in primo piano - Unione Italiana Vini
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14 il corriere vinicolo n.5 6 Febbraio 2012 t e s t i n c a m p o Treviso, 25 febbraio-24 giugno Primavera del Prosecco Superiore 2012 Torna anche quest’anno la rassegna enologica che riunisce 16 Mostre del Vino nelle colline della provincia trevigiana alle quali saranno affiancati numerosi eventi. L’Associazione Mostre e le Pro Loco premieranno le eccellenze nel mondo enologico, fotografico e giornalistico con tre premi dedicati: il Gran Premio Primavera del Prosecco Superiore, il Premio Giornalistico Primavera del Prosecco Superiore 2012 e il Concorso Fotografico “Scatta…la Primavera del Prosecco Superiore!” Prove macchine specializzate in vigneto Volcan 950 Dualsteer wErgonomia Il gommato trattore isodiametrico articolato, con ruote sterzanti anteriori, specializzato per vigneto/ frutteto di BCS è stato sottoposto al giudizio di un panel di esperti scelto tra tecnici e dirigenti di aziende socie di UIV e di collaudatori del Dipartimento Territorio e sistemi agro-forestali dell'Università di Padova. Risultato? Quasi tutti i punti della check list hanno riportato votazioni al di sopra della media, buona in particolare l'accessibilità ai punti di controllo e manutenzione così come ai rifornimenti. Da migliorare alcuni aspetti dell'impianto frenante e la sincronia del cambio marce in primo piano di Cristiano Baldoin, Luigi Sartori, Franco Gasparini, Sebastiano Pavan Dip. Territorio e Sistemi Agro-forestali – Università degli Studi di Padova Tabella 1 - caratteristiche tecniche del trattore dati forniti dal costruttore Motore Tipo VM Motori spa Sigla 82C/4 Alimentazione Turbo intercooler Numero cilindri 4 Alesaggio (mm) 94 Corsa (mm) 107 Cilindrata (dm3) 2970 Potenza massima (CV/ kW) 91,1/67 Regime nominale (giri/ min) 2.300 Coppia massima (Nm) 420 Regime di coppia massima 1.000 (giri/min) Regime minimo (giri/min) 800 Distribuzione 2 valvole Pompa di iniezione diretta Filtro combustibile A cartuccia, superficie filtrante 5.300 cm2; grado filtraggio 4-5 µ Dispositivo di avviamento a freddo Assente fino a -20° C Filtro aria Depressione filtro nuovo kPa 1,5 Depressione max omologata kPa 3,5 Lubrificazione Pompa con portata max 40 l/min; capacità coppa dell’olio 8,0 l/min Pressione dell’olio (bar) min. 1,2 max 4,0 Raffreddamento Capacità di 5 litri ∆P max radiatore 300 mbar Temperatura di termoscambio (°C) Da 80 a 95 °C Livello emissioni Conformi alle direttive CEE: 2000/25; 97/68; 2005/13 Trasmissione Frizione A dischi multipli in bagno d’olio a comando idraulico Cambio 4 gamme (I, II, III, IV) con 4 marce (1, 2, 3, 4) e inversore sincronizzato Assale posteriore Coppia conica elicoidale Rapporto assale anteriore e posteriore 1:1 Bloccaggio differenziale Differenziale anteriore e posteriore con il bloccaggio in simultanea con comando elettroidraulico. Differenziale solo posteriore con comando elettroidraulico Circuito idraulico e sollevatore Pompa idraulica Sistema costituito da due pompe idrauliche indipendenti comandate dagli ingranaggi della distribuzione con scambiatore di calore per il raffreddamento dell’olio. Una pompa con portata di 31 l/min alimenta l’idroguida ed i servizi ( blocco differenziale, disinnesto della trazione). La seconda pompa con portata di 31 l/min alimenta sollevatore idraulico e distributori idraulici supplementari Tipo sollevatore Posteriore idraulico Controllo sollevatore 2 opzioni di controllo: Funzionamento alza/abbassa con eventuale esclusione sospensione idraulica; Funzionamento a posizione controllata, sforzo controllato e controllo misto di posizione