Modello sperimentale per la decontaminazione
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Modello sperimentale per la decontaminazione
Dottorato in Scienze Veterinarie Ciclo XXIX Dottorando: Enrico Volpe Tutor: Dr. Sara Ciulli Modello sperimentale per la decontaminazione microbica di Tapes philippinarum Obiettivo Studiare gli effetti di un trattamento degerminante effettuato con l’ausilio di un prodotto biocida commerciale in termini di attività battericida e virucida, utilizzando come target la popolazione batterica (Vibrio spp.) e virale (NoV, HAV, Betanodavirus) naturalmente associata ai molluschi bivalvi. Materiali e metodi. È stato allestito un impianto composto da 4 vasche ciascuna contenente 50 litri di acqua marina prelevata dal Mar Adriatico e termostata a 15±0,3°C. Nel periodo aprile-dicembre 2014 l’impianto allestito è stato utilizzato per condurre 5 prove sperimentali di decontaminazione di vongole (Tapes philippinarum) sottoponendole ad un trattamento degerminante con un biocida commerciale ad attività ossidante. Ogni lotto di Tapes philippinarum è stato acclimatato per 3 giorni all’interno dell’impianto prima della prova. All’arrivo le vongole sono state campionate per effettuare uno screening di verifica per la presenza di virus (HAV, NoV, Betanodavirus) naturalmente associati alle vongole. La ricerca dei virus è stata effettuata tramite RT-nested/PCR e confermata tramite real time PCR. Successivamente il lotto è stato diviso in 4 vasche, 2 di esse fungevano da controllo e 2 erano sottoposte al trattamento degerminante protratto per 24 ore. Nelle prove effettuate nel periodo aprile-dicembre è stata testata la concentrazione 1000ppm del germicida. Campionamenti di vongole ed acqua sono stati esegui 1, 3 e 24 ore nel corso del trattamento sia nelle vasche di controllo che in quelle trattate. Nelle ultime prove, una volta individuata la concentrazione ed i tempi ottimali per il trattamento, sono stati effettuati anche ulteriori campionamenti per valutare gli effetti del trattamento tramite un approccio multidisciplinare biochimico-istologico-endocrinologico. Risultati e Discussione Il trattamento degerminante a 1000 ppm per tre ore si è rilevato quello con maggiore efficacia per quanto riguarda l’abbattimento della carica batterica riferibile a Vibrio spp. naturalmente associata all’acqua marina. Lo screening virologico tramite RT-nested/PCR ha permesso di evidenziare la presenza di Norovirus (NoV) in 3 dei lotti analizzati (1 NoV genogruppo I e 2 NoV Genogruppo II) e Betanodavirus in due. La positività ai virus evidenziati è stata confermata in real time PCR che ha evidenziato cariche virali molto basse naturalmente associate ai molluschi. In 3 casi di contaminazione su 5 non è stato possibile riscontrare la presenza del genoma virale nei campionamenti successivi né nei soggetti sottoposti a trattamento né in quelli di controllo. In un lotto positivo per NoV genogruppo II è stata riscontrata la presenza del genoma virale nelle vongole trattate dopo 3 ore, ma non nei soggetti di controllo, mentre per un lotto positivo a Betanodavirus è stato possibile evidenziare la presenza del genoma virale fino a 24 ore post trattamento. In questo ultimo caso la carica virale non è risultata influenzata dal trattamento subito dalle vongole. Le indagini biochimico-istologico-endocrinologico effettuate dai colleghi del DIMEVET non hanno evidenziato significative differenze fra i soggetti sottoposti a trattamento ed i soggetti di controllo. Decontaminazione di Tapes philippinarum sottoposte a contaminazione sperimentale da Betanodavirus Obiettivi 1. Creare un protocollo di contaminazione sperimentale da Betanodavirus di Tapes philippinarum. 