Programma: Politiche abitative e valorizzazione del patrimonio
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Programma: Politiche abitative e valorizzazione del patrimonio
Programma: Politiche abitative e valorizzazione del patrimonio immobiliare Responsabile: Dott. Angelo Pascale (Direttore Centrale Casa) DESCRIZIONE DEL PROGRAMMA L’impegno che si affronterà nel 2013 è finalizzato ad attuare le linee d’intervento previste dal Piano Generale di Sviluppo 2011/2016 relativamente agli obiettivi strategici: “Realizzare il diritto all’abitazione dignitosa per tutti i cittadini” e “Valorizzare il patrimonio immobiliare del Comune”. In particolare verrà sviluppata una politica dell’abitare che riscopra il concetto di quartiere superando quello di periferia, perseguendo accanto alla risposta al mero bisogno alloggiativo anche risvolti come la qualità del vivere, la sicurezza, l’attenzione all’ambiente, nella consapevolezza dell’impatto che essi possono avere sull’intera città: sono queste le finalità che si intendono perseguire con la nuova gestione degli stabili abitativi -anche nell’ottica di un mix sociale che tuteli il cittadino e allo stesso tempo lo valorizzi come risorsa- e con la ristrutturazione e la trasformazione degli ambiti di e.r.p. realizzate con gli interventi di Barzoni-Casette, Via Solari 40 . Verrà altresì sviluppata una politica dell’abitare che ripensi alla casa articolando una nuova offerta residenziale e rilanci l’affitto, ricercando le modalità per ampliare e diversificare l’offerta di casa. L’emergenza abitativa comprende infatti un’articolata famiglia di esigenze, come ad esempio quella dei giovani che necessitano di avviare un percorso per l’autonomia abitativa dei lavoratori a tempo determinato, delle persone che devono soggiornare a Milano per motivi di cura, delle persone sole con minori a carico, degli sfrattati, ecc. Sono quindi in programma nuove forme di offerta abitativa per fare fronte a tali bisogni specifici, utilizzando parte del patrimonio abitativo non utilizzabile per le assegnazioni erp, o non rientrante nel patrimonio destinato alle assegnazioni e.r.p.. Per quanto attiene la valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune, gli obiettivi che ci si pone sono rappresentati dalla messa a reddito e dalla razionalizzazione della gestione del patrimonio, in primo luogo attraverso l’alienazione dei cespiti che non vengono direttamente utilizzati dall’ente e il cui mantenimento in proprietà, per complessità, logistica ecc, rappresenta solo un onere. In questo senso si muovono il percorso di valorizzazione del complesso immobiliare della Galleria Vittorio Emanuele II e le vendite degli immobili non direttamente necessari all’attività del Comune. MOTIVAZIONE DELLE SCELTE Lo sviluppo dei temi introdotti dal Piano Generale di Sviluppo ha ispirato le scelte nella definizione e nella modalità di realizzazione dei suoi obiettivi. La realizzazione del diritto ad un’abitazione dignitosa per tutti i cittadini rappresenta la risposta che questa Amministrazione intende fornire ad un’esigenza sempre più sentita in un periodo di crisi economica e di forti movimenti migratori come quello attuale. L’attenzione deve concentrarsi sulla possibilità di rispondere in modo mirato ai diversi bisogni che le diverse tipologie di utenza esprimono. Ciò consente di porre in essere interventi che cercano di contemperare la soddisfazione del bisogno espresso con la necessità di valorizzare l’esistente in un’ottica di sostenibilità finanziaria - quindi risanando, recuperando, ampliando, prevedendo l’utilizzo di spazi che, divenuti ormai inutili o inadeguati per alcune funzioni, si rivelino ottimali per altre – e di sostenibilità ambientale. Anche la scelta di valorizzare il patrimonio immobiliare risponde al riconoscimento del fatto che esso rappresenta una fonte di valore e devono essere eliminate le situazioni nelle quali la complessità della gestione ne rende diseconomico il possesso. La gestione va quindi riorganizzata e ottimizzata così da produrne la massima redditività. FINALITA’ DA CONSEGUIRE Realizzare il diritto all’abitazione dignitosa per tutti i cittadini La concreta attuazione del diritto ad un abitazione dignitosa per tutti non può che essere promossa attraverso una serie di interventi complessi che guardino alle diverse realtà ed esigenze abitative rilevabili nel contesto urbano, dalla gestione dei quartieri già esistenti, all’aumento della disponibilità di alloggi, alla diversificazione dell’offerta in base agli specifici bisogni. Di seguito le principali linee d’azione nell’ambito delle quali sviluppare il programma. 181 1) Gestione patrimonio abitativo pubblico La gestione del patrimonio immobiliare E.r.p. di proprietà allo stato attuale è affidata (in via sperimentale fino al 30.06.13) all’Azienda Lombarda di Residenziale Pubblica. Tale gestione è stata convenzionalmente suddivisa in tre fasi, che attualmente evidenziano le seguenti durate: 1. la fase di transizione, dal 1° ottobre 2009 al 31 ottobre 2010; 2. la fase sperimentale, dal 1° novembre 2010 al 30 giugno 2013; 3. la fase a regime, dal 1° luglio 2013 al 31 dicembre 2015. Il differimento dell’originaria durata della fase sperimentale dal 31.12.2011 al 31.12.2012 è stato deciso alla fine del 2011 e approvato il 18 novembre con Deliberazione della Giunta Comunale n. 2618, una volta preso atto che la durata di tale fase, ridotta a seguito della proroga della fase transitoria motivata da una serie di ritardi rilevati già dalla precedente Amministrazione, appariva troppo esigua rispetto all’importanza che la fase sperimentale riveste come vero banco di prova del nuovo modello gestionale unitario di tutto il patrimonio abitativo pubblico. Durante la fase sperimentale, le attività si sono concentrate su progetti specifici che consentano al Comune di completare il quadro informativo del proprio patrimonio e dei propri inquilini, ovvero: rielaborare e confermare i dati importati nel sistema informativo relativamente ai primi tre lotti; completare i dati relativi al 4° e 5°lotto; analizzare e sperimentare il piano programmatico sullo stato manutentivo del patrimonio comunale elaborato da Aler; applicare l’anagrafe dell’utenza 2009 e avviare la raccolta dell’anagrafe utenza 2011; completare le funzionalità relative agli usi diversi; concludere le micro-analisi SEPAWEB; definire gli SLA (Standard Level Agreement) per ogni indicatore di performance individuato nella convenzione e nei suoi allegati. Il differimento ulteriore del termine della fase sperimentale dal 31/12/2012 al 30/6/2013 è stato deciso alla fine del 2012 e approvato il 28 dicembre con Deliberazione della Giunta Comunale n. 2.863, una volta preso atto delle criticità persistenti in merito a: recupero morosità pregressa; riduzione numero alloggi sfitti; ricostruzione di un quadro reale degli usi diversi e messa a reddito degli sfitti; tempestività degli interventi di manutenzione ordinaria e conseguente aumento della capacità di spesa delle somme messe a disposizione; attività di front office; pianificazione e realizzazione di politiche dell'abitare su tutto il patrimonio ERP, indipendentemente dalla proprietà. Il differimento del termine della fase sperimentale dovrà in particolare consentire un'analisi dei rendiconti e di ogni altro documento amministrativo, gestionale e contabile, redatto da Aler, verificando che la gestione abbia rispettato i macro obiettivi della funzione gestionale, indicati dall'Amministrazione e contenuti nel business plan. L'analisi dovrà altresì verificare l'adeguatezza e la coerenza degli interventi manutentivi effettuati nel corso delle fasi transitoria e sperimentale da parte di Aler, le procedure utilizzate per la bollettazione degli oneri condominiali e per il recupero della morosità pregressa. Entro il 30/6/2013 il Consiglio Comunale, sulla scorta degli esiti delle analisi sopradescritte, preliminari e propedeutiche alle valutazioni dell'Amministrazione, definirà gli indirizzi per i provvedimenti conseguenti per la gestione del patrimonio ERP per il secondo semestre 2013 e per il periodo successivo. 