Olmo 72.qxd - Comune di Diamante

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l’Olmo
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NON SOLTANTO MARE E SOLE IN RIVIERA MA ANCHE ARTE, STORIA E CULTURA
di Ciro R. Cosenza
A chi, in un bel mattino o in un bel pomeriggio, si
sentisse stanco e ubriaco di mare e di sole, vorrei
consigliare un paio di itinerari, così si porterà dietro anche il ricordo di cose belle della terra che lo
ha ospitato.
Un itinerario, ad esempio, verso Nord, non può
non iniziare con una visita ai Ruderi della
Vecchia Cirella, distrutta durante il periodo napoleonico, perché finita nel pieno della guerriglia tra
anglo-borboniani da un lato e franciosi dall’altro,
una guerriglia che terminò solo dopo la caduta
dell’astro del grande Corso. Si prenda poi la vecchia strada nazionale, puntando verso Santa
Maria del Cedro. Appena dopo l’abitato, sulla
destra, si può ammirare l’arcata di un imponente
acquedotto, costruito attorno al XVI sec. per condurre le acque del fiume Abatemarco alle campagne. Alta 15 metri, l’arcata si restringe alla base,
con uno spessore del muro di m. 2,65. Subito
dopo i resti di un castello, che appartenne alla
famiglia dei Brancati, signori di Grisolia, Rione,
Abatemarco, Cipollina e Urso Marzo (l’odierna
Orsomarso), che tennero il feudo in baronia dal
1668 fino all’eversione della feudalità. Al vecchio
maniero, ora quasi del tutto diruto, era annessa
una modesta chiesina, con abside semicircolare
e due piccole cappelle sulla destra. Dopo qualche
chilometro verso la marina, si raggiunge il
Carcere dell’Impresa, più che castello grosso
palazzotto, con la sua torre cilindrica, alla quale
era annesso una volta anche il ponte levatoio.
Oltre che carcere, i locali erano adibiti ad azienda
agricola, e da qui il nome.
Dopo una diecina di minuti di auto si è a Scalea,
dove si ha solo l’imbarazzo della scelta di cosa
andare a vedere prima. Si consiglia di entrare da
Porta Marina, dove vigilava un corpo di guardia
24 ore su 24 e subito, sulla destra, vi è la Chiesa
di San Nicola in Plateis, detta la chiesa di sotto,
dove si trova la monumentale tomba di Ademaro
Romano, ammiraglio angioino, mentre nella sottostante cripta dell’Addolorata riposano i resti del
filosofo Gregorio Caloprese, che fu precettore
costà di Pietro Metastasio. Sempre ascendendo
le varie scalee, che hanno dato il nome al paese,
la Cappella dello Spedale, null’altro che un piccolo ostello per i pellegrini che arrivavano dalla
Terra Santa, ma che presenta tuttavia preziosi
affreschi bizantini. Sempre più su il Palazzo dei
Principi Spinelli, oggi sede della Biblioteca comunale e della Libera Università dell’ Apprendimento
Permanente (LUAP), indi la maestosa Torre
Cimalonga, la Chiesa del Carmine, ovvero la
chiesa di sopra e, sulla sommità, il Castello, dove
Roberto il Guiscardo e il fratello Ruggero I strinsero l’accordo per dividersi le terre del Sud, che si
aprivano alla loro conquista: la parte continentale
a Roberto e la Sicilia a Ruggero (il c.d. Patto di
Scalea). In località Fiuzzi infine, nei pressi di
Praia a Mare, sorge un bellissimo Castello, datato, per il suo stile svevo-normanno, tra il XII e il
XIII secolo. Val la pena di visitare anche questo.
Più vario certamente l’itinerario, che si suggerisce
verso Sud. Partiamo da Belvedere Marittimo,
altro centro dove abbondano le testimonianze del
passato: su tutte il Castello Angioino-Aragonese,
così detto per i successivi rifacimenti in quell’epoca, ma che risale anche questo al periodo normanno. Nell’attacco mosso nel 1289 da Giacomo
D’Aragona all’angioino Ruggero di Sangineto,
che vi si era asserragliato, morì tragicamente uno
dei due figli di Ruggero, perché l’assediante
aveva utilizzato i due giovanetti, che erano caduti nelle sue mani, come scudi umani. Ruggero
aveva dato però ordine di respingere in ogni caso
l’attacco e aveva esposto così all’estremo sacrificio i suoi cari. Da non dimenticare a Belvedere,
per le sue pregevoli opere pittoriche e lignee, una
visita al Convento dei Cappuccini, una volta destinato al Noviziato, oltre le reliquie di San
Valentino, Santo Protettore degli innamorati.
Vicino al mare, in territorio di Sangineto Lido, un
altro maniero, di epoca angioina, che seguì le
sorti della terra feudale in cui si trovava. Più
avanti ci spostiamo a Cetraro che fu, della zona,
l’unico feudo ecclesiastico, poiché rimase nel
possesso dei monaci benedettini di Montecassino
per circa otto secoli, da quando cioè Sikelgaita,
seconda moglie di Roberto il Guiscardo ne aveva
fatto dono a Desiderio IV, abate di quel monastero (1086). Grandi affreschi ottocenteschi impreziosiscono la Chiesa Matrice, la più grande della
diocesi, che è dedicata proprio a San Benedetto.
Gli affreschi, - grandioso quello della volta, “Il
trionfo di San Benedetto” - sono stati eseguiti
dal pittore calabrese Francesco Rocco nel 1808.
Nella Chiesa dei Cappuccini, parrocchia di San
Pietro, si può ammirare, inoltre, sull’altare maggiore, una composizione di cinque tele eseguite
nel 1600 di Bernardo Azzolini. Nella Chiesa del
Ritiro, anche qui sopra l’altare maggiore, si può
ammirare il monumentale trittico marmoreo
(Madonna con Bambino e ai lati S. Francesco di
Assisi e S. Antonio da Padova) dello scultore G.B.
Mazzolo, che risale al 1533. I due santi saranno
però danneggiati dai corsari turcheschi del
Barbarossa, nell’incursione del 1534, allorché
furono anche devastati i cantieri navali e l’arsenale. Infine ci spingiamo sino a Guardia
Piemontese per ammirarne l’intrico di vicoli e
stradine, perfettamente squadrate, che tradiscono le origini piemontesi di quell’insediamento. Al
borgo si accedeva dalla Porta rivolta ad Oriente,
che oggi, perfettamente conservata, è detta Porta
del Sangue perché è da qui che entrarono nel
1561 gli uomini del Marchese di Fuscaldo,
Salvatore Spinelli, i soldati del Marchese di
Buccianico, comandati da Ascanio Caracciolo, e il
grande inquisitore, padre Valerio Buonvicino,
frate domenicano. Fu istruito un processo sommario e i laboriosi e pacifici Valdesi della Guardia
furono tutti massacrati e depredati dei loro averi,
in quel tetro clima che fu in mezza Europa quello
della Controriforma. La passeggiata potrebbe
continuare, ma io mi fermo qui. Il resto ve lo racconterò un’altra volta.
Alla ricerca della memoria perduta
il nuovo libro di Ciro R. Cosenza
“ Cento anni di storia raccontati in modo diverso”.
Il libro si compone di due parti anche se non suddivise fra loro: nella prima parte si percorre l’intero calendario come lo si viveva una volta, le sue
feste, le ricorrenze, fiere, riti, processioni, lutti e
così via, appuntamenti attesi da tutti, in tutti i paesi
della Riviera; nella seconda parte, le radicali trasformazioni che negli ultimi decenni questi centri
hanno subito, e che hanno costretto noi tutti,
volenti o nolenti, a mutare profondamente le
nostre abitudini di vita. Ovviamente sullo sfondo i
grandi eventi del Paese, il fascismo, i bombardamenti, il dopoguerra, le competizioni elettorali e così via. A dare una
mano all’autore, oltre che le fonti a stampa, diari, epistole
e altro, è stata la gente qualunque, che, da queste colonne
l’Autore ringrazia di tutto cuore quanti lo hanno aiutato in
questa fatica.
n.108- Agosto 2011
l’Olmo
Le eccellenze Calabresi
Il versante Calabrese del Parco Nazionale del Pollino
Il Parco nazionale del Pollino, condiviso dalle province di Potenza, Matera e Cosenza, con i suoi 192
565 ettari, di cui 88 650 nel versante della
Basilicata e 103 915 in quello della Calabria, è il
parco naturale più grande d'Italia. Prende il suo
nome dal Massiccio del Pollino. Il Parco è stato istituito nel 1988.
Attuale Presidente è l’On. Domenico Pappaterra.
Il Pollino è divenuta l'area protetta più estesa
d'Italia a cavallo fra il confine geografico e amministrativo delle Regioni Calabria e Basilicata, con 3
Province (Cosenza, Potenza, Matera), 56 Comuni di cui 32 in Calabria e 24 in Basilicata,
9 Comunità Montane, e 4 riserve orientate: Rubbio (Basilicata), Raganello (Calabria), Lao
(Calabria), Argentino (Calabria). Le sue vette, tra le più alte del Sud d'Italia, sono coperte di neve per molti mesi dell'anno.
L'emblema del parco è il Pino loricato (Pinus leucodermis antoine) specie endemica per
l'Italia, ma presente in altre stazioni fitoclimatiche delle montagne balcaniche e greche. Il
territorio del Parco comprende in tutto 56 comuni, 32 nella Calabria (provincia di Cosenza)
e 24 nella Basilicata (22 nella provincia di Potenza e 2 nella provincia di Matera). I comuni in territorio calabrese sono: Acquaformosa, Aieta, Alessandria del Carretto, Belvedere
Marittimo, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima,
Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Maierà, Morano Calabro,
Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San
Donato di Ninea, Sangineto, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa
Domenica Talao, Saracena, Tortora, Verbicaro. Fra questi alcuni sono di interesse storico-archeologico: Castrovillari, Morano Calabro, Laino Borgo, Mormanno, Scalea,
Papasidero e Civita. Lungro, Plataci, Frascineto, Civita, in particolare, sono importanti dal
punto di vista socio-culturale, perché comunità albanesi che si insediarono nel territorio
lucano e calabrese tra il 1470 e il 1540.
Il paese più alto del parco è Alessandria del Carretto con i suoi mille metri s.l.m., paese
che ancora oggi conserva antiche tradizioni culturali e musicali. Tra gli edifici religiosi
degni di nota si annoverano, in territorio calabro, il complesso monastico della Madonna
delle Armi a Cerchiara e ruderi di conventi, come quello del Colloreto a Morano Calabro.
Paesaggi unici, natura selvaggia e incontaminata, atmosfere avvolgenti e sentieri meravigliosi fanno del Parco del Pollino un vero e proprio paradiso terrestre. Il territorio del
Parco antropizzato conta comunità che tramandano usi e tradizioni popolari, lingue, canti,
danze di antichissima tradizione, ed il territorio risulta modellato e curato con attività di coltivazione, semina, pascolo, allevamento, trasformazione dei prodotti vegetali, del latte,
delle carni suine in prodotti locali tipici. Uno dei siti preistorici più antichi e più importanti d’Europa è la Grotta-Riparo del Romito, presso Papasidero.
