USO di BOMBOLE CONTENENTI GAS COMPRESSI

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USO di BOMBOLE CONTENENTI GAS COMPRESSI
Di.S.Te.B.A.
Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Bi l i h e Ambientali
Biologiche
A bi t li
Servizio dipartimentale per la Sicurezza e
per lo Smaltimento Rifiuti Pericolosi
USO di BOMBOLE CONTENENTI
GAS COMPRESSI
Per questo corso non si consiglia nessun libro di
testo pertanto il file contiene sia pagine
didattiche sia pagine di approfondimento
messe a punto
t con l’obiettivo
l’ bi tti di migliorare
i li
l
la
comprensione delle problematiche presentate.
a cura di:
Dott ssa Daniela Pacoda
Dott.ssa
a.a. 2011-2012
Corso di laurea in Scienze Biologiche
pagina didattica
Definizioni:
G s compressi:
Gas
c mpr ssi:
gass con
c n temperatura
t mp r tur critica
critic
inferiore a -10°C e trasportati allo stato gassoso
sotto pressione. Appartengono a questo gruppo i gas
derivati
dal
frazionamento
dell’aria
dell
aria
azoto,argon), l’idrogeno, l’elio e il metano
(ossigeno
(ossigeno,
pagina didattica
Gas liquefatti: gas con temperatura critica uguale o
superiore a -10°C
10 C e trasportati nei recipienti con una fase
liquida in equilibrio con una fase gassosa. In questo caso la
pressione all’interno del recipiente è chiamata tensione di
p
.
vapore.
La tensione di vapore è caratteristica per ciascun prodotto
ed
d è direttamente
d
proporzionale
l alla
ll temperatura. Sono
gas liquefatti:
g
q
anidride carbonica, p
protossido di azoto,
propano, ecc.
pagina didattica
In un recipiente contenente un gas liquefatto il volume occupato dalla
fase liquida non può eccedere un certo livello, deve infatti essere
garantita un’adeguata
g
g
quota di volume riservata alla fase g
q
gassosa, in
modo tale che la stessa possa compensare le dilatazioni del liquido
dovute alle escursioni termiche e ad anomalie di surriscaldamento. Ad
esempio in una bombola da 40 lt di anidride carbonica, essendo il grado
di riempimento ammesso pari a 0,75 kg/litro, il quantitativo consentito
sarà 0,75 x 40 = 30 kg
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Gas disciolti sotto p
pressione: appartiene
pp
a q
questo
gruppo l’acetilene, gas altamente infiammabile,
endotermico che può decomporsi con estrema
violenza
i l
allorché
ll
hé sii trovii allo
ll stato solido
lid o liquido,
li id o
allo stato gassoso sotto pressione. L’acetilene non
può essere trattenuto e trasportato in bombole allo
stato di gas compresso; poiché è altamente solubile
in l’acetone e in dimetilformammide,, viene stoccato
in bombole contenenti una massa adsorbente inerte,
impregnata di solvente, che consente all’acetilene di
assorbirsi/deassorbirsi
bi i/d
bi i con rapidità,
idità in
i condizioni
di i i di
sicurezza.
pagina didattica
Gas criogenici
g
liquefatti:
q
gas compressi
g
p
che
possono essere ridotti allo stato liquido
quando vengono
q
g
portati a temperature
p
p
inferiori al loro punto di ebollizione,
caratteristico p
per ogni
g g
gas e comunque
q
più
p
basso di -160°C.
Ossigeno,
g
azoto, argon,
g
idrogeno,
g
elio sono
detti gas criogenici liquefatti fortemente
refrigerati
g
e vengono
g
movimentati in
contenitori criogenici
pagina didattica
Classificazione dei gas
In base alle caratteristiche chimiche i gas possono essere classificati in:
Gas tecnici
corrosivi
inerti
tossici
G pericolosi
Gas
i l i
infiammabili
comburenti
pagina didattica
Gas tecnici (inerti): sono gas di per sé non pericolosi,
come azoto,
t argon, elio,
li che
h in
i condizioni
di i i normali
li di
pressione e temperatura non reagiscono né si
combinano con altre sostanze.
sostanze
Comunque se sprigionati in un locale di dimensioni
ridotte si sostituiscono all’ossigeno
g
dell’aria e p
possono
provocare asfissia.
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Gas pericolosi
Tossici e corrosivi, come ammoniaca, acido cloridrico,
cloro,
hanno effetti tossici e/o corrosivi sugli
organismi
is i viventi.
i
ti
Comburenti, come ossigeno,
Comburenti
ossigeno protossido di azoto,
azoto hanno
una maggiore capacità di mantenere una combustione
quindi p
possono facilitare la p
possibilità d’incendi ed
esplosioni.
