La grande novità si chiama MA.TRA

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La grande novità si chiama MA.TRA
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La grande novità
si chiama MA.TRA
Il gruppo Bcs prolifica
e ai suoi marchi
tradizionali aggiunge
quello di Ma.Tra, fino a
ieri denominazione delle
rasaerba professionali.
Segno della volontà di
vivere da protagonista il
garden e, più in generale,
l’intero settore della
manutenzione del verde
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L
a manutenzione del verde era uno dei
comparti in cui il gruppo Bcs era meno
attivo nonostante a listino prevedesse
macchine ad hoc di alto livello prestazionale e qualitativo. La gamma di tali mezzi era però limitata e questo metteva un pò fuorigioco la Casa. Ora, complice anche la crisi che
stanno attraversando i settori agricolo e industriale, la svolta e la decisoine di proporsi nel
comparto quale attore di primaria importanza
con un marchio dedicato derivante dalla denominazione che caratterizzava le rasaerba professionali con operatore a bordo, le “Ma.Tra”.
Ma.Tra diventa quindi il quarto marchio Bcs, si
connoterà per la livrea bianca delle proprie macchine e esordirà su tre rasaerba professionali siglate “130”, “140” e “160” in base al diametro
del piatto di taglio e alla potenza del motore. Le
Ma.Tra “130” e “140” sono mezzi orientati allo
sfalcio di aree “rustiche”, anche declive, o di prati poco curati, là dove l’intento serve per evitare la proliferazione di infestanti in maniera pratica e veloce. I due modelli si differenziano solo
dal motore che nella Ma.Tra “130” è un monocilindrico a benzina da dieci cavalli mentre nella
Ma.Tra “ 140” è un bicilindrico, sempre a benzina, da 16 cavalli. 85 centimetri la larghezza dei
piatti di taglio, 25 in meno del piatto che nuove la Ma.Tra “160”, mossa da 16 cavalli e forte
di un cestello di raccolta da 300 litri di capacità. La macchina si orienta in effetti alla manutenzione di superfici pregiate e in tali ambiti non
sempre il mulching è gradito. Nel tempo la gamma garden di Ma.Tra si arricchirà poi con nuove
proposte e nulla esclude che fra queste possano esservi anche dei trattori specializzati derivanti dalle attuali linee Bcs, Ferrari e Pasquali.
Anche tali macchine vedranno ampliarsi le proprie offerte, con Bcs che rafforzerà il sodalizio
con Kubota inserendo in gamma un motore tarato a 25 e 35 cavalli venduto al momento solo sul mercato Nord-Americano. Equipaggerà la
gamma “Invictus K600” ed è siglato “V 2203 MDi”, un’iniezione diretta a quattro cilindri in linea da due litri e 200 centimetri cubi che sviluppa 49 cavalli di potenza con una coppia di 145
novembre 2012
AL VIA LE NUOVE ROTEX NT
Uno dei comparti in cui Bcs sta
investendo è quello delle macchine per
lo sfalcio del foraggio. Nel 2010 in tale
ambito erano state lanciate le “Neva”
la cui gamma sarà ora arricchita dalla
versione “R7 Avant”, mentre ora è
il momento delle “Rotex” serie “Nt”
previste in versione “R6 Avant” e la
“R7 Avant”, due falciacondizionatrici
portate anteriormente con
condizionatore rulli chevron da due
metri e mezzo e tre metri di larghezza.
Caratteristiche di base lo schermo
deflettore superiore che esplica la
funzione “Dust Deflector Wings” oltre
al peso e alle dimensioni contenute che
ne permettono l’impiego oltre che sui
trattori tradizionali anche sui trattori
specialistici per lo sfalcio d’alpeggio.
BCS MOD. 730
newtonmetro a soli mille 600 giri e un consumo
specifico limitato a circa 180 grammi di carburante per cavallo/ora. Equipaggiato con masse
controrotanti per abbattere le vibrazioni, si interfaccia con un cambio a 12 rapporti utilizzabili in retro mediante un inversore sincronizzato e gestibili mediante una frizione multi dischi
in bagno d’olio. Le macchine saranno disponibili in versione articolata, classica e fienagione con rapporti prezzi/prestazioni concorrenziali. Altra novità gli isodiametrici motorizzati Lombardini “Kdi”, denominati “Valiant 600” in casa Bcs,
“Cobram 60” in casa Ferrari ed
“Eos 5.60” e “6.630” col marchio Pasquali. Basatre su carri
ampiamente collaudati saranno messe dalle versioni meccaniche da 50 cavalli dei “Kdi”, propulsori a lungo
testato da Bcs e poi scelti grazie alle loro caratteristiche di economicità d’uso che vanno a pe-
nalizzare la generosità delle erogazioni. Nel caso specifico il motore è un quattro cilindri in linea da due litri e mezzo alimentato a iniezione
diretta che sviluppa 170 newtonmetro di coppia a mille e 500 giri con un consumo specifico
di combustibile di circa 162 grammi per cavallo/ora. In attesa di quanto ci potrebbero riservare i costruttori nel 2015, anno in cui anche
i trattori specialistici stretti, dovranno probabilmente adeguarsi alle nuove normative sulle emissioni con relativi adeguamenti delle strutture dei mezzi per poterne integrare filtri del particolato e contenitori d’urea, Bcs ha anche aggiornato tutte le livree dei trattori più prestigiosi
giocando su interventi stilistici apportate dell’ufficio progetti della Società. Oltre che nel look le
macchine sono state aggiornate anche in alcuni dettagli tecnici e grazie a questa operazione
il Gruppo potrà affrontare il mercato 2013 con
due terzi delle sue gamme completamente rinnovate, segno tangibile della fiducia che nutre
in se stesso e nei futuri mercati.
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2012 novembre
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