Olmo 72.qxd - Comune di Diamante
Transcript
Olmo 72.qxd - Comune di Diamante
pag. l’Olmo 8 NON SOLTANTO MARE E SOLE IN RIVIERA MA ANCHE ARTE, STORIA E CULTURA di Ciro R. Cosenza A chi, in un bel mattino o in un bel pomeriggio, si sentisse stanco e ubriaco di mare e di sole, vorrei consigliare un paio di itinerari, così si porterà dietro anche il ricordo di cose belle della terra che lo ha ospitato. Un itinerario, ad esempio, verso Nord, non può non iniziare con una visita ai Ruderi della Vecchia Cirella, distrutta durante il periodo napoleonico, perché finita nel pieno della guerriglia tra anglo-borboniani da un lato e franciosi dall’altro, una guerriglia che terminò solo dopo la caduta dell’astro del grande Corso. Si prenda poi la vecchia strada nazionale, puntando verso Santa Maria del Cedro. Appena dopo l’abitato, sulla destra, si può ammirare l’arcata di un imponente acquedotto, costruito attorno al XVI sec. per condurre le acque del fiume Abatemarco alle campagne. Alta 15 metri, l’arcata si restringe alla base, con uno spessore del muro di m. 2,65. Subito dopo i resti di un castello, che appartenne alla famiglia dei Brancati, signori di Grisolia, Rione, Abatemarco, Cipollina e Urso Marzo (l’odierna Orsomarso), che tennero il feudo in baronia dal 1668 fino all’eversione della feudalità. Al vecchio maniero, ora quasi del tutto diruto, era annessa una modesta chiesina, con abside semicircolare e due piccole cappelle sulla destra. Dopo qualche chilometro verso la marina, si raggiunge il Carcere dell’Impresa, più che castello grosso palazzotto, con la sua torre cilindrica, alla quale era annesso una volta anche il ponte levatoio. Oltre che carcere, i locali erano adibiti ad azienda agricola, e da qui il nome. Dopo una diecina di minuti di auto si è a Scalea, dove si ha solo l’imbarazzo della scelta di cosa andare a vedere prima. Si consiglia di entrare da Porta Marina, dove vigilava un corpo di guardia 24 ore su 24 e subito, sulla destra, vi è la Chiesa di San Nicola in Plateis, detta la chiesa di sotto, dove si trova la monumentale tomba di Ademaro Romano, ammiraglio angioino, mentre nella sottostante cripta dell’Addolorata riposano i resti del filosofo Gregorio Caloprese, che fu precettore costà di Pietro Metastasio. Sempre ascendendo le varie scalee, che hanno dato il nome al paese, la Cappella dello Spedale, null’altro che un piccolo ostello per i pellegrini che arrivavano dalla Terra Santa, ma che presenta tuttavia preziosi affreschi bizantini. Sempre più su il Palazzo dei Principi Spinelli, oggi sede della Biblioteca comunale e della Libera Università dell’ Apprendimento Permanente (LUAP), indi la maestosa Torre Cimalonga, la Chiesa del Carmine, ovvero la chiesa di sopra e, sulla sommità, il Castello, dove Roberto il Guiscardo e il fratello Ruggero I strinsero l’accordo per dividersi le terre del Sud, che si aprivano alla loro conquista: la parte continentale a Roberto e la Sicilia a Ruggero (il c.d. Patto di Scalea). In località Fiuzzi infine, nei pressi di Praia a Mare, sorge un bellissimo Castello, datato, per il suo stile svevo-normanno, tra il XII e il XIII secolo. Val la pena di visitare anche questo. Più vario certamente l’itinerario, che si suggerisce verso Sud. Partiamo da Belvedere Marittimo, altro centro dove abbondano le testimonianze del passato: su tutte il Castello Angioino-Aragonese, così detto per i successivi rifacimenti in quell’epoca, ma che risale anche questo al periodo normanno. Nell’attacco mosso nel 1289 da Giacomo D’Aragona all’angioino Ruggero di Sangineto, che vi si era asserragliato, morì tragicamente uno dei due figli di Ruggero, perché l’assediante aveva utilizzato i due giovanetti, che erano caduti nelle sue mani, come scudi umani. Ruggero aveva dato però ordine di respingere in ogni caso l’attacco e aveva esposto così all’estremo sacrificio i suoi cari. Da non dimenticare a Belvedere, per le sue pregevoli opere pittoriche e lignee, una visita al Convento dei Cappuccini, una volta destinato al Noviziato, oltre le reliquie di San Valentino, Santo Protettore degli innamorati. Vicino al mare, in territorio di Sangineto Lido, un altro maniero, di epoca angioina, che seguì le sorti della terra feudale in cui si trovava. Più avanti ci spostiamo a Cetraro che fu, della zona, l’unico feudo ecclesiastico, poiché rimase nel possesso dei monaci benedettini di Montecassino per circa otto secoli, da quando cioè Sikelgaita, seconda moglie di Roberto il Guiscardo ne aveva fatto dono a Desiderio IV, abate di quel monastero (1086). Grandi affreschi ottocenteschi impreziosiscono la Chiesa Matrice, la più grande della diocesi, che è dedicata proprio a San Benedetto. Gli affreschi, - grandioso quello della volta, “Il trionfo di San Benedetto” - sono stati eseguiti dal pittore calabrese Francesco Rocco nel 1808. Nella Chiesa dei Cappuccini, parrocchia di San Pietro, si può ammirare, inoltre, sull’altare maggiore, una composizione di cinque tele eseguite nel 1600 di Bernardo Azzolini. Nella Chiesa del Ritiro, anche qui sopra l’altare maggiore, si può ammirare il monumentale trittico marmoreo (Madonna con Bambino e ai lati S. Francesco di Assisi e S. Antonio da Padova) dello scultore G.B. Mazzolo, che risale al 1533. I due santi saranno però danneggiati dai corsari turcheschi del Barbarossa, nell’incursione del 1534, allorché furono anche devastati i cantieri navali e l’arsenale. Infine ci spingiamo sino a Guardia Piemontese per ammirarne l’intrico di vicoli e stradine, perfettamente squadrate, che tradiscono le origini piemontesi di quell’insediamento. Al borgo si accedeva dalla Porta rivolta ad Oriente, che oggi, perfettamente conservata, è detta Porta del Sangue perché è da qui che entrarono nel 1561 gli uomini del Marchese di Fuscaldo, Salvatore Spinelli, i soldati del Marchese di Buccianico, comandati da Ascanio Caracciolo, e il grande inquisitore, padre Valerio Buonvicino, frate domenicano. Fu istruito un processo sommario e i laboriosi e pacifici Valdesi della Guardia furono tutti massacrati e depredati dei loro averi, in quel tetro clima che fu in mezza Europa quello della Controriforma. La passeggiata potrebbe continuare, ma io mi fermo qui. Il resto ve lo racconterò un’altra volta. Alla ricerca della memoria perduta il nuovo libro di Ciro R. Cosenza “ Cento anni di storia raccontati in modo diverso”. Il libro si compone di due parti anche se non suddivise fra loro: nella prima parte si percorre l’intero calendario come lo si viveva una volta, le sue feste, le ricorrenze, fiere, riti, processioni, lutti e così via, appuntamenti attesi da tutti, in tutti i paesi della Riviera; nella seconda parte, le radicali trasformazioni che negli ultimi decenni questi centri hanno subito, e che hanno costretto noi tutti, volenti o nolenti, a mutare profondamente le nostre abitudini di vita. Ovviamente sullo sfondo i grandi eventi del Paese, il fascismo, i bombardamenti, il dopoguerra, le competizioni elettorali e così via. A dare una mano all’autore, oltre che le fonti a stampa, diari, epistole e altro, è stata la gente qualunque, che, da queste colonne l’Autore ringrazia di tutto cuore quanti lo hanno aiutato in questa fatica. n.108- Agosto 2011 l’Olmo Le eccellenze Calabresi Il versante Calabrese del Parco Nazionale del Pollino Il Parco nazionale del Pollino, condiviso dalle province di Potenza, Matera e Cosenza, con i suoi 192 565 ettari, di cui 88 650 nel versante della Basilicata e 103 915 in quello della Calabria, è il parco naturale più grande d'Italia. Prende il suo nome dal Massiccio del Pollino. Il Parco è stato istituito nel 1988. Attuale Presidente è l’On. Domenico Pappaterra. Il Pollino è divenuta l'area protetta più estesa d'Italia a cavallo fra il confine geografico e amministrativo delle Regioni Calabria e Basilicata, con 3 Province (Cosenza, Potenza, Matera), 56 Comuni di cui 32 in Calabria e 24 in Basilicata, 9 Comunità Montane, e 4 riserve orientate: Rubbio (Basilicata), Raganello (Calabria), Lao (Calabria), Argentino (Calabria). Le sue vette, tra le più alte del Sud d'Italia, sono coperte di neve per molti mesi dell'anno. L'emblema del parco è il Pino loricato (Pinus leucodermis antoine) specie endemica per l'Italia, ma presente in altre stazioni fitoclimatiche delle montagne balcaniche e greche. Il territorio del Parco comprende in tutto 56 comuni, 32 nella Calabria (provincia di Cosenza) e 24 nella Basilicata (22 nella provincia di Potenza e 2 nella provincia di Matera). I comuni in territorio calabrese sono: Acquaformosa, Aieta, Alessandria del Carretto, Belvedere Marittimo, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima, Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San Donato di Ninea, Sangineto, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa Domenica Talao, Saracena, Tortora, Verbicaro. Fra questi alcuni sono di interesse storico-archeologico: Castrovillari, Morano Calabro, Laino Borgo, Mormanno, Scalea, Papasidero e Civita. Lungro, Plataci, Frascineto, Civita, in particolare, sono importanti dal punto di vista socio-culturale, perché comunità albanesi che si insediarono nel territorio lucano e calabrese tra il 1470 e il 1540. Il paese più alto del parco è Alessandria del Carretto con i suoi mille metri s.l.m., paese che ancora oggi conserva antiche tradizioni culturali e musicali. Tra gli edifici religiosi degni di nota si annoverano, in territorio calabro, il complesso monastico della Madonna delle Armi a Cerchiara e ruderi di conventi, come quello del Colloreto a Morano Calabro. Paesaggi unici, natura selvaggia e incontaminata, atmosfere avvolgenti e sentieri meravigliosi fanno del Parco del Pollino un vero e proprio paradiso terrestre. Il territorio del Parco antropizzato conta comunità che tramandano usi e tradizioni popolari, lingue, canti, danze di antichissima tradizione, ed il territorio risulta modellato e curato con attività di coltivazione, semina, pascolo, allevamento, trasformazione dei prodotti vegetali, del latte, delle carni suine in prodotti locali tipici. Uno dei siti preistorici più antichi e più importanti d’Europa è la Grotta-Riparo del Romito, presso Papasidero. Molti sono gli edifici sacri di costruzione antica come chiese, santuari e monasteri disseminati nei vari paesi del Parco; alcuni di essi sono ubicati