facolta` di economia e commercio

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All. 3
FACOLTA’ DI ECONOMIA
CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA AZIENDALE
Anno accademico 2008/2009
Programma di DIRITTO DEL LAVORO MARITTIMO*
Prof. Aurora A. Vimercati
Nozioni di base e fonti:
Il Codice della navigazione quale fonte esclusiva della disciplina dell’intera materia nautica.
Nozioni di base del Diritto del lavoro (rinvio) e ‘specialità’ come strumento di differenziazione
della disciplina del rapporto per una specifica tutela del prestatore di lavoro. La ‘specialità’ del
rapporto di lavoro del personale addetto alla navigazione marittima. L’individuazione della
fattispecie: la peculiare destinazione della prestazione di lavoro e le ragioni - di interesse
pubblico connesse alle esigenze superiori della sicurezza della regolarità della navigazione
nonché della conservazione del patrimonio navigante - della sottoposizione delle imprese che
esercitano attività di navigazione marittima ad una speciale disciplina anche per ciò che concerne
il rapporto di lavoro. L’applicazione della disciplina del lavoro subordinato comune (rinvio)
attraverso la integrazione sussidiaria per colmare eventuali lacune.
I caratteri generali della disciplina:
Il carattere attualmente frammentario, disorganico ed episodico della disciplina applicabile al
lavoro nautico. Il cd. ridimensionamento dei caratteri di specialità ed autonomia del diritto della
navigazione e l’estensione al lavoro nautico della disciplina propria del lavoro comune. Il ruolo
della contrattazione collettiva, a partire dall’art. 35, c. 3 dello Statuto dei lavoratori. Il ruolo della
Corte costituzionale.
La disciplina pubblicistica della professione nautica e gli elementi fondamentali della
disciplina del rapporto:
Il contratto di arruolamento. I soggetti del rapporto di arruolamento. L’organizzazione del
personale. L’organizzazione di bordo e l’istituto dell’equipaggio. L’oggetto del contratto. La
forma.. Il relativo affievolimento della tutela del lavoratore nautico e la previsione di talune
speciali garanzie rafforzatrici della tutela dei diritti patrimoniali. La retribuzione. Lo ius variandi.
Orario di lavoro. L’obbligo datoriale di sicurezza e di cura. Il potere gerarchico e disciplinare del
comandante della nave. I particolari doveri di natura pubblicistica che incombono sui
componenti dell’equipaggio Modificazioni soggettive e cause di sospensione del rapporto.
L’estinzione del rapporto.
Il lavoro portuale:
La specialità del lavoro portuale e gli interessi pubblici e privati coinvolti. La struttura delle
fonti. I soggetti dell’ordinamento del lavoro portuale (l’autorità marittima, i soggetti
imprenditoriali, i lavoratori, le compagnie e i gruppi). I rapporti tra i soggetti dell’ordinamento
del lavoro portuale.
Le fonti internazionali ed il diritto comunitario.
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Si fa presente che – per lo studio proficuo dell’insegnamento – è necessaria la conoscenza delle nozioni e degli
istituti di base del Diritto del lavoro.
Programma di Diritto del lavoro marittimo
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La Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) e il recepimento nel diritto
comunitario. Gli interventi della Corte di giustizia delle Comunità europee. I profili legati alle
azioni collettive transnazionali.
Durante il corso saranno fornite tutte le indicazioni utili ai fini del raccordo con la disciplina del
lavoro cd. comune.
TESTI CONSIGLIATI
Ghera, Diritto del lavoro, Cacucci, ultima edizione. In particolare, cap. IX, paragrafi. 1-3 (p. 253
- 256).
M. Barbieri, Lavoro portuale, in Digesto disc. priv. - sez. comm., VIII, UTET, Torino, 1992, pp.
444 - 462.
Minale Costa, Lavoro nella navigazione, in Digesto disc. priv. - sez. comm., VIII, UTET, Torino,
1992, pp. 401 - 419.
Menghini, Il lavoro nautico, in Diritto del lavoro, Commentario diretto da F. Carinci, vol. II,
Utet, Torino, 1997, pp. 2032 - 2038.
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