PTOF. 2015-18 - www.icsestola.it

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SESTOLA
Via Guidellina 5-7-9 41029 SESTOLA (MO) tel.: 0536/62730
e-mail: [email protected]
fax: 0536/62563
Cod.Mecc.: MOIC80700B – Cod.Fiscale: 92010220363
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Premessa
L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa da parte degli Organi Collegiali, in
particolare del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto, ha rappresentato un momento di
fondamentale importanza per l’istituzione scolastica operante nel territorio dei comuni di
Sestola, Fanano e Montecreto, la quale, a seguito di provvedimento di razionalizzazione, si è
costituita come ISTITUTO COMPRENSIVO DI SESTOLA.
Dal settembre 1995, la Scuola Media “Giovanni XXIII” di Sestola e la sede staccata di
Fanano sono state aggregate al Circolo Didattico di Sestola; il provvedimento di aggregazione
ha istituito così un nuovo Istituto “verticale” comprensivo di Scuole Materne, Elementari e
Medie.
La novità dell’intervento, che non aveva precedenti nell’esperienza italiana della scuola
dell’obbligo, pur nelle incertezze dovute alla mancanza di “riferimenti storici”, ha offerto
un’occasione quasi unica di ripensamento all’esperienza scolastica dalla materna alla media. Le
problematiche relative alla continuità vengono così ad acquisire ulteriori valenze: non più solo
pedagogico - didattiche, ma anche istituzionali ed organizzative.
E’ proprio per questo nuovo contesto nel quale tutti ci troviamo ad operare, che si è reso
necessario individuare nuovi orizzonti di senso per l’esperienza scolastica degli alunni, dei
genitori , ma anche e soprattutto degli operatori scolastici, che in prima persona attuano giorno
per giorno questo nuovo percorso.
L’Istituto Comprensivo di Sestola si è dotato di una propria Carta dei Servizi, e di un
proprio regolamento d’Istituto, elementi di notevole rilevanza per il mondo della scuola. Questi
documenti ispirato al dettato costituzionale e allo Statuto degli studenti e delle studentesse,
regolano l’obiettivo prioritario di migliorare l’efficienza del servizio scolastico rendendo più
visibile e trasparente ciò che la scuola fa rispetto all’organizzazione del servizio ed all’attività
educativo-didattica.
L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa ha sempre costituito un momento inserito
all’interno di una progettualità pluriennale volta alla definizione di una nuova identità
dell’istituzione scolastica, risultato della concorrenza fra precedenti esperienze condotte nelle
scuole e le modifiche, le innovazioni e le integrazioni in atto e che saranno oggetto del lavoro
futuro.
In virtù di quanto detto precedentemente e nel rispetto della normativa vigente:
- Costituzione italiana arrt. 1,3,33,34,87,117;
- Il D.P.R. n. 297/94;
- Il D.P.R. n. 275/99;
- Il D.P.R. 20 marzo 2009 n. 89 recante Revisione dell’assetto ordina mentale,
organizzativo e didattico della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di Istruzione ai sensi
dell’art. 64, comma 4, del decreto Legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla Legge 4 agosto 2009 n. 133;
- Agli arrt. 26,27,28,29 del CCNL Comparto Scuola;
- L’art. 25 del Decreto legislativo 20 marzo 2001 n. 165, commi 1,2,3;
- Vista la Legge n. 107 del 13/07/2015 recante la Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;
- Preso atto che l’art. 1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1. Le istituzioni scolastiche predispongano entro il mese di ottobre (con proroga per
questo anno scolastico in corso il 15/01/2016) dell’anno scolastico precedente il
triennio di riferimento, il Piano triennale dell’offerta formativa;
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2. Il piano deve essere elaborato dal collegio docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e amministrazione definiti dal Dirigente;
3. Il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto;
4. Esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accettarne la compatibilità con i limiti
di organico assegnato e, all’esito di verifica, trasmesso al medesimo;
5. Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato
nel portale unico dei dati della scuola;
Il nostro Istituto elabora quindi il suo Piano triennale dell’Offerta (PTOF) quale documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle nostre scuole.
Pur nella molteplicità delle azioni didattiche e dei progetti di ampliamento, sviluppo delle
competenze e inclusione , l’intero PTOF si caratterizza come progetto unitario ed integrato,
elaborato professionalmente nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, con
l’intento di contribuire alla formazione di future persone in grado di pensare ed agire
autonomamente e responsabilmente all’interno della società.
Il Piano triennale promuove:
- Una progettualità condivisa e costruttiva che garantisca il successo formativo degli alunni
in un’ottica di apprendimento, motivazione e opportunità sempre maggiori;
- Trasparenza e accordo dei processi formativi in un percorso di continuità didattica ed
educativa orizzontale e verticale;
- Valorizzazione della progettualità individuale e insieme della programmazione collegiale
e integrata;
- Documentazione della progettualità scolastica, per un iter proficuo ed efficiente di
insegnamento ed educazione rivolto a tutti gli alunni, nella specificità di ognuno e
nell’unicità della missione educativa che si persegue, in un’ottica di inclusività e
valorizzazione delle differenze.
Gli obiettivi formativi che sono alla base della programmazione didattica ed educativa sono:
- formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente
all’interno della società fornendo a tutti gli studenti l’acquisizione delle competenze
necessarie a ciò, nel rispetto delle singole differenze e peculiarità;
- valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale;
- Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la
valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della
solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
- Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella
storia dell'arte, nella storia locale,,nel teatro, nelle tecniche e nei media di produzione e di
diffusione delle immagini e dei suoni;
- Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di
vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del
diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
- Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale,
all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.
L’intento di fare della scuola un luogo di continuità formativa in cui interagiscono alunni, famiglie
e operatori scolastici impone il bisogno di una profonda condivisione di principi, obiettivi e
strategie. La collaborazione di tutti è fondamentale per il successo educativo. I contatti e gli
scambi fra scuola e famiglia devono, essere costanti e significativi perchè lo scopo comune è di
raggiungere una crescita serena, equilibrata e consapevole del ragazzo, una piena maturità
umana e civile, ed un buono sviluppo
delle competenze e conoscenze.
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La scuola è una comunità educante nella quale convivono più soggetti, uniti da un obiettivo
comune: quello di educare,cioè di far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che
fanno parte di questa comunità, di svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la
formazione umana e orientarli alle future scelte scolastiche. I soggetti protagonisti della
comunità sono: gli studenti, centro del motivo vero dell’esistenza di una scuola, le famiglie,
titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita
del giovane, la scuola stessa, intesa come organizzazione e come corpo docente, che deve
costruire un suo progetto ed una sua proposta educativa da condividere con gli altri soggetti.
Ogni società, ogni organizzazione, ogni gruppo sociale, per poter svilupparsi e raggiungere gli
scopi per cui nasce, deve avere sue regole, suoi principi, suoi obiettivi e metodi condivisi, deve
avere, in sostanza, un suo “contratto sociale”. In ogni società ognuno ha un suo ruolo, deve
svolgere funzioni precise, ha precisi diritti e doveri. Se questi ruoli, questi principi e questi doveri
vengono rispettati, la società riesce a raggiungere meglio gli obiettivi che si è proposta.
CONSIDERAZIONI GENERALI
L’Istituto Comprensivo di Sestola, come tutte le istituzioni analoghe sorte in questi ultimi
anni, ha come principale obiettivo quello di razionalizzare l’utilizzo delle risorse in una
visione più unitaria e meno burocratica della scuola dell’obbligo.
A tale scopo, dalla sua nascita ha sempre operato e continua ad operare per
un’attuazione più efficace ed avanzata della continuità didattica; oltre ad assicurare la
prosecuzione delle esperienze passate, quando a Sestola erano presenti due diverse unità
scolastiche, l’Istituto ha proceduto ad integrare il lavoro della Commissione Continuità e
istituendo altre commissioni di cui fanno parte docenti di tutti e tre gli ordini di scuola:
Autonomia , aggiornamento, sicurezza, ecc.
Inoltre il Collegio dei docenti, costituito da tutti gli insegnanti, diventa momento di
confronto, occasione di scambio e tutte le deliberazioni vengono assunte nell’ambito di quella
visione unitaria sopra menzionata; senza contare gli incontri, e le riunioni informali a livello di
scuola o istituto. In questo modo si sta creando all’interno dell’istituzione un clima nuovo, più
aperto sul piano culturale e professionale.
Ai corsi di aggiornamento partecipano, insieme, tutti i docenti dei tre ordini. Ed è proprio
questa concreta e continua possibilità di scambio la risorsa maggiore della scuola.
Costituisce, pertanto, impegno costante dell’Istituto operare in molteplici direzioni avendo
costantemente presenti alcuni principi chiave per un buon andamento scolastico:
1. Continuità verticale, senza omologazione tra di due diversi ordini di scuola, i quali debbono
mantenere la loro peculiarità.
2. Continuità orizzontale con le famiglie e il territorio, in un continuo interscambio di risorse,
riflessioni e proposte.
3. Attenzione alle riflessioni pedagogiche e didattiche che costituiscono la temperie culturale
del nostro tempo, nella consapevolezza che il presente costituisce un punto di incontro tra
passato e futuro, tra memoria e progettualità innovatrice.
4. Pluralità di obiettivi e linguaggi proposti.
Il Dirigente Scolastico Reggente
Poggioli Rossana
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FINALITA’ GENERALI
Costituisce cornice generale e punto di riferimento per ogni ordine di scuola il dettato
Costituzionale in tutte le sue istanze.
In tale contesto, formare l’uomo e il cittadino, rimuovere, nell’ambito delle proprie
competenze, gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della personalità, garantire il diritto
allo studio adottando tutte le iniziative che possono favorire il pieno esercizio di tale diritto da
parte degli utenti, costituiscono punti focali a cui tutti gli ordini di scuola sono chiamati ad
attenersi.
Alla luce di quanto indicato nelle Indicazioni per il curricolo del settembre 2007 per la
scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione il Piano dell’Offerta Formativa prevede le
seguenti finalità generali:
SCUOLA DELL’INFANZIA
• rafforzare l’identità personale (in termini relazionali) ed affinare le potenzialità cognitive
• contribuire alla conquista dell’autonomia in interazione costruttiva con l’ambiente naturale,
con il diverso da sé e con il nuovo
• sviluppare libertà di pensiero e il rispetto delle divergenze personali
• consolidare abilità (sensoriali, percettive, motorie ecc..)
• promuovere le prime forme di riorganizzazione dell’esperienza e di ricostruzione della realtà
• favorire la produzione, l’interpretazione, la comunicazione e la rappresentazione di messaggi
, testi e situazioni
• valorizzare la creatività e lo sviluppo del pensiero
• sottolineare il carattere educativo della scuola come servizio complementare alla famiglia e
non tanto come assistenza fine a se stessa
• promuovere un sistema di rapporti interattivi fra scuola dell’ Infanzia , gli altri gradi della
scuola e le altre istituzioni educative presenti nel territorio
• favorire la partecipazione del 100 % degli utenti
• promuovere iniziative didattiche di integrazione degli utenti portatori di handicap nell’ottica
della Legge Quadro
SCUOLA PRIMARIA
• Avviare un intervento formativo volto a promuovere la formazione dell’identità personale
• promuovere forme di integrazione scuola famiglia
• valorizzare e difendere le risorse culturali, ambientali presenti nel territorio in senso
naturalistico e socio antropologico
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• ampliare l’orizzonte culturale e sociale oltre la realtà ambientale più prossima per acquisire
chiavi di lettura per una realtà culturale e sociale più vasta (in materia di razza, religione e
cultura)
• potenziare opportunità di raccordo tra vari gradi della scuola dell’obbligo e altre istituzioni
educative presenti sul territorio, nel rispetto delle normative vigenti
SCUOLA SECONDARIA
• offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali,
intellettive, affettive, operative, creative, ecc..)
• favorire la conquista di abilità logiche, scientifiche, operative e delle corrispondenti abilità e la
progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno
• favorire l’acquisizione progressiva di un’immagine sempre più chiara ed approfondita della
realtà sociale
• favorire l’iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo ponendolo in condizioni di conquistare
la propria identità di fronte al contesto sociale
• potenziare opportunità di raccordo tra i vari gradi della scuola dell’obbligo e le altre istituzioni
educative presenti sul territorio, nel rispetto della normativa vigente
• promuovere il raggiungimento di una preparazione culturale, intesa come base per
un’ulteriore educazione permanente e ricorrente, non tanto - e solo - come accesso alla
scuola secondaria di secondo grado.
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CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO
Caratteristiche oroidrografiche e climatiche:
Le diverse scuole dell’Istituto Comprensivo di Sestola sono situate nei territori dei
Comuni di Fanano, Montecreto e Sestola, nell’Appennino Modenese.
Fanano è posto alla confluenza delle valli di Torrenti Fellicarolo e Ospitale; qui nasce il
torrente Leo che, con lo Scoltenna, dà vita al Panaro. Parte del territorio comunale è tutelata dal
Parco Regionale del Frignano. Notevole la sua importanza sotto il profilo ambientale: il Monte
Cimone e altre cime elevate come il Monte Spigolino e il Libro Aperto, le praterie d'alta quota, la
vegetazione, i laghi, i torrenti e le cascate del Doccione. La flora e la fauna fanno di questo
territorio una meta ambita per gli amanti della natura.
Montecreto sorge su un’altura che domina la valle dello Scoltenna. Il territorio comunale
di Montecreto si estende lungo il versante destro della vallata e si spinge fino alle anticime del
Monte Cimone (Monte Rondinara, Monte Caprile e Monte Cervarola), dalle stupende praterie.
Sestola è il paese a maggiore vocazione turistica del Frignano; il Monte Cimone è stato
da sempre la meta privilegiata dell’escursionismo e oggi è un’importante stazione per gli sport
invernali. Il territorio di Sestola si estende dal fondovalle del torrente Scoltenna (321mt) alla
vetta del Monte Cimone (2165mt) ed ospita un osservatorio meteorologico che si occupa dello
studio dell’inquinamento atmosferico; da ricordare il giardino botanico “Esperia”, oasi di
importanza nazionale, che ospita flora spontanea Appenninica e Alpina introdotta e il Lago della
Ninfa.
Il clima di questi territori è quello tipico delle zone Appenniniche: inverno freddo, estate calda,
con frequenti precipitazioni tutto l’anno, anche a carattere nevoso.
Caratteristiche abitative: (densità della popolazione).
La particolare caratterizzazione della popolazione della zona montana in oggetto (6750
ab.), discende dal suo legame col territorio e con gli aspetti socio-economici del contesto
circostante. L’andamento demografico degli anni più recenti realizza una sostanziale stabilità,
sia pur rallentata, nelle realtà alle quote più elevate, da un tessuto demografico già indebolito
dalle passate emigrazioni dall’area. L’evoluzione demografica della popolazione risulta
caratterizzata da invecchiamento della popolazione, ridotti livelli di natalità, conseguente saldo
naturale (nati-morti) negativo, saldo migratorio quale unica voce positiva del bilancio
demografico.
Attività produttive:
Tra i diversi fattori che contribuiscono a creare la suddetta “sostanziale stabilità
demografica”, da non sottovalutare la creazione di nuovi posti di lavoro grazie alla consistente
presenza di una salda realtà industriale, che purtroppo attualmente manifesta segnali di crisi (lo
stabilimento metalmeccanico “KTM” a Fanano, lo stabilimento per l’imbottigliamento dell’acqua
minerale “Monte Cimone” di Fanano, l’industria Beghelli a Pievepelago, la ceramica Mirage a
Pavullo…).
Il turismo, estivo e invernale, è una delle componenti che, unita al resto delle risorse,
rendono il territorio dell’Appennino vitale, vivibile e vivo.
Da non sottovalutare le attività artigianali in particolare l’edilizia con relativo indotto;
l’attività agricola (incentrata sull’allevamento del bestiame da latte per la produzione selezionata
del formaggio D.O.C. “Parmigiano Reggiano”); la raccolta e trasformazione dei prodotti del
bosco e del sottobosco.
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I servizi:
Nonostante la natura del territorio e la scarsa densità della popolazione i servizi sono nel
complesso soddisfacenti.
I collegamenti con Pavullo (il centro più importante del Frignano) e Modena sono garantiti
negli orari strategici della giornata dagli autobus dell’azienda pubblica provinciale(S.E.T.A); la
stessa azienda fornisce parte del trasporto scolastico in collaborazione con i tre comuni.
Le strutture sanitarie sono essenziali: medici di base, presenze ambulatoriali
specialistiche in alcune giornate, servizio ambulanza garantito dai volontari dell’AVAP.
L’ospedale più vicino è quello di Pavullo.
Presenze culturali:
A Sestola:
o biblioteca comunale
o cinema – teatro
o sportello verde
o Ass. culturale E’ Scamadul
o Rocca di Pace
La vita culturale si anima particolarmente durante la stagione turistica
che vede l’
organizzazione di spettacoli, mostre, conferenze.
A Fanano opera l’ Associazione “Leggermente”, che si occupa della promozione turistica,
culturale e sportiva del territorio, e l’ Associazione culturale Alta Valle del Leo Ottonello
Ottonelli. Il Comune di Fanano e l’Istituto Comprensivo hanno stipulato una convenzione per
l'utilizzo di alcuni locali scolastici che al momento funzionano come Biblioteca Comunale,
Informagiovani e Laboratorio di Informatica dove si svolgono corsi relativi all'utilizzo delle nuove
tecnologie.
E' attivo anche il nuovo Centrovisite del Parco del Frignano in località Due Ponti in cui opera un
gruppo di giovani che organizza visite guidate nel territorio per scuole e turisti.
Montecreto, nonostante l’esiguità della popolazione si registra un aumento di iniziative culturali:
esiste un vecchio cinema-teatro utilizzato talvolta come palestra. L’unico punto di ritrovo che
abbia una certa valenza culturale per i giovani è la parrocchia.
ASPETTI SOCIALI DEL TERRITORIO
In questi ultimi tempi il territorio ha evidenziato una notevole vivacità culturale: spettacoli,
mostre conferenze, manifestazioni, elenchi sportivi ecc. coinvolgono i residenti richiamano un
sempre maggior numero di turisti. Le associazioni di volontariato svolgono un lavoro importante
di sicuro vantaggio per gli abitanti, inoltre collaborano con la scuola per la realizzazione di
particolari progetti di notevole rilevanza dal punto di vista educativo-formativo. Nel 2004 è sorta
una nuova associazione, Rocca di Pace, laboratorio di ricerca e formazione in rete fra diversi
enti fra cui anche l’Istituto Comprensivo di Sestola. Le finalità di questa associazione condivise
anche dalla scuola si possono riassumere nella ricerca della possibilità di coniugare la pace con
i temi dei diritti umani, dello sviluppo sostenibile, della democrazia dell’equa distribuzione
globale delle risorse , del dialogo fra le religioni, della cooperazione fra i popoli, della
comunicazione intercolturale.
Oltre ai comuni operano sul territorio e costituiscono una risorsa per la scuola altri enti
come l’Amministrazione Provinciale, la Comunità Montana, il Parco del Frignano.
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Non esistono in questa realtà fenomeni di abbandono scolastico e di evasione
all’obbligo. Non ci sono casi gravi di emarginazione o devianze importanti. L’ambiente è nel
complesso sereno e tranquillo. E’ in aumento la presenza di immigrati; complessivamente
raggiungono il 12,7 % della popolazione scolastica.
Per i giovani sono disponibili opportunità di ritrovo: esistono alcune discoteche; a Sestola
c’è un centro per i giovani dove opera anche un gruppo di Scout. A Fanano opera un centro
culturale-informativo (informagiovani) in convenzione con la scuola e il nuovo Centro “Italo
Bortolotti” che ha sede presso la ex-scuola dell’Infanzia. Un ruolo importante per l’aggregazione
giovanile è svolto dalle parrocchie e dalle associazioni sportive .
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CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI SESTOLA
L’istituto Comprensivo di Sestola opera nei territori dei comuni di Fanano, Sestola e
Montecreto situati nell’Alto Appennino di Modena.
La popolazione nel territorio risente di due fenomeni connessi: il calo delle nascite ed il
conseguente progressivo invecchiamento in parte mitigato dall’arrivo di famiglie di
extracomunitari.
Il problema che si pone a livello scolastico è relativo alle necessità di rispondere ad
esigenze di capillarità di servizio e, al tempo stesso, di concentrazione dei “luoghi” educativi.
La recente storia di questa situazione scolastica è stata caratterizzata infatti dalle seguenti
modificazioni:
Fino al 1989
Direzione Didattica di Sestola
(1 Direttore Didattico)
dal 1991
Direzione Didattica di Sestola
(1 Direttore Didattico)
dal 1995
Istituto Comprensivo di Sestola
(1 Dirigente Scolastico)
n°7 scuole elementari
Comune di Sestola n°4
Comune di Fanano n°1
Comune di Montecreto n°2
n°6 scuole elementari
Comune di Sestola n°3
Comune di Fanano n°1
Comune di Montecreto n°2
n°3 scuole primarie
Comune di Sestola n°1
Comune di Fanano n°1
Comune di Montecreto n°1
n°2 Scuole Materne
Comune di Sestola n°1
Comune di Montecreto n°1
n°2 Scuole Materne
Comune di Sestola n°1
Comune di Montecreto n°1
n°3 Scuole dell’infanzia
Comune di Sestola n°1
Comune di Montecreto n°1
Comune di Fanano n° 1
Scuola Media di Sestola
(1 Preside)
n°1 Scuola Media a Sestola
Scuola Media di Sestola
(1 Preside)
n°2 Scuole Secondarie di 1°
grado
Comune di Sestola n°1
Comune di Fanano n°1
Comune di Sestola n°1
Comune di Fanano n°1
Scuola Media di Fanano
(1 Preside)
n°1 Scuola Media a Fanano
1
ORGANIGRAMMA
DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE
Rossana Poggioli
1. COLLABORAZIONE AL CAPO DI ISTITUTO
COLLABORATORE VICARIO
Elena Giovanardi
COLLABORATRICE
Della vicaria
Pattarozzi Laura
2. FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.
Continuità/gestione
POF
DSA/BES
GLH
Nuove tecnologie
3. COORDINAMENTO ATTIVITA’ DIDATTICHE
Coordinatrice Scuola secondaria di Fanano
Muzzarelli Caterina
Coordinatore Scuola secondaria di Sestola
Corsini Roberto
Coordinatori
Consigli di Classe
•
•
•
•
•
•
Coordinatore
di Plesso
• Sc. Infanzia Sestola: Cantelli
• Sc. Primaria Sestola: Galli L.
1^A - Del Signore
Stefania
E.
• Sc. Primaria Fanano: Ballocchi • Sc. Infanzia Fanano: Pelgreffi Lucilla
2^A - Balocco M.
T.
• Sc. Infanzia Montecreto: Beneventi
• Sc. Primaria Acquaria: Rossi S.
3^A - Corsini
L.
Roberto
1^C -.Pattarozzi L.A
2^C -.Muzzarelli C.
3^C - Marsico L.
Segretari dei Consigli di
Classe
•
•
•
•
•
•
Coordinatori di scuola dell’infanzia
1^A
2^A
3^A
1^C
E.
2^C
3^C
L.A
- Tagliani M.
- Sorace S.
- Cappellini A.
- Del Signora
- Calzolari P.
