in primo piano - Unione Italiana Vini

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in primo piano - Unione Italiana Vini
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il corriere vinicolo n.5
6 Febbraio 2012
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Treviso, 25 febbraio-24 giugno
Primavera del Prosecco Superiore 2012
Torna anche quest’anno la rassegna enologica che riunisce 16 Mostre del Vino
nelle colline della provincia trevigiana alle quali saranno affiancati numerosi eventi.
L’Associazione Mostre e le Pro Loco premieranno le eccellenze nel mondo enologico,
fotografico e giornalistico con tre premi dedicati: il Gran Premio Primavera del
Prosecco Superiore, il Premio Giornalistico Primavera del Prosecco Superiore 2012 e il
Concorso Fotografico “Scatta…la Primavera del Prosecco Superiore!”
Prove macchine specializzate in vigneto Volcan 950 Dualsteer
wErgonomia
Il gommato trattore
isodiametrico articolato, con
ruote sterzanti anteriori,
specializzato per vigneto/
frutteto di BCS è stato
sottoposto al giudizio di un
panel di esperti scelto tra
tecnici e dirigenti di aziende
socie di UIV e di collaudatori
del Dipartimento Territorio
e sistemi agro-forestali
dell'Università di Padova.
Risultato? Quasi tutti i
punti della check list hanno
riportato votazioni al di
sopra della media, buona in
particolare l'accessibilità ai
punti di controllo
e manutenzione così come
ai rifornimenti.
Da migliorare
alcuni aspetti
dell'impianto
frenante
e la sincronia
del cambio
marce
in primo piano
di Cristiano Baldoin, Luigi Sartori,
Franco Gasparini, Sebastiano Pavan
Dip. Territorio e Sistemi Agro-forestali –
Università degli Studi di Padova
Tabella 1 - caratteristiche tecniche del trattore
dati forniti dal costruttore
Motore
Tipo
VM Motori spa
Sigla
82C/4
Alimentazione
Turbo intercooler
Numero cilindri
4
Alesaggio (mm)
94
Corsa (mm)
107
Cilindrata (dm3)
2970
Potenza massima (CV/
kW)
91,1/67
Regime nominale (giri/
min)
2.300
Coppia massima (Nm)
420
Regime di coppia massima
1.000
(giri/min)
Regime minimo (giri/min)
800
Distribuzione
2 valvole
Pompa di iniezione
diretta
Filtro combustibile
A cartuccia, superficie filtrante 5.300
cm2; grado filtraggio 4-5 µ
Dispositivo di avviamento
a freddo
Assente fino a -20° C
Filtro aria
Depressione filtro nuovo kPa 1,5
Depressione max omologata kPa 3,5
Lubrificazione
Pompa con portata max 40 l/min;
capacità coppa dell’olio 8,0 l/min
Pressione dell’olio (bar)
min. 1,2 max 4,0
Raffreddamento
Capacità di 5 litri
∆P max radiatore 300 mbar
Temperatura di
termoscambio (°C)
Da 80 a 95 °C
Livello emissioni
Conformi alle direttive CEE:
2000/25; 97/68; 2005/13
Trasmissione
Frizione
A dischi multipli in bagno d’olio a
comando idraulico
Cambio
4 gamme (I, II, III, IV) con 4 marce (1, 2, 3,
4) e inversore sincronizzato
Assale posteriore
Coppia conica elicoidale
Rapporto assale anteriore
e posteriore
1:1
Bloccaggio differenziale
Differenziale anteriore e posteriore con il
bloccaggio in simultanea con comando
elettroidraulico. Differenziale solo
posteriore con comando elettroidraulico
Circuito idraulico e sollevatore
Pompa idraulica
Sistema costituito da due pompe
idrauliche indipendenti comandate
dagli ingranaggi della distribuzione
con scambiatore di calore per il
raffreddamento dell’olio.
