adr 2011 trasporto di gas o di oggetti contenti gas circolare

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adr 2011 trasporto di gas o di oggetti contenti gas circolare
Associazione costruttori materiali antincendio
Federazione delle Associazioni Nazionali
dell'Industria Meccanica Varia ed Affine
ADR 2011
TRASPORTO DI GAS O DI OGGETTI
CONTENTI GAS
CIRCOLARE
UMAN - Associazione costruttori materiali antincendio
via Scarsellini 13 - 20161 Milano | tel. +39 0245418.558 – fax +39 0245418.545
[email protected] - www.uman.it - Cod. Fisc. 80067530156
European Committee of the Manufacturers of Fire
Protection Equipment and Fire Fighting Vehicles
Ing. Vincenzo Vizzini
Albo Ingg. Prov. Milano nr° 16899
p.i. 10408690153
c.f. VZZVCN50A09G273B
Via P. Panzetti 16
20078 S. Colombano al Lambro (Mi)
tel 3391146551
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TRASPORTO DI GAS O DI OGGETTI CONTENTI GAS
Definizioni
Unità di misura
Classificazione
Gallerie
Documento di trasporto
Etichettatura ed iscrizioni sulle bombole
Sistemazione delle bombole
Equipaggiamento dei veicoli e documenti di bordo
Esenzioni
Estintori
Soggetti coinvolti nella movimentazione e trasporto
Definizioni secondo la norma ADR:
Bombola: recipiente trasportabile a pressione, di capacità in acqua non superiore a 150 litri
Capacità nominale del recipiente: il volume nominale espresso in litri della materia pericolosa
contenuta nel recipiente. Per le bombole per gas compressi, la capacità nominale è la capacità in
acqua della bombola;
Cartuccia di gas: ogni recipiente non ricaricabile contenente, sotto pressione, un gas o una miscela
di gas. Può essere munito di valvola;
Fusto a pressione: recipiente a pressione, saldato e trasportabile, di capacità in acqua superiore a
150 litri e non superiore a 1.000 litri (per esempio recipiente cilindrico munito di cerchi di
rotolamento, di sfere su pattini)
Gas: una materia che:
(a) a 50°C ha una pressione di vapore superiore a 300 kPa (3 bar); oppure
(b) è completamente gassosa a 20°C alla pressione standard di 101,3 kPa.
Oggetto contenente gas: qualsiasi oggetto contenente un gas sotto pressione utile per il suo
funzionamento
Pacco bombole: insieme di bombole, attaccate tra loro e collegate tra loro con un tubo collettore e
trasportate come un insieme indissociabile. La capacità totale in acqua non deve superare 3.000 litri
Recipiente a pressione: termine generico che comprende bombole, tubi, fusti a pressione, recipienti
criogenici chiusi, dispositivi di stoccaggio ad idruro metallico e pacchi di bombole;
Recipiente criogenico: un recipiente a pressione trasportabile isolato termicamente per gas liquefatti
refrigerati di capacità in acqua non superiore a 1.000 litri
Tubo: (classe 2), un recipiente a pressione trasportabile, senza saldatura, di capacità in acqua
superiore a 150 litri e non superiore a 3.000 litri;
Unità di misura
Per i gas vengono considerate le seguenti unità di misura:
•
•
Gas compressi: unità di misura litri, intendendo la capacità nominale in acqua del recipiente;
Gas liquefatti: unità di misura kg, intendendo il peso netto del gas contenuto nel recipiente.
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Classificazione.
Tutti i gas o gli oggetti contenenti gas vengono classificati in classe 2; inoltre, in funzione del tipo
di pericolosità ai gas sono assegnati i seguenti codici di classificazione:
A
O
F
T
TF
TC
TO
TFC
TOC
asfissiante;
comburente;
infiammabile;
tossico;
tossico, infiammabile;
tossico, corrosivo;
tossico, comburente;
tossico, infiammabile, corrosivo;
tossico, comburente, corrosivo
Nel seguito, in quanto si ritiene che le altre tipologie non siano di interesse, si tratterà solamente
dei gas asfissianti e di quelli infiammabili.