- Pattarozzi
1
GRUPPI E COMMISSIONI
Responsabile INVALSI
Commissione continuità
Gestione sostituzioni scuola secondaria
Gruppo lavoro Handicap di Istituto
Giovanardi Elena
Foli – Pedroni_ Beneventi
Barattini – Bragoni - Parenti
Pattarozzi - Corsini
Pattarozzi Laura
Corsini Roberto
Muzzarelli Caterina
Faedi – Corsini
Referente per lo sportello d’ascolto
Pattarozzi – Del Signore
Responsabile laboratori linguistici
Tagliani Marianna
Comitato di valutazione
Fantoni Luigia
Nizzi Antonella
Cantelli Stefania
Corsini Roberto
Mucciarini Marcello
(Sostituti)
Pedroni Ornella
Giovanardi Elena
Cappellini Alessandro
Referente orario scuola secondaria di I° grado
Uffici di Segreteria
DSGA
Erminia Ruggeri
Assistente Amministrativo
Area Alunni
Assistente Amministrativo
Area Personale
Berti Donatella Emanuela
Bettini Manuela
Collaboratori scolastici
Scuole del
Comune di Sestola
Collaboratori scolastici
Scuole del
Comune di Fanano
Collaboratori scolastici
Scuole del
Comune di Montecreto
Burchi Cesare
Castelli Antonella
Chiarotti Maria Rosa
Macchia Ivana
Bellettini Claudia
Burchi Letizia
Romani Mara
Tondi Renza
Zironi Antonella
Lucherini Antonella
Ricci Tiziana
Bernardoni Tamara
1
D. lgs N° 81 DEL 18 APRILE 2008
ORGANIGRAMMA
DATORE DI LAVORO
RESPONSABILE SERVIZIO
PREVENZIONE E PROTEZIONE
Rossana Poggioli
MEDICO COMPETENTE
Giorgia
Dott.ssa Monduzzi
Florini Emer
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI
PER LA SICUREZZA
Ballocchi Tiziana
ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE:
• per scuole infanzia, primaria e secondaria di Fanano
Marcello
• per scuole infanzia, primaria e secondaria di Sestola
Manuela
• per le scuole infanzia e primaria del Comune di Montecreto
Erminia
1
Mucciarini
Bettini
Ruggeri
CONSIGLIO DI ISTITUTO dal 26 novembre 2013
Rossana Poggioli
Genitori
Docenti
A.T.A.
Dirigente Scolastico Reggente
Bonucchi Michela
Guerrini Laura
Bastai Simona
Fani Anna Giulia
Amidei Lino
Biagioni Elena
Casacci Eugenia
Rossi Silvia
Giovanardi Elena
Cantelli Stefania
Faedi Maria Cristina
Pattarozzi Laura Assunta
Chiarotti M.Rosa
CONSIGLI DI INTERSEZIONE
Fanano:
1^ sez.:
I Docenti di sezione
Genitore: Grotti Michela
I docenti di sezione
Genitore: Gabriel Alexandra
I Docenti di sezione:
Genitore: Biagioni Elena
2^ sez.:
3^ sez.
CONSIGLI DI INTERCLASSE
Sestola
Classe 1^:
Classe2^:
Classe 3^
Classe 4^
Classe 5^:
Fanano:
Classe 1^:
Classe2^:
Classe 3^
Classe 4^
Classe 5^:
Acquaria
Classi 1^ e 2^
Classi 4^ e 5^
I docenti di classe
Genitore : Beneventi Graziella
I docenti di classe
Genitore: Sandroni Laura
I docenti di classe
Genitore: Pellegrini Patrizia
I docenti di classe
Genitore
: Turchi Sonia
I docenti di classe
Genitore: Giovanelli Irna
I docenti di classe
Genitore: Tartaglia Eleonora
I docenti di classe
Genitore: Misteriosi Simona
I docenti di classe
Genitore: Bellettini Roberta
I docenti di classe
Genitore
: Giambi Monia
I docenti di classe
Genitore: Guerrieri Morena
I docenti di classe
Genitore: Vallicelli Francesca
I docenti di classe
Genitore: Fiocchi Fiammetta
1
CONSIGLI DI CLASSE
SESTOLA
FANANO:
Classe 1^A:
tutti i docenti titolari
Genitori:
Fili Simona
Parrocchetti Simona
Beneventi Sabima
Savini Jessica
Classe 2^A:
tutti i docenti titolari
Genitori:
Ceron Lucia
Petocchi Silvia
Ranieri Roberto
TintorriMorena
Classe 3^A:
tutti i docenti titolari
Genitori:
Bragato Maria Critina
Bonacorsi Margaret
Lucherini Antonella
Nucci Manuela
Classe 3^C:
tutti i docenti titolari
Genitori
Pigati Barbara
Santunione Maura
Sarti Barbara
Adani Rosella
Classe 2^C:
tutti i docenti titolari
genitori:
Leoni Roberto
Pellati Biancamaria
Turchi Iris Yelitza
Zanarini Lidia
Classe 3^C:
tutti i docenti titolari
genitori:
Frigieri Barbara
Baldaccini Maria Cristina
Passantri Cristina
Tondi Renza
1
ORGANIZZAZIONE
DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTO DI TEMPO SCUOLA
Le scuole dell’infanzia dell’Istituto funzionano per 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì, per 8
ore giornaliere con servizio di assistenza pre e post scolastica dove necessario.
PROSPETTO ORGANIZZATIVO E UTILIZZO DELL’ORGANICO
PLESSO
COMPOSIZIONE, ORARIO E
SERVIZI DEL PLESSO
PERSONALE IMPEGNATO
N
SESTOLA
- 1 monosezione con n° 29 alunni
- Orario di funzionamento 41:15 ore
settimanali
dal lunedì al venerdì
2
1
1
FANANO
6
- 3 sezioni
1
- Alunni 65
- Orario di funzionamento 40 ore settimanali 2
dal
lunedì al venerdì
servizio di assistenza pre e post scolastica
MONTECRETO
2
- 1 monosezione di n° 23 alunni
1
- Orario di funzionamento 40 ore settimanali 2
dal
lunedì al venerdì
1
PROFILO E
TIPO DI ATTIVITA’
Docenti su posto comune f.t.
Collaboratore scolastico
Docente di religione
Docenti su posto comune
Docente di Religione ore 180 annuali
Collaboratori Scolastici
Docenti su posto comune
Docente di Religione ore 60 annuali
Collaboratore scolastici part-time
SCUOLA DELL’INFANZIA “G. DELEDDA” DI SESTOLA
La scuola dell’infanzia di Sestola funziona per 41,15 ore settimanali dal lunedì al venerdì, per
8.15 ore giornaliere con servizio di assistenza pre e post scolastica dove necessario
ANALISI DELLA SITUAZIONE
La scuola dell’Infanzia è ubicata a Sestola centro.
I bambini iscritti per l’A.S. 2015/2016 sono 29.
Una parte dei bambini proviene dal paese mentre gli altri dalle frazioni vicine e
raggiungono la scuola con pulmini comunali.
L’assistenza durante il trasporto (della durata di circa 50 minuti) è garantita da personale
ausiliario. L’orario di arrivo dei bambini trasportati è dalle 9.00 alle 9.10 circa.
I bambini usufruiscono del servizio mensa . La cucina è situata all’interno.
Il contesto socio-culturale da cui provengono i bambini è sufficientemente stimolante ed il
rapporto scuola famiglia vede momenti di incontro/attività frequenti e caratterizzati da un’attiva
partecipazione.
INCARICHI DOCENTI
Ogni attività inerente al funzionamento della scuola, quali l’acquisto del materiale, il
riordino dei sussidi, ecc. viene effettuata da entrambe le insegnanti di ogni sezione.
Coordinatrice della scuola : PEDRONI ORNELLA
STRUTTURE - MATERIALI - SUSSIDI
Gli spazi a disposizione sono:
- zona ingresso
- spogliatoio
- tre aule
1) aula arancione: multimediale , dormitorio
2) aula gialla: angoli strutturati
3) aula blu: attività didattica, psicomotricità
- servizi igienici
- servizi igienici per insegnanti
- spazio mensa
- area cortiliva attrezzata con giochi.
Per i sussidi ed i materiali presenti si rimanda agli elenchi depositati in segreteria.
METODOLOGIA DI LAVORO - QUADRO ORARIO LABORATORI
Le attività didattiche sono scandite da momenti fissi quali:
ad inizio giornata
- colazione (distribuzione di frutta)
- calendario settimanale e osservazioni fenomeni atmosferici
1
cartellone degli incarichi (camerieri – capofila – serrafila)
appello attraverso riconoscimento della fotografia individuale (3/4 anni) e nome stampato
(4/5 anni)
- attività didattiche programmate
prima del pasto e del riposo
- giochi liberi e/o organizzati
- canti collettivi
- laboratorio di lettura
- visione DVD
- anni 5 : attività didattica pomeridiana
-
Per i bambini di 4 e 5 anni è prevista un’iniziativa di “attività motoria sulla neve”
organizzata dall’Amministrazione Comunale sulle piste da sci del territorio comunale con
cadenza bisettimanale .
Per tutti è prevista l’organizzazione di attività motoria presso la palestra dell’Istituto
Comprensivo di Sestola e il corso di nuotoATTIVITA’ VARIE/RAPPORTI SCUOLA - TERRITORIO
In occasione del Natale, Carnevale e fine anno scolastico sono previste feste i cui
contenuti verranno individuati in sede di programmazione, le cui finalità prioritarie restano il
coinvolgimento delle famiglie e del territorio.
A carnevale verrà allestito dai genitori un carro mascherato che sfilerà per le vie del
paese insieme ai bambini.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
All’inizio dell’A.S. si svolgono i colloqui individuali con i genitori dei bambini di tre anni;
periodicamente con tutti i genitori n° 2 incontri e in caso di necessità verrà convocata
l’assemblea di sezione.
1
SCUOLA DELL’INFANZIA “G. PERFETTI ” DI FANANO
ANALISI DELLA SITUAZIONE
La scuola dell’Infanzia Statale “G. Perfetti” è situata a Fanano e i bambini iscritti all’A. S.
2015/16 sono 65
Una parte dei bambini frequentanti proviene dalle frazioni vicine e usufruisce del
trasporto comunale (appaltato a privati) ; è sempre garantita l’assistenza durante il trasporto.
QUADRO ORGANIZZATIVO
La scuola dell’infanzia funziona dalle 08.00 alle ore 16.00.
Sono previsti un pre-scuola dalle ore 7.45 e un post-scuola fino alle 16.15.
L’orario dei docenti , esposto nelle sezioni della Scuola e depositato agli Atti dell’Istituto
Comprensivo, è strutturato per favorire il maggior numero di ore di compresenza nei momenti
significativi.
INCARICHI DOCENTI
Ogni attività inerente al funzionamento della scuola, quali l’acquisto del materiale, il
riordino dei sussidi, ecc.. viene effettuata da tutti gli insegnanti di ogni sezione.
Coordinatrice della scuola: PELGREFFI LUCILLA
STRUTTURE, MATERIALI E SUSSIDI
Gli spazi dell’edificio sono così suddivisi :
• zona ingresso/salone
• saletta per insegnanti
• servizi igienici per i bambini
• una cucina (utilizzata per la predisposizione dei pasti preparati presso la mensa
centralizzata)
• tre aule-sezioni
• un laboratorio di informatica
• servizi igienici per gli adulti
• una sala per dormitorio
• area cortiliva-giardino attrezzata con : scivoli
• Percorso permanente di educazione stradale
Per sussidi e materiali presenti si rimanda agli elenchi depositati in segreteria.
Per la sezione dei 5 anni
è prevista un’iniziativa di “Attività motoria sulla neve”
organizzata dall’Amministrazione Comunale sulle piste da sci nel territorio con cadenza
bisettimanale e per 5 settimane; un corso di avviamento al pattinaggio su ghiaccio. Tutte le
sezioni svolgono attività motoria con le insegnanti di sezione; per la sezione dei 4 anni è
previsto un corso di acquaticità presso la piscina di Sestola .
1
SCHEMA GIORNATA TIPO:
Dalle 07.45 alle 08.00
Dalle 08.00 alle 09.00
Dalle 09.00 alle 10.15
> pre-scuola con personale A.T.A.
> accoglienza con giochi liberi e guidati
> merenda – calendario/osservazioni dei fenomeni atmosferici
–
Dalle 10.15 alle 11.30
Dalle 11.30 alle 12.00
Dalle 12.00 alle 13.00
Dalle 13.00 alle 13.30
Dalle 13.30 alle 15.15
didattiche
Dalle 15.15 alle 15.30
Dalle 15.30 alle 16.00
Dalle 16.00 alle 16.15
incarichi –appello.
> attività didattica
> attività ludiche guidate e non in sezione – riordino –
pratiche igieniche
> pranzo
> giochi guidati e liberi
> riposo per i bambini di 3 e 4 anni – attività ludiche e
per i bambini di 5 anni
> pratiche igieniche
> merenda e uscita
> post- scuola con personale A.T.A
ATTIVITA’ VARIE/RAPPORTI SCUOLA-TERRITORIO
In occasione del Natale del Carnevale e fine A. S. sono previste feste i cui contenuti
verranno individuati in sede di programmazione.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
All’inizio dell’A. S. si svolgeranno i colloqui individuali con i genitori dei bambini di tre anni ;
periodicamente con tutti i genitori verranno convocate assemblee di programmazione e verifica
e i Consigli di Intersezione con i rappresentanti eletti.
Gli insegnanti di ogni sezione sono inoltre disponibili, dopo l’orario di lavoro, ad incontrare i
genitori che ne facciano richiesta.
2
SCUOLA DELL’INFANZIA “G. PASCOLI” MONTECRETO
ANALISI DELLA SITUAZIONE
La scuola dell’infanzia di Montecreto rappresenta l’unico servizio scolastico per la fascia
3-4-5 anni operante nel territorio comunale, è conseguentemente il punto di incontro più
significativo per i bambini, ma al tempo stesso per gli adulti.
I bambini inseriti per l’anno scolastico 2015/2016 sono 23.
L ’Amministrazione Comunale di Montecreto garantisce il trasporto e la vigilanza della
stessa.La stessa Amministrazione garantisce la mensa, data in appalto, e la presenza di un
accompagnatore che assiste i bambini sullo scuola-bus.
Nell’anno scolastico in corso, sono presenti n° 2 unità di personale ATA in regime di parttime.
QUADRO ORGANIZZATIVO
La scuola materna funziona dalle 8,15 alle ore 16,15, con arrivo dei bambini trasportati
alle ore 08.40 circa.
Il personale A.T.A. è presente tutti i giorni in modo da garantire la costante presenza di
due adulti nella scuola.
Le docenti operano alternandosi settimanalmente nell’orario della sezione.
INCARICHI DOCENTI
Ogni attività inerente al funzionamento della scuola, quali l’acquisto del materiale, il
riordino dei sussidi, ecc. viene effettuata da tutte le insegnanti.
STRUTTURE - MATERIALI – SUSSIDI
Gli spazi a disposizione sono:
ampia zona ingresso (utilizzata per attività collettive e motorie), attrezzata con televisore e
videoregistratore
due aule una è usata come dormitorio e come area per psicomotricita’, l’altra come sezione
con angolo pittura, angolo manipolativo (pongo, pasta al sale), spazio riservato a giochi da
tavolo di gruppo. angolo lettura e angolo costruzioni;
servizi igienici,
spazio mensa, con angolo multimediale
area cortiliva.
Per i sussidi ed i materiali si rimanda agli elenchi depositati in segreteria
2
SCHEMA GIORNATA TIPO
Dalle 08:00 alle 09:00 ingresso
Dalle 09:00 alle 09:15 accoglienza con giochi liberi e guidati
Dalle 09:15 alle 09:45 appello, incarichi, osservazione e registrazione dei fenomeni atmosferici,
Dalle 9:45 alle 10:00 pratiche igieniche
Dalle 10.00 alle 10.15 merenda (frutta)
Dalle 10:15 alle 11:30 attività didattiche
Dalle 11:30 alle 11:45 riordino e pratiche igieniche
Dalle 12:00 alle 13:00 pranzo
Dalle 13:00 alle 13:30 giochi liberi e guidati
Dalle 13:30 alle 13:50 pratiche igieniche
Dalle 13:50 alle 15:20 riposo
Dalle 15:20 alle 15:40 sveglia e pratiche igieniche
Dalle 15:40 alle 16:00 merenda
Dalle 16:00 alle 16:15 uscita
ATTIVITA’ VARIE/RAPPORTI SCUOLA- TERRITORIO
In occasione delle varie festività del Natale, carnevale e fine A.S. sono previste feste i cui
contenuti verranno individuati in sede di programmazione, la cui finalità prioritaria resta il
coinvolgimento, la partecipazione e l’integrazione delle famiglie e del territorio.
In primavera si parteciperà all’iniziativa “Teatro” insieme a tutte le scuole dell’Istituto.
Nel corso dell’anno scolastico verrà dato spazio a diversi progetti di ampliamento
dell’offerta formativa che si collegheranno e intrecceranno alla programmazione di sezione.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
All’inizio dell’anno scolastico si svolgono i colloqui individuali con i genitori dei bambini di
tre anni; periodicamente, con tutti i genitori, vengono convocate assemblee di programmazione
e verifica delle attività.
Inoltre, al termine del 1° quadrimestre e dell’anno scolastico, le insegnanti effettuano un
ulteriore colloquio individuale con i genitori.
Sono state programmate “serate lavoro” con i genitori per sostenere un’efficace
continuità scuola-famiglia.
2
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’
EDUCATIVE E DIDATTICHE
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO DI TEMPO SCUOLA
Le scuole primarie dell' Istituto sono organizzate a tempo pieno (40 ore settimanali di lezione
comprensive della mensa e attività ludiche) per le seguenti motivazioni:
• maggiore disponibilità di tempo scuola per l’arricchimento formativo ed il recupero grazie
all’utilizzo delle ore disponibili in organico;
• minore frazionamento orario;
• numero ragionevolmente basso di insegnanti presenti nelle classi;
• valore formativo e socializzante dell’attività di mensa e di interscuola per offrire maggiori
opportunità di aggregazione in un contesto sociale che ne è povero;
• risposta alle esigenze sociali degli utenti (genitori che lavorano entrambi ).
SCANSIONE DELLA GIORNATA
Nell’arco della giornata sono previste quattro ore di attività disciplinari al mattino, due ore di
mensa e interscuola e due ore di attività disciplinari al pomeriggio.
Nell’ambito delle attività curricolari è prevista una alternanza soprattutto al mattino fra discipline
“forti” e altre di minore pregnanza cognitiva nel rispetto delle esigenze degli alunni e in
ottemperanza alle disposizioni ministeriali sulla soglia oraria minima per disciplina.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Nel rispetto della libertà di insegnamento degli insegnanti la metodologia di insegnamento
prevede comunque momenti di lezione frontale, di attività di gruppo seguendo il metodo di
ricerca e dell’apprendimento per problemi. Si alternano, inoltre, attività di classe con altre attività
a classi aperte.
2
UTILIZZO DELLE ORE DISPONIBILI IN ORGANICO (EX ORE DI COMPRESENZA)
Scuola Primaria di Sestola
Necessità
Disponibilità
ore 40 x 5 classi
tot. ore 200
ore 22 x 10 docenti
tot. ore 220
ore 4 x 1docente religione cattolica
tot. ore
Totale Ore 224
Risultano disponibili 24 ore settimanali
4
Scuola Primaria di Fanano
Necessità
Disponibilità
ore 40 x 5 classi
tot. ore 200
ore 22 x 10 docenti
tot. ore 220
ore 4 x 1 docente di religione cattolica tot. ore 4
Totale Ore 224
Risultano disponibili 24 ore settimanali
Scuola Primaria di Acquaria
Necessità
Disponibilità
ore 40 x 2 classi
tot. ore 80
ore 22 x 4 docenti
tot. ore 88
ore 4 x 1 docente di religione cattolica tot. ore 4
Totale Ore
92
Risultano disponibili 12 ore settimanali
Ogni scuola impegna le ore che risultano disponibili realizzando i seguenti progetti:
- attività di recupero per gruppi eterogenei e di livello nella classe o a classi aperte
- attività di approfondimento e/o potenziamento
- attività sportive previste nel POF
- viaggi d’istruzione e visite guidate
- attività con alunni stranieri
- attività alternative all’insegnamento della religione cattolica
- attività di arricchimento dell’offerta formativa in particolare per la realizzazione di progetti
presenti nel POF
- attività per classi nelle pluriclassi
- attività di collegamento scuola/extrascuola
I docenti predispongono i progetti finalizzati alla realizzazione delle suddette attività
utilizzando l’intero monte ore disponibile.
Nei progetti sono indicati gli aspetti organizzativi, i destinatari, il numero delle ore impegnate,
i docenti interessati, il periodo di realizzazione, gli obiettivi, i contenuti, la metodologia, le
modalità di verifica.
I progetti sono consultabili nella programmazione didattica del plesso presso la scuola
stessa o l’ufficio del Dirigente Scolastico.
2
PROSPETTO ORGANIZZATIVO E
UTILIZZO DELL’ORGANICO
SCUOLA PRIMARIA
Plesso
SESTOLA
Personale impegnato
Composizione, orario
Servizi del plesso
-
-
n.
Profilo e tipo attività
5 classi n° 92 alunni
40 ore settimanali t.p.
Servizio di pre scuola
10
1
2
Docenti su posto comune
Docente di religione cattolica per 4 h/set
Collaboratori scolastici full time
FANANO
-
5 classi n° 106 alunni
40 ore settimanali t.p.
Servizio di assistenza pre
e post scolastica
11
1
1
2
Docenti su posto comune
Docente di religione cattolica per 4 h/set
Docente di sostegno 18 ore
Collaboratori scolastici full time
ACQUARIA
-
2 pluriclasse n° 30 alunni
40 ore settimanali t.p
4
1
1
Docenti su posto comune full time
Docente di religione 4 h settimanali
Collaboratore scolastico full time
2
SCUOLA PRIMARIA “R. MONTECUCCOLI “ - SESTOLA
ANALISI DELLA SITUAZIONE
Gli alunni che frequentano la Scuola Primaria di Sestola , provengono da famiglie
appartenenti ad ambienti socio-culturali diversi che, in qualche modo, trovano una confluenza
principale e quasi esclusiva nell’attività locale che è quella determinata dallo sviluppo del
turismo estivo e invernale ed, in minima parte, in quella artigianale ed agricola.
La situazione generale sia sotto l’aspetto socio-culturale che economico, è mediamente
discreta e non presenta casi di particolare rilevanza.
Il rapporto coi genitori è sempre stato caratterizzato da interesse soprattutto per l’iter
scolastico dei singoli bambini
STRUTTURE MATERIALI SUSSIDI
• 5 aule sufficientemente spaziose
• una sala insegnanti spaziosa e rispondente alle esigenze di riunire tutti i docenti durante gli
incontri di programmazione.
• sala mensa rispondete alle esigenze
• una saletta in cui trova spazio la biblioteca magistrale
• il Centro Documentazione di Istituto
• Sala riunioni all’ultimo piano che funziona anche come sala audio - video ; in questo spazio si
trova anche l’armadio dei sussidi audiovisivi e musicali
• un lab. di ed. all’immagine all’ultimo piano
• un piccolo laboratorio di informatica
• una biblioteca scolastica al primo piano (la dotazione libraria è più che soddisfacente)
• un ambulatorio medico all’ultimo piano
• i servizi igienici sono dislocati in ognuno dei piani utilizzati (al piano terra per i portatori di H.)
Tutti gli spazi potranno essere usati per attività di recupero per le varie classi, nel rispetto degli
orari dei singoli laboratori.
Per l’Educazione Motoria viene utilizzata la palestra della Scuola Media (che si trova nello
stesso edificio) ; gli attrezzi della Scuola Elementare sono conservati nel seminterrato collocato
sotto la palestra.
2
DOCENTI
Nel plesso operano 10 docenti:
classe 1^
ins. Casacci Eugenia – Galli Laura - Giovanardi Elena – Della Volpe Tiziana
classe 2^
ins. Beneventi Roberta – Fantoni Luigia – Della Volpe Tiziana
classe 3^
ins. Flori Clara – Giovanardi Elena
classe 4^
ins. Boaretti Antonella – Palladini Malva – Giovanardi Elena
classe 5^
ins. Bragoni Donatella – Parenti Maria Cristina – Beneventi Roberta
L’orario di servizio dei docenti è agli atti dell’istituto comprensivo, inserito nell’Agenda della
programmazione, nei Giornali degli Insegnanti.
METODOLOGIA DI LAVORO
La metodologia di lavoro, tenendo conto dell’alternanza e dei momenti di contemporaneità
nell’orario degli insegnanti, è impostata sulla contitolarità dei docenti.
Si alternano momenti di lezione frontale, momenti di attività di gruppo o individuale, attività di
video-scrittura, ed altre nei vari laboratori seguendo il metodo della ricerca e
dell’approfondimento dei problemi.Le attività proposte si svolgeranno anche in verticale a classi
aperte (vedi progetti) e in orizzontale aperte al territorio (vedi uscite e prog. di ed. ambientale e
di ed. ai rapporti).
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
I rapporti con le famiglie sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e partecipazione.
Nel corso dell’anno Scolastico sono previsti incontri periodici con le famiglie degli alunni,
alternando colloqui individuali ed assemblee di classe.
