Fiorindo Di Lorenzo - Confindustria Chieti Pescara
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Fiorindo Di Lorenzo Doganalista LA VENDITA DI MERCI ALL’ESTERO Il trasferimento di una merce da un luogo di partenza fino ad un luogo di arrivo può essere diviso schematicamente in “Flow Chart” che coinvolgono i seguenti soggetti: • Mittente (colui che carica materialmente le merci e che potrebbe esportarle, quindi venditore) •Dogana di partenza •Porto o aereoporto di imbarco •Linea di confine (Porto od aereo porto) •Mezzo di trasporto (Autocarro, treno, aereo, nave) con cui le merci vengono trasferite •Infrastrutture (Porto, aereo porto, magazzini doganali, ecc) di sbarco •Dogana della nazione di arrivo che ha la funzione di assolvere le fiscalità interne di quel paese sul valore riferito a quelle talune merci •Destinatario, colui il quale importa le merci quindi si potrebbe identificare con il compratore Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 1 INCOTERMS Sono termini di resa, utilizzati nel campo delle importazioni ed esportazioni, che stabiliscono regole internazionali nei contratti di compravendita, stabilendo obblighi e rischi a carico del venditore e del compratore. Vengono pubblicate dalla CCI di Parigi nel 1936 e modificate nel vari decenni, l’ultima delle quali nel mesi di Agosto 2010, entrata in vigore il 01.01.2011. Regolano esclusivamente il contratto di vendita e mai il contratto di trasporto, ma se si dovesse verificare un evento dannoso, anche il vettore sarebbe coinvolto in tale anomalia Si compongo di 4 gruppi per un totale di 11 termini di resa, in base alle modalità di trasporto adottate : Gruppo C-D-E-F. Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 LA SCELTA DELLA RESA EXW Rappresenta la resa più utilizzata (circa 80% di coloro che esportano le proprie merci) in quanto meno impegnativa in termini di obblighi ed adempimenti. Il venditore si occupa di preparare le merci nei propri magazzini, evitando di individuare un vettore o spedizioniere, trattare il prezzo ed occuparsi delle formalità doganali ed assicurative sulla propria merce. Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 2 LA CONSEGNA NELLE PREVISIONI DI LEGGE Se in un contratto di compravendita stipulato tra venditore e compratore, non venissero specificati i termini di resa, le parti sarebbero indotte a fare riferimento all’art.1510, comma 2 del Codice civile (luogo della consegna) Questo per intenderci che, mancando prescrizioni contrattuali in merito al trasferimento delle merci, il compratore straniero, se venisse applicata la legge italiana, comprerebbe con la resa franco fabbrica (EXW) o tutt’al più franco vettore (FCA) “Salvo patto o uso contrario, se la cosa venduta deve essere trasportata da un luogo all’altro, il venditore si libera dall’obbligo della consegna, rimettendo la cosa al vettore od allo spedizioniere; di seguito le spese del trasporto sono a carico del compratore” Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 I RISCHI DELLA RESA EXW CASI PRATICI: CARICO DEL MEZZO DI TRASPORTO La resa EXW nasconde comunque delle insidie, prima fra tutte la responsabilità del carico della merce, nei casi più rigidi l’onere delle operazioni di carico rimane esclusivamente a carico del compratore. Nella maggior parte dei casi il venditore, occupandosi materialmente delle operazioni di carico, viola inconsapevolmente gli accordi contrattuali e diventa responsabile a sua insaputa di eventuali danni (per perdita o per avaria della merce) a merce o addirittura al mezzo di trasporto che inevitabilmente potrebbero riflettersi sul pagamento della fornitura stessa. Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 3 I RISCHI DELLA RESA EXW CASI PRATICI: MOVIMENTO INAPPURATO Altro rischio per il venditore è rappresentato dal corretto espletamento delle operazioni doganali in esportazione. Il cedente nazionale emette sempre una fattura di vendita non imponibile IVA (Art.8 DPR 633/72). Con la conseguenza di dimostrare che tali merci siano state effettivamente consegnate a destino su territorio estero. La prova di avvenuta esportazione è rappresentata dal possesso visto uscire informatizzato (messaggio telematico che le Dogane di uscita e di destinazione si scambiano per comprovare l’arrivo della merce) A tal proposito, il cedente deve necessariamente relazionarsi con un doganalista scelto dalla controparte (non di fiducia o addirittura fuori dall’Italia) perdendo il controllo delle formalità doganali di esportazione che si intendono interamente a carico dell’acquirente. Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 I RISCHI DELLA RESA EXW CASI PRATICI: CREDITO DOCUMENTARIO DUE RISCHI FREQUENTI: Non riuscire ad avere i documenti di trasporto previsti dall’apertura di un credito documentario Non riuscire ad avere i documenti di trasporto compilati conformemente alle previsioni del credito documentario. Nei casi in cui il pagamento della merce è condizionato ad una regolare consegna dei documenti di trasporto o di pagamento (contrassegno o altro) è preferibile avere la gestione completa del trasporto per evitare ritardi o negligenze che pregiudicherebbero il buon esito della vendita stessa. Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 4 COME RIDURRE IL RISCHIO NELL’EXW Per ridurre i rischi su detti, il cedente all’atto della stipula del contratto dovrà considerare la scelta di altre rese di Gruppi Incoterms (Gruppo C oppure D) Questa soluzione risolve da un lato il problema del mancato ritorno delle bolle doganali, ma dall’altro pone a carico del cedente oneri ed obblighi relativi all’organizzazione interna per la gestione del trasporto delle merci, relazionandosi con vettori internazionali. Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 COME RIDURRE IL RISCHIO NELL’EXW Nel caso in cui l’organizzazione del trasporto non risulti applicabile (vedi piccole o medie aziende) si possono comunque ridurre i rischi dell’EXW, optando in sede contrattuale per l’Incoterms FCA Warehouse o Hub del vettore. (Specificare sempre il luogo della resa FCA) Con tale accordo, il cedente si accolla le operazioni di carico, assumendosi i relativi rischi e riesce a mantenere il controllo anche sulle operazioni doganali, poiché il vettore (scelto dall’acquirente) dovrà espletare le formalità doganali, necessariamente presso un doganalista scelto dal venditore. Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 5 COME RIDURRE IL RISCHIO NELL’EXW Ulteriori accorgimenti per limitare il rischio del mancato appuramento, possono essere : 1. Annotare gli estremi del vettore estero (Dati identificativi e targa del mezzo di trasporto), che talvolta possono ridurre tempi e spese per la restituzione della bolla doganale. 2. Specifica definizione del tragitto delle merci ed in particolare luogo nel quale sono state espletate le formalità doganali di esportazione, al fine di attivarsi per il recupero della documentazione “dimenticata” ai confini della UE 3. Prendere contatti con un doganalista operante presso la Dogana nella quale si è accertato il transito del mezzo, affinchè si adoperi per il recupero della documentazione necessaria. Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 PROVE ALTERNATIVE DI AVVENUTA ESPORTAZIONE Al fine di regolamentare l’avvenuta esportazione in caso di mancato appuramento del movimento doganale è utile avere a propria disposizione i seguenti documenti: 1. Copia della documento di trasporto (CMR, AWB, Bill of Lading) o in alternativa bolla di consegna opportunamente timbrata dall’operatore economico che ha trasportato la merce fuori dal territorio comunitario 2. Copia del documento bancario attestante l’avvenuto pagamento relativo alla merce venduta, o in alternativa copia della fattura di vendita emessa Tale procedura prevista dall’Agenzia delle Dogane è regolamentata dal comunicato 72094 del 20.05.2009, integrata dalla circolare 75/D del 11.12.2002 Doganalista Fiorindo Di Lorenzo – Pescara 27.Ottobre.2015 6