Una pompa con portata di 31 l/min
alimenta l’idroguida ed i servizi ( blocco
differenziale, disinnesto della trazione).
La seconda pompa con portata di 31
l/min alimenta sollevatore idraulico e
distributori idraulici supplementari
Tipo sollevatore
Posteriore idraulico
Controllo sollevatore
2 opzioni di controllo:
Funzionamento alza/abbassa con
eventuale esclusione sospensione
idraulica;
Funzionamento a posizione controllata,
sforzo controllato e controllo misto di
posizione e sforzo
Tipo di comando
sollevatore
Joystick multifunzione
Distributori ausiliari
1 distributore semplice effetto a portata
regolabile
5 distributori doppio effetto, comandati
da una valvola proporzionale
Presa di potenza
Innesto
Tramite frizione a dischi multipli in bagno
d’olio con comando elettroidraulico.
Velocità (giri/min)
540/750 verso destra (di serie)
540/1.000 verso destra (in opzione)
Giri motore (giri/min)
2.100 giri/min
2.300 giri/min
Freni
Tipo
Sulle 4 ruote a dischi multipli in bagno
d’olio con comando idrostatico
Comando
Azionamento tramite due pedali sia in
funzionamento in marcia avanti che in
retromarcia; accoppiamento tramite
chiavistello dei pedali per la circolazione
stradale
Freno di stazionamento
Totalmente indipendente ed
automatico BRAKE-OFF, si inserisce
automaticamente a motore spento. A
motore acceso comando elettroidraulico
con fermo di sicurezza
Angolo di sterzata (°)
70°
Attacco a 3 punti
Categoria
2
Bracci
Tirante laterale destro con regolazione
altezza con manovella o idraulico;
stabilizzatori laterali per regolare
l’oscillazione degli attrezzi.
Spuntone
Meccanico, optional idraulico
Capacità di sollevamento
2.300
(kg) all’estremità dei tiranti
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dimensioni
Novità Vinitaly
Apre Vivit: agricoltura biologica e biodinamica
Si chiama "Vivit - Vigne, Vignaioli, Terroir" il salone che Vinitaly dedica quest’anno, per la
prima volta, ai vini naturali da agricoltura biologica e biodinamica.
Lo spazio sarà allestito al primo piano del Palaexpo e ospiterà circa un
centinaio di aziende, provenienti dai principali Paesi vitivinicoli, che
hanno aderito all’iniziativa sottoscrivendo un’autocertificazione molto
restrittiva sui metodi di produzione applicati sia in vigneto che in cantina.
H
A= 1.142
B = 1.495
C = 563
G
B
A
1. Descrizione del trattore
I
l trattore BCS Volcan
950 Dualsteer è un
trattore
gommato
isodiametrico articolato con ruote sterzanti anteriori specializzato
per vigneto/fruttetto.
Oltre a questa versione esistono altri 2 modelli: il Volcan 750
e 850, con rispettiva potenza
erogata da motori VM di kW/
CV 51,4/70 e 58/79 tutti certificati per emissioni a livello Tier 3.
La funzione portante è affidata
alla trasmissione in quanto il
motore è posizionato a sbalzo
anteriore come da tradizionale
progettazione dei trattori articolati.
Il motore di fabbricazione italiana è progettato e realizzato a
Cento (FE) dalla VM Motori.
Le caratteristiche tecniche e
funzionali del Volcan 950 Dualsteer possono essere riassunte
nella tabella a pagina 14.
Il motore eroga la potenza di 67
kW, con una coppia di 400 Nm
a 1.000 giri/min, è alimentato a
gasolio con il serbatoio posizionato in zona centrale anteriormente alla cabina.
Il terminale di scarico si posiziona anteriormente nella zona
ventrale al di sotto dell’apertura del cofano motore.
Il sistema radiante anteriore è
protetto da un’ampia griglia di
aspirazione.
