ETOGRAMMA del CANE
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ETOGRAMMA del CANE
ETOGRAMMA del CANE L. Notari DVM, MSc Dip. ECVBM-CA [email protected] 1 Definizione e considerazioni L’ETOGRAMMA È L’INSIEME DEI COMPORTAMENTI NATURALI CHE CARATTERIZZANO UNA SPECIE ANIMALE – Per il cane esistono molti fattori controversi per quanto riguarda la definizione del comportamento normale – Tutti i comportamenti, normali (naturali) e non, riflettono le contingenze ambientali – In una prospettiva biologica il comportamento diventa anormale quando la sua messa in atto non permette il raggiungimento di un equilibrio in risposta a stressori interni o esterni (Fraser, 1980) COMPORTAMENTO ADATTATIVO NON ADATTATIVO NORMALE ANORMALE •COMPORTAMENTO SPECIE-SPECIFICO •SOCIALIZZAZIONE •APPRENDIMENTO •PREDISPOSIZIONE GENETICA •PATOLOGIA •DEFICIT DI SOCIALIZZAZIONE •APPRENDIMENTO NON FUNZIONALE •TRAUMI Comportamento materno di cura (epimeletico) Normale Anormale • Comprende ricerca e preparazione di una tana adeguata • Specifici moduli comportamentali emergono al momento del riconoscimento del neonato o durante la falsa gravidanza • Eccesso • Comportamenti al parto: all’espulsione del cucciolo la madre afferra il sacco amniotico con i denti e lo lacera, taglia il cordone ombelicale e mangia tutti gli invogli, lecca vigorosamente il neonato stimolandolo Accudisce i piccoli, li nutre, li tiene caldi e li difende, stimola e pulisce le deiezioni finchè le feci sono costituite da latte digerito Risponde al richiamo del cucciolo perduto correndo immediatamente a recuperarlo (lost puppy call) Procede allo svezzamento rigurgitando cibo predigerito (35-40 gg) • • • • Educa i cuccioli agli auto controlli e li guida all’integrazione sociale – Eccesso di cura (eccesso di grooming) • Deficit – Deficit di grooming – Indifferenza verso i neonati • Alterazioni – Aggressività verso i neonati – Infanticidio – Cannibalismo 4 Comportamenti infantili: ricerca di cura (et-epimeletico) Normale Alterazioni • • Eccesso • • • • • • Colpetti al capezzolo colpetti col muso = pacificazione Alzare la zampa posteriore (risposta al leccamento materno) sottomissione, accettazione dell’esplorazione Sdraiarsi sul dorso sottomissione passiva (minzione) Impastare con gli anteriori (suzione ) alzare una zampa= sottomissione. Toccare con la zampa = sottomissione attiva, richiesta di attenzione Leccare le labbra (sollecita rigurgito) pacificazione, affetto, sottomissione Chiudere gli occhi (con la madre) amichevolezza, segnale calmante. Ammiccare: stress, insicurezza Espressione giocosa = Inchino per gioco = invito al gioco o corteggiamento – Dipendenza dal contatto – Eccessiva ricerca di attenzione • Deficit – Disinteresse nei riguardi di chi si prende cura 5 Comportamenti agonistici Normale Alterazioni • • Eccesso • • Tutte le forme di minaccia, aggressività, lotta, pacificazione e fuga che si presentano nel confronto fra due conspecifici L’ordinamento gerarchico implica aggressività e paura, è indispensabile che i giovani imparino l’arte del compromesso e della comprensione reciproca dei messaggi per potersi adeguare Comportamenti assertivo-dominanti (sicuri di sé): – Atteggiamento dominante, postura generale di presentazione – Posizione a T – Gesto di monta anche con morso ritualizzato del collo – Presa del muso anche forzando e trattenendo a terra il subordinato – In piedi attraverso: piazzato rigido attraverso gli anteriori del subordinato steso a terra – Espressioni di dominanza inappropriata nei riguardi del proprietario – Aggressività eccessiva – Attacchi in risposta a tentativi di controllo • Deficit – Eccessiva timidezza – Eccessive espressioni di sottomissione 8 Rituali di sottomissione Normale • • Rituali di sottomissione attiva – Saltare addosso per raggiungere il volto – Leccare – Scodinzolare – Strofinarsi addosso Rituali di sottomissione passiva – Leccare – Postura bassa – Orecchie indietro – Divergere lo sguardo – Coda bassa – Esporre l’area inguinale – guaire Alterazioni • Eccesso – Eccesso di sottomissione, continua in ogni interazione – Minzioni • Deficit – Assenza di posture espressioni e comportamenti di sottomissione Comportamenti di pacificazione Normale • • • • • • Originano da quelli infantili Lo scopo è inibire l’aggressività di un avversario Correlati