Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara

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Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara
DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITÀ FAUNISTICO-VENATORIE
PROVINCIA DI FERRARA
Bollettino di Produzione
Integrata e Biologica
n. 3 del 20 febbraio 2013
PREVISIONI DEL TEMPO E IMMAGINI DELLA FALDA
E' possibile consultare le previsioni del tempo della provincia di Ferrara redatte dal Servizio
IdroMeteoClima dell'ARPA Emilia Romagna cliccando su METEO FERRARA
Il bollettino completo (regionale e provinciale) è scaricabile su BOLLETTINO COMPLETO
E' possibile visualizzare le immagini aggiornate della falda cliccando su IMMAGINI FALDA
BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA
LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI
RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N° 1580/2007 E 1234/2007 - LLRR 28/98 E
28/99.
INDICAZIONI SULLE ROTAZIONI COLTURALI
Una successione colturale agronomicamente corretta rappresenta uno strumento fondamentale per
preservare la fertilità dei suoli, la biodiversità, prevenire le avversità e salvaguardare/migliorare la qualità
delle produzioni.
Le indicazioni che seguono sono tratte dalle Norme Generali dei Disciplinari di Produzione Integrata.
- Vincolante solo per il Reg. (CE) 1698/05
Le aziende devono adottare, per le colture annuali, una successione colturale minima quadriennale,
inserendo nella rotazione almeno tre colture diverse. Sulle superfici interessate alle rotazioni, la sequenza
delle colture dovrà essere effettuata escludendo la monosuccessione. Tale prescrizione riguarda anche il
primo anno di adesione, considerando la coltura presente nell’anno precedente, sia in caso di introduzione
(IPI) che di mantenimento (MPI). Ulteriori norme più restrittive relative alla successione colturale sono
riportate nelle Norme tecniche di coltura. Le colture non soggette ad aiuto vengono prese in considerazione
al fine del rispetto delle norme di successione colturale. La superficie relativa ad una specifica coltura può
variare annualmente, durante il corso del quinquennio, in funzione delle esigenze dell'organizzazione
aziendale inerenti la rotazione stessa e/o ad altri fattori.
“SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE
NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2”
Per potere accedere agli aiuti i beneficiari devono redigere il piano della rotazione attraverso il riparto
colturale aziendale relativo ai cinque anni d'impegno, e indicando sulla planimetria catastale per ogni
appezzamento la successione colturale programmata annualmente. Tale riparto potrà essere modificato
anno annualmente, contestualmente alla presentazione della domanda di pagamento.
- Vincolante solo per Reg. (CE) 1234/07; L. R. 28/98; L. R. 28/99
Le aziende devono rispettare tutti i vincoli di intervallo minimo e di successione colturale riportati nelle
Norme tecniche di ogni singola coltura.
- Vincolante per tutti i regolamenti
Le colture poliennali avvicendate non sono soggette ai vincoli sopra indicati e vengono considerate come
una singola coltura al fine del calcolo del numero di colture impiantate.
Le colture protette prodotte all’interno di strutture fisse (che permangono almeno cinque anni sulla
medesima porzione di appezzamento) sono svincolate dall’obbligo della successione a condizione che,
almeno ad anni alterni, vengano eseguiti interventi di solarizzazione (di durata minima di 60 giorni) o altri
sistemi non chimici di contenimento delle avversità. Cicli ripetuti della stessa coltura nello stesso anno
vengono considerati come una singola coltura.
Per le colture orticole a ciclo breve è ammissibile la ripetizione di più cicli nello stesso anno e ciascun anno
con cicli ripetuti viene considerato come un anno di coltura; nell’ambito della stessa annata agraria, la
successione fra colture orticole a ciclo breve appartenenti a famiglie botaniche diverse o un intervallo di
almeno sessanta giorni senza coltura tra due cicli della stessa ortiva, sono considerati sufficienti al rispetto
dei vincoli di avvicendamento.
È ammessa la possibilità di praticare colture da sovescio che non possono essere oggetto di raccolta e non
vengono considerate ai fini della successione colturale. Di tali colture si tiene conto, nel caso delle
leguminose, ai soli fini del piano di fertilizzazione (vedi capitolo Fertilizzazione delle Norme Generali per il
calcolo dell'azoto apportato).
Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo.
CONTROLLO E TARATURA DELLE IRRORATRICI
Il Servizio di Controllo e Taratura delle irroratrici è stato istituito al fine di risolvere le problematiche di
controllo e messa a punto delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari. L’obiettivo è di
ottimizzare questi interventi per migliorare la difesa delle colture con le minori quantità possibili di prodotto. Il
Servizio è stato istituito ed è disciplinato dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1202 del 13 luglio 1999
che prevede che tale attività possa essere svolta solo da centri autorizzati dalla Regione. Il controllo e la
taratura sono attualmente obbligatori per l’adesione ai Disciplinari di produzione integrata (con scadenze
diversificate indicate nelle Norme generali:
- “Vincolante solo per: Reg. (CE) 1234/07; L. R. 28/98; L. R. 28/99: Le aziende dovranno sottoporre le
attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci (atomizzatori e/o barre) al controllo ed alla taratura secondo
quanto definito dalla Delibera della Giunta Regionale n.1202/99. La completa attuazione di controlli e
tarature deve avvenire entro il primo anno di adesione delle aziende o entro un anno dalla data di acquisto. I
controlli sugli adempimenti saranno effettuati a partire dal 1° Gennaio dell’anno successivo a quello a cui si
riferisce il vincolo”
- “Vincolante solo per il Reg. (CE) 1698/05: Le aziende aderenti dovranno sottoporre, entro un anno dalla
data di adesione o entro un anno dalla data di acquisto, le attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci
(atomizzatori e/o barre) al controllo ed alla taratura secondo quanto definito dalla Delibera della Giunta
Regionale n.1202/99; i controlli sugli adempimenti vengono eseguiti a partire dall’inizio della seconda annata
agraria”
- La validità dell’attestato di conformità è differenziata in funzione del tipo di utilizzo cui è destinata
l'attrezzatura:
• 5 anni per tutte le attrezzature destinate esclusivamente ad uso aziendale;
• 2 anni per le attrezzature destinate ad attività in conto terzi.
Per le nuove attrezzature destinate ad uso aziendale che vengano controllate e tarate al momento della
prima vendita la validità dell’attestato di conformità è di 6 anni. In caso di attrezzature nuove non controllate
e tarate all’acquisto la taratura dovrà essere eseguita entro i primi dodici mesi. Tutte le attrezzature con
scadenza del certificato successiva a fine marzo possano giovarsi di una proroga al 31/12 del certificato
stesso.
Le aziende che fanno ricorso al contoterzismo per la distribuzione dei prodotti fitosanitari devono richiedere il
rilascio di una copia dell’attestato di conformità attestante l'avvenuta verifica dell'attrezzatura utilizzata,
oppure la trascrizione del numero di attestato di conformità sulla fattura ed esibire tale documentazione in
caso di controlli.
LAVORAZIONE DEI TERRENI
I cicli climatici caratterizzati da periodi siccitosi e da altri con intense precipitazioni possono determinare
grossi problemi di ristagni idrici soprattutto su grano ma anche su altre colture come bietola, mais, ecc. e
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provocare abbassamenti delle produzioni anche gravi. Si raccomanda pertanto di mantenere la baulatura nei
terreni privi di drenaggi sotterranei, oppure ove si sono livellati i terreni è consigliabile favorire lo sgrondo
delle acque con una rete adeguata di fossi scolmatori, ripuntature, e qualsiasi pratica agronomica utile ad
evitare i ristagni.
Si raccomanda inoltre di preservare la struttura dei terreni effettuando le lavorazioni nei momenti più
opportuni, quando questi siano “in tempera” o in presenza di gelate.
SMALTIMENTO DELLE SCORTE DEI PRODOTTI FITOSANITARI
E’ autorizzato l’impiego dei prodotti fitosanitari previsti nelle norme tecniche stabilite per un anno, ma esclusi
nell’anno seguente. Tale indicazione deve intendersi valida esclusivamente per l’esaurimento delle scorte
presenti e registrate nelle schede di magazzino alla data dell’entrata in vigore delle nuove norme o per le
quali sia dimostrabile l'acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione, valida solo per una annata agraria,
non può intendersi attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni all'impiego e può essere applicata
utilizzando le sostanze interessate secondo le modalità previste nelle norme tecniche nell’anno precedente.
Per il 2013 tale autorizzazione riguarda:
1. Linuron: diserbo di fagiolo e fagiolino
2. Clorpirifos etile: geodisinfestazione di mais e pmodoro
3. Thiram: smaltimento entro il 5 giugno 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei
formulati commerciali contenenti la s.a. Thiram, per le quali, essendo stata modificata la
composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni
4. Ziram: smaltimento entro il 9 ottobre 2013, senza limitazione del numero degli interventi dei
formulati commerciali contenenti la s.a. Ziram, per le quali, essendo stata modificata la
composizione, non sono ancora in vigore specifiche limitazioni
PRIORITA’ NELLA SCELTA DELLE FORMULAZIONI
È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc, Xi e Xn quando della stessa sostanza attiva esistano
anche formulazioni di classe tossicologica T o T+ ;
È obbligatorio dare preferenza alle formulazioni Nc e Xi quando della stessa sostanza attiva esistano
formulazioni a diversa classe tossicologica (Xn, Corrosivi, T o T+) con frasi di rischio relative ad effetti cronici
sull’uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68); vedi tabella n. 20.
INS.
FUNGICIDI
SOSTANZE ATTIVE PRESENTI NELLE SCHEDE CON FRASI DI RISCHIO CRONICHE
INDICAZIONE DELLE S.A. PER LE QUALI OCCORRE DARE PREFERENZA A FORMULAZIONI Xi o Nc
Formulazioni
COLTURE SULLE QUALI
R6 R6 R6 R6 R6
alternative
SOSTANZA ATTIVA
R40
0
1
2
3
8
Si
No
E' PREVISTO L'IMPIEGO
CLORPROPHAM
X
X
Orticole varie
IOXINIL
X
X
Cipolla e Aglio
LINURON
X
X
Carota, Sedano e Finocchio
D
PROFOXYDIM
X
X
X
Riso
Bietola, Erba medica,
PROPIZAMIDE
X
X
Insalate
CAPTANO (*)
X
X*
X**
Melo, Pero e Pesco
CIPROCONAZOLO
X
X
Varie
CLOROTALONIL
X
X
Floricole
MANCOZEB
X
X
Vite, Tabacco
IPRODIONE
X
X
Dolcetta, Rucola e Actinidia
MICLOBUTANIL
X
X
Varie
TEBUCONAZOLO
X
X
Varie
TIOFANATE METILE
X
X
Pesco post raccolta
PIMETROZINE
ABAMECTINA (*)
X
X
X*
Varie
Varie
(*) Prodotti classificati come Xn o T: occorre dare preferenza agli Xn
(**) Non esistono formulazioni alternative senza frasi di rischio legate ad effetti cronici
Evidenziate in giallo le sostanze attive per le quali sono disponibili formulazioni Xi o Nc alternative
R40 Possibilità di effetti cancerogeni (Xn)
R60 Può ridurre la fertilità (T)
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R61 Può danneggiare i bambini non ancora nati (T)
R62 Possibile rischio di ridotta fertilità (Xn)
R63 Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati (Xn)
R68 Possibilità di effetti irreversibili (Xn)
- Consigli nella scelta delle formulazioni
È consigliabile nella scelta dei prodotti fitosanitari dare preferenza a quelli che vengono commercializzati in
formulazioni meno pericolose per l’operatore agricolo e per l’ambiente. In particolare sono da preferire le
formulazioni di prodotti costituite da emulsioni in acqua (contrassegnati dalle lettere EW), granuli disperdibili
(WG, WDG o DF), granuli solubili (SG) e sospensioni di microcapsule (CS) rispetto a quelle costituite da
polveri bagnabili (PB, WP), polveri solubili (PS, WS) e concentrati emulsionabili (EC) che presentano
maggiori rischi per l’operatore nella fase di preparazione della miscela e rendono più difficoltose le
operazioni di lavaggio e di bonifica dei contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari. Le sospensioni concentrate
(SC) ed i prodotti costituiti da pasta fluida, flowable (FL, FLOW) riducono il rischio tossicologico per
l’operatore ma per bonificare i contenitori occorre realizzare un accurato lavaggio. L’impiego di sacchetti
idrosolubili, al momento scarsamente diffusi, risulta essere ovviamente la soluzione ideale per la tutela
dell’operatore e dell’ambiente.