Ogni prodotto classificato ADR viene individuato secondo le seguenti indicazioni:
•
•
•
•
codice ONU: codice numerico di quattro cifre che identifica in maniera univoca un gas o
una miscela o una rubrica collettiva (n.a.s. [non altrimenti specificato]);
denominazione tecnica del gas;
codice di classificazione come sopra definito;
modello di etichetta;
Occorre precisare una distinzione tra oggetto contenente gas e gas nel caso di trasporto; ad esempio
se si trasporta una bombola di CO2 per ricaricare un impianto o per la vendita o per altri motivi si
sta trasportando un gas, la bombola è solamente l’imballo dello stesso, se si trasporta un estintore a
CO2 o una bomboletta di aerosol si sta trasportando un oggetto contenente gas.
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Gallerie
Gli stati aderenti all’accordo ADR devono classificare le galleria in cinque categorie da A ad E, a
secondo della classificazione sarà consentito o meno il transito di talune merci pericolose secondo
lo schema di seguito riportato
Categoria di galleria A:
Nessuna restrizione al trasporto di merci pericolose;
Categoria di galleria B:
Classe 1:
Classe 3:
Classe 4.1:
Classe 5.2:
Gruppi di compatibilitˆ A e L; Codice di classificazione D (Numeri ONU 1204,
2059, 3064, 3343, 3357 e 3379); Codici di classificazione D e DT; e Materie
autoreattive, tipo B (Numeri ONU 3221, 3222, 3231 e 3232) Perossidi organici, tipo
B (Numeri ONU 3101, 3102, 3111 e 3112).
Quando la massa netta totale di materie esplosive per unitˆ di trasporto  superiore a 1000 kg: Classe
1: Divisioni 1.1, 1.2 e 1.5 (ad eccezione dei gruppi di compatibilitˆ A e L).
Quando sono trasportate in cisterna:
Classe 2: Codici di classificazione F, TF e TFC;
Classe 4.2: Gruppo di imballaggio I
Classe 4.3: Gruppo di imballaggio I
Classe 5.1: Gruppo di imballaggio I Classe
6.1: Numero ONU 1510
Categoria di galleria C:
Classe 1:
Classe 7:
Divisioni 1.1, 1.2 e 1.5 (ad eccezione dei gruppi di compatibilitˆ A e L); e Divisione
1.3 (gruppi di compatibilitˆ H e J); Numeri ONU 2977 e 2978.
Quando la massa netta totale di materie esplosive per unitˆ di trasporto
Classe 1: Divisione 1.3 (gruppi di compatibilitˆ C e G).
superiore a 5.000 kg:
Quando sono trasportate in cisterna:
Classe 2: Codici di classificazione 2A, 2O, 3A e 3O, e codici di classificazione comportanti
unicamente la lettera T o i gruppi di lettere TC, TO e TOC;
Classe 3: Gruppo di imballaggio I per i codici di classificazione FC, FT1, FT2 e FTC;
Classe 6.1: Gruppo di imballaggio I, ad eccezione del Numero ONU 1510;
Classe 8: Gruppo di imballaggio I per i codici di classificazione CT1, CFT e COT
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Categoria di galleria D:
Classe 1:
Divisione 1.3 (gruppi di compatibilitˆ C e G)
Classe 2:
Codici di classificazione F, FC, T, TF, TC, TO, TFC e TOC;
Classe 4.1:
Materie autoreattive dei tipi C, D, E e F; e
Numeri ONU 2956, 3241, 3242 e 3251;
Classe 5.2:
Perossidi organici dei tipi C, D, E e F;
Classe 6.1:
Gruppo di imballaggio I per i codici di classificazione TF1, TFC e TFW; e
Rubriche di materie tossiche per inalazione per le quali la disposizione speciale 354
assegnata nella colonna (6) della Tabella A del capitolo 3.2 e rubriche di materie
tossiche per inalazione dei Numeri ONU da 3381 a 3390;
Classe 8:
Gruppo di imballaggio I per i codici di classificazione CT1, CFT e COT;
Classe 9:
Codici di classificazione M9 e M10.
