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Edizioni L’Informatore Agrario
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In campo
al lavoro
John Deere
6170 M
non solo
campo aperto
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sul tuo smartphone
con il lettore QR Code o vai sul sito
www.macchineagricoledomani.it/
JD_6170M
30
MAD | 1-2 | gennaio-febbraio 2013
© 2013 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l.
di Romano Demaldè
e Alberto Assirelli
T
est sul campo
e su strada per il modello
di punta della serie 6M
del costruttore americano.
Motore generoso,
comfort in trasporto
grazie all’assale sospeso
In campo
al lavoro
La serie 6M di John Deere è costituita da 6 modelli cabinati: 6115 M,
6125 M, 6130 M, 6140 M, 6150 M e
6170 M e 5 senza cabina (open station): 6105 M, 6115 M, 6125 M, 6130
M e 6140 M. Due sono i propulsori:
motore PowerTech PVX tipo 4045HL
a 4 cilindri di 4.500 cm3 di cilindrata
per i primi 4 modelli e tipo 6068HL
490 a 6 cilindri di 6.800 cm3 per i restanti due.
Rispetto alla precedente serie sono
dotati di nuove caratteristiche quali
impianto idraulico potenziato a pressione e flusso compensato, sollevatore idraulico anteriore e pdp integrati.
Presentano tre dimensioni del telaio
con tre passi diversi: 2.580 mm per i
6115 e 6125; 2.765 mm per i 6130,
6140 e 6150 e 2.800 mm per il 6170.
Il telaio portante di acciaio rappresenta un prodotto esclusivo John
Deere sin dal 1992: soluzione che
consente di sostenere carichi utili
superiori senza aumentare il peso
del trattore.
Lo scorso autunno abbiamo provato, presso un’azienda cerealicolo-zootecnica del Piacentino, il top di
gamma della serie: il 6170 M, dotato
di trasmissione AutoQuad Plus Eco
Shift, utilizzato in operazioni di ripuntatura ed erpicatura del terreno.
Motore
Il propulsore del 6170 M è il John
Deere Power Tech PVX tipo 6068HL
490 a 6 cilindri (alesaggio 106,5 mm,
corsa 127,0 mm), di 6.800 cm3 di cilindrata, dotato di 4 valvole per cilindro, rapporto di compressione
16,5:1, sistema di iniezione ad alta
pressione common rail (HP-CR High
Pressure Common rail) fino a 2.000
bar gestito dalla centralina elettronica ECU, turbocompressore a geometria variabile Borg-Warner, intercooler con sistema di ricircolo Egr
dei gas raffreddati.
Per soddisfare le normative Stage IIIB
sulle emissioni è stato aggiunto il filtro
antiparticolato DPF senza impiegare
l’ormai diffusa iniezione ad urea.
La potenza nominale, secondo la
normativa 97/68/EC, è di 170 CV
(125 kW) ed è costante tra 1.700 e
2.100 giri/min.
Il range di velocità (tra 0 e 40 km/
ora) è compreso tra 850 e 2.250 giri/min, ma il regime di giri di lavoro
consigliato dal costruttore è tra
1.600 e 2.100 giri/min. La coppia
massima, mantenuta costante tra i
1.200 e i 1.600 giri/min è di 768 Nm
mentre la sua riserva è del 35%. La
potenza massima alla pdp a 1.000
giri/min con motore a 1.932 giri/min
è di 175 CV (129 kW).
Anteriormente alla ventola di raffreddamento, di generose dimensioni,
azionata da giunto viscoso, è posto
il pacco radiatori costituito nell’ordine da scambiatore fluido motore,
olio trasmissione con sovrastante intercooler, scambiatore aria condizionata e scambiatore gasolio.
Molto scomoda è la collocazione del
filtro aria motore, posto in posizione
pressoché orizzontale sopra il grup-
po radiatori, che rende l’operazione
di pulizia assai complessa.
