei quando il tempo lo permette e nella bella stagione. Orario Le 6 sezioni della Scuola dell’Infanzia sono a tempo ridotto. L’orario di entrata è dalle 8:00 alle 8:45. 13 L’orario di uscita è dalle 12:30 alle 13:00 Docenti Le docenti e il personale assistente (aec) delle sei sezioni sono: sezione Docente Docente di sostegno A.E.C. Sezione D Frangella, Trojani Di Pritta Sezione E Casali, Primasso(merc./ven.); Sezione F Ridori Pirani Sezione G Berardi Sezione H Costante Trossi Baleke; Sezione I Veronese Pirani RussoSpena Sezioni D,E,F,G I.R.C. Bortone sezioni H,I I.R.C. Rispoli Baleke Trasforini; Alunni frequentanti la scuola: 25 20 SEZIONE D 21 SEZIONE E 23 15 SEZIONE F 21 SEZIONE G 19 10 SEZIONE H 22 SEZIONE I 23 5 0 NUMERO ALUNNI 14 Maschi e femmine: Suddivisione per età: Progetti ed iniziative: sezioni tempi attività DGHI Intero a.s. PROGETTO: “L’albero e gli amici” (in collaborazione con Via Rosciano) tutte dicembre Si svolgeranno nell’atrio 2 spettacoli teatrali e un concerto di Natale tutte giugno Festa di fine anno: Concerto di fine anno USCITE DIDATTICHE CLASSE/I DESTINAZIONE DATA DURATA D-E-F-G-H-I Teatro AMA a scuola 02-12-2015 1 ora e mezzo D-E-F-G-H-I Teatro a scuola- Il piccolo 17-12-2015 1 ora e mezzo principe D-E-F-G-H-I Al Bioparco 28-04-2016 1 giornata E-F-G-H- Baby-Fattoria Ponzano 18-05 -2016 1 giornata D-I Baby-Fattoria Ponzano 30-05-2016 1 giornata D-E-F-G-H-I UCI CINEMA DA STABILIRE ½ giornata 15 è orientato alla conquista di una autonomia che ha come scopo quello di permettere un buon grado di socializzazione PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO: una competenza linguistica adeguata, la sicurezza nelle proprie capacità, la stima di sé attraverso: la o canalizzazione dell’aggressività manifestata nel comportamento la potenzializzazione delle capacità di attenzione e di o comunicazione o far comprendere ai bambini l’esigenza del rispetto delle regole con i coetanei, gli adulti, le cose Sono stati allestiti alcuni angoli strutturati: La casetta per il gioco simbolico, di imitazione e finzione che tanta importanza assume STRUT- per lo sviluppo integrale della personalità; TURAZIO NE DEGLI Gli angoli dove poter giocare con materiale strutturato (lego, puzzle,…); L’angolo della scrittura spontanea, L’angolo della lettura, Un angolo predisposto con i contrassegni per ogni bambino, per facilitarere l’identificazione di se stesso e degli altri mediante il nome; SPAZI L’angolo del calendario e degli incarichi giornalieri in cui i bambini a turnono devono svolgere dei compiti ( dare gli zainetti, aiutare le insegnanti, dare l’acqua, ecc.) ,che li rende sempre più autonomi responsabili; L’angolo della pittura L’angolo manipolativo per lo sviluppo della la percezione tattile SCELTE METODOLOGICHE Finalizzate a creare un clima di serenità ed accoglienza, attraverso attività come canti, girotondi, filastrocche, racconti, drammatizzazioni, osservazioni e ricerca, conversazioni, ecc. e all’acquisizione delle prime regole di vita comune a scuola per vivere insieme con rispetto e serenità. VERIFICHE STRUMENTI: l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini durante le varie attività organizzate e libere. Utilizzo di prove concrete come : o costruzioni con l’uso di materiali manipolativi, strutturati e non, o disegni, schede, risposte verbali a quesiti ben definiti. Queste prove sono preparate al fine di rilevare i risultati raggiunti, sia di programmare e attuare interventi individualizzati 16 LA DIDATTICA Settembre Accoglienza- Gioco del benvenuto- Conoscenza degli spazi della scuola- Regole della sezione- Gioco dei contrassegni per l’identità personale- Gioco degli incarichiAttività libere e guidate- Letture di racconti- Il mondo magico dei colori – Ottobre Conoscenza dei colori- Filastrocche, canti, disegni. Ottobre Festa dei Nonni- E’ arrivato L’Autunno -Storie, canti, filastrocche, raccontiL’Albero dell’Autunno - Raccolta di foglie e conoscenza diretta delle varie tipologie e forme-Poesia Le foglie matte- La vendemmia in sezione- La frutta dell’Autunno- I Colori dell’Autunno- Festa di Halloween- Prepariamo il Lavoretto- Impariamo le emozioni:tristezza, paura, gioia, meraviglia. Novembre Tutti nelle tane! Gli animali che vanno in letargo- Poesia- Conoscenza delle caratteristiche del bosco- I cambiamenti climatici in Autunno- Che tempo fa?- Come ci vestiamo- Il corpo umano: conoscere, nominare e saper disegnare lo schema corporeoFilastrocca tocca tocca Dicembre Preparazione al Natale- Canti, poesie, filastrocche- Eseguire semplici coreografieConoscere il significato del Natale- Facciamo il Presepe e l’Albero di Natale –Teatrino a scuola sul Natale- Arriva Babbo Natale!- Tutti al Cinema (progetto ucicinema )Natale in festa- Lavoretto di Natale - Recita e Concerto di Natale Gennaio Evviva la Befana –Racconti e conversazioni sulle feste appena trascorse- E’ arrivato l’Inverno- L’Albero dell’Inverno- I colori dell’Inverno- Filastrocche e poesieScenderà la neve quest’anno? –Il Pupazzo di neve- I cambiamenti climatici in InvernoChe tempo fa?- Come ci vestiamo?- Animali che amano il freddo- La frutta dell’Inverno- Portiamo le arance a scuola- Che buona la spremuta!- Racconto: L’albero e i suoi 4 amici- Iniziamo il quadernone (solo per i cinquenni) 17 Febbraio Arriva il Carnevale!- Facciamo festa!- La storia di Arlecchino e le più importanti maschere italiane- Tutti al Cinema (progetto ucicinema)- Filastrocca di Carnevale Teatrino a scuola sul Carnevale- Pagliacci acci- Le figure geometriche: conoscenza e individuazione nella realtà delle forme geometriche Marzo Il risveglio della natura - Animali e piante - L’Albero della Primavera - Festa della Donna - I colori della Primavera - I cambiamenti climatici - Che tempo fa? – Come ci vestiamo? – Auguri Papà – Poesia e lavoretto per la festa del Papà – E’ arrivata la primavera! – Anch’io pittore! – Sperimentare nuove tecniche espressive e riprodurre opere d ‘arte – Lettura di storie - Raccolta di immagini Aprile Tutti al cinema (progetto ucicinema) – Ecco la Pasqua – Scopriamone il significato –Racconti e poesie - Un simpatico coniglietto – Prepariamo il lavoretto –Tutti in Gita al Bioparco! – Pasqua in Festa – Chi c’è nel prato ? – E sotto il prato?- La frutta in Primavera – Prepariamo la marmellata di fragole Maggio Auguri Mamma! – Mamma un fiore per te – Poesia per la mamma – Prepariamo il lavoretto – Tutti in gita alla Fattoria di Ponzano – Animali della fattoria – Conversazioni e racconti sulle emozioni – I cinque sensi -L’estate si avvicina – Animali che amano il caldo Giugno Introduciamo le canzoni per la Recita di Fine Anno - I colori dell’Estate – L’Albero dell’Estate – I cambiamenti climatici – Che tempo fa? – Come ci vestiamo? – La frutta dell’Estate – Macedonia in sezione – Conoscere le caratteristiche dell’Estate – Poesia sull’Estate – Il Mare: colori ed emozioni – Festa di Fine Anno - Consegna dei Diplomi ai bambini che a Settembre andranno SCUOLA INFANZIA DI VIA ROSCIANO alla Primaria – 6b. Consegna dei lavori svolti dai bambini durante l’anno 18 SCUOLA DELL’INFANZIA: VIA ROSCIANO DESCRIZIONE DEL PLESSO : La scuola viene inaugurata nel settembre del 2014 con lo spostamento delle 3 sezioni a tempo pieno della scuola di Via Città S. Angelo. L’ entrata della scuola è indipendente, appena si entra c ‘è un’ atrio per accogliere bambini e genitori,verso sinistra c’è una stanza docenti vicino una stanzetta polivalente e vicino ci sono i servizi igienici per i docenti e per il personale A.T.A. Intorno alla scuola c’è un enorme giardino tutto a norma di legge. Dall’atrio parte un lunghissimo corridoio dove verso destra sono collegate le tre sezioni: sezione Docente Docente di sostegno Sezione A Rossi Roberta Federica Pridasso Lucioli Loredana Sezione B Quirini Elisabetta Di Bona Barbara Viotti Maria Sezione C Sorione Anna Grazia Zanini Ornella. Gallo Letizia Tutte le I.R.C. Bortone sezioni 19 ORARI: La scuola dell’ infanzia di Via Rosciano è a tempo pieno: Orario entrata: 8’00-8’45. Orario uscita: 15,30- 16,00. ALUNNI: Frequenza: Rapporto tra maschi e femmine: Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino di approfondire e sistemizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Nel progetto educativo didattico della scuola dell’infanzia vengono programmati alcuni momenti di partecipazione e condivisione delle altre insegnanti di plesso. 20 Progetto iniziale: ACCOGLIENZA interessa tutte le classi è rivolto principalmente ai bambini che iniziano per la prima volta la frequenza della scuola dell’infanzia intende favorire un inserimento sereno nel nuovo contesto, facilitando un graduale distacco dai genitori favorisce la conoscenza e l’ accettazione delle regole di convivenza. Attività: le stagioni e tutto ciò che comprende questo argomento, i colori principali e secondari il Natale con varie recite e manifestazioni, il carnevale con uscite in maschera nel quartiere, variano a secondo del la Pasqua, momento della giornata, gli argomenti vengono i vari lavori manuali inerenti alle feste della mamma e del papà, la manifestazione finale per la consegna dei diplomi ai bambini che vanno in prima e per augurare a tutti gli altri un arrivederci a settembre prossimo. estrapolati dalla programmazione didattica Proposte TRACCIAMO E COLORIAMO: composto dall’attività di pittura e dal disegno con pastelli e pennarelli ed altre tipologie di colore. LEGGIAMO IN CLASSE: momenti di lettura , racconto e narrazione individuali fatti nel circle time. GIOCHIAMO CON IL CORPO: sperimentazione del movimento globale del proprio corpo e presa di coscienza delle sue potenzialità, percezione e relazione con l’ emotività del corpo in relazione con se stessi e con gli altri. LINGUAGGIO PLASTICO: composto da collage, manipolazione della pasta di sale e farina gialla,cacao e altro manuale naturale. GIOCHIAMO COSTRUENDO: costruiamo giochi sperimentando materiali da recupero e di diversa consistenza quali scatole di carta e bottiglie di plastica e legname. operative portate avanti quotidianamente sono: 21 ATTIVITA’ CHE AMPLIANO L’OFFERTA FORMATIVA: PROGETTO Con la presenza dell’esperto esterno rivolto a tutte le tre classi, MUSICA basato sulla musica adatto ai bambini della scuola dell’infanzia (con il contributo delle famiglie) PROGETTO Svolto in tutte e tre le sezioni con ore aggiuntive da parte INGLESE dell’insegnante di plesso Rossi Roberta, che si trasformerà in una signora inglese e comunicherà con i bambini grandi “HELLO” utilizzando la lingua inglese, attraverso il gioco i bambini si avvicineranno alla lingua e ai suoi aspetti. PROGETTO “I SENSI Per tutte le tre classi con ore aggiuntive da parte delle E I 5 ELEMENTI” insegnanti. In alcune classi sarà fatto dalle insegnanti di Città Sant’Angelo, questo progetto è molto importante per far conoscere alcuni cibi ai bambini attraverso la conoscenza dei sensi e dell’assaggio. PROGETTO: “L’ALBERO E GLI AMICI” Per valorizzare una porzione del giardino e curarlo, (manutenzioni delle strutture precedentemente realizzate) ed esplorazione dell’ambiente. Scoperta degli animali, il loro habitat e cosa mangiano, come vivono. USCITE DIDATTICHE: CLASSE/I DESTINAZIONE DATA DURATA A-B-C Teatro AMA a scuola 28-10- 2015 1ora e mezzo A-B-C Uscita teatrale 29-03-2016 1/2giornata A-B-C Al Bioparco 28-04-2016 1 giornata A-B-C Baby-Fattoria Ponzano 30-05-2016 1 giornata Tutti i progetti e le attività che si intendono realizzare muovono insieme in linea di continuità l’una con l’altra per favorire il benessere dei bambini e degli adulti coinvolti nel processo educativo. Si intende porre le basi per l’affermazione dei valori quali: la cura, l’empatia, l’apertura all’altro, la comprensione e il rispetto, valori che riteniamo fondamentali per vivere nella società di oggi e di domani. 22 6c. SCUOLA PRIMARIA: PLESSO VIA MASSA S. GIULIANO LA STRUTTURA La scuola primaria è ubicata in un edificio di recente costruzione inaugurato nel 2012. All’esterno è circondato da un ampio giardino che confina con un campetto attrezzato polivalente per le attività sportive. All’interno dell’edificio sono ospitate 16 classi che oltre alle aule (molte delle quali fornite di LIM) possono utilizzare diversi spazi attrezzati per svolgere attività trasversali e multidisciplinari. La scuola è dotato di refettorio interno e di un servizio di pre-scuola e di trasporto. Da quest’anno nella classe III B è in atto la sperimentazione Azione Classe 2.0 finanziata dal MIUR - Piano Nazionale Digitale AULA UTILIZZO Laboratorio informatico Attività laboratoriali di tecnologia e informatica, inglese o disciplinari (postazioni PC e LIM) Palestra Attività motorio-sportive Aula magna Rappresentazioni teatrali, assemblee e seminari Biblioteca Sala lettura, prestito libri GLI ORARI La scuola primaria rimane aperta secondo l’orario scolastico dalle ore 8,30 alle ore 16,30. Gli orari si alternano secondo due modalità: 1. tempo modulo: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 con un rientro pomeridiano fino alle ore 16,30; 2. tempo pieno: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle ore 16,30 23 I DOCENTI DOCENTI CLASSE ORARIO Retattino, Esposito IA 8.30/16.30 De Santo, Caglioti, Panebianco IB 8.30/16.30 Corsaro IC 8.30/16.30 Ferrara ID 8.30/16.30 Giordani, Quaresima II A 8.30/16.30 Panebianco, Veroli, Emili II B 8.30/16.30 Magazzeni,Tranquilli III A 8.30/16.30 Ferretti, Cuomo,Brancaccio III B 8.30/16.30 Innocenti, Coccia IV A 8.30/16.30 Martinelli, Quaresima,Veroli, Pallante IV B 8.30/16.30 IV G-IV H 8.30/13.30 Fini, Emili VA 8.30/16.30 Alfarano,Baldini, Giorno VB 8.30/16.30 Raucci, Cenci, Coccia VG 8.30/13.30 Raucci, Cenci, Esposito VH 8.30/13.30 Cicco, Cuomo, Palazzesi 24 GLI ALUNNI La scuola primaria ospita 372 alunni, suddivisi in 184 alunni e 188 alunne, la cui distribuzione nelle classi viene riportata negli istogrammi seguenti: PROSPETTO PROGETTI: 25 CLASSI PROGETTO BIBLIOTECA ADOTTIAMO UN PEZZO DEL NOSTRO GIARDINO PROGETTO FELICITA’ “Lezioni di felicità” in aula Sportello di ascolto per studenti e famiglie attraverso consulenze individuali TUTTE LE CLASSI FRUTTA NELLA SCUOLA UN LIBRO PER AMICO INSIEME PER CRESCERE E MIGLIORARE INCONTRIAMOCI SOTTO L’ALBERO UCI CINEMA IB IC III E III F III A IIIB VB III B VB III B VB IIIB IN CLASSE CON IL TABLET SNAPPET-PC IN ENGLISH-PASSATO PRESENTE FUTURO PROGRAMMA IL FUTURO DO YOU SCRATCH WITH ME TROVA L’ALIENO LA MIA. LA TUA, LA NOSTRA SCUOL@ TWOZ RICICLO CREATIVO IB SCUOLA PRESENTE IA IMPARO GIOCANDO II A III A IV A V B MISTICA: TESTIMONIANZE DI LEGALITA’ GIUSTIZIA E INTEGRAZIONE IIA II B III A III B IV A IV B VA VB SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO IC COME MAESTRO IL CIELO V A VB SULLE TRACCE DEGLI ANTICHI ROMANI L’OLIMPIADE CHE SPIEGA IL MONDO La corsa di Miguel VB L’ARCHEOLOGIA NEL VI MUNICIPIO: PREMIO JEAN COSTE CLASSI V POTENZIAMENTO LINGUISTICO INGLESE A pagamento da parte delle famiglie 26 PROSPETTO USCITE DIDATTICHE classe IA 1B 1C 1D 2A 2B 3A 3B 3 A 4 A- 4 B 4 B 3B 4A 4B 4G-4H 5A-5B destinazione PARCO NATURALE "VOLO ALTO" FATTORIA "LA SONNINA" FATTORIA "VALENTINO" FATTORIA L'OCA BIANCA" PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO SPETTACOLI TEATRALI CASTELLO DI LUNGHEZZA UCI CINEMA - ROMA EST MUSEO DEL GIOCATTOLO (ZAGAROLO) MOSTRA PRESEPI (PALESTRINA) TEATRO DON BOSCO UCI CINEMA - ROMA EST PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO FATTORIA "LA SONNINA" TEATRO ITALIA EXPLORA FATTORIA DIDATTICA "ILGIARDINO DI DIANA" PASSION HORSES (PALESTRINA) TEATRO ARGENTINA BIBLIOTECA CENTRALE DEI RAGAZZI MUSEO PIGORINI ORTO BOTANICO CENTRALE DEL LATTE OASI DI NINFA - SERMONETA ZOO MARINE TEATRO ITALIA BISCOTTIFICIO GENTILINI CASA DEL PARCO BIBLIOTECA CENTRALE DEI RAGAZZI MUSEO PIGORINI ORTO BOTANICO OASI DI NINFA - NORMA E SERMONETA MUSEI VATICANI E CAPPELLA SISTINA MUSEO CARLO BILOTTI: LA STREET ART A ROMA MUSEO DI SCULTURA ANTICA: DALL'EGITTO AL MEDIOEVO MUSEO DI CASAL DE' PAZZI: IL MONDO SCOMPARSO DI PLEISTOCENE OASI DI NINFA - NORMA E SERMONETA UCI CINEMA ROMA EST TEATRO SAN RAFFAELE FATTORIA "SOLE E VITA" CERVETERI ESA UCI CINEMA ROMA EST TEMPIO PALESTRINA E CITTA' DI GABI VILLA ADRIANA OSTIA ANTICA NINFA E SERMONETA COLOSSEO E FORI IMPERIALI PARLAMENTO 5G-5H SPETTACOLO TEATRALE CAMPO SCUOLA CIRCOLO VELICO 5A-5B POLICORO 3A CAMPANIA data FEBBRAIO/MAGGIO durata 1 GIORNO FEBBRAIO/MAGGIO 1 GIORNO FEBBRAIO/MAGGIO DICEMBRE /GENNAIO DIC. O APR. /MAGGIO DICEMBRE/GENNAIO 1 GIORNO 1/2 GIORNATA 1 GIORNO 1/2 GIORNATA 17/12/2015 1 GIORNO 04/02/2016 DICEMBRE/FEBBRAIO 19/05/2016 14/04/2016 16/12/2015 FEBBRAIO 1/2 GIORNATA 1/2 GIORNATA 1 GIORNO 1 GIORNO 1/2 GIORNATA 1 GIORNO MARZO 1 GIORNO APRILE/MAGGIO MAGGIO FEBBRAIO MARZO APRILE APRILE/MAGGIO MAGGIO MAGGIO 16/12/2015 DICEMBRE APRILE FEBBRAIO/MARZO MARZO APRILE MAGGIO MAGGIO 1 GIORNO 1/2 GIORNATA 1/2 GIORNATA ½ O 1 GIORNO 1/2 O 1 GIORNO 1/2 O 1 GIORNO 1 GIORNO 1 GIORNO 1/2 GIORNATA 1/2 GIORNATA 1 GIORNO 1/2 GIORNATA 1/2 GIORNATA 1/2 O 1 GIORNO 1 GIORNO 1 GIORNO MARZO/MAGGIO 1/2 GIORNATA GENNAIO/FEBBRAIO 1/2 GIORNATA GENNAIO/FEBBRAIO 1/2 GIORNATA APRILE/MAGGIO FEBBRAIO/MARZO FEBBRAIO/MARZO FEBBRAIO/MARZO 01/12/2015 26/01/2016 GENNAIO/MARZO 16/02/2016 15/03/2016 19/04/2016 DA CONCORDARE CON LA SCUOLA MEDIA 03/05/2016 1 GIORNO 1/2 GIORNATA 1/2 GIORNATA 1 GIORNO 1 GIORNO 1 GIORNO 1/2 GIORNATA 1 GIORNO 1 GIORNO 1 GIORNO APRILE 24-27/05/2016 4 GIORNI MAGGIO 3 GIORNI 1 GIORNO 1 GIORNO ½ GIORNATA 1 GIORNO 27 6d. PLESSO VIA CITTA’ S. ANGELO LA STRUTTURA La scuola primaria è ubicata in un edificio circondato da un cortile e da un giardino che viene condiviso per le attività da svolgere all’aperto con la scuola dell’infanzia (situata nello stesso plesso della scuola primaria) e la scuola secondaria di 1° grado. All’interno dell’edificio oltre alle aule che ospitano le 10 classi sono presenti un refettorio. La didattica classica è supportata dall’utilizzo del PC in ogni classe, delle LIM in due aule. Nel corso dell’anno scolastico in corso verrà allestita anche una biblioteca di plesso per il prestito agli alunni. L’attività motorio-sportiva viene svolta nella palestra sita nell’edificio della scuola secondaria limitrofa al plesso. GLI ORARI La scuola primaria rimane aperta secondo il calendario scolastico dalle ore 8,15 alle ore 16,15. Gli orari si alternano secondo due modalità: tempo modulo: dal lunedì al venerdì dalle 8,15 alle 13,15 con un rientro pomeridiano settimanale fino alle ore 16,15; tempo pieno: dal lunedì al venerdì dalle 8,15 alle ore 16,15 28 I DOCENTI DOCENTI CLASSE ORARIO Salvatori, Caserta, Massimi,Mideceste IE 8.30/13.30 Damizia, Caserta,Massimi IF 8.30/13.30 Sapochetti, Caserta,Massimi,Marianelli IG 8.30/13.30 Di Paolo, Ripani, Massimi II C 8.30/16.30 Angeletti, Di Prisco, Ripani,Massimi,Olevano II D 8.30/16.30 Fernandez, Di Giovanni, Olevano, Caserta, Remoli II E 8.30/13.30 Fernandez, Di Giovanni, Santoni, Remoli, Di Giacomo II F 8.30/13.30 Mariani, Di Prisco, Massimi, Caserta, Di Giacomo III C 8.30/16.30 D’Amico, Olevano, Massimi, Olindo III E 8.30/13.30 D’Amico, Santoni, Massimi, Iannucci III F 8.30/13.30 GLI ALUNNI: La scuola primaria ospita 192 alunni, suddivisi in 88 alunni e 104 alunne, la cui distribuzione nelle classi viene riportata negli istogrammi seguenti 29 PROSPETTO PROGETTI: CLASSI PROGETTO BIBLIOTECA PROGETTO FELICITA’ “Lezioni di felicità” in aula Sportello di ascolto per studenti e famiglie attraverso consulenze individuali FRUTTA NELLA SCUOLA INSIEME PER CRESCERE E MIGLIORARE UCI CINEMA IN CLASSE CON IL TABLET PROGRAMMA IL FUTURO A SCUOLA CON I DINOSAURI (Parco della Mistica) TUTTE IIIE III F II C II D III C PROSPETTO USCITE DIDATTICHE: CLASSI DESTINAZIONE DATA DURATA UCI CINEMA ROMA EST DA STABILIRE ½ GIORNATA ZOO MARINE 2° QUADRIMESTRE 1 GIORNATA I^-E- F- G II C II D III C II C II D III C TEATRO ITALIA INIZIO DICEMBRE 1/2 GIORNATA CENTRALE DEL LATTE MARZO ½ GIORNATA III C PARCO DELLA MISTICA INIZIO APRILE 1/2 GIORNATA III C III E 2 USCITE FATTORIA 2° QUADR. ½ TUTTE III F GIORNATA/ 1 GIORNATA TEATRO 1° E 2° QUADR. ½ GIORNATA USCITE SUL TERRITORIO/QUARTIERE 2° QUADR. ½ GIORNATA USCITE A CARATTERE NATURALISTICO 2° QUADR. 