- Principi attivi previsti dal Reg. CEE n. 834/07 e regolarmente registrati in Italia
Possono essere utilizzati tutti i formulati commerciali classificati come “Xi”, “Nc” e Xn.
Solo se specificatamente indicati nelle norme tecniche possono essere utilizzati anche formulati commerciali
classificati come “T” e “T+” .
- Dosi per i diserbanti
Nella pratica del diserbo è opportuno che, pur rispettando le dosi massime indicate nelle tabelle di coltura,
sia di volta in volta verificata la possibilità di limitare ulteriormente le dosi di impiego in relazione alle
caratteristiche dei terreni e allo sviluppo delle infestanti.
UTILIZZO DEI PRODOTTI IN FASE DI REVOCA
Si raccomanda di porre attenzione nelle gestione di alcune sostanze attive in fase di revoca ed il cui impiego
scadrà nel corso del 2013.
- NUOVE INDICAZIONI DEI DPI 2013:
Nel corso del 2013 entreranno in vigore alcune modifiche alle dosi di impiego. In particolare verrà limitata a
partire dal 01/07/2013 la dose dell’Acrinatrina: 22,5 gr./ha di s.a. e non potranno più essere impiegati i
prodotti di seguito indicati:
Fluazifop-p-butyle: si potrà impiegare solo fino al 23 giungo 2013;
Acetoclor: si potrà impiegare solo fino al 30 giugno 2013.
- VECCHIE INDICAZIONI DEI DPI 2012:
Principio attivo
ACETOCLOR
CLOROPICRINA
FLUFENOXURON
PROPARGITE
DIFENILAMMINA
ASULAM
GUAZATINA
ETOSSICHINA
METAM Na e METAM K
Principio attivo
AZADIRACTINA
FLUAZIFOP P BUTILE
FENBUTATIN OSSIDO
BITERTANOLO
CLETODIM
FENAZAQUIN
ACRINATRINA
PROCLORAZ
Data ultimo impiego
30-6-2013
30-6-2013
31-12-2012
31-12-2012
30-5-2011
31-12-2012
31-12-2012
2-09-2012
31-12-2014
Data ultimo impiego con vecchia etichetta
Solo come insetticida e non come nematocida dal 30-11-2012
Solo sulle colture frutticole (1 all’anno) dal 30-6-2013
Solo su colture ornamentali in coltura protetta dal 30-11-2012
Solo per la concia delle sementi dal 30-6-2013
Solo su bietola dal 30-11-2012
Impiegabile solo sulle colture orticole dal 30-11-2012
Dal 1-7-2013 la dose viene ridotta a 22,5 g/ha di s.a.
La dose viene ridotta dal 1-1-2013
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POLISOLFURO DI Ca
Utilizzabile solo come fungicida dal 1-8-2012
N.B. Al momento, contro la Cocciniglia, si possono usare tutti i prodotti che
riportano in etichetta l'impiego contro tale avversità, tranne la Polisenio
NORME GENERALI PER LA CONCIMAZIONE
I quantitativi di macroelementi da apportare devono essere calcolati adottando il metodo del bilancio
avvalendosi del software specifico “ Programma per formulazione piano di bilancio”, oppure, in alternativa alla
redazione di un piano di fertilizzazione, è possibile adottare il metodo semplificato secondo le schede a dose
standard per coltura. Per alcune colture da seme è consentito solo l’utilizzo del metodo dose standard come
indicato nelle norme di coltura.
I piani di fertilizzazione devono essere redatti in ciascuna annualità:
- entro il 28 febbraio per le colture erbacee e foraggere
- entro il 15 aprile per le colture orticole, arboree e sementiere.
Le perdite per lisciviazione nel periodo autunno invernale sono stimate prendendo come riferimento l’entità
delle precipitazioni nell’intervallo di tempo compreso dal 1 ottobre al 31 gennaio come di seguito riportato:
- con pioggia <150 mm: nessuna perdita:
- con pioggia compresa fra 150 e 250 mm: perdita dell’azoto pronto progressivamente crescente;
- con pioggia >250 mm: tutto l’azoto pronto viene perso.
VINCOLO DI SPANDIMENTO EFFLUENTI ZOOTECNICI (come previsto dalla Direttiva Nitrati)
Dal 1° novembre non è ammessa la distribuzione di azoto.
Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e ammendanti
organici.
Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati solo nei terreni con
copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con inerbimento
permanente.
Dal 1° marzo anche quest ultimo vincolo cesserà.
DISERBO DEI FRUTTIFERI
Il diserbo su tutte le colture arboree e sulla vite è ammesso solo localizzato sulla fila, l’area trattata deve
essere inferiore al 50% del totale.
Per gli impianti in produzione le dosi massime ammesse all'anno sono le seguenti:
GLIFOSATE
Es. Roundup
CARFENTRAZONE
vari (6,45% p.a.)
max 2 lt/ha all'anno
OXIFLUORFEN
vari (22,9% p.a.)
MCPA
vari (25% p.a.)
non ammesso
non ammesso
ACTINIDIA
max 9 lt/ha
ALBICOCCO
max 9 lt/ha
non ammesso
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
non ammesso
CILIEGIO
max 9 lt/ha
non ammesso
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
non ammesso
PESCO
max 9 lt/ha
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
non ammesso
SUSINO
max 9 lt/ha
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
non ammesso
MELO e
PERO
max 9 lt/ha
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
1-1,5 lt/ha
VITE
max 9 lt/ha
0,3-0,45 lt/ha
(max 1 lt/ha all'anno)
1-1,5 lt/ha
(max 1 lt/ha ogni trattamento)
max 2 lt/ha all'anno
(max 1 lt/ha ogni trattamento)
max 2 lt/ha all'anno
(max 1 lt/ha ogni trattamento)
max 2 lt/ha all'anno
(max 1 lt/ha ogni trattamento)
max 2 lt/ha all'anno
(max 1 lt/ha ogni trattamento)
Su CILIEGIO è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen nei primi tre anni di allevamento fino
a 2 lt per ha trattato.
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Su DRUPACEE è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen nei primi tre anni di allevamento
fino a 2 lt per ha trattato.
Su POMACEE nei primi tre anni di allevamento, localizzando sulla fila solo in pre ripresa vegetativa su
impianti con distanze tra le piante pari o inferiori a 1,5 metri o con tubo per irrigazione a goccia o similari
appoggiato a terra è ammesso aumentare la quantità annuale di Oxifluorfen fino a 2 lt per ha trattato.
Utilizzare Oxifluorfen 15-20 giorni prima del risveglio vegetativo. Nei primi due anni Oxyfluorfen è impiegabile
solo su astoni e non su piante innestate.
Su VITE non sono ammessi interventi nel primo anno di impianto con Oxifluorfen. Solo nel secondo anno di
allevamento, localizzando sulla fila solo in pre ripresa vegetativa su impianti con distanze tra le piante pari o
inferiori a 1,5 metri o con tubo per irrigazione a goccia o similari appoggiato a terra è ammesso aumentare la
quantità annuale di Oxifluorfen fino a 2 lt per ha trattato, oppure utilizzare Pendimetalin fino alla dose di 2
kg/ha.
Su VITE, MELO, PERO, PESCO e ALBICOCCO, limitatamente ai primi tre anni di allevamento è consentito
l'uso di Pendimetalin al 38,2% a 2 lt/ha.
CICLOSSIDIM
es. Stratos Ultra
ACTINIDIA
ALBICOCCO
PIRAFLUFEN ETILE
(spollonante o sinergizzante)
es. Evolution
non ammesso
2-4 lt/ha (tutte le
graminacee); la dose
max è indicata per la
gramigna
OXADIAZON (primi 3
anni)
vari
Altri
max 4 lt/ha nei primi 3
anni
non ammesso
max 4 lt/ha nei primi 3
anni
non ammesso
non ammesso
FLUAZIFOP P
BUTILE (2 lt/ha)
max 4 lt/ha nei primi 3
anni
FLUAZIFOP P
BUTILE (2 lt/ha)
max 4 lt/ha nei primi 3
anni
FLUAZIFOP P
BUTILE (2 lt/ha)
max 4 lt/ha nei primi 3
anni
FLUROXYPIR (2
lt/ha)
non ammesso
FLAZASULFURON
(0,06 lt/ha) *
0,8-1 lt per ha trattato o
250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua
(max 1,6 lt/ha per anno)
0,8-1 lt per ha trattato o
CILIEGIO
non ammesso
250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua
(max 1,6 lt/ha per anno)
PESCO
2-4 lt/ha (tutte le
graminacee); la dose
max è indicata per la
gramigna
0,8-1 lt per ha trattato o
250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua
(max 1,6 lt/ha per anno)
0,8-1 lt per ha trattato o
SUSINO
non ammesso
250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua
(max 1,6 lt/ha per anno)
MELO e
PERO
VITE
2-4 lt/ha (tutte le
graminacee); la dose
max è indicata per la
gramigna
2-4 lt/ha (tutte le
graminacee); la dose
max è indicata per la
gramigna
0,8-1 lt per ha trattato o
250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua
(max 1,6 lt/ha per anno)
0,8-1 lt per ha trattato o
250-300 ml/hl con 3-5 hl di acqua
(max 1,6 lt/ha per anno)
* Su VITE è possibile impiegare ad anni alterni, e non sui terreni sabbiosi, il Flazasulfuron alla dose di 0,06
lt/ha in miscela con prodotti sistemici nel periodo inverno-inizio primavera; tali interventi sono indicati
per il contenimento delle infestanti che possono favorire la presenza di vettori del Legno Nero.
Per il controllo di Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum
e Fitoftora c. è possibile impiegare le seguenti sostanze microbiologiche
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso sulle etichette dei singoli prodotti.
