Ambienti artificiali: l`acquario

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Ambienti artificiali: l`acquario
Per saperne di più
Nella terra e nello spazio
Ambienti artificiali: l’acquario
Un acquario può essere utilizzato per allevare pesci, anfibi, alghe, piccoli crostacei e
tanti altri piccoli animali o piante. Dopo averlo allestito potrai osservare il
comportamento dei pesci e capirne il significato, trovare somiglianze e differenze tra
i diversi pesci o gli altri ospiti dell’acquario, scoprire come sono utilizzate dalle
diverse specie le risorse dell’ambiente, scattare fotografie, fare piccole riprese con la
videocamera …
Se vuoi allevare pesci tropicali nell’acquario dovrai avere uno scomparto per il filtro,
una pompa per far circolare l'acqua e un'altra per ossigenarla, un termostato per
mantenere costante la temperatura a 25-30° e una lampada per l’illuminazione.
Prima di costruire l’acquario devi decidere quale tipo di pesci vuoi mettervi perché
alcuni preferiscono un ambiente roccioso con piccole grotte per deporre le uova, altri
preferiscono stare tra le alghe o le piante acquatiche e così via.
Per prima cosa devi procurati una vaschetta di vetro o di plastica di dimensioni
adeguate.
Sul fondo della vasca di vetro poni della ghiaia di quarzo un po’ in pendenza verso la
parte frontale dell’acquario e delle rocce accuratamente lavate (è meglio usare ghiaia
e rocce acquistate in un negozio specializzato, quelle degli stagni o dei laghetti
possono contenere sostanze tossiche!) cercando di creare tra di esse piccoli
nascondigli per i pesci. Le rocce devono essere incollate tra di loro con del silicone.
Aspetta un giorno perché il silicone asciughi.
Posiziona il filtro e il riscaldatore. Sistema sulla scogliera qualche pianta in modo che
possa ancorarsi bene ai sassi e ad altri oggetti, ad esempio dei legnetti, e possa
prelevare le sostanze nutritive direttamente dall'acqua. Le piante acquatiche oltre ad
abbellire l’acquario, sono essenziali per mantenere l'acqua pulita e per fornire ai pesci
l'ossigeno.
Per finire inserisci il termometro e la luce.
L’acquario è finito. Riempilo d'acqua, fino a circa due centimetri dall'orlo. Prima di
mettervi dentro i pesci l’acqua deve essere lasciata a riposo per qualche giorno in
modo che evaporino eventuali sostanze nocive presenti in essa.
Metti alcuni pesci nell'acquario ma fai attenzione a non metterne troppi. Puoi far un
piccolo calcolo: ogni pesce lungo 2,5 cm deve avere un corrispondente di 25 cm2 di
superficie d'acqua.
Chiedi al negoziante di animali quali sono le specie di pesci che convivono bene e
con che cosa dovrai nutrirli ma non mettere mai troppo cibo nell’acqua: quello che il
pesce non mangia in 5-10 minuti è cibo che dovrebbe essere tolto in modo che non
sporchi l'acqua.
Due o tre lumache possono aiutare nella pulizia dell’acquario.
© 2006 RCS Libri S.p.A. - Divisione Education
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Per proteggere i pesci è bene mettere un coperchio: usa una rete di filo sottile e
inchiodala su una leggera intelaiatura di legno.
Ogni 20 giorni circa sostituisci metà dell'acqua contenuta nell'acquario con acqua
fresca e alla giusta temperatura.
Attività
Prepara un cartellone diviso in 3 parti.
Nella prima traccerai una tabella a due colonne
(una per la data e una per il testo) per scrivere le
tue osservazioni.
Nella seconda incollerai disegni ed eventuali
fotografie scattate in momenti di particolare
interesse.
Nella terza parte realizzerai la mappa delle relazioni
esistenti fra fattori biotici e abiotici dell’ecosistema
indicando ogni relazione con una freccia di colore
diverso a seconda del suo significato.
L’ACQUARIO
Osservazioni
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Disegni e
fotografie
La rete delle
relazioni
Pesce
pagliaccio
chiocciola
alga
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