1 GIORNATA 30 6e. PLESSO OSA LA STRUTTURA La scuola primaria di V, Fosso dell’Osa è stato il primo edificio scolastico del quartiere Castelverde fin dal 1959. L’edificio è composto da un unico piano che ospita 5 classi a tempo modulo, dalla prima alla quinta I, è circondato esternamente da un giardino ed è dotato di rampe di accesso per alunni portatori di handicap. Le classi usufruiscono per il supporto alla didattica di alcuni PC e di una biblioteca di plesso. GLI ORARI La scuola primaria rimane aperta secondo l’orario scolastico dal lunedì al venerdì dalle ore 7.55 alle ore 13.30 I DOCENTI DOCENTE Storti CLASSE Prima Scarcella, Storti Seconda Frasca, Serranti Terza Doddi, Scarcella Quarta Esposito, Serranti, Storti Quinta 31 GLI ALUNNI La scuola primaria ospita 62 alunni, suddivisi in 30 alunni e 32 alunne, la cui distribuzione nelle classi viene riportata nell’ istogramma seguente: PROSPETTO PROGETTI 32 CLASSI PROGETTO BIBLIOTECA LA BOTTEGA DELLE FATE COME MAESTRO IL CIELO PROGETTO FELICITA’ “Lezioni di felicità” in aula Sportello di ascolto per studenti e famiglie attraverso consulenze individuali TUTTE LE CLASSI FRUTTA NELLA SCUOLA INSIEME PER CRESCERE E MIGLIORARE SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO INCONTRIAMOCI SOTTO L’ALBERO UCI CINEMA III IV V ADOTTA UN GIARDINO AROMATICO III IV A SCUOLA CON I DINOSAURI (Parco della Mistica) V L’ARCHEOLOGIA NEL VI MUNICIPIO: PREMIO JEAN COSTE CLASSI V POTENZIAMENTO LINGUISTICO INGLESE A pagamento da parte delle famiglie PIANO DELLE USCITE DIDATTICHE CLASSE/I DESTINAZIONE DATA DURATA TEATRO SAN RAFFAELE 01/12/2015 1/2 giornata DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA DELLE SCIENZE TORVERGATA 10/12/2015 1/2 giornata UCI CINEMA ROMAEST Da concordare 1/2 giornata PARCO SCUOLA DEL TRAFFICO 01/02/2016 1 giornata TECNOTOWN 08/03/2016 1 gionata ORTO BOTANICO di ROMA 13/04/2016 1/2 giornata OASI NATURALISTICA di FARFA 28/04/2016 1/2 giornata PLANETARIO 05/05/2016 1 giornata IV V QUIRINALE 09/05/2016 1 giornata III IV V CAMPO SCUOLA IN CAMPANIA Maggio 3 gg. I II III IV V 33 6f. PLESSO CITTA' S. ANGELO: SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO LA STRUTTURA La scuola media è costituita da un unico edificio circondato da un ampio giardino, che viene condiviso con gli altri ordini di scuola del plesso e viene utilizzato per le diverse attività di didattica all'aperto, in cui è presente un campo attrezzato per svolgere alcune discipline sportive. All'interno dell'edificio sono presenti 15 aule, in cui vengono svolte le lezioni frontali delle diverse discipline, 3 bagni per gli alunni e 3 per le alunne, 4 al piano terra e 2 al primo piano, 1 sala professori, in cui si svolgono anche gli incontri con i genitori, e 5 aule per le attività di didattica integrativa. Queste 5 aule comprendono: AULA UTILIZZO Laboratorio di arte e Approfondimenti tematici ed esperimenti scienze legati alle due materie Aula di percussioni Lezioni di strumento Aula informatica Attività di orientamento Aula H Attività differenziate Palestra Attività motoria 34 GLI ORARI La scuola rimane aperta dalle ore 8:00 alle ore 14:00, per le attività curricolari di tutte le sezioni, e dalle ore 14:30 alle ore 18:30, per le lezioni di strumento. GLI ALUNNI La scuola media ospita 331 alunni, suddivisi in 173 alunni e 156 alunne, la cui distribuzione nelle classi viene riportata negli istogrammi seguenti: CLASSI PRIME 30 25 maschi femmine stranieri totale 20 15 10 5 0 IA IB IC ID IE CLASSI SECONDE 30 25 maschi femmine stranieri totale 20 15 10 5 0 IIA IIB IIC IID IIE CLASSI TERZE 25 20 maschi femmine stranieri totale 15 10 5 35 0 IIIA IIIB IIIC IIID IIIE Docenti Scuola Secondaria 1° grado A.S. 2015-2016 Materia Classe ANGELINI MARA MAT B ARPA MARIA SPA A-E AZZARITI ADDOLORATA SM A-B-C BERARDI SARA ITA 2E BONAMASSA ROSARIA MAT C CATALDI ANTONIO IRC A-B-C-D-E CATINI LUANA ITA 1A-2A-1B CERIELLO GIANNINA ITA 1C-2C-2B CERRA ANTONIO ITA+S+G 3B-2B-1B CONTINENZA ROBERTA INGL CRESCENZO MARIA ITA DE FABRITIIS ERRICO MUS E DE LUCA LORELLA ARTE E DI BARTOLOMEO MONICA MAT E DI GIROLAMO FEDERICA SPA B DIDOMENICANTONIO ROMINA MAT A FERRANTI MANUELA SPA C-D FERRIGNI DIANA INGL A FILOCAMO ANTONINO SM D GAGLIARDI FEDERICO ITA+S+G E GIGLI DANIELE MAT IACOPINO MARIA ITA+S+G MARFOLI AGNESE MUS D MAZZONE GIANPIERO ARTE D MEOGROSSI CARMELA ITA+S+G PALERMO NATASCIA INGL PALMIERI DANIELA ITA+S+G PANNO EMANUELA SM E PERLUIGI FRANCESCO TEC A-C-D PRIMERANO ANTONELLA INGL B-C RICCI SILVIA ARTE A-B-C ROSATI FABIOLA TEC B-E TALONE ROSARIA MUS A-B-C CINIGLIO ANNAMARIA SOS 2E CLEOFE MARIA SOS 3B GALLUZZO GIORGIO SOS 3C-2A GROSSI GILBERTO SOS 2C-2D MARFOLI AGNESE SOS 2B MIELE VIVIANA SOS 3A-2C QUARESIMA STEFANO SOS 3E-2A SALVI ANDREA SOS 3A SGROI ALESSANDRO SOS 1D LUPI MASSIMO FLAUTO GRECO MAURIZIO CHITARRA DANELLA MANUELA PIANOFORTE DE CRISTOFARO MASSIMO PERCUSSIONI MARTIZI MATTEO PERCUSSIONI D 1D-2D-1E D 3A-2A-1A 3D-2D-1D E 3C-2C-1C 36 PROSPETTO DEI PROGETTI: CLASSI progetto MISTICA: TESTIMONIANZE DI LEGALITA’ GIUSTIZIA E INTEGRAZIONE PROGETTO MIUR-FONDAZIONE FALCONE: 23 MAGGIO ATTIVITA’ DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA Finanziato dal MIUR L’OLIMPIADE CHE SPIEGA IL MONDO La corsa di Miguel TUTTE LE CLASSI I GIOVANI INCONTRANO I CAMPIONI-SPORT.VALORI –CORRETTI STILI DI VITA PROGETTO FELICITA’ “Lezioni di felicità” in aula” Sportello di ascolto per studenti e famiglie attraverso consulenze individuali INSIEME PER CRESCERE E MIGLIORARE ALUNNI III • MEDIE III A Tutte le III POTENZIAMENTO LINGUIISTICO INGLESE A pagamento da parte delle famiglie ANCH’IO CLIL! CARPE DIEM RIMATEMATICHIAMOCI PROSPETTO DELLE USCITE DIDATTICHE: CLASSE/I DESTINAZIONE DATA DURAT A I A-B-C-D-E-II A-E I A-B-C-D-E II A- B-C-D-E Museo delle auto Polizia di Stato 18-22 Aprile 21-23Marzo 23-27 Maggio 1-4 Marzo 11-15 Aprile 9-13 Maggio 9-13 Maggio 7-11 Marzo 22-26 Febbraio 18-22 Aprile 20-27 Gennaio 9-13 Maggio da Marzo 1 giornata 1/2 giornata ½ giornata 1/2 giornata 1 giornata 1 giornata 1giornata 1 giornata II A-B-C-D-E II A -C-D Giardini di Ninfa e Sermoneta Basiliche romane e catacombe Musei vaticani e San Pietro Museo dell'Alto Medioevo (Roma) Foro romano Bioparco (Roma) Orto Botanico Musei archeologici di Priverno (Museo della matematica) Catacombe cristiane Museo della civiltà romana Basilica Paleocristiana 16-20 Maggio 1/2 giornata I A-B IE II A-B-C-E II A-B-C II C Manifestazione sportiva “Corsa di Da stabilire Miguel” Museo Capitolino 4-8 Aprile 1 giornata 1 giornata½ giornata 1/2giornata 1/2giornata 1/2giornata 37 II D II E Museo di anatomia “Ospedale Forlanini” Bomarzo III A-B-C-D-E Museo Piana delle Orme patologica 4- 8 Aprile 1/2 giornata 2-6 Maggio 1 giornata 1 giornata Laboratori nazionali Gran Sasso 18-22 Aprile 11-15 Aprile 30Marzo-1 Aprile Cineforum Roma EST UCI Cinema Da stabilire 1/2giornata Osservatorio astronomico 21-23 Marzo 1/2 giornata Centrale energetica Montalto di Castro 1-4 Marzo 1/2 giornata Recanati e luoghi leopardiani 26-29 Aprile 1/2 giornata III A-B-C-D-E Moschea e/o Sinagoga 16-20 Maggio 1/2 giornata III C -D-E Impianti sportivi Foro italico 26-29 Aprile 1/2 giornata I A-B-C-D-E Napoli e dintorni (costiera,...) 7-11 Marzo 4-8 Aprile 3 giorni II A-B II A-B-C-D-E Circolo Velico Lucano (Policoro) Firenze 4 giorni 2 giorni IIA Sicilia 2-6 Maggio 1-4 Marzo 18-22 Aprile 1-4 Marzo IIIA-B IIIA-B-C-D-E Trieste Torino 4 giorni 3 giorni IIIA Sicilia 9-13 Maggio 2-6 Maggio 9-13 Maggio 9-13 Maggio III A-B 1giornata Campi scuola 4 giorni 4 giorni 38 7. PATTO DI CORRESPONSABILITA' Il patto di corresponsabilità è uno strumento finalizzato a: creare un clima comunicativo efficace ed efficiente; tendere al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel processo educativo; rendere espliciti i comportamenti che insegnanti, genitori ed alunni si impegnano a concretizzare in ambito scolastico, chiarendo ruoli, compiti e funzioni. Il patto corresponsabilità regola l’attività didattica, quindi i processi di insegnamento-apprendimento, tramite un realistico progetto educativo, reso chiaro e condiviso. I DOCENTI della scuola si impegnano a: Favorire il clima di fiducia necessario al benessere psico-fisico dei bambini, alla crescita della persona, all’ apprendimento; Promuovere atteggiamenti e comportamenti per sostenere una buona convivenza civile, l’educazione alla responsabilità, all’impegno e al pensiero critico; Guidare gli alunni nei diversi processi formativi, fornendo loro idonei strumenti; Formulare programmi di insegnamento e realizzare percorsi che forniscano agli alunni le abilità di base delle discipline e del metodo di studio; Mettere in atto interventi possibili per affrontare le difficoltà degli alunni, per sviluppare le loro potenzialità, pianificando attività utili allo sviluppo degli apprendimenti, con le risorse a disposizione; Tenere informate le famiglie sull’andamento scolastico dei bambini, sul comportamento e sulle relative valutazioni. LE FAMIGLIE degli alunni si impegnano a: Rispettare il ruolo educativo del docente, le metodologie e strategie di insegnamento; Rispettare tutto il personale operante nella scuola; Comunicare agli insegnanti le informazioni utili per una buona riuscita del lavoro scolastico e della relazione educativa; Collaborare con la scuola, nel sostenere la validità delle regole di convivenza civile, per favorire l’assunzione di impegno e responsabilità degli alunni; Partecipare a riunioni, colloqui , incontri previsti dall’organizzazione scolastica; Sostenere i bambini nell’organizzare gli impegni scolastici; Prendere puntualmente visione delle comunicazioni inviate dalla scuola, apponendo la firma; Rispettare gli orari di entrata ed uscita della scuola di pertinenza. GLI ALUNNI si impegnano a/ad: Essere educati e rispettosi nei confronti dei compagni e di tutto il personale della scuola, per contribuire alla costruzione di un ambiente scolastico attivo, propositivo e disteso; Accogliere, accettare ed aiutare i compagni , per crescere coltivando i valori di integrazione e di solidarietà; Ascoltare le spiegazioni ed i consigli degli insegnanti, per affrontare le attività scolastiche con impegno, responsabilità e cura; Seguire le norme ed i tempi che regolano la vita scolastica, per coltivare atteggiamenti di convivenza civile; Avere cura delle proprie ed altrui cose, di ambienti, arredi e materiali scolastici, per sentirsi parte attiva e responsabilizzata della comunità-scuola. 39 8. FUNZIONIGRAMMA L'Istituto si organizza in modo lineare ed in modo complesso. Lineare sul piano amministrativo, complesso sul piano progettuale, nella gestione delle risorse e nella ricerca dello sviluppo della professione docente, attraverso lo studio continuo e la sperimentazione. L'organizzazione è in funzione della didattica e non viceversa, ecco perché è necessario che la scuola si proponga in modo dinamico, attenta a mobilitare le potenzialità individuali. Una gestione consapevole della scuola presuppone che siano definiti e conosciuti i livelli di assunzione di responsabilità all'interno dell'organizzazione. DIRIGENTE SCOLASTICO DOTT. INFANTINO Ha la legale rappresentanza dell’istituzione scolastica ad ogni effetto di legge. E’ organo individuale, rappresenta l’unitarietà dell’istituzione ed assume ogni responsabilità gestionale. Obiettivi contrattuali: Obiettivi in materia finanziaria e patrimoniale assicurare il funzionamento dell’istituzione secondo criteri di efficienza e efficacia; promuovere lo sviluppo dell’autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione, in coerenza con il principio di autonomia; assicurare il pieno esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati; promuovere iniziative e interventi tesi a favorire il successo formativo; assicurare il raccordo e l’1zione tra le componenti scolastiche; promuovere la collaborazione tra le risorse culturali, professionali sociali ed economiche del territorio 1gendo con gli EE.LL. così come è previsto dall’art. 25 del D.Lvo n. 165/2001. predisporre il programma annuale (art. 2 comma 3); predisporre i progetti compresi nel programma per l’attuazione del P.O.F. (art. 2 c. 6); disporre i prelievi del fondo di riserva (art. 4 c. 4); predisporre apposito documento per consentire al Consiglio di Istituto di verificare lo stato di attuazione del programma e le eventuali modifiche (art. 6 c. 1); propone al Consiglio di Istituto modifiche al programma (art. 6 c. 2); disporre variazioni conseguenti ad entrate finalizzate e storni conseguenti a delibere del Consiglio d’Istituto (art. 6 c. 4); realizzare il Programma Annuale (art. 7 c. 1); imputare le spese al funzionamento amministrativo e didattico generale, ai compensi spettanti al personale, alle spese di investimento 40 ed ai progetti nei limiti della rispettiva dotazione finanziaria stabilita nel Programma Annuale (art. 7 c. 2); ordinare la spesa eccedente nel limite massimo del 10% della dotazione originaria di un progetto, mediante l’utilizzo del fondo di riserva, qualora la realizzazione dello stesso richieda l’impiego di risorse eccedenti (art. 7 c. 3); provvedere alla gestione provvisoria (art. 8 c. 1); comunicare all’Ufficio Scolastico Regionale la mancata approvazione del programma (art. 8 c. 1); firmare gli ordini contabili (riversali e mandati) congiuntamente al Direttore (artt. 10 e 12 c. 1); assumere impegni di spesa (art. 11 c. 3); può effettuare pagamenti a mezzo della carta di credito, di cui è titolare (art. 14 c. 2); stipulare la convenzione per il servizio di cassa (art. 16 c. 1); anticipare al Direttore il fondo minute spese e rimborsa allo stesso le spese sostenute (art. 17 c. 1e 2); sottoporre il conto consuntivo unitamente ad una dettagliata relazione illustrativa al Collegio dei Revisori (art. 18 c. 5); trasmettere all’Ufficio Scolastico regionale il conto consuntivo approvato dal Consiglio di Istituto in difformità del parere espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti corredato da una dettagliata e motivata relazione ai fini dell’adozione dei provvedimenti di competenza (art. 18 c. 6); comunicare all’Ufficio Scolastico Regionale e al Collegio dei Revisori la mancata approvazione del conto consuntivo (art. 18 c. 7); adottare misure organizzative per la rilevazione e l’analisi dei costi e dei rendimenti dell’attività amministrativa collegando le risorse umane, finanziarie e strumentali impiegate con i risultati conseguiti (art. 19 c. 1); presenziare al passaggio delle consegne tra Direttore uscente e Direttore subentrante (art. 24 c.8); adottare il provvedimento di eliminazione dei beni dall’inventario in caso di materiale mancante per furto o per causa di forza maggiore (art. 26 c. 1). svolgere l’attività negoziale necessaria all’attuazione del programma annuale nel rispetto delle delibere assunte dal Consiglio d’ Istituto (art. 32 c. 1); può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali al Direttore o a uno dei collaboratori individuati a norma dell’art. 25 bis, comma 5, del Decreto Legislativo 3/2/93 n. 29 (art. 32 c. 2); può avvalersi dell’attività istruttoria del Direttore (art. 32 c. 3); 41 Obiettivi in materia di attività negoziale ha il potere di recedere, rinunciare e transigere nell’attività negoziale (art. 33 c. 3); provvedere direttamente, senza comparazione di offerte, agli acquisti, appalti e forniture, il cui valore complessivo sia inferiore al limite di spesa di 2000 Euro o al limite preventivamente fissato dal Consiglio di Istituto (art. 34 c. 1); procedere alla scelta del contraente per acquisti, appalti e forniture, il cui valore eccede 2000 Euro o il limite fissato dal Consiglio di Istituto previa comparazione delle offerte di almeno tre ditte direttamente interpellate mediante lettera di invito contenente i criteri di aggiudicazione, l’esatta indicazione delle prestazioni contrattuali, i termini e le modalità di esecuzione e pagamento (art. 34 c. 1); redigere una relazione sull’attività negoziale svolta alla prima riunione successiva del Consiglio di Istituto riferendo anche sull’attuazione dei contratti e delle convenzioni (art. 35 c. 2); assegnare e revocare i beni in uso gratuito secondo i criteri fissati dal Consiglio di Istituto (art. 39); decidere in ordine ai contratti di comodato (art. 44); provvedere ad ordinare gli interventi di manutenzione ordinaria degli edifici scolastici delegati dall’Ente Locale (art. 46); provvedere ai contratti di locazione finanziaria (art. 47); provvedere ai contratti di gestione finalizzata delle risorse finanziarie (art. 48); provvedere in materia di appalti per lo smaltimento di rifiuti speciali (art. 51); provvedere alla vendita di materiali fuori uso e di beni non più utilizzabili (art. 52). IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI DOTT.SSA MAGISTRI BARBARA Sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni, il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e amministrative. Funzioni: redigere e aggiornare la scheda finanziaria dei progetti (artt. 2 c. 6 e 7 c. 2); 42 In materia finanziaria e patrimoniale In materia di attività negoziale predisporre la tabella dimostrativa dell’avanzo di amministrazione (art. 3 c. 2); elaborare il prospetto recante l’indicazione di utilizzo dell’avanzo di amministrazione (art. 3 c. 3); predisporre la relazione sulle entrate accertate sulla consistenza degli impegni assunti e dei pagamenti eseguiti finalizzata alla verifica del programma annuale (art. 6 c. 6); firmare gli ordini contabili (riversali e mandati) congiuntamente al Dirigente (art. 10 e 12 c. 1); provvedere alla liquidazione delle spese (art. 11 c. 4); gestire del fondo per le minute spese (art. 17); predisporre il conto consuntivo (art. 18 c. 5); elaborare la scheda finanziaria riferita alle attività per conto terzi recante le entrate e le spese dello specifico progetto iscritto a bilancio (art. 21 c. 1); tenere le scritture contabili relative alle “attività per conto terzi” (art. 21 c. 2); tenere e curare l’inventario e assumerne la responsabilità quale consegnatario (art. 24 c. 7); effettuare il passaggio di consegne in caso di cessazione dall’ufficio di Direttore con la redazione di apposito verbale (art. 24 c. 8); siglare i documenti contabili ed a fine esercizio attesta il numero delle pagine di cui i documenti sono composti (art. 29 c. 4); essere responsabile della tenuta della contabilità e degli adempimenti fiscali (art. 29 c. 5); curare e tenere i verbali dei revisori dei conti (art. 60 c. 1). collaborare con il Dirigente Scolastico nella fase istruttoria e svolge specifica attività negoziale connessa con le minute spese prevista dal D.I. 44/01 e dal suo profilo professionale (art.50 – tabella D/2 - CCNL 26/5/99); essere delegato dal Dirigente Scolastico ad occuparsi di singole attività negoziali (art. 32); svolgere l’attività di ufficiale rogante nella stipula degli atti che richiedono la forma pubblica; provvedere alla tenuta della documentazione relativa all’attività contrattuale svolta e programmata; essere delegato dal Dirigente Scolastico a rilasciare il certificato che attesta la regolarità della fornitura per forniture di valore inferiore a 2000 Euro; redigere apposito certificato di regolare prestazione per i contratti inerenti la fornitura di servizi periodici. 