istituto comprensivo castelverde

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istituto comprensivo castelverde
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELVERDE
ROMA
RMIC8CP00E – Codice Fiscale 97616500589 - DIS. XVI
Via Massa di San Giuliano, 131 - 00132 Roma
 - 0645590500 - Fax - 0645590501
Mail: [email protected] Pec: [email protected]
Sito web: www.iccastelverderoma.it
ISTITUTO COMPRENSIVO CASTELVERDE - ROMA
1
INDICE
1. Carta di Identità.......................................................................pag. 3
2. Linee guida del P.O.F. ................................................................pag.4
3. Contesto territoriale ...............................................................pag. 6
4. Profilo storico-descrittivo dell’Istituto Comprensivo......pag.9
5. Organigramma.............................................................................pag. 12
6. Le scuole:
a. Infanzia Via Città S. Angelo .......................................pag.13
b. Infanzia Via Rosciano.....................................................pag.19
c. Primaria Via Massa San Giuliano..................................pag. 23
d. Primaria Via Città S. Angelo.........................................pag.26
e. Primaria Osa ....................................................................pag.28
f. Secondaria di I grado Via Città S. Angelo................pag. 30
7. Patto di corresponsabilità ........................................................pag.33
8. Funzionigramma ...........................................................................pag.34
9. Organizzazione del curricolo....................................................pag.48
a. Scuola dell’Infanzia..........................................................pag.48
b. Scuola Primaria.................................................................pag.52
c. Scuola Secondaria di I Grado........................................pag. 53
d. Obiettivi Trasversali......................................................pag. 55
e. Competenze in uscita.......................................................pag.58
10. Criteri di verifica e valutazione..............................................pag.70
a. Scuola Primaria..................................................................pag.77
b. Scuola Secondaria di I Grado.........................................pag. 78
11. Progettualità di Istituto ............................................................pag. 83
12. Uscite didattiche..........................................................................pag.
2
Allegati:
1. Programmazione didattica Scuola dell’Infanzia
2. Programmazione didattica Scuola Primaria
3. Programmazione didattica Scuola Secondaria di I grado
4. P.A.I. Piano Annuale di Inclusività
5. P.E.P. Piano Educativo Personalizzato
6. Regolamento di Istituto
7. Regolamento delle visite guidate e dei viaggi di istruzione
8. Regolamento del Consiglio di Istituto
9. Codice di comportamento dei dipendenti della Pubblica Amministrazione
1. CARTA DI IDENTITA’
ISTITUTO COMPRENSIVO
CASTELVERDE
AD INDIRIZZO MUSICALE
RMIC8CP00E
VIA MASSA SAN GIULIANO, 131
00132 CASTELVERDE - ROMA TEL 06/45590500 FAX 06/45590501
e-mail: [email protected]
sito del comprensivo
http://www.iccastelverderoma.it
http://www.iccastelverderoma
3
2. Linee guida del POF:
Il
“Piano
dell’Offerta
Formativa” è il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare educativa ed organizzativa che le singole scuole
adottano nell’ambito della loro autonomia” DPR 275/99. E’ uno strumento in continua
trasformazione, un documento dinamico che parte da una attività di autoanalisi e da
una costante lettura dei bisogni, per favorire un proficuo processo di innovazione e di
crescita sociale e culturale.
Vision
L’obiettivo, per tempi lunghi, di ciò che vuole essere la
nostra organizzazione scolastica

Obiettivi

primari

medio
a
e
termine,
traducono:
Diventare nel territorio un polo di
formazione ed innovazione
Attuare/realizzare un percorso
formativo ed innovativo metodologicodidattico)
Compartecipare)

nella collaborazione tra i docenti per il
raggiungimento di obiettivi comuni e condivisi

nella condivisione educativa;
lungo

nel successo formativo degli alunni;
si

nella partecipazione e coinvolgimento dei
genitori
Le aspettative in un
progetto
Il nostro Istituto è
comunità
educante,
riferimento
territoriale
per la promozione di
cultura, luogo di incontro,
di benessere, di confronto
e di aggregazione. Attiva
processi di autovalutazione
e
di
miglioramento,
promuove
percorsi
di
apertura al territorio.
breve
4
“
Mission
accogliere
formare,
orientare tra esperienza
e innovazione”
è il mezzo con cui l’Istituto vuole
attuare l’obiettivo della Vision)
-
Le scelte educative per il
-
raggiungimento della
-
maturazione
e crescita umana mirano a:
-
collaborazione
favorire un consapevole orientamento verso
un proprio progetto di vita;
formare gli alunni ad una cittadinanza
responsabile e attiva;
valorizzare il processo formativo,
diversificando gli interventi;
diversificare le scelte educative;
sviluppare le competenze di base e le
competenze trasversali rilevate dalle prove
INVALSI;
prevenire il disagio e la dispersione
scolastica;
favorire l’integrazione degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali;
potenziare le eccellenze;
promuovere sani stili di vita;
veicolare l’integrazione con il territorio;
Accettazione della diversità
rispetto
I nostri valori
identità
appartenenza
Responsabilità
solidarietà
Relazione con l’altro e l’ambiente
5
3.
IL CONTESTO TERRITORIALE
(fonte dati: ufficio statistico Roma Capitale, 2011)
Il VI municipio, situato nel quadrante est della città, si estende su di una superficie di
circa 11.335 ettari ed è caratterizzato da aree densamente popolate (legate quasi
unicamente ai processi di sviluppo urbanistico degli anni 60) ed aree a prevalente
vocazione agricola e pastorale. Questa alternanza porta ad un valore medio di densità
abitativa molto bassa rispetto agli altri municipi.
Il territorio è costituito da 8 zone urbanistiche: Torrespaccata, Torre Maura,
Giardinetti-Tor Vergata, Acqua Vergine, Lunghezza, Torre Angela, Borghesiana e San
Vittorino. È caratterizzato da diverse zone archeologiche, un centro commerciale con
funzione di punto di aggregazione ed un polo universitario.
Fig. 1: mappa dei municipi di Roma
Questo municipio risulta essere il secondo per numero di abitanti ma il primo per
popolazione minorile (che rappresenta il 18,8% della popolazione ed è in continua
crescita) e con la più alta percentuale di minorenni stranieri (18,7% sul totale di
minorenni residenti).
6
Tabella 1: percentuali di minorenni e minorenni stranieri nel VI municipio (fonte: dati e
servizi sociali per l'infanzia e l'adolescenza nei nuovi municipi di Roma Capitale.
Associazione OASI)
All'elevato numero di minori, legato ad un notevole tasso di natalità, si accompagna un
basso indice di vecchiaia e un'elevata percentuale di famiglie con un numero di figli
maggiore di uno.
Questi dati permettono di individuare nel VI municipio un'area di forte dinamicità
legata allo sviluppo delle nuove generazioni.
Alla forte crescita della popolazione, però, non segue un coerente piano di sviluppo
dell'area, soprattutto dei servizi legati allo sviluppo delle fasce più rappresentative, i
minori.
Per quanto riguarda gli asili nido, il municipio non riesce a rispondere esaurientemente
alla continua richiesta di sedi. Le strutture sono 37, con percentuali d’iscrizioni
rispetto alla popolazione residente di 0-2 anni e 0-3 anni, che sono tra le più basse di
Roma a causa dell'esiguità dei posti. Questo nonostante questa fascia di età sia quella
costituita dal più alto numero di soggetti.
Tabella 2: percentuali di minorenni per fasce di età nel VI municipio (elaborazione su
dati dell'ufficio statistico di Roma Capitale)
45
40
35
30
25
20
0-5 anni
6-10 anni
11-13 anni
14-17 anni
15
10
5
0
minorenni
7
Per quanto riguarda gli altri ordini di scuola si possono notare due fattori di
particolare rilevanza:
 Un'importante presenza di alunni stranieri, che raggiunge il 16% nella scuola
primaria e si mantiene su percentuali superiori a quelle degli altri municipi anche
negli altri ordini di scuola.
L'elevata presenza di studenti stranieri (in prevalenza appartenenti a famiglie
provenienti dai paesi africani, asiatici e dell'Est Europa) porta ad un
18
16
14
12
infanzia
primaria
secondaria I grado
secondaria II grado
10
8
6
4
2
0
% stranieri
arricchimento culturale enorme per le scuole, permettendo la conoscenza e lo
sviluppo del rispetto verso le culture differenti da quella italiana.
In generale, infatti, la popolazione straniera residente nel VI municipio
dimostra fiducia nelle Istituzioni Scolastiche e garantisce l'obbligo scolastico
dei figli.
 Il basso numero di iscritti alla scuola secondaria di II grado, il 35% può
evidenziare due differenti situazioni, un precoce abbandono scolastico o un
fenomeno migratorio verso le scuole di altri Municipi (legato alla presenza di
soli 4 istituti).
8
4. Profilo Storico-Descrittivo dell’ Istituto Comprensivo
GLI INIZI: intorno agli anni ’50 un gruppo di famiglie marchigiane trasferitesi nella
nella campagna a est di Roma, zona “Castellaccio” e “Ovile”, conosciute oggi come
Castelverde e Villaggio Prenestino, organizzarono delle cooperative agricole per
lavorare la terra, iniziando ad attivarsi per poter creare e ottenere tutti quei servizi
necessari per una vita dignitosa: case, strade, acqua, elettricita’, chiesa, scuola.
LA PRIMA SCUOLA: Nel 1959 fu creato il piccolo plesso di scuola elementare presso
Osa e poco dopo la costruzione della chiesa presso Castelverde, il parroco di allora,
grazie alle offerte dei fedeli, costruì dei locali antistanti la chiesa e li adibì a scuola
elementare.
IL QUARTIERE CRESCE: dopo anni di continue lotte e proteste da parte dei cittadini
e vista la crescita demografica del quartiere, il comune si impegnò a creare i primi
edifici scolastici.
Nel frattempo prese in affitto da un privato la palazzina di Via Catignano dove
vennero sistemate classi di scuola elementare e media.
NASCE IL 125°: Solo nel 1975 fu inaugurata la scuola elementare di Via Città
Sant’Angelo con l’intitolazione di 125° Circolo Didattico.
Il plesso di Scuola Media “Falcone“ nel 2000 invece fu accorpato alla scuola media
“Rossini”, con sede in Via Fosso dell’Osa, fino al 2010.
Dagli anni ’70 Castelverde ha inglobato un vasto territorio periferico in continuo
sviluppo demografico e urbanistico e si è assistito anche alla nascita del plesso di
Corcolle e di San Vittorino.
Fino a pochi anni fa i plessi del 125° Circolo erano così suddivisi:
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Via Città Sant’Angelo
Osa
Corcolle Via Spinetoli
Via Catignano
Via Città Sant’Angelo
Corcolle Via Spinetoli
San Vittorino
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IL DIMENSIONAMENTO: nel 2010, a seguito del dimensionamento delle istituzioni
scolastiche di Roma e provincia in cui sono stati fissati i parametri (numero degli
alunni, complessità delle istituzioni) per il riconoscimento dell‘autonomia alle scuole
pubbliche italiane, è stato delegato agli Enti Locali il compito di procedere alla
razionalizzazione della rete scolastica nel proprio territorio, il 125° Circolo Didattico
è diventato Istituto Comprensivo Castelverde staccandosi dai plessi di Corcolle e San
Vittorino e accorpando a sé la scuola secondaria di I grado di Via Città sant’Angelo.
UNA SCUOLA NUOVA PER LA PRIMARIA: nel 2012 con la costruzione di un nuovo
edificio scolastico in Via Massa San Giuliano è stata lasciata la palazzina di Via
Catignano, sede di scuola primaria a tempo modulare, e si è assistito al trasferimento
di parte delle classi della suddetta sede all’edificio di Via Città Sant’Angelo e parte
nella nuova sede.
Tutte le classi di Via Città Sant’Angelo a tempo pieno invece sono state trasferite nel
nuovo edificio di Via Massa San Giuliano.
UNA SCUOLA NUOVA PER L’INFANZIA: nel 2014 dopo la costruzione di un nuovo
edificio per la scuola dell’infanzia in Via Rosciano le tre sezioni del tempo pieno che
avevano sede in Via Citta’ Sant’Angelo sono state trasferite nella nuova struttura e al
loro posto sono state aperte altre tre sezioni a tempo ridotto.
SITUAZIONE ATTUALE: ad oggi l’Istituto Comprensivo ubicato nel quartiere di
Castelverde, VI Municipio del Comune di Roma, comprende i seguenti plessi e una
popolazione di ben 1176 di alunni iscritti(dati Ottobre 2015):
SCUOLA DELL’INFANZIA
Via
Città
129 alunni
Sant’Angelo
203 alunni
Via Rosciano
SCUOLA PRIMARIA
Via
Massa
74 alunni
San
386 alunni
Città
173 alunni
Giuliano
Via
Sant’Angelo
Osa
SCUOLA SECONDARIA DI I
GRADO
Via
Sant’Angelo
622 alunni
63 alunni
Città
351 alunni
351 alunni
10
infanzia
primaria
secondaria
Il tessuto sociale, già abbastanza eterogeneo, negli ultimi anni ha subito ulteriori
modifiche per l’ arrivo di alloggi popolari e per l’ormai numerosa presenza di cittadini
migranti ben radicati nel territorio.
Attualmente il bacino di utenza comprende un territorio in via di sviluppo urbanistico
e demografico che abbraccia i quartieri di:
1. Casteverde,
2. Valle Castiglione,
3. Fosso San Giuliano,
4. Lunghezzina 2,
un vasto territorio con realtà diversificate un cui spesso si riscontra una carenza di
servizi e spazi urbani e una insufficiente disponibilità di luoghi di giochi e creatività.
In tempi recenti in questa zona sono nati numerosi asili nido privati e inoltre nel 2012
è stato inaugurato il Nuovo Liceo Statale (Classico, Linguistico, Scientifico) succursale
del Liceo Amaldi, che ogni anno accoglie tantissimi ragazzi della zona.
Il nostro Istituto dopo aver analizzato la realtà
sociale e recepito i bisogni
dell’utenza e dopo aver acquisito i risultati delle competenze di base, programma le
sue attività curricolari, di laboratorio, e progettuali tese a promuovere occasioni
educative e di incontro per consentire a ciascun alunno di diventare protagonista del
proprio percorso di crescita.
11
5. ORGANIGRAMMA
12
6. LE SCUOLE
6 a. SCUOLA DELL’INFANZIA DI VIA CITTA’ SANT’ANGELO
CHI SIAMO
Ubicazione e Struttura
La Scuola dell’Infanzia è ubicata all’interno dello stesso cortile dove affacciano sia la
Scuola Primaria che la Scuola Secondaria. La costruzione della struttura risale agli
anni ‘70 quando venne inaugurato il 125° Circolo Didattico, insieme alla Scuola
Elementare, alla Direzione Didattica e alla Segreteria.
L’edificio è a due piani. Nel piano superiore è presente la Scuola Primaria. Nel piano
inferiore
è
presente un grande atrio che da sempre è stato condiviso da tutti e
due gli ordini di scuola per svolgere attività varie di psicomotricità, recite, mostre,
teatro a scuola, ecc.
Nella parte riservata alla Scuola dell’Infanzia ci sono sei sezioni che sono disposte
lungo un corridoio a forma di L; alla fine del quale c ’è una porta che funge sia da
uscita di emergenza che per accedere nel retro del cortile dove
è
presente un
piccolo parco giochi.
All’esterno della struttura è presente un campetto sportivo di uso comune alla
Scuola dell’Infanzia , Primaria e Secondaria in cui si svolgono attività motoria e tornei
quando il tempo lo permette e nella bella stagione.
Orario
Le 6 sezioni della Scuola dell’Infanzia sono a tempo ridotto.
L’orario di entrata è dalle 8:00 alle 8:45.
13
L’orario di uscita è dalle 12:30 alle 13:00
Docenti
Le docenti e il personale assistente (aec) delle sei sezioni sono:
sezione
Docente
Docente di sostegno
A.E.C.
Sezione D
Frangella,
Trojani
Di Pritta
Sezione E
Casali,
Primasso(merc./ven.);
Sezione F
Ridori
Pirani
Sezione G
Berardi
Sezione H
Costante
Trossi
Baleke;
Sezione I
Veronese
Pirani
RussoSpena
Sezioni D,E,F,G
I.R.C.
Bortone
sezioni H,I
I.R.C.
Rispoli
Baleke
Trasforini;
Alunni frequentanti la scuola:
25
20
SEZIONE D 21
SEZIONE E 23
15
SEZIONE F 21
SEZIONE G 19
10
SEZIONE H 22
SEZIONE I 23
5
0
NUMERO ALUNNI
14
Maschi e femmine:
Suddivisione per età:
Progetti ed iniziative:
sezioni
tempi
attività
DGHI
Intero a.s.
PROGETTO: “L’albero e gli amici” (in collaborazione con
Via Rosciano)
tutte
dicembre
Si svolgeranno nell’atrio 2 spettacoli teatrali e un
concerto di Natale
tutte
giugno
Festa di fine anno: Concerto di fine anno
USCITE DIDATTICHE
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
DURATA
D-E-F-G-H-I
Teatro AMA a scuola
02-12-2015
1 ora e mezzo
D-E-F-G-H-I
Teatro a scuola- Il piccolo
17-12-2015
1 ora e mezzo
principe
D-E-F-G-H-I
Al Bioparco
28-04-2016
1 giornata
E-F-G-H-
Baby-Fattoria Ponzano
18-05 -2016
1 giornata
D-I
Baby-Fattoria Ponzano
30-05-2016
1 giornata
D-E-F-G-H-I
UCI CINEMA
DA STABILIRE
½ giornata
15
è orientato alla conquista di una autonomia che ha come scopo

quello di permettere un buon grado di socializzazione
PROGETTO EDUCATIVO
E DIDATTICO:
una competenza

linguistica adeguata, la sicurezza nelle
proprie capacità, la stima di sé attraverso:
la
o
canalizzazione
dell’aggressività
manifestata
nel
comportamento
la potenzializzazione delle capacità di attenzione e di
o
comunicazione
o
far comprendere ai bambini l’esigenza del rispetto delle regole
con i coetanei, gli adulti, le cose
Sono stati allestiti alcuni angoli strutturati:
La casetta per il gioco simbolico, di imitazione e finzione che tanta importanza assume
STRUT-
per lo sviluppo integrale della personalità;
TURAZIO
NE
DEGLI

Gli angoli dove poter giocare con materiale strutturato (lego, puzzle,…);

L’angolo della scrittura spontanea,

L’angolo della lettura,

Un angolo predisposto con i
contrassegni per ogni bambino, per facilitarere
l’identificazione di se stesso e degli altri mediante il nome;
SPAZI

L’angolo del calendario e degli incarichi giornalieri in cui i bambini a turnono
devono svolgere dei compiti ( dare gli zainetti, aiutare le insegnanti, dare l’acqua,
ecc.) ,che li rende sempre più autonomi responsabili;

L’angolo della pittura

L’angolo manipolativo per lo sviluppo della la percezione tattile
SCELTE METODOLOGICHE
Finalizzate a creare un clima di serenità ed accoglienza, attraverso attività come canti,
girotondi, filastrocche, racconti, drammatizzazioni, osservazioni e ricerca, conversazioni,
ecc. e all’acquisizione delle prime regole di vita comune a scuola per vivere insieme con
rispetto e serenità.
VERIFICHE
STRUMENTI:

l’osservazione occasionale e sistematica dei bambini durante le varie attività organizzate e libere.

Utilizzo di prove concrete come :
o costruzioni con l’uso di materiali manipolativi, strutturati e non,
o disegni, schede, risposte verbali a quesiti ben definiti.
Queste prove sono preparate al fine di rilevare i risultati raggiunti, sia di programmare e attuare
interventi individualizzati
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LA DIDATTICA
Settembre
Accoglienza- Gioco del benvenuto- Conoscenza degli spazi della scuola- Regole della
sezione- Gioco dei contrassegni per l’identità personale- Gioco degli incarichiAttività libere e guidate- Letture di racconti- Il mondo magico dei colori –
Ottobre
Conoscenza dei colori- Filastrocche, canti, disegni.
Ottobre
Festa dei Nonni- E’ arrivato L’Autunno -Storie, canti, filastrocche, raccontiL’Albero dell’Autunno - Raccolta di foglie e conoscenza diretta delle varie tipologie e
forme-Poesia Le foglie matte- La vendemmia in sezione- La frutta dell’Autunno- I
Colori dell’Autunno- Festa di Halloween- Prepariamo il Lavoretto- Impariamo le
emozioni:tristezza, paura, gioia, meraviglia.
Novembre
Tutti nelle tane! Gli animali che vanno in letargo- Poesia- Conoscenza delle
caratteristiche del bosco- I cambiamenti climatici in Autunno- Che tempo fa?- Come ci
vestiamo- Il corpo umano: conoscere, nominare e saper disegnare lo schema corporeoFilastrocca tocca tocca
Dicembre
Preparazione al Natale- Canti, poesie, filastrocche- Eseguire semplici coreografieConoscere il significato del Natale- Facciamo il Presepe e l’Albero di Natale –Teatrino
a scuola sul Natale- Arriva Babbo Natale!- Tutti al Cinema (progetto ucicinema )Natale in festa- Lavoretto di Natale - Recita e Concerto di Natale
Gennaio
Evviva la Befana –Racconti e conversazioni sulle feste appena trascorse- E’ arrivato
l’Inverno- L’Albero dell’Inverno- I colori dell’Inverno- Filastrocche e poesieScenderà la neve quest’anno? –Il Pupazzo di neve- I cambiamenti climatici in InvernoChe tempo fa?- Come ci vestiamo?- Animali che amano il freddo- La frutta
dell’Inverno- Portiamo le arance a scuola- Che buona la spremuta!- Racconto: L’albero
e i suoi 4 amici- Iniziamo il quadernone (solo per i cinquenni)
17
Febbraio
Arriva il Carnevale!- Facciamo festa!- La storia di Arlecchino e le più importanti
maschere italiane- Tutti al Cinema (progetto ucicinema)- Filastrocca di
Carnevale Teatrino a scuola sul Carnevale- Pagliacci acci- Le figure
geometriche: conoscenza e individuazione nella realtà delle forme geometriche
Marzo
Il risveglio della natura - Animali e piante - L’Albero della Primavera - Festa
della Donna - I colori della Primavera - I cambiamenti climatici - Che tempo
fa? – Come ci vestiamo? – Auguri Papà – Poesia e lavoretto per la festa del
Papà – E’ arrivata la primavera! – Anch’io pittore! – Sperimentare nuove
tecniche espressive e riprodurre opere d ‘arte – Lettura di storie - Raccolta di
immagini
Aprile
Tutti al cinema (progetto ucicinema) – Ecco la Pasqua – Scopriamone il
significato –Racconti e poesie - Un simpatico coniglietto – Prepariamo il
lavoretto –Tutti in Gita al Bioparco! – Pasqua in Festa – Chi c’è nel prato ? – E
sotto il prato?- La frutta in Primavera – Prepariamo la marmellata di fragole
Maggio
Auguri Mamma! – Mamma un fiore per te – Poesia per la mamma – Prepariamo il
lavoretto – Tutti in gita alla Fattoria di Ponzano – Animali della fattoria –
Conversazioni e racconti sulle emozioni – I cinque sensi -L’estate si avvicina –
Animali che amano il caldo
Giugno
Introduciamo le canzoni per la Recita di Fine Anno - I colori dell’Estate –
L’Albero dell’Estate – I cambiamenti climatici – Che tempo fa? – Come ci
vestiamo? – La frutta dell’Estate – Macedonia in sezione – Conoscere
le
caratteristiche dell’Estate – Poesia sull’Estate – Il Mare: colori ed emozioni –
Festa di Fine Anno - Consegna dei Diplomi ai bambini che a Settembre andranno
SCUOLA
INFANZIA
DI VIA
ROSCIANO
alla Primaria – 6b.
Consegna
dei lavori
svolti dai bambini
durante
l’anno
18
SCUOLA DELL’INFANZIA: VIA ROSCIANO
DESCRIZIONE DEL PLESSO :
La scuola viene inaugurata nel settembre del 2014 con lo spostamento delle 3 sezioni a
tempo pieno della scuola di Via Città S. Angelo.
L’ entrata della scuola è indipendente, appena si entra c ‘è un’ atrio per accogliere
bambini e genitori,verso sinistra c’è una stanza docenti vicino una stanzetta
polivalente e vicino ci sono i servizi igienici per i docenti e per il personale A.T.A.
Intorno alla scuola c’è un enorme giardino tutto a norma di legge.
Dall’atrio parte un lunghissimo corridoio dove verso destra sono collegate le tre
sezioni:
sezione
Docente
Docente di sostegno
Sezione A
Rossi Roberta
Federica Pridasso
Lucioli Loredana
Sezione B
Quirini Elisabetta
Di Bona Barbara
Viotti Maria
Sezione C
Sorione Anna Grazia Zanini Ornella.
Gallo Letizia
Tutte
le I.R.C.
Bortone
sezioni
19
ORARI:
La scuola dell’ infanzia di Via Rosciano è a tempo pieno:
Orario entrata: 8’00-8’45. Orario uscita: 15,30- 16,00.
ALUNNI:
Frequenza:
Rapporto tra maschi e femmine:
Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le
proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire
l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il
procedere per tentativi ed errori permettono al bambino di approfondire e
sistemizzare
gli
apprendimenti
e
di
avviare
processi
di
simbolizzazione
e
formalizzazione.
Nel progetto educativo didattico della scuola dell’infanzia vengono programmati alcuni
momenti di partecipazione e condivisione delle altre insegnanti di plesso.
20
Progetto iniziale:
ACCOGLIENZA

interessa tutte le classi

è rivolto principalmente ai bambini che iniziano per
la prima volta la frequenza della scuola
dell’infanzia

intende favorire un inserimento sereno nel nuovo
contesto, facilitando un graduale distacco dai
genitori

favorisce la conoscenza e l’ accettazione delle
regole di convivenza.


