scheda progetto per l`impiego di volontari in servizio civile all`estero
Transcript
scheda progetto per l`impiego di volontari in servizio civile all`estero
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO ENTE 1) Ente proponente il progetto: AMESCI 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: NZ00368 NAZIONALE I CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Volontaria…mente 5) Settore e area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Servizio civile all’estero - Educazione e promozione culturale (F11) 6) Descrizione del contesto socio politico ed economico del paese o dell’area geografica dove si realizza il progetto; precedente esperienza dell’ente proponente il progetto nel paese o nell’area geografica anche in relazione alla propria mission; presentazione dei partner esteri: Volontaria…mente Contesto Socio-economico e politico del Paese Il Regno di Spagna – come viene denominata ufficialmente secondo i protocolli internazionali e secondo la Costituzione spagnola– è un Paese sovrano, membro dell’Unione europea, la cui forma di governo è la monarchia costituzionale, in cui il re succede per titolo ereditario. Il Paese ha un Parlamento di tipo bicamerale composto dal Congresso dei deputati e il Senato, entrambe le camere sono chiamate Cortes. Le Cortes hanno il potere di emanare leggi e di emendare la Costituzione. Inoltre, il Congresso può dare la fiducia o negarla al Presidente del Governo. Il territorio spagnolo è costituito da 17 comunità autonome (regioni) aventi ciascuna le proprie autorità elette direttamente e la capitale è la città di Madrid. Dal punto di vista geografico la Spagna è un paese transcontinentale, situato tra l’Europa occidentale e il Nord Africa. Secondo i dati statistici del 2013, la popolazione spagnola è costituita da circa 47.190.493 abitanti In base a quanto stabilito dalla Costituzione, lo spagnolo,anche detto castigliano, è la lingua ufficiale dello Stato e “tutti gli spagnoli hanno il dovere di conoscerla e il diritto di usarla”. Nel 2006 era la lingua materna dell’89% della popolazione. Accanto al castigliano altre lingue, anch’esse spagnole, sono riconosciute come co-ufficiali in diverse comunità autonome, conformemente agli statuti di autonomia. In Catalogna, nelle province basche e in Galizia, le lingue regionali sono considerate lingue ufficiali. I principali settori economici della Spagna sono quello terziario e manifatturiero e l'agricoltura (in particolare la produzione di frutta, ortaggi, olio d’oliva e vino). Anche il turismo è un settore molto redditizio. La situazione socio – economica Uscito dall'isolamento politico ed economico imposto dalla lunga dittatura fascista, il Paese si è aperto, a partire dagli anni 80, a degli scambi commerciali internazionali; il vero decollo economico si è avuto con l'ingresso nella Comunità Economica Europea (CEE) nel 1986, che ha determinato un incremento del Prodotto Interno Lordo del triplo rispetto ai primi anni ‘80. L'ingresso nell'UE e la riconquistata democrazia hanno inoltre permesso alla Spagna l'apertura verso i mercati esteri e l'espansione delle imprese nei Paesi Latinoamericani, dove al momento la Spagna è il primo investitore estero. Per questa ragione, e facendo riferimento al passato da conquistadores, si parla di reconquista económica. L’avvento della crisi mondiale, nel 2008, ha avuto effetti disastrosi sull'economia spagnola: il rapporto debito pubblico/PIL è passato dal 34% del 2007 al 67% del 2009, i debiti di famiglie eimprese sono schizzati al 177% del Prodotto Interno Lordo (PIL), i disoccupati sono arrivati a quota 4 milioni (la disoccupazione è passata dall'8,3% del 2007 al 19,1% del 2009)( dati INE – Instituto Nacional de Estadistica - 2010). La disoccupazione in Spagna ha raggiunto nel 2010 il 20,33%, il dato più alto dal 1997. Il 2010 è diventato così il quarto anno consecutivo di aumento della disoccupazione nel Paese iberico. A fine 2011, il debito pubblico spagnolo ha toccato il suo record, raggiungendo il 68,5% del PIL: si tratta del massimo mai raggiunto dal 1995. Nel primo trimestre del 2012, il rapporto fra debito pubblico spagnolo e Pil è cresciuto del 5,36% toccando il record storico al 72,1% del Pil. La recessione dell'economia spagnola si è ulteriormente aggravata nel quarto trimestre del 2012, con un crollo dei consumi privati ed una contrazione del PIL dell'1,4% nel corso del 2013. Il tasso annuo dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) è diminuito raggiungendo il 2,6%, sette decimi inferiore a quello registrato a dicembre. Elevata resta la disoccupazione, lievitata negli ultimi 6 anni del quasi 150 % e superando nel mese di febbraio 2013 il tetto dei 5 milioni di disoccupati. L’attuale tasso di disoccupazione può essere stimato intorno al 27 %. Particolarmente grave rimane il fenomeno della disoccupazione giovanile che dal terzo trimestre del 2012 si attesta al 50 per cento, rispetto al 22,7 per cento della media dell’Unione europea. Volontaria…mente Fonti: PIL – anni 2010/2012: INE- Istitutospagnolo di Statistica; anni 2013/2014 FUNCAS- Fundación de blas Cajas de Ahorros (previsione 4/12/2012). PIL pro-capite – anni 2010/2011 INE- Istituto spagnolo di Statistica; anni 2012/2013 dati risultanti dal rapporto PIL stimato/47,3 milioni di abitanti. Crescita del PIL reale – anni 2010/2012: INE; anni 2013/2014: FMI (previsioni gennaio 2013). Consumi privati - anni 2010/2012: INE; anni 2013/2014 FUNCAS (previsione del 4/12/2012). Debito pubblico – anni 2010/2012: Banco de España; anni 2013/2014 FUNCAS (previsione 4/12/2012). Rapporto debito pubblico/PIL – anni 2010/2011: INE e Banco de España; anni 2013/2014: FUNCAS (previsione 4/12/2012) Investimenti diretti stranieri – anni 2010/2012: DataInvex (Statistiche di Investimenti esteri della “Secretaría de Estadode Comercio - Ministerio de Economía y Competitividad”). Bilancia commerciale – DataComex (Statistiche di Commercio Estero della “Secretaría de Estado de Comercio -Ministerio de Economía y Competitividad”). Gli aspetti socio-demografici Attualmente la popolazione spagnola ha uno dei tassi di natalità più bassi tra i paesi industrializzati, passando dal 19 per mille nel 1970 a 9,72 nel 2010. La riduzione del numero di figlio per madre è stata enorme negli ultimi anni. Tali cambiamenti sono giustificati dai cambiamenti sociali, economici e culturali che ha subito la Spagna negli anni e che hanno determinato un ritardo nell’età da matrimonio e il conseguente ritardo nell’emancipazione dei giovani a quando entrambi i membri della coppia abbiano stabilizzato la propria situazione professionale e personale. Negli anni la popolazione spagnola ha subito forti cambiamenti dovuti alle naturali dinamiche evolutive e all’incidenza delle trasformazioni socioeconomiche e i movimenti migratori tipici di molti paesi. Seppur in ritardo rispetto agli altri paesi europei, la condizione socio-demografica della Spagna ha subito negli anni una notevole evoluzione. Oggigiorno la Spagna conta 47.190.493 abitanti e un alto numero di anziani, dovuto al basso tasso mortalità (8,2%). A partire dalla seconda metà degli anni ’90, l’arrivo in massa di giovani immigrati in età da lavoro e da matrimonio, ha consentito un leggero incremento del tasso di natalità, ha ringiovanito la struttura demografica spagnola, aumentando lievemente il tasso di crescita della popolazione, ma una nuova battuta d’arresto si è avuta con il perpetrarsi della crisi economica che, a partire dal 2008, ha portato ad una riduzione del numero di migranti stranieri; una riduzione del numero di figli per madre, sia spagnola che straniera e un incremento del tasso di invecchiamento della popolazione. Rispetto alla metà degli anni ’90 la Spagna ha una popolazione invecchiata: il 17,07% della popolazione ha un’età superiore ai 65 anni. Questo determina uno scarso dinamismo demografico: una riduzione della percentuale di giovani, una minore percentuale di adulti e di conseguenza una riduzione del tasso di natalità che ha come conseguenza una scarsa crescita naturale. Le conseguenze economiche di una popolazione invecchiata sono: Volontaria…mente 1. Aumento considerevole dei costi sanitari (gli anziani, come è logico hanno bisogno di più cure rispetto ai giovani) 2. Un aumento dei costi in servizi sociali ( servizi per la terza età, servizi residenziali, etc.) Incremento dei costi pensionistici (secondo i dati del 2013 la città di Burgos ha un tasso di invecchiamento del 18%, il dato è superiore alla media nazionale che è del 16% - Dati INE 2013) Per quanto riguarda la popolazione immigrata, risiedono in Spagna 5.751.487 stranieri, il che equivale approssimativamente al 12,2% sul totale degli abitanti della Spagna e la presenza di 13,9 immigrati ogni 100 spagnoli. Le ripercussioni che si sono avute sulla struttura sella popolazione sono state fondamentalmente un aumento della popolazione del 12,2% e un certo ringiovanimento basato sull’arrivo di persone giovani in età da lavoro, così come un leggero aumento del tasso di natalità. Con la crisi del 2007 l’arrivo di immigrati stranieri si è rallentato ed è aumentata notevolmente l’espatrio portando ad una nuova riduzione delle natalità. Esperienza nell’area Il progetto tocca i temi dell’educazione e promozione culturale della società civile: le attività sono inserite nel contesto di un programma di partnership che dal 2011 coinvolge Amesci e AMYCOS in iniziative congiunte realizzate in entrambi i paesi nell’ambito del programma Gioventù in Azione e del Servizio Volontario Europeo. Si sono realizzati scambi educativi internazionali sui temi della cittadinanza europea, ambiente, valorizzazione delle tradizioni locali, promozione di stili di vita sani. Presentazione del partner AMYCOS è un’organizzazione non governativa di Cooperazione allo Sviluppo, aconfessionale, indipendente e plurale il cui obiettivo è la promozione della giustizia e dell’uguaglianza. Questo obiettivo si realizza tramite diverse sfaccettature, come lavorare per la pace e la riconciliazione; lottare contro tutti i tipi di discriminazione legate a religione, genere, classe sociale o provenienza etnica; far fronte alla fame e alla povertà crescente nel mondo; difendere i diritti umani e dei cittadini; promuovere attitudini e politiche che ci portino a creare relazioni responsabili per la tutela dell’ambiente. Tenendo conto di tali finalità, AMYCOS ha sviluppato differenti linee strategiche apportando il proprio contributo strategico, professionale e motivazionale. I campi d’azione in cui AMYCOS opera sono: 1. Educazione allo sviluppo e sensibilizzazione: affinché l’educazione permetta di creare generazioni valide, AMYCOS tenta di contribuire a creare consapevolezza sociale e solidarietà da parte della popolazione attraverso vari strumenti formativi. 