Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti
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Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti
Un libro per sostenere lo studio e l’accompagnamento al lavoro dei ragazzi dei giovani detenuti del carcere minoriledi Torino Ferrante Aporti Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti Dialogo con Don Domenico Ricca, salesiano, da 35 anni cappellano al carcere minorile di Torino di Marina Lomunno (Editrice Elledici - pagine 340 - € 14,90) Torino, maggio 2015 – L’Editrice Elledici ha appena pubblicato il nuovo libro-intervista Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti. Questo ampio libro-intervista raccoglie le memorie personali di don Domenico Ricca, sacerdote salesiano, da 35 anni cappellano dell’istituzione carceraria minorile torinese. A raccoglierle è Marina Lomunno, giornalista professionista, redattrice del settimanale diocesano di Torino La voce del popolo, collaboratrice del quotidiano Avvenire e di diverse altre testate cattoliche. Ne emerge un quadro vivo, toccante pur nella più totale discrezione dovuta, perché sono storie di ragazzi e di adolescenti che hanno bisogno di crescere senza esposizioni mediatiche inutili e dannose. Un libro che vuole anche rendere omaggio a san Giovanni Bosco nel bicentenario della nascita: per Don Bosco le visite alle carceri furono importantissime, nella scelta di privilegiare in ogni modo i poveri e gli emarginati. I diritti d’autore della vendita del libro-intervista saranno devoluti per borse di studio e lavoro per i ragazzi del Ferrante Aporti. Il nuovo libro sarà presentato al Salone del Libro di Torino (sabato 16 maggio, ore 13.00 Stand Choco Books di Primaradio - Padiglione 3, R121-P122) Il cappellano del carcere e i suoi ragazzi saranno ospiti a pranzo con Papa Francesco, il 21 giugno 2015, presso l’Arcivescovado di Torino, in occasione della sua visita a Torino. Dall’ introduzione: «Non posso dimenticare Mauro, proveniva dal Novarese. Uno dei primi inserimenti lavorativi che abbiamo sperimentato in un’officina. Ancora anni dopo, ogni volta che veniva a Torino, non mancava di farmi visita al Ferrante, mi ha fatto conoscere la sua sposa e il suo bimbo. E poi Franco, di Vercelli. In carcere aveva messo su una band: musica metal, rock duro e poi fuori ha fatto dei concerti. O Emilia e la lettera accorata di suo padre che mi ha inviato quando è morta. E un altro padre, quello di Erika, con cui abbiamo condiviso in carcere un pezzo del cammino della figlia». Quanti sono, i ragazzi di don Mecu, da 35 anni cappellano al Ferrante Aporti, il carcere minorile di Torino? Questo è il libro delle loro storie e del sogno di un prete salesiano che cerca di vivere il carcere come un oratorio. È l’idea di san Giovanni Bosco, che nella Torino di metà ’800, veniva tra queste stesse mura a incontrare i ragazzi detenuti. È dal dolore e dalla speranza del carcere che nasce il «sistema preventivo», pilastro dell’educazione salesiana che farà di don Bosco il «santo dei giovani». Una lunga intervista che si legge quasi come un romanzo. Comincia dietro le sbarre del carcere e finisce con altre «sbarre di libertà», quelle delle suore di clausura del monastero del Cottolengo di Torino. Questo libro parla di libertà. Perché il carcere minorile non è un mondo a parte: può diventare una scuola, un oratorio, perfino una famiglia. Se c’è gente che ci spende la vita, e ci mette la faccia. Come don Mecu. Ufficio Stampa Editrice Elledi i- Alessandro Mormile - Telefono: 011.9552162 - Cellulare: 338.4400474 - e-mail: [email protected] Marina Lomunno Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti Contenuto Dialogo con don Domenico Ricca, salesiano, da 35 anni cappellano al carcere minorile di Torino. Questo ampio libro-intervista raccoglie le memorie personali del sacerdote inserite nella vasta storia dell’istituzione carceraria minorile. Ne emerge un quadro vivo, toccante pur nella più totale discrezione dovuta, perché sono storie di ragazzi e di adolescenti che hanno bisogno di crescere senza esposizioni mediatiche inutili e dannose. Un libro che vuole rendere omaggio a san Giovanni Bosco nel bicentenario della nascita: per don Bosco le visite alle carceri furono importantissime, nella scelta di privilegiare in ogni modo i poveri e gli emarginati. Destinatari Giovani e adulti. Autori MARINA LOMUNNO, torinese, giornalista professionista, è redattrice del settimanale diocesano di Torino La Voce del popolo. Collabora con il quotidiano Avvenire e altre testate cattoliche. Don DOMENICO RICCA, salesiano, dal 1979 è cappellano del “Ferrante Aporti”, il carcere minorile di Torino. Tematica: Spiritualità Collana: Storie di vita Tempo: Generico Tipo articolo: Libro Nella stessa collana Pagine: 340 Formato: cm. 14 x 21 Tipo copertina: brossura Data indicativa pubblicazione: maggio 2015 € 14,90 Prezzo: Scaffale online: Testimoni della fede ISBN 978-88-01-05784-3 9vzzybdGcrxAolF € 12,90 Codice 05637 € 13,90 Codice 05643 Scheda articolo: MARZO 2015 Editrice Elledici - Corso Francia 333/3 - 10142 Torino - Tel. 011-95.52.111 - Fax 011-95.74.048 www.elledici.org