ANTHOS VIAGGI S
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RRO OM MAA PPAASSSSEEG GG GIIAATTAA TTRRAA LLEE FFO ON NTTAAN NEE EE VVIISSIITTAA AALLLLAA M MO OSSTTRRAA:: DDAALL M Muussééee dd’’O Orrssaayy:: ““IIM MPPRREESSSSIIO ONNIISSTTII TTêêttee àà ttêêttee”” CC//OO IILL CCOOM MPPLLEESSSSOO ddeell VVIITTTTOORRIIAANNOO SSAABBAATTO O 3300 G GEEN NN NAAIIO O 22001166 "Bastano le fontane per giustificare un viaggio a Roma": questo sosteneva il grande poeta romantico inglese P.B.Shelley. Non esiste città al mondo che possa vantare un così vasto numero di fontane: un elemento caratteristico che rende davvero unica la Città Eterna, definita già dagli antichi romani Regina aquarum.Vi proponiamo un itinerario guidato per conoscere ed apprezzare alcune tra le più famose fontane della città, testimonianza dello stretto rapporto che i romani hanno sempre avuto con l'acqua . Fontana della Barcaccia, piazza di Spagna - Alla base della celebre scalinata di Trinità dei Monti si trova la Fontana della Barcaccia, opera di Pietro Bernini che si avvalse della collaborazione del figlio Gian Lorenzo. La fontana, voluta da Urbano VIII Barberini, è decorata con api e sole, simboli araldici del pontefice e raffigura una barca semisommersa. Secondo la tradizione popolare, la sua particolare forma venne ispirata dalla presenza sulla piazza di una barca in secca, portata lì dalla piena del Tevere del 1598. Fontana di Trevi DOPO IL NUOVO RESTAURO progettata da Nicola Salvi nel XVIII secolo, è una delle mete turistiche più visitate della città ed è considerata all'unanimità la più celebre fontana del mondo. Migliaia di persone ogni giorno la visitano per ammirarne la bellezza e per poter gettare nella vasca una monetina, che come vuole la tradizione, assicura il ritorno nella città eterna. Fontanella del Facchino, via Lata - erroneamente attribuita a Michelangelo, la statua del facchino che da' il nome alla piccola fontana è considerata una delle “statue parlanti” di Roma. Rappresenta in realtà un acquaiolo, appartenente alla categoria degli acquarenari o portatori d’acqua, con il costume d’epoca. Fontana dei Fiumi, Fontana del Moro e Fontana del Nettuno, piazza Navona - piazza Navona, gioiello dell’epoca barocca, è caratterizzata dalla presenza di queste tre splendide fontane: la Fontana del Moro, opera di Giovanni Antonio Mari che la scolpì nel 1654 secondo un bozzetto di Gian Lorenzo Bernini, la Fontana dei Fiumi, celeberrimo capolavoro di Bernini e la Fontana del Nettuno, chiamata un tempo dei Calderari, composta esclusivamente dalla vasca di Giacomo Della Porta fino al 1878, quando per esigenze di simmetria con la fontana del Moro, venne aggiunto il Nettuno che lotta con una piovra. Fontane di piazza Farnese - costituiscono l’ornamento della piazza, dominata dall’imponente palazzo rinascimentale della famiglia Farnese ora sede dell’Ambasciata di Francia. Le grandi vasche, provenienti dalle terme di Caracalla, furono trasportate nel 1466 a piazza San Marco da papa Paolo II, davanti al suo palazzo appena costruito (Palazzo Venezia). Paolo III Farnese (1534-1549) ne fece trasportare una al centro della piazza mentre la seconda venne aggiunta nel 1580. Fontana delle Tartarughe, piazza Mattei - un piccolo gioiello in uno degli angoli più pittoreschi di Roma, la Fontana delle Tartarughe orna piazza Mattei, così chiamata dal nome dalla potente famiglia, un tempo proprietaria di tutti i palazzi che la circondano. La fontana fu progettata da Giacomo della Porta nel 1581, mentre le quattro tartarughe che le dettero il nome, oggi copie, vennero aggiunte da Gian Lorenzo Bernini. Dal Musée d’Orsay IMPRESSIONISTI Tête à tête L’esposizione propone attraverso oltre sessanta opere, un ritratto della società parigina della seconda metà dell’Ottocento, attraversata dai grandi mutamenti artistici, culturali e sociali di cui gli impressionisti furono esponenti e testimoni. Il fulcro della ricerca artistica diviene la rappresentazione della vita moderna. Scompare la pittura “storica”, “mitologica”, “religiosa” o “allegorica” e i quadri si popolano di immagini cariche di contemporaneità. La mostra, è curata da Guy Cogeval, presidente dei Musées d’Orsay et de l’Orangerie Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Frédéric Bazille, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Berthe Morisot, Auguste Rodin: questi, tra i tanti, gli artisti in mostra al Complesso del Vittoriano, in una rassegna di oltre sessanta opere, tra dipinti e sculture. Attraverso i volti, gli abiti, le posture e gli accessori dei personaggi ritratti e ancora attraverso i luo ghi e le ambientazioni in cui essi sono inseriti, Dal Musée d’Orsay IMPRESSIONISTI. Tête à tête offre la possibilità di ricostruire l’ambiente culturale, i contesti sociali e gli stimoli artistici in cui operarono gli impressionisti e, soprattutto, di cogliere quella “rivoluzione dello sguardo” e quel rinnovamento stilistico di cui il movimento impressionista fu portavoce. Come afferma Zola nel 1868, sono pittori che amano il loro tempo…cercano prima di tutto di penetrare figure prese dalla vita e le hanno dipinte con tutto l’amore che provano per i soggetti moderni. Programma Partenza alle ore 07:00 da Perugia. Arrivo a Roma incontro con la guida a Piazza di Spagna ed inizio del percorso dedicato alle Fontane di Roma. Al termine della passeggiata tempo a disposizione per il pranzo libero ed alle ore 1500 ingresso al Complesso del Vittoriano per la visita guidata alla Mostra Impressionisti Tète à Tète. Al termine della visita partenza per il rientro a Perugia previsto in serata. Quote di partecipazione: € 50,00 per i soci ed € 60,00 per i non soci La quota comprende : Trasporto in pullman gt a disposizione per tutto il viaggio Visita guidata Percorso Fontane di Roma Biglietto d’ingresso alla Mostra Impressionisti con guida e auricolari Assicurazione sanitaria e bagaglio EuropAssistance La quota non comprende: Gli extra a carattere personale, le mance, gli ingressi ai siti e ai musei non specificati tutto quanto non espressamente citato alla voce la quota comprende Per info e prenotazioni: [email protected] entro il 10 gennaio 2016