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L'ARENA
Provincia 23
Martedì 16 Aprile 2013
SAN GIOVANNILUPATOTO. Nell’organizzazionedella duegiorni di eventi impegnatisponsor enumerose associazioni
SAN BONIFACIO. Oggisulcampo del«Tizian»
SpecialOlympics, successo
dellosporte del volontariato
In 650bambini
perfar pratica
conla pallaovale
Lemanifestazionidedicate agli
atletidisabili hannoimpegnato
tuttii centrisportividelpaese
BravissimoGuidoGrandis
Per«Mischiamociin allegria»
ungiornodirugbye valori umani
Renzo Gastaldo
Rimarrà fissata nelle menti
dei lupatotini la grande adunata in sabato sera in piazza Umberto con i duemila fra atleti e
spettatori presenti all’inaugurazione della fase regionale degli Special Olympics. Così come le affollatissime gare di
nuoto tenutesi sabato e domenica alle piscine, le partite di
tennis nei campi di via XXIV
Maggio, le partite di calcio di
domenica sui campi del Nino
Mozzo, dove nel pomeriggio si
sono svolte anche le gare di atletica, le partite di basket al palazzetto di viale Olimpia e le
gare di bocce.
È questa l’eredità che lasciano i 600 atleti, la maggior parte dei quali affetti da sindrome di Down, che tra sabato e
domenica hanno invaso il paese.
«Il loro è un mondo bello perché semplice», sintetizza il sindaco Federico Vantini. «Questa iniziativa ci lascia la consapevolezza che i valori portati
da questi ragazzi sono i veri pilastri dell’esistenza. Credo che
la comunità lupatotina abbia
potuto trarre questo messaggio da Special Olympics».
Grande entusiasmo dei ragazzi quando Gianfranco Bardelle, presidente del Comitato
regionale Coni, ha detto: «Lo
sport ufficiale vi accolto nelle
sue file perché non poteva fare
a meno di voi». Un messaggio
che è stato confermato dalla
campionessa Sara Simeoni intervenuta con Giovanni Rana
alla cerimonia di inaugurazione in qualità di tedofora e che
ha confermato: «Ogni anno il
movimento di Special Olympics assume un ruolo più importante, sono orgogliosa di essere qui con voi».
«Molti lupatotini si sono
complimentati con il sindaco
e con me dicendo che questa è
stata la più bella manifestazione sportiva svolta a livello locale», commenta Enrico Mantovanelli, assessore allo sport
che ha fortemente voluto Special Olympics, «ha vinto lo
sport e hanno vinto anche i
sentimenti. Atleti, tecnici e volontari sono stati travolti dall’entusiasmo dei ragazzi di
Special Olympics, che ha contagiato tutti. Il successo è stato
reso possibile dall’impegno di
tutti».
La manifestazione di Special
Olympics è stata resa possibile grazie al supporto tecnicologistico fornito dalle società
sportive del paese e dai gestori
degli impianti sportivi. Per gli
Special Olympics si è mosso
mezzo paese. La Fondazione
Pia Opera Ciccarelli ha assicurato pasti per gli atleti intervenuti. Il comune con i suoi dipendenti e con i vigili ha seguito tutto. La Protezione civile
Ilmomento dell’accensione dellafiaccola olimpicacon Giovanni Rana,SaraSimeoni tedofora FOTO PECORA
GuidoGrandis conl’assessore allosportEnrico Mantovanelli
ha vigilato sulle manifestazioni sportive con i suoi volontari, assicurando inoltre la presenza dell’ambulanza. La Pro
loco ha dato il suo appoggio e
Radio Pico ha gestito la serata
Oggi alle 20,45 in sala Bodenheim del centro culturale
«E. Turri» (in via Segni, 2) la
Croce Verde, con il patrocinio
del Comune di Grezzana e in
collaborazione con le forze dell’ordine locali, carabinieri e polizia municipale, e il «Gruppo
Verona strada sicura», composto da Suem 118, Polizia Stradale e Vigili del Fuoco, terra
un incontro sul tema «Giovani, dipendenze e distrazioni alla guida».