a desiderio di ristabilire amicizia (dopo litigio o separazione) Gesti ritualizzati: dare la zampa, colpetti col muso, torsione del corpo Nascondere tutti i segnali di aggressività: es. chiudere la bocca e distogliere lo sguardo, sbadigliare segnali calmanti Alterazioni • Eccesso – Insistenti, continui tentativi di pacificazione • Deficit – Assenza di comportamenti di pacificazione • Alterazioni – Aggressività in ogni situazione di stress sociale 10 Comportamenti affiliativi Normale • Tutti i comportamenti coinvolti nella formazione e mantenimento dei legami sociali • Stare vicino • Seguire • Cooperare • Disponibilità a eseguire compiti su richiesta Alterazioni • Eccesso – Eccessivo attaccamento – Eccessivi comportamenti di ricerca di attenzione – Problemi da separazione • Deficit – Indifferenza – Indipendenza – Nessuna tendenza alla cooperazione – fuga 11 Comportamento territoriale Normale • • • • • La territorialità è filogenetica e ontogenetica, variabile Il territorio ha un core, dove sono la tana e le riserve sotterranee di cibo, difeso con grande aggressività È delimitato da piste marcate con feci e urine in punti strategici, rinnovati spesso Comportamento territoriale comprende minacce vocali, abbaiando, ringhiando e attacco vero e proprio, con inseguimento per allontanare ma può avere esiti letali È alla base della funzione di guardiano Alterazioni • Eccesso – Minacciare e attaccare ospiti, passanti – Aggressività verso altri cani – Abbaio eccessivo • Deficit – Mancanza di normale risposta di protezione del territorio 13 Comportamento predatorio Normale • • • • • Basato su schemi motori innati filogenetici, modificati dall’ontogenesi della razza e dell’individuo La caccia in branco fa parte della cultura, i giovani devono imparare cosa e come cacciare e praticare secondo le loro capacità, anche per la suddivisione dei compiti che dipende dalle inclinazioni individuali, fanno a lungo da spettatori Ricerca-scovo-agguato-inseguimentocattura (morso di atterramento)-morso mortale-dissezione-consumo Balzo su piccole prede –scuotimento a morte Creare dispense sotterranee Alterazioni • Eccesso – Ossessivo comportamento predatorio anche rivolto a motorini, macchine… • Deficit – Nessun interesse nell’inseguire prede • Anomalie – Attaccare esseri umani, bambini – Attaccare e uccidere altri cani con modalità predatorie 15 Comportamento di Gioco Normale Alterazioni • • • Eccesso • • • Agonistico: fare la lotta Predatorio: inseguire la palla, scuotere i giocattoli Sessuale: montare o cavalcare Sociale: forma comunicativa altamente evoluta che utilizza messaggi –icone intenzionali- che devono essere recepiti, compresi nelle motivazioni, l’inchino per gioco è universale e permette la messa in atto di gesti e azioni che potrebbero altrimenti essere interpretati come aggressivi (Bekoff, 1995) Solitario: con oggetti, giocattoli – Gioco non controllato – Eccesso di competizione e inseguimento – Distruttività • Deficit – Assenza di comportamento di gioco – Assenza di comportamento esplorativo • Anomalie – Inchino di gioco che prelude a comportamento agonistico 17 Comportamento sessuale Normale • • • • • Comportamenti motivati dall’impulso alla riproduzione, innati ma migliorati dall’esperienza Nel maschio sono stimolati dai feromoni (urina) Corteggiamento: comprende inviti al gioco e comportamenti infantili rassicuranti, annusa e lecca orecchie, muso e genitali, proposte di accoppiamento, monta, penetrazione, erezione completa e “nodo”, scavalcamento e posizionamento coda contro coda Aggressività verso possibili competitori Nella femmina: accettazione del corteggiamento, risposta agli inviti al gioco, permette al maschio di leccare i genitali cui risponde con la deviazione della coda da un lato, resta ferma mentre viene montata, permette la penetrazione Alterazioni • Eccesso – Interesse (monte) verso oggetti inanimati, altri animali, persone – Interesse (monte) verso cagne non in calore • Deficit – Nessun interesse • Anomalie – Monte per ricerca di attenzione, attività di sostituzione 18 Comportamenti di gruppo (allelomimetici) Normale Alterazioni • • Eccesso • • • • • • Comportamenti “contagiosi” o di imitazione tipici degli animali sociali Correre, giocare insieme, inseguire insieme Ululare, abbaiare in coro Difesa del gruppo e del territorio Seguire il (leader del gruppo, il proprietario) Cerimonie di “stare insieme amichevolmente” e di saluto dopo una separazione Tutte le azioni la cui motivazione è la facilitazione sociale – Eccessiva tendenza alla protezione del gruppo – Abbaio eccessivo (in coro) – Eccessiva tendenza a stare nel gruppo (incapacità di staccarsi dal gruppo anche temporaneamente) • Deficit – Disinteresse alle attività sociali • Anomalie – Comportamenti aggressivi facilitati nel branco e dal branco 19 Altri Comportamenti Normali Anomalie 1. 