Intervista a - Società Federale Ginnastica | Valle del Vedeggio

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Intervista a - Società Federale Ginnastica | Valle del Vedeggio
Roberto Fovini, capo del gruppo specializzato per l’alloggio
«Insetticida contro
le zanzare»
Tra i quasi 4000 ginnasti della FSG che partecipano alla
Gymnaestrada, 670 pernottano in albergo e 24 presso amici.
I rimanenti, ovvero 3160 persone, alloggeranno in uno dei
dieci stabilimenti scolastici nelle vicinanze della capitale finlandese assegnati dal CO. In seno alla delegazione elvetica,
il compito di vegliare affinchè ognuno di queste persone disponga di un letto è affidato a Roberto Fovini. Un vero conoscitore, basta sottolineare che è stato per ben due volte vice
presidente della Commissione della Gymnaestrada, la prima
volta a Lisbona nel 2003 e la seconda nel 2007 a Dornbirn. Il
testimonio della staffetta FSG è dunque in buone mani!
Roberto Fovini, quali sono i principali tratti del tuo carattere?
Roberto Fovini: Sono pronto ad aiutare, mi impegno per il mio sport e mi piacerebbe che tutti siano soddisfatti del lavoro offerto in seno al gruppo specializzato.
Con un po’ di ritardo, i miei migliori auguri per il tuo compleanno, caro Roberto. Come hai festeggiato questo anniversario?
Non sono un uomo delle grandi feste, ma non voglio dimenticare che gli anni passano. Mi piace festeggiare tranquillamente, con la mia famiglia e i miei amici.
A proposito di compleanni: tu fai parte delle persone che leggono
giornalmente l’oroscopo sui giornali?
(Ride) Assolutamente no. Gli oroscopi sono divertenti e niente di più. Per me non
rivestono nessuna importanza.
Roberto Fovini in breve
Nome, cognome: Roberto Fovini
Data di nascita / segno zodiacale: 27 marzo 1947 / Ariete
Altezza / peso: 1.75 m / 60 kg
Domicilio: Taverne
Formazione / professione: Pensionato attivo
Stato civile: Sposato con Elena
Società / Associazione: SFG Valle del Vedeggio (dirigente, responsabile PR)
Sport praticati: Sci e bicicletta, ginnastica
Miglior tempo sui 100 m: «Nessuna idea. Mi piacciono di più le lunghe distanze»
Miglior tempo sui 1000 m: «Ero più forte che nello sprint. Il tempo?
Nessuna idea»
Primo elemento ginnico: «Salto al montone»
Principale successo sportivo: Secondo rango ai «Giochi senza frontiere» a
Budapest
Hobbi: Nuoto, corsa con barca a motore (lago e mare)
Piatto preferito: Tutto ciò che offre la cucina mediterranea
Musica: Musica degli anni 60
Lettura: Riviste, articoli concernenti altri paesi
Ultimo film visto: «Nessuna idea: da studente vedevo molti film, adesso pochi»
Abbigliamento preferito: Sportivo - elegante
Ciò che mi dà fastidio: «La gente che non dice la verità»
Un desiderio: «Il fatto di poter vivere la mia decima Gymnaestrada mondiale e
che la mia nipotina di 3 anni abbia tanto piacere nel praticare la ginnastica»
«Sono una persona che deve sempre fare qualche cosa e
raggiungere un obiettivo»
«
Potrebbero sorgere dei problemi, se al mattino, tutti
dovessero lavarsi i denti in contemporanea
»
Sei nato sotto il segno dell’ariete, descritto come persona determinata e disciplinata. Corrisponde alla realtà?
Sì, anche se non credo all’oroscopo. Sono una persona che deve sempre fare qualche cosa e raggiungere un obiettivo.
Sei un ginnasta sperimentato, attivo da lungo tempo. Come sei
giunto alla ginnastica e che cosa ti ricordi?
Me lo ricordo perfettamente. Ai tempi praticavo il nuoto e mio fratello Michele
la ginnastica. A casa, raccontava sempre che faceva questo e quello e mi piaceva.
Allora ho deciso di fare anch’io della ginnastica.
Hai vissuto, nell’ambiente della ginnastica, delle esperienze che
non dimenticherai mai?
Una caduta agli anelli oscillanti rimarrà sempre un ricordo spiacevole. La quinta
e la sesta vertebra dorsale sono state toccate e necessitava quindi un intervento chirurgico. In quell’occasione si parlava anche di una sedia a rotelle. Grazie ad un’eccellente cura e un attento lavoro fisioterapico, sono nuovamente in piedi. Mi ero
allora immaginato che sarei finito su una sedia a rotelle e mi allenavo assiduamente
per partecipare ai Giochi paraolimpici vincendo una medaglia d’oro. Per fortuna
il tutto è terminato bene. Tutte le mie altre esperienze ginniche con la SFG Valle
del Vedeggio e le altre società restano piacevoli.
Staffetta FSG |
Foto: Peter Friedli
Sia a livello personale, sia come collaboratore
della ginnastica, hai viaggiato in tutta la Svizzera.
Conosci delle differenze della cultura ginnica
nelle diverse regioni linguistiche e quali sono?
Sì, certamente. Gli svizzero tedeschi lavorano parecchio e
con disciplina. La tecnica svolge un ruolo importante. In
Ticino e nella Svizzera romanda, si lavora pure parecchio,
ma sovente ci si perde in chiacchiere cercando lo spettacolo
e solo in seguito la tecnica.
La ginnastica fa parte della tua persona. Esistono altre cose che ti offrono dei piaceri e per
le quali tu riservi il tuo tempo?