2. Advocacy: AMYCOS lavora affinché le istituzioni pubbliche e private, i gruppi sociali e i mezzi di comunicazione contribuiscano con le proprie azioni e decisioni ad uno sviluppo giusto ed ugualitario di tutto il mondo. 3. Progetti di cooperazione: AMYCOS realizza progetti di cooperazione allo sviluppo in vari paesi del Sud al fine di migliorare la qualità della vita dei loro abitanti facendo si che siano coinvolti direttamente nello sviluppo del Paese. 4. Azioni sociali:AMYCOS dedica parte del proprio lavoro alla parte di collettività più svantaggiata, prestando particolare attenzione ai migranti. 5. Volontariato Internazionale: AMYCOS promuove il suo programma di volontariato internazionale “Avvicinandoci al Sud” attraverso il quale i volontari e le volontarie conoscono e lavorano ogni anno in vari progetti di cooperazione allo sviluppo realizzati dall’Associazione in America Latina. Basandosi sul principio che l’unione fa la forza, AMYCOS ricerca il lavoro in rete, collaborando attivamente con altre ONG, partecipando alle varie campagne che vengo realizzate tanto a livello nazionale che internazionale. Volontaria…mente Lo staff di AMYCOS è costituito da 4 lavoratori e vari collaboratori e attualmente da circa 500.000 soci e una trentina di volontari attivi. I benefici del proprio lavoro raggiungo circa 240.000 destinatari diretti e più di 330.000 destinatari indiretti. 7) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili;identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Descrizione dell’area d’intervento La difficile situazione economica antecedentemente descritta ha creato l’esigenza di ridefinire il modello di sviluppo prestabilito e di prendere in considerazione dei nuovi sistemi capaci di abbassare i livelli di consumo e di rispettare maggiormente l’ambiente in cui viviamo. Contesto Territoriale Il progetto si realizzerà nella città di Burgos, situata nel centro dell’omonima provincia, a circa 244 km da Madrid, nella comunità autonoma di Castilla y Leon (Spagna). Capoluogo di provincia, Burgos è una cittadina di grandezza media che si estende una superficie di 107,06 km² e raccoglie gran parte della popolazione provinciale ( il 48,24% della popolazione totale dell’intera provincia) collocandosi al 36esimo posto tra le città più popolate della Spagna e al secondo posto all’interno della Comunità autonoma, dopo Valladolid e prima di Salamanca. Secondo gli ultimi dati statistici, raccolti dall’Instituto Nacional de Estadistica (INE) nel 2013, Burgos è costituita da una popolazione di 179.097 abitanti. Volontaria…mente Tab. n. 1 – Popolazione Burgos - Fonte INE 2- grafico elaborato da Foro-ciudad.com Come dimostra la tabella n. 2, la popolazione è composta da 85.747 uomini e 93.350 donne. L’età media è di circa 40 anni e il 17,86% della popolazione è composta da giovani tra i 15 e i 29 anni (32000). La percentuale di popolazione con età inferiore ai 30 anni è del 34,1%, la media è superiore a quella della regione di Castilla y Leon che tocca il 31,1% La popolazione ha sperimentato un incremento considerevole sin dal principio del XX secolo, soprattutto in seguito alla guerra civile ed in particolare tra il 1950 e il 1980 grazie al forte processo di industrializzazione, che l’ha portata anche ad essere nominata “Polo di Sviluppo” industriale. Anno 1900 1910 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1981 1991 1995 1999 2003 2007 2012 Volontaria…mente Abitanti 30.167 31.489 32.301 40.061 60.425 74.063 82.177 119.915 156.449 169.111 166.251 162.802 167.962 174.075 179.906 179.097 2013 Tab. n. 2 Popolazione Burgalesa per annualità 1900-2013 - Fonte INE 2013 Come si evince dal grafico sottostante ( tabella n.3), l’unico decremento della popolazione si è avuto negli anni ’90 dovuto soprattutto alla crisi che ha toccato il paese e al fenomeno migratorio che ha portato molti cittadini burgalesi a spostarsi in altre aree metropolitane o all’estero, determinando un minimo di 161.984 abitanti nel 1998. Negli ultimi anni, invece, la crisi globale del 2008 ha determinato una nuova battuta d’arresto, portando ad un rallentamento nella crescita della popolazione, le cui ragioni sono state ampiamente descritte nel paragrafo precedente. Tab. n. 3 – Evoluzione demografica di Burgos 1900 – 2013 - Fonte: INE 2013 Situata in una posizione centrale, Burgos rappresenta un punto di passaggio per la linea ferroviaria che unisce la costa mediterranea a quella atlantica, per i sistemi di trasporto automobilistici ed anche luogo di passaggio del famoso Cammino di Santiago, il percorso di pellegrinaggio che parte dalla Francia e porta al Santuario di Santiago di Compostela. Burgos è una cittadina di rilievo anche dal punto di vista storico: a 12 km dalla cittadina si trovano i reperti archeologici di Atapuerca, dove sono stati ritrovati i resti più antichi di ominidi europei; E fino al 930 è stata capitale del Regno di Castilla. Fino a prima della crisi economica del 2008, godeva di una situazione economica privilegiata, grazie ad un ottimo sviluppo del settore industriale che si rifletteva in una importante presenza sul territorio di medie e grandi imprese, garantendo di fatto una quasi piena occupazione della popolazione burgalesa. Al momento La città de Burgos concentra circa il 60% dell’economia provinciale e il 20% di quella regionale. Il settore economico di maggiore rilievo è quello industriale, anche se il settore dei servizi conta sempre più sviluppo e occupazione. Dal 2009 la città è divenuta leader nel settore della fabbricazione di pezzi per le automobili. In città esistono circa 25 fabbriche che si occupano di questo settore, le quali danno lavoro a circa 5.000 persone. Dal punto di vista sociale, la provincia dispone di una estesa rete di centri per la salute e consultori che offrono servizi alle persone. Inoltre Burgos possiede un alto numero di strutture che favoriscono il benessere sociale, culturale e sportivo. Per quanto riguarda la presenza di organizzazioni della società civile, al registro della città di Burgos sono iscritte circa 600 associazioni di vario genere, che operano in diverse aree e sono accomunate dalla volontà di difendere l’interesse del territorio e dei cittadini e migliorare gli interessi generali o settoriali del comune. Sono in particolare associazioni di quartiere, associazioni di genitori, enti culturali, sportivi, giovanili, professionali e altre legate ai temi dell’ambiente e dell’immigrazione . Volontaria…mente Associazioni Associazioni culturali : numero 157 Associazioni ambientali : 10 Associazioni ricreative: 110 Associazioni senza scopo di lucro: 128 Associazioni Sportive: Associazioni educative: 19 + club 35 altre professionali, commerciali, etc. 38 19 Tab. n.4 – Numero associazioni Burgos – Fonte: registro delle associazioni Ayuntaminento de Burgos Analisi delle problematiche territoriali e dei bisogni individuati In questi ultimi anni gli effetti negativi di una crisi economica che, come si evince dall’analisi socio-economica descritta al punto 6 ha portato a 5milioni il numero di disoccupati nell’intera Spagna, non ha risparmiato né Burgos né la sua provincia. Di fatti la crisi ha messo a dura prova soprattutto le zone maggiormente industrializzate, come la provincia di Burgos. Tra il 2008 e il 2013 la comunità autonoma di Castilla y León ha perduto11.056 imprese, con una riduzione del 6,3%. Le cifre censitedall’INE (Instituto Nacional de Estatistica), attraverso il suo “Direttorio Centrale delle imprese” (Dirce), mostrano che in questi anni di crisi la Comunità ha visto scomparire 4.031 imprese nel settore della costruzione e 3.980 nel commercio. Inoltre sono scomparse 1.729 attività di servizi e 1316 industrie. Analizzando i diversi settori imprenditoriali, solo nel 2012 (utlimi dati censiti) il numero delle imprese è diminuito del 6% nel settore delle costruzioni, del 3,3% nel settore dell’industria, del 0,9% nel commercio e dello 0,4% nel resto dei servizi. Rispetto al 2011 nella sola cittadina di Burgos, si è registrato un totale di 6.200 disoccupati che ha portato al 18% tasso di disoccupazione della popolazione burgalesa rispetto al 2007. Il Dato, se riferito solo alla popolazione giovanile, evidenzia una situazione ancora più allarmante, poiché un giovane su tre non ha un’occupazione. La conseguenza di questa difficile situazione è che sempre meno giovani sono in grado di emanciparsi dai genitori e abbandonare la casa paterna. Secondo l’Observatorio de Emancipación del Consiglio della Gioventù spagnolo, riferendoci