Attività:
le stagioni e tutto ciò che comprende questo
argomento,
i colori principali e secondari

il Natale con varie recite e manifestazioni,

il carnevale con uscite in maschera nel
quartiere,
variano a secondo del
la Pasqua,
momento della giornata,

gli argomenti vengono

i vari lavori manuali inerenti alle feste della
mamma e del papà,

la manifestazione finale per la consegna dei
diplomi ai bambini che vanno in prima e per
augurare a tutti gli altri un arrivederci a
settembre prossimo.
estrapolati dalla
programmazione didattica
Proposte

TRACCIAMO E COLORIAMO:
composto dall’attività di
pittura e dal disegno con pastelli e pennarelli ed altre
tipologie di colore.

LEGGIAMO IN CLASSE: momenti di lettura , racconto e
narrazione individuali fatti nel circle time.

GIOCHIAMO CON IL CORPO: sperimentazione del movimento
globale del proprio corpo e presa di coscienza delle sue
potenzialità, percezione e relazione con l’ emotività del corpo
in relazione con se stessi e con gli altri.

LINGUAGGIO
PLASTICO:
composto
da
collage,
manipolazione della pasta di sale e farina gialla,cacao e altro
manuale naturale.

GIOCHIAMO
COSTRUENDO:
costruiamo
giochi
sperimentando materiali da recupero e di diversa consistenza
quali scatole di carta e bottiglie di plastica e legname.
operative
portate avanti
quotidianamente
sono:
21
ATTIVITA’ CHE AMPLIANO L’OFFERTA FORMATIVA:
PROGETTO
Con la presenza dell’esperto esterno rivolto a tutte le tre classi,
MUSICA
basato sulla musica adatto ai bambini della scuola dell’infanzia
(con il contributo delle famiglie)
PROGETTO
Svolto in tutte e tre le sezioni con ore aggiuntive da parte
INGLESE
dell’insegnante di plesso Rossi Roberta, che si trasformerà in
una signora inglese e comunicherà con i bambini grandi
“HELLO”
utilizzando la lingua inglese, attraverso il gioco i bambini si
avvicineranno alla lingua e ai suoi aspetti.
PROGETTO
“I SENSI
Per tutte le tre classi con ore aggiuntive da parte delle
E I 5
ELEMENTI”
insegnanti. In alcune classi sarà fatto dalle insegnanti di Città
Sant’Angelo, questo progetto è molto importante per far
conoscere alcuni cibi ai bambini attraverso la conoscenza dei
sensi e dell’assaggio.
PROGETTO:
“L’ALBERO E GLI
AMICI”
Per
valorizzare
una
porzione
del
giardino
e
curarlo,
(manutenzioni delle strutture precedentemente realizzate) ed
esplorazione dell’ambiente.
Scoperta degli animali, il loro
habitat e cosa mangiano, come vivono.
USCITE DIDATTICHE:
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
DURATA
A-B-C
Teatro AMA a scuola
28-10- 2015
1ora e mezzo
A-B-C
Uscita teatrale
29-03-2016
1/2giornata
A-B-C
Al Bioparco
28-04-2016
1 giornata
A-B-C
Baby-Fattoria Ponzano
30-05-2016
1 giornata
Tutti i progetti e le attività che si intendono realizzare muovono insieme in linea di
continuità l’una con l’altra per favorire il benessere dei bambini e degli adulti coinvolti
nel processo educativo. Si intende porre le basi per l’affermazione dei valori quali: la
cura, l’empatia, l’apertura all’altro, la comprensione e il rispetto, valori che riteniamo
fondamentali per vivere nella società di oggi e di domani.
22
6c. SCUOLA PRIMARIA: PLESSO VIA MASSA S. GIULIANO
LA STRUTTURA
La scuola primaria è ubicata in un edificio di recente costruzione inaugurato nel 2012.
All’esterno è circondato da un ampio giardino che confina con un campetto attrezzato
polivalente per le attività sportive.
All’interno dell’edificio sono ospitate 16 classi che oltre alle aule (molte delle quali
fornite di LIM) possono utilizzare diversi spazi attrezzati per svolgere attività
trasversali e multidisciplinari. La scuola è dotato di refettorio interno e di un servizio
di pre-scuola e di trasporto.
Da quest’anno nella classe III B è in atto la sperimentazione Azione Classe 2.0
finanziata dal MIUR - Piano Nazionale Digitale
AULA
UTILIZZO
Laboratorio informatico
Attività laboratoriali di tecnologia e informatica, inglese o disciplinari
(postazioni PC e LIM)
Palestra
Attività motorio-sportive
Aula magna
Rappresentazioni teatrali, assemblee e seminari
Biblioteca
Sala lettura, prestito libri
GLI ORARI
La scuola primaria rimane aperta secondo l’orario scolastico dalle ore 8,30 alle ore
16,30. Gli orari si alternano secondo due modalità:
1. tempo modulo: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 con un rientro
pomeridiano fino alle ore 16,30;
2. tempo pieno: dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle ore 16,30
23
I DOCENTI
DOCENTI
CLASSE
ORARIO
Retattino, Esposito
IA
8.30/16.30
De Santo, Caglioti, Panebianco
IB
8.30/16.30
Corsaro
IC
8.30/16.30
Ferrara
ID
8.30/16.30
Giordani, Quaresima
II A
8.30/16.30
Panebianco, Veroli, Emili
II B
8.30/16.30
Magazzeni,Tranquilli
III A
8.30/16.30
Ferretti, Cuomo,Brancaccio
III B
8.30/16.30
Innocenti, Coccia
IV A
8.30/16.30
Martinelli, Quaresima,Veroli, Pallante
IV B
8.30/16.30
IV G-IV H
8.30/13.30
Fini, Emili
VA
8.30/16.30
Alfarano,Baldini, Giorno
VB
8.30/16.30
Raucci, Cenci, Coccia
VG
8.30/13.30
Raucci, Cenci, Esposito
VH
8.30/13.30
Cicco, Cuomo, Palazzesi
24
GLI ALUNNI
La scuola primaria ospita 372 alunni, suddivisi in 184 alunni e 188 alunne, la cui
distribuzione nelle classi viene riportata negli istogrammi seguenti:
PROSPETTO PROGETTI:
25
CLASSI
PROGETTO
BIBLIOTECA
ADOTTIAMO UN PEZZO DEL NOSTRO GIARDINO
PROGETTO FELICITA’
“Lezioni di felicità” in aula
Sportello di ascolto per studenti e famiglie attraverso consulenze individuali
TUTTE LE CLASSI
FRUTTA NELLA SCUOLA
UN LIBRO PER AMICO
INSIEME PER CRESCERE E MIGLIORARE
INCONTRIAMOCI SOTTO L’ALBERO
UCI CINEMA
IB IC III E III F
III A
IIIB VB
III B VB
III B VB
IIIB
IN CLASSE CON IL TABLET
SNAPPET-PC IN ENGLISH-PASSATO PRESENTE FUTURO
PROGRAMMA IL FUTURO
DO YOU SCRATCH WITH ME
TROVA L’ALIENO
LA MIA. LA TUA, LA NOSTRA SCUOL@
TWOZ
RICICLO CREATIVO
IB
SCUOLA PRESENTE
IA
IMPARO GIOCANDO
II A III A IV A V B
MISTICA:
TESTIMONIANZE
DI
LEGALITA’
GIUSTIZIA
E
INTEGRAZIONE
IIA II B
III A III B
IV A IV B
VA VB
SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO
IC
COME MAESTRO IL CIELO
V A VB
SULLE TRACCE DEGLI ANTICHI ROMANI
L’OLIMPIADE CHE SPIEGA IL MONDO La corsa di Miguel
VB
L’ARCHEOLOGIA NEL VI MUNICIPIO: PREMIO JEAN COSTE
CLASSI V
POTENZIAMENTO LINGUISTICO INGLESE
A pagamento da parte delle famiglie
26
PROSPETTO USCITE DIDATTICHE
classe
IA
1B
1C
1D
2A 2B
3A 3B
3 A 4 A- 4 B
4 B 3B
4A 4B
4G-4H
5A-5B
destinazione
PARCO NATURALE "VOLO ALTO"
FATTORIA "LA SONNINA"
FATTORIA "VALENTINO"
FATTORIA L'OCA BIANCA"
PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO
SPETTACOLI TEATRALI
CASTELLO DI LUNGHEZZA
UCI CINEMA - ROMA EST
MUSEO DEL GIOCATTOLO (ZAGAROLO)
MOSTRA PRESEPI (PALESTRINA)
TEATRO DON BOSCO
UCI CINEMA - ROMA EST
PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO
FATTORIA "LA SONNINA"
TEATRO ITALIA
EXPLORA
FATTORIA DIDATTICA
"ILGIARDINO DI DIANA"
PASSION HORSES (PALESTRINA)
TEATRO ARGENTINA
BIBLIOTECA CENTRALE DEI RAGAZZI
MUSEO PIGORINI
ORTO BOTANICO
CENTRALE DEL LATTE
OASI DI NINFA - SERMONETA
ZOO MARINE
TEATRO ITALIA
BISCOTTIFICIO GENTILINI
CASA DEL PARCO
BIBLIOTECA CENTRALE DEI RAGAZZI
MUSEO PIGORINI
ORTO BOTANICO
OASI DI NINFA - NORMA E SERMONETA
MUSEI VATICANI E CAPPELLA SISTINA
MUSEO CARLO BILOTTI:
LA STREET ART A ROMA
MUSEO DI SCULTURA ANTICA:
DALL'EGITTO AL MEDIOEVO
MUSEO DI CASAL DE' PAZZI:
IL MONDO SCOMPARSO DI PLEISTOCENE
OASI DI NINFA - NORMA E SERMONETA
UCI CINEMA ROMA EST
TEATRO SAN RAFFAELE
FATTORIA "SOLE E VITA"
CERVETERI
ESA
UCI CINEMA ROMA EST
TEMPIO PALESTRINA E CITTA' DI GABI
VILLA ADRIANA
OSTIA ANTICA
NINFA E SERMONETA
COLOSSEO E FORI IMPERIALI
PARLAMENTO
5G-5H
SPETTACOLO TEATRALE
CAMPO SCUOLA
CIRCOLO VELICO
5A-5B
POLICORO
3A
CAMPANIA
data
FEBBRAIO/MAGGIO
durata
1 GIORNO
FEBBRAIO/MAGGIO
1 GIORNO
FEBBRAIO/MAGGIO
DICEMBRE /GENNAIO
DIC. O APR. /MAGGIO
DICEMBRE/GENNAIO
1 GIORNO
1/2 GIORNATA
1 GIORNO
1/2 GIORNATA
17/12/2015
1 GIORNO
04/02/2016
DICEMBRE/FEBBRAIO
19/05/2016
14/04/2016
16/12/2015
FEBBRAIO
1/2 GIORNATA
1/2 GIORNATA
1 GIORNO
1 GIORNO
1/2 GIORNATA
1 GIORNO
MARZO
1 GIORNO
APRILE/MAGGIO
MAGGIO
FEBBRAIO
MARZO
APRILE
APRILE/MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
16/12/2015
DICEMBRE
APRILE
FEBBRAIO/MARZO
MARZO
APRILE
MAGGIO
MAGGIO
1 GIORNO
1/2 GIORNATA
1/2 GIORNATA
½ O 1 GIORNO
1/2 O 1 GIORNO
1/2 O 1 GIORNO
1 GIORNO
1 GIORNO
1/2 GIORNATA
1/2 GIORNATA
1 GIORNO
1/2 GIORNATA
1/2 GIORNATA
1/2 O 1 GIORNO
1 GIORNO
1 GIORNO
MARZO/MAGGIO
1/2 GIORNATA
GENNAIO/FEBBRAIO
1/2 GIORNATA
GENNAIO/FEBBRAIO
1/2 GIORNATA
APRILE/MAGGIO
FEBBRAIO/MARZO
FEBBRAIO/MARZO
FEBBRAIO/MARZO
01/12/2015
26/01/2016
GENNAIO/MARZO
16/02/2016
15/03/2016
19/04/2016
DA CONCORDARE CON
LA SCUOLA MEDIA
03/05/2016
1 GIORNO
1/2 GIORNATA
1/2 GIORNATA
1 GIORNO
1 GIORNO
1 GIORNO
1/2 GIORNATA
1 GIORNO
1 GIORNO
1 GIORNO
APRILE
24-27/05/2016
4 GIORNI
MAGGIO
3 GIORNI
1 GIORNO
1 GIORNO
½ GIORNATA
1 GIORNO
27
6d. PLESSO VIA CITTA’ S. ANGELO
LA STRUTTURA
La scuola primaria è ubicata in un edificio circondato da un cortile e da un giardino che
viene condiviso per le attività da svolgere all’aperto con la scuola dell’infanzia (situata
nello stesso plesso della scuola primaria) e la scuola secondaria di 1° grado.
All’interno dell’edificio oltre alle aule che ospitano le 10 classi sono presenti un
refettorio.
La didattica classica è supportata dall’utilizzo del PC in ogni classe, delle LIM in due
aule. Nel corso dell’anno scolastico in corso verrà allestita anche una biblioteca di
plesso per il prestito agli alunni.
L’attività motorio-sportiva viene svolta nella palestra sita nell’edificio della scuola
secondaria limitrofa al plesso.
GLI ORARI
La scuola primaria rimane aperta secondo il calendario scolastico dalle ore 8,15 alle
ore 16,15. Gli orari si alternano secondo due modalità:
tempo modulo: dal lunedì al venerdì dalle 8,15 alle 13,15 con un rientro pomeridiano
settimanale fino alle ore 16,15;
tempo pieno: dal lunedì al venerdì dalle 8,15 alle ore 16,15
28
I DOCENTI
DOCENTI
CLASSE
ORARIO
Salvatori, Caserta, Massimi,Mideceste
IE
8.30/13.30
Damizia, Caserta,Massimi
IF
8.30/13.30
Sapochetti, Caserta,Massimi,Marianelli
IG
8.30/13.30
Di Paolo, Ripani, Massimi
II C
8.30/16.30
Angeletti, Di Prisco, Ripani,Massimi,Olevano
II D
8.30/16.30
Fernandez, Di Giovanni, Olevano, Caserta, Remoli
II E
8.30/13.30
Fernandez, Di Giovanni, Santoni, Remoli, Di Giacomo
II F
8.30/13.30
Mariani, Di Prisco, Massimi, Caserta, Di Giacomo
III C
8.30/16.30
D’Amico, Olevano, Massimi, Olindo
III E
8.30/13.30
D’Amico, Santoni, Massimi, Iannucci
III F
8.30/13.30
GLI ALUNNI: La scuola primaria ospita 192 alunni, suddivisi in 88 alunni e 104 alunne,
la cui distribuzione nelle classi viene riportata negli istogrammi seguenti
29
PROSPETTO PROGETTI:
CLASSI
PROGETTO
BIBLIOTECA
PROGETTO FELICITA’
“Lezioni di felicità” in aula
Sportello di ascolto per studenti e famiglie attraverso consulenze
individuali
FRUTTA NELLA SCUOLA
INSIEME PER CRESCERE E MIGLIORARE
UCI CINEMA
IN CLASSE CON IL TABLET
PROGRAMMA IL FUTURO
A SCUOLA CON I DINOSAURI (Parco della Mistica)
TUTTE
IIIE III F
II C II D
III C
PROSPETTO USCITE DIDATTICHE:
CLASSI
DESTINAZIONE
DATA
DURATA
UCI CINEMA ROMA EST
DA STABILIRE
½ GIORNATA
ZOO MARINE
2° QUADRIMESTRE
1 GIORNATA
I^-E- F- G
II C II D
III C
II C II D
III C
TEATRO ITALIA
INIZIO DICEMBRE
1/2 GIORNATA
CENTRALE DEL LATTE
MARZO
½ GIORNATA
III C
PARCO DELLA MISTICA
INIZIO APRILE
1/2 GIORNATA
III C III E
2 USCITE FATTORIA
2° QUADR.
½
TUTTE
III F
GIORNATA/
1 GIORNATA
TEATRO
1° E 2° QUADR.
½ GIORNATA
USCITE SUL TERRITORIO/QUARTIERE
2° QUADR.
½ GIORNATA
USCITE A CARATTERE NATURALISTICO
2° QUADR.
1 GIORNATA
30
6e. PLESSO OSA
LA STRUTTURA
La scuola primaria di V, Fosso dell’Osa è stato il primo edificio scolastico del quartiere
Castelverde fin dal 1959.
L’edificio è composto da un unico piano che ospita 5 classi a tempo modulo, dalla prima
alla quinta I, è circondato esternamente da un giardino ed è dotato di rampe di
accesso per alunni portatori di handicap. Le classi usufruiscono per il supporto alla
didattica di alcuni PC e di una biblioteca di plesso.
GLI ORARI
La scuola primaria rimane aperta secondo l’orario scolastico dal lunedì al venerdì dalle
ore 7.55 alle ore 13.30
I DOCENTI
DOCENTE
Storti
CLASSE
Prima
Scarcella, Storti
Seconda
Frasca, Serranti
Terza
Doddi, Scarcella
Quarta
Esposito, Serranti, Storti
Quinta
31
GLI ALUNNI
La scuola primaria ospita 62 alunni, suddivisi in 30 alunni e 32 alunne, la cui
distribuzione nelle classi viene riportata nell’ istogramma seguente:
PROSPETTO PROGETTI
32
CLASSI
PROGETTO
BIBLIOTECA
LA BOTTEGA DELLE FATE
COME MAESTRO IL CIELO
PROGETTO FELICITA’
“Lezioni di
felicità” in aula
Sportello di ascolto per studenti e famiglie attraverso consulenze individuali
TUTTE LE CLASSI
FRUTTA NELLA SCUOLA
INSIEME PER CRESCERE E MIGLIORARE
SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO
INCONTRIAMOCI SOTTO L’ALBERO
UCI CINEMA
III IV V
ADOTTA UN GIARDINO AROMATICO
III IV
A SCUOLA CON I DINOSAURI (Parco della Mistica)
V
L’ARCHEOLOGIA NEL VI MUNICIPIO: PREMIO JEAN COSTE
CLASSI V
POTENZIAMENTO LINGUISTICO INGLESE
A pagamento da parte delle famiglie
PIANO DELLE USCITE DIDATTICHE
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
DURATA
TEATRO SAN RAFFAELE
01/12/2015
1/2 giornata
DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA DELLE SCIENZE TORVERGATA
10/12/2015
1/2 giornata
UCI CINEMA ROMAEST
Da concordare
1/2 giornata
PARCO SCUOLA DEL TRAFFICO
01/02/2016
1 giornata
TECNOTOWN
08/03/2016
1 gionata
ORTO BOTANICO di ROMA
13/04/2016
1/2 giornata
OASI NATURALISTICA di FARFA
28/04/2016
1/2 giornata
PLANETARIO
05/05/2016
1 giornata
IV V
QUIRINALE
09/05/2016
1 giornata
III IV V
CAMPO SCUOLA IN CAMPANIA
Maggio
3 gg.
I II III IV V
33
6f. PLESSO CITTA' S. ANGELO: SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
LA STRUTTURA
La scuola media è costituita da un unico edificio circondato da un ampio giardino, che
viene condiviso con gli altri ordini di scuola del plesso e viene utilizzato per le diverse
attività di didattica all'aperto, in cui è presente un campo attrezzato per svolgere
alcune discipline sportive.
All'interno dell'edificio sono presenti 15 aule, in cui vengono svolte le lezioni frontali
delle diverse discipline, 3 bagni per gli alunni e 3 per le alunne, 4 al piano terra e 2 al
primo piano, 1 sala professori, in cui si svolgono anche gli incontri con i genitori, e 5
aule per le attività di didattica integrativa.
Queste 5 aule comprendono:
AULA
UTILIZZO
Laboratorio di arte e
Approfondimenti tematici ed esperimenti
scienze
legati alle due materie
Aula di percussioni
Lezioni di strumento
Aula informatica
Attività di orientamento
Aula H
Attività differenziate
Palestra
Attività motoria
34
GLI ORARI
La scuola rimane aperta dalle ore 8:00 alle ore 14:00, per le attività curricolari di tutte le sezioni, e
dalle ore 14:30 alle ore 18:30, per le lezioni di strumento.
GLI ALUNNI
La scuola media ospita 331 alunni, suddivisi in 173 alunni e 156 alunne, la cui distribuzione nelle classi
viene riportata negli istogrammi seguenti:
CLASSI PRIME
30
25
maschi
femmine
stranieri
totale
20
15
10
5
0
IA
IB
IC
ID
IE
CLASSI SECONDE
30
25
maschi
femmine
stranieri
totale
20
15
10
5
0
IIA
IIB
IIC
IID
IIE
CLASSI TERZE
25
20
maschi
femmine
stranieri
totale
15
10
5
35
0
IIIA
IIIB
IIIC
IIID
IIIE
Docenti Scuola Secondaria 1° grado A.S. 2015-2016
Materia
Classe
ANGELINI MARA
MAT
B
ARPA MARIA
SPA
A-E
AZZARITI ADDOLORATA
SM
A-B-C
BERARDI SARA
ITA
2E
BONAMASSA ROSARIA
MAT
C
CATALDI ANTONIO
IRC
A-B-C-D-E
CATINI LUANA
ITA
1A-2A-1B
CERIELLO GIANNINA
ITA
1C-2C-2B
CERRA ANTONIO
ITA+S+G
3B-2B-1B
CONTINENZA ROBERTA
INGL
CRESCENZO MARIA
ITA
DE FABRITIIS ERRICO
MUS
E
DE LUCA LORELLA
ARTE
E
DI BARTOLOMEO MONICA
MAT
E
DI GIROLAMO FEDERICA
SPA
B
DIDOMENICANTONIO ROMINA
MAT
A
FERRANTI MANUELA
SPA
C-D
FERRIGNI DIANA
INGL
A
FILOCAMO ANTONINO
SM
D
GAGLIARDI FEDERICO
ITA+S+G
E
GIGLI DANIELE
MAT
IACOPINO MARIA
ITA+S+G
MARFOLI AGNESE
MUS
D
MAZZONE GIANPIERO
ARTE
D
MEOGROSSI CARMELA
ITA+S+G
PALERMO NATASCIA
INGL
PALMIERI DANIELA
ITA+S+G
PANNO EMANUELA
SM
E
PERLUIGI FRANCESCO
TEC
A-C-D
PRIMERANO ANTONELLA
INGL
B-C
RICCI SILVIA
ARTE
A-B-C
ROSATI FABIOLA
TEC
B-E
TALONE ROSARIA
MUS
A-B-C
CINIGLIO ANNAMARIA
SOS
2E
CLEOFE MARIA
SOS
3B
GALLUZZO GIORGIO
SOS
3C-2A
GROSSI GILBERTO
SOS
2C-2D
MARFOLI AGNESE
SOS
2B
MIELE VIVIANA
SOS
3A-2C
QUARESIMA STEFANO
SOS
3E-2A
SALVI ANDREA
SOS
3A
SGROI ALESSANDRO
SOS
1D
LUPI MASSIMO
FLAUTO
GRECO MAURIZIO
CHITARRA
DANELLA MANUELA
PIANOFORTE
DE CRISTOFARO MASSIMO
PERCUSSIONI
MARTIZI MATTEO
PERCUSSIONI
D
1D-2D-1E
D
3A-2A-1A
3D-2D-1D
E
3C-2C-1C
36
PROSPETTO DEI PROGETTI:
CLASSI
progetto
MISTICA: TESTIMONIANZE DI LEGALITA’ GIUSTIZIA E INTEGRAZIONE
PROGETTO MIUR-FONDAZIONE FALCONE: 23 MAGGIO
ATTIVITA’ DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
Finanziato dal MIUR
L’OLIMPIADE CHE SPIEGA IL MONDO La corsa di Miguel
TUTTE LE CLASSI
I GIOVANI INCONTRANO I CAMPIONI-SPORT.VALORI –CORRETTI STILI DI
VITA
PROGETTO FELICITA’
“Lezioni di felicità” in aula”
Sportello di ascolto per studenti e famiglie attraverso consulenze individuali
INSIEME PER CRESCERE E MIGLIORARE
ALUNNI
III
•
MEDIE
III A
Tutte le III
POTENZIAMENTO LINGUIISTICO INGLESE
A pagamento da parte delle famiglie
ANCH’IO CLIL!
CARPE DIEM
RIMATEMATICHIAMOCI
PROSPETTO DELLE USCITE DIDATTICHE:
CLASSE/I
DESTINAZIONE
DATA
DURAT
A
I A-B-C-D-E-II A-E
I A-B-C-D-E
II A- B-C-D-E
Museo delle auto Polizia di Stato
18-22 Aprile
21-23Marzo
23-27 Maggio
1-4 Marzo
11-15 Aprile
9-13 Maggio
9-13 Maggio
7-11 Marzo
22-26 Febbraio
18-22 Aprile
20-27 Gennaio
9-13 Maggio
da Marzo
1 giornata
1/2 giornata
½ giornata
1/2 giornata
1 giornata
1 giornata
1giornata
1 giornata
II A-B-C-D-E
II A -C-D
Giardini di Ninfa e Sermoneta
Basiliche romane e catacombe
Musei vaticani e San Pietro
Museo dell'Alto Medioevo (Roma)
Foro romano
Bioparco (Roma)
Orto Botanico
Musei archeologici di Priverno (Museo
della matematica)
Catacombe cristiane
Museo della civiltà romana
Basilica Paleocristiana
16-20 Maggio
1/2 giornata
I A-B
IE
II A-B-C-E
II A-B-C
II C
Manifestazione sportiva “Corsa di Da stabilire
Miguel”
Museo Capitolino
4-8 Aprile
1 giornata
1 giornata½ giornata
1/2giornata
1/2giornata
1/2giornata
37
II D
II E
Museo di anatomia
“Ospedale Forlanini”
Bomarzo
III A-B-C-D-E
Museo Piana delle Orme
patologica 4- 8 Aprile
1/2 giornata
2-6 Maggio
1 giornata
1 giornata
Laboratori nazionali Gran Sasso
18-22 Aprile
11-15 Aprile
30Marzo-1 Aprile
Cineforum Roma EST UCI Cinema
Da stabilire
1/2giornata
Osservatorio astronomico
21-23 Marzo
1/2 giornata
Centrale energetica Montalto di Castro
1-4 Marzo
1/2 giornata
Recanati e luoghi leopardiani
26-29 Aprile
1/2 giornata
III A-B-C-D-E
Moschea e/o Sinagoga
16-20 Maggio
1/2 giornata
III C -D-E
Impianti sportivi Foro italico
26-29 Aprile
1/2 giornata
I A-B-C-D-E
Napoli e dintorni (costiera,...)
7-11 Marzo
4-8 Aprile
3 giorni
II A-B
II A-B-C-D-E
Circolo Velico Lucano (Policoro)
Firenze
4 giorni
2 giorni
IIA
Sicilia
2-6 Maggio
1-4 Marzo
18-22 Aprile
1-4 Marzo
IIIA-B
IIIA-B-C-D-E
Trieste
Torino
4 giorni
3 giorni
IIIA
Sicilia
9-13 Maggio
2-6 Maggio
9-13 Maggio
9-13 Maggio
III A-B
1giornata
Campi scuola
4 giorni
4 giorni
38
7. PATTO DI CORRESPONSABILITA'
Il patto di corresponsabilità è uno strumento finalizzato a:
creare un clima comunicativo efficace ed efficiente;
tendere al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel processo educativo;
rendere espliciti i comportamenti che insegnanti, genitori ed alunni si impegnano a concretizzare in
ambito scolastico, chiarendo ruoli, compiti e funzioni.
Il patto corresponsabilità regola l’attività didattica, quindi i processi di insegnamento-apprendimento,
tramite un realistico progetto educativo, reso chiaro e condiviso.
I DOCENTI della scuola si impegnano a:
 Favorire il clima di fiducia necessario al benessere psico-fisico dei bambini, alla crescita della
persona, all’ apprendimento;
 Promuovere atteggiamenti e comportamenti per sostenere una buona convivenza civile,
l’educazione alla responsabilità, all’impegno e al pensiero critico;
 Guidare gli alunni nei diversi processi formativi, fornendo loro idonei strumenti;
 Formulare programmi di insegnamento e realizzare percorsi che forniscano agli alunni le abilità
di base delle discipline e del metodo di studio;
 Mettere in atto interventi possibili per affrontare le difficoltà degli alunni, per sviluppare le
loro potenzialità, pianificando attività utili allo sviluppo degli apprendimenti, con le risorse a
disposizione;
 Tenere informate le famiglie sull’andamento scolastico dei bambini, sul comportamento e sulle
relative valutazioni.
LE FAMIGLIE degli alunni si impegnano a:
 Rispettare il ruolo educativo del docente, le metodologie e strategie di insegnamento;
 Rispettare tutto il personale operante nella scuola;
 Comunicare agli insegnanti le informazioni utili per una buona riuscita del lavoro scolastico e della
relazione educativa;
 Collaborare con la scuola, nel sostenere la validità delle regole di convivenza civile, per favorire
l’assunzione di impegno e responsabilità degli alunni;
 Partecipare a riunioni, colloqui , incontri previsti dall’organizzazione scolastica;
 Sostenere i bambini nell’organizzare gli impegni scolastici;
 Prendere puntualmente visione delle comunicazioni inviate dalla scuola, apponendo la firma;
 Rispettare gli orari di entrata ed uscita della scuola di pertinenza.
GLI ALUNNI si impegnano a/ad:
 Essere educati e rispettosi nei confronti dei compagni e di tutto il personale della scuola, per
contribuire alla costruzione di un ambiente scolastico attivo, propositivo e disteso;
 Accogliere, accettare ed aiutare i compagni , per crescere coltivando i valori di integrazione e
di solidarietà;
 Ascoltare le spiegazioni ed i consigli degli insegnanti, per affrontare le attività scolastiche con
impegno, responsabilità e cura;
 Seguire le norme ed i tempi che regolano la vita scolastica, per coltivare atteggiamenti di
convivenza civile;
 Avere cura delle proprie ed altrui cose, di ambienti, arredi e materiali scolastici, per sentirsi
parte attiva e responsabilizzata della comunità-scuola.
39
8. FUNZIONIGRAMMA
L'Istituto si organizza in modo lineare ed in modo complesso. Lineare sul piano
amministrativo, complesso sul piano progettuale, nella gestione delle risorse e nella
ricerca dello sviluppo della professione docente, attraverso lo studio continuo e la
sperimentazione. L'organizzazione è in funzione della didattica e non viceversa, ecco
perché è necessario che la scuola si proponga in modo dinamico, attenta a mobilitare le
potenzialità individuali. Una gestione consapevole della scuola presuppone che siano
definiti e conosciuti i livelli di assunzione di responsabilità all'interno
dell'organizzazione.
DIRIGENTE SCOLASTICO
DOTT. INFANTINO
Ha la legale rappresentanza dell’istituzione scolastica ad ogni effetto di legge. E’
organo individuale, rappresenta l’unitarietà dell’istituzione ed assume ogni
responsabilità gestionale.