e sforzo Tipo di comando sollevatore Joystick multifunzione Distributori ausiliari 1 distributore semplice effetto a portata regolabile 5 distributori doppio effetto, comandati da una valvola proporzionale Presa di potenza Innesto Tramite frizione a dischi multipli in bagno d’olio con comando elettroidraulico. Velocità (giri/min) 540/750 verso destra (di serie) 540/1.000 verso destra (in opzione) Giri motore (giri/min) 2.100 giri/min 2.300 giri/min Freni Tipo Sulle 4 ruote a dischi multipli in bagno d’olio con comando idrostatico Comando Azionamento tramite due pedali sia in funzionamento in marcia avanti che in retromarcia; accoppiamento tramite chiavistello dei pedali per la circolazione stradale Freno di stazionamento Totalmente indipendente ed automatico BRAKE-OFF, si inserisce automaticamente a motore spento. A motore acceso comando elettroidraulico con fermo di sicurezza Angolo di sterzata (°) 70° Attacco a 3 punti Categoria 2 Bracci Tirante laterale destro con regolazione altezza con manovella o idraulico; stabilizzatori laterali per regolare l’oscillazione degli attrezzi. Spuntone Meccanico, optional idraulico Capacità di sollevamento 2.300 (kg) all’estremità dei tiranti t e s t i n il corriere vinicolo n.5 c a m p o 15 6 Febbraio 2012 dimensioni Novità Vinitaly Apre Vivit: agricoltura biologica e biodinamica Si chiama "Vivit - Vigne, Vignaioli, Terroir" il salone che Vinitaly dedica quest’anno, per la prima volta, ai vini naturali da agricoltura biologica e biodinamica. Lo spazio sarà allestito al primo piano del Palaexpo e ospiterà circa un centinaio di aziende, provenienti dai principali Paesi vitivinicoli, che hanno aderito all’iniziativa sottoscrivendo un’autocertificazione molto restrittiva sui metodi di produzione applicati sia in vigneto che in cantina. H A= 1.142 B = 1.495 C = 563 G B A 1. Descrizione del trattore I l trattore BCS Volcan 950 Dualsteer è un trattore gommato isodiametrico articolato con ruote sterzanti anteriori specializzato per vigneto/fruttetto. Oltre a questa versione esistono altri 2 modelli: il Volcan 750 e 850, con rispettiva potenza erogata da motori VM di kW/ CV 51,4/70 e 58/79 tutti certificati per emissioni a livello Tier 3. La funzione portante è affidata alla trasmissione in quanto il motore è posizionato a sbalzo anteriore come da tradizionale progettazione dei trattori articolati. Il motore di fabbricazione italiana è progettato e realizzato a Cento (FE) dalla VM Motori. Le caratteristiche tecniche e funzionali del Volcan 950 Dualsteer possono essere riassunte nella tabella a pagina 14. Il motore eroga la potenza di 67 kW, con una coppia di 400 Nm a 1.000 giri/min, è alimentato a gasolio con il serbatoio posizionato in zona centrale anteriormente alla cabina. Il terminale di scarico si posiziona anteriormente nella zona ventrale al di sotto dell’apertura del cofano motore. Il sistema radiante anteriore è protetto da un’ampia griglia di aspirazione. L’abbinamento della trasmissione al motore avviene con flangiatura a sbalzo anteriore all’assale e cambio posizionato posteriormente allo snodo centrale, la frizione a dischi multipli in bagno d’olio è a comando idraulico con azionamento a pedale e recupero del gioco. Il cambio si caratterizza per la suddivisione in 4 gamme e 4 marce azionate da un inversore totalmente sincronizzato ad azionamento manuale, per un totale di 32 marce (16 avanti e 16 retromarcia). Il bloccaggio del differenziale è simultaneo all’anteriore e posteriore con comando elettroidraulico. Il sistema frenante è caratterizzato da dischi multipli in bagno d’olio a comando idrostatico sulle quattro ruote. Il