Il Tempio Crematorio di Asti

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Il Tempio Crematorio di Asti
Destinazione delle ceneri
ASTI SERVIZI PUBBLICI S.p.A.
Servizi Cimiteriali
Viale Don Bianco, 34 - Asti
Tel. 0141 434775
Fax 0141 434770
www.asp.asti.it
[email protected]
Le ceneri sono contenute in un’urna chiusa, in materiale
a norma di legge, sulla quale sono riportati nome,
cognome, data di nascita e di morte del defunto.
L’urna può essere tumulata in una celletta del Cimitero
Urbano o di quelli frazionali, ricongiunta ad altro defunto
ospitato in un loculo all’interno del camposanto oppure
affidata ai familiari per la custodia in abitazione.
COMUNE DI ASTI
Ufficio Cimiteri
Via Gerbi, 22 - Asti
Tel. 0141 399009/284/201
Fax 0141 399078
www.comune.asti.it
[email protected]
Dall’altro lato del cammino
Il Tempio Crematorio
di Asti
Io non sono lontano,
sono solo dall’altro lato del cammino
Charles Peguy
Le ceneri possono anche essere disperse:
• nel roseto situato a poca distanza dal Tempio
Crematorio
• “in natura”, cioè al di fuori degli spazi cimiteriali: in
montagna o in altre aree naturali, ma a distanza di
almeno duecento metri da centri ed insediamenti
abitativi; nei laghi a oltre cento metri dalla riva; nei
fiumi, in mare e altri corsi d’acqua nei soli tratti liberi
da manufatti e da natanti; in aree private previo
consenso del proprietario, al quale la legge vieta
di percepire alcun compenso per aver concesso il
proprio assenso.
E’ vietata la dispersione nei centri abitati.
Ad Asti, dopo lo spargimento delle ceneri nel roseto (atto
che, su richiesta, potrà essere svolto dai familiari del
defunto), chi lo desidera potrà ricordare il proprio caro
apponendo il suo nome su un’apposita lapide.
Il roseto del Cimitero di Asti
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Mi disturba la morte, è vero. Credo che sia un errore del
padreterno. Non mi ritengo per niente indispensabile, ma
immaginare il mondo senza di me: che farete da soli?
(Vittorio Alfieri)
La dichiarazione di volontà
alla cremazione
Il Tempio Crematorio
Il Tempio Crematorio si trova nel Cimitero Urbano di Asti
di viale Don Bianco: è un luogo in cui si celebra un rito
a fronte di un’opzione - quella della cremazione - che
implica un forte coinvolgimento emotivo e culturale.
La struttura rientra nei servizi cimiteriali gestiti dall’Asp.
Il suo utilizzo, riducendo la costruzione di loculi, limiterà
l’ampliamento del cimitero e il consumo di suolo.
Questo servizio, inoltre, può evitare ai familiari del
defunto il disagio di trasferire la salma fuori provincia,
costringendoli a un’ulteriore prova, in un momento già
difficile come è il lutto per la scomparsa di una persona
cara.
Questo paese sconosciuto da cui
nessun viaggiatore è tornato.
(William Shakespeare)
Il Tempio
Crematorio del
Cimitero di Asti
La cremazione è una scelta personale, si svolge nel
rispetto delle volontà del defunto e delle normative.
La legge regionale dispone che “i Comuni devono
dotarsi di un apposito registro in cui sono iscritti coloro
che hanno espresso la propria volontà alla cremazione
e all’affidamento o alla dispersione delle ceneri. In
qualsiasi momento, il soggetto iscritto può chiedere la
cancellazione dal registro per la cremazione”.
Ad Asti la dichiarazione di volontà può essere depositata
all’Ufficio cimiteri del Comune, in via Gerbi 22. Occorre
sottoscrivere un modulo, accompagnato dalla fotocopia
di un documento di identità, ed è possibile indicare la
destinazione delle proprie ceneri.
La volontà testamentaria viene trascritta sul registro
dell’Anagrafe (Stato Civile).
Chi autorizza la cremazione
L’autorizzazione alla cremazione spetta all’ufficiale
dello Stato Civile del Comune in cui avviene il decesso
della persona ed è concessa nel rispetto della volontà
espressa dal defunto secondo una delle seguenti
modalità:
• disposizione testamentaria
• dichiarazione resa al Comune di residenza
• iscrizione, certificata dal rappresentante legale, ad
associazioni riconosciute che hanno tra i propri fini
statutari quello della cremazione delle salme
In mancanza della disposizione testamentaria o di
qualsiasi altra espressione di volontà da parte del
defunto, vale la volontà del coniuge o, in difetto, del
parente più prossimo.
Non si potrà invece procedere se i familiari dovessero
presentare una dichiarazione autografa del defunto,
contraria alla cremazione, scritta in data successiva alla
disposizione testamentaria.
La sala del commiato
Il Tempio Crematorio è costituito da due spazi distinti: la
sala del commiato e l’area riservata alla cremazione.
Dopo il funerale e prima della cremazione, si può sostare
per un ultimo saluto nella sala del commiato: per i familiari
e amici che si accingono a lasciare il loro caro è uno dei
momenti di maggiore struggimento, nella consapevolezza
che ciò che accadrà nel tempo successivo avverrà nel
rispetto delle sue volontà.
Spesso, in questo spazio di raccoglimento, si esaudiscono
i desideri del defunto: ascoltare la musica più amata o
leggere la poesia preferita. Il personale dell’Asp è attento
che si compiano anche le scelte di familiari e amici:
proiettare fotografie della persona cara, ricordarla con
brevi discorsi o farla rivivere in brevi filmati.
Ma lascia almeno
ch’io lastrichi con un’ultima tenerezza
il tuo passo che s’allontana.
(Vladimir Majakovskij)
Il momento che precede il distacco definitivo può
essere accompagnato da musiche che il Tempio mette a
disposizione attraverso un’ampia scelta di brani: da quelli
di Ludovico Einaudi al Requiem di Mozart, dall’Inverno
delle Quattro stagioni di Vivaldi ai canti gregoriani.