La partecipazione delle famiglie è inoltre prevista in occasione di particolari iniziative promosse
dalla scuola.
ATTIVITA’ SPORTIVE:
•
•
•
•
•
•
Corso di sci: tutte le classi
Gioco Sport in Appennino
Alfabetizzazione motoria
Mini Basket: tutte le classi
Corso di nuoto: tutte le classi
Ruzzolone: classe V
2
SCUOLA PRIMARIA “G. MARCONI” - ACQUARIA-MONTECRETO
ANALISI DELLA SITUAZIONE
L’unica scuola primaria del comune di Montecreto è situata ad Acquaria.
Gran parte delle abitazioni è dislocata in campagna, quindi molti alunni risiedono in
casolari sparsi e lontani fra loro.
Non esistono nel territorio comunale cinema e organizzazioni creative o di altro genere,
la scuola rappresenta l’unico momento sociale, culturale e ludico per i bambini.
L’organizzazione a tempo pieno, è sorta infatti nella convinzione che il prolungamento
dell’orario scolastico e degli interventi didattico-educativi, possa migliorare la loro “qualità della
vita” anche attraverso la qualificazione della giornata scolastica.
Le risorse economiche delle famiglie sono affidate:
• 40% all’agricoltura
• 30% al commercio e al turismo
• 30% piccola industria e pubblico impiego
PROGETTO DI TEMPO SCUOLA DELLA SCUOLA PRIMARIA DI ACQUARIA
La scuola primaria di Acquaria è organizzata a tempo pieno sulla base delle seguenti
motivazioni:
• maggiore disponibilità di tempo scuola per l’arricchimento formativo ed il recupero grazie
all’utilizzo della contemporaneità dei docenti;
• minore frazionamento orario;
• valore formativo e socializzante dell’attività di mensa e di interscuola per offrire maggiori
opportunità di aggregazione in un contesto sociale che ne è povero;
• risposta alle esigenze sociali degli utenti (genitori che lavorano entrambi ).
Problemi specifici della scuola
La scuola primaria di Acquaria è frequentata da n° 30 bambini e funziona con due
pluriclassi.
L’organico è formato da 4 docenti di posto comune a tempo pieno e 1 docente di
religione per 4 ore settimanali
STRUTTURE MATERIALI SUSSIDI
L’edificio scolastico, in parte recentemente ristrutturato, risulta idoneo alle esigenze didatticoorganizzative
• piano terra
Ingresso
n° 1 aula – laboratorio di musica
sala mensa
aula attività motoria
servizi
Atrio
• primo piano
n° 2 aule di discrete dimensioni
n° 2 aule di dimensioni più ridotte (di cui una attrezzata a
laboratorio-biblioteca e l’altra attrezzata a laboratorio di informatica)
• Nella scuola è presente una biblioteca fornita di oltre 700 testi, di cui una parte di narrativa
per il prestito agli alunni e una per la consultazione.
2
Sono inoltre disponibili i seguenti sussidi :
1. un videoregistratore
2. una lavagna luminosa
3. un episcopio
4. sette computer
5. lavagna interattiva multimediale
6. strumenti musicali (pianole, chitarre classiche ed elettriche)
DOCENTI
Nel plesso operano 4 docenti :
Patriarca Giovanni – Rossi Silvia – Palladini Maria –
Tiziana
Vecchi Cristina - Della Volpe
L’orario di servizio dei docenti è agli atti dell’Istituto Comprensivo, inserito nell’Agenda della
Programmazione, nei Giornali degli Insegnanti.
METODOLOGIA DI LAVORO
Viene utilizzato in modo privilegiato il “Metodo della ricerca” pur avvalendosi della lezione
frontale, degli interventi individualizzati per gruppi e di alcuni momenti per il recupero
individuale.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
I rapporti con le famiglie sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e partecipazione.
Nel corso dell’anno Scolastico sono previsti incontri periodici con le famiglie degli alunni,
alternando colloqui individuali ed assemblee di classe.
La partecipazione delle famiglie è inoltre prevista in occasione di particolari iniziative promosse
dalla scuola.
2
SCUOLA PRIMARIA “S. UGOLINI” - FANANO
ANALISI DELLA SITUAZIONE
La scuola è situata a Fanano ed accoglie anche tutti i bambini provenienti dalle frazioni
dove le scuole uniche sono state soppresse per l’esiguità del numero dei frequentanti.
Le risorse economiche delle famiglie sono affidate all’agricoltura, al commercio, al
turismo, all’artigianato, alla piccola industria e al pubblico impiego.
STRUTTURE, MATERIALE SERVIZI
L’edificio scolastico risponde alle esigenze organizzative ed educative della scuola:
- aule n° 5
- sala insegnanti
- laboratori n°7 : ed. immagine, ed. suono-musica, scienze , biblioteca, informatica e recupero
(2)
- guardiola - ripostiglio personale non docente
- ripostiglio
- sala mensa
- servizi igienici
- cortile recintato ma non attrezzato
I sussidi presenti nella scuola sono catalogati nei registri inventariali.
DOCENTI
Nel plesso operano 13 docenti:
classe 1^
Cristina
classe 2^
classe 3^
classe 4^
classe 5^
: Barattini Romana – Mauri Giovanna
– Ballocchi Tiziana – Faedi M.
: Ballocchi Tiziana - Faedi Maria Cristina – Della Volpe Tiziana
: Neve Edda – Nizzi Antonella – Iattoni Monica – Della Volpe Tiziana
: Iattoni Monica- Muzzarelli Elena – Neve Edda
: Morandi Roberta – Bonacorsi Barbara – Davoli Federica
L’orario di servizio dei docenti è agli atti dell’Istituto Comprensivo, inserito nell’agenda
della Programmazione, nei Giornali degli Insegnanti.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
I rapporti con le famiglie sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e partecipazione.
Nel corso dell’anno Scolastico sono previsti incontri periodici con le famiglie degli alunni,
alternando colloqui individuali ed assemblee di classe.
La partecipazione delle famiglie è inoltre prevista in occasione di particolari iniziative promosse
dalla scuola.
3
SCUOLA SECONDARIA
“GIOVANNI XXIII” DI SESTOLA
ANALISI DELLA SITUAZIONE
La Scuola Secondaria di Sestola ha sede a Sestola ed accoglie gli alunni di Sestola e
Montecreto; la struttura scolastica è sufficiente relativamente agli spazi.
DISCIPLINE
LETTERE
MATEMATICA E SCIENZE
INGLESE
FRANCESE
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
TECNOLOGIA
RELIGIONE
TOTALI
TEMPO NORMALE
10
6
3
2
2
2
2
2
1
30
La scuola attualmente funziona a tempo normale, 30 ore settimanali dal lunedì al sabato,
ma l’Istituto sta valutando, in seguito a richiesta di un gruppo di genitori, la possibilità di
una gestione delle 30 ore su 5 giorni dal lunedì al venerdì.
N° 3 Classi
N° 57 Alunni
30 ore settimanali dal lunedì al sabato
servizio di assistenza pre e post scolastica a carico di 1 collaboratore
scolastico
orario di apertura: 8.15/13.15
STRUTTURE MATERIALI SUSSIDI
La scuola attualmente dispone di:
• 4 aule sufficientemente spaziose
• sala insegnanti-biblioteca insegnanti (sufficiente la dotazione libraria);
• biblioteca alunni (da aggiornare)
• laboratorio di scienze : aula poco spaziosa e sussidi da aggiornare
• laboratorio di informatica: aula poco spaziosa e sussidi da sistemare
• laboratorio linguistico
• Aula audiovisivi
• laboratorio di Educazione Artistica
• palestra
• area cortiliva recintata
3
DOCENTI
Nella scuola operano 10 docenti assegnati alle seguenti classi:
MATERIA
DOCENTE
LETTERE STORIA
STORIA / GEOGR
ITALIANO APPROF
GEOGRAFIA
ITALIANO
INGLESE
FRANCESE
MATEMATICA
TECNICA
ED. FISICA
ED. ARTISTICA
ED. MUSICALE
RELIGIONE
TOTALI
BALOCCO MARTINA
BALOCCO MARTINA
CAMPIOLI ALICE
CAMPIOLI ALICE
MARSICO LUANA
DEL SIGNORE ERNESTA
TAGLIANI MARIANNA
CORSINI ROBERTO
GUARNIERI SIMONETTA
SORACE SERGIO
CALZOLARI PAOLA
MUCCIARINI MARCELLO
SONCINI ALESSANDRO
CL.
1^A
7
/
1
2
/
3
2
6
2
2
2
2
1
30
CL.
2^A
7
/
1
2
/
3
2
6
2
2
2
2
1
30
CL.
3^A
/
4
/
/
6
3
2
6
2
2
2
2
1
30
L’orario di servizio dei docenti è agli atti dell’Istituto Comprensivo e riportato nei Registri di
Classe e nei Giornali degli Insegnanti.
METODO DI LAVORO /ATTIVITA’
La finalità delle programmazioni educativo - didattiche dei Consigli delle varie classi e la relativa
metodologia prevedono interventi differenziati e individualizzati che consentano il
raggiungimento degli obiettivi programmati agli alunni in diversi situazioni di apprendimento.
A tale scopo vengono utilizzati momenti di contemporaneità fra gli insegnanti delle varie classi
nei quali realizzare attività di recupero-potenziamento e sostegno ad alunni in difficolta’ di
apprendimento, stranieri e non.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
I rapporti con le famiglie sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e partecipazione.
Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri periodici con le famiglie degli alunni:
• ricevimenti individuali su appuntamento per singolo docente
• ricevimenti generali secondo il calendario comunicato alle famiglie.
La partecipazione delle famiglie è inoltre prevista in occasione di particolari iniziative promosse
dalla scuola.
3
SCUOLA SECONDARIA
“ALBANO SORBELLI” SEZ. STACCATA FANANO
ANALISI DELLA SITUAZIONE
La Scuola Secondaria di Fanano ha sede a Fanano ed accoglie tutti gli alunni del territorio
comunale.
DISCIPLINE
LETTERE
MATEMATICA E SCIENZE
INGLESE
FRANCESE
ARTE E IMMAGINE
MUSICA
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
TECNOLOGIA
RELIGIONE
TOTALI
TEMPO NORMALE
10
6
3
2
2
2
2
2
1
30
La scuola attualmente funziona a tempo normale, 30 ore settimanali dal lunedì al
sabato, ma l’Istituto sta valutando, in seguito a richiesta di un gruppo di genitori, la
possibilità di una gestione delle 30 ore su 5 giorni dal lunedì al venerdì.
N° 3 Classi - N° 51 Alunni
30 ore settimanali dal lunedì al sabato
Servizio di assistenza pre e post scolastica a carico di 1 collaboratore
scolastico F.T.
orario di apertura: tutti i giorni dalla 8.10/13.10
STRUTTURE MATERIALI SUSSIDI
La scuola attualmente dispone di:
• 3 aule
• sala insegnanti
• aula video - biblioteca alunni
• laboratorio di informatica
• laboratorio di educazione Artistica
• Laboratorio linguistico
• palestra Comunale (in uso per convenzione)
• area cortiliva recintata
33
DOCENTI
MATERIA
DOCENTE
LETTERE
LETTERE
INGLESE
FRANCESE
MATEMATICA
ED.TECNICA
ED. MOTORIA
ED. ARTISTICA
ED. MUSICALE
RELIGIONE
TOTALI
MUZZARELLI
CATERINA
MARSICO
LUANA
DEL SIGNORE ERNESTA
TAGLIANI
MARIANNA
PATTAROZZI
LAURA
GUARNIERI
SIMONETTA
SORACE SERGIO
CALZOLARI
PAOLA
MUCCIARINI
MARCELLO
SONCINI ALESSANDRO
CL.
1^C
CL.
2^C
CL.
3^C
8
2
3
2
6
2
2
2
2
1
30
10
/
3
2
6
2
2
2
2
1
30
/
10
3
2
6
2
2
2
2
1
30
L’orario di servizio dei docenti è agli atti dell’Istituto Comprensivo riportato nei Registri di
Classe e nei Giornali degli insegnanti.
METODO DI LAVORO
• La finalità delle programmazioni educativo-didattiche dei Consigli delle varie classi e la
relativa metodologia prevedono interventi differenziati e individualizzati che consentano
il raggiungimento degli obiettivi programmati agli alunni in diverse situazioni di
apprendimento RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
I rapporti con le famiglie sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e
partecipazione.
Nel corso dell’anno scolastico sono previsti per le famiglie degli alunni ricevimenti generali
secondo il calendario comunicato alle famiglie.
La partecipazione delle famiglie è inoltre prevista in occasione di particolari iniziative
promosse dalla scuola.
34
RIEPILOGO PERSONALE ED ALUNNI
Scuola
Infanzia
Primaria
Secondaria
Ufficio
Segreteria
Totali
N° alunni
117
228
108
N° docenti
10
26
15
N° A.T.A.
4
5
2
3
453
51
14
35
CRITERI FORMAZIONI DELLE SEZIONI E DELLE CLASSI
CRITERI PER L’ACCETTAZIONE DELLE DOMANDE D’ISCRIZIONE NELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA.
(Integrazione dei criteri stabiliti per la formazione delle classi e per le liste di attesa).
1. Nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione sia superiore al numero dei
posti complessivamente disponibili, hanno precedenza le domande relative a
coloro che compiono tre anni di età entro il 31 Dicembre dell’ Anno Scolastico
di riferimento siano essi residenti o non residenti con precedenza per i residenti.
2. Le domande presentate dopo il termine dell’iscrizione, stabilito dalla Circolare
Ministeriale, sia di residenti che di non residenti, saranno accolte solo in presenza
di posti disponibili
3.
Gli anticipi hanno diritto a frequentare dal primo giorno di scuola. Il collegio dei
docenti dell’infanzia valuterà le modalità e i tempi piu’ opportuni per la frequenza.
36
SCUOLA DELL’ INFANZIA
Nel rispetto del numero di sezioni previsto dall’organico delle tre scuole Materne di
Sestola, Fanano e Montecreto, le sezioni vengono formate accettando le iscrizioni
seguendo i seguenti criteri:
A residenza nel Comune del/la bambino/a
B domicilio del Comune del/la bambino/a
C residenza fuori Comune solo nel caso di disponibilità dei posti
Le sezioni vengono formate per età secondo i seguenti criteri:
Scuola dell’infanzia con tre sezioni
Prima sezione
Seconda sezione
Terza sezione
Bambini di tre anni
Bambini di quattro anni
Bambini di cinque anni
Scuola dell’infanzia con due sezioni
Prima sezione
Seconda sezione
Bambini di tre anni e di quattro (nati dopo giugno)
Bambini di cinque anni e di quattro anni (nati entro giugno)
Queste ripartizioni prevedono deroghe solo nei casi in cui si vengono a formare sezioni
non equilibrate numericamente.
Scuola dell’Infanzia con una sezione
•
Sezione unica
Bambini di tre anni di quattro e di cinque anni
Nei casi in cui il numero delle richieste risulti superiore ai posti disponibili,
nell’impossibilità di istituzione di una nuova sezione, viene istituita la Lista d’attesa,
deliberata dal Consiglio di Istituto su proposta elaborata da un’apposita Commissione così
costituita:
Un docente di Scuola dell’Infanzia membro del Consiglio di Istituto
Un docente di Scuola Primaria membro del Consiglio di Istituto
Due genitori membri del Consiglio di Istituto
Il Dirigente Scolastico
La commissione opererà nel rispetto dei seguenti criteri:
a residenza nel Comune del/la bambino/a
b domicilio nel Comune del/la bambino/a
c necessità certificate (Servizi Sociali USL ) o valutate dal team docente
d esigenze della famiglia, alla luce di una scheda informativa compilata dai
genitori , nella quale vengono dichiarati:
Impegno lavorativo di entrambi i genitori
Impegno lavorativo di uno dei genitori
Possibilità di affidamento ad altri del/la bambino/a
Particolari esigenze familiari/ambientali che rendano indispensabile la frequenza del/la
bambino/a alla scuola dell’infanzia.
Le situazioni non previste dai criteri di cui sopra saranno analizzate, caso per caso dal
Consiglio di Istituto .
37
SCUOLA PRIMARIA
Al fine di operare lo sdoppiamento di un gruppo di alunni (a seguito delle iscrizioni) o di
una classe, viene nominata un’apposita Commissione così costituita:
-
per la formazione di prima classe
docenti della Scuola dell’infanzia di provenienza degli alunni;
docenti di Scuola primaria delle classi prime dell’ A.S. precedente, designati dal Collegio
dei Docenti;
rappresentante dei genitori della classe prima in Consiglio di Interclasse dell’A.S.
precedente.
- per la formazione di altre classi
docenti della Scuola primaria di provenienza degli alunni;
docenti di Scuola primaria della medesima classe dell’A.S. precedente, designati dal
Collegio dei Docenti;
rappresentante dei genitori della medesima classe dell’A.S. precedente in Consiglio di
Interclasse.
Nel caso in cui i docenti o genitori abbiano figli inseriti nel gruppo classe in esame,
vengono designati docenti e genitori rappresentanti di altre classi (possibilmente contigue).
La Commissione opererà nel rispetto dei seguenti criteri:
equilibrio numerico fra maschi e femmine;
eterogeneità del gruppo classe attraverso informazioni (riservate), raccolte nel Fascicolo
Personale dell’allievo, o fornite dagli insegnanti della Scuola dell’ Infanzia o della classe
primaria precedentemente frequentata, e/o dai genitori;
separazione nel caso di presenza di gemelli;
inserimento nel gruppo classe meno numeroso degli alunni portatori di handicap;
inserimento in classi diverse nel caso di più alunni portatori di handicap.
inserimento in classi diverse di più alunni stranieri.
38
SCUOLA SECONDARIA
Al fine di operare lo sdoppiamento di un gruppo di alunni (a seguito delle iscrizioni)
o di una classe, viene nominata un’apposita Commissione così costituita:
per la formazione di prima classe:
docenti della Scuola primaria di provenienza degli alunni;
docenti di Scuola secondaria delle classi prime dell’A.S. precedente, designati dal
Collegio dei Docenti;
rappresentanti dei genitori della classe prima in Consiglio di Classe dell’A.S.
precedente;
per la formazione di altre classi:
docenti della Scuola secondaria di provenienza degli alunni;
docenti di Scuola secondaria della medesima classe dell’A.S. precedente,
designati dal Consiglio dei Docenti;
rappresentanti dei genitori della medesima classe dell’ A.S. precedente in Consiglio
di Classe.
Nel caso in cui docenti o genitori abbiano figli inseriti nel gruppo classe in esame,
verranno designati docenti e rappresentanti di altre classi (possibilmente contigue).
La Commissione opera nel rispetto dei seguenti criteri:
-
-
-
rispetto del modello scolastico orario facoltativo e opzionale scelto dai
genitori se a parere del Collegio Docenti risultasse funzionale dal punto di
vista organizzativo e didattico; in questo caso alla formazione delle classi
provvede direttamente il Collegio Docenti senza convocare la Commissione
poiché la ripartizione è automatica.
equilibrio numerico fra maschi e femmine;
eterogeneità del gruppo classe attraverso informazioni (riservate), raccolte
nel Fascicolo Personale dell’Allievo, o fornite dagli insegnanti della Scuola
Primaria o della classe di Scuola Secondaria precedentemente frequentata
e/o dai genitori;
separazione nel caso di presenza di gemelli;
inserimento nel gruppo classe meno numeroso degli alunni portatori di
handicap;
inserimento in classi diverse nel caso di più alunni portatori di handicap .
inserimento in classi diverse nel caso di più alunni stranieri.
Se la classe fosse già sdoppiata alla scuola primaria la Commissione
opererà tenendo conto delle indicazioni/valutazioni delle insegnanti della
scuola primaria con anche la possibilità di mantenere gli stessi gruppi classe.
39
CRITERI DI GESTIONE
DELL’ORGANICO FUNZIONALE DI ISTITUTO
1. Pari opportunità a tutti i bambini dell’Istituto sia sul piano della
realizzazione del P.O.F. ( piano offerta formativa sulla base delle
richieste dei genitori) sia sul piano didattico, sia sul piano della
sicurezza.
2. Razionalizzare le risorse dell’Istituto
3. Garantire il più possibile la continuità didattica, stravolgendo il
meno possibile le situazioni.
4. E’ possibile accorpare classi durante il momento mensa fino al
massimo di 29 alunni, interessando prioritariamente le classi più
alte e parallele (nel caso in cui non ci siano classi parallele si
accorperà in verticale) e le insegnanti presenti in mensa sono
corresponsabili della situazione quando i bambini sono nel locale
mensa e durante le attività esterne. Non si deve mai verificare che
un insegnante sia da solo con i bambini: bisogna fare in modo
che siano presenti almeno due unità di personale scolastico (fatta
eccezione nei casi di presenza di handicap all’interno della classe
senza insegnante di sostegno)
5. Le risorse di F.I.S. devono essere impegnate prioritariamente per
tutelare le situazioni più problematiche
6. Evitare il più possibile l’attività su due plessi.
7. Evitare la presenza di un numero eccessivo di insegnanti di una
classe.
40
Convenzioni con enti, associazioni e accordi di rete
Convenzione Istituto Comprensivo di Sestola, Comune di Fanano
Prevede l’apertura della scuola secondaria di Fanano in orario extrascolastico per attività di informatica,
biblioteca rivolta alla popolazione del territorio, in particolare agli adolescenti e anziani ai sensi della
direttiva n. 133 del 03.04.1996 e del D.M. n° 765 del 27.11.1997.
La convenzione non prevede oneri per l’Amministrazione scolastica, inoltre i materiali
acquistati nell’ambito di questa iniziativa, con fondi non scolastici, potranno essere utilizzati
anche dagli alunni.
Lo scopo della convenzione risulta quindi essere duplice:
rendere un servizio al territorio
migliorare la dotazione libraria e dei materiali di laboratorio della scuola
Convenzione con Associazione “Sportello Verde del Cimone”
Le scuole dell’Istituto si avvalgono della collaborazione dello Sportello Verde del Cimone che
mette a disposizione le guide per le escursioni nel territorio, gli esperti per le attività didattiche
in aula, il materiale didattico necessario.
Convenzione con il Comune di Fanano per l’utilizzo della palestra.
Convenzione con il Comune di Sestola per l’utilizzo della palestra.
Convenzione con il Comune di Sestola relativa ai servizi ausiliari previste dalle
cosiddette “Funzioni miste” - Senza oneri per la scuola.
Convenzione con il Comune di Fanano relativa ai servizi ausiliari previste dalle
cosiddette “Funzioni miste” - Senza oneri per la scuola.
Convenzione con il Comune di Montecreto relativa ai servizi ausiliari previste dalle
cosiddette “Funzioni miste” - Senza oneri per la scuola.
Accordo di rete a livello provinciale (Rismo) per la promozione di scambi, sinergie
tra le scuole per l’accrescimento della qualità dei servizi e l’ottimizzazione delle
risorse
Convenzione per la gestione del servizio di cassa con Banca Popolare Emilia
Romagna
Protocollo d’intesa per le strategie d’intervento e prevenzione sull’abuso e la
violenza all’infanzia e all’adolescenza
Accordo di rete distrettuale per la gestione del Centro Servizi Handicap - costo €
250,00
Convenzione con Centro Sportivo Italiano (CSI) per potenziamento attività motorie
nella scuola primaria e infanzia
Convenzione con Società Sportive per potenziamento attività motorie
Associazioni Culturali del territorio
41
e
P01. ATTIVITA’ DI SUPPORTO AL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
Tutte le attività della scuola sono finalizzate al soddisfacimento del bisogno irrinunciabile, da parte
degli alunni, di conseguire un successo scolastico compatibile con le potenzialità di ciascuno e di
proseguire gli studi alla fine della scuola media. La scuola è impegnata ad offrire a ciascuno “la
sua scuola” attraverso l’insegnamento individualizzato con particolare cura per alunni portatori di H
e per quelli che vivono in situazione di disagio.
Rientra in questo tipo di problematica l’integrazione degli alunni stranieri.
L’arrivo di famiglie straniere nel nostro territorio è un fenomeno che sta assumendo notevole
importanza dal punto di vista quantitativo; non tutti gli alunni stranieri che si iscrivono alla nostra
scuola hanno superato le difficoltà di ordine linguistico.
