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mercoledì 20 febbraio 2013
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INDICE
Il Resto del Carlino Cesena
SOLIDARIETA’ Una Vela aiuterà i bimbi ammalati
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A tavola per l’Irst
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La Voce di Romagna forlì
L'Aquilone di Iqbal
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Rinnovato l’incarico ai clown dottori
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Grande festa in attesa della Segavecchia Mercatino, antiquariato e tante iniziative
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Resto del Carlino
CESENA
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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nitori, insegnanti ed
educatori di bambini e
ragazzi con ammalati di
Dsa.
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martedi pomeri .
14 alle 15. La sede del
ortello è al numero 60 di
Cesenatico, dove
la psicoterapeuta
spcrisabile dei servizi
Paola Redaelli
(347-5532534).
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20/02/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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Resto del Carlino
CESENA
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Periodicità: Quotidiano
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A tavola per i Irst
Tremila euro dalla cena di solidarietà all'Onda Blu
CLIMA FESTOSO In alto H dottor Giovanni Paganelli annuncia h
destinazione dei fondi raccolti, In basso Luigi Birolini della Cantina
Antica Fratta consegna il 'MathusalerTs da sei litri di Franciacorta ad
Adriano Farneti che se l'è aggiudicata all'asta per 500 euro
UNA SESSANTINA di persone
hanno partecipato alla cena di solidarietà organizzata dal ristorante Onda Blu di San Mauro a Mare
a beneficio dell'Irst, l'Istituto per
la Ricerca e la Cura dei Tumori
della Romagna, che ha sede a Meldola.
Maurizio Campedelli e jana Varcakova hanno proposto un menù
degustazione delle loro specialità
marinare abbinate agli spumanti
Franciacorta della Cantina Antlca Fratta, poi ogni commensale
ha messo in una busta anonima
quel che ha ritenuto opportuno.
Tutto il ricavato della serata, tremila curo, è stato subito consegnato al direttore sanitario dell'Irst
Mattia Altini e al responsabile della comunicazione Valentina Ravaioli.
Il medico ricercatore Giovanni
Paganelli ha illustrato lo stato della ricerca sul cancro: a Meldola si
sta mettendo a punto un protocoll.o che ridurrà da otto a due seniarane il periodo di radioterapia al
quale si devono sottoporre le donne operate di tumore al seno. Ciò
consentirà di ridurre i disagi che
le pazienti devono sopportare dopo l'intervento, ma ridurrà anche
i costi delle cure e i tempi di attesa.
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ROMAGNA
FORLÌ &
CESENA
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Direttore Responsabile: Stefano Andrini
"y"'" on solo clown
dottori. L'Aquilone di Iqbal è molto
altro in città. Moltissimi avranno certamente avuto occasione di incontrare
operatori e volontari
mentre propongono
l'animazione all'esterno dei centri commerciali, con pittura su viso, sculture di palloncini o
piccoli scheck d'intrattenimento; altri
avranno partecipato agli originari "aperitivo con delitto" (nella foto) all'interno della Rocca Malatestiana; molti
giovani avranno preso parte ad alcune
delle iniziative pensate per accompagnarli in un cammino sano di crescita
e di apertura alla relazione verso gli altri.
—
Dal "Garage" un libro
to un libro con le testimonianze d'integrazione preparate dai ragazzi stessi,
nelle varie lingue di provenienza. Il volume, dotato di una ricca sezione fotografica, sarà presentato ad aprile nella sala lignea della Biblioteca malatestima. Il centro è frequentato da una
media di 20 - 30 ragazzi ogni giorno.
Accoglienza stranieri
Affidato dal Comune all'Aquilone di Iqbal, è pure il Centro di prima accoglienza per stranieri con problemi di
salute. In pratica gli operatori si prendono cura degli ospiti: dall'accompagnamento ad eventuali visite mediche,
fino all'inserimento nel mondo del lavoro. Il centro si trova a Bagnile, poco
distante dalla sede dell'associazione
stessa.
Dedicato alla musica
Nella sede dell'Aquilone è stato rita-
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gliato uno spazio attrezzato per le prove musicali di complessi giovanili. I ragazzi possono usare la sala registrazione e utilizzare il service audio per concerti all'esterno.
Centri estivi
Sono ormai una tradizione per la città.
Si tengono sia a Bagnile che nella
scuola elementare di Ponte Abbadesse.
Durano tutta l'estate e sono frequentati da oltre 200 bambini. A guidarli un
tema di fantasia, scelto di volta in volta
dai responsabili.
Per gli anziani
Non mancano nel paniere dell'Aquilone le proposte dedicate alla terza età.
Gli operatori si prendono cura dell'animazione nella casa di riposo delle
Sorelle dei Poveri, e prendono parte alle vacanze pensionati sostenute dal
Comune.