Principio attivo
Prodotto
dose
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note
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Commerciale
TRICODERMA
HARZIANUM
TRICODERMA
HARZIANUM E
TRICODERMA
VIRIDE
Es. Trianum P
250 gr/metro cubo
Es. Remedier e
di substrato
Radix
o
2,5 kg/ha
CONIOTHYRIUM
Contans WG
MINITANS
TRICODERMA
ASPERELLUM
Xedavir,
Xedasper
BACILLUS
SUBTILIS
30 grammi per
1000 piante
Serenade Max
nella fase di post trapianto
in vivaio
o
in pieno campo alla preparazione del terreno,
ripetendo l'intervento dopo una settimana alla
semina o al trapianto
In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm
In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm
2-4 o 3-6 kg/ha
1-2 o 2-3 kg/ha
3-5 Kg/ha in serra
e pieno campo da impiegare in pre semina o pre trapianto oppure
0,5-1 kg/mcubo in
alla semina o al trapianto
terricci e torbe
2,5-4 Kg/ha
Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha
TRICODERMA HARZIANUM (Trianum P): registrato su aglio, anguria, cavoli a testa, cavoli a infiorescenza,
cavoli a foglia, cetriolo, cicoria, radicchio, indivie, cipolla, fagiolo, finocchio, fragola, lattuga, melanzana,
melone, patata, peperone, pisello, pomodoro protetto, sedano, zucchino ed altre
TRICODERMA HARZIANUM + TRICODERMA VIRIDE (Remedier e Radix): registrato su cetriolo, radicchio,
indivie, fagiolo, fagiolino, finocchio, lattuga, melanzana, melone, peperone, pomodoro protetto, sedano,
zucchino ed altre
CONIOTHYRIUM MINITANS (Contans WG): registrato su anguria, carota, cavoli a testa, cavoli a foglia,
cetriolo, cicoria, radicchio, indivie, finocchio, fragola, lattughe, melanzana, melone, pomodoro protetto,
spinacio, zucchino ed altre
TRICODERMA ASPERELLUM (Xedavir e Xedasper): registrato su aglio, anguria, asparago, bietola da costa
e da foglia, carota, cavoli a testa, cavoli a infiorescenza, cavoli a foglia, cicoria, cipolla, radicchio, indivie,
fagiolo, fagiolino, finocchio, fragola, lattuga, melanzana, melone, patata, peperone, pomodoro protetto,
sedano, spinacio, zucca, zucchino ed altre
BACILLUS SUBTILIS (Serenade Max): registrato su fragola, lattughe, melanzana, peperone, pomodoro
protetto, pomacee, drupacee e vite
NUOVI IMPIANTI
Di seguito vengono date indicazioni tratte dai Disciplinari di Produzione Integrata dell'Emilia Romagna.
Considerata la diffusione della batteriosi di cui e' responsabile Erwinia Amylovora (Colpo di Fuoco) si
sconsiglia la realizzazione di impianti in aziende gravemente colpite dalla malattia nell'anno e in particolare si
sconsiglia la realizzazione di impianti ad alta densita' (oltre 3500 - 4000 piante ettaro). Evitare il ristoppio per
melo e pero, per il pesco e' possibile utilizzare portinnesti tolleranti (GF 677 e Adesoto 101 Puebla); in ogni
caso asportare i residui radicali della coltura precedente e sistemare in posizioni diverse le piante dalle
precedenti. Per ridurre i sintomi da "stanchezza" e' indispensabile l'apporto di notevoli quantitativi di
sostanza organica (letame e altri). Non e' ammesso l'uso di fumiganti. Non sono ammessi impianti frutticoli in
terreni con livelli di calcare attivo superiore al 15 % per il melo e 12 % per il pero e nei terreni dove si e'
evidenziata la presenza di Agrobacterium tumefaciens agente del tumore radicale.
Curare attentamente il buon drenaggio del terreno per evitare i problemi di marciumi radicali sostenuti da
Fitoftora, Armillaria ecc., peraltro in aumento.
Concimazione d'impianto: e' obbligatorio prima dell'impianto effettuare analisi del terreno per un corretto
piano di concimazione. Si consiglia in tutti i casi di apportare sostanza organica attraverso un abbondante
letamazione in particolare dove si fa ristoppio. Distribuire il Potassio prima del trapianto, all'aratura distribuire
invece il Fosforo frazionandolo parte interrato prima del trapianto e parte in buca.
Trapianto: non e' ammesso distribuire concimi minerali azotati prima della messa a dimora delle piante.
Controllare la presenza di tumori batterici a livello del colletto e radice degli astoni da mettere a dimora; si
consiglia in ogni caso di disinfettare con Sali di Rame i tagli alle radici prima della messa a dimora.
Mantenere le piante in tagliola e trapiantarle entro 24 - 48 ore dall' estirpazione.
Materiale vivaistico: per la coltura del pero in particolare e' obbligatorio usare materiale certificato virus
esente, per anticipare l'entrata in produzione utilizzare astoni con il primo palco gia' formato in vivaio.
Sesti d'impianto:
MELO
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Forma di allevamento
Portinnesto
Varietà
Terreno
Sesto d'impianto
Fusetto o Bibaum
M9
Rosy Glow e Gala
media fertilità
Solaxe con condotta
centrifuga
Solaxe con condotta
centrifuga *
Fusetto o
Solaxe con condotta
centrifuga
Fusetto
M9
Rosy Glow e Gala
media fertilità
M9
Fuji
media fertilità
M9
Superstayman
media fertilità
3,5 m tra le file
1 m sulla fila
4 m tra le file
1-1,25 m sulla fila
4-4,5 m tra le file
1,5 m sulla fila
4 m tra le file
1,2 m sulla fila
M9
Golden B
media-alta fertilità
Fusetto
M9
Modì **
media-alta fertilità
3,5-4 m tra le file
0,8-1 m sulla fila
3,5-4 m tra le file
0,5-1 m sulla fila
* Si consiglia di preferire questa forma di allevamento per la maggior quantità di prodotto di migliore qualità,
minor presenza di fisiopatie (plara e butteratura amara) e maggior colorazione per esposizione migliore.
** La forma di allevamento più adatta non è ancora stata definita perché i primi impianti sono stati realizzati 4
anni fa.
PERO
Forma di allevamento
Portinnesto
Varietà
EMC
Decana, Abate (no
ristoppio)
Decana, Abate (no
ristoppio)
Decana, Conference,
Abate
Abate Fétel
Fusetto
Terreno
poco calcarei, freschi
e fertili
Asse colonnare,
EMC
poco calcarei, freschi
V
e fertili
Fusetto, palmetta
D'Angers Sydo
poco calcarei, freschi
irregolare
e fertili e ben drenati
Doppio Asse Bibaum
Sydo o BA29
poco calcarei, freschi
e fertili
Fusetto, palmetta
BA 29
Decana, Conference, poco calcarei, freschi
irregolare
Abate
e fertili e ben drenati
Palmetta e candelabro
Farold 40
William's, Max Red ristoppi, terreni medio
Bartlett, Abate, Kaiser
impasto argillosi,
Santa Maria e Carmen calcarei e con poca
sostanza organica
Palmetta e candelabro
Fox 11
William's e Kaiser
elevato calcare attivo
Fusetto, palmetta
irregolare o
candelabro
Fusetto, palmetta
irregolare o
candelabro
Fusetto, palmetta
irregolare o
candelabro
Fusetto, palmetta
irregolare o
candelabro
Autoradicato
BA 29
William's, William's elevato calcare attivo
Rosso, Conference e
Abate
Santa Maria
poco calcarei, freschi
e fertili e ben drenati
Sesto d'impianto
3,5-4 m tra le file
0,7-1 m sulla fila
3,5-4 m tra le file
0,5-0,7 m sulla fila
3,5-4 m tra le file
1 m sulla fila
3,3 m tra le file
1 m sulla fila
3,5-4 m tra le file
1,2-1,6 m sulla fila
4 m tra le file
1,5-2 m sulla fila
4 m tra le file
1,5-2 m sulla fila
4 m tra le file
1,5-2 m sulla fila
3,5-4 m tra le file
1,2-1,8 m sulla fila
BA 29
Carmen
poco calcarei, freschi
e fertili e ben drenati
3,5-4 m tra le file
1,2-1,8 m sulla fila
Sydo
Carmen
poco calcarei, freschi
e fertili e ben drenati
3,5-4 m tra le file
1,0-1,2 m sulla fila
PESCO
Forma di
allevamento
Vasetto
ritardato
Vasetto
ritardato
Portinnesto
Varietà
Terreno
Note
Sesto d'impianto
Franco
vigoria medioelevata
terreni ben
drenati
terreni ben
drenati
terreni vergini
5-5,5 m tra le file
3-3,5 m sulla fila
5-5,5 m tra le file
3-3,5 m sulla fila
GF 677
adatto per ristoppi,
tollerante il nematode
galligeno, resistente la
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siccità e la clorosi
Palmetta
GF 677, Franco vigore medioelevato
Candelabro tutti i portinnesti
Vasetto
ritardato
Palmetta
Adesoto ® 101 vigore medio poco sensibile Adatto al ristoppio. Induce
Puebla*
ad armillaria
anticipo di maturazione,
(dati relativi a migliora sensibilmente la
prove in corso) pezzatura ed il colore dei
frutti.
Adesoto ® 101 vigore medio poco sensibile Adatto al ristoppio. Induce
Puebla*
ad armillaria
anticipo di maturazione,
(dati relativi a migliora sensibilmente la
prove in corso) pezzatura ed il colore dei
frutti.
4,5-5 m tra le file
3,5-4 m sulla fila
4,5 m tra le file
2,5-3 m sulla fila
4,5 m tra le file
2,5 m sulla fila
4,5 m tra le file
3-3,5 m sulla fila
SUSINO
Forma di allevamento
Palmetta
Portinnesto
Terreno
Note
Sesto d'impianto
Mirabolano 29C argillosi tendenzialmente tolleranti le batteriosi
asfitici
4,5 m tra le file
3-3,5 m sulla fila
ALBICOCCO
Forma di Portinnesto
allevamento
Palmetta
Mirabolano
29 C
Terreno
Varietà
Sesto d'impianto
terreni fertili e Precoce: Bora (resistente alla Sharka, sapore 4-4,5 m tra le file
irrigui di
buono se raccolta alla giusta epoca,
3 m sulla fila
pianura,
autofertile, sensibile a batteriosi in fioritura)
vigoroso e Medio-precoce: Bella di Imola e Orange Rubis
porta in
(autofertile, produttiva, di buona pezzatura e
produzione sapore; cv da confezionare in campagna per la
prima le varietà maturazione disforme del frutto)
Medie: Kioto (molto adatta ai terreni fertili di
pianura, molto colorata e buon sapore)
Tardive: Portici (ottimo sapore), Pieve (nuova
varietà di pezzatura inferiore a Portici ma
presenta meno spaccature ed un colore più
intenso), Pisana (ottimo sapore aromatico e
colorazione non molto marcata, indicata per i
terreni di pianura)
CONFUSIONE E DISTRAZIONE SESSUALE
In considerazione dell’aumento di richiesta dei prodotti impiegabili per la tecnica della Confusione Sessuale
di seguito riportiamo le tabelle relative ai prodotti efficaci da utilizzare per il contenimento di alcuni fitofagi
precisando che al momento opportuno provvederemo a riproporle indicando specificatamente le modalità di
impiego dei diversi prodotti.
CARPOCAPSA
casa produttrice
SHINETZU
SHINETZU
SHINETZU
CERTIS
ISAGRO
ISAGRO
BASF
SUTERRA
SUTERRA
prodotto commerciale
Isomate C Plus
CTT
Isomate C/OFM *
Cidetrak CM
Ecodian Carpocapsa
Ecodian Star *
Rak 3
Check Mate CM-XL
Check Mate CM-F
n° erogatori per ettaro
durata
1000
tutta la stagione
500
tutta la stagione
1000
tutta la stagione
500
tutta la stagione
3000
60 gg
2000-3000
60 gg
700-900
120 gg
300
110-130 gg
1 flacone (739 ml) x ettaro; 90-100 ml per trattamento
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8 interventi all'anno
INTRACHEM
Exosex CM **
25-30
da ripetere ogni 15 giorni
dall'inizio del I° volo
75-90 gg
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta.
** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del
frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione
orizzontale.
CYDIA MOLESTA
casa produttrice
SHINETZU
SHINETZU
CERTIS
BASF
BASF
SUTERRA
SUTERRA
SUTERRA
SUTERRA
prodotto commerciale
Isomate OFM Rosso
Flex*
Isomate A/OFM **
Cidetrak OFM
Rack 5
Rack 5-6 **
Check Mate OFM ***
Check Mate SF-XL **
Check Mate OFM-F ***
Check Mate PUFFER
CM-O (aerosol)
n° erogatori per ettaro
durata
600
tutta la stagione
1000
tutta la stagione
425
tutta la stagione
600
tutta la stagione
600
tutta la stagione
270
110-130 gg
375
110-130 gg
1 flacone (390 ml) x ettaro; 45-50 ml per trattamento da
8 interventi all'anno
ripetere ogni 15 giorni
dall'inizio del I° volo
2-3
Tutta la stagione
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana.