L’abbinamento della trasmissione al motore avviene con
flangiatura a sbalzo anteriore
all’assale e cambio posizionato
posteriormente allo snodo centrale, la frizione a dischi multipli in bagno d’olio è a comando
idraulico con azionamento a
pedale e recupero del gioco.
Il cambio si caratterizza per la
suddivisione in 4 gamme e 4
marce azionate da un inversore totalmente sincronizzato ad
azionamento manuale, per un
totale di 32 marce (16 avanti e
16 retromarcia). Il bloccaggio
del differenziale è simultaneo
all’anteriore e posteriore con
comando elettroidraulico.
Il sistema frenante è caratterizzato da dischi multipli in bagno d’olio a comando idrostatico sulle quattro ruote. Il freno
di stazionamento permette di
azionare il sistema frenante
garantendo il blocco del mezzo
anche in salita; a trattore spento il blocco si inserisce automaticamente.
Lo sterzo denominato Dualsteer, azionato idraulicamente,
agisce sia sullo snodo centrale
e in contemporanea anche sulle ruote anteriori, permettendo
di raggiungere l’angolo di sterzata di 70°.
Il sistema idraulico è controllato da un joistick multifunzione
che permette di gestire sia il
sollevatore posteriore che i 6
distributori idraulici ausiliari,
il tutto gestibile in funzione
proporzionale a elevata sensibilità all’azionamento.
L’alimentazione dell’impianto idraulico è garantito da due
pompe di cui la prima con una
portata di 31 l/min per la gestione dell’idroguida e servizi,
mentre una seconda pompa da
31 l/min gestisce il sollevatore
idraulico e distributori supplementari.
Il sollevatore idraulico posteriore ha una capacità di sollevamento alla sua estremità di
2.300 kg, dotato di regolazione della larghezze dei bracci e
del terzo punto, con comandi
esterni sul parafango destro.
La presa di potenza è azionata
da una frizione a dischi multipli in bagno d’olio con comando elettroidraulico mentre le
velocità di rotazione sono di
540/750 giri/min. Il gancio traino è regolabile in altezza.
Il posto di guida è reversibile
per l’uso in modalità retroversa. La piattaforma sospesa su
silent block è rotante e la pedaliera è montata su torretta
di comando girevole. Il volante
è regolabile in altezza. Il sedile
ribaltabile è provvisto di molleggio regolabile in funzione
del peso del guidatore.
Il libretto uso e manutenzione
fornito dal costruttore è unificato per i modelli 750, 850 e 950
e comprende anche le serie AR,
RS, MT e Dualsteer, dotato di un
buon indice che permette una
facile e rapida ricerca delle informazioni di cui si necessita e
grazie alla presenza di numerose foto permette di intuire
facilmente quale siano i
modi di intervento o
le parti ricercate.
Oltre a questa versione
esistono altri 2 modelli:
il Volcan 750 e 850, con
rispettiva potenza erogata da
motori VM di kW/CV 51,4/70
e 58/79 tutti certificati per
emissioni a livello Tier 3
G = 237/337
H = 2.040/2.142
ripartizione della masse
2.360 kg
1.320 kg
56%
1.040 kg
44%
2.360+
570
= 2.930 kg
Particolare degli
interni del BCS Volcan
950 Dualsteer. Buona
la valutazione sulla
facilità di azionamento
dei distributori
idraulici e del volante
e sulla visibilità degli
indicatori del cruscotto
890 kg
30%
1.150 kg
45%
2.040 kg
70%
1.430 kg
55%
2.360+
1.560
= 3.920 kg
220 kg sul timone
Tabella 2 - MEDIA DEI PUNTEGGI OTTENUTI DAL BCS VOLCAN 950
Nella foto sotto
la tabella,
la strumentazione
di bordo utilizzata
nelle prove. Come
si può notare, nella
cabina è presente
il monitor del
ricevitore satellitare
e il computer
portatile
RISULTATI
Il posto di guida ha ricevuto un punteggio medio di 3,1 con un massimo di 3,8 nell’accessibilità
della porta di accesso e una votazione minima
di 2,2 per la facilità di accesso nel posto di guida.
