Leggi l`intervista all`autrice

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PagineRosa intervista…
PATRIZIA SATURNI
A cura di Odamei
- Iniziamo dalle presentazioni d’obbligo. Patrizia Saturni racconta Patrizia Saturni.
Ciao Paginerosa, intanto vorrei ringraziarvi per questa intervista. Che dire di me, mi chiamo Patrizia
Saturni, sono nata il 3 Agosto del 1967 a Roma. Ho vissuto la mia infanzia a Grosseto e poi a
Follonica. Mia madre mi ha cresciuta e si è presa cura di me, dopo che mio padre ci aveva
abbandonate. Fin dagli inizi, la mia vita non è stata semplice ma ho sempre usato le esperienze,
come importanti lezioni di vita per crescere e maturare.
Per quanto riguarda la mia sessualità, posso dire di essere nata gay ma, ho capito di essere lesbica
solo intorno ai sedici anni. Ne ho parlato con mia madre, che fin da subito ne ha sofferto molto,
soprattutto al pensiero della vita che mi aspettava e delle difficoltà che avrei incontrato ma a parte
questo, devo ammettere di essere stata fortunata perché lei, pur non capendo la mia natura non mi
ha mai allontanata da sé e a tutt’oggi, è l’unica che mi accetta incondizionatamente per quella che
sono.
Intorno ai diciassette anni ho lasciato casa mia per intraprendere un viaggio con me stessa. Durante
questi venti anni circa, ho avuto la fortuna di incontrare tante bellissime persone, eventi, città e
panorami che mi hanno aiutata a crescere e ad essere quella che sono oggi. Ho fatto tanti lavori
diversi, da quelli più umili e degradanti a quelli di un certo prestigio, ed in tutti ho sempre messo il
cento per cento di me stessa. E’ una caratteristica che mi contraddistingue, ovvero quando faccio
una cosa, qualsiasi cosa sia, ci devo mettere il cuore, altrimenti non la faccio proprio.
Ho sempre avuto fiducia nell’essere umano, anche quando mi è stato suggerito di non farlo, e ho
amato tutti incondizionatamente, anche quelle persone che poi mi hanno ferita ma alla fine, la cosa
importante per me, è ed è sempre stata, decidere di mantenere questa continua fiducia nell’essere
umano, ad ogni costo.
- Quando hai iniziato a scrivere?
Ho avuto la fortuna di crescere con una madre che amava la lettura e quindi fin da piccola ho
cominciato a leggere i classici e poi tutto ciò che mi capitava tra le mani. La lettura mi ha insegnato
a vivere ed i libri sono stati i primi a permettermi di viaggiare per il mondo in compagnia di ogni
sorta di personaggi. Ricordo che già quando ero piccola scrivevo molto, spesso oltre a brevi storie
mi dilettavo a scrivere una specie di diario o appunti di vita, come mi piace chiamarli. Appunti che
mi servivano per fare chiarezza in me stessa e degli eventi che vivevo poi, per molti anni non ho più
scritto e mi sono concentrata nel vivere la mia vita in prima persona, assaporandone ogni singolo
aspetto.
Nel 2002 ho lasciato Londra, dove avevo vissuto gli ultimi nove anni, e ho fatto ritorno a casa, in
Toscana, dove sono stata impegnata con diversi lavori. Nel frattempo, avevo ricominciato a sentire
il desiderio di scrivere anche se continuavo a tenere questo desiderio da parte, perché non lo
ritenevo abbastanza importante nella mia vita. Nel 2010 però, ho cominciato ad avere problemi nel
trovare lavoro e così, ho deciso di usare il tempo a disposizione per la scrittura. Nello stesso anno
ho pubblicato la prima edizione di Niente sesso… poi però, non avendo i soldi per pubblicare altri
lavori, ho continuato a scrivere nella speranza, un giorno, di poterli pubblicare senza ogni volta
dover dilapidare le mie già magre finanze. Per mia fortuna, nel 2013 mi sono imbattuta in
“Youcanprint self-publishing”, che mi ha dato la possibilità di pubblicare la seconda edizione di
“Niente sesso…” e la serie di polizieschi, “Bodie: la città fantasma”, “Bambini nella notte” e “La
donna in rosso” e da allora, non mi sono più fermata.
