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WEEKLY UPDATE - NEWS A cura dell'Ufficio Studi IDeA Fimit sgr Economia Inflazione ancora in ribasso nell'Eurozona - Revisione al ribasso del dato di febbraio sull'inflazione dell'area euro, dove l'indice dei prezzi al consumo, secondo dei dati preliminari di Eurostat, ha fatto segnare a febbraio un progresso annuo dello 0,7% rispetto al +0,8% della prima lettura flash. La variazione mensile rispetto a gennaio risulta di +0,1%, mentre quella rispetto al febbraio 2013 di +1,1%. Anche in Italia l'inflazione ha fatto registrare un calo, infatti si è attestata a febbraio sullo 0,4%, valore in ribasso rispetto a gennaio (0,6%), ed al febbraio 2013 (2%). Questo lascia spazio ad ulteriori intereventi di politica espansiva da parte della BCE. Mercato immobiliare Nel 2014 l'immobiliare europeo sarà target di investitori a caccia di rendimenti - Il settore immobiliare europeo nel 2014 potrebbe diventare uno dei principali obiettivi degli investitori internazionali in cerca di rendimenti crescenti. E' la previsione di Colliers International, che stima investimenti per 60 miliardi di euro, che dal mercato azionario e dei bond verranno ricollocati sul mercato immobiliare del Vecchio continente. I volumi di investimento immobiliare globale sono aumentati del 25% nel 2013 rimettendo il settore in pista, ma mentre il ciclo di investimenti immobiliari nell'area dell'Asia-Pacifico sembra aver raggiunto un picco, gli investimenti in Europa e in America sono attualmente solo il 60% rispetto ai livelli del 2007 e questo consente la possibilita' di una grande espansione. Si calcola che basterebbe un aumento dell'1% degli investimenti nell'immobiliare da parte dei fondi pensione e delle assicurazioni europei per portare nel settore 60 miliardi di euro di capitale fresco. Nel 2013 il totale degli investimenti nel settore immobiliare europeo è stato di 170 miliardi di euro. Più che raddoppiato il numero di investitori internazionali interessati all'Italia - Dopo due anni di crisi è tornata la fiducia degli investitori sul mercato immobiliare Europeo, soprattutto nei mercati occidentali. L'ultimo report di Cbre, che analizza le intenzioni degli investitori nel settore immobiliare nel 2014, conferma la ripresa già osservata nel 2013, con gli investimenti immobiliari europei in crescita del 30% rispetto al 2012 e lascia prevedere che il miglioramento proseguirà anche nell'anno in corso, con l'Europa Occidentale, nello specifico, che tornerà il target preferito dove investire. L’interesse degli investitori per Spagna e Italia, confermato dal volume degli investimenti più che raddoppiato nel 2013 rispetto al 2012, rimane forte anche nel 2014. In questo quadro generale, l'Italia fa registrare un notevole aumento dagli anni passati, con un numero di investitori interessati più che raddoppiato. Per quanto riguarda i comparti, il settore preferito dagli investitori per il 2014 è quello degli uffici, con il 39% delle preferenze (il 29% nel 2013), seguito dalla logistica che perde leggermente appeal passando dal 20% del 2013 al 16% del 2014. Maggiore è la contrazione nell’interesse in centri commerciali che sono indicati come attraenti dall’11% degli investitori (il 17% del 2013). (Fonte: Cbre) Crescita investimenti 2013: Italia terza in Europa - Nel 2013 l’Italia ha visto gli investimenti nel real estate aumentare del 138%, classificandosi così come terza nazione europea per crescita di volumi transati durante l’anno (dietro a Grecia e Irlanda). E' da sottolineare in particolare l’importante ruolo ricoperto dagli investitori internazionali nella ripresa degli scambi in Italia, così come negli altri mercati periferici: nel nostro Paese la quota di investimenti dall’estero è salita nel 2013 al 79% rispetto al 64% del 2012. L’Italia, insieme