Obiettivi
contrattuali:






Obiettivi
in
materia
finanziaria e
patrimoniale







assicurare il funzionamento dell’istituzione secondo criteri di
efficienza e efficacia;
promuovere lo sviluppo dell’autonomia didattica, organizzativa, di
ricerca e sperimentazione, in coerenza con il principio di autonomia;
assicurare il pieno esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati;
promuovere iniziative e interventi tesi a favorire il successo
formativo;
assicurare il raccordo e l’1zione tra le componenti scolastiche;
promuovere la collaborazione tra le risorse culturali, professionali
sociali ed economiche del territorio 1gendo con gli EE.LL. così come è
previsto dall’art. 25 del D.Lvo n. 165/2001.
predisporre il programma annuale (art. 2 comma 3);
predisporre i progetti compresi nel programma per l’attuazione del
P.O.F. (art. 2 c. 6);
disporre i prelievi del fondo di riserva (art. 4 c. 4);
predisporre apposito documento per consentire al Consiglio di Istituto
di verificare lo stato di
attuazione del programma e le eventuali modifiche (art. 6 c. 1);
propone al Consiglio di Istituto modifiche al programma (art. 6 c. 2);
disporre variazioni conseguenti ad entrate finalizzate e storni
conseguenti a delibere del Consiglio d’Istituto (art. 6 c. 4);
realizzare il Programma Annuale (art. 7 c. 1);
imputare le spese al funzionamento amministrativo e didattico
generale, ai compensi spettanti al personale, alle spese di investimento
40

















ed ai progetti nei limiti della rispettiva dotazione finanziaria stabilita
nel Programma Annuale (art. 7 c. 2);
ordinare la spesa eccedente nel limite massimo del 10% della
dotazione originaria di un progetto, mediante l’utilizzo del fondo di
riserva, qualora la realizzazione dello stesso richieda l’impiego di
risorse eccedenti (art. 7 c. 3);
provvedere alla gestione provvisoria (art. 8 c. 1);
comunicare all’Ufficio Scolastico Regionale la mancata approvazione
del programma (art. 8 c. 1);
firmare gli ordini contabili (riversali e mandati) congiuntamente al
Direttore (artt. 10 e 12 c. 1);
assumere impegni di spesa (art. 11 c. 3);
può effettuare pagamenti a mezzo della carta di credito, di cui è
titolare (art. 14 c. 2);
stipulare la convenzione per il servizio di cassa (art. 16 c. 1);
anticipare al Direttore il fondo minute spese e rimborsa allo stesso le
spese sostenute (art. 17 c. 1e 2);
sottoporre il conto consuntivo unitamente ad una dettagliata relazione
illustrativa al Collegio dei Revisori (art. 18 c. 5);
trasmettere all’Ufficio Scolastico regionale il conto consuntivo
approvato dal Consiglio di Istituto in difformità del parere espresso
dal Collegio dei Revisori dei Conti corredato da una dettagliata e
motivata relazione ai fini dell’adozione dei provvedimenti di
competenza (art. 18 c. 6);
comunicare all’Ufficio Scolastico Regionale e al Collegio dei Revisori la
mancata approvazione del conto consuntivo (art. 18 c. 7);
adottare misure organizzative per la rilevazione e l’analisi dei costi e
dei rendimenti dell’attività amministrativa collegando le risorse umane,
finanziarie e strumentali impiegate con i risultati conseguiti (art. 19 c.
1);
presenziare al passaggio delle consegne tra Direttore uscente e
Direttore subentrante (art. 24 c.8);
adottare il provvedimento di eliminazione dei beni dall’inventario in
caso di materiale mancante per furto o per causa di forza maggiore
(art. 26 c. 1).
svolgere l’attività negoziale necessaria all’attuazione del programma
annuale nel rispetto delle delibere assunte dal Consiglio d’ Istituto
(art. 32 c. 1);
può delegare lo svolgimento di singole attività negoziali al Direttore o
a uno dei collaboratori individuati a norma dell’art. 25 bis, comma 5,
del Decreto Legislativo 3/2/93 n. 29 (art. 32 c. 2);
può avvalersi dell’attività istruttoria del Direttore (art. 32 c. 3);
41

Obiettivi
in
materia
di
attività
negoziale










ha il potere di recedere, rinunciare e transigere nell’attività negoziale
(art. 33 c. 3);
provvedere direttamente, senza comparazione di offerte, agli acquisti,
appalti e forniture, il cui valore complessivo sia inferiore al limite di
spesa di 2000 Euro o al limite preventivamente fissato dal Consiglio di
Istituto (art. 34 c. 1);
procedere alla scelta del contraente per acquisti, appalti e forniture,
il cui valore eccede 2000 Euro o il limite fissato dal Consiglio di
Istituto previa comparazione delle offerte di almeno tre ditte
direttamente interpellate mediante lettera di invito contenente i
criteri di aggiudicazione, l’esatta indicazione delle prestazioni
contrattuali, i termini e le modalità di esecuzione e pagamento (art. 34
c. 1);
redigere una relazione sull’attività negoziale svolta alla prima riunione
successiva del Consiglio di Istituto riferendo anche sull’attuazione dei
contratti e delle convenzioni (art. 35 c. 2);
assegnare e revocare i beni in uso gratuito secondo i criteri fissati dal
Consiglio di Istituto (art. 39);
decidere in ordine ai contratti di comodato (art. 44);
provvedere ad ordinare gli interventi di manutenzione ordinaria degli
edifici scolastici delegati dall’Ente Locale (art. 46);
provvedere ai contratti di locazione finanziaria (art. 47);
provvedere ai contratti di gestione finalizzata delle risorse
finanziarie (art. 48);
provvedere in materia di appalti per lo smaltimento di rifiuti speciali
(art. 51);
provvedere alla vendita di materiali fuori uso e di beni non più
utilizzabili (art. 52).
IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
DOTT.SSA MAGISTRI BARBARA
Sovrintende ai servizi amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione. Ha
autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione ed esecuzione degli atti
amministrativo-contabili, di ragioneria e di economato, anche con rilevanza esterna.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 bis D. L.vo 29/93 e successive modificazioni ed
integrazioni, il Direttore coadiuva il Dirigente nelle proprie funzioni organizzative e
amministrative.
Funzioni:
 redigere e aggiornare la scheda finanziaria dei progetti (artt. 2 c.
6 e 7 c. 2);
42
In
materia
finanziaria
e
patrimoniale
In
materia
di
attività
negoziale
 predisporre la tabella dimostrativa dell’avanzo di amministrazione
(art. 3 c. 2);
 elaborare il prospetto recante l’indicazione di utilizzo dell’avanzo di
amministrazione (art. 3 c. 3);
 predisporre la relazione sulle entrate accertate sulla consistenza
degli impegni assunti e dei pagamenti eseguiti finalizzata alla
verifica del programma annuale (art. 6 c. 6);
 firmare gli ordini contabili (riversali e mandati) congiuntamente al
Dirigente (art. 10 e 12 c. 1);
 provvedere alla liquidazione delle spese (art. 11 c. 4);
 gestire del fondo per le minute spese (art. 17);
 predisporre il conto consuntivo (art. 18 c. 5);
 elaborare la scheda finanziaria riferita alle attività per conto terzi
recante le entrate e le spese dello specifico progetto iscritto a
bilancio (art. 21 c. 1);
 tenere le scritture contabili relative alle “attività per conto terzi”
(art. 21 c. 2);
 tenere e curare l’inventario e assumerne la responsabilità quale
consegnatario (art. 24 c. 7);
 effettuare il passaggio di consegne in caso di cessazione
dall’ufficio di Direttore con la redazione di apposito verbale (art.
24 c. 8);
 siglare i documenti contabili ed a fine esercizio attesta il numero
delle pagine di cui i documenti sono composti (art. 29 c. 4);
 essere responsabile della tenuta della contabilità e degli
adempimenti fiscali (art. 29 c. 5);
 curare e tenere i verbali dei revisori dei conti (art. 60 c. 1).
 collaborare con il Dirigente Scolastico nella fase istruttoria e
svolge specifica attività negoziale connessa con le minute spese
prevista dal D.I. 44/01 e dal suo profilo professionale (art.50 –
tabella D/2 - CCNL 26/5/99);
 essere delegato dal Dirigente Scolastico ad occuparsi di singole
attività negoziali (art. 32);
 svolgere l’attività di ufficiale rogante nella stipula degli atti che
richiedono la forma pubblica;
 provvedere alla tenuta della documentazione relativa all’attività
contrattuale svolta e programmata;
 essere delegato dal Dirigente Scolastico a rilasciare il certificato
che attesta la regolarità della fornitura per forniture di valore
inferiore a 2000 Euro;
 redigere apposito certificato di regolare prestazione per i
contratti inerenti la fornitura di servizi periodici.
43
IL CONSIGLIO D'ISTITUTO
PRESIDENTE DOTT. GIORDANO ANTONIO
Il Consiglio di Istituto è l’organo di indirizzo e di gestione degli aspetti economici e
organizzativi generali della scuola. In esso sono rappresentate tutte le componenti
dell’Istituto (docenti, genitori e personale non docente) con un numero di
rappresentanti variabile a seconda delle dimensioni della scuola:
Il Dirigente scolastico è membro di diritto del C.d.I. che, secondo l’attuale normativa,
è presieduto da un genitore e si rinnova con cadenza triennale.
Le attribuzioni del Consiglio sono descritte dal Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n.°
297 “Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione relative
alle scuole di ogni ordine e grado” (art. 10).




Funzioni
C.d.I







elaborare e adottare gli indirizzi generali e determina le forme di
autofinanziamento della scuola;
deliberare il programma annuale, ex bilancio e il conto consuntivo;
stabilire come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento
amministrativo e didattico;
deliberare in merito all’adozione e alle modifiche del regolamento
interno dell’istituto;
deliberare in merito all'accettazione e alla rinuncia di legati, eredità e
donazioni;
stabilire i criteri generali in merito a:
o acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnicoscientifiche, dei sussidi didattici (audio-televisivi, libri) e di
tutti i materiali necessari alla vita della scuola;
o attività negoziale del Dirigente Scolastico (contratti,
convenzioni, utilizzo locali scolastici da parte di Enti o
Associazioni esterne );
o partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e
ricreative;
o organizzazione e programmazione della vita e dell’attività
della scuola, comprese le attività para/inter/extrascolatiche;
definire gli indirizzi generali del POF elaborato dal Collegio Docenti (
DPR 275/99 );
adottare il P.T.O.F. ;
indicare i criteri generali relativi alla formazione delle classi;
deliberare in merito all'adesione a reti di scuole e consorzi;
deliberare in merito a contratti di prestazione d'opera con esperti per
particolari attività ed insegnamenti;
44


Composizione
Giunta
Esecutiva
nei casi specificamente individuati dal comma 1, l'attività negoziale è
subordinata alla previa deliberazione
o del Consiglio di istituto. In tali casi, il dirigente non può inoltre
recedere, rinunciare o transigere se non previamente
autorizzato dal Consiglio di istituto.
In tutti gli altri casi, il dirigente ha il potere di recedere, rinunciare e
transigere, qualora lo richieda l'interesse dell'istituzione scolastica.
 Dirigente Scolastico (Presidente)
 D.S.G.A;
 un Genitore eletto dal C.D.I.;
 un Docente eletto tra i componenti del C.D.I.;
 un A.T.A. eletto tra i componenti del C.D.I. .
(eletta nella prima seduta del CdI)
IL COLLEGIO DEI DOCENTI
Composto da tutti i docenti dell'istituto, presieduto dal Dirigente Scolastico, ha la
responsabilità dell’impostazione didattico-educativa, in rapporto alle particolari
esigenze dell’istituzione scolastica e in armonia con le decisioni del Consiglio di
Istituto. Esso mantiene competenza esclusiva per quanto attiene agli aspetti
pedagogico-formativi e all’organizzazione didattica con autonome deliberazioni:




Funzioni



proporre al D.S. il piano annuale delle attività dei docenti (art.26 c.4
del CCNL vigente );
proporre al Consiglio di Istituto le modalità e i criteri per lo
svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti ( art. 27 c.4 del
CCNL vigente);
proporre al Consiglio di Istituto la regolamentazione delle attività
didattiche dei docenti, costituenti ampliamento dell’offerta formativa
( art. 29 del CCNL vigente);
identificare le funzioni strumentali e ne definisce criteri di
attribuzione, numero e destinatari ( art. 30 del CCNL vigente);
deliberare il piano annuale di aggiornamento e formazione dei docenti (
art. 65 del CCNL vigente );
proporre al Consiglio di Istituto le attività del personale docente da
retribuire con il Fondo di Istituto (art.86 c.1 del CCNL vigente);
elaborare il Piano Triennale dell'Offerta Formativa sulla base degli
indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di
gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto
conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle
associazioni anche di fatto dei genitori. Il Piano è adottato dal
Consiglio di Istituto (D.P.R. n. 275/99).
45
STAFF:

1° COLLABORATORE
PROF.SSA
MAGAZZENI MARA




2° COLLABORATORE
PROF. PERLUIGI
FRANCESCO

Membri staff
coordinatori di plesso


CAGLIOTI CINZIA ,
D’AMICO KATIUSCIA
PALMIERI DANIELA
ROSSI ROBERTA,
STORTI ANNA.
CASALI





Sostituire il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza o
temporaneo impedimento per tutti gli atti di gestione
didattica e amministrativa d'Istituto compresi gli
scrutini;
partecipare agli incontri istituzionali con il Dirigente
Scolastico;
Organizzare le attività collegiali d’intesa con il Dirigente
scolastico
Curare l’organizzazione complessiva dell’Istituto
Sostituire il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza o
temporaneo impedimento, e di assenza del primo
collaboratore, per tutti gli atti di gestione didattica e
amministrativa d'Istituto compresi gli scrutini;
Espletare la funzione di coordinamento interno, di
vigilanza sullo svolgimento regolare delle attività,
collaborando quotidianamente con il DS
prevedere l’organizzazione generale della sede di
competenza.
collaborare con il personale di segreteria e il personale
docente;
coordinare
la
raccolta
di
dati
richiesti
dall'Amministrazione;
coordinare e collaborare con i docenti responsabili dei
laboratori;
accogliere i nuovi docenti e i supplenti presentando loro
le classi di destinazione e informandoli sia
sull'organizzazione generale dell'istituto che sulle
procedure generali da seguire (D.Lgs. 81/08);
partecipare agli incontri di staff con il Dirigente;
mantenere i rapporti con i coordinatori degli altri Plessi.
FUNZIONI STRUMENTALI
I docenti incaricati di Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di quei particolari
settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario:
 razionalizzare e ampliare le risorse,
 monitorare la qualità dei servizi
 favorire formazione e innovazione.
46
I docenti F.S. vengono designati con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza
con il Piano dell'Offerta Formativa in base alle loro competenze, esperienze
professionali e capacità relazionali; la loro azione è indirizzata a garantire la
realizzazione del POF e il suo arricchimento anche in relazione con enti e istituzioni
esterne.
La figura della Funzione POF rappresenta il legante tra la progettualità di
Istituto e l’utenza, infatti è il ponte di collegamento tra le diverse opportunità
che 1giscono a completamento dell’azione educativa sugli alunni.
In relazione a ciò svolge i seguenti compiti:
FUNZIONE
P.O.F.
Gestione del
Piano
dell’Offerta
Formativa
FULVIA
ALFARANO









predispone le linee guida del Piano dell’Offerta formativa dell’Istituto;
organizza, coordina le riunioni attinenti al proprio ambito e gli incontri di
coordinamento organizzativo;
gestisce l’organizzazione dei progetti di Istituto
cura la documentazione relativa alla partecipazione degli studenti e/o dei
docenti ad eventi esterni all'Istituto;
gestisce le attività di autoanalisi e di autovalutazione circa i risultati
prodotti e al grado di soddisfazione raggiunto in merito allo svolgimento
dei progetti
opera in sinergia con le altre F.S., i referenti dei singoli progetti e i
responsabili delle commissioni;
promuove e sostiene azioni di cooperazione didattico-professionale;
contribuisce a sviluppare una visione unitaria dei valori educativi condivisi
dall'1 comunità scolastica;
lavora con il Dirigente Scolastico e relativamente a specifiche questioni
di natura economico-amministrativa, con il DSGA per la realizzazione di
iniziative e progetti
Il progetto continuità nasce dall’esigenza di garantire al bambino un
percorso formativo organico e completo.
Quello del passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria e dalla scuola
Primaria alla scuola secondaria di primo grado è un momento importante, pieno di
incertezze, di novità e di impegni sia scolastici che extrascolastici.
CONTINUITA’
QUARESIMA
ALESSANDRA
Il progetto mira a supportare il bambino, mettendolo a contatto con gli ambienti
fisici in cui andrà ad operare, con gli insegnanti e con un metodo di lavoro sempre
più intenso e produttivo. Quindi si intende predisporre un itinerario di lavoro che
consenta di giungere ad un percorso di continuità frutto di incontri e confronti,
scandito durante l’anno scolastico, per costruire “un filo conduttore” utile agli
alunni, ai genitori e ai docenti, per orientarsi meglio nel passaggio tra i diversi
ordini di scuola, valorizzando le competenze già acquisite e nel rispetto di quelle
che sono le caratteristiche proprie dell’età evolutiva che il bambino sta
attraversando.
In tal senso verranno promosse attività laboratoriali improntate sul gioco e sul
47
gioco-lavoro, sfruttando l entusiasmo e il desiderio del bambino di imparare e
apprendere. L’aspetto ludico gli consentirà di inserirsi nel nuovo ambiente senza
traumi e di vivere le nuove esperienze scolastico-culturali serenamente.
 Promuovere la continuità del processo educativo in quanto i vari ordini di
scuola, pur nella diversità, sono strettamente connessi l’uno l’altro, per
assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità
dell’istruzione obbligatoria;
 Favorire una transizione serena tra gli ordini di scuola;
 Soddisfare le esigenze interiori di sicurezza e di identità;
 Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri; raccontare di sé e del proprio
vissuto;
 Manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali, conoscenze
e competenze;
 Individuare percorsi metodologico-didattici integrati e condivisi dai
diversi ordini di scuola per favorire il successo formativo;
 Progettare e realizzare percorsi che si sviluppino in verticale tra i vari
ordini di scuola;
In ogni attività scolastica l’orientamento rappresenta un momento molto
importante per lo studente, ecco perché il nostro Istituto Comprensivo ha avuto
sempre una attenzione particolare a questa attività che ogni anno coinvolge gli
alunni delle classi terze.
ORIENTAMEN
TO
BONAMASSA
ROSARIA
Aiutare gli allievi a scegliere un percorso idoneo, non è sempre facile, ecco
perché sono state create delle attività che si susseguono da fine ottobre fino al
momento finale dell’iscrizione degli alunni al ciclo di studi successivo.
Di seguito sono elencate le principali attività svolte:

Accordi con gli istituti che ne fanno richiesta per incontri con gli alunni
presso il nostro istituto;

Analisi e aggiornamento dei test orientativi auto 7 valutativi in uso nella
nostra scuola;

Adesione a progetti on line (FILOS,…)

Formulazione di tabelle sinottiche / riassuntive per l’elaborazione di dati
con schemi del consiglio orientativo da dare alle famiglie;

Istituzione di uno sportello per alunni e famiglie;

Accordi con istituti superiori specializzati per alunni con difficoltà;

Elaborazione di grafici riassuntivi sulle iscrizioni

Accordi con gli istituti superiori per verificare l’iter scolastico (successo,
dispersione..) dei nostri allievi in uscita;

Passaggio delle informazioni al MIUR / SIDI.
48
Le tecnologie della comunicazione sono inerentemente educative: i mezzi di
comunicazione non consentono soltanto un arricchimento della conoscenza in
virtù della possibilità di aggiornamento che offrono, ma diventano esperienza
reale di apprendimento e occasione di crescita soggettiva, poiché contribuiscono
a stimolare processi cognitivi, influenzando i modi di comunicare e di 1gire. In tal
senso, i media assumono progressivamente anche una valenza educativa” (M.
Morcellini, I. Cortoni, Provaci ancora, scuola, Erickson, Trento 2007)
TECNOLOGIA
FERRETTI
RITA
Gli studenti di oggi sono “nativi digitali”, sono cioè venuti al mondo insieme alle
Nuove Tecnologie e cresciuti con esse. Il clima, quindi, che si deve creare
all’interno della scuola è quello di un cambiamento e ripensamento dell’azione
didattica.
La didattica digitale offre ai docenti una strategia di insegnamento attivo,
capace di valorizzare la partecipazione dell’alunno e di metterlo alla prova in un
ambiente più “reale”, facilitando la personalizzazione dei processi di
apprendimento e i collegamenti tra apprendimento formale e informale. I vari
strumenti digitali a disposizione (e-book, smartphone, tablet, applicazioni e
piattaforme digitali compreso lo stesso Internet) sono opportunità aggiuntive di
accesso alla conoscenza.
L’uso delle tecnologie a scuola permette il rafforzamento delle competenze
digitali intese come educazione ai media, alla cittadinanza digitale, all’uso critico
dei dati e alla creatività digitale. Esso, al tempo stesso, contribuisce al
consolidamento di tutte le competenze chiave, non solo delle competenze di base
(italiano, lingue straniere, matematica, scienza e tecnologie, competenze digitali),
ma anche di quelle trasversali (imparare a imparare, competenze sociali e civiche,
spirito di iniziativa, consapevolezza culturale) essenziali per lo sviluppo
personale, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale.




coordina l'utilizzo delle nuove tecnologie;
coordina i rapporti tra il Dirigente, il DSGA e i tecnici;
collabora col Dirigente e il DSGA in merito agli aspetti relativi alla
multimedialità;
adempie a richieste promosse da MIUR, U.S.R., U.S.P.; INVALSI;
Favorire l’Inclusione significa fissare le condizioni grazie alle quali ogni alunno,
incontrando nel proprio cammino le condizioni migliori per esprimere le proprie
potenzialità, valorizza se stesso ed è valorizzato dalla comunità scolastica.
DISABILITA'/
INTEGRAZIO
NE
GIORNO
ANNA/
La Scuola, dunque, ha il compito di trovare le strategie operative didattiche ed
organizzative con cui rimuovere gli ostacoli che impediscono una piena
inclusione; ha il compito di promuovere scelte metodologiche che permettano
l’attuazione di percorsi mirati a garantire a tutti gli alunni pari opportunità in
modo tale che, in un contesto più efficace per tutti, il riconoscimento reciproco
delle specifiche abilità sia “relazione”. Le attività del Piano Annuale per
l’Inclusione sono finalizzate, secondo quanto suggerito dalla normativa vigente,
alla:
-rimozione graduale di ogni tipo di ostacolo all’inclusione scolastica e civile di ogni
singolo alunno; tutela del diritto all’individualizzazione della didattica,
riconosciuto e tutelato dalla legge 104/92; tutela del diritto
alla
personalizzazione della didattica, riconosciuto e tutelato dalla legge 170/2010,
dalla Direttiva Ministeriale del 27/12/2012, dalla CM n.° 8 del 6/03/2013 e
49
IACOPINO
MARIA
dalla nota MIUR n.° 2563 del 22/11/2013 e cogente per i docenti già dal DPR
275/99; attuazione delle attività deliberate dal POF e strutturate nel P.A.I.
Si predispongono ai fini degli adempimenti di legge:
Azioni di coordinamento
-Analisi della documentazione relativa agli alunni diversamente abili
(certificazioni sanitarie, D.F., P.D.F., P.E.I., relazioni finali, verbali, altro);
Modalità d’intesa necessarie per l’organizzazione dei G.L.I. e dei G.L.H.O;
modalità d’intesa necessarie per l’organizzazione dei tavoli tecnici per gli alunni
destinatari di programmazione personalizzata con le famiglie ed i vari enti
preposti; confronto sulle problematiche relative agli alunni certificati;
individuazione di strategie didattiche ed educative mirate e calibrate;
individuazione e predisposizioni di progetti mirati; operazioni di monitoraggio
durante l’anno scolastico ed eventuali interventi; aggiornamento continuo
riguardo all’andamento didattico generale degli alunni; adempimenti necessari
all’individuazione di nuove segnalazioni; rinnovo delle certificazioni;
aggiornamento dei fascicoli degli alunni D.A. e con BES; aggiornamento del P.A.I:
individuazione degli obiettivi di incremento per l’Inclusività proposti in itinere e
per il prossimo anno scolastico
Azione di Accoglienza e Tutoraggio agli insegnanti
-Coordinamento delle attività degli insegnanti dell’area inerente alle attività di
sostegno; servizio di consulenza e/o supporto agli insegnanti per ogni eventuale
problema; confronto e condivisione delle strategie adottate per la soluzione dei
problemi individuati
Azione di accoglienza degli alunni diversamente abili e con bisogni educativi
speciali
-Analisi delle aree problematiche e dei punti di criticità inerenti la sfera
dell’Integrazione e proposte fattive e concrete per favorire il processo di
Inclusione; individuazione e predisposizione di progetti a favore degli alunni con
bisogni educativi speciali; proposta di acquisto di sussidi didattici in supporto a
docenti e a favore degli alunni
Attività di raccordo nell’Istituto
-Collaborazione con il Dirigente Scolastico
nella condivisione delle
problematiche e delle possibili strategie atte allo loro risoluzione; interventi
individuali
concordati con il DS in merito all’inclusione degli alunni;
collaborazione con le altre Funzioni Strumentali
Attività di raccordo con il Territorio
- Espletamento degli adempimenti di legge in materia di Evasione dell’ Obbligo
Scolastico; azioni di intesa con i Municipi, con le ASL e con il Tribunale dei Minori
di Roma per gli alunni non frequentanti, con particolari fragilità o con difficoltà
di integrazione; azioni di intesa per i colloqui con le famiglie allo scopo di favorire
stili educativi congrui con i profili psico-cognitivi degli alunni con bisogni
educativi speciali
50
Diffusione della cultura dell’Inclusione
-Promozione di attività volte a sensibilizzare l’1 comunità scolastica nel processo
di inclusione; rimozione di attività volte a diffondere la cultura del Rispetto e
della Legalità; attivazione e promozione di corsi di formazione per i docenti sul
tema dell’Inclusione
IL CENTRO SCOLASTICO SPORTIVO
Il C.S.S. è un' associazione realizzata all'interno della scuola di cui fanno parte il
Dirigente Scolastico e una rappresentanza degli insegnanti del Collegio Docenti.
Nel nostro Istituto il C.S.S. è stato deliberato nel Collegio del 8 settembre 2014 e nel
Consiglio d'Istituto del 9 ottobre 2015.
La D.S. Anna Martin ha incaricato del coordinamento del centro la Prof.ssa Dora
Azzariti.
COMPONENTI
 DIRIGENTE: INFANTINO GIOVANNI;
 RESPONSABILE: AZZARITI DORA
 DOCENTI: ALFARANO FULVIA; CICCO LUANA; DE SANTO
M. MICHELA; IACOPINO MARIA; PALMIERI DANIELA;
SERRANTI MONIA;
 GENITORI: GIUSTINI FABIO; MUZI ALFIO


FUNZIONI


Costituisce la sede privilegiata per interventi educativi finalizzati a
promuovere la prevenzione salutare dei ragazzi, in stretta collaborazione
con il CONI;
promuove la partecipazione degli alunni alla pratica delle attività sportive
con la convinzione che impegnarsi in uno sport può dare un contributo
importante alla formazione della persona e del cittadino;
può veicolare messaggi di una nuova cultura della salute, fatta da attività
motoria, alimentazione e prevenzione, per promuovere corretti stili di vita,
di inclusione dei ragazzi e delle ragazze a maggior rischio o provenienti da
culture diverse;
è un “ambiente” idoneo per attività di informazione, per l’educazione alla
legalità, per l’acquisizione di comportamenti legati allo Spirito Olimpico,
cittadinanza attiva, rispetto delle regole.
51
GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
I profili professionali degli Assistenti Amministrativi sono individuati dalla tabella A
del C.C.N.L., che si inserisce nell'area B con le seguenti mansioni:
PERSONALE
ALIBRANDI NADIA;
BERNARDINI RITA;
FIORAVANTI FLAVIA;
MARTINOLI LILIANA;
MOTTOLA ANGELINA
Aree:
 area amministrativa;
 area didattica;
 area affari generali;
 area patrimonio.
attività lavorativa richiedente preparazione professionale e
capacità di esecuzione delle procedure anche con
l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico. Hanno
autonomia
operativa
con
margini
valutativi
nella
predisposizione,
istruzione
e
redazione
degli
atti
amministrativi-contabili della istituzione scolastica ed
educativa, nell’ambito delle direttive e delle istruzioni
ricevute;
svolgono attività diretta e immediata collaborazione con il
Direttore dei Servizi Amministrativi coadiuvandolo nelle
attività e sostituendolo nei casi di assenza;
hanno competenza diretta della tenuta dell’archivio e del
protocollo;
mantengono rapporti con l’utenza ed assolvono i servizi
esterni connessi al loro lavoro;
in relazione alla introduzione delle nuove tecnologie, anche di
tipo informatico, partecipano alle iniziative specifiche di
formazione e aggiornamento.
I COLLABORATORI SCOLASTICI
I profili professionali dei Collaboratori Scolastici sono individuati dalla tabella A del
C.C.N.L., con le seguenti mansioni:
PERSONALE
FUNZIONI
APOLITO SILVIA; BARCA
VIRGINIA; BERGHI MARIA
GIACINTA; BRUGNOLI
ESTER; FECCHI RITA; FOLCHI
ANTONELLA; GAROFALO
ANNA MARIA; NARDI MARIA
PIA; PENNA MARIA; PROFILI
MARIA PIA; PROVENZANO
FRANCESCA; TODARO ILARIA;
PIPITONE GIUSEPPE; LUIGI
CAMPA
esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con
responsabilità connessa alla corretta esecuzione del
proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure
ben definite che richiedono preparazione non
specialistica;
è addetto ai servizi generali della scuola con compiti
di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli
alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e
successivi all’orario delle attività didattiche e
durante la ricreazione, e del pubblico;
è addetto alla custodia e sorveglianza generica sui
locali scolastici;
collabora con i docenti.
52
RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE ( R.S.U. ):
Organismo sindacale che esiste in ogni luogo di lavoro pubblico e privato ed è
costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti
al sindacato. I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono
esercitati dalle RSU e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria
firmatarie del relativo CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) di comparto.
Svolgono un preciso ruolo:
DOCENTI
CAGLIOTI CINZIA NAZZARENA; PERLUIGI
FRANCESCO; RETATTINO ANTONELLA.


FUNZIONI


rappresenta le esigenze dei lavoratori;
tutela i lavoratori collettivamente, controllando l'applicazione del
contratto o trasformando in una vertenza un particolare problema;
può anche farsi carico di una prima tutela, cercando di risolvere il
contrasto del lavoratore con il datore di lavoro, per poi passare,
eventualmente, la tutela al sindacato e ai legali;
funziona come unico organismo che decide a maggioranza la linea di
condotta e se firmare un accordo.
RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (R.S.P.P. )
Ha il compito di supportare il Dirigente Scolastico nella predisposizione di piani
d’azione in grado di aumentare i livelli di sicurezza, attraverso una scrupolosa analisi
dei risultati delle misure applicate, in un’ottica di miglioramento continuo.
Può supportare il Dirigente Scolastico anche per quanto attiene alla formazione,
fornendo le opportune nozioni specialistiche di organizzazione attraverso
l’implementazione di specifici programmi di gestione volti a prevenire gli infortuni. Il
percorso formativo affronta tematiche relative alla scienza delle organizzazioni, al
processo decisionale e alla valutazione dei costi.
In particolare, i concetti chiave, così come delineati nel D.Lgs. 81, sono:
DOTT. ROSATI AMALIO





analisi dei rischi;
professionalità e risorse disponibili (Medico competente,
SPP, Addetto emergenze);
responsabilità e deleghe;
pianificazione del programma con misure di miglioramento,
procedure per la realizzazione e budget;
controllo costante delle apparecchiature di protezione
(DPI) e ripetizione periodica della valutazione dei rischi e
dei programmi.
53
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA ( R.L.S. )
Figura importantissima prevista dal D.Lgs. 81/08 eletta dai lavoratori dell'istituzione
scolastica. Per quanto riguarda le sue specifiche attribuzioni:
DOCENTE
CAGLIOTI CINZIA NAZARENA


FUNZIONI




ha libero accesso a qualsiasi luogo della scuola;
viene preventivamente (ed obbligatoriamente) consultato dal
Dirigente Scolastico in ordine alla valutazione dei rischi e
alla designazione di tutti gli addetti alla sicurezza e
all’emergenza, nonché all'applicazione delle misure di
prevenzione e protezione;
ha accesso a tutti i documenti legati alla gestione della
sicurezza scolastica;
si fa promotore di proposte e portavoce delle istanze
avanzate dagli altri lavoratori in merito ai problemi connessi
alla salute ed alla sicurezza sul lavoro;
1gisce con gli altri addetti alla sicurezza scolastica e con le
autorità e gli enti competenti;
partecipa alle riunioni periodiche di prevenzione e
protezione, ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. 81/08.
9. ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Il cuore didattico del Piano dell’Offerta Formativa è il curricolo, che viene
predisposto dagli insegnanti nel rispetto degli orientamenti e dei vincoli posti dalle
‘Indicazioni’ e la sua elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la
capacità progettuale di ogni scuola.
Il curricolo consente di guardare all’educazione scolastica come un processo
complesso che si impara in un contesto sociale non soltanto storico e culturale, ma
fatto di tanti " altri ", adulti insegnanti responsabili dei processi educativi che
innescano e pari che con le loro diverse caratteristiche contribuiscono alla presa di
coscienza progressiva delle proprie specificità e di quelle altrui.
Al termine della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di
primo grado, per i campi di esperienza e per le singole discipline, sono fissati i
traguardi per lo sviluppo delle competenze.
9a. SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell'infanzia concretizza le proposte educative e didattiche dando forma
alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte del bambino avendo cura di creare uno
54
spazio accogliente, espressione della pedagogia e delle scelte educative e didattiche
adottate in ogni scuola.
Attraverso il gioco in tutte le sue forme, si adotta un approccio globale al sapere
delineando i diversi alfabeti per sistematizzare gli apprendimenti e avviare processi
di simbolizzazione e di formalizzazione.
FINALITA' EDUCATIVE E DIDATTICHE
SVILUPPO DELLA IDENTITA’
SVILUPPO DELLA
AUTONOMIA
.
SVILUPPO DELLA
COMPETENZA
.
SVILUPPO DELLA
CITTADINANZA



Acquisizione di atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé;
vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi;
sperimentare diversi ruoli e diverse forme d’identità apprezzando
differenze di sesso, di cultura, di valori.














Acquisire capacità di interpretare e governare il proprio corpo;
partecipare alle attività nei diversi contesti;
avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;
realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi;
saper chiedere aiuto;
esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;
esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana;
assumere atteggiamenti sempre più responsabili;
disponibilità all’1zione .
Capacità sensoriali;
capacità percettive e motorie;
relazioni sociali;
elaborazioni affettive ed intellettive di base;
sviluppo dell’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati


Scoperta degli altri e gestione dei contrasti attraverso regole condivise;
definizione di relazioni attraverso il dialogo, l’espressione del proprio
punto di vista, l’attenzione all’altrui punto di vista;
rispetto per il rapporto uomo-natura.

METODOLOGIA NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
L’esperienza diretta e le esplorazioni dell’ambiente circostante;
il procedere per tentativi ed errori per
sistematizzare gli apprendimenti e
avviare processi di simbolizzazione e di formalizzazione;
il gioco in tutte le sue forme per esercitare e valorizzare le capacità affettive,
psicomotorie, cognitive, operative, sociali, estetiche, morali e religiose;
approccio globale
ai vari campi d’esperienza, nei quali si delineano i saperi
disciplinari ed i loro alfabeti.
55
CONTENUTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Campi di Esperienza
Comunicazioni verbali di varia natura;
descrizioni di proprie esperienze e del mondo circostante;
conversazioni guidate e non; dialoghi;
prime riflessioni sulla lingua;
avvicinamento alla lingua scritta.
I DISCORSI E LE PAROLE
Italiano/Inglese
Comunicazione – lingua cultura.
PERCORSO DIDATTICO
 Intervenire adeguatamente in conversazioni di gruppo;
 ascoltare gli altri cercando di comprenderli;
 comprendere i passaggi fondamentali di un racconto, una storia e
riprodurli graficamente;
 esprimere le proprie esperienze ed i propri vissuti;
 riassumere un breve racconto in modo logicamente corretto;
 comprendere ed eseguire consegne complesse (3 ordini );
 analizzare , commentare ed esprimere parere su immagini;
 verbalizzare una storia in sequenza;
 comprendere la modalità di formazione delle rime: ricerca di somiglianze
fonologiche;
 utilizzare vocaboli nuovi relativi ad esperienze fatte;
 discriminare suoni iniziali e finali delle parole.
LINGUAGGI, CREATIVITA’,
ESPRESSIONE
Musica - Arte e Immagine Tecnologia
Gestualità – arte – musica multimedialità
PERCORSO DIDATTICO
Esplorazione di materiali vari e sperimentazioni di diverse tecniche di
pittura, di manipolazione, di costruzione plastica e meccanica;
pratica di linguaggi differenti: voce, gesti, drammatizzazione, suoni,
musica, manipolazione, trasformazione dei materiali più diversi,
esperienze grafico-pittoriche.









