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L`INFANZIA IN DIFFICOLTA` AL CENTRO DI CASTELLINARIA, di
L’INFANZIA IN DIFFICOLTA’ AL CENTRO DI CASTELLINARIA, di Monica Mazzei Mercoledì 21 Novembre 2012 19:07 - Castellinaria, la rassegna di cinema giovane è iniziata da qualche giorno. Come ogni anno, pone anche in questa 25a edizione, l’attenzione sull’infanzia piu’ abbandonata e sperduta, nei vari luoghi della terra. Ora daremo un’occhiata ad alcune delle proiezioni che hanno avuto luogo in questi giorni. “Nono”, lungometraggio, colore, 2011 Filippine. Diretto da Rommel Tolentino (che ne ha curato anche sceneggiatura, fotografia, montaggio). Con le musiche di Diwa de Leon. Interpreti: Axel Aeiou Samson, Russel Abulad, Allen Dimaunahan, Ian Galliguez Trama: Toto, 8 anni, è venuto al mondo con il labbro leporino da una ragazza madre, in un angolo di mondo nelle Filippine. Da sempre preso in giro dai compagni, deve subire anche le angherie di un losco e piccolo bambino mangione e molto prepotente. La maestra, per non aver problemi in classe, preferisce con finta dolcezza, metterlo da parte. La madre, molto giovane, ha di meglio da fare: rincorrere ogni giorno un fidanzato diverso. Il quadro è sconfortante e ci si potrebbe aspettare un film molto triste e lacrimevole… Ma Toto è un bambino vivace che non si arrende mai! Fa amicizia con un altro bimbo sfortunato che sente molto poco e infine, persino con il ciccione che li vessava; soprattutto quando si rendono conto che anche il giovanissimo mostro in solitudine piange e che la sua fame confinata, deriva dai vuoti familiari. Si susseguono gag e momenti di divertimento, ma anche di riflessione, dove ciascun bambino mette del suo, per affrontare al meglio una vita non generosa. Ma Toto ha un sogno: cantare l’inno nazionale con la scuola, alla festa annuale. Peccato che la maestra preferisca metterlo da parte per evitare le risate degli altri bambini: Toto, a causa del labbro leporino, non scandisce bene le parole. Toto è anche un bambino molto intelligente e si ingegnerà per avere una particina nei festeggiamenti. La madre per fortuna si rivela non egoista come poteva apparire all’inizio e farà di tutto per sostenere il figlioletto; ma senza mai fare drammi. 1/4 L’INFANZIA IN DIFFICOLTA’ AL CENTRO DI CASTELLINARIA, di Monica Mazzei Mercoledì 21 Novembre 2012 19:07 - Film dal finale commovente e poetico, ma mai pesante o scontato. Con ironia e delicatezza, mette in scena la diversità in ogni sua sfumatura e i modi per affrontarla. Il regista: Rommel Tolentino è nato nelle Filippine nel 1969. Già pluripremiato, per “Nono” ha vinto un premio al Pusan International Film Festival in Corea del Sud. THE HUNT (IL SOSPETTO), colore, 2012 Danimarca, diretto da Thomas Vinterberg Interpreti: Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Annika Wedderkopp Lucas esce da un divorzio faticoso, dove fatica a far valere i suoi diritti di padre nei confronti del figlio adolescente. Per fortuna trova un nuovo amore nella ragazza che gestisce la mensa scolastica, nella scuola dove trova impiego come insegnante materna. La sua vita, a quarant’anni, sembra godere di un propizio e nuovo inizio. I piccoli alunni sono vivaci e lui passa le giornate divertendosi con loro, grazie al suo amore per l’infanzia. Anche i bimbi sono soggetti pero’ ai loro primi amori e un giorno, durante un gioco, una piccola gli appioppa un bacio sulla bocca, come avrà visto fare mille volte agli adulti. Lucas mette subito in chiaro con la piccola che quel genere di baci si danno solo alla mamma e al papà. Qui non è molto chiaro se la bimba, che vive anche una situazione difficile in famiglia a causa dei litigi dei suoi e in Lucas e il suo cane, aveva ritrovato un po’ di