Quando sono trasportate alla rinfusa o in cisterna:
Classe 3
Classe 4.2: Gruppo di imballaggio II;
Classe 4.3: Gruppo di imballaggio II;
Classe 6.1: Gruppo di imballaggio II; e
Gruppo di imballaggio III per il codice di classificazione TF2;
Classe 8: Gruppo di imballaggio I per i codici di classificazione CF1, CFT e CW1; e
Gruppo di imballaggio II per i codici di classificazione CF1 e CFT
Classe 9: Codici di classificazione M2 e M3.
Categoria di galleria E:
Restrizione al trasporto di tutte le merci pericolose salvo i Numeri ONU 2919, 3291, 3331, 3359 e
3373.
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Documento di trasporto
Informazioni generali che devono figurare nel documento di trasporto
a) il numero ONU preceduto dalle lettere “UN ”;
b) la designazione ufficiale di trasporto;
c) - i numeri di modelli di etichette allocate sui colli. Nel caso di più numeri di modelli, i numeri che
seguono il primo devono essere indicati tra parentesi.
d) se del caso, il gruppo di imballaggio attribuito alla materia, che può essere preceduto dalle lettere
“ PG ” (per esempio “PG II ”), o le iniziali corrispondenti alle parole “Gruppo di Imballaggio” nelle
lingue utilizzate (non ricorre per le materie di classe 2)
e) il numero e la descrizione dei colli;
f) la quantità totale di ogni merce pericolosa caratterizzata da un diverso numero ONU, designazione
ufficiale di trasporto o, se applicabile, gruppo di imballaggio (espressa in volume o in massa lorda, o in
massa netta come appropriato);
g) Il nome e l'indirizzo del o degli speditori;
h) Il nome e l'indirizzo del o dei destinatari. Con l’accordo delle autorità competenti dei paesi
interessati dal trasporto, quando le merci pericolose sono trasportate per essere consegnate a
destinatari multipli che non possono essere identificati all’inizio del trasporto, i termini “Consegna Vendita” possono essere indicati in sostituzione;
i) una dichiarazione come richiesta da ogni accordo particolare;
k) se del caso, il codice di restrizione in gallerie in maiuscole e tra parentesi. Non è necessario far
figurare il codice di restrizione in gallerie nel documento di trasporto quando si conosce in anticipo
che il trasporto non passerà per una galleria alla quale si applicano restrizioni al passaggio di veicoli
trasportanti merci pericolose.
Il posto e l’ordine nei quali le informazioni devono apparire nel documento di trasporto possono
essere scelti liberamente. Tuttavia a), b), c), d) e k) devono apparire nell’ordine indicato qui di seguito
(vale a dire a), b), c), d, k))), senza elementi di informazione intercalati, salvo quelli previsti dall’ADR.
Esempi di descrizione autorizzata di merci pericolose:
“UN 1013 DIOSSIDO DI CARBONIO 2.2 (C/E)”
numero ONU
denominazione
tecnica
modelli di etichetta
codice galleria
il codice galleria C/E indica che se il prodotto è trasportato in autocisterna è consentito il transito nelle
gallerie di categoria A e B ed è vietato nelle gallerie di categoria C, D ed E, mentre se lo stesso prodotto è
trasportato in bombole il transito è consentito nelle gallerie di categoria A, B, C e D mentre è vietato in E.
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Etichettatura ed iscrizioni sulle bombole
I recipienti ricaricabili devono portare in caratteri ben leggibili e durevoli le seguenti iscrizioni:
•
•
•
il numero ONU e la designazione ufficiale di trasporto del gas o della miscela di gas. Per i
gas assegnati ad una rubrica n.a.s. solo il nome tecnico del gas deve essere indicato a
complemento del numero ONU. Per le miscele indicare al massimo i due componenti che
contribuiscono in modo predominante ai pericoli;
per i gas compressi che sono caricati in massa e per i gas liquefatti, o la massa massima
ammissibile di riempimento e la tara del recipiente compresi gli accessori in opera al
momento del riempimento, o la massa lorda;
la data (anno) del successivo controllo periodico.