IL SE’ E L’ALTRO
Storia/Sociale/Religione
PERCORSO DIDATTICO
IL CORPO IN MOVIMENTO
Corpo, movimento e sport
identità – autonomia - salute.
Comprendere gli elementi strutturali e formali in un’ opera d’arte;
produrre elaborati grafici;
imparare ad usare varie tecniche espressive e manipolative;
interiorizzare il ritmo di una musica e muoversi seguendo gli impulsi
ritmici di un brano musicale;
riconoscere i suoni e i rumori dell’ambiente circostante;
utilizzare la voce in modo creativo nel gioco;
descrivere il corpo e le sue espressioni;
imitare il movimento degli animali;
imparare ad utilizzate il programma paint.
Le grandi domande; il senso morale; il vivere insieme.
Esperienze, emozioni, pensieri e domande che generano riflessioni,
ipotesi, discorsi, comportamenti sociali;
attività per sviluppare la consapevolezza del proprio corpo, della propria
personalità e del proprio stare con gli altri.
 Rispettare le regole della vita comunitaria;
 essere disponibili a collaborare per un fine comune;
 comprendere i cambiamenti avvenuti nella propria persona e
rappresentarli graficamente;
 conoscere i simboli legati alle tradizioni;
 accogliere le diversità in modo positivo;
 attivare comportamenti adeguati alle varie “educazioni”.
 Attività informali, di routine e di vita quotidiana, la vita e i giochi
all’aperto;
 esperienze sensoriali e percettive;
 giochi e attività di movimento;
 gesti mimici.
56
 Riconoscere e denominare le parti del corpo su di sé, sugli altri e su
un’immagine;
 controllare e coordinare i movimenti del proprio corpo;
 individuare situazioni statiche e dinamiche;
 acquisire sicurezza nei movimenti e fiducia nelle proprie capacità motorie;
 riprodurre semplici strutture ritmiche con il corpo;
 eseguire movimenti per esprimersi e comunicare;
 controllare schemi dinamici segmentari e generali;
 eseguire giochi di movimento rispettando le regole stabilite;
 riconoscere e rispettare lo spazio di esecuzione del gioco;
 acquisire consapevolezza delle proprie percezioni sensoriali.
 Esplorazioni della realtà, organizzazioni dei fenomeni naturali e degli
organismi viventi;
 conversazioni, attività ludiche, costruttive o progettuali;
 esperienze concrete, attività di routine, situazioni di vita quotidiana;
 esperienze di movimento, di percezione e di motricità;
 trasformazioni di materiali per un costante intreccio tra linguaggio e azione
PERCORSO DIDATTICO
LA CONOSCENZA DEL
MONDO
Matematica - Geografia - Storia
- Scienze
Ordine - misura – spazio –
tempo - natura
PERCORSO DIDATTICO
matematica
PERCORSO DIDATTICO
geografia
PERCORSO DIDATTICO
storia
PERCORSO DIDATTICO
scienze






 Contare oggetti nell’ambito della decina Confrontare e rappresentare
quantità con insiemi;
 eseguire operazioni (togliere\mettere) con supporto grafico;
 associare alla quantità i simboli maggiore-minore-uguale-equipotente;
 associare quantità e simboli numerici per poi rappresentarli;
 comprendere e utilizzare relazioni spaziali e topologiche;
 rappresentare e far rappresentare un percorso su consegna verbale;
 riconoscere e riprodurre graficamente le forme geometriche euclidee;
 classificare oggetti in base a criteri dati;
 individuare criteri per le seriazioni;
 utilizzare tabelle, istogrammi, insiemi.
 Localizzare oggetti e persone nello spazio;
 orientarsi nello spazio ed eseguire percorsi;
 eseguire e rappresentare graficamente percorsi;
 individuare regioni e confini;
 esercitare l’osservazione dell’ambiente naturale circostante;
 descrivere e rappresentare i diversi tipi di ambienti (mare-montagnabosco-campagna);
 conoscere e rappresentare i tratti principali del proprio territorio di
appartenenza.
 Costruire semplici strumenti per segnare lo scorrere del tempo;
 rilevare , comprendere e verbalizzare le variazioni relative al trascorrere
del tempo;
 conoscere la propria realtà territoriale;
 ordinare seguendo la giusta successione temporale;
 essere consapevole del proprio ambiente di appartenenza (la famiglia);
 raccontare le proprie esperienze utilizzando semplici connettori temporali;
 descrivere e rappresentare la successione degli eventi della giornata.
Applicare conoscenze relative al mondo naturale;
trasformare e utilizzare cose trovate in ambienti naturali;
descrivere verbalmente e non le fasi dell’evoluzione della vita di una
pianta\animale;
riconoscere alcuni elementi della flora e della fauna;
verbalizzare alcune caratteristiche che differenziano gli esseri viventi dai non
viventi;
riconoscere le trasformazioni\modificazioni che avvengono nel mondo
animale\vegetale\atmosferico
57
9b. SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria persegue efficacemente i suoi obiettivi nella misura in cui si offre
come contesto ideale alla promozione del successo formativo di ogni alunno.
FINALITA'
DIDATTICHE
EDUCATIVE
Capacità di ricostruire il proprio sapere elaborando ed integrando l’acquisizione di
linguaggi specifici e simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un
orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo;
capacità di produrre conoscenze anche attraverso la scoperta delle discipline creando
uno stretto rapporto tra il pensare e il fare, il saper ipotizzare e il saper formulare;
capacità di generare esperienze nuove fornendo all’alunno le occasioni per prendere
consapevolezza delle sue potenzialità e risorse per progettare percorsi esperenziali e
verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.
Valorizzare l’unicità e la singolarità di ogni alunno in merito al riconoscimento della sua
identità e alle sue caratteristiche affettive e cognitive;
dar valore e potenziare il bagaglio di esperienze e di informazioni che gli derivano dal
proprio ambiente di vita (educazione e istruzione informale) per avviarlo verso
un’educazione e istruzione formale;
sviluppare una progressiva costruzione delle capacità di pensiero riflessivo e critico;
sviluppare l’autonomia e l’indipendenza di giudizio;
sviluppare un adeguato equilibrio affettivo e sociale e una positiva immagine di sé.
OBIETTIVI FORMATIVI DELLE MACRO-AREE
AREA
LINGUISTICOARTISTICAESPRESSIVA
Italiano – Lingua
Comunitaria: Inglese –
Arte ed Immagine –
Corpo, Movimento e
Sport
AREA STORICO –
GEOGRAFICA SOCIALE
Conoscere le analogie e le differenze dei linguaggi espressivo- comunicativi e
saperli utilizzare;
comprendere e riflettere su sé e il mondo circostante;
esprimere contenuti emozionali e non attraverso i diversi codici acquisendo la
trasversalità attiva dell’area comunicativa/espressiva;
rappresentare la realtà circostante a livello iconografico;
conoscere e interiorizzare gli alfabeti di base: grammatica e sintassi delle diverse
discipline;
comprendere le prime regole della conversazione (ascolto – comprensione azione);
stabilire rapporti sociali per consentire: di comunicare con gli altri, interlocutori
diversi per ruolo, status ed età, e di agire nei confronti degli altri usando i diversi
codici, le diverse funzioni e i diversi registri;
eseguire operazioni mentali che organizzano i dati dell’esperienza quali:
simbolizzazione
classificazione,
partizione,
seriazione,
quantificazione,
generalizzazione astrazione, relazioni (spazio-tempo-causa/effetto) ;
favorire l’accesso agli altri codici espressivi per comprendere, interpretare e
rappresentare la realtà e stati d’animo;
riconoscere e utilizzare i linguaggi della letto-scrittura, iconografici, mimicogestuali, musicali.
Conoscere le società umane collocate, nello spazio e nel tempo, e i problemi e i
processi aperti del mondo presente, ricercandone le radici storiche remote, anche di
lungo periodo, e acquisire la consapevolezza di appartenere a una comunità
locale/nazionale/europea;
comprendere e riflettere su sé e il mondo circostante acquisendo atteggiamenti
conoscitivi e interpretativi: degli eventi e delle trasformazioni storiche, degli spazi
e degli ambienti geografici nelle proprie mutazioni;
58
Storia/Sociale –
Geografia/Sociale
AREA
MATEMATICA–
SCIENTIFICATECNOLOGICA
Storia/Sociale–
Geografia/Sociale
acquisire gli strumenti necessari e i comportamenti adeguati utili per una
conoscenza teorica e pratica delle leggi, per una convivenza democratica nel
rispetto degli altri;
individuare e attuare regole e norme della convivenza democratica anche nel
rispetto di culture diverse;
conoscere e interiorizzare gli alfabeti di base: grammatica e sintassi delle diverse
discipline;
eseguire operazioni mentali che organizzano i dati dell’esperienza quali:
simbolizzazione
classificazione,
partizione,
seriazione,
quantificazione,
generalizzazione astrazione, relazioni (spazio-tempo- causa/effetto);
promuovere la conoscenza di uomini, di società umane (passato e presente) e di
ambienti, partendo dalla realtà presente e circostante, e le loro connessioni storiche,
ambientali, sociali e culturali;
acquisizione del tempo storico inteso come cronologia e periodizzazione;
acquisizione dello spazio fisico, codificato, progettato e rappresentativo;
utilizzare strumenti di indagine a livello storico, geografico e sociale
Conoscere, operare, comunicare significati con linguaggi formalizzati e
rappresentare e costruire modelli di relazione tra oggetti ed eventi;
comprendere e riflettere su sé e il mondo circostante mediante l’osservazione e
l’esplorazione per una costruzione di basi esperienziali;
rappresentare ed elaborare, in modo creativo, la realtà con strumenti diversi;
sviluppare il concetto di numero naturale negli aspetti dell’ordinalità e cardinalità,
dei codici , dei contrassegni e delle misure;
formare le abilità di calcolo in relazione: a priorità formali e non delle operazioni, a
tecniche e ad automatismi;
formare abilità per l’interpretazione critica e l’intervento consapevole della e sulla
realtà;
conoscere e interiorizzare gli alfabeti di base: grammatica e sintassi delle diverse
discipline;
formare il pensiero negli aspetti di intuizione, immaginazione, progettazione,
ipotesi e deduzione, verifica (controllo e smentita) relativi a fatti, situazioni,
fenomeni e processi della realtà;
eseguire operazioni mentali che organizzano i dati dell’esperienza quali:
simbolizzazione
classificazione,
partizione,
seriazione,
quantificazione,
generalizzazione astrazione, relazioni (spazio-tempo, causa/effetto);
acquisire atteggiamenti conoscitivi e interpretativi relativi a fatti, fenomeni,
processi e situazioni della realtà ( metodi di indagine);
acquisire concetti, metodi, atteggiamenti che portano ad ordinare, tradurre,
quantificare e misurare fatti e fenomeni della realtà.
9c. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La scuola secondaria di primo grado si pone come agenzia educativa integrale della
persona, che colloca nel mondo l'allievo orientandolo verso l'acquisizione di una
corretta immagine di sé in grado di poter fare le proprie scelte future in modo più
consapevole e responsabile.
Le discipline del curricolo si suddividono in tre aree:
Linguistico – Artistico – Espressiva:
 Italiano, Lingue Straniere, Arte, Musica, Scienze Motorie.
59
Storico – Geografico – Sociale:
 Storia, Geografia, Religione.
Matematico – Scientifico – Tecnologico:
 Matematica, Scienze, Tecnologia.
FINALITA' SPECIFICHE
METODI DI LAVORO
CAPACITÀ
ESPOSITIVA
CONOSCENZA
saper dimensionare il lavoro in base al tempo a disposizione, scegliere ed usare in modo
corretto il materiale, saper intraprendere più attività senza compromettere i risultati,
procedere seguendo criteri logici e sistematici
imparare a leggere un testo in modo scorrevole, a riferire in forma chiara ed organica i fatti
osservati o letti, a comunicare per iscritto con buon uso del codice scelto, ad utilizzare i
termini più corretti in un certo contesto, a far uso di vari mezzi espressivi e ad esprimersi in
modo personale ed originale
imparare a conoscere il significato dei termini di uso comune e dei simboli specifici, le
regole e le convenzioni delle discipline, a riferire un contenuto in forma identica a quella
appresa, i contenuti fondamentali delle discipline, a riconoscere le situazioni in cui
applicare regole e convenzioni
saper scegliere il significato di un contenuto, riassumerlo, determinare il fatto centrale,
rielaborarlo in forma diversa da quella appresa, coglierne le inferenze
COMPRENSIONE
APPLICAZIONE
PROGRAMMAZIONE
DELLE ATTIVITA’
EDUCATIVE
METODOLOGIE E
STRATEGIE
OPERATIVE
OBIETTIVI
saper utilizzare gli strumenti ed i metodi propri delle discipline, risolvere situazioni
problematiche usuali, produrre testi di vario tipo, applicare regole e convenzioni in
situazioni nuove, progettare realizzare materiali, organizzare un lavoro
L'analisi delle competenze di base;
la definizione degli obiettivi disciplinari e formativi;
la selezione dei contenuti, tenendo presenti le esperienze e le competenze già
maturate dagli alunni
Adeguare il metodo di insegnamento ai processi di apprendimento del singolo
alunno;
muovere sempre dall'esperienza e dai bisogni dell'alunno, valorizzando
l'esperienza individuale;
esplicitare agli alunni gli obiettivi da raggiungere;
curare un clima positivo nella classe, in modo da permettere e favorire la relazione
attraverso situazioni-stimolo tese a far esprimere, giocare, muovere gli alunni sia
liberamente che secondo le regole;
favorire l'uso di codici e linguaggi diverse;
suscitare il gusto all'impegno attraverso la valorizzazione non tanto del prodotto in
sé, quanto del processo;
usare il metodo della ricerca e favorire le attività di laboratorio;
educare all'autovalutazione ed alla condivisione dei principi della valutazione
formativa;
attuare sistematici interventi di recupero e/o potenziamento;
privilegiare lo sviluppo di abilità rispetto all'acquisizione di contenuti;
promuovere rapporti di collaborazione tra scuola, famiglia e territorio;
valorizzare esperienze e progetti attraverso la presentazione delle varie produzioni
didattiche.
I percorsi didattico-progettuali sono orientati a favorire:
60
la crescita di sé , con il riconoscimento delle proprie potenzialità, dei propri limiti
e delle proprie attitudini;
DIDATTICI
la crescita intellettuale, con la valorizzazione delle attitudini personali e lo
sviluppo delle potenzialità intellettive e creative;
la crescita sociale, con il rispetto delle regole di convivenza e capacità di
rapportarsi agli altri in modo responsabile e costruttivo.
Alla fine del triennio l'alunno deve essere in grado di:
esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;
conoscere il passato per vivere consapevolmente nel presente;
saper essere cittadino del proprio paese e del mondo;
comprendere la complessità dei sistemi simbolici e culturali;
conoscere per scegliere nella legalità.
COMPETENZE
FORMATIVE
9d. OBIETTIVI EDUCATIVI AFFETTIVO-RELAZIONALI
Trasversali a tutte le discipline ed ai tre ordini di scuola
IMPARARE AD
IMPARARE
AGIRE
IN
MODO
AUTONOMO
E
RESPONSABILE
COLLABORARE
PARTECIPARE
Socio – Relazionali
E
Essere interessato all’attività scolastica;
portare a termine le attività;
Eeseguire correttamente le varie fasi del lavoro e le indicazioni ricevute a
scuola e nel lavoro a casa;
dimensionare il lavoro in rapporto al tempo disponibile;
procedere in modo intuitivo o sistematico;
utilizzare conoscenze pratiche ed esperienze reali. Integrare le informazioni
scolastiche con conoscenze personali.
Avere fiducia e stima di sé;
dimostrare consapevolezza delle proprie capacità;
affrontare le difficoltà senza arrendersi;
considerare l’errore come un’occasione per imparare;
essere responsabili delle proprie azioni;
agire autonomamente.
Affettivo - Emozionali
Conoscere se stessi e gli altri;
riconoscere le proprie sensazioni, emozioni, sentimenti, bisogni, in relazione al
contesto ed esprimerli;
avvalersi della comunicazione affettiva per conoscere l’altro (amico/nemico,
buono/ cattivo, amore/odio) e acquisire fiducia nell’altro (che sarà
riconosciuto), fiducia nel mondo (esistono diverse soluzioni).
Comunicare con gli altri per potere cooperare ad un progetto comune;
conoscere il proprio ruolo in famiglia, nella classe e nel gruppo informale;
accettare e rispettare le regole del vivere comune;
partecipare ad una conversazione;
ascoltare con attenzione per comprendere il pensiero di chi sta parlando e
considerare anche le idee diverse dalle proprie;
rispettare le opinioni degli altri;
chiedere spiegazioni all’insegnante od ai compagni;
esprimere con chiarezza il proprio pensiero;
sapere proporre soluzioni alternative ed avanzare nuove proposte ed ipotesi di
lavoro;
esprimere la propria opinione, anche se molto diversa da quelle dei compagni,
con atteggiamento di disponibilità al confronto;
intervenire nelle attività di gruppo impegnandosi personalmente;
61
collaborare e mettere a disposizione del gruppo le proprie competenze.
Convivenza Democratica
Socio - Relazionali (Integrazione e Valorizzazione delle diversità) Prevenire e
contrastare la formazione di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e culture;
Sapere riconoscere positivamente la diversità dei compagni;
individuare nella diversità una risorsa;
sapere collaborare con coetanei ed adulti;
prendere coscienza che, nella vita sociale, ognuno è portatore di diritti e doveri.
Convivenza e Tutela
Assumere comportamenti positivi verso se stesso, l’ambiente naturale, gli
esseri viventi e strutture e servizi di pubblica utilità, mostrando sensibilità
verso le tematiche energetico - ambientali;
curare l’igiene e la dieta personale;
curare le proprie cose e gli attrezzi, strumenti e spazio di uso comune;
rispettare e tutelare l’ambiente naturale ed adottare comportamenti di
salvaguardia;
rispetto e conservazione di strutture e di servizi di pubblica utilità (aula, scuola,
quartiere, parchi, musei);
rispettare e tutelare le risorse ambientali (acqua, risparmio energetico, raccolta
differenziata dei rifiuti).
SAPERE - SAPER FARE
MATRICE DEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO DELLE CONOSCENZE
Trasversali a tutte le discipline ed ai tre ordini di scuola
RISOLVERE PROBLEMI
ANALIZZARE E
PROBLEMATIZZARE
INDIVIDUARE
COLLEGAMENTI
E RELAZIONI
OSSERVARE
esaminare;
esplorare;
riflettere;
descrivere;
distinguere;
rappresentare;
ricercare informazioni;
fare ipotesi.
STRUTTURARE
Collocare nello
spazio e nel
tempo;
confrontare;
classificare;
stabilire
relazioni;
risolvere;
argomentare;
verificare;
valutare;
COMUNICARE
ascoltare; comprendere;parlare;
leggere; scrivere; 1gire;
esprimersi con codici diversi;
cooperare.
PROGETTARE
Produrre e trasformare;
elaborare;
sintetizzare;
schematizzare;
collegare;
sperimentare;
riutilizzare;
creare
ACQUISIRE E INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE
Cogliere;
differenziare;
applicare;
trasferire;
62
SOLUZIONI DIDATTICO - ORGANIZZATIVE
Trasversali a tutte le discipline ed ai tre ordini di scuola
La scuola deve creare un ambiente positivo di apprendimento, dove ogni alunno trova la possibilità di esprimere la
propria creatività, la propria divergenza, la propria autonomia di giudizio, organizzando le attività in:
Didattica laboratoriale
Didattica di gruppo di
lavoro
Didattica con visite
guidate e campi scuola
intesa come modalità di conoscere attraverso il narrare, dialogare, il pensare, il fare e il
ripensare, lavorando in sintonia con l’altro e attivando la ricerca/azione o meglio nel
ricercare il senso delle azioni. Questo tipo di organizzazione non si limita alla trasmissione
dei saperi, ma diventa un luogo dove operare, un luogo di esperienze concrete dove si
produce conoscenza e si sviluppa la logica della scoperta. Nella didattica laboratoriale si
crea un ambiente di “strutturazione delle conoscenze” nel quale gli alunni costruiscono la
propria conoscenza lavorando insieme ed usando una molteplicità di strumenti
espressivi/comunicativi ed informativi (i nuovi strumenti tecnologici in particolare).
svolta per piccoli gruppi di alunni all’interno del gruppo classe e svolti anche in luoghi
diversi (giardino, laboratori, palestra ….) per favorire da un lato la personalizzazione del
lavoro scolastico, permettendo a ciascun alunno di operare secondo i propri ritmi e le
proprie capacità, dall'altro la capacità di collaborare (nel gruppo e tra i gruppi) per un
obiettivo comune. All’interno del gruppo e tra i gruppi, l’impegno di alunni e docenti,
finalizzato al raggiungimento di nuove abilità e conoscenze attraverso la condivisione del
proprio lavoro, porterà a modalità di apprendimento collaborativo (cooperative learning)
caratterizzato dai seguenti elementi:
 superamento della rigida distinzione dei ruoli tra insegnante/alunno;
 superamento del modello trasmissivo della conoscenza;
 il docente diventa un mediatore dell’apprendimento; il sapere si costruisce
insieme in una “comunità di apprendimento”
opportunità scolastiche per svolgere l’attività didattica in modo più attivo e coinvolgente
 per osservare e sperimentare sul campo quanto viene proposto in classe;
 per permettere di vivere una esperienza attraverso l’emozione del proprio protagonismo,
modo valido e stimolante per “segnare” il proprio vissuto;
 per fissare con più facilità ed in modo stimolante ed 1ttivo i contenuti presentati e non
ultimo promuovere e valorizzare la cultura, le tradizioni e le risorse naturali.
63
COMPETENZE IN USCITA DEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA
COMPETENZE COMPORTAMENTALI
INDICATORI
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SEC. I GRADO
LA DELUSIONE E
ACCETTARE
L’ERRORE COME
MOMENTO DI
RIFLESSIONE E DI
CRESCITA.
Il bambino riflette, discute e
si confronta con gli adulti e
con gli altri bambini,
rendendosi
conto
che
esistono punti di vista
diversi e sa tenerne conto.
Il bambino sviluppa
capacità autocritiche ed è
consapevole dei propri
limiti, prende coscienza
degli errori ed è in grado
di affrontarli e superarli
Il ragazzo è in grado di
sviluppare capacità critiche e
autocritiche; ha obiettività di
giudizio circa i propri limiti e
possibilità; escogita opportunità
di azione; verifica i risultati
raggiunti ed eventualmente si
prefissa delle mete meno
ambiziose più adatte alle proprie
potenzialità.
ESSERE
CONSAPEVOLE
DELLE PROPRIE
CAPACITÀ ED
EFFETTUARE DELLE
SCELTE PERSONALI.
Ascolta gli altri e dà
spiegazioni del proprio
comportamento e del
proprio punto di vista
E’ consapevole delle
proprie capacità ed
effettua scelte personali
adeguate alla sua età ed
alle situazioni.
Riesce ad elaborare e realizzare
progetti riguardanti lo sviluppo
delle proprie attività di studio e
di lavoro, utilizzando le
conoscenze apprese; prendere
iniziative e decisioni sapendole
motivare.
ASSUMERSI
RESPONSABILITÀ
PERSONALI E
SOCIALI
Comprende chi è fonte di
autorità e di responsabilità
nei diversi contesti; sa
seguire regole di
comportamento; sa
assumersi le proprie
responsabilità.
E’
in
grado
di
organizzare il proprio
lavoro in modo autonomo
e di lavorare in gruppo,
tenendo
conto
delle
opinioni altrui.
Sa organizzare il proprio lavoro
o assumere un incarico e
portarlo a termine nel modo
migliore; ha cura di sé, delle
proprie cose, degli ambienti in
cui vive ed opera
Acquisisce la capacità di
interpretare e governare il
proprio corpo; partecipa alle
attività nei diversi contesti;
ha fiducia in sé e si fida
degli altri; realizza le
proprie attività senza
scoraggiarsi; prova piacere
nel fare da sé e comunque
sa quando deve chiedere
aiuto.
E’ in grado di affrontare
le
nuove
situazioni
relazionali e culturali che
la quotidianità presenta
(es. sa accettare una
variazione di programma;
non ha difficoltà a
cambiare
gruppo
di
lavoro).