Nelle prove condotte il motore si è
mostrato sempre generoso soprat-
la serie
John Deere 6M
MODELLI E MOTORE
Due sono le motorizzazioni: motori PowerTech PVX tipo 4045HL a 4 cilindri di 4.500 cm³
di cilindrata per i modelli fino al 6140 M e tipo 6068HL 490 a 6 cilindri di 6.800 cm³ per
6150 e 6170 M.
TRASMISSIONE
Il costruttore propone tre diversi tipi di trasmissione: la AutoQuad Plus Ecoshift, presente sul modello in prova, con 5 gamme inseribili manualmente tramite leva e 4 marce in power shift sottocarico e inversore elettrico per un totale di 20 AV+20 RM. La funzione Ecoshift consente la gestione automatizzata del cambio all’interno di ciascuna gamma.
Gli altri due tipi di trasmissione sono la Powr
Reverser da 30 km/ora a 16 AV+16 RM disponibile per i primi tre modelli e la PowrQuad Plus da 30 o 40 km/ora a 16 AV+16
RM o 24 AV+24 RM.
IMPIANTO IDRAULICO
E SOLLEVATORE
Disponibile per tutti i modelli è l’impianto idraulico con misurazione della portata e
PFC (Pressione e Flusso Compensati) con rilevamento del carico dinamico. La portata
della pompa idraulica PC (pressione compensata) di serie sui modelli fino ai 140 CV è
di 80 L/min. In opzione è disponibile la pompa PCF con portata di 114 L/min di serie sui
modelli 6150 e 6170 M. Il numero massimo
di distributori idraulici disponibili è di 4 posteriori e 3 centrali. La capacità massima di
sollevamento posteriore ai ganci è compresa tra 6.300 e 8.900 kg secondo i modelli,
mentre identica (4.000 kg) è quella del sollevatore anteriore.
PREZZO
Modello
Potenza
nominale
(CV/kW) (1)
Prezzo
(euro) (2)
6115 M
6125 M
6130 M
6140 M
6150 M
6170 M
115/85
125/92
130/96
140/103
150/110
170/125
n.f.
n.f.
n.f.
n.f.
n.f.
97.993
(¹) Potenza espressa secondo la normativa 97/68 EC.
(²) Prezzi di listino dei modelli base, Iva e trasporto
esclusi. Il prezzo della macchina nell’allestimento di
prova è di 121.000 euro.
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In campo
al lavoro
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1. La cofanatura
integrale consente buona
accessibilità frontale ma i
fianchetti di difficile
rimozione limitano
l’accessibilità laterale
2. Le connessioni
elettriche e idrauliche
presentano regolare e
accurato fissaggio a debita
distanza da organi in
movimento e fonti di calore
3. Il serbatoio
combustibile presenta
protezione metallica
inferiore ma assenza
di protezione frontale
verso la ruota anteriore
tutto oltre i 1.400 giri anche quando
sottoposto a carichi gravosi.
Il serbatoio del gasolio, protetto inferiormente da una lastra metallica a
bordi rialzati, contiene 405 litri (3,24
litri/kW), quantità per affrontare una
lunghissima giornata di lavoro.
Gli intervalli previsti per la manutenzione ordinaria (sostituzione di 23,5
litri olio motore e relativo filtro, filtro
gasolio) sono di 500 ore. La cartuccia interna del filtro dell’aria è da sostituire ogni 5 anni o 4.500 ore.
Trasmissione
Il trattore in prova era dotato di trasmissione AutoQuad Plus Ecoshift a
5 gamme (A,B,C,D,E) con 4 marce
sottocarico ciascuna e inversore
per un totale di 20 + 20 rapporti.
Le gamme si inseriscono mediante
una leva di comando unica, ben posizionata sulla consolle a destra
dell’operatore, che agisce sui leveraggi meccanici. Su di essa sono
presenti 4 pulsanti: due per l’inseri-
32
mento delle 4 marce in powershift,
uno per l’azionamento della frizione
motore e un altro per abilitare il funzionamento Auto della trasmissione.