freno di stazionamento permette di azionare il sistema frenante garantendo il blocco del mezzo anche in salita; a trattore spento il blocco si inserisce automaticamente. Lo sterzo denominato Dualsteer, azionato idraulicamente, agisce sia sullo snodo centrale e in contemporanea anche sulle ruote anteriori, permettendo di raggiungere l’angolo di sterzata di 70°. Il sistema idraulico è controllato da un joistick multifunzione che permette di gestire sia il sollevatore posteriore che i 6 distributori idraulici ausiliari, il tutto gestibile in funzione proporzionale a elevata sensibilità all’azionamento. L’alimentazione dell’impianto idraulico è garantito da due pompe di cui la prima con una portata di 31 l/min per la gestione dell’idroguida e servizi, mentre una seconda pompa da 31 l/min gestisce il sollevatore idraulico e distributori supplementari. Il sollevatore idraulico posteriore ha una capacità di sollevamento alla sua estremità di 2.300 kg, dotato di regolazione della larghezze dei bracci e del terzo punto, con comandi esterni sul parafango destro. La presa di potenza è azionata da una frizione a dischi multipli in bagno d’olio con comando elettroidraulico mentre le velocità di rotazione sono di 540/750 giri/min. Il gancio traino è regolabile in altezza. Il posto di guida è reversibile per l’uso in modalità retroversa. La piattaforma sospesa su silent block è rotante e la pedaliera è montata su torretta di comando girevole. Il volante è regolabile in altezza. Il sedile ribaltabile è provvisto di molleggio regolabile in funzione del peso del guidatore. Il libretto uso e manutenzione fornito dal costruttore è unificato per i modelli 750, 850 e 950 e comprende anche le serie AR, RS, MT e Dualsteer, dotato di un buon indice che permette una facile e rapida ricerca delle informazioni di cui si necessita e grazie alla presenza di numerose foto permette di intuire facilmente quale siano i modi di intervento o le parti ricercate. Oltre a questa versione esistono altri 2 modelli: il Volcan 750 e 850, con rispettiva potenza erogata da motori VM di kW/CV 51,4/70 e 58/79 tutti certificati per emissioni a livello Tier 3 G = 237/337 H = 2.040/2.142 ripartizione della masse 2.360 kg 1.320 kg 56% 1.040 kg 44% 2.360+ 570 = 2.930 kg Particolare degli interni del BCS Volcan 950 Dualsteer. Buona la valutazione sulla facilità di azionamento dei distributori idraulici e del volante e sulla visibilità degli indicatori del cruscotto 890 kg 30% 1.150 kg 45% 2.040 kg 70% 1.430 kg 55% 2.360+ 1.560 = 3.920 kg 220 kg sul timone Tabella 2 - MEDIA DEI PUNTEGGI OTTENUTI DAL BCS VOLCAN 950 Nella foto sotto la tabella, la strumentazione di bordo utilizzata nelle prove. Come si può notare, nella cabina è presente il monitor del ricevitore satellitare e il computer portatile RISULTATI Il posto di guida ha ricevuto un punteggio medio di 3,1 con un massimo di 3,8 nell’accessibilità della porta di accesso e una votazione minima di 2,2 per la facilità di accesso nel posto di guida. Migliore è stata la valutazione del panel di esperti per quanto riguarda l’ergonomia e sugli allestimenti presenti in cabina con una votazione media di 3,3. In particolare, buoni punteggi si sono avuti sulla facilità di azionamento dei distributori idraulici e del volante e sulla visibilità degli indicatori del cruscotto. Buona anche l’ergonomia dei comandi per il bloccaggio del differenziale e dell’innesto della doppia trazione. L’accessibilità dei punti di controllo, di manutenzione e rifornimenti è stata giudicata con una votazione media di 3,0. Positiva è sembrata la facilità di apertura del cofano e l’accessibilità D = 