Il centro di aggregazione giovanile
"Garage" è nato nel 2001 come offerta
per i giovani. L'idea era quella di offrire
un luogo sano di ritrovo, nel quale i ragazzi potessero incontrarsi e trovare figure adulte pronte all'ascolto e, soprattutto, a condividere un'amicizia. Inizialmente era gestito insieme al quartiere, mentre negli ultimi anni, per incarico del Comune, ad occuparsene
sono sostanzialmente gli operatori
dell'Aquilone. Con gli anni è cambiata
anche la fisionomia del centro, sempre
più frequentato anche da ragazzini
stranieri. E' divenuto così, oltre che
centro di aggregazione, anche luogo
d'integrazione. E proprio per questa
sua caratteristica ha vinto recentemente un bando nazionale, "Le chiavi
del sorriso", grazie al quale è stato scrit-
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ASSOCIAZIONE L'AQUILONE DI IQBAL
Per l'animazione dei bambini
e l'educazione dei giovani
CESENA L'Aquilone di lqbal è un'associazione di promozione sociale
nata a Cesena nel 1999. A darle forma e impulso è stati un giovane
regista della città, Matteo Medri (nella foto il primo a sinistra, accanto all'attuale presidente Roberto Flangini), che insieme ad un gruppo di amici desiderava in questo modo offrire servizi di animazione
dedicati ai bambini. Il primo nucleo di attività dell'associazione è poi
cresciuto col tempo, arrivando a formulare proposte sempre più articolate e ad abbracciare settori nuovi, anche molto diversi da quello originario. Senza mai perdere però di vista il punto di partenza. Contemporaneamente l'operato si è andato diffondendo oltre il territorio
locale, toccando altre città della Romagna.
Oggi l'Aquilone di lqbal è una realtà che coinvolge una settantina di
persone tra volontari e operatori.
Molti conoscono l'associazione per il servizio più caratteristico che offre alla città: i clown dottori, presenti da una dozzina di anni all'interno dell'ospedale Bufalini. Ma sono decisamente più numerose le proposte formulate, dedicate soprattutto ai più giovani, ma in parte pure
agli anziani.
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L VOCE
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Rinnovato l'incarico ai clown dottori
Siglata pochi
giorni fa la convenzione
che prevede la presenza
fino al 2016 degli
originali animatori in
corsia accanto ai
bambini
Bufalini
uone notizie per i bambini
che, per una qualunque ragione, dovranno affrontare
un periodo di permanenza
all'interno dell'ospedale Bufalini. L'azienda ha appena rinnovato l'incarico ai clown dottori dell'Aquilone di
Iqbal. Gli originali "medici" col naso
rosso e dai modi buffi, continueranno dunque ad essere presenti in corsia, per far sorridere i più piccoli, almeno fino al 2016. "Si tratta di un attestato di fiducia molto importante
per noi - spiega il presidente dell'associazione Roberto Flangini, uno dei
clown dottori "storici" - La presenza
in ospedale è un'attività che accompagna da sempre l'associazione, e una di quelle che ci è più care".
Per svolgere il servizio l'Aquilone
riceverà circa 20 mila euro l'anno,
che potrà utilizzare per i rimborsi
spesa degli operatori, i loro corsi di
aggiornamento, l'acquisto di materiale e altro ancora. Cifra che, in
realtà, copre solo in parte le spese del
servizio, per pareggiare le quali si ri-
B
corre ad altre attività di finanziamento, quali le bomboniere solidali e più
in generale le iniziative di animazione in luoghi pubblici e privati.
Quella dei clown dottori è un'attività storica dell'Aquilone, che è cresciuta insieme all'associazione. Avviata nel 2001 come percorso di
clown terapia, inizialmente era proposta in forma di ludoteca all'interno
dell'ospedale. C'era una saletta nel
reparto di Pediatria, la "Ludoteca del
dottore Jumba", dove i bambini potevano recarsi per trascorrere un po'
di tempo in allegria. Ora i clown dottori vanno direttamente in corsia, assicurando una presenza ancora più
efficace al fianco dei bambini. Lo
stesso raggio d'intervento si è ampliato: oltre alla Pediatria, i simpatici
operatori vanno anche in altri reparti
dove si trovano piccoli pazienti, come in Otorino, Dermatologia e Chirurgia breve. Forte l'impegno nel reparto grandi ustionati, dove i piccoli
vengono seguiti in tutto l'iter della
loro guarigione, dalla Fisioterapia alla Dermatologia. Presenti tutti i giorni (tranne il venerdì e la domenica),
i clown dottori trascorrono mediamente 3 o 4 ore nei reparti, e quando
i bimbi devono essere operati si adoperano per essere accanto a loro sia
all'ingresso della sala, che al risveglio.
Dodici gli operatori storici, quelli
cioè formatisi con corsi all'interno
della Facoltà di Psicologia dell'Università di Bologna, sulla scia dell'at_
Gli operatori
sono presenti
anche a Forlì e
Faenza
tività avviata dallo stesso Flangini,
che per primo prese parte alla preparazione offerta dalla sede milanese
della Fondazione Teodora, una delle
massime istituzioni nel settore. Nel-
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Hinnovatainemico ai domi' dottori
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l'arco di un paio di mesi la squadra
però si amplierà. Dopo avere completato il necessario periodo di affiancamento in ospedale coi clown
dottori "senior", potrà divenire effettivo anche il gruppo appena uscito
dal corso biennale di formazione
promosso dall'Aquilone. In tutto
quindici nuovi clown dottori a disposizione dei più piccoli.