2) Apertura di spazi di partecipazione nella gestione di programmi complessi e della gestione ordinaria dei quartieri di proprietà comunale Nei quartieri interessati da programmi complessi di riqualificazione è previsto l’allestimento di appositi spazi per gestire i rapporti con il territorio, promuovere la partecipazione degli inquilini ai progetti in atto, o da avviare, e favorire la coesione sociale. Sono stati attivati e proseguiranno i seguenti servizi: 182 a) Spazio Abitare: accompagnamento abitativo nei quartieri Nei quartieri dove sono previsti interventi di riqualificazione (es. via Solari e via Lopez/Pascarella) sono stati attivati appositi servizi di accompagnamento per la gestione positiva dei piani di mobilità degli inquilini, necessari per la realizzazione dei lavori e per l’attivazione di iniziative che potenzino i servizi di prossimità in una sinergia tra Comune e soggetti locali. In particolare SpazioAbitare Solari, attivo da un anno presso il quartiere ERP di via Solari 40, oltre gestire direttamente il piano di mobilità degli inquilini e condurre, in collaborazione con Aler e Comitato inquilini, continui monitoraggi sulle manutenzioni ordinarie, sta lavorando con Consiglio di zona 6 e Comitato inquilini, coinvolgendo altri soggetti attivi sul territorio (dalla Soc. Umanitaria all’Itsos Albe Steiner alla NABA, all’Arci Solari ecc.) al fine di promuovere iniziative aggregative, culturali e sviluppare capacità organizzative locali, richiamando i principi di coesione che hanno fatto del primo quartiere Umanitaria un modello per l’housing sociale contemporaneo. b) Assegnazione di spazi ai comitati di inquilini Con deliberazione in data 14.9.2012 n. 1853, la Giunta Comunale ha approvato le linee di indirizzo per la concessione di spazi in comodato d’uso gratuito ai Comitati degli inquilini attivi nei quartieri ERP, per favorire la responsabilizzazione e la partecipazione degli inquilini alla gestione del patrimonio, facilitare le attività dei Comitati e promuoverne la formazione, diffondere le esperienze positive in questo ambito, nell’ottica del miglioramento della qualità dei servizi nei quartieri. Sono inoltre state avviate sperimentazioni locali che vedono il coinvolgimento dei vari comitati inquilini auto-costituiti, considerandoli delle risorse per la cura del patrimonio esistente e il controllo della gestione (facility management) In attuazione degli obiettivi e dei criteri stabiliti dalla Giunta, sono al momento in corso le assegnazioni di spazi ai Comitati di Inquilini nei quartieri di via Rizzoli, Dateo, XXII Marzo, Palmanova, Mazzolari, Santi, Gonin, Scaldasole, Lodovico il Moro. c) Azioni volte a favorire un migliore rapporto sociale nei quartieri erp sul tema dell’ambiente e dell’energia e a promuovere la socialità Sono stati attivati rapporti di partenariato con soggetti del Terzo Settore per lo sviluppo di progetti finanziati dalla Fondazione Cariplo, volti a migliorare la gestione del ciclo delle risorse sotto il profilo dell’efficienza e della sostenibilità; in particolare: - il progetto Quarto in transizione è rivolto al quartiere di Quarto Oggiaro e interviene nella gestione del ciclo dei rifiuti - con l’obiettivo della riduzione – tramite il recupero e riutilizzo di mobili e materiali in genere, l’avvio della raccolta della frazione umida per la produzione di compost da utilizzare per orti collettivi, il potenziamento della spesa in cassetta e l’incremento della raccolta differenziata di rifiuti inquinanti; - il progetto L’energia della città interviene nel ciclo dell’energia con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica all’interno di alloggi erp nelle zone 3 e 9, fornendo il supporto alle famiglie per l’adozione di comportamenti virtuosi in ambito energetico. 3) Progetti di trasformazione e riqualificazione degli ambiti di e.r.p. e di promozione di nuove possibilità abitative La riqualificazione del quartiere comunale Solari – Ha per oggetto lo storico Quartiere Umanitaria di via Solari 40. La rilevanza di tale iniziativa, oltre che riguardare la particolarità ed il pregio storico del complesso edilizio, è relativa alla modalità di gestione dell’intervento di riqualificazione che vede l’affiancamento di importanti lavori di rinnovamento delle componenti edilizie in stato di degrado (che comporta la definizione di un piano di mobilità condiviso e non conflittuale con gli inquilini), alla promozione di ulteriori attività per il miglioramento della coesione sociale interna ed il rilancio dell’immagine del quartiere verso l’esterno. In particolare, è stato approvato il progetto definitivo di intervento del primo lotto della corte Ovest, che riguarda le prime 6 scale (6-7-14-15-8-9), mediante il risanamento dell’esistente, l’accorpamento dei cd. “sottosoglia” affinché possano essere riassegnati in ambito ERP, il recupero dei sottotetti ai fini abitativi; inoltre, il progetto prevede la sistemazione dei cortili e la rifunzionalizzazione degli usi diversi per l’insediamento di servizi e associazioni. Il programma è finanziato con risorse statali (DM 16.3.2006), regionali (AQST per la Casa) e comunali. Il costo complessivo del progetto, pari a € 12,6 milioni di euro. L’avvio dei lavori è previsto per l’inizio del 2014. Per l’esecuzione dei lavori sono state avviate le attività finalizzate alla mobilità degli inquilini presenti negli alloggi interessati dai lavori, gestendo il processo nell’ambito di uno spazio appositamente aperto in quartiere (SpazioAbitare Solari). Con il Comitato inquilini e i singoli nuclei si sono concordate le modalità e i tempi di trasferimento (funzionali all’avvio dei cantieri) legati alla preventiva ristrutturazione di alloggi nella corte Est da destinare a tale mobilità. 183 Progetto sperimentale per il recupero di alloggi sottostandard a Quarto Oggiaro (Pascarella/Lopez/Capuana) - Si tratta di un programma sperimentale articolato in più linee di intervento integrate riguardanti la residenza e i servizi e in particolare: per quanto riguarda la residenza, il progetto prevede il recupero di 100 alloggi “sottosoglia” attraverso il loro accorpamento, per immettere 50 nuovi alloggi nell’assegnazione mediante graduatoria ERP, all’interno della quale sarà possibile dare risposta a categorie specifiche, quali le madri sole con minori a carico, con riguardo ai nuovi servizi da realizzare di cui al punto seguente; il progetto prevede la sperimentazione in campo di risparmio energetico mediante l’allacciamento dei due isolati oggetto di intervento alla rete del teleriscaldamento, anche allo scopo di contribuire alla riduzione degli attuali problemi manutentivi degli edifici. Per attuare il progetto è stato avviato il processo di mobilità degli inquilini, riguardante 65 unità abitative, di cui 28 a suo tempo concessi in gestione a Dar Casa (14) e alla Fondazione S. Carlo (14). Per attuare il piano di mobilità è stato raggiunto uno specifico accordo con le OO.SS. di categoria e con il Comitato Inquilini, con le quali si è definito un apposito protocollo di intesa; - per quanto riguarda i servizi, il progetto prevede il recupero di 3 unità ad uso diverso dal residenziale site al piano terra di piazza Capuana, con il duplice obiettivo di insediare nuove funzioni di servizio al quartiere, che contribuiscano ad animare e presidiare la piazza, e di offrire una dimensione integrata della risposta abitativa. Per la definizione delle funzioni da insediare (con particolare riferimento alla prevenzione del disagio giovanile, alla promozione dell’imprenditorialità e al sostegno alla conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di cura) è già attivo un tavolo di lavoro con il Consiglio di zona 8 e le realtà territoriali interessate. Il progetto esecutivo delle opere è stato approvato