Migliore è stata la valutazione del panel di esperti per quanto riguarda l’ergonomia e sugli allestimenti presenti in cabina con una votazione
media di 3,3. In particolare, buoni punteggi si
sono avuti sulla facilità di azionamento dei distributori idraulici e del volante e sulla visibilità
degli indicatori del cruscotto. Buona anche l’ergonomia dei comandi per il bloccaggio del differenziale e dell’innesto della doppia trazione.
L’accessibilità dei punti di controllo, di manutenzione e rifornimenti è stata giudicata con
una votazione media di 3,0. Positiva è sembrata
la facilità di apertura del cofano e l’accessibilità
D = 3.200
D
2. Panel test - valutazione degli esperti
Il panel di esperti è stato scelto tra tecnici e dirigenti di aziende
viticole socie di UIV (Unione Italiana Vini) e ai collaudatori del
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali dell’Università di
Padova con l’obiettivo di fornire un contributo pratico basato anche
sulle personali esperienze di gestione aziendale del parco macchine.
Al gruppo di lavoro è stato richiesto di partecipare a un giorno di
prova per esprimere, in forma assolutamente riservata, commenti e
giudizi sul trattore in questione. La check list predisposta è costituita
da quattro parti: la prima riguardante il posto di guida (linea, presenza
di montanti, porta d’accesso, vivibilità, silent block, sedile operatore,
braccioli, accesso); la seconda riguarda aspetti ergonomici (visibilità
degli indicatori del cruscotto e dei display, visibilità di tutte le scale
numeriche, ergonomia dei comandi principali); la terza tratta
l’accessibilità dei punti di controllo e di manutenzione (cofano,
filtri, olio motore, ingrassatori, fusibili, batteria ecc.) e la quarta
l’accessibilità per i rifornimenti (gasolio, oli e tutti i fluidi).
I giudizi sono stati attribuiti a ciascuna voce con una scala da 1
(giudizio scarso o assente) a 5 (giudizio largamente positivo).
C
ai filtri per la depurazione dell’aria in cabina e il
filtro dell’olio. Poco agevole sembra essere invece
il raggiungimento dell’astina dell’olio motore e
la sostituzione dei fusibili.
La facilità nel rifornimento del gasolio è stata
giudicata buona, mentre meno agevole è sembrata la sostituzione dell’olio di trasmissione e
dell’impianto idraulico.
è stata notata nel sollevatore posteriore la mancanza del doppio effetto che impedisce la discesa dei bracci se non sollecitati da un peso e dello
stabilizzatore del sollevatore.
L’impianto frenante non agisce in modo proporzionale ma blocca le ruote a bassa velocità.
Il freno di stazionamento risente di un vuoto
nell’innesco. Il cambio delle marce non è perfettamente sincronizzato.
Accessibilità dei punti di controllo
e manutenzione
Posto di guida
design
3,60
apertura cofano motore
4,00
montanti
3,50
porta d’accesso
3,80
accessibilità e manovrabilità astina
dell’olio motore
2,80
dimensioni interna (vivibilità)
3,40
filtri aria, cabina
3,40
silent block
2,40
filtro olio
3,20
sedile operatore
2,80
filtro gasolio
2,80
braccioli
3,00
accessibilità degli ingrassatori
2,60
accesso
2,20
accessibilità dell’accumulatore (batteria)
2,80
accessibilità dei fusibili
2,40
accessibilità lampadine fanali
2,80
Ergonomia del posto di guida
la visibilità degli indicatori del cruscotto
e dei display LCD
3,50
la visibilità di tutte le scale numeriche
comandi principali (facilità di presa
delle leve, inclinazione e riduzione dello
scivolamento, sensibilità)
3,00
distributori idraulici
3,80
sollevatore
2,80
leva cambio
2,80
pedaliera
3,20
blocco differenziale
3,60
trazione
3,60
leva pdp
3,40
volante
3,80
display
3,00
joystick
3,00
Accessibilità dei rifornimenti
gasolio
4,20
olio motore
3,50
olio trasmissione
3,00
olio impianto idraulico
3,00
liquido di raffreddamento
3,20
Punteggio 1 = scarso/negativo
Punteggio 5 = largamente positivo
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Leone de Castris
Export Spagna
Azienda dell’Anno 2011 su Bibenda
Nell’ultimo numero di dicembre, la rivista ha stilato la classifica delle 21 cantine
premiate “dal popolo del vino”, fotografando, regione per regione, l’azienda che
rappresenta quella del cuore e quella più in sintonia con i canoni di qualità della giuria.
