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T1 CV PR T2 LA STAMPA GIOVEDÌ 14 MAGGIO 2015 Oggi . Cronaca di Torino .43 Sala Rossa ore 19 Arena Piemonte ore 21 Andrea Illy racconta la storia della sua famiglia e della sua azienda all’inseguimento del sogno di nonno Francesco, il fondatore, nel suo libro «Il sogno del caffè». Un percorso di passione e lavoro che l’autore presenta con Mario Calabresi, direttore della «Stampa». È un’intervistabiografia di Taty Almeida, Madre de Plaza de Mayo, il libro di Renzo Sicco «Orfana di figlio»: l’autore ne parla con Carlos Cherniak, Ministro ai Diritti Umani dell’Ambasciata d’Argentina in Italia, e Mimmo Candito. Partecipa l’attrice Gisella Bein. SALONEDELLIBRO Le stragi Narrativa straniera Dalla reazione alle stragi di Capaci e via D’Amelio è nata Libera, fondata da Don Ciotti e da Saveria Antiochia, madre di Roberto, agente di scorta ucciso Il ritorno di Larsson per raccontare il suo mare Lo scrittore svedese per la quarta volta è ospite della kermesse Da non perdere TIZIANA PLATZER Se Torino avesse il mare - quel che si dice un gran desiderio questa sarebbe la quarta volta che lui «attracca» al porto del Salone. E la prima fu quando la kermesse era ancora «Fiera» nel 2009 , ma comunque sia, con o senza onde, per tutti quelli che si sentono «navigatori e naviganti», in senso largo, non solo dall’animo del lupo di mare, sicuramente è l’ospite più atteso della giornata di apertura: alle 15, nell’Arena Piemonte, il pubblico ha l’occasione di scrutare orizzonti lontani con lo scrittore svedese Bjorn Larsson. A Torino per discutere di «Voci indipendenti. Vivere e raccontare il mare». Il mare osservato dallo scrittore in tante forme e possibilità di immaginario, quell’elemento che Larsson ha definito parte della sua vita ma non della sua letteratura. Almeno non di tutta, per quanto sia imprescindibile dal suo romanzo d’avventura del ’98 «La vera storia del pirata Long John Silver»: un successo clamoroso. A cui ha fatto seguire, due anni fa, «L’ultima avventura del pirata Long John Silver», quel bucaniere da una gamba sola che dal suo nascondiglio sulle coste del Madagascar, scrive di memo- “Oggi impegnarsi contro le mafie è combattere i corrotti” Colloquio Le rotte della libertà «Raccontare il mare» è il suo ultimo libro, pubblicato sempre da Iperborea, che sarà raccontato dall’autore, ancora alle prese con le immensità marine, questa volta da vivere attraverso alcuni tra i grandi classici della letteratura di mare. Voleranno nell’Arena le parole di Conrad, Maupassant, Omero e certo Cristoforo Colombo, ma anche del Nobel Harry Martinson, il velista solitario Slocum, Childers e Alvaro Mutis. Il progetto editoriale di Larsson è intrecciare biografie di autori e di personaggi, ponendosi domande e cercando risposte alle sue curiosità: volendo entrare nella pancia di figure dalle qualità marinaresche. Ma senza allontanarsi dal loro profilo umano, e indagando su una formula che lo intriga, anzi, che spinge lui stesso a scrivere: unire i confini della passione per la navigazione e il racconto. Lo scrittore del Nord segna tante rotte: quella degli autori che narrano di marinai e pure dei campioni da regata, e quelli che si domandano: il mare è libertà, o ne è solo un simbolo? Arena Piemonte ore 15 Un navigatore vero Don Ciotti e i vent’anni di Libera rie. Le sue, quelle di un vissuto libero, che lui pensa agli sgoccioli, invece il destino gli scaraventa sulla spiaggia bianca ancora una inaspettata avventura. Un pirata che ha fatto breccia nel pubblico italiano, anche se ha conosciuto Larsson prima ancora, nel ’92, quando uscì con «Il Cerchio Celtico», e anche qui il mare ha il suo ruolo. Come non potrebbe, per un uomo che passa molto del suo tempo su un dodici metri, il «Rustica». MARIA TERESA MARTINENGO Due passioni Bjorn Larsson, nella sua ultima opera edita da Iperborea, unisce la passione per la navigazione a quella per il racconto Stand Rai, ore 16 Appuntamentocongliautori de«I100colpidiHollywoodparty» V ent’anni di impegno per suscitare una coscienza nuova, per favorire la giustizia sociale e la corresponsabilità senza le quali non è pensabile combattere mafie e corruzione: la storia di «Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie» è diventata «Cento passi verso un’altra Italia», Piemme, libro che stasera viene presentato dal suo fondatore, don Luigi Ciotti, con l’attrice Lella Costa e Daniela Marcone, attivista. te, prima di loro tanti altri...». Lungo le pagine del libro scorro no i nomi. Qual è stata l’idea nuova di Libera per la legalità? «Non abbiamo creato una “struttura”, ma una realtà trasversale che si impegna in vario modo e su vari fronti per la libertà e la dignità, beni comuni a tutti che sono alla base del cambiamento. Le mafie sono prodotto di una cultura, di una mentalità diffusa in Italia, secondo la quale l’interesse di pochi prevale su quello comune». Libera oggi raccoglie 1500 asso ciazioni, gruppi, scuole. Nel ’96 ha dato vita alla Giornata della Memoria delle vitti me, ha fatto nascere la legge sull’uso so ciale dei beni confi scati e le cooperati ve che lavorano le terre confiscate. Sia mo a buon punto? Sala Gialla ore 20 n Sono 21 anni che va in onda, tanti quanti ne sono serviti per farne un appuntamento radiofoni co