Locandina Schilpario
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Locandina Schilpario
C. A. I. Club Alpino Italiano Sezione di Bergamo COMMISSIONE ESCURSIONISMO E SCUOLA ESCURSIONISMO con l’associazione GEOLOGIA e TURISMO in occasione del G&T DAY e della giornata nazionale delle Miniere Domenica 29 maggio 2016 ORGANIZZANO UNA ESCURSIONE dalla Val di Scalve alla Diga del Gleno ed alle MINIERE DI Schilpario Zona: Val di Scalve Partenza: Pianezza (1265 m.s.l.m.) Arrivo: Diga del Gleno (1524 m.s.l.m.) Tempo di percorrenza: 1,30 h. circa 1,15 h ritorno Dislivello: 250 m. Da Pianezza a Schilpario in pullman Visita guidata al Museo Minerario di Schilpario e siti minerari. Difficoltà: E Abbigliamento: adeguato alla stagione, obbligo gli scarponcini da trekking Acqua sul percorso: a Pianezza e Schilpario Organizzazione: L’escursione è prevista con bus privato, visita guidata al Museo Minerario e siti minerari e verrà effettuata in queste modalità con l’adesione di almeno 25 partecipanti massimo 36. Le modalità verranno confermate unicamente nella serata informativa. Chi non volesse optare per il pranzo al sacco, potrebbe usufruire del ristorante “Pineta” di Schilpario con uno sconto del 10% (in questo caso è necessaria la prenotazione, i nominativi degli interessati saranno presi al momento della serata informativa sull’escursione!) Ritrovo: 29 Maggio 2016 presso parcheggio Palamonti h. 7,00; Partenza: h. 07.15 COSTI (Da versare in segreteria del CAI BG - Tel. 035 4175475) SOCI: 30.00€ NON SOCI 38.00 € (compreso assicurazione e soccorso alpino, bus, visita guidata al Museo e al sito minerariio) Apertura iscrizioni: 18.05.2016 Chiusura iscrizioni: 26.05.2016 serata informativa sull’escursione: giovedì 26 Maggio alle ore 21,00 RESPONSABILI: Francesca Allievi cell. 3208626351; Nicola Breno cell. 3471327015; Paola Signorelli 1 Un viaggio nel tempo di duecento milioni di anni Tra antiche barriere coralline e lagune di un mare con clima caraibico, fino ad arrivare al secolo scorso. Ponti antichi, storie di piene e passerelle in ferro da vedere e raccontare. L’Itinerario si snoda attraverso il bosco: tanto presente nella realtà scalvina è oggi una realtà spesso mal sopportata, limite per i terreni agricoli ed edificabili di scarsissima resa, spesso ora complici di fenomeni di dissesto idrogeologici e, infine, considerati impropriamente sporchi...Emerge dunque la necessità di non disperdere la memoria storica di ciò che il bosco ha rappresentato per innumerevoli generazioni; riguardo alla diga, è la memoria di una tragedia che, disseminando morte e distruzione, vide coinvolta la valle nel 1923; dunque proseguiremo verso i resti ben visibili della secolare attività mineraria, che a lungo ha caratterizzato il territorio della valle, che resta presente nella memoria e nelle tradizioni locali. Note sul sentiero Si raggiunge in auto la frazione Pianezza (1267 m.) di Vilminore di Scalve. Il sentiero parte in prossimità della chiesa (vicino a una fontana) e attraversa dapprima dei prati, per poi avvicinarsi a una condotta forzata, da dove si inizia a salire abbastanza ripidamente, raggiungendo quota 1507 m. Da questo punto il cammino diventa pianeggiante e spettacolare e conduce al lago e ai ruderi della diga del Gleno (1534 m), crollata il 1º dicembre del 1923. Modalità di visita alle miniere di Schilpario Arrivo nella zona mineraria verso le ore 14,30, visita con la Guida Ecomuseale al sito minerario. Tale sito è stato restaurato e valorizzato dalla Cooperativa SKI MINE di Schilpario, con lo scopo di rivalutare e trasmettere alle future generazioni la storia e la cultura mineraria della Val di Scalve, che ha realizzato vari percorsi museali all'interno del sotterraneo delle miniere di Schilpario. Questi percorsi, inseriti nell'ambito del “Parco Minerario Ing. A. Bonicelli”, sono attrezzati con illuminazione elettrica, documentazione fotografica d'epoca, oggetti e utensili usati nella miniera, ferrovia originale con vagonetti e trenini per il transito dei visitatori. Giovani guide, che hanno frequentato un apposito corso di formazione, e vecchi minatori, accompagnano e rendono edotti i visitatori. I percorsi, che si snodano per circa 4 km, dei 60 esistenti nel complesso minerario di Schilpario, sono itinerari reali da cui emerge la cruda realtà che riporta alla fatica di questo duro lavoro, di cui diverse generazioni furono protagoniste. Note importanti per la visita All’interno della miniera la temperatura è di circa 10°C, quindi piuttosto fredda in tutte le stagioni dell’anno; si raccomanda un abbigliamento idoneo (pantaloni lunghi/felpa/ giacca/pile …) e scarponcini da trekking; L’interno è illuminato quanto basta per consentire il percorso in sicurezza, pur mantenendo la giusta penombra e “scenografia”; non è necessaria (ma per chi lo vuole è consentita) la torcia elettrica. Per l’ingresso in miniera è obbligatorio indossare il caschetto, che sarà fornito dagli operatori del sito minerario. Per ovvi motivi di sicurezza, a chi non sarà adeguatamente attrezzato sarà impedito l’ingresso. Nota: l’escursione originariamente avrebbe dovuto avere la durata di 2 giorni, con pernottamento al rifugio Tagliaferri. Per cause di forza maggiore (la troppa neve, che ha impedito l’apertura del rifugio), si è dovuto optare per l’itinerario descritto. Per la valenza culturale e storica del percorso si è pensato di effettuare l’escursione ugualmente, fermo restando la visita delle zone più salienti dello stesso (Diga del Gleno e Miniere di Schilpario). 2