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COVER STORY Bcs “Volcan” 2013
Comprati
a scatola CHIUSA
I “Volcan” model
year 2013 stanno già
incontrando un buon
successo di mercato
nonostante il difficile
momento economico.
Merito degli upgrade
introdotti da Bcs per
rendere le sue macchine
ancora più funzionali e
affidabili
48
L
anciati solo pochi mesi fa, in occasione dell’Eima, i “Volcan” modello 2013
di Bcs stanno riscuotendo un successo di mercato superiore alle stesse
aspettative della Casa. Nonostante il momento economico non ideale per gli investimenti,
gli operatori hanno accolto con favore le migliorie apportate agli isodiametrici lombardi
per migliorarne la funzionalità senza stravolgerne l’impostazione progettuale o penalizzarne le prestazioni. Queste ultime sono in
effetti rimaste le stesse, con il top di gamma
che mette a disposizione 91 cavalli erogati
da un turbodiesel Vm Motori il cui carattere
é ora più modulabile e facile da gestire oltre che celato sotto carrozzerie più moderne
e accattivanti. A conferma di quanto fin qui
maggio 2013
CARRI E TRASMISSIONI COLLAUDATE
Lo schema costruttivo dei nuovi “Volcan” non cambia risultando
sempre basato sulla presenza di un motore a sbalzo che si collega
a una trasmissione posta sotto al sedile di guida tramite un solo
albero e una frizione in bagno d’olio. Fra motore e trasmissione
è stato però inserito un giunto elastico che isola i due gruppi
l’uno dall’altro giocando a favore dell’affidabilità globale e
del comfort. Nessuna variante anche a livello di motori, dei
quattro cilindri sovralimentate con sistemi turbo o turbo/
intercooler da 79 o 91 cavalli di potenza che, sul modello
top di
gamma, si
affiancano
a una curva di
coppia massima il
cui picco è proposto a
soli mille giri al minuto.
affermato, le parole di Claudio Tiefenthaler,
concessionario Bcs per la provincia di Trento
che nel giro di quattro mesi ha già piazzato
sul mercato quasi venti macchine. “Fin dal
loro primo apparire sul mercato, attorno al
2005 , i ‘Volcan’ si sono proposti quali isodia-
metrici di alte prestazioni gestibili mediante una trasmissione resa fluida e disponibile da
una frizione idraulica. L’elevata
coppia erogata ai bassi regimi
dai motori, in particolare dalle
unità sovralimentate mediante
turbo/intercooler, tendeva però a rendere le
macchine piuttosto aggressive nelle risposte
all’acceleratore. Ora, grazie al nuovo smorzatore torsionale inserito a valle del volano, tale
tendenza è stata addolcita e i trattori risultano di più facile e istintiva gestione. Non è un
caso quindi se a fronte di volumi di vendita
posizionati al di sopra del centinaio di macchine per la prima serie ‘Volcan’, ne abbiamo
già piazzate quasi una ventina della seconda serie, volume a nostro avviso è destinato
a crescere nel corso della stagione. A favore del prodotto, anche la bontà della filosofia
costruttiva Bcs che non corre dietro alla novità fine a se stessa, ma inquadra sempre l’innovazione in termini operativi e pratici, collaudando a fondo i progetti prima di lanciarli
sul mercato. Ne deriva che uno dei punti di
forza dei ‘Volcan’, e più in generale di tutti i
prodotti Bcs, è insito nella loro affidabilità. Bcs non ha mai usato la sua clientela per fare da tester a questa o quella innovazione e ciò anche a costo di
950
sembrare a tratti in ritardo rispetto alAr/Rs/Mt/Ds/Sdt
la concorrenza. Quando però decide di
D754 Ie3
lanciare nuovi prodotti o nuovi contenuTi/2,97
ti, lo fa sempre in maniera personale ed
91/2.300
esclusiva come per esempio è successo
420/1.000
con il lancio di ‘DualSteer’, ancora og16+16
gi l’unico sistema in grado di coordina31+31/49
re l’azione di uno sterzo articolato con
2.300
quella di uno sterzo tradizionale per re3.200
alizzare raggi di volta degni di un cingo1.127
lato. ‘DualSteer’ credo sia il contenuto
2.010
che più di ogni altro nella mia zona ha
permesso ai ‘Volcan’ di imporsi, anche
perchè non fa pagare la maneggevolezza in
termini di stabilità e quindi permette di usare i trattori anche su quelle parcelle che fino
a ieri rappresentavano la linea di demarcazione fra isodiametrici e cingolati”. Con questi ultimi che subiranno un ulteriore attacco
nel momento in cui sarà immesso sul mercato “SkyJump”, il nuovo semicingolato che Bcs
ha proposto a livello prototipale a Bologna.
Nell’attesa i clienti Bcs possono comunque
placare le loro eventuali ansie di innovazione
guardando proprio ai nuovi ”Volcan” 2013,
mezzi che riassumono tutte le capacità costruttive della Casa lombarda mascherandole sotto nuove e più moderne cofanature.
“Le nuove linee, prosegue Tienfenthaler, so-
I NUMERI DI “VOLCAN”
Modello
Versione
Motore
Cilindri (n.o/l)
Potenza (cv/rpm)
Coppia (nm/rpm)
Marce
Idraulica (l/min)
Sollevatore (kg)
Lungh. (mm)
Largh. min. (mm)
Peso min (kg)
2013 maggio
850
Ar/Rs/Mt/Ds/Sdt
D754 Te3
T/2,97
79/2.300
274/1.800
16+16
31+31/49
2.300
3.200
1.127
2.010
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COVER STORY Bcs “Volcan” 2013
OGNI APPLICAZIONE LA SUA VERSIONE
Tutti i modelli “Volcan” sono disponibili in versione “Ar”, con sterzo
articolato, in allestimento “Rs”, con sterzo tradizionale, in opzione
ribassata “Mt”, rivolta allo sfalcio dei foraggi Disponibili anche le versioni
con sterzo
“DualSteer”
che permette
di gestire in
automatico e in
contemporanea
sia l’articolazione
centrale sia
l’avantreno
realizzando raggi
di volta molto più
stretti di quelli
normalmente
proposti dagli
isodiametrici.
Altre opzioni le
ruote di diametri
differenziati, i
modelli “Sdt”, che realizzano capacità di traino superiori nel caso si voglia
impiegare il mezzo anche per frequenti lavorazioni del terreno, e i
posti guida reversibili, soluzione che permette all’operatore di
lavorare guardando direttamente sull’attrezzatura e che quindi
si rivela utile ogni qualvolta ci si debba dedicare a lavorazioni
delicate o di precisione. Tale contenuto si mantiene anche
sulle versioni cabinate a eccezione di quelle super ribassate
la cui destinazione d’uso esclude a priori la necessità di
operare guardando verso il sollevatore.
50
no sicuramente più gradevoli e molto contribuiranno al successo delle
macchine, ma chi compra un trattore lo fa per lavorare e quindi bada
molto alla funzionalità e al comfort.
Con la prima che gioca su impianti frenanti integrali a dischi multipli
in bagno d’olio, sistemi ‘Brake-Off’
che inseriscono in automatico il freno di stazionamento a motore spento e impianti idraulici a circuito sdoppiato capaci di erogare anche 49 litri
di olio al minuto, interamente dedicati al lavoro e gestibili attraverso la bellezza di otto distributori alcuni dei quali
pilotabili per via elettronica mediante un joystick
multifunzione. A livello
di comfort credo invece che risultino vincenti le pedaliere sospese,
i posti guida regolabili, l’assenza di vibrazioni indotta dalla presenza nei motori di alberi
controrotanti e, soprattutto, la possibilità di cabinare le macchine giocando su vani differenziati
uno dei quali, a profilo ribassato, permette di operare anche
sotto colture a tendone che lasciano meno di 170 centimetri di luce da
terra senza dover rinunciare d’estate al condizionatore”. Ovviamente Tienferthaler tira
l’acqua al proprio mulino e molta dell’enfasi che si cela nelle sue parole si lega al fatto
che lui i Bcs li vende, ma è vero che gli affari si fanno sempre in due e se lui vende vuol
dire che c’è qualcuno che compra. E quando un agricoltore compra di solito lo fa sempre a ragion veduta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nella foto, Claudio Tiefenthaler,
concessionario Bcs per la provincia
di Trento dal 1999. La sua
organizzazione, ubicata a Verla di
Giovo, dà lavoro a una ventina di
persone e quest’anno celebra i suoi
primi 60 anni di attività
maggio 2013