IL CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO DI DUE ANNI (ART

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IL CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO DI DUE ANNI (ART
SPORTELLO SEGRETARIATO SOCIALE
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IL CONGEDO STRAORDINARIO RETRIBUITO DI DUE ANNI
(ART.42, COMMA 5, T.U.)
L’istituto del congedo retribuito di due anni è volto ad aiutare le famiglie che hanno al loro
interno un componente con grave disabilità (L. 104/92, art. 4 e art. 3, comma 3).
Chi ha diritto al congedo straordinario
i genitori, naturali o adottivi, lavoratori dipendenti pubblici e privati,anche a tempo
determinato
il coniuge convivente;
i fratelli e le sorelle del soggetto con handicap grave, in caso di scomparsa o in
presenza di inabilità totale di entrambi i genitori, purché conviventi;
i figli conviventi in caso di mancanza di altri soggetti (presumibilmente fratelli e coniugi
conviventi) idonei alla cura della persona con handicap grave;
parenti o affini entro il terzo grado conviventi, in caso di mancanza, decesso o in
presenza di patologie invalidanti degli altri soggetti sopra individuati.
Articolazione del congedo e modalità di fruizione
Il periodo di congedo retribuito può avere durata massima di due anni, anche frazionati (giorni,
settimane, mesi), nell’arco della vita lavorativa ed è complessivo tra tutti i beneficiari.
Il padre e la madre non possono utilizzare contemporaneamente il congedo ma solo
alternativamente.
E’ possibile, dopo una recente modifica alla normativa, che durante il periodo di congedo di un
genitore l’altro possa usufruire nello stesso mese dei tre giorni di permesso mensili o degli
equivalenti permessi orari previsti dall’art.33 della 104/92.
In caso di più figli handicappati esistono indicazioni diverse a seconda degli istituti previdenziali
di riferimento.
Solo in caso di malattia o maternità il lavoratore può interrompere la fruizione del congedo
straordinario e ripresentare successivamente una nuova domanda.
La misura della prestazione
L’indennità (12 mensilità) è corrisposta nella misura dell’ultima retribuzione mensile percepita
entro un limite massimo annualmente stabilito La retribuzione da prendere a riferimento è
comprensiva dei ratei di emolumenti non riferibili al solo mese considerato, e cioè quelli relativi
alla tredicesima o alle altre eventuali mensilità aggiuntive, indennità, premi non legati alla
presenza.
La domanda
La domanda deve essere inoltrata telematicamente all’INPS
Il congedo straordinario e le relative prestazioni decorrono dalla data di presentazione della
domanda, salvo decorrenza diversa fissata dal datore di lavoro. Il datore di lavoro è comunque
tenuto ad accogliere la domanda entro 60 giorni dalla richiesta dell’interessato.
Il pagamento
L’indennità, pari all’ultima retribuzione mensile (se inferiore o pari al limite stabilito dalla
legge), viene anticipata dal datore di lavoro secondo le modalità previste per la corresponsione
dei trattamenti di maternità, cioè con successivo conguaglio dei contributi dovuti dall’INPS.
Per i dipendenti di lavoro pubblici, che hanno ugualmente diritto al congedo straordinario,
l’onere dell’indennità e dei relativi contributi previdenziali resta, invece, a carico all’Ente e/o
Amministrazione pubblica di appartenenza.
La contribuzione figurativa
L’Art.42, comma 5 del T.U., prevede la contribuzione figurativa per tutto il periodo di congedo,
valida sia ai fini del diritto che della misura di tutte le prestazioni pensionistiche. L’accredito
figurativo dei periodi di congedo avviene a richiesta degli interessati. Il periodo di congedo
straordinario, viceversa, non produce effetti sulla maturazione del TFR né sulle ferie salvo
diversa previsione contrattuale.