OBIETTIVI :
•
•
•
•
potenziare abilità e competenze, approfondire conoscenze di alunni dotati e motivati;
sostenere ed accrescere le potenzialità di alunni non sempre autonomi o motivati;
recuperare alunni in difficoltà ;
inserire gli alunni stranieri nella classe adeguata alla loro età mettendoli in condizione di
seguire le discipline curricolari
METODOLOGIA E STRUMENTI:
•
•
•
•
ridurre il rapporto numerico docente/alunno con attività in compresenza di diversi docenti;
utilizzare laboratori e tecnologie adeguati ;
utilizzare attività interdisciplinari;
organizzare corsi intensivi di lingua italiana
IC 1 : progetti di alfabetizzazione per alunni stranieri finanziati con il Decreto 499 del
30/09/2011 “Fondi per il forte processo migratorio”
IC 2 : screening dislessia – finanziato dai Comuni– classi 1^ e 2^ sc. Primaria. –
Dott.ssa Gnudi Glenda - € 360,00
SCUOLA SECONDARIA:
Codice
progetto
IC1 - S
Fs1
Fs2
Fs3
classi
denominazione e
descrizione attività
eventuali collaborazioni
esterne
Alfabetizzazione
alunni 1^C
stranieri
Recupero di matematica
1^
e
2^C
Recupero di lettere
3^ C
Star bene insieme tutte
Ore
utilizz
ate
costo
finanziamento
10
350,00 €
Fondi Specifici Miur
10
350,00 €
Fondo Ist. Scolastica
10
350,00 €
Nessun
onere
Fondo Ist. Scolastica
Personale
Servizio
Civile
Ore
utilizz
ate
costo
finanziamento
SCUOLA PRIMARIA:
denominazione e
descrizione attività
eventuali collaborazioni
classi
42
esterne
Alfabetizzazione alunni
stranieri
Alfabetizzazione
alunni
F
stranieri
Alfabetizzazione
alunni
A
stranieri
– Screening dislessia –Dott.
Gnudi G.
Screening disgrafia –
Dott. Rompianesi P.
IC1 – S
tutte
50
1750,00 €
Fondi Specifici Miur
IC1 –
1^, 2^,
3^, 5^
tutte
40
1400,00 €
Fondi Specifici Miur
20
700,00 €
Fondi Specifici Miur
1^ e 2^
12
360,00 €
Fondi Enti Locali
1^ e 2^
Da
definir
e
100
Nessun
onere
3500,00 €
75
Nessun
onere
2625,00 €
Fondi Istituzione
Scolastica
Volontariato ins. Covili
Rita
Fondi Ist. Scolastica
20
1400,00 €
Fondi Ist. Scolastica
Da
definir
e
Nessun
onere
IC1 –
IC2
SFA
Fp1
Recupero alunni in
tutte
difficoltà
Arricchimento attività
1^
Fp3
didattica
Supporto ai processi di tutte
Sp1
apprendimento
Recupero
alunni
in tutte
Ap1
difficoltà
SCUOLA DELL’ INFANZIA:
Fp2
Fi1
Screening disgrafia –
Dott.Rompianesi P.
Mi1
Progetto accoglienza
3^
sezion
e
unica
Nessun
onere
43
P02.ATTIVITA’ PROMOZIONE DEL BENESSERE PSICO-FISICO
Le attività di promozione del benessere psico-fisico (conoscenza di sé, ed. alla salute) soddisfano
il bisogno di benessere, di gioia nell’apprendere, di consapevolezza dei propri limiti, ma anche
delle proprie capacità; sviluppano la conoscenza di sé, del proprio corpo, delle relazioni con gli
altri; soddisfano il bisogno di appartenenza; attuano le
condizioni indispensabili per il
raggiungimento del successo scolastico.
Tale attività è perfettamente integrata con le discipline curricolari perché rientra nei doveri di ogni
docente ed è prevista dalle indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nell’ambito
dell’educazione alla convivenza civile.Gli alunni non possono apprendere quando vivono in
situazioni di disagio, di malattia e quando hanno rapporti difficili con se stessi e con i compagni.
Viene quindi attuata una politica di rapporto stretto e costante con le famiglie. Inoltre si ritiene che il
metodo migliore per stare bene in classe sia quello di raggiungere il successo scolastico per cui
tutte le attività didattiche, integrative e ricreative debbano perseguire questo obiettivo. La
metodologia dell’insegnamento deve aiutare gli alunni a risolvere i problemi, non creare problemi
nuovi. Gli alunni, dalla scuola materna alla scuola media,passano gradualmente dall’infanzia alla
preadolescenza: inizialmente hanno bisogno di protezione che nel tempo si trasforma in bisogno di
“complicità”. Ogni docente deve evitare qualsiasi conflitto all’interno della classe e gestire i rapporti
interpersonali in modo da evitare emarginazioni e situazioni di disagio.
L’educazione alla salute viene effettuata anche attraverso l’educazione ambientale ed attraverso
esperienze di vita comune al di fuori delle mura scolastiche come gite e viaggi di istruzione.
OBIETTIVI:
- Conoscenza e valorizzazione di sé come persona (fisica, intellettuale, sociale..);
- Socializzazione e acquisizione del senso di responsabilità;
- Partecipazione corretta al lavoro scolastico ed integrazione degli alunni difficili
METODOLOGIA E STRUMENTI:
• Promozione di esperienze socializzanti;
• Contatti frequenti con la famiglia;
Lavoro interdisciplinare anche con la collaborazione di esperti e l’attuazione di progetti
PROGETTI DI ISTITUTO:
IC 4
IC 5
: Progetto sicurezza: tutte le sezioni dell’infanzia – senza oneri per la scuola
: Progetto “You and Me “ – “Sportello di ascolto” per alunni scuola secondaria,
docenti e genitori di tutte le scuole –Attività nelle classi per primaria e secondaria
- senza oneri per la scuola
SCUOLA SECONDARIA
Codice
progetto
Ss1
classi
Ore
denominazione e
utilizzate
descrizione attività
eventuali
collaborazioni
esterne
You and me – Dott.ssa 3^A
– Da
Pinchiorri Laura
3^C
concordare
Conoscere lo spazio giovani
3^A
Non quant.
Fs4
Conoscere lo spazio giovani
IC5 - SF
3^C
Non quant.
44
costo
Nessun
costo
Nessun
costo
Nessun
finanziamento
ASL – Sapere e salute
ASL – Sapere e salute
Fs5
Mani in pasta
2^C
Non quant.
costo
Nessun
costo
ASL – Sapere e salute
SCUOLA PRIMARIA
Codice
progetto
Sp2
classi
Ore
denominazione e
utilizzate
descrizione attività
eventuali
collaborazioni
esterne
You and me – Dott.ssa 3^- 4^ - Da
Pinchiorri Laura
5^
concordare
Mangiando s’impara
tutte
Non quant.
Sp3
AVIS
5^
Non quant.
Fp4
Sorridi alla prevenzione
1^
Non quant.
Fp5
Fp6
Educare alla salute e al dono 5^
del sangue
Sono come mangio
tutte
Non quant.
Ap2
Mangiando s’impara
tutte
Non quant.
Ap3
Mangia giusto, muoviti con tutte
gusto
Non quant.
IC5 - FS
Non quant.
costo
Nessun
costo
Nessun
costo
Nessun
costo
Nessun
costo
Nessun
costo
Nessun
costo
Nessun
costo
Nessun
costo
finanziamento
ASL
CONAD
AVIS Sestola
ASL – Sapere e salute
AVIS Modena
Consorzio
Reggiano
CONAD
Parmigiano
ASL – Sapere e salute
SCUOLA DELL’INFANZIA
Codice
progetto
IC3
SFM
sezioni
denominazione e
descrizione attività
eventuali
collaborazioni
esterne
- Per fare un piatto ci vuole un tutte
fiore… dalla terra alla tavola
tutte
IC4
- Progetto sicurezza
SFM
Mangia giusto, muoviti con
SFMi 1
gusto
(percorso
concorso)
supporto
costo
finanziamento
Non quant.
5800,00 €
FONDAZIONE CASSA
DI RISPARMIO – ENTI
LOCALI
Non quant.
Nessun
costo
Non quant.
Nessun
costo
ASL – Sapere e salute
tutte
di
Ore
utilizzate
e
45
P03. LINGUE STRANIERE
La conoscenza delle lingue è uno dei bisogni fondamentali per il giovane che cresce in una
società multietnica; l’obiettivo primario è quello di favorire la comunicazione e la comprensione, ma
anche di sviluppare e radicare nella società una cultura multilinguistica. Per questo motivo lo
studio della lingua deve iniziare fin dai primi anni di scuola. Anche se si ritiene che un giovane
debba conoscere più lingue possibili, la forte richiesta dell’utenza porta a considerare l’inglese la
lingua straniera principale.
OBIETTIVI:
6. Fornire un essenziale strumento di comunicazione;
7. Fornire agli alunni le basi per il proseguimento dello studio della lingua ;
8. Creare le basi per affermare negli alunni una cultura internazionale
METODOLOGIA E STRUMENTI:
•
Creare una situazione di dialogo permanente privilegiando la conversazione rispetto allo
studio grammaticale (che però non deve essere trascurato);
•
Uso degli audiovisivi ed del laboratorio di informatica;
•
Stabilire contatti con scuole o persone di altri paesi (scambi epistolari, internet…);
•
Utilizzo delle lingue straniere in attività interdisciplinare o in altre discipline;
•
Lavoro di gruppo
SCUOLA SECONDARIA:
Codice
progetto
Ss2
Ss3
Fs6
denominazione e descrizione
attività
eventuali collaborazioni esterne
Parliamo inglese – Dominick
Harwood
Gemellaggio on line con Bastia
Parliamo
Harwood
inglese
–
Dominik
classi
Ore
utilizzate
costo
2^A 3^A
5+5
€ 300,00
Fondi Enti Locali
Non
quant.
5+5
Nessun
onere
€ 300,00
Fondi Enti Locali
1^A
2^C 3^C
finanziamento
SCUOLA DELL’INFANZIA:
Codice
progetto
sezioni
Si1
denominazione e descrizione
attività
eventuali collaborazioni esterne
Impariamo l’inglese
monosezione
Fi2
Impariamo l’inglese
2^ e 3^
Mi2
Gioco, imparo … l’inglese
monosezione
46
Ore
utilizzate
Non
quant.
10 + 10
10
costo
Nessun
onere
700,00 €
350,00 €
finanziamento
Fondo Istituzione
Scolastica
Fondo Istituzione
Scolastica
P 04. INFORMATICA
Informatica: è elemento essenziale per la formazione culturale di un giovane del terzo millennio.
Qualsiasi attività (lavorativa, culturale..) si serve dell’informatica e il linguaggio informatico è
diventato indispensabile. La scuola di base deve fornire gli elementi essenziali per il corretto uso
del computer e gli strumenti necessari per stabilire con le nuove macchine un rapporto intelligente
e libero da ogni forma di dipendenza; l’allievo deve utilizzare la macchina, non diventarne schiavo.
Le indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati prevedono questa attività come normale
disciplina scolastica curricolare.
OBIETTIVI:
− Fornire una essenziale conoscenza della macchina e della sua utilità;
− Capacità di utilizzare i principali programmi (videoscrittura, lettura di CD, giochi didattici…);
− Stabilire con le macchine un rapporto intelligente ;
− Utilizzare il computer in diverse discipline.
METODOLOGIA E STRUMENTI:
*0
Lezioni teoriche in classe;
*1
Utilizzo del laboratorio;
*2
Giochi didattici.
SCUOLA DELL’INFANZIA: Si prevedono attività grafiche al computer, giochi, utilizzo di storie
elettroniche per offrire un primo approccio al mondo dell’informatica allo scopo di porsi in
maniera attiva di fronte alle nuove tecnologie ed imparare ad utilizzare semplici tecniche
multimediali per elevare la qualità dei processi formativi.
denominazione e descrizione attività
eventuali collaborazioni esterne
Un computer per amico
classi
Bambini
di 5 anni
47
Ore
utilizzate
20
costo
Nessun onere
P05 . ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
L’ambiente è una risorsa per tutti gli uomini, ma soprattutto per realtà come quella in cui
opera la nostra scuola : l’alunno deve diventare conoscitore della realtà in cui vive per poi essere
un protagonista dello sviluppo sociale ed economico; deve inoltre essere capace di migliorare la
conoscenza di sé attraverso la sua collocazione nel mondo per effettuare le scelte per il futuro.
L’ed. ambientale è svolta nell’ambito del progetto educativo globale della scuola in collegamento
con l’ed. alla salute e l’orientamento ed è prevista dalle indicazioni nazionali per i piani di studio
personalizzati, nell’ambito dell’educazione alla convivenza civile. Determinante è la collaborazione
con gli enti che operano nel territorio
OBIETTIVI:
7. Conoscere il proprio territorio sotto tutti gli aspetti (culturali, storici, economici, artistici…);
8. Acquisire la consapevolezza che ambiente è una risorsa per sé e per le generazioni a venire;
9. Imparare a fruire dell’ambiente in senso estetico
METODOLOGIA E STRUMENTI:
•
•
•
•
•
Lezioni in classe ed all’aperto;
Ricerche e lavori di gruppo;
Realizzazione di lavori vari;
Visite guidate a piedi o in autobus;
Brevi soggiorni in rifugio od azienda agro-turistica.
PROGETTI D’ISTITUTO:
IC 6 – “Convenzione Istituto Comprensivo di Sestola con Sportello Verde del Cimone”
escursioni didattiche, interventi in classe di guide ed esperti. Tutte le classi e sezioni di tutte
le scuole - Senza oneri per la scuola
IC 7
- “Riciclandino” - tutte le scuole dell’istituto in collaborazione con Hera - Senza
oneri per la scuola
IC 8 - “Piante e alberi intorno a noi: il profumo della natura” – tutte le sezioni della scuola
dell’infanzia in collaborazione col Corpo Forestale dello stato e l’ass. Ambientale Genius
Loci (Emanuela Vanda) - € __350,00_____
IC15 – “Il nostro ambiente…..digitale” – P.O.N.
SCUOLA SECONDARIA:
Codice
classi
denominazione e descrizione attività
progetto
eventuali collaborazioni esterne
IC6 - S
Percorsi di ed. ambientale con uscite sulTutte
territorio
In collaborazione con Sportello Verde
IC7 - S
Riciclandino in collaborazione con Hera
Tutte
Ss4
“Terremoti e geologia” con esperto Dott. D.3^A
Sargenti
Ss5
“Energia, risparmio energetico e rifiuti” con
esperto
3^A
Dott. Balboni Mario
Ss6
“L’energia nucleare e le sue problematiche”
48
Ore
costo
Finanziamento
utilizzate
Non quant. Nessun onere
Non quant. Nessun onere
2
Nessun onere
2
Nessun onere
Ss7
Ss8
Fs7
Fs8
Fs9
Fs10
con esperto Dott. Balboni Mario
3^A
“L’orto del governatore” con esperto Sig. 2^A
Merlini Vittorio
“L’acqua bolle a …360 gradi” in 1^A
collaborazione con Hera
“A tutta energia” in collaborazione con Hera 3^C
“L’acqua bolle a ….360 gradi” in1^C
collaborazione con Hera
“La via Romea”
con esperto Turchi1^C 2^C
Massimo
“L’energia nucleare e le sue problematiche”
con esperto Dott. Balboni Mario
3^C
2
Nessun onere
Non quant. Nessun onere
Non quant. Nessun onere
Non quant. Nessun onere
Non quant. Nessun onere
2+2
2
€
Fondi
Enti
locali + FIS
Nessun onere
SCUOLA PRIMARIA:
Codice
classi
denominazione e descrizione attività
progetto
eventuali collaborazioni esterne
IC6 – S.A Percorsi di ed. ambientale con uscite sultutte
territorio
In collaborazione con Sportello Verde
IC7
– “Riciclandino “in collaborazione con Hera
tutte
S.F.A
Sp4
Orto e frutteto
tutte
Fp7
“L’acqua: quali interazioni con il territorio?” 1^2^3^
Fp8
“Un rapporto c’è fra geologia e rifiuti?”
tutte
A cura CEAS Parchi Emilia Centrale
Fp9
“Ed. ambientale con le Guardie Forestali” tutte
Ap4
“Rifiutologi per passione” in collaborazione tutte
con Hera
Ap5
“Riciclandia” in collaborazione con Hera
tutte
Ap6
Escursione al Parco dei Sassi di
tutte
Roccamalatina
A cura CEAS Parchi Emilia Centrale
SCUOLA DELL’INFANZIA :
Codice
Sezione
denominazione e descrizione attività
progett
eventuali collaborazioni esterne
o
IC8
– Percorsi
di
ed.
Ambientale
in tutte
S.F.M
collaborazione con il corpo Forestale dello
Stato, addetti comunali, famiglie
IC8
– Interventi di ed. ambientale a cura di tutte
S.F.M
GENIUS LOCI
Fi3
“Il tappeto magico” in collaborazione con 2^ e 3^
Hera
49
Ore
costo
Finanziamento
utilizzate
Non quant. Nessun onere
Non quant. Nessun onere
Non quant. Nessun onere
6h
Nessun onere
10 h
€ 282,00
Fondi Enti
Locali
Non quant. Nessun onere
Non quant. Nessun onere
Non quant. Nessun onere
Non quant.
100,00 €
Fondi enti locali
Ore
utilizzate
costo
Non
quant.
Nessun
onere
3S . 3M .
9F
Non
quant.
€ 350,00
Nessun
onere
Finanziamen
to
Fondi
Locali
Enti
P06 . ORIENTAMENTO E CONTINUITA’
In un Istituto Comprensivo la continuità deve essere un aspetto fondamentale: si avverte l’esigenza
di linee-guida comuni ai 3 ordini di scuola, visibili e condivisibili. Già da anni l’educazione
ambientale, l’educazione ai rapporti e l’educazione alla salute sono attuate in tutte le scuole
dell’Istituto, è nostro intento realizzare dei percorsi graduati in continuità al fine di evitare ripetizioni
inutili e sviluppare in maniera più organica ed adeguata all’età contenuti e metodi comuni:
Inoltre il passaggio da un ordine di scuola a quello successivo è un momento particolarmente
delicato: occorre quindi promuovere specifiche iniziative per agevolare gli alunni. L’orientamento è
una forma educativa dell’apprendimento scolastico che viene agevolata da un percorso sviluppato
in continuità. E’ un processo che investe l’intero arco dell’esistenza attiva degli individui e, quindi,
non è solo il momento terminale di un periodo di studi da dedicare alle scelte iniziali della vita.
Orientare un ragazzo significa, quindi, aiutarlo e metterlo in condizioni di imparare a decidere, a
scegliere, a comunicare, a giudicare, ad apprendere, ad essere disponibile e flessibile.
Orientamento è, dunque, strategia e metodo. In quest’ottica la scuola stessa è intesa come una
costante ipotesi di orientamento capace di far ricorso alle stimolazioni materiali (mondo degli
oggetti), culturali (mondo dei valori), sociali (mondo delle persone), economiche (mondo della
produzione), per attivare processi di apprendimento che rendano il giovane capace di utilizzare
tutte le risorse presenti nel territorio.
OBIETTIVI:
• Rendere gli alunni critici e consapevoli rispetto al percorso di studi;
• Insegnare a scegliere e a cercare la propria autonomia personale;
• Conoscere le prospettive e le opportunità in relazione alle proprie capacità;
• Agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola a quello superiore
METODOLOGIA E STRUMENTI:
4. Attività di riflessione critica e discussione;
5. Osservazione costante di sé stessi e della realtà;
6. Visite guidate;
7. Audiovisi, Internet;
8. Analisi ed utilizzo dei dati statistici;
9. Incontri con esperti
IC 9 : Progetto continuità: tutte le classi interessate al passaggio da un ordine di scuola
all’altro.
IC 10 : Progetto /laboratorio: “Le mani in carta: dalla carta al libro” – tutte le sezioni di
scuola dell’infanzia dell’Istituto –
Esperto: Maurizio Labagnara – costo: € 1650,00 – Fondi specifici MIUR L. 0/6 anni
50
P07. ATTIVITA’ DI PROMOZIONE AL SENSO CIVICO
Nelle classi e nella scuola si deve respirare un clima educativo: è indispensabile soddisfare
il bisogno degli alunni di conoscere e rispettare le leggi dello stato, le regole della scuola, le norme
della convivenza civile. Obiettivo: formare i cittadini di domani. Inoltre l’attività didattica può essere
efficace solo in un ambiente sereno dove ognuno è rispettato e rispetta gli altri. Tale attività è
prevista dalle indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nell’ambito dell’
insegnamento di cittadinanza e costituzione
OBIETTIVI:
Educare al senso civico e al rispetto degli altri attraverso il rispetto delle regole;
Consapevolezza dei diritti e dei doveri propri e altrui;
Conoscenza dei regolamenti scolastici;
Conoscenza delle principali leggi dello stato e della costituzione;
Acquisizione del concetto di legge e di responsabilità personale
METODOLOGIA E STRUMENTI:
4) Insegnamento dell’ed. civica;
5) Analisi critica dei comportamenti propri ed altrui;
6) Discussione sui regolamenti dei scuola e di classe;
7) Incontri con esperti del settore (vigili urbani, funzionari di pubblica sicurezza…);
8) Esercitazioni pratiche (percorsi di ed. stradale)
PROGETTI D’ISTITUTO:
IC 11 – Progetto Educazione stradale – tutte le classi/sezioni di tutte le scuole da parte dei
docenti interni - Senza Oneri per la scuola
SCUOLA SECONDARIA :
Codice
progetto
Ss9
Ss10
Fs11
classi
denominazione e descrizione
attività
eventuali collaborazioni
esterne
Vigile
in
cartella
–
in 1^A 2^A
collaborazione con
Polizia
Municipale del Frignano
Commercio equo e solidale con 3^A
esperto esterno Vittorio Merlini
Vigile
in
cartella
–
in 1^C 2^C
collaborazione con
Polizia
Municipale del Frignano
SCUOLA PRIMARIA:
51
Ore
utilizzate
costo
1
per Nessun onere
classe
Non
Nessun Onere
quant.
1
per Nessun onere
classe
Codice
progetto
Sp5
Fp10
Fp11
Ap7
Ap8
classi
denominazione e descrizione
attività
eventuali collaborazioni esterne
“Collaboriamo”
:
Festa
deltutte
cioccolato
“Collaboriamo”
:
Benevenuto tutte
inverno
“Collaboriamo” : Casa del sole
tutte
“Progetto Natale” in coll. Gruppo
“Sottovoce col cuore”
tutte
“Natale a colori”
5^
“Conosciamo l’A.V.A.P.”
tutte
Visite agli ospiti della Casa della tutte
Mariola
Ore
utilizzate
Non quant
costo
Nessun onere
Non quant. Nessun onere
Non quant. Nessun onere
Non quant.
Non quant.
Non quant.
Non quant.
Nessun onere
Nessun onere
Nessun onere
Nessun onere
SCUOLA DELL’INFANZIA :
Codice
progetto
IC11
S–F-M
sezioni
denominazione e descrizione
attività
eventuali collaborazioni
esterne
“Giochi, percorsi, conversazioni
con la
tutte
Polizia Municipale
52
Ore
utilizzate
Non
quant.
costo
Nessun onere
P08. PROMOZIONE DELLA CULTURA
Le attività di promozione della cultura rispondono al bisogno di creare opportunità
integrando ciò che il territorio offre. La scuola promuove iniziative per accrescere negli alunni il
desiderio e l’interesse di conoscere le principali espressioni culturali (umane – sociali – scientifiche
– tecniche – artistiche) nella loro specificità e globalità.
E’ importante che venga offerta agli alunni l’opportunità ad esempio di assistere a spettacoli di
buon livello (cinema – musica – teatro) e far loro capire che l’arte e la cultura sono piacevoli e
divertenti.
Rientrano quindi nel progetto educativo dell’Istituto anche le visite guidate ad esempio a città
d’arte, emergenze naturali ed architettoniche, musei (vedi punto 9).
OBIETTIVI:
•
•
•
Allargare l’orizzonte culturale degli alunni;
Potenziare lo spirito critico e il senso estetico;
Creare stimoli per migliorare lo stile di vita
METODOLOGIA E STRUMENTI:
Visite guidate ;
Visione di film o di altre forme di spettacolo offerte dal territorio;
Utilizzo di audiovisivi;
Utilizzo della biblioteca;
Laboratori espressivo-linguistici; Laboratori teatrali; Laboratori di attività musicali; Laboratori di
arti grafico-pittoriche; Laboratori di arti creative
IC 12 - LABORATORIO TEATRALE – Tutte le classi delle scuole primarie e secondarie – costo
€ 6.378,00 (Fondi Piani di Zona) + € 210,00 F.I.S.
