Cagliari Pad - Crisi della Ue e naturalmente censura

Transcript

Cagliari Pad - Crisi della Ue e naturalmente censura
Cagliaripad
Largo Carlo Felice, 18 - 09124 Cagliari
P.IVA 03382400921
www.cagliaripad.it
Crisi della Ue e naturalmente censura
3 Marzo 2017 ore 13:24
Autore: redazione cagliaripad,
[email protected]
Categoria:
CagliariBlog / Antonello Boassa
URL della pagina:
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=46366&l=2
Data scaricamento: 15 Marzo 2017 ore 14:44
Crisi della Ue e naturalmente censura Merkel e Draghi, i due pilastri della costruzione dell'Unione e dell'euro stanno tentando di salvare un edificio che fa acqua da
tutte le parti
Crisi della Ue e naturalmente censura Merkel e Draghi, i due pilastri della costruzione dell'Unione e
dell'euro stanno tentando di salvare un edificio che fa acqua da tutte le parti. Draghi inietta 80 miliardi al
mese per salvare l'Eurozona dal collasso finanziario (gran parte del bottino non finisce nell'economia
reale ma nelle transazioni finanziarie). E ha già fatto sapere che procederà in tal modo per tutto il
2017.1) Merkel dal canto suo, sta ricevendo bordate pesanti dalla periferia orientale ma anche
dall'Olanda e dai falchi tedeschi sul problema dell'immigrazione e subisce le giuste critiche di Trump sul
surplus commerciale, dovuto ad una moneta svalutata perché sostenuta dalla deflazione dei Paesi del
Meridione ( che comporta disastri sociali ed economici ). La cancelliera, alla stessa stregua di Draghi
non si arrende, mantiene nell'eurozona la devastata Grecia e ha proclamato a chiare lettere che
l'Unione potrà salvarsi con una più stretta integrazione politica e fiscale. Un'idea creativa. Un'Europa a
due velocità.
Un'eurozona A e un' eurozone B . Non si capisce tuttavia quale Paese aderirebbe ad una più stretta
integrazione, quando in Europa si chiede dappertutto meno integrazione o la fuoruscita dall'Unione e
dalla sua arma più micidiale, l'euro, tanto più che sopra il cielo d'Europa svolazzano miliardi di titoli
tossici (la Deutch Bank si distingue in tali operazioni tanto è vero che è finita sotto inchiesta negli
States) cho possono preludere ad una nuova bolla, data la bassa crescita dell'economia reale
nell'Eurozona. La cittadinanza è meglio che non sappia che l'Unione è nel caos tenuto sotto controllo
da Mario Draghi e da Angela Merkel. Si rende opportuno perciò un bavaglio che chiuda la bocca a chi
vorrebbe parlare dei nuovi oneri per le spese militari, per la partecipazione attiva alle guerre
"umanitarie", per le missioni costosissime all'estero che dovrebbero tutelare gli interessi della nazione,
per le finanziarie che devono obbedire all'austerity e in particolare al fiscal compact, per la corruzione
dilagante, sopratutto nei partiti di governo... Da qui una risoluzione del Parlamento europeo per
contrastare la "propaganda" on line, al fine di contrastare bufale e fake news, in realtà per non dare
accesso ad un libero dibattito sulle istituzioni nazionali ed internazionali.
Risoluzione che deve essere implementata da una legge nazionale Se ne fa carico Adele Gambaro ( ex
5stelle, ora nel gruppo Verdini) che recepisce la risoluzione e deposita presso il Senato un Disegno di
legge Come è già avvenuto con la controriforma costituzionale di Renzi, anche questo disegno di legge
è ricco di termini giuridici poco chiari, non si capisce se per incacapacità oppure predisposti ad arte.
Vengono indicati multe e galera in caso di infrazione da parte di siti e di blog mentre vengono escluse
le testate giornalistiche registrate.2) Sommariamente. "Chiunque pubblica o diffonde notizie
false,esagerate o tendenziose...è punito con l'ammenda fino a 5.000 euro". Prigione per dodici mesi e
ammenda per chi diffonde notizie false(ovviamente)...che possono destare pubblico
allarme...nocumento agli interessi pubblici...fuorviare settori pubblici. Per le campagne volte a minare il
processo democratico, anche a fini politici due anni di prigione e 10.000 euro di ammenda. Mi fermo ai
Pagina 1 di 2
Cagliaripad
Largo Carlo Felice, 18 - 09124 Cagliari
P.IVA 03382400921
www.cagliaripad.it
primi due articoli. C'è il tanto per capire che il DDL cosituisca un passo essenziale nella decostruzione
di spazi democratici. Il fine sembra "lodevole". Guerra alle notizie false, alle campagne di odio
individuali.Pensate all'ambiguità di certi temini: "esagerare". Chi può stabilire cosa è esagerato? ;
"destare allarme" dunque si deve tacere in previsione di un crollo bancario; ma sopratutto pensate a
questa formula similfascista: "due anni di prigione per chi mina il processo democratico" ovverossia non
si può contestare il potere politico o economico che sia... Per amor di brevità devo chiudere. CHi vuole
conoscere il testo del DDL può consultare on line il Senato nella sezione "mostri giuridici".
Pagina 2 di 2