3.200 D 2. Panel test - valutazione degli esperti Il panel di esperti è stato scelto tra tecnici e dirigenti di aziende viticole socie di UIV (Unione Italiana Vini) e ai collaudatori del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali dell’Università di Padova con l’obiettivo di fornire un contributo pratico basato anche sulle personali esperienze di gestione aziendale del parco macchine. Al gruppo di lavoro è stato richiesto di partecipare a un giorno di prova per esprimere, in forma assolutamente riservata, commenti e giudizi sul trattore in questione. La check list predisposta è costituita da quattro parti: la prima riguardante il posto di guida (linea, presenza di montanti, porta d’accesso, vivibilità, silent block, sedile operatore, braccioli, accesso); la seconda riguarda aspetti ergonomici (visibilità degli indicatori del cruscotto e dei display, visibilità di tutte le scale numeriche, ergonomia dei comandi principali); la terza tratta l’accessibilità dei punti di controllo e di manutenzione (cofano, filtri, olio motore, ingrassatori, fusibili, batteria ecc.) e la quarta l’accessibilità per i rifornimenti (gasolio, oli e tutti i fluidi). I giudizi sono stati attribuiti a ciascuna voce con una scala da 1 (giudizio scarso o assente) a 5 (giudizio largamente positivo). C ai filtri per la depurazione dell’aria in cabina e il filtro dell’olio. Poco agevole sembra essere invece il raggiungimento dell’astina dell’olio motore e la sostituzione dei fusibili. La facilità nel rifornimento del gasolio è stata giudicata buona, mentre meno agevole è sembrata la sostituzione dell’olio di trasmissione e dell’impianto idraulico. è stata notata nel sollevatore posteriore la mancanza del doppio effetto che impedisce la discesa dei bracci se non sollecitati da un peso e dello stabilizzatore del sollevatore. L’impianto frenante non agisce in modo proporzionale ma blocca le ruote a bassa velocità. Il freno di stazionamento risente di un vuoto nell’innesco. Il cambio delle marce non è perfettamente sincronizzato. Accessibilità dei punti di controllo e manutenzione Posto di guida design 3,60 apertura cofano motore 4,00 montanti 3,50 porta d’accesso 3,80 accessibilità e manovrabilità astina dell’olio motore 2,80 dimensioni interna (vivibilità) 3,40 filtri aria, cabina 3,40 silent block 2,40 filtro olio 3,20 sedile operatore 2,80 filtro gasolio 2,80 braccioli 3,00 accessibilità degli ingrassatori 2,60 accesso 2,20 accessibilità dell’accumulatore (batteria) 2,80 accessibilità dei fusibili 2,40 accessibilità lampadine fanali 2,80 Ergonomia del posto di guida la visibilità degli indicatori del cruscotto e dei display LCD 3,50 la visibilità di tutte le scale numeriche comandi principali (facilità di presa delle leve, inclinazione e riduzione dello scivolamento, sensibilità) 3,00 distributori idraulici 3,80 sollevatore 2,80 leva cambio 2,80 pedaliera 3,20 blocco differenziale 3,60 trazione 3,60 leva pdp 3,40 volante 3,80 display 3,00 joystick 3,00 Accessibilità dei rifornimenti gasolio 4,20 olio motore 3,50 olio trasmissione 3,00 olio impianto idraulico 3,00 liquido di raffreddamento 3,20 Punteggio 1 = scarso/negativo Punteggio 5 = largamente positivo 16 il corriere vinicolo n.5 t e s t 6 Febbraio 2012 i n c a m p o Leone de Castris Export Spagna Azienda dell’Anno 2011 su Bibenda Nell’ultimo numero di dicembre, la rivista ha stilato la classifica delle 21 cantine premiate “dal popolo del vino”, fotografando, regione per regione, l’azienda che rappresenta quella del cuore e quella più in sintonia con i canoni di qualità della giuria. Per la Puglia la segnalazione è andata alla Leone de