Esperti :
Scuola primaria: Michele Palmiero
Scuola secondaria: Cristina Nughes e Barbara Corradini
Le scuole dell’infanzia parteciperanno a spettacoli teatrali con spese a carico delle famiglie
SCUOLA SECONDARIA :
Codice
progetto
classi
Ore
utilizzate
Ss11
denominazione e descrizione
attività
eventuali collaborazioni
esterne
Progetto giornalino
SFs12
Giornata della Memoria
Tutte
classi
Non
quant.
le Non
quant.
SFs13
Esploratori della memoria
Tutte
le Non
2^A e 3^A
53
costo
finanziamento
Nessun costo
280,00 €
420,00 €
Fondo
Istituzione
Scolastica
Fondo
classi
SFs14
SFs15
Fs16
Fs17
Segni, Anima (e) Azione con
esperti Associazione Ottomani
(animazione dei musei di
Trignano)
Linea Gotica – Monti della Riva
con esperto Turchi Massimo
Celebrazione della Resistenza
quant.
Tutte
classi
le Non
quant.
+ 12 h
1800,00 €
+ 210,00 €
Istituzione
Scolastica
Fondo Enti locali
e Regione E.R.
F.I.S.
3^A e 3^ C
2
290,00 +70,00 €
1^ 2^ 3^ C
4h
70,00€
Non quant
1200,00 € +
70,00 €
Ore
utilizzate
costo
finanziamento
30
€ 1250,00
10 + 10
€ 800,00
12
€ 500,00
Fondi Festa del
volontariato e
del Cioccolato
Fondo Enti
Locali
Fondi Festa del
volontariato e
del Cioccolato
Ore
utilizzate
costo
Itinerari
della
memoria
:
realizzazione di un video di 1^C e 2^C
animazione
con
esperti
Associazione Ottomani (se non
viene finanziato SFs14)
Fondi Enti locali
+ F.I.S.
Fondo
Istituzione
Scolastica
Fondo Enti
Locali e F.I.S.
SCUOLA PRIMARIA:
Codice
progetto
Sp6
Ap9
Ap10
classi
denominazione e descrizione
attività
eventuali collaborazioni
esterne
Laboratorio di Basic Design con Tutte
esperto Antonio Tabanelli
Scacchi a scuola con esperto Tutte
Antonio Lapenna
Laboratorio di Basic Design con Tutte
esperto Antonio Tabanelli
SCUOLA DELL’INFANZIA:
Codice
progetto
Si3
Fi4
Fi5
Mi 3
denominazione e descrizione
attività
eventuali collaborazioni
esterne
Piccole Onde Sonore con
esperto Luca Santoro
Musicainsieme con esperto
Luca Santoro
Leggiamo
una
storia
in
collaborazione con i volontari
“Nati per leggere”
Festa della castagna
Sezioni
unica
5
Tutte
15
Tutte
Non
quant.
Non
quant.
unica
54
Nessun costo
705,00 €
Nessun costo
Nessun costo
finanziamento
Fine
progetto
a.s. 14/15
Fondi Enti Locali
P09. VISITE GUIDATE
Visite guidate: rientrano nel progetto educativo dell’istituto in quanto ritenute utili per il
processo di socializzazione, per lo sviluppo culturale degli alunni. La loro validità è inoltre
riconosciuta dai genitori che sono disponibili anche a sostenere l’onere delle iniziative proposte se
necessario.
OBIETTIVI:
• Allargare l’orizzonte culturale degli alunni;
• Verificare sul territorio conoscenze acquisite in classe;
• Alzare il livello di socializzazione
METODOLOGIA E STRUMENTI:
Visite guidate;
Gite di più giorni;
Escursioni a piedi nel territorio circostante
50
SCUOLE
DELL’INFANZIA
N°
partecipanti
1
Monosezione
23 + 2
2
Monosezione
3
Data
Luogo
partenza/rientro
Meta
(itinerario specifico)
13/01/2016
Infanzia
Montecreto
Pavullo - Teatro Mac
Mazzieri
23 + 2
10/02/2016
Monosezione
23 + 2
A primavera
Infanzia
Montecreto
Infanzia
Montecreto
Pavullo Teatro Mac
Mazzieri
Castellaro - Ca’ de’ Fra’
4
Monosezione
23 + 2
febbraio
5
Monosezione
23 + 2
A primavera
6
Monosezione
23 + 2
Da definire
7
Monosezione
29 + 2
A primavera
Infanzia
Montecreto
Infanzia
Montecreto
Infanzia
Montecreto
Infanzia Sestola
8
Monosezione
29 + 2
A primavera
Infanzia Sestola
Sestola - Teatro
Belvedere
Castellaro - Ca’ de’
Fra’
Fanano I Rodi
9
Monosezione
29 + 2
22/10/2015
Infanzia Sestola
Bosco acqua solforosa
10
Monosezione
29 + 2
6 /11/2015
Infanzia Sestola
11
Monosezione
29 + 2
21/12/2015
Infanzia Sestola
Montecreto - Festa
della castagna
Casa del Sole
55
Riolunato - visita al
Mulino
Fanano - I Rodi
12
Monosezione
29 + 2
febbraio
Infanzia Sestola
Lago dellaNinfa
13
Monosezione
29 + 2
10/03/2015
Infanzia Sestola
14
Monosezione
29 + 2
aprile
Infanzia Sestola
Pavullo Teatro Mac
Mazzieri
Bosco acqua solforosa
15
Monosezione
29 + 2
maggio
Infanzia Sestola
Da definire
16
1^2^3^ sezione
65 + 6
26/02/2015
Infanzia Fanano
17
3^ sezione
19 + 2
20/11/2015
Infanzia Fanano
Pavullo Teatro Mac
Mazzieri
Pavullo - ed. stradale
18
tutte
maggio
Infanzia Fanano
Az. Agr. I rodi
19
Marzo
Infanzia Fanano
La Superchina
20
2^ sezione e
3^ sezione
1^ sezione
23 + 2 – 1^
sez
22 + 2 – 2^
sez
19 + 2 – 3^
sez
22 + 2
19 + 2
23 + 2
Aprile
Infanzia Fanano
Casine - Ca’ di Fra’
21
2^ sezione
22 + 2
Aprile
Infanzia Fanano
Casine - Ca’ di Fra’
22
3^ sezione
19 + 2
Aprile
Infanzia Fanano
Casine - Ca’ di Fra’
23
tutte
maggio
Infanzia Fanano
Loc. Lotta – Fattoria
Macchia
24
tutte
maggio
Infanzia Fanano
Sestola – Orto del
Governatore
Luogo
partenza/rientro
Meta
(itinerario specifico)
06/11/2015
dicembre
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Montecreto – Festa
della castagna
Montecreto – Teatro
parrocchiale
Per recita natalizia
25
Tutte le classi
23 + 2 – 1^
sez
22 + 2 – 2^
sez
19 + 2 – 3^
sez
23 + 2 – 1^
sez
22 + 2 – 2^
sez
19 + 2 – 3^
sez
N°
partecipanti
alunni +
accompagn
atori
30 + 3
26
Tutte le classi
30 + 4
SCUOLE
PRIMARIE
Data
56
27
Tutte le classi
30 + 3
Aprile 2016
28
Tutte le classi
30 + 3
17/05/2016
29
Tutte le classi
30 + 3
09/10/2015
30
Tutte le classi
30 + 3
03/03/2016
31
Tutte le classi
30 + 3
Da definire
32
Tutte le classi
30 + 4
Primavera
2016
33
Tutte le classi
30 + 4
34
Tutte le classi
30 + 3
35
Tutte le classi
30 + 2
36
Tutte le classi
30 + 3
37
Tutte le classi
30 + 3
Primavera
2016
Novembre/
Dicembre
2015
Gennaio/
Febbraio
2016
Primavera
2016
30/05/2016
38
2^ 3^ 4^
18 + 2
22/12/2015
39
Tutte le classi
30 + 4
Maggio 2016
40
Tutte le classi
30 + 3
41
2^ 3^ 4^
18 + 2
Primavera
2015
27/10/2015
42
Tutte le classi
106 + 7
43
Tutte le classi
160 + 7
Aprile/maggi
o
30/05/2016
44
Tutte le classi
106 + 7
06/06/2016
45
2^ e 3^
45 + 5
46
1^ 2 ^ 5^
67 + 8
17 e
18/11/2015
27/05/2016
47
3^ e 4^
39 + 4
06/05/2016
48
4^
20 + 2
22/04/2016
49
4^
20 + 2
23/10/2015
50
Tutte le classi
92 + 10
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Roccamalatina Escursione al Parco dei
Sassi
Sassoguidano –
Escursione al parco
Sestola – corso di
nuoto
Scuola primaria
Acquaria
Sestola – corso di sci
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Acquaria
Scuola primaria
Fanano
Scuola primaria di
Fanano
Scuola primaria di
Fanano
Scuola primaria di
Fanano
Scuola primaria di
Fanano
Pavullo – Torneo di
scacchi
Fanano – Giochi
sportivi studenteschi
Montale – Parco delle
Terramare
Bussolengo - Zoosafari
Scuola primaria di
Fanano
Scuola primaria di
Fanano
Scuola primaria di
Fanano
Trento
Visita al MUSE
Bologna – Museo
Egizio
Montale Rangone
Parco archeologico
“Terramara”
Teatro Mac Mazzieri
Scuola primaria di
Sestola
57
Montecreto –
Escursione alle miniere
Montecreto –
Passaggio giro d’Italia
Sestola – Festa del
cioccolato
Modena -Teatro
Storchi
Pavullo - Conad
Nonantola – Torneo di
scacchi
Milano - Expo
S. Andrea e Rosola
Giochi Sportivi
Studenteschi
Treppi della Ruzzola
Doccione
Ravenna
(zoo safari 1^ e 2^ - porto
romano e centro storico 5^)
51
4^
20 + 2
52
4^e 5^
40 + 4
53
5^
20 + 2
54
3^
18 + 2
55
3^
18 + 2
56
3^
18 + 2
57
1^ e 2^
33 +4
58
1^
14 + 2
SCUOLE
SECONDARIE
59
3^A e 3^C
N°
partecipanti
alunni +
accompagn
atori
36 + 4
60
3^A e 3^C
36 + 4
61
3^A e 3^C
36 + 4
62
2^A e 2^C
34 + 3
63
1^A e 1^C
38 + 3
64
2^A e 2^C
34 + 3
04/03/2016
65
3^A e 3^C
36 + 4
05/04/2016
66
2^ C
20 + 2
19/11/2015
Scuola primaria di
Sestola
Scuola primaria di
Sestola
Scuola primaria di
Sestola
Scuola primaria di
Sestola
Scuola primaria di
Sestola
Scuola primaria di
Sestola
Scuola primaria di
Sestola
Scuola primaria di
Sestola
Luogo
partenza/rientro
Data
18/11/2015
Scuola
secondaria
Sestola/Fanano
Scuola
secondaria
Sestola/Fanano
Scuola
secondaria
Sestola/Fanano
Scuola
secondaria
Sestola/Fanano
Scuola
secondaria
Sestola/Fanano
Scuola
secondaria
Sestola/Fanano
Scuola
secondaria
Sestola/Fanano
Scuola
secondaria
Fanano
58
Museo Egizio
Museo Leonardiano
Milano EXPO
Milano EXPO
Montale Rangone
Museo MUSE – Trento
Castello di Gropparello
Modena – Children’s
tour
Meta
(itinerario specifico)
Carpi – Museo del
deportato
Gardone riviera –
Vittoriale - Sirmione
Monti della Riva –
Linea Gotica
Modena - sculture
Nonantola – visita
all’Abbazia
Vignola – spettacolo
teatrale
Vignola - spettacolo
Trignano – visita ai
Musei
P.10. ATTIVITA’ SPORTIVE
L’attività sportiva risponde al bisogno degli alunni di crescere in modo armonico e di
relazionare con gli altri.
L’attività sportiva scolastica è una importante integrazione per la nostra realtà dove è possibile
praticare sci, calcio, pattinaggio, tennis e nuoto; gli sport di base come l’atletica, la pallavolo, la
pallacanestro , la pallamano sono praticate da piccoli gruppi.
La scuola è impegnata a incrementare gli spazi ed i tempi destinati alle attività motorie ed
a promuovere iniziative anche il collaborazione con le società sportive sul territorio.
OBIETTIVI:
acquisire piena consapevolezza della propria corporeità;
vedere l’attività fisica come elemento per migliorare la qualità della vita.
METODOLOGIA E STRUMENTI:
utilizzo della palestra e degli spazi all’aperto;
utilizzo delle strutture sportive del territorio.
SCUOLA SECONDARIA:
Denominazione e
descrizione attività
Eventuali
collaborazioni esterne
Corso di tennis
Corso
di
nuoto/pallanuoto
Corso di ruzzolone
Corso di North Walking
Corso di Pattinaggio /
hockey su ghiaccio
Un giorno sulla neve (sci
alpino e di fondo)
classi
interessate
esperto
Tutte di Sestola e Fanano
Tutte di Sestola e Fanano
Magnani Gionata
Sergio Sorace
Tutte di Sestola e Fanano
Tutte di Sestola e Fanano
Tutte di Sestola e Fanano
Esperti della disciplina
Edo Querciagrossa
Ugo Pellegrini
Tutte di Sestola e Fanano
Sciclub Cimone
costo
SCUOLA PRIMARIA:
Denominazione e
classi
descrizione attività
interessate
Eventuali
collaborazioni esterne
Corso “Gioco Sport in
Tutte le classi di
Appennino”
Sestola/Fanano/Acquaria
Sport in Classe
Tutte le classi di
Sestola/Fanano/Acquaria
Tutte le classi di
Corso di sci
Sestola/Fanano/Acquaria
Corso di mini basket
Corso di nuoto
Corso di ruzzolone
Tutte le classi di Sestola
Tutte le classi di
Sestola/Acquaria
Classi 5^ di Sestola e
59
esperto
costo
Esperti del CSI
Esperti del CSI
Maestri di sci
A carico delle
famiglie
Istruttori di nuoto
A carico delle
famiglie
Esperti della disciplina
Corso di golf
Corso di pattinaggio
Acquamica
Fanano
Classi 4^ e 5^ di Sestola
Tutte le classi di Fanano
2^c di Fanano
Esperti della disciplina
Esperti della disciplina
Esperto della disciplina
A carico delle
famiglie
SCUOLA DELL’INFANZIA:
denominazione e
descrizione attività
eventuali
collaborazioni esterne
Il corpo in movimento
sezioni
interessate
esperto
Monosezione Sestola
e Montecreto
Corso di nuoto
Monosezione Sestola
e Montecreto
Corso di avviamento al 2 e 3^ sezione Fanano
pattinaggio
Corso di attività motoria
3^ sezione Fanano
sulla neve
60
Esperti del CSI
Istruttori di nuoto
Esperti della disciplina
Esperti della disciplina
costo
P. 11 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA
IC 3
: Progetto “PER FARE UN PIATTO CI VUOLE UN FIORE …. DALLA TERRA ALLA
TAVOLA “
Sensibilizzazione ed educazione alle abitudini positive in campo ambientale e alimentare
Tutte le sezioni dell’ infanzia
Costo € 5800,00
Esperti: Fattorie didattiche, esperti di ed. ambientale, esperti di educazione alimentare
IC 13 : Progetto: “DO…RE…MI…Facciamo musica “
Percorso di propedeutica ritmica, vocale, fonologica, di canto e di pratica strumentale
Tutte le classi delle scuole primarie
Costo € 6936,00
Esperta esterna: Sabina Mezzacqui
IC 14 : Progetto: “NON UNO DI MENO”
Recupero delle difficoltà di apprendimento per evitare la dispersione scolastica
Scuole secondarie dell’Istituto – in rete con Scuola Secondaria di Pavullo e Istituto Comprensivo
di Pievepelago
Costo € 1438,50
Esperti: PIROLA FEDERICA – MUZZARELLI CATERINA – PATTAROZZI LAURA ASSUNTA
61
Finalita generali dell’Istituto comprensivo
La realtà dell’ IC ha in sé notevoli potenzialità che sono esperienze significative
verificabili per qualsiasi alunno. In tale contesto, formare l’uomo e il cittadino, rimuovere,
nell’ambito delle proprie competenze, gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della
personalità, garantire il diritto allo studio adottando tutte le iniziative che possono favorire il
pieno esercizio di tale diritto da parte degli utenti, costituiscono punti focali a cui tutti gli
ordini di scuola sono chiamati ad attenersi. Ciò che accade nell' IC, quale espressione
strutturale di una scuola/laboratorio per l‟innovazione, è soggetto a continui cambiamenti
nel rapporto di interscambio culturale con il territorio. Il senso dei cambiamenti esprime la
continua ricerca della migliore qualità della proposta educativa, di un‟offerta formativa
unitaria e integrata in verticale tra ordini di scuola e in orizzontale con il contesto
territoriale. Nell’ IC tale offerta promuove il successo formativo dell’alunno se
adeguatamente sostenuta sul piano del raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo
tra i tre ordini di scuola. In una parola se c'è continuità, intesa in ogni aspetto. Proprio
nell’ambito della continuità vengono a confluire e ad avere significato le potenzialità
presenti nell’ IC che, in quanto tali, aprono all’innovazione e al continuo cambiamento.
Possiamo pertanto parlare di:
•
•
•
•
•
•
continuità nei saperi(inclusi nel Curricolo verticale)
continuità nella progettazione( garantita dalla Commissione Continuità)
continuità nell’organizzazione
continuità nella formazione
continuità nella valutazione
continuità con il territorio.
Alla luce di quanto indicato nelle Indicazioni per il curricolo del settembre 2007 per la
scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione il Piano dell’Offerta Formativa prevede
le seguenti finalità generali. Nella scuola dell’infanzia: rafforzare l’identità personale,
affinare le potenzialità cognitive ; contribuire alla conquista dell’autonomia in interazione
costruttiva con l’ambiente naturale, con il diverso da sé e con il nuovo; sviluppare libertà di
pensiero e il rispetto delle divergenze personali; consolidare abilità; promuovere le prime
forme di riorganizzazione dell’esperienza e di ricostruzione della realtà; favorire la
produzione, l’interpretazione, la comunicazione e la rappresentazione di messaggi , testi e
situazioni; valorizzare la creatività e lo sviluppo del pensiero sottolineare il carattere
educativo della scuola come servizio complementare alla famiglia e non tanto come
assistenza fine a se stessa; promuovere un sistema di rapporti interattivi fra scuola dell’
Infanzia , gli altri gradi della scuola e le altre istituzioni educative presenti nel territorio ;
favorire la partecipazione del 100 % degli utenti; promuovere iniziative didattiche di
integrazione degli utenti portatori di handicap nell’ottica della Legge Quadro. Nella scuola
primaria si cerca di avviare un intervento formativo volto a promuovere la formazione
dell’identità personale; promuovere forme di integrazione scuola famiglia; valorizzare e
difendere le risorse culturali, ambientali presenti nel territorio in senso naturalistico e socio
antropologico; ampliare l’orizzonte culturale e sociale oltre la realtà ambientale più
prossima per acquisire chiavi di lettura per una realtà culturale e sociale più vasta (in
materia di razza, religione e cultura);potenziare opportunità di raccordo tra vari gradi della
scuola dell’obbligo e altre istituzioni educative presenti sul territorio, nel rispetto delle
normative vigenti ; promuovere iniziative didattiche di integrazione degli utenti portatori di
handicap nell’ottica della Legge Quadro. Nella scuola secondaria di primo grado si cerca
di offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni; favorire la conquista di
abilità logiche, scientifiche, operative e delle corrispondenti abilità e la progressiva
62
maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno; favorire
l’acquisizione progressiva di un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà
sociale; favorire l’iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo ponendolo in condizioni di
conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale; potenziare opportunità di
raccordo tra i vari gradi della scuola dell’obbligo e le altre istituzioni educative presenti sul
territorio, nel rispetto della normativa vigente; promuovere il raggiungimento di una
preparazione culturale, intesa come base per un’ulteriore educazione permanente e
ricorrente, non tanto - e solo - come accesso alla scuola secondaria di secondo grado;
promuovere iniziative didattiche di integrazione degli utenti portatori di handicap nell’ottica
della Legge Quadro..
63
PIANO DELL’INCLUSIVITÀ
Strategie per una scuola inclusiva
•
Nella scuola dell’infanzia il periodo dell’accoglienza è un momento di rilevante importanza
anche
per favorire l’inclusione di tutti i bambini nel nuovo gruppo classe.
- Partire dalle competenze del bambino.
- Favorire la condivisione di sentimenti ed emozioni.
- Favorire l’organizzazione dell’attività in piccoli gruppi.
- Stimolare il suo senso di fiducia.
- Favorire la motivazione ad accettare le regole di gioco e quindi di vita.
- Utilizzo di molteplici linguaggi (pittorico, teatrale, musicale…) per poter esprimere e
valorizzare molteplici personalità
- Approccio operativo esperienziale per l’acquisizione dei saperi.
Nella scuola primaria:
- Attuare un processo di apprendimento-insegnamento secondo una logica costruttivista (
alunno
al centro del processo, protagonista attivo della costruzione della propria conoscenza).
- Promuovere la metacognizione (riflettere su ciò che si apprende).
La didattica mira a far sviluppare una maggiore consapevolezza da parte del bambino dei
suoi processi di apprendimento e di memorizzazione per meglio utilizzarli. Ciò implica
anche la conoscenza e l’uso dei diversi stili cognitivi e (uditivo, visivo, globale, analitico) e
l’individualizzazione/ personalizzazione degli apprendimenti di tutti i bambini e non solo di
quelli
con bisogni speciali, coinvolgendo l’alunno stesso e anche le famiglie nell’ individuazione
delle
strategie. In quest’ottica l’utilizzo di mappe concettuali e delle tecnologie interattive risulta
molto
significativo.
- Tenere conto dell’eterocronia (ognuno ha i propri tempi di sviluppo).
- Ragionare in termini di potenzialità ( non nel senso del sa fare/ non sa fare).
- Promuovere l’apprendimento per scoperta, lavorare con una didattica laboratorialeesperienziale.
Proprio come in un laboratorio la scuola deve suggerire l’idea dell’attività, della ricerca,
della produttività creativa attraverso cui apprendere attivamente e vantaggiosamente
quelle abilità con cui
costruire il proprio sapere in modo critico e autonomo.
- Promuovere l’apprendimento cooperativo attraverso lavori di gruppo (piccolo o grande),
tutoring.
È indispensabile che ciascun alunno possa mettere a disposizione di tutti il proprio sapere
e le proprie capacità e possa imparare a condividerle con gli altri in un’ottica tesa alla pro
socialità.
- La valutazione infine deve essere coerente con i percorsi programmati, le sue modalità
vanno dichiarate e condivise con gli alunni e le famiglie, tenendo conto soprattutto dei
percorsi e non solo dei risultati. La valutazione assume la funzione di strumento regolatore
dei processi e ha carattere:
promozionale: perché dà all’alunno la percezione esatta dei suoi punti forti prima di
sottolineare i suoi punti deboli;
64
•
•
formativo: perché, dando all’alunno la percezione del punto in cui è arrivato, gli consente
di capire, all’interno del processo formativo, che cosa deve fare e che cosa deve chiedere
alla scuola;
orientativo: in quanto il ragazzo si rende consapevole dei propri aspetti di forza e di
debolezza e acquista più capacità di scelta e di decisione.
Una scuola inclusiva utilizza la valutazione anche come mezzo per “giudicare” sé stessa,
in un’ottica di continuo miglioramento sia per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse umane
sia di quelle materiali.
La scuola secondaria di primo grado in un IC è il tratto conclusivo di un lungo percorso e
per questo è il luogo deputato alla verifica di quello fatto negli anni precedenti. Il compito
principale, è quello di indirizzare ed affiancare l’alunno nel passaggio verso la scuola
secondaria di secondo grado, per svitare il problema dell’abbandono scolastico.