** Tali prodotti hanno duplice azione sia per Anarsia che per Cydia molesta.
*** Tali prodotti sono registrati per Cydia molesta su Pomacee e Drupacee.
ANARSIA LINEATELLA
casa produttrice
SUTERRA
SHINETZU
ISAGRO
prodotto commerciale
n° erogatori per ettaro
durata
375
1000
2000
110-130 gg
tutta la stagione
50-60 gg
prodotto commerciale
n° erogatori per ettaro
durata
Ecodian Funebrana
Isomate OFM Rosso Flex*
3000
600
60 gg
tutta la stagione
Check Mate PTB
Isonet A
Ecodian Anarsia
CYDIA FUNEBRANA
casa produttrice
ISAGRO
SHINETZU
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana.
TIGNOLETTA DELLA VITE
casa produttrice
BASF
SHINETZU
BASF
prodotto commerciale
Rak 2 (Tignoletta)
Isonet L
Rak 1+2 (Tignola e Tignoletta)
n° erogatori per ettaro
durata
500-700
500
500-700
tutta la stagione
tutta la stagione
tutta la stagione
ZEUZERA PIRINA
casa produttrice
SHINETZU
prodotto commerciale
Isonet Z
n° erogatori per ettaro
durata
300
tutta la stagione
TRAPPOLE A FEROMONI
Per quanto riguarda l’impiego delle trappole si consiglia di provvedere all’acquisto tempestivo dei seguenti
prodotti in commercio, precisando anche in questo caso che al momento opportuno forniremo le indicazioni
relative alle modalità d’impiego. Le trappole indicate sono quelle che danno la maggiore affidabilità negli
anni e fanno riferimento ad una soglia economica comune basata sullo stesso numero di catture. Ciò non
toglie che fra i prodotti indicati dal disciplinare di produzione integrata si trovano altri tipi di trappole che però
non presentano gli stessi requisiti di quelle sottoindicate.
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CARPOCAPSA
casa produttrice
prodotto
commerciale
n° trappole per ettaro
altezza mt
soglia - catture per
trappola
SIPCAM
ISAGRO
GOWAN
SERBIOS
SIPCAM *
Pherocon CM
2+1 per ettaro in più
1,5
Pomotrap
2+1 per ettaro in più
1,5
Real Control
2+1 per ettaro in più
1,5
Super Carpo
2+1 per ettaro in più
1,5
Pherocon CM
1
1,5
DA COMBO
* Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale.
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
PANDEMIS, EULIA E ARCHIPS
casa produttrice
prodotto commerciale
ISAGRO
SIPCAM
Traptest
Pherocon PC
(Pandemis) o ARP
(Archips) o A (Eulia)
ANARSIA E CYDIA MOLESTA
casa
produttrice
SIPCAM
ISAGRO
n° trappole
altezza mt
soglia - catture per
trappola
1-2 per azienda
1 per azienda
1-1,5
1-1,5
15-30
7-10
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
altezza
mt
soglia - catture
per trappola
Pherocon PTB (Anarsia) oppure
OFM (Cydia molesta)
Traptest
2+1 per ettaro in più
1-1,5
7-10
2+1 per ettaro in più
1-1,5
7-10
TENTREDINE DEL PERO E DEL SUSINO
casa produttrice
SERBIOS
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Super Color (bianca)
1
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Traptest
2-3
SESIA DEL MELO
casa produttrice
ISAGRO
RODILEGNO ROSSO E GIALLO (catture di massa)
casa produttrice
ISAGRO
SERBIOS
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Mastrap L
Supercar C o Z
8-10
10
TIGNOLETTA DELLA VITE
casa produttrice
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Pherocon EGVM
Traptest
2-3
1
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Traptest
Pherocon PTM
3
1-2 per azienda
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Traptest o Mastrap
Pherocon BAW
2
2
SIPCAM
ISAGRO
TIGNOLA (Patata)
casa produttrice
ISAGRO
SIPCAM
SPODOPTERA EXIGUA
casa produttrice
ISAGRO
SIPCAM
HELIOTIS ARMIGERA (Pomodoro)
casa produttrice
ISAGRO
prodotto commerciale
n° trappole
durata
Traptest o Mastrap
1-2 per azienda
20 gg
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SIPCAM
Pherocon ABM
1-2 per azienda
20 gg
TUTA ABSOLUTA (Pomodoro)
casa produttrice
prodotto commerciale
n° trappole
Ferolite
Pherocon TA
1-2 per azienda
1 per azienda
ISAGRO
SIPCAM
COLTURE ARBOREE
► Albicocco Riposo vegetativo
La situazione: Effettuare le potature eliminando i cancri eventualmente presenti legati alle infezioni
batteriche. Negli impianti colpiti si consiglia di potare in inverno evitando i periodi con bagnature
prolungate e disinfettare i tagli.
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono
essere utilizzati solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno
vernini, colture arboree con inerbimento permanente. In questa fase è possibile effettuare
solamente apporti di fosforo e potassio come mantenimento o arricchimento del terreno
utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del terreno.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Corineo e Batteriosi:
Dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
IDROSSIDO DI RAME
Es. Kocide 3000
gr/hl
200-400
POLTIGLIA BORDOLESE
Es. Poltiglia Manica 20 WG
gr/hl
1200
OSSICLORURO DI RAME
Es. Cuprocaffaro Micro
gr/hl
400-500
- Marciumi radicali:
Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni
di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad
arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare
le acque in eccesso.
► Actinidia Riposo vegetativo
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Cancro batterico:
Intervenire nei frutteti di Actinidia deliciosa e Actinidia chinensis subito dopo la raccolta (entro 24-36 ore) e si
consiglia di ripetere l'intervento ad inizio caduta foglie, al 50-60% di caduta foglie e alla completa caduta
foglie impiegando poltiglia bordolese (600-800 g/hl). Fare attenzione sia alle dosi che al prodotto scelto
(autorizzato contro questa avversità). Completare la difesa intervenendo dopo la potatura secca (entro 24-36
ore) e alla ripresa vegetativa (gemma cotonosa).
- Marciumi radicali:
Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni
di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad
arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare
le acque in eccesso.
► Melo Riposo vegetativo
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
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Aspetti agronomici: Continuare le potature anche in presenza di Erwinia
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente. In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come
mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del
terreno
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Carpocapsa:
Le trappole possono essere collocate nei campi ove si applica solo il Disorientamento Sessuale e non la
Confusione.
Entro la metà di aprile è possibile collocare le trappole. Le trappole vanno collocate ad 1-1,5 metri all'interno
del frutteto in numero di 2 per ettaro + 1 per ogni ettaro in più (da valutare caso per caso). Si consigliano in
particolare le trappole:
casa produttrice
prodotto
n° trappole per ettaro
commercial
e
SIPCAM
ISAGRO
GOWAN
SERBIOS
SIPCAM *
Pherocon CM
Pomotrap
Real Control
Super Carpo
Pherocon CM
DA COMBO
altezza mt
soglia - catture per
trappola
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
1
* Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale.
Chi utilizza la tecnica della Confusione Sessuale è possibile collocare i dispenser entro il 15-20 aprile. Per
ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di
forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto
dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che
riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la
dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione
ombreggiata.
casa produttrice
prodotto commerciale
SHINETZU
SHINETZU
SHINETZU
CERTIS
ISAGRO
ISAGRO
BASF
SUTERRA
Isomate C Plus
CTT
Isomate C/OFM *
Cidetrak CM
Ecodian Carpocapsa
Ecodian Star *
Rak 3
Check Mate CM-XL
SUTERRA
Check Mate CM-F
INTRACHEM
Exosex CM **
n° erogatori per ettaro
durata
1000
500
1000
500
3000
2000-3000
700-900
300
tutta la stagione
tutta la stagione
tutta la stagione
tutta la stagione
60 gg
60 gg
120 gg
110-130 gg
90-100 ml per trattamento da
1 flacone (739 ml) x ettaro;
ripetere ogni 15 giorni
8 interventi all'anno
dall'inizio del I° volo
25-30
75-90 gg
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta.
** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del
frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione
orizzontale.
- Marciumi radicali:
Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni
di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad
arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare
le acque in eccesso.
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
pag. 13 di 31
► Pero Riposo vegetativo
Aspetti agronomici: Continuare le operazioni di potatura anche nelle aziende colpite da Erwinia. Si
raccomanda di potare separatamente le parti di frutteto più colpite da quelle con presenza limitata e di
disinfettare frequentemente le forbici o le attrezzature impiegate.
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente. In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come
mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del
terreno. Negli impianti con clorosi ferrica è possibile effettuare chelati di ferro.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Erwinia amylovora e Cancri rameali:
In presenza di infezioni è opportuno tagliare sotto la necrosi almeno 50-70 centimetri o, se questa è presente
sul portinnesto, è consigliabile eliminare la pianta. Si raccomanda di disinfettare frequentemente gli attrezzi
da taglio. Tutti i residui infetti raccolti devono essere bruciati entro breve tempo dopo aver ricevuto dal
Servizio Fitosanitario Regionale il verbale con il permesso di poterli bruciare; dopo le operazioni di pulizia è
opportuno effettuare un trattamento con rameici.
Si ricorda che in Italia è vietato, in frutticoltura, qualsiasi impiego di prodotti a base di antibiotici.
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
carenza
IDROSSIDO DI RAME
OSSIDO RAMEOSO
Es. Kocide 3000
Cobre Nordox super 75 WG
gr/hl
gr/hl
200-400
100-150
20 gg
20 gg
POLTIGLIA BORDOLESE
Es. Poltiglia Manica 20 WG
gr/hl
600-1200
20 gg
gr/hl
300-500
20 gg
OSSICLORURO DI RAME Es. Cuprocaffaro Micro
- Cocciniglia ed Eriofidi:
Con forti infestazioni in atto, è possibile effettuare un intervento curando bene la bagnatura utilizzando
abbondante acqua, entro la fase di gemma ingrossata con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
OLIO MINERALE + ZOLFO * Es. Polithiol
U.M.
Dose
lt/hl
5
* Tale prodotto ha azione collaterale su Afide lanigero e ottima azione sugli Eriofidi e uova di Afidi svernanti.
- Carpocapsa:
Le trappole possono essere collocate nei campi ove si applica solo il Disorientamento Sessuale e non la
Confusione.
Entro la metà di aprile è possibile collocare le trappole. Le trappole vanno collocate ad 1-1,5 metri all'interno
del frutteto in numero di 2 per ettaro + 1 per ogni ettaro in più (da valutare caso per caso). Si consigliano in
particolare le trappole:
casa produttrice
SIPCAM
ISAGRO
GOWAN
SERBIOS
SIPCAM *
prodotto
n° trappole per ettaro
commercial
e
Pherocon CM
Pomotrap
Real Control
Super Carpo
Pherocon CM
DA COMBO
altezza mt
soglia - catture per
trappola
1,5
1,5
1,5
1,5
1,5
1-2
1-2
1-2
1-2
1-2
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
2+1 per ettaro in più
1
* Da impiegare solo in campi in Confusione e/o Distrazione Sessuale.
Chi utilizza la tecnica della Confusione Sessuale è possibile collocare i dispenser entro il 15-20 aprile. Per
ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti devono essere di
forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta tenendo conto
dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per quello che
riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia la
dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione
ombreggiata.