"La qualità della formazione è per
noi un aspetto fondamentale - continua Flangini - Siamo scrupolosi
perché stare vicino ai bambini non è
semplice, e bisogna essere preparati
per contribuire in modo davvero positivo alla loro situazione". Per questo
l'associazione si sta battendo da tempo perché anche la nostra Regione
approvi, come il Lazio, la Toscana e
il Veneto, le linee guida sulla figura
professionale del clown dottore, per
definire in modo chiaro profilo e
competenze richieste. Già diversi i
colloqui tenuti coi referenti di via Aldo Moro a Bologna, ma per ora senza
esito.
Anche se il suo baricentro rimane
la città di Cesena, dove l'attività è nata, l'esperienza dei clown dell'Aquilone è presente anche in altre Aziende sanitarie vicine. In particolare sono gli ospedali di Forti e Faenza ad ospitare i medici dal naso rosso, attraverso convenzioni che, a differenza
di quella con Cesena, sono "non onerose" per l'azienda. A Bologna e
Faenza sono state avviate anche esperienze di animazione a domicilio,
per bimbi costretti a rimanere all'interno delle mura domestiche; naturalmente in forma rigorosamente
gratuita.
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LA STORIA
Dottoressa Frittella "Davanti al dolore
ho capito quali sono le cose importanti"
Sono dieci anni che Azzura Alexiadis, componente storica dell'Aquilone di lqbal, veste i panni della
"dottoressa Frittella". Praticamente
la sua è una vita accompagnata
dall'esperienza del clown dottore.
Ha iniziato nel periodo di servizio
civile prestato all'interno dell'associazione, perché le interessava conoscere l'attività. E poi, dove avere
vissuto il servizio in corsia coi bambini, ha deciso di non venirne più
via. Ha frequentato i corsi di formazione, e anno dopo anno si è spesa
per garantire settimanalmente la
sua presenza e strappare qualche
sorriso ai bambini ammalati. "Stare
di fronte al dolore innocente dei
piccoli, mi ha fatto maturare molto
- racconta - Ho capito quali sono le
cose davvero importanti. S'impara
una leggerezza di fronte alla vita
che non è incoscienza, ma capacità
di saper affrontare anche le prove
dure come fossero un gioco. Un po'
come cerchiamo di fare coi bambini in ospedale. Vedere che grazie
alla tua presenza un bambino vive
più serenamente la sua sofferenza,
è un'esperienza che non ha prezzo.
Ti apre il cuore".
Tante le storie che in questo lungo
periodo le sono passate davanti agli occhi. "Una in particolare mi ha
segnato - racconta Azzurra - Si
tratta di una bimba che ho incon-
trato nel reparto grandi ustionati.
Allora aveva 4 anni e ustioni in
gran parte del corpo. L'ho seguita
per due anni. Proprio poco tempo
fa l'ho rivista in pizzeria, ormai ragazza. E' stata lei a riconoscermi e
a venirmi a salutare. Si ricordava
ancora della "sua" dottoressa Frittella. Sapere che sono stata utile
alla sua vita è una gioia che non si
può decrivere".
Azzurra, la "dottoressa Frittella"
Michela Conficconi
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FORLIM POPOLI
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Già da domenica nelle vie del centro e delle piazze grandi attrazioni
Grande festa in attesa della Segavecchia
Mercatino, antiquariato e tante iniziative
In attesa della Segavecchia (3 e 10 marzo), domenica prossima è in programma il mercato: le vie e le piazze di Forlimpopoli si animeranno. Antiquariato,
modernariato, oggetti d'arte, artigianato
artistico, libri e riviste d'epoca, auto e
moto d'epoca, pezzi di ricambio, ferrovecchio, filatelia e numismatica, mobili,
sono da sempre oggetto di curiosità e
collezionismo. Una sezione di questo
mercato è quella dei restauratori di mobili provenienti anche dal Veneto, dalla
Toscana e dalle Marche, che approfitteranno dell'occasione per far conoscere
e mettere in bella mostra le loro fatiche.
Piazza Fratti, inoltre, sarà piena di piccoli collezionisti pronti a privarsi delle
loro collezioni sotto la direzione dei volontari dell'Avis che, nell'occasione, non
mancheranno di mettere sul piatto le
loro dolcissime sorprese. Un angolo
particolare è stato riservato ai "nonni"
che potranno vantarsi di quanto creato
con le loro mani per far giocare i loro
bambini. Piazzale della Posta sarà interamente occupato dalle varie bancarelle
delle Associazioni di volontariato; in
questo contesto piccoli "affari" e beneficenza potranno andare di pari passo.
In piazza Pompilio, "la piaza de mutor",
a farla da padroni saranno, ancora una
volta, grazie ai soci del M.A.D.I., i trattori, quelli di una volta, tirati a lucido.
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"ME
Segavecchia Un'immagine della passata edizione
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PORLI -PROVINCIA
Piano d'azione
per id rilancio
di Dovadola
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