in modo estremamente spettacolare e pittoresco. E’ il caso del Santuario della Madonna delle Armi, nei pressi di Cerchiara di Calabria, costruito su una parete rocciosa a partire dal 1440, dove si trovano ancora conservati preziosi affreschi e la teca d’argento che conserva l’immagine achiropita della Madonna delle Armi; di suggestivo impatto è anche la Chiesa di S. Maria di Costantinopoli, a Papasidero, risalente al Medioevo, che si affaccia a strapiombo sulle pareti del fiume Lao. Altro santuario da visitare, , è quello della Madonna del Pettoruto a San Sosti, edificato nel 1274 dai monaci dell’abbazia di Acquaformosa e in seguito ricostruito dopo il terremoto del 1783. Singolare è il Santuario delle Cappelle a Laino Borgo, così propriamente detto per le sue quindici piccole cappelle affrescate con scene della vita di Cristo. All’esterno dell'abitato di Chiaromonte si possono osservare i ruderi dell’Abbazia del Sagittario dell’VIII sec. e quelli del Monastero del Ventrile del XIV sec. Sono visibili anche dall’autostrada che attraversa il Parco, gli affascinanti ruderi del Convento di Colloreto, nel territorio di Morano Calabro, costruito nel 1545 e abbandonato intorno al XVIII sec. per divenire successivamente rifugio di briganti. Nel centro storico di Morano Calabro, dimora di arte e di storia. Con riferimento alla flora del Parco tra le tantissime altre specie arboree presenti nel Parco vi sono l'abete bianco, il faggio, tutti e sette i tipi di aceri di cui l'acero di Lobelius, il pino nero, il tasso diverse specie di querce, castagni, ed alle quote più elevate e sui pendii più ripidi è presente il Pino loricato, che come detto, costituisce una specie rarissima (che si adatta agli habitat più ostici, dove altre specie molto rustiche (il faggio in primis) non sono in grado di sopravvivere. Fioriture di orchidee si osservano soprattutto in primavera, insieme a quelle di viole, genziane, campanule e, in estate, il raro giglio rosso, oltre ad innumerevoli specie di piante officinali ed aromatiche, tra le quali la fanno da padrona le Labiatae, con molteplici specie di menta ed inoltre tutte le varietà di timo,santoreggia, lavanda, issopo, eccetera, le cui fioriture esplodono al culmine dell'estate in un delicato accostamento di colori e di sfumature. Non da meno sono da considerare le varie famiglie di frutti di bosco e di specie arboree selvatiche . Anche la fauna è varia, e comprende specie ormai estinte in altre zone montuose. Sono presenti l'aquila reale, il picchio nero, il gracchio corallino, il lanario, il capovaccaio, il nibbio reale, il gufo reale, il gufo comune, il corvo imperiale, il falco pellegrino, il driomio, il lupo appenninico, il gatto selvatico, il capriolo autoctono di Orsomarso e la lontra. Di recente sono stati reintrodotti il cervo e il grifone. Per tutte le informazioni sul parco il sito internet ufficiale è: www.parcopollino.it Come arrivare In auto: In Calabria, sul versante tirrenico, lungo la S.S. 18 da Tortora a Belvedere Marittimo, si possono percorrere molte strade che si snodano verso l'interno; fra di esse la S.S. 504, che da Scalea, passando per Santa Domenica Talao porta a Papasidero e Mormanno; nonché la S.S. 105, che da Belvedere M.mo raggiunge Castrovillari e Francavilla M.ma. a cura di Giuseppe Gallelli n. 108 - anno 9 Agosto 2011 Direttore Editoriale: Ernesto Magorno Direttore Responsabile: Francesco Cirillo M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A FESTA DELL’IMMACOLATA Il programma dei festeggiamenti DOMENICA 7 AGOSTO Alle ore 19,00 arrivo per l’Eucaristia del Vescovo S. Ecc.za Mons. Leonardo BONANNO. Ore 21,30 Chiesa Madre: Concerto Armoniae Dei Cantores in “Cantare amantis est” - Coordina Massimiliano Silvestri Nei giorni 3 al Parco del Sole, 4 in via Botticelli, 5 in via Bruxelles, 8 in c.da Felicetto, 9 in c.da Sagarote con inizio alle ore 21,30 Pellegrinaggio nei quartieri della Parrocchia. MERCOLEDÌ 10 AGOSTO- Nella Chiesa Madre con inizio alle ore 21,30 Manifestazione: Tante voci per ricordare Ettore - Coordina Claudia Perrone. GIOVEDÌ 11 AGOSTO- Nella Chiesa Madre dalle ore 21,30 alle ore 24,00 Veglia di preghiera Mariana animata dalle Aggregazioni Ecclesiali. VENERDÌ 12 AGOSTO - Memoria dell’incoronazione della Vergine Immacolata ore 08,30 - 10,30 Santa Messa ore 19,00 Chiesa Madre Celebrazione dell’Eucaristia nella Chiesa Madre presieduta dal Padre Metropolita S. Ecc.za Mons. Salvatore NUNNARI A conclusione seguirà la Processione per le vie cittadine SABATO 13 AGOSTO- Ore 21,30 in Largo san Biagio II edizione del “Premio Mons. Grandinetti” Quest’anno è stato scelto il Prof. Ciro Cosenza, in questa occasione sarà presentato il suo ultimo libro: Alla ricerca della memoria perduta. Manifestazioni esterne animate dall'Amministrazione Comunale GIOVEDÌ 11 AGOSTO- Lungomare Santa Lucia alle ore 21,00 Concerto Bandistico animato dall’Associazione Nazionale Carabinieri VENERDÌ 12 AGOSTO - A conclusione della processione, saranno bruciati i Fuochi d’Artifi cio dalla Ditta FORESTIERO di Buonvicino SABATO 13 AGOSTO - Lungomare Santa Lucia, alle ore 22,30 Spettacolo di Musica Leggera La Chiesa Madre sarà addobbata dalla ditta Domenico MONTAGNESE di Laureana di Borrello Accompagnerà la processione l’Orchestra dei Fiati Città di Diamante FESTA MADONNA DEI FIORI - CIRELLA 13 Agosto Sagra del cocomero ed animazione 14 agosto L’OLMO- I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/oComune di Diamante e.mail:[email protected] Stampa: Tipografia SERATA MUSICALE- ore 24 fuochi d’artificio zona porto Cirella Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro - L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo - l’Olmo estate a cura di Picture Grafica di Giacomo Bonifacio - L’Olmo viene distribuito gra- 15 Agosto tuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 27 Luglio 2011. 1°Numero Agosto ore 19 Messa- a seguire processione per le 2002 - Anno 9- n°108 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola “ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860 vie del paese- serata musicale PIANO STRUTTURALE COMUNALE E REGOLAMENTO EDILIZIO ED URBANISTICO Qui la ‘ndrangheta non entra ISTITUZIONE LABORATORIO DI PARTECIPAZIONE Cari Cittadini in occasione del processo che porterà il Comune di Diamante a dotarsi del Piano Strutturale comunale e Regolamento Edilizio ed Urbanistico , consapevole che attraverso l’ascolto ed il dialogo con la comunità emergono gli elementi necessari alla formulazione delle strategie e politiche che migliorano la qualità della vita e la vivibilità del territorio comunale , L’Amministrazione Comunale ha inteso avviare la partecipazione attiva della cittadinanza , delle associazioni e delle categorie di settore operanti sul territorio comunale , all’attività di Pianificazione urbanistica e territoriale Già sono stati effettuati numerosi incontri presso la Sede Comunale con le varie Associazioni , Forze Politiche presenti sul territorio comunale e in considerazione di ciò , unitamente alle scelte politiche che l’amministrazione comunale ha inteso porre sulla scorta del programma politico , è stato approvato dal Consiglio comunale con atto n. 25 del 17/6/2011 il Documento Preliminare del Piano Strutturale Comunale e regolamento edilizio ed urbanistico , ai sensi dell’art. 27 della legge regionale n. 19 del 16/4/2002 e successive modifiche ed integrazioni. L’amministrazione comunale per la redazione del Piano Strutturale comunale del Regolamento edilizio ed urbanistico , ha istituito un gruppo di lavoro interno all’Ente costituito dal Responsabile del Settore Lavori Pubblici quale progettista , dal Responsabile del Settore Urbanistica quale coordinatore e responsabile del procedimento ,con l’avvallo di professionalità esterne all’Ente ( un geologo , un agronomo , un esperto urbanistica ed un esperto in materia di inquinamento acustico e elettromagnetismo ). La legge urbanistica regionale n. 19/2002 prevede altresì la istituzione di un laboratorio di partecipazione quale mezzo per promuovere la partecipazione allargata dei cittadini per la definizione dello strumento urbanistico e delle politiche di sviluppo e governo del territorio comunale nel rispetto del principio della sostenibilità. Iniziando dal documento preliminare predisposto , consultabile sul sito istituzionale dl comune di Diamante e quindi da una base di lavoro su cui dialogare e conseguenzialmente migliorare e/o arricchire e consapevoli che attraverso l’ascolto ed il dialogo con la comunità locale emergono gli elementi necessari per formulare le strategie e le politiche per migliorare la qualità della vita e la vivibilità del territorio , l’Amministrazione comunale ha deciso di avviare una stagione di partecipazione attiva con tutta la cittadinanza , le associazioni e le categorie di settore che operano sul territorio ,nell’attività di pianificazione urbanistica e territoriale del comune di Diamante. Il contributo che si chiede a tutti i soggetti coinvolti è quello di fornire la informazioni per costruire una base di conoscenza condivisa e la partecipazione di strategie partecipate per il rilancio del nostro comune. Per poter interagire in maniera costruttiva e diretta con i soggetti sopra indicati e di tutti quelli che sono coinvolti a norma di legge – attivando, se richiesto , le dovute procedure , ogni soggetto interessato potrà inviare commenti, considerazione e quant’altro utile all’indirizzo di posta elettronica [email protected] , oppure via fax al n. 0985/81021 o 0985/81539 , oppure mediante consegna a mano delle stesse ,all’Ufficio Relazioni con il Pubblico ubicato al Piano terra della Casa Comunale. Altresì è stato predisposto e sarà distribuito un questionario a cui ognuno potrà rispondere in maniera libera e volontaria esprimendo la sua opinione sulle tematiche e sulle strategie di sviluppo del nostro comune , il quale è totalmente anonimo ed i dati raccolti saranno utilizzati esclusivamente nel processo di formazione del Piano Strutturale Comunale e del regolamento Edilizio ed Urbanistico, al fine di effettuare scelte urbanistiche più possibili condivise dalla cittadinanza. Tutte le rilevanti questioni emergenti dalle segnalazioni pervenute e le informazioni accolte tramite i suddetti questionari saranno esaminate e discusse nell’ambito del laboratorio di partecipazione . Ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo n. 196/03 si comunica che i dati raccolti con il suddetto questionario saranno trattati per le finalità connesse alla indagine conoscitiva del PSC e REU . Il questionario è disponibile presso lo Sportello Ufficio relazioni Con il Pubblico nella Casa Comunale , nei giorni dal Lunedì al venerdì , dalle ore 8.30 alle ore 12,30 oppure lo stesso è scaricabile anche dal sito http://www.comune-diamante.it/ . IL SINDACO Avv. Ernesto MAGORNO Uniti nella legalità per dire no alla ‘ndrangheta. Questo, in sintesi, il messaggio trasparito nel corso della manifestazione che si è svolta a luglio nella gremita sala consiliare di Diamante per la scopertura della targa “Qui la ndrangheta non entra”. Dopo i saluti del sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, e del coordinatore del locale circolo del Pdl, Francesco Bartalotta, sono intervenuti il direttore del Quotidiano della Calabria, Matteo Cosenza, e l’onorevole Salvatore Magarò, promotore dell’iniziativa. “In questa Regione – ha esordito il direttore Cosenza – abbiamo la forza per estirpare questo fenomeno, però dobbiamo porci un interrogativo: come mai nonostante ci siano state numerose operazioni con altrettanti arresti, una grande forza d’urto, questa malapianta non è stata ancora sradicata?” L’onorevole Magarò, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza del contributo di ciascuno nella lotta alla ‘ndrangheta: “Bisogna avere innanzitutto il coraggio di parlare e tutti devono fare la loro parte: in primis lo Stato attraverso la prevenzione, il sostegno alle forze dell’ordine e ai magistrati” . A tal proposito l’onorevole ha ricordato il pacchetto regionale di proposte da lui avanzate come il codice etico dei partiti, con il quale i partiti dovrebbero prendere “l’impegno di mettere in lista solo persone ineccepibili “ o come la costituzione di parte civile della Regione nei processi penali per ‘ndrangheta, il fondo a favore dei parenti delle vittime della criminalità organizzata e la “bottega della legalità”. Magorno, nel salutare gli ospiti, ha detto : “La nostra è una città che ha sconfitto la criminalità: in momenti bui ci sono stati commercianti coraggiosi che hanno denunciato e politici che sono scesi in piazza a manifestare”. Il coordinatore Bartalotta, che ha proposto l’apposizione della targa nel comune di Diamante, si è detto soddisfatto per l’esito della manifestazione “riuscita in pieno. Abbiamo trovato sensibilità nelle persone – ha aggiunto - Diamante deve essere solidale con i paesi che ancora subiscono il peso della criminalità organizzata. Il gesto di questa sera ha unito un po’ tutti ed è bello che la politica abbia superato le differenze ideologiche per essere tutti nella stessa parte a dire no alla ‘ndrangheta”. La manifestazione è iniziata con l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte dell’Orchestra di fiati Città di Diamante alla quale è seguita la scopertura della targa. Mariella Perrone pag. l’Olmo 2 Presentato a Diamante il “Patto per il sorriso” n.108- Agosto 2011 iNAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA CAPITANERIA DI PORTO n.108- Agosto 2011 l’Olmo pag. 3 Di poeti, di satira e di cose nostrane Per l’Assessore al Turismo del Comune di Diamante positiva la visita del Presidente della Regione. E' stato presentato lo scorso 16 luglio al Comune di Diamante il "Patto per il sorriso", un manifesto di intenti della Regione Calabria riservato a tutti gli attori del turismo, privati e pubblici, presenti sul territorio calabrese. "Per troppo tempo abbiamo parlato di turismo solo in termini di promozione e divulgazione delle nostre bellezze naturali e paesaggistiche in Italia e all'estero, quasi fosse l'unico momento importante da curare. E invece c'era e c'è da raggiungere un risultato altrettanto importante: trasformare l'innata ospitalità dei calabresi in cultura dell'accoglienza, al fine di rendere il turismo un volano non solo dell'economia della regione, quanto dello sviluppo sociale sostenibile. Insomma, dobbiamo sorridere più spesso per noi stessi e per i nostri ospiti". Alla presentazione dell'iniziativa, con il Presidente Scopelliti, erano presenti il consigliere regionale delegato ai Trasporti Fausto Orsomarso, il Direttore Generale del Dipartimento Turismo Raffaele Rio ed il Sindaco di Diamante Ernesto Magorno. Il Patto per il Sorriso prevede l'attuazione di una serie di iniziative. Con la collaborazione di Federparchi si svolgeranno sei incontri presso ciascuna area protetta, per aiutare a valorizzare le risorse ambientali, con il coinvolgimento non solo degli operatori e degli amministratori, ma anche dell'intera popolazione. Assieme alle Amministrazioni Provinciali, l'UNPLI e l'UNCEM sarà curata una informazione itinerante per far comprendere l'importanza e le conseguenze che ha il turismo per l'economia di un territorio. Coinvolto anche il CONI per rinnovare la pratica sportiva, espressione di piacere e richiamo alla natura e al tempo libero, e la rete delle Pro Loco calabresi, che dovranno attuare una intensa e capillare attività di animazione e sensibilizzazione. Il Patto per il Sorriso prevede anche un concorso teso a premiare le Amministrazioni comunali che più si saranno distinte per iniziative finalizzate a creare l'atmosfera dell'accoglienza e dell'ospitalità. Un punto, questo, molto apprezzato dal Sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, particolarmente interessato alle iniziative istituzionali più originali. Di particolare rilievo, grazie al lavoro del Dipartimento Trasporti, il Patto per il Sorriso metterà in campo gratuitamente una flotta di mezzi pubblici che, percorrendo il territorio calabrese, promuoverà i temi dell'accoglienza turistica e dell'ospitalità. Si tratta in pratica di 12 linee gratuite, da oggi sino al 15 settembre, ogni sabato e domenica, che collegheranno gli aeroporti calabresi ed alcune stazioni ferroviarie con le principali località turistiche . I collegamenti con il tirreno cosentino saranno tenuti tramite la Linea Turistica n. 9 - Praia a Mare - Aeroporto Lamezia Terme. "E' una scommessa - ha concluso il Governatore - che lanciamo a tutti calabresi. Per sapere accogliere con professionalità." IL NUMERO VERDE PER LE NAVETTE 800-5500001 Sarà conferita al Prof. Gianfranco Bartalotta la Cittadinanza Onoraria di Diamante. Nel mese di agosto, nel corso di un Consiglio Comunale che sarà convocato per l’occasione, l’Amministrazione Comunale di Diamante conferirà la cittadinanza onoraria al Prof. Gianfranco Bartalotta. Gianfranco Bartalotta è nato a Diamante il 12.04.1950. Laureato in Lettere moderne e in Lingue e letterature straniere all'Università La Sapienza di Roma, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, Facoltà Scienze della Formazione, Università Roma Tre e di Metodologie e tecniche della globalità dei linguaggi presso l'Università Telematica Unisu N.Cusano. Critico teatrale (Teatro contemporaneo, Scena illustrata, Ridotto, Cinema Sud, Cinemateca, Scena, Terzoocchio, Hystrio, Futurismo-oggi, Sipario, 2000 Più, Meridiano Sud, Rassegna di cultura e vita scolastica, Voce romana), giornalista e autore di innumerevoli pubblicazioni sul teatro e sul cinema (“Carmelo Bene e Shakespeare”, “Amleto in Italia nel Novecento”, “Shakespeare al cinema”, “Memoria di Shakespeare” etc.). Dirige la rivista quadrimestrale di studi, Teatro contemporaneo e cinema. Nel 1986 gli è stato conferito, in Campidoglio, il Premio della Cultura per la saggistica dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, nel 2000, il Premio Personalità Europea dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, Dipartimento Cultura-Spettacolo. La visita del Presidente della Giunta Regionale Scopelliti a Diamante e la conferenza stampa di presentazione del progetto di promozione turistica intrapreso dalla Regione è stata fortemente apprezzata dagli amministratori della Cittadina tirrenica, che hanno visto in questa iniziativa del Governatore anche un esplicito riconoscimento al ruolo leader in campo turistico che la Città dei Murales e del Peperoncino ha conquistato negli ultimi anni nella Riviera dei Cedri e in tutta la Calabria. “La presenza di Scopelliti, del Consigliere Fausto Orsomarso delegato ai trasporti, del Direttore Generale del Dipartimento Turismo Raffaele Rio, nella Riviera dei Cedri ha detto l’Assessore al Turismo, il Dott. Francesco Maiolino va letta anche come attenzione in risposta alle richieste che all’inizio della stagione estiva i sindaci del Territorio avevano rivolto al Presidente, relativamente alle tante problematiche che un territorio a grande vocazione turistica ed un settore così strategico presentano.” Apprezzabile e tempestiva, infatti, era stata la risposta di fronte alla richiesta di implementare la promozione del Tirreno cosentino con una campagna di pubblicità sui media nazionali in grado di risarcire gli offuscamenti d’immagine che alcune dissennate operazioni giornalistiche e televisive avevano prodotto. Così come è apprezzabile l’iniziativa presentata l’altro giorno a Diamante, che vede finalmente la Regione intraprendere un percorso operativo nel settore turistico che si può definire innovativo e virtuoso e che inizia a colmare una grande lacuna che nel campo dei servizi e della viabilità il nostro sistema turistico presentava. L’attivazione di un servizio sperimentale di navette di collegamento, tra l’aeroporto di Lamezia e alcune tra le più importanti località turistiche calabresi, tra cui la tratta Praia a Mare – Lamezia che riguarda il nostro territorio, è sicuramente una iniziativa che può contribuire a facilitare gli arrivi dei turisti in Calabria, compensando il disastro che la nostra rete autostradale presenta. “E’ solo un inizio, - continua Maiolino - ma ben vengano gli annunciati protocolli d’intesa con le compagnie aeree per una riduzione del costo dei voli e con Trenitalia per il potenziamento e la riqualificazione dei servizi ferroviari”. Positiva quindi la sortita sul Tirreno del governo regionale in materia di Turismo, che al di là della creazione di un brand Calabria e di una innovativa campagna promozionale giocata sui Bronzi di Riace, finora non era andata oltre. Oltre