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
pag. 14 di 31
casa produttrice
prodotto commerciale
SHINETZU
SHINETZU
SHINETZU
CERTIS
ISAGRO
ISAGRO
BASF
SUTERRA
Isomate C Plus
CTT
Isomate C/OFM *
Cidetrak CM
Ecodian Carpocapsa
Ecodian Star *
Rak 3
Check Mate CM-XL
SUTERRA
Check Mate CM-F
INTRACHEM
Exosex CM **
n° erogatori per ettaro
durata
1000
500
1000
500
3000
2000-3000
700-900
300
tutta la stagione
tutta la stagione
tutta la stagione
tutta la stagione
60 gg
60 gg
120 gg
110-130 gg
90-100 ml per trattamento da
1 flacone (739 ml) x ettaro;
ripetere ogni 15 giorni
8 interventi all'anno
dall'inizio del I° volo
25-30
75-90 gg
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Carpocapsa che per Cydia molesta.
** Le capannine devono essere appese nel terzo superiore dell’altezza del frutteto ai fili di sostegno del
frutteto o ai rami, fissandole con le apposite fascette di nylon e cercando di mantenerle in posizione
orizzontale.
- Marciumi radicali:
Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni
di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad
arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare
le acque in eccesso.
► Pesco da riposo vegetativo a inizio rigonfiamento gemme
Aspetti agronomici: In questo periodo aspettare la fine delle gelate per iniziare le potature. Al momento è
ancora prematuro trattare la Bolla.
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente. In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come
mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del
terreno
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
AGGIORNAMENTO NORMATIVA ZIRAM
Nella tabella sotto riportata trovate in sintesi la situazione dei diversi formulati in merito allo smaltimento
delle scorte ed ai vincoli di etichetta che in particolare riguardano la limitazione del numero di
trattamenti all’anno: max 4 trattamenti per melo, pero e nespolo e max 3 per le altre colture in etichetta.
Non superare i 2 trattamenti dopo la fioritura.
Quindi la situazione è la seguente:
·
i prodotti che con la nuova etichetta hanno avuto modifiche di composizione (Acuprico 76 WG,
Thionic 50 SC, Crittam 500, Acuprico 500, Triscabol DG e Triscabol 76 WG) hanno i soliti 12 mesi
di smaltimento scorte (8 vendita + 4 utilizzo) a partire dalla data dei decreti, vale a dire dal 9 ottobre
2012,
·
i prodotti che non hanno avuto modifiche di composizione (Pomarsol Z 76 WG, Ziramit 76 WG,
Fruttene 76 WG, Crittam WG, Mezene WG, Drupasan G) a partire dalla data di pubblicazione in
Gazzetta (che ad oggi ancora non c'è) non hanno lo smaltimento scorte e le Società titolari della
registrazione (Taminco e Cerexagri) devono ri-etichettare i prodotti non ancora immessi in
commercio, fornire ai rivenditori un fac-simile dell’etichetta nuova che deve essere consegnata
all’acquirente all’atto della vendita e adottare ogni iniziativa per assicurare che tali prodotti vengano
utilizzati in base a quanto previsto dalle nuove etichette.
Tutti i nuovi formulati sono classificati come Molto Tossici (T+), hanno un tempo di rientro di 24 ore e una
fascia di rispetto di 30 metri dai corpi idrici superficiali
Sono inoltre stati revocati dietro rinuncia di Taminco i seguenti formulati: CRITTAM GD (n. reg. 435),
MEZENE (n. reg. 2173) e SILZIR 90 (n. reg. 434).
azienda prodotto
N. reg. cambio
smaltimento variazioni
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
Precedente nome
pag. 15 di 31
compo
sizione
del formulato
TAMIN Pomarsol Z 8301
C
76 WG
O
No
No
TAMIN Ziramit 76
C
WG
O
No
No
TAMIN Fruttene 76 13410 No
C
WG
O
No
TAMIN Crittam WG 3800
C
O
No
No
TAMIN Mezene WG 13143 No
C
O
No
TAMIN Acuprico 76 0599
C
WG
O
Sì
Sì; 8 + 4
TAMIN Thionic 50
C
SC
O
4954
Sì
Sì; 8 + 4
TAMIN Crittam 500 4035
Sì
Sì; 8 + 4
9244
Estensioni impiego: mandorlo,
THIONIC
ciliegio e susino; eliminazione
ISTANTANE
della rosa
O
Restrizioni: max 4 trattamenti per
melo, pero e nespolo e max 3
per le altre colture in etichetta.
Non superare i 2 trattamenti
dopo la fioritura
Estensioni impiego: melo,
Ziramit 80 WG
mandorlo, ciliegio, nespolo e
susino; eliminazione di
albicocco
Restrizioni: max 4 trattamenti per
melo, pero e nespolo e max 3
per le altre colture in etichetta.
Non superare i 2 trattamenti
dopo la fioritura
Estensioni impiego: mandorlo,
Rinuncia alla
ciliegio e susino; eliminazione
distribuzione
della rosa
presso lo
Restrizioni: max 4 trattamenti per
stabilimento
melo, pero e nespolo e max 3
SIAPA
per le altre colture in etichetta.
Non superare i 2 trattamenti
dopo la fioritura
Estensioni impiego: mandorlo,
ciliegio e nespolo; eliminazione
albicocco, tabacco, vivai,
semenzai, floreali e
ornamentali
Restrizioni: max 4 trattamenti per
melo, pero e nespolo e max 3
per le altre colture in etichetta.
Non superare i 2 trattamenti
dopo la fioritura
Estensioni impiego: mandorlo,
ciliegio e susino; eliminazione
della rosa
Restrizioni: max 4 trattamenti per
melo, pero e nespolo e max 3
per le altre colture in etichetta.
Non superare i 2 trattamenti
dopo la fioritura
Estensioni impiego: mandorlo,
Acuprico 90
melo, pero e nespolo;
eliminazione floreali
Restrizioni: max 4 trattamenti per
melo, pero e nespolo e max 3
per le altre colture in etichetta.
Non superare i 2 trattamenti
dopo la fioritura
Estensioni impiego: mandorlo e
Ziramit Pasta
nespolo; eliminazione
albicocco, e ornamentali
Restrizioni: max 4 trattamenti per
melo, pero e nespolo e max 3
per le altre colture in etichetta.
Non superare i 2 trattamenti
dopo la fioritura
Estensioni impiego: mandorlo e
Crittam L30
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
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C
O
TAMIN Acuprico
C
500
O
4275
Sì
Sì; 8 + 4
CEREX Triscabol
AG
DG
RI
3486
Sì
Sì; 8 + 4
CEREX Triscabol 76 10368 Sì
AG
WG
RI
Sì; 8 + 4
CEREX Drupasan G 9897
AG
RI
No
No
nespolo; eliminazione
albicocco
Restrizioni: max 4 trattamenti per
melo, pero e nespoolo e max 3
per le altre colture in etichetta.
Non superare i 2 trattamenti
dopo la fioritura
Estensioni impiego: mandorlo e
Acuprico L 30
nespolo; eliminazione
albicocco, e ornamentali
Restrizioni: max 4 trattamenti per
melo, pero e nespolo e max 3
per le altre colture in etichetta.
Non superare i 2 trattamenti
dopo la fioritura
Estensioni impiego: nettarina e
percoca; eliminazione melo,
pero, ciliegio e susino
Restrizioni: E’ consentita una sola
applicazione all’anno
Estensioni impiego: nettarina e
Triscabol 81 WG
percoca; eliminazione melo,
pero, ciliegio e susino
Restrizioni: E’ consentita una sola
applicazione all’anno
Estensioni impiego: nettarina e
percoca;
Restrizioni: E’ consentita una sola
applicazione all’anno
- Bolla:
Dalla fase di rottura gemme si potranno effettuare i trattamenti. Si dovrà intervenire curando bene la
bagnatura (10-15 hl di acqua per ettaro evitando le giornate ventose) con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
N° Interventi
all'anno
CAPTANO
es. Merpan Up 480 SC
ml/hl
250 (alla ripresa vegetativa fino a
fine fioritura-caduta petali)
max 3 *
ZIRAM
Triscabol DG
gr/hl
200-300 (a fine inverno)
max 3*
TIRAM
Pomarsol 80 WG
gr/hl
500 (trattamenti invernali)
200 (trattamenti primaverili)
max 3*
RAME
Es. Poltiglia Manica 20 WG
gr/hl
1200
* Tra Captano, Ziram e Tiram si possono fare al massimo 3 interventi all'anno indipendentemente
dall'avversità.
- Corineo, Batteriosi e Bolla:
Al termine della caduta delle foglie è possibile intervenire con:
principio attivo
IDROSSIDO DI RAME
POLTIGLIA BORDOLESE
SOLFATO TRIBASICO DI RAME
OSSICLORURO DI RAME (50%)
prodotto commerciale
Es. Kocide 3000
Es. Poltiglia Disperss
Cuproxat SDI
Es Cuprocaffaro Micro
U.M.
dose
gr/hl
gr/hl
gr/hl
gr/hl
200-300
500
200-300
300-400
- Cydia molesta:
Nella prima settimana di aprile si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento
Sessuale. Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti
devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va fatta
tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione notturna. Per
quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte, preferendo tuttavia
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la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e collocandoli in posizione
ombreggiata.
casa produttrice
SHINETZU
SHINETZU
CERTIS
BASF
BASF
SUTERRA
SUTERRA
SUTERRA
prodotto commerciale
n° erogatori per ettaro
durata
Isomate OFM Rosso Flex*
600
tutta la stagione
Isomate A/OFM **
1000
tutta la stagione
Cidetrak OFM
425
tutta la stagione
Rack 5
600
tutta la stagione
Rack 5-6 **
600
tutta la stagione
Check Mate OFM ***
270
110-130 gg
Check Mate SF-XL **
375
110-130 gg
Check Mate OFM-F ***
1 flacone (390 ml) x ettaro; 45-50 ml per trattamento da
8 interventi all'anno
ripetere ogni 15 giorni
dall'inizio del I° volo
Check Mate PUFFER CM2-3
Tutta la stagione
O (aerosol)
SUTERRA
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana.
** Tali prodotti hanno duplice azione sia per Anarsia che per Cydia molesta.
*** Tali prodotti sono registrati per Cydia molesta su Pomacee e Drupacee.
Dai primi giorni di aprile, è possibile collocare le trappole per la Cydia molesta. L’impiego delle trappole è
consigliato per le aziende che non applicano la Confusione Sessuale e come monitoraggio dell’efficacia del
Disorientamento Sessuale.
casa
produttri
ce
SIPCAM
ISAGRO
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
altezza
mt
soglia - catture
per trappola
Pherocon PTB (Anarsia) oppure
OFM (Cydia molesta)
Traptest
2+1 per ettaro in più
1-1,5
7-10
2+1 per ettaro in più
1-1,5
7-10
- Anarsia lineatella:
Verso fine aprile, inizio maggio si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento
Sessuale.
casa produttrice
SUTERRA
SHINETZU
ISAGRO
prodotto commerciale
n° erogatori per ettaro
durata
375
1000
2000
110-130 gg
tutta la stagione
50-60 gg
Check Mate PTB
Isonet A
Ecodian Anarsia
- Marciumi radicali:
Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i terreni
di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione serve ad
arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e ad eliminare
le acque in eccesso.
► Susino
Riposo vegetativo
Aspetti agronomici: Effettuare le potature in inverno evitando i periodi con bagnature prolungate e
temperature rigide per limitare l'insorgenza delle Batteriosi.
