Mare (TRIX) - ARPA Lazio

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Mare (TRIX) - ARPA Lazio
PERCENTUALE STAZIONI DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELLE
ACQUE COSTIERE IN STATO BUONO O ELEVATO
Percentuale
100
90
80
70
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
anno
Inquadramento del tema
La costa laziale si estende per una lunghezza di circa 360 km, isole comprese, e si presenta
generalmente sabbiosa ed uniforme, con fondali medio-bassi, interrotta dagli speroni montuosi
del Capo Linaro, Monte Circeo e del Promontorio di Gaeta. Solo brevi tratti rocciosi sono presenti
nei pressi di Torre Sant’Agostino e Santa Severa, in provincia di Roma. Anche il litorale antistante i
comuni di Fiumicino e Roma, esteso per circa 41 km, è formato da un vasto arenile sabbioso e
profondo, che prosegue piatto e lineare fino al promontorio di Anzio. Oltre Nettuno, la costa
prosegue bassa fino a Torre Astura. Lunghi tratti sabbiosi separano dal mare lagune lunghe e
strette, come quelle di Fogliano, Sabaudia e Fondi. L’ambito costiero laziale, caratterizzato da
importanti insediamenti produttivi (turismo, pesca, energia) e residenziali, è segnato da un
profondo contrasto, prodotto dai legittimi interessi economici da una parte, e dalla necessità di
salvaguardare il delicato equilibrio ambientale dall’altra. Le attività umane hanno inciso
fortemente nel corso degli anni sullo stato di conservazione degli habitat delle coste laziali, seppur
mitigate da azioni di contenimento e tutela articolatesi con la realizzazione di infrastrutture
depurative, la costituzione di aree sottoposte a tutela speciale (SIC, ZPS, Aree Marine Protette) e il
controllo qualitativo degli ambienti attuato con campagne sistematiche di monitoraggio.
Divisone ricerca e sviluppo
1
Definizione indicatore
L’indice TRIX definisce lo stato di qualità ambientale delle acque marino costiere, sulla base di
parametri che correlano la crescita algale con la presenza di nutrienti quali azoto e fosforo. Il TRIX
è un indice di stato trofico ed è calcolato sulla base delle concentrazioni misurate in stazioni di
campionamento poste a diversa distanza dalla linea di costa (500, 1.000, 3.000 metri) di clorofilla
“a”, azoto inorganico, fosforo e dalla percentuale di ossigeno disciolto. La formulazione del TRIX,
rapportato alla scala trofica, è articolata su 4 livelli di classi di qualità, corrispondenti ad altrettanti
gradi di giudizio di stato ambientale: elevato-buono-mediocre-scadente. Il TRIX informa su una
specifica tipologia di inquinamento dovuta a nutrienti, tipicamente azoto e fosforo, mediante una
formulazione studiata per ottenere una rappresentazione sintetica del livello di eutrofizzazione.
L’indice non è in grado di valutare gli effetti della contaminazione da sostanze tossiche, come
quelli connessi ai versamenti di reflui industriali in generale e di prodotti petroliferi in particolare.
In attesa di un nuovo modello di classificazione dello stato ambientale delle acque marino
costiere, coerente con la Direttiva europea CE/2000/60 e definito sulla base di un’analisi integrata
tra gli stati geomorfologico, chimico e biologico, il TRIX rimane l’indicatore di riferimento normato
per la classificazione dello stato di qualità delle acque marino costiere. Gli obiettivi ambientali,
previsti dalla normativa, sono quelli del D.Lgs. 152/2006 che richiede il raggiungimento dello stato
ambientale almeno buono entro il 2015. Per la rappresentazione dello stato ambientale delle
acque marino costiere del Lazio, l’indicatore qui adottato misura la percentuale delle stazioni di
monitoraggio del TRIX risultate in stato buono o elevato, così da valutare i trend in atto rispetto
all’obiettivo da perseguire entro il 2015.