2. 3. 1. 4. Alimentare Sonno e riposo Comportamenti motivati dalla paura Comportamenti che implicano attività motorie – 5. 6. Camminare, correre, trottare, saltare… Comportamenti di eliminazione Comportamenti di marcatura 2. 3. 4. 5. 6. Pica o anoressia, coprofagia, comportamento distruttivo, compulsioni Eccesso di sonno, narcolessia o difetto di sonno, agitazione e vocalizzazioni Fobie, ansia generalizzata, evitamento sociale, aggressività Iperattività, stereotipie motorie o ipoattività Eliminazione inappropriata, minzioni emotive, eliminazioni eccessive legate all’ansia o inibizione ad eliminare Marcatura in casa Riferimenti bibliografici e letture consigliate • • • • • • • Bekoff M (1995). Play signals as punctuation: the structure of social play in canids. Behaviour, 132: 419429. Fraser AF (1980). Farm Animal Behaviour. London: Bailliere Tindall *** Abrantes R (2004). The evolution of Canine Social Behavior. Dogwise Publishing Beaver B (2009). Canine Behavior: insight and answers. Elsevier Coppinger R Coppinger L (2001). Dogs: A Startling New Understanding of Canine Origin, Behavior & Evolution . Scribner. New York Gallicchio B (2008). Lupi Travestiti. Le origini biologiche del cane domestico. Edizioni Cinque Miklosi A (2008). Dog Behaviour, Evolution, and Cognition. Oxford University Press. USA Il Benessere dei Cani L. Notari DVM, MSc Dip. ECVBM-CA [email protected] Possibili cause di sofferenza nei cani • • • • • • • • • Dolore e disagio fisico Fame Sete Freddo Caldo Imprevedibilità del contesto Paura Ipostimolazione Disturbi ambientali (rumori, odori, altri cani, inadeguate superfici di appoggio per camminare o riposare) • Privazione della possibilità di mettere in atto comportamenti normali Le Cinque Libertà Fondamentali degli Animali (Brambell, 1965 in Broom, 2007) Un animale ha diritto a queste libertà, qualsiasi siano i motivi per cui viene tenuto/detenuto • • • • • Libertà dalla sete, dalla fame e dalla malnutrizione libertà dal disagio termico e fisico libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie libertà dalla paura e dallo stress libertà di mettere in atto la maggior parte dei comportamenti normali Benessere, gestione • Il benessere può essere una questione di percezione emotiva : vi è la tendenza ad antropomorfizzare • c’è la tendenza a definire dolore e stress usando l’esperienza umana • addomesticamento implica inevitabilmente una qualche forma di restrizione • la restrizione causa sofferenza se i bisogni fondamentali della specie non vengono soddisfatti • vi sono dei criteri minimi che devono essere stabiliti per avere livelli accettabili di benessere Considerazioni sulla gestione: la gestione fisica • • • • • Spazio esercizio temperatura condizioni di luce condizioni di rumore Lo spazio: cos’è? • Convenzionalmente si considera lo spazio bidimensionale (quello delimitato dal pavimento) • occorre però considerare anche altri tipi di spazio • tridimensionale • visuale • olfattivo • uditivo Quanto spazio serve a un cane? • Dipende dalle risorse disponibili • se vengono soddisfatte le esigenze di esercizio non necessariamente un cane ha bisogno di molto spazio • spazi anche ampi possono essere insufficienti in termini di risorse mentre spazi piccoli possono bastare se si mettono a disposizione le risorse necessarie e si soddisfano i bisogni più importanti • Esercizio fisico : camminare, correre, giocare servono a mantenere l’animale sano • Esercizio mentale: stimolazione visuale, olfattiva, tattile, uditiva • la quantità e la qualità dell’esercizio necessario dipendono dall’età, dal sesso, dallo stato riproduttivo, dalla razza e dal livello di socializzazione: cani ben socializzati tendono a essere più attivi L’esercizio La qualità dell’esercizio • L’opportunità di esercitare i