Novità Librarie - Comune di Cadoneghe

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Novità Librarie - Comune di Cadoneghe
Biblioteca Comunale P. P. Pasolini
Novità Librarie
mercoledì 10 dicembre 2014
Herta Muller
L'uomo è un grande fagiano nel mondo
Un uomo attende il passaporto che gli permetterà di emigrare.
Nel tempo bloccato dell'attesa conta i giorni. Il luogo è un
villaggio della minoranza tedesca in Romania e il tempo sono gli
ultimi anni prima della caduta del regime di Ceausescu. Molti
inutili sacchi di farina costa al mugnaio Windisch la speranza di
poter abbandonare il paese ed emigrare in Germania. Ma solo
quando sua figlia Amelie accetta di compiacere le voglie del
parroco e del poliziotto i passaporti, finalmente, arrivano.
Squarci di una luce brutale raccontano questo tempo di attesa
sovrastato dall'immagine del fagiano, con le sue ali così inette al
volo, che in rumeno è a sua volta immagine della creatura
umana irretita nel fatale impaccio della vita.
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Novità Librarie
mercoledì 10 dicembre 2014
Erri De Luca
La musica provata
Un giro del disco durava più di un secondo: dal boccaporto del
grammofono usciva la melodia, il canto. Restavo a guardare la
puntina capace di leggere il solco e pure la polvere. C'entrava
l'elettricità e la finestra chiusa per tenere fuori l'ammuina. E
dentro la stanza avveniva lo spazio e il silenzio per farla
suonare. Le canzoni come gli odori, e più della vista, affilano i
ricordi. Dai solchi dei dischi comincia l'ascolto assorbente che
non permette altra mossa. Niente riuscivo e riesco a fare in sua
presenza. Non l'ho potuta usare a sottofondo, la musica provata.
Enrico Ruggeri
La brutta estate
"Le giornate tremende o meravigliose, quelle che ti
cambieranno la vita e lasceranno un segno indelebile,
cominciano come tutte le altre." Per questo, in un'assolata
mattina di fine giugno, Marco Taviani, giornalista sportivo, non
si aspetta di ricevere una chiamata che gli annuncia la visita di
tre poliziotti. E ancora meno si aspetta che i poliziotti lo portino
a casa di sua zia Elvira, la sua unica parente, una vecchia
signora solitaria. Una vecchia signora solitaria che è stata
appena assassinata. La scoperta segna un punto di non ritorno
nell'esistenza di Marco. Con la scusa di dover mettere a posto la
casa della zia e la speranza di fare luce sul suo omicidio,
misterioso e brutale, Marco trova la forza di lasciare la moglie,
abbandonando il matrimonio che, senza una vera ragione, da
lungo tempo è entrato in crisi, nonostante il grande amore per
la figlia. Così Marco si trasferisce nella casa della zia. Lì scopre
che la vita dell'anziana parente nascondeva un grande segreto.
E che non è l'unico dei segreti del palazzo in cui viveva. Nella
splendida cornice della Milano estiva Enrico Ruggeri scrive un
noir che è anche una meditazione sulle scelte che nella vita si
rivelano determinanti quasi senza che ce ne accorgiamo, sotto
traccia. Un romanzo venato di una sottile malinconia e di una
profonda umanità...
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mercoledì 10 dicembre 2014
Simonmetta Agnello Hornby
Il pranzo di Mosè
Simonetta Agnello Hornby apre le porte della casa di Mosè, la
tenuta dove da cinque generazioni la famiglia materna trascorre
le vacanze estive. Insieme a Chiara, amata sorella, ci
accompagna alla scoperta di questo luogo incantato. Nella
campagna di Agrigento, a pochi chilometri dalla Valle dei
Templi, sorge su una collina la masseria ottocentesca che ogni
estate accoglie in processione incessante parenti, amici e
conoscenti della famiglia. Chiunque risalga la stradella che
conduce alla casa padronale viene ospitato, nutrito, accudito.
Come Mamma Elena e zia Teresa facevano un tempo,
Simonetta e Chiara mettono ogni nuovo venuto a proprio agio;
hanno imparato, aiutando la madre e la zia, l'arte
dell'accoglienza e del convivio. A Mosè si cucinano ancora oggi i
prodotti dell'orto e quanto offerto dalla fattoria, utilizzando l'olio
dell'antico uliveto che copre i fianchi della collina. Il tavolo della
sala da pranzo continua ad allungarsi e restringersi per
accogliere gli ospiti. A tavola si discute di cibo e si trascorrono
ore serene, allietate dalla compagnia e dal piacere di una
conversazione vivace. Mosè è rimasto il luogo caldo e magico
dove si muovevano sicure Mamma Elena e zia Teresa.