Questi marchi possono essere impressi, o indicati su una placca segnaletica durevole o su una
etichetta fissata al recipiente, o indicate mediante una iscrizione aderente e ben visibile, ottenuta per
esempio a mezzo stampa o ogni altro procedimento equivalente.
I recipienti a pressione ricaricabili UN devono recare, in modo chiaro e leggibile, i marchi di
certificazione, operativi e di fabbricazione. Questi marchi devono essere apposti in modo
permanente (per esempio punzonati, impressi o incisi) sul recipiente a pressione. Essi devono essere
messi sull’ogiva, il fondo superiore o il collo del recipiente a pressione o su uno dei suoi elementi
non smontabili (per esempio collare saldato o targa resistente alla corrosione, saldata sull’involucro
esterno del recipiente criogenico chiuso).
Salvo per il simbolo UN, la dimensione minima dei marchi deve essere di 5 mm per i recipienti a
pressione con un diametro uguale o superiore a 140 mm, e di 2,5 mm per i recipienti a pressione
con un diametro inferiore a 140 mm.
Per il simbolo UN per gli imballaggi la dimensione minima deve essere di 10 mm per i recipienti a
pressione con un diametro uguale o superiore a 140 mm, e di 5 mm per i recipienti a pressione con
un diametro inferiore a 140 mm.
Devono essere apposti i seguenti marchi di certificazione:
(a) il simbolo ONU per gli imballaggi:
(b) La norma tecnica (per esempio ISO 9809-1) utilizzata per la progettazione, la costruzione e le
prove;
(c) La o le lettere indicanti il paese di approvazione conformemente alle sigle distintive utilizzate
per i veicoli automobilistici in circolazione stradale internazionale;
(d) Il marchio o il punzone dell’organismo di controllo depositato presso l’autorità competente del
paese che ha autorizzato la marcatura;
(e) La data del controllo iniziale, costituita dall’anno (quattro cifre) seguita dal mese (due ultime
cifre) separati da una barra obliqua (vale a dire “/”);
Devono essere apposti i seguenti marchi operativi:
(f) La pressione di prova in bar, preceduta dalle lettere “PH” e seguita dalle lettere “BAR”;
(g) La massa del recipiente a pressione vuoto compresi tutti gli elementi integrali non smontabili
(per esempio, collari, sostegni di base, ecc.) espressa in chilogrammi e seguita dalle lettere “KG”.
Questa massa non deve includere la massa delle valvole, dei cappellotti di protezione delle valvole,
dei rivestimenti o della massa porosa nel caso dell’acetilene. La massa deve essere espressa con un
numero a tre cifre significative arrotondato per eccesso all’ultima cifra.
Per le bombole di meno di 1 kg, la massa deve essere espressa da un numero a due cifre
significative arrotondato per eccesso all’ultima cifra.