all’intervento sui collegamenti aereoportuali l’assessore sottolinea l’importanza del “ Patto per il sorriso”, che volendo coinvolgere tutti gli attori del Pianeta Turismo, attiva la filiera istituzionale e privata verso la creazione di una cultura dell’accoglienza che sia il fondamento su cui posare una nuova e moderna strategia turistica, capace di immettere la Calabria del competitivo mercato globale del Turismo. “ La regione - conclude Maiolino - deve produrre, utilizzando le parole del Governatore, una epidemia di responsabilità che muovendo dai capofila istituzionali si diffonda a tutti i livelli con la consapevolezza che investire sul potenziale turistico rappresenta la via maestra per un rilancio economico e sociale della nostra regione. Ci proporremo come terminali periferici di tutte le iniziative che la Regione vorrà, anche sperimentalmente attuare, e come riferimento per tutta la Riviera dei Cedri.” L’assessore al Turismo Dott. Francesco Maiolino A cura dell’Assessorato alla Cultura il 3 agosto verrà costituita la Commisione per i Murales fatta da professori universitari, esperti, artisti. La commissione avrà il compito di inidividuare i murales da ristrutturare, le forme di ristrutturazione da attuare e programmare nuove iniziative. L’assessore Battista Maulicino si dichiara molto soddisfatto del risultato raggiunto e comunicherà nel prossimo numero dell’Olmo le decisioni intraprese. Le nozze d'argento di... SCILIPOTI di Giovanni Grimaldi IL CALAMARO GIGANTE Un calamaro gigante di ben 14 kg è stato pescato nelle acque dinanzi Scalea da Francesco Sirimarco di Cirella e da Paolo Coppola, suo fraterno amico e fedele compagno di pesca; la sera del 4 luglio Francesco e Paola decidono di uscire per una battuta di pesca al totano; arrivati sul posto dopo circa mezz'ora all'improvviso e contemporaneamente alla profondità di circa 200 metri, le canne si piegano. Inizia il combattimento fra i due pescatori e due calamari enormi; dopo un combattimento di circa 40 minuti con una canna da 50 libre i due pescatori, riescono ad imbarcare il primo calamaro . Si riprendono le forze per tirare a bordo il secondo calamaro ma proprio quando questi è vicino al sotto bordo il filo di nylon da 120 si spezza facendo scappare il calamaro. Resta la soddisfazione per i due amici per una bella cena a base di calamaro. U giornalìst' u 'ntirvistàva E assùpa si firmava. Firmava pur' Scilipoti... Caselli alla "casa" ppì nnu vòt' !! Alla presenza di autorità civili, religiose e militari è stata inaugurata lo scorso 28 giugno la nuova sede della capitaneria di porto di Diamante, in via Benedetto Croce. Con una cerimonia solenne è stato, infatti, presentato il nuovo Ufficio Locale Marittimo, chiamato “Locamare”. Il capitano di fregata, Luigi Piccioli, ha parlato di “Posizione strategica, più centrale e soprattutto a soli 300 metri dal costruendo porto. Voglio ringraziare il sindaco Ernesto Magorno – ha aggiunto l’ufficiale – per la soluzione trovata che ha risolto in maniera efficiente i nostri problemi logistici”. Nell’occasione il comandante Piccioli ha fatto delle rassicurazioni sullo stato di salute del mare, nell’imminenza della stagione estiva: “Rispetto l’anno scorso abbiamo registrato un migliore funzionamento in molti depuratori sulla costa in quanto sono stati superati dei problemi inerenti la manutenzione per cui possiamo aspettarci una buona estate”. All’inaugurazione era presente anche il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro che ha simbolicamente tagliato il nastro della nuova sede mentre la targa è stata scoperta dal sindaco Magorno. Il prefetto, nel sottolineare la maggiore efficienza del nuovo ufficio, ha parlato dell’importanza della sinergia tra gli enti. Magorno, ha parlato, invece, della necessità della presenza visibile dello Stato sul territorio. Oltre al comandante Picciolo era presente anche il comandante del circondario marittimo di Maratea, Tiziana Manca, alla quale fa riferimento l’ufficio di Diamante. Erano presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine, carabinieri, guardia di finanza e una delegazione di veterani della marina militare. Al termine della cerimonia è stata siglata l’intesa tra il comandante Piccioli e il responsabile dell’ufficio tecnico Vincenzo Vaccaro, con la quale il comune ha dato in comodato i locali alla capitaneria. La sede è stata benedetta dal parroco don Leonardo Aloise che ha impartito la benedizione a tutti i presenti. La postazione di Diamante è stata dotata anche di un battello veloce con due militari per effettuare le operazioni di salvataggio. Uno dei momenti più toccanti della cerimonia è stata la lettura della preghiera del marinaio. Dopo tutte le formalità di rito i presenti hanno gustato un aperitivo preparato dallo staff del “Lido la Perla di Cirella”. Mariella Perrone Martedì 23 agosto a Cirella, alla presenza delle autorità civili e religiose, si terrà la cerimonia di intitolazione a Frantz Rossi della Piazza finora denominata Piazza Margherita. Con l’intitolazione l’Amministrazione Comunale vuole ricordare e rendere il doveroso omaggio a Frantz Rossi: Magistrato di Cassazione, umanista, figura di altissima levatura morale e di riferimento storico per l’intera comunità cittadina ed in particolare per l’amata Cirella. Cc'è accussì affìzziunàt', ca quànn ' finìscia stu mandat ', chiànt' e làcrim ' vinitinn '... cùm ' u bebé ch 'à pèrs ' a mìnna. 25 ànn '... Ccì pinzat' ? Stessu pòst ', llà assittàt '. Sèmp ' citt ', alla mucciùn ', trasa e jèscia d'u Cumùn '. Nu cumandànt ' si ni va ? Scilipoti è ssèmp ' llà ! Assissùr' o Cunziglìr'... Citt ' e muto cùm 'u Glir '. Chin' lèggia pò pinza ca va sùl' ppì vutà... tra Binnàrd' e Gaitàn"... Na tuccàta e sùmid'a màn '. M'a jùm' citt' non jì a piscà... Quànn ' vò si fa rispittà ! Avèsa sènt'i cazziatùn' all 'impiegat’ d 'u Cumùn ' ! E ' ggià stàt ' prugrammàt ' : Scilipoti va primiàt ' : Targa d'argento, na midaglia e il prestigioso "Premio Quaglia ". Cunziglìr' tutt' prisènt', a Sala chjna,chjna di ggènt'! 'Mprima fila i cirillis' e d'arìt' tutt ' i diamantis '. U Prefètt' ospite d'onore, Battimani con calore. Scilipoti, 'ncravattàt ', è veramènt ' emuzzionàt ' ! Pur ' stavòta, ppì nnò sbaglià, prifìrìscia a non parlà. U silènzio porta voti... U frìch ' tu a Scilipoti ! Sìm' arrivat ' allù finaI '... Ernesto , papàle papàl ' : “ Si jì gòj mi trùv ' ccà A Scilipoti ejà ringrazià ! SUONO DI UN SILENZIO di Alessia Perugino Suono di un sogno ormai perduto, suono di un istante già scomparso, suono di un silenzio, che ,attimo per attimo, ti trascina nella sua solitudine ANIME PERSE Ugo Grimaldi (1965-2007) Alberi abbandonati nell’immaginario ....anime perse nelle praterie della vita occhi lucenti avvolti nel buio dell’incomprensibile. Scrutano l’imperscrutabile Un amore nato nell’illusione.... Morto nella desolazione della realtà. il Ring Diamante Film festival premia GIuseppe ferrara “” Il cinema può dare molto alla Calabria e al suo sviluppo turistico. Una terra che con le sue marine e le sue montagne è un set ideale, capace di rispondere a tutte le esigenze dell’industria cinematografica”. Questo il messaggio conclusivo che è arrivato in modo unanime dai registi, dagli attori e dai produttori che hanno partecipato alla serata finale del “Diamante Film Festival, cinema al Sud” con la consegna dei premi “I diamanti del cinema”. “Un’occasione unica di dibattito fra le regioni meridionali che si sono confrontate sui problemi del cinema al Sud” hanno sottolineato i registi Massimo Scaglione, Paolo Pisanelli, Enzo Carone e la giornalista Mariangela Petruzzelli.Consensi all’idea di un Festival dedicato al Sud sono venuti da Fabio Mollo, impegnato a girare a Reggio Calabria il film “Il Sud è niente”, e da Salvatore Lopiano che sta girando a Belmonte Calabro il film “Ferramonti, il campo nella palude”. “Il cinema di Calabria ha bisogno di iniziative come questa di Diamante” ha detto Michele Geria di Calabria Film Commision mostrando grosso interesse per la mostra fotografica “Calabria, una location per il cinema” di Antonio Renda. Il pubblico presente, assai numeroso, ha applaudito a lungo quando sul palco è salito il regista Giuseppe Ferrara al quale è stata assegnata una targa d’argento “per l’impegno nelle tematiche sociali delle Regioni meridionali”. “Il cinema ha la capacità di restituire la vita a personaggi che non ci sono più e che si sono sacrificati per il bene di tutti. Così, nel mio piccolo, con i miei film ho voluto restituire la vita a uomini come Giovanni Falcone, Aldo Moro e il Generale Della Chiesa che sono morti per il bene di tutti noi”. Momenti di grossa commozione ci sono stati per la commemorazione del Maestro Mario Monicelli che è stato ricordato con un’intervista inedita rilasciata una settimana prima di morire al Prof. Gianfranco Bartalotta docente di Cinema all’Università di Roma. Soddisfatto l’Assessore al turismo Franco Maiolino che sul palco ha detto: “Volevamo dare spazio alla Calabria e alle Regioni del Sud per un confronto e un dialogo senza precedenti sui problemi del cinema meridionale. Un Festival senza Scamarcio. Credo proprio che ci siamo riusciti”. A Diamante si mangia così di Lily Genovese MELANZANE FRITTE DELLA NONNA Ingr. per 4/5 persone: -600 gr. di melanzane viola rotonde -2 uova -Un po’ di farina -Fette di scamorza -sale -olio per friggere Procedimento: Si fanno a fette di circa 1 cm le melanzane. Si cospargono di sale e si dispongono in un colapasta, a perdere la loro acqua amara, per circa mezz’ora. Passato il tempo indicato, si lavano sotto l’acqua corrente per eliminare il sale in eccesso e si asciugano con un canovaccio. Nel frattempo si battono le uova e vi si passano le fette di melanzana una alla volta. Si inserisce una fetta di scamorza in due fette di melanzana impanate, si preme per compattare un po’, si passa nella farina e si frigge in olio bollente. Appena dorato “i panini” così preparati, si dispongono su carta assorbente e si servono caldi. Se si vuole servire un piatto più completo si può aggiungere su ognuno un po’ di sugo preparato con del pomodoro fresco e basilico ed una manciata di parmigiano grattugiato. pag. l’Olmo 2 Presentato a Diamante il “Patto per il sorriso” n.108- Agosto 2011 iNAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA CAPITANERIA DI PORTO n.108- Agosto 2011 l’Olmo pag. 3 Di poeti, di satira e di cose nostrane Per l’Assessore al Turismo del Comune di Diamante positiva la visita del Presidente della Regione. E' stato presentato lo scorso 16 luglio al Comune di Diamante il "Patto per il sorriso", un manifesto di intenti della Regione Calabria riservato a tutti gli attori del turismo, privati e pubblici, presenti sul territorio calabrese. "Per troppo tempo abbiamo parlato di turismo solo in termini di promozione e divulgazione delle nostre bellezze naturali e paesaggistiche in Italia e all'estero, quasi fosse l'unico momento importante da curare. E invece c'era e c'è da raggiungere un risultato altrettanto importante: trasformare l'innata ospitalità dei calabresi in cultura dell'accoglienza, al fine di rendere il turismo un volano non solo dell'economia della regione, quanto dello sviluppo sociale sostenibile. Insomma, dobbiamo sorridere più spesso per noi stessi e per i nostri ospiti". Alla presentazione dell'iniziativa, con il Presidente Scopelliti, erano presenti il consigliere regionale delegato ai Trasporti Fausto Orsomarso, il Direttore Generale del Dipartimento Turismo Raffaele Rio ed il Sindaco di Diamante Ernesto Magorno. Il Patto per il Sorriso prevede l'attuazione di una serie di iniziative. Con la collaborazione di Federparchi si svolgeranno sei incontri presso ciascuna area protetta, per aiutare a valorizzare le risorse ambientali, con il coinvolgimento non solo degli operatori e degli amministratori, ma anche dell'intera popolazione. Assieme alle Amministrazioni Provinciali, l'UNPLI e l'UNCEM sarà curata una informazione itinerante per far comprendere l'importanza e le conseguenze che ha il turismo per l'economia di un territorio. Coinvolto anche il CONI per rinnovare la pratica sportiva, espressione di piacere e richiamo alla natura e al tempo libero, e la rete delle Pro Loco calabresi, che dovranno attuare una intensa e capillare attività di animazione e sensibilizzazione. Il Patto per il Sorriso prevede anche un concorso teso a premiare le Amministrazioni comunali che più si saranno distinte per iniziative finalizzate a creare l'atmosfera dell'accoglienza e dell'ospitalità. Un punto, questo, molto apprezzato dal Sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, particolarmente interessato alle iniziative istituzionali più originali. Di particolare rilievo, grazie al lavoro del Dipartimento Trasporti, il Patto per il Sorriso metterà in campo gratuitamente una flotta di mezzi pubblici che, percorrendo il territorio calabrese, promuoverà i temi dell'accoglienza turistica e dell'ospitalità. Si tratta in pratica di 12 linee gratuite, da oggi sino al 15 settembre, ogni sabato e domenica, che collegheranno gli aeroporti calabresi ed alcune stazioni ferroviarie con le principali località turistiche . I collegamenti con il tirreno cosentino saranno tenuti tramite la Linea Turistica n. 9 - Praia a Mare - Aeroporto Lamezia Terme. "E' una scommessa - ha concluso il Governatore - che lanciamo a tutti calabresi. Per sapere accogliere con professionalità." IL NUMERO VERDE PER LE NAVETTE 800-5500001 Sarà conferita al Prof. Gianfranco Bartalotta la Cittadinanza Onoraria di Diamante. Nel mese di agosto, nel corso di un Consiglio Comunale che sarà convocato per l’occasione, l’Amministrazione Comunale di Diamante conferirà la cittadinanza onoraria al Prof. Gianfranco Bartalotta. Gianfranco Bartalotta è nato a Diamante il 12.04.1950. Laureato in Lettere moderne e in Lingue e letterature straniere all'Università La Sapienza di Roma, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo, Facoltà Scienze della Formazione, Università Roma Tre e di Metodologie e tecniche della globalità dei linguaggi presso l'Università Telematica Unisu N.Cusano. Critico teatrale (Teatro contemporaneo, Scena illustrata, Ridotto, Cinema Sud, Cinemateca, Scena, Terzoocchio, Hystrio, Futurismo-oggi, Sipario, 2000 Più, Meridiano Sud, Rassegna di cultura e vita scolastica, Voce romana), giornalista e autore di innumerevoli pubblicazioni sul teatro e sul cinema (“Carmelo Bene e Shakespeare”, “Amleto in Italia nel Novecento”, “Shakespeare al cinema”, “Memoria di Shakespeare” etc.). Dirige la rivista quadrimestrale di studi, Teatro contemporaneo e cinema. Nel 1986 gli è stato conferito, in Campidoglio, il Premio della Cultura per la saggistica dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, nel 2000, il Premio Personalità Europea dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, Dipartimento Cultura-Spettacolo. La visita del Presidente della Giunta Regionale Scopelliti a Diamante e la conferenza stampa di presentazione del progetto di promozione turistica intrapreso dalla Regione è stata fortemente apprezzata dagli amministratori della Cittadina tirrenica, che hanno visto in questa iniziativa del Governatore anche un esplicito riconoscimento al ruolo leader in campo turistico che la Città dei Murales e del Peperoncino ha conquistato negli ultimi anni nella Riviera dei Cedri e in tutta la Calabria. “La presenza di Scopelliti, del Consigliere Fausto Orsomarso delegato ai trasporti, del Direttore Generale del Dipartimento Turismo Raffaele Rio, nella Riviera dei Cedri ha detto l’Assessore al Turismo, il Dott. Francesco Maiolino va letta anche come attenzione in risposta alle richieste che all’inizio della stagione estiva i sindaci del Territorio avevano rivolto al Presidente, relativamente alle tante problematiche che un territorio a grande vocazione turistica ed un settore così strategico presentano.” Apprezzabile e tempestiva, infatti, era stata la risposta di fronte alla richiesta di implementare la promozione del Tirreno cosentino con una campagna di pubblicità sui media nazionali in grado di risarcire gli offuscamenti d’immagine che alcune dissennate operazioni giornalistiche e televisive avevano prodotto. Così come è apprezzabile l’iniziativa presentata l’altro giorno a Diamante, che vede finalmente la Regione intraprendere un percorso operativo nel settore turistico che si può definire innovativo e virtuoso e che inizia a colmare una grande lacuna che nel campo dei servizi e della viabilità il nostro sistema turistico presentava. L’attivazione di un servizio sperimentale di navette di collegamento, tra l’aeroporto di Lamezia e alcune tra le più importanti località turistiche calabresi, tra cui la tratta Praia a Mare – Lamezia che riguarda il nostro territorio, è sicuramente una iniziativa che può contribuire a facilitare gli arrivi dei turisti in Calabria, compensando il disastro che la nostra rete autostradale presenta. “E’ solo un inizio, - continua Maiolino - ma ben vengano gli annunciati protocolli d’intesa con le compagnie aeree per una riduzione del costo dei voli e con Trenitalia per il potenziamento e la riqualificazione dei servizi ferroviari”. Positiva quindi la sortita sul Tirreno del governo regionale in materia di Turismo, che al di là della creazione di un brand Calabria e di una innovativa campagna promozionale giocata sui Bronzi di Riace, finora non era andata oltre. Oltre all’intervento sui collegamenti aereoportuali l’assessore sottolinea l’importanza del “ Patto per il sorriso”, che volendo coinvolgere tutti gli attori del Pianeta Turismo, attiva la filiera istituzionale e privata verso la creazione di una cultura dell’accoglienza che sia il fondamento su cui posare una nuova e moderna strategia turistica, capace di immettere la Calabria del competitivo mercato globale del Turismo. “ La regione - conclude Maiolino - deve produrre, utilizzando le parole del Governatore, una epidemia di responsabilità che muovendo dai capofila istituzionali si diffonda a tutti i livelli con la consapevolezza che investire sul potenziale turistico rappresenta la via maestra per un rilancio economico e sociale della nostra regione. Ci proporremo come terminali periferici di tutte le iniziative che la Regione vorrà, anche sperimentalmente attuare, e come riferimento per tutta la Riviera dei Cedri.” L’assessore al Turismo Dott. Francesco Maiolino A cura dell’Assessorato alla Cultura il 3 agosto verrà costituita la Commisione per i Murales fatta da professori universitari, esperti, artisti. La commissione avrà il compito di inidividuare i murales da ristrutturare, le forme di ristrutturazione da attuare e programmare nuove iniziative. L’assessore Battista Maulicino si dichiara molto soddisfatto del risultato raggiunto e comunicherà nel prossimo numero dell’Olmo le decisioni intraprese. Le nozze d'argento di... SCILIPOTI di Giovanni Grimaldi IL CALAMARO GIGANTE Un calamaro gigante di ben 14 kg è stato pescato nelle acque dinanzi Scalea da Francesco Sirimarco di Cirella e da Paolo Coppola, suo fraterno amico e fedele compagno di pesca; la sera del 4 luglio Francesco e Paola decidono di uscire per una battuta di pesca al totano; arrivati sul posto dopo circa mezz'ora all'improvviso e contemporaneamente alla profondità di circa 200 metri, le canne si piegano. Inizia il combattimento fra i due pescatori e due calamari enormi; dopo un combattimento di circa 40 minuti con una canna da 50 libre i due pescatori, riescono ad imbarcare il primo calamaro . Si riprendono le forze per tirare a bordo il secondo calamaro ma proprio quando questi è vicino al sotto bordo il filo di nylon da 120 si spezza facendo scappare il calamaro. Resta la soddisfazione per i due amici per una bella cena a base di calamaro. U giornalìst' u 'ntirvistàva E assùpa si firmava. Firmava pur' Scilipoti... Caselli alla "casa" ppì nnu vòt' !! Alla presenza di autorità civili, religiose e militari è stata inaugurata lo scorso 28 giugno la nuova sede della capitaneria di porto di Diamante, in via Benedetto Croce. Con una cerimonia solenne è stato, infatti, presentato il nuovo Ufficio Locale Marittimo, chiamato “Locamare”. Il capitano di fregata, Luigi Piccioli, ha parlato di “Posizione strategica, più centrale e soprattutto a soli 300 metri dal costruendo porto. Voglio ringraziare il sindaco Ernesto Magorno – ha aggiunto l’ufficiale – per la soluzione trovata che ha risolto in maniera efficiente i nostri problemi logistici”. Nell’occasione il comandante Piccioli ha fatto delle rassicurazioni sullo stato di salute del mare, nell’imminenza