ed è prossima la pubblicazione del bando per l’affidamento dei lavori. Si prevede che i lavori possano iniziare entro l’anno in corso. Il costo per la realizzazione dell’intervento ammonta a 2,5 milioni di euro, di cui: il 50% finanziato con fondi statali e il restante 50% a carico del bilancio comunale. La riqualificazione del Quartiere Barzoni Casette, in attuazione di un programma di riqualificazione cofinanziato dalla Regione Lombardia e dallo Stato per alloggi a canone sostenibile:l’iniziativa riguarda la riqualificazione dell’attuale quartiere, costituito da 6 edifici per un totale di 60 alloggi, attualmente destinati alla locazione a canone sociale e caratterizzati da condizioni di obsolescenza ed insalubrità derivante anche dalla presenza di amianto. Il programma prevede, nel rispetto delle norme urbanistiche, un incremento di 60 alloggi rispetto agli esistenti, di cui 30 da locare a canone sociale e moderato e 30 da locale a canone convenzionato con patto di futura vendita. Per l’attuazione del programma, è stato sottoscritto un Protocollo di intesa con Aler Milano e sono stati acquisiti finanziamenti statali e regionali per complessivi 7,4 milioni di euro circa. In esito alle attività del Laboratorio di progettazione partecipata avviato nel quartiere, unitamente ad Aler e con la collaborazione del Politecnico di Milano, è stato predisposto lo studio di fattibilità dell’intervento secondo una soluzione progettuale condivisa e impostato il processo di mobilità secondo modalità concordate con gli inquilini e le loro rappresentanze sul territorio. E’ in corso la redazione del progetto preliminare degli interventi a cura di Aler. La realizzazione dei nuovi quartieri di edilizia sociale in via Giambellino e in via Cogne e in Via del Ricordo E’ previsto l’avvio degli interventi per la realizzazione dei nuovi quartieri di edilizia residenziale sociale di via Giambellino, via Cogne e Via Del Ricordo, nell’ambito del programma Abitare a Milano/2; in particolare: Via Giambellino: è in via di conclusione l’iter della conferenza di servizi relativa al piano di bonifica dei suoli, preordinata alla edificazione del nuovo quartiere di e.r.p. a partire dall’anno 2013, con la realizzazione di n. 196 alloggi e l’insediamento di nuovi servizi alla residenza e al quartiere; Via Cogne: a seguito della bonifica del terreno è stato avviato l’intervento per la realizzazione di n. 48 alloggi e l’insediamento di nuovi servizi alla residenza e al quartiere. Via del Ricordo: nel corso dell’anno sarà avviato l’intervento, per la realizzazione di n. 71 alloggi e l’insediamento di nuovi servizi alla residenza e al quartiere. Nuovi piani di insediamento abitativo verranno valutati in collaborazione con la Direzione Sviluppo Territorio, tenendo conto delle esigenze abitative della città (domanda di alloggi) e delle risorse disponibili, sia pubbliche che private (offerta). In questo contesto l’housing sociale rappresenta un’opzione di sviluppo da valutare attentamente e compatibilmente con le risorse a disposizione. 184 Con riferimento al PGT, durante il 2013 proseguirà il confronto tra l’Assessorato-Direzione Centrale Casa e l’Assessorato-Direzione Centrale Sviluppo del Territorio per l’analisi delle prospettive di sviluppo in materia di edilizia residenziale sociale sulla base delle localizzazione delle 5 nuove aree a tal fine individuate dal PGT approvato e per la definizione dei relativi programmi in ragione delle opportunità di accesso al finanziamento regionale in attuazione degli obiettivi definiti dal Patto per la Casa; il confronto riguarderà inoltre i più ampi programmi comunali di intervento afferenti, sempre in funzione delle percentuali di incremento edificatorio definito (0,35) e dedicato al social housing, anche all’interno degli interventi di edificazione privata. “Masterplan Ponte Lambro”: Il procedimento è stato sospeso per l’intervenuta presentazione da parte di Legambiente Onlus del ricorso avanti al TAR Lombardia contro il Comune di Milano e nei confronti di Regione Lombardia per l’annullamento degli atti di approvazione dell’Accordo di Programma. Sono in corso verifiche e valutazioni di carattere giuridico-normativo. In base all’esito del ricorso e di queste ultime si potrà confermare o meno l’attuazione dei Programmi. 4) Nuove forme di risposta a bisogni abitativi specifici La linea di intervento ha l’obiettivo prioritario di offrire nuove forme di risposta alla domanda proveniente da soggetti appartenenti a categorie che alimentano l’emergenza abitativa, ma non riescono a trovare risposta – o risposta immediata - con le tipiche modalità dell’e.r.p. (ad es. giovani che anelano all’autonomia abitativa, persone sole con minori a carico, sfrattati, ecc.), utilizzando allo scopo quella parte del patrimonio comunale di difficile assegnazione ai fini della graduatoria ERP (ad es. i “sottosoglia”) o non rientrante nel patrimonio destinato alle assegnazioni e.r.p., per le loro caratteristiche specifiche (ad es. portinerie dismesse), o proveniente da cessioni di soggetti privati in esecuzione di convenzioni urbanistiche. Le azioni sono articolate nei seguenti programmi. Il Progetto Foyer: esso intende attuare sperimentalmente nel quartiere Sant’Ambrogio il “modello foyer” per favorire l’autonomia abitativa dei giovani in ricerca attiva di occupazione, studenti-lavoratori e lavoratori tra i 18 e i 30 anni, offrendo una soluzione abitativa di buona qualità a costi calmierati, integrata con una serie di servizi di sostegno, all’interno di un percorso di accompagnamento verso l’indipendenza. Il progetto ha acquisito un finanziamento di 1,5 milioni di euro dal Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il quale è stata stipulata apposita convenzione, per avviare la struttura all’interno del quartiere S. Ambrogio a partire dalla ristrutturazione di alcune unità immobiliari inutilizzate (ex portinerie) di proprietà del Comune di Milano, che consentiranno di realizzare 32 posti letto e un’ampia dotazione di servizi annessi, sia per i fruitori del servizio abitativo, sia per gli abitanti del quartieri. Per favorire il dialogo diretto con gli abitanti, sarà avviato anche un Laboratorio di partecipazione, da gestire unitamente al concessionario del servizio abitativo selezionato in esito a procedura ad evidenza pubblica. Nel corso dell’anno si procederà quindi alla predisposizione delle condizioni per lo start up del servizio abitativo e alla puntuale definizione del progetto gestionale. Il progetto Ospitalità solidale: prevede il riutilizzo, previa manutenzione straordinaria, di n. 22 alloggi “sottosoglia” - n. 11 nel quartiere Ponti (Zona 4) e n. 11 nei quartieri Cà Granda Nord e Monterotondo (Zona 9) - e di n. 3 spazi ad uso diverso dall’abitativo, per l’ospitalità di giovani disposti a svolgere attività di vicinato solidale nei quartieri in cui alloggeranno. Il progetto ha acquisito un finanziamento di 428 mila euro dal Dipartimento della Gioventù presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il quale è in corso la stipula della relativa convenzione. L’Amministrazione Comunale si propone i seguenti obiettivi: recuperare alloggi e spazi, utilizzando in modo razionale il patrimonio abitativo sfitto e difficilmente assegnabile e gli spazi inutilizzati ai piani terra per l’insediamento di servizi utili al quartiere; creare opportunità di autonomia abitativa e di indipendenza sociale ed economica per i giovani, offrendo altresì l’occasione di esperienze formative basate sullo scambio attività volontaria-sconto sul canone di locazione, in modo da valorizzarne le capacità e il bagaglio culturale; promuovere la coesione sociale in contesti connotati da varie forme di disagio economico e sociale, considerato che le unità abitative interessate sono localizzate in all’interno - e in prossimità - di grandi quartieri e.r.p. Per l’attuazione del progetto nella sua articolazione e complessità, l’Amministrazione Comunale individuerà, con procedura ad evidenza pubblica, un soggetto che provvederà alla esecuzione degli interventi edilizi di recupero delle unità immobiliari, allestendole in relazione alla destinazione, e alla gestione sociale degli alloggi e delle attività di vicinato solidale. 