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Lectio
(Che cosa dice la PAROLA in sé)
“Essi saranno suo popolo
ed egli sarà ‘DIO CON LORO’”(Apocalisse 21,3)
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CONTESTO.
 La Parola è stata scelta per la settimana dell'unità 1999 da un gruppo ecumenico
costituito dal Consiglio delle Chiese.
 Il testo biblico completo è APOCALISSE 21, 1-7. I pensieri principali sono:
 “Faccio nuova ogni cosa” (v 5): “un nuovo cielo e una nuova terra” (v l); “la
nuova Gerusalemme, una sposa santa incontro allo Sposo” (v 2).
 “Ecco 1 'abitazione di Dio fra gli uomini: essi suo popolo, Egli 'Dio con loro’”
(vv 3. 7).
 E' il vero effetto del Natale.
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LA NOVITA' trabocca dalla Parola di Dio (cf vv I. 2.5). C'è attesa nel mondo: il
giubileo del 2.000 è ricco di speranza e di promesse.
 Il peccato decompone e devasta: l'uomo nuovo Gesù Cristo ricompone,
riconcilia, rinnova ... L'esperienza è di divisione e di dispersione: la visione di
fede annuncia unità.
 L'umanità nuova è quella abitata da Dio e unificata. La novità è allora sinonimo
di conformazione a Gesù, che si è incarnato e offerto “per raccogliere nell’
unità i figli di Dio dispersi “ (Giovanni 11,52).
Lectio divina/Pdv
0199
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DONO DI DIO: “DIO CON LORO”
 L'unità trinitaria è la sorgente e il modello della realtà umana: “contemplando la
Trinità, gli uomini imparano a vivere sulla terra” (S. Sergio di Radonez).
 E' Dio che vuole “dimorare” tra gli uomini: li ha creati per questo. Non è Lui
che ha bisogno di un alloggio; è solo il modo di realizzare la comunione divina
partecipata alle creature.
 Questo disegno- si chiama biblicamente "Alleanza", e oggi la Chiesa del
Vaticano II parla anche e soprattutto di "Comunione". E' la vetta della
rivelazione: “Questa è l'alleanza che io concluderò con la casa d'Israele
dopo quei giorni, dice il Signore: porrò la mia legge nel loro animo, la
scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi il mio popolo”
(Geremia 31,31. cf Geremia 7,23; 11,4; 30,22; 32,38; Esodo 19,5-8; 24,1-11; Isaia 66,18-22;
Ezechiele 11,20; 36,28; 37,27; Zaccaria 8,8) .
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DARE LA VITA PER L'UNITA': “SUO POPOLO”
 Gesù ha dato la vita per compiere l'unità.
 Se lo ha fatto lui, merita che lo facciano anche gli uomini.
 Ogni aspirazione umana trova la sua risposta in questa “Città santa”, abitata da
Dio e dagli uomini insieme. Si tratta di costruire la società terrena fatta bene,
come è voluta da Dio. Questo “mondo nuovo” è quello che Dio ha progettato, il
peccato guastato, l'incarnazione restaurato. E’ un traguardo sicuramente
raggiungibile, se avviene la cooperazione Dio-umanità. E' un dono che va
accolto e voluto con la stessa tenacia di Dio.
 La sua dimensione è universale: 1 'unità non è tale se lascia qualcuno fuori. Non
è un privilegio per un gruppo etnico o religioso. Destinatario è il genere umano.
Tutti ne devono far parte, come un solo popolo. Chiunque viene a vivere sulla
terra è cittadino di questa città.
 E' un dono e fa pensare al pellegrinaggio: l'umanità incamminata verso
1'unità, chiamata da Dio. Si compie infatti “di giorno in giorno”. Bisogna
dimenticare le divisioni di ieri e camminare oggi verso la meta.
Meditatio
(Che cosa dice la Parola oggi e a me)
1. Oggi, la frammentarietà delle situazioni mostra più divergenze che unità ... fino
alle guerre. Può avvenire anche in casa mia, in una comunità cristiana, in una
famiglia, tra gente vincolata dallo stesso carisma e dalla stessa regola. Esamino
la mia esperienza.
2. Il giubileo e l'anno del Padre proclamano: una sola famiglia! Devo vivere questi
tempi.