Nell’osservanza delle indicazioni fornite dalla psicologia dell’età evolutiva , lavorare sulle
problematiche della pre-adolescenza e dell’adolescenza, nell’ottica di una “normale
diversità”.
Obiettivi trasversali della scuola inclusiva
Promuovere un positivo clima della classe: attenzione ai bisogni ed interessi di ognuno,
comprensione e accettazione dell’altro; promuovere comportamenti non discriminatori,
bensì il
senso di appartenenza al gruppo; valorizzare le differenze. Importante il contesto spaziale
fisico: aule accoglienti, strutturate, in cui tutti i bambini possono accedere alle risorse
presenti, in uno sfondo condiviso nel quale tutti si sentono ben accolti. La disposizione dei
banchi sarà flessibile a seconda della gestione del lavoro ma sempre in modo che possa
favorire lo scambio e la comunicazione dei bambini. Conoscere le diverse situazioni di
inclusione del Circolo al fine di favorire un’ottimale continuità educativa. Raccogliere
informazioni utili, relative ad iniziative provinciali o nazionali a favore dell’inclusione
scolastica (corsi di formazione, seminari, concorsi ecc …) per condividere teorie e buone
prassi. Poter fare proposte per l’acquisto di materiale, strutturato e non, per il
raggiungimento degli obiettivi del singolo alunno o delle classi. Proporre e organizzare
attività e progetti musicali, di teatro, di psicomotricità o pet therapy che implicano l’uso di
una più ampia gamma di moduli espressivi, di linguaggi alternativi che possano essere
strumento e veicolo di una comunicazione più globale ed efficace per tutti. La scuola
inclusiva prevede un’organizzazione flessibile, una differenziazione della didattica, un
ampliamento dell’offerta formativa nonché un innalzamento della qualità di quest’ultima,
creando anche reti tra più scuole. Costruisce una rete di collaborazione e
corresponsabilità tra scuola, famiglia e territorio ( enti
locali ed associazioni). È una scuola dove oltre all’apprendimento cooperativo esiste
anche l’insegnamento cooperativo. Nella scuola inclusiva tutte le insegnanti collaborano e
programmano in maniera congiunta verso la stessa direzione; hanno a disposizione spazi
e momenti adeguati per condividere materiali, risorse ed esperienze. Per ultimo, ma non
ultimo, è il coinvolgimento delle famiglie. Il ruolo della famiglia è fondamentale nel
supportare il lavoro delle insegnanti e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative. Inoltre rappresenta un punto di riferimento
essenziale per una corretta inclusione scolastica dell’alunno sia perché fonte
d’informazioni preziose sia perché luogo in cui avviene la continuità tra educazione
genitoriale e scolastica. I genitori devono sentirsi parte anche loro della scuola e partecipi
della sua vita, devono anche loro stessi “includere” attraverso l’educazione dei propri figli,
in collaborazione con le insegnanti.
65
PROGRAMMAZIONE VERTICALE
Ogni scuola, intesa come comunità professionale, valorizzando la libertà, l’iniziativa e la
collaborazione di tutti gli operatori, si impegna a costruire un progetto di scuola partendo
dalle Indicazioni Nazionali. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano
dell’offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo
d’istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento
specifici per ogni disciplina (prot. 5559 del 5 – 9 – 2012).
Le Indicazioni Nazionali del 2012 definiscono i criteri orientativi. L’ambiente di
apprendimento Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce
come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il
successo formativo per tutti gli alunni. A tal fine è possibile indicare, nel rispetto
dell’autonomia delle scuole e della libertà di insegnamento, alcuni principi metodologici
che contraddistinguono un’efficace azione formativa senza pretesa di esaustività.
L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula
scolastica, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino approcci operativi alla
conoscenza per le scienze, la tecnologia, le lingue comunitarie, la produzione musicale, il
teatro, le attività pittoriche, la motricità. Particolare importanza assume la biblioteca
scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da 18 intendersi come luogo privilegiato
per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo
e l’apprendimento continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la
partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue,
linguaggi, religioni e culture. Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per
ancorarvi nuovi contenuti. Nel processo di apprendimento l’alunno porta una grande
ricchezza di esperienze e conoscenze acquisite fuori dalla scuola e attraverso i diversi
media oggi disponibili a tutti, mette in gioco aspettative ed emozioni, si presenta con una
dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere che l’azione didattica dovrà
opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In questo modo l’allievo riesce a
dare senso a quello che va imparando. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle
diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Le classi sono oggi
caratterizzate da molteplici diversità, legate alle differenze nei modi e nei livelli di
apprendimento, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, a particolari stati
emotivi e affettivi. La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per
rispondere ai bisogni educativi degli allievi. Particolare attenzione va rivolta agli alunni con
cittadinanza non italiana i quali, ai fini di una piena integrazione, devono acquisire sia un
adeguato livello di uso e controllo della lingua italiana per comunicare e avviare i processi
di apprendimento, sia una sempre più sicura padronanza linguistica e culturale per
proseguire nel proprio itinerario di istruzione. Tra loro vi sono alunni giunti da poco in Italia
(immigrati “di prima generazione”) e alunni nati in Italia (immigrati “di seconda
generazione”). Questi alunni richiedono interventi differenziati che non devono investire il
solo insegnamento della lingua italiana ma la progettazione didattica complessiva della
scuola e quindi dei docenti di tutte le discipline. L’integrazione degli alunni con disabilità
nelle scuole comuni, inoltre, anche se è da tempo un fatto culturalmente e normativamente
acquisito e consolidato, richiede un’effettiva progettualità, utilizzando le forme di flessibilità
previste dall’autonomia e le opportunità offerte dalle tecnologie. Favorire l’esplorazione e
la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze. In questa
prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione insostituibile: sollecita gli alunni a
individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già
elaborate, a trovare appropriate piste d’indagine, a cercare soluzioni originali. Incoraggiare
l’apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale. La
66
dimensione sociale dell’apprendimento svolge un ruolo significativo. In tal senso, molte
sono le forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte (dall’aiuto
reciproco all’apprendimento cooperativo, all’apprendimento tra pari), sia all’interno della
classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse.
A questo scopo risulta molto efficace l’utilizzo delle nuove tecnologie che permettono agli
alunni di operare insieme per costruire nuove conoscenze, ad esempio attraverso ricerche
sul web e per corrispondere con coetanei anche di altri paesi. Promuovere la
consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”.
Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto
degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i
propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l’alunno consapevole del
proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio. Occorre che
l’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere e di un suo metodo di
studio, sia sollecitato a riflettere su come e quanto impara, sia incoraggiato a esplicitare i
suoi modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti. Ogni alunno va
posto nelle condizioni di capire il compito assegnato e i traguardi da raggiungere,
riconoscere le difficoltà e stimare le proprie abilità, imparando così a riflettere sui propri
risultati, valutare i progressi compiuti, riconoscere i limiti e le sfide da affrontare, rendersi
conto degli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare. Realizzare
attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il
dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità
di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel
pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e
può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il
territorio come risorsa per l’apprendimento.
Il curricolo descrive il percorso formativo che lo studente compie, nel quale si intrecciano e
si fondano i processi cognitivi e relazionali.
Esso è il risultato dell’integrazione delle esigenze che la scuola ha saputo far emergere nel
dialogo con la realtà di appartenenza e le richieste che la comunità nazionale esprime.
La nostra scuola ha inteso costruire un curricolo finalizzato allo sviluppo delle competenze
legate alla specificità delle discipline, in una visione verticale del curricolo stesso, possibile
grazie alla presenza di 3 ordini di scuola nell’Istituto e che può tenere in considerazione
diretta e attenta della crescita personale e sociale dell’alunno in un arco di tempo molto
ampio e in un periodo molto ricco per lo sviluppo .
67
PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE
SCUOLE DELL’INFANZIA dell’ISTITUTO COMPRENSIVO di SESTOLA
PREMESSA
La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre alla educazione e allo sviluppo
affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e delle bambine di età compresa tra i tre e i sei
anni.
Tre sono le finalità educative della scuola dell'infanzia: la maturazione dell'identità del
bambino, la conquista dell'autonomia e lo sviluppo delle competenze.
Le finalità educative, le dimensioni di sviluppo (percettivo, motorio, cognitivo, emotivo,
affettivo e sociale) ed i sistemi simbolico‐culturali sono gli elementi essenziali del percorso
formativo della scuola dell'infanzia, percorso basato sulla struttura curricolare dei seguenti
cinque campi di esperienza intorno ai quali gli insegnanti organizzano e realizzano le
diverse attività scolastiche:
• Il sé e l'altro
• Il corpo e il movimento
• I discorsi e le parole
• Immagini, suoni, colori
• La conoscenza del mondo
I campi di esperienza educativa sono considerati come campi del fare e dell'agire, sia
individuale sia di gruppo, utilizzati come percorsi di esperienze vissute dal bambino che
potrà utilizzare per compiere operazioni fondamentali, quali classificare, discriminare,
descrivere, argomentare,
interpretare l'ambiente in cui si rapporta.
(da“Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo
d’istruzione”.)
Il nostro Curricolo descrive il percorso formativo di base che ogni
bambino/a compie nella nostra scuola, attraverso esperienze
d’apprendimento intenzionalmente progettate e realizzate al fine di
conseguire mete formative condivise.
Nella progettazione di un curricolo ben definito e allo stesso tempo
flessibile, punto di forza sarà il coniugare le linee pedagogico-metodologiche delle
Indicazioni Nazionali con i concreti bisogni
formativi dell’utenza e le istanze del territorio.
•
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Il sé e l’altro
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia,
della comunità e le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e
riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che
è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei
propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove
con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari,
68
modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e
con le regole condivise.
7. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i
servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
Obiettivi di apprendimento ANNI 3/4/5
1. Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità in rapporto agli altri e a se stessi
2. Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e
sentimenti;
3. Lavorare in gruppo discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme
e imparando sia a valorizzare la collaborazione, sia ad affrontare eventuali
defezioni
4. Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri
bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni
5. sviluppare il senso di appartenenza a un gruppo e a una comunità
ANNI 5
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
assumere iniziative nei confronti di oggetti e materiali.
discutere e rispettare le regole stabilite nel gruppo.
esprimere emozioni e sentimenti.
osservare e valutare i propri comportamenti.
controllare i comportamenti aggressivi e superare i conflitti.
partecipare attivamente ad un progetto comune.
valutare i propri comportamenti.
conoscere in maniera più approfondita il proprio ambiente familiare, sociale e
culturale.
9. accogliere le diversità come valore positivo.
10. crescere insieme agli altri in una prospettiva interculturale.
11. cogliere la propria identità rispetto ai ruoli di bambino/a, figlio/a, amico/a
•
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
1. Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona
autonomia nella gestione della giornata a scuola.
2. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo
e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
3. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica
nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado
di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
4. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi
di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
5. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento.
Obiettivi di apprendimento ANNI 3/4
1. orientarsi e appropriarsi dello spazio scuola.
2. sviluppare una motricità globale dinamica e coordinata.
3. consolidare gli schemi dinamici di base.
4. imitare correttamente movimenti osservati.
69
5. consolidare gli schemi motori del correre, camminare e saltare.
6. sviluppare la motricità delle diverse parti del corpo.
7. comprendere ed usare il linguaggio mimico‐gestuale.
8. riconoscere la propria identità sessuale.
9. localizzare le varie parti del corpo le une rispetto alle altre.
10. aver cura del proprio corpo.
11. rappresentare graficamente il proprio corpo.
12. conoscere ed usare i cinque sensi.
13. sviluppare la coordinazione oculo‐manuale.
14. coordinare le dimensioni spazio‐temporali dell’azione.
15. descrivere e raccontare azioni e movimenti.
16. organizzare lo spazio per le proprie esigenze di movimento.
17. apprendere lo schema motorio del movimento in successione.
18. sviluppare una propria motricità fine.
19. utilizzare economicamente il gesto.
Obiettivi di apprendimento ANNI 5
1. rispettare le regole di gioco e di comportamento.
2. identificare il proprio e l’altrui spazio di movimento.
3. discriminare i parametri temporali del presente e del passato.
4. differenziare i vari modi di muoversi e camminare.
5. discriminare le diverse posizioni dell’equilibrio.
6. aver cura del proprio corpo.
7. conoscere le principali funzioni del corpo.
8. riprodurre correttamente i gesti proposti.
9. comprendere messaggi mimico‐gestuali.
10. scoprire e usare la propria lateralità.
11. scoprire il proprio tono muscolare.
12. percepire le strutture ritmiche.
13. sincronizzare gli schermi ritmici e il movimento.
14. rappresentare il proprio corpo nello spazio.
15. compiere percorsi complessi.
16. sviluppare il coordinamento oculo‐manuale.
17. muoversi in accordo con brani musicali diversi.
18. discriminare i movimenti più utili per risolvere problemi motori.
• IMMAGINI, SUONI, COLORI
Traguardi per lo sviluppo della competenza
1. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità
che il linguaggio del corpo consente.
2. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la
pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche
espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
3. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di
opere d’arte.
4. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione
musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
5. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze
sonoro-musicali.
70
6. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione
informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Obiettivi di apprendimento
AMBITO MUSICALE ‐ ANNI 3/4
1. esplorare la realtà sonora.
2. produrre con il corpo suoni di diverso timbro.
3. esplorare la propria voce.
4. cantare in gruppo.
5. muoversi spontaneamente e in modo coordinato col gruppo.
6. usare semplici strumenti musicali.
7. inventare e/o interpretare un linguaggio musicale simbolico.
8. individuare i nuclei essenziali di un racconto per drammatizzarlo.
9. esprimersi e comunicare attraverso i suoni e i gesti.
10. muoversi seguendo una semplice coreografia.
Obiettivi di apprendimento
AMBITO MANIPOLATIVO ‐ ANNI 3/4
1. conoscere, sperimentare e giocare con i materiali grafico‐pittorici.
2. esplorare le possibilità espressive del colore.
3. associare colori a vari elementi della realtà.
4. sperimentare varie tecniche espressive in modo libero e su consegna.
5. manipolare materiali differenti per creare semplici oggetti.
6. usare facili tecniche costruttive.
7. familiarizzare in modo divertente e creativo con il computer.
8. usare il linguaggio espressivo per descrivere situazioni e azioni.
9. partecipare ad un progetto comune.
10. affinare le capacità percettive, visive e manipolative.
Obiettivi di apprendimento
AMBITO MUSICALE – 5 ANNI
1. ascoltare ed esplorare suoni diversi.
2. esplorare le possibilità espressive della propria voce.
3. cantare in gruppo e da soli.
4. fabbricare semplici strumenti.
5. rappresentare un linguaggio musicale simbolico in relazione a un codice gestuale.
6. individuare i nuclei essenziali di un racconto per drammatizzarlo.
7. usare parole, gesti e suoni per modificare schemi prestabiliti.
8. creare ed eseguire movimenti di danza libera o legata ad uno schema coreografico.
9. suonare strumenti musicali semplici insieme al gruppo per accompagnare una
danza.
10. inventare una breve improvvisazione suonando strumenti a percussione.
Obiettivi di apprendimento
AMBITO MANIPOLATIVO 5 ANNI
1. sperimentare vari materiali grafico‐pittorici.
2. produrre e rielaborare immagini su consegna.
3. usare varie tecniche espressive per produrre elaborati in modo libero e su
consegna.
4. progettare e costruire insieme.
5. potenziare la capacità di osservazione.
6. trasformare semplici materiali in modo creativo.
7. usare elementi naturali per attività grafiche e pittoriche.
71
8. osservare e scoprire le potenzialità espressive del colore.
9. produrre immagini, decorazioni e composizioni in modo personale.
10. acquistare la capacità di rappresentazione grafica collettiva.
11. stabilire un approccio divertente e creativo con il computer.
•
1.
2.
3.
4.
5.
6.
I DISCORSI E LE PAROLE
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende
parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni
attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca
somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre
spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta
la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Obiettivi di apprendimento ANNI 3/4
1. usare il linguaggio per interagire e comunicare.
2. raccontare esperienze personali.
3. mostrare interesse verso il codice scritto.
4. sperimentare le caratteristiche e le possibilità della voce.
5. migliorare le competenze fonologiche e lessicali.
6. avvicinarsi con curiosità al libro.
7. ascoltare e comprendere storie, racconti, narrazioni.
8. riferire semplici storie ascoltate.
9. raccontare, interpretare, inventare semplici storie.
10. arricchire il lessico e la struttura delle frasi.
11. esprimere bisogni, sentimenti pensieri.
12. memorizzare e recitare filastrocche di varia difficoltà.
13. giocare con le parole, inventare rime e assonanze.
Obiettivi di apprendimentoANNI 5
1. usare il linguaggio per interagire e comunicare.
2. raccontare esperienze personali.
3. esprimere bisogni, sentimenti e pensieri.
4. migliorare le competenze fonologiche.
5. arricchire il lessico e la struttura delle frasi.
6. avvicinarsi al libro e al piacere della lettura.
7. ascoltare e comprendere storie, racconti, narrazioni.
8. leggere un’immagine.
9. giocare con le parole, costruire rime e filastrocche.
10. mostrare interesse per il codice scritto.
11. elaborare congetture e formulare ipotesi sulla lingua scritta.
12. inventare rime e filastrocche.
13. raccontare, interpretare, inventare storie.
72
•
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Traguardi per lo sviluppo della competenza
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne
identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per
registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere
in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i
fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i
possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con
quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre
quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come
avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso
sulla base di indicazioni verbali
- AMBITO SCIENTIFICO
Obiettivi di apprendimento ANNI 3/4
1. • Capacità di manipolare materiali e oggetti senza paura.
2. • Capacità di usare il linguaggio verbale per semplici descrizioni.
3. • Capacità di esplorare l’ambiente utilizzano i diversi canali sensoriali.
4. • Capacità di individuare le caratteristiche percettive di un materiale: colore, forma,
dimensioni.
5. • Capacità di ricercare i materiali e gli strumenti necessari per realizzare un
progetto.
6. • Capacità di riprodurre con il movimento comportamenti e caratteristiche osservate.
7. • Capacità di trovare i modi adatti per entrare in contatto con oggetti, sostanze,
esseri viventi.
Obiettivi di apprendimento ANNI 5
1. • Capacità di riconoscere le caratteristiche delle cose osservate.
2. • Capacità di cogliere e organizzare informazioni ricavate dall’ambiente.
3. • Capacità di fare semplici descrizioni.
4. • Capacità di sviluppare curiosità nei confronti dell’ambiente.
5. • Capacità di cercare spiegazioni seguendo un’argomentazione logica.
6. • Capacità di individuare le variabili e le costanti spazio‐temporali nei fenomeni
osservati.
7. • Capacità di stabilire relazioni positive e cognitivamente produttive con l’ambiente.
8. • Capacità di ricostruire e riordinare eventi legati a una situazione.
9. • Capacità di usare tecniche grafico‐pittoriche per evidenziare caratteristiche e
proprietà.
10. • Capacità di usare il linguaggio per capire e descrivere.
11. • Capacità di ampliare il patrimonio lessicale.
- AMBITO MATEMATICO
Obiettivi di apprendimento ANNI 3/4
SPAZIO
73
1. • Capacità di orientarsi e dominare lo spazio.
2. • Capacità di riconoscere e descrivere le forme degli oggetti
NUMERI
1. • Capacità di operare con le quantità.
2. • Capacità di riconoscere i numeri.
PROBLEMI
1. • Capacità di chiarire situazioni e prendere decisioni per risolvere i problemi.
TEMPO
2. • Capacità di riconoscere le dimensioni temporali.
3. • Capacità di percepire e collocare gli eventi nel tempo.
4. • Capacità di mettere in relazione, ordinare, fare corrispondenze.
RELAZIONI E PREVISIONI
1. • Capacità di usare semplici linguaggi logici.
2. • Capacità di prevedere situazioni e interpretare dati
Obiettivi di apprendimento ANNI 5
SPAZIO
1. • Capacità di orientarsi e dominare lo spazio.
2. • Capacità di riconoscere e descrivere intuitivamente alcune caratteristiche delle
principali figure solide e piane.
NUMERI
1. • Capacità di operare con le quantità.
2. • Capacità di riconoscere i numeri.
3. • Capacità di ordinare, confrontare, misurare.
PROBLEMI
1. • Capacità di chiarire situazioni e prendere decisioni per risolvere i problemi.
TEMPO
2. • Capacità di riconoscere le dimensioni temporali.
3. • Capacità di percepire e collegare eventi nel tempo.
RELAZIONI E PREVISIONI
1. • Capacità di usare semplici linguaggi logici.
2. • Capacità di prevedere situazioni e interpretare dati.
STRATEGIE D’ INTERVENTO
• Predisposizione di un ambiente sereno ed accogliente, esplorazione dell’ambiente
scolastico nella sua totalità.
• Comunicazione al bambino di messaggi relativi a continuità affettiva di
rassicurazione e di gratificazione .
• Attività e giochi di gruppo.
• Uso corretto del materiale a disposizione e successivo riordino.
• Giochi di libera manipolazione con l’uso di materiale vario.
• Giochi allo specchio.
• Giochi di deambulazione .
• Ricomposizione di puzzle rappresentanti la figura umana
• Giochi psicomotori in salone.
• Rappresentazione grafica del proprio corpo.
• Giochi di orientamento nello spazio attraverso percorsi predisposti .
74
•
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•
•
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•
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•
Racconto di brevi storie. Drammatizzazione e rielaborazione a livello verbale e
grafico
Predisposizione ed uso di un calendario meteorologico.
Disegni spontanei.
Canti, filastrocche, poesie.
Giochi predisposti dalle insegnanti per stimolare il bambino a compiere associazioni
e classificazioni
Giochi ed esperienze di combinazione dei colori utilizzando tempere, pongo, colori
a dita,ecc., per la conoscenza e denominazione dei colori derivati e in gradazione.
Conversazioni guidate.
Rappresentazioni grafiche del racconto in sequenze
Lettura individuale e collettiva delle sequenze per ricostruire verbalmente il testo del
racconto
Giochi di classificazione, seriazione, quantificazione
Giochi e attività psicomotori finalizzati all’acquisizione dei concetti spaziali
Attività di strappo e ritaglio.
Giochi di imitazione.
Giochi di movimento in gruppo con l’uso di regole.
Giochi di sperimentazione scientifica.
MEZZI E STRUMENTI
• Ambiente scolastico nella sua totalità
• Materiale didattico strutturato e non a disposizione
• Materiale di facile consumo
• Giornali, riviste, cartoline
• Materiale didattico per l’attività grafico‐pittorica e plastico‐manipolativa
• Materiale di recupero, stoffe ed indumenti per le drammatizzazioni
• Materiali occasionali (acqua, sabbia, sassi, fogli,fiori ecc.)
• Libri
• Materiale fotografico ed audiovisivo
• Computer
VERIFICA
La verifica comprende, oltre alla valutazione dei livelli di apprendimento individuali e
collettivi, il controllo degli obiettivi stabiliti, dei mezzi utilizzati, dalle tecniche adottate, dei
tempi previsti anche mediante il confronto e la
valutazione collegiale.
75
CURRICOLO di ARTE E IMMAGINE
NUCLEO FONDANTE
TESTO ICONICO
DESCRITTIVO E
NARRATIVO
ELEMENTI DEL
LINGUAGGIO VISUALE:
PUNTO, LINEA, LUCE E
COLORE, FORMA, VOLUME
E SPAZIO, SUPERFICIE,
COMPOSIZIONE.
OPERA D’ARTE E BENE
CULTURALE:
‐ LETTURA
‐ COMPRENSIONE
‐ CREAZIONE
COMPETENZE
OBIETTIVI CONTENUTI
AL TERMINE DEL
PRIMO CICLO DI STUDI
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
L’alunno realizza elaborati
personali e creativi sulla base
di un’ideazione e
progettazione originale,
applicando le conoscenze e le
regole del linguaggio visivo,
scegliendo in modo
funzionale tecniche e
materiali differenti.
CAPACITA’ DI VEDEREOSSERVARE,
COMPRENSIONE ED USO
DEI LINGUAGGI SPECIFICI.
Saper osservare, descrivere e
leggere, con linguaggio
verbale appropriato, immagini
statiche (opere d’arte,
fotografie, manifesti, ecc.) e
filmati audiovisivi e prodotti
multimediali;
Padroneggia gli elementi
principali del linguaggio
visivo, legge e comprende i
significati di immagini e filmati
multimediali.