185 Residenza sociale (Polmone abitativo): nuova iniziativa promossa per il sostegno alle emergenze abitative, con l’obiettivo di offrire una prima risposta a sfrattati e a nuclei familiari in difficoltà con una sistemazione abitativa adeguata, anche di carattere temporaneo, a costi contenuti, integrata da attività di supporto per affrontare l’emergenza e accompagnare il nucleo verso una soluzione abitativa stabile. A tale iniziativa sono dedicati gli immobili di proprietà comunale siti in via Antonini n. 36 (n. 13 unità immobiliari, oltre alle cantine e ai posti auto di pertinenza), viale Ortles n. 71 (n. 2 unità abitative), via Celio n. 11 (n. 6 unità abitative, oltre alle cantine di pertinenza e a n. 5 box). Per gli alloggi di via Antonini e viale Ortles, destinati alla locazione temporanea, i beneficiari saranno individuati dal Comune mediante le procedure riguardanti l’emergenza abitativa. Per gli alloggi di via Celio, destinati alla locazione urbana, i beneficiari saranno individuati dal Comune mediante apposito bando o nell’ambito delle graduatorie aperte per l’accesso agli alloggi a canone moderato o a canone convenzionato. I servizi abitativi della Residenza sociale saranno affidati in concessione di servizi, per 8 anni, ad un soggetto in grado di svolgere attività integrate di gestione relative alle locazioni e al turn over dei nuclei familiari individuati dal Comune, di amministrazione delle unità immobiliari dedicate e di supporto e accompagnamento per i nuclei in maggiore difficoltà. Tale soggetto sarà individuato in esito alla procedura ad evidenza pubblica già avviata,. E’ a carico del Comune la dotazione di arredi per le unità abitative destinate alla locazione temporanea e l’istituzione di un Fondo di Garanzia, dell’importo di 20 mila euro all’anno, a copertura della eventuale particolare difficoltà dei beneficiari di far fronte al pagamento del canone e degli oneri accessori relativi alle unità abitative. Albergo Sociale Diffuso: recupero di alloggi sottosoglia come progetto di housing sociale Trattasi del recupero progressivo di 198 alloggi “sottosoglia”, in parte sfitti, e comunque di difficile riassegnazione per le esigenze della graduatoria ERP. Il progetto promuove innanzitutto un utilizzo razionale di questi alloggi per l’inserimento di nuove utenze nei quartieri ERP, diversificando e potenziando l’offerta di residenzialità temporanea per dare risposta a bisogni abitativi specifici in un piano organico di livello cittadino, diffuso territorialmente, e con un modello di gestione che punti all’accompagnamento e al sostegno dei casi più fragili. È in corso la definizione di un primo progetto pilota di riutilizzo delle unità già al momento sfitte (dai dati finora ricostruiti circa 50). Il progetto pilota si muoverà però all’interno di uno scenario più ampio che permetterà di creare sinergie tra risposta abitativa e servizi di prossimità, andando ad incidere positivamente sui quartieri di riferimento e costruendo le condizioni per le successive iniziative di recupero riguardanti le rimanenti unità. In questo senso sono già state avviate le attività in collaborazione con il Politecnico (Polisocial): è in costruzione un sistema GIS specifico che mette a sistema le concentrazione di unità sottosoglia sfitte con potenzialità e criticità degli specifici contesti urbani in cui le diverse tipologie di unità sfitte negli stessi contesti (es. negozi, laboratori, uffici, portinerie presenti all’interno dei quartieri ERP). Contestualmente sono in corso analisi per il reperimento di specifiche risorse economiche per rendere fattibile a breve un progetto pilota di utilizzo della quota di alloggi attualmente già liberi e non interessati da altre iniziative. Locazione temporanea di alloggi di proprietà dell’Aler: è stata avviata la ridefinizione delle modalità attuative del programma, finanziato dalla Regione, finalizzato alla locazione temporanea di n. 482 alloggi di proprietà dell’Aler – in massima parte di piccole dimensioni – a favore di soggetti che abbiano necessità abitative temporanee determinate da rapporti di lavoro a termine, da situazioni di emergenza abitativa, da ragioni di cura e assistenza. Sono infatti giunte a scadenza tre convenzioni a suo tempo sottoscritte con Aler per l’attuazione del programma, finanziato dalla Regione per complessivi 15,5 milioni di euro, di cui sono stati utilizzati circa 7 milioni di euro. Poiché permangono attuali le finalità del programma, è stato avviato il percorso per rinnovare gli accordi con Regione e Aler, per ulteriori 10 anni, mantenendo il finanziamento residuo, pari a circa 8,5 milioni di euro, destinato alla costituzione del fondo per il sostegno alla locazione previsto dall’art. 11, comma 3, della L. n. 431/1998. Saranno però ridefinite le modalità attuative, in modo da apportare correttivi volti a semplificare e favorire la trasparenza delle procedure di assegnazione degli alloggi e affrontare i casi di rilevanza sociale ancora presenti. Programma antintrusione a favore di anziani che abitano ai piani bassi nei quartieri delle case popolari: con la conclusione dei relativi appalti è stata riavviata la fase esecutiva del programma relativo alla installazione di misure antintrusione a favore di persone anziane ultrasessantacinquenni che vivono in alloggi posti al primo livello fuori terra di quartieri erp esposti a maggior rischio, per il quale il Consiglio Comunale ha stanziato risorse per complessivi 1,5 milioni di euro, allo scopo di rinsaldare la richiesta di sicurezza proveniente da persone particolarmente fragili. 186 Sulla base degli indirizzi della Giunta Comunale, l’installazione degli elementi antintrusione viene eseguita a cura e spese del Comune su base volontaria, cioè esclusivamente a favore degli anziani che ne facciano espressa richiesta, nell’ambito di un percorso di comunicazione capillare attivato nei quartieri a rischio, a partire dalla zona 9. L’intervento nella zona 9 è in fase di completamento. Gli ulteriori quartieri a maggior rischio sono localizzati nelle Zone 8, 4 e 6. 5) Osservatorio Casa Si intende attivare l’iniziativa per mettere l’Amministrazione in grado di conoscere e monitorare l’evolversi dei bisogni abitativi in connessione con le modificazioni della struttura sociale nella attuale congiuntura e, inoltre, di dare vita all’Agenzia per la Casa secondo le indicazioni del Piano Generale di Sviluppo, al fine di favorire l’incontro tra domanda e offerta di abitazioni in affitto, coordinando l’azione pubblica e para-pubblica per strutturare e ampliare il mercato della locazione a canoni contenuti. 