43 IL CONSIGLIO D'ISTITUTO PRESIDENTE DOTT. GIORDANO ANTONIO Il Consiglio di Istituto è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e organizzativi generali della scuola. In esso sono rappresentate tutte le componenti dell’Istituto (docenti, genitori e personale non docente) con un numero di rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della scuola: Il Dirigente scolastico è membro di diritto del C.d.I. che, secondo l’attuale normativa, è presieduto da un genitore e si rinnova con cadenza triennale. Le attribuzioni del Consiglio sono descritte dal Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.° 297 “Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative alle scuole di ogni ordine e grado” (art. 10). Funzioni C.d.I elaborare e adottare gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; deliberare il programma annuale, ex bilancio e il conto consuntivo; stabilire come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico; deliberare in merito all’adozione e alle modifiche del regolamento interno dell’istituto; deliberare in merito all'accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e donazioni; stabilire i criteri generali in merito a: o acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnicoscientifiche, dei sussidi didattici (audio-televisivi, libri) e di tutti i materiali necessari alla vita della scuola; o attività negoziale del Dirigente Scolastico (contratti, convenzioni, utilizzo locali scolastici da parte di Enti o Associazioni esterne ); o partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative; o organizzazione e programmazione della vita e dell’attività della scuola, comprese le attività para/inter/extrascolatiche; definire gli indirizzi generali del POF elaborato dal Collegio Docenti ( DPR 275/99 ); adottare il P.T.O.F. ; indicare i criteri generali relativi alla formazione delle classi; deliberare in merito all'adesione a reti di scuole e consorzi; deliberare in merito a contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti; 44 Composizione Giunta Esecutiva nei casi specificamente individuati dal comma 1, l'attività negoziale è subordinata alla previa deliberazione o del Consiglio di istituto. In tali casi, il dirigente non può inoltre recedere, rinunciare o transigere se non previamente autorizzato dal Consiglio di istituto. In tutti gli altri casi, il dirigente ha il potere di recedere, rinunciare e transigere, qualora lo richieda l'interesse dell'istituzione scolastica. Dirigente Scolastico (Presidente) D.S.G.A; un Genitore eletto dal C.D.I.; un Docente eletto tra i componenti del C.D.I.; un A.T.A. eletto tra i componenti del C.D.I. . (eletta nella prima seduta del CdI) IL COLLEGIO DEI DOCENTI Composto da tutti i docenti dell'istituto, presieduto dal Dirigente Scolastico, ha la responsabilità dell’impostazione didattico-educativa, in rapporto alle particolari esigenze dell’istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del Consiglio di Istituto. Esso mantiene competenza esclusiva per quanto attiene agli aspetti pedagogico-formativi e all’organizzazione didattica con autonome deliberazioni: Funzioni proporre al D.S. il piano annuale delle attività dei docenti (art.26 c.4 del CCNL vigente ); proporre al Consiglio di Istituto le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti ( art. 27 c.4 del CCNL vigente); proporre al Consiglio di Istituto la regolamentazione delle attività didattiche dei docenti, costituenti ampliamento dell’offerta formativa ( art. 29 del CCNL vigente); identificare le funzioni strumentali e ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari ( art. 30 del CCNL vigente); deliberare il piano annuale di aggiornamento e formazione dei docenti ( art. 65 del CCNL vigente ); proporre al Consiglio di Istituto le attività del personale docente da retribuire con il Fondo di Istituto (art.86 c.1 del CCNL vigente); elaborare il Piano Triennale dell'Offerta Formativa sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche di fatto dei genitori. Il Piano è adottato dal Consiglio di Istituto (D.P.R. n. 275/99). 45 STAFF: 1° COLLABORATORE PROF.SSA MAGAZZENI MARA 2° COLLABORATORE PROF. PERLUIGI FRANCESCO Membri staff coordinatori di plesso CAGLIOTI CINZIA , D’AMICO KATIUSCIA PALMIERI DANIELA ROSSI ROBERTA, STORTI ANNA. CASALI Sostituire il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza o temporaneo impedimento per tutti gli atti di gestione didattica e amministrativa d'Istituto compresi gli scrutini; partecipare agli incontri istituzionali con il Dirigente Scolastico; Organizzare le attività collegiali d’intesa con il Dirigente scolastico Curare l’organizzazione complessiva dell’Istituto Sostituire il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza o temporaneo impedimento, e di assenza del primo collaboratore, per tutti gli atti di gestione didattica e amministrativa d'Istituto compresi gli scrutini; Espletare la funzione di coordinamento interno, di vigilanza sullo svolgimento regolare delle attività, collaborando quotidianamente con il DS prevedere l’organizzazione generale della sede di competenza. collaborare con il personale di segreteria e il personale docente; coordinare la raccolta di dati richiesti dall'Amministrazione; coordinare e collaborare con i docenti responsabili dei laboratori; accogliere i nuovi docenti e i supplenti presentando loro le classi di destinazione e informandoli sia sull'organizzazione generale dell'istituto che sulle procedure generali da seguire (D.Lgs. 81/08); partecipare agli incontri di staff con il Dirigente; mantenere i rapporti con i coordinatori degli altri Plessi. FUNZIONI STRUMENTALI I docenti incaricati di Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario: razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi favorire formazione e innovazione. 46 I docenti F.S. vengono designati con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il Piano dell'Offerta Formativa in base alle loro competenze, esperienze professionali e capacità relazionali; la loro azione è indirizzata a garantire la realizzazione del POF e il suo arricchimento anche in relazione con enti e istituzioni esterne. La figura della Funzione POF rappresenta il legante tra la progettualità di Istituto e l’utenza, infatti è il ponte di collegamento tra le diverse opportunità che 1giscono a completamento dell’azione educativa sugli alunni. In relazione a ciò svolge i seguenti compiti: FUNZIONE P.O.F. Gestione del Piano dell’Offerta Formativa FULVIA ALFARANO predispone le linee guida del Piano dell’Offerta formativa dell’Istituto; organizza, coordina le riunioni attinenti al proprio ambito e gli incontri di coordinamento organizzativo; gestisce l’organizzazione dei progetti di Istituto cura la documentazione relativa alla partecipazione degli studenti e/o dei docenti ad eventi esterni all'Istituto; gestisce le attività di autoanalisi e di autovalutazione circa i risultati prodotti e al grado di soddisfazione raggiunto in merito allo svolgimento dei progetti opera in sinergia con le altre F.S., i referenti dei singoli progetti e i responsabili delle commissioni; promuove e sostiene azioni di cooperazione didattico-professionale; contribuisce a sviluppare una visione unitaria dei valori educativi condivisi dall'1 comunità scolastica; lavora con il Dirigente Scolastico e relativamente a specifiche questioni di natura economico-amministrativa, con il DSGA per la realizzazione di iniziative e progetti Il progetto continuità nasce dall’esigenza di garantire al bambino un percorso formativo organico e completo. Quello del passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria e dalla scuola Primaria alla scuola secondaria di primo grado è un momento importante, pieno di incertezze, di novità e di impegni sia scolastici che extrascolastici. CONTINUITA’ QUARESIMA ALESSANDRA Il progetto mira a supportare il bambino, mettendolo a contatto con gli ambienti fisici in cui andrà ad operare, con gli insegnanti e con un metodo di lavoro sempre più intenso e produttivo. Quindi si intende predisporre un itinerario di lavoro che consenta di giungere ad un percorso di continuità frutto di incontri e confronti, scandito durante l’anno scolastico, per costruire “un filo conduttore” utile agli alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi meglio nel passaggio tra i diversi ordini di scuola, valorizzando le competenze già acquisite e nel rispetto di quelle che sono le caratteristiche proprie dell’età evolutiva che il bambino sta attraversando. In tal senso verranno promosse attività laboratoriali improntate sul gioco e sul 47 gioco-lavoro, sfruttando l entusiasmo e il desiderio del bambino di imparare e apprendere. L’aspetto ludico gli consentirà di inserirsi nel nuovo ambiente senza traumi e di vivere le nuove esperienze scolastico-culturali serenamente. Promuovere la continuità del processo educativo in quanto i vari ordini di scuola, pur nella diversità, sono strettamente connessi l’uno l’altro, per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria; Favorire una transizione serena tra gli ordini di scuola; Soddisfare le esigenze interiori di sicurezza e di identità; Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri; raccontare di sé e del proprio vissuto; Manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali, conoscenze e competenze; Individuare percorsi metodologico-didattici integrati e condivisi dai diversi ordini di scuola per favorire il successo formativo; Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino in verticale tra i vari ordini di scuola; In ogni attività scolastica l’orientamento rappresenta un momento molto importante per lo studente, ecco perché il nostro Istituto Comprensivo ha avuto sempre una attenzione particolare a questa attività che ogni anno coinvolge gli alunni delle classi terze. ORIENTAMEN TO BONAMASSA ROSARIA Aiutare gli allievi a scegliere un percorso idoneo, non è sempre facile, ecco perché sono state create delle attività che si susseguono da fine ottobre fino al momento finale dell’iscrizione degli alunni al ciclo di studi successivo. Di seguito sono elencate le principali attività svolte: Accordi con gli istituti che ne fanno richiesta per incontri con gli alunni presso il nostro istituto; Analisi e aggiornamento dei test orientativi auto 7 valutativi in uso nella nostra scuola; Adesione a progetti on line (FILOS,…) Formulazione di tabelle sinottiche / riassuntive per l’elaborazione di dati con schemi del consiglio orientativo da dare alle famiglie; Istituzione di uno sportello per alunni e famiglie; Accordi con istituti superiori specializzati per alunni con difficoltà; Elaborazione di grafici riassuntivi sulle iscrizioni Accordi con gli istituti superiori per verificare l’iter scolastico (successo, dispersione..) dei nostri allievi in uscita; Passaggio delle informazioni al MIUR / SIDI. 48 Le tecnologie della comunicazione sono inerentemente educative: i mezzi di comunicazione non consentono soltanto un arricchimento della conoscenza in virtù della possibilità di aggiornamento che offrono, ma diventano esperienza reale di apprendimento e occasione di crescita soggettiva, poiché contribuiscono a stimolare processi cognitivi, influenzando i modi di comunicare e di 1gire. In tal senso, i media assumono progressivamente anche una valenza educativa” (M. Morcellini, I. Cortoni, Provaci ancora, scuola, Erickson, Trento 2007) TECNOLOGIA FERRETTI RITA Gli studenti di oggi sono “nativi digitali”, sono cioè venuti al mondo insieme alle Nuove Tecnologie e cresciuti con esse. Il clima, quindi, che si deve creare all’interno della scuola è quello di un cambiamento e ripensamento dell’azione didattica. La didattica digitale offre ai docenti una strategia di insegnamento attivo, capace di valorizzare la partecipazione dell’alunno e di metterlo alla prova in un ambiente più “reale”, facilitando la personalizzazione dei processi di apprendimento e i collegamenti tra apprendimento formale e informale. I vari strumenti digitali a disposizione (e-book, smartphone, tablet, applicazioni e piattaforme digitali compreso lo stesso Internet) sono opportunità aggiuntive di accesso alla conoscenza. L’uso delle tecnologie a scuola permette il rafforzamento delle competenze digitali intese come educazione ai media, alla cittadinanza digitale, all’uso critico dei dati e alla creatività digitale. Esso, al tempo stesso, contribuisce al consolidamento di tutte le competenze chiave, non solo delle competenze di base (italiano, lingue straniere, matematica, scienza e tecnologie, competenze digitali), ma anche di quelle trasversali (imparare a imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa, consapevolezza culturale) essenziali per lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale. coordina l'utilizzo delle nuove tecnologie; coordina i rapporti tra il Dirigente, il DSGA e i tecnici; collabora col Dirigente e il DSGA in merito agli aspetti relativi alla multimedialità; adempie a richieste promosse da MIUR, U.S.R., U.S.P.; INVALSI; Favorire l’Inclusione significa fissare le condizioni grazie alle quali ogni alunno, incontrando nel proprio cammino le condizioni migliori per esprimere le proprie potenzialità, valorizza se stesso ed è valorizzato dalla comunità scolastica. DISABILITA'/ INTEGRAZIO NE GIORNO ANNA/ La Scuola, dunque, ha il compito di trovare le strategie operative didattiche ed organizzative con cui rimuovere gli ostacoli che impediscono una piena inclusione; ha il compito di promuovere scelte metodologiche che permettano l’attuazione di percorsi mirati a garantire a tutti gli alunni pari opportunità in modo tale che, in un contesto più efficace per tutti, il riconoscimento reciproco delle specifiche abilità sia “relazione”. Le attività del Piano Annuale per l’Inclusione sono finalizzate, secondo quanto suggerito dalla normativa vigente, alla: -rimozione graduale di ogni tipo di ostacolo all’inclusione scolastica e civile di ogni singolo alunno; tutela del diritto all’individualizzazione della didattica, riconosciuto e tutelato dalla legge 104/92; tutela del diritto alla personalizzazione della didattica, riconosciuto e tutelato dalla legge 170/2010, dalla Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, dalla CM n.° 8 del 6/03/2013 e 49 IACOPINO MARIA dalla nota MIUR n.° 2563 del 22/11/2013 e cogente per i docenti già dal DPR 275/99; attuazione delle attività deliberate dal POF e strutturate nel P.A.I. Si predispongono ai fini degli adempimenti di legge: Azioni di coordinamento -Analisi della documentazione relativa agli alunni diversamente abili (certificazioni sanitarie, D.F., P.D.F., P.E.I., relazioni finali, verbali, altro); Modalità d’intesa necessarie per l’organizzazione dei G.L.I. e dei G.L.H.O; modalità d’intesa necessarie per l’organizzazione dei tavoli tecnici per gli alunni destinatari di programmazione personalizzata con le famiglie ed i vari enti preposti; confronto sulle problematiche relative agli alunni certificati; individuazione di strategie didattiche ed educative mirate e calibrate; individuazione e predisposizioni di progetti mirati; operazioni di monitoraggio durante l’anno scolastico ed eventuali interventi; aggiornamento continuo riguardo all’andamento didattico generale degli alunni; adempimenti necessari all’individuazione di nuove segnalazioni; rinnovo delle certificazioni; aggiornamento dei fascicoli degli alunni D.A. e con BES; aggiornamento del P.A.I: individuazione degli obiettivi di incremento per l’Inclusività proposti in itinere e per il prossimo anno scolastico Azione di Accoglienza e Tutoraggio agli insegnanti -Coordinamento delle attività degli insegnanti dell’area inerente alle attività di sostegno; servizio di consulenza e/o supporto agli insegnanti per ogni eventuale problema; confronto e condivisione delle strategie adottate per la soluzione dei problemi individuati Azione di accoglienza degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi speciali -Analisi delle aree problematiche e dei punti di criticità inerenti la sfera dell’Integrazione e proposte fattive e concrete per favorire il processo di Inclusione; individuazione e predisposizione di progetti a favore degli alunni con bisogni educativi speciali; proposta di acquisto di sussidi didattici in supporto a docenti e a favore degli alunni Attività di raccordo nell’Istituto -Collaborazione con il Dirigente Scolastico nella condivisione delle problematiche e delle possibili strategie atte allo loro risoluzione; interventi individuali concordati con il DS in merito all’inclusione degli alunni; collaborazione con le altre Funzioni Strumentali Attività di raccordo con il Territorio - Espletamento degli adempimenti di legge in materia di Evasione dell’ Obbligo Scolastico; azioni di intesa con i Municipi, con le ASL e con il Tribunale dei Minori di Roma per gli alunni non frequentanti, con particolari fragilità o con difficoltà di integrazione; azioni di intesa per i colloqui con le famiglie allo scopo di favorire stili educativi congrui con i profili psico-cognitivi degli alunni con bisogni educativi speciali 50 Diffusione della cultura dell’Inclusione -Promozione di attività volte a sensibilizzare l’1 comunità scolastica nel processo di inclusione; rimozione di attività volte a diffondere la cultura del Rispetto e della Legalità; attivazione e promozione di corsi di formazione per i docenti sul tema dell’Inclusione IL CENTRO SCOLASTICO SPORTIVO Il C.S.S. è un' associazione realizzata all'interno della scuola di cui fanno parte il Dirigente Scolastico e una rappresentanza degli insegnanti del Collegio Docenti. Nel nostro Istituto il C.S.S. è stato deliberato nel Collegio del 8 settembre 2014 e nel Consiglio d'Istituto del 9 ottobre 2015. La D.S. Anna Martin ha incaricato del coordinamento del centro la Prof.ssa Dora Azzariti. COMPONENTI DIRIGENTE: INFANTINO GIOVANNI; RESPONSABILE: AZZARITI DORA DOCENTI: ALFARANO FULVIA; CICCO LUANA; DE SANTO M. MICHELA; IACOPINO MARIA; PALMIERI DANIELA; SERRANTI MONIA; GENITORI: GIUSTINI FABIO; MUZI ALFIO FUNZIONI Costituisce la sede privilegiata per interventi educativi finalizzati a promuovere la prevenzione salutare dei ragazzi, in stretta collaborazione con il CONI; promuove la partecipazione degli alunni alla pratica delle attività sportive con la convinzione che impegnarsi in uno sport può dare un contributo importante alla formazione della persona e del cittadino; può veicolare messaggi di una nuova cultura della salute, fatta da attività motoria, alimentazione e prevenzione, per promuovere corretti stili di vita, di inclusione dei ragazzi e delle ragazze a maggior rischio o provenienti da culture diverse; è un “ambiente” idoneo per attività di informazione, per l’educazione alla legalità, per l’acquisizione di comportamenti legati allo Spirito Olimpico, cittadinanza attiva, rispetto delle regole. 