GOVERNARE IL
CAMBIAMENTO
E’
conscio
delle
trasformazioni
che
la
società attuale opera nella
nostra quotidianità; riesce
ad orientarsi all’interno di
esse; utilizza i mezzi
multimediali
nello
svolgimento delle proprie
attività;
accetta
la
complessità e la molteplicità
delle situazioni che la
moderna
società
multiculturale propone;
64
COMPETENZE CULTURALI
INDICATORI
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
MANIFESTARE IL
GUSTO
DELL’APPRENDERE
Il bambino esplora le possibilità offerte dalle
tecnologie per fruire delle diverse forme
artistiche, per comunicare e per esprimersi
attraverso di esse.
Il bambino rimuove gli
atteggiamenti passivi nei confronti
delle discipline e delle attività in
generale, manifesta i propri
interessi ed è motivato ad
apprendere
Il ragazzo è in grado di accostarsi agli argomenti di
studio con curiosità e desiderio di accrescere le proprie
conoscenze e competenze, utilizzando non solo i libri di
testo, ma ogni altra fonte che lo permetta (enciclopedie,
giornali, mezzi multimediali).
UTILIZZARE
ADEGUATAMENTE
GLI STRUMENTI
DISCIPLINARI.
Sviluppa un repertorio linguistico adeguato
alle esperienze ed agli apprendimenti
compiuti nei diversi campi di esperienza.
Usa adeguatamente gli strumenti di
lavoro e sa organizzarsi su
indicazione dell’insegnante
Conosce i propri testi scolastici e sa scegliere,
all’interno di essi, informazioni pertinenti
all’argomento di studio.
Esprime emozioni, racconta utilizzando le
varie possibilità che il linguaggio del corpo
consente, inventa storie e si esprime
attraverso diverse forme di rappresentazione
e drammatizzazione. Si esprime attraverso il
disegno, la pittura e altre attività manipolative
e sa utilizzare diverse tecniche espressive.
E’ in grado di esprimersi
utilizzando vari tipi di linguaggio
verbale e non
E’ consapevole della molteplicità e diversità dei
linguaggi specifici, comprender e produce messaggi
verbali e non, sa leggere e costruire grafici, ricostruire
lo sviluppo di una civiltà e collocarla nel tempo e nello
spazio attraverso documenti iconografici.
COMUNICARE
UTILIZZANDO
VARI
TIPI
LINGUAGGIO.
I
DI
OSSERVARE LA
REALTÀ E
COGLIERE LE
RELAZIONI.
Osserva i fenomeni naturali e gli organismi
viventi sulla base di criteri o ipotesi con
attenzione e sistematicità
E’ in grado di osservare la realtà e
di mettere in relazione tra loro fatti
ed eventi
Distingue i vari tipi di ambienti, è consapevole della
relazione uomo-ambiente e del peso che quest’ultimo
riveste nell’organizzazione delle attività umane e dello
sviluppo sociale e culturale di una civiltà
FRONTEGGIARE E
RISOLVERE
SITUAZIONI
PROBLEMATICHE
È curioso, esplorativo, pone domande,
discute, confronta ipotesi, spiegazioni,
soluzioni e azioni.
Collabora con i compagni nello
svolgimento di un compito e/o nel
raggiungimento di un obiettivo
comune e porta un contributo
costruttivo nelle attività di gruppo;
si rende disponibile verso i
Possiede capacità di mediazione all’interno di un
gruppo, offre il proprio aiuto ed eventualmente accetta
quello degli altri.
compagni in difficoltà.
ELABORARE
PROGETTI DI VARIO
TIPO E TENTARE DI
REALIZZARLI.
Racconta, inventa, ascolta e comprende le
narrazioni e la lettura di storie; dialoga,
discute, chiede spiegazioni e spiega; usa il
linguaggio per progettare le attività e per
definirne le regole
Individua e raccoglie informazioni
finalizzate allo svolgimento di un
compito sempre più complesso
Sa elaborare proposte idonee alla realizzazione di un
progetto e le mette in pratica.
COMPETENZE RELAZIONALI
INDICATORI
SCUOLA INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SEC. I GRADO
STABILIRE GIUSTE RELAZIONI
CON GLI ALTRI NEI DIVERSI
CONTESTI.
Il bambino riflette, si confronta, discute
con gli adulti e con gli altri bambini, si
rende conto che esistono punti di vista
diversi e ne tiene conto.
Il bambino stabilisce e mantiene
relazioni positive con gli altri
Il ragazzo, in una situazione di studio o di gioco, sa
confrontare la propria esperienza con quella dei
compagni collaborando e apportando le giuste
modifiche per realizzare un progetto.
MANIFESTARE SENTIMENTI,
COMPORTAMENTI DI
TOLLERANZA E DI RISPETTO
NEI CONFRONTI
DELLE VARIE FORME DI
DIVERSITÀ
È consapevole delle differenze e sa
averne rispetto
Riconosce e rispetta le diversità
e i punti di vista diversi dai
propri
E’ in grado di rispettare gli altri e la diversità di
ciascuno, la legittimità delle idee altrui, aprire il
gruppo ad esperienze e a stili di vita diversi.
ASSUMERE ATTEGGIAMENTI
DI RISPETTO DELL’AMBIENTE
NATURALE E DELLE COSE
Scopre e rispetta l’ambiente naturale
che lo circonda.
Il bambino rispetta l’ambiente
che lo circonda ed assume
comportamenti consoni alla
salvaguardia e alla tutela
dell’ambiente stesso.
Conosce i ritmi della natura e li rispetta, è
consapevole che l’ambiente in cui viviamo è un
bene comune da salvaguardare e adotta
comportamenti adeguati (raccolta differenziata, uso
di materiali biodegradabili, rispetto degli arredi della
scuola e degli ambienti in cui vive ed opera).
COMPRENDERE
L’IMPORTANZA DEI CODICI E
DEI REGOLAMENTI.
Raggiunge una prima consapevolezza
dei propri diritti e dei diritti degli altri,
dei valori, delle ragioni e dei doveri
che determinano il suo comportamento.
Comprende, condivide e applica
le regole, comportandosi in
maniera adeguata nei diversi
contesti
Conosce, condivide e rispetta le regole della
convivenza civile in ogni situazione: a scuola, per la
strada, nel gioco, nello sport.

INDICATORI
IL SE' E L'ALTRO
 COMPETENZE DISCIPLINARI
DAI CAMPI DI ESPERIENZA… ALLE DISCIPLINE DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
SCUOLA INFANZIA
E’ in grado di lavorare e relazionarsi
serenamente in gruppi diversi e
situazioni nuove.
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
SCUOLA PRIMARIA

Ha acquisito fiducia in sé;

Rispetta le regole di civile convivenza;

Collabora nel piccolo gruppo e nel
gruppo classe;
rispetta oggetti e luoghi della collettività.
EDUCAZIONE ALLA
CONVIVENZA
CIVILE

Scopre nel Vangelo la persona e
l’insegnamento di Gesù;

Confronta la propria esperienza
religiosa con quella delle altre religioni;

matura un positivo senso di sé e
sperimenta relazioni serene con gli
altri,
anche
appartenenti
a
differenti tradizioni culturali e
religiose;

riconosce che il messaggio principale di
Gesù è il suo amore verso tutti;

identifica nella Chiesa la comunità di
coloro che credono in Gesù Cristo e
cercano di mettere in pratica il suo
insegnamento;
RELIGIONE


esprime con il corpo la propria
esperienza religiosa;
riconosce
alcuni
linguaggi
simbolici e figurativi tipici della
vita dei cristiani (feste,preghiere,
canti, spazi, arte), per esprimere
con creatività il proprio vissuto
religioso;

riconosce nella Bibbia, libro sacro per
ebrei e cristiani, un documento
fondamentale della cultura occidentale;

riconosce il significato cristiano del
Natale e della Pasqua, traendone motivo
per interrogarsi rispetto al mondo in cui
SCUOLA SEC. I GRADO

E’ affidabile nel portare a termine gli impegni
presi;

Sa relazionarsi positivamente con gli altri;

Conosce e apprezza culture e sensibilità diverse;

Sa valorizzare la comunicazione nelle sue varie
forme e nei diversi contesti.

Sviluppa una graduale coscienza di sé come
persona, che coglie nella relazione con gli altri
un’opportunità
di
crescita,
maturando
un’identità accogliente, collaborativa e solidale;

riconosce il valore della religione nella cultura e
nella storia dell’umanità, a partire da ciò che
osserva nel proprio territorio;

comprende il messaggio del Cristianesimo che
scaturisce dalla Bibbia individuando le tappe
essenziali della storia della salvezza e della
Chiesa;

riconosce i linguaggi espressivi della fede
(simboli, opere d’arte, luoghi di culto, preghiere,
riti), individuandone le tracce presenti nel nostro
ambiente;


individua i valori che devono essere
condivisi da tutti per costruire una
società di pace.

riflette in vista di scelte di vita responsabili,
imparando a dare valore ai propri
comportamenti.
sa narrare le storie ascoltate;

osserva con meraviglia ed esplora
con curiosità il mondo.

5 anni: Dialoga, discute e progetta
confrontando ipotesi e procedure,
gioca e lavora in modo costruttivo
e creativo con gli altri bambini.

V Primaria: conosce il fatto morale e
spirituale come fenomeno legato alle
esigenze dell’uomo; conosce le regole e
le forme della convivenza democratica
e dell’organizzazione sociale anche in
rapporto a culture diverse.

III Secondaria: apprezza la diversità intesa come
potenziale ricchezza per il gruppo; assume
comportamenti responsabili nel rispetto delle
regole di convivenza; è capace di approfondire
la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando
l’autostima

E’ in grado di descrivere in modo
più particolareggiato il corpo e le
sue espressioni;

Acquisisce consapevolezza di sé
attraverso l’ascolto e l’osservazione del
proprio corpo;


è in grado di fare giochi motori
che implicano un semplice ordine
di spazio e di tempo;

acquisisce padronanza degli schemi
motori e posturali e sa adattarsi alle
variabili spaziali e temporali;
È in grado di rilevare i principali cambiamenti
morfologici del corpo e applicare conseguenti
piani di lavoro per raggiungere un’ottimale
efficienza fisica, migliorandole capacità
condizionali (forza, resistenza, rapidità, mobilità
articolare) Il movimento del corpo e la sua
relazione con lo spazio e il tempo;

è in grado di decodificare
linguaggi simbolici e iconici legati
al corpo il gioco, lo sport, le regole
e il fair play;

utilizza il linguaggio corporeo e
motorio per comunicare i propri stati
d’animo;

sa utilizzare e trasferire le abilità coordinative
acquisite per realizzare gesti tecnici nei vari
sport;


comprende il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle;

è in grado di eseguire giochi
motori a coppia e a squadra;
sa applicare semplici tecniche di espressione
corporea;

mostra
autocontrollo,
rispetto
dell’avversario e dei compagni in una
competizione e accetta la sconfitta;

sa sperimentare i corretti valori dello sport ed
esercitarli in contesti diversi;


è
consapevole
delle
funzioni
fisiologiche e dei cambiamenti dovuti
possiede le conoscenze fondamentali relative
all’educazione alla salute, alla prevenzione ed
alla promozione di corretti stili di vita.
CORPO MOVIMENTO
E SPORT
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
lui stesso percepisce vive tali festività;

RISULTATI ATTESI
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
impara
alcuni
termini
del
linguaggio cristiano, ascoltando
semplici racconti biblici;

è in grado di comprendere le
fondamentali regole per la cura
dell’ambiente.
all’attività motoria.

5 anni : Prova piacere nel
movimento e in diverse forme di
attività e di destrezza quali correre,
stare in equilibrio, coordinarsi in
altri giochi individuali e/o di
gruppo che richiedono l’uso di
attrezzi e il rispetto di regole,
all’interno della scuola ed
all’aperto

V Primaria: impiega capacità motorie in
situazioni espressivo e comunicative e
rispetta le regole del gioco e dello sport;
conosce i comportamenti adeguati ai
fini della salute

III Secondaria: conosce ed ha padronanza del
linguaggio del corpo, adotta comportamenti sani
e corretti.

E’ in grado di comprendere ed
eseguire richieste e consegne
specifiche relative a proposte
operative nei vari campi;

Comprende testi di vario tipo;


partecipa a scambi comunicativi con
compagni e docenti;
Sa adottare, a seconda della situazione
comunicativa, opportune strategie di attenzione
e di comprensione;
è in grado di codificare parole
legate a immagini corrispondenti;



riferisce oralmente su un argomento;
sa usare in modo efficace la comunicazione
orale e scritta per collaborare con gli altri;

è in grado, in una storia, di
verbalizzare una sequenza di due
azioni.
comprende il significato globale dei
testi ascoltati riconoscendone gli
elementi Costitutivi;


sa selezionare fonti ritenute occasioni di
arricchimento personale e culturale;


legge ad
espressiva;
sa usare manuali o altri testi di studio per
ricercare,
raccogliere,
rielaborare
dati,
informazioni, concetti;


comprende testi di vario tipo;
produce testi di diverso tipo connessi
con situazioni quotidiane;

sa produrre testi organici e formalmente corretti;

sa scrivere sintesi di testi letti o ascoltati e
utilizzarle per i propri scopi;

sa applicare le conoscenze metalinguistiche per
monitorare e migliorare l’uso orale e scritto
della lingua;

Sa riconoscere le caratteristiche più significative
di alcuni importanti periodi della storia della
lingua italiana.
RISULTATI ATTESI
I DISCORSI E LE
PAROLE
ITALIANO

alta
voce
in
maniera

riflettere sulla lingua;

riconosce gli elementi costitutivi della
frase semplice e complessa;

conosce le parti principali del discorso e
gli elementi basilari di una frase;

analizza la frase nelle sue funzioni;

Individua e usa in modo consapevole
modi e tempi del verbo.

5 Anni: Sviluppa un repertorio
linguistico
adeguato
alle
esperienze e agli apprendimenti
compiuti nei diversi campi di
esperienza. Formula ipotesi sulla
lingua scritta e sperimenta le prime
forme di comunicazione attraverso
la scrittura, anche utilizzando le
tecnologie

V Primaria: comprende il significato
generale di testi letti, ascoltati e
riconosce gli elementi costitutivi dei
messaggi impliciti ed espliciti; produce
testi coerenti e coesi e ortograficamente
corretti; ha padronanza dei mezzi
linguistici per esprimere esperienze
personali.


Acquisisce interesse verso
codice linguistico diverso.

Comprende
semplici
frasi
espressioni di uso quotidiano;
INGLESE E II LINGUA COMUNITARIA

comprende testi brevi e semplici;


RISULTATI ATTESI
un
INGLESE

RISULTATI ATTESI
5 Anni: Sviluppa un repertorio
linguistico
adeguato
alle
esperienze e agli apprendimenti
compiuti nei diversi campi di

ed
III Secondaria: comprende e produce messaggi,
utilizzando codici espressivi; conosce e
confronta strategie comunicative appartenenti a
strutture diverse

Sa comprendere messaggi orali
argomenti familiari o scolastici;
1gisce con l’interlocutore in situazioni
già note utilizzando espressioni e frasi
adatte al contesto;

comprende i punti essenziali di messaggi chiari
su argomenti familiari che affronta a scuola o
nel tempo libero;
scrive messaggi semplici e brevi.

comprende i punti chiave del racconto ed espone
le proprie idee anche se può avere qualche
incertezza espositiva;

comunica informazioni, conoscenze, concetti in
modo chiaro e comprensibile;

sa descrivere in termini semplici aspetti del
proprio vissuto esponendo opinioni e
spiegandone le ragioni con frasi semplici.

III Secondaria: comprende e produce messaggi,
utilizzando codici espressivi; conosce e
confronta strategie comunicative appartenenti a
strutture diverse.
V Primaria: comprende il significato
generale di testi letti, ascoltati e
riconosce gli elementi costitutivi dei
messaggi impliciti ed espliciti; produce
inerenti
esperienza. Formula ipotesi sulla
lingua scritta e sperimenta le prime
forme di comunicazione attraverso
la scrittura, anche utilizzando le
tecnologie.
LINGUAGGI,
CREATIVITÀ,
ESPRESSIONE
ARTE E IMMAGINE


E’ in grado di comprendere gli
elementi strutturali e le strutture
formali in un’opera d’arte;
è in grado di produrre elaborati
grafici.
testi coerenti e coesi e ortograficamente
corretti; ha padronanza dei mezzi
linguistici per esprimere esperienze
personali.

Riconosce gli elementi grammaticali
di base del linguaggio visuale;



Sa osservare, riconoscere e documentare il
patrimonio artistico e culturale del presente e del
passato;
rielabora e produce immagini in modo
creativo;

sa realizzare un elaborato personale e creativo
applicando le 4 regole del linguaggio visivo;
legge gli aspetti formali di alcune
opere d’arte;

sa utilizzare tecniche e materiali differenti.

conosce i principali beni artistico culturali presenti nel territorio

5 anni: Inventa storie e si esprime
attraverso diverse forme di
rappresentazione
e
drammatizzazione. Si esprime
attraverso il disegno, la pittura e
altre attività manipolative e sa
utilizzare
diverse
tecniche
espressive.

V Primaria: osserva, descrive, rielabora
immagini, forme, oggetti utilizzando le
capacità visive, uditive, gestuali

III Secondaria: sceglie strumenti e tecniche
idonei alla produzione di un determinato
elaborato

Interiorizza il ritmo di una musica,
ed è in grado di muoversi
seguendo gli impulsi ritmici di un
brano musicale;

Esegue per imitazione ritmi più
complessi con il corpo e strumenti
ritmici;

Esegue per imitazione e decodifica ritmi e
poliritmi sia col corpo che con strumenti ritmici;


decodifica gli elementi linguistici
(notazione e valori) costitutivi di un
semplice brano musicale;
esegue per imitazione e decodifica brani corali
all’unisono e polifonici;

sa codificare e decodificare il linguaggio
musicale tonale/mensurale;
utilizza in modo consapevole e creativo
la voce, il proprio corpo, oggetti sonori

sa collocare nel suo periodo storico un prodotto
RISULTATI ATTESI
MUSICA


esegue per imitazione ritmi
elementari con il corpo e semplici
strumenti ritmici
esegue
per
imitazione
brevi

melodie nell’estensione di quinta(5
note);
RISULTATI ATTESI
LA CONOSCENZA
DEL MONDO

riconosce i rumori e i suoni
dell’ambiente circostante ;

utilizza la voce in modo creativo
nel gioco.
e strumenti musicali;

musicale e leggerlo in modo critico;
esegue da solo e in gruppo semplici
brani vocali/strumentali appartenenti a
generi e culture differenti.

sa valutare in modo estetico e funzionale il
prodotto musicale di cui fruisce;

sa usare un linguaggio tecnico appropriato;

attraverso la conoscenza del patrimonio
musicale della sua e altrui società costruisce ed
elabora una propria identità culturale

5 anni: Acquisisce l’orientamento
sonoro spaziale e, attraverso l’uso,
la consapevolezza della propria
voce e del proprio corpo. Impara
ad esprimersi attraverso la pratica
del canto e l’esperienza bodyritmica. Sviluppa la sua fantasia
inventando storie sonore.

V Primaria: Osserva, descrive, rielabora
prodotti sonori e musicali sviluppando
le capacità percettive, uditive, emissive,
espressive.
Crea
brevi
melodie
adattandovi testi in forma di canzone.

III Secondaria: Concettualizza il messaggio
sonoro-musicale; usa consapevolmente la
terminologia tecnica della disciplina musicale;
acquisisce senso critico ed estetico in campo
artistico/musicale; comprende, riproduce e
interpreta prodotti ed eventi musicali del
passato; comprende, produce e interpreta
prodotti ed eventi musicali attuali.

E’ in grado di fare giochi
strutturati con i numeri (tombola,
pallottoliere);

Conosce la divisione con resto fra
numeri naturali e individua multipli e
divisori di un numero;

Possiede padronanza del calcolo nei vari insiemi
numerici;


è
in
grado
di
eseguire
rappresentazioni numeriche;

esegue le
sicurezza;
sa riconoscere e risolvere problemi di vario
genere;


riconosce e riproduce le figure
geometriche di base;

utilizza numeri decimali, frazioni e
percentuali in situazioni quotidiane;
sa tradurre una situazione esaminata in termini
matematici e produrre le relative formazioni;


è in grado di risolvere semplici
problemi di tipo concreto legati
all’esperienza;

descrive, rappresenta e classifica, con
strumenti adeguati, figure geometriche;
sa tradurre una situazione esaminata in termini
matematici
e
produrre
le
relative
formalizzazioni;

è
in grado di manipolare,
smontare, rimontare seguendo
indicazioni verbali.
determina aree e perimetri di figure
geometriche;


conosce e applica
strumenti matematici.

individua e utilizza le informazioni
necessarie per risolvere problemi;

riconosce
MATEMATICA
quattro
vari
e
operazioni
diversi
con
attributi
relazioni,
proprietà
e
misurabili
delle
diverse
figure
geometriche, e vi associa processi di
misurazione, sistemi ed unità di misura
ed opera trasformazioni delle stesse;

Impara ad utilizzare il programma
Paint.
TECNOLOGIA E
INFORMATICA

esegue semplici rilevamenti statistici e
rappresenta i dati raccolti mediante i
vari grafici

Esplora e interpreta il mondo fatto
dall’uomo;

Conosce e coglie l’evoluzione tecnologica in
rapporto all’ambiente;

individua il funzionamento di semplici
macchine e artefatti;

sa rilevare le proprietà fondamentali dei
materiali;

esamina, compone e scompone oggetti;


sa eseguire la rappresentazione grafica degli
oggetti;
utilizza le TIC (Tecnologie della
Informazione e della Comunicazione)
nel proprio lavoro

sa comprendere i problemi legati all’energia

5 anni: Il bambino raggruppa e
ordina secondo criteri diversi,
confronta e valuta quantità;
utilizza semplici simboli per
registrare; compie misurazioni
mediante semplici strumenti.