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Nel caso di recipienti a pressione per il N° ONU 1001 acetilene disciolto e per il N° ONU 3374
acetilene senza solvente, deve essere indicato almeno un decimale dopo la virgola, e per i recipienti
a pressione di meno di 1 kg, due decimali dopo la virgola;
(h) Lo spessore minimo garantito delle pareti del recipiente a pressione, espresso in millimetri e
seguito dalle lettere “MM”. Questo marchio non è richiesto per i recipienti a pressione la cui
capacità in acqua non supera 1 litro né per le bombole composite né per i recipienti criogenici
chiusi;
(i) Nel caso di recipienti a pressione per i gas compressi, del N° ONU 1001 acetilene disciolto e del
N° ONU 3374 acetilene senza solvente, la pressione di servizio espressa in bar preceduta dalle
lettere “PW”. Nel caso di recipienti criogenici chiusi, la pressione di servizio massima ammissibile
preceduta dalle lettere "PSMA";
(j) Nel caso di recipienti a pressione per gas liquefatti e di gas liquidi refrigerati, la capacità in
acqua espressa in litri da un numero a tre cifre significative arrotondato per difetto all’ultima cifra,
seguito dalla lettera “L”. Se il valore della capacità minima o nominale (in acqua) è un numero
intero, le cifre decimali possono essere trascurate;
(k) Nel caso di recipienti a pressione per il N° ONU 1001 acetilene disciolto, la somma della massa
del recipiente vuoto, degli organi e accessori non tolti durante il riempimento, del rivestimento, del
materiale poroso, del solvente e del gas di saturazione, espressa da un numero a tre cifre
significative arrotondato per difetto all’ultima cifra, seguito dalle lettere “KG”. Deve essere
indicato almeno un decimale dopo la virgola. Per i recipienti a pressione di meno di 1 kg, la massa
deve essere espressa da un numero a due cifre significative arrotondato alla ultima cifra inferiore;
(l) Nel caso di recipienti a pressione per il N° ONU 3374 acetilene senza solvente, la somma della
massa del recipiente vuoto, degli organi e accessori non rimossi durante il riempimento, del
rivestimento e del materiale poroso, espressa da un numero a tre cifre significative arrotondato
allʼultima cifra inferiore, seguito dalle lettere “KG”. Deve essere indicato almeno un decimale
dopo la virgola. Per i recipienti a pressione di meno di 1 kg, la massa deve essere espressa da un
numero a due cifre significative arrotondato alla ultima cifra inferiore.
Devono essere apposti i seguenti marchi di fabbricazione:
(m) Identificazione della filettatura della bombola (per esempio 25E). Questo marchio non è
richiesto per i recipienti criogenici chiusi;
(n) Il marchio del fabbricante depositato presso l’autorità competente. Nel caso in cui il paese di
fabbricazione non è lo stesso del paese di approvazione, il marchio del fabbricante deve essere
preceduto dalla o dalle lettere identificanti lo Stato di fabbricazione conformemente alle sigle
distintive utilizzate per i veicoli automobilistici in circolazione stradale internazionale. I marchi del
paese e del fabbricante devono essere separati da uno spazio o da una barra obliqua;
(o) Il numero di serie attribuito dal fabbricante;
(p) Nel caso di recipienti a pressione di acciaio e di recipienti a pressione compositi con
rivestimento di acciaio, destinati al trasporto di gas con rischio di infragilimento da idrogeno, la
lettera “H” dimostrante la compatibilità dell’acciaio (vedere ISO 11114-1:1997).
I marchi di cui sopra devono essere apposti in tre gruppi:
- i marchi di fabbricazione devono apparire nel gruppo superiore ed essere sistemati
consecutivamente secondo l’ordine indicato
- i marchi operativi devono apparire nel gruppo intermedio e la prova di pressione (f) deve essere
preceduta dalla pressione di servizio (i) quando questa è richiesta.
- i marchi di certificazione devono comparire nel gruppo inferiore, nell’ordine indicato.
Quello qui di seguito è un esempio di marcatura applicata ad una bombola:
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Nel caso di gas assegnati alla categoria A (asfissianti) sulla bombola
deve essere apposta l’etichetta modello 2.2
Nel caso di gas assegnati alla categoria F (infiammabili) sulla
bombola deve essere apposta l’etichetta modello 2.1
Le suddette etichette a forma di quadrato posto sul vertice misurano
cm 10 x 10
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Sistemazione delle bombole durante il trasporto
I colli (bombole) non devono essere lanciati o sottoposti ad urti.
I recipienti devono essere stivati nei veicoli o container in modo da non potere né rovesciarsi né
cadere.
Le bombole devono essere coricate nel senso longitudinale o trasversale del veicolo o del container.
Tuttavia quelle che si trovano in prossimità delle pareti trasversali devono essere disposte
trasversalmente.