alla provincia di Burgos, di cui come già detto la cittadina capoluogo di provincia racchiude il numero maggiore di abitanti, al momento risiedono 20.634 giovani in meno che vivono per proprio conto, rispetto al 2008, anno di inizio della crisi. Inoltre è incrementato il fenomeno emigratorio che ha colpito principalmente le nuove generazioni e nello specifico coloro che godono di un più alto livello formativo. In un solo lustro, dal 2008 al 2013,i giovani nella provincia di Burgos sono passati da 85.378 persone tra i 18 e i 34 anni a 73.888, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE). In assoluto, si è avuto una perdita di 11.490 abitanti giovani; d’altro lato la popolazione nel suo complesso è diminuita di 2.400 persone nel medesimo periodo. Il risultato é un invecchiamento della popolazione generale nella provincia, che si riflette principalmente sulla città di Burgos, e la perdita di quella spinta innovativa e di prospettiva che qualsiasi comunità ha bisogno per poter guardare al futuro in maniera positiva e ottimistica. Popolazione Volontaria…mente totale uomini donne Totale 372.190 188.155 184.035 Giovani 18 - 34 73.888 38.599 35.288 Tab. n. 5 - Presenza giovani 18-34 anni provincia di Burgos - Fonte:INE1 gennaio 2012 La situazione descritta, ha reso necessario focalizzarsi su nuove opportunità di sviluppo e nuove iniziative critiche in grado di proporre valide alternative al modello prestabilito, che ormai pare non funzionare più. Appare necessario in tale contesto un cambiamento strutturale che porti soprattutto ad un cambio nello stile di vita della popolazione e ad un’inversione di tendenza nel processo migratorio locale. Se da un lato la crisi economica sta mettendo a dura prova la tenuta dei legami sociali, infatti, dall’altra sta aiutando lo sviluppo di nuove azioni sul territorio. Se si considera la maggiore disponibilità di tempo libero della popolazione e la necessità evidente di un cambio di rotta, il volontariato rappresenta una risorsa estremamente importante per il cambiamento sociale,dal momento che è capace di trasformare il tempo libero in un elemento di crescita personale e collettiva, dal momento che è in grado di far maturare competenze traversali e meta competenze quali: - Sviluppare relazioni interpersonali e partecipare attivamente allo sviluppo della comunità. -Migliorare la propria formazione personale, -Sviluppare capacità di lavorare in l'autonomia e di gestione del proprio lavoro e del tempo; - Sviluppare competenze di problem solving e di gestione organizzativa Nonostante ciò, su 3.200 giovani tra i 15 e i 29 anni presenti a Burgos, una ricerca condotta dal dipartimento alle politiche sociali del comune di Burgos mette in evidenza che solo il 25% partecipano o hanno partecipato ad attività di volontariato in maniera sporadica o continuativa. Il 60%conosce eventuali possibilità di volontariato a livello locale, nazionale ed internazionale, il restante 40% è completamento disinformato né è a conoscenza di quali siano i canali di accesso al mondo del volontariato. La stessa ricerca ha messo in evidenza, che una delle problematiche da cui scaturisce la bassa partecipazione giovanile alle attività organizzate dalle associazioni del terzo settore è la scarsa capacità di lavorare in rete. Come evidenziato in precedenza, delle 600 associazioni esistenti, sono poche quelle che operano congiuntamente. Se prendiamo in considerazione le sole associazioni senza scopo di lucro (vedi tabella n.4), la rete “ciudadanos conectados”, creata nella città di Burgos con il duplice scopo di creare una connessione tra i cittadini e le associazioni e creare una comunità virtuale in grado di migliorare i servizi cittadini, racchiude solo 50 delle 128 organizzazioni senza scopo di lucro esistenti a Burgos. Inoltre, il comune ha creato un servizio denominato “Oficina de Atención al Voluntariado” con lo scopo di accompagnare ed incrementare l’azione di coloro che voglio agire come volontari e delle loro organizzazioni, fornendo informazioni, sensibilizzazione, formazione e assistenza. Il servizio riesce a coprire solo una fetta della domanda, rispondendo ai bisogni di sole 40 associazioni. A questo proposito AMYCOS, sta cercando di coinvolgere quante più persone possibili in attività di volontariato e allo stesso tempo di coordinare azioni in rete con le altre organizzazioni di Burgos facenti parte del terzo settore. Al momento collabora attivamente con 10 di associazioni di Burgos in attività di rete e nella creazione di una piattaforma locale del volontariato Volontaria…mente Da tale analisi risultano evidenti, dunque, i bisogni principali a cui il progetto intende rispondere al fine di promuovere nuovi modelli di sviluppo sostenibile che inducano i giovani a partecipare attivamente alla riorganizzazione economica e sociale della città: - Scarsa conoscenza del volontariato locale e internazionale INDICATORE Numero di giovani 15-29 a Burgos Giovani attivi come volontari Giovani che conoscono il volontariato Giovani Completamente disinformati Attività di promozione realizzate - Valore riferito alla situazione di partenza 3200 FONTE 25% 60% Ayuntamineto Burgos c.s. 40% c.s. - c.s. INE 2013 de Carenza del lavoro di rete e delle azioni tese allo sviluppo e al rafforzamento di un network locale tra le associazioni, capace di stimolare una nuova forma di vivere la comunità e le relazioni tra le persone e tra le differenti organizzazioni impegnate nel sociale, come strumento di lotta alla crisi e di messa in atto di azioni per uno sviluppo sostenibile del territorio. Il terzo settore è chiamato in prima linea in questa nuova sfida al fine di creare un maggiore appeal del territorio per i giovani, in grado di trovare nuove alternative alla crisi. INDICATORE Numero associazioni senza scopo di lucro Numero di associazioni che lavorano in rete Valore riferito alla situazione di partenza 128 100 di cui: - 50 coinvolte in “ciudadanos conectados” - 40 servite dal comune attraverso la “Oficina de Atención al Voluntariado” - 10 lavorano in rete con AMYCOS FONTE Ayuntamineto Burgos Ayuntamento Burgos e AMYCOS de de dati Destinatari e beneficiari del progetto Nel medio lungo periodo beneficerà del progetto tutta la comunità locale. Ma i destinatari diretti dell’azione di sensibilizzazione sul territorio sono senza alcun dubbio i giovani di Burgos, essendo il target di riferimento delle attività di educazione e sensibilizzazione e le generazioni che più di altre dovranno trasmettere dei valori differenti e perseguire un reale cambiamento di sistema. Nello specifico l’azione di sensibilizzazione ed informazione coinvolge: Volontaria…mente n. 3200 giovani coinvolti in attività di sensibilizzazione e informati sulle opportunità di volontariato locali, nazionali e internazionali L’azione progettuale individua anche altri beneficiari diretti che nello specifico sarebbero le diverse associazioni locali del terzo settore che da un maggior lavoro in rete potranno aumentare l’efficacia della propria azione sul territorio di Burgos. n. 28associazioni locali coinvolte in attività di networking 8) Obiettivi del progetto: Obiettivo generale Il progetto intende promuovere azioni tese allo sviluppo e al rafforzamento di una rete locale e del volontariato locale e internazionale, come strumento di partecipazione e di lotta alla crisi e di messa in atto di azioni per uno sviluppo sostenibile del territorio. L’obiettivo generale sarà raggiunto attraverso la messa in atto dei seguenti Obiettivi specifici: Obiettivo 1: migliorare la conoscenza delle opportunità offerte dal volontariato a livello locale ed internazionale Risultati attesi: - Incremento al 50%dei giovani che partecipano ad attività di volontariato - Incremento del 40%dei giovani che sono a conoscenza delle opportunità di volontariato locali ed internazionali - realizzati almeno tre eventi di promozione e diffusione INDICATORE Giovani attivi come volontari Giovani che conoscono il volontariato Eventi di promozione realizzati Valore riferito alla situazione di partenza 25% Situazione arrivo 60% 100% - di 50% 3 Risultati attesi Obiettivo 2: rafforzamento del network tra le associazioni di volontariato esistenti Risultati attesi: incremento di ulteriori 28 associazioni da coinvolgere nella rete territoriale INDICATORE Valore riferito alla Valore di arrivo situazione di partenza Numero di associazioni 100 128 che lavorano in rete Volontaria…mente 9) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo Il progetto “Volontaria...mente” seguirà la seguente tempistica ed il seguente flusso di programma: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Step 1 Step 2 Step 3 Step 1 – in Italia: formazione generale di servizio civile erogata da AMESCI, formazione specifica e periodo di lavoro in sede nazionale – periodo 1 mese. Step 2 – in Spagna: breve percorso di formazione complementare del percorso avviato in Italia con un focus sugli aspetti locali. Definizione e avvio delle attività dei volontari previste nelle singole fasi – periodo 10 mesi. Step 3 – in Italia: verifica e valutazione dell’esperienza vissuta in Spagna, affiancamento per la ricognizione delle competenze acquisite e facilitazione di un follow-up costruito sulla base dell’esperienza maturata – periodo 1 mese. 9.