Infiammabili, come idrogeno,
Infiammabili
idro eno
acetilene
acetilene,
butano
butano,
miscelati con aria e innescati reagiscono con l’ossigeno
bruciando.
bruciando
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P i i li pericoli
Principali
i li connessii all’uso
ll’
di gas
Gas inerti
=
pericolo subdolo
asfissia
 presenza di gas inerte
 spazio ridotto
 gas inodore e incolore
 sintomi difficilmente correlabili alla causa
p
pericolo di infortuni
f u concatenati a causa
u dell’istinto al soccorso
Misure di prevenzione:
- corretto dimensionamento dei locali
- ventilazione forzata e aereazione
- monitoraggio dell
dell’ambiente
ambiente
pagina didattica
P i i li pericoli
Principali
i li connessii all’uso
ll’
di gas
Gas infiammabili
Gas comburenti
 contemporanea presenza di combustibile + comburente + innesco
Misure di prevenzione:
- utilizzo
l
di
d attrezzi anti-scintille
ll
- ventilazione forzata e aereazione
- monitoraggio dell’ambiente
pagina didattica
P i i li pericoli
Principali
i li connessii all’uso
ll’
di gas
gas tossici
gas corrosivi
gas cancerogeni
 vari meccanismi d’interazione con l’organismo
Misure di prevenzione:
- ventilazione
l
forzata
f
e aereazione
- specifica formazione del personale
- monitoraggio dell’ambiente
- sorveglianza
li
sanitaria
it i
pagina didattica
P i i li pericoli
Principali
i li connessii all’uso
ll’
di gas
gas criogenici liquefatti
 pericolo di ustioni criogeniche o asfissia
Misure di prevenzione:
- ventilazione
l
forzata
f
e aereazione
- specifica formazione del personale
- utilizzo di DPI adeguati
pagina didattica
I recipienti che contengono i gas vengono suddivisi in:
bidoni: realizzati in lamiera di acciaio saldata; sono utilizzati
solo per gas compressi con pressione inferiore a 20 kg/cm2
(a 15°C) e hanno capacità da 5 a 150 litri
bombole: realizzati in acciaio monoblocco; sono utilizzati per
bombole
gas compressi con pressione superiore a 20kg/cm2 (a 15°C) e
hanno capacità
p
fino a 150 litri
piccole bombole: come le bombole ma con capacità da 3 a 5
litri e rapporto
pp
altezza/diametro maggiore
gg
o uguale
g
a8
bombolette: come le bombole ma con capacità fino a 3 litri
pagina di approfondimento
Precauzioni per una sicura manipolazione dei recipienti di gas
Ai sensi dell'art.
d ll'
241 DPR 547/55
54 /55 "gli
" l
impianti,
le
parti
d’impianto,
gli
apparecchi, i recipienti e le tubazioni
soggetti
tti a pressione
i
di liquidi,
li idi gas o
vapori, i quali siano in ogni caso esclusi o
esonerati dall'applicazione delle norme di
sicurezza previste dalle leggi e ai
regolamenti speciali concernenti gli
impianti ed i recipienti a pressione,
devono possedere i necessari requisiti di
resistenza e d'idoneità all'uso cui sono
destinati".
In particolare le bombole vanno
collaudate e sottoposte a revisione
periodica. Collaudo e revisione sono a
carico
car
co
del
Proprietario
Propr
etar o
(Ditta
(D
tta
Fornitrice).
pagina didattica
Precauzioni per una sicura manipolazione dei recipienti di gas
Sull’ogiva
Sull
ogiva devono essere riportati:
• Nome del gas
• Numero di serie del contenitore
• Nome della ditta produttrice
• Pressione massima p
per la quale
q
è collaudata
• Pressione alla quale viene caricata
• Volume interno
• Data di revisione
• Mese e anno di collaudo
pagina didattica
Precauzioni per una sicura manipolazione dei recipienti di gas
I recipienti contenenti gas devono essere
stoccati in luoghi adatti:
NON DEVONO ESSERE
• esposti all'azione diretta dei raggi del
sole,
• tenuti vicino a sorgenti di calore o
comunque
temperatura
in
ambienti
possa
in
cui
la
raggiungere
i
o
superare i 50 °C;
• esposti
s sti ad
d una umidità
idità eccessiva
ssi
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Precauzioni per una sicura manipolazione dei recipienti di gas
 È vietato immagazzinare in uno stesso
luogo recipienti contenenti gas tra loro
incompatibili.