della stagione estiva: “Rispetto l’anno scorso abbiamo registrato un migliore funzionamento in molti depuratori sulla costa in quanto sono stati superati dei problemi inerenti la manutenzione per cui possiamo aspettarci una buona estate”. All’inaugurazione era presente anche il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro che ha simbolicamente tagliato il nastro della nuova sede mentre la targa è stata scoperta dal sindaco Magorno. Il prefetto, nel sottolineare la maggiore efficienza del nuovo ufficio, ha parlato dell’importanza della sinergia tra gli enti. Magorno, ha parlato, invece, della necessità della presenza visibile dello Stato sul territorio. Oltre al comandante Picciolo era presente anche il comandante del circondario marittimo di Maratea, Tiziana Manca, alla quale fa riferimento l’ufficio di Diamante. Erano presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine, carabinieri, guardia di finanza e una delegazione di veterani della marina militare. Al termine della cerimonia è stata siglata l’intesa tra il comandante Piccioli e il responsabile dell’ufficio tecnico Vincenzo Vaccaro, con la quale il comune ha dato in comodato i locali alla capitaneria. La sede è stata benedetta dal parroco don Leonardo Aloise che ha impartito la benedizione a tutti i presenti. La postazione di Diamante è stata dotata anche di un battello veloce con due militari per effettuare le operazioni di salvataggio. Uno dei momenti più toccanti della cerimonia è stata la lettura della preghiera del marinaio. Dopo tutte le formalità di rito i presenti hanno gustato un aperitivo preparato dallo staff del “Lido la Perla di Cirella”. Mariella Perrone Martedì 23 agosto a Cirella, alla presenza delle autorità civili e religiose, si terrà la cerimonia di intitolazione a Frantz Rossi della Piazza finora denominata Piazza Margherita. Con l’intitolazione l’Amministrazione Comunale vuole ricordare e rendere il doveroso omaggio a Frantz Rossi: Magistrato di Cassazione, umanista, figura di altissima levatura morale e di riferimento storico per l’intera comunità cittadina ed in particolare per l’amata Cirella. Cc'è accussì affìzziunàt', ca quànn ' finìscia stu mandat ', chiànt' e làcrim ' vinitinn '... cùm ' u bebé ch 'à pèrs ' a mìnna. 25 ànn '... Ccì pinzat' ? Stessu pòst ', llà assittàt '. Sèmp ' citt ', alla mucciùn ', trasa e jèscia d'u Cumùn '. Nu cumandànt ' si ni va ? Scilipoti è ssèmp ' llà ! Assissùr' o Cunziglìr'... Citt ' e muto cùm 'u Glir '. Chin' lèggia pò pinza ca va sùl' ppì vutà... tra Binnàrd' e Gaitàn"... Na tuccàta e sùmid'a màn '. M'a jùm' citt' non jì a piscà... Quànn ' vò si fa rispittà ! Avèsa sènt'i cazziatùn' all 'impiegat’ d 'u Cumùn ' ! E ' ggià stàt ' prugrammàt ' : Scilipoti va primiàt ' : Targa d'argento, na midaglia e il prestigioso "Premio Quaglia ". Cunziglìr' tutt' prisènt', a Sala chjna,chjna di ggènt'! 'Mprima fila i cirillis' e d'arìt' tutt ' i diamantis '. U Prefètt' ospite d'onore, Battimani con calore. Scilipoti, 'ncravattàt ', è veramènt ' emuzzionàt ' ! Pur ' stavòta, ppì nnò sbaglià, prifìrìscia a non parlà. U silènzio porta voti... U frìch ' tu a Scilipoti ! Sìm' arrivat ' allù finaI '... Ernesto , papàle papàl ' : “ Si jì gòj mi trùv ' ccà A Scilipoti ejà ringrazià ! SUONO DI UN SILENZIO di Alessia Perugino Suono di un sogno ormai perduto, suono di un istante già scomparso, suono di un silenzio, che ,attimo per attimo, ti trascina nella sua solitudine ANIME PERSE Ugo Grimaldi (1965-2007) Alberi abbandonati nell’immaginario ....anime perse nelle praterie della vita occhi lucenti avvolti nel buio dell’incomprensibile. Scrutano l’imperscrutabile Un amore nato nell’illusione.... Morto nella desolazione della realtà. il Ring Diamante Film festival premia GIuseppe ferrara “” Il cinema può dare molto alla Calabria e al suo sviluppo turistico. Una terra che con le sue marine e le sue montagne è un set ideale, capace di rispondere a tutte le esigenze dell’industria cinematografica”. Questo il messaggio conclusivo che è arrivato in modo unanime dai registi, dagli attori e dai produttori che hanno partecipato alla serata finale del “Diamante Film Festival, cinema al Sud” con la consegna dei premi “I diamanti del cinema”. “Un’occasione unica di dibattito fra le regioni meridionali che si sono confrontate sui problemi del cinema al Sud” hanno sottolineato i registi Massimo Scaglione, Paolo Pisanelli, Enzo Carone e la giornalista Mariangela Petruzzelli.Consensi all’idea di un Festival dedicato al Sud sono venuti da Fabio Mollo, impegnato a girare a Reggio Calabria il film “Il Sud è niente”, e da Salvatore Lopiano che sta girando a Belmonte Calabro il film “Ferramonti, il campo nella palude”. “Il cinema di Calabria ha bisogno di iniziative come questa di Diamante” ha detto Michele Geria di Calabria Film Commision mostrando grosso interesse per la mostra fotografica “Calabria, una location per il cinema” di Antonio Renda. Il pubblico presente, assai numeroso, ha applaudito a lungo quando sul palco è salito il regista Giuseppe Ferrara al quale è stata assegnata una targa d’argento “per l’impegno nelle tematiche sociali delle Regioni meridionali”. “Il cinema ha la capacità di restituire la vita a personaggi che non ci sono più e che si sono sacrificati per il bene di tutti. Così, nel mio piccolo, con i miei film ho voluto restituire la vita a uomini come Giovanni Falcone, Aldo Moro e il Generale Della Chiesa che sono morti per il bene di tutti noi”. Momenti di grossa commozione ci sono stati per la commemorazione del Maestro Mario Monicelli che è stato ricordato con un’intervista inedita rilasciata una settimana prima di morire al Prof. Gianfranco Bartalotta docente di Cinema all’Università di Roma. Soddisfatto l’Assessore al turismo Franco Maiolino che sul palco ha detto: “Volevamo dare spazio alla Calabria e alle Regioni del Sud per un confronto e un dialogo senza precedenti sui problemi del cinema meridionale. Un Festival senza Scamarcio. Credo proprio che ci siamo riusciti”. A Diamante si mangia così di Lily Genovese MELANZANE FRITTE DELLA NONNA Ingr. per 4/5 persone: -600 gr. di melanzane viola rotonde -2 uova -Un po’ di farina -Fette di scamorza -sale -olio per friggere Procedimento: Si fanno a fette di circa 1 cm le melanzane. Si cospargono di sale e si dispongono in un colapasta, a perdere la loro acqua amara, per circa mezz’ora. Passato il tempo indicato, si lavano sotto l’acqua corrente per eliminare il sale in eccesso e si asciugano con un canovaccio. Nel frattempo si battono le uova e vi si passano le fette di melanzana una alla volta. Si inserisce una fetta di scamorza in due fette di melanzana impanate, si preme per compattare un po’, si passa nella farina e si frigge in olio bollente. Appena dorato “i panini” così preparati, si dispongono su carta assorbente e si servono caldi. Se si vuole servire un piatto più completo si può aggiungere su ognuno un po’ di sugo preparato con del pomodoro fresco e basilico ed una manciata di parmigiano grattugiato. pag. l’Olmo 8 NON SOLTANTO MARE E SOLE IN RIVIERA MA ANCHE ARTE, STORIA E CULTURA di Ciro R. Cosenza A chi, in un bel mattino o in un bel pomeriggio, si sentisse stanco e ubriaco di mare e di sole, vorrei consigliare un paio di itinerari, così si porterà dietro anche il ricordo di cose belle della terra che lo ha ospitato. Un itinerario, ad esempio, verso Nord, non può non iniziare con una visita ai Ruderi della Vecchia Cirella, distrutta durante il periodo napoleonico, perché finita nel pieno della guerriglia tra anglo-borboniani da un lato e franciosi dall’altro, una guerriglia che terminò solo dopo la caduta dell’astro del grande Corso. Si prenda poi la vecchia strada nazionale, puntando verso Santa Maria del Cedro. Appena dopo l’abitato, sulla destra, si può ammirare l’arcata di un imponente acquedotto, costruito attorno al XVI sec. per condurre le acque del fiume Abatemarco alle campagne. Alta 15 metri, l’arcata si restringe alla base, con uno spessore del muro di m. 2,65. Subito dopo i resti di un castello, che appartenne alla famiglia dei Brancati, signori di Grisolia, Rione, Abatemarco, Cipollina e Urso Marzo (l’odierna Orsomarso), che tennero il feudo in baronia dal 1668 fino all’eversione della feudalità. Al vecchio maniero, ora quasi del tutto diruto, era annessa una modesta chiesina, con abside semicircolare e due piccole cappelle sulla destra. Dopo qualche chilometro verso la marina, si raggiunge il Carcere dell’Impresa, più che castello grosso palazzotto, con la sua torre cilindrica, alla quale era annesso una volta anche il ponte levatoio. Oltre che carcere, i locali erano adibiti ad azienda agricola, e da qui il nome. Dopo una diecina di minuti di auto si è a Scalea, dove si ha solo l’imbarazzo della scelta di cosa andare a vedere prima. Si consiglia di entrare da Porta Marina, dove vigilava un corpo di guardia 24 ore su 24 e subito, sulla destra, vi è la Chiesa di San Nicola in Plateis, detta la chiesa di sotto, dove si trova la monumentale tomba di Ademaro Romano, ammiraglio angioino, mentre nella sottostante cripta dell’Addolorata riposano i resti del filosofo Gregorio Caloprese, che fu precettore costà di Pietro Metastasio. Sempre ascendendo le varie scalee, che hanno dato il nome al paese, la Cappella dello Spedale, null’altro che un piccolo ostello per i pellegrini che arrivavano dalla Terra Santa, ma che presenta tuttavia preziosi affreschi bizantini. Sempre più su il Palazzo dei Principi Spinelli, oggi sede della Biblioteca comunale e della Libera Università dell’ Apprendimento Permanente (LUAP), indi la maestosa Torre Cimalonga, la Chiesa del Carmine, ovvero la chiesa di sopra e, sulla sommità, il Castello, dove Roberto il Guiscardo e il fratello Ruggero I strinsero l’accordo per dividersi le terre del Sud, che si aprivano alla loro conquista: la parte continentale a Roberto e la Sicilia a Ruggero (il c.d. Patto di Scalea). In località Fiuzzi infine, nei pressi di Praia a Mare, sorge un bellissimo Castello, datato, per il suo stile svevo-normanno, tra il XII e il XIII secolo. Val la pena di visitare anche questo. Più vario certamente l’itinerario, che si suggerisce verso Sud. Partiamo da Belvedere Marittimo, altro centro dove abbondano le testimonianze del passato: su tutte il Castello