6) Contratti di Quartiere Nel corso del 2013 proseguiranno le attività di coordinamento e gestione della fase attuativa del programmi di riqualificazione urbana dei cinque Contratti di quartiere di Milano ambiti: Gratosoglio – Mazzini – Molise Calvairate – Ponte Lambro e San Siro. Le attività di accompagnamento sociale – Laboratori di Quartiere - agiranno a pieno regime in quanto nel corso del 2012 sono stati formalizzati tutti i contratti di servizio in esito al completamento della procedura di gara ad evidenza pubblica. I laboratori sono ripartiti infatti con decorrenza 02/05/2012 per i primi tre lotti (Ponte Lambro, Mazzini e San Siro) e con decorrenza 14/09/2012 (Gratosoglio e Molise Calvairate). Nel corso del 2013 saranno convocati come da regolamento vigente anche i Comitati di Attuazione (ricostituiti tra novembre e dicembre 2012) per il prosieguo delle azioni partecipative di controllo e di monitoraggio. In particolare nel corso del 2013 si perfezioneranno i seguenti procedimenti: Contratto di Quartiere Gratosoglio: proposta modificativa ampliamento zona sud - variazione perimetro e ampliamento perimetro dell’intervento e ridistribuzione finanziamenti (proposta presentata in Regione il 14/12/2012) per un importo complessivo di 8,8 ml/€. Sempre nell’ambito Gratosoglio in interconnessione e coordinamento con la Direzione Politiche Sociali e cultura della salute, sarà perfezionato il progetto sperimentale di accompagnamento sociale delle n. 40 famiglie monogenitoriali inserite nella residenza temporanea con contratti perfezionati nel dicembre 2012. - Contratto di Quartiere Molise-Calvairate: perfezionamento procedimento tecnico-amministrativo per la realizzazione (approvazione progetto esecutivo e attivazione gara) dell’opera comunale di ristrutturazione con ampliamento della biblioteca di via Ciceri Visconti, a seguito dell’ottenimento nel dicembre 2012 dell’aumento da parte di Regione Lombardia della quota del relativo cofinanziamento ora quantificato in € 1.221.553,83 (importo precedente € 752.588,35).. Contratto di Quartiere Mazzini: Piano casa – la convezione urbanistica per l’attuazione dell’intervento è stata sottoscritta il 09/07/2012 tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Aler Milano, il progetto definitivo predisposto da Aler in ottobre 2012 è stato sottoposto al parere della competente Soprintendenza dei Beni Architettonici e del paesaggio che si è espressa nel dicembre 2012; a seguito delle indicazioni impartite che comportano una revisione completa dell’impianto progettuale (in corso di realizzazione) Aler Milano ha chiesto alla Regione Lombardia una proroga delle tempistiche previste in convenzione. Nel corso del 2013 sarà quindi ridefinito il crono programma e sarà attivata la procedura informativa e conoscitiva nei confronti dei residenti. Mercato comunale piazza Ferrara: si formalizzeranno le modalità di trasferimento dei commercianti dall’attuale struttura al nuovo edificio polifunzionale in corso di realizzazione, sarà contestualmente definita anche la destinazione d’uso della vecchia struttura e dell’area pertinenziale a seguito del processo di coordinamento instaurato con il Consiglio di Zona 4, Direzioni Centrali competenti e Laboratorio di Quartiere. Contratto di Quartiere Ponte Lambro: si formalizzeranno le modalità di utilizzo e gestione della nuova struttura denominata “Laboratorio di Quartiere Renzo Piano” unica opera comunale ancora in corso di realizzazione. Il procedimento vede il coinvolgimento di diverse Direzioni dell’Ente (Politiche Sociali, Lavoro, Educazione). Tenuto conto che i Programmi di riqualificazione hanno subito un rallentamento del corso dell’ultimo trimestre 2012 a causa dell’incertezza amministrativa di Regione Lombardia e di Aler Milano, verrà richiesta l’apertura di tavoli di confronto operativo con i nuovi vertici per rifocalizzare le gravi criticità riscontrate nella gestione dei cantieri e dei lavori da parte di Aler (con particolare riferimento a San Siro, Molise e Mazzini). 187 Inoltre proseguiranno in capo ad ogni Contratto di Quartiere le attività di found-raising mediante partecipazione a bandi specifici. Nel corso del primo semestre 2013 si conosceranno anche gli esiti della partecipazione al Bando Ministeriale FEI per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi annualità 2012 (delibera di giunta Comunale n. 2536 del 26712/2012) che vede coinvolti i due ambiti dei CdQ Molise-Calvairate e Mazzini. In conformità agli obiettivi di riuso del patrimonio ad uso diverso di proprietà Aler recuperato attraverso gli interventi di riqualificazione ricompresi nei Contratti di Quartiere e nei Programmi di Recupero Urbano, nel corso del 2013 si perfezioneranno le procedure per la formalizzazione contrattuale di utilizzo mediante la costituzione dei diritti di superficie a titolo gratuito a favore del Comune di Milano per l’insediamento di servizi di supporto alla residenzialità e/o per la formalizzazione dei servizi già attivati con decorrenza 2010. Gli spazi individuati dai programmi sono puntualmente elencati nel seguito: Ambito Indirizzo Servizi Proprietà Titolare del servizio Contratti di quartiere Molise Calvairate – V.le Molise, 17 - Mi Servizi alla persona ALER Comune di Milano Servizi alla persona ALER Comune di Milano Servizi alla persona ALER Comune di Milano Servizi alla persona ALER Comune di Milano Contratti di quartiere Contratti di quartiere Contratti di quartiere Molise Calvairate – via Calvairate, 1 Mi Gratosoglio – Torre 53 – via Saponaro, 34 - Mi Gratosoglio – Torre 57 – via Saponaro, 20 - Mi P.R.U. Spaventa – via Spaventa, 19 - Mi Servizi alla persona ALER Comune di Milano Contratti di quartiere Molise Calvairate – P.le Insubria, 3 - Mi Servizi alla persona ALER Comune di Milano P.R.U. Spaventa – via Spaventa, 1 - Mi Asilo nido ALER Comune di Milano Contratti di quartiere Molise Calvairate – V.le Molise, 47 - Mi ALER Comune di Milano ALER Comune di Milano ALER Comune di Milano ALER Comune di Milano ALER Comune di Milano ALER Comune di Milano Contratti di quartiere Molise Calvairate – P.le Martini, 11 – via Tommei, 5 - Mi Molise Calvairate – via Tommei, 4 - Mi Contratti di quartiere Molise Calvairate – P.le Cuoco, 7 - Mi Contratti di quartiere Molise Calvairate – via Tommei, 8 - Mi Contratti di quartiere Molise Calvairate – via Tommei, 2 - Mi Contratti di quartiere Servizi a supporto dei residenti Servizi a supporto dei residenti Servizi a supporto dei residenti Servizi a supporto dei residenti Servizi a supporto dei residenti Servizi a supporto dei residenti 188 Caratteristiche del servizio Potenziamento di servizi già attivi nel quartiere Potenziamento di servizi già attivi nel quartiere Potenziamento di servizi già attivi nel quartiere Nuovo servizio a supporto dei residenti Nuovo servizio a supporto dei residenti Nuovo servizio a supporto dei residenti Nuovo servizio a supporto dei residenti Potenziamento di nuove attività sociali a servizio dei residenti Potenziamento di nuove attività sociali a servizio dei residenti Potenziamento di nuove attività sociali a servizio dei residenti Potenziamento di nuove attività sociali a servizio dei residenti Potenziamento di nuove attività sociali a servizio dei residenti Potenziamento di nuove attività sociali a servizio dei residenti In analogia agli obiettivi dei Programmi di riqualificazione urbana si procederà anche alla formalizzazione d’uso dello spazio, sempre di proprietà comunale situato nel quartiere Zama-Salomone 31 destinato al Settore Coesione Sociale. 7) Programmi di Recupero Urbano Nel corso del 2013 proseguiranno le attività di coordinamento e gestione della fase attuativa dei programmi sulla base dei disposti dei relativi crono delle singole iniziative, anche mediante supporto e partecipazione ai lavori degli organismi di controllo quali sono le Segreterie Tecniche regionali. In particolare: PRU Stadera: nel primo semestre si completerà il percorso partecipativo ed illustrativo connesso alla fase di realizzazione dei lavori comunali di riqualificazione stradale; ed entro settembre si definirà lo sviluppo dell’iniziativa 9/2 (edificio ex bagni); PRU Spaventa: nel primo semestre saranno coordinate con il Settore Anziani ed Aler tutte le attività afferenti all’apertura del nuovo servizio di supporto alle famiglie da insediarsi nell’edificio recuperato di via Spaventa 19; PRU San Siro: nel primo semestre 2013 si completerà la realizzazione delle opere di urbanizzazione del soprassuolo della via Zamagna e si coordineranno le operazioni di consegna e presa in carico delle stesse da parte dei servizi comunali competenti. Persiste la criticità per la realizzazione dell’intervento di recupero di competenza di Aler della struttura ex OMNI per la quale si dovrà perfezionare l’ipotesi di destinazione d’uso a seguito della manifestazione d’interesse avanzata dall’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli in corso di approfondimento da parte della Direzione Politiche Sociali. Quartiere Niguarda: nel corso del primo semestre 2013 si conosceranno gli esiti della partecipazione al Bando di Coesione Sociale Cariplo annualità 2012 e, di conseguenza, si potrà riattivare il tavolo di confronto con la capofila Coop. Diapason e gli altri soggetti del territorio coinvolti per l’eventuale riallineamento progettuale (2013-2015) che comprende anche il recupero anche di spazi non residenziali di proprietà comunale per attività di supporto all’abitare. 