ESEMPIO
ESEMPIO:
i gas infiammabili (H2,
acetilene, CH4, ecc.) vanno tenuti separati
dai gas comburenti (O2, protossido, aria
medicale,, ecc.)) e ancora,, l’ammoniaca va
separata da gas acidi (HCl, ecc.), ecc;
 È necessario evitare lo stoccaggio dei
recipienti in luoghi ove si trovino materiali
combustibili o sostanze infiammabili.
pagina didattica
Precauzioni p
per una sicura manipolazione
p
dei recipienti
p
di gas
g
Con Decreto 7 gennaio 1999 il Ministero dei Trasporti,
ravvisando l'opportunità
pp
di uniformare le colorazioni
distintive delle bombole nei Paesi CE, ha disposto
l'applicazione della norma UNI EN 1089-3 che prevede un
sistema di identificazione delle bombole con codici di colore
delle ogive che non identificano il gas ma solo il rischio
principale associato ad esso. Solo per i gas più comuni sono
previsti colori specifici.
L codifica
La
difi
d i colori
dei
l i secondo
d la
l nuova normativa
i
è
individuato con la lettera maiuscola "N" riportata in 2
posizioni diametralmente opposte sull'ogiva.
L colorazione
La
l
i
riguarda
i
d solo
s l ll'ogiva
i
d ll bombole,
delle
b b l
i
in
generale il corpo della bombola può essere dipinto di qualsiasi
colore che non comporti il pericolo di erronee
int p t i ni
interpretazioni.
pagina didattica
In generale la colorazione dell
dell’ogiva
ogiva della bombola non
identifica il gas, ma solo il rischio principale associato al gas:
·tossico
toss co e/o
/o corrosivo
corros o g
giallo
a o ((RAL
L 1018)
8)
·infiammabile rosso (RAL 3000)
·ossidante blu chiaro (RAL 5012)
·inerte verde brillante ((RAL 6018))
pagina didattica
S l per i gas più
Solo
iù comunii sono previsti
i i colori
l i specifici:
ifi i
pagina didattica
Precauzioni per una sicura manipolazione dei recipienti di gas
•Riservare
Riservare ll’uso
uso dei gas al personale adeguatamente istruito.
• Ciascuna bombola va sempre fissata in modo sicuro ed
indipendente.
p
•Non detenere nello stesso locale bombole di gas tra loro
incompatibili;
p
è necessario altresì evitare lo stoccaggio
gg dei
recipienti in luoghi ove si trovino materiali combustibili o
sostanze infiammabili.
•Durante i movimenti apporre il cappellotto e, se si tratta di
gas tossici, anche il tappo protettivo.
•L’erogazione
L’
i
d l gas deve
del
d
sempre avvenire
i mediante
di t riduttori
id tt i
di pressione e, se si tratta di gas combustibili, ossigeno, aria,
anche mediante dispositivi di non ritorno.
pagina didattica
Precauzioni per una sicura manipolazione dei recipienti di gas
•L'apertura della valvola dei recipienti deve
avvenire gradualmente e lentamente. Non
usare mai chiavi od altri attrezzi per aprire o
chiudere valvole munite di volantino. Per le
valvole dure ad aprirsi o grippate per motivi
di corrosione,
corrosione o qualora la valvola o il
raccordo appaiano danneggiati, contattare il
fornitore per istruzioni ed evitare di
utilizzare
tili
il gas.
•L'utilizzatore
non
deve
cambiare,
manomettere, tappare i dispositivi di
sicurezza eventualmente presenti, né in caso
di p
perdite di g
gas,, eseguire
g
riparazioni
p
sui
recipienti pieni e sulle valvole.
pagina didattica
Precauzioni per una sicura manipolazione dei recipienti di gas
•Usare condotte di materiale compatibile con il gas impiegato.
•La
La lubrificazione delle valvole non è necessaria.
necessaria È assolutamente
vietato usare olio, grasso od altri lubrificanti combustibili sulle
valvole dei recipienti contenenti ossigeno e altri gas ossidanti.
•Le bombole vuote vanno contrassegnate, chiuse e conservate in
deposito con le stesse precauzioni di quelle piene.
pagina didattica
Precauzioni per una sicura manipolazione dei recipienti di gas
•I recipienti devono essere maneggiati con cautela evitando gli
urti violenti tra di loro o contro altre superfici, cadute o altre
sollecitazioni meccaniche che possano comprometterne l'integrità
e la resistenza. I recipienti non devono essere sollevati dal
cappellotto,
pp
, né trascinati né fatti rotolare o scivolare sul
pavimento. La loro movimentazione, anche per brevi distanze, deve
avvenire mediante carrello a mano od altro opportuno mezzo di
trasporto.
trasporto