La leva, dotata anche di posizione di
parcheggio con blocco meccanico
sul cambio, deve essere manovrata
con decisione e inserita nelle guide
disposte ad H della gamma prescelta. Quando non si era completamente fermi abbiamo registrato qualche
impuntamento nell’inserire le gamme A e B.
Il range di velocità, con motore a
2.100 giri/min, è compreso tra 2,6 e
41,9 km/ora in avanti (limitata elettronicamente) e 2,7-42,0 km/ora in retromarcia. Dei 20 rapporti disponibili,
9 presentano velocità superiori a 15
km/ora.
Non è purtroppo previsto il superriduttore indispensabile per certe lavorazioni lente, come ad esempio apertura di scoline o trapianto.
Il cuore della gestione elettronica
dell’AutoQuad Plus Ecoshift è affidato ai due potenziometri a rotella po-
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sti in alto sulle consolle a destra
dell’operatore; si tratta del Cruise
Control, per regolare il regime massimo del motore entro cui deve avvenire il cambio marcia, e di quello
per modificare il regime di giri desiderati per il funzionamento Auto.
Sul campo l’efficienza del Cruise
Control è evidente: in erpicatura abbiamo constatato che se il motore
non è impegnato al 100%, appena si
preme il pulsante di selezione automatica posto sulla leva del cambio, a
condizione di trovarci nel 1° rapporto sottocarico delle gamme A, B, C,
la gestione elettronica inserisce immediatamente gli altri tre rapporti
con un conseguente aumento di 2-3
km/ora di velocità quasi senza diminuire i giri motore.
A volte può essere utile ridurre il
campo d’azione del dispositivo Auto.
Il costruttore ha previsto la limitazione a due o tre rapporti con un semplice clik sul pulsante Auto.
Con la funzione Ecoshift si ottiene la
massima velocità a regime motore
In campo
al lavoro
dimensioni e masse John Deere 6170 M
C
E
A
D
B
A: 2.800 mm
B: 5.045 mm
C: 3.157 mm
D: 1.940 mm
E: 505 mm
Diametri
e angolo di svolta
Impianto idraulico
e sollevatore
L’impianto idraulico, a centro chiuso,
a pressione e flusso compensato
(PFC) è dotato di pompa a pistoni
assiali a cilindrata variabile con portata potenziata (114 litri/min) per
soddisfare le richieste aggiuntive
delle attrezzature ausiliarie. La pressione per l’intero impianto è stabilita
dalla funzione che richiede la pressione maggiore (quella dei singoli distributori può variare da un minimo
di 30 a un massimo di 200 bar).
Quando la richiesta diminuisce, al-
assale anteriore 3.095 kg (40,78%)
assale posteriore 4.495 kg (59,22%)
Massa massima consentita per legge:
totale 11.300 kg
assale anteriore: 2.900-3.500 kg
assale posteriore: 4.400-4.700 kg
Rumorosità misurata
(2.200 giri/min)
70,3 dB(A)
Il sistema di articolazione degli
scambiatori e le griglie sfilabili
lateralmente consentono un agevole
svolgimento delle operazioni
di manutenzione
ridotto in funzione dello sforzo richiesto.
Fastidioso il rumore di ingranaggi (fischio) in quasi tutte le retromarce
anche se con intensità diversa a seconda del rapporto e quindi della velocità di spostamento.
Come da tradizione John Deere propone anche su questa serie il bloccaggio del differenziale a bottone sul
pavimento tra i pedali che si disattiva automaticamente quando la velocità supera i 23,3 km/ora.