51 GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI I profili professionali degli Assistenti Amministrativi sono individuati dalla tabella A del C.C.N.L., che si inserisce nell'area B con le seguenti mansioni: PERSONALE ALIBRANDI NADIA; BERNARDINI RITA; FIORAVANTI FLAVIA; MARTINOLI LILIANA; MOTTOLA ANGELINA Aree: area amministrativa; area didattica; area affari generali; area patrimonio. attività lavorativa richiedente preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico. Hanno autonomia operativa con margini valutativi nella predisposizione, istruzione e redazione degli atti amministrativi-contabili della istituzione scolastica ed educativa, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute; svolgono attività diretta e immediata collaborazione con il Direttore dei Servizi Amministrativi coadiuvandolo nelle attività e sostituendolo nei casi di assenza; hanno competenza diretta della tenuta dell’archivio e del protocollo; mantengono rapporti con l’utenza ed assolvono i servizi esterni connessi al loro lavoro; in relazione alla introduzione delle nuove tecnologie, anche di tipo informatico, partecipano alle iniziative specifiche di formazione e aggiornamento. I COLLABORATORI SCOLASTICI I profili professionali dei Collaboratori Scolastici sono individuati dalla tabella A del C.C.N.L., con le seguenti mansioni: PERSONALE FUNZIONI APOLITO SILVIA; BARCA VIRGINIA; BERGHI MARIA GIACINTA; BRUGNOLI ESTER; FECCHI RITA; FOLCHI ANTONELLA; GAROFALO ANNA MARIA; NARDI MARIA PIA; PENNA MARIA; PROFILI MARIA PIA; PROVENZANO FRANCESCA; TODARO ILARIA; PIPITONE GIUSEPPE; LUIGI CAMPA esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica; è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico; è addetto alla custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici; collabora con i docenti. 52 RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE ( R.S.U. ): Organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato ed è costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato. I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono esercitati dalle RSU e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del relativo CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) di comparto. Svolgono un preciso ruolo: DOCENTI CAGLIOTI CINZIA NAZZARENA; PERLUIGI FRANCESCO; RETATTINO ANTONELLA. FUNZIONI rappresenta le esigenze dei lavoratori; tutela i lavoratori collettivamente, controllando l'applicazione del contratto o trasformando in una vertenza un particolare problema; può anche farsi carico di una prima tutela, cercando di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro, per poi passare, eventualmente, la tutela al sindacato e ai legali; funziona come unico organismo che decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare un accordo. RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (R.S.P.P. ) Ha il compito di supportare il Dirigente Scolastico nella predisposizione di piani d’azione in grado di aumentare i livelli di sicurezza, attraverso una scrupolosa analisi dei risultati delle misure applicate, in un’ottica di miglioramento continuo. Può supportare il Dirigente Scolastico anche per quanto attiene alla formazione, fornendo le opportune nozioni specialistiche di organizzazione attraverso l’implementazione di specifici programmi di gestione volti a prevenire gli infortuni. Il percorso formativo affronta tematiche relative alla scienza delle organizzazioni, al processo decisionale e alla valutazione dei costi. In particolare, i concetti chiave, così come delineati nel D.Lgs. 81, sono: DOTT. ROSATI AMALIO analisi dei rischi; professionalità e risorse disponibili (Medico competente, SPP, Addetto emergenze); responsabilità e deleghe; pianificazione del programma con misure di miglioramento, procedure per la realizzazione e budget; controllo costante delle apparecchiature di protezione (DPI) e ripetizione periodica della valutazione dei rischi e dei programmi. 53 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA ( R.L.S. ) Figura importantissima prevista dal D.Lgs. 81/08 eletta dai lavoratori dell'istituzione scolastica. Per quanto riguarda le sue specifiche attribuzioni: DOCENTE CAGLIOTI CINZIA NAZARENA FUNZIONI ha libero accesso a qualsiasi luogo della scuola; viene preventivamente (ed obbligatoriamente) consultato dal Dirigente Scolastico in ordine alla valutazione dei rischi e alla designazione di tutti gli addetti alla sicurezza e all’emergenza, nonché all'applicazione delle misure di prevenzione e protezione; ha accesso a tutti i documenti legati alla gestione della sicurezza scolastica; si fa promotore di proposte e portavoce delle istanze avanzate dagli altri lavoratori in merito ai problemi connessi alla salute ed alla sicurezza sul lavoro; 1gisce con gli altri addetti alla sicurezza scolastica e con le autorità e gli enti competenti; partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione, ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. 81/08. 9. ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Il cuore didattico del Piano dell’Offerta Formativa è il curricolo, che viene predisposto dagli insegnanti nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalle ‘Indicazioni’ e la sua elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni scuola. Il curricolo consente di guardare all’educazione scolastica come un processo complesso che si impara in un contesto sociale non soltanto storico e culturale, ma fatto di tanti " altri ", adulti insegnanti responsabili dei processi educativi che innescano e pari che con le loro diverse caratteristiche contribuiscono alla presa di coscienza progressiva delle proprie specificità e di quelle altrui. Al termine della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, per i campi di esperienza e per le singole discipline, sono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze. 9a. SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell'infanzia concretizza le proposte educative e didattiche dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte del bambino avendo cura di creare uno 54 spazio accogliente, espressione della pedagogia e delle scelte educative e didattiche adottate in ogni scuola. Attraverso il gioco in tutte le sue forme, si adotta un approccio globale al sapere delineando i diversi alfabeti per sistematizzare gli apprendimenti e avviare processi di simbolizzazione e di formalizzazione. FINALITA' EDUCATIVE E DIDATTICHE SVILUPPO DELLA IDENTITA’ SVILUPPO DELLA AUTONOMIA . SVILUPPO DELLA COMPETENZA . SVILUPPO DELLA CITTADINANZA Acquisizione di atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé; vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi; sperimentare diversi ruoli e diverse forme d’identità apprezzando differenze di sesso, di cultura, di valori. Acquisire capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; assumere atteggiamenti sempre più responsabili; disponibilità all’1zione . Capacità sensoriali; capacità percettive e motorie; relazioni sociali; elaborazioni affettive ed intellettive di base; sviluppo dell’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati Scoperta degli altri e gestione dei contrasti attraverso regole condivise; definizione di relazioni attraverso il dialogo, l’espressione del proprio punto di vista, l’attenzione all’altrui punto di vista; rispetto per il rapporto uomo-natura. METODOLOGIA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA L’esperienza diretta e le esplorazioni dell’ambiente circostante; il procedere per tentativi ed errori per sistematizzare gli apprendimenti e avviare processi di simbolizzazione e di formalizzazione; il gioco in tutte le sue forme per esercitare e valorizzare le capacità affettive, psicomotorie, cognitive, operative, sociali, estetiche, morali e religiose; approccio globale ai vari campi d’esperienza, nei quali si delineano i saperi disciplinari ed i loro alfabeti. 55 CONTENUTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Campi di Esperienza Comunicazioni verbali di varia natura; descrizioni di proprie esperienze e del mondo circostante; conversazioni guidate e non; dialoghi; prime riflessioni sulla lingua; avvicinamento alla lingua scritta. I DISCORSI E LE PAROLE Italiano/Inglese Comunicazione – lingua cultura. PERCORSO DIDATTICO Intervenire adeguatamente in conversazioni di gruppo; ascoltare gli altri cercando di comprenderli; comprendere i passaggi fondamentali di un racconto, una storia e riprodurli graficamente; esprimere le proprie esperienze ed i propri vissuti; riassumere un breve racconto in modo logicamente corretto; comprendere ed eseguire consegne complesse (3 ordini ); analizzare , commentare ed esprimere parere su immagini; verbalizzare una storia in sequenza; comprendere la modalità di formazione delle rime: ricerca di somiglianze fonologiche; utilizzare vocaboli nuovi relativi ad esperienze fatte; discriminare suoni iniziali e finali delle parole. LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE Musica - Arte e Immagine Tecnologia Gestualità – arte – musica multimedialità PERCORSO DIDATTICO Esplorazione di materiali vari e sperimentazioni di diverse tecniche di pittura, di manipolazione, di costruzione plastica e meccanica; pratica di linguaggi differenti: voce, gesti, drammatizzazione, suoni, musica, manipolazione, trasformazione dei materiali più diversi, esperienze grafico-pittoriche. IL SE’ E L’ALTRO Storia/Sociale/Religione PERCORSO DIDATTICO IL CORPO IN MOVIMENTO Corpo, movimento e sport identità – autonomia - salute. Comprendere gli elementi strutturali e formali in un’ opera d’arte; produrre elaborati grafici; imparare ad usare varie tecniche espressive e manipolative; interiorizzare il ritmo di una musica e muoversi seguendo gli impulsi ritmici di un brano musicale; riconoscere i suoni e i rumori dell’ambiente circostante; utilizzare la voce in modo creativo nel gioco; descrivere il corpo e le sue espressioni; imitare il movimento degli animali; imparare ad utilizzate il programma paint. Le grandi domande; il senso morale; il vivere insieme. Esperienze, emozioni, pensieri e domande che generano riflessioni, ipotesi, discorsi, comportamenti sociali; attività per sviluppare la consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità e del proprio stare con gli altri. Rispettare le regole della vita comunitaria; essere disponibili a collaborare per un fine comune; comprendere i cambiamenti avvenuti nella propria persona e rappresentarli graficamente; conoscere i simboli legati alle tradizioni; accogliere le diversità in modo positivo; attivare comportamenti adeguati alle varie “educazioni”. Attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi all’aperto; esperienze sensoriali e percettive; giochi e attività di movimento; gesti mimici. 56 Riconoscere e denominare le parti del corpo su di sé, sugli altri e su un’immagine; controllare e coordinare i movimenti del proprio corpo; individuare situazioni statiche e dinamiche; acquisire sicurezza nei movimenti e fiducia nelle proprie capacità motorie; riprodurre semplici strutture ritmiche con il corpo; eseguire movimenti per esprimersi e comunicare; controllare schemi dinamici segmentari e generali; eseguire giochi di movimento rispettando le regole stabilite; riconoscere e rispettare lo spazio di esecuzione del gioco; acquisire consapevolezza delle proprie percezioni sensoriali. Esplorazioni della realtà, organizzazioni dei fenomeni naturali e degli organismi viventi; conversazioni, attività ludiche, costruttive o progettuali; esperienze concrete, attività di routine, situazioni di vita quotidiana; esperienze di movimento, di percezione e di motricità; trasformazioni di materiali per un costante intreccio tra linguaggio e azione PERCORSO DIDATTICO LA CONOSCENZA DEL MONDO Matematica - Geografia - Storia - Scienze Ordine - misura – spazio – tempo - natura PERCORSO DIDATTICO matematica PERCORSO DIDATTICO geografia PERCORSO DIDATTICO storia PERCORSO DIDATTICO scienze Contare oggetti nell’ambito della decina Confrontare e rappresentare quantità con insiemi; eseguire operazioni (togliere\mettere) con supporto grafico; associare alla quantità i simboli maggiore-minore-uguale-equipotente; associare quantità e simboli numerici per poi rappresentarli; comprendere e utilizzare relazioni spaziali e topologiche; rappresentare e far rappresentare un percorso su consegna verbale; riconoscere e riprodurre graficamente le forme geometriche euclidee; classificare oggetti in base a criteri dati; individuare criteri per le seriazioni; utilizzare tabelle, istogrammi, insiemi. Localizzare oggetti e persone nello spazio; orientarsi nello spazio ed eseguire percorsi; eseguire e rappresentare graficamente percorsi; individuare regioni e confini; esercitare l’osservazione dell’ambiente naturale circostante; descrivere e rappresentare i diversi tipi di ambienti (mare-montagnabosco-campagna); conoscere e rappresentare i tratti principali del proprio territorio di appartenenza. Costruire semplici strumenti per segnare lo scorrere del tempo; rilevare , comprendere e verbalizzare le variazioni relative al trascorrere del tempo; conoscere la propria realtà territoriale; ordinare seguendo la giusta successione temporale; essere consapevole del proprio ambiente di appartenenza (la famiglia); raccontare le proprie esperienze utilizzando semplici connettori temporali; descrivere e rappresentare la successione degli eventi della giornata. Applicare conoscenze relative al mondo naturale; trasformare e utilizzare cose trovate in ambienti naturali; descrivere verbalmente e non le fasi dell’evoluzione della vita di una pianta\animale; riconoscere alcuni elementi della flora e della fauna; verbalizzare alcune caratteristiche che differenziano gli esseri viventi dai non viventi; riconoscere le trasformazioni\modificazioni che avvengono nel mondo animale\vegetale\atmosferico 57 9b. SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria persegue efficacemente i suoi obiettivi nella misura in cui si offre come contesto ideale alla promozione del successo formativo di ogni alunno. FINALITA' DIDATTICHE EDUCATIVE Capacità di ricostruire il proprio sapere elaborando ed integrando l’acquisizione di linguaggi specifici e simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo; capacità di produrre conoscenze anche attraverso la scoperta delle discipline creando uno stretto rapporto tra il pensare e il fare, il saper ipotizzare e il saper formulare; capacità di generare esperienze nuove fornendo all’alunno le occasioni per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse per progettare percorsi esperenziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. Valorizzare l’unicità e la singolarità di ogni alunno in merito al riconoscimento della sua identità e alle sue caratteristiche affettive e cognitive; dar valore e potenziare il bagaglio di esperienze e di informazioni che gli derivano dal proprio ambiente di vita (educazione e istruzione informale) per avviarlo verso un’educazione e istruzione formale; sviluppare una progressiva costruzione delle capacità di pensiero riflessivo e critico; sviluppare l’autonomia e l’indipendenza di giudizio; sviluppare un adeguato equilibrio affettivo e sociale e una positiva immagine di sé. OBIETTIVI FORMATIVI DELLE MACRO-AREE AREA LINGUISTICOARTISTICAESPRESSIVA Italiano – Lingua Comunitaria: Inglese – Arte ed Immagine – Corpo, Movimento e Sport AREA STORICO – GEOGRAFICA SOCIALE Conoscere le analogie e le differenze dei linguaggi espressivo- comunicativi e saperli utilizzare; comprendere e riflettere su sé e il mondo circostante; esprimere contenuti emozionali e non attraverso i diversi codici acquisendo la trasversalità attiva dell’area comunicativa/espressiva; rappresentare la realtà circostante a livello iconografico; conoscere e interiorizzare gli alfabeti di base: grammatica e sintassi delle diverse discipline; comprendere le prime regole della conversazione (ascolto – comprensione azione); stabilire rapporti sociali per consentire: di comunicare con gli altri, interlocutori diversi per ruolo, status ed età, e di agire nei confronti degli altri usando i diversi codici, le diverse funzioni e i diversi registri; eseguire operazioni mentali che organizzano i dati dell’esperienza quali: simbolizzazione classificazione, partizione, seriazione, quantificazione, generalizzazione astrazione, relazioni (spazio-tempo-causa/effetto) ; favorire l’accesso agli altri codici espressivi per comprendere, interpretare e rappresentare la realtà e stati d’animo; riconoscere e utilizzare i linguaggi della letto-scrittura, iconografici, mimicogestuali, musicali. Conoscere le società umane collocate, nello spazio e nel tempo, e i problemi e i processi aperti del mondo presente, ricercandone le radici storiche remote, anche di lungo periodo, e acquisire la consapevolezza di appartenere a una comunità locale/nazionale/europea; comprendere e riflettere su sé e il mondo circostante acquisendo atteggiamenti conoscitivi e interpretativi: degli eventi e delle trasformazioni storiche, degli spazi e degli ambienti geografici nelle proprie mutazioni; 58 Storia/Sociale – Geografia/Sociale AREA MATEMATICA– SCIENTIFICATECNOLOGICA Storia/Sociale– Geografia/Sociale acquisire gli strumenti necessari e i comportamenti adeguati utili per una conoscenza teorica e pratica delle leggi, per una convivenza democratica nel rispetto degli altri; individuare e attuare regole e norme della convivenza democratica anche nel rispetto di culture diverse; conoscere e interiorizzare gli alfabeti di base: grammatica e sintassi delle diverse discipline; eseguire operazioni mentali che organizzano i dati dell’esperienza quali: simbolizzazione classificazione, partizione, seriazione, quantificazione, generalizzazione astrazione, relazioni (spazio-tempo- causa/effetto); promuovere la conoscenza di uomini, di società umane (passato e presente) e di ambienti, partendo dalla realtà presente e circostante, e le loro connessioni storiche, ambientali, sociali e culturali; acquisizione del tempo storico inteso come cronologia e periodizzazione; acquisizione dello spazio fisico, codificato, progettato e rappresentativo; utilizzare strumenti di indagine a livello storico, geografico e sociale Conoscere, operare, comunicare significati con linguaggi formalizzati e rappresentare e costruire modelli di relazione tra oggetti ed eventi; comprendere e riflettere su sé e il mondo circostante mediante l’osservazione e l’esplorazione per una costruzione di basi esperienziali; rappresentare ed elaborare, in modo creativo, la realtà con strumenti diversi; sviluppare il concetto di numero naturale negli aspetti dell’ordinalità e cardinalità, dei codici , dei contrassegni e delle misure; formare le abilità di calcolo in relazione: a priorità formali e non delle operazioni, a tecniche e ad automatismi; formare abilità per l’interpretazione critica e l’intervento consapevole della e sulla realtà; conoscere e interiorizzare gli alfabeti di base: grammatica e sintassi delle diverse discipline; formare il pensiero negli aspetti di intuizione, immaginazione, progettazione, ipotesi e deduzione, verifica (controllo e smentita) relativi a fatti, situazioni, fenomeni e processi della realtà; eseguire operazioni mentali che organizzano i dati dell’esperienza quali: simbolizzazione classificazione, partizione, seriazione, quantificazione, generalizzazione astrazione, relazioni (spazio-tempo, causa/effetto); acquisire atteggiamenti conoscitivi e interpretativi relativi a fatti, fenomeni, processi e situazioni della realtà ( metodi di indagine); acquisire concetti, metodi, atteggiamenti che portano ad ordinare, tradurre, quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà. 9c. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La scuola secondaria di primo grado si pone come agenzia educativa integrale della persona, che colloca nel mondo l'allievo orientandolo verso l'acquisizione di una corretta immagine di sé in grado di poter fare le proprie scelte future in modo più consapevole e responsabile. Le discipline del curricolo si suddividono in tre aree: Linguistico – Artistico – Espressiva: Italiano, Lingue Straniere, Arte, Musica, Scienze Motorie. 59 Storico – Geografico – Sociale: Storia, Geografia, Religione. Matematico – Scientifico – Tecnologico: Matematica, Scienze, Tecnologia. FINALITA' SPECIFICHE METODI DI LAVORO CAPACITÀ ESPOSITIVA CONOSCENZA saper dimensionare il lavoro in base al tempo a disposizione, scegliere ed usare in modo corretto il materiale, saper intraprendere più attività senza compromettere i risultati, procedere seguendo criteri logici e sistematici imparare a leggere un testo in modo scorrevole, a riferire in forma chiara ed organica i fatti osservati o letti, a comunicare per iscritto con buon uso del codice scelto, ad utilizzare i termini più corretti in un certo contesto, a far uso di vari mezzi espressivi e ad esprimersi in modo personale ed originale imparare a conoscere il significato dei termini di uso comune e dei simboli specifici, le regole e le convenzioni delle discipline, a riferire un contenuto in forma identica a quella appresa, i contenuti fondamentali delle discipline, a riconoscere le situazioni in cui applicare regole e convenzioni saper scegliere il significato di un contenuto, riassumerlo, determinare il fatto centrale, rielaborarlo in forma diversa da quella appresa, coglierne le inferenze COMPRENSIONE APPLICAZIONE PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE METODOLOGIE E STRATEGIE OPERATIVE OBIETTIVI saper utilizzare gli strumenti ed i metodi propri delle discipline, risolvere situazioni problematiche usuali, produrre testi di vario tipo, applicare regole e convenzioni in situazioni nuove, progettare realizzare materiali, organizzare un lavoro L'analisi delle competenze di base; la definizione degli obiettivi disciplinari e formativi; la selezione dei contenuti, tenendo presenti le esperienze e le competenze già maturate dagli alunni Adeguare il metodo di insegnamento ai processi di apprendimento del singolo alunno; muovere sempre dall'esperienza e dai bisogni dell'alunno, valorizzando l'esperienza individuale; esplicitare agli alunni gli obiettivi da raggiungere; curare un clima positivo nella classe, in modo da permettere e favorire la relazione attraverso situazioni-stimolo tese a far esprimere, giocare, muovere gli alunni sia liberamente che secondo le regole; favorire l'uso di codici e linguaggi diverse; suscitare il gusto all'impegno attraverso la valorizzazione non tanto del prodotto in sé, quanto del processo; usare il metodo della ricerca e favorire le attività di laboratorio; educare all'autovalutazione ed alla condivisione dei principi della valutazione formativa; attuare sistematici interventi di recupero e/o potenziamento; privilegiare lo sviluppo di abilità rispetto all'acquisizione di contenuti; promuovere rapporti di collaborazione tra scuola, famiglia e territorio; valorizzare esperienze e progetti attraverso la presentazione delle varie produzioni didattiche. I percorsi didattico-progettuali sono orientati a favorire: 60 la crescita di sé , con il riconoscimento delle proprie potenzialità, dei propri limiti e delle proprie attitudini; DIDATTICI la crescita intellettuale, con la valorizzazione delle attitudini personali e lo sviluppo delle potenzialità intellettive e creative; la crescita sociale, con il rispetto delle regole di convivenza e capacità di rapportarsi agli altri in modo responsabile e costruttivo. Alla fine del triennio l'alunno deve essere in grado di: esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri; conoscere il passato per vivere consapevolmente nel presente; saper essere cittadino del proprio paese e del mondo; comprendere la complessità dei sistemi simbolici e culturali; conoscere per scegliere nella legalità. COMPETENZE FORMATIVE 9d. OBIETTIVI EDUCATIVI AFFETTIVO-RELAZIONALI Trasversali a tutte le discipline ed ai tre ordini di scuola IMPARARE AD IMPARARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE COLLABORARE PARTECIPARE Socio – Relazionali E Essere interessato all’attività scolastica; portare a termine le attività; Eeseguire correttamente le varie fasi del lavoro e le indicazioni ricevute a scuola e nel lavoro a casa; dimensionare il lavoro in rapporto al tempo disponibile; procedere in modo intuitivo o sistematico; utilizzare conoscenze pratiche ed esperienze reali. Integrare le informazioni scolastiche con conoscenze personali. Avere fiducia e stima di sé; dimostrare consapevolezza delle proprie capacità; affrontare le difficoltà senza arrendersi; considerare l’errore come un’occasione per imparare; essere responsabili delle proprie azioni; agire autonomamente. Affettivo - Emozionali Conoscere se stessi e gli altri; riconoscere le proprie sensazioni, emozioni, sentimenti, bisogni, in relazione al contesto ed esprimerli; avvalersi della comunicazione affettiva per conoscere l’altro (amico/nemico, buono/ cattivo, amore/odio) e acquisire fiducia nell’altro (che sarà riconosciuto), fiducia nel mondo (esistono diverse soluzioni). Comunicare con gli altri per potere cooperare ad un progetto comune; conoscere il proprio ruolo in famiglia, nella classe e nel gruppo informale; accettare e rispettare le regole del vivere comune; partecipare ad una conversazione; ascoltare con attenzione per comprendere il pensiero di chi sta parlando e considerare anche le idee diverse dalle proprie; rispettare le opinioni degli altri; chiedere spiegazioni all’insegnante od ai compagni; esprimere con chiarezza il proprio pensiero; sapere proporre soluzioni alternative ed avanzare nuove proposte ed ipotesi di lavoro; esprimere la propria opinione, anche se molto diversa da quelle dei compagni, con atteggiamento di disponibilità al confronto; intervenire nelle attività di gruppo impegnandosi personalmente; 61 collaborare e mettere a disposizione del gruppo le proprie competenze. Convivenza Democratica Socio - Relazionali (Integrazione e Valorizzazione delle diversità) Prevenire e contrastare la formazione di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e culture; Sapere riconoscere positivamente la diversità dei compagni; individuare nella diversità una risorsa; sapere collaborare con coetanei ed adulti; prendere coscienza che, nella vita sociale, ognuno è portatore di diritti e doveri. Convivenza e Tutela Assumere comportamenti positivi verso se stesso, l’ambiente naturale, gli esseri viventi e strutture e servizi di pubblica utilità, mostrando sensibilità verso le tematiche energetico - ambientali; curare l’igiene e la dieta personale; curare le proprie cose e gli attrezzi, strumenti e spazio di uso comune; rispettare e tutelare l’ambiente naturale ed adottare comportamenti di salvaguardia; rispetto e conservazione di strutture e di servizi di pubblica utilità (aula, scuola, quartiere, parchi, musei); rispettare e tutelare le risorse ambientali (acqua, risparmio energetico, raccolta differenziata dei rifiuti). SAPERE - SAPER FARE MATRICE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO DELLE CONOSCENZE Trasversali a tutte le discipline ed ai tre ordini di scuola RISOLVERE PROBLEMI ANALIZZARE E PROBLEMATIZZARE INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI OSSERVARE esaminare; esplorare; riflettere; descrivere; distinguere; rappresentare; ricercare informazioni; fare ipotesi. STRUTTURARE Collocare nello spazio e nel tempo; confrontare; classificare; stabilire relazioni; risolvere; argomentare; verificare; valutare; COMUNICARE ascoltare; comprendere;parlare; leggere; scrivere; 1gire; esprimersi con codici diversi; cooperare. PROGETTARE Produrre e trasformare; elaborare; sintetizzare; schematizzare; collegare; sperimentare; riutilizzare; creare ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Cogliere; differenziare; applicare; trasferire; 62 SOLUZIONI DIDATTICO - ORGANIZZATIVE Trasversali a tutte le discipline ed ai tre ordini di scuola La scuola deve creare un ambiente positivo di apprendimento, dove ogni alunno trova la possibilità di esprimere la propria creatività, la propria divergenza, la propria autonomia di giudizio, organizzando le attività in: Didattica laboratoriale Didattica di gruppo di lavoro Didattica con visite guidate e campi scuola intesa come modalità di conoscere attraverso il narrare, dialogare, il pensare, il fare e il ripensare, lavorando in sintonia con l’altro e attivando la ricerca/azione o meglio nel ricercare il senso delle azioni. Questo tipo di organizzazione non si limita alla trasmissione dei saperi, ma diventa un luogo dove operare, un luogo di esperienze concrete dove si produce conoscenza e si sviluppa la logica della scoperta. Nella didattica laboratoriale si crea un ambiente di “strutturazione delle conoscenze” nel quale gli alunni costruiscono la propria conoscenza lavorando insieme ed usando una molteplicità di strumenti espressivi/comunicativi ed informativi (i nuovi strumenti tecnologici in particolare). svolta per piccoli gruppi di alunni all’interno del gruppo classe e svolti anche in luoghi diversi (giardino, laboratori, palestra ….) per favorire da un lato la personalizzazione del lavoro scolastico, permettendo a ciascun alunno di operare secondo i propri ritmi e le proprie capacità, dall'altro la capacità di collaborare (nel gruppo e tra i gruppi) per un obiettivo comune. All’interno del gruppo e tra i gruppi, l’impegno di alunni e docenti, finalizzato al raggiungimento di nuove abilità e conoscenze attraverso la condivisione del proprio lavoro, porterà a modalità di apprendimento collaborativo (cooperative learning) caratterizzato dai seguenti elementi: superamento della rigida distinzione dei ruoli tra insegnante/alunno; superamento del modello trasmissivo della conoscenza; il docente diventa un mediatore dell’apprendimento; il sapere si costruisce insieme in una “comunità di apprendimento” opportunità scolastiche per svolgere l’attività didattica in modo più attivo e coinvolgente per osservare e sperimentare sul campo quanto viene proposto in classe; per permettere di vivere una esperienza attraverso l’emozione del proprio protagonismo, modo valido e stimolante per “segnare” il proprio vissuto; per fissare con più facilità ed in modo stimolante ed 1ttivo i contenuti presentati e non ultimo promuovere e valorizzare la cultura, le tradizioni e le risorse naturali. 63 COMPETENZE IN USCITA DEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA COMPETENZE COMPORTAMENTALI INDICATORI SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. I GRADO LA DELUSIONE E ACCETTARE L’ERRORE COME MOMENTO DI RIFLESSIONE E DI CRESCITA. Il bambino riflette, discute e si confronta con gli adulti e con gli altri bambini, rendendosi conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. Il bambino sviluppa capacità autocritiche ed è consapevole dei propri limiti, prende coscienza degli errori ed è in grado di affrontarli e superarli Il ragazzo è in grado di sviluppare capacità critiche e autocritiche; ha obiettività di giudizio circa i propri limiti e possibilità; escogita opportunità di azione; verifica i risultati raggiunti ed eventualmente si prefissa delle mete meno ambiziose più adatte alle proprie potenzialità. ESSERE CONSAPEVOLE DELLE PROPRIE CAPACITÀ ED EFFETTUARE DELLE SCELTE PERSONALI. Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista E’ consapevole delle proprie capacità ed effettua scelte personali adeguate alla sua età ed alle situazioni. Riesce ad elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese; prendere iniziative e decisioni sapendole motivare. ASSUMERSI RESPONSABILITÀ PERSONALI E SOCIALI Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti; sa seguire regole di comportamento; sa assumersi le proprie responsabilità. E’ in grado di organizzare il proprio lavoro in modo autonomo e di lavorare in gruppo, tenendo conto delle opinioni altrui. Sa organizzare il proprio lavoro o assumere un incarico e portarlo a termine nel modo migliore; ha cura di sé, delle proprie cose, degli ambienti in cui vive ed opera Acquisisce la capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipa alle attività nei diversi contesti; ha fiducia in sé e si fida degli altri; realizza le proprie attività senza scoraggiarsi; prova piacere nel fare da sé e comunque sa quando deve chiedere aiuto. E’ in grado di affrontare le nuove situazioni relazionali e culturali che la quotidianità presenta (es. sa accettare una variazione di programma; non ha difficoltà a cambiare gruppo di lavoro). GOVERNARE IL CAMBIAMENTO E’ conscio delle trasformazioni che la società attuale opera nella nostra quotidianità; riesce ad orientarsi all’interno di esse; utilizza i mezzi multimediali nello svolgimento delle proprie attività; accetta la complessità e la molteplicità delle situazioni che la moderna società multiculturale propone; 64 COMPETENZE CULTURALI INDICATORI SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO MANIFESTARE IL GUSTO DELL’APPRENDERE Il bambino esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. Il bambino rimuove gli atteggiamenti passivi nei confronti delle discipline e delle attività in generale, manifesta i propri interessi ed è motivato ad apprendere Il ragazzo è in grado di accostarsi agli argomenti di studio con curiosità e desiderio di accrescere le proprie conoscenze e competenze, utilizzando non solo i libri di testo, ma ogni altra fonte che lo permetta (enciclopedie, giornali, mezzi multimediali). UTILIZZARE ADEGUATAMENTE GLI STRUMENTI DISCIPLINARI. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze ed agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Usa adeguatamente gli strumenti di lavoro e sa organizzarsi su indicazione dell’insegnante Conosce i propri testi scolastici e sa scegliere, all’interno di essi, informazioni pertinenti all’argomento di studio. Esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente, inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. E’ in grado di esprimersi utilizzando vari tipi di linguaggio verbale e non E’ consapevole della molteplicità e diversità dei linguaggi specifici, comprender e produce messaggi verbali e non, sa leggere e costruire grafici, ricostruire lo sviluppo di una civiltà e collocarla nel tempo e nello spazio attraverso documenti iconografici. COMUNICARE UTILIZZANDO VARI TIPI LINGUAGGIO. I DI OSSERVARE LA REALTÀ E COGLIERE LE RELAZIONI. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicità E’ in grado di osservare la realtà e di mettere in relazione tra loro fatti ed eventi Distingue i vari tipi di ambienti, è consapevole della relazione uomo-ambiente e del peso che quest’ultimo riveste nell’organizzazione delle attività umane e dello sviluppo sociale e culturale di una civiltà FRONTEGGIARE E RISOLVERE SITUAZIONI PROBLEMATICHE È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Collabora con i compagni nello svolgimento di un compito e/o nel raggiungimento di un obiettivo comune e porta un contributo costruttivo nelle attività di gruppo; si rende disponibile verso i Possiede capacità di mediazione all’interno di un gruppo, offre il proprio aiuto ed eventualmente accetta quello degli altri. compagni in difficoltà. ELABORARE PROGETTI DI VARIO TIPO E TENTARE DI REALIZZARLI. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie; dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega; usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole Individua e raccoglie informazioni finalizzate allo svolgimento di un compito sempre più complesso Sa elaborare proposte idonee alla realizzazione di un progetto e le mette in pratica. COMPETENZE RELAZIONALI INDICATORI SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. I GRADO STABILIRE GIUSTE RELAZIONI CON GLI ALTRI NEI DIVERSI CONTESTI. Il bambino riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e ne tiene conto. Il bambino stabilisce e mantiene relazioni positive con gli altri Il ragazzo, in una situazione di studio o di gioco, sa confrontare la propria esperienza con quella dei compagni collaborando e apportando le giuste modifiche per realizzare un progetto. MANIFESTARE SENTIMENTI, COMPORTAMENTI DI TOLLERANZA E DI RISPETTO NEI CONFRONTI DELLE VARIE FORME DI DIVERSITÀ È consapevole delle differenze e sa averne rispetto Riconosce e rispetta le diversità e i punti di vista diversi dai propri E’ in grado di rispettare gli altri e la diversità di ciascuno, la legittimità delle idee altrui, aprire il gruppo ad esperienze e a stili di vita diversi. ASSUMERE ATTEGGIAMENTI DI RISPETTO DELL’AMBIENTE NATURALE E DELLE COSE Scopre e rispetta l’ambiente naturale che lo circonda. Il bambino rispetta l’ambiente che lo circonda ed assume comportamenti consoni alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente stesso. Conosce i ritmi della natura e li rispetta, è consapevole che l’ambiente in cui viviamo è un bene comune da salvaguardare e adotta comportamenti adeguati (raccolta differenziata, uso di materiali biodegradabili, rispetto degli arredi della scuola e degli ambienti in cui vive ed opera). COMPRENDERE L’IMPORTANZA DEI CODICI E DEI REGOLAMENTI. Raggiunge una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Comprende, condivide e applica le regole, comportandosi in maniera adeguata nei diversi contesti Conosce, condivide e rispetta le regole della convivenza civile in ogni situazione: a scuola, per la strada, nel gioco, nello sport. INDICATORI IL SE' E L'ALTRO COMPETENZE DISCIPLINARI DAI CAMPI DI ESPERIENZA… ALLE DISCIPLINE DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA SCUOLA INFANZIA E’ in grado di lavorare e relazionarsi serenamente in gruppi diversi e situazioni nuove. CITTADINANZA E COSTITUZIONE SCUOLA PRIMARIA Ha acquisito fiducia in sé; Rispetta le regole di civile convivenza; Collabora nel piccolo gruppo e nel gruppo classe; rispetta oggetti e luoghi della collettività. EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù; Confronta la propria esperienza religiosa con quella delle altre religioni; matura un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose; riconosce che il messaggio principale di Gesù è il suo amore verso tutti; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e cercano di mettere in pratica il suo insegnamento; RELIGIONE esprime con il corpo la propria esperienza religiosa; riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste,preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso; riconosce nella Bibbia, libro sacro per ebrei e cristiani, un documento fondamentale della cultura occidentale; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al mondo in cui SCUOLA SEC. I GRADO E’ affidabile nel portare a termine gli impegni presi; Sa relazionarsi positivamente con gli altri; Conosce e apprezza culture e sensibilità diverse; Sa valorizzare la comunicazione nelle sue varie forme e nei diversi contesti. Sviluppa una graduale coscienza di sé come persona, che coglie nella relazione con gli altri un’opportunità di crescita, maturando un’identità accogliente, collaborativa e solidale; riconosce il valore della religione nella cultura e nella storia dell’umanità, a partire da ciò che osserva nel proprio territorio; comprende il messaggio del Cristianesimo che scaturisce dalla Bibbia individuando le tappe essenziali della storia della salvezza e della Chiesa; riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, opere d’arte, luoghi di culto, preghiere, riti), individuandone le tracce presenti nel nostro ambiente; individua i valori che devono essere condivisi da tutti per costruire una società di pace. riflette in vista di scelte di vita responsabili, imparando a dare valore ai propri comportamenti. sa narrare le storie ascoltate; osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo. 5 anni: Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. V Primaria: conosce il fatto morale e spirituale come fenomeno legato alle esigenze dell’uomo; conosce le regole e le forme della convivenza democratica e dell’organizzazione sociale anche in rapporto a culture diverse. III Secondaria: apprezza la diversità intesa come potenziale ricchezza per il gruppo; assume comportamenti responsabili nel rispetto delle regole di convivenza; è capace di approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima E’ in grado di descrivere in modo più particolareggiato il corpo e le sue espressioni; Acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo; è in grado di fare giochi motori che implicano un semplice ordine di spazio e di tempo; acquisisce padronanza degli schemi motori e posturali e sa adattarsi alle variabili spaziali e temporali; È in grado di rilevare i principali cambiamenti morfologici del corpo e applicare conseguenti piani di lavoro per raggiungere un’ottimale efficienza fisica, migliorandole capacità condizionali (forza, resistenza, rapidità, mobilità articolare) Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo; è in grado di decodificare linguaggi simbolici e iconici legati al corpo il gioco, lo sport, le regole e il fair play; utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare i propri stati d’animo; sa utilizzare e trasferire le abilità coordinative acquisite per realizzare gesti tecnici nei vari sport; comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle; è in grado di eseguire giochi motori a coppia e a squadra; sa applicare semplici tecniche di espressione corporea; mostra autocontrollo, rispetto dell’avversario e dei compagni in una competizione e accetta la sconfitta; sa sperimentare i corretti valori dello sport ed esercitarli in contesti diversi; è consapevole delle funzioni fisiologiche e dei cambiamenti dovuti possiede le conoscenze fondamentali relative all’educazione alla salute, alla prevenzione ed alla promozione di corretti stili di vita. CORPO MOVIMENTO E SPORT SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE lui stesso percepisce vive tali festività; RISULTATI ATTESI IL CORPO E IL MOVIMENTO impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici; è in grado di comprendere le fondamentali regole per la cura dell’ambiente. all’attività motoria. 5 anni : Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e/o di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola ed all’aperto V Primaria: impiega capacità motorie in situazioni espressivo e comunicative e rispetta le regole del gioco e dello sport; conosce i comportamenti adeguati ai fini della salute III Secondaria: conosce ed ha padronanza del linguaggio del corpo, adotta comportamenti sani e corretti. E’ in grado di comprendere ed eseguire richieste e consegne specifiche relative a proposte operative nei vari campi; Comprende testi di vario tipo; partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti; Sa adottare, a seconda della situazione comunicativa, opportune strategie di attenzione e di comprensione; è in grado di codificare parole legate a immagini corrispondenti; riferisce oralmente su un argomento; sa usare in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri; è in grado, in una storia, di verbalizzare una sequenza di due azioni. comprende il significato globale dei testi ascoltati riconoscendone gli elementi Costitutivi; sa selezionare fonti ritenute occasioni di arricchimento personale e culturale; legge ad espressiva; sa usare manuali o altri testi di studio per ricercare, raccogliere, rielaborare dati, informazioni, concetti; comprende testi di vario tipo; produce testi di diverso tipo connessi con situazioni quotidiane; sa produrre testi organici e formalmente corretti; sa scrivere sintesi di testi letti o ascoltati e utilizzarle per i propri scopi; sa applicare le conoscenze metalinguistiche per monitorare e migliorare l’uso orale e scritto della lingua; Sa riconoscere le caratteristiche più significative di alcuni importanti periodi della storia della lingua italiana. RISULTATI ATTESI I DISCORSI E LE PAROLE ITALIANO alta voce in maniera riflettere sulla lingua; riconosce gli elementi costitutivi della frase semplice e complessa; conosce le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase; analizza la frase nelle sue funzioni; Individua e usa in modo consapevole modi e tempi del verbo. 5 Anni: Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie V Primaria: comprende il significato generale di testi letti, ascoltati e riconosce gli elementi costitutivi dei messaggi impliciti ed espliciti; produce testi coerenti e coesi e ortograficamente corretti; ha padronanza dei mezzi linguistici per esprimere esperienze personali. Acquisisce interesse verso codice linguistico diverso. Comprende semplici frasi espressioni di uso quotidiano; INGLESE E II LINGUA COMUNITARIA comprende testi brevi e semplici; RISULTATI ATTESI un INGLESE RISULTATI ATTESI 5 Anni: Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di ed III Secondaria: comprende e produce messaggi, utilizzando codici espressivi; conosce e confronta strategie comunicative appartenenti a strutture diverse Sa comprendere messaggi orali argomenti familiari o scolastici; 1gisce con l’interlocutore in situazioni già note utilizzando espressioni e frasi adatte al contesto; comprende i punti essenziali di messaggi chiari su argomenti familiari che affronta a scuola o nel tempo libero; scrive messaggi semplici e brevi. comprende i punti chiave del racconto ed espone le proprie idee anche se può avere qualche incertezza espositiva; comunica informazioni, conoscenze, concetti in modo chiaro e comprensibile; sa descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto esponendo opinioni e spiegandone le ragioni con frasi semplici. III Secondaria: comprende e produce messaggi, utilizzando codici espressivi; conosce e confronta strategie comunicative appartenenti a strutture diverse. V Primaria: comprende il significato generale di testi letti, ascoltati e riconosce gli elementi costitutivi dei messaggi impliciti ed espliciti; produce inerenti esperienza. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE ARTE E IMMAGINE E’ in grado di comprendere gli elementi strutturali e le strutture formali in un’opera d’arte; è in grado di produrre elaborati grafici. testi coerenti e coesi e ortograficamente corretti; ha padronanza dei mezzi linguistici per esprimere esperienze personali. Riconosce gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale; Sa osservare, riconoscere e documentare il patrimonio artistico e culturale del presente e del passato; rielabora e produce immagini in modo creativo; sa realizzare un elaborato personale e creativo applicando le 4 regole del linguaggio visivo; legge gli aspetti formali di alcune opere d’arte; sa utilizzare tecniche e materiali differenti. conosce i principali beni artistico culturali presenti nel territorio 5 anni: Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. V Primaria: osserva, descrive, rielabora immagini, forme, oggetti utilizzando le capacità visive, uditive, gestuali III Secondaria: sceglie strumenti e tecniche idonei alla produzione di un determinato elaborato Interiorizza il ritmo di una musica, ed è in grado di muoversi seguendo gli impulsi ritmici di un brano musicale; Esegue per imitazione ritmi più complessi con il corpo e strumenti ritmici; Esegue per imitazione e decodifica ritmi e poliritmi sia col corpo che con strumenti ritmici; decodifica gli elementi linguistici (notazione e valori) costitutivi di un semplice brano musicale; esegue per imitazione e decodifica brani corali all’unisono e polifonici; sa codificare e decodificare il linguaggio musicale tonale/mensurale; utilizza in modo consapevole e creativo la voce, il proprio corpo, oggetti sonori sa collocare nel suo periodo storico un prodotto RISULTATI ATTESI MUSICA esegue per imitazione ritmi elementari con il corpo e semplici strumenti ritmici esegue per imitazione brevi melodie nell’estensione di quinta(5 note); RISULTATI ATTESI LA CONOSCENZA DEL MONDO riconosce i rumori e i suoni dell’ambiente circostante ; utilizza la voce in modo creativo nel gioco. e strumenti musicali; musicale e leggerlo in modo critico; esegue da solo e in gruppo semplici brani vocali/strumentali appartenenti a generi e culture differenti. sa valutare in modo estetico e funzionale il prodotto musicale di cui fruisce; sa usare un linguaggio tecnico appropriato; attraverso la conoscenza del patrimonio musicale della sua e altrui società costruisce ed elabora una propria identità culturale 5 anni: Acquisisce l’orientamento sonoro spaziale e, attraverso l’uso, la consapevolezza della propria voce e del proprio corpo. Impara ad esprimersi attraverso la pratica del canto e l’esperienza bodyritmica. Sviluppa la sua fantasia inventando storie sonore. V Primaria: Osserva, descrive, rielabora prodotti sonori e musicali sviluppando le capacità percettive, uditive, emissive, espressive. Crea brevi melodie adattandovi testi in forma di canzone. III Secondaria: Concettualizza il messaggio sonoro-musicale; usa consapevolmente la terminologia tecnica della disciplina musicale; acquisisce senso critico ed estetico in campo artistico/musicale; comprende, riproduce e interpreta prodotti ed eventi musicali del passato; comprende, produce e interpreta prodotti ed eventi musicali attuali. E’ in grado di fare giochi strutturati con i numeri (tombola, pallottoliere); Conosce la divisione con resto fra numeri naturali e individua multipli e divisori di un numero; Possiede padronanza del calcolo nei vari insiemi numerici; è in grado di eseguire rappresentazioni numeriche; esegue le sicurezza; sa riconoscere e risolvere problemi di vario genere; riconosce e riproduce le figure geometriche di base; utilizza numeri decimali, frazioni e percentuali in situazioni quotidiane; sa tradurre una situazione esaminata in termini matematici e produrre le relative formazioni; è in grado di risolvere semplici problemi di tipo concreto legati all’esperienza; descrive, rappresenta e classifica, con strumenti adeguati, figure geometriche; sa tradurre una situazione esaminata in termini matematici e produrre le relative formalizzazioni; è in grado di manipolare, smontare, rimontare seguendo indicazioni verbali. determina aree e perimetri di figure geometriche; conosce e applica strumenti matematici. individua e utilizza le informazioni necessarie per risolvere problemi; riconosce MATEMATICA quattro vari e operazioni diversi con attributi relazioni, proprietà e misurabili delle diverse figure geometriche, e vi associa processi di misurazione, sistemi ed unità di misura ed opera trasformazioni delle stesse; Impara ad utilizzare il programma Paint. TECNOLOGIA E INFORMATICA esegue semplici rilevamenti statistici e rappresenta i dati raccolti mediante i vari grafici Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo; Conosce e coglie l’evoluzione tecnologica in rapporto all’ambiente; individua il funzionamento di semplici macchine e artefatti; sa rilevare le proprietà fondamentali dei materiali; esamina, compone e scompone oggetti; sa eseguire la rappresentazione grafica degli oggetti; utilizza le TIC (Tecnologie della Informazione e della Comunicazione) nel proprio lavoro sa comprendere i problemi legati all’energia 5 anni: Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. V Primaria: classifica, misura, quantifica, ordina elementi, fatti e fenomeni; risolve situazioni problematiche utilizzando procedimenti logici e aritmetici; individua, comprende e conosce i fenomeni naturali attraverso il metodo di indagine scientifica; analizza semplici macchine e strumenti; usa il computer. III Secondaria: usa consapevolmente il linguaggio grafico, simbolico e la terminologia specifica per spiegare fenomeni e problemi; usa il computer per 1gire con realtà sempre più ampie. è in grado di formulare ipotesi riferite a semplici e comuni eventi naturali osservati (es. trasformazione del ghiaccio in acqua, ecc.), seguendo le indicazioni ed i suggerimenti dell’insegnante; Costruisce operativamente i concetti geometrici e fisici in relazione all’esperienza quotidiana (lunghezze, angoli, superfici, capacità/volume, peso, temperatura, ecc.); Costruisce operativamente i concetti geometrici e fisici in relazione all’esperienza quotidiana (lunghezze, angoli, superfici, capacità/volume, peso, temperatura, ecc.); osserva riconosce e descrive fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico; Osserva riconosce e descrive fenomeni fondamentali del mondo fisico e biologico; Indaga e coglie relazioni, analogie e differenze RISULTATI ATTESI SCIENZE intuisce l’importanza di rispettare l’ambiente. indaga e coglie relazioni, analogie e differenze tra ecosistemi e i viventi; osserva con frequenza i viventi e gli ambienti naturali e registra le variazioni; tra ecosistemi e i viventi; Osserva con frequenza i viventi e gli ambienti naturali e ne registra le variazioni; Conosce il ciclo vitale degli esseri viventi; conosce il ciclo vitale degli esseri viventi; Conosce e compara l’anatomia e la fisiologia dei viventi; conosce e compara l’anatomia e la fisiologia dei viventi; Rispetta l’ambiente; rispetta l’ambiente; Rispetta il proprio corpo (ed. alla salute e alimentare). rispetta il proprio corpo (ed. alla salute e alimentare. III Secondaria: usa consapevolmente il linguaggio grafico, simbolico e la terminologia specifica per spiegare fenomeni e problemi;usa il computer per 1gire con realtà sempre più ampie. 5 anni: Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. V Primaria: classifica, misura, quantifica, ordina elementi, fatti e fenomeni; risolve situazioni problematiche utilizzando procedimenti logici e aritmetici; individua, comprende e conosce i fenomeni naturali attraverso il metodo di indagine scientifica; analizza semplici macchine e strumenti; usa il computer E’ in grado di strutturare in sequenza logico-temporale un racconto un’esperienza (più di 5 elementi); Rappresenta graficamente verbalmente i fatti storici; e Sa formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte; sa ricavare informazioni da documenti di diversa natura (fonti) per la comprensione di un fenomeno storico; sa usare fonti di tipo diverso (documentarie, iconografiche, narrative,materiali, orali ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti; conosce i concetti fondamentali della storia; sa selezionare, schedare e organizzare le informazioni con mappe, schede tabelle e grafici; colloca sulla linea del tempo gli eventi storici studiati; sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni. RISULTATI ATTESI STORIA è in grado di cogliere la distinzione fra i sottoconcetti di prima e dopo e di precedente e successivo; è in grado di ascoltare e comprendere semplici testi narrati individua relazioni tra gli elementi caratterizzanti una civiltà; coglie analogie e differenze fra quadri storico- sociali differenti nello spazio e nel tempo; conosce il metodo di lettura di una fonte e individua le informazioni contenute in essa; elabora i concetti appresi in forma di racconto orale, utilizzando il lessico specifico, e disegni. 