V
Primaria:
classifica,
misura,
quantifica, ordina elementi, fatti e
fenomeni;
risolve
situazioni
problematiche utilizzando procedimenti
logici
e
aritmetici;
individua,
comprende e conosce i fenomeni
naturali attraverso il metodo di indagine
scientifica; analizza semplici macchine
e strumenti; usa il computer.

III Secondaria: usa consapevolmente il
linguaggio grafico, simbolico e la terminologia
specifica per spiegare fenomeni e problemi; usa
il computer per 1gire con realtà sempre più
ampie.

è in grado di formulare ipotesi
riferite a semplici e comuni eventi
naturali
osservati
(es.
trasformazione del ghiaccio in
acqua,
ecc.),
seguendo
le
indicazioni ed i suggerimenti
dell’insegnante;

Costruisce operativamente i concetti
geometrici e fisici in relazione
all’esperienza quotidiana (lunghezze,
angoli, superfici, capacità/volume,
peso, temperatura, ecc.);

Costruisce operativamente i concetti geometrici
e fisici in relazione all’esperienza quotidiana
(lunghezze, angoli, superfici, capacità/volume,
peso, temperatura, ecc.);


osserva riconosce e descrive fenomeni
fondamentali del mondo fisico e
biologico;
Osserva riconosce e descrive fenomeni
fondamentali del mondo fisico e biologico;

Indaga e coglie relazioni, analogie e differenze
RISULTATI ATTESI
SCIENZE

intuisce l’importanza di rispettare
l’ambiente.

indaga e coglie relazioni, analogie e
differenze tra ecosistemi e i viventi;

osserva con frequenza i viventi e gli
ambienti naturali e registra le
variazioni;
tra ecosistemi e i viventi;

Osserva con frequenza i viventi e gli ambienti
naturali e ne registra le variazioni;

Conosce il ciclo vitale degli esseri viventi;

conosce il ciclo vitale degli esseri
viventi;

Conosce e compara l’anatomia e la fisiologia dei
viventi;

conosce e compara l’anatomia e la
fisiologia dei viventi;

Rispetta l’ambiente;


rispetta l’ambiente;
Rispetta il proprio corpo (ed. alla salute e
alimentare).

rispetta il proprio corpo (ed. alla salute
e alimentare.
III Secondaria: usa consapevolmente il
linguaggio grafico, simbolico e la terminologia
specifica per spiegare fenomeni e problemi;usa
il computer per 1gire con realtà sempre più
ampie.

5 anni: Il bambino raggruppa e
ordina secondo criteri diversi,
confronta e valuta quantità;
utilizza semplici simboli per
registrare; compie misurazioni
mediante semplici strumenti.

V
Primaria:
classifica,
misura,
quantifica, ordina elementi, fatti e
fenomeni;
risolve
situazioni
problematiche utilizzando procedimenti
logici
e
aritmetici;
individua,
comprende e conosce i fenomeni
naturali attraverso il metodo di indagine
scientifica; analizza semplici macchine
e strumenti; usa il computer


E’ in grado di strutturare in
sequenza logico-temporale un
racconto un’esperienza (più di 5
elementi);

Rappresenta
graficamente
verbalmente i fatti storici;
e
Sa formulare problemi sulla base delle informazioni
raccolte;

sa ricavare informazioni da documenti
di diversa natura (fonti) per la
comprensione di un fenomeno storico;
sa usare fonti di tipo diverso (documentarie,
iconografiche, narrative,materiali, orali ecc.) per
ricavare conoscenze su temi definiti;

conosce i concetti fondamentali della
storia;
sa selezionare, schedare e organizzare le
informazioni con mappe, schede tabelle e grafici;

colloca sulla linea del tempo gli eventi
storici studiati;
sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando
collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni.
RISULTATI ATTESI

STORIA

è
in grado di cogliere la
distinzione fra i sottoconcetti di
prima e dopo e di precedente e
successivo;
è
in grado di ascoltare e
comprendere semplici testi narrati

individua relazioni tra gli elementi
caratterizzanti una civiltà;

coglie analogie e differenze fra quadri
storico- sociali differenti nello spazio e
nel tempo;

conosce il metodo di lettura di una
fonte e individua le informazioni
contenute in essa;

elabora i concetti appresi in forma di
racconto orale, utilizzando il lessico
specifico, e disegni.
5 anni: È curioso,
esplorativo,
pone
domande,
discute,
confronta
ipotesi,
spiegazioni, soluzioni e azioni.

V Primaria: conosce, ricostruisce e
comprende eventi e trasformazioni nella
realtà storica e ambientale; interpreta il
sistema territoriale e il sistema antropofisico; è consapevole del valore
"ambiente".

III Secondaria: è consapevole degli eventi e
delle trasformazioni della realtà storica e
geografica, della necessità della tutela
dell'ambiente

Riconosce i diversi ambienti
della scuola e la loro finalità;
Si orienta nello spazio e sulle carte
geografiche utilizzando i punti cardinali;


riconosce e nomina elementi
dell’ambiente
naturale:
i
monti, i fiumi, i vegetali
ecc.ecc.;
estende le proprie carte mentali al territorio
italiano attraverso l’osservazione indiretta;
Sa agire e muoversi concretamente, facendo
ricorso a carte mentali, che implementa in modo
significativo
attingendo
all’esperienza
quotidiana e al bagaglio di conoscenze;

esplora ed osserva lo spazio a
partire
dai
luoghi
dell’esperienza
personale:
aula – scuola;
sa localizzare sulla carta geografica
dell’Italia la posizione delle regioni fisiche e
amministrative;
conosce e localizza i principali aspetti ed
elementi geografici fisici e antropici dell'Europa
e del mondo;

sa individuare nella complessità territoriale i più
evidenti collegamenti spaziali e ambientali:
interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti tra
elementi;

è in grado di conoscere e localizzare i principali
oggetti geografici fisici (monti. fiumi, laghi…) e
antropici
(città,
porti
e
aeroporti,
e/o letti.

RISULTATI ATTESI

LA CONOSCENZA
DEL MONDO

riconosce alcune forme di
inquinamento
e
loro
conseguenze;
ricava informazioni dalle carte geografiche;
conosce gli elementi che caratterizzano i
principali paesaggi italiani;
conosce e utilizza il lessico specifico
disciplinare;

riconosce
alcune
delle
bellezze naturali ed artistiche
del territorio.
infrastrutture…) dell’Europa e del Mondo;

sa immaginare in modo geograficamente
corretto paesaggi lontani utilizzando carte,
grafici relazioni di viaggiatori, testi descrittivi;
analizza gli aspetti problematici del rapporto
uomo-ambiente e ne coglie soluzioni.

sa leggere carte stradali, piante, calcolare
distanze per muoversi in modo coerente e
consapevole.


III Secondaria: è consapevole degli eventi e
delle trasformazioni della realtà storica e
geografica, della necessità della tutela
dell'ambiente
individua problemi relativi alla tutela del
patrimonio ambientale e culturale;
GEOGRAFIA EDUC.
AMBIENTALE

RISULTATI ATTESI
comprende che l’ambiente è costituito da
elementi fisici e antropici;
5 anni: È curioso, esplorativo,
pone domande, discute, confronta
ipotesi,spiegazioni, soluzioni e
azioni.
V Primaria: conosce, ricostruisce e
comprende eventi e trasformazioni nella
realtà storica e ambientale interpreta il
sistema territoriale e il sistema
antropofisico; è consapevole del valore
"ambiente".
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICHE:
Trasversali a tutte le discipline ed ai tre ordini di scuola
La
verifica
costituisce
un
aspetto
importante
della
valutazione
e
insieme
rappresentano due aspetti fondamentali della Progettazione curricolare.
Essa è una occasione costante di ogni attività didattica, perché controlla, in modo
ricorrente con una valenza formativa, la misura e la qualità dell’apprendimento, ma
anche l’adeguatezza e l’efficacia delle iniziative assunte per promuoverlo.
Per definire i processi di apprendimento ed il raggiungimento dei risultati da parte
degli alunni, sono stabilite prove di verifica in ingresso – in itinere: dopo una
esercitazione, alla fine di un’unità di apprendimento, - intermedie e conclusive di
quadrimestre.
Per le classi II e V di Scuola Primaria, per la I e III di Scuola Secondaria di I grado,
ci si avvarrà anche delle PROVE INVALSI.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE A LIVELLO DIDATTICO (PROVE OGGETTIVE E
STRUTTURATE):
TEST A SCELTA MULTIPLA
TEST VERO FALSO
TEST DI CORRISPONDENZA
TEST DI COMPLETAMENTO
ESPOSIZIONE ORALE
ELABORATI SCRITTI
PROVE PRATICHE E GRAFICHE
L’alunno deve scegliere il completamento di una frase tra 3,
4 o 5 alternative
L’alunno deve indicare se un’affermazione è vera o falsa
L’alunno deve mettere in corrispondenza parole o
affermazioni o di una colonna con parole o affermazioni di
un’altra colonna
L’alunno deve scegliere tra una lista di parole, poste in calce
ad una serie di frasi, quelle esatte che completino le frasi
stesse, laddove vi sono dei vuoti indicati dai puntini.
L’alunno deve esporre esperienze o argomenti di studio in
modo chiaro ed esauriente.
Questionari. Produzioni libere o guidate .
Rielaborazione di testi di vario tipo (riassunti, paragrafi).
Esercizi - Risoluzioni di problemi.
Realizzazione di prodotti pittorici e plastici.
Esecuzione di canti, brani musicali, esercizi motori.
77
TIPOLOGIE DI VERIFICHE A LIVELLO EDUCATIVO
(OSSERVAZIONI SISTEMATICHE):
Facendo riferimento alle dimensioni sociali dell’impegno scolastico:
 capacità di intervenire nei dialoghi, di collaborare nel gruppo e di 1gire
con i coetanei e con gli adulti; progressiva assunzione di autonome
iniziative; coerenza con gli impegni; rispetto di regole di tutela
dell’ambiente.
Facendo riferimento agli atteggiamenti nei confronti dell’esperienza scolastica:
 rilevare le motivazioni, le aspettative, la percezione ed immagine di sé nei
confronti della scuola; la disponibilità ad apprendere; la sicurezza e
l’autostima; la capacità di attenzione alla costanza dell’impegno ed
all’organizzazione delle attività.
VALUTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
Trasversali a tutte le discipline ed ai tre ordini di scuola
Le attività educativo/didattiche proposte dalla scuola, attraverso il docente, e che
l’alunno
si
adopera
a
partecipare,
sono
attività
organizzate
e
finalizzate
all’acquisizione di processi di apprendimento utili per una crescita cognitiva, affettiva
e sociale e pertanto necessitano di essere verificate e valutate. La valutazione si
fonda sulla premessa che qualunque forma di attività organizzata è finalizzata ed ha
bisogno di essere continuamente controllata allo scopo di verificare il suo razionale
procedimento ed i suoi risultati.
Nelle “Indicazioni per il curricolo”, emanate nel settembre del 2007, sulla base della
L. 517 del 1997 che istituiva la valutazione formativa con il compito di adeguare le
modalità di insegnamento alle capacità di apprendimento degli alunni, si legge “La
valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a
termine. Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi
di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.”
La scuola ha il compito, considerate le indicazioni legislative e il suo compito
istituzionale, di determinare e programmare:
la sistematicità e l’attendibilità dei controlli, con riferimento agli obiettivi
prefissati nella progettazione educativo/didattica in termini: di maturazione
78
complessiva, acquisizione degli apprendimenti di base sia cognitivi che sociali,
attitudini e capacità che emergono dalla personalità di ogni alunno;
gli adeguamenti in funzione della migliore formazione dell’alunno visto nella sua
globalità cognitiva e sociale, individuando tre momenti di valutazione nel corso
dell’anno scolastico:
 Valutazione iniziale: per accertare se le capacità intellettuali generali, o le
capacità specifiche richieste per un determinato apprendimento, o ancora gli
apprendimenti culturali precedentemente compiuti dagli alunni sono in grado
di permetter loro di partecipare senza alcun dubbio al proseguire del
processo educativo e didattico;
 valutazione formativa o in itinere: per accertare in modo analitico quali abilità
ogni singolo alunno sta acquisendo e dove incontra difficoltà permettendo al
docente di intervenire adottando mediazioni compensative più opportune,
dunque raccolta di informazioni per creare migliori performance e non per
fornire un puro bilancio delle performance dello studente;
 valutazione sommativa intermedia e finale: per accertare in sede di scrutinio,
previsto ogni fine quadrimestre, gli apprendimenti complessivi di ciascun
alunno al termine del processo didattico e di formazione previsti; dove i
docenti della classe sono chiamati, in base ai voti espressi in decimi per ogni
disciplina, a formulare un giudizio complessivo che tiene conto del lavoro
svolto e del livello generale di apprendimento in rapporto alla progettazione
didattico/educativa. I voti in decimi e il giudizio globale, vengono portate a
conoscenza delle famiglie su apposito documento di valutazione.
Fondamentale è il monitoraggio sistematico, negli
incontri del Consiglio di Classe,
Interclasse e Intersezione, durante i quali si fanno osservazioni sistematiche sugli
alunni, rilevando gli apprendimenti e adeguando la didattica in base agli esiti accertati.
L’introduzione dei voti in decimi con il D.L. 137 settembre 2008, convertito in Legge
n°169 30 Ottobre 2008, porta la scuola a rivedere l’impianto della valutazione,
affiancando ad ogni voto in decimi un giudizio sintetico che fa riferimento ad
enunciati convenzionali.
79
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO:
VALUTAZIONE EDUCATIVO/DIDATTICA E CORRISPETTIVO VOTO E GIUDIZIO
VOT
O
IN
DEC
IMI
4
5
6
GIUDIZI
O
GRAVEMENTE
INSUFFI
CIENTE
NON
SUFFICIENTE
SUFFICENTE
ENUNCIATI CONVENZIONALE Valutazione
formativa o in itinere
LIVELLO DIDATTICO
LIVELLO
EDUCATIVO
La prova risulta errata
in tutte le sue parti nessuna
applicazione
delle poche conoscenze
in possesso; si esprime
in modo scorretto e
improprio; non usa la
terminologia specifica
La prova
risulta
incompleta – difficoltà
ad applicare le poche
conoscenze acquisite; si
esprime
in
modo
impreciso, usa in modo
frammentario
la
terminologia specifica
La prova risulta quasi
corretta
nelle
parti
salienti e presenta alcuni
errori;
applica
le
conoscenze
acquisite
solo
negli
usuali
contesti; si esprime in
modo semplice; usa con
essenziale padronanza la
terminologia specifica
Non interviene nei
dialoghi, anche se
stimolato,
non
collabora nel gruppo e
non 1gisce
con i
coetanei e con gli
adulti, non assume
autonome iniziative,
nessuna coerenza con
gli impegni, difficoltà
a rispettare
regole
sociali e di tutela
dell’ambiente.
Non si evidenziano:
motivazioni,
aspettative,
percezione
ed
immagine di sé nei
confronti della scuola,
disponibilità
ad
apprendere, sicurezza
e autostima, capacità
di
attenzione,
costanza nell’ impegno
e nell’ organizzazione
delle attività
Interviene
nei
dialoghi, stimolato o
personalmente,
collabora nel gruppo e
1gisce con i coetanei e
con gli adulti, assume
autonome iniziative,
coerenza
con
gli
impegni,
rispetta
regole sociali e di
ENUNCIATI CONVENZIONALI
Valutazione sommativa intermedia e finale
Livello educativo/didattico
Conoscenze/Abilità/Competenze
 Molto
discontinuo
rispetto
della
dimensione
sociale
dell’impegno
scolastico.
 Atteggiamenti negativi nei confronti
dell’esperienza scolastica.
 Non riesce ad organizzare le parziali e/o
poche e/o superficiali conoscenze degli
aspetti essenziali delle discipline se non
guidato opportunamente – Non è ancora in
grado di effettuare analisi parziali, ha
difficoltà di sintesi, - Non ha ancora
raggiunto livelli minimi di competenza.
 Discontinuo rispetto della dimensione
sociale dell’impegno scolastico.
 Discontinui atteggiamenti nei confronti
dell’esperienza scolastica.
 Riesce ad organizzare le parziali e/o poche
e/o superficiali conoscenze degli aspetti
essenziali delle discipline solo se guidato
opportunamente - Sa effettuare analisi
parziali, ha difficoltà di sintesi, - Ha
raggiunto livelli minimi di competenza.
 Essenziale
rispetto della dimensione
sociale dell’impegno scolastico
 Essenziali
atteggiamenti nei confronti
dell’esperienza scolastica
 Riesce
ad organizzare le principali
conoscenze degli aspetti essenziali delle
discipline -Sa effettuare analisi e sintesi
parziali - Ha raggiunto essenziali livelli di
competenza
80
7
8
9
10
DISCRE
TO
La prova risulta corretta
nelle parti salienti ma
con qualche incertezza;
applica le conoscenze in
modo sostanzialmente
corretto
anche
in
situazioni
complesse,
ma solo se guidato; si
esprime
in
modo
corretto,
usa
con
discreta padronanza la
termologia specifica
BUONO
La prova risulta corretta
e pertinente; applica le
conoscenze
acquisite
con procedure coerenti
ed autonome; si esprime
in maniera articolata;
usa
con
buona
padronanza
la
terminologia specifica
DISTINTO
La prova risulta corretta
e completa, applica le
conoscenze acquisite in
modo
corretto,
autonomo
e
responsabile anche in
situazioni complesse, si
esprime in maniera
articolata, padroneggia
la terminologia specifica
OTTIMO
La prova risulta corretta,
completa e ampliata con
contenuti
personali
dimostrando
capacità
critiche
e
ideative;
applica le conoscenze in
modo
completo,
organico
ed
approfondito;
si
esprime in maniera
corretta con lessico
ricco; usa con ottima
padronanza
la
terminologia specifica
tutela dell’ambiente.
Si
evidenziano:
motivazioni,
aspettative,
percezione
ed
immagine di sé nei
confronti della scuola,
disponibilità
ad
apprendere, sicurezza
e autostima, capacità
di
attenzione,
costanza nell’ impegno
e nell’ organizzazione
delle attività
La valutazione, sia in
decimi
che
il
corrispettivo giudizio,
varia in base agli
interventi se sono
stimolati o personali e
alla partecipazione più
o
meno
attiva
dell’alunno
 Discreto rispetto della dimensione sociale
dell’impegno scolastico
 Discreti
atteggiamenti nei confronti
dell’esperienza scolastica
 Riesce ad organizzare discretamente le
conoscenza degli aspetti essenziali delle
discipline - Sa cogliere e stabilire relazioni
in problematiche semplici ed effettua
analisi con una soddisfacente coerenza Ha raggiunto discreti livelli di competenza
 Buon rispetto della dimensione sociale
dell’impegno scolastico
 Buoni
atteggiamenti nei confronti
dell’esperienza scolastica
 Dimostra
un’idonea padronanza degli
aspetti essenziali delle discipline - Sa
cogliere e stabilire relazioni in situazioni
problematiche ed effettua analisi con una
buona coerenza - Ha raggiunto buoni
livelli di competenza
 Costante rispetto della dimensione sociale
dell’impegno scolastico
 Costanti
atteggiamenti nei confronti
dell’esperienza scolastica
 Dimostra una evidente padronanza degli
aspetti essenziali delle discipline - Sa
cogliere e stabilire relazioni nelle varie
problematiche, effettua analisi e sintesi
coerenti e approfondite - Ha raggiunto
qualificati livelli di competenza
 Attivo rispetto della dimensione sociale
dell’impegno scolastico
 Attivi
atteggiamenti nei confronti
dell’esperienza scolastica
 Dimostra una piena padronanza degli
aspetti essenziali delle discipline - Sa
cogliere e stabilire relazioni anche in
problematiche
complesse,
esprime
valutazioni critiche e personali, - Ha
raggiunto pieni e qualificati\ livelli di
competenza
81
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento degli alunni è espressa con voto in decimi per la
Scuola Secondaria di I Grado e con giudizio sintetico per la Scuola Primaria.
Il comportamento è valutato in base ai seguenti macroindicatori:
Area della relazionalità (comunicare ed 1gire costruttivamente nel gruppo,
comprendere, rispettare compagni ed adulti, accogliendo diversi punti di vista,
mostrare tolleranza e fiducia negli altri, riconoscere e gestire le proprie
emozioni);
area dell’autonomia, partecipazione, responsabilità (organizzare strumenti e
tempi di lavoro, rispettare gli impegni assunti, svolgere con consapevolezza e
costanza i compiti assegnati, intervenire apportando contributi utili al gruppo,
assumere iniziative personali);
area
della
metacognizione
(pianificare,
utilizzare,
modificare,
valutare
strategie capaci di guidare e regolare l’apprendimento in compiti di studio e
nella risoluzione di problemi).
La valutazione del comportamento degli studenti , attribuita collegialmente, concorre
alla valutazione complessiva dello studente stesso, e, ove inferiore a sei decimi, ne
impedisce l’ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo ( D.L.
del 16 Gennaio 2009).
I comportamenti che configurano le mancanze disciplinari degli studenti, vengono
individuati nel Regolamento di Disciplina dell’Istituto Comprensivo, che contempla
altresì le relative sanzioni, le quali sono temporanee, proporzionate alla infrazione
disciplinare ed ispirate al criterio di gradualità e, se possibile, di riparazione del
danno.
Nel nostro Istituto si useranno delle griglie per definire il voto in condotta.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA DELL’INFANZIA
Nella Scuola dell’Infanzia, non esistono norme in vigore che prevedono certificazioni
che attestino esiti raggiunti dai bambini, perché essa è finalizzata allo sviluppo della
personalità degli alunni nella loro globalità. La valutazione dell’intero percorso di
crescita viene inserita nel “profilo orientativo” dell’ultimo anno di frequenza del
bambino (5 anni) che viene consegnato dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia,
nell’ottica della continuità, alle insegnanti della Scuola Primaria. La griglia del “profilo
orientativo” di ogni bambino è divisa in aree di apprendimento (area cognitiva, area
82
della comunicazione, area socio-affettiva e area motoria). L’area socio-affettiva
riguarda, in particolare, la sfera comportamentale e relazionale.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI
(Motivazione, partecipazione, metodo di studio, impegno, socializzazione, comportamento)
Osservazioni
E’ interessato all’attività scolastica
MOTIVAZIONE, IMPEGNO
La sua attenzione è costante
E METODO DI STUDIO
Porta a termine le attività
Imparare ad imparare
Integra le informazioni scolastiche con conoscenze
personali
Procede autonomamente nel lavoro
COLLABORARE E
Segue e partecipa a una conversazione
PARTECIPARE
Nelle attività di gruppo si impegna personalmente
Attivare modalità relazionali positive.
Aiuta i compagni e l’insegnante nel realizzare le attività
Rispettare gli altri e l’ambiente.
Rispetta il materiale messo a disposizione
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Frequenta costantemente la scuola
Mettere in atto comportamenti
E’ tranquillo durante le attività scolastiche
di autonomia e di autocontrollo
Porta a scuola l’occorrente scolastico
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Mettere in atto comportamenti
di autonomia e di autocontrollo
Frequenta costantemente la scuola
E’ tranquillo durante le attività scolastiche
Porta a scuola l’occorrente scolastico
Esegue i compiti a casa
Interviene in modo ordinato e pertinente
Sa relazionarsi positivamente con gli altri
Rispetta i compagni e chi opera nella scuola
Rispetta l’ambiente che lo circonda
VALUTAZIONE
(A) Annotare sinteticamente con: (3) Sempre – (2) Frequentemente – (1) Qualche volta – (0) Mai
Non sufficiente
Sufficiente
(da 9 a 18)
(da 19 a 28)
Sufficiente
Buono
(da 19 a 28)
(da 29 a 38)
Buono
Distinto
(da 29 a 38)
(da 39 a48)
Ottimo
(da 49 a 57)
83
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
10
9
8
7
6
5
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI ( Partecipazione, metodo di studio, comportamento)
 L’alunno/a, sia a scuola che nelle attività extra curricolari tiene un comportamento ineccepibile;
 non ha provvedimenti disciplinari a carico;
 utilizza materiali e strutture in modo molto responsabile;
 frequenta molto assiduamente e rispetta sempre gli orari;
 è sempre puntuale nelle consegne; ha un media superiore all’8.
 L’alunno/a, sia a scuola che nelle attività extra curricolari tiene un comportamento lodevole;
 non ha provvedimenti disciplinari a carico;
 utilizza materiali e strutture della scuola in modo adeguato;
 frequenta molto assiduamente e rispetta sempre gli orari;
 è sempre puntuale nelle consegne
 L’alunno/a, sia a scuola che nelle attività extra curricolari tiene un comportamento corretto;
 non ha provvedimenti disciplinari a carico;
 utilizza materiali e strutture in modo attento;
 frequenta con regolarità e rispetta gli orari;
 è costante nelle consegne.
 L’alunno/a, sia a scuola che nelle attività extra curricolari tiene un comportamento a volte
reprensibile;
 ha sporadici provvedimenti disciplinari a carico;
 utilizza materiali e strutture in modo non sempre adeguato;
 frequenta in modo non assiduo e non rispetta a volte gli orari;
 è superficiale nelle consegne.
 Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della
scuola è spesso connotato da azioni sconvenienti;
 ha provvedimenti disciplinari a carico che talvolta prevedono l’allontanamento dalle lezioni;
 assenze e ritardi sono frequenti, non rispetta gli orari;
 utilizza con scarsa cura materiali e strutture della scuola;
 non rispetta spesso le consegne.
 Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della
scuola è connotato da azioni biasimevoli;
 ha provvedimenti disciplinari gravi a carico che prevedono più volte l’allontanamento dalle
lezioni;
 assenze e ritardi sono molto frequenti;
 utilizza con poco rispetto materiali e strutture della scuola;
 non rispetta quasi mai le consegne.
CRITERI DI VALUTAZIONE PER L’ESAME CONCLUSIVO DEL I CICLO
D’ISTRUZIONE
LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO
Con il Decreto Legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004 la scuola
media sarà
chiamata secondaria di primo grado e si conferma che il primo ciclo d’istruzione
termina con l’esame di Stato. Il D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, che prevede la
sostituzione del giudizio con il voto in decimi, modifica profondamente le modalità
di valutazione dell’esame, in quanto per il voto finale concorrono i voti di tutte le
prove scritte e di quella orale, unitamente al voto di ammissione e a quello della
prova nazionale (INVALSI) che viene così ufficialmente inserita come prova
84
d’esame a tutti gli effetti. Per la prima volta nella storia della scuola media, è
introdotta anche la possibilità che il candidato ottenga la lode (a partire dall’a.s.
2009/10). Le modalità di conduzione delle prove d’esame restano invariate, a parte
l’inserimento della prova nazionale e della certificazione delle competenze.
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
L’esito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione è illustrato con
una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di
maturazione raggiunto dall’alunno. È espressa secondo il modello che ogni scuola
predispone in autonomia, tale modello è approvato dal collegio dei docenti. I
riferimenti normativi principali a riguardo sono
IL D.L. n.59 del 2004, la L 169/
2008 art. 3, il DPR 122/2009 art. 8 c.1 e la CM 46/ 2011.
I CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE
Alcune coordinate valutative per le prove scritte sono indicate nell’OM sugli esami
del 14 marzo 2008.
PROVE
ITALIANO
MATEMATICA
LINGUE COMUNITARIE
(inglese, francese, spagnolo)