Massa totale (versione in prova
con sollevatore anteriore) 7.590 kg:
Diametro di sterzata
(misurato durante la prova):
anteriore esterno, antiorario (senza DT): 13,40 m
78,5
dB(A)
76,6
dB(A)
anteriore esterno, antiorario (con DT): 14,57 m
anteriore esterno, orario (senza DT): 13,20 m
anteriore esterno, orario (con DT): 14,78 m
Angolo di svolta: 55°
Pneumatici:
- anteriori: 600/65 R 28
- posteriori: 650/65 R 42
trettanto accade per la pressione
della pompa idraulica e per la potenza assorbita. Presenta rispetto alla
serie precedente un minore assorbimento di potenza, un migliore raffreddamento dell’olio, livelli di rumorosità idraulica ridotti e contenute
sollecitazioni su flessibili e guarnizioni. L’esemplare in prova era dotato di
4 distributori: due azionati da specifiche leve e due da joystick, ma a richiesta sono previsti 4 distributori
posteriori e 3 centrali. I distributori
sono dotati di coperchi con buon
grado di tenuta e sistema di recupero olio di fuoriuscita durante le operazioni di connessione e stacco delle tubazioni. Il sollevatore posteriore,
Rumorosità frontale a 1 m di distanza
dal cofano con ventilatore in funzione
in IV velocità 88,5 dB(A)
di cat. 3, dotato delle consuete funzioni con rilevamento dello sforzo di
tipo elettronico ai bracci inferiori, ha
una capacità massima di sollevamento alle rotule di 7.000 kg elevabile a richiesta a 8.900 kg con martinetti idraulici maggiorati, ovvero di
maggior cilindrata.
Il sollevatore anteriore integrato, con
capacità massima di sollevamento
alle rotule per tutta la corsa dei bracci pari a 4.000 kg, e la pdp garantiscono una maggiore flessibilità di impiego senza interferire con l’eventuale caricatore frontale installato.
Pratica e agevole è la collocazione
dei bracci in posizione verticale di riposo quando non utilizzati.
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In campo
al lavoro
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1. Il sollevatore
posteriore privo di
regolazioni idrauliche
laterali e del terzo punto
non ha agevolato lo
svolgimento delle prove
2. La collocazione delle
connessioni idrauliche
agevola le operazioni
di collegamento
su entrambi i lati
3. L’indicatore ottico
del lubrificante
consente un’immediata
lettura del livello
nella scatola
Sterzo e assali
Il trattore in prova era dotato di assale anteriore con trazione anteriore
meccanica (MFWD) e sospensione
a tripla articolazione (TLS) che si inserisce automaticamente con velocità superiore a 1,5 km/ora.
Disponibile per tutti i trattori della serie 6M con cabina l’assale anteriore
presenta le seguenti caratteristiche:
◾ sistema autolivellante con corsa
della sospensione di ±50 mm in tutte
le condizioni di carico dell’assale;
◾ innesto permanente della sospensione dell’assale con regolazione automatica della sensibilità e del tasso
di sospensione a seconda del carico
applicato sull’assale (da attrezzi pesanti montati posteriormente a impieghi gravosi del caricatore frontale);
◾ prestazioni di traino ottimizzate
grazie al lungo elemento di traino
sincronizzato con il sistema di controllo del sollevamento al fine di
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compensare eventuali strappi di potenza in condizioni particolarmente
impegnative;
◾ fino al 7% in più di potenza al suolo (secondo il costruttore).
Il volante di 40 cm di diametro permette una sterzata completa da fermo a fermo con soli 3 giri e ¼.
Decisamente elevata la luce libera
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da terra sia sotto l’assale anteriore
(63 cm), sia al serbatoio gasolio, 52
cm, sia ancora al gancio posteriore
in posizione ribassata (51 cm).
Molto buona è la capacità di frenata
grazie all’utilizzo di dischi dei freni
aggiuntivi nei mozzi dell’assale anteriore. L’impianto frenante è a doppio
circuito su tutti i modelli con condutture dei freni anteriori e posteriori
separate.