compagnia andando spesso a fare passeggiate, già covi sentimenti di vendetta per il rimprovero… Fatto sta, che parla con la preside della scuola, asserendo di aver visto il “zizi” dell’insegnante…. Ossia le sue parti intime. In realtà, a mostrarglielo sghiniazzando, in una foto un po’ spinta, era stato il fratello maggiore con un suo amico ed è anche possibile che, nella mente di una bambina, i fatti si confondano molto facilmente… Fatto sta che da quel momento in poi, nella ristretta mentalità della sua cittadina del nord Europa, Lucas diventa un perseguitato, senza nemmeno aver ricevuto un giusto processo con conseguente sentenza di colpevolezza… Anzi, benche’ emergano molto presto dettagli non corrispondenti tra le versioni della bambina e la polizia rilasci molto presto Lucas, la situazione continua a peggiorare: non è ammissibile nel villaggio che una bambina abbia raccontato bugie frutto della sua fantasia… Il film è lungo e tetro, si possono vivere con intensità il dramma e l’angoscia del protagonista che non riesce a farsi ascoltare. Durante l a proiezione, una signora in sala si è sentita male e anche la sottoscritta, ha provato momenti di malessere… Tanti del resto, gli episodi di violenza vera e spesso anonima ai danni di Lucas. Evidentemente: il regista ha raggiunto l’obiettivo! La storia, riprende un anno dopo, quando Lucas è definitivamente scagionato dai sospetti. Ma è possibile dimenticare tutto il male ricevuto come se nulla fosse? Il regista: Tra gli altri, ha diretto Festen, Festa in famiglia; Forze del destino; Wendy; Riunione di famiglia. Il protagonista Mikkelsen è noto per aver fatto parte di un cast di 007, nelle vesti di un terribile cattivo. FLOWERS, colore, 2011, Cina Diretto da Wang Xiaoshuai Interpreti: Liu Wenqing, Wang Jinchung, Yan Ni Il Paese sta vivendo la Rivoluzione Culturale. Wang Han, un bambino di 11 anni, non ha molte altre preoccupazioni che le discussioni con una mamma molto severa, una camicia per la 2/4 L’INFANZIA IN DIFFICOLTA’ AL CENTRO DI CASTELLINARIA, di Monica Mazzei Mercoledì 21 Novembre 2012 19:07 - scuola andata persa, e un padre sognatore che ama la pittura e lo infarcisce di incomprensibili teorie sull’essere umano e il colore… Un giorno, si perde nel bosco vicino a casa e incontra il giovane che la polizia sta cercando dopo un assassinio… E’ stato lui a prendere la camicia per la scuola di Wang e promette che gliene ricomprerà una nuova, se non dirà a nessuno dove l’ha scoperto. Il giovane assassino, ha uno scopo: far saltare in aria la fabbrica del villaggio, in un atto di estrema ribellione sociale. E raggiungerà il suo obiettivo, ma terrà fede anche alla parola data…. Wang Han capirà che il mondo non è tutto come glielo avevano spiegato gli adulti. Regista: lottando tra un colpo di censura del suo Paese e un altro, è riuscito tuttavia a ricevere diversi riconoscimenti, tra i quali: Cannes 1998, 2003, 2005, 2010; Berlinale: Orso d’Argento per Biciclette di Pechino, 2001 e Rotterdam, 1995. REBELLE, colore, 2012 Canada Diretto da Kim Nguzen Interpreti: Rachel Mwanza, Alain Bastien, Serge Kaniynda, Ralph Prosper Siamo in Africa, nel mezzo della guerra civile fra opposte fazioni. I guerriglieri non guardano in faccia nessuno e ammazzano spietatamente. Komona ha 10 anni e una vita felice nel suo villaggio con la sua famiglia, quando i ribelli fanno irruzione e sterminano e devastano il suo villaggio…. Una scena molto drammatica, quando Komona viene agguantata dai soldati, dopo un terribile inseguimento. Il capo dei guerriglieri la spingerà a commettere il primo atto agghiacciante dei tanti futuri: le impone di uccidere i suoi genitori a colpi di mitraglia o sarà lui a farlo con un macete… E’ lo stesso padre a dire alla bambina