Una serata, tenuta da esperti, volta a sensibilizzare, giovani e meno giovani, sulla sicu-
rezza stradale che implica anche una riflessione del proprio comportamento alla guida di un autoveicolo.
Un progetto già presentato
nelle scuole superiori veronesi, ma che dopo gli incidenti,
avvenuti in questi ultimi mesi
sulle strade della Valpantena
che hanno davvero sconvolto
l’intera vallata, torna drammaticamente d’attualità. Alla serata, oltre al sindaco Mauro
Fiorentini che ospita il convegno, interverranno Stefania
Ceriani, responsabile della sezione della Croce Verde Grez-
© RIPRODUZIONERISERVATA
GREZZANA/2. Domanialle medie«Pascoli»
GREZZANA/1. Questaserain salaBodenheim
Guidareinsicurezza
Incontroperi giovani
di sabato. Le sponsorizzazioni
delle aziende lupatotine hanno garantito il sostengo finanziario.
San Giovanni Lupatoto ha
primeggiato anche nello
sport. Guido Grandis, che ha
23 anni e abita con la mamma
Marialisa e il papà Enzo in via
Cavour, si è aggiudicato domenica due ori nelle prove di nuoto, nei 100 e 200 rana, confermandosi grande atleta. Nel
2010 ai campionati nazionali
paraolimpici di Pugnochiuso
aveva conquistato tre medaglie, oro nei 200 metri rana, argento nei 100 rana e bronzo
nei 50. L’anno scorso ai campionati di Fabriano ha vinto
due ori e un altro primo posto
se lo è conquistato ai campionati assoluti di Pesaro nei 200
rana. Guido si allena due volte
la settimana al Centro federale Castagnetti di Verona. Guido alterna sport e lavoro sognando una partecipazione alle paralimpiadi di Rio in Brasile nel 2016. •
zana, che compie quest’anno
20 anni di presenza e attività
sul territorio e che di recente
ha perduto un giovane volontario croceverdino (il diciottenne Davide Malvezzi) a causa di un incidente stradale;
Giovanni Tinazzi, caposquadra dei Vigili del Fuoco di Verona che porterà la sua esperienza e professionalità, spiegando in particolare le procedure
di soccorso in caso di incidenti
stradali. Tra gli altri ospiti: Andrea Scamperle, ispettore capo della Polizia Stradale, e
Massimiliano Maculan infermiere del Suem 118 (il Servizio
di urgenza ed emergenza) di
Verona che porteranno le loro
testimonianze.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. • A.S.
Oltre 650 bambini e una palla
ovale: sono gli «estremi» di
«Mischiamoci in allegria» il
secondo torneo di rugby scolastico che chiude, oggi, allo stadio «Tizian» di San Bonifacio,
il «Progetto rugby».
Lo promuove l'Asd Rugby
educativo «I leoni del Nordest», l'associazione costituita lo scorso anno con l'ente scolastico Melotto di Lonigo sulle
«ceneri» del San Bonifacio
rugby.
Dalle 8 alle 12 i bambini che
hanno partecipato al progetto
di avvicinamento alla pratica
del rugby sono protagonisti in
campo con questa che è insieme una prova pratica, un momento di consuntivo ma, soprattutto, un'occasione per
stare insieme: e quest'anno ci
si riesce con numeri straordinari. Non bastasse il fatto che
sono pronti ad arrivare alla
meta oltre 650 piccoli rugbisti, è quel saldo di più 220 partecipanti iscritti rispetto al
2012 a dirla lunga sull'impegno che ci hanno messo Marco Zonato e Alessandro Rodighiero, i «registi» del progetto
che è sintesi della storia decennale del rugby sambonifacese.
Per settimane sono andati
nelle scuole dei quattro Istituti comprensivi che hanno partecipato ed hanno raccontato
e fatto sperimentare ai bambini le bellezze e le virtù educative del rugby, uno sport che insegna innanzi tutto il rispetto.