Prese di potenza
Di serie è la 540/1.000 giri/min, mentre a richiesta è disponibile la
540/540Eco/1.000, presente sull’esemplare in prova, con rapportatura
Il ripiegamento
verticale dei bracci
consente di evitare la
rimozione integrale
per le operazioni ove
non è richiesto l’uso
del sollevatore
anteriore
In campo
al lavoro
i concorrenti a confronto
SCOPRI e CONFRONTA
Tutte le caratteristiche
dei modelli su:
6170 M
AGROTRON 6180
7-185
MF 7616
T7.210
macchineagricoledomani.it
il sito full optional
della meccanica agraria
MOTORE
Marca
Potenza nominale (CV/kW)
Potenza massima (CV)
Cilindrata (dm3)/cilindri (n.)
Tipo di iniezione/aspirazione
Riserva di coppia (%)
Normativa emissione
TRASMISSIONE
Tipo di cambio
Numero rapporti (AV+RM)
Velocità min (m/ora) max (km/ora)
Inversore tipo
PDP E SOLLEVATORE,
IMPIANTO IDRAULICO
Regimi pdp (giri/min)
Capacità massima
di sollevamento (kg)
Portata pompa (L/min)
DIMENSIONI E PESI
Lunghezza (mm)
Altezza (mm)
Carreggiata min-max (mm)
Raggio di sterzata (mm)
Peso (kg)
PREZZI
Prezzo listino Iva esclusa (euro)
Power Tech
170/125 (1)
175
6,8/6
common rail/turbo
35
IIIb
Deutz
167/123 (2)
175
6/6
common rail/turbo
26
IIIb
Nef
167/123 (2)
183
6,7/6
common rail/turbo
40
IIIa
Agco Power
160-118 (2)
185
6,6/6
common rail/turbo
41
IIIb
Fpt-Nef
165/121 (2)
212
6,7/6
common rail/turbo
45
IIIb
pshift gamme
20+20
pshift gamme
40+40
pshift gamme
32+24
pshift gamme
24+24
pshift gamme
19+6
2.500-40
elettroidraulico
390-40
elettroidraulico
1.580-40
elettroidraulico
1.600-40
elettroidraulico
2.000-40
elettroidraulico
540/540E/1.000 540/540E/1.000/1.000E
540/1.000
540/1.000
540/540E/1.000
8.900
114
9.240
120
8.000
110
8.100
110
8.257
113
5.045
3.157
1.780-2.250
6.600
7.105
4.806
2.980
1.850-1.900
n.f.
6.360
5.209
2.900
1.530-1.830
5.300
6.500
4.900
3.030
1.340-2.230
5.100
7.500
5.340
3.000
1.730-2.230
5.450
6.000
97.993
104.350
97.981
110.626
100.819
(1) Secondo la normativa 97/68/EC. (2) Secondo la normativa ISO TR 14396. n.f. = non fornito.
La luce libera da terra consente
anche lavorazioni principali
impegnative o con elevati volumi
di residui colturali. Piuttosto
originale può considerarsi la
collocazione del compensatore
ad azoto (nella foto a destra)
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In campo
al lavoro
al lavoro con
◾ Chisel Craker KE 7-300 della ditta Alpego di Gambellara (Vicenza)
www.alpego.com
Telaio modulare regolabile in larghezza a
7 ancore, con interasse di 440 mm, disposte su due ranghi (3 anteriori, 4 posteriori), operanti alla profondità massima di 550 mm con angolo progressivo di penetrazione e dispositivo di sicurezza a bullone. Larghezza di ingombro
2.970 mm; di lavoro 2.400 mm; massa
1.068 kg; potenza richiesta 145-180 CV
(107-132 kW); atp di 2a-3a categoria.
Il cantiere ha operato con trasmissione in
rapporto B 3-4 in modalità auto alla velocità media di 8,2 km/ora e alla profondità di 450 mm.