2. Valutare la capacità decontaminante di un trattamento, con un prodotto biocida commerciale, delle vongole contaminate sperimentalmente. Materiali e metodi: Per le prove sperimentali sono state utilizzate vongole precedentemente analizzate e risultate negative per la ricerca di virus contaminanti. Le prove di bioaccumulo sono state condotte immergendo le vongole in acqua marina contaminata con una soluzione virale di Betanodavirus a titolo noto (titolo finale 103,5-105 TCID50/ml). Dopo 24 ore di immersione i soggetti contaminati sono stati spostati in vasche con acqua marina pulita per ulteriori 24 ore. Dopo aver verificato l’avvenuta contaminazione delle vongole, esse sono state utilizzate per la verifica del trattamento degerminante dividendole in due lotti, uno dei quali è stato trattato con 500-1000 ppm di prodotto disinfettante, mentre l’altro è stato mantenuto in acqua di mare pulita. Il trattamento con prodotto biocida ha avuto una durata pari a 24 ore. Sono stati campionati soggetti prima del trattamento (T0) e dopo 1, 3 e 24 ore di trattamento sia dalla vasca dei trattati che in quella di controllo. Tutti i campioni sono stati analizzati con metodica RT-nested/PCR per la ricerca del Betanodavirus. Al fine di stabilire la carica virale presente nelle vongole è stata usata la metodica semiquantitativa analizzando diluizioni scalari fino al punto finale. Risultati e Discussione Le prove di bioaccumulo hanno mostrato un livello crescente di contaminazione delle vongole durante le 24 ore di immersione, mentre la depurazione in sola acqua marina non ha permesso di rimuovere la contaminazione virale (Figura 1). La carica virale ottenuta è, però, risultata molto variabile nei vari soggetti analizzati. Il trattamento degerminante a 500 ppm non ha mostrato la capacità di ridurre la contaminazione (Figura 2). Nel trattamento a 1000 ppm è stata calcolata sia la percentuale di soggetti contaminati (Figura 3) che la carica virale media ad essi associata (Figura 4). La percentuale di soggetti contaminati è risultata variabile ai tempi di trattamento analizzati, e quindi non è stato possibile stabilire se il trattamento abbia avuto efficacia nel ridurre il numero delle vongole contaminate. La carica virale, invece, è risultata lievemente inferiore e molto più omogenea nei soggetti trattati rispetto ai controlli. Pubblicazioni: Volpe E., Serratore P., Prosperi S., Ciulli S. 2014. Interazione di Betanodavirus con vongola verace (Tapes philippinarum). Abstract book. XX Convegno Nazionale Società Italiana Patologia Ittica. Certosa di Calci (PI), 18-19 settembre 2014, 37. Volpe E., Volpatti D., Galeotti M., Ciulli S. 2014. Monitoraggio dell'espressione citochinica in corso di vaccinazione polivalente della spigola (Dicentrarchus labrax, L. 1758) contro Photobacterium damselae subsp. piscicida e Listonella anguillarum. Ittiopatologia, 11: 25-41. Mosca F., Ciulli S., Volpatti D., Romano N., Volpe E., Bulfon C., Massimini M., Caccia E., Galeotti M., Tiscar G. P. Defensive response of European sea bass (Dicentrarchus labrax) against Listonella anguillarum or Photobacterium damselae subsp.piscicida experimental infection. Veterinary Immunology and Immunopathology, 162: 83-95. Passalacqua P. L., Volpe E., Zavatta E., Bignami, G., Serratore P., Ciulli S. 2014. Dati preliminari sulla sanitizzazione di un impianto di depurazione per molluschi bivalvi. Abstract book. III Convegno Nazionale Società Italiana di Ricerca Applicata alla Molluschicoltura. Marano Lagunare (UD), 7 novembre 2014, 21-22. Ciulli S., Volpe E., de Aguiar Saldanha Pinheiro A. C., Moscato M., Prosperi S. 2014. Distribuzione di Lymphocystivirus in tessuti target e non target di orate (Sparus aurata) naturalmente infette. Abstract book. V Workshop Nazionale di Virologia Veterinaria. Teramo, 26-27 giugno 2014, 30. Volpe E., Serratore P., Prosperi S., Ciulli S. 2014. Indagine su Betanodavirus in molluschi bivalvi. Abstract book. V Workshop Nazionale di Virologia Veterinaria. Teramo, 26-27 giugno 2014, 91. ≥103,5-105 TCID50/ml Betanodavirus, RGNNV, ceppo It/351/Sb 24h Disinfezione acqua 24h H2O pulita Bioaccumulo M 3h 6h Depurazione 24h Figura 1 Figura 2 Figura 3 Figura 4 48h 72h C+ C-