sensi e le capacità cognitive durante l’esercizio arricchisce la qualità della vita del cane e ne migliora le capacità di adattamento • il gioco sociale con altri cani e col padrone, le passeggiate in libertà con l’opportunità di annusare, i giochi di ricerca sono stimoli molto importanti Temperatura e Luce • I cani hanno una grande tollerabilità agli sbalzi di temperatura • i cani adulti tollerano molto bene il freddo • un fotoperiodo minimo di 12 ore è raccomandato e tenere i cani troppo al buio ( più di 12 ore) è altamente sconsigliato. Il rumore • Il range uditivo dei cani comprende certe frequenze di ultrasuoni: alcuni ultrasuoni vengono prodotti da elettrodomestici, oggetti agitati in maniera particolare… • l’inquinamento acustico (traffico, musica e televisione troppo alte) può influire sul benessere dei cani • l’abbaio insistente (problema nei canili o quando ci sono più cani in uno stesso ambiente) può costituire un tipo di inquinamento acustico particolarmente stressante anche per i cani stessi (Wells, 2002, Tod, 2009) L’ambiente sociale • Il cane è un animale sociale e uno dei suoi bisogni primari è vivere e cooperare in un gruppo • I rapporti intraspecifici (tra soggetti della stessa specie) possono influire su quelli interspecifici • Entrambi i tipi di interazioni sociali (intraspecifica e interspecifica) sono fondamentali per l’adattamento ai cambiamenti • l’abitudine a interagire con diversi partner sociali (diverso sesso, età, tipo…) favorisce l’adattamento alle diverse situazioni Benessere e contesto sociale: cosa considerare • Età degli animali • Sesso e condizione riproduttiva • quantità e tipo delle interazioni L’arricchimento ambientale • • • • • Serve a fornire ulteriori stimolazioni utile a “tenere occupato” il cane gli arricchimenti ambientali devono essere gestiti in maniera razionale ed efficiente i giocattoli ( da mordere, da trasportare, da far rotolare…) possono portare a reazioni aggressive per mantenere il possesso dell’oggetto i modi di nutrire l’animale in maniera più soddisfacente ( piste di cibo, stuffed kong, cibo nascosto…) possono costituire validi arricchimenti VALUTARE IL BENESSERE • Il dolore fisico e la sofferenza psicologica devono essere riconosciuti – Malattie che causano dolore, alterano la percezione, modificano il comportamento – Inadeguati sistemi e strumenti di educazione e di addestramento • Tutti i tipi di deprivazione – sociale e fisica – sono causa di malessere – – – – Fame e sete Freddo, caldo Mancanza/insufficienza di contatti sociali inter e intraspecifici Mancanza/insufficienza di adeguato esercizio fisico e mentale • L’imprevedibilità del contesto fisico e sociale è causa di malessere – Esposizione a fattori stressanti (es. rumori forti e imprevedibili) – Gruppi sociali instabili (es. introduzione di nuovi soggetti, trasferimento in un nuovo ambiente) – Problemi di comunicazione intra e interspecifica (esempi: convivenza con conspecifci patologici oppure punizioni incoerenti da parte dei proprietari) • Indicatori fisiologici • Indicatori comportamentali Possibili effetti della ‘cascata’ degli ormoni dello stress • Ulcere • immunosoppressione • alterazioni dell’incremento ponderale (perdita/acquisto di peso) • alterazioni comportamentali • Deficit cognitivi La possibilità di affrontare con successo adattativo gli stressori ambientali e sociali dipende da caratteristiche innate e acquisite dell’individuo Stimoli e situazioni stressanti incontrate nelle fasi di sviluppo o persino durante la gravidanza giocano un ruolo importante (Levine, 1966, Alonso, 2000, Sanchez, 2001 Fulford, 2005) Animali deprivati di normali cure materne e di contatto sociale con i conspecifici, gli esseri umani e altri stimoli sociali e ambientali comuni saranno maggiormente soggetti a stress e allo sviluppo di strategie non adattative che spesso sono alla base dei problemi di comportamento (Caldji, 1988, Francis, 1999). Indicatori Comportamentali di Benessere • Hanno il vantaggio di non essere invasivi • hanno lo svantaggio che occorre un osservatore esperto • occorre ripetere le osservazioni per valutare i fattori che possono influire sullo stress cronico • occorre tenere presente le differenze di razza: il mantello lungo, la lunghezza della coda, il tipo di muscolatura possono rendere difficile le