Molti sono gli edifici sacri di costruzione antica come chiese, santuari e monasteri disseminati nei vari paesi del Parco; alcuni di essi sono ubicati in modo estremamente spettacolare e pittoresco. E’ il caso del Santuario della Madonna delle Armi, nei pressi di
Cerchiara di Calabria, costruito su una parete rocciosa a partire dal 1440, dove si trovano ancora conservati preziosi affreschi e la teca d’argento che conserva l’immagine achiropita della Madonna delle Armi; di suggestivo impatto è anche la Chiesa di S. Maria di
Costantinopoli, a Papasidero, risalente al Medioevo, che si affaccia a strapiombo sulle
pareti del fiume Lao. Altro santuario da visitare, , è quello della Madonna del Pettoruto
a San Sosti, edificato nel 1274 dai monaci dell’abbazia di Acquaformosa e in seguito ricostruito dopo il terremoto del 1783. Singolare è il Santuario delle Cappelle a Laino
Borgo, così propriamente detto per le sue quindici piccole cappelle affrescate con scene
della vita di Cristo. All’esterno dell'abitato di Chiaromonte si possono osservare i ruderi
dell’Abbazia del Sagittario dell’VIII sec. e quelli del Monastero del Ventrile del XIV sec.
Sono visibili anche dall’autostrada che attraversa il Parco, gli affascinanti ruderi del
Convento di Colloreto, nel territorio di Morano Calabro, costruito nel 1545 e abbandonato intorno al XVIII sec. per divenire successivamente rifugio di briganti. Nel centro storico
di Morano Calabro, dimora di arte e di storia. Con riferimento alla flora del Parco tra le
tantissime altre specie arboree presenti nel Parco vi sono l'abete bianco, il faggio, tutti e
sette i tipi di aceri di cui l'acero di Lobelius, il pino nero, il tasso diverse specie di querce,
castagni, ed alle quote più elevate e sui pendii più ripidi è presente il Pino loricato, che
come detto, costituisce una specie rarissima (che si adatta agli habitat più ostici, dove
altre specie molto rustiche (il faggio in primis) non sono in grado di sopravvivere. Fioriture
di orchidee si osservano soprattutto in primavera, insieme a quelle di viole, genziane,
campanule e, in estate, il raro giglio rosso, oltre ad innumerevoli specie di piante officinali ed aromatiche, tra le quali la fanno da padrona le Labiatae, con molteplici specie di
menta ed inoltre tutte le varietà di timo,santoreggia, lavanda, issopo, eccetera, le cui fioriture esplodono al culmine dell'estate in un delicato accostamento di colori e di sfumature. Non da meno sono da considerare le varie famiglie di frutti di bosco e di specie arboree selvatiche . Anche la fauna è varia, e comprende specie ormai estinte in altre zone
montuose. Sono presenti l'aquila reale, il picchio nero, il gracchio corallino, il lanario, il
capovaccaio, il nibbio reale, il gufo reale, il gufo comune, il corvo imperiale, il falco pellegrino, il driomio, il lupo appenninico, il gatto selvatico, il capriolo autoctono di Orsomarso
e la lontra. Di recente sono stati reintrodotti il cervo e il grifone.
Per tutte le informazioni sul parco il sito internet ufficiale è: www.parcopollino.it
Come arrivare
In auto:
In Calabria, sul versante tirrenico, lungo la S.S. 18 da Tortora a Belvedere Marittimo, si
possono percorrere molte strade che si snodano verso l'interno; fra di esse la S.S. 504,
che da Scalea, passando per Santa Domenica Talao porta a Papasidero e Mormanno;
nonché la S.S. 105, che da Belvedere M.mo raggiunge Castrovillari e Francavilla M.ma.
a cura di Giuseppe Gallelli
n. 108 - anno 9 Agosto 2011
Direttore Editoriale: Ernesto Magorno
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A
FESTA DELL’IMMACOLATA
Il programma dei festeggiamenti
DOMENICA 7 AGOSTO Alle ore 19,00 arrivo per
l’Eucaristia del Vescovo S.
Ecc.za
Mons.
Leonardo
BONANNO.
Ore 21,30 Chiesa Madre:
Concerto
Armoniae
Dei
Cantores in “Cantare amantis
est” - Coordina Massimiliano
Silvestri
Nei giorni 3 al Parco del Sole,
4 in via Botticelli, 5 in via
Bruxelles, 8 in c.da Felicetto, 9 in c.da Sagarote con inizio alle ore 21,30 Pellegrinaggio nei quartieri della
Parrocchia.
MERCOLEDÌ 10 AGOSTO- Nella Chiesa Madre con inizio alle ore 21,30 Manifestazione: Tante voci per ricordare Ettore - Coordina Claudia Perrone.
GIOVEDÌ 11 AGOSTO- Nella Chiesa Madre dalle ore
21,30 alle ore 24,00 Veglia di preghiera Mariana animata dalle Aggregazioni Ecclesiali.
VENERDÌ 12 AGOSTO - Memoria dell’incoronazione
della Vergine Immacolata
ore 08,30 - 10,30 Santa Messa
ore 19,00 Chiesa Madre Celebrazione dell’Eucaristia
nella Chiesa Madre presieduta dal Padre Metropolita S.
Ecc.za Mons. Salvatore NUNNARI
A conclusione seguirà la Processione per le vie cittadine
SABATO 13 AGOSTO- Ore 21,30 in Largo san Biagio II
edizione del “Premio Mons. Grandinetti” Quest’anno è
stato scelto il Prof. Ciro Cosenza, in questa occasione
sarà presentato il suo ultimo libro: Alla ricerca della
memoria perduta.
Manifestazioni esterne animate dall'Amministrazione
Comunale
GIOVEDÌ 11 AGOSTO- Lungomare Santa Lucia alle ore
21,00 Concerto Bandistico animato dall’Associazione
Nazionale Carabinieri
VENERDÌ 12 AGOSTO - A conclusione della processione, saranno bruciati i Fuochi d’Artifi cio dalla Ditta
FORESTIERO di Buonvicino
SABATO 13 AGOSTO - Lungomare Santa Lucia, alle
ore 22,30 Spettacolo di Musica Leggera
La Chiesa Madre sarà addobbata dalla ditta Domenico
MONTAGNESE di Laureana di Borrello
Accompagnerà la processione l’Orchestra dei Fiati
Città di Diamante
FESTA MADONNA
DEI FIORI -
CIRELLA
13 Agosto
Sagra del cocomero
ed animazione
14 agosto
L’OLMO- I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/oComune di Diamante e.mail:[email protected] Stampa: Tipografia
SERATA MUSICALE- ore 24 fuochi d’artificio zona porto Cirella
Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro - L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo - l’Olmo estate a cura di Picture Grafica di Giacomo Bonifacio - L’Olmo viene distribuito gra-
15 Agosto
tuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 27 Luglio 2011. 1°Numero Agosto
ore 19 Messa- a seguire processione per le
2002 - Anno 9- n°108 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola
“ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era
il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa
ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860
vie del paese- serata musicale
PIANO STRUTTURALE COMUNALE E
REGOLAMENTO EDILIZIO ED URBANISTICO
Qui la ‘ndrangheta
non entra
ISTITUZIONE LABORATORIO DI PARTECIPAZIONE
Cari Cittadini in occasione del processo che porterà il Comune di Diamante
a dotarsi del Piano Strutturale comunale e Regolamento Edilizio ed
Urbanistico , consapevole che attraverso l’ascolto ed il dialogo con la comunità emergono gli elementi necessari alla formulazione delle strategie e politiche che migliorano la qualità della vita e la vivibilità del territorio comunale
, L’Amministrazione Comunale ha inteso avviare la partecipazione attiva
della cittadinanza , delle associazioni e delle categorie di settore operanti sul
territorio comunale , all’attività di Pianificazione urbanistica e territoriale
Già sono stati effettuati numerosi incontri presso la Sede Comunale con le
varie Associazioni , Forze Politiche presenti sul territorio comunale e in considerazione di ciò , unitamente alle scelte politiche che l’amministrazione
comunale ha inteso porre sulla scorta del programma politico , è stato approvato dal Consiglio comunale con atto n. 25 del 17/6/2011 il Documento
Preliminare del Piano Strutturale Comunale e regolamento edilizio ed urbanistico , ai sensi dell’art. 27 della legge regionale n. 19 del 16/4/2002 e successive modifiche ed integrazioni.
L’amministrazione comunale per la redazione del Piano Strutturale comunale del Regolamento edilizio ed urbanistico , ha istituito un gruppo di lavoro
interno all’Ente costituito dal Responsabile del Settore Lavori Pubblici quale
progettista , dal Responsabile del Settore Urbanistica quale coordinatore e
responsabile del procedimento ,con l’avvallo di professionalità esterne
all’Ente ( un geologo , un agronomo , un esperto urbanistica ed un esperto
in materia di inquinamento acustico e elettromagnetismo ).
La legge urbanistica regionale n. 19/2002 prevede altresì la istituzione di un
laboratorio di partecipazione quale mezzo per promuovere la partecipazione allargata dei cittadini per la definizione dello strumento urbanistico e delle
politiche di sviluppo e governo del territorio comunale nel rispetto del principio della sostenibilità.
Iniziando dal documento preliminare predisposto , consultabile sul sito istituzionale dl comune di Diamante e quindi da una base di lavoro su cui dialogare e conseguenzialmente migliorare e/o arricchire e consapevoli che attraverso l’ascolto ed il dialogo con la comunità locale emergono gli elementi
necessari per formulare le strategie e le politiche per migliorare la qualità
della vita e la vivibilità del territorio , l’Amministrazione comunale ha deciso
di avviare una stagione di partecipazione attiva con tutta la cittadinanza , le
associazioni e le categorie di settore che operano sul territorio ,nell’attività di
pianificazione urbanistica e territoriale del comune di Diamante.
Il contributo che si chiede a tutti i soggetti coinvolti è quello di fornire la informazioni per costruire una base di conoscenza condivisa e la partecipazione
di strategie partecipate per il rilancio del nostro comune.
Per poter interagire in maniera costruttiva e diretta con i soggetti sopra indicati e di tutti quelli che sono coinvolti a norma di legge – attivando, se richiesto , le dovute procedure , ogni soggetto interessato potrà inviare commenti, considerazione e quant’altro utile all’indirizzo di posta elettronica [email protected] , oppure via fax al n. 0985/81021 o
0985/81539 , oppure mediante consegna a mano delle stesse ,all’Ufficio
Relazioni con il Pubblico ubicato al Piano terra della Casa Comunale.
Altresì è stato predisposto e sarà distribuito un questionario a cui ognuno
potrà rispondere in maniera libera e volontaria esprimendo la sua opinione
sulle tematiche e sulle strategie di sviluppo del nostro comune , il quale è
totalmente anonimo ed i dati raccolti saranno utilizzati esclusivamente nel
processo di formazione del Piano Strutturale Comunale e del regolamento
Edilizio ed Urbanistico, al fine di effettuare scelte urbanistiche più possibili
condivise dalla cittadinanza.
Tutte le rilevanti questioni emergenti dalle segnalazioni pervenute e le informazioni accolte tramite i suddetti questionari saranno esaminate e discusse
nell’ambito del laboratorio di partecipazione .
Ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo n. 196/03 si comunica che i dati
raccolti con il suddetto questionario saranno trattati per le finalità connesse
alla indagine conoscitiva del PSC e REU .
Il questionario è disponibile presso lo Sportello Ufficio relazioni Con il
Pubblico nella Casa Comunale , nei giorni dal Lunedì al venerdì , dalle ore
8.30 alle ore 12,30
oppure lo stesso è scaricabile anche dal sito
http://www.comune-diamante.it/ .
IL SINDACO Avv. Ernesto MAGORNO
Uniti nella legalità per dire no alla ‘ndrangheta.
Questo, in sintesi, il messaggio trasparito nel
corso della manifestazione che si è svolta a
luglio nella gremita sala consiliare di Diamante
per la scopertura della targa “Qui la ndrangheta non entra”.
Dopo i saluti del sindaco di Diamante, Ernesto
Magorno, e del coordinatore del locale circolo
del Pdl, Francesco Bartalotta, sono intervenuti
il direttore del Quotidiano della Calabria, Matteo
Cosenza, e l’onorevole Salvatore Magarò, promotore dell’iniziativa. “In questa Regione – ha
esordito il direttore Cosenza – abbiamo la forza
per estirpare questo fenomeno, però dobbiamo
porci un interrogativo: come mai nonostante ci
siano state numerose operazioni con altrettanti
arresti, una grande forza d’urto, questa malapianta non è stata ancora sradicata?”
L’onorevole Magarò, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza del contributo di ciascuno nella
lotta alla ‘ndrangheta: “Bisogna avere innanzitutto il coraggio di parlare e tutti devono fare la loro
parte: in primis lo Stato attraverso la prevenzione, il sostegno alle forze dell’ordine e ai magistrati” .
A tal proposito l’onorevole ha ricordato il pacchetto regionale di proposte da lui avanzate
come il codice etico dei partiti, con il quale i partiti dovrebbero prendere “l’impegno di mettere in
lista solo persone ineccepibili “ o come la costituzione di parte civile della Regione nei processi
penali per ‘ndrangheta, il fondo a favore dei
parenti delle vittime della criminalità organizzata
e la “bottega della legalità”.
Magorno, nel salutare gli ospiti, ha detto : “La
nostra è una città che ha sconfitto la criminalità:
in momenti bui ci sono stati commercianti coraggiosi che hanno denunciato e politici che sono
scesi in piazza a manifestare”.
Il coordinatore Bartalotta, che ha proposto l’apposizione della targa nel comune di Diamante, si
è detto soddisfatto per l’esito della manifestazione “riuscita in pieno. Abbiamo trovato sensibilità
nelle persone – ha aggiunto - Diamante deve
essere solidale con i paesi che ancora subiscono il peso della criminalità organizzata. Il gesto di
questa sera ha unito un po’ tutti ed è bello che la
politica abbia superato le differenze ideologiche
per essere tutti nella stessa parte a dire no alla
‘ndrangheta”.
La manifestazione è iniziata con l’esecuzione
dell’inno di Mameli da parte dell’Orchestra di fiati
Città di Diamante alla quale è seguita la scopertura della targa.
Mariella Perrone
pag.
l’Olmo
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Presentato a Diamante il “Patto per il sorriso”
n.108- Agosto 2011
iNAUGURATA LA NUOVA SEDE
DELLA CAPITANERIA DI PORTO
n.108- Agosto 2011
l’Olmo
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Di poeti, di satira e di cose nostrane
Per l’Assessore al Turismo del Comune di Diamante
positiva la visita del Presidente della Regione.
E' stato presentato lo scorso 16 luglio al Comune di Diamante il
"Patto per il sorriso", un manifesto di intenti della Regione
Calabria riservato a tutti gli attori del turismo, privati e pubblici,
presenti sul territorio calabrese.
"Per troppo tempo abbiamo parlato di turismo solo in termini di
promozione e divulgazione delle nostre bellezze naturali e paesaggistiche in Italia e all'estero, quasi fosse l'unico momento
importante da curare. E invece c'era e c'è da raggiungere un risultato altrettanto importante: trasformare l'innata ospitalità dei calabresi in cultura dell'accoglienza, al fine di rendere il turismo un
volano non solo dell'economia della regione, quanto dello sviluppo sociale sostenibile. Insomma, dobbiamo sorridere più spesso
per noi stessi e per i nostri ospiti".
Alla presentazione dell'iniziativa, con il Presidente Scopelliti,
erano presenti il consigliere regionale delegato ai Trasporti
Fausto Orsomarso, il Direttore Generale del Dipartimento Turismo
Raffaele Rio ed il Sindaco di Diamante Ernesto Magorno.
Il Patto per il Sorriso prevede l'attuazione di una serie di iniziative. Con la collaborazione di Federparchi si svolgeranno sei
incontri presso ciascuna area protetta, per aiutare a valorizzare le
risorse ambientali, con il coinvolgimento non solo degli operatori
e degli amministratori, ma anche dell'intera popolazione. Assieme
alle Amministrazioni Provinciali, l'UNPLI e l'UNCEM sarà curata
una informazione itinerante per far comprendere l'importanza e le
conseguenze che ha il turismo per l'economia di un territorio.
Coinvolto anche il CONI per rinnovare la pratica sportiva, espressione di piacere e richiamo alla natura e al tempo libero, e la rete
delle Pro Loco calabresi, che dovranno attuare una intensa e
capillare attività di animazione e sensibilizzazione. Il Patto per il
Sorriso prevede anche un concorso teso a premiare le
Amministrazioni comunali che più si saranno distinte per iniziative
finalizzate a creare l'atmosfera dell'accoglienza e dell'ospitalità.
Un punto, questo, molto apprezzato dal Sindaco di Diamante,
Ernesto Magorno, particolarmente interessato alle iniziative istituzionali più originali. Di particolare rilievo, grazie al lavoro del
Dipartimento Trasporti, il Patto per il Sorriso metterà in campo
gratuitamente una flotta di mezzi pubblici che, percorrendo il territorio calabrese, promuoverà i temi dell'accoglienza turistica e
dell'ospitalità. Si tratta in pratica di 12 linee gratuite, da oggi sino
al 15 settembre, ogni sabato e domenica, che collegheranno gli
aeroporti calabresi ed alcune stazioni ferroviarie con le principali
località turistiche . I collegamenti con il tirreno cosentino saranno
tenuti tramite la Linea Turistica n. 9 - Praia a Mare - Aeroporto
Lamezia Terme.
"E' una scommessa - ha concluso il Governatore - che lanciamo
a tutti calabresi. Per sapere accogliere con professionalità."
IL NUMERO VERDE PER LE NAVETTE
800-5500001
Sarà conferita al
Prof. Gianfranco Bartalotta
la Cittadinanza Onoraria di Diamante.
Nel mese di agosto, nel corso di un
Consiglio Comunale che sarà convocato per
l’occasione, l’Amministrazione Comunale di
Diamante conferirà la cittadinanza onoraria
al Prof. Gianfranco Bartalotta. Gianfranco
Bartalotta è nato a Diamante il 12.04.1950.
Laureato in Lettere moderne e in Lingue e letterature straniere
all'Università La Sapienza di Roma, docente di Storia del Teatro
e dello Spettacolo, Facoltà Scienze della Formazione, Università
Roma Tre e di Metodologie e tecniche della globalità dei linguaggi presso l'Università Telematica Unisu N.Cusano. Critico
teatrale (Teatro contemporaneo, Scena illustrata, Ridotto,
Cinema Sud, Cinemateca, Scena, Terzoocchio, Hystrio,
Futurismo-oggi, Sipario, 2000 Più, Meridiano Sud, Rassegna di
cultura e vita scolastica, Voce romana), giornalista e autore di
innumerevoli pubblicazioni sul teatro e sul cinema (“Carmelo
Bene e Shakespeare”, “Amleto in Italia nel Novecento”,
“Shakespeare al cinema”, “Memoria di Shakespeare” etc.).
Dirige la rivista quadrimestrale di studi, Teatro contemporaneo e
cinema. Nel 1986 gli è stato conferito, in Campidoglio, il Premio
della Cultura per la saggistica dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri e, nel 2000, il Premio Personalità Europea
dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma,
Dipartimento Cultura-Spettacolo.
La visita del Presidente della Giunta Regionale Scopelliti a
Diamante e la conferenza stampa di presentazione del progetto di promozione turistica intrapreso dalla Regione è stata
fortemente apprezzata dagli amministratori della Cittadina tirrenica, che hanno visto in questa iniziativa del Governatore
anche un esplicito riconoscimento al ruolo leader in campo
turistico che la Città dei Murales e del Peperoncino ha conquistato negli ultimi anni nella Riviera dei Cedri e in tutta la
Calabria. “La presenza di Scopelliti, del Consigliere Fausto
Orsomarso delegato ai trasporti, del Direttore Generale del
Dipartimento Turismo Raffaele Rio, nella Riviera dei Cedri ha detto l’Assessore al Turismo, il Dott. Francesco Maiolino va letta anche come attenzione in risposta alle richieste che
all’inizio della stagione estiva i sindaci del Territorio avevano
rivolto al Presidente, relativamente alle tante problematiche
che un territorio a grande vocazione turistica ed un settore
così strategico presentano.” Apprezzabile e tempestiva,
infatti, era stata la risposta di fronte alla richiesta di implementare la promozione del Tirreno cosentino con una campagna di pubblicità sui media nazionali in grado di risarcire gli
offuscamenti d’immagine che alcune dissennate operazioni
giornalistiche e televisive avevano prodotto. Così come è
apprezzabile l’iniziativa presentata l’altro giorno a Diamante,
che vede finalmente la Regione intraprendere un percorso
operativo nel settore turistico che si può definire innovativo e
virtuoso e che inizia a colmare una grande lacuna che nel
campo dei servizi e della viabilità il nostro sistema turistico
presentava. L’attivazione di un servizio sperimentale di
navette di collegamento, tra l’aeroporto di Lamezia e alcune
tra le più importanti località turistiche calabresi, tra cui la
tratta Praia a Mare – Lamezia che riguarda il nostro territorio,
è sicuramente una iniziativa che può contribuire a facilitare
gli arrivi dei turisti in Calabria, compensando il disastro che la
nostra rete autostradale presenta. “E’ solo un inizio, - continua Maiolino - ma ben vengano gli annunciati protocolli d’intesa con le compagnie aeree per una riduzione del costo dei
voli e con Trenitalia per il potenziamento e la riqualificazione
dei servizi ferroviari”. Positiva quindi la sortita sul Tirreno
del governo regionale in materia di Turismo, che al di là della
creazione di un brand Calabria e di una innovativa campagna promozionale giocata sui Bronzi di Riace, finora non era
andata oltre. Oltre all’intervento sui collegamenti aereoportuali l’assessore sottolinea l’importanza del “ Patto per il sorriso”, che volendo coinvolgere tutti gli attori del Pianeta
Turismo, attiva la filiera istituzionale e privata verso la creazione di una cultura dell’accoglienza che sia il fondamento su
cui posare una nuova e moderna strategia turistica, capace
di immettere la Calabria del competitivo mercato globale del
Turismo. “ La regione - conclude Maiolino - deve produrre,
utilizzando le parole del Governatore, una epidemia di
responsabilità che muovendo dai capofila istituzionali si diffonda a tutti i livelli con la consapevolezza che investire sul
potenziale turistico rappresenta la via maestra per un rilancio
economico e sociale della nostra regione. Ci proporremo
come terminali periferici di tutte le iniziative che la Regione
vorrà, anche sperimentalmente attuare, e come riferimento
per tutta la Riviera dei Cedri.”