Angioino-Aragonese, così detto per i successivi rifacimenti in quell’epoca, ma che risale anche questo al periodo normanno. Nell’attacco mosso nel 1289 da Giacomo D’Aragona all’angioino Ruggero di Sangineto, che vi si era asserragliato, morì tragicamente uno dei due figli di Ruggero, perché l’assediante aveva utilizzato i due giovanetti, che erano caduti nelle sue mani, come scudi umani. Ruggero aveva dato però ordine di respingere in ogni caso l’attacco e aveva esposto così all’estremo sacrificio i suoi cari. Da non dimenticare a Belvedere, per le sue pregevoli opere pittoriche e lignee, una visita al Convento dei Cappuccini, una volta destinato al Noviziato, oltre le reliquie di San Valentino, Santo Protettore degli innamorati. Vicino al mare, in territorio di Sangineto Lido, un altro maniero, di epoca angioina, che seguì le sorti della terra feudale in cui si trovava. Più avanti ci spostiamo a Cetraro che fu, della zona, l’unico feudo ecclesiastico, poiché rimase nel possesso dei monaci benedettini di Montecassino per circa otto secoli, da quando cioè Sikelgaita, seconda moglie di Roberto il Guiscardo ne aveva fatto dono a Desiderio IV, abate di quel monastero (1086). Grandi affreschi ottocenteschi impreziosiscono la Chiesa Matrice, la più grande della diocesi, che è dedicata proprio a San Benedetto. Gli affreschi, - grandioso quello della volta, “Il trionfo di San Benedetto” - sono stati eseguiti dal pittore calabrese Francesco Rocco nel 1808. Nella Chiesa dei Cappuccini, parrocchia di San Pietro, si può ammirare, inoltre, sull’altare maggiore, una composizione di cinque tele eseguite nel 1600 di Bernardo Azzolini. Nella Chiesa del Ritiro, anche qui sopra l’altare maggiore, si può ammirare il monumentale trittico marmoreo (Madonna con Bambino e ai lati S. Francesco di Assisi e S. Antonio da Padova) dello scultore G.B. Mazzolo, che risale al 1533. I due santi saranno però danneggiati dai corsari turcheschi del Barbarossa, nell’incursione del 1534, allorché furono anche devastati i cantieri navali e l’arsenale. Infine ci spingiamo sino a Guardia Piemontese per ammirarne l’intrico di vicoli e stradine, perfettamente squadrate, che tradiscono le origini piemontesi di quell’insediamento. Al borgo si accedeva dalla Porta rivolta ad Oriente, che oggi, perfettamente conservata, è detta Porta del Sangue perché è da qui che entrarono nel 1561 gli uomini del Marchese di Fuscaldo, Salvatore Spinelli, i soldati del Marchese di Buccianico, comandati da Ascanio Caracciolo, e il grande inquisitore, padre Valerio Buonvicino, frate domenicano. Fu istruito un processo sommario e i laboriosi e pacifici Valdesi della Guardia furono tutti massacrati e depredati dei loro averi, in quel tetro clima che fu in mezza Europa quello della Controriforma. La passeggiata potrebbe continuare, ma io mi fermo qui. Il resto ve lo racconterò un’altra volta. Alla ricerca della memoria perduta il nuovo libro di Ciro R. Cosenza “ Cento anni di storia raccontati in modo diverso”. Il libro si compone di due parti anche se non suddivise fra loro: nella prima parte si percorre l’intero calendario come lo si viveva una volta, le sue feste, le ricorrenze, fiere, riti, processioni, lutti e così via, appuntamenti attesi da tutti, in tutti i paesi della Riviera; nella seconda parte, le radicali trasformazioni che negli ultimi decenni questi centri hanno subito, e che hanno costretto noi tutti, volenti o nolenti, a mutare profondamente le nostre abitudini di vita. Ovviamente sullo sfondo i grandi eventi del Paese, il fascismo, i bombardamenti, il dopoguerra, le competizioni elettorali e così via. A dare una mano all’autore, oltre che le fonti a stampa, diari, epistole e altro, è stata la gente qualunque, che, da queste colonne l’Autore ringrazia di tutto cuore quanti lo hanno aiutato in questa fatica. n.108- Agosto 2011 l’Olmo Le eccellenze Calabresi Il versante Calabrese del Parco Nazionale del Pollino Il Parco nazionale del Pollino, condiviso dalle province di Potenza, Matera e Cosenza, con i suoi 192 565 ettari, di cui 88 650 nel versante della Basilicata e 103 915 in quello della Calabria, è il parco naturale più grande d'Italia. Prende il suo nome dal Massiccio del Pollino. Il Parco è stato istituito nel 1988. Attuale Presidente è l’On. Domenico Pappaterra. Il Pollino è divenuta l'area protetta più estesa d'Italia a cavallo fra il confine geografico e amministrativo delle Regioni Calabria e Basilicata, con 3 Province (Cosenza, Potenza, Matera), 56 Comuni di cui 32 in Calabria e 24 in Basilicata, 9 Comunità Montane, e 4 riserve orientate: Rubbio (Basilicata), Raganello (Calabria), Lao (Calabria), Argentino (Calabria). Le sue vette, tra le più alte del Sud d'Italia, sono coperte di neve per molti mesi dell'anno. L'emblema del parco è il Pino loricato (Pinus leucodermis antoine) specie endemica per l'Italia, ma presente in altre stazioni fitoclimatiche delle montagne balcaniche e greche. Il territorio del Parco comprende in tutto 56 comuni, 32 nella Calabria (provincia di Cosenza) e 24 nella Basilicata (22 nella provincia di Potenza e 2 nella provincia di Matera). I comuni in territorio calabrese sono: Acquaformosa, Aieta, Alessandria del Carretto, Belvedere Marittimo, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima, Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San Donato di Ninea, Sangineto, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa Domenica Talao, Saracena, Tortora, Verbicaro. Fra questi alcuni sono di interesse storico-archeologico: Castrovillari, Morano Calabro, Laino Borgo, Mormanno, Scalea, Papasidero e Civita. Lungro, Plataci, Frascineto, Civita, in particolare, sono importanti dal punto di vista socio-culturale, perché comunità albanesi che si insediarono nel territorio lucano e calabrese tra il 1470 e il 1540. Il paese più alto del parco è Alessandria del Carretto con i suoi mille metri s.l.m., paese che ancora oggi conserva antiche tradizioni culturali e musicali. Tra gli edifici religiosi degni di nota si annoverano, in territorio calabro, il complesso monastico della Madonna delle Armi a Cerchiara e ruderi di conventi, come quello del Colloreto a Morano Calabro. Paesaggi unici, natura selvaggia e incontaminata, atmosfere avvolgenti e sentieri meravigliosi fanno del Parco del Pollino un vero e proprio paradiso terrestre. Il territorio del Parco antropizzato conta comunità che tramandano usi e tradizioni popolari, lingue, canti, danze di antichissima tradizione, ed il territorio risulta modellato e curato con attività di coltivazione, semina, pascolo, allevamento, trasformazione dei prodotti vegetali, del latte, delle carni suine in prodotti locali tipici. Uno dei siti preistorici più antichi e più importanti d’Europa è la Grotta-Riparo del Romito, presso Papasidero. Molti sono gli edifici sacri di costruzione antica come chiese, santuari e monasteri disseminati nei vari paesi del Parco; alcuni di essi sono ubicati in modo estremamente spettacolare e pittoresco. E’ il caso del Santuario della Madonna delle Armi, nei pressi di Cerchiara di Calabria, costruito su una parete rocciosa a partire dal 1440, dove si trovano ancora conservati preziosi affreschi e la teca d’argento che conserva l’immagine achiropita della Madonna delle Armi; di suggestivo impatto è anche la Chiesa di S. Maria di Costantinopoli, a Papasidero, risalente al Medioevo, che si affaccia a strapiombo sulle pareti del fiume Lao. Altro santuario da visitare, , è quello della Madonna del Pettoruto a San Sosti, edificato nel 1274 dai monaci dell’abbazia di Acquaformosa e in seguito ricostruito dopo il terremoto del 1783. Singolare è il Santuario delle Cappelle a Laino Borgo, così propriamente detto per le sue quindici piccole cappelle affrescate con scene della vita di Cristo. All’esterno dell'abitato di Chiaromonte si possono osservare i ruderi dell’Abbazia del Sagittario dell’VIII sec. e quelli del Monastero del Ventrile del XIV sec. Sono visibili anche dall’autostrada che attraversa il Parco, gli affascinanti ruderi del Convento di Colloreto, nel territorio di Morano Calabro, costruito nel 1545 e abbandonato intorno al XVIII sec. per divenire successivamente rifugio di briganti. Nel centro storico di Morano Calabro, dimora di arte e di storia. Con riferimento alla flora del Parco tra le tantissime altre specie arboree presenti nel Parco vi sono l'abete bianco, il faggio, tutti e sette i tipi di aceri di cui l'acero di Lobelius, il pino nero, il tasso diverse specie di querce, castagni, ed alle quote più elevate e sui pendii più ripidi è presente il Pino loricato, che come detto, costituisce una specie rarissima (che si adatta agli habitat più ostici, dove altre specie molto rustiche (il faggio in primis) non sono in grado di sopravvivere. Fioriture di orchidee si osservano soprattutto in primavera, insieme a quelle di viole, genziane, campanule e, in estate, il raro giglio rosso, oltre ad innumerevoli specie di piante officinali ed aromatiche, tra le quali la fanno da padrona le Labiatae, con molteplici specie di menta ed inoltre tutte le varietà di timo,santoreggia, lavanda, issopo, eccetera, le cui fioriture esplodono al culmine dell'estate in un delicato accostamento di colori e di sfumature. Non da meno sono da considerare le varie famiglie di frutti di bosco e di specie arboree selvatiche . Anche la fauna è varia, e comprende specie ormai estinte in altre zone montuose. Sono presenti l'aquila reale, il picchio nero, il gracchio corallino, il lanario, il capovaccaio, il nibbio reale, il gufo reale, il gufo comune, il corvo imperiale, il falco pellegrino, il driomio, il lupo appenninico, il gatto selvatico, il capriolo autoctono di Orsomarso e la lontra. Di recente sono stati reintrodotti il cervo e il grifone. Per tutte le informazioni sul parco il sito internet ufficiale è: www.parcopollino.it Come arrivare In auto: In Calabria, sul versante tirrenico, lungo la S.S. 18 da Tortora a Belvedere Marittimo, si possono percorrere molte strade che si snodano verso l'interno; fra di esse la S.S. 504, che da Scalea, passando per Santa Domenica Talao porta a Papasidero e Mormanno; nonché la S.S. 105, che da Belvedere M.mo raggiunge Castrovillari e Francavilla M.ma. a cura di Giuseppe Gallelli n. 108 - anno 9 Agosto 2011 Direttore Editoriale: Ernesto Magorno Direttore Responsabile: Francesco Cirillo M E N S I L E D I I N F O R M A Z I O N E E C U L T U R A D E L L A R I V I E R A D E I C E D R I A C U R A D E L L ’ A M M I N I S T R A Z I O N E C O M U N A L E D I D I A M A N T E E C I R E L L A FESTA DELL’IMMACOLATA Il programma dei festeggiamenti DOMENICA 7 AGOSTO Alle ore 19,00 arrivo per l’Eucaristia del Vescovo S. Ecc.za Mons. Leonardo BONANNO. Ore 21,30 Chiesa Madre: Concerto Armoniae Dei Cantores in “Cantare amantis est” - Coordina Massimiliano Silvestri Nei giorni 3 al Parco del Sole, 4 in via Botticelli, 5 in via Bruxelles, 8 in c.da Felicetto, 9 in c.da Sagarote con inizio alle ore 21,30 Pellegrinaggio nei quartieri della Parrocchia. MERCOLEDÌ 10 AGOSTO- Nella Chiesa Madre con inizio alle ore 21,30 Manifestazione: Tante voci per ricordare Ettore - Coordina Claudia Perrone. GIOVEDÌ 11 AGOSTO- Nella Chiesa Madre dalle ore 21,30 alle ore 24,00 Veglia di preghiera Mariana animata dalle Aggregazioni Ecclesiali. VENERDÌ 12 AGOSTO - Memoria dell’incoronazione della Vergine Immacolata ore 08,30 - 10,30 Santa Messa ore 19,00 Chiesa Madre Celebrazione dell’Eucaristia nella Chiesa Madre presieduta dal Padre Metropolita S. Ecc.za Mons. Salvatore NUNNARI A conclusione seguirà la Processione per le vie cittadine SABATO 13 AGOSTO- Ore 21,30 in Largo san Biagio II edizione del “Premio Mons. Grandinetti” Quest’anno è stato scelto il Prof. Ciro Cosenza, in questa occasione sarà presentato il suo ultimo libro: Alla ricerca della memoria perduta. Manifestazioni esterne animate dall'Amministrazione Comunale GIOVEDÌ 11 AGOSTO- Lungomare Santa Lucia alle ore 21,00 Concerto Bandistico animato dall’Associazione Nazionale Carabinieri VENERDÌ 12 AGOSTO - A conclusione della processione, saranno bruciati i Fuochi d’Artifi cio dalla Ditta FORESTIERO di Buonvicino SABATO 13 AGOSTO - Lungomare Santa Lucia, alle ore 22,30 Spettacolo di Musica Leggera La Chiesa Madre sarà addobbata dalla ditta Domenico MONTAGNESE di Laureana di Borrello Accompagnerà la processione l’Orchestra dei Fiati Città di Diamante FESTA MADONNA DEI FIORI - CIRELLA 13 Agosto Sagra del cocomero ed animazione 14 agosto L’OLMO- I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/oComune di Diamante e.mail:[email protected] Stampa: Tipografia SERATA MUSICALE- ore 24 fuochi d’artificio zona porto Cirella Lapico tel. 0985 42154 Santa Maria del Cedro - L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo - l’Olmo estate a cura di Picture Grafica di Giacomo Bonifacio - L’Olmo viene distribuito gra- 15 Agosto tuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli degli Uffici Comunali. Testi e foto inviate non vengono restituite. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 27 Luglio 2011. 1°Numero Agosto ore 19 Messa- a seguire processione per le 2002 - Anno 9- n°108 Autorizzazione n°94 del 22-02-2002 Tribunale di Paola “ Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza ed affetto cittadino” . Leopoldo Pagano 1860 vie del paese- serata musicale PIANO STRUTTURALE COMUNALE E REGOLAMENTO EDILIZIO ED URBANISTICO Qui la ‘ndrangheta non entra ISTITUZIONE LABORATORIO DI PARTECIPAZIONE Cari Cittadini in occasione del processo che porterà il Comune di Diamante a dotarsi del Piano Strutturale comunale e Regolamento Edilizio ed Urbanistico , consapevole che attraverso l’ascolto ed il dialogo con la comunità emergono gli elementi necessari alla formulazione delle strategie e politiche che migliorano la qualità della vita e la vivibilità del territorio comunale , L’Amministrazione Comunale ha inteso avviare la partecipazione attiva della cittadinanza , delle associazioni e delle categorie di settore operanti sul territorio comunale , all’attività di Pianificazione urbanistica e territoriale Già sono stati effettuati numerosi incontri presso la Sede Comunale con le varie Associazioni , Forze Politiche presenti sul territorio comunale e in considerazione di ciò , unitamente alle scelte politiche che l’amministrazione comunale ha inteso porre sulla scorta del programma politico , è stato approvato dal Consiglio comunale con atto n. 25 del 17/6/2011 il Documento Preliminare del Piano Strutturale Comunale e regolamento edilizio ed urbanistico , ai sensi dell’art. 27 della legge regionale n. 19 del 16/4/2002 e successive modifiche ed integrazioni. L’amministrazione comunale per la redazione del Piano Strutturale comunale del Regolamento edilizio ed urbanistico , ha istituito un gruppo di lavoro interno all’Ente costituito dal Responsabile del Settore Lavori Pubblici quale progettista , dal Responsabile del Settore Urbanistica quale coordinatore e responsabile del procedimento ,con l’avvallo di professionalità esterne all’Ente ( un geologo , un agronomo , un esperto urbanistica ed un esperto in materia di inquinamento acustico e elettromagnetismo ). La legge urbanistica regionale n. 19/2002 prevede altresì la istituzione di un laboratorio di partecipazione quale mezzo per promuovere la partecipazione allargata dei cittadini per la definizione dello strumento urbanistico e delle politiche di sviluppo e governo del territorio comunale nel rispetto del principio della sostenibilità. Iniziando dal documento preliminare predisposto , consultabile sul sito istituzionale dl comune di Diamante e quindi da una base di lavoro su cui dialogare e conseguenzialmente migliorare e/o arricchire e consapevoli che attraverso l’ascolto ed il dialogo con la comunità locale emergono gli elementi necessari per formulare le strategie e le politiche per migliorare la qualità della vita e la vivibilità del territorio , l’Amministrazione comunale ha deciso di avviare una stagione di partecipazione attiva con tutta la cittadinanza , le associazioni e le categorie di settore che operano sul territorio ,nell’attività di pianificazione urbanistica e territoriale del comune di Diamante. Il contributo che si chiede a tutti i soggetti coinvolti è quello di fornire la informazioni per costruire una base di conoscenza condivisa e la partecipazione di strategie partecipate per il rilancio del nostro comune. Per poter interagire in maniera costruttiva e diretta con i soggetti sopra indicati e di tutti quelli che sono coinvolti a norma di legge – attivando, se richiesto , le dovute procedure , ogni soggetto interessato potrà inviare commenti, considerazione e quant’altro utile all’indirizzo di posta elettronica [email protected] , oppure via fax al n. 0985/81021 o 0985/81539 , oppure mediante consegna a mano delle stesse ,all’Ufficio Relazioni con il Pubblico ubicato al Piano terra della Casa Comunale. Altresì è stato predisposto e sarà distribuito un questionario a cui ognuno potrà rispondere in maniera libera e volontaria esprimendo la sua opinione sulle tematiche e sulle strategie di sviluppo del nostro comune , il quale è totalmente anonimo ed i dati raccolti saranno utilizzati esclusivamente nel processo di formazione del Piano Strutturale Comunale e del regolamento Edilizio ed Urbanistico, al fine di effettuare scelte urbanistiche più possibili condivise dalla cittadinanza. Tutte le rilevanti questioni emergenti dalle segnalazioni pervenute e le informazioni accolte tramite i suddetti questionari saranno esaminate e discusse nell’ambito del laboratorio di partecipazione . Ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo n. 196/03 si comunica che i dati raccolti con il suddetto questionario saranno trattati per le finalità connesse alla indagine conoscitiva del PSC e REU . Il questionario è disponibile presso lo Sportello Ufficio relazioni Con il Pubblico nella Casa Comunale , nei giorni dal Lunedì al venerdì , dalle ore 8.30 alle ore 12,30 oppure lo stesso è scaricabile anche dal sito http://www.comune-diamante.it/ . IL SINDACO Avv. Ernesto MAGORNO Uniti nella legalità per dire no alla ‘ndrangheta. Questo, in sintesi, il messaggio trasparito nel corso della manifestazione che si è svolta a luglio nella gremita sala consiliare di Diamante per la scopertura della targa “Qui la ndrangheta non entra”. Dopo i saluti del sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, e del coordinatore del locale circolo del Pdl, Francesco Bartalotta, sono intervenuti il direttore del Quotidiano della Calabria, Matteo Cosenza, e l’onorevole Salvatore Magarò, promotore dell’iniziativa. “In questa Regione – ha esordito il direttore Cosenza – abbiamo la forza per estirpare questo fenomeno, però dobbiamo porci un interrogativo: come mai nonostante ci siano state numerose operazioni con altrettanti arresti, una grande forza d’urto, questa malapianta non è stata ancora sradicata?” L’onorevole Magarò, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza del contributo di ciascuno nella lotta alla ‘ndrangheta: “Bisogna avere innanzitutto il coraggio di parlare e tutti devono fare la loro parte: in primis lo Stato attraverso la prevenzione, il sostegno alle forze dell’ordine e ai magistrati” . A tal proposito l’onorevole ha ricordato il pacchetto regionale di proposte da lui avanzate come il codice etico dei partiti, con il quale i partiti dovrebbero prendere “l’impegno di mettere in lista solo persone ineccepibili “ o come la costituzione di parte civile della Regione nei processi penali per ‘ndrangheta, il fondo a favore dei parenti delle vittime della criminalità organizzata e la “bottega della legalità”. Magorno, nel salutare gli ospiti, ha detto : “La nostra è una città che ha sconfitto la criminalità: in momenti bui ci sono stati commercianti coraggiosi che hanno denunciato e politici che sono scesi in piazza a manifestare”. Il coordinatore Bartalotta, che ha proposto l’apposizione della targa nel comune di Diamante, si è detto soddisfatto per l’esito della manifestazione “riuscita in pieno. Abbiamo trovato sensibilità nelle persone – ha aggiunto - Diamante deve essere solidale con i paesi che ancora subiscono il peso della criminalità organizzata. Il gesto di questa sera ha unito un po’ tutti ed è bello che la politica abbia superato le differenze ideologiche per essere tutti nella stessa parte a dire no alla ‘ndrangheta”. La manifestazione è iniziata con l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte dell’Orchestra di fiati Città di Diamante alla quale è seguita la scopertura della targa. Mariella Perrone