interpretazioni Riconoscere i segni di sofferenza/stress • Per interpretare più accuratamente il comportamento dei cani • per valutare le possibili cause di • Paura, ansia, stress • Comportamenti indesiderati, problematici, patologici • per trovare soluzioni adeguate affinché l’animale non si trovi più nelle stesse condizioni • per evitare di mettere in pericolo la salute degli animali • per evitare di mettere in pericolo la sicurezza delle persone Interpretare il Comportamento nelle diverse razze • Alcune razze rispondono allo stress acuto (sensazione di un pericolo improvviso e inevitabile) con polipnea e aumento della salivazione come se si preparassero alla lotta : per esempio i cani tipo Fox terrier • altre razze rispondono allo stress acuto con manifestazioni di evitamento/immobilizzazione • differenze individuali riflettono le diverse risposte fisiologiche Manifestazioni comportamentali di Stress Acuto • • • • • • • • Eliminazione di feci e/o urine aumento dell’attività motoria vocalizzazioni salivazione movimenti rapidi degli occhi piloerezione tremori polipnea Le più “sottili” manifestazioni comportamentali di stress acuto • • • • Estromissione della punta della lingua leccamento del muso sbadigli sollevamento di una zampa (una zampa è sollevata in una posizione a circa 45 gradi) • movimenti rotatori del corpo • postura “bassa” Indicatori Comportamentali di Stress Cronico • Meccanismi di adattamento allo stress acuto possono alterare le iniziali risposte di stress e quindi i parametri di misurazione dello stress acuto possono essere inutili • il fatto stesso di essersi adattati allo stress è indice di diminuzione del benessere Stress Cronico • Diminuzione della varietà di comportamenti messi in atto ( diminuisce il repertorio comportamentale) • Stereotipie: girare in tondo, camminare ossessivamente, abbaiare eccessivamente, overgrooming, auto-mutilazione, fissità, polidipsia/polifagia, inseguire le ombre • passività • aumento del sonno • Anoressia (Broom, 2007) Benessere, comportamento e rischio aggressività • Il comportamento di un cane in condizioni di stress è poco prevedibile – Risposte emotive • Non mediate cognitivamente • Imprevedibili e repentine – Comportamenti ambivalenti •Rif. Bibl. 1. Alonso SJ, Damas, C, and Navarro E (2000). Behavioural despair in mice after prenatal stress. Journal of Physiology and Biochemistry, 56 (2), 77-82 2. Broom DM, Fraser AF (2007) Domestic Animal Behavior and Welfare. 4th edition. CAB International. Cambridge, USA. 40-51, 58 -69 3. Caldji C, Annenbau B, Sharma S et. al. (1988). Maternal Care during Infancy Regulates the Development of Neural Systems Mediating the Expression of Fearfulness in the Rat. In: Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, Volume 95, Issue 9, 5335-5340 4. Francis DD, Caldji C, Champagne F, Plotsky PM, Meaney MJ (1999). The Role Of Corticotropin-Releasing Factor-Norepinephrine Systems In Mediating The Effects Of Early Experience On The Development Of Behavioral And Endocrine Responses To Stress : Norepinephrine: New Vistas For An Old Neurotransmitter. Biological Psychiatry Vol. 46, No9, 1153-1166 5. Fulford AJ and Harbuz MS (2005). An introduction to the HPA axis. In: Handbook of Stress and the Brain. Elsevier. Amsterdam. The Netherlands , 43-65 6. Levine S (1966). Hormone influences on brain organization in infant rats. Science 152, 1585-1592 7. Pàez-Pereda M, Stalla GK (2005). Hormones of the pituitary. In: Handbook of Stress and the Brain. Elsevier. Amsterdam. The Netherlands, 67-77 8. Sanchez MM, Ladd CO and Plotsky PM (2001). Early adverse experience as developmental risk factor for later psychopathology: evidence from rodents and primate models. Developmental Psychopatology, 13, 419-449 9. Tod E Brander D Waran N. 2009. Efficacy of dog appeasing pheromone in reducing stress and fear related behaviour in shelter dogs. Applied Animal Behaviour Science, Volume 93, Issue 3, Pages 295-308 10. Wells, D.L., Graham, L. and Hepper, P.G. (2002). The influence of auditory stimulation on the behaviour of dogs housed in a rescue shelter. Animal Welfare 11: 385-393. BENESSERE, EDUCAZIONE E ADDESTRAMENTO L. Notari DVM, MSc Dip. ECVBM-CA [email protected] RIFLESSIONI SUGLI STRUMENTI (mezzi di contenzione, strumenti usati per l’educazione e l’addestramento