L’assessore al Turismo Dott. Francesco Maiolino
A cura dell’Assessorato alla Cultura il 3 agosto
verrà costituita la Commisione per i Murales fatta
da professori universitari, esperti, artisti.
La commissione avrà il compito di inidividuare i
murales da ristrutturare, le forme di ristrutturazione
da attuare e programmare nuove iniziative.
L’assessore Battista Maulicino si dichiara molto
soddisfatto del risultato raggiunto e comunicherà
nel prossimo numero dell’Olmo le decisioni intraprese.
Le nozze d'argento di... SCILIPOTI
di Giovanni Grimaldi
IL CALAMARO GIGANTE
Un calamaro gigante di ben 14
kg è stato pescato nelle acque
dinanzi Scalea da Francesco
Sirimarco di Cirella e da Paolo
Coppola, suo fraterno amico e
fedele compagno di pesca;
la sera del 4 luglio Francesco e
Paola decidono di uscire per
una battuta di pesca al totano;
arrivati sul posto dopo circa
mezz'ora all'improvviso e contemporaneamente alla profondità di circa 200 metri, le canne
si piegano. Inizia il combattimento fra i due pescatori e due
calamari enormi; dopo un combattimento di circa 40 minuti
con una canna da 50 libre i due
pescatori, riescono ad imbarcare il primo calamaro . Si riprendono le forze per tirare a bordo
il secondo calamaro ma proprio
quando questi è vicino al sotto
bordo il filo di nylon da 120 si
spezza facendo scappare il
calamaro. Resta la soddisfazione per i due amici per una bella
cena a base di calamaro.
U giornalìst' u 'ntirvistàva
E assùpa si firmava.
Firmava pur' Scilipoti...
Caselli alla "casa" ppì nnu vòt' !!
Alla presenza di autorità civili, religiose e militari è stata
inaugurata lo scorso 28 giugno la nuova sede della
capitaneria di porto di Diamante, in via Benedetto
Croce. Con una cerimonia solenne è stato, infatti, presentato il nuovo Ufficio Locale Marittimo, chiamato
“Locamare”. Il capitano di fregata, Luigi Piccioli, ha
parlato di “Posizione strategica, più centrale e soprattutto a soli 300 metri dal costruendo porto. Voglio ringraziare il sindaco Ernesto Magorno – ha aggiunto l’ufficiale –
per la soluzione trovata che ha risolto in maniera efficiente i nostri problemi logistici”. Nell’occasione il comandante Piccioli ha fatto delle rassicurazioni sullo stato di
salute del mare, nell’imminenza della stagione estiva:
“Rispetto l’anno scorso abbiamo registrato un migliore
funzionamento in molti depuratori sulla costa in quanto
sono stati superati dei problemi inerenti la manutenzione
per cui possiamo aspettarci una buona estate”.
All’inaugurazione era presente anche il prefetto di
Cosenza, Raffaele Cannizzaro che ha simbolicamente
tagliato il nastro della nuova sede mentre la targa è stata
scoperta dal sindaco Magorno. Il prefetto, nel sottolineare la maggiore efficienza del nuovo ufficio, ha parlato dell’importanza della sinergia tra gli enti. Magorno, ha parlato, invece, della necessità della presenza visibile dello
Stato sul territorio. Oltre al comandante Picciolo era presente anche il comandante del circondario marittimo di
Maratea, Tiziana Manca, alla quale fa riferimento l’ufficio
di Diamante. Erano presenti anche rappresentanti delle
forze dell’ordine, carabinieri, guardia di finanza e una
delegazione di veterani della marina militare. Al termine
della cerimonia è stata siglata l’intesa tra il comandante
Piccioli e il responsabile dell’ufficio tecnico Vincenzo
Vaccaro, con la quale il comune ha dato in comodato i
locali alla capitaneria. La sede è stata benedetta dal parroco don Leonardo Aloise che ha impartito la benedizione a tutti i presenti. La postazione di Diamante è stata
dotata anche di un battello veloce con due militari per
effettuare le operazioni di salvataggio. Uno dei momenti
più toccanti della cerimonia è stata la lettura della preghiera del marinaio.
Dopo tutte le formalità di rito i presenti hanno gustato un
aperitivo preparato dallo staff del “Lido la Perla di
Cirella”.
Mariella Perrone
Martedì 23 agosto a
Cirella, alla presenza
delle autorità civili e
religiose, si terrà la
cerimonia di intitolazione a Frantz Rossi
della Piazza finora
denominata
Piazza
Margherita.
Con l’intitolazione l’Amministrazione
Comunale vuole ricordare e rendere il
doveroso omaggio a Frantz Rossi:
Magistrato di Cassazione, umanista, figura
di altissima levatura morale e di riferimento
storico per l’intera comunità cittadina ed in
particolare per l’amata Cirella.
Cc'è accussì affìzziunàt',
ca quànn ' finìscia stu mandat ',
chiànt' e làcrim ' vinitinn '...
cùm ' u bebé ch 'à pèrs ' a mìnna.
25 ànn '... Ccì pinzat' ?
Stessu pòst ', llà assittàt '.
Sèmp ' citt ', alla mucciùn ',
trasa e jèscia d'u Cumùn '.
Nu cumandànt ' si ni va ?
Scilipoti è ssèmp ' llà !
Assissùr' o Cunziglìr'...
Citt ' e muto cùm 'u Glir '.
Chin' lèggia pò pinza
ca va sùl' ppì vutà...
tra Binnàrd' e Gaitàn"...
Na tuccàta e sùmid'a màn '.
M'a jùm' citt' non jì a piscà...
Quànn ' vò si fa rispittà !
Avèsa sènt'i cazziatùn'
all 'impiegat’ d 'u Cumùn ' !
E ' ggià stàt ' prugrammàt ' :
Scilipoti va primiàt ' :
Targa d'argento, na midaglia
e il prestigioso "Premio Quaglia ".
Cunziglìr' tutt' prisènt',
a Sala chjna,chjna di ggènt'!
'Mprima fila i cirillis'
e d'arìt' tutt ' i diamantis '.
U Prefètt' ospite d'onore,
Battimani con calore.
Scilipoti, 'ncravattàt ',
è veramènt ' emuzzionàt ' !
Pur ' stavòta, ppì nnò sbaglià,
prifìrìscia a non parlà.
U silènzio porta voti...
U frìch ' tu a Scilipoti !
Sìm' arrivat ' allù finaI '...
Ernesto , papàle papàl ' :
“ Si jì gòj mi trùv ' ccà
A Scilipoti ejà ringrazià !
SUONO DI UN SILENZIO
di Alessia Perugino
Suono di un sogno
ormai perduto,
suono di un istante
già scomparso,
suono di un silenzio,
che ,attimo per attimo,
ti trascina nella sua
solitudine
ANIME PERSE
Ugo Grimaldi (1965-2007)
Alberi abbandonati nell’immaginario
....anime perse
nelle praterie della vita
occhi lucenti
avvolti nel buio dell’incomprensibile.
Scrutano
l’imperscrutabile
Un amore nato nell’illusione....
Morto nella desolazione
della realtà.
il Ring
Diamante Film festival
premia GIuseppe ferrara
“” Il cinema può dare molto alla Calabria e al suo sviluppo
turistico. Una terra che con le sue marine e le sue montagne è un set ideale, capace di rispondere a tutte le esigenze dell’industria cinematografica”. Questo il messaggio
conclusivo che è arrivato in modo unanime dai registi,
dagli attori e dai produttori che hanno partecipato alla serata finale del “Diamante Film Festival, cinema al Sud”
con la consegna dei premi “I diamanti del cinema”.
“Un’occasione unica di dibattito fra le regioni meridionali
che si sono confrontate sui problemi del cinema al Sud”
hanno sottolineato i registi Massimo Scaglione, Paolo
Pisanelli, Enzo Carone e la giornalista Mariangela
Petruzzelli.Consensi all’idea di un Festival dedicato al Sud
sono venuti da Fabio Mollo, impegnato a girare a Reggio
Calabria il film “Il Sud è niente”, e da Salvatore Lopiano
che sta girando a Belmonte Calabro il film “Ferramonti, il
campo nella palude”. “Il cinema di Calabria ha bisogno di
iniziative come questa di Diamante” ha detto Michele Geria
di Calabria Film Commision mostrando grosso interesse
per la mostra fotografica “Calabria, una location per il cinema” di Antonio Renda. Il pubblico presente, assai numeroso, ha applaudito a lungo quando sul palco è salito il regista Giuseppe Ferrara al quale è stata assegnata una targa
d’argento “per l’impegno nelle tematiche sociali delle
Regioni meridionali”.
“Il cinema ha la capacità di restituire la vita a personaggi
che non ci sono più e che si sono sacrificati per il bene di
tutti. Così, nel mio piccolo, con i miei film ho voluto restituire la vita a uomini come Giovanni Falcone, Aldo Moro e
il Generale Della Chiesa che sono morti per il bene di tutti
noi”.
Momenti di grossa commozione ci sono stati per la commemorazione del Maestro Mario Monicelli che è stato
ricordato con un’intervista inedita rilasciata una settimana
prima di morire al Prof. Gianfranco Bartalotta docente di
Cinema all’Università di Roma.
Soddisfatto l’Assessore al turismo Franco Maiolino che
sul palco ha detto: “Volevamo dare spazio alla Calabria e
alle Regioni del Sud per un confronto e un dialogo senza
precedenti sui problemi del cinema meridionale.
Un Festival senza Scamarcio. Credo proprio che ci siamo
riusciti”.
A Diamante
si mangia così
di Lily Genovese
MELANZANE FRITTE DELLA NONNA
Ingr. per 4/5 persone: -600 gr. di melanzane viola
rotonde -2 uova -Un po’ di farina -Fette di scamorza
-sale -olio per friggere
Procedimento:
Si fanno a fette di circa 1 cm le melanzane. Si cospargono di sale e si dispongono in un colapasta, a perdere
la loro acqua amara, per circa mezz’ora.
Passato il tempo indicato, si lavano sotto l’acqua corrente per eliminare il sale in eccesso e si asciugano con
un canovaccio. Nel frattempo si battono le uova e vi si
passano le fette di melanzana una alla volta. Si inserisce una fetta di scamorza in due fette di melanzana
impanate, si preme per compattare un po’, si passa
nella farina e si frigge in olio bollente.
Appena dorato “i panini” così preparati, si dispongono
su carta assorbente e si servono caldi. Se si vuole servire un piatto più completo si può aggiungere su ognuno un po’ di sugo preparato con del pomodoro fresco e
basilico ed una manciata di parmigiano grattugiato.
pag.
l’Olmo
2
Presentato a Diamante il “Patto per il sorriso”
n.108- Agosto 2011
iNAUGURATA LA NUOVA SEDE
DELLA CAPITANERIA DI PORTO
n.108- Agosto 2011
l’Olmo
pag.