Per la Puglia la segnalazione è andata alla Leone de Castris. “È un grande onore - ha
detto Piernicola Leone de Castris - e fonte di profonda soddisfazione essere nominati
Cantina dell’Anno e rappresentare, con il nostro lavoro e rigore, la regione Puglia”
Crescono i volumi e i valori
Secondo gli ultimi dati Oemv, la Spagna ha
esportato, nei primi 10 mesi del 2011, 18 milioni
di hl di vino per un valore di 1.791,9 milioni
di euro, che rappresentano un aumento del
26,8% in volume e 19,3% in valore. Fonte :La
Semana Vitivinicola
3. Prove strumentali in laboratorio e su pista
angoli di visibilità rilevati all’altezza
degli occhi dell’operatore. I settori in giallo indicano
gli angoli morti
Il posto di guida del BCS Volcan 950 Dualsteer è facilmente reversibile
e garantisce maneggevolezza anche per l’uso retroverso
Sono state inoltre effettuate prove di manovrabilità,
che hanno riguardato essenzialmente le prestazioni
del trattore in relazione alla sterzatura. Con la finalità di verificare la prontezza di risposta dello sterzo,
è stata condotta una prova su pista asfaltata rettilinea, effettuando 15 sterzate complete a destra e a
sinistra senza soluzione di continuità a velocità stabilizzata di 7 km/h, sia a macchina isolata che con
un’attrezzatura portata di massa pari a 570 kg. Tale
ridotta velocità di esecuzione della prova è stata
scelta per la tipologia del trattore a telaio snodato
e per di più caratterizzato dal particolare sistema di
sterzatura, che consente sì manovre molto strette,
ma non è adatto per eseguire tali manovre a velocità
elevata a causa del sollevamento della ruota posteriore interna alla curva.
Infine è stato misurato l’interfilare minimo che
consente l’uscita da un filare e il rientro in quello
adiacente, disponendo di una capezzagna larga 6
m, senza fare manovra e senza l’uso dei freni, sia a
macchina isolata che con un atomizzatore trainato
con serbatoio da 1.000 dm3 avente una massa di
1.720 kg.
figura 2
accelerazione 0-40 km/h – macchina isolata
45
40
Accellerazione media
0,95 m•s-2
Velocità km/h
35
30
25
20
15
Distanza percorsa
65,5 m
10
5
0
0 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,51010,51111,5
Tempo (secondi)
figura 3
accelerazione 0-40 km/h con rimorchio di massa pari a 5 t
45
40
Accellerazione media
0,46 m•s-2
35
Velocità km/h
Prove di accelerazione
I risultati delle prove
di accelerazione sono
rappresentate nei grafici in
figura 2 e 3.
L’accelerazione da 0 a 40 km/h
a macchina isolata (figura 2)
ha richiesto 11,5 s e un lancio
di 65,5 m, per un’accelerazione
media pari a 0,95 m∙s-2, con un
solo cambio di marcia, che ha
richiesto un tempo di poco
superiore al secondo; si tratta
di un valore paragonabile
a macchine di categoria
superiore, consentito anche da
un favorevole rapporto massa/
potenza.
