FERMIAMO LA MORTE SUL FATALE INCROCIO !

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FERMIAMO LA MORTE SUL FATALE INCROCIO !
COMUNE DI RAVENNA
GRUPPO CONSILIARE “LISTA PER RAVENNA”
Piazza del Popolo n. 1 - 48100 Ravenna
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FERMIAMO LA MORTE
SUL FATALE INCROCIO !
Stanotte, mentre il sindaco di Ravenna era a Roma, avendovi appena effettuato l’ennesima comparsata televisiva
inconcludente, sull’incrocio della morte della sua città è avvenuto l’ennesimo grave incidente, ancora una volta
mortale. Non si può dire che Lista per Ravenna abbia sollevato solo dopo ogni incidente l’assoluta urgenza e
priorità di interventi che riducano, almeno, la pericolosità di questo incrocio. Lo abbiamo fatto sempre, allo
sfinimento, da quando ci siamo costituiti, nel 1997, e lo possiamo dimostrare abbondantemente.
Sta di fatto che, mentre lì non si è fatto nulla di nulla da quando la Classicana esiste, i soli sovrappassi che
la scavalcano in sicurezza portano all’ESP e ad un consorzio cooperativo di autotrasportatori. E mentre
la Classicana resta la tangenziale più scassata del mondo civile, la città confinante di Cesena ne ha da
anni una di grande pregio e funzionalità, mentre quella di Forlì ha inaugurato a metà dicembre 2013
l’ultimo lotto dell’intero asse di arroccamento. Sul nostro incrocio della morte, la costruzione di uno
svincolo a due livelli, disegnato nel 1996, arrivato al progetto esecutivo e ad un passo dall’esproprio dei
terreni nel 2003, è diventato irrealizzabile per il suo costo, al giorno d’oggi insostenibile.
Dai dieci feriti del penultimo grave incidente, avvenuto il 10 agosto scorso, il sindaco di Ravenna continua a
decantarci un inesistente protocollo d’intesa con l’ANAS per la costruzione, come ripiego, di una rotondina, i
cui lavori avrebbero dovuto essere appaltati entro l’anno passato per essere finiti quest’anno.
La sola verità scritta e documentata (in calce) su questa idea se l’è, incredibilmente, procurata da sola la nostra
umile lista civica di Ravenna, per iniziativa del suo presidente Gianfranco Spadoni. Porta la data del 12
novembre scorso ed è firmata dall’ANAS regionale. Se ne ricava che di questa rotondina esiste, in fase
appena preliminare, un progetto da 2,1 milioni a carico dello Stato, il cui finanziamento è ancora da
inserire, sulla base di decisioni politiche che spettano al Governo e alla Regione, nella programmazione
triennale degli interventi per la sicurezza stradale. Tocca al Comune di Ravenna il non facile esproprio
dei terreni necessari. Il più sprovveduto amministratore pubblico sa che i tempi tecnici di tale
realizzazione sarebbero, nella migliore quanto improbabile ipotesi, non inferiori a cinque anni. Noi, anche
se poco convinti della sostenibilità tecnica di un rotonda da 40 metri di diametro addosso ad un fiume,
daremo tutto il nostro appoggio perché, piuttosto che niente, la si faccia il più presto possibile. Ma la
morte non aspetterà tanto per colpire ancora.
FARE QUALCOSA SUBITO
SCONGIURIAMO DUNQUE IL SINDACO DI FARE IMMEDIATAMENTE QUALCOSA, QUELLO
CHE LUI E I SUOI TECNICI VORRANNO, PUR DI DARE UN MINIMO DI SICUREZZA
ALL’INCROCIO. MA LO FACCIA.
Noi, da poveri consiglieri comunali di opposizione, volontari della pubblica amministrazione, possiamo dargli
solo alcune indicazioni:
1. nella nostra lettera del 12 novembre i tecnici dell’ANAS indicano come “soluzioni tampone
provvisorie ma indispensabili per la sicurezza del brutto incrocio” di “cambiare la fasatura del
semaforo e/o impedire manovre di svolta a sinistra”: sono interventi - di competenza per legge del
Comune - immediatamente realizzabili;
2. da un tecnico di alta professionalità nell’ingegneria stradale riceviamo l’idea di allargare le carreggiate
della Classicana e dell’impalcato sul fiume Ronco su cui è stata costruita, in modo da portare a tre le
corsie in entrambe le direzioni, realizzando un sistema semaforico come quello che funziona bene sul
vicino incrocio con la Dismano: costerebbe ben meno della rotondina, si farebbe in tre mesi, senza
espropri, e sarebbe una buona base per sollevare la Classicana sulla Ravegnana in tempi
economicamente migliori.
Alvaro Ancisi, capogruppo
In seconda pagina, la lettera dell’Anas regionale
11.1.14 sif
12.11.13
Gentile Onorevole Gianfranco Spadoni
Oggetto: richiesta
In merito alla Sua segnalazione con numero 316510.
Le comunichiamo che ANAS è orientata a realizzare una rotatoria in corrispondenza dell'intersezione tra la
SS 16 e la SS 67. In tal senso è stato predisposto un progetto preliminare dell’importo di 2,1 milioni
circa. Le sono quelle di. L’intervento è considerato
prioritario sia da ANAS che Regione e Comuni ed è stato oggetto di diversi incontri tra gli Enti suddetti. Ad
ANAS spetterà il progetto ed il costo dell'opera. Al Comune spetterà l'acquisizione delle aree, il supporto per
pareri/autorizzazioni. Il progetto è stato segnalato dal Compartimento della viabilità per l'Emilia Romagna
tra quelli prioritari e verrà inserito nella programmazione triennale degli interventi per la sicurezza
stradale”.