Le bombole corte e di largo diametro (circa 30 cm o più) possono essere poste longitudinalmente, i
dispositivi di protezione dei rubinetti devono essere orientati verso il centro del veicolo o del
container.
Le bombole che sono sufficientemente stabili o che sono trasportate in dispositivi appropriati che le
proteggano contro ogni caduta possono essere stivate ritte.
Le bombole coricate devono essere stivate, attaccate o fissate in maniera sicura ed appropriata in
modo da non potersi spostare.
I colli devono preferibilmente essere caricati in veicoli o container aperti o ventilati. Se questo non
è possibile, e i colli sono caricati in altri veicoli o container chiusi, le porte di carico di questi
veicoli o container devono essere marcate come segue, con lettere di almeno 25 mm di altezza:
"ATTENZIONE
SPAZIO NON VENTILATO
APRIRE CON PRECAUZIONE"
Il testo sarà redatto in una lingua giudicata appropriata dallo speditore.
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Equipaggiamento dei veicoli e documenti di bordo
Documenti di bordo
Oltre ai documenti richiesti da altri regolamenti, devono trovarsi a bordo dell’unità di trasporto i
seguenti documenti:
(a) i documenti di trasporto, come precedentemente descritti, previsti per tutte le merci pericolose
trasportate e, all’occorrenza, il certificato di carico del container;
(b) le istruzioni scritte previste come riportate in allegato;
(c) un documento di identificazione che includa una fotografia per ogni membro dell’equipaggio del
veicolo.
Placcatura e marcatura
Ogni unità di trasporto trasportante merci pericolose deve essere dotata anteriormente e
posteriormente di un pannello di colore arancio retroriflettente aventi dimensioni cm 30 x 40 o, nel
caso che le caratteristiche costruttive del veicolo non lo consentano, cm 30 x 13.
Estintori
Ogni unità di trasporto deve essere dotata dei seguenti estintori
Massa complessiva
Estintore in cabina
Estintore per il carico
Totale
Fino a 3,5 ton
Kg 2
Kg 2
Kg 4
Fino a 7,5 ton
Kg 2
Kg 6
Kg 8
Oltre 7,5 ton.
Kg 2
Kg 6 + 6
Kg 14
Gli estintori portatili devono essere muniti di un sigillo che permetta di verificare che non sono
stati utilizzati.
Inoltre, devono avere un marchio di conformità ad una norma riconosciuta dall’autorità competente
ed un’iscrizione che indichi almeno la data (mese, anno) della prossima ispezione periodica o il
periodo limite di utilizzo.
Equipaggiamenti diversi e equipaggiamento di protezione individuale
Ogni unità di trasporto deve avere a bordo il seguente equipaggiamento:
- per ogni veicolo, un ceppo di dimensioni adeguate alla massa massima del veicolo ed al diametro
delle ruote;
- due segnali d’avvertimento autoportanti;
Per ogni membro dell’equipaggio
- un indumento fluorescente (per esempio come quello descritto nella norma europea EN 471);
- una lampada portatile;
- un paio di guanti di protezione;
- un mezzo di protezione degli occhi (per esempio occhiali protettivi).
Equipaggiamento supplementare richiesto per certe classi:
- nel caso che il gas trasportato presenti pericolo di tossicità, deve essere a bordo del veicolo una
maschera di evacuazione di emergenza per ogni membro dell’equipaggio
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Esenzioni secondo cap. 1.1.3.6 ADR 2011
La normativa prevede alcune esenzioni dall’applicazione della stessa in funzione delle quantità
trasportate; in particolare le esenzioni si applicano quando non si superano i determinati quantitativi
per unità di trasporto secondo le seguenti unità di misura:
- per gli oggetti, la massa lorda in kg;
- per le materie solide, i gas liquefatti, i gas liquefatti refrigerati e i gas disciolti, la massa netta in
kg;
- per le materie liquide e i gas compressi, la capacità nominale del recipiente in litri.
In particolare per i gas o gli oggetti contenenti gas classificati sotto la lettera A il limite è pari a
1000 da intendersi litri o kg secondo il caso; per i gas o gli oggetti contenenti gas classificati sotto la
lettera F il limite è pari a 333 da intendersi litri o kg secondo il caso.