Simonetta lo dimostra raccontando sei occasioni di convivio
nella Mosè di oggi, mostrandoci i prodotti di stagione e
guidandoci nella scelta dei menù. Svela le ricette tramandate da
generazioni, e quelle segrete delle monache, e trasforma i resti
in pietanze squisite.
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mercoledì 10 dicembre 2014
Cornwell Patricia
Carne e sangue
È una bella giornata di sole a Cambridge, Massachusetts, ed è
anche il compleanno di Kay Scarpetta, che sta per partire per
una vacanza a Miami con il marito Benton Wesley. Mentre è nel
patio di casa sua a controllare la brace del barbecue, Kay nota
sette centesimi di rame disposti in fila sul muro del giardino. Si
tratta forse di un gioco di bambini? Ma se così fosse, come mai
quelle monetine sono tutte datate 1981 e risplendono come se
fossero state appena coniate? Le squilla il telefono, è il detective
Pete Marino che la chiama per avvertirla che a poca distanza da
lì c'è stato un omicidio: qualcuno ha sparato a un professore di
musica mentre stava prendendo la spesa nel bagagliaio della
sua auto. Nessuno si è accorto di nulla. Questo è solo il primo di
una serie di omicidi commessi da un cecchino che spara con
estrema precisione, senza sbagliare un colpo, causando la
morte istantanea di persone che non hanno nulla in comune tra
loro, senza contare che nessuno sa chi e dove il killer colpirà di
nuovo. L'unica traccia che la famosa anatomopatologa può
seguire sono frammenti di rame... e saranno proprio questi a
ricongiungerla inspiegabilmente con quel genio informatico di
sua nipote Lucy. "Carne e sangue" è il ventiduesimo caso di Kay
Scarpetta.
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mercoledì 10 dicembre 2014
Bruno Vesta
Italiani voltagabbana
Fino all'autunno del 2013 Matteo Renzi era solo, attaccato pi¨
all'interno che all'esterno del suo partito. Nel giro di pochi mesi,
molti dei suoi avversari hanno voltato gabbana, sono diventati
renziani, e alcuni fanno parte della squadra di governo. Dopo la
clamorosa vittoria del Pd alle elezioni europee del maggio 2014,
un folto gruppo della classe dirigente del paese si Þ messo a
disposizione del giovane presidente del Consiglio, sperando di
conquistare un ruolo di primo piano. "Ma visto che da noi non
cambiava niente, l'ondata di renzismo Þ improvvisamente
cessata" racconta il premier nel lungo colloquio accordato a
Bruno Vespa per questo libro. I voltagabbana sono una costante
della storia nazionale. Dal Risorgimento, quando venivamo
accusati di vincere le guerre con i soldati degli altri, alla prima
guerra mondiale, di cui ricorre il centenario, quando in nome del
"sacro egoismo" a un certo punto ci trovammo a combattere a
fianco delle due fazioni opposte, per scegliere infine quella
vincente, rivolgendo le armi anche contro i tedeschi, nostri
alleati da trent'anni. Mussolini, che volt= gabbana come
interventista prima della Grande Guerra, si alle= con Hitler nella
seconda anche perchÚ gli era rimasto il complesso del
"tradimento" del 1915. Alla caduta del fascismo, i voltagabbana
furono milioni, e Vespa narra con divertito stupore la storia di
prestigiosi intellettuali e artisti diventati all'improvviso
antifascisti dopo aver orgogliosamente inneggiato al Duce fino al
25 luglio...
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mercoledì 10 dicembre 2014
Gianrico Carofiglio
La regola dell'equilibrio
È una primavera strana, indecisa, come l'umore di Guido
Guerrieri. Messo all'angolo da una vicenda personale che lo
spinge a riflettere sulla propria esistenza, Guido pare chiudersi
in sé stesso. Come interlocutore preferito ha il sacco da boxe
che pende dal soffitto del suo soggiorno. A smuovere la
situazione arriva un cliente fuori del comune: un giudice nel
pieno di una folgorante carriera, suo ex compagno di università,
sempre primo negli studi e nei concorsi. Si rivolge a lui perché
lo difenda dall'accusa di corruzione, la peggiore che possa
ricadere su un magistrato. Quasi suo malgrado, Guerrieri si
lascia coinvolgere dal caso e a poco a poco perde lucidità,
lacerato dalla tensione fra regole formali e coscienza individuale.