di fare come dice lui. Dopo cio’, Komona e gli altri bimbi vengono portati via dal villaggio: il film ruota infatti attorno alla dura realtà dei bambini soldato. Alla stregua di un rito di iniziazione, i piccoli iniziano la loro nuova vita e vi si adattano. La stessa Komona, dopo tante lacrime, diventerà una coraggiosa e spietata assassina. Riceve addirittura la considerazione del capo e diverse gratificazioni. Cio’ non le impedisce di innamorarsi ricambiata, di un altro giovanissimo soldato: il “Mago”, ossia un giovane di colore ma albino, che per questa sua particolarità, è da sempre considerato uno stregone. I due hanno ormai 14 e 16 anni, quando decidono di sposarsi e di cambiare vita. Fuggono e si intrufolano nella vita di un villaggio, dove vengono ben accolti. I primi sorrisi, quando, grazie ad una gallina bianca, come le aveva insegnato il padre, i due si sposano…. Purtroppo, il finale sarà drammatico, quando i guerriglieri li ritrovano e uccidono Mago. Nel frattempo Komona partorirà un figlio e deciderà di tornare al villaggio delle sue origini, per adempiere al suo compito di figlia: sepellire i resti dei suoi genitori, che potranno cosi’ “partire” per sempre. Il regista: canadese, è celebre per i film Le Marais nominato per il Jutra Award in Canada; Truffe vincitore del premio per il miglior film al Karlovy Vary Fresh Film Festival. La giovane Rachel Mwanza che interpreta nel film Komona ha vinto premi prestigiosi per la sua interpretazione e prima di essere scelta per caso per questo ruolo, viveva da orfana in un villaggio in Africa. GYPSY, colore, 2011 Romania, Slovacchia Diretto da Martin Sulik 3/4 L’INFANZIA IN DIFFICOLTA’ AL CENTRO DI CASTELLINARIA, di Monica Mazzei Mercoledì 21 Novembre 2012 19:07 - Interpreti: Janko Mizigar, Martin Hangurbaozo, Martinka Koltarova Adam è un ragazzo rom che vive in un campo in Slovacchia, anche se ha appena ultimato gli studi al liceo con profitto. Sue passioni sono il pugilato, dove l’allenatore è il prete del paese e la sua giovane fidanzata. In fondo, la vita non era male, prima che suo padre venisse ucciso e che sua madre si risposasse con un losco strozzino del villaggio. Adam avrebbe voluto andare all’università e una troupe venuta al villaggio per girare un documentario sugli zingari, gli promette di aiutarlo a ricevere una borsa di studio, se andrà con loro. Ma lui non vuole abbandonare mamma e fratelli in balia del patrigno che vuole coinvolgerli tutti nei suoi loschi affari. Nel frattempo, la sua ragazza decide di accettare la proposta di matrimonio di un facoltoso uomo che potrà risollevare le sorti sue e di tutta la sua famiglia; abbandonando Adam ai suoi problemi…. Ma del resto, era sempre stata piu’ scaltra di lui. Il padre era di tutt’altra pasta ed era onesto e torna di continuo nei suoi sogni allucinati, per raccontargli la sua vita…. Finche’ Adam prenderà la giusta decisione. Il regista: la sua opera Gypsy è stata selezionata per il miglior film in lingua straniera all’84th Academy Awards. FIRST POSITION, colore, 2011 USA Diretto da Bess Kargman PRIMA SVIZZERA Piu’ che un film, è la documentazione delle tappe e degli allenamenti di un gruppo di ragazzi dai 10 ai 17 anni, che sperano di qualificarsi alle semifinali del Grand Prix che si svolgono in diversi punti del mondo; per poi raggiungere l’ambito obiettivo le finali di New York, dove le principali scuole di ballo del mondo scelgono i migliori e offrono loro le borse di studio per proseguire verso il successo. Lezioni sportive e di vita, fino alla vittoria dei migliori. La regista: Bess Kargman è qui alla sua opera prima come regista. E’ specializzata in Belle arti e laureata in giornalismo. Monica Mazzei addetta stampa www.ch-ti.ch [email protected] 4/4