Con il rimorchio avente
massa complessiva pari a 5 t
(figura 3) il tempo impiegato
è stato di 24 s con un lancio
di 146,2 m corrispondente ad
un’accelerazione media di 0,46
m∙s-2; sono stati effettuati tre
cambi marcia, di durata pari a
circa un secondo, confermando
anche in questo caso le buone
doti di spunto consentite dalla
potenza del motore, elevata per
la categoria di trattore.
figura 1
30
25
20
15
Distanza percorsa
146,2 m
10
5
0
0
6
8
10
12
14 16 18
Tempo (secondi)
20
22
24
RISULTATI
Rilevazione
degli angoli di visibilità
dal posto di guida
I risultati, schematizzati
nella figura 1 mostrano come
l’ampia superficie vetrata
consente una visibilità più che
buona; le ridotte dimensioni
dei montanti delle porte e dei
finestrini comportano infatti
angoli morti limitati e tali
da non disturbare l’operatore
durante le manovre. Anche
la visibilità dell’attrezzatura
montata posteriormente è più
che adeguata.
Prove di frenata
La prova frenata da 40 km/h è
stata effettuata solo a macchina
isolata per motivi di sicurezza,
premettendo che per la loro
struttura i trattori a telaio
articolato sono progettati
per consentire la massima
operatività in spazi ristretti,
ma non sono i più indicati
per l’impiego su strada a
velocità elevate, risultando
anche difficili da mantenere in
traiettoria rettilinea.
Nel caso in esame, la distanza
di arresto è risultata di 17,5
m, con una decelerazione
media di 0,64 m∙s-2 (figura
4) La prova di frenata con il
rimorchio è stata effettuata
da 25 km/h e ha richiesto
rispettivamente 14,5 m e 16,2
m nel caso di trazione a 2 e 4
ruote motrici, da confrontarsi
con i 4,5 m necessari all’arresto
del trattore isolato (figura
5); le decelerazioni medie
risultano quindi pari a 0,48,
0,43 e 1,55 m∙s-2. La frenata da
40 km/h a macchina isolata
ha evidenziato come la
potenza del sistema frenante
richieda molta perizia da parte
dell’operatore, in quanto a
trattore scarico la prevalenza
di massa sull’assale anteriore
determina l’impuntamento
della macchina e il
conseguente sollevamento
da terra delle ruote posteriori,
costringendo il conducete a
rilasciare i freni. Come si vede
chiaramente nel grafico (figura
4) ciò determina un consistente
allungamento della distanza
di arresto, oltre a risultare
chiaramente pericoloso.
Riducendo la velocità a 25
km/h, valore più consono alle
caratteristiche dinamiche dei
trattori articolati, si nota un
comportamento in frenata
molto più omogeneo, anche
se permane l’alleggerimento
dinamico dell’assale posteriore.
Con il rimorchio da 5 t
naturalmente la frenata si
allunga in misura notevole, ma
rimane controllabile a patto che
il conducente eviti manovre
brusche che comporterebbero
la destabilizzazione del
trattore per intraversamento
o sollevamento dell’assale
posteriore.
figura 4
Frenata da 40 km/h con macchina isolata
45
40
35
30
Velocità km/h
Gli angoli morti determinati dalla cabina sono stati misurati in laboratorio mediante una livella laser
montata su un cavalletto munito di goniometro e in
grado di ruotare di 360° sul piano orizzontale e verticale, collocata all’altezza degli occhi di un operatore
alto 180 cm seduto al posto di guida.