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Obiettivo 1: migliorare la conoscenza delle opportunità offerte dal volontariato a livello locale ed internazionale Azione A: informazione e sensibilizzazione Attività A1: campagna informativa Individuare i luoghi di aggregazione della popolazione target Contattare gli enti locali e gli altri attori sociali presenti sul territorio (scuole, università, associazioni,…) Organizzare momenti d’incontro mirati alla promozione delle opportunità di volontariato locali ed internazionali e dei programmi esistenti Fissare le date degli incontri Montaggio e predisposizione stand e banchetti Predisposizione e somministrazione schede, su supporto cartaceo ed informatico, di raccolta dati Accoglienza agli utenti Distribuzione materiale informativo sulle attività del progetto Organizzare n.3 festival per la promozione e diffusione del volontariato Attività A2: produzione materiale informativo Ideazione layout brochure e/o volantini Scelta e inserimento contenuti riferiti all’iniziativa, Predisposizione di una bozza grafica di brochure e/o volantini Stampa brochure e/o volantini Distribuzione o affissione materiale informativo presso luoghi di interesse individuati Volontaria…mente Attività A3: informazione via web Impostazione grafica pagina WEB dedicata al progetto Creazione ed inserimento contenuti informativi sulle attività svolte durante il progetto, sul volontariato e sui programmi e opportunità esistenti Creazione link per download documentazione informativa prodotta Creazione indirizzo e-mail dedicato Lettura delle e-mail e invio informazioni Registrazione del contatto e raccolta dati anagrafici utenti Obiettivo 2: rafforzamento del network tra le associazioni di volontariato esistenti Azione B: ampliamento della rete di partner AMYCOS Azione B1: Promozione del lavoro in rete Individuazione delle associazioni locali Contatto delle associazioni e raccolta adesioni Predisposizione schede di adesione Somministrazione schede per raccolta dati Organizzazione incontri con le associazioni per la condivisione del necessità individuali Azione B2: attuazione di attività congiunte Azione analisi delle iniziative individuali Raccolta proposte di collaborazione Pianificazione di attività formative per le associazioni Programmazione attività congiunte Organizzazione attività formative in progettazione e fund raising Pianificazione in rete di attività congiunte B3: Creazione di un network virtuale Creazione di una piattaforma virtuale Creazione di pagine dedicate alle singole associazioni Caricamento di informazioni su ogni organizzazione aderente al network Promozione e diffusione delle iniziative congiunte realizzate 9.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Obiettivo 1: migliorare la conoscenza delle opportunità offerte dal volontariato a livello locale ed internazionale Azione A: informazione e sensibilizzazione Attività A1: campagna informativa 1 coordinatore 1 comunicatore 1 segretario organizzativo Volontaria…mente 2 impiegato Attività A 2: produzione materiale informativo 1 comunicatore 1 grafico 1 impiegato Attività A 3: informazione via web 1 comunicatore 1 web master 1 tecnico 1 impiegato Obiettivo 2: rafforzamento del network tra le associazioni di volontariato esistenti Azione B: ampliamento della rete di partner AMYCOS Azione B1: Promozione del lavoro in rete 1 coordinatore 1 segretario organizzativo 1 impiegato 1 esperto in politiche associative 1 comunicatore Azione B2: attuazione di attività congiunte 1 coordinatore 1 segretario organizzativo 1 esperto in politiche associative 1 impiegato 1 esperto in progettazione sociale 1 esperto in fund raising Azione B3: Creazione di un network virtuale 1 web master 1 comunicatore 1 esperto in politiche associative 1 coordinatore 9.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto Obiettivo 1: migliorare la conoscenza delle opportunità offerte dal volontariato a livello locale ed internazionale Attività A1: campagna informativa Supportare lo staff nell’individuazione di luoghi di aggregazione della popolazione target Definire insieme al coordinatore gli enti locali e gli attori sociali da contattare Partecipare all’organizzazione dei momenti d’incontro mirati alla promozione delle opportunità di volontariato locali ed internazionali e dei programmi esistenti Volontaria…mente Collaborare alla definizione delle date degli incontri Montaggio e predisposizione stand e banchetti Supporto alla predisposizione somministrazione schede, su supporto cartaceo ed informatico, di raccolta dati Accoglienza agli utenti Distribuzione materiale informativo sulle attività del progetto Collaborazione dell’organizzazione dei festival di promozione e diffusione Attività A2: produzione materiale informativo Collaborare con il comunicatore per l’ideazione del layout brochure e/o volantini Supporto nella scelta e inserimento contenuti riferiti all’iniziativa, Stampa brochure e/o volantini Distribuzione o affissione materiale informativo presso luoghi di interesse individuati Attività A3: informazione via web Collaborare all’impostazione grafica pagina WEB dedicata al progetto Collaborazione nella creazione e supportare l’inserimento dei contenuti informativi sulle attività svolte durante il progetto, sul volontariato e sui programmi e opportunità esistenti Creazione link per download documentazione informativa prodotta Lettura delle e-mail e invio informazioni Registrazione del contatto e raccolta dati anagrafici utenti Obiettivo 2: rafforzamento del network tra le associazioni di volontariato esistenti Azione B: ampliamento della rete di partner AMYCOS Azione B1: Promozione del lavoro in rete Individuazione delle associazioni locali Contatto delle associazioni e raccolta adesioni Supporto alla predisposizione schede di adesione Somministrazione schede per raccolta dati Supporto all’organizzazione incontri con le associazioni per la condivisione del necessità individuali Azione B2: attuazione di attività congiunte Sostegno all’analisi delle iniziative individuali Supporto alla raccolta proposte di collaborazione Collaborazione alla pianificazione di attività formative per le associazioni Collaborazione alla programmazione attività congiunte Supporto logistico o attività formative in progettazione e fund raising Azione B3: Creazione di un network virtuale Partecipazione alla creazione di una piattaforma virtuale Supporto nella definizione dei contenuti delle pagine web dedicate alle singole associazioni Caricamento di informazioni su ogni organizzazione aderente al network Promozione e diffusione delle iniziative congiunte realizzate Volontaria…mente 10)Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 11)Modalità di fruizione del vitto e alloggio: I volontari saranno accolti in un appartamento che presenta condizioni di full confort a disposizione di AMYCOS. L’alloggio è situato in una posizione centrale e vicino all’ufficio dell’organizzazione, pertanto i volontari potranno spostarsi con facilità, senza necessità di utilizzare i trasporti pubblici. I volontari riceveranno mensilmente un budget le spese di vitto. 12)Numero posti senza vitto e alloggio: 0 13)Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1.400 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): 5 15) Mesi di permanenza all’estero ed eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: La permanenza all’estero è fissata in mesi 10 Comunicazione obbligatoria all’Ambasciata della presenza nel Paese in conformità alle procedure per cooperanti e volontari impegnati in progetti in loco gestiti da ong. Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche di sabato. Volontaria…mente CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Particolari condizioni di rischio per la realizzazione del progetto connesse alla situazione politica e sociale esistente nell’area d’intervento prescelta: Al momento non si ravvedono particolari condizioni critiche relativamente alla stabilità politica e sociale. 17) Accorgimenti adottati per garantire i livelli minimi di sicurezza e di tutela dei volontari a fronte dei rischi evidenziati al precedente punto 16) e di quelli sanitari: I volontari saranno monitorati quotidianamente dall’ Operatore Locale di Progetto, nello svolgimento del loro lavoro e seguiti dal referente locale di progetto che faciliterà il loro contatto con gli altri membri dello staff e con i volontari locali, garantendone contemporaneamente la sicurezza. I volontari di servizio civile quindi trascorreranno del tempo con gli operatori e con altri volontari dell'organizzazione e lentamente formeranno un gruppo di persone che trascorre del tempo insieme e aumenteranno le probabilità di incontrare altre persone. Quindi, non si sentiranno soli diventando così più facile per loro l’inserimento nel modo della vita locale. 18) Particolari condizioni di disagio per i volontari connesse alla realizzazione del progetto: Non ci sono particolari condizioni di disagio nella realizzazione del progetto Volontaria…mente 19) Sede/i di attuazione del progetto di appoggio in Italia ed Operatori Locali di Progetto: N. Sede di attuazione del progetto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Volontaria…mente Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Cognome e nome Data di nascita C.F. 20) Sede/i di attuazione del progetto all’estero ed ente/i partners: N. Ente che ha presentato il progetto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Volontaria…mente Paese estero Città Cod. ident. sede N. vol. per sede Ente partner paese estero Personale di riferimento sede estera (cognome e nome) 21) Modalità di comunicazione della presenza dei volontari all’autorità consolare o diplomatica italiana presso il paese in cui si realizza il progetto: Via lettera all’Ambasciata d’Italia a Madrid 22) Modalità di collegamento e comunicazione con la sede italiana dell’ente proponente il progetto assicurata ai volontari: Gli uffici di AMYCOS sono dotati di telefono, fax e connessione internet disponibili per lo staff degli operatori e per i volontari. Sono state individuate delle procedure di comunicazione per i volontari in servizio civile all’estero: E-mail settimanale per descrivere lo stato di attuazione del progetto e per la comunicazione di eventuali difficoltà riscontrate da parte dei volontari nel lavoro e nell’inserimento culturale; Comunicazione skype 2 volte al mese per attivare un confronto con l’OLP in Italia. 