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3. L'unità non è un'utopia: anzi, è già un dato di fatto. La novità sta nel percepirla
e volerla. Cominciando da casa!
4. La Parola e il Corpo di Cristo sono l'unica mensa che portano alla comunione,
in un solo corpo e in un solo spirito: nessuna distanza tra Dio e umanità e tra gli
uomini tra loro. Devo sapere bene la strada.
5. Parola ed Eucarestia rivelano anche la Croce, che è la redenzione dalla
divisione. Si muore all'egoismo e si trova l'unità.
Oratio
Riparazione
Ringraziamento
(Che cosa mi fa dire la Parola)
La 'conversione' e la 'riconciliazione' di ognuno
permettono l'unità (cf le assemblee ecumeniche di
Basilea e di Graz, 1997 e 1998).
‘Il mondo di prima e' scomparso per sempre’ (v4)
“A chi ha sete darò gratuitamente l'acqua della vita. Ai
vincitori toccherà questa parte di beni. Io sarò loro Dio
ed essi saranno miei figli” (v 7). C'è dono più grande?
Benedetto il Signore!
Richiesta dello Spirito Vieni
Spirito santo: guarisci le ferite, insegnaci ad
amare, donaci l'unità. “Padre, a noi che ci nutriamo del
corpo e del sangue di Cristo, dona la pienezza dello
Spirito santo, perché diventiamo in Cristo un solo corpo
e un solo spirito”. “Rinnovi la faccia della terra” (Salmo
103,24.35).
Contemplatio
(Il Signore parla e tutto è fatto, comanda e tutto esiste -Salmo 32,9)
 Tutto è nuovo: cielo e terra in pace e nell'unità!
 ‘Voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio’ (Ezechiele 36,28).
 Tutto questo in se.
Communicatio
(Destinatario della Parola è il popolo di Dio)
 La Parola, unica e viva, fa l'unità.
 “Gli uomini adoreranno il Padre in spirito e verità” (Giovanni 4,20.24).
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AVVENNE
SU UN ALBERO
Due uccellini spesero la notte sul medesimo albero. Era una betulla frondosa.
Uno scelse il ramo più alto, dove spirava una brezza carezzante. L'altro si appollaiò
sul ramo più basso, tutto ovattato di foglie fresche e rassicuranti. Si svegliarono al
primo raggio di sole e, dopo aver rivolto un trillo di saluto e di gioia al Creatore, si
salutarono anche tra di loro.
Per intraprendere una qualsiasi conversazione, l'uccello che stava in alto disse:
"Che belle foglie verdi!". Quello di sotto replicò: "Che belle foglie bianche!".
"Sono verdi! " - "Sono bianche!", ne nacque una discussione vivace. Quello di
sopra non ne poté più e si precipitò sul ramo basso, il becco affilato, le piume
arruffate. La rissa si annunciava furibonda: "Verdi!" "Bianche!". Nell'affanno del
movimento, all'ultimo arrivato capitò di alzare lo sguardo. Rimase interdetto: le
foglie della betulla viste dal basso erano effettivamente bianche, mentre la
superficie superiore era verde. L'ira sbollì d'incanto: il fratello aveva ragione. Tutti
e due avevano torto. Tutti e due avevano ragione.
MARIA
MADRE DELL’UNITÀ
ARSENE HEITZ era un giovane pittore nel 1950.
Quell'anno il Consiglio d'Europa bandì un concorso aperto a tutti gli artisti del
continente per scegliere una bandiera della futura Europa unita.
Arséne vi partecipò e vinse il concorso. La bandiera europea ha uno sfondo
azzurro nel quale in cerchio campeggiano 12 stelle bianche. L'idea gli era venuta
leggendo la biografia di S. Caterina Labouré e riporta la 'medaglia miracolosa'.
Il Consiglio d'Europa scelse quel bozzetto tra le migliaia di proposte. Il
responsabile della commissione giudicante era il signor Paul Levy, un ebreo.
Spiegò che il numero dodici è un simbolo di pienezza e non enumera gli Stati
dell'Europa.
La data dell'adozione di questa bandiera fu l'8 dicembre 1955. Certamente
Maria ama la sua Europa unita.
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