8) Nuovi programmi di rigenerazione urbana Nel corso del 2013 verranno sviluppati percorsi di analisi ed approfondimento per la ricerca dei più consoni strumenti economico-finanziari necessari ad attivare e sostenere nuovi processi di riqualificazione urbana di contesti a grave disagio abitativo pubblici ( proprietà comunale e di Aler) e privati quali: ambito GiambellinoLorenteggio e ambito via Padova anche in funzione della possibile attivazione di un primo presidio locale atto a recepire le esigenze ed i bisogni degli abitanti ed indirizzare così più propriamente, le linee d’intervento. Nell’ambito di un approccio integrato dell’emergenza abitativa nelle sue diverse articolazioni, si realizzerà anche una mappatura delle criticità (es. occupazioni senza titolo) quale strumento di supporto alla definizione delle priorità in base alla puntuale conoscenza della realtà dei singoli contesti urbani ed avere pertanto a disposizione un’elaborazione quantitativa dei dati per zona e per quartiere, relazionata altresì ad una visione complessiva della città ed alla suddivisione del territorio in Nuclei di Identità Locale definiti dal nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT). 9) Ristrutturazione e Assegnazione alloggi. La gravità della situazione relativa all’emergenza abitativa impone l’utilizzo di ogni strumento utile, che consenta l’assegnazione di alloggi di ERP nel minor tempo possibile. Per tale finalità si ricorrerà a: scorrimento della Graduatoria, mediante l’utilizzo “elastico” della stessa, con strumenti/istituti previsti dalla normativa. riduzione dei Tempi di Assegnazione. Particolare attenzione sarà riservata, in fase di assegnazione, alla possibilità di ridurre ulteriormente i tempi, che intercorrono tra la consegna delle chiavi degli alloggi ristrutturati e la stipula dei contratti di locazione. Si individuano i seguenti strumenti/istituti: Alloggi assegnati nello “stato di fatto”. E’ urgente per la Proprietà, come per il Gestore, poter articolare risposte veloci alla richiesta di assegnazione, che utilizzino tutto il patrimonio ERP disponibile, anche non riattato. Nel corso del 2012 tale strumento ha fatto registrare un numero esiguo di assegnazioni (in tot. 17). Le assegnazione nello stato di fatto dovrebbero nell’esercizio 2013, previo censimento degli immobili sfitti, registrare un aumento significativo. Si tratta in sostanza di 189 - dare attuazione piena a quanto previsto dal Regolamento Regionale n. 1/2004, all’art. 12 co. 6/bis, che consente di affidare anche i lavori sugli impianti e le relative certificazioni al conduttore. Tale istituto permette altresì di utilizzare e mettere a reddito parte degli alloggi sfitti nello stato manutentivo in cui versano. Alloggi assegnabili con “lavori minimi” a carico del conduttore. Il Gestore, dopo un primo censimento degli immobili assoggettabili ai lavori minimi, nel corso del 2013 dovrebbe assegnare nel maggior numero possibile, alloggi che necessitano di interventi contenuti, con anticipazione del costo dei lavori a carico del conduttore e successivo scomputo dai canoni dovuti. Questa opportunità, presente anch’essa nel Regolamento Regionale, è stata oggetto di approfondimenti tecnici e procedurali nel corso del 2012. Occorrerà monitorare, unitamente al Gestore, l’efficace utilizzo di tale strumento. Le due opzioni sin qui descritte, permetteranno un più veloce scorrimento della graduatoria, previa manifestazione d’interesse da parte del singolo potenziale assegnatario e aumenteranno il numero totale di alloggi offerti ed assegnati. Si otterranno altresì, un minor impegno finanziario a carico dell’Amministrazione ed una riduzione dei tempi di lavorazione ed assegnazione. Il Gestore contatterà i potenziali interessati, così come collocati in graduatoria, formulando una proposta di sopralluogo finalizzata all’accettazione dell’offerta stessa, con piena cognizione dello stato dell’unità abitativa proposta. Alloggi ristrutturati e di difficile assegnazione per peculiari caratteristiche degli stessi – Categoria Speciale. E’ stata richiesta nuovamente l’autorizzazione regionale per l’istituzione di una Categoria Speciale di rilevanza sociale (PG 242088/2013 del 05/04/2013), secondo quanto disposto dall’art. 11 c. 8, lett. e bis) del R.R. n. 1/2004, finalizzata all’assegnazione rapida di un numero significativo di alloggi, che per natura e dimensioni risultano di difficile abbinamento. Locazione Temporanea. L’istituto della Locazione Temporanea già oggetto di Convenzione con Aler, in attuazione di quanto previsto dalla L. 431/98 e DGR nr. 7/7061 del 23/11/2001, rappresenta uno strumento volto, anche grazie al sostegno finanziario regionale, alla mobilità nel settore della locazione abitativa per periodi limitati nel tempo. In particolare si tratta di soggetti che hanno necessità abitative temporanee legate a contratti di lavoro e/o di formazione. Delibera di G.C. n. 2004/2002 A B C CATEGORIA Soggetti aventi necessità abitative temporanee legate a contratti o rapporti temporalmente determinati di lavoro e/o formazione Soggetti aventi necessità abitative legate a emergenze determinate da inagibilità o perdita temporanea dell’alloggio Soggetti aventi necessità di locazione per periodi determinati, per ragioni di studio, di cura e assistenza a familiari o comunque socialmente rilevanti E’ interesse precipuo dell’Amministrazione riservare una quota di alloggi, in via temporanea, alle finalità di emergenza sociale ed abitativa, evitando il consolidarsi di rapporti di locazione che perdano il carattere della temporaneità. 10) Anagrafe Utenza 2011 e notifica agli appartenenti all’area della “Decadenza” La raccolta dell’Anagrafe Utenza costituisce uno dei punti qualificanti dell’impianto normativo regionale e consente l’adeguamento dei canoni previsti per gli inquilini ERP alla loro situazione reddituale e patrimoniale più recente, con evidenti ricadute in termini di equità sociale e di creazione della morosità. Occorre considerare che, per natura e funzione svolta, l’Edilizia Residenziale Pubblica ha tra i suoi fini l’assegnazione di un alloggio ai cittadini che hanno un reddito ed un patrimonio nei limiti di legge Ciò premesso, la funzione sociale del servizio si connota per lo stretto rapporto con le condizioni economiche e patrimoniali dell’assegnatario che, se mutate, compromettono l’assegnazione ottenuta. Il comune senso di giustizia ed equità sociale, sotteso al tema della decadenza, sopra indicato, richiede che l’assegnazione debba avvenire sulla base dei requisiti di legge, i quali devono persistere per tutto il tempo di permanenza nell’alloggio. L’avvio delle procedure di “decadenza” consentirà, nel medio periodo, di rendere disponibili ulteriori alloggi per l’assegnazione a soggetti aventi diritto. Nel 2013 verrà dato mandato al Gestore di avviare le attività per l’Anagrafe Utenza 2013 (redditi 2012) valida per il calcolo dei canoni 2014-2015. 190 11) La lotta all’abusivismo costituisce un punto qualificante delle politiche abitative. Dovranno essere riviste le attuali procedure, in accordo con Prefettura, Questura e Forze dell’ordine. Collegati all’argomento, ci sono due punti imprescindibili: immediata riassegnazione degli alloggi liberati, evitando che gli alloggi restino “lastrati” per periodi troppo lunghi. A tal fine nel 2013 si sperimenterà l’immediato pre-abbinamento dell’alloggio liberato con contestuale avvio degli eventuali lavori di ristrutturazione onde consentire una rapida assegnazione; valutazione dello stato di necessità di cui all’art.34 c.8 della L.R.27/09 appurando effettivamente la reale condizione del nucleo familiare sotto il profilo reddituale e patrimoniale, anche con indagini approfondite condotte congiuntamente con le strutture preposte (Guardia di Finanza e Forze dell’ordine). 