23) Modalità e tempi di eventuali rientri in Italia dei volontari durante il periodo di permanenza all’estero: Circa le modalità ed i tempi di eventuali rientri in Italia dei volontari durante il periodo di permanenza all’estero, si stabilisce: 20 giorni di riposo da concordare con il proponente in base alle esigenze del progetto; Eventuali rientri dovuti a malattie, motivi familiari o altri casi particolari; Partenza a 30 giorni dall’inizio del progetto; rientro 30 giorni prima della sua conclusione per la valutazione finale e il bilancio delle competenze. 24) Eventuale assicurazione integrativa a copertura dei rischi indicati alla precedente voce 16): L’Associazione AMYCOS stipulerà una assicurazione integrativa per i volontari in servizio civile all’estero. 25) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 Accanto ad una costante attività di front-office e call-center per i giovani in cerca di informazioni e materiale, sia presso la Sede Centrale che nelle Agenzie territoriali, AMESCI mette in campo una forte azione di diffusione e promozione del Servizio Civile Nazionale. Grazie alla predisposizione di uno specifico Piano di comunicazione, viene realizzata una campagna di divulgazione del valore del Servizio Civile Nazionale e delle opportunità che esso offre che si intensifica in occasione dei bandi di selezione e reclutamento dei volontari. Il Piano ha l’obiettivo di far conoscere ai giovani il Servizio Civile Nazionale quale strumento principe di partecipazione alla vita comunale, provinciale, regionale e nazionale e possibilità per l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro. All’interno del Piano sono previste attività di: Promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale; Diffusione degli obiettivi dell’iniziativa progettuale; Volontaria…mente Disseminazione dei risultati. La semplicità e l’immediatezza di accesso alle informazioni attraverso il sito internet e tutti gli strumenti social attivati da AMESCI sono garanzia di un facile raggiungimento del mondo giovanile come dimostrano gli oltre 400.000 accessi annuali che riceve il sito. Oltre a preparare video interviste, foto, commenti, articoli specifici, veicolati dai social network e dagli strumenti appositamente realizzati, AMESCI organizza incontri presso Università, Istituti scolastici, enti no profit ed altri centri nevralgici di aggregazione presenti sul territorio dove verrà realizzato i progetto. Sintesi del Piano di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale Obiettivi Favorire la diffusione del Servizio Civile Nazionale; Sensibilizzare alle tematiche della cittadinanza attiva, legalità, ambiente, assistenza, protezione civile, tutela del patrimonio artistico e culturale, educazione; Innalzare e migliorare il livello di partecipazione locale, provinciale, regionale e nazionale; Informare correttamente i giovani sulle opportunità offerte dal servizio civile nazionale; Diffondere gli obiettivi dell’iniziativa progettuale; Disseminare i risultati del progetto. Contenuti Finalità generali del Servizio Civile Nazionale; Finalità specifiche del Servizio Civile quale esperienza di apprendimento non formale; Obiettivi generali e specifici del progetto; Tematiche della cittadinanza attiva, dell’assistenza, ambiente, protezione civile, promozione culturale, educazione, legalità. Soggetti destinatari Ragazze e ragazzi di età compresa tra i 17 ed i 28 anni (con riferimento specifico alle opportunità meta – formative del SCN); Associazioni, enti ed organizzazioni presenti sul territorio; Stakeholders (orizzontali e verticali). Soggetti attuatori Volontari presenti nell’ente; Personale impiegato a diverso titolo nell’organizzazione e nella gestione del progetto. Altri soggetti coinvolti Università; Istituti scolastici presenti sul territorio di riferimento; Enti no-profit presenti sul territorio di riferimento. Luogo Istituti scolastici di II grado, università, centri parrocchiali, circoli ricreativi e culturali, realtà aggregative giovanili in genere, organizzazioni del terzo settore e così via, ove portare, con le opportune modalità, la presenza dei volontari stessi. Durata e tempi di realizzazione Le attività di comunicazione, promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale sono parte integrante delle attività quotidiane di AMESCI e saranno realizzate durante l’intero arco di vita del progetto. In particolare: Volontaria…mente le attività di promozione e sensibilizzazione vengono intensificate nel periodo che va dalla pubblicazione del bando fino all’avvio del progetto; l’informazione sul progetto e sugli obiettivi che intende raggiungere viene messa in campo fino all’avvio del progetto stesso per consentire una scelta consapevole dei giovani e una partecipazione convinta; la disseminazione dei risultati viene realizzata sia nel corso del progetto, per migliorare la percezione del servizio civile sul territorio in cui si interviene, sia al termine dello stesso, per restituire gli esiti di un impegno tanto dell’associazione quanto dei giovani del servizio civile nazionale. Nella fase di avvio del progetto, ovvero dopo l’emanazione del bando da parte del Dipartimento, Amesci realizzerà incontri specifici di informazione e orientamento rivolti ai giovani allo scopo di stimolarne la partecipazione e sensibilizzarli alle tematiche affrontate dal progetto. Tali specifiche attività avranno una durata di 30 ore e saranno articolate in: 5 incontri (presso Università, Istituti scolastici, enti no profit ed altri luoghi d’aggregazione presenti sul territorio specifico) di durata di 5 ore ognuno; un convegno finale della durata di 5 ore. Canali di pubblicizzazione dei progetti: Canali dipendenti (o interni): Sito internet Amesci (www.amesci.org); Sito internet ServizioCivileMagazine (www.serviziocivilemagazine.it); Sito internet dei Partner; Canale YouTube (Amesciweb) Profili social: o Flickr http://www.youtube.com/user/amesciweb o Twitter https://twitter.com/infoamesci; o Facebook https://www.facebook.com/amesci.org; o Google+ https://plus.google.com/107739239607515079041 ; Newsletter; Organizzazione giornate formative/informative sul Servizio Civile Nazionale; Organizzazione di Convegni sul Servizio Civile Nazionale; Partecipazione con stand a fiere e manifestazioni di interesse per i giovani; Pubblica affissione; Divulgazione di materiale informativo, bando, allegati presso Uffici per le Relazioni con il pubblico, Informagiovani Università, Centri per l’impiego ed in tutti i luoghi di aggregazione giovanile presenti sul territorio in cui verrà realizzato il progetto. Front-office presso la sede centrale e le Agenzie territoriali; Attività di call-center presso la sede centrale e le Agenzie territoriali; Ufficio stampa presso la Sede Centrale Amesci; Canali indipendenti (o esterni): Agenzia stampa: o Comunicati stampa per i media nazionali; o Comunicati stampa per i media locali (operazione mirata nell’ambito territoriale del progetto, es.: comunale, provinciale, regionale, nazionale); Quotidiani; Periodici; Radio; Televisioni; Sito internet Forum Nazionale Servizio Civile (www.forumserviziocivile.it); Sito internet Forum Nazionale Giovani (www.forumnazionalegiovani.it) Volontaria…mente 26) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 Di seguito si riporta uno estratto del ‘Sistema di Reclutamento e Selezione’ adeguato al 31 luglio 2009 e approvato dall’UNSC con det. n° 91 in data I Febbraio 2010 cui per ogni eventuale approfondimento si rimanda alla consultazione sul sito www.amesci.org CONVOCAZIONE La convocazione avviene attraverso il sito internet dell’ente con pagina dedicata contenente il calendario dei colloqui nonché il materiale utile per gli stessi (bando integrale; progetto; procedure selettive, etc.); Presso le sedi territoriali di AMESCI è attivato un front office finalizzato alle informazioni specifiche ed alla consegna di modulistica, anche attraverso servizio telefonico e telematico. SELEZIONE Controllo e verifica formale dei documenti; Esame delle domande e valutazione dei titoli con le modalità di seguito indicate e con i seguenti criteri di selezione che valorizzano in generale: - le esperienze di volontariato; - le esperienze di crescita formative - le capacità relazionali; - l’interesse del candidato. Valutazione dei titoli massimo 50 punti Precedenti esperienze Titoli di studio, esperienze aggiuntive e altre conoscenze Precedenti esperienze massimo 30 punti Periodo massimo valutabile per singola esperienza: 12 mesi. Precedenti esperienze c/o enti che realizzano il progetto Coefficiente 1,00 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze nello stesso settore del progetto c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,75 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg) Precedenti esperienze in un settore diverso c/o ente che realizza il progetto Coefficiente 0,50 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) Precedenti esperienze in settori analoghi c/o enti diversi da quello che realizza il progetto Coefficiente 0,25 (mese o frazione di mese superiore o uguale a 15 gg.) MAX 30 PUNTI MAX 20 PUNTI MAX 12 PUNTI MAX 9 PUNTI MAX 6 PUNTI MAX 3 PUNTI Titolo di studio massimo 8 punti (si valuta solo il titolo più