In un susseguirsi di accadimenti drammatici e squarci comici, ad
aiutarlo saranno l'amico poliziotto, Carmelo Tancredi, e un
investigatore privato, un personaggio difficile da decifrare: se
non altro perché è donna, è bella, è ambigua, e gira con una
mazza da baseball.
Chiara Galassi
Castalia
Chiara Galassi è ormai nota alla critica letteraria per una serie di
opere di poesia che la contraddistinguono per la straordinaria
levità di scrittura; per la capacità di dar vita a un lirismo intenso
ma antiretorico (asciutto, essenziale, trasparente); per il suo
itinerario multilinguistico, nel senso che la sua poesia persegue
sia l’espressione in lingua italiana che quella nel dialetto
triestino (e, in certe sillogi, anche il ricorso a lingue altre’:
l’inglese, lo spagnolo, eccetera).
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mercoledì 10 dicembre 2014
Dario Malini
Il sorriso dell'obice
Giugno 1915. Walter Giorelli, giovane pittore romano, viene
scaraventato nell'immane carnaio della Prima guerra mondiale.
Nelle lettere alla sua famiglia racconta l'entusiasmo
dell'Intervento, i periodi di addestramento a Bologna e a
Cividale del Friuli e la vita al fronte, prima in un reparto di
salmerie che provvede ai rifornimenti delle truppe sotto il
Sabotino, quindi a Plava, nella 169a Compagnia Zappatori, dove
opera per quattro mesi in trincee avanzatissime. Giorno dopo
giorno il disincanto del militare cresce: gli orrori della guerra di
trincea sotto il martellare delle artiglierie nemiche, pur riferiti
con ironia, irrompono sempre più nei suoi resoconti, finché per
tenere viva la speranza non basta neppure l'arte, cui si applica
disegnando i volti dei compagni, i terreni devastati di Oslavia,
Gorizia, le vette e i campi di battaglia attorno all'Isonzo. Le
lettere del soldato Giorelli, ritrovate per caso a quasi un secolo
di distanza, sono riproposte in questo volume nella forma di un
diario che apre uno squarcio illuminante e privo di retorica su
ciò che rappresentò la prima guerra di massa nella coscienza di
coloro che vi dovettero prendere parte. Nella sua appassionata
testimonianza stupiscono l'ampiezza e l'originalità della
riflessione, e la vibrante carica antimilitaristica, il cui valore e il
cui significato sono quanto mai attuali.
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mercoledì 10 dicembre 2014
Wilbur Smith
Il dio del deseerto
Taita il mago. Il medico. Il poeta, il consigliere intimo del
faraone Mamose e poi del figlio, Tamose. Taita, l'uomo che
regge nell'ombra le sorti dell'Egitto. Non c'è pace per lui, tanto
più ora che ha avuto anche l'arduo compito di occuparsi, come
tutore e mentore, delle due vivaci figlie dell'amata regina
Lostris. Tehuti e Bakatha, così intelligenti, passionali e così
uguali alla madre, di cui Taita è stato amante spirituale e di cui
ha raccolto le ultime parole sul letto di morte. A complicare la
non facile situazione si aggiungono gli affari di stato e la
minaccia degli Hyksos. Che hanno ormai invaso il delta del Nilo.
Costringendo il faraone a ritirarsi nel sud del paese. Per tentare
di scacciarli Taita dovrà chiedere l'appoggio del re di Creta, il
potente Minosse. Ma ogni alleanza vuole un pegno in cambio. E
il pegno è un sacrificio estremo per Taita. A malincuore parte su
una flotta diretta a Creta, che porta in dono a Minosse due
vergini, Tehuti e Bakatha. Ma le due giovani, più inclini alle
regole del cuore che alla ragion di stato, si innamorano del
luogotenente di Taita e di un soldato della flotta e il sacerdote
teme che le trattative con Minosse possano saltare. Tra mille
peripezie, avventure e visite a luoghi esotici e pieni di
meraviglie, come Babilonia e Sidone, Taita riesce finalmente a
sbarcare a Creta. Ma minacce ancora più imponenti incombono
sul suo destino...
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