imperdibile e di culto per gli appassionati di ci nema: questo racconta il libro «I 100 colpi di Hol lywood Party», un volume realizzato dagli autori e conduttori dell’omonimo programma di Radio 3, Ales sandro Boschi, Steve Della Casa e Efisio Mulas. Saran no loro a presentarlo alle 16 allo stand Rai (Padiglione 3), con la partecipazione di Maria Pia Ammirati, Mari no Sinibaldi e Bruno Gambarotta. Il lavoro nasce da un referendum fatto con gli ascoltatori, chiamati a votare i 100 film più amati in 100 anni di cinema italiano. [T.PL.] Don Ciotti, com’è nata Libera? «L’idea ha preso forma ben prima del ’95, dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio, in quell’estate terribile del ’92. L’attenzione del Gruppo Abele sulle mafie era già alta, pubblicavamo “Narcomafie”. In quel momento era urgente trovare il modo di non cedere a rassegnazione e rabbia: Falcone e Borsellino, gli uomini delle loro scor- «La legge è stata fondamentale, ha veicolato la consapevolezza che tutti noi possiamo impegnarci per estirpare un male sociale. Ma urgono meccanismi per un accesso al credito più facile per le cooperative». Dal ’95 le mafie sono cambiate? «La mafia è diventata imprenditrice, si è espansa ovunque nel libero mercato. I morti sono diminuiti ma è cresciuta la “mafiosità”. La corruzione oggi è il male di cui dobbiamo liberarci per liberarci dalle mafie». ª Un lettore scrive: n «Ora si capisce perché do- veva andare avanti il progetto del tunnel di corso Grosseto, opera inutile, costosissima che farà aumentare gli ingorghi e non porterà alcun beneficio. È urgente tornare alla variante lungo la superstrada di Caselle, molto meno onerosa e realizzabile in poco tempo. Rimane l’unica soluzione decente. Così, oltre al risparmio, avremmo già pronta una tratta della metro 2». ENRICO Un lettore scrive: n «Ogni anno in questo peri- odo, complice il caldo, le strade della città si riempiono di tanti appassionati motociclisti; alcuni, grazie al cielo, rispettosi delle principali regole di buona educazione; altri, parecchi, sembra provino più gusto a rompere i timpani altrui che a scorrazzare sui loro mezzi, a qualunque ora del giorno e del- Specchio dei tempi ª «BloccareiltunneldicorsoGrosseto»-«Ogniestateilsolitofracasso»-«Italiacome ilTerzoMondopertoilettepubbliche»-«Gliesamimisteriosivolutidall’Esercito» ª la notte; a titolo di esempio cito il tratto di via Vigliani, ottimo test di prova lanciata visto che, per consentire il transito delle autoambulanze verso gli ospedali, non ci sono dossi rallentatori. «Grazie al condizionatore non dovrò più aprire le finestre per prendere un po’ di fresco d’estate, ma devo anche sperare di raggiungereprestolasorditàpernon essere svegliato alle due del mattino da qualche fan di Valentino Rossi?Esoprattutto:dovestanno i controlli visto che se io girassi in auto senza marmitta verrei fermato e multato nel giro di poco?» P.A. Un lettore scrive: moltissimi anni ho un bar in Via Berthollet e da moltissimi anni lotto con i servizi igienici. Prima erano nel cortile e non avevo il tempo di andare in continuazione a pulire poi, 15 anni fa, ho deciso di farli dentro il locale, costo 25 milioni delle vecchie lire, ma me ne sono pentito 25 milioni di volte. Dopo pochi mesi i sanitari erano tutti rigati, i portarotoli bruciati perché i clienti appoggiavano le sigarette (alla faccia della sicurezza e dell’igiene), ecc. Se sei dietro il banco e qualcuno si infila nei servizi igienici sai già che do- n «Da vrai corrergli dietro a pulire. La differenza tra noi italiani ed il resto di Europa (ed anche una bella fetta del resto del mondo) è che negli altri Paesi c’è più senso civico e ci si preoccupa di lasciare pulito come si trova, mentre noi pensiamo sempre che tocchi a qualcun altro. La verità, anche se di solito non si ammette, è che l’italiano è molto più vicino al terzo mondo che non all’Europa del Nord». C.C. Una lettrice scrive: dei Tempi: aiuto! Mia figlia desidera parteci- n «Specchio pare al concorso dell’Esercito Italiano quale volontaria in ferma prefissata di un anno. Il bando di concorso prevede numerosi esami clinici da presentare alla visita medica che anche per i residenti nelle regioni del Nord sarà a Foligno o Roma o Napoli o Palermo. Tra i 15 esami richiesti effettuati a nostre spese ve n’è uno che recita testualmente : “esito del dosaggio del glucosio 6-fosfato- deidrogenasi, eseguito sulle emazie ed espresso in termini di percentuale di attività enzimatica”. In nessun ospedale di Torino, ovvero: Sant’ Anna, Molinette, Mauriziano, Maria Vittoria, Amedeo di Savoia, San Giovanni Bosco o centri privati come Larc, Cdc, o ASL effettuano questo esame nei termini descritti. Consiglio di alcuni medici: “Vada a farlo all’ospedale militare Celio di Roma!” - “Da Torino vado a Roma?” - “Sì, a Roma”. Dal comando militare nessuna spiegazione su dove fare l’esame. Come da bando concorsuale allegato, la mancata consegna di un esame prevede l’ esclusione a priori dalla selezione, come già avvenuto. Chi dei lettori sa dove si può fare questo esame? Pregherei di omettere la firma poiché scoprendo dove fare l’esame qualcuno potrebbe violare un segreto militare». D.G. [email protected] via Lugaro 15, 10126 Torino Forum lettere su www.lastampa.it/specchio www.facebook.com/specchiodeitempi