Le prove dinamiche si sono svolte su una pista asfaltata chiusa al traffico, utilizzando per il rilevamento
dei dati un sistema GPS a correzione differenziale
RTK in grado di garantire una precisione di +/- 2 cm
nel rilevamento della posizione e una frequenza di
registrazione di 5 Hz, scaricando i dati tramite porta
seriale su un computer portatile installato in cabina. I
dati raccolti sono stati registrati in formato standard
NMEA 183; tra i vari messaggi disponibili è stato scelto l’RMC, in grado di fornire punto per punto il valore
della velocità istantanea. I dati registrati sono stati
elaborati su foglio elettronico e mediante un software GIS per la visualizzazione dei risultati.
Le prove hanno riguardato:
▶ accelerazione da 0 a 40 km/h a macchina isolata.
▶ accelerazione da 0 a 40 km/h con rimorchio
di massa complessiva pari a 5 t (corrispondente
al massimo rimorchiabile su strada), con trazione
su 2 e 4 ruote.
▶ frenata da 40 km/h all’arresto con macchina
isolata.
▶ frenata da 25 km/h all’arresto con macchina
isolata e con rimorchio da 5 t, con trazione
su 2 e 4 ruote.
Le prove di frenata sono state effettuate impiegando un rimorchio privo di impianto di frenatura. Tale
scelta è motivata dal frequente utilizzo di macchine
di questo tipo anche per il conferimento dell’uva alle
cantine sociali. Ciò in considerazione della potenza
elevata dei motori, che conferisce anche ai trattori
specializzati per frutteto capacità di traino elevate
nonostante le loro caratteristiche costruttive non
siano particolarmente vocate a tale impiego. Dato
che, purtroppo, nei rimorchi che vengono impiegati
per questo genere di servizio il sistema di frenatura
meccanica risulta quasi sempre inefficiente, per cui
la frenatura è quasi totalmente demandata alla capacità frenante del trattore, si è voluto valutare sperimentalmente la capacità dell’unità motrice di far
fronte a tale situazione.
25
20
15
10
5
-25
-20
-15
-10
-5
0
5
distanza (metri)
10
15
20
figura 5
distanze di arresto da 25 km/h con rimorchio da 5 t
2 RM
Il BCS Volcan Dualsteeler
durante le prove di
accelerazione con rimorchio
4 RM
a vuoto
30
25
Velocità km/h
20
15
10
5
-10
-5
0
5
10
distanza (metri)
15
20
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La rotazione relativa
degli assali in terreni
sconnessi garantisce
l’aderenza di tutte
le ruote
L’efficiente dispositivo Dualsteer del BCS Volcan 950 è composto da
articolazione centrale (sinistra) e sistema di sterzatura delle ruote
dell’assale anteriore, entrambi azionati in maniera idraulica
Prove di manovrabilità
Prova di slalom
Come si vede dal grafico (figura 6), l’effettuazione
di 15 sterzate complete sinistra-destra ha
richiesto una lunghezza del tracciato di 116
metri a macchina scarica e 123 metri con un
carico di 560 kg agganciato al sollevatore, che ha
quindi comportato un alleggerimento dell’assale
anteriore tutto sommato poco influente sulla
capacità di sterzata.
figura 7
Larghezza interfilare
minima per l’inversione
con attrezzatura portata
e trainata
m
figura 6
Tracciato GPS
della prova di slalom
m
12
3
m
Prova di inversione in filare
La figura 7 mostra la distanza interfilare minima necessaria per
consentire l’uscita da un filare e il rientro in quello adiacente senza
usare il freno e senza fare manovra, disponendo di una capezzagna
larga 6 metri, impiegando un atomizzatore portato di massa
complessiva pari a 560 kg e uno semiportato di massa pari a 1.720
kg. Come si vede dal disegno, tale larghezza minima è risultata
di circa 3,4 e 3,7 metri rispettivamente con le due attrezzature. Si
tratta di una manovrabilità che consente di effettuare manovre
molto strette, a conferma della validità del sistema sterzante
brevettato Dual Steer.
00
6,
67
3,
m
116
m
00
6,
Macchina isolata
con attrezzatura portata
m
42
3,
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