Ripartizione delle classi di qualità del TRIX nella regione Lazio [%] dal 2003 al 2011
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2003
2004
Elevato (1)
Divisone ricerca e sviluppo
2005
2006
Buono (2)
2007
2008
Mediocre (3)
2009
2010
2011
Scadente (4)
2
Analisi
Sulla base dell’indice trofico, lo stato ambientale delle acque marino costiere laziali nel corso degli
anni è andato progressivamente migliorando, attestandosi nel 2007 e nel 2008 in tutte le stazioni
monitorate in classe buona o elevata. Dal 2008 al 2011 le stazioni di monitoraggio in classe
3/mediocre passano da 0 a 4.
Classe di Qualità del TRIX
Elevato (1)
Buono (2)
Mediocre (3)
Scadente (4)
Numero stazioni monitorate
Percentuale stazioni in classe 1 e 2
2003
2004
2005
2006
2007
2008 2009
31
25
4
0
60
93
16
37
7
0
60
88
16
32
9
3
60
80
26
32
2
0
60
97
29
31
0
0
60
100
53
7
0
0
60
100
46
13
1
0
60
98
2010 2011
32
18
4
0
54
93
30
13
4
0
47
91
La balneazione, nella regione Lazio, interessa 361,5 chilometri lungo le coste del litorale e delle
isole pontine. La qualità delle acque di balneazione si ottiene dal controllo di due indicatori di
contaminazione di provata rilevanza sanitaria che sono gli Enterococchi intestinali e l’Escherichia
coli. Di seguito si mostrano il numero di superamenti registrati nelle acque costiere dal 2009 al
2012 dei suddetti indicatori.
Anno
n° di campioni esaminati
Superamenti
2009
2010
2011
2012
3.126
2.504
1.944
2.082
29
32
12
19
Sulla base della presenza e della concentrazione di questi microorganismi, monitorati nell’arco di
quattro anni, le acque di balneazione sono classificate in quattro classi di qualità: eccellente,
buona, sufficiente e scarsa (secondo la direttiva 2006/7/CE - D.Lg 30/5/2008 n.116). Nella tabella
seguente sono presentati i risultati dell’anno 2012 in cui su 2.082 controlli, il 99% dei campioni
sono risultati conformi.
Tipo
Isole
Aree Costiere
Aree Costiere
Aree Costiere
Divisone ricerca e sviluppo
Stato di qualità delle aree di balneazione 2012
Provincia
Eccellente
Buona
Sufficiente
Latina
93.3%
0.0%
6.7%
Latina
88.0%
6.0%
2.0%
Roma
73.6%
13.2%
8.8%
Viterbo
60.0%
26.7%
13.3%
Scarsa
0.0%
4.0%
4.4%
0.0%
3
METODOLOGIA
L’indice di stato trofico TRIX, come da allegato 1 del D.Lgs. 152/99, è calcolato sulla base delle
concentrazioni di clorofilla “a”, azoto inorganico, fosforo totale e ossigeno disciolto, secondo la
formula:
TRIX = [log10 (Cha x D%O x N x P) - (-1,5)] / 1,2
Cha = clorofilla “a” [μg/dm3]
D%O = ossigeno disciolto come deviazione % assoluta della saturazione (100-O2D%)
N = azoto inorganico disciolto, P = fosforo totale [μg/dm3]
Ai fini della classificazione viene considerato il valore medio derivato dai valori delle singole misure
durante il complessivo periodo di indagine (24 mesi per la 1° classificazione e 12 mesi per le
successive). Il campionamento delle acque ha una frequenza stagionale a meno che le aree
monitorate non siano già interessate da fenomeni eutrofici. Alla scala di valori dell’indice TRIX
(valori da 1 a 10) corrispondono quattro classi di qualità con relativo giudizio di stato ambientale e
colore convenzionale per la rappresentazione cartografica.
Stato Ambientale
sulla base del Trix
Elevato
Buono
Mediocre
Scadente
Classe di qualità
1
2
3
4
BASE STATISTICA
Fonte Qualità
I dati riportati sono i risultati delle campagne di monitoraggio eseguiti dall’ARPA Lazio ai fini della
classificazione ambientale dei corpi idrici significativi individuati dalla Regione Lazio.
Giudizio di Qualità
Numero stazioni monitorate
Percentuale stazioni di monitoraggio
in classe di qualità elevata e buona
Divisone ricerca e sviluppo
2003
2004
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
60
60
60
60
60
60
60
54
47
93
88
80
97
100
100
98
93
91
4