Legge le opere più
significative prodotte nell’arte
antica, medievale, moderna e
contemporanea, sapendole
collocare nei rispettivi contesti
storici, culturali e ambientali.
Riconosce gli elementi
principali del patrimonio
culturale, artistico e
ambientale del proprio
territorio ed è sensibile ai
problemi della sua tutela e
conservazione.
CONOSCENZA ED USO
DELLE TECNICHE
ESPRESSIVE.
Conoscere e saper utilizzare
materiali e tecniche
espressive .
PRODUZIONE E
RIELABORAZIONE DEI
MESSAGGI VISIVI.
Produrre elaborati, utilizzando
le regole della
rappresentazione visiva,
materiali e tecniche , ispirate
anche dallo studio dell’arte e
della comunicazione visiva,
per creare composizioni
espressive, creative e
personali.
LETTURA DI DOCUMENTI
DEL PATRIMONIO
CULTURALE E ARTISTICO:
Leggere e interpretare
criticamente un’opera del
patrimonio culturale, artistico
e ambientale del proprio
territorio ed elaborare ipotesi
e strategie di intervento per la
tutela e la conservazione dei
beni culturali.
76
CONTENUTI:
Linguaggio visuale: struttura
e funzioni comunicative.
Il valore simbolico del
colore.
Il volume e lo spazio:
approfondimento delle
tecniche di rappresentazione
e restituzione graficocoloristica.
La figura umana:
proporzioni.
La composizione figurativa
e astratta.
Artisti, movimenti e stili
dell’Ottocento e del
Novecento:
Romanticismo, Realismo,
Impressionismo e
Post-Impressionismo.
Le “avanguardie artistiche” del
Novecento:
Espressionismo, Fauvismo,
Cubismo, Futurismo,
Surrealismo, Pittura
Metafisica, Astrattismo,
Pop-Art.
L’Arte Contemporanea.
Beni ambientali e culturali:
concetti di tutela,
conservazione e restauro.
77
CURRICOLO DI GEOGRAFIA
NUCLEO FONDANTE
COMPETENZE
OBIETTIVI - CONTENUTI
AL TERMINE DEL
PRIMO CICLO DI STUDI
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
ORIENTAMENTO:
orientarsi nello spazio e sulle carte
geografiche
- si orienta nello spazio e sulle carte - orientarsi sulle carte e orientare le
di diversa scala in base ai punti
carta grande scala in base ai punti
cardinali e alle coordinate
cardinali e a punti di riferimento fissi
geografiche
PAESAGGIO:
gli ambienti che caratterizzano la
terra
i climi in rapporto agli ambienti
- riconosce nei paesaggi europei e
mondiali gli elementi fisici
significativi raffrontandoli in
particolare a quelli italiani
LINGUAGGIO DELLA
GEOGRAFICITA':
le carte geografiche, classificazione,
simbologia, riduzione in scala
- utilizza opportunamente carte
- conoscere temi e problemi di tutela
geografiche, fotografie, immagini da del paesaggio come patrimonio
telerilevamento, grafici, dati statistici, naturale, culturale e progettare
sistemi informativi geografici per
azioni di valorizzazione
comunicare efficacemente
- leggere e interpretare vari tipi di
informazioni spaziali
carte geografiche, utilizzando scale,
coordinate geografiche e simbologia
REGIONE E SISTEMA
TERRITORIALE
- analizzare le interrelazioni tra fatti e
-osserva, legge e analizza sistemi fenomeni demografici, sociali ed
territoriali vicini e lontani, nello
economici di portata nazionale,
spazio e nel tempo e valuta gli effetti europea e mondiale
di azioni dell'uomo
78
-interpretare e confrontare alcuni
caratteri dei paesaggi italiani,
europei e mondiali, anche in
relazione alla loro evoluzione nel
tempo
CURRICOLO DI RELIGIONE
NUCLEO FONDANTE COMPETENZE
OBIETTIVI-CONTENUTI
RELIGIONE
AL TERMINE DEL PRIMO
CICLO DI STUDI
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Dio e l'uomo
L'alunno è aperto alla
sincera ricerca della verità e
sa interrogarsi sul
trascendente e porsi
domande di senso,
cogliendo l'intreccio tra
dimensione religiosa e
culturale. A partire dal
contesto in cui vive, sa
interagire con persone di
religione differente,
sviluppando un'identità
capace di accoglienza,
confronto e dialogo.
-Comprendere alcune
categorie fondamentali della
fede ebraico-cristiana
(rivelazione, promessa,
alleanza, messia, risurrezione,
grazia, Regno di Dio,
salvezza...) e confrontarle con
quelle di altre maggiori
religioni.
-Approfondire l'identità storica,
la predicazione e l'opera di
Gesù e correlarle alla fede
cristiana che, nella prospettiva
dell'evento pasquale
(passione, morte e
risurrezione), riconosce in lui il
Figlio di Dio fatto uomo,
Salvatore del mondo che invia
la Chiesa nel mondo.
La Bibbia e le altre fonti
Il linguaggio religioso
Individua, a partire dalla
Bibbia, le tappe essenziali e
i dati oggettivi della storia
della salvezza, della vita e
dell'insegnamento di Gesù,
del cristianesimo delle
origini. Ricostruisce gli
elementi fondamentali della
storia della Chiesa e li
confronta con le vicende
della storia civile passata e
recente elaborando criteri
per avviarne una
interpretazione
consapevole.
Riconosce i linguaggi
espressivi della fede
(simboli, preghiere, riti,
ecc.), ne individua le tracce
79
-Conoscere l'evoluzione
storica e il cammino
ecumenico della Chiesa, realtà
voluta da Dio, universale e
locale, articolata secondo
carismi e ministeri e
rapportarla alla fede cattolica
che riconosce in essa l'azione
dello Spirito Santo.
-Confrontare la prospettiva
della fede cristiana e i risultati
della scienza come letture
distinte ma non conflittuali
dell'uomo e del mondo.
-Saper adoperare la Bibbia
come documento storicoculturale e apprendere che
nella fede della Chiesa è
accolta come Parola di Dio.
-Individuare il contenuto
centrale di alcuni testi biblici,
utilizzando tutte le informazioni
necessarie ed avvalendosi
presenti in ambito locale,
italiano, europeo e nel
mondo imparando ad
apprezzarli dal punto di vista
artistico, culturale e
spirituale.
I valori etici e religiosi
Coglie le implicazioni etiche
della fede cristiana e le
rende oggetto di riflessione
in vista di scelte di vita
progettuali e responsabili.
Inizia a confrontarsi con la
complessità dell'esistenza e
impara a dare valore ai
propri comportamenti, per
relazionarsi in maniera
armoniosa con se stesso,
con gli altri, con il mondo
che lo circonda.
80
correttamente di adeguati
metodi interpretativi.
-Individuare i testi biblici che
hanno ispirato le principali
produzioni artistiche (letterarie,
musicali, pittoriche...) italiane
ed europee.
-Comprendere il significato
principale dei simboli religiosi,
delle celebrazioni liturgiche e
dei sacramenti della Chiesa.
-Riconoscere il messaggio
cristiano nell'arte e nella
cultura in Italia e in Europa,
-Individuare gli elementi
specifici della preghiera
cristiana e farne anche un
confronto con quelli di altre
religioni.
-Focalizzare le strutture e i
significati dei luoghi sacri
dall'antichità ai nostri giorni.
-Cogliere nelle domande
dell'uomo e in tante sue
esperienze tracce di una
ricerca religiosa.
-Riconoscere l'originalità della
speranza cristiana, in risposta
al bisogno di salvezza della
condizione umana nella sua
fragilità, finitezza ed
esposizione al male.
-Saper esporre le principali
motivazioni che sostengono le
scelte etiche dei cattolici
rispetto alle relazioni affettive e
al valore della vita dal suo
inizio al suo termine, in un
contesto di pluralismo culturale
e religioso.
-Confrontarsi con la proposta
cristiana di vita come
contributo originale per la
realizzazione di un progetto
libero e responsabile.
CURRICOLO di FRANCESE
NUCLEO
FONDANTE
COMPETENZE
OBIETTIVI CONTENUTI
AL TERMINE DEL PRIMO
SCUOLA SECONDARIA DI
CICLO DI STUDI
PRIMO GRADO
COMPRENSIONE ORALE Comprende brevi messaggi
Saper salutare, congedarsi.
Saper chiedere e dire come va.
(ascolto)
relativi ad ambiti personali,
argomenti noti.
Ringraziare.
Sapersi presentare e
PRODUZIONE e
Produce messaggi in cui si
presentare
qualcuno: saper
INTERAZIONE ORALE
veicolano semplici informazioni
chiedere e dire il nome, chiedere
(parlato)
su argomenti riguardanti il
e dire l’età, dove si abita, la data
proprio ambiente e il proprio
di nascita, la nazionalità.
vissuto o anche su argomenti
Saper identificare e descrivere
noti.
un oggetto.
Interagisce con compagni e
Saper descrivere se stessi e gli
adulti comunicando in modo
altri,
saper esprimere i propri
semplice.
COMPRENSIONE
Comprende brevi messaggi su gusti, le proprie preferenze.
Saper scrivere una lettera e-mail
SCRITTA
argomenti di interesse
di presentazione.
(lettura)
personale, di attualità e
Chiedere e dire l’ora.
argomenti interdisciplinari.
PRODUZIONE SCRITTA Scrive semplici testi, coerenti, di Saper situare nel tempo:
(scrittura)
vario tipo, attinenti soprattutto la descrivere le proprie azioni
abituali, raccontare un fatto al
sfera personale
RIFLESSIONE SULLA
Sa operare confronti fra la lingua passato e parlare dei propri
progetti per il futuro.
LINGUA e
materna e la lingua straniera.
SULL'APPRENDIMENTO Sviluppa strategie per imparare. Invitare, accettare, rifiutare un
invito.
Saper fare acquisti, chiedere e
dire il prezzo. Saper ordinare al
ristorante.
Saper telefonare, parlare della
propria salute, chiedere e dare
consigli.
Saper chiedere e dire la
strada, localizzare un oggetto.
Saper chiedere e dare
informazioni.
Saper chiedere, accordare,
rifiutare il permesso. Scusarsi.
Saper chiedere, dire,
giustificare la propria opinione.
Saper esprimere i propri
sentimenti
81
CURRICOLO di INGLESE STUDENTE IN USCITA
NUCLEO FONDANTE
COMPETENZE
OBIETTIVI - CONTENUTI
AL TERMINE DEL PRIMO
CICLO DI STUDI
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
COMPRENSIONE ORALE
(ascolto)
Comprende globalmente
testi di vario genere su
argomenti noti o di studio
Comprende testi e messaggi
inerenti la sfera personale e anche
informazioni su avvenimenti di
attualità. Individua inoltre
informazioni inerenti contenuti di
studio di altre discipline.
PRODUZIONE e INTERAZIONE
ORALE (parlato)
Descrive situazioni,
avvenimenti, esperienze
personali ed espone
argomenti studiati.
Interagisce con adulti e
compagni su avvenimenti
noti.
Parla di persone, luoghi, eventi ,
situazioni. Esprime opinioni
personali. sa rispondere o
formulare domande inerenti sia
all’ambito quotidiano e personale
sia ad argomenti di studio.
COMPRENSIONE SCRITTA
(lettura)
Comprende i punti
essenziali di testi di vario
genere, utilizzando
strategie adeguate
Legge ed individua informazioni
esplicite e sa operare inferenze su
testi di uso quotidiano, lettere,
istruzioni, testi relativamente
lunghi, riguardanti argomenti di
studio, biografie e testi narrative in
edizioni graduate.
PRODUZIONE SCRITTA
(scrittura)
Scrive semplici testi
coerenti e coesi di vario
tipo, attinenti la sfera
personale e la vita
quotidiana.
Formula domande e risposte su
testi diversi. Racconta esperienze
personali, sensazioni e opinioni.
Scrive testi personali brevi,
utilizzando un lessico appropriato e
strutture adeguate.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
Sa operare confronti tra L1 Sa comprendere i significati lessicali
e L2 e sviluppa strategie
nei diversi contesti. Osserva e
per imparare.
riconosce le intenzioni
comunicative attraverso le
strutture. Riconosce gli errori ed è
in grado di correggersi e quindi
migliorare il proprio
apprendimento.
RIFLESSIONE INTERCULTURALE
Accetta le diversità culturali Conosce vari aspetti socio‐culturali
della /e nazione/i di cui studia la
lingua e li confronta con la propria
realtà.
82
CURRICOLO di INGLESE STUDENTE IN ENTRATA
NUCLEO FONDANTE
COMPETENZE
OBIETTIVI - CONTENUTI
AL TERMINE DEL PRIMO
CICLO DI STUDI
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO
COMPRENSIONE ORALE
(ascolto)
Comprende brevi messaggi
relativi ad ambiti familiari
Brevi dialoghi, istruzioni,
espressioni e frasi di uso
quotidiano su argomenti
conosciuti ( con l’aiuto di
immagini)
PRODUZIONE e
INTERAZIONE ORALE
(parlato)
Descrive in modo semplice
aspetti del proprio vissuto,
del proprio ambiente e sa
esprimere i bisogni
immediati. Interagisce con i
compagni in attività ludiche,
sa scambiare semplici
informazioni e sa utilizzare
espressioni e frasi
memorizzate.
Descrive luoghi, persone, oggetti
familiari e riferisce informazioni di
tipo personale, integrando ciò che
dice con mimica e gesti.
Interagisce con i compagni
utilizzando espressioni adatte alla
situazione.
COMPRENSIONE SCRITTA
(lettura)
Comprende brevi messaggi
relativi ad ambiti noti
Legge e comprende brevi e
semplici testi accompagnati da
supporti visivi. Coglie il significato
globale e riconosce lessico e frasi
familiari.
PRODUZIONE SCRITTA
(scrittura)
Descrive in modo semplice
aspetti della propria vita e
del proprio ambiente
Scrive in forma comprensibile
messaggi semplici, utilizzando
schemi guidati per presentare se
stesso e gli altri, l’ambiente in cui
vive e chiedere o dare notizie.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
E SULL’APPRENDIMENTO
Coglie semplici somiglianze e Discrimina il significato attraverso
differenze tra L1eL2 .
i suoni; coglie il significato di
semplici parole contestualizzate.
Osserva e riconosce le intenzioni
comunicative attraverso le
strutture
RIFLESSIONE
INTERCULTURALE
Individua alcune
Conosce i principali aspetti socio‐
caratteristiche della cultura e culturali della /e nazione/i di cui si
della civiltà di un altro
studia la lingua.
popolo, dimostrando di
saper accettare diversi modi
di vita.
83
CURRICOLO MUSICA
NUCLEO
FONDANTE
L'EVENTO SONORO
IL CODICE MUSICALE
COMPETENZE
OBIETTIVI - CONTENUTI
AL TERMINE DEL
PRIMO CICLO DI STUDI
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Saper esplorare l'ambiente sonoro
discriminando le fonti e le
caratteristiche salienti degli eventi
sonori
- Riconoscere e classificare gli
elementi costitutivi degli eventi sonori
- Esplorare lo spazio sonoro
- Discriminare ed elaborare gli eventi
sonori dal punto di vista qualitativo,
anche in riferimento alla loro fonte
- Suoni e rumori dell'ambiente
circostante
- Parametri del suono
- Cenni di acustica
Conoscere e saper utilizzare gli
elementi principali della notazione
musicale, fino alla semicroma,
nell'estensione consona alla fascia
d'età
Saper utilizzare sistemi di
notazione formale e informale
GLI STRUMENTI E LA VOCE
Saper utilizzare le proprietà
espressive della voce.
Saper eseguire i principali schemi
ritmici e melodici, anche in
combinazione tra loro, con la voce,
il corpo e lo strumentario didattico.
L'ASCOLTO
Saper valutare semplici aspetti
estetici e formali di brani ascoltati,
in relazione a diversi contesti
storico-culturali.
Saper riconoscere gli strumenti
utilizzati in un brano ascoltato.
84
- Elementi di notazione musicale
- La notazione ritmica
- Conoscenza del linguaggio musicale
e della terminologia specifica
- Segni dinamici e agogici
- Ritmo binario e ternario
-Punti di valore e legature
- Ritmi semplici e composti e ritmi
irregolari
- Intervalli: tono e semitono
- Scale e tonalità maggiori e minori
- Alterazioni
- Consonanza e dissonanza
- Il fraseggio
- Comprensione e conoscenza delle
principali regole
dell'accompagnamento armonico
- Uso di strumenti didattici e ritmici
- Esecuzione di sequenze ritmiche per
imitazione o lettura
- Conoscenza e uso della tastiera
- Uso dei suoni alterati nello strumento
didattico
- Brani strumentali a una o più voci
- Canto a una o più voci
- Parametri del suono
- Classificazione dei timbri strumentali
- Identificazione degli elementi di un
brano musicale (struttura, tempo, ritmo,
melodia, ecc.)
- Le famiglie strumentali
- I gruppi strumentali
- Semplici brani orchestrali
- Il solista e l'orchestra
− Il gruppo rock
− Classificazione delle voci
LA MUSICA NELLA
CULTURA E NELLA
SOCIETA'
Prendere consapevolezza degli usi
e delle funzioni della musica nella
realtà circostante e nella
comunicazione multimediale
(cinema, televisione, radio,
computer, ecc).
85
- Cenni di storia della musica nelle
culture antiche
- La musica nella storia: dal Medioevo
al Barocco
- La musica nella storia: dal
Barocco/Classicismo alla musica
contemporanea
- Il teatro musicale e l'opera,
espressione della società
- La musica etnica e nelle culture
extraeuropee
- La musica nella realtà
contemporanea
- La musica leggera e la canzone
- Il Jazz
- Il Rock
- Confronto tra opere di epoche
diverse, anche con riferimenti ad altre
forme d'arte
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE
NUCLEO
FONDANTE
Il corpo e la
sua relazione
con lo spazio e
il tempo
Il linguaggio
del corpo
come modalità
comunicativoespressiva
Il gioco. Lo
sport, le regole
ed il fair play
Salute e
benessere,
prevenzione e
COMPETENZE
OBIETTIVI - CONTENUTI
AL TERMINE DEL
PRIMO CICLO DI STUDI
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
- L’alunno è consapevole delle
proprie competenze motorie sia
nei punti di forza che nei limiti.
- L’alunno utilizza le abilità
motorie e sportive acquisite
adattando il movimento in
situazione.
- Saper utilizzare e trasferire le abilità per la
realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport.
- Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita
per risolvere situazioni nuove o inusuali.
- Utilizzare e correlare le variabili spaziotemporali funzionali del gesto tecnico in ogni
situazione sportiva.
- Sapersi orientare nell’ambiente naturale e
artificiale anche attraverso ausili specifici
(mappe- bussole).
- Conoscere e applicare semplici tecniche di
- L’alunno utilizza gli aspetti espressione corporea per rappresentare idee,
comunicativo-relazionali
del stati d’animo e storie mediante gestualità e
linguaggio motorio per entrare posture svolte in forma individuale o collettiva.
in relazione con gli altri.
- Saper decodificare i gesti dei compagni e
avversari in situazioni di gioco e sport.
- Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione
all’applicazione del regolamento di gioco.
- Padroneggiare le capacita coordinative
adattandole alle situazioni richieste dal gioco in
- L’alunno pratica attivamente i forma originale e creativa, proponendo anche
valori sportivi (fair play) come varianti.
modalità di relazione quotidiana - Realizzare strategie di gioco, mettendo in atto
e di rispetto delle regole.
comportamenti collaborativi e partecipando in
forma propositiva alle scelte della squadra o
gruppo.
- Conoscere ed applicare correttamente il
regolamento tecnico degli sport praticati
assumendo anche il ruolo di arbitro o giudice.
-Saper gestire in modo consapevole le
situazioni competitive, in gare e non, con
autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di
vittoria sia in caso di sconfitta.
- L’alunno riconosce, ricerca ed
applica
a
se
stesso
comportamenti di promozione
dello star bene in ordine ad un
sano stile di vita ed alla
prevenzione.
- L’alunno rispetta criteri base di
sicurezza per se e per gli altri.
- L’alunno è capace di integrarsi
nel gruppo, di assumersi
responsabilità e di impegnarsi
86
Essere in grado di conoscere i cambiamenti
morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a
seguire un piano di lavoro consigliato in vista
del miglioramento delle prestazioni.
- Essere in gradi di distribuire lo sforzo in
relazione al tipo di attività richiesta e di
applicare tecniche di controllo respiratorio e di
rilassamento muscolare a conclusione del
lavoro.
- Saper disporre, utilizzare e riporre
correttamente gli attrezzi salvaguardando la
propria e l’altrui sicurezza.
- Saper adottare comportamenti appropriati per
sicurezza
per il bene comune.
la sicurezza propria e dei compagni anche
rispetto a possibili situazioni di pericolo.
- Praticare attività di movimento per migliorare
la propria efficienza fisica riconoscendone i
benefici.
- Conoscere ed essere consapevoli degli effetti
nocivi legati all’assunzione di integratori, di
sostanze illecite o che inducono dipendenza,
come doping, droghe, alcool e fumo).
87
CURRICOLO di STORIA
NUCLEO
FONDANTE
COMPETENZE
OBIETTIVI- CONTENUTI
AL TERMINE DEL
PRIMO CICLO DI STUDI
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
USO DELLE FONTI
-Riconosce ed esplora le
tracce storiche nel
territorio
-Comprende l'importanza
del patrimonio artistico e
culturale
-sa riconoscere tipi diversi di fonti
storiche: materiali, iconoche,scritte
-sa ricavare dalle fonti consultate
informazioni su diversi aspetti del
passato
ORGANIZZAZIONE
DELLE
INFORMAZIONI
-Organizza le informazioni
secondo
coordinate spaziotemporali e
rapporti causa-effetto
-individua le informazioni principali di
testi storici
-sa collocare i fatti nella linea del
tempo
-riconosce i rapporti di
contemporaneità anteriorità e
posteriorità
-sa distinguere tra cause e
conseguenze
STRUMENTI
CONCETTUALI
-Usa mappe,carte
geostoriche,grafici
-usa e comprende testi
storici
PRODUZIONE
SCRITTA E ORALE
-comprende aspetti
fondamentali dei
diversi periodi del
passato,anche nel
confronto col presente
-Espone i fatti studiati
88
-elabora mappe concettuali
-sa individuare analogie e differenze
tra diversi periodi storici
- Comprende i principali fenomeni
sociali ed economici della storia
italiana europea e mondiale dal
Medioevo all'età contemporanea
-sa narrare i fatti e descrivere quadri
storici ,utilizzando il linguaggio
specifico
ORGANICO POTENZIATO
La legge 107/2015 (Buona Scuola) ha introdotto la dotazione organica del potenziamento,
che sarà assegnata alle scuole per la programmazione di interventi mirati al miglioramento
dell'offerta formativa. Pertanto, tale organico aggiuntivo risponderà agli obiettivi di
qualificazione del servizio scolastico e confluirà nel più ampio organico dell'autonomia, da
definirsi successivamente con apposito Decreto Interministeriale.
Con il potenziamento dell'offerta formativa e l'organico dell'autonomia le scuole sono
chiamate a fare le proprie scelte in merito a insegnamenti e attività per il raggiungimento di
obiettivi quali:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche
e scientifiche, nella musica e nell'arte, di cittadinanza attiva;
sviluppo di comportamenti responsabili per la tutela dei beni ambientali e culturali;
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di un sano stile di vita;
sviluppo delle competenze digitali; potenziamento delle metodologie e delle attività
laboratoriali;
sviluppo dell'inclusione e del diritto allo studio per gli alunni con bisogni educativi
speciali;
valorizzazione della scuola come comunità attiva aperta al territorio;
incremento dell'alternanza scuola-lavoro;
alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano e di L2;
inclusione.
Il nostro Istituto richiede 7 docenti di potenziamento per migliorare la propria offerta
formativa. La realtà dell’Istituto Comprensivo è una comunità scolastica variegata e
ricchissima di potenzialità e opportunità che purtroppo, a volte, per mancanza di
risorse,anche umane, non viene sfruttata e valorizzata come potrebbe. La possibilità di
avere docenti in più per:
-
poter organizzare attività e progetti a carattere verticale che possano coinvolgere i
3 ordini di scuole che ospitiamo;
prevedere momenti di lavoro a classi aperte e multidisciplinari;
organizzare l’attività didattica con metodologie che possano andare incontro ai
bisogni di approfondimento, di consolidamento, di recupero o di maggiore
strutturazione e segmentazione dei processi
daranno modo ai ragazzi di apprendere in modi differenti e più attivi, con maggiore
differenziazione e inclusività e ai docenti di predisporre attività più mirate e proficue per
l’intera classe, in un progetto di condivisione e collaborazione più aperto e condiviso.