alla Spagna, ha registrato lo scorso anno la più alta quota di investimenti dall’estero tra tutti i Paesi analizzati da Savills. (Fonte: European Investment Bullettin 2014, Savills) Take-up uffici 2013: Roma meglio di Milano, ma i canoni rimangono ai minimi - La recessione nel 2013 ha ridotto ulteriormente l’assorbimento del mercato uffici di Milano. Il capoluogo milanese ha risentito sia del crollo dell’occupazione durante l’anno, sia della carenza di grandi operazioni immobiliari. A Roma, invece, il take-up degli uffici nel 2013 ha superato il totale dell’anno precedente ed è risultato in linea con la media degli ultimi 10 anni, grazie soprattutto a importanti transazioni concluse durante il primo semestre dell’anno. Il settore pubblico, tradizionalmente il principale operatore sul mercato della capitale, è stato il grande assente del 2013, lasciando il ruolo di principale driver di mercato al processo di razionalizzazione degli spazi uffici messo in atto dalle società. Per quanto riguarda i canoni, i prime a Milano si sono attestati mediamente a 480 euro al mq l’anno, stabili rispetto al periodo precedente ma in calo del 5,88% rispetto a un anno prima. Rimane su una media più bassa Roma che, con i suoi 400 euro al mq l’anno, si mantiene sui valori del terzo trimestre e registra su base annua una contrazione del 2,44%, inferiore a quella milanese. In entrambi i casi comunque, i canoni per gli uffici rimangono ai livelli minimi toccati dal 2009 ad oggi. (Fonte: European Office Market 2014, Bnp Paribas Real Estate) Nuovo quartier-generale per Lufthansa a Milano - E' stato raggiunto l’accordo per ospitare la nuova sede di Lufthansa e delle altre compagnie aeree del gruppo tedesco (Austrian Airlines, Brussels Airlines e Swiss International Air) presso il business park milanese Mac567. Con l'arrivo di Lufthansa sono oltre 23.000 i mq affittati, 10 conduttori di primario standing e più di 1.300 le persone che quotidianamente lavorano nel complesso. Lufthansa, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Swiss inaugureranno la nuova sede in Mac7 a partire dalla prossima estate, aggiungendosi a quelle di Atradius, Axa, Dentsu Aegis, Eurotecnica, Hearst Magazines, Mattel, Star e a quelle di tutte le altre società che nel corso degli ultimi due anni si sono insediate in Mac567. Ministero della Difesa: pronti a chiudere 385 caserme e a venderle - Il Ministero della Difesa è pronto a fare la sua parte per i risparmi e la spending review, in particolare a tagliare il personale e a chiudere 385 caserme o presidi ormai inutilizzati, per poi vendere gli immobili. Lo ha annunciato il ministro Roberta Pinotti, aggiungendo che entro un mese sarà sottoposto al Consiglio dei Ministri un provvedimento ad hoc e che sarà allestita una task-force per mettere i beni della Difesa a disposizione dei Comuni, degli enti locali e anche dei privati. Gestione immobili Inps: esclusa anche Romeo Gestioni - Il Tar del Lazio ha sospeso l’aggiudicazione a Romeo Gestioni dell’appalto da 44 milioni di euro per amministrare il patrimonio immobiliare dell’Inps. Si tratta di oltre 13.000 edifici per un valore di quasi 2 miliardi di euro. Sono state dunque accolte le richieste del raggruppamento temporaneo d’imprese (rti) guidato da Cofely Italia e costituito con Sovigest e Ingenium Real Estate. Inizialmente vinta da un rti guidato da Prelios, l’aggiudicazione era stata contestata dalla stessa Romeo Gestioni (seconda classificata nella gara), la cui richiesta fu accolta dal Consiglio di Stato; ora, con il Tar che accoglie la richiesta dell'rti di Cofely Italia (terza classificata alla stessa gara), il maxiappalto per la gestione degli immobili Inps rimane di fatto senza aggiudicazione. Demanio cerca una Sgr per gli immobili del Comune di Torino - E' tutto pronto per la pubblicazione della procedura per la selezione di una Società di gestione del risparmio per la gestione di un fondo di investimento immobiliare, relativo ad un portafoglio di immobili di proprietà del Comune di Torino. Si cerca così di avviare un’ulteriore iniziativa di rigenerazione urbana grazie alla valorizzazione di immobili di proprietà pubblica (Stato, Comune e altri enti pubblici). Mittel vende partecipazione di Fashion District - Mittel ha ceduto la propria partecipazione (66,7%) di Fashion District Group, la società che gestisce le tre strutture di Mantova, Valmontone e Molfetta che contano complessivamente 400 negozi di moda e 200 aziende coinvolte nel business. Sul nome dell'acquirente vige il massimo riserbo, ma ad acquistare l'asset, secondo informazioni qualificate, sarebbe un fondo internazionale specializzato nel business dell'immobiliare retail e protagonista dell'attuale consolidamento in atto del mercato italiano. Il valore della transazione dovrebbe aggirarsi tra 130 e 150 milioni. Sfida a tre per gli hotel veneziani di EstCapital - Sono tre i concorrenti rimasti in gara e pronti a depositare le offerte vincolanti entro martedì 18 marzo, per l'acquisto degli hotel del Lido di Venezia gestiti da EstCapital sgr. Da un lato c'è il finanziere Raffaele Costa con la holding Tyndaris, interessato allo storico albergo Excelsior per il quale è pronto a spendere 130 milioni di euro: più di 60 milioni per l'acquisto e altrettanti per la ristrutturazione. L'avversario da battere è il gruppo Regent Hotels&Resort che fa capo a investitori di Taiwan e che guarda a tutte le proprietà del fondo Real Venice I (quindi anche l'Hotel Des Bains e Palazzo Marconi) e allo sviluppo di Malamocco e della marina del Lido veneziano. Infine c'è Mustak Musa, uomo d'affari anglo-indiano pronto a investire un centinaio di milioni. Transazioni recenti IMMOBILE Centrale Telefonica DATA 05/03/2014 Centri logistici Centro-Nord 02/03/2014 Palazzo Orlandi (Casa Verdi) Galleria C.C. Vialarga Boscolo Palace Hotel Fonti del Corallo Villa Vignamaggio (Greve in "Logistica del freddo" Modugno Le Mura 03/03/2014 28/02/2014 In corso 26/02/2014 19/02/2014 19/02/2014 11/02/2014 PROVINCIA MI PR BO RM LI FI BA FE VENDITORI IDeA Fimit sgr Torre SGR, Arcese Imm., Fap Investments Fam. Orlandi BNP Paribas REIM sgr Boscolo Group IGD siiq Avv. Gianni Nunziante Polis Fondi sgr BNP Paribas REIM sgr COMPRATORI Decoral Powder S.r.l. VALORE 2,5 Mln € TIPOLOGIA Logistica Blackstone Group 200,0 Mln € Logistica Sorgente Group Nordiconad Soc. Coop. M&C Hotels BNP Paribas Real Estate Investitori sudafricani MAGI Immobiliare srl Serenissima sgr 1,1 Mln € 32,1 Mln € 65,5 Mln € 47,0 Mln € 30,0 Mln € 1,05 Mln € 38,0 Mln € Storico/artistico Commerciale Retail Albergo Commerciale Retail Tenuta Logistica Commerciale Retail Competitor Fondo Olinda (Prelios): sfida tra Axa e Orion - Scoppia la contesa per il fondo Olinda gestito da Prelios sgr: a concorrere per l'acquisto sono rimasti Axa e Orion. A questi due player internazionali la società starebbe per concedere l'esclusiva, che nelle settimane comprese tra metà e fine aprile dovrebbe portare al deposito delle offerte formali. Offerte che passerebbero dall'acquisto del patrimonio e non dal lancio di un'offerta pubblica. Ma Olinda, che ha in bilancio asset per 400 milioni (a fronte di un debito di 225 milioni), potrebbe anche essere oggetto di un'opa da parte di qualche hedge fund anglosassone. In particolare, sul mercato circola il nome di Kepton. Nel caso di un'opa, applicando gli sconti attualmente praticati sul mercato di riferimento, attorno al 40% sul Nav, il valore proposto per Olinda potrebbe essere di 225 euro per ogni singola quota, una soglia decisamente superiore a quella alla quale sarebbero pronte ad arrivare Axa e Orion con le offerte. 17/03/2014