- Quanto c’è di te nei personaggi dei tuoi romanzi?
In tutti i miei romanzi c’è il mio stile, il mio modo particolare di raccontare una storia ma a parte
questo, prendo tutto dall’universo delle idee. Le storie ed i personaggi vengono a me piano, piano.
Un pezzo alla volta ed io, mi limito solo a trascrivere il tutto sul mio laptop.
- A quale ti senti particolarmente legata e di cui ti è piaciuto più scrivere?
Tutti i personaggi dei miei libri, mi sono ugualmente cari, perché mi hanno aiutata a scrivere le loro
storie e a raccontare un frammento di vita, che spero sempre sia di ispirazione per il lettore. Io
scrivo ciò che mi piacerebbe leggere e come se non bastasse, mi piace esplorare l’universo dei
sentimenti e l’interazione dei vari personaggi. Adoro, vedere come ciascun personaggio sia
cresciuto alla fine della storia.
- Il tuo prossimo libro
Il mio prossimo libro parla di una famiglia atipica con San Francisco a fare da sfondo e in particolar
modo di Charlie, la protagonista e delle scelte che dovrà fare nella sua vita, scelte che per alcuni
lettori risulteranno poco gradite.
- Cosa ne pensi della cinematografia lesbica in generale e sulle serie tv proliferate a macchia
d’olio negli ultimi anni?
Personalmente sono felice di vedere sempre più film e serie televisive che raccontano storie di
lesbiche, la maggior parte sono americane ma è una piccola grande vittoria per il mondo GLBT, in
fin dei conti, che piaccia o no, ci siamo anche noi nella realtà di questo pianeta ed è giusto che
anche noi veniamo rappresentati, sia nel piccolo che nel grande schermo. Spero solo che ci
concedano più lieto fine di quelli che finora ci hanno riservato. Da romantica doc come sono, li
adoro, sia nella vita che in tv o al cinema.
- Le polemiche in tema di unioni omosessuali, figli, adozioni, di recente, come in passato hanno
avuto come protagonisti nel bene e nel male vari personaggi noti e conosciuti, nonché la solita
carrellata di politici e religiosi. E’ in discussione in questi giorni la proposta normativa sulle
unioni civili. Cosa ne pensi in merito?
Secondo me, ciascuno di noi dovrebbe essere libero di decidere della propria vita, nel bene e nel
male e nessuno dovrebbe interferire in alcun modo in queste scelte, chi lo fa, è perché in qualche
modo sta cercando di abusare del proprio potere per dominare un altro essere umano, cosa che
normalmente avviene nel mondo animale. Io la chiamo involuzione. Ci sono due tipi di persone,
quelli così detti umani che sono più vicini al mondo animale e quindi si comportano più come i loro
simili e poi gli esseri che invece stanno cercando di evolvere in qualcosa che va oltre... Qualcosa di
divino. Qualcosa che non si può spiegare ma che è nel nostro futuro, se solo ci sforziamo di
andargli incontro.
- Passiamo ad un altro tema “scottante”, ovvero l’omofobia.
Ad essere sincera, mi rattrista il pensiero che ci siano degli individui, che preferiscono sprecare
energie preziose alla vita per odiare delle persone, che nemmeno conoscono, sulla base delle loro
preferenze sessuali, che tra l’altro sono aspetti di un individuo del tutto personali. Mi sfugge la
logica in tutto ciò.
Patrizia Saturni è autrice dei seguenti romanzi
-
2010 (seconda edizione 2014) Niente sesso
2013 Bodie – La città fantasma
2013 Bambini nella notte
2014 La donna in rosso
che potete trovare qui, sia in formato cartaceo che e-book
http://www.youcanprint.it/index.php?option=com_chronocontact&task=send&chronoformname=ri
cerca_generale&Itemid=95
e su altri siti come Amazon o Ibs.
Potete trovare e contattare Patrizia anche sul suo blog
https://patriziasaturni.wordpress.com/