Qualora un carico sia costituito da gas classificati sotto la lettera A e gas classificati sotto la lettera
F per valutare se il trasporto sia o no in esenzione occorre triplicare il quantitativo dei gas
classificati sotto la lettera F.
Esempio:
un carico è costituito da
litri 500 di diossido di carbonio UN 1013 A
kg 200 di acetilene disciolta UN 1001 F
ai fini dell’esenzione occorre considerare
litri 500 di diossido di carbonio UN 1013 A
kg 200 di acetilene disciolta UN 1001 F x 3
Totale
= 500
= 600
1100
Poiché la somma è superiore a 1000 il trasporto non può usufruire delle esenzioni.
Nel caso dell’esenzione le disposizioni da applicare sono solamente le seguenti:
(a) emissione del documento di trasporto;
(b) presenza a bordo di un estintore da kg 2;
(c) lampada portatile per ogni membro dell’equipaggio
è importante nel caso che si voglia ricorrere all’esenzione indicare sul documento di trasporto, nel
caso di gas compressi la capacità in litri del/dei recipienti oltre ai mc di gas contenuti; nel caso di
gas liquefatti la massa netta di carico.
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Estintori
Gli estintori sono oggetti contenenti gas e sono classificati in classe 2 con il codice ONU 1044, in
particolare la corretta definizione e classificazione è:
UN 1044 ESTINTORI contenenti un gas compresso o liquefatto 6 A 2.2
L’etichetta da applicare è la 2.2 (fondo verde con bombola bianca o nera), il limite massimo per
l’applicazione dell’esenzione è pari a kg 1000.
Per quanto riguarda gli estintori è da notare in particolare che:
•
Gli estintori possono essere equipaggiati con cartucce assicuranti il loro funzionamento
(cartucce per piromeccanismi, codice di classificazione 1.4C o 1.4S), senza cambiare
classificazione in classe 2, gruppo A o O, se la quantità totale dell’esplosivo non è superiore
a 3,2 g per estintore.
•
Gli estintori se fabbricati e riempiti conformemente ai regolamenti applicati nello Stato di
fabbricazione, e se contenuti in robusti imballaggi esterni, non sono sottoposti alle
disposizioni dell’ADR:
- N° ONU 1044 Estintori muniti di una protezione contro la scarica accidentale;
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Soggetti coinvolti nella movimentazione e trasporto
Si vogliono di seguito evidenziare le figure e le responsabilità dei soggetti, oltre il trasportatore,
legati alla catena del trasporto.
Committente:l'impresa o la persona giuridica pubblica che stipula o nel nome della quale e'
stipulato il contratto di trasporto con il vettore;
le sanzioni di cui all'articolo 26, comma 2, della legge 6 giugno 1974, n. 298, si applicano al
committente, al caricatore ed al proprietario della merce che affidano il servizio di trasporto ad un
vettore che non sia provvisto del necessario titolo abilitativo, ovvero che operi violando condizioni
e limiti nello stesso prescritti, oppure ad un vettore straniero che non sia in possesso di idoneo titolo
che lo ammetta ad effettuare nel territorio italiano la prestazione di trasporto eseguita. Alla
violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della confisca delle merci trasportate.,
In presenza di un contratto di trasporto di merci su strada stipulato in forma scritta, laddove il
conducente del veicolo con il quale e' stato effettuato il trasporto abbia violato le norme sulla
sicurezza della circolazione stradale, il vettore, il committente, nonchè il caricatore ed il proprietario
delle merci oggetto del trasporto che abbiano fornito istruzioni al conducente in merito alla
riconsegna delle stesse, sono obbligati in concorso con lo stesso conducente, qualora le modalità di
esecuzione della prestazione, previste nella documentazione contrattuale, risultino incompatibili con
il rispetto, da parte del conducente, delle norme sulla sicurezza della circolazione stradale violate.