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente. In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come
mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del
terreno
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Corineo e Batteriosi:
Dalla fase di rottura gemme è possibile intervenire con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
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Dose
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IDROSSIDO DI RAME
Es. Kocide 3000
gr/hl
200-400
POLTIGLIA BORDOLESE
Es. Poltiglia Manica 20 WG
gr/hl
1200
OSSICLORURO DI RAME
Es. Cuprocaffaro Micro
gr/hl
400-500
- Cydia funebrana:
In previsione dell'inizio del volo si consiglia di collocare i dispenser per la Confusione e Disorientamento
Sessuale. Per ottenere i migliori risultati dall’applicazione della confusione sessuale gli appezzamenti
devono essere di forma regolare e di superficie non inferiore all’ettaro. La dislocazione dei dispenser va
fatta tenendo conto dell’altezza delle piante, dei venti dominanti, della presenza di illuminazione
notturna. Per quello che riguarda il numero di dispenser ad ettaro, attenersi alle indicazioni delle ditte,
preferendo tuttavia la dislocazione sulla parte alta della pianta e curando in particolare il perimetro e
collocandoli in posizione ombreggiata.
casa produttrice
ISAGRO
SHINETZU
prodotto commerciale
n° erogatori per ettaro
durata
Ecodian Funebrana
Isomate OFM Rosso Flex*
3000
600
60 gg
tutta la stagione
* Tale prodotto ha duplice azione sia per Cydia molesta che per Cydia funebrana.
Nella ultima metà di marzo, con le piante in fioritura, è possibile collocare le trappole per la Cydia funebrana.
L’impiego delle trappole è consigliato per le aziende che non applicano la Confusione Sessuale e come
monitoraggio dell’efficacia del Disorientamento Sessuale.
casa produttrice
prodotto commerciale
n° trappole per ettaro
Traptest
2+1 per ettaro in più
ISAGRO
altezza mt soglia - catture per
trappola
1-1,5
7-10
- Marciumi radicali:
Per prevenire marciumi da Armillaria, Phitophtora e da altri, è utile effettuare una rimpuntatura in tutti i
terreni di medio impasto argillosi e limosi quando si verificheranno le prime gelate. Tale operazione
serve ad arieggiare il terreno, ad eliminare le suole di lavorazione ed il compattamento dei primi strati e
ad eliminare le acque in eccesso.
► Vite Riposo vegetativo
Aspetti agronomici: Effettuare le potature
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente. In questa fase è possibile effettuare solamente apporti di fosforo e potassio come
mantenimento o arricchimento del terreno utilizzando il piano di concimazione basato sulle analisi del
terreno
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
COLTURE ERBACEE
► Controllo
elateridi
(Girasole, Mais, Pomodoro, Patata, Melone, Cocomero, Cipolla, Bietola)
Da indagini effettuate in provincia risulta che potrebbe essere ridotto di circa il 90% l’impiego dei
geodisinfestanti. Si ritiene pertanto di cominciare a mirare l'impiego di questi prodotti alle situazioni più a
rischio a alle aree torbose del Mezzano che sono notoriamente più infestate. Si posso utilizzare le trappole
per il monitoraggio degli adulti delle principali specie e che servono per impostare la difesa per il prossimo
anno.
Per il monitoraggio delle larve interrare, nelle posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle
testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4
vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a
seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni appezzamento che si decida di rilevare, deve essere
monitorato con almeno 3 vasi-trappola. In alternativa al metodo dei vasetti trappola vengono autorizzati
anche i carotaggi del terreno.
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
pag. 19 di 31
Tabella B - Numero minimo di trappole da installare in relazione alle dimensioni degli appezzamenti.
Superficie investita con colture erbacee e/o orticole
N° minimo di vasi-trappola
(ha)
1
4
2-5
6
6-20
12
21-50
18
oltre 50
24
Per la cattura degli adulti occorre utilizzare le trappole a feromoni YATLORf che consentono una precisa
valutazione della consistenza delle popolazioni dei principali fitofagi ipogei del mais e quindi consentono di
stabilire con più precisione se vi siano e dove siano localizzate aree aziendali ove può essere necessario
ricorrere alla protezione del mais nelle prime fasi di sviluppo.
Considerando appezzamenti agronomicamente abbastanza omogenei (particolarmente per precessione),
anche di 10 e più ettari, una sola trappola a feromoni può dare informazioni attendibili sul rischio per il mais e
per le altre colture dell'anno successivo; pur essendo la ricerca sulla definizione delle soglie in corso sono
già ben individuati dei limiti di cattura di adulti sotto cui, anche in presenza di condizioni favorevoli allo
sviluppo delle specie di elateridi, la presenza di larve si mantiene molto bassa (molto difficile trovarle anche
con le specifiche trappole per le larve) e gli attacchi irrilevanti (catture stagionali di circa 700 esemplari di A.
sordidus e/o A. ustulatus e/o A. litigiosus).
Se le popolazioni sono elevate in talune zone vi è il rischio che la presenza di popolazioni di larve possa
posizionarsi al di sopra della soglia di tolleranza. In questi casi può essere utile impiegare le trappole per le
larve localizzandoli nelle aree a rischio e limitare i trattamenti alle zone ove effettivamente sia stata
riscontrata la presenza di larve (> 1 – 5/larve per trappola in media a seconda della specie di elateride).
Il calendario dei rilievi previsti per gli adulti per ciascuna trappola può essere schematizzato come segue:
Inizio maggio
Tra maggio e giugno
Tra giugno e luglio
Tra luglio e agosto
Fine agosto
Installazione feromone
A. sordidus
Svuotamento
Cambio feromone
A. sordidus
Installazione feromone
A. litigiosus
Svuotamento
Cambio feromone
A. litigiosus
Svuotamento
Svuotamento
Recupero trappole
Nel caso sia attiva una rete di monitoraggio a carattere comprensoriale le aziende potrà inserirsi in questo
monitoraggio posizionando trappole, nei limiti del possibile, di una rete a maglia regolare, in cui i nodi siano
rappresentati dalle aziende. In ogni azienda (punto) dovranno essere posizionate da 3 trappole
indicativamente, ai vertici di un triangolo di m 50 di lato o in linea.
Per l'impiego delle trappole rivolgersi ai tecnici delle strutture che applicano i Disciplinari di Produzione
Integrata della regione Emilia-Romagna.
Evitare la coltura in successione a prati stabili per almeno 2 anni. In caso si successione a medicai operare nel
seguente modo:
- rompere i medicai nell'estate precedente in modo che la maggior parte delle larve subisca l'azione negativa del
secco estivo;
- rompere il prato immediatamente prima di seminare in modo tale che gli eventuali elateridi si approfondiscano
temporaneamente sotto lo strato arato e restino inattivi sino al superamento delle prime fasi critiche della coltura.
► Barbabietola Preparazione dei letti di semina
Aspetti agronomici: Preparare i letti di semina approfittando delle gelate. L'inizio delle semine è previsto dalla
seconda decade di febbraio. Non è ammesso il ristoppio. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chi
mica del suolo. E' ammessa la sola rotazione quadriennale (il ritorno della barbabietola sullo stesso appez
zamento può avvenire solo dopo che siano succedute altre 3 colture annuali). Non sono ammesse rotazioni
che includano colture di colza o crucifere in generale (ad esclusione di rafano, senape o altre crucifere, se
resistenti a nematodi).
NB: si consiglia di preventivare un prelievo di terreno da sottoporre ad analisi di Heterodera schachtii
nell’estate che precede la coltivazione nei terreni con sospette infestazioni di questo nematode,
onde evitare spia
cevoli sorprese e forti penalizzazioni produttive.
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente.
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
pag. 20 di 31
Disciplinare: Norme
tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Lavorazione dei terreni:
I letti di semina devono essere preparati durante il periodo autunnale per cui al momento attuale non si
consigliano lavorazioni fino alla semina.
- Concimazioni:
Si rimanda alle più recenti analisi chimico-fisiche del terreno per poter impostare un corretto piano di
concimazione, ricordando che dal punto di vista tecnico nessun elemento somministrato in eccesso può
arrecare danno, ad eccezione del tanto discusso azoto. Dalle prime indicazioni delle analisi effettuate per
comprensori durante il periodo autunnale, si riporta per la Provincia di Ferrara una dose orientativa per
l'intero ciclo della coltura di circa 90-100 unità di azoto. Ovviamente tale dose dovrà essere debitamente
ridotta qualora siano state effettuate abbondanti concimazioni organiche e azotate negli anni precedenti, in
successione a medica o frutteto, o nel caso di elevati valori di azoto alfa-amminico delle bietole consegnate
negli anni precedenti.
L’azienda è tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione), oppure ad adottare il modello semplificato secondo le
schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K della Tecnica agronomica della
Barbabietola). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni
d'incremento o decremento.
Criteri di distribuzione dell’azoto:
• Non ammesso in epoca estiva ed autunnale;
• Non ammessa in presemina in presenza di precipitazioni inferiori alla media nel periodo di riferimento
ottobre-febbraio (fanno fede le indicazioni dei Bollettini Tecnici dei Comitati provinciali di coordinamento dei
Servizi di sviluppo agricolo). In presenza di precipitazioni superiori alla media o in presenza di un calcolo di
fabbisogno di azoto superiore a 60 kg/ha, è ammessa una distribuzione, in immediata presemina (massimo
15 giorni), limitatamente ad una quota non superiore al 60% della dose da bilancio e comunque non
superiore ai 45 kg/ha.
• Con precipitazioni > 100 mm dalla semina allo stadio di 4 foglie vere è ammesso un intervento aggiuntivo di
soccorso non superiore ai 30 kg/ha di N.
• La distribuzione dell’azoto non deve essere effettuata oltre la fase della 8° foglia vera.
È sconsigliato l’uso di abbondanti apporti di ammendanti organici. Pur migliorando la struttura del terreno,
finiscono per peggiorare la qualità in quanto liberano la maggioranza dell’azoto a partire dalla primavera
inoltrata. Qualora si utilizzino ammendanti organici, la dose di azoto dovrà essere opportunamente
conteggiata nel bilancio.
Si consiglia inoltre di distribuire una quota di fosforo localizzandola alla semina.
- Pulizia dei letti di semina:
In presenza di infestanti emerse si consiglia di impiegare in presemina:
Principio attivo
GLIFOSATE (30,4%)
Prodotto Commerciale
Es. Roundup +
Solfato Ammonico
U.M.
Dose
lt/ha
kg/ha
1,5-3
5
- Geodisinfestazione:
La geodisinfestazione deve essere impostata considerando i presumibili parassiti, desunti dal monitoraggio
effettuato negli anni precedenti, in particolare per elateridi, atomaria e cleono. Si ricorda che il seme conciato
abbina praticità e buona efficacia, anche se il costo risulta leggermente superiore. L'efficacia verso gli
elateridi è rafforzata con l’impiego di Gaucho Montur o Cruiser & Force.
Principio attivo
IMIDACLOPRID + TEFLUTRIN
CLOTHIANIDIN + BETA-CYFLUTRIN
THIAMETOXAM + TEFLUTRIN
TEFLUTRIN
Prodotto Commerciale
Gaucho Montur *
Poncho Beta *
Cruiser & Force *
Es. Force
U.M.
Dose
kg/ha
seme conciato
seme conciato
seme conciato
10
* Azione rafforzata verso tutti gli insetti.
N.B.: l’impiego di sementi conciate con insetticidi è alternativo all’impiego del geodisinfestante (Teflutrin).
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
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- Scelta varietale:In considerazione delle modifiche alle norme tecniche per la difesa nell'ambito dei
disciplinari di produzione integrata si riportano le varietà per le semine primaverili 2013 in ordine
decrescente di tolleranza alla Cercospora.