3
Di poeti, di satira e di cose nostrane
Per l’Assessore al Turismo del Comune di Diamante
positiva la visita del Presidente della Regione.
E' stato presentato lo scorso 16 luglio al Comune di Diamante il
"Patto per il sorriso", un manifesto di intenti della Regione
Calabria riservato a tutti gli attori del turismo, privati e pubblici,
presenti sul territorio calabrese.
"Per troppo tempo abbiamo parlato di turismo solo in termini di
promozione e divulgazione delle nostre bellezze naturali e paesaggistiche in Italia e all'estero, quasi fosse l'unico momento
importante da curare. E invece c'era e c'è da raggiungere un risultato altrettanto importante: trasformare l'innata ospitalità dei calabresi in cultura dell'accoglienza, al fine di rendere il turismo un
volano non solo dell'economia della regione, quanto dello sviluppo sociale sostenibile. Insomma, dobbiamo sorridere più spesso
per noi stessi e per i nostri ospiti".
Alla presentazione dell'iniziativa, con il Presidente Scopelliti,
erano presenti il consigliere regionale delegato ai Trasporti
Fausto Orsomarso, il Direttore Generale del Dipartimento Turismo
Raffaele Rio ed il Sindaco di Diamante Ernesto Magorno.
Il Patto per il Sorriso prevede l'attuazione di una serie di iniziative. Con la collaborazione di Federparchi si svolgeranno sei
incontri presso ciascuna area protetta, per aiutare a valorizzare le
risorse ambientali, con il coinvolgimento non solo degli operatori
e degli amministratori, ma anche dell'intera popolazione. Assieme
alle Amministrazioni Provinciali, l'UNPLI e l'UNCEM sarà curata
una informazione itinerante per far comprendere l'importanza e le
conseguenze che ha il turismo per l'economia di un territorio.
Coinvolto anche il CONI per rinnovare la pratica sportiva, espressione di piacere e richiamo alla natura e al tempo libero, e la rete
delle Pro Loco calabresi, che dovranno attuare una intensa e
capillare attività di animazione e sensibilizzazione. Il Patto per il
Sorriso prevede anche un concorso teso a premiare le
Amministrazioni comunali che più si saranno distinte per iniziative
finalizzate a creare l'atmosfera dell'accoglienza e dell'ospitalità.
Un punto, questo, molto apprezzato dal Sindaco di Diamante,
Ernesto Magorno, particolarmente interessato alle iniziative istituzionali più originali. Di particolare rilievo, grazie al lavoro del
Dipartimento Trasporti, il Patto per il Sorriso metterà in campo
gratuitamente una flotta di mezzi pubblici che, percorrendo il territorio calabrese, promuoverà i temi dell'accoglienza turistica e
dell'ospitalità. Si tratta in pratica di 12 linee gratuite, da oggi sino
al 15 settembre, ogni sabato e domenica, che collegheranno gli
aeroporti calabresi ed alcune stazioni ferroviarie con le principali
località turistiche . I collegamenti con il tirreno cosentino saranno
tenuti tramite la Linea Turistica n. 9 - Praia a Mare - Aeroporto
Lamezia Terme.
"E' una scommessa - ha concluso il Governatore - che lanciamo
a tutti calabresi. Per sapere accogliere con professionalità."
IL NUMERO VERDE PER LE NAVETTE
800-5500001
Sarà conferita al
Prof. Gianfranco Bartalotta
la Cittadinanza Onoraria di Diamante.
Nel mese di agosto, nel corso di un
Consiglio Comunale che sarà convocato per
l’occasione, l’Amministrazione Comunale di
Diamante conferirà la cittadinanza onoraria
al Prof. Gianfranco Bartalotta. Gianfranco
Bartalotta è nato a Diamante il 12.04.1950.
Laureato in Lettere moderne e in Lingue e letterature straniere
all'Università La Sapienza di Roma, docente di Storia del Teatro
e dello Spettacolo, Facoltà Scienze della Formazione, Università
Roma Tre e di Metodologie e tecniche della globalità dei linguaggi presso l'Università Telematica Unisu N.Cusano. Critico
teatrale (Teatro contemporaneo, Scena illustrata, Ridotto,
Cinema Sud, Cinemateca, Scena, Terzoocchio, Hystrio,
Futurismo-oggi, Sipario, 2000 Più, Meridiano Sud, Rassegna di
cultura e vita scolastica, Voce romana), giornalista e autore di
innumerevoli pubblicazioni sul teatro e sul cinema (“Carmelo
Bene e Shakespeare”, “Amleto in Italia nel Novecento”,
“Shakespeare al cinema”, “Memoria di Shakespeare” etc.).
Dirige la rivista quadrimestrale di studi, Teatro contemporaneo e
cinema. Nel 1986 gli è stato conferito, in Campidoglio, il Premio
della Cultura per la saggistica dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri e, nel 2000, il Premio Personalità Europea
dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma,
Dipartimento Cultura-Spettacolo.
La visita del Presidente della Giunta Regionale Scopelliti a
Diamante e la conferenza stampa di presentazione del progetto di promozione turistica intrapreso dalla Regione è stata
fortemente apprezzata dagli amministratori della Cittadina tirrenica, che hanno visto in questa iniziativa del Governatore
anche un esplicito riconoscimento al ruolo leader in campo
turistico che la Città dei Murales e del Peperoncino ha conquistato negli ultimi anni nella Riviera dei Cedri e in tutta la
Calabria. “La presenza di Scopelliti, del Consigliere Fausto
Orsomarso delegato ai trasporti, del Direttore Generale del
Dipartimento Turismo Raffaele Rio, nella Riviera dei Cedri ha detto l’Assessore al Turismo, il Dott. Francesco Maiolino va letta anche come attenzione in risposta alle richieste che
all’inizio della stagione estiva i sindaci del Territorio avevano
rivolto al Presidente, relativamente alle tante problematiche
che un territorio a grande vocazione turistica ed un settore
così strategico presentano.” Apprezzabile e tempestiva,
infatti, era stata la risposta di fronte alla richiesta di implementare la promozione del Tirreno cosentino con una campagna di pubblicità sui media nazionali in grado di risarcire gli
offuscamenti d’immagine che alcune dissennate operazioni
giornalistiche e televisive avevano prodotto. Così come è
apprezzabile l’iniziativa presentata l’altro giorno a Diamante,
che vede finalmente la Regione intraprendere un percorso
operativo nel settore turistico che si può definire innovativo e
virtuoso e che inizia a colmare una grande lacuna che nel
campo dei servizi e della viabilità il nostro sistema turistico
presentava. L’attivazione di un servizio sperimentale di
navette di collegamento, tra l’aeroporto di Lamezia e alcune
tra le più importanti località turistiche calabresi, tra cui la
tratta Praia a Mare – Lamezia che riguarda il nostro territorio,
è sicuramente una iniziativa che può contribuire a facilitare
gli arrivi dei turisti in Calabria, compensando il disastro che la
nostra rete autostradale presenta. “E’ solo un inizio, - continua Maiolino - ma ben vengano gli annunciati protocolli d’intesa con le compagnie aeree per una riduzione del costo dei
voli e con Trenitalia per il potenziamento e la riqualificazione
dei servizi ferroviari”. Positiva quindi la sortita sul Tirreno
del governo regionale in materia di Turismo, che al di là della
creazione di un brand Calabria e di una innovativa campagna promozionale giocata sui Bronzi di Riace, finora non era
andata oltre. Oltre all’intervento sui collegamenti aereoportuali l’assessore sottolinea l’importanza del “ Patto per il sorriso”, che volendo coinvolgere tutti gli attori del Pianeta
Turismo, attiva la filiera istituzionale e privata verso la creazione di una cultura dell’accoglienza che sia il fondamento su
cui posare una nuova e moderna strategia turistica, capace
di immettere la Calabria del competitivo mercato globale del
Turismo. “ La regione - conclude Maiolino - deve produrre,
utilizzando le parole del Governatore, una epidemia di
responsabilità che muovendo dai capofila istituzionali si diffonda a tutti i livelli con la consapevolezza che investire sul
potenziale turistico rappresenta la via maestra per un rilancio
economico e sociale della nostra regione. Ci proporremo
come terminali periferici di tutte le iniziative che la Regione
vorrà, anche sperimentalmente attuare, e come riferimento
per tutta la Riviera dei Cedri.”
L’assessore al Turismo Dott. Francesco Maiolino
A cura dell’Assessorato alla Cultura il 3 agosto
verrà costituita la Commisione per i Murales fatta
da professori universitari, esperti, artisti.
La commissione avrà il compito di inidividuare i
murales da ristrutturare, le forme di ristrutturazione
da attuare e programmare nuove iniziative.
L’assessore Battista Maulicino si dichiara molto
soddisfatto del risultato raggiunto e comunicherà
nel prossimo numero dell’Olmo le decisioni intraprese.
Le nozze d'argento di... SCILIPOTI
di Giovanni Grimaldi
IL CALAMARO GIGANTE
Un calamaro gigante di ben 14
kg è stato pescato nelle acque
dinanzi Scalea da Francesco
Sirimarco di Cirella e da Paolo
Coppola, suo fraterno amico e
fedele compagno di pesca;
la sera del 4 luglio Francesco e
Paola decidono di uscire per
una battuta di pesca al totano;
arrivati sul posto dopo circa
mezz'ora all'improvviso e contemporaneamente alla profondità di circa 200 metri, le canne
si piegano. Inizia il combattimento fra i due pescatori e due
calamari enormi; dopo un combattimento di circa 40 minuti
con una canna da 50 libre i due
pescatori, riescono ad imbarcare il primo calamaro . Si riprendono le forze per tirare a bordo
il secondo calamaro ma proprio
quando questi è vicino al sotto
bordo il filo di nylon da 120 si
spezza facendo scappare il
calamaro. Resta la soddisfazione per i due amici per una bella
cena a base di calamaro.
U giornalìst' u 'ntirvistàva
E assùpa si firmava.
Firmava pur' Scilipoti...
Caselli alla "casa" ppì nnu vòt' !!
Alla presenza di autorità civili, religiose e militari è stata
inaugurata lo scorso 28 giugno la nuova sede della
capitaneria di porto di Diamante, in via Benedetto
Croce. Con una cerimonia solenne è stato, infatti, presentato il nuovo Ufficio Locale Marittimo, chiamato
“Locamare”. Il capitano di fregata, Luigi Piccioli, ha
parlato di “Posizione strategica, più centrale e soprattutto a soli 300 metri dal costruendo porto. Voglio ringraziare il sindaco Ernesto Magorno – ha aggiunto l’ufficiale –
per la soluzione trovata che ha risolto in maniera efficiente i nostri problemi logistici”. Nell’occasione il comandante Piccioli ha fatto delle rassicurazioni sullo stato di
salute del mare, nell’imminenza della stagione estiva:
“Rispetto l’anno scorso abbiamo registrato un migliore
funzionamento in molti depuratori sulla costa in quanto
sono stati superati dei problemi inerenti la manutenzione
per cui possiamo aspettarci una buona estate”.
