Dammacco - Diritto ecclesiastico - LMG cattedra H-P - 2015
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Dammacco - Diritto ecclesiastico - LMG cattedra H-P - 2015
INSEGNAMENTO DENOMINAZIONE DIRITTO ECCLESIASTICO (lettere H-P) IUS 11 CORSO DI LAUREA E ANNO DI CORSO Laurea Magistrale in Giurisprudenza (LMG) II anno 9 CFU CREDITI PRIMO SEMESTRE PERIODO DI SVOLGIMENTO DOCENTE GAETANO DAMMACCO CORSO PROGRAMMA DEL CORSO 1. Il fenomeno sociale a finalità religiosa nella società contemporanea europea e mediterranea (pluralismo e multiculturalismo). L'organizzazione del potere civile come risposta ai bisogni del fenomeno religioso. La transnazionalità dei fenomeni religiosi e la molteplicità della loro regolazione giuridica: la laicità degli ordinamenti giuridici e degli Stati. Il diritto di libertà religiosa. Il diritto ecclesiastico italiano. Storia e disciplina giuridica della legislazione ecclesiastica: lo Stato unitario, il regime fascista, la società repubblicana. Rapporti tra potere politico e religione. 2. La libertà religiosa nella Costituzione della Repubblica italiana. Le fonti del diritto ecclesiastico. La tutela individuale, la tutela confessionale, la tutela collettiva e dei gruppi. La disciplina costituzionale; il fenomeno sociale a finalità religiosa nella disciplina della Costituzione italiana. Il diritto di libertà di religione. L’art. 7 della Costituzione: genesi della norma, interpretazione dottrinale, interpretazione giurisprudenziale. L’art. 8 della Costituzione: concetto di confessione religiosa, natura giuridica delle intese, procedura per la stipulazione delle intese. I culti ammessi nella legge n. 1159 del 1929. L’eguale libertà delle confessioni religiose. Il principio di laicità dello Stato nell'esperienza pluralista e multiculturale della società italiana. La distinzione delle competenze. Le peculiarità della disciplina italiana. In particolare: la disciplina del matrimonio secondo il concordato e le intese, la riserva di giurisdizione, i procedimenti di nullità e la delibazione. I matrimoni delle confessioni diverse dalla cattolica; gli enti religiosi ed ecclesiastici delle confessioni religiose (con riferimenti agli enti non profit); il regime tributario e l’otto per mille; i mezzi per l’attività di religione o di culto: dal sistema beneficiale agli istituti per il sostentamento del clero. Le entrate di diritto privato e le entrate di diritto pubblico. Gli edifici di culto, la tutela del patrimonio storico ed artistico. Il volontariato e le sue implicazioni religiose. I ministri di culto nell’ordinamento italiano. Il lavoro dei religiosi. L’istruzione religiosa. Le scuole confessionali. La particolare posizione dei docenti dell’Università Cattolica. La tutela penale del sentimento religioso. 3. Santa Sede e Stato Città del Vaticano. Le regole della diplomazia e geopolitica. Il governo della Chiesa. 4. La libertà religiosa nell’ordinamento europeo, internazionale e dei Paesi mediterranei: CEDU, Carta di Nizza, Trattato per la Costituzione europea, OSCE, Dichiarazione ONU, Dichiarazioni internazionali sulla non discriminazione, Dichiarazione islamica sui diritti umani, Carta araba sui diritti umani. Il Dialogo interreligioso e interculturale, le regole della coabitazione pacifica. TESTI CONSIGLIATI Per quanto riguarda i testi, lo studio della PARTE GENERALE si effettua, utilizzando a scelta uno dei manuali sotto indicati: • F. FINOCCHIARO, Diritto ecclesiastico, edizione compatta a cura di A. Bettetini e G. Lo Castro, 4^ edizione, Bologna, Zanichelli, 2012. OPPURE • M. TEDESCHI, Manuale di Diritto ecclesiastico, Torino, Giappichelli, 2010 Al manual,e per lo studio della PARTE SPECIALE, si aggiunge G. DAMMACCO, Diritti e religioni nel crocevia Mediterraneo, ed. Apes, Roma, 2015 Lo studio deve essere completato con l'ausilio delle fonti normative. Tra le raccolte di leggi ecclesiastiche si consiglia una delle seguenti a scelta: • BERLINGO’ - CASUSCELLI, Codice del Diritto ecclesiastico, Milano, Giuffrè, • P. MONETA, Codice di Diritto ecclesiastico, Piacenza, La Tribuna OBIETTIVI SPECIFICI DEL CORSO MODALITA’ DI VERIFICA STUDENTI ERASMUS Fornire la conoscenza del diritto di libertà religiosa e della relazione esistente nella società tra diritto e religione. Relativamente a questa relazione studiare la disciplina giuridica positiva di alcuni istituti (matrimonio, enti, insegnamento della religione, patrimonio artistico). Relativamente al diritto di libertà religiosa, fornire la conoscenza della disciplina giuridica unilaterale, bilaterale, europea e internazionale con attenzione all’area mediterranea. Avviare all’analisi dei diritti riguardanti il fenomeno religioso e all’individuazione delle esigenze di regolamento di situazioni e diritti in conflitto. L'interesse per lo studio della disciplina è, pertanto, assolutamente indipendente dalle personali opzioni religiose, ma appartiene alla rilevanza dei rapporti intersoggettivi. Esame di profitto orale I programmi saranno concordati con gli studenti “erasmus” ai quali saranno fornite tutte le informazioni necessarie e ogni supporto didattico, compresi cicli di lezioni. ASSEGNAZIONE TESI La tesi finale potrà essere richiesta durante le ore di ricevimento o previo specifico appuntamento. Egualmente dicasi per l’assegnazione delle tesine orali. Non verranno assegnate tesi se il periodo tra la richiesta e la sessione di laurea è inferiore a otto mesi.