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AZZANO DECIMO Interrogazione di Azzano Si Allarme gioco d’azzardo «La giunta sostenga il Sert» Domenica 15 Gennaio 2012, AZZANO DECIMO - Vincere al gioco. Una vincita che ti cambia la vita. Un sogno che si fa più forte in periodo di crisi economica. Così anche gli azzanesi fantasticano su un 6 milionario al Superenalotto, ma anche su una somma più modesta al Gratta e vinci. Nella maggior parte dei casi si tratta di un passatempo, ma per altri è una malattia. È il gioco d'azzardo patologico, una dipendenza comportamentale ritenuta dagli specialisti grave quanto quella da cocaina: Superenalotto, Gratta e vinci, poker online sono soltanto alcuni dei giochi d'azzardo legali. In merito al percorso guidato dal Sert per i malati di Gioco d'azzardo, il gruppo Azzano SI (Putto, Innocente, Caldo e Saro) ha presentato una interrogazione. Il gruppo consiliare da tempo si è dimostrato sensibile e attento alle problematiche legate alla dipendenza da gioco d'azzardo. Nel 2008, dopo l'apertura in piazza Libertà dello "Slot Club DejaVu", precisa Roberto Innocente «presentammo una interrogazione e un ordine del giorno, il primo chiedeva se era nella volontà dell'Amministrazione produrre un regolamento che disciplinasse attività di questo tipo su tutti i fronti, il secondo impegnava Sindaco e Giunta a elaborare in tempi rapidi un regolamento che disciplinasse questo tipo di attività, e che definisse con precisione, ubicazione e regole per la tutela dei cittadini di ogni età». Nel 2010 il Consiglio comunale approvò, dopo una accesa discussione sugli orari di apertura e sulla distanza di rispetto dai luoghi frequentati da minori (come scuole, oratori, biblioteca) un apposito regolamento per le sale da gioco. Innocente si chiede «visto l'aumento dei casi seguiti dal Sert nel nostro territorio (solo nel 2011 quaranta persone con patologia da gioco) e appreso che il Sert ha avviato sul territorio un programma di informazione, prevenzione e cura della patologia da gioco, vogliamo sapere se i servizi Socio Sanitari, il Sindaco e l'Assessore competente sono a conoscenza di questa, a nostro giudizio encomiabile iniziativa del Sert e se il Comune è intenzionato ad aderire». Ad oggi le uniche Amministrazioni che si sono dimostrate sensibili sono quelle di Cordenons e Fontanafredda. © riproduzione riservata