Quando il contratto di trasporto non sia stato stipulato in forma scritta, anche mediante richiamo ad
un accordo di diritto privato, in caso di accertato superamento, da parte del conducente del veicolo
con cui e' stato effettuato il trasporto, dei limiti di velocità o di mancata osservanza dei tempi di
guida e di riposo, a richiesta degli organi di polizia stradale che hanno accertato le violazioni, il
committente, o, in mancanza, il vettore, sono tenuti a produrre la documentazione dalla quale risulti
la compatibilità delle istruzioni trasmesse al vettore medesimo in merito alla esecuzione della
specifica prestazione di trasporto, con il rispetto della disposizione di cui e' stata accertata la
violazione. Qualora non venga fornita tale documentazione, il vettore ed il committente sono
sempre obbligati in concorso con l'autore della violazione.
In relazione alle esigenze di tutela della sicurezza sociale, quando il contratto di trasporto non sia
stato stipulato in forma scritt il committente e' tenuto ad acquisire la fotocopia della carta di
circolazione del veicolo adibito al trasporto e la dichiarazione, sottoscritta dal vettore, circa la
regolarità dell'iscrizione all'Albo nazionale degli autotrasportatori, nonché dell'esercizio dell'attività
di autotrasporto e degli eventuali servizi accessori. Qualora non sia stata acquisita tale
documentazione, al committente e' sempre applicata la sanzione amministrativa pecuniaria di cui
all'articolo 26, comma 2, della legge 6 giugno 1974, n. 298, e successive modificazioni.
Ai fini dell'accertamento della responsabilità sono rilevanti le violazioni delle seguenti disposizioni
del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, inerenti la sicurezza della
circolazione:
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Ing. Vizzini Vincenzo Via P. Panzetti 16 S. Colombano al Lambro (Mi)
Tel. 339-1146551 Fax 0371208964 e-mail [email protected]
a) articolo 61 (sagoma limite);
b) articolo 62 (massa limite);
c) articolo 142 (limiti di velocita);
d) articolo 164 (sistemazione del carico sui veicoli);
e) articolo 167 (trasporto di cose su veicoli a motore e sui rimorchi), anche nei casi diversi da quello
di cui al comma 9 dello stesso articolo;
f) articolo 174 (durata della guida degli autoveicoli adibiti al trasporto di persone e cose).
Caricatore: l'impresa o la persona giuridica pubblica che consegna la merce al vettore, curando la
sistemazione delle merci sul veicolo adibito all'esecuzione del trasporto
Il caricatore e' in ogni caso responsabile laddove venga accertata la violazione delle norme in
materia di massa limite e di quelle relative alla corretta sistemazione del carico sui veicoli.
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Trasporto estintori
Quantità
Qualsiasi esente
per disp. spec.594
Cap. 3.3.1 ADR
2011
< 1000 kg
esenzione ai sensi
di 1.1.3.6
condizionamento
Confezionamento
in imballi di
protezione
veicolo
Esente da norme
ADR
Patentino ADR
Esente
Documento ADR
No
sfusi
Si
> 1000 kg
sfusi
Estintore portatile Esente
da 2 kg, lampada
a pila per ogni
membro
dell’equipaggio
Segnalazione con Obbligatorio
pannelli arancio,
dotazioni varie di
bordo (vedasi
equipaggiamento
del veicolo)
condizionamento
Bombole di gas
veicolo
Patentino ADR
Estintore portatile Esente
da 2 kg, lampada
a pila per ogni
membro
dell’equipaggio
Documento ADR
Si (vedasi
documenti di
bordo)
Bombole di gas
Segnalazione con
pannelli arancio,
dotazioni varie di
bordo (vedasi
equipaggiamento
del veicolo)
Si (vedasi
documenti di
bordo)
Si (vedasi
documenti di
bordo)
Trasporto bombole
Quantità
< 1000 kg se
liquefatti
< 1000 lt. se
compressi
esenzione ai sensi
di 1.1.3.6
> 1000 kg se
liquefatti
Obbligatorio