scippa - UGL Polizia di Stato

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scippa - UGL Polizia di Stato
SEGRETERIA PROVINCIALE VENEZIA
COMUNICATO STAMPA
IL 10° REPARTO VOLO DELLA POLIZIA DI STATO DI VENEZIA,
“SCIPPATO” DEL SERVIZIO DI LINEA AEREO.
L’UGL POLIZIA DI STATO DI VENEZIA, CHIEDERA’ AL GOVERNATORE DEL VENETO LUCA
ZAIA, DI INTERVENIRE PRESSO IL MINISTRO DELL’INTERNO MARONI, AFFINCHE’ VENGA
RIPRISTINATO TALE SERVIZIO.
UNA VICENDA SCANDALOSA CHE VA DENUNCIATA !
Dal 2008, il Dipartimento della P.S., a seguito di una riorganizzazione territoriale, ha deciso di
strappare i due aerei “modello P68 OBS2” in servizio a Venezia per assegnarli al Reparto Volo di
Roma che ne aveva già 5 e Milano che ne aveva già quattro. Con questa manovra assurda e
immotivata, ha di fatto tolto un servizio a Venezia che veniva utilizzato anche per il trasporto
urgente di organi, oltre che per vigilare la rete stradale e autostradale e le coste dell’alto adriatico.
Diciamo che questo trasferimento degli aerei è assurdo perché di fatto il Dipartimento non ha
deciso di dismettere i due aerei per tagliare le spese, come sta facendo per altri settori, ma ha solo
deciso di trasferirli a Milano e Roma. A Venezia però, ci sono ben 5 piloti d’aereo che ora, loro
malgrado sono costretti a girovagare per l’Italia, Milano, Roma e Reggio Calabria, per tenere in vita
il loro brevetto di pilota, che circa 10 anni fa è costato all’Amministrazione diversi centinaia di
milioni delle vecchie lire. La cosa più vergognosa è che l’Amministrazione ha deciso di fatto di
convertire con un concorso creato ad hoc, i piloti d’aereo in piloti d’elicottero, peccato che i posti
disponibili per i nuovi elicotteristi sono a Roma, Pescara, Napoli e Palermo, ben distanti quindi dalla
sede veneziana. Quindi, oltre al danno di non avere più un servizio utilissimo nel nostro nord est
d’Italia, c’è la beffa vergognosa per i cinque piloti d’aereo di Venezia, che dopo 10 anni di onorato
servizio al servizio della nostra comunità, si vedranno costretti giocoforza o a perdere il brevetto di
volo dopo sacrifici e duro lavoro o a diventare elicotteristi ed essere trasferiti distanti da casa
perché a Venezia non ci sono posti disponibili. Per questo, che noi definiamo uno scandalo vero e
proprio, chiederemo al governatore del Veneto Luca ZAIA di intervenire di persona in nostro aiuto,
affinché interessi della questione direttamente il Ministro dell’Interno Maroni, perché lo stesso
faccia piena luce su questa vicenda che a nostro avviso è assurda. Perché i 5 colleghi piloti d’aereo
sono costretti a girovagare per l’Italia per pilotare un aereo con costi di missione che
l’Amministrazione deve comunque sostenere? Non sarebbe più semplice e meno costoso far
ritornare a Venezia i due aerei, ex veneziani, tutt’ora utilizzati, di fatto mantenendo così il servizio
di linea aerea che era apprezzato e utilizzato in particolar modo per un servizio umanitario come il
trasporto organi, considerando che in questo modo il Ministero avrebbe sicuramente minor spese?
Non riusciamo a darci una risposta a tutto questo. A parere di questa O.S., la soluzione che appare
comunque la più conveniente sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista strategico e di
utilità, considerate le sempre più crescenti peculiarità del Nord Est, che vedono in Venezia il centro
sempre più importante, è quella di riassegnare a Venezia almeno un aereo modello P 68 OBS2
(magari uno dei cinque presenti a Milano) o da un altro Reparto Volo della Polizia di Stato. E’
giusto dire che il costo per un’ora di volo dell’aereo si aggira intorno ai 300 euro, mentre un’ora di
volo di elicottero costa dai 2000 ai 4000 euro in base al modello utilizzato.
Venezia, lì 6 luglio 2011
Il Segretario Generale Provinciale
Mauro Armelao
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