elevato) Laurea (vecchio ordinamento oppure 8 PUNTI 3+2) Laurea triennale 7 PUNTI Diploma scuola superiore 6 PUNTI Frequenza scuola media Superiore FINO A 4 PUNTI (1 PUNTO PER OGNI ANNO CONCLUSO) Titoli professionali massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) Volontaria…mente I titoli professionali sono quelli rilasciati da Enti pubblici o Enti di formazione professionale accreditati presso le Regioni Titolo completo 4 PUNTI Non terminato 2 PUNTI Esperienze aggiuntive a quelle valutate massimo 4 punti (si valuta solo il titolo più elevato) (per esempio: stage lavorativo, animatore di villaggi turistici, attività di assistenza ai bambini durante il periodo estivo, etc.) Di durata superiore a 12 mesi 4 PUNTI Di durata inferiore a 12 mesi 2 PUNTI Altre conoscenze massimo 4 punti (si valuta 1 punto per ogni titolo, sino ad un massimo di 4) - per esempio: specializzazioni universitarie, master, conoscenza di una lingua straniera, informatica, musica, teatro, pittura, ecc.). Attestati o autocertificati 1 PUNTO I candidati effettueranno, secondo apposito calendario pubblicato sul sito web dell’ente, un colloquio approfondito su: servizio civile, progetto e curriculum personale (con particolare riguardo alle precedenti esperienze di volontariato e lavorative nel settore specifico del progetto e non), al fine di avere un quadro completo e complessivo del profilo del candidato, delle sue potenzialità, delle sue qualità e delle sua attitudini, oltre ad una breve autopresentazione da parte del candidato. COLLOQUIO MAX 60 PUNTI Il colloquio consiste in una serie di 10 domande, ognuna con punteggio da 0 a 60, riportate sul sito www.amesci.org La somma di tutti i punteggi assegnati al set di domande diviso il numero delle domande dà come esito il punteggio finale del colloquio. L’idoneità a partecipare al progetto di servizio civile nazionale viene raggiunta con un minimo di 36 PUNTI al colloquio. La fase di selezione è costantemente verificata da un Garante nominato dal responsabile del Servizio Civile Nazionale; REDAZIONE E PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA FINALE Al termine delle selezioni si procederà alla pubblicazione on-line della graduatoria. 27) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI AMESCI 28) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 Il Sistema di Monitoraggio Generale, coordinato dal Responsabile del Monitoraggio e dallo staff centrale, valido per tutti i progetti prevede sulla base della scomposizione del lavoro Volontaria…mente pianificato, effettuata in sede di progettazione, la costruzione di Questionari per il Monitoraggio dell’andamento del progetto, nonché redazioni periodiche di relazioni sugli stati di avanzamento del progetto. Si utilizzeranno schede di rilevazione per conoscere lo stato di avanzamento delle attività previste dal progetto che vedono come beneficiari i volontari, ed in particolare: Riscontro dell’effettiva erogazione dei benefici previsti dal progetto per i volontari in merito a crediti universitari, tirocini, riconoscimento curriculare; Formazione generale (ore effettivamente erogate, argomenti effettivamente trattati); Formazione specifica (ore effettivamente erogate, argomenti effettivamente trattati). Le timelines dei singoli progetti prevedranno i relativi momenti nei quali effettuare il controllo, in relazione al perseguimento degli obiettivi operativi; è verosimile che, in generale, i progetti prevedano momenti di controllo trimestrali, in affiancamento ad un’ordinaria attività di monitoraggio in itinere. In relazione al monitoraggio della crescita dei volontari, appositi Piani di Valutazione stabiliranno tempi e modalità diverse a seconda che si operi la valutazione quantitativa o quella qualitativa. Gli strumenti quantitativi saranno somministrati ai volontari, in generale e fatti salvi specifici adattamenti, in tre tempi: all’inizio del servizio, rilevandone le aspettative rispetto al progetto ed il livello di conoscenze; in itinere, allo scopo di approntare eventuali interventi correttivi; alla fine, in sede di verifica dei risultati ottenuti e riprogettazione eventuale. 29) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI AMESCI 30) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Buona conoscenza parlata e scritta della lingua spagnola oppure inglese. 31) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: AZIONI A : informazione e sensibilizzazione B : ampliamento della rete di partner AMYCOS ATTIVITA’ A1: Campagna informativa A2: Produzione materiale informativo A3: Promozione attraverso il canale WEB B1: Promozione del lavoro in rete B2: attuazione di attività congiunte B3: Creazione di un network virtuale COSTO RISORSE UMANE 2.500 COSTO RISORSE STRUMENTALI 700 1.500 1.300 1.800 2.400 1.500 400 3,000 1.600 2.000 600 SUBTOTALE 12.300 TOTALE Volontaria…mente 7.000 19.300 32) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): NESSUNA 33) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: Le risorse tecniche e strumentali di seguito identificate, sono necessarie al raggiungimento degli obiettivi fissati al punto 8 e alle attività previste al punto 9. AZIONI ATTIVITA’ Risorse tecniche e strumentali Obiettivo 1: migliorare la conoscenza delle opportunità offerte dal volontariato a livello locale ed internazionale A : Promozione e sensibilizzazione A1: Campagna informativa A2: Produzione materiale informativo A3: Promozione attraverso il canale WEB 2 stand Rimborso spese di trasporto Materiali di consumo e di cancelleria (fogli A/4 bianchi e colorati, cartoncini, fogli plastificati, pennarelli colorati, penne, matite, evidenziatori, post-it, etichette adesive, ecc) Schede personali utente, Materiali informativi (volantini, opuscoli, locandine, ecc.) 1 PC portatile e un proiettore per i momenti informativi Dominio web Obiettivo 2: rafforzamento del network tra le associazioni di volontariato esistenti B: ampliamento della rete di partner AMYCOS B1: Promozione del lavoro in rete B2: attuazione di attività congiunte B3: Creazione di un network virtuale Schede di registrazione associazioni 2 PC portatili e 2 stampanti Materiali di consumo e di cancelleria (fogli A/4 bianchi e colorati, cartoncini, fogli plastificati, pennarelli colorati, penne, matite, evidenziatori, post-it, etichette adesive, ecc) Schede registrazione partecipanti ai corsi 1 Locale attrezzato per le lezioni di progettazione e fund raising Materiale didattico Dominio web Spazio per gli incontri tra le associazioni CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 34) Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO Volontaria…mente 35) Eventuali tirocini riconosciuti: NO 36) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Durante l’espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale: competenze tecniche (specifiche dell’esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): Creazione campagne di comunicazione, gestione rapporti mass media, utilizzo dei principali software di grafica e design, conoscenze culturali della Spagna, socio-economiche, religiose, politiche del territorio; competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving); competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell’organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all’esterno, lavoro all’interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività; competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l’accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse. Tali competenze, elaborate secondo gli standard europei delle UCF (Unità Formativa Capitalizzabile), sono riconosciute e certificate da Medimpresa, associazione nazionale delle piccole e medie imprese, nell’ambito di uno specifico accordo, relativo al presente progetto (in allegato) Formazione generale dei volontari 37) Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto e/o sede territoriale Amesci 38) Modalità di attuazione: In proprio, presso le sedi indicate al precedente punto 37, con formatori Amesci. Amesci si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”. Volontaria…mente 39) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI AMESCI 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 Amesci sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse formative centrate sull’attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una corresponsabilità nelle modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all’interno di ambienti e approcci didattici volti appunto a fare leva sul personale contributo di ogni volontario. La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi messi a disposizione nelle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”. Nello specifico si utilizzerà: formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie materie trattate per 13 ore complessive; formazione dinamica in role playing, outdoor training, wrap around su: team building, team work, problem solving, comunicazione attiva e per le attività collaborative per 18 ore complessive; e-learning per 14 ore complessive. 41) Contenuti della formazione: La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli: A come Amesci: La presentazione dell’associazione Valori e identità del SCN Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di coscienza e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile. Approfondimento su Don Lorenzo Milani. Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di difesa della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, età, reddito, idee e religione. Si spiega come è stato interpretato e come si è evoluto nel corso della storia della nostra Repubblica. La difesa civile non armata e non violenta: Il concetto di difesa civile non armata e non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è sviluppato e quale è la situazione attuale in Italia. Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il Servizio Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e funziona il Servizio Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con l’ente. Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e solidali con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è opportuno quindi per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della cittadinanza e della convivenza, non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma anche per quanto riguarda l'Unione Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche educazione alla legalità. Importante per conoscere le origini e la storia della criminalità organizzata e delle mafie in generale, per riconoscere i protagonisti della lotta contro questi fenomeni e sapere come la partecipazione e la cittadinanza attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità. Servizio civile, associazionismo e volontariato:Tre parole chiave dell’impegno dei ragazzi e delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà Volontaria…mente illustrate. Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario SCN, c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di cittadinanza e di difesa della patria richieste volontario (ma anche ad ogni cittadino) e il fatto di sapere quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le leggi istitutive della protezione Civile e i regolamenti che governano il rapporto tra la protezione civile ed il volontariato. L’organizzazione del servizio civile e le sue figure Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche) La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per progetti", attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di Servizio civile per giungere all’identificazione e al trasferimento del concetto di meta competenze Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti 42) Durata: 45 ore (Tutte le ore di formazione saranno erogate entro il 180° giorno dall’avvio del progetto) Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 43) Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto in Spagna e/o sede territoriale Amesci 44) Modalità di attuazione: In proprio con formatori dell’ente 45) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Data la specificità della metodologia adottata (blended con una parte in presenza ed una di e-learning), le figure necessarie alla formazione sono distinguibili in base alla funzione ricoperta. In particolare: della formazione in aula è incaricato un docente, mentre il corso elearning è scritto, sotto il coordinamento di un pedagogista, da esperti della materia; al tutor on line è affidato il compito di favorire e animare la frequenza del corso, sempre sotto il coordinamento didattico di un tecnico. Docenti in aula: Alessandro Zuottolo, nato a Monza il 04/12/1980 Valentina Cammarota, nata a Napoli il 13/04/1978 Volontaria…mente Autori del Corso: Andrea Pignataro, nato a Lecce il 20/06/1972 Linda Guastafierro, nata a Pompei il 26/05/1979 Alessandro Sansoni, nato a Napoli il 09/08/1976 Coordinatrice Didattica e Tecnica: Morena Terraschi, nata a Roma il 29/11/1969 Tutor on line: Pierpaola Cascione, nata a Galatina (LE) il 29/06/1981 46) Competenze specifiche del/i formatore/i: Data la specificità della metodologia adottata (blended con una parte in presenza ed una di e-learning), le figure necessarie alla formazione sono distinguibili in base alla funzione ricoperta. In particolare: della formazione in aula è incaricato un docente, mentre il corso elearning è scritto, sotto il coordinamento di un pedagogista, da esperti della materia; al tutor on line è affidato il compito di favorire e animare la frequenza del corso, sempre sotto il coordinamento didattico di un tecnico. Docente in aula : Alessandro Zuottolo Competenze specifiche(vedi curriculum allegato): Laurea in sociologia, dipendente dell’associazione AMYCOS dal 2013, ha maturato esperienze come formatore in progetti di servizio civile nazionale e in formazione all’arrivo per i volontari del servizio volontario europeo. Valentina Cammarota Competenze specifiche (vedi curriculum allegato): Laurea in ingegneria civile, ha maturato due anni di esperienza nel settore sicurezza sul lavoro frequentando corsi di formazione come RSPP modulo C e ricoprendo il ruolo di RSPP per Studi professionali, Cooperative sociali ed associazioni. Inoltre dal 2012 collabora con la società SICURTER S.r.l. come consulente in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Autori del Corso: Andrea Pignataro Competenze specifiche (vedi curriculum allegato): Facilitatore dei processi di apprendimento, dopo gli studi si specializza all’estero nel settore dell’apprendimento esperienziale. Esperto in team work multiculturale, sviluppo della leadership, gestione del cambiamento e sviluppo personale, trainer e consulente di progetti di formazione rivolti a giovani e adulti. Ha progettato e diretto interventi formativi sulle tematiche relative allo sviluppo delle competenze trasversali in diversi Paesi europei. Formatore di Servizio Civile accreditato dal 2003, specializzato in formazione attiva ed educazione non formale, nominato nel 2006 e 2007 esperto per la formazione e per il monitoraggio e la valutazione nei gruppi di lavoro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Esperto di diritti umani, ha una vasta esperienza in attività di outdoor training, di progettazione partecipata (ha realizzato un manuale di formazione al Logical Framework Approach), tiene corsi di formazione alla facilitazione con tecniche GOPP, OST, EASW, Future Search Conference, Appreciative Inquiry, Focused Conversation method, World cafè. E’ autore di numerosi corsi on-line per formatori e operatori del terzo settore, si è occupato in particolare di identità e ruolo del volontariato. Linda Guastafierro Competenze specifiche(vedi curriculum allegato): Volontaria…mente Sociologa specializzata in orientamento al mercato del lavoro, progettista sociale con esperienza nello sviluppo locale, progettista PON, PIT e PST, esperienze di monitoraggio territoriale, sociologa volontaria presso l’ASL NA5 con specializzazione in devianza sociale, esperta in Pari opportunità, interprete LIS (lingua italiana dei segni), mediatrice familiare. Alessandro Sansoni Competenze specifiche(vedi curriculum allegato): Laurea in Filosofia, giornalista professionista per RAI e varie testate nazionali; esperto di comunicazione pubblica; delegato alla cultura nello staff del Presidente della Provincia di Napoli; docente in corsi di formazione per operatori dei servizi all’immigrazione ed alla cooperazione internazionale, finanziati ai sensi della legge 383/200 art.12; esperto di educazione alimentare; Sociologo volontario presso l’ufficio dei servizi informativi dell’Unità Operativa di Salute Mentale dell’ASL NA1 Distretto 49; esperto di cultura e tutela del patrimonio storico-artistico. Coordinatrice Didattica e Tecnica: Morena Terraschi Competenze specifiche(vedi curriculum allegato): Laureata in Pedagogia, esperta di progettazione nel settore della multimedialità applicata alla didattica, di formazione tecnologica e didattica on line, di ambienti digitali per l'apprendimento, scenari e strumenti di valutazione nella formazione a distanza, gestione del sapere nei processi di e-learning, analisi per la valutazione di un gruppo di apprendimento online, modelli e strumenti di analisi e valutazione del forum e degli strumenti di interazione formativa Tutor on line: Pierpaola Cascione Competenze specifiche(vedi curriculum allegato): Laurea in scienze politiche – indirizzo politico internazionale, master in euro project management e sviluppo locale. Ha maturato esperienze nel settore internazionale collaborando con il Centro Astalli Sud in qualità di assistente alla gestione del settore internazionale e attualmente collabora con Amesci nella gestione del dipartimento Europa. 47) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 L’impianto metodologico è, anche nel caso del corso di formazione specifica, “blended”. Come già esplicitato al punto 32, per formazione blended Amesci intende una modalità “mista” di allestimento didattico: parte delle attività vengono svolte in presenza, parte a distanza all’interno di un ambiente dedicato (le cosiddette piattaforme), con entrambi i momenti funzionali al perseguimento di obiettivi formativi coerenti con la più generale impostazione costruttivista. Nella nostra formazione blended riteniamo centrale la riconfigurazione del ruolo e della responsabilità del docente: la natura comunicativa dell’allestimento didattico, garantita dall’intervento di costruzione del patto formativo in presenza, dai thread del forum, dalle sessioni in chat, dallo scambio di risorse ipermediali e di materiali didattici, dagli approfondimenti in gruppo in aula, favorisce una relazionalità più orizzontale, tra pari, rispetto alla tradizionale relazione verticale tra docente e allievo. Il docente non si colloca più al centro dell’azione di insegnamento, ma ai bordi del processo di apprendimento, in cui l’attore principale diventa la comunità dei partecipanti che lo alimentano e gli danno vita. In tal senso, la valorizzazione dello scambio comunicativo nella fase “a distanza” non gioca un ruolo fattivo solo sul piano cognitivo, ma anche su quello relazionale. A dispetto di molti pregiudizi, infatti, il non verbale e il paraverbale nell’e-learning, lungi dall’essere assenti, sono sublimati nello spasmodico ricorso