la coerenza ed organicità del pensiero;
la capacità di espressione personale;
il corretto ed appropriato uso della lingua.
 applicazione di proprietà e procedure;
 capacità risolutiva dei problemi;
comprensione ed uso di linguaggi specifici
 la comprensione della lingua;
 la produzione del testo;
 l’uso delle strutture e delle funzioni
linguistiche di base.
LE PROVE NAZIONALI (INVALSI)
Con la legge n. 176 del 25 ottobre 2007 è stata introdotta, un’ulteriore prova
scritta, strutturata e unica per tutti gli studenti a livello nazionale. Questa prova della durata di due ore- è articolata in due fascicoli, uno dedicato alla valutazione
in matematica e l'altro a quella in italiano. Per quanto concerne la somministrazione
della prova, il riferimento normativo a cui fare riferimento è la CM n.51 del 20
marzo 2009, Allegato tecnico, la CM 50 del 7 giugno 2010(che contiene anche il
Protocollo di Somministrazione), la Nota Ministeriale n.2937 del 28 aprile 2011.
Infine per la valutazione, le griglie vengono predisposte dal MIUR e inviate in un
plico unitamente ai testi delle prove.
85
I CRITERI DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
I criteri del colloquio sono indicati nella relativa OM sugli esami, ma integrati
anche dalle indicazioni delle relazioni delle classi terze che potranno essere fatte
proprie (e quindi verbalizzate) dalla commissione plenaria. Le relazioni finali delle
terze, conterranno anche i criteri essenziali del colloquio, stabiliti dopo aver
deliberato l’ammissione agli esami. Il colloquio dovrà consentire di valutare la
maturazione globale dell’alunno (vedi 0M 14 marzo 2008, punto 4.3.3). Per la
conduzione del colloquio pluridisciplinare, vanno seguiti i criteri essenziali stabiliti
dal consiglio di classe in sede di ammissione. Come riconfermato dalla CM n. 49 del
20 maggio 2010, il colloquio “verte sulle discipline d’insegnamento dell’ultimo anno
ed è finalizzato a valutare, non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma
anche il livello di padronanza delle competenze trasversali (capacità di esposizione
e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflesso e critico, di
valutazione personale, ecc.”). Con la Nota Ministeriale prot. 4600 del 10.05.2007,
si sottolinea che la sottocommissione, durante il colloquio, possa far riferimento
alla informatica, nonché alle attività opzionali e facoltative svolte durante l’anno.
Per gli alunni di cittadinanza non italiana e di recente immigrazione, la Nota
Ministeriale prot. 5695 del 31 maggio 2007, prevede che la sottocommissione
adotti particolari misure di valutazione per la lingua straniera, soprattutto nel
colloquio. Durante il colloquio, per la prima e seconda lingua comunitaria, docenti e
studenti devono esprimersi in lingua straniera, per consentire anche una
valutazione delle competenze degli studenti rispetto ai livelli stabiliti dal quadro
comune europeo (in particolare si valuteranno la pronuncia, l’accuracy ovvero
accuratezza e correttezza grammaticale e lessicale e la fluency ovvero la
scioltezza e l’efficacia comunicativa). Gli studenti che hanno frequentato classi a
indirizzo musicale, dovranno dimostrare le competenze musicali raggiunte, al
termine del triennio, nella pratica esecutiva individuale e/o d’insieme, e nella teoria
(CM 49 del 20 maggio 2010 e art. 8 del DM 201 del 6 agosto 1999).
LE PROVE D’ESAME PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E PER GLI
ALUNNI CON DSA
(DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO)
Per
gli
alunni
con
disabilità
certificata
possono
essere
predisposte
prove
differenziate o adattate in relazione al PEI con valore equivalente a quelle ordinarie.
Le prove sono sostenute con l’uso di strutture tecniche e sussidi didattici. Per quanto
riguarda, invece gli alunni con DSA , secondo la normativa attuale, devono sostenere
86
tutte le prove scritte d’esame ed il colloquio. La commissione può deliberare, però, su
proposta del consiglio di classe, sostanzialmente due cose: o concedere tempi più
lunghi per la prova scritta oppure permettere al candidato di ricorrere a strumenti
alternativi. Il ricorso allo strumento compensativo del “tempo più lungo”, può essere
effettuato anche per la prova nazionale (tempo massimo aggiuntivo concesso è
normalmente di 30 minuti per ogni prova
11.5 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’
La valutazione degli alunni con disabilità, certificata nelle forme e con le modalità
previste nella legislazione vigente ( art.12 L.104/92 comma 3), è riferita al
comportamento, alle discipline ed alle attività svolte sulla base del piano educativo
individualizzato, ed è espressa con voto in decimi.
Le prove a cui l’alunno deve essere sottoposto servono a valutarne il progresso, in
rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono
adattate, ove necessario, in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei
docenti, ed hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini della valutazione
complessiva dello studente.
Percorsi da seguire :
Primo percorso
Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali,
o comunque ad essi globalmente corrispondenti ( art.15 comma 3 dello O.M. 90 del
21/5/2001). Per gli studenti che seguono obiettivi riconducibili ai programmi
ministeriali è possibile prevedere:
Un programma minimo, con la ricerca dei contenuti essenziali delle discipline;
Un programma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei
contenuti, ricercando la medesima valenza formativa (art. 318 D.L.vo
297/1994).
Sia per le verifiche che vengono effettuate durante l’anno scolastico, sia per le prove
che vengono effettuate in sede d’esame, possono essere predisposte prove
equipollenti, che verifichino il livello di preparazione culturale raggiunto.
Durante lo svolgimento delle prove d’esame nella classe terza l’insegnante di sostegno
fa parte della Commissione.
87
Secondo percorso
Programmazione
differenziata
in
vista
di
obiettivi
didattici
formativi
non
riconducibile ai programmi ministeriali. E’ necessario il consenso della famiglia.
La programmazione differenziata consiste in un piano di lavoro individualizzato e/o
personalizzato per l’alunno, stilato per ogni singola materia, sulla base del P.E.I.
Per gli alunni che seguono un Piano Educativo Individualizzato differenziato, ai voti
riportati nello scrutino finale e nell’esame di stato conclusivo, si aggiunge l’indicazione
che la votazione è riferita al P.E.I. e non ai programmi ministeriali (comma 6 art. 15
O.M. 90 del 21/5/2001).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON OBIETTIVI MINIMI E/O DIFFERENZIATI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Raggiunti in parte
6
MODALITÀ DI RAGGIUNGIMENTO
DELL’OBIETTIVO
Guidato
Sostanzialmente raggiunti
7
Parzialmente autonomo
Raggiunti in modo soddisfacente
8
Sufficientemente autonomo
Pienamente raggiunti
9
Con buona autonomia
Eccellentemente raggiunti
10
In autonomia
VOTO
88
11. PROGETTUALITA’ DI ISTITUTO
L’I.C. Castelverde è stato promotore di una progettualità integrativa alle attività
curricolari sempre molto ricca e variegata. Anche per questo anno scolastico sono
state presentate diverse iniziative:
1. Progetti sviluppati a seguito di proposte dal MIUR
2. Progetti sviluppati a seguito di proposte degli EELL
3. Progetti sviluppati a seguito di proposte dal Comitato Genitori
4. Progetti sviluppati ad ampliamento della didattica multimediale
5. Progetti di recupero
6. Progetti di potenziamento
L’offerta formativa segue le indicazioni proposte dal MIUR relative ai Campi di
Potenziamento:
1. Potenziamento Linguistico
2. Potenziamento Umanistico , socio economico e per la legalità
3. Potenziamento Artistico e musicale
4. Potenziamento Laboratoriale
5. Potenziamento Motorio
6. Potenziamento Scientifico
Vengono di seguito inseriti i prospetti riassuntivi dei progetti approvati dal Collegio
dei docenti in data 10/11/2015 e dal Consiglio di Istituto in data 17/11/2015.
Le schede seguono i seguenti criteri:
1. Scheda riassuntiva dei progetti senza oneri per l’Istituto e accesso al F.I.S.
2. Scheda riassuntiva con accesso al F.I.S. per i progetti della scuola
dell’Infanzia
3. Scheda riassuntiva con accesso al F.I.S. per i progetti della scuola Primaria
4. Scheda riassuntiva con accesso al F.I.S. per i progetti della scuola
Secondaria di I grado
5. Proposte progettuali del Comitato genitori
6. Proposte progettuali del VI Municipio
89
PROSPETTO PROGETTI CON ACCESSO AL FONDO DI ISTITUTO:
Ordine
di
progetto
Campo
Scuola
di
potenziamento
L’ALBERO E GLI
I


AMICI
SCIENTIFICO
N




F
A
HELLO
N
(lingua inglese)
LINGUISTICO
Z
I
Descrizione
I SENSI E I 5
SCIENTIFICO
ELEMENTI









A


Valorizzare i paesaggi naturali
Conoscere i 4 elementi naturali e la loro
funzione
Conoscere gli ambienti e gli animali legati ai 4
elementi
Arricchire il lessico
Realizzare attività di giardinaggio
Utilizzare diverse tecniche artistiche e
grafiche
Imparare a riprodurre suoni nuovi
Riconoscere la corrispondenza suono-immagine
Socializzare (saluti, presentazioni)
Comprendere e dare ordini
Comprendere e dare informazioni
Distinguere ed affinare le percezioni sensoriali
Conoscere i processi di trasformazione degli
elementi
Collocare il cibo alla giusta stagione
Conoscere le parti che compongono un
vegetale
1gire con i compagni attraverso il confronto
verbale
Classificare gli alimenti
PROSPETTO PROGETTI CON ENTI ESTERNI: Con contributo dei genitori
Ordine di scuola
progetto
Esperto esterno
Campo di potenziamento
INFANZIA
CRESCERE
Da definire
Artistico musicale
CON
LA
MUSICA
90
SCUOLA PRIMARIA: PROSPETTO PROGETTI CON ACCESSO AL FONDO DI ISTITUTO:
PLESSO
TUTTI
PRIMA
RIA
OSA
PRIMA
RIA
M.S.G.
C.S.A.
CLASSI
PROGETTO
Tutte
le BIBLIOTECA
classi
VI II III LA BOTTEGA DELLE FATE
IV V
Campo
potenz.
UMANISTICO
LABORATORIALE
Tutte
le
classi MSG
IB IC
IIIE III F
ADOTTIAMO UN PEZZO SCIENTI
DEL NOSTRO GIARDINO
FICO
IN
CLASSE
CON
IL TUTTI
TABLET
III A
NUOVI
STRUMENTI, TUTTI
SGUARDO AL FUTURO...
AL CENTRO LA PERSONA
CON I VALORI DI SEMPRE
SULLE
TRACCE
DEGLI UMANIANTICHI ROMANI
STICO
V A VB
IIIB VB
PROGRAMMA IL FUTURO
LABORATO-
DESCRIZIONE:
Apertura della biblioteca di via Massa S. Giuliano ad
alunni e docenti
 Motivare gli alunni alla raccolta differenziata
 Educare ad evitare gli sprechi
 Insegnare il riutilizzo dei materiali
 Introdurre le problematiche dei rifiuti e
dell’inquinamento
Realizzazione di un giardino semplice e naturale
basato su un creativo equilibrio estetico e funzionale
Utilizzo della piattaforma “Snappet” per utilizzare la
tecnologia della comunicazione sia come strumento
per potenziare lo studio e I processi di
apprendimento individuali, sia aiutandoli ad utilizzarle
in modo consapevole
 Uso della piattaforma Snappet (tablet in classe)
 Computer in english
 Passato presente e futuro
Conoscere la storia e la civiltà dell’antica Roma
attraverso la scoperta dei reperti e dei
monumenti. Sviluppo di un percorso didattico
riepilogativo di quanto appreso
Sviluppo del pensiero computazionale per stimolare
competenze logiche e capacità di risolvere problemi in

RIALE
III B VB
DO YOU SCRATCH WITH LABOME
RATORIALE
III B VB
TROVA L’ALIENO
IIIB
LA MIA. LA TUA,
NOSTRA SCUOL@
IIIB
TWOZ
SCIENTI
FICO
LA TUTTI
LING.
LABOR.
PRIMA
RIA E
SECON
DARIA
Rivolto agli UN LIBRO PER AMICO
alunni della
primaria e I
sec.
UMANISTICO
PRIMA
RIA
IA
LABO
RICICLO CREATIVO
modo creativo ed efficiente.
Parte dal progetto MIUR sul coding.
 Utilizzare forme diverse di informazione,
utilizzare il pensiero critico per programmazre
attraverso il problem solving e il debugging.
 Acquisizione le competenze di base di utilizzo di
Scratch
In collaborazione con CSMON-LIFE (Citizen science
monitoring). Incentrato sulla ricerca delle specie
animali e vegetali che si sono sviluppate lontano dalla
loro terra di origine (specie aliene)
Applicazione di una didattica 1ttiva, stimolante e
laboratoriale che renda l’alunno protagonista
consapevole del proprio percorso formativo.
Riscrittura in twitteratura del “Mago di Oz”
utilizzando la sintesi, l’immediatezza e la condivisione
di Twitter.
Sviluppare amore per la lettura
Sviluppare la curiosità per la lettura
Collaborazione con gli alunni della scuola secondaria
che volessero partecipare (in particolar modo alunni
di I media)

Promuovere il valore del riciclo e delle sue
applicazioni

Esprimere la propria creatività e fantasia
RIATOR.
Ordine di CLASSI
scuola
progetto
Campo
potenz.
Tutte le IMPARO DA FEDRO
classi I
SECONDARIA
I
GRADO
di DESCRIZIONE
UMANISTICO

Acquisire attraverso la manipolazione di testi latini letti e
affrontati in traduzione la capacità di rielaborazione testuale.
ABILITA’ UMANILINGUA STICO

Favorire
il
successo
formative
attraverso
interventi
individualizzati di recupero delle abilità di base per gli alunni delle
classi II e III che hanno difficoltà nell’area linguistico-espressiva





Alunni in
difficoltà II e
III
Tutte le
III
RECUPERO
DI
BASE
ITALIANA
CARPE DIEM
LINGUISTICO
III A
ANCH’IO CLIL!
LINGUISTICO
INSIEME
PER TUTTI
CRESCERE
E
MIGLIORARE
Tutte le RIMATEMATICHIASCIENIII
MOCI
TIFICO
TUTTE LE
CLASSI
Tutte le ATTIVITA’ DI
AVVIAMENTO ALLA
classi
PRATICA SPORTIVA
Finanziato dal MIUR
MOTORIO
SPORTIVO
Potenziare l’analisi logica,l’area linguistica,il lessico
Leggere la lingua latina
Apprendere gli aspetti morfologici di base del latino
Avvio alla traduzione dal latino all’italiano
Realizzare percorsi in inglese per favorire l’acquisizione di
contenuti disciplinari migliorando le competenze nella lingua
straniera di riferimento
 Esporre gli alunni alla lingua straniera attraverso la trattazione di
segmenti del curricolo di scienze nella seconda lingua veicolare
 Intervento educativo proposto dai docenti di sostegno, in
affiancamento ai docenti curricolari nelle classi o fuori delle
classi, a tutti gli alunni con BES
Il progetto si propone di colmare le lacune degli alunni delle III in
vista degli esami di licenza e di potenziare le eccellenze attraverso
approfondimenti
 Favorire momenti di incontro, di aggregazione, di confronto
tra pari, di crescita personale
 Far acquisire competenze motorie globali e specifiche
PROSPETTO PROGETTI SENZA ACCESSO AL F.I.S.
Ordine di scuola
progetto
Campo di
descrizione
potenziamento
PROGETTO FELICITA’
TUTTI
Lezioni di “felicità” in classe
Sportello di ascolto per studenti e famiglie attraverso
TUTTI
PRIMARIA

consulenze individuali
FRUTTA NELLA SCUOLA
SCIENTIFICO
Offrire ai bambini occasioni per verificare concretamente i
prodotti della natura, in particolare in relazione alla frutta e alla
verdura
PRIMARIA IB MSG
SCUOLA PRESENTE
TUTTI
Attività volte a favorire l’inclusione di un alunno diversamente
abile
PRIMARIA
EUROPA INCANTO
MUSICALE
Progetto in collaborazione con il teatro Argentina
PRIMARIA IA MSG
IMPARO GIOCANDO
LABORATORIA
Laboratorio di attività manipolative e musicali
LE
PRIMARIA
SECOND. I GRADO
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO INGLESE
per le V e le III medie
con contributo da parte delle
famiglie
LINGUISTICO
Corso di inglese con certificazione
MISTICA:
SECONDARIA
I GRADO
TESTIMONIANZE
LEGALITA’
Educare al rispetto della legalità attraverso potenziamento negli
alunni delle abilità, il rispetto reciproco la partecipazione di
gruppo.
DI
GIUSTIZIA
E
INTEGRAZIONE
UMANISTICO
Si svolge in 2 tempi:
1. a scuola con lezioni tenute da esperti del settore
PRIMARIA
2. presso il centro Mistica con laboratori differenziati a
seconda delle età
SECONDARIA
I GRADO
PROGETTO
FONDAZIONE
MIURFALCONE:
UMANISTICO
Partecipazione all’iniziativa “La nave della legalità”
E
Partecipazione all’iniziativa proposta
E
Incontri tra campioni dello sport e classi della secondaria
23
MAGGIO
SECONDARIA I
L’OLIMPIADE CHE SPIEGA IL
MOTORIO
Grado PRIMARIA
MONDO La corsa di Miguel
SPORTIVO
SECONDARIA
I GIOVANI INCONTRANO I
MOTORIO
CAMPIONI-SPORT. VALORI –
SPORTIVO
I GRADO
CORRETTI STILI DI VITA
EVENTI PROPOSTI DAL VI MUNICIPIO:
UCI CINEMA
Tutte le classi dell’istituto
MUSEO DI ARCHEOLOGIA PER
ROMA (UNIVERSITA’ TOR
VERGATA)
IV G H
PARCO DELLA MISTICA:
PROGETTO DI PALEONTOLOGIA
IV G H
FLASH MOB CONTRO IL
FEMMINICIDIO
25/11/2015
MUNICIPALIADI
CLASSI I E II MEDIE
CLASSI SCUOLA PRIMARIA
DA DEFINIRE
GIOCHI DI STRADA
Da definire
PREMIO JEAN COSTE
La storia nel VI municipio: V B V OSA
PROGETTI PRESENTATI DAL COMITATO GENITORI:
SCUOLABORANDO
ADOTTA UN GIARDINO
AROMATICO
INCONTRIAMOCI SOTTO
L’ALBERO
Collaborazione scuola famiglie
per il mantenimento degli spazi
interni ed esterni (compresa
piccole riparazioni)
Organizzazione di aiuole con erbe
aromatiche e sistemazione
impianto innaffiamento
Babbo Natale a scuola
PIANETA SCUOLA
COME MAESTRO IL CIELO:
progetto di astronomia
SIAMO QUELLO CHE
MANGIAMO:
Ed. alimentare in collaborazione
tra il Centro Studi per la Sicurezza
Alimentare dell’Istituto
Zooprofilattico Sperimentale del
Lazio e della Toscana (CSA), il
Centro Agroalimentare Roma
(CAR) e la Schär.
SEZ. A-B-C- (VIA
ROSCIANO)
OSA: III IV V
OSA: I II III IV V
M.S.G: TUTTE LE
CLASSI
PRIMARIA:
MSG I B
OSA: I II IIII IV V
SECOND. III A C D E
SEZ. A-B-C- (VIA
ROSCIANO)
PRIMARIA:
MSG: II A-B III B IV
A- B V A-B
OSA: I II III IV V
96