5 anni: È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. V Primaria: conosce, ricostruisce e comprende eventi e trasformazioni nella realtà storica e ambientale; interpreta il sistema territoriale e il sistema antropofisico; è consapevole del valore "ambiente". III Secondaria: è consapevole degli eventi e delle trasformazioni della realtà storica e geografica, della necessità della tutela dell'ambiente Riconosce i diversi ambienti della scuola e la loro finalità; Si orienta nello spazio e sulle carte geografiche utilizzando i punti cardinali; riconosce e nomina elementi dell’ambiente naturale: i monti, i fiumi, i vegetali ecc.ecc.; estende le proprie carte mentali al territorio italiano attraverso l’osservazione indiretta; Sa agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali, che implementa in modo significativo attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio di conoscenze; esplora ed osserva lo spazio a partire dai luoghi dell’esperienza personale: aula – scuola; sa localizzare sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative; conosce e localizza i principali aspetti ed elementi geografici fisici e antropici dell'Europa e del mondo; sa individuare nella complessità territoriale i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti tra elementi; è in grado di conoscere e localizzare i principali oggetti geografici fisici (monti. fiumi, laghi…) e antropici (città, porti e aeroporti, e/o letti. RISULTATI ATTESI LA CONOSCENZA DEL MONDO riconosce alcune forme di inquinamento e loro conseguenze; ricava informazioni dalle carte geografiche; conosce gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani; conosce e utilizza il lessico specifico disciplinare; riconosce alcune delle bellezze naturali ed artistiche del territorio. infrastrutture…) dell’Europa e del Mondo; sa immaginare in modo geograficamente corretto paesaggi lontani utilizzando carte, grafici relazioni di viaggiatori, testi descrittivi; analizza gli aspetti problematici del rapporto uomo-ambiente e ne coglie soluzioni. sa leggere carte stradali, piante, calcolare distanze per muoversi in modo coerente e consapevole. III Secondaria: è consapevole degli eventi e delle trasformazioni della realtà storica e geografica, della necessità della tutela dell'ambiente individua problemi relativi alla tutela del patrimonio ambientale e culturale; GEOGRAFIA EDUC. AMBIENTALE RISULTATI ATTESI comprende che l’ambiente è costituito da elementi fisici e antropici; 5 anni: È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi,spiegazioni, soluzioni e azioni. V Primaria: conosce, ricostruisce e comprende eventi e trasformazioni nella realtà storica e ambientale interpreta il sistema territoriale e il sistema antropofisico; è consapevole del valore "ambiente". VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICHE: Trasversali a tutte le discipline ed ai tre ordini di scuola La verifica costituisce un aspetto importante della valutazione e insieme rappresentano due aspetti fondamentali della Progettazione curricolare. Essa è una occasione costante di ogni attività didattica, perché controlla, in modo ricorrente con una valenza formativa, la misura e la qualità dell’apprendimento, ma anche l’adeguatezza e l’efficacia delle iniziative assunte per promuoverlo. Per definire i processi di apprendimento ed il raggiungimento dei risultati da parte degli alunni, sono stabilite prove di verifica in ingresso – in itinere: dopo una esercitazione, alla fine di un’unità di apprendimento, - intermedie e conclusive di quadrimestre. Per le classi II e V di Scuola Primaria, per la I e III di Scuola Secondaria di I grado, ci si avvarrà anche delle PROVE INVALSI. TIPOLOGIE DI VERIFICHE A LIVELLO DIDATTICO (PROVE OGGETTIVE E STRUTTURATE): TEST A SCELTA MULTIPLA TEST VERO FALSO TEST DI CORRISPONDENZA TEST DI COMPLETAMENTO ESPOSIZIONE ORALE ELABORATI SCRITTI PROVE PRATICHE E GRAFICHE L’alunno deve scegliere il completamento di una frase tra 3, 4 o 5 alternative L’alunno deve indicare se un’affermazione è vera o falsa L’alunno deve mettere in corrispondenza parole o affermazioni o di una colonna con parole o affermazioni di un’altra colonna L’alunno deve scegliere tra una lista di parole, poste in calce ad una serie di frasi, quelle esatte che completino le frasi stesse, laddove vi sono dei vuoti indicati dai puntini. L’alunno deve esporre esperienze o argomenti di studio in modo chiaro ed esauriente. Questionari. Produzioni libere o guidate . Rielaborazione di testi di vario tipo (riassunti, paragrafi). Esercizi - Risoluzioni di problemi. Realizzazione di prodotti pittorici e plastici. Esecuzione di canti, brani musicali, esercizi motori. 77 TIPOLOGIE DI VERIFICHE A LIVELLO EDUCATIVO (OSSERVAZIONI SISTEMATICHE): Facendo riferimento alle dimensioni sociali dell’impegno scolastico: capacità di intervenire nei dialoghi, di collaborare nel gruppo e di 1gire con i coetanei e con gli adulti; progressiva assunzione di autonome iniziative; coerenza con gli impegni; rispetto di regole di tutela dell’ambiente. Facendo riferimento agli atteggiamenti nei confronti dell’esperienza scolastica: rilevare le motivazioni, le aspettative, la percezione ed immagine di sé nei confronti della scuola; la disponibilità ad apprendere; la sicurezza e l’autostima; la capacità di attenzione alla costanza dell’impegno ed all’organizzazione delle attività. VALUTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA Trasversali a tutte le discipline ed ai tre ordini di scuola Le attività educativo/didattiche proposte dalla scuola, attraverso il docente, e che l’alunno si adopera a partecipare, sono attività organizzate e finalizzate all’acquisizione di processi di apprendimento utili per una crescita cognitiva, affettiva e sociale e pertanto necessitano di essere verificate e valutate. La valutazione si fonda sulla premessa che qualunque forma di attività organizzata è finalizzata ed ha bisogno di essere continuamente controllata allo scopo di verificare il suo razionale procedimento ed i suoi risultati. Nelle “Indicazioni per il curricolo”, emanate nel settembre del 2007, sulla base della L. 517 del 1997 che istituiva la valutazione formativa con il compito di adeguare le modalità di insegnamento alle capacità di apprendimento degli alunni, si legge “La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.” La scuola ha il compito, considerate le indicazioni legislative e il suo compito istituzionale, di determinare e programmare: la sistematicità e l’attendibilità dei controlli, con riferimento agli obiettivi prefissati nella progettazione educativo/didattica in termini: di maturazione 78 complessiva, acquisizione degli apprendimenti di base sia cognitivi che sociali, attitudini e capacità che emergono dalla personalità di ogni alunno; gli adeguamenti in funzione della migliore formazione dell’alunno visto nella sua globalità cognitiva e sociale, individuando tre momenti di valutazione nel corso dell’anno scolastico: Valutazione iniziale: per accertare se le capacità intellettuali generali, o le capacità specifiche richieste per un determinato apprendimento, o ancora gli apprendimenti culturali precedentemente compiuti dagli alunni sono in grado di permetter loro di partecipare senza alcun dubbio al proseguire del processo educativo e didattico; valutazione formativa o in itinere: per accertare in modo analitico quali abilità ogni singolo alunno sta acquisendo e dove incontra difficoltà permettendo al docente di intervenire adottando mediazioni compensative più opportune, dunque raccolta di informazioni per creare migliori performance e non per fornire un puro bilancio delle performance dello studente; valutazione sommativa intermedia e finale: per accertare in sede di scrutinio, previsto ogni fine quadrimestre, gli apprendimenti complessivi di ciascun alunno al termine del processo didattico e di formazione previsti; dove i docenti della classe sono chiamati, in base ai voti espressi in decimi per ogni disciplina, a formulare un giudizio complessivo che tiene conto del lavoro svolto e del livello generale di apprendimento in rapporto alla progettazione didattico/educativa. I voti in decimi e il giudizio globale, vengono portate a conoscenza delle famiglie su apposito documento di valutazione. Fondamentale è il monitoraggio sistematico, negli incontri del Consiglio di Classe, Interclasse e Intersezione, durante i quali si fanno osservazioni sistematiche sugli alunni, rilevando gli apprendimenti e adeguando la didattica in base agli esiti accertati. L’introduzione dei voti in decimi con il D.L. 137 settembre 2008, convertito in Legge n°169 30 Ottobre 2008, porta la scuola a rivedere l’impianto della valutazione, affiancando ad ogni voto in decimi un giudizio sintetico che fa riferimento ad enunciati convenzionali. 79 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO: VALUTAZIONE EDUCATIVO/DIDATTICA E CORRISPETTIVO VOTO E GIUDIZIO VOT O IN DEC IMI 4 5 6 GIUDIZI O GRAVEMENTE INSUFFI CIENTE NON SUFFICIENTE SUFFICENTE ENUNCIATI CONVENZIONALE Valutazione formativa o in itinere LIVELLO DIDATTICO LIVELLO EDUCATIVO La prova risulta errata in tutte le sue parti nessuna applicazione delle poche conoscenze in possesso; si esprime in modo scorretto e improprio; non usa la terminologia specifica La prova risulta incompleta – difficoltà ad applicare le poche conoscenze acquisite; si esprime in modo impreciso, usa in modo frammentario la terminologia specifica La prova risulta quasi corretta nelle parti salienti e presenta alcuni errori; applica le conoscenze acquisite solo negli usuali contesti; si esprime in modo semplice; usa con essenziale padronanza la terminologia specifica Non interviene nei dialoghi, anche se stimolato, non collabora nel gruppo e non 1gisce con i coetanei e con gli adulti, non assume autonome iniziative, nessuna coerenza con gli impegni, difficoltà a rispettare regole sociali e di tutela dell’ambiente. Non si evidenziano: motivazioni, aspettative, percezione ed immagine di sé nei confronti della scuola, disponibilità ad apprendere, sicurezza e autostima, capacità di attenzione, costanza nell’ impegno e nell’ organizzazione delle attività Interviene nei dialoghi, stimolato o personalmente, collabora nel gruppo e 1gisce con i coetanei e con gli adulti, assume autonome iniziative, coerenza con gli impegni, rispetta regole sociali e di ENUNCIATI CONVENZIONALI Valutazione sommativa intermedia e finale Livello educativo/didattico Conoscenze/Abilità/Competenze Molto discontinuo rispetto della dimensione sociale dell’impegno scolastico. Atteggiamenti negativi nei confronti dell’esperienza scolastica. Non riesce ad organizzare le parziali e/o poche e/o superficiali conoscenze degli aspetti essenziali delle discipline se non guidato opportunamente – Non è ancora in grado di effettuare analisi parziali, ha difficoltà di sintesi, - Non ha ancora raggiunto livelli minimi di competenza. Discontinuo rispetto della dimensione sociale dell’impegno scolastico. Discontinui atteggiamenti nei confronti dell’esperienza scolastica. Riesce ad organizzare le parziali e/o poche e/o superficiali conoscenze degli aspetti essenziali delle discipline solo se guidato opportunamente - Sa effettuare analisi parziali, ha difficoltà di sintesi, - Ha raggiunto livelli minimi di competenza. Essenziale rispetto della dimensione sociale dell’impegno scolastico Essenziali atteggiamenti nei confronti dell’esperienza scolastica Riesce ad organizzare le principali conoscenze degli aspetti essenziali delle discipline -Sa effettuare analisi e sintesi parziali - Ha raggiunto essenziali livelli di competenza 80 7 8 9 10 DISCRE TO La prova risulta corretta nelle parti salienti ma con qualche incertezza; applica le conoscenze in modo sostanzialmente corretto anche in situazioni complesse, ma solo se guidato; si esprime in modo corretto, usa con discreta padronanza la termologia specifica BUONO La prova risulta corretta e pertinente; applica le conoscenze acquisite con procedure coerenti ed autonome; si esprime in maniera articolata; usa con buona padronanza la terminologia specifica DISTINTO La prova risulta corretta e completa, applica le conoscenze acquisite in modo corretto, autonomo e responsabile anche in situazioni complesse, si esprime in maniera articolata, padroneggia la terminologia specifica OTTIMO La prova risulta corretta, completa e ampliata con contenuti personali dimostrando capacità critiche e ideative; applica le conoscenze in modo completo, organico ed approfondito; si esprime in maniera corretta con lessico ricco; usa con ottima padronanza la terminologia specifica tutela dell’ambiente. Si evidenziano: motivazioni, aspettative, percezione ed immagine di sé nei confronti della scuola, disponibilità ad apprendere, sicurezza e autostima, capacità di attenzione, costanza nell’ impegno e nell’ organizzazione delle attività La valutazione, sia in decimi che il corrispettivo giudizio, varia in base agli interventi se sono stimolati o personali e alla partecipazione più o meno attiva dell’alunno Discreto rispetto della dimensione sociale dell’impegno scolastico Discreti atteggiamenti nei confronti dell’esperienza scolastica Riesce ad organizzare discretamente le conoscenza degli aspetti essenziali delle discipline - Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi con una soddisfacente coerenza Ha raggiunto discreti livelli di competenza Buon rispetto della dimensione sociale dell’impegno scolastico Buoni atteggiamenti nei confronti dell’esperienza scolastica Dimostra un’idonea padronanza degli aspetti essenziali delle discipline - Sa cogliere e stabilire relazioni in situazioni problematiche ed effettua analisi con una buona coerenza - Ha raggiunto buoni livelli di competenza Costante rispetto della dimensione sociale dell’impegno scolastico Costanti atteggiamenti nei confronti dell’esperienza scolastica Dimostra una evidente padronanza degli aspetti essenziali delle discipline - Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche, effettua analisi e sintesi coerenti e approfondite - Ha raggiunto qualificati livelli di competenza Attivo rispetto della dimensione sociale dell’impegno scolastico Attivi atteggiamenti nei confronti dell’esperienza scolastica Dimostra una piena padronanza degli aspetti essenziali delle discipline - Sa cogliere e stabilire relazioni anche in problematiche complesse, esprime valutazioni critiche e personali, - Ha raggiunto pieni e qualificati\ livelli di competenza 81 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento degli alunni è espressa con voto in decimi per la Scuola Secondaria di I Grado e con giudizio sintetico per la Scuola Primaria. Il comportamento è valutato in base ai seguenti macroindicatori: Area della relazionalità (comunicare ed 1gire costruttivamente nel gruppo, comprendere, rispettare compagni ed adulti, accogliendo diversi punti di vista, mostrare tolleranza e fiducia negli altri, riconoscere e gestire le proprie emozioni); area dell’autonomia, partecipazione, responsabilità (organizzare strumenti e tempi di lavoro, rispettare gli impegni assunti, svolgere con consapevolezza e costanza i compiti assegnati, intervenire apportando contributi utili al gruppo, assumere iniziative personali); area della metacognizione (pianificare, utilizzare, modificare, valutare strategie capaci di guidare e regolare l’apprendimento in compiti di studio e nella risoluzione di problemi). La valutazione del comportamento degli studenti , attribuita collegialmente, concorre alla valutazione complessiva dello studente stesso, e, ove inferiore a sei decimi, ne impedisce l’ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo ( D.L. del 16 Gennaio 2009). I comportamenti che configurano le mancanze disciplinari degli studenti, vengono individuati nel Regolamento di Disciplina dell’Istituto Comprensivo, che contempla altresì le relative sanzioni, le quali sono temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare ed ispirate al criterio di gradualità e, se possibile, di riparazione del danno. Nel nostro Istituto si useranno delle griglie per definire il voto in condotta. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA Nella Scuola dell’Infanzia, non esistono norme in vigore che prevedono certificazioni che attestino esiti raggiunti dai bambini, perché essa è finalizzata allo sviluppo della personalità degli alunni nella loro globalità. La valutazione dell’intero percorso di crescita viene inserita nel “profilo orientativo” dell’ultimo anno di frequenza del bambino (5 anni) che viene consegnato dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia, nell’ottica della continuità, alle insegnanti della Scuola Primaria. La griglia del “profilo orientativo” di ogni bambino è divisa in aree di apprendimento (area cognitiva, area 82 della comunicazione, area socio-affettiva e area motoria). L’area socio-affettiva riguarda, in particolare, la sfera comportamentale e relazionale. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI (Motivazione, partecipazione, metodo di studio, impegno, socializzazione, comportamento) Osservazioni E’ interessato all’attività scolastica MOTIVAZIONE, IMPEGNO La sua attenzione è costante E METODO DI STUDIO Porta a termine le attività Imparare ad imparare Integra le informazioni scolastiche con conoscenze personali Procede autonomamente nel lavoro COLLABORARE E Segue e partecipa a una conversazione PARTECIPARE Nelle attività di gruppo si impegna personalmente Attivare modalità relazionali positive. Aiuta i compagni e l’insegnante nel realizzare le attività Rispettare gli altri e l’ambiente. Rispetta il materiale messo a disposizione AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Frequenta costantemente la scuola Mettere in atto comportamenti E’ tranquillo durante le attività scolastiche di autonomia e di autocontrollo Porta a scuola l’occorrente scolastico AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Mettere in atto comportamenti di autonomia e di autocontrollo Frequenta costantemente la scuola E’ tranquillo durante le attività scolastiche Porta a scuola l’occorrente scolastico Esegue i compiti a casa Interviene in modo ordinato e pertinente Sa relazionarsi positivamente con gli altri Rispetta i compagni e chi opera nella scuola Rispetta l’ambiente che lo circonda VALUTAZIONE (A) Annotare sinteticamente con: (3) Sempre – (2) Frequentemente – (1) Qualche volta – (0) Mai Non sufficiente Sufficiente (da 9 a 18) (da 19 a 28) Sufficiente Buono (da 19 a 28) (da 29 a 38) Buono Distinto (da 29 a 38) (da 39 a48) Ottimo (da 49 a 57) 83 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 10 9 8 7 6 5 OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI ( Partecipazione, metodo di studio, comportamento) L’alunno/a, sia a scuola che nelle attività extra curricolari tiene un comportamento ineccepibile; non ha provvedimenti disciplinari a carico; utilizza materiali e strutture in modo molto responsabile; frequenta molto assiduamente e rispetta sempre gli orari; è sempre puntuale nelle consegne; ha un media superiore all’8. L’alunno/a, sia a scuola che nelle attività extra curricolari tiene un comportamento lodevole; non ha provvedimenti disciplinari a carico; utilizza materiali e strutture della scuola in modo adeguato; frequenta molto assiduamente e rispetta sempre gli orari; è sempre puntuale nelle consegne L’alunno/a, sia a scuola che nelle attività extra curricolari tiene un comportamento corretto; non ha provvedimenti disciplinari a carico; utilizza materiali e strutture in modo attento; frequenta con regolarità e rispetta gli orari; è costante nelle consegne. L’alunno/a, sia a scuola che nelle attività extra curricolari tiene un comportamento a volte reprensibile; ha sporadici provvedimenti disciplinari a carico; utilizza materiali e strutture in modo non sempre adeguato; frequenta in modo non assiduo e non rispetta a volte gli orari; è superficiale nelle consegne. Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è spesso connotato da azioni sconvenienti; ha provvedimenti disciplinari a carico che talvolta prevedono l’allontanamento dalle lezioni; assenze e ritardi sono frequenti, non rispetta gli orari; utilizza con scarsa cura materiali e strutture della scuola; non rispetta spesso le consegne. Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è connotato da azioni biasimevoli; ha provvedimenti disciplinari gravi a carico che prevedono più volte l’allontanamento dalle lezioni; assenze e ritardi sono molto frequenti; utilizza con poco rispetto materiali e strutture della scuola; non rispetta quasi mai le consegne. CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’ESAME CONCLUSIVO DEL I CICLO D’ISTRUZIONE LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO Con il Decreto Legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004 la scuola media sarà chiamata secondaria di primo grado e si conferma che il primo ciclo d’istruzione termina con l’esame di Stato. Il D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, che prevede la sostituzione del giudizio con il voto in decimi, modifica profondamente le modalità di valutazione dell’esame, in quanto per il voto finale concorrono i voti di tutte le prove scritte e di quella orale, unitamente al voto di ammissione e a quello della prova nazionale (INVALSI) che viene così ufficialmente inserita come prova 84 d’esame a tutti gli effetti. Per la prima volta nella storia della scuola media, è introdotta anche la possibilità che il candidato ottenga la lode (a partire dall’a.s. 2009/10). Le modalità di conduzione delle prove d’esame restano invariate, a parte l’inserimento della prova nazionale e della certificazione delle competenze. LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE L’esito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione è illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. È espressa secondo il modello che ogni scuola predispone in autonomia, tale modello è approvato dal collegio dei docenti. I riferimenti normativi principali a riguardo sono IL D.L. n.59 del 2004, la L 169/ 2008 art. 3, il DPR 122/2009 art. 8 c.1 e la CM 46/ 2011. I CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE Alcune coordinate valutative per le prove scritte sono indicate nell’OM sugli esami del 14 marzo 2008. PROVE ITALIANO MATEMATICA LINGUE COMUNITARIE (inglese, francese, spagnolo) la coerenza ed organicità del pensiero; la capacità di espressione personale; il corretto ed appropriato uso della lingua. applicazione di proprietà e procedure; capacità risolutiva dei problemi; comprensione ed uso di linguaggi specifici la comprensione della lingua; la produzione del testo; l’uso delle strutture e delle funzioni linguistiche di base. LE PROVE NAZIONALI (INVALSI) Con la legge n. 176 del 25 ottobre 2007 è stata introdotta, un’ulteriore prova scritta, strutturata e unica per tutti gli studenti a livello nazionale. Questa prova della durata di due ore- è articolata in due fascicoli, uno dedicato alla valutazione in matematica e l'altro a quella in italiano. Per quanto concerne la somministrazione della prova, il riferimento normativo a cui fare riferimento è la CM n.51 del 20 marzo 2009, Allegato tecnico, la CM 50 del 7 giugno 2010(che contiene anche il Protocollo di Somministrazione), la Nota Ministeriale n.2937 del 28 aprile 2011. Infine per la valutazione, le griglie vengono predisposte dal MIUR e inviate in un plico unitamente ai testi delle prove. 85 I CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE I criteri del colloquio sono indicati nella relativa OM sugli esami, ma integrati anche dalle indicazioni delle relazioni delle classi terze che potranno essere fatte proprie (e quindi verbalizzate) dalla commissione plenaria. Le relazioni finali delle terze, conterranno anche i criteri essenziali del colloquio, stabiliti dopo aver deliberato l’ammissione agli esami. Il colloquio dovrà consentire di valutare la maturazione globale dell’alunno (vedi 0M 14 marzo 2008, punto 4.3.3). Per la conduzione del colloquio pluridisciplinare, vanno seguiti i criteri essenziali stabiliti dal consiglio di classe in sede di ammissione. Come riconfermato dalla CM n. 49 del 20 maggio 2010, il colloquio “verte sulle discipline d’insegnamento dell’ultimo anno ed è finalizzato a valutare, non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza delle competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflesso e critico, di valutazione personale, ecc.”). Con la Nota Ministeriale prot. 4600 del 10.05.2007, si sottolinea che la sottocommissione, durante il colloquio, possa far riferimento alla informatica, nonché alle attività opzionali e facoltative svolte durante l’anno. Per gli alunni di cittadinanza non italiana e di recente immigrazione, la Nota Ministeriale prot. 5695 del 31 maggio 2007, prevede che la sottocommissione adotti particolari misure di valutazione per la lingua straniera, soprattutto nel colloquio. Durante il colloquio, per la prima e seconda lingua comunitaria, docenti e studenti devono esprimersi in lingua straniera, per consentire anche una valutazione delle competenze degli studenti rispetto ai livelli stabiliti dal quadro comune europeo (in particolare si valuteranno la pronuncia, l’accuracy ovvero accuratezza e correttezza grammaticale e lessicale e la fluency ovvero la scioltezza e l’efficacia comunicativa). Gli studenti che hanno frequentato classi a indirizzo musicale, dovranno dimostrare le competenze musicali raggiunte, al termine del triennio, nella pratica esecutiva individuale e/o d’insieme, e nella teoria (CM 49 del 20 maggio 2010 e art. 8 del DM 201 del 6 agosto 1999). LE PROVE D’ESAME PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E PER GLI ALUNNI CON DSA (DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO) Per gli alunni con disabilità certificata possono essere predisposte prove differenziate o adattate in relazione al PEI con valore equivalente a quelle ordinarie. Le prove sono sostenute con l’uso di strutture tecniche e sussidi didattici. Per quanto riguarda, invece gli alunni con DSA , secondo la normativa attuale, devono sostenere 86 tutte le prove scritte d’esame ed il colloquio. La commissione può deliberare, però, su proposta del consiglio di classe, sostanzialmente due cose: o concedere tempi più lunghi per la prova scritta oppure permettere al candidato di ricorrere a strumenti alternativi. Il ricorso allo strumento compensativo del “tempo più lungo”, può essere effettuato anche per la prova nazionale (tempo massimo aggiuntivo concesso è normalmente di 30 minuti per ogni prova 11.5 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ La valutazione degli alunni con disabilità, certificata nelle forme e con le modalità previste nella legislazione vigente ( art.12 L.104/92 comma 3), è riferita al comportamento, alle discipline ed alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato, ed è espressa con voto in decimi. Le prove a cui l’alunno deve essere sottoposto servono a valutarne il progresso, in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti, ed hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini della valutazione complessiva dello studente. Percorsi da seguire : Primo percorso Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti ( art.15 comma 3 dello O.M. 90 del 21/5/2001). Per gli studenti che seguono obiettivi riconducibili ai programmi ministeriali è possibile prevedere: Un programma minimo, con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline; Un programma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei contenuti, ricercando la medesima valenza formativa (art. 318 D.L.vo 297/1994). Sia per le verifiche che vengono effettuate durante l’anno scolastico, sia per le prove che vengono effettuate in sede d’esame, possono essere predisposte prove equipollenti, che verifichino il livello di preparazione culturale raggiunto. Durante lo svolgimento delle prove d’esame nella classe terza l’insegnante di sostegno fa parte della Commissione. 87 Secondo percorso Programmazione differenziata in vista di obiettivi didattici formativi non riconducibile ai programmi ministeriali. E’ necessario il consenso della famiglia. La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro individualizzato e/o personalizzato per l’alunno, stilato per ogni singola materia, sulla base del P.E.I. Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato, ai voti riportati nello scrutino finale e nell’esame di stato conclusivo, si aggiunge l’indicazione che la votazione è riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali (comma 6 art. 15 O.M. 90 del 21/5/2001). GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON OBIETTIVI MINIMI E/O DIFFERENZIATI OBIETTIVI DISCIPLINARI Raggiunti in parte 6 MODALITÀ DI RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO Guidato Sostanzialmente raggiunti 7 Parzialmente autonomo Raggiunti in modo soddisfacente 8 Sufficientemente autonomo Pienamente raggiunti 9 Con buona autonomia Eccellentemente raggiunti 10 In autonomia VOTO 88 11. PROGETTUALITA’ DI ISTITUTO L’I.C. Castelverde è stato promotore di una progettualità integrativa alle attività curricolari sempre molto ricca e variegata. Anche per questo anno scolastico sono state presentate diverse iniziative: 1. Progetti sviluppati a seguito di proposte dal MIUR 2. Progetti sviluppati a seguito di proposte degli EELL 3. Progetti sviluppati a seguito di proposte dal Comitato Genitori 4. Progetti sviluppati ad ampliamento della didattica multimediale 5. Progetti di recupero 6. Progetti di potenziamento L’offerta formativa segue le indicazioni proposte dal MIUR relative ai Campi di Potenziamento: 1. Potenziamento Linguistico 2. Potenziamento Umanistico , socio economico e per la legalità 3. Potenziamento Artistico e musicale 4. Potenziamento Laboratoriale 5. Potenziamento Motorio 6. Potenziamento Scientifico Vengono di seguito inseriti i prospetti riassuntivi dei progetti approvati dal Collegio dei docenti in data 10/11/2015 e dal Consiglio di Istituto in data 17/11/2015. Le schede seguono i seguenti criteri: 1. Scheda riassuntiva dei progetti senza oneri per l’Istituto e accesso al F.I.S. 2. Scheda riassuntiva con accesso al F.I.S. per i progetti della scuola dell’Infanzia 3. Scheda riassuntiva con accesso al F.I.S. per i progetti della scuola Primaria 4. Scheda riassuntiva con accesso al F.I.S. per i progetti della scuola Secondaria di I grado 5. Proposte progettuali del Comitato genitori 6. Proposte progettuali del VI Municipio 89 PROSPETTO PROGETTI CON ACCESSO AL FONDO DI ISTITUTO: Ordine di progetto Campo Scuola di potenziamento L’ALBERO E GLI I AMICI SCIENTIFICO N F A HELLO N (lingua inglese) LINGUISTICO Z I Descrizione I SENSI E I 5 SCIENTIFICO ELEMENTI A Valorizzare i paesaggi naturali Conoscere i 4 elementi naturali e la loro funzione Conoscere gli ambienti e gli animali legati ai 4 elementi Arricchire il lessico Realizzare attività di giardinaggio Utilizzare diverse tecniche artistiche e grafiche Imparare a riprodurre suoni nuovi Riconoscere la corrispondenza suono-immagine Socializzare (saluti, presentazioni) Comprendere e dare ordini Comprendere e dare informazioni Distinguere ed affinare le percezioni sensoriali Conoscere i processi di trasformazione degli elementi Collocare il cibo alla giusta stagione Conoscere le parti che compongono un vegetale 1gire con i compagni attraverso il confronto verbale Classificare gli alimenti PROSPETTO PROGETTI CON ENTI ESTERNI: Con contributo dei genitori Ordine di scuola progetto Esperto esterno Campo di potenziamento INFANZIA CRESCERE Da definire Artistico musicale CON LA MUSICA 90 SCUOLA PRIMARIA: PROSPETTO PROGETTI CON ACCESSO AL FONDO DI ISTITUTO: PLESSO TUTTI PRIMA RIA OSA PRIMA RIA M.S.G. C.S.A. CLASSI PROGETTO Tutte le BIBLIOTECA classi VI II III LA BOTTEGA DELLE FATE IV V Campo potenz. UMANISTICO LABORATORIALE Tutte le classi MSG IB IC IIIE III F ADOTTIAMO UN PEZZO SCIENTI DEL NOSTRO GIARDINO FICO IN CLASSE CON IL TUTTI TABLET III A NUOVI STRUMENTI, TUTTI SGUARDO AL FUTURO... AL CENTRO LA PERSONA CON I VALORI DI SEMPRE SULLE TRACCE DEGLI UMANIANTICHI ROMANI STICO V A VB IIIB VB PROGRAMMA IL FUTURO LABORATO- DESCRIZIONE: Apertura della biblioteca di via Massa S. Giuliano ad alunni e docenti Motivare gli alunni alla raccolta differenziata Educare ad evitare gli sprechi Insegnare il riutilizzo dei materiali Introdurre le problematiche dei rifiuti e dell’inquinamento Realizzazione di un giardino semplice e naturale basato su un creativo equilibrio estetico e funzionale Utilizzo della piattaforma “Snappet” per utilizzare la tecnologia della comunicazione sia come strumento per potenziare lo studio e I processi di apprendimento individuali, sia aiutandoli ad utilizzarle in modo consapevole Uso della piattaforma Snappet (tablet in classe) Computer in english Passato presente e futuro Conoscere la storia e la civiltà dell’antica Roma attraverso la scoperta dei reperti e dei monumenti. Sviluppo di un percorso didattico riepilogativo di quanto appreso Sviluppo del pensiero computazionale per stimolare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in RIALE III B VB DO YOU SCRATCH WITH LABOME RATORIALE III B VB TROVA L’ALIENO IIIB LA MIA. LA TUA, NOSTRA SCUOL@ IIIB TWOZ SCIENTI FICO LA TUTTI LING. LABOR. PRIMA RIA E SECON DARIA Rivolto agli UN LIBRO PER AMICO alunni della primaria e I sec. UMANISTICO PRIMA RIA IA LABO RICICLO CREATIVO modo creativo ed efficiente. Parte dal progetto MIUR sul coding. Utilizzare forme diverse di informazione, utilizzare il pensiero critico per programmazre attraverso il problem solving e il debugging. Acquisizione le competenze di base di utilizzo di Scratch In collaborazione con CSMON-LIFE (Citizen science monitoring). Incentrato sulla ricerca delle specie animali e vegetali che si sono sviluppate lontano dalla loro terra di origine (specie aliene) Applicazione di una didattica 1ttiva, stimolante e laboratoriale che renda l’alunno protagonista consapevole del proprio percorso formativo. Riscrittura in twitteratura del “Mago di Oz” utilizzando la sintesi, l’immediatezza e la condivisione di Twitter. Sviluppare amore per la lettura Sviluppare la curiosità per la lettura Collaborazione con gli alunni della scuola secondaria che volessero partecipare (in particolar modo alunni di I media) Promuovere il valore del riciclo e delle sue applicazioni Esprimere la propria creatività e fantasia RIATOR. Ordine di CLASSI scuola progetto Campo potenz. Tutte le IMPARO DA FEDRO classi I SECONDARIA I GRADO di DESCRIZIONE UMANISTICO Acquisire attraverso la manipolazione di testi latini letti e affrontati in traduzione la capacità di rielaborazione testuale. ABILITA’ UMANILINGUA STICO Favorire il successo formative attraverso interventi individualizzati di recupero delle abilità di base per gli alunni delle classi II e III che hanno difficoltà nell’area linguistico-espressiva Alunni in difficoltà II e III Tutte le III RECUPERO DI BASE ITALIANA CARPE DIEM LINGUISTICO III A ANCH’IO CLIL! LINGUISTICO INSIEME PER TUTTI CRESCERE E MIGLIORARE Tutte le RIMATEMATICHIASCIENIII MOCI TIFICO TUTTE LE CLASSI Tutte le ATTIVITA’ DI AVVIAMENTO ALLA classi PRATICA SPORTIVA Finanziato dal MIUR MOTORIO SPORTIVO Potenziare l’analisi logica,l’area linguistica,il lessico Leggere la lingua latina Apprendere gli aspetti morfologici di base del latino Avvio alla traduzione dal latino all’italiano Realizzare percorsi in inglese per favorire l’acquisizione di contenuti disciplinari migliorando le competenze nella lingua straniera di riferimento Esporre gli alunni alla lingua straniera attraverso la trattazione di segmenti del curricolo di scienze nella seconda lingua veicolare Intervento educativo proposto dai docenti di sostegno, in affiancamento ai docenti curricolari nelle classi o fuori delle classi, a tutti gli alunni con BES Il progetto si propone di colmare le lacune degli alunni delle III in vista degli esami di licenza e di potenziare le eccellenze attraverso approfondimenti Favorire momenti di incontro, di aggregazione, di confronto tra pari, di crescita personale Far acquisire competenze motorie globali e specifiche PROSPETTO PROGETTI SENZA ACCESSO AL F.I.S. Ordine di scuola progetto Campo di descrizione potenziamento PROGETTO FELICITA’ TUTTI Lezioni di “felicità” in classe Sportello di ascolto per studenti e famiglie attraverso TUTTI PRIMARIA consulenze individuali FRUTTA NELLA SCUOLA SCIENTIFICO Offrire ai bambini occasioni per verificare concretamente i prodotti della natura, in particolare in relazione alla frutta e alla verdura PRIMARIA IB MSG SCUOLA PRESENTE TUTTI Attività volte a favorire l’inclusione di un alunno diversamente abile PRIMARIA EUROPA INCANTO MUSICALE Progetto in collaborazione con il teatro Argentina PRIMARIA IA MSG IMPARO GIOCANDO LABORATORIA Laboratorio di attività manipolative e musicali LE PRIMARIA SECOND. I GRADO POTENZIAMENTO LINGUISTICO INGLESE per le V e le III medie con contributo da parte delle famiglie LINGUISTICO Corso di inglese con certificazione MISTICA: SECONDARIA I GRADO TESTIMONIANZE LEGALITA’ Educare al rispetto della legalità attraverso potenziamento negli alunni delle abilità, il rispetto reciproco la partecipazione di gruppo. DI GIUSTIZIA E INTEGRAZIONE UMANISTICO Si svolge in 2 tempi: 1. a scuola con lezioni tenute da esperti del settore PRIMARIA 2. presso il centro Mistica con laboratori differenziati a seconda delle età SECONDARIA I GRADO PROGETTO FONDAZIONE MIURFALCONE: UMANISTICO Partecipazione all’iniziativa “La nave della legalità” E Partecipazione all’iniziativa proposta E Incontri tra campioni dello sport e classi della secondaria 23 MAGGIO SECONDARIA I L’OLIMPIADE CHE SPIEGA IL MOTORIO Grado PRIMARIA MONDO La corsa di Miguel SPORTIVO SECONDARIA I GIOVANI INCONTRANO I MOTORIO CAMPIONI-SPORT. VALORI – SPORTIVO I GRADO CORRETTI STILI DI VITA EVENTI PROPOSTI DAL VI MUNICIPIO: UCI CINEMA Tutte le classi dell’istituto MUSEO DI ARCHEOLOGIA PER ROMA (UNIVERSITA’ TOR VERGATA) IV G H PARCO DELLA MISTICA: PROGETTO DI PALEONTOLOGIA IV G H FLASH MOB CONTRO IL FEMMINICIDIO 25/11/2015 MUNICIPALIADI CLASSI I E II MEDIE CLASSI SCUOLA PRIMARIA DA DEFINIRE GIOCHI DI STRADA Da definire PREMIO JEAN COSTE La storia nel VI municipio: V B V OSA PROGETTI PRESENTATI DAL COMITATO GENITORI: SCUOLABORANDO ADOTTA UN GIARDINO AROMATICO INCONTRIAMOCI SOTTO L’ALBERO Collaborazione scuola famiglie per il mantenimento degli spazi interni ed esterni (compresa piccole riparazioni) Organizzazione di aiuole con erbe aromatiche e sistemazione impianto innaffiamento Babbo Natale a scuola PIANETA SCUOLA COME MAESTRO IL CIELO: progetto di astronomia SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO: Ed. alimentare in collaborazione tra il Centro Studi per la Sicurezza Alimentare dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (CSA), il Centro Agroalimentare Roma (CAR) e la Schär. SEZ. A-B-C- (VIA ROSCIANO) OSA: III IV V OSA: I II III IV V M.S.G: TUTTE LE CLASSI PRIMARIA: MSG I B OSA: I II IIII IV V SECOND. III A C D E SEZ. A-B-C- (VIA ROSCIANO) PRIMARIA: MSG: II A-B III B IV A- B V A-B OSA: I II III IV V 96