GYMlive 2/15
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Un problema che suscita sempre interesse è
quello delle istallazioni sanitarie. Cosa ci puoi
dire?
Quello che abbiamo visto a Helsinki ci ha lasciato una buona
impressione. Potrebbero sorgere dei problemi se, al mattino,
tutti dovessero lavarsi i denti in contemporanea (sorride).
Come sono situati gli alloggi in relazione alle
istallazioni e ai palazzetti sportivi che ospiteranno le produzioni?
«Ottava Gymnaestrada»
La società di ginnastica occupa circa il 50% del mio tempo
attuale. Il rimanente lo riservo alla famiglia e ad altre cose
che sono fonte di piacere. Mia moglie Elena gioca un ruolo
importante.
Cambiamo argomento e parliamo della Gymnaestrada mondiale. Tra tre mesi, la 15a Gymnaestrada mondiale a Helsinki apparterrà al passato. Quante volte hai già partecipato a questo
appuntamento internazionale?
Le scuole sono ben posizionate, con dei buoni collegamenti
tramite trasporti pubblici.
La Finlandia misura 3000 km di lunghezza. Le distanze non
sono da sottovalutare. Non sempre i trasporti pubblici si fermano davanti alle porte delle scuole. Talvolta, occorre fare
qualche passo a piedi. Per raggiungere il centro della manifestazione, i responsabili dei gruppi e i loro atleti possono impiegare anche 30 / 60 minuti.
Questa ricognizione in Finlandia ti ha permesso di
consigliarci cosa non deve assolutamente mancare nei bagagli dei partecipanti?
In luglio, la temperatura può raggiungere in Finlandia fino a
Herning nel 1987 è stata la mia prima Gymnaestrada. Hel- «Da Airolo a Chiasso»
30 gradi e c’è un’abbondanza di acqua. Le zanzare possono disinki sarà l’ottava. Ho iniziato come responsabile della logiventare il punto dolente. Raccomando quindi di portare degli
stica e sostituto del tecnico cantonale Mauro Gianini del «Gruppo Ticino». A insetticidi contro le zanzare. Per ragioni di sicurezza non nel bagaglio a mano! SenLisbona, nel 2003 sono diventato responsabile della logistica per la delegazione sazionale: esiste un’applicazione per smartphone che allontana le zanzare (ride).
svizzera della FSG. La mia esperienza militare, come comandante di compagnia
e ufficiale riparazione di reggimento è stata preziosa.
Roberto, per terminare, dove ti piacerebbe vivere la Gymnaestrada del 2019…
In seno alla delegazione FSG per Helsinki 2015, occupi la funzione di capo del gruppo specializzato «alloggio». Quali sono i
tuoi compiti?
… alle Gran Canarie o in Australia. Maspalomas era una candidata per il 2015…
potrebbe esserlo per il 2019.
I miei compiti consistono nell’organizzare e soddisfare le esigenze di alloggio di
tutti i ginnasti e le persone che dormono in Finlandia (spostamenti e assegnazione degli stabilimenti scolastici, alberghi e così via).
Helsinki per me sarà un successo se…
Come si compone il tuo gruppo specializzato?
Il mio consiglio personale per le vacanze estive in Ticino…
Siamo cinque persone. Ognuna ha un settore ben definito e sa cosa deve fare.
Per noi il lavoro si inizia prima di Helsinki, appena disponiamo di cifre esatte
sui partecipanti, date del loro arrivo e disponibilità in loco.
… da Airolo a Chiasso. In Ticino, abbiamo tutto il necessario per una splendida
vacanza: sole, laghi e montagne.
… tutti ritorneranno senza infortuni. Il miglior riconoscimento per il gruppo di
lavoro sarà la felicità dei ginnasti «senza declamazioni».
Intervista: Peter Friedli/RC
Come si chiamano queste persone e quante volte collaborano
nell’organizzazione della logistica e in modo particolare nella
ricerca e nell’assegnazione degli alloggi ai ginnasti svizzeri
della Gymnaestrada?
Christianne Battistuzzi, collabora per la seconda volta, Franco Panzeri, già attivo a Losanna, Stefano Cattani e Claudia Gut sono neofiti. Posso assicurare
che si tratta di ottimi collaboratori che conoscono bene la ginnastica.
Sei appena rientrato da una ricognizione di qualche giorno a
Helsinki. Quale è stato il motivo?
Si trattava di verificare le capacità ricettive per la delegazione svizzera.. I problemi si ripetono. Il CO attribuisce i posti letto in base al numero delle adesioni. Spesso le attribuzioni necessitano di aggiornamenti. Bisogna effettuare
una ripartizione ginnaste e ginnasti, tra giovani, adolescenti e adulti, come pure
le necessità di allenamento per lavori di gruppo delle diverse Società. Problematiche che devono essere chiarite con il comitato d’organizzazione locale. Normalmente, ci occorre il 5 per cento di posti letto supplementari.
Cosa scopriranno i ginnasti nelle istallazioni scolastiche?
Tutte le istallazioni sono in buono stato. I locali sono grandi e luminosi.
Passaggio del testimonio …
Roberto Fovini, il responsabile per gli alloggi della delegazione
svizzera della Gymnaestrada a Helsinki (Fi), trasmette il testimonio della staffetta FSG a Therese Lenherr (Rafz), monitrice responsabile del gruppo giovanile della Gymnaestrdada
del «Geräteturnen Flaachtal».
Fovini desidera sapere da Lenherr con quante giovani ginnaste si recherà in Finlandia e che cosa, personalmente, si aspetta
dalla Gymnaestrada, l’appuntamento mondiale dello sport di
massa. Come potranno vivere queste ginnaste alle loro prime
esperienze?