All’inaugurazione era presente anche il prefetto di
Cosenza, Raffaele Cannizzaro che ha simbolicamente
tagliato il nastro della nuova sede mentre la targa è stata
scoperta dal sindaco Magorno. Il prefetto, nel sottolineare la maggiore efficienza del nuovo ufficio, ha parlato dell’importanza della sinergia tra gli enti. Magorno, ha parlato, invece, della necessità della presenza visibile dello
Stato sul territorio. Oltre al comandante Picciolo era presente anche il comandante del circondario marittimo di
Maratea, Tiziana Manca, alla quale fa riferimento l’ufficio
di Diamante. Erano presenti anche rappresentanti delle
forze dell’ordine, carabinieri, guardia di finanza e una
delegazione di veterani della marina militare. Al termine
della cerimonia è stata siglata l’intesa tra il comandante
Piccioli e il responsabile dell’ufficio tecnico Vincenzo
Vaccaro, con la quale il comune ha dato in comodato i
locali alla capitaneria. La sede è stata benedetta dal parroco don Leonardo Aloise che ha impartito la benedizione a tutti i presenti. La postazione di Diamante è stata
dotata anche di un battello veloce con due militari per
effettuare le operazioni di salvataggio. Uno dei momenti
più toccanti della cerimonia è stata la lettura della preghiera del marinaio.
Dopo tutte le formalità di rito i presenti hanno gustato un
aperitivo preparato dallo staff del “Lido la Perla di
Cirella”.
Mariella Perrone
Martedì 23 agosto a
Cirella, alla presenza
delle autorità civili e
religiose, si terrà la
cerimonia di intitolazione a Frantz Rossi
della Piazza finora
denominata
Piazza
Margherita.
Con l’intitolazione l’Amministrazione
Comunale vuole ricordare e rendere il
doveroso omaggio a Frantz Rossi:
Magistrato di Cassazione, umanista, figura
di altissima levatura morale e di riferimento
storico per l’intera comunità cittadina ed in
particolare per l’amata Cirella.
Cc'è accussì affìzziunàt',
ca quànn ' finìscia stu mandat ',
chiànt' e làcrim ' vinitinn '...
cùm ' u bebé ch 'à pèrs ' a mìnna.
25 ànn '... Ccì pinzat' ?
Stessu pòst ', llà assittàt '.
Sèmp ' citt ', alla mucciùn ',
trasa e jèscia d'u Cumùn '.
Nu cumandànt ' si ni va ?
Scilipoti è ssèmp ' llà !
Assissùr' o Cunziglìr'...
Citt ' e muto cùm 'u Glir '.
Chin' lèggia pò pinza
ca va sùl' ppì vutà...
tra Binnàrd' e Gaitàn"...
Na tuccàta e sùmid'a màn '.
M'a jùm' citt' non jì a piscà...
Quànn ' vò si fa rispittà !
Avèsa sènt'i cazziatùn'
all 'impiegat’ d 'u Cumùn ' !
E ' ggià stàt ' prugrammàt ' :
Scilipoti va primiàt ' :
Targa d'argento, na midaglia
e il prestigioso "Premio Quaglia ".
Cunziglìr' tutt' prisènt',
a Sala chjna,chjna di ggènt'!
'Mprima fila i cirillis'
e d'arìt' tutt ' i diamantis '.
U Prefètt' ospite d'onore,
Battimani con calore.
Scilipoti, 'ncravattàt ',
è veramènt ' emuzzionàt ' !
Pur ' stavòta, ppì nnò sbaglià,
prifìrìscia a non parlà.
U silènzio porta voti...
U frìch ' tu a Scilipoti !
Sìm' arrivat ' allù finaI '...
Ernesto , papàle papàl ' :
“ Si jì gòj mi trùv ' ccà
A Scilipoti ejà ringrazià !
SUONO DI UN SILENZIO
di Alessia Perugino
Suono di un sogno
ormai perduto,
suono di un istante
già scomparso,
suono di un silenzio,
che ,attimo per attimo,
ti trascina nella sua
solitudine
ANIME PERSE
Ugo Grimaldi (1965-2007)
Alberi abbandonati nell’immaginario
....anime perse
nelle praterie della vita
occhi lucenti
avvolti nel buio dell’incomprensibile.
Scrutano
l’imperscrutabile
Un amore nato nell’illusione....
Morto nella desolazione
della realtà.
il Ring
Diamante Film festival
premia GIuseppe ferrara
“” Il cinema può dare molto alla Calabria e al suo sviluppo
turistico. Una terra che con le sue marine e le sue montagne è un set ideale, capace di rispondere a tutte le esigenze dell’industria cinematografica”. Questo il messaggio
conclusivo che è arrivato in modo unanime dai registi,
dagli attori e dai produttori che hanno partecipato alla serata finale del “Diamante Film Festival, cinema al Sud”
con la consegna dei premi “I diamanti del cinema”.
“Un’occasione unica di dibattito fra le regioni meridionali
che si sono confrontate sui problemi del cinema al Sud”
hanno sottolineato i registi Massimo Scaglione, Paolo
Pisanelli, Enzo Carone e la giornalista Mariangela
Petruzzelli.Consensi all’idea di un Festival dedicato al Sud
sono venuti da Fabio Mollo, impegnato a girare a Reggio
Calabria il film “Il Sud è niente”, e da Salvatore Lopiano
che sta girando a Belmonte Calabro il film “Ferramonti, il
campo nella palude”. “Il cinema di Calabria ha bisogno di
iniziative come questa di Diamante” ha detto Michele Geria
di Calabria Film Commision mostrando grosso interesse
per la mostra fotografica “Calabria, una location per il cinema” di Antonio Renda. Il pubblico presente, assai numeroso, ha applaudito a lungo quando sul palco è salito il regista Giuseppe Ferrara al quale è stata assegnata una targa
d’argento “per l’impegno nelle tematiche sociali delle
Regioni meridionali”.
“Il cinema ha la capacità di restituire la vita a personaggi
che non ci sono più e che si sono sacrificati per il bene di
tutti. Così, nel mio piccolo, con i miei film ho voluto restituire la vita a uomini come Giovanni Falcone, Aldo Moro e
il Generale Della Chiesa che sono morti per il bene di tutti
noi”.
Momenti di grossa commozione ci sono stati per la commemorazione del Maestro Mario Monicelli che è stato
ricordato con un’intervista inedita rilasciata una settimana
prima di morire al Prof. Gianfranco Bartalotta docente di
Cinema all’Università di Roma.
Soddisfatto l’Assessore al turismo Franco Maiolino che
sul palco ha detto: “Volevamo dare spazio alla Calabria e
alle Regioni del Sud per un confronto e un dialogo senza
precedenti sui problemi del cinema meridionale.
Un Festival senza Scamarcio. Credo proprio che ci siamo
riusciti”.
A Diamante
si mangia così
di Lily Genovese
MELANZANE FRITTE DELLA NONNA
Ingr. per 4/5 persone: -600 gr. di melanzane viola
rotonde -2 uova -Un po’ di farina -Fette di scamorza
-sale -olio per friggere
Procedimento:
Si fanno a fette di circa 1 cm le melanzane. Si cospargono di sale e si dispongono in un colapasta, a perdere
la loro acqua amara, per circa mezz’ora.
Passato il tempo indicato, si lavano sotto l’acqua corrente per eliminare il sale in eccesso e si asciugano con
un canovaccio. Nel frattempo si battono le uova e vi si
passano le fette di melanzana una alla volta. Si inserisce una fetta di scamorza in due fette di melanzana
impanate, si preme per compattare un po’, si passa
nella farina e si frigge in olio bollente.
Appena dorato “i panini” così preparati, si dispongono
su carta assorbente e si servono caldi. Se si vuole servire un piatto più completo si può aggiungere su ognuno un po’ di sugo preparato con del pomodoro fresco e
basilico ed una manciata di parmigiano grattugiato.
pag.
l’Olmo
8
NON SOLTANTO MARE E SOLE IN RIVIERA MA ANCHE ARTE, STORIA E CULTURA
di Ciro R. Cosenza
A chi, in un bel mattino o in un bel pomeriggio, si
sentisse stanco e ubriaco di mare e di sole, vorrei
consigliare un paio di itinerari, così si porterà dietro anche il ricordo di cose belle della terra che lo
ha ospitato.
Un itinerario, ad esempio, verso Nord, non può
non iniziare con una visita ai Ruderi della
Vecchia Cirella, distrutta durante il periodo napoleonico, perché finita nel pieno della guerriglia tra
anglo-borboniani da un lato e franciosi dall’altro,
una guerriglia che terminò solo dopo la caduta
dell’astro del grande Corso. Si prenda poi la vecchia strada nazionale, puntando verso Santa
Maria del Cedro. Appena dopo l’abitato, sulla
destra, si può ammirare l’arcata di un imponente
acquedotto, costruito attorno al XVI sec. per condurre le acque del fiume Abatemarco alle campagne. Alta 15 metri, l’arcata si restringe alla base,
con uno spessore del muro di m. 2,65. Subito
dopo i resti di un castello, che appartenne alla
famiglia dei Brancati, signori di Grisolia, Rione,
Abatemarco, Cipollina e Urso Marzo (l’odierna
Orsomarso), che tennero il feudo in baronia dal
1668 fino all’eversione della feudalità. Al vecchio
maniero, ora quasi del tutto diruto, era annessa
una modesta chiesina, con abside semicircolare
e due piccole cappelle sulla destra. Dopo qualche
chilometro verso la marina, si raggiunge il
Carcere dell’Impresa, più che castello grosso
palazzotto, con la sua torre cilindrica, alla quale
era annesso una volta anche il ponte levatoio.
Oltre che carcere, i locali erano adibiti ad azienda
agricola, e da qui il nome.
Dopo una diecina di minuti di auto si è a Scalea,
dove si ha solo l’imbarazzo della scelta di cosa
andare a vedere prima. Si consiglia di entrare da
Porta Marina, dove vigilava un corpo di guardia
24 ore su 24 e subito, sulla destra, vi è la Chiesa
di San Nicola in Plateis, detta la chiesa di sotto,
dove si trova la monumentale tomba di Ademaro
Romano, ammiraglio angioino, mentre nella sottostante cripta dell’Addolorata riposano i resti del
filosofo Gregorio Caloprese, che fu precettore
costà di Pietro Metastasio. Sempre ascendendo
le varie scalee, che hanno dato il nome al paese,
la Cappella dello Spedale, null’altro che un piccolo ostello per i pellegrini che arrivavano dalla
Terra Santa, ma che presenta tuttavia preziosi
affreschi bizantini. Sempre più su il Palazzo dei
Principi Spinelli, oggi sede della Biblioteca comunale e della Libera Università dell’ Apprendimento
Permanente (LUAP), indi la maestosa Torre
Cimalonga, la Chiesa del Carmine, ovvero la
chiesa di sopra e, sulla sommità, il Castello, dove
Roberto il Guiscardo e il fratello Ruggero I strinsero l’accordo per dividersi le terre del Sud, che si
aprivano alla loro conquista: la parte continentale
a Roberto e la Sicilia a Ruggero (il c.d. Patto di
Scalea). In località Fiuzzi infine, nei pressi di
Praia a Mare, sorge un bellissimo Castello, datato, per il suo stile svevo-normanno, tra il XII e il
XIII secolo. Val la pena di visitare anche questo.