1
2
◾ Erpice rotativo Rotodent DK 400
Twin Force della ditta Alpego di
Gambellara (Vicenza)
www.alpego.com
Telaio ripieghevole, 16 rotori con due denti ciascuno; larghezza di lavoro 4.000 mm;
di trasporto 2.450 mm; profondità massima
250 mm. Azionamento tramite albero cardanico dotato di limitatore a bullone, con
pdp a 6 scanalature a 1.000 giri/min, rullo a
spuntoni con collegamento a parallelogramma, registro di profondità e lama livellatrice
posteriore. Potenza richiesta 150-300 CV
(110-220 kW), massa 2.747 kg.
3
1. La visibilità risulta in parte limitata
ai lati dai montanti della cabina di
dimensioni non trascurabili
2. Il cruscotto risulta di agevole
e immediata lettura
3. L’ampia possibilità di
regolazione del volante consente
di agevolare le operazioni di salita
e discesa anche per operatori
piuttosto robusti
giri motore rispettivamente di
1.932, 1.575 e 1.932 giri/min. Come consuetudine, John Deere
prevede l’albero invertibile con 6
scanalature a una estremità, da
utilizzare a 540 o 1.000 giri/min
per trasmettere rispettivamente
potenze fino a 70 o 92 kW e a 21
dall’altra per la 1.000 giri con potenza trasmissibile fino a 115 kW.
La frizione, a dischi multipli e raffreddata ad olio, è a innesto elettroidraulico.
Cabina e comandi
È PIACIUTO
L’efficienza dei freni in tuttee
le situazioni
L’ottima aderenza e capacità
di trazione
L’adozione del telaio portante
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NON È PIACIUTO
La rumorosità
ru
della trasmissione
in retromarcia
L’assenza del superriduttore
La collocazione del filtro
aria motore
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La cabina Comfort, che ha 4,79 m²
di superficie vetrata, è spostata leggermente in avanti, i montanti sono
6, il parabrezza può essere a scelta
a monoblocco fisso, ideale per le
operazioni con caricatore frontale,
oppure apribile per migliorare la ventilazione. La cabina si inclina di quasi
In campo
al lavoro
1
1. La collocazione dei comandi
nella consolle di destra risulta
ergonomica e razionale
di immediata interpretazione
2. La scaletta di accesso
in cabina si presenta piuttosto
ripida richiedendo l’ausilio
delle maniglie laterali di presa
2
90° sul lato destro per consentire l’accesso ai
componenti chiave, come ad esempio la trasmissione.
L’accesso sul lato sinistro, tramite scaletta a 4
gradini, grazie anche alla larghezza della base
della portiera di 30 cm, è decisamente più agevole rispetto a quello destro. Salendo da destra si trova, infatti, la leva joystick dei distributori e la scala in posizione verticale.
L’impianto di climatizzazione è dotato di una
manopola che permette di deviare i flussi d’aria sul parabrezza, oppure nella parte alta, bassa o mista verso l’operatore.
Oltre al buon comfort offerto dal sedile conducente, di tipo pneumatico, interessanti sono il
sedile passeggero, dotato di ammortizzatore a
molla, e il parabrezza provvisto di imbottitura
all’altezza delle ginocchia del secondo passeggero. Il livello di rumorosità rilevato all’interno
cabina all’orecchio sinistro dell’operatore, a
2.200 giri/min motore, pari a 70,3 dB(A) è addirittura inferiore a quello dichiarato dal costruttore 72 dB(A). Il rumore aumenta però decisamente con il ventilatore in IV velocità arrivando a 79,4 db(A) e all’esterno, a un metro di
distanza dal cofano, a 88,5 dB(A).
Romano Demaldè
[email protected]
Alberto Assirelli
Consiglio per la ricerca
e la sperimentazione in agricoltura
CRA ING - Unità di Ricerca per l’Ingegneria Agraria
[email protected]
Il servizio fotografico è stato realizzato da Phos di Fernando
Zanetti.
Si ringrazia l’azienda agricola “Bollati Antonio e figli” di
Cortemaggiore (Piacenza) per l’ospitalità e la collaborazione
fornite.
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