NOME VARIETA'
FABRIZIA KWS
VINCENT
ANTEK
DOROTEA
LEILA
SERENADA KWS
LUCREZIA KWS
ASKETA
MONTANA
OREGON
DIAMENTA
HERACLES
RICER
PIXEL
NEW YORK
ARANKA KWS
RITOP
ECLIPSE
LENNOX
VENERE
MOLIERE
ANTINEA KWS
LAUDATA
NORINA KWS
BRUNA KWS
ELVIS
PYTHON
RIZOR
AMBITA
MARINELLA KWS
AMATA
ANACONDA
GRINTA
GENIO
CICLON
ARNOLD
KARTA
RIMA
KOALA
CASA DISTRIBUTRICE
KWS
STRUBE
STRUBE
SYNGENTA
KWS
KWS
KWS
SYNGENTA
BETASEED
BETASEED
SYNGENTA
SYNGENTA
SESVANDERHAVE
BETASEED
BETASEED
KWS
SESVANDERHAVE
BETASEED
STRUBE
SESVANDERHAVE
STRUBE
KWS
SYNGENTA
KWS
KWS
STRUBE
SESVANDERHAVE
SESVANDERHAVE
SYNGENTA
KWS
SYNGENTA
SESVANDERHAVE
SYNGENTA
STRUBE
SESVANDERHAVE
STRUBE
SYNGENTA
SESVANDERHAVE
SESVANDERHAVE
TOLLERANZA
MEDIA
MEDIO-SCARSA
SCARSA
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
pag. 22 di 31
NOME VARIETA'
NINFEA
ALEZAN
AARON
VACLAV
ARIETE
DALLAS
SPANIEL
ZANZIBAR
BRAMATA
BAOBAB
DUETTO
IGUANE
NESTORIX
HOUSTON
CHARLY
ATLETA
EINSTEIN
ROBERTA
CACTUS
KEPLER
BISON
THOR
MASSIMA
NEKTARINE
CASA DISTRIBUTRICE
TOLLERANZA
SESVANDERHAVE
STRUBE
LIONSEEDS
STRUBE
SESVANDERHAVE
BETASEED
BETASEED
SESVANDERHAVE
SYNGENTA
SESVANDERHAVE
SESVANDERHAVE
SESVANDERHAVE
SESVANDERHAVE
BETASEED
STRUBE
SYNGENTA
STRUBE
KWS
SESVANDERHAVE
STRUBE
SESVANDERHAVE
STRUBE
KWS
SESVANDERHAVE
NULLA
► Grano da fine accestimento a inizio levata per i precoci
Situazione: L'investimento è buono e lo sviluppo è normale.
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
COLTURE ORTIVE
► Aglio Emergenza, una foglia
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Patogeni dei marciumi radicali:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
Prodotto
Commerciale
dose
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
note
pag. 23 di 31
TRICODERMA
Es. Trianum P
HARZIANUM
TRICODERMA
Xedavir
30 grammi per
1000 piante
nella fase di post trapianto
3-5 Kg/ha
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
ASPERELLUM
► Asparago
Riposo vegetativo
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Patogeni dei marciumi radicali:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
Prodotto
dose
note
3-5 Kg/ha
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
Commerciale
TRICODERMA
Xedavir
ASPERELLUM
- Diserbo di pre ricaccio:
Con forti inerbimenti misti in atto intervenire prima del ricaccio con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
GLIFOSATE (30,4%) +
SOLFATO AMMONICO
Roundup +
Solfato Ammonico
U.M.
Dose
lt/ha
1,5-3
Con prevedibili infestazioni miste in pre emergenza, intervenire con i seguenti prodotti ad azione per contatto
e residuale:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
PENDIMETALIN (31,7%) Es. Most Micro
PENDIMETALIN (31,7%) + Es. Most Micro +
METRIBUZIN (35%)
Sencor
PENDIMETALIN (31,7%) + Es. Most Micro +
METRIBUZIN (35%) +
Sencor +
OXADIAZON
Ronstar
► Carota
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
lt/ha
kg/ha
lt/ha
kg/ha
kg/ha
1-1,5
1-1,5
0,3-0,5
1-1,2
0,3-0,5
0,8
60 gg
60 gg
60 gg
Ingrossamento fittone. Sono in corso le raccolte e le semine invernali sotto telo
Situazione: Presenza scarsa di Alternaria.
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbi di pre emergenza:
Si consiglia di utilizzare dosi basse data la buona efficacia dei prodotti e lo scarso sviluppo delle
infestanti.
Principio attivo
LINURON
Prodotto Commerciale
Es. Afalon
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
U.M.
Dose
lt/ha
1,5
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PENDIMETALIN *
Es. Most Micro
lt/ha
1-2
* Il Pendimetalin deve essere usato ai dosaggi più bassi nei terreni sabbiosi.
► Cipolla Presemina delle varietà primaverili. Pulizia dei letti di semina. 2 foglie per le varietà
autunnali
Agronomia: Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. È ammesso un ciclo ogni 2
anni. Inoltre per i regolamenti che prevedono impegni pluriennali (Reg. CE 1698/05) la cipolla deve
rientrare in una successione minima quadriennale nella quale siano inserite almeno tre colture diverse.
In questo periodo, per chi ha già preparato i letti di semina si consiglia di evitare lavorazioni anche
superficiali per non compattare il terreno. Per tutti gli altri è possibile effettuare lavorazioni quanto più
possibile superficiali in prossimità delle semine.
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere
utilizzati solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture
arboree con inerbimento permanente.
Disciplinare:
Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia dei letti di semina:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
GLIFOSATE (30,4%)
Roundup
U.M.
Dose
lt/ha
1,5-3
- Geodisinfestazione:
Con accertata presenza mediante specifici monitoraggi è possibile impiegare in localizzazione:
Principio attivo
CLORPIRIFOS
Prodotto Commerciale
Vari, es. Geotox 7,5 C
U.M.
Dose
kg/ha
10-15
- Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
TRICODERMA
HARZIANUM
CONIOTHYRIU
MINITANS
TRICODERMA
ASPERELLUM
BACILLUS
SUBTILIS
Prodotto
Commercial
e
Es. Trianum P
Contans WG
Xedavir
Serenade Max
dose
30 grammi per
1000 piante
2-4 o 3-6 kg/ha
1-2 o 2-3 kg/ha
3-5 Kg/ha
2,5-4 Kg/ha
note
nella fase di post trapianto
In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm
In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
Impiegando volumi d’acqua di 500-1000 lt/ha
► Fragola Riposo vegetativo
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere
utilizzati solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture
arboree con inerbimento permanente.
Disciplinare: NORME
TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
► Melone Preparazione dei letti di semina o di trapianto. E' ancora prematuro iniziare i trapianti.
Agronomia: Si possono iniziare le operazioni di pacciamatura dei terreni non appena le condizioni del
terreno lo consentiranno.
Varietà consigliate: In coltura protetta Macigno, Talento, Ganzo, Sogno, Safir, Raptor e Harper. In semi
forzato Bacir, Brigante, Expò, Giusto, Honey Moon, Macigno, Sogno, Tuareg, Globstar, Raptor, Safir. In
pieno campo Ok, Bacir, Expò, Blitz, Globstar, Thales, Tuareg, Boutique.
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
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solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente.
Disciplinare: NORME
TECNICHE DI COLTURA(tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Geodisinfestazione:
La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle
posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti nelle
zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla distanza di 2 m
l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di rischio. In ogni caso ogni
appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3 vasi-trappola). In alternativa
all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno, da effettuare almeno una
settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda di non far succedere la coltura
dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze organiche come letame. E' possibile
utilizzare la Calciocianamide localizzata come repellente nei confronti delle larve di elateridi.
Localizzare alla semina o al trapianto:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
TEFLUTRIN
Z CIERMETRINA
Es. Force
Es. Minuet Geo
U.M.
Dose
kg/ha
kg/ha
8-10
12-15
E’ possibile utilizzare prodotti a base di un fungo parassita (Boveria bassiana) intervenendo localizzando in
pre o post trapianto:
Principio attivo
BOVERIA BASSIANA
Prodotto Commerciale
Naturalis
U.M.
Dose
sulle singole buche o
su tutta la fila
120-150 ml/hl oppure
1-1,5 lt/ha
- Nematodi:
Nelle infestazioni di Nematodi di livello medio-basso si consiglia di effettuare sovesci di rucola oppure
interramento di prodotti a base crucifere con azione fumigante (es. Biofence, ecc.) che permettono una
riduzione notevole delle infestazioni, soprattutto in serra.
In aggiunta è utile impiegare Pecilomyces lilacinus che in questo periodo è efficace contro le uova di varie
specie di nematodi (Meloidogyne, Globodera, Heterodera, Pratylencus):
Prodotto
Commerciale
Bioact WG
applicazioni
1° applicazione
2° applicazione
Applicazioni
successive
dose
Epoca di applicazione
4 kg/ha (pieno campo)
Trattamento al terreno almeno
o
14 gg prima dell'impianto.
0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia)
Trattamento sulle piantine
Da 5 a 10 gr per 100 piante
appena prima dell'impianto
Trattamento post trapianto (24 settimane dopo l'impianto e
0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia)
applicazioni ripetute ogni 3-6
settimane)
- Rizoctonia, Sclerotinia, Armillaria, Fusarium, Verticillum, Pithyum e Fitoftora c.:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
Prodotto
Commerciale
dose
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
note
pag. 26 di 31
TRICODERMA
HARZIANUM E
TRICODERMA VIRIDE
TRICODERMA
ASPERELLUM
CONIOTHYRIUM
MINITANS
Es. Remedier
Es. Xedavir
Contans WG
250 gr/metro
in vivaio
cubo di
o
substrato
in pieno campo alla preparazione del terreno,
o
ripetendo l'intervento dopo una settimana alla
2,5 kg/ha
semina o al trapianto
da impiegare in pre semina o pre trapianto
3-5 Kg/ha
oppure alla semina o al trapianto
2-4 o 3-6 kg/ha
In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm
1-2 o 2-3 kg/ha In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm
► Cocomero Preparazione dei letti di semina o di trapianto
Agronomia: Da marzo si potranno iniziare le operazioni di pacciamatura dei terreni. E’ ammesso un ciclo
ogni quattro anni; nell’intervallo non sono ammesse colture appartenenti alla famiglia delle
Cucurbitacee. Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo.
Varietà consigliate: Top Gun, Electra, Ashai Mijako, Dumara, Crimson, Mini Rosse, Czero, Babba, Melania,
Paulina, Caravan, Baraka.
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno che ospita la coltura. Tali caratteristiche sono ricavabili da opportune analisi di laboratorio o
desumibili per le zone di pianura dalla consultazione del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito
www.suolo.it”. L’azienda é tenuta a redigere un piano di fertilizzazione analitico (vedi Programma per la
formulazione del piano di fertilizzazione),oppure ad adottare il modello semplificato secondo le schede a
dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K Anguria). In caso d'utilizzo delle schede
Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni d'incremento o decremento. L’apporto di
azoto deve essere frazionato a partire dalla semina o dal trapianto.
Disciplinare: NORME
TECNICHE DI COLTURA(tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Geodisinfestazione:
La geodisinfestazione è necessaria nell'accertata presenza di Elateridi mediante vasi esca (interrare, nelle
posizioni più a rischio, cioè nelle vicinanza dei fossi, delle testate e di eventuali avvallamenti presenti
nelle zone interne dell’appezzamento, un numero minimo di 4 vasi trappola per il primo ettaro, alla
distanza di 2 m l’uno dall’altro, o, a discrezione, in numero maggiore a seconda delle situazioni di
rischio. In ogni caso ogni appezzamento che si decida di rilevare, deve essere monitorato con almeno 3
vasi-trappola). In alternativa all'impiego dei vasetti trappola, vengono autorizzati i carotaggi del terreno,
da effettuare almeno una settimana prima della semina. Per evitare problemi di Elateridi si raccomanda
di non far succedere la coltura dopo prati stabili, frutteti, set-aside e limitare gli apporti di sostanze
organiche come letame. E' possibile utilizzare la Calciocianamide localizzata come repellente nei
confronti delle larve di elateridi.
Localizzare alla semina o al trapianto:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
TEFLUTRIN
Es. Force
U.M.
Dose
kg/ha
8-10
E’ possibile utilizzare prodotti a base di un fungo parassita (Boveria bassiana) intervenendo localizzando in
pre o post trapianto:
Principio attivo
BOVERIA BASSIANA
Prodotto Commerciale
Naturalis
U.M.