ai messaggi di Volontaria…mente esplicitazione delle dinamiche relazionali presenti nella comunità di apprendimento, alla complicità affettiva che accompagna le attività di lavoro, all’uso cognitivamente ed emotivamente intrigante degli emoticons: la presunta freddezza della formazione a distanza viene sconfessata in Rete dal moltiplicarsi di fenomeni di apertura comunicativa intima, basati sull’espressione e dichiarazione delle proprie emozioni. È come se l’assenza del linguaggio corporeo producesse un innalzamento del livello di ascolto interno delle emozioni e una loro relativa attività di cosciente esplicitazione verbale. Siamo in tal senso convinti che la possibilità del “fare significato” assuma dignità e senso alla luce della forza relazionale del gruppo in apprendimento. L’emozione condivisa di cercare un canale comunicativo profondo che sia efficace nonostante la mediazione del medium PC, la volontà di lavorare insieme per un obiettivo chiaro e accomunante, la ricerca di difficili equilibri tra le differenze individuali, emergenti nel gruppo, pongono inevitabilmente il focus sul terreno dell’attitudine alla costruzione condivisa della relazione, prima ancora che su quello della costruzione condivisa della conoscenza. In questo senso parliamo di “apprendimento significativo” e di promozione della motivazione quale leva virtuosa di questo processo ricorsivo. La formazione specifica sarà erogata in modalità blended per 75 ore complessive, di cui 20 in presenza e 55 in e-learning. Per ciò che riguarda la parte in presenza, il docente terrà un primo approfondimento all’inizio della formazione specifica (prima dell’inizio del corso e-learning), dedicato ai contenuti specifici caratterizzanti il progetto. Successivamente, durante lo svolgimento del corso e-learning e alla fine dello stesso, il docente terrà due sessioni - informativa e formativa specifica - inerenti la salute e sicurezza sul lavoro. Per i nostri corsi ci avvaliamo della collaborazione di Lynx. Lynx si occupa da oltre dieci anni di didattica e tecnologie digitali, ha esperienza diretta di e-learning non solo in quanto progettista, sviluppatore e installatore di piattaforme ma anche in quanto erogatore a sua volta di corsi (Corsi Altrascuola) e consulente didattico (UNSC, AIP, CIES, COCIS, LTA Università Roma TRE, Uptersport). Inoltre, pur essendo un soggetto imprenditoriale, da anni lavora in stretto contatto con enti del terzo settore di cui condivide le finalità e di cui conosce modalità e limiti di azione. La piattaforma scelta per l’erogazione dei corsi è MOODLE, la scelta è dovuta sia a ragioni tecniche (MOODLE consente di fruire dei contenuti dei corsi in maniera flessibile e adattabile al singolo volontario, personalizzandone l’apprendimento, ma allo stesso tempo permette agli utenti di comunicare e collaborare in uno spazio comune e condiviso) che a ragioni etiche (la scelta del software libero è una conseguenza diretta dei valori di condivisione del sapere e della conoscenza impliciti nell’idea di volontariato). Ad ogni volontario verrà fornito un nome utente e una password che gli permetterà di accedere alla piattaforma e di: consultare i contenuti del corso (potrà anche scaricarli sul proprio computer o stamparli, in questo modo non dovrà per forza essere collegato per poter fruire del corso), realizzare gli esercizi previsti (questionari per l'auto-valutazione degli apprendimenti e brevi riflessioni su temi specifichi), usare gli strumenti di interazione presenti nella piattaforma (chat, forum, wiki, eccetera). Le attività svolte sulla piattaforma dall’utente verranno regolarmente registrate, i dati di accesso (log) sono a disposizione dell’utente stesso ma anche dei formatore/tutor, che potrà così intervenire tempestivamente in caso di ritardi consistenti rispetto al percorso di formazione previsto. I log, dei singoli utenti e delle classi, verranno poi utilizzati per una valutazione complessiva del percorso di formazione realizzato online. Alle più moderne tecnologie informatiche e alla qualità dei contenuti, si affiancano le più efficaci metodologie dell’apprendimento: i materiali formativi sono strutturati e suddivisi in maniera tale da promuovere l’apprendimento rispettando i principi dell’ergonomia cognitiva e della personalizzazione di formazione ad elevata qualità. Per Amesci, l’idea stessa di formazione di un volontario si lega inscindibilmente con l’idea di metacompetenza, in quanto “capacità, propria di ogni individuo, di adattarsi e riadattarsi alle dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di riferimento”. Volontaria…mente Parallelamente alle attività di autoistruzione realizzate tramite piattaforma i Volontari parteciperanno a discussioni di gruppo tramite gli strumenti di interazione della piattaforma. Scopo dell’e-learning infatti non è solo quello di raggiungere gli obiettivi formativi indicati nei Moduli didattici ma anche di creare una comunità di apprendimento che si confronti e discuta sui temi del percorso formativo proposto e sugli obiettivi previsti dal progetto in cui sono inseriti i Volontari. 48) Contenuti della formazione: La formazione specifica sarà organizzata in macroaree tematiche che prevedranno i seguenti contenuti: In aula: I APPROFONDIMENTO: Modulo I: Il volontariato locale ed internazionale, programmi comunitari e iniziative locali. Il quadro associazionistico spagnolo Durata 6 ore – Docente: Alessandro Zuottolo Modulo II: Il quadro generale storico, politico, economico e sociale della Spagna; Durata 6 ore – Docente: Alessandro Zuottolo II APPROFONDIMENTO: Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al DLgs 81/08 art. 36). Durata: 4 ore – Docente: Valentina Cammarota Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza Organigramma della sicurezza Misure di prevenzione adottate Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al DLgs 81/08 art. 37, comma 1, lett. b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011). Durata: 4 ore – Docente: Valentina Cammarota Rischi derivanti dall’ambiente di lavoro Rischi meccanici ed elettrici generali Rischio biologico, chimico e fisico Rischio videoterminale Movimentazione manuale dei carichi Altri Rischi Dispositivi di Protezione Individuale Stress lavoro correlato Segnaletica di emergenza Incidenti ed infortuni mancati Corso e-learning: IL PROJECT WORK La vita del progetto: inquadramento generale; Il Logical Framework Approach; I beneficiari diretti e indiretti; Il partenariato; La sostenibilità; Il monitoraggio. Elementi di fund raising IL QUADRO GENERALE, STORICO, POLITICO, ECONOMICO E SOCIALE DELLA SPAGNA I partner sociali; I partner istituzionali; Volontaria…mente La questione giovanile in Spagna La legislazione specifica nel settore delle politiche giovanili e programmazione europea la WEB 2.0 Comunicazione e marketing delle imprese sociali; Narrativa d’impresa; Gli strumenti e i mezzi della comunicazione; Panoramica sui metodi comunicativi; Contenuti della metaformazione: Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente “costruisce” il proprio sapere, permette di acquisire un set di metacompetenze quali: capacità di analisi e sintesi abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet. 49) Durata: 75 ore Altri elementi della formazione 50) Modalità di monitoraggio del percorso di formazione (generale e specifica) predisposto: Nel rinviare al sistema di monitoraggio accreditato e al piano di monitoraggio generale previsto dal presente progetto (v infra, punto 20) per la tempistica e la strutturazione della rilevazione del percorso formativo, si acclude una breve riflessione metodologica e strumentale. La contemporanea presenza, nel sistema di formazione “blended” adottato da Amesci, di una doppia tipologia di rilevazione (questionari e self-test) e di un complesso set di restituzioni attese (grado di apprendimento raggiunto, gradimento dell’esperienza formativa, feedback delle competenze e delle metacompetenze) necessitano di un’ottica valutativa efficiente, efficace ed innovativa. Si è pertanto deciso di adottare un monitoraggio della qualità della formazione informato alla logica QFD (quality function deployement), all’interno del più generale approccio di quality project management perseguito da Amesci. Si tratta, operativamente, di trasformare i dati del monitoraggio (sia quantitativi che qualitativi) in “scelte prioritarie”, atte ad orientare le successive fasi di valutazione e la riprogettazione del percorso formativo. In questa fase il monitoraggio avviene attraverso strumenti misti (ossia test a risposta multipla on line, questionari di customer satisfaction, rilevamento attraverso interviste sul campo a cura degli OLP e dello Staff di formazione Amesci). Le analisi dei dati (intermedie e finale) e la riprogettazione avvengono, sempre a cura dello Staff di formazione Amesci, con metodologie e tools propri del tutoraggio on line (protocolli di statistica, strumenti di networking come forum e chat) e della valutazione comparata (swot analysis). Volontaria…mente Breve cenno ulteriore merita il bilancio di “competenze e metacompetenze”, intese come empowerment e incremento quali-quantitativo dei saperi e delle capacità di adattamento alle dinamiche evolutive del proprio sistema ambientale e relazionale di riferimento. Tale fondamentale elemento del monitoraggio della formazione sarà rilevato attraverso un percorso di analisi periodica delle competenze acquisite dal volontario, in termini di conoscenze e di abilità, sulla base del modello francese della Validation d’aquis professionnels. Napoli 30/07/2014 Il Responsabile legale dell’ente Enrico Maria Borrelli Volontaria…mente