Si evince, inoltre, un’altra grande opportunità nell’organico potenziato. Molti genitori degli
alunni delle scuole secondarie di I grado delle nostre 2 scuole hanno dimostrato interesse
e presentato richiesta di una diversa modulazione oraria della scuola che preveda una
distribuzione delle 30 ore su 5 giorni settimanali. Nel Collegio di sezione della scuola
secondaria di settembre è stata discussa questa richiesta e un elemento determinate per
sperimentare la nuova tipologia didattica era stata proprio definita la disponibilità di docenti
di organico potenziato che potessero permettere una modulazione e metodologia didattica
ed educativa più efficace alla concentrazione delle ore in 5 giorni
89
FABBISOGNO DI ORGANICO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni
“L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n.
2805 del 11.12.2015:
posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Scuola
dell’infanzia
Scuola
primaria
Annualità
Fabbisogno per il triennio
a.s. 2016-17: n.
Posto
comune
10
a.s. 2017-18: n.
10
a.s. 2018-19: n.
10
a.s. 2016-17: n.
25
1
a.s. 2017-18: n.
25
1
a.s. 2018-19: n.
24
1
Motivazione: indicare il piano
delle sezioni previste e le loro
caratteristiche (tempo pieno e
normale, pluriclassi….)
Posto di sostegno
5 sezioni a tempo pieno dislocate
su 3 comuni, di cui 2 sono
sezioni miste.
5 sezioni a tempo pieno dislocate
su 3 comuni, di cui 2 sono
sezioni miste.
5 sezioni a tempo pieno dislocate
su 3 comuni, di cui 2 sono
sezioni miste.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Classe di a.s. 2016-17
a.s. 2017-18
a.s. 2018-19
concorso/s
ostegno
90
Motivazione: indicare il piano
delle classi previste e le loro
caratteristiche
Posti per il potenziamento
Tipologia
Docenti
Motivazione
Posto comune
3
Potenziamento, consolidamento e
Recupero degli alunni
attività a classi aperte
Realizzazione di progetti
A059
(A047/A048/A049)
1
Potenziamento delle competenze
matematico-logiche, scientifiche e
informatiche
A032
1
Potenziamento delle competenze
nella pratica e nella cultura
musicali
A028 (A025)
1
Realizzazione progetti di carattere
artistico legati alla realtà locale
A345/A346
1
Valorizzazione e potenziamento
delle capacità linguistiche, in
particolare della lingua inglese
Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei
parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
Tipologia
Assistente amministrativo
n.
2
Collaboratore scolastico
11
Assistente tecnico e relativo profilo (solo
scuole superiori)
Altro
91
AGGIORNAMENTO
-VISTO la L. 107, 2015 cc 12, 124
-VISTI gli artt. Dal 63al 71 del C.C.N.L. 2006/2009 recanti disposizioni per l’attività di
aggiornamento e formazione degli insegnanti
-CONSIDERATO che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione docente
e che spetta al Collegio docenti deliberare, coerentemente con gli obiettivi e i tempi del
POF, il piano annuale delle attività
-ESAMINATE le linee di indirizzo contenute nella direttiva annuale del Ministero
-PRESO ATTO dei corsi organizzativi da MIUR, dall’Ufficio Territoriale XII di Modena
all’USR ER, da altri enti territoriali o istituti
-TENUTO CONTO dei processi di riforma ed innovazioni in atto che stanno
profondamente modificando lo scenario della scuola;
- ESAMINATE le necessità di formazione emerse per l’anno scolastico 2015/2016 e le
conseguenti aree di interesse;
-CONSIDERANDO che il piano di aggiornamento deve essere formulato in sintonia con gli
obiettivi identificativi nel Piano dell’Offerta Formativa della scuola stessa ed essere
coerente e funzione ad esso;
-PREMESSO CHE
1. lo sviluppo professionale dei docenti è:
A. una condizione irrinunciabile e qualificante dell’Istituzione scolastica e costituisce uno
strumento strategico per il miglioramento dell’organizzazione e dell’efficienza e il sostegno
agli obiettivi di cambiamento;
B. deve essere intenso come un processo sistematico e progressivo di consolidamento ed
aggiornamento delle competenze;
C. permette di realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro valorizzazione
personale e professionale, il miglioramento dell’azione dell’istituzione scolastica nel suo
complesso ed in particolare rispetto ai processi di insegnamento /apprendimento;
2. vanno favoriti sia le iniziative formative che fanno ricorso alla formazione on line e
all’autoformazione sia i rapporti sinergici con le altre scuole del territorio /indirizzo;
3. vanno programmati pacchetti i formativi dovuti a obblighi di legge (sicurezza e
salute negli ambienti di lavoro –TU81/2008; trattamento dei dati e tutela della privacy –
D.lvo196/2003);
4. la programmazione delle attività formativa deve essere coerente con i bisogni
dell’Istituzione così come definiti nel POF con conseguenti scelte d’Indirizzo
DELIBERA
Il seguente piano delle attività di formazione e aggiornamento del personale docente
1. FINALITA’ E OBIETTIVI È intenzione di questo collegio promuovere la qualità della
scuola in termini anche di innovazione e cooperazione tra le diverse componenti e
arricchimenti della cultura e della professionalità dei singoli docenti, pertanto: a.
consolidare e potenziare le competenze metodologiche didattiche con riferimento agli
92
specifici saperi disciplinari in relazione alla costituzione di percorsi didattici per
competenze e verificare l’efficacia e la fattibilità del curricolo d’istituto; b. ampliare le abilità
e conoscenze sulle nuove tecnologie in relazione, anche, alle singole discipline; c.
sostenere la ricerca didattico – pedagogica in riferimento alle innovazioni e al
fronteggiamento degli alunni in difficoltà; d. migliorare il clima e le relazioni all’interno
dell’istituzione;
2. INIZIATIVE COMPRESE NEL PIANO Sono compresi nel piano di formazione
annuale dell’istituto: 1. i corsi di formazione organizzati dal MIUR, USR, USP per
rispondere ad esigenze connesse agli insegnanti previsti dagli ordinamenti (corso
per docenti neoimmessi, 36 corsi di formazione di lingua inglese per i docenti neo
immessi in ruolo, corsi di formazione di lingua inglese per l’insegnamento della
lingua inglese nella scuola primaria, come docenti specializzati) o ad innovazione di
carattere strutturale o metodologico decise dall’amministrazione; 2. i corsi proposti
dal MIUR, ufficio Scolastico Regionale, enti e associazioni professionali accreditati
3. i corsi organizzati dalle reti di scuole a cui l’Istituto aderisce; 4. gli interventi
formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni,
autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di Istituto
previsti dal POF; 5. gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e
discendenti da obblighi di legge (sicurezza e salute negli ambienti di lavoro –TU
81/2008; trattamento dei dati e tutela della privacy D.lo 81, 2009) per ciascuna delle
iniziative deliberate e messa a disposizione del personale interessato la
programmazione dell’attività formativa con la definizione degli obiettivi e del
percorso logico dei contenuti .
93
LA SCUOLA DIGITALE:AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE
SCUOLA DIGITALE
L’IC di Sestola si pone i seguenti obiettivi nell’ambito dell’educazione digitale:
1. Realizzazione di attivita’ volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti
2. Potenziamento degli strumenti didattici e laboratori per la fruizione e produzione di
contenuti didattici digitali
3. Messa in uso della piattaforma digitale presente a scuola per favorire la
condivisione di dati e lo scambio di informazioni tra docenti e docenti-studenti
4. Formazione dei docenti per l’innovazione e lo sviluppo della cultura digitale
5. Individuazione e nomina dell’animatore digitale sull’uso delle tecnologie e sviluppo
di percorsi didattici coerenti con l’uso di strumenti informatici e linguaggi digitali
6. Partecipazione a Bandi e progetti relativi all’incremento delle dotazioni informatiche
nella scuola (V.PON)
7. Introdurre il concetto di CODING (scrittura di codice alla base dell’informatica) e di
PENSIERO COMPUTAZIONALE che guidano alla risoluzione logica dei problemi
nella Scuola Primaria
8. Aggiornare il curriculo di Tecnologia alla scuola secondaria di primo grado
Poi altre azioni citate nel Piano sarebbero (pero’ bohh e’ troppa roba forse!):
Un profilo digitale per ogni studente e docente
Digitalizzare l’amministrazione scolastica per ridurre lo spreco di carta nelle
segreterie
Registro Elettronico
Biblioteche scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse
informative digitali
Etc…..
94
PON (Programma Operativo Nazionale "Per la Scuola – Competenze e
ambienti per l'apprendimento" 2014-2020.)
I Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) sono i principali strumenti
finanziari della politica regionale dell'Unione europea il cui scopo è quello di rafforzare la
coesione economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e
quelle
in
ritardo
di
sviluppo
(art.
174
TFUE).
I Fondi SIE si inseriscono all'interno della politica di coesione, definita dal Trattato
sull'Unione come obiettivo fondamentale del processo di integrazione economica
europea. La politica di coesione sostiene la creazione di posti di lavoro, la competitività tra
imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della
vita dei cittadini in tutte le regioni e le città dell'Unione europea. Nell'ambito della finalità
generale della coesione, ciascuno dei Fondi Strutturali (Fondo Sociale Europeo e Fondo
Europeo per lo Sviluppo Regionale) persegue specifiche missioni (cfr box "Le missioni dei
due Fondi Strutturali"). La politica di coesione fornisce il quadro di riferimento necessario
alla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 per unacrescita intelligente,
sostenibile
e
inclusiva nell'Unione
europea
entro
il
2020.
La politica di coesione si basa sul cofinanziamento nazionale o regionale. Si tratta di un
sistema che induce gli Stati membri a mantenere il loro impegno di investimento e di
crescita anche in periodi di recessione. Inoltre, gli interventi finanziari dell'Unione devono
essere aggiuntivi rispetto alla ordinaria spesa pubblica degli Stati, secondo il principio
dell'addizionalità sancito
dai
regolamenti
europei.
Le risorse previste da questi fondi vengono distribuite secondo una programmazione
settennale.
•
Al fine di rafforzare il sistema dell'istruzione e della formazione, il Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha già promosso la realizzazione
di interventi finanziati dai Fondi Strutturali durante tre cicli di programmazione (1994-1999;
2000-2006
e
2007-2013).
Per il periodo di programmazione 2014-2020, il MIUR sarà responsabile dell'attuazione
del Programma Operativo Nazionale "Per la Scuola. Competenze e ambienti per
l'apprendimento", che prevede interventi di sviluppo delle competenze, finanziati dal FSE,
ed interventi per il miglioramento degli ambienti e delle attrezzature per la didattica,
finanziati dal FESR.
Il Fondo Sociale Europeo (FSE), istituito nel 1957 nell'ambito del Trattato di
Roma, investe nelle persone, riservando speciale attenzione al miglioramento delle
opportunità di formazione e occupazione. Si propone, inoltre, di aiutare le persone
svantaggiate a rischio di povertà o esclusione sociale. Ha il compito di intervenire su tutto
ciò che concorre a sostenere l'occupazione mediante interventi sul capitale umano. Il
FSE si concentrerà su quattro obiettivi tematici della politica di coesione: la promozione
dell'occupazione e il sostegno alla mobilità dei lavoratori; la promozione dell'inclusione
sociale e la lotta contro la povertà; l'investimento in istruzione, competenze e
apprendimento permanente; il miglioramento della capacità istituzionale e l'efficienza
dell'amministrazione pubblica.
95
•
Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), istituito nel 1975, mira a
consolidare la coesione economica e sociale regionale investendo nei settori che
favoriscono la crescita al fine di migliorare la competitività, creare posti di lavoro e
correggere gli squilibri fra le regioni. Il FESR finanzia, inoltre, progetti di cooperazione
transfrontaliera. Tale fondo concentra gli investimenti su diverse aree prioritarie chiave:
innovazione e ricerca; agenda digitale; sostegno alle piccole e medie imprese (PMI);
economia a basse emissioni di carbonio. Il FESR riserva particolare attenzione alle
specificità territoriali. La sua azione mira a ridurre i problemi economici, ambientali e
sociali che affliggono le aree urbane, investendo principalmente nello sviluppo urbano
sostenibile.
Il nostro istitutori è candidato perl’Azione “Ambienti per l’apprendimento” che prevede
l’allestimento di uno spazio digitale accessibile a tutti gli ordini di scuola nel plesso di
Sestola. Considerato l’ingente finanziamento necessario per la realizzazione del progetto
e l’acquisto di materiale tecnologico di ultima generazione, l’Istituto ha chiesto ed ottenuto
l’impegno del Comune a partecipare finanziariamente e operativamente con interventi di
tipo strutturale. Il progetto prevede anche finanziamenti ad hoc per adattamenti edilizi
(massimo 6% del finanziamento).
Inoltre, si sta provvedendo a coinvolgere genitori e persone esterne all’Istituto quali
volontari disposti ad aiutare nella realizzazione del progetto.
Il progetto consente all'istituto di promuovere e valorizzare la qualità dell'offerta formativa
attraverso la creazione
di spazi aperti e flessibili. Attraverso le tecnologie multimediali l'alunno diventa
protagonista e autore dei suoi
processi di apprendimento seguendo l'itinerario formativo più rispondente alle proprie reali
esigenze, ai propri
tempi e modi di apprendere. L'uso delle tecnologie sarà orientato a rielaborare
conoscenze e contenuti e a
documentare esperienze didattiche significative anche attraverso la progettazione e
realizzazione di percorsi
ipermediali e creazione di banche dati disponibili in rete.
Obiettivi specifici e risultati attesi
cfr Capitolo 3. “Modalità di partecipazione” al punto 1 lett. a) dell’Avviso
allestire ambienti digitali per migliorare la didattica
favorire l'accesso alle informazioni fruibili sul web
consentire la costruzione di materiale didattico multimediale e unità didattiche interattive
anche per alunni con
disabilità e/o difficoltà di apprendimento (bes, dsa)
favorire l'incontro, lo scambio e la condivisione di esperienze con altre scuole anche di
diversi Paesi
favorire la crescita professionale dei docenti e del personale della scuola
creazione di un archivio digitale (server locale) per l'interazione tra singoli e gruppi
favorire la documentazione dell'attività didattica educativa, svolta nel corso del tempo,e lo
scambio delle
esperienze didattiche
creazione di uno spazio di scambio e crescita culturale aperto a tutta la comunità
Il progetto individua:
1. miglioramento della comunicazione all'interno dell'istituto
2. miglioramento della comunicazione con le famiglie e gli enti e agenzie del territorio
96
3. riorganizzazione della didattica : sperimentazione di metodologie didattiche non
tradizionali in collaborazione con
enti e realtà attive sul e nel territorio
4. progetti di scambio con altre scuole anche di altri Paesi
5. creare documentazione da poter utilizzare off line (ebook) o on line (web-book)
Lo scopo dello spazio digitale è l’educazione alla multimedialità, attraverso la conoscenza
e l’uso pratico delle nuove tecnologie, concepite
come mezzo e non come oggetto, per abituare i bambini e i ragazzi a creare, scrivere,
calcolare e comunicare in modo divertente ed attuale.
L’uso dei pc all in one è un mezzo per raggiungere migliori risultati didattici e queste nuove
tecnologie possono intervenire in misura diversa
come elemento di rinforzo nel raggiungimento degli obiettivi didattici di tutti gli alunni.
Utilizzando tali potenzialità sarà attivato un
collegamento interattivo a livello di Istituto, tramite archiviazione in server di Istituto e le
LIM, peraltro già presenti in ogni aula, al fine di
permettere a tutti gli allievi che frequentano scuole diverse, ubicate sui diversi comuni, di
condividere le lezioni , permettendo il superamento
dell’isolamento tipico della montagna, rendendo per tutti disponibile la stessa offerta
formativa. Tale progetto consente, inoltre, di
sperimentare pratiche di insegnamento e apprendimento innovative, armonizzando l’uso
della lezione tradizionale con le grandi potenzialità
degli strumenti multimediali. L’idea di formulare un progetto di educazione ambientale
digitale, è data dal fatto che i tre comuni sui cui territori
sono ubicate le nostre scuole gravitano all’interno del Parco del Frignano e confinano con
il Parco dei Sassi di Roccamalatina e la Riserva
Naturale della Cassa di Espansione del fiume Secchia (Parchi Regionali dell’Emilia
Centrale) . Le numerose visite specifiche e guidate da
esperti di educazione ambientale, facenti parte del progetto, hanno come obiettivo quello
di far scoprire il territorio in tutti i suoi aspetti,
stimolando nei ragazzi quell’affezione per un territorio particolare che fa scaturire il senso
di protezione e dunque la comprensione della
necessità di preservare questo patrimonio unico. L’ educazione al rispetto dell’ambiente
non può essere disgiunta da una educazione al
riciclo dei rifiuti e alla relativa modalità di smaltimento (a questo scopo i progetti finalizzati
con Hera) e il collegamento con l’uso e l’ abuso del
territorio e delle sue caratteristiche geologiche. I progetti sono articolati in differenti
approfondimenti tematici, calibrati a seconda
dell’interesse e della fascia scolare, con interventi in classe, uscite sul territorio ,
registrazione e catalogazione dei dati, ricerche sul web,
predisposizione di schede specifiche che possono costituire una memoria didattica attuata
e condivisile con realtà scolastiche e non, anche
di altre scuole e Paesi.
Percorsi di ed. ambientale con uscite sul territorio in collaborazione con Sportello Verde
Riciclandino in collaborazione con Hera
“Terremoti e geologia” con esperto Dott. D. Sargenti
“Energia, risparmio energetico e rifiuti” con esperto Dott. Balboni Mario
“L’energia nucleare e le sue problematiche” con esperto Dott. Balboni Mario
“L’orto del governatore” con esperto Sig. Merlini Vittorio
“L’acqua bolle a …360 gradi” in collaborazione con Hera
“A tutta energia” in collaborazione con Hera
97
“La via Romea” con esperto Turchi Massimo
“Orto e frutteto “
“L’acqua: quali interazioni con il territorio?” in collaborazione con Corsorzio Bonifica
Burana
“Un rapporto c’è fra geologia e rifiuti?” a cura CEAS Parchi Emilia Centrale
“Ed. ambientale con le Guardie Forestali”
“Rifiutologi per passione” in collaborazione con Hera
“Riciclandia” in collaborazione con Hera
Percorsi di ed. Ambientale in collaborazione con il corpo Forestale dello Stato, addetti
comunali, famiglie
Interventi di ed. ambientale a cura di GENIUS LOCI
“Il tappeto magico” in collaborazione con Hera
“PER FARE UN PIATTO CI VUOLE UN FIORE …. DALLA TERRA ALLA
L'ambiente sarà flessibile al fine di consentire anche lo svolgimento di lavori di gruppo nei
quali l'insegnante non svolge
interventi frontali ma di regia e supporto. A tal fine gli arredi dovranno essere diversamente
componibili per consentirele diverse dinamiche di lavoro.
Lo spazio sarà allestito con i seguenti dispositivi:
a fruizione individuale : tablet e pc laptop; box mobili per ricarica, alloggiamento e
sincronizzazione notebook e tablet (wireless), microscopi e stereoscopi, videocamera,
fotocamera a fruizione collettiva: schermo o lavagna interattiva software di interazione tra
lim, schermo, tablet e pc con estensione a funzionalità cloud rete locale wireless
98
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Alla luce delle priorità individuate nel RAV, pubblicato all’Albo elettronico della scuola e
presente sul portale Scuola in Chiaro del M.I.U.R, sono state decise le azioni opportune
per raggiungere i traguardi individuati. La pianificazione delle azioni copre l’arco del
triennio di validità del POF e i risultati raggiunti saranno valutati, condivisi e diffusi tramite
l’operato del N.I.V. Nucleo Interno di Valutazione.
Sulla base delle riflessioni presenti nel RAV il Piano di Miglioramento interesserà 3 Aree:
1. Area ESITI DEGLI STUDENTI
PRIORITA’
• Ottenere esiti più uniformi nei vari plessi riguardo alle prove standardizzate
nazionali
• Migliorare le prestazioni nelle prove standardizzate per tutte le classi
AZIONI
• Organizzare incontri di condivisione e confronto fra i docenti
• Preparare gli alunni alle prove in modo più approfondito e continuativo
2. Area COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PRIORITA'
• Acquisizione da parte di tutti gli alunni delle competenze base di cittadinanza
• Stabilire e formalizzare criteri comuni di lettura di tali competenze
AZIONI
‐ Condividere e codificare i criteri di valutazione delle competenze di cittadinanza
nell'Istituto
‐ Promuovere progetti e iniziative finalizzati alla conoscenza e allo sviluppo di tali
competenze
3. Area RISULTATI A DISTANZA
• Monitorare i risultati a distanza
AZIONE
• Realizzare una banca dati dei risultati a distanza e dell'efficacia del consiglio
orientativo
99
Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, è importante
compiere una stima della loro fattibilità. Ad ogni obiettivo si attribuisce un valore di
fattibilità e uno di impatto, determinando una scala di rilevanza.
La stima dell'impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le
azioni messe in atto al fine perseguire l'obiettivo descritto.
La stima della fattibilità Si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilita di
realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a
disposizione.
Si possono considerare i punteggi da 1 a 5 come segue:
1= nullo
2= poco
3= abbastanza
4= molto
5= del tutto
II prodotto dei due valori fornisce una scala di rilevanza degli obiettivi di processo da
mettere in atto.
Calcolo della necessita dell'intervento
sulla base di fattibilita ed impatto
Obiettivo di
processo elencati
ottenere esiti più uniformi nei
1 vari plessi riguardo alle prove
standardizzate nazionali
migliorare le prestazioni nelle
2 prove standardizzate per tutte
le classi
acquisizione da parte di tutti gli
3 alunni delle competenze base
di cittadinanza
stabilire e formalizzare criteri
4 comuni di lettura di tali
competenze
5 monitorare i risultati a distanza
Fattibilita
(da 1 a 5)
Impatto
(da 1 a 5)
3
2
Prodotto: valore
che identifica la
rilevanza
dell'intervento
6
3
2
6
3
2
6
2
2
4
1
1
1
100
Risultati attesi e monitoraggio
1
2
3
4
5
Obiettivo di
Risultati
Indicatori di
Modalità di
processo in via di
attesi
monitoraggio
rilevazione
attuazione
Ottenere esiti più uniformi
Diminuire la
Verifiche in itinere e
Confronto con gli esiti
nei vari plessi riguardo alle differenza tra gli esiti
finali
precedenti
prove standardizzate
nazionali
Migliorare le prestazioni
Ottenere punteggi Lettura comparata dei
Confronto a livello
nelle prove standardizzate
più alti
punteggi
istituzionale
per tutte le classi
Acquisizione da parte di tutti Comportamenti
Rispetto delle regole di Osservazioni sistematiche
gli alunni delle competenze
consoni alle
convivenza civile
base di cittadinanza
competenza di
cittadinanza
Stabilire e formalizzare
Elaborazione di
Incontri tra docenti
Stesura di un documento
criteri comuni di lettura di
criteri formalizzati
tali competenze
Monitorare i risultati a
Banca dati
Lettura dei dati
Elaborazione dei dati
distanza
101
Azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi
Azione
prevista
Effetti positivi
all'interno
della scuola a
medio termine
Attività comuni di
preparazione e
somministrazione di
prove tipo Invalsi
Organizzare
incontri di
condivisione e
confronto fra i
docenti
Preparare gli
Maggiore familiarità
alunni alle prove in e dimestichezza con
modo più
le modalità delle
approfondito e
prove standardizzate
continuativo
Condividere e
Quadro più
codificare i criteri significativo e
di valutazione delle condiviso dei punti di
competenze di
forza e di debolezza
cittadinanza
delle competenze
nell'Istituto
degli alunni
Maggiore
Promuovere
progetti e iniziative disponibilità
finalizzati alla
all’ascolto e al
conoscenza e allo