Dose
sulle singole buche o
su tutta la fila
120-150 ml/hl oppure
1-1,5 lt/ha
- Nematodi:
Nelle infestazioni di Nematodi di livello medio-basso si consiglia di effettuare sovesci di rucola oppure
interramento di prodotti a base crucifere con azione fumigante (es. Biofence, ecc.) che permettono una
riduzione notevole delle infestazioni, soprattutto in serra.
In aggiunta è utile impiegare Pecilomyces lilacinus che in questo periodo è efficace contro le uova di varie
specie di nematodi (Meloidogyne, Globodera, Heterodera, Pratylencus):
Prodotto
Commerci
ale
Bioact WG
applicazioni
dose
Epoca di applicazione
1° applicazione
4 kg/ha (pieno campo)
Trattamento al terreno almeno
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
pag. 27 di 31
o
0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia)
14 gg prima dell'impianto.
Trattamento sulle piantine
appena prima
dell'impianto
Trattamento post trapianto (2-4
Applicazioni
settimane dopo l'impianto
0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia)
successive
e applicazioni ripetute
ogni 3-6 settimane)
2° applicazione
Da 5 a 10 gr per 100 piante
- Rizoctonia, Fusarium, Sclerotinia, Armillaria, Pithyum:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
Prodotto
dose
note
Commerciale
TRICODERMA
Es. Trianum P
HARZIANUM
CONIOTHYRIUM
Contans WG
MINITANS
TRICODERMA
Xedavir
ASPERELLUM
30 grammi per
1000 piante
2-4 o 3-6 kg/ha
1-2 o 2-3 kg/ha
3-5 Kg/ha
nella fase di post trapianto
In serra con lavorazioni di 10 o 20 cm
In pieno campo con lavorazioni di 10 o 20 cm
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
► Patata Preparazione dei letti di semina
Varietà consigliate: Sinora, Superba e Ermes come var. da industria. Primura, Agata, Cicero, Almera e
Vivaldi come var. da mercato.
Fertilizzazione: Chi semina su terreno non assolcato può effettuare la concimazione come da piano
apportando azoto, fosforo e potassio.
Per chi semina su terreno assolcato localizzare prima della semina il fosforo ed il potassio.
Deroghe: Il 6 febbraio è stata concessa una deroga territoriale ai disciplinari di produzione integrata (reg. CE
n. 1234/2007, reg. 1698/2006 e LL. RR. 28/98 e 28/99) valida per l'intero territorio della regione Emilia
Romagna per l’impiego alla semina del formulato “Goldor Patata 5G” a base di fipronil, in alternativa a
Etoprofos, per la difesa della patata dagli elateridi (Agriotes spp.) e con le limitazioni presenti nell enorme
tecniche di disciplinari della regione Emilia Romagna.
Tale autorizzazione è da porsi in relazione alle seguenti considerazioni:
• Con il recente ritiro dal mercato dei formulati a base di Fipronil, la difesa della patata dagli elateridi è
basata sull’impiego di Etoprofos, s.a. caratterizzata da uno sfavorevole profilo tossicologico;
• Il formulato “Goldor Patata 5G” ha recentemente ottenuto (aut. Min. del 10.12.2012) un’autorizzazione
eccezionale per l’impiego alla semina su patata valido fino all’8 aprile 2013;
• “Goldor Patata 5G” è una formulazione in esca granulare e presenta un favorevole profilo tossicologico.
Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia dei letti di semina:
Ove sono presenti forti inerbimenti è possibile impiegare:
Principio attivo
GLIFOSATE (30,4%)
Prodotto Commerciale
Roundup
U.M.
Dose
lt/ha
1,5-3
- Nematodi:
Nelle infestazioni di Nematodi di livello medio-basso si consiglia di effettuare sovesci di rucola oppure
interramento di prodotti a base crucifere con azione fumigante (es. Biofence, ecc.) che permettono una
riduzione notevole delle infestazioni, soprattutto in serra.
In aggiunta è utile impiegare Pecilomyces lilacinus che in questo periodo è efficace contro le uova di varie
specie di nematodi (Meloidogyne, Globodera, Heterodera, Pratylencus):
Prodotto
Commerciale
Bioact WG
applicazioni
dose
Epoca di applicazione
1° applicazione
4 kg/ha (pieno campo)
o
Trattamento al terreno almeno
14 gg prima dell'impianto.
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
pag. 28 di 31
0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia)
2° applicazione
Applicazioni
successive
Trattamento sulle piantine
appena prima dell'impianto
Trattamento post trapianto (24 settimane dopo l'impianto e
0,2 gr/pianta (irrigazione a goccia)
applicazioni ripetute ogni 3-6
settimane)
Da 5 a 10 gr per 100 piante
- Rizoctonia, Fusarium:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
TRICODERMA
HARZIANUM
TRICODERMA
ASPERELLUM
Prodotto
Commerciale
Es. Trianum P
Es. Xedavir
dose
note
30 grammi per
1000 piante
nella fase di post trapianto
3-5 Kg/ha
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
- Geodisinfestazione:
E’ possibile utilizzare seme trattato con Thiametoxam (Cruiser) oppure impiegare alla semina:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
BEAUVERIA BASSIANA *
Naturalis
lt/ha
* Tale prodotto è da distribuire alla semina ed alla rincalzatura interrandolo.
2-3
► Pisello Sono in corso le semine, emergenza. Da emergenza a terza foglia trilobata per le semine
autunnali.
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Pulizia dei letti di semina:
Principio attivo
GLIFOSATE (30,4%)
Prodotto Commerciale
Roundup
U.M.
Dose
lt/ha
1,5-3
- Diserbo di pre emergenza:
Per controllare le infestazioni miste è possibile intervenire in pre emergenza con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
U.M.
Dose
PENDIMETALIN (31,7%)
Es. Activus EC
lt/ha
1-2 *
PENDIMETALIN (31,7%) +
Es. Activus EC +
lt/ha
1-1,5
ACLONIFEN (49%)
Challenge
kg/ha
1-1,5
* Le dosi riportate sono consigliate per i terreni sabbiosi in cui dosaggi troppo elevati possono provocare
danni.
- Diserbo di post emergenza:
Si consiglia di ritardare gli interventi di post emergenza a quando la coltura avrà superato gli stress
idrici; sarà possibile impiegare prodotti a base di Imazamox da soli od in miscela con Bentazone.
- Rizoctonia, Fusarium:
Si raccomanda di leggere le modalità d’uso dei singoli prodotti.
Principio attivo
TRICODERMA
HARZIANUM
TRICODERMA
ASPERELLUM
Prodotto
Commerciale
Es. Trianum P
Xedavir
dose
note
30 grammi per
1000 piante
nella fase di post trapianto
3-5 Kg/ha
da impiegare in pre semina o pre trapianto
oppure alla semina o al trapianto
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
pag. 29 di 31
► Radicchio Si stanno ultimando le raccolte
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente.
Disciplinare: Norme tecniche di coltura (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
► Spinacio Conclusa la raccolta. Sono in emergenza le semine invernali
Fertilizzazione: Dal 1° febbraio è possibile riprendere la concimazione azotata con effluenti zootecnici e
ammendanti organici. Sino al 28 febbraio i liquami ed i materiali ad essi assimilati possono essere utilizzati
solo nei terreni con copertura vegetale, come ad esempio prati, cereali autunno vernini, colture arboree con
inerbimento permanente.
Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbi di pre emergenza per le semine invernali:
In previsione di infestazioni miste di dicotiledoni e monocotiledoni è possibile impiegare interrando a 2-3 cm
di profondità con erpicatura:
Principio attivo
LENACIL
S-METALACLOR
Prodotto Commerciale
Es Venzar (N)
Dual Gold
U.M.
Dose
Carenza
kg/ha
lt/ha
0,4-0,8
0,5
30 gg
- Diserbo di post emergenza:
Con infestanti alla fase cotiledonare è possibile intervenire al temine delle gelate con:
Principio attivo
FENMEDIFAM
LENACIL
► Erba
Prodotto Commerciale
Es. Betanal SE
Es. Venzar WDG
medica
U.M.
Dose
Carenza
lt/ha
gr/ha
0,5-0,8
100
30 gg
30 gg
Preparazione dei letti di semina
Fertilizzazione: L'azienda deve disporre delle informazioni relative alle caratteristiche chimico fisiche del
terreno ricavabili da opportune analisi di laboratorio o desumibili per le zone di pianura dalla consultazione
del “Catalogo dei suoli collegandosi al sito www.suolo.it. L’azienda è tenuta a redigere un piano di
fertilizzazione analitico (vedi Programma per la formulazione del piano di fertilizzazione), oppure ad adottare
il modello semplificato secondo le schede a dose standard (vedi Allegato Scheda Dose Standard N-P-K
Erba medica). In caso d'utilizzo delle schede Dose standard l'azienda é tenuta a registrare le motivazioni
d'incremento o decremento.
All’impianto si consiglia di anticipare la somministrazione degli ammendanti alla coltura da rinnovo che
precede la medica nella rotazione. Tuttavia nel caso di somministrazioni di letame all’impianto del medicaio,
non devono essere superate le dosi indicate nella tabella 11 delle Norme Generali. Gli elementi apportati
con il letame debbono essere considerati nel bilancio. L'apporto di liquami appare ingiustificato e pericoloso
dal punto di vista ambientale. Una volta insediato, il medicaio non sono ammessi apporti azotati, che anzi,
porterebbero al diradamento della cotica per la progressiva scomparsa della medica e all'aumento
dell'infestazione, riducendo la durata economica del prato.
Se, a partire dal 4° anno, la presenza delle graminacee avventizie acquista un rilievo eccessivo, il medicaio
non risulta più conveniente e se ne programma la rottura. In questo caso può essere utile incrementare la
produzione complessiva favorendo le graminacee, con un apporto massimo di 100 kg/ha di azoto in funzione
della composizione botanica che si è venuta determinando nel prato. L’apporto verrà effettuato alla fine
dell’inverno a vantaggio del primo sfalcio, nel quale predominano le graminacee. L’azoto può provenire sia
da concimi di sintesi sia da liquami zootecnici, secondo le modalità indicate nella parte generale.
Non ammessi ammendanti in copertura.
Agronomia: È ammesso il reimpianto solo dopo almeno un anno di pausa o di altra coltura.
Disciplinare: NORME TECNICHE DI COLTURA (tecnica agronomica+difesa+diserbo)
- Diserbo di post emergenza:
Con presenza di infestanti miste di dicotiledoni e Picris è possibile intervenire con:
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
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Principio attivo
IMAZAMOX
PIRIDATE
Prodotto Commerciale
Es. Altorex *
Lentagran
U.M.
Dose
Carenza
lt/hl
lt/hl
0,5-0,75
1-1,5
40 gg
28 gg
U.M.
Dose
Carenza
* A 4 centimetri di altezza della coltura per i nuovi impianti.
Per il controllo delle graminacee è possibile intervenire con:
Principio attivo
Prodotto Commerciale
QUIZALOFOP P ETILE Es. Leopard 5 EC *
lt/ha
1-1,5
* Non ammesso al primo anno di impianto; al massimo un intervento all'anno.
20 gg
Con presenza prevalente di Veronica è possibile intervenire con:
Principio attivo
METRIBUZIN
Prodotto Commerciale
Es. Sencor WG
U.M.
Dose
Carenza
kg/ha
0,5
60 gg
Redazione e diffusione a cura di ANDREA URBANI e FAUSTO GRIMALDI
“SERVIZI DI SUPPORTO PER L’APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI
PRODUZIONE BIOLOGICA NELL’AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 – MISURA 214, AZIONI 1 E 2”
Bollettino Produzione Integrata e Biologica - Provincia di Ferrara n. 3 del 20/02/2013
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