Più vario certamente l’itinerario, che si suggerisce
verso Sud. Partiamo da Belvedere Marittimo,
altro centro dove abbondano le testimonianze del
passato: su tutte il Castello Angioino-Aragonese,
così detto per i successivi rifacimenti in quell’epoca, ma che risale anche questo al periodo normanno. Nell’attacco mosso nel 1289 da Giacomo
D’Aragona all’angioino Ruggero di Sangineto,
che vi si era asserragliato, morì tragicamente uno
dei due figli di Ruggero, perché l’assediante
aveva utilizzato i due giovanetti, che erano caduti nelle sue mani, come scudi umani. Ruggero
aveva dato però ordine di respingere in ogni caso
l’attacco e aveva esposto così all’estremo sacrificio i suoi cari. Da non dimenticare a Belvedere,
per le sue pregevoli opere pittoriche e lignee, una
visita al Convento dei Cappuccini, una volta destinato al Noviziato, oltre le reliquie di San
Valentino, Santo Protettore degli innamorati.
Vicino al mare, in territorio di Sangineto Lido, un
altro maniero, di epoca angioina, che seguì le
sorti della terra feudale in cui si trovava. Più
avanti ci spostiamo a Cetraro che fu, della zona,
l’unico feudo ecclesiastico, poiché rimase nel
possesso dei monaci benedettini di Montecassino
per circa otto secoli, da quando cioè Sikelgaita,
seconda moglie di Roberto il Guiscardo ne aveva
fatto dono a Desiderio IV, abate di quel monastero (1086). Grandi affreschi ottocenteschi impreziosiscono la Chiesa Matrice, la più grande della
diocesi, che è dedicata proprio a San Benedetto.
Gli affreschi, - grandioso quello della volta, “Il
trionfo di San Benedetto” - sono stati eseguiti
dal pittore calabrese Francesco Rocco nel 1808.
Nella Chiesa dei Cappuccini, parrocchia di San
Pietro, si può ammirare, inoltre, sull’altare maggiore, una composizione di cinque tele eseguite
nel 1600 di Bernardo Azzolini. Nella Chiesa del
Ritiro, anche qui sopra l’altare maggiore, si può
ammirare il monumentale trittico marmoreo
(Madonna con Bambino e ai lati S. Francesco di
Assisi e S. Antonio da Padova) dello scultore G.B.
Mazzolo, che risale al 1533. I due santi saranno
però danneggiati dai corsari turcheschi del
Barbarossa, nell’incursione del 1534, allorché
furono anche devastati i cantieri navali e l’arsenale. Infine ci spingiamo sino a Guardia
Piemontese per ammirarne l’intrico di vicoli e
stradine, perfettamente squadrate, che tradiscono le origini piemontesi di quell’insediamento. Al
borgo si accedeva dalla Porta rivolta ad Oriente,
che oggi, perfettamente conservata, è detta Porta
del Sangue perché è da qui che entrarono nel
1561 gli uomini del Marchese di Fuscaldo,
Salvatore Spinelli, i soldati del Marchese di
Buccianico, comandati da Ascanio Caracciolo, e il
grande inquisitore, padre Valerio Buonvicino,
frate domenicano. Fu istruito un processo sommario e i laboriosi e pacifici Valdesi della Guardia
furono tutti massacrati e depredati dei loro averi,
in quel tetro clima che fu in mezza Europa quello
della Controriforma. La passeggiata potrebbe
continuare, ma io mi fermo qui. Il resto ve lo racconterò un’altra volta.
Alla ricerca della memoria perduta
il nuovo libro di Ciro R. Cosenza
“ Cento anni di storia raccontati in modo diverso”.
Il libro si compone di due parti anche se non suddivise fra loro: nella prima parte si percorre l’intero calendario come lo si viveva una volta, le sue
feste, le ricorrenze, fiere, riti, processioni, lutti e
così via, appuntamenti attesi da tutti, in tutti i paesi
della Riviera; nella seconda parte, le radicali trasformazioni che negli ultimi decenni questi centri
hanno subito, e che hanno costretto noi tutti,
volenti o nolenti, a mutare profondamente le
nostre abitudini di vita. Ovviamente sullo sfondo i
grandi eventi del Paese, il fascismo, i bombardamenti, il dopoguerra, le competizioni elettorali e così via. A dare una
mano all’autore, oltre che le fonti a stampa, diari, epistole
e altro, è stata la gente qualunque, che, da queste colonne
l’Autore ringrazia di tutto cuore quanti lo hanno aiutato in
questa fatica.
n.108- Agosto 2011
l’Olmo
Le eccellenze Calabresi
Il versante Calabrese del Parco Nazionale del Pollino
Il Parco nazionale del Pollino, condiviso dalle province di Potenza, Matera e Cosenza, con i suoi 192
565 ettari, di cui 88 650 nel versante della
Basilicata e 103 915 in quello della Calabria, è il
parco naturale più grande d'Italia. Prende il suo
nome dal Massiccio del Pollino. Il Parco è stato istituito nel 1988.
Attuale Presidente è l’On. Domenico Pappaterra.
Il Pollino è divenuta l'area protetta più estesa
d'Italia a cavallo fra il confine geografico e amministrativo delle Regioni Calabria e Basilicata, con 3
Province (Cosenza, Potenza, Matera), 56 Comuni di cui 32 in Calabria e 24 in Basilicata,
9 Comunità Montane, e 4 riserve orientate: Rubbio (Basilicata), Raganello (Calabria), Lao
(Calabria), Argentino (Calabria). Le sue vette, tra le più alte del Sud d'Italia, sono coperte di neve per molti mesi dell'anno.
L'emblema del parco è il Pino loricato (Pinus leucodermis antoine) specie endemica per
l'Italia, ma presente in altre stazioni fitoclimatiche delle montagne balcaniche e greche. Il
territorio del Parco comprende in tutto 56 comuni, 32 nella Calabria (provincia di Cosenza)
e 24 nella Basilicata (22 nella provincia di Potenza e 2 nella provincia di Matera). I comuni in territorio calabrese sono: Acquaformosa, Aieta, Alessandria del Carretto, Belvedere
Marittimo, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima,
Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Maierà, Morano Calabro,
Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San
Donato di Ninea, Sangineto, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa
Domenica Talao, Saracena, Tortora, Verbicaro. Fra questi alcuni sono di interesse storico-archeologico: Castrovillari, Morano Calabro, Laino Borgo, Mormanno, Scalea,
Papasidero e Civita. Lungro, Plataci, Frascineto, Civita, in particolare, sono importanti dal
punto di vista socio-culturale, perché comunità albanesi che si insediarono nel territorio
lucano e calabrese tra il 1470 e il 1540.
Il paese più alto del parco è Alessandria del Carretto con i suoi mille metri s.l.m., paese
che ancora oggi conserva antiche tradizioni culturali e musicali. Tra gli edifici religiosi
degni di nota si annoverano, in territorio calabro, il complesso monastico della Madonna
delle Armi a Cerchiara e ruderi di conventi, come quello del Colloreto a Morano Calabro.
Paesaggi unici, natura selvaggia e incontaminata, atmosfere avvolgenti e sentieri meravigliosi fanno del Parco del Pollino un vero e proprio paradiso terrestre. Il territorio del
Parco antropizzato conta comunità che tramandano usi e tradizioni popolari, lingue, canti,
danze di antichissima tradizione, ed il territorio risulta modellato e curato con attività di coltivazione, semina, pascolo, allevamento, trasformazione dei prodotti vegetali, del latte,
delle carni suine in prodotti locali tipici. Uno dei siti preistorici più antichi e più importanti d’Europa è la Grotta-Riparo del Romito, presso Papasidero.
Molti sono gli edifici sacri di costruzione antica come chiese, santuari e monasteri disseminati nei vari paesi del Parco; alcuni di essi sono ubicati in modo estremamente spettacolare e pittoresco. E’ il caso del Santuario della Madonna delle Armi, nei pressi di
Cerchiara di Calabria, costruito su una parete rocciosa a partire dal 1440, dove si trovano ancora conservati preziosi affreschi e la teca d’argento che conserva l’immagine achiropita della Madonna delle Armi; di suggestivo impatto è anche la Chiesa di S. Maria di
Costantinopoli, a Papasidero, risalente al Medioevo, che si affaccia a strapiombo sulle
pareti del fiume Lao. Altro santuario da visitare, , è quello della Madonna del Pettoruto
a San Sosti, edificato nel 1274 dai monaci dell’abbazia di Acquaformosa e in seguito ricostruito dopo il terremoto del 1783. Singolare è il Santuario delle Cappelle a Laino
Borgo, così propriamente detto per le sue quindici piccole cappelle affrescate con scene
della vita di Cristo. All’esterno dell'abitato di Chiaromonte si possono osservare i ruderi
dell’Abbazia del Sagittario dell’VIII sec. e quelli del Monastero del Ventrile del XIV sec.
Sono visibili anche dall’autostrada che attraversa il Parco, gli affascinanti ruderi del
Convento di Colloreto, nel territorio di Morano Calabro, costruito nel 1545 e abbandonato intorno al XVIII sec. per divenire successivamente rifugio di briganti. Nel centro storico
di Morano Calabro, dimora di arte e di storia. Con riferimento alla flora del Parco tra le
tantissime altre specie arboree presenti nel Parco vi sono l'abete bianco, il faggio, tutti e
sette i tipi di aceri di cui l'acero di Lobelius, il pino nero, il tasso diverse specie di querce,
castagni, ed alle quote più elevate e sui pendii più ripidi è presente il Pino loricato, che
come detto, costituisce una specie rarissima (che si adatta agli habitat più ostici, dove
altre specie molto rustiche (il faggio in primis) non sono in grado di sopravvivere. Fioriture
di orchidee si osservano soprattutto in primavera, insieme a quelle di viole, genziane,
campanule e, in estate, il raro giglio rosso, oltre ad innumerevoli specie di piante officinali ed aromatiche, tra le quali la fanno da padrona le Labiatae, con molteplici specie di
menta ed inoltre tutte le varietà di timo,santoreggia, lavanda, issopo, eccetera, le cui fioriture esplodono al culmine dell'estate in un delicato accostamento di colori e di sfumature. Non da meno sono da considerare le varie famiglie di frutti di bosco e di specie arboree selvatiche . Anche la fauna è varia, e comprende specie ormai estinte in altre zone
montuose. Sono presenti l'aquila reale, il picchio nero, il gracchio corallino, il lanario, il
capovaccaio, il nibbio reale, il gufo reale, il gufo comune, il corvo imperiale, il falco pellegrino, il driomio, il lupo appenninico, il gatto selvatico, il capriolo autoctono di Orsomarso
e la lontra. Di recente sono stati reintrodotti il cervo e il grifone.