Castris. “È un grande onore - ha detto Piernicola Leone de Castris - e fonte di profonda soddisfazione essere nominati Cantina dell’Anno e rappresentare, con il nostro lavoro e rigore, la regione Puglia” Crescono i volumi e i valori Secondo gli ultimi dati Oemv, la Spagna ha esportato, nei primi 10 mesi del 2011, 18 milioni di hl di vino per un valore di 1.791,9 milioni di euro, che rappresentano un aumento del 26,8% in volume e 19,3% in valore. Fonte :La Semana Vitivinicola 3. Prove strumentali in laboratorio e su pista angoli di visibilità rilevati all’altezza degli occhi dell’operatore. I settori in giallo indicano gli angoli morti Il posto di guida del BCS Volcan 950 Dualsteer è facilmente reversibile e garantisce maneggevolezza anche per l’uso retroverso Sono state inoltre effettuate prove di manovrabilità, che hanno riguardato essenzialmente le prestazioni del trattore in relazione alla sterzatura. Con la finalità di verificare la prontezza di risposta dello sterzo, è stata condotta una prova su pista asfaltata rettilinea, effettuando 15 sterzate complete a destra e a sinistra senza soluzione di continuità a velocità stabilizzata di 7 km/h, sia a macchina isolata che con un’attrezzatura portata di massa pari a 570 kg. Tale ridotta velocità di esecuzione della prova è stata scelta per la tipologia del trattore a telaio snodato e per di più caratterizzato dal particolare sistema di sterzatura, che consente sì manovre molto strette, ma non è adatto per eseguire tali manovre a velocità elevata a causa del sollevamento della ruota posteriore interna alla curva. Infine è stato misurato l’interfilare minimo che consente l’uscita da un filare e il rientro in quello adiacente, disponendo di una capezzagna larga 6 m, senza fare manovra e senza l’uso dei freni, sia a macchina isolata che con un atomizzatore trainato con serbatoio da 1.000 dm3 avente una massa di 1.720 kg. figura 2 accelerazione 0-40 km/h – macchina isolata 45 40 Accellerazione media 0,95 m•s-2 Velocità km/h 35 30 25 20 15 Distanza percorsa 65,5 m 10 5 0 0 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,51010,51111,5 Tempo (secondi) figura 3 accelerazione 0-40 km/h con rimorchio di massa pari a 5 t 45 40 Accellerazione media 0,46 m•s-2 35 Velocità km/h Prove di accelerazione I risultati delle prove di accelerazione sono rappresentate nei grafici in figura 2 e 3. L’accelerazione da 0 a 40 km/h a macchina isolata (figura 2) ha richiesto 11,5 s e un lancio di 65,5 m, per un’accelerazione media pari a 0,95 m∙s-2, con un solo cambio di marcia, che ha richiesto un tempo di poco superiore al secondo; si tratta di un valore paragonabile a macchine di categoria superiore, consentito anche da un favorevole rapporto massa/ potenza. Con il rimorchio avente massa complessiva pari a 5 t (figura 3) il tempo impiegato è stato di 24 s con un lancio di 146,2 m corrispondente ad un’accelerazione media di 0,46 m∙s-2; sono stati effettuati tre cambi marcia, di durata pari a circa un secondo, confermando anche in questo caso le buone doti di spunto consentite dalla potenza del motore, elevata per la categoria di trattore. figura 1 30 25 20 15 Distanza percorsa 146,2 m 10 5 0 0 6 8 10 12 14 16 18 Tempo (secondi) 20 22 24 RISULTATI Rilevazione degli angoli di visibilità dal posto di guida I risultati, schematizzati nella figura 1 mostrano come l’ampia superficie vetrata consente una visibilità più che buona; le ridotte dimensioni dei montanti delle porte e dei finestrini comportano infatti angoli morti limitati e tali da non disturbare l’operatore durante le manovre. Anche la visibilità dell’attrezzatura montata posteriormente