12) Il recupero morosità pregressa è necessaria un’analisi preliminare della morosità che, partendo dalla sua formazione, consenta di ricalcolarla nella sua dimensione effettiva. In tal senso, il programma propedeutico al recupero prevede: costruzione e aggiornamento della banca dati contabile, tenendo conto delle anagrafi utenze del passato e dei ricorsi presentati dagli inquilini ricalcolo degli oneri accessori sulla base dei consuntivi ridefinizione delle partite contabili degli inquilini La complessità del processo e la delicatezza dell’argomento impongono molta attenzione e cautela, che si concretizzeranno in un approccio sperimentale su alcuni casi per verificare la bontà dei dati e delle procedure adottate. Una volta completate tali attività, l’azione sarà avviata nei confronti di tutti gli inquilini morosi. Per quanto riguarda la morosità accumulata a causa dell’oggettiva difficoltà dei conduttori di corrispondere il canone durante questo periodo di forte crisi economica e occupazionale, si intende procedere ad un accordo con le organizzazioni sindacali e le parti sociali. Valorizzare il patrimonio immobiliare del Comune A fronte della conclamata crisi dei tradizionali meccanismi di finanziamento delle Pubbliche Amministrazioni, ed - in particolar modo - a fronte della grave situazione in cui versa il Bilancio del Comune di Milano, l’Amministrazione Comunale deve necessariamente porsi nella prospettiva di perseguire politiche di gestione del proprio patrimonio immobiliare indirizzate alla piena valorizzazione dello stesso. Il patrimonio immobiliare comunale deve essere dunque inteso come uno degli strumenti principali per incrementare le entrate, laddove naturalmente i beni non siano funzionali ad utilizzi diretti da parte del Comune (distinguendo così i beni strumentali destinati ad uffici e servizi comunali, dai beni a reddito) 1) Valorizzazione attraverso la migliore gestione del patrimonio già contrattualizzato I contratti in corso (siano essi locazioni oppure convenzioni accessive a concessioni demaniali) saranno particolarmente monitorati sotto il profilo del corretto adempimento degli obblighi di corresponsione dei canoni e oneri accessori: le azioni da porre in essere per la riduzione della morosità riguarderanno la sistematica verifica della situazione contabile, il periodico inoltro degli avvisi di pagamento e conseguenti ingiunzioni, la predisposizione dei ruoli e – laddove la morosità persista – l’avvio di azioni volte allo sfratto per morosità. I contratti saranno disdettati nei termini di legge al fine di consentire la rinegoziazione alle condizioni economiche in uso (ivi compreso le sconto del 70% riservato dalla delibera di CC 236/98 agli enti senza scopo di lucro): i canoni saranno quantificati nel rispetto della L. 537/1993 che ha codificato il principio secondo il quale l’uso dei beni pubblici deve avvenire a titolo oneroso sulla base dei canoni di mercato, e faranno riferimento al Bollettino OSMI della Borsa Immobiliare di Milano. Nell’ambito delle attività di rinnovo dei contratti in scadenza sarà comunque previamente verificata l’opportunità di un percorso di ricollocazione dell’inquilino in altri sedi comunali atto a consentire la migliore valorizzazione economica del bene occupato: in particolare per le Associazioni/enti senza scopo di lucro già inquiline in immobili di pregio sarà verificata la possibilità di ricollocarle in sedi esterne al centro storico secondo un percorso di bonario spostamento, che ha portato in questi anni ad ottenere importati risultati di valorizzazione. 2) Valorizzazione attraverso la contrattualizzazione del patrimonio Il patrimonio non interessato da progetti di utilizzo diretto dell’Amministrazione deve essere contrattualizzato con locazioni onerose privilegiando gli usi commerciali che consentono – pur in questo momento di crisi del mercato immobiliare – una redditività. Prodromico a tale percorso è ovviamente il continuo monitoraggio dei beni e del loro 191 stato di utilizzo. Le procedure di gara ad evidenza pubblica garantiranno l’ottenimento della miglior proposta economica (in termini di canone annuo) che il mercato può offrire. Laddove le procedure di gara dovessero andare deserte con ciò dimostrando la scarsa appetibilità economica dei beni, dovrà comunque essere garantito l’utilizzo dei beni stessi, mettendoli a disposizione del Settore Politiche per la Casa e Valorizzazione Sociale Spazi che li destinerà (secondo quanto indicato dalla Giunta Comunale con Deliberazione n. 1978/12), tramite appositi bandi pubblici, alla realizzazione di Progetti orientati a sviluppare l’interazione tra creatività, innovazione, formazione e produzione culturale in tutte le sue forme. I principi sopra richiamati governeranno le politiche gestionali sia degli immobili in gestione diretta del Comune, sia quelli assegnati alla gestione esterna: pertanto si proseguirà l’azione di costante controllo nonché l’azione di impulso propositivo nei confronti del Gestore attraverso l’esame a campione (su singoli casi e su tematiche generali) utilizzando il programma SEPA. 3) Valorizzazione attraverso l’alienazione del patrimonio Nel corso del 2013 proseguirà l’attività di alienazione in esecuzione dei Piani delle Alienazioni e delle Valorizzazioni Immobiliari approvati dal Consiglio Comunale negli anni precedenti (ivi comprese le vendite ERP già approvate dalla Regione Lombardia) con particolare riferimento alla alienazione – inclusa nel Piano 2012 – dell’area di via Andrea Ponti, per la quale si procederà a mezzo di conferimento al Fondo Comune di Milano I: tale conferimento consentirà di compensare parzialmente (per l’importo congruito secondo le modalità in uso) il credito del Comune verso il Fondo venutosi a creare a seguito della Sentenza n. 131/2011 TAR Lombardia di dichiarazione di nullità ex tunc del trasferimento dell’Autorimessa Mediolanum al Fondo, e a seguito del conseguente rapporto del bene stesso (Deliberazione C.C. n. 14/2011 e atto notarile n. 74775/18206 del 28.12.12). Per quanto attiene all’anno 2013 il Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari proposto individua i cespiti per i quali la miglior scelta gestionale di valorizzazione è rappresentata dall’alienazione sul mercato attraverso procedure ad evidenza pubblica. In tale ambito sarà verificata la possibilità di avvalersi di Cassa Depositi e Prestiti Investimenti sgr per la valorizzazione degli immobili oggetto di asta attraverso il loro Fondo di Investimenti per la Valorizzazione (FIV – plus): attraverso tale meccanismo l’Amministrazione Comunale avrà la garanzia che nell’ipotesi di aste pubbliche andate deserte il bene verrà comunque acquisito al valore di base d’asta dal Fondo citato. Il Piano contiene altresì l’indicazione di cespiti oggetto di procedure espropriative passive avviate da Enti terzi nei confronti del Comune di Milano, le vendite dirette ad Enti Locali territoriali per beni insistenti sui loro territori ed il trasferimento ad ATM spa in diritto di superficie di una piccola porzione di suolo stradale funzionale alla miglior valorizzazione economica di un fabbricato di sua proprietà. Infine, su parere favorevole dell’Avvocatura Comunale, viene inserita nel Piano delle Alienazioni e delle Valorizzazioni Immobiliari 2013, una piccola porzione (mq 74 circa) di area di pertinenza dell’edificio residenziale di Via Agilulfo 18 che verrà ceduta alla confinante proprietà privata a titolo transattivo, a chiusura di un procedimento giudiziario di risarcimento danni per infiltrazioni derivanti dalla stessa area comunale avviato nei confronti del Comune, previa acquisizione del parere dei Revisori dei Conti (ex art. 239 TUEL). 4) Valorizzazione attraverso l’acquisizione al patrimonio di beni dello Stato trasferibili in attuazione del decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 (c.d. Federalismo demaniale). A seguito dell’introduzione delle procedure semplificate per il trasferimento agli Enti territoriali di immobili statali, in attuazione del D Lgs 85/2010 (c.d. Federalismo demaniale) offerte dall’art. 56 bis del D.L. 21 giugno 2013 n. 69 (convertito con L. n. 98/13) è offerta la possibilità di acquisire al patrimonio comunale a titolo non oneroso immobili di proprietà statale siti nel territorio del comune stesso: pertanto nel corso del 2013 si procederà di intesa con l’Agenzia del Demanio e le Direzioni Centrali interessate, a dare avvio alle procedure di acquisizione dei beni statali già in uso al Comune di Milano per finalità pubblico-istituzionali o su cui ha realizzato opere di urbanizzazione (strade, parchi, parcheggi, ecc). 5) Valorizzazione sociale di spazi di proprietà comunale Con deliberazione in data 28.9.2012 n. 1978, la Giunta Comunale ha approvato i criteri per l’utilizzo di immobili di proprietà comunale al fine di promuovere il riuso del patrimonio esistente non utilizzato per l’attivazione di processi di crescita culturale, di sviluppo economico e di coesione sociale della città, con particolare attenzione alle 192 zone più periferiche, dove è forte la presenza dei quartieri ERP. La Giunta ha riconosciuto l’importanza di incentivare e rafforzare il contributo del Terzo Settore e delle Associazioni in genere, cui assegnare gli spazi a seguito di procedura ad evidenza pubblica, per promuovere lo sviluppo di specifici progetti. Sono state individuate varie tipologie di spazi e conseguenti modalità di assegnazione che riguardano: lett. A) grandi spazi inutilizzati e da recuperare; lett. B) spazi destinati alla realizzazione di progetti specifici da parte di Associazioni senza fini di lucro; lett. C) spazi destinati alla realizzazione di progetti per lo sviluppo della nuova imprenditoria e per progetti aventi finalità sociale; lett. D) spazi nei contesti di Edilizia Residenziale Pubblica. In attuazione delle linee di indirizzo della Giunta, viene svolta un’attività costante di individuazione e ricognizione formale degli spazi comunali non utilizzati, attraverso la mappatura degli usi diversi allegati alla convenzione Aler e di altri spazi inutilizzati ed individuati anche grazie ad un continuo rapporto con le Zone. L’individuazione e le modalità di assegnazione vengono definite attraverso attività di relazioni intersettoriali con particolare riguardo alle singole Zone del territorio. Sono state avviate e sono attualmente in corso le seguenti procedure: Per la tipologia di spazi da recuperare e inutilizzati di cui alla lett. A sono state avviati i procedimenti di indagine conoscitiva sui seguenti immobili individuati: avviso Manifestazione d’interesse immobile di via Mambretti 33; avviso Manifestazione d’interesse immobile di via Spadini 15; avviso Manifestazione d’interesse immobile di via Livigno/Viale Jenner 44,; avviso Manifestazione d’interesse immobile di Via Novara 75. Inoltre è in corso la pubblicazione dell’avviso per la manifestazione d’interesse dello spazio di Via Sammartini; in accordo con la Direzione Politiche del Lavoro sono in corso analisi e valutazioni per il riutilizzo degli spazi di Porta Vigentina, modalità di assegnazione – procedure. Per la tipologia di spazi inutilizzati da destinare a Enti no profit per la realizzazione di progetti culturali e sociali di cui alla lett. B sono state avviati e quasi conclusi i seguenti procedimenti: avviso per l’assegnazione spazio Via Peschiera 1, in corso di aggiudicazione; avviso per l’assegnazione spazio Via De Andrè 11/12, in corso di aggiudicazione; delibera di indirizzi e avviso per l’assegnazione di parte dell’edificio di Via Marsala, 8 per la realizzazione del progetto ‘Casa delle Donne’; individuazione e assegnazione porzione della scuola sottoutilizzata di Via Bezzecca 18 all’Associazione ITALIA Russia a seguito della ricollocazione degli spazi comunali della Galleria V.E.; realizzazione eventi (n. 8 presentazione libri) in esecuzione di n. 2 contratti, stipulati dal Settore Demanio con Società Autogrill SPA di Corso Vittorio Emanuele e con la Feltrinelli della Galleria Vittorio Emanuele; è in corso l’individuazione degli spazi da destinare a librerie ai sensi della Deliberazione che detta le linee guida per la salvaguardia della presenza delle librerie nel territorio; è in corso la predisposizione di un bando per circa 10 spazi individuati nelle zone 5, 8,7,9, così come trasferiti recentemente dal Settore Demanio e Patrimonio, da destinare alle associazioni secondo le linee guida approvate dalla Giunta; Per la tipologia di spazi inutilizzati da destinare alle piccole imprese di cui alla lett. C sono state avviati i seguenti procedimenti: deliberazione G.C. n.2486 del 30/11/2012 spazi delle zone 5 e 8 per piccole imprese. E’ in corso la predisposizione del primo bando di assegnazione da pubblicare nel di mese di maggio insieme alla Direzione Politiche del Lavoro. Verrà pubblicato un secondo bando entro la fine del 2013; 193 in sinergia con la Direzione Politiche del Lavoro sono stati individuati altri spazi rientranti nelle aree L.266/97 per le agevolazione al credito delle imprese e da destinare alla realizzazione del Progetto per EXPO. E’ in corso la predisposizione del bando e l’avvio della relativa procedura. Per i nuovi quartieri e per i quartieri interessati da progetti di complessiva riqualificazione, alla lett. D è prevista l’assegnazione degli spazi non residenziali mediante “bandi integrati multifunzione”, per favorire l’integrazione con il contesto sociale e promuovere iniziative di coesione sociale e di sviluppo economico. COERENZA CON I PIANI REGIONALI DI SETTORE E CON GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE DELL’ENTE La coerenza dei contenuti del programma con i Piani Regionali e con gli strumenti di programmazione dell’Ente è assicurata dal fatto che essi da un lato costituiscono attuazione dei programmi regionali, e dall’altro discendono direttamente dalle indicazioni programmatiche dell’Ente 194 3.4 – PROGRAMMA 51 – POLTICHE ABITATIVE E VALORIZZAZIONI DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE 3.5 – RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA ENTRATE Anno 2013 Anno 2014 Legge di finanziamento e articolo Anno 2015 ENTRATE SPECIFICHE STATO 19.210.000,00 112.000,00 0 REGIONE 17.665.486,24 17.392.150,00 19.391.800,84 PROVINCIA 0 0 0 UNIONE EUROPEA 0 0 0 CASSA DD. PP. - CREDITO SPORTIVO ISTITUTI DI PREVIDENZA 35.375.560,00 3.973.684,22 4.026.315,78 ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0 0 0 ALTRE ENTRATE 43.983.940,00 38.336.500,00 38.302.800,00 116.234.986,24 59.814.334,22 61.720.916,62 0 0 0 0,00 0,00 0,00 288.522.648,40 444.295.622,96 500.512.500,96 TOTALE (C) 288.522.648,40 444.295.622,96 500.512.500,96 TOTALE GENERALE (A+B+C) 404.757.634,64 504.109.957,18 562.233.417,58 TOTALE (A) PROVENTI DA SERVIZI TOTALE (B) QUOTE DI RISORSE GENERALI (1) Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili 195 3.6 – SPESA PREVISTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA – IMPIEGHI Anno 2013 Spesa corrente Consolidata Entità (a) 103.955.410,00 % 25,68 Di sviluppo Entità (b) Spesa per investimento Entità (c) % 0,00 0,00 Totale (a+b+c) % su spese finali % 300.802.224,64 74,32 404.757.634,64 5,53 Anno 2014 Spesa corrente Consolidata Entità (a) % 98.985.880,00 19,64 Di sviluppo Entità (b) Spesa per investimento Entità (c) % 0,00 0,00 Totale (a+b+c) % su spese finali % 405.124.077,18 80,36 504.109.957,18 6,57 Anno 2015 Spesa corrente Consolidata Entità (a) % 99.862.130,00 17,76 Di sviluppo Entità (b) 0,00 Spesa per investimento Entità (c) % 0,00 196 462.371.287,58 Totale (a+b+c) % su spese finali % 82,24 562.233.417,58 6,28