Oggi sul campo dello stadio
comunale Tizian saranno disegnati dieci campi, quelli su cui
i ragazzini daranno vita a uno
spettacolo capace di rendere
protagoniste in contemporanea venti classi.
Sono i bambini di 10 ed 11 anni che frequentano 14 quinte
elementari e 18 quarte degli
Istituti comprensivi 1 e 2 di
San Bonifacio (con le sedi di
via Fiume, via Roma e Gazzolo
d'Arcole), quelli di Monteforte
(capoluogo e polo «Coltro») e
quello di Veronella (capoluogo, San Gregorio, Santo Stefano, Bonaldo, Zimella) per un
totale di dieci plessi. Uno spettacolo, questo, che va in scena
grazie all'insostituibile ruolo
del volontariato, cioè di 25 persone che per questa festa di
sport si mettono completamente a disposizione. Tra loro, i donatori di sangue dell'
Avis «Mino Trevisoi» di San
Bonifacio, che ai bambini offriranno anche la merenda.
La manifestazione ha come
primo partner il Comune di
San Bonifacio che ha messo volentieri a disposizione l'impianto: insostituibile anche il
patrocinio del Coni, della Fir
(Federazione italiana rugby) e
del Civ (Comitato rugby veneto), il più «forte» tra quelli italiani.
Il rugby a San Bonifacio conta attualmente 107 tesserati
provenienti da 21 Comuni e
due province, di età compresa
tra i 5 ed 17 anni che si allenano alla pista di speedway di Lonigo e al campo di Lobia.
Partecipano a sei campionati ma non hanno ancora un
campo. • P.D.C.
COLOGNOLA.Un nuovoinvito dell’assessore
Genitoriefigli, lezione L’appello diPiubello:
suipericolidi internet 5permillealComune
Domani alle 20,30, nell’aula
magna delle scuole medie
«Giovanni Pascoli», ci sarà
una serata formativa per i genitori della scuola primaria e
secondaria sulla «Sicurezza
on line», cioè sull’uso delle
nuove tecnologie e di internet,
quest’ultimo uno strumento
molto utile, ma che senza controlli può diventare fonte di
gravi pericoli soprattutto per i
giovani.
Durante l’incontro, promosso dall’Istituto comprensivo
«Pascoli» in collaborazione
con la Polizia postale di Vero-
na, verranno date risposte ad
alcune delle più frequenti domande dei genitori: quali sono i veri pericoli di internet?
Come evitarli? Come difenderci dai male intenzionati e tutelare i nostri figli davanti al
computer? A chi chiedere aiuto in caso di t?
L’intento degli organizzatori
è «offrire ai genitori delle indicazioni affinché possano seguire in modo consapevole i
propri figli nell’uso di tali strumenti, al fine di prevenire i gravi episodi che la cronaca quotidiana ci riporta». • A.S.
L’assessore ai servizi sociali di
Colognola, Giovanna Piubello, lancia un accorato appello
ai cittadini perchè valutino,
nella compilazione della denuncia dei redditi, la possibilità di versare il 5 per mille al Comune per sostenere gli interventi sociali locali.
«Grazie a questo versamento, lo scorso anno è stato possibile realizzare diverse iniziative a livello di campagne di prevenzione nonchè potenziare
molti servizi e soprattutto istituire centri ricreativi per persone disabili», fa sapere l’as-
sessore Piubello.
«Sono iniziative che in tempi
di crisi difficilmente si sarebbero potuti concretizzare in altro modo. È importante, quindi, che anche stavolta i cittadini sappiano che versando il loro 5 per mille a sostegno delle
attività sociali svolte dal comune di Colognola, andranno ad
alleviare tante situazioni di disagio sociale, consentendo interventi a favore di anziani, nuclei familiari in difficoltà e disabili. È facile: basta apporre
la propria firma nell’apposito
riquadro nel modulo». • M.R.
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