Per tutte le informazioni sul parco il sito internet ufficiale è: www.parcopollino.it
Come arrivare
In auto:
In Calabria, sul versante tirrenico, lungo la S.S. 18 da Tortora a Belvedere Marittimo, si
possono percorrere molte strade che si snodano verso l'interno; fra di esse la S.S. 504,
che da Scalea, passando per Santa Domenica Talao porta a Papasidero e Mormanno;
nonché la S.S. 105, che da Belvedere M.mo raggiunge Castrovillari e Francavilla M.ma.
a cura di Giuseppe Gallelli
n. 108 - anno 9 Agosto 2011
Direttore Editoriale: Ernesto Magorno
Direttore Responsabile: Francesco Cirillo
M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I
A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A
FESTA DELL’IMMACOLATA
Il programma dei festeggiamenti
DOMENICA 7 AGOSTO Alle ore 19,00 arrivo per
l’Eucaristia del Vescovo S.
Ecc.za
Mons.
Leonardo
BONANNO.
Ore 21,30 Chiesa Madre:
Concerto
Armoniae
Dei
Cantores in “Cantare amantis
est” - Coordina Massimiliano
Silvestri
Nei giorni 3 al Parco del Sole,
4 in via Botticelli, 5 in via
Bruxelles, 8 in c.da Felicetto, 9 in c.da Sagarote con inizio alle ore 21,30 Pellegrinaggio nei quartieri della
Parrocchia.
MERCOLEDÌ 10 AGOSTO- Nella Chiesa Madre con inizio alle ore 21,30 Manifestazione: Tante voci per ricordare Ettore - Coordina Claudia Perrone.
GIOVEDÌ 11 AGOSTO- Nella Chiesa Madre dalle ore
21,30 alle ore 24,00 Veglia di preghiera Mariana animata dalle Aggregazioni Ecclesiali.
VENERDÌ 12 AGOSTO - Memoria dell’incoronazione
della Vergine Immacolata
ore 08,30 - 10,30 Santa Messa
ore 19,00 Chiesa Madre Celebrazione dell’Eucaristia
nella Chiesa Madre presieduta dal Padre Metropolita S.
Ecc.za Mons. Salvatore NUNNARI
A conclusione seguirà la Processione per le vie cittadine
SABATO 13 AGOSTO- Ore 21,30 in Largo san Biagio II
edizione del “Premio Mons. Grandinetti” Quest’anno è
stato scelto il Prof. Ciro Cosenza, in questa occasione
sarà presentato il suo ultimo libro: Alla ricerca della
memoria perduta.
Manifestazioni esterne animate dall'Amministrazione
Comunale
GIOVEDÌ 11 AGOSTO- Lungomare Santa Lucia alle ore
21,00 Concerto Bandistico animato dall’Associazione
Nazionale Carabinieri
VENERDÌ 12 AGOSTO - A conclusione della processione, saranno bruciati i Fuochi d’Artifi cio dalla Ditta
FORESTIERO di Buonvicino
SABATO 13 AGOSTO - Lungomare Santa Lucia, alle
ore 22,30 Spettacolo di Musica Leggera
La Chiesa Madre sarà addobbata dalla ditta Domenico
MONTAGNESE di Laureana di Borrello
Accompagnerà la processione l’Orchestra dei Fiati
Città di Diamante
FESTA MADONNA
DEI FIORI -
CIRELLA
13 Agosto
Sagra del cocomero
ed animazione
14 agosto
L’OLMO- I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/oComune di Diamante e.mail:[email protected] Stampa: Tipografia
SERATA MUSICALE- ore 24 fuochi d’artificio zona porto Cirella
Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro - L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo - l’Olmo estate a cura di Picture Grafica di Giacomo Bonifacio - L’Olmo viene distribuito gra-
15 Agosto
tuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 27 Luglio 2011. 1°Numero Agosto
ore 19 Messa- a seguire processione per le
2002 - Anno 9- n°108 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola
“ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era
il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa
ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità,
eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860
vie del paese- serata musicale
PIANO STRUTTURALE COMUNALE E
REGOLAMENTO EDILIZIO ED URBANISTICO
Qui la ‘ndrangheta
non entra
ISTITUZIONE LABORATORIO DI PARTECIPAZIONE
Cari Cittadini in occasione del processo che porterà il Comune di Diamante
a dotarsi del Piano Strutturale comunale e Regolamento Edilizio ed
Urbanistico , consapevole che attraverso l’ascolto ed il dialogo con la comunità emergono gli elementi necessari alla formulazione delle strategie e politiche che migliorano la qualità della vita e la vivibilità del territorio comunale
, L’Amministrazione Comunale ha inteso avviare la partecipazione attiva
della cittadinanza , delle associazioni e delle categorie di settore operanti sul
territorio comunale , all’attività di Pianificazione urbanistica e territoriale
Già sono stati effettuati numerosi incontri presso la Sede Comunale con le
varie Associazioni , Forze Politiche presenti sul territorio comunale e in considerazione di ciò , unitamente alle scelte politiche che l’amministrazione
comunale ha inteso porre sulla scorta del programma politico , è stato approvato dal Consiglio comunale con atto n. 25 del 17/6/2011 il Documento
Preliminare del Piano Strutturale Comunale e regolamento edilizio ed urbanistico , ai sensi dell’art. 27 della legge regionale n. 19 del 16/4/2002 e successive modifiche ed integrazioni.
L’amministrazione comunale per la redazione del Piano Strutturale comunale del Regolamento edilizio ed urbanistico , ha istituito un gruppo di lavoro
interno all’Ente costituito dal Responsabile del Settore Lavori Pubblici quale
progettista , dal Responsabile del Settore Urbanistica quale coordinatore e
responsabile del procedimento ,con l’avvallo di professionalità esterne
all’Ente ( un geologo , un agronomo , un esperto urbanistica ed un esperto
in materia di inquinamento acustico e elettromagnetismo ).
La legge urbanistica regionale n. 19/2002 prevede altresì la istituzione di un
laboratorio di partecipazione quale mezzo per promuovere la partecipazione allargata dei cittadini per la definizione dello strumento urbanistico e delle
politiche di sviluppo e governo del territorio comunale nel rispetto del principio della sostenibilità.
Iniziando dal documento preliminare predisposto , consultabile sul sito istituzionale dl comune di Diamante e quindi da una base di lavoro su cui dialogare e conseguenzialmente migliorare e/o arricchire e consapevoli che attraverso l’ascolto ed il dialogo con la comunità locale emergono gli elementi
necessari per formulare le strategie e le politiche per migliorare la qualità
della vita e la vivibilità del territorio , l’Amministrazione comunale ha deciso
di avviare una stagione di partecipazione attiva con tutta la cittadinanza , le
associazioni e le categorie di settore che operano sul territorio ,nell’attività di
pianificazione urbanistica e territoriale del comune di Diamante.
Il contributo che si chiede a tutti i soggetti coinvolti è quello di fornire la informazioni per costruire una base di conoscenza condivisa e la partecipazione
di strategie partecipate per il rilancio del nostro comune.
Per poter interagire in maniera costruttiva e diretta con i soggetti sopra indicati e di tutti quelli che sono coinvolti a norma di legge – attivando, se richiesto , le dovute procedure , ogni soggetto interessato potrà inviare commenti, considerazione e quant’altro utile all’indirizzo di posta elettronica [email protected] , oppure via fax al n. 0985/81021 o
0985/81539 , oppure mediante consegna a mano delle stesse ,all’Ufficio
Relazioni con il Pubblico ubicato al Piano terra della Casa Comunale.
Altresì è stato predisposto e sarà distribuito un questionario a cui ognuno
potrà rispondere in maniera libera e volontaria esprimendo la sua opinione
sulle tematiche e sulle strategie di sviluppo del nostro comune , il quale è
totalmente anonimo ed i dati raccolti saranno utilizzati esclusivamente nel
processo di formazione del Piano Strutturale Comunale e del regolamento
Edilizio ed Urbanistico, al fine di effettuare scelte urbanistiche più possibili
condivise dalla cittadinanza.
Tutte le rilevanti questioni emergenti dalle segnalazioni pervenute e le informazioni accolte tramite i suddetti questionari saranno esaminate e discusse
nell’ambito del laboratorio di partecipazione .
Ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo n. 196/03 si comunica che i dati
raccolti con il suddetto questionario saranno trattati per le finalità connesse
alla indagine conoscitiva del PSC e REU .
Il questionario è disponibile presso lo Sportello Ufficio relazioni Con il
Pubblico nella Casa Comunale , nei giorni dal Lunedì al venerdì , dalle ore
8.30 alle ore 12,30
oppure lo stesso è scaricabile anche dal sito
http://www.comune-diamante.it/ .
IL SINDACO Avv. Ernesto MAGORNO
Uniti nella legalità per dire no alla ‘ndrangheta.
Questo, in sintesi, il messaggio trasparito nel
corso della manifestazione che si è svolta a
luglio nella gremita sala consiliare di Diamante
per la scopertura della targa “Qui la ndrangheta non entra”.
Dopo i saluti del sindaco di Diamante, Ernesto
Magorno, e del coordinatore del locale circolo
del Pdl, Francesco Bartalotta, sono intervenuti
il direttore del Quotidiano della Calabria, Matteo
Cosenza, e l’onorevole Salvatore Magarò, promotore dell’iniziativa. “In questa Regione – ha
esordito il direttore Cosenza – abbiamo la forza
per estirpare questo fenomeno, però dobbiamo
porci un interrogativo: come mai nonostante ci
siano state numerose operazioni con altrettanti
arresti, una grande forza d’urto, questa malapianta non è stata ancora sradicata?”
L’onorevole Magarò, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza del contributo di ciascuno nella
lotta alla ‘ndrangheta: “Bisogna avere innanzitutto il coraggio di parlare e tutti devono fare la loro
parte: in primis lo Stato attraverso la prevenzione, il sostegno alle forze dell’ordine e ai magistrati” .
A tal proposito l’onorevole ha ricordato il pacchetto regionale di proposte da lui avanzate
come il codice etico dei partiti, con il quale i partiti dovrebbero prendere “l’impegno di mettere in
lista solo persone ineccepibili “ o come la costituzione di parte civile della Regione nei processi
penali per ‘ndrangheta, il fondo a favore dei
parenti delle vittime della criminalità organizzata
e la “bottega della legalità”.
Magorno, nel salutare gli ospiti, ha detto : “La
nostra è una città che ha sconfitto la criminalità:
in momenti bui ci sono stati commercianti coraggiosi che hanno denunciato e politici che sono
scesi in piazza a manifestare”.
Il coordinatore Bartalotta, che ha proposto l’apposizione della targa nel comune di Diamante, si
è detto soddisfatto per l’esito della manifestazione “riuscita in pieno. Abbiamo trovato sensibilità
nelle persone – ha aggiunto - Diamante deve
essere solidale con i paesi che ancora subiscono il peso della criminalità organizzata. Il gesto di
questa sera ha unito un po’ tutti ed è bello che la
politica abbia superato le differenze ideologiche
per essere tutti nella stessa parte a dire no alla
‘ndrangheta”.
La manifestazione è iniziata con l’esecuzione
dell’inno di Mameli da parte dell’Orchestra di fiati
Città di Diamante alla quale è seguita la scopertura della targa.
Mariella Perrone