è più che adeguata. Prove di frenata La prova frenata da 40 km/h è stata effettuata solo a macchina isolata per motivi di sicurezza, premettendo che per la loro struttura i trattori a telaio articolato sono progettati per consentire la massima operatività in spazi ristretti, ma non sono i più indicati per l’impiego su strada a velocità elevate, risultando anche difficili da mantenere in traiettoria rettilinea. Nel caso in esame, la distanza di arresto è risultata di 17,5 m, con una decelerazione media di 0,64 m∙s-2 (figura 4) La prova di frenata con il rimorchio è stata effettuata da 25 km/h e ha richiesto rispettivamente 14,5 m e 16,2 m nel caso di trazione a 2 e 4 ruote motrici, da confrontarsi con i 4,5 m necessari all’arresto del trattore isolato (figura 5); le decelerazioni medie risultano quindi pari a 0,48, 0,43 e 1,55 m∙s-2. La frenata da 40 km/h a macchina isolata ha evidenziato come la potenza del sistema frenante richieda molta perizia da parte dell’operatore, in quanto a trattore scarico la prevalenza di massa sull’assale anteriore determina l’impuntamento della macchina e il conseguente sollevamento da terra delle ruote posteriori, costringendo il conducete a rilasciare i freni. Come si vede chiaramente nel grafico (figura 4) ciò determina un consistente allungamento della distanza di arresto, oltre a risultare chiaramente pericoloso. Riducendo la velocità a 25 km/h, valore più consono alle caratteristiche dinamiche dei trattori articolati, si nota un comportamento in frenata molto più omogeneo, anche se permane l’alleggerimento dinamico dell’assale posteriore. Con il rimorchio da 5 t naturalmente la frenata si allunga in misura notevole, ma rimane controllabile a patto che il conducente eviti manovre brusche che comporterebbero la destabilizzazione del trattore per intraversamento o sollevamento dell’assale posteriore. figura 4 Frenata da 40 km/h con macchina isolata 45 40 35 30 Velocità km/h Gli angoli morti determinati dalla cabina sono stati misurati in laboratorio mediante una livella laser montata su un cavalletto munito di goniometro e in grado di ruotare di 360° sul piano orizzontale e verticale, collocata all’altezza degli occhi di un operatore alto 180 cm seduto al posto di guida. Le prove dinamiche si sono svolte su una pista asfaltata chiusa al traffico, utilizzando per il rilevamento dei dati un sistema GPS a correzione differenziale RTK in grado di garantire una precisione di +/- 2 cm nel rilevamento della posizione e una frequenza di registrazione di 5 Hz, scaricando i dati tramite porta seriale su un computer portatile installato in cabina. I dati raccolti sono stati registrati in formato standard NMEA 183; tra i vari messaggi disponibili è stato scelto l’RMC, in grado di fornire punto per punto il valore della velocità istantanea. I dati registrati sono stati elaborati su foglio elettronico e mediante un software GIS per la visualizzazione dei risultati. Le prove hanno riguardato: ▶ accelerazione da 0 a 40 km/h a macchina isolata. ▶ accelerazione da 0 a 40 km/h con rimorchio di massa complessiva pari a 5 t (corrispondente al massimo rimorchiabile su strada), con trazione su 2 e 4 ruote. ▶ frenata da 40 km/h all’arresto con macchina isolata. ▶ frenata da 25 km/h all’arresto con macchina isolata e con rimorchio da 5 t, con trazione su 2 e 4 ruote. Le prove di frenata sono state effettuate impiegando un rimorchio privo di impianto di frenatura. Tale scelta è motivata dal frequente utilizzo di macchine di questo tipo anche per il conferimento dell’uva alle cantine sociali. Ciò in considerazione della potenza elevata dei motori, che conferisce anche ai trattori specializzati per frutteto capacità di traino elevate nonostante le loro caratteristiche costruttive non siano particolarmente vocate a tale impiego. Dato che, purtroppo, nei rimorchi che vengono impiegati per questo genere di servizio il sistema di frenatura meccanica risulta quasi sempre inefficiente, per cui la frenatura è quasi totalmente demandata alla capacità frenante del trattore, si è voluto valutare sperimentalmente la capacità dell’unità motrice di far fronte a tale situazione. 25 20 15 10 5 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 distanza (metri) 10 15 20 figura 5 distanze di arresto da 25 km/h con rimorchio da 5 t 2 RM Il BCS Volcan Dualsteeler durante le prove di accelerazione con rimorchio 4 RM a vuoto 30 25 Velocità km/h 20 15 10 5 -10 -5 0 5 10 distanza (metri) 15 20 t e s t i n il corriere vinicolo n.5 c a m p o 6 Febbraio 2012 17 La rotazione relativa degli assali in terreni sconnessi garantisce l’aderenza di tutte le ruote L’efficiente dispositivo Dualsteer del BCS Volcan 950 è composto da articolazione centrale (sinistra) e sistema di sterzatura delle ruote dell’assale anteriore, entrambi azionati in maniera idraulica Prove di manovrabilità Prova di slalom Come si vede dal grafico (figura 6), l’effettuazione di 15 sterzate complete sinistra-destra ha richiesto una lunghezza del tracciato di 116 metri a macchina scarica e 123 metri con un carico di 560 kg agganciato al sollevatore, che ha quindi comportato un alleggerimento dell’assale anteriore tutto sommato poco influente sulla capacità di sterzata. figura 7 Larghezza interfilare minima per l’inversione con attrezzatura portata e trainata m figura 6 Tracciato GPS della prova di slalom m 12 3 m Prova di inversione in filare La figura 7 mostra la distanza interfilare minima necessaria per consentire l’uscita da un filare e il rientro in quello adiacente senza usare il freno e senza fare manovra, disponendo di una capezzagna larga 6 metri, impiegando un atomizzatore portato di massa complessiva pari a 560 kg e uno semiportato di massa pari a 1.720 kg. Come si vede dal disegno, tale larghezza minima è risultata di circa 3,4 e 3,7 metri rispettivamente con le due attrezzature. Si tratta di una manovrabilità che consente di effettuare manovre molto strette, a conferma della validità del sistema sterzante brevettato Dual Steer. 00 6, 67 3, m 116 m 00 6, Macchina isolata con attrezzatura portata m 42 3, vorrebbe condividere con voi un momento speciale www.corrierevinicolo.com l’area web del Corriere Vinicolo dal 2012 è completamente rinnovata Una nuova modalità di lettura del settimanale consentirà agli abbonati on line una fruizione più immediata e agevole Una nuova sezione ad accesso gratuito per aggiornamenti quotidiani dall’Italia e dai mercati internazionali: economia, politica, normative, notizie dai protagonisti della filiera… tutto a portata di click Tutte le notizie potranno essere commentate per un’informazione più partecipata e interattiva ti a t i v in i t om t c u . t o e l Siet su inico ev r e i orr c . w ww E… work in progress… Nuove sezioni con contenuti esclusivi che diventeranno via via accessibili nel corso dell’anno Il Corriere Vinicolo Campagna abbonamenti 2012 90 euro Abbonamento on line (41 numeri l’anno / accesso web riservato) 120 euro Abbonamento settimanale cartaceo (41 numeri l’anno) 150 euro Abbonamento settimanale cartaceo + Abbonamento on line (41 numeri l’anno / accesso web riservato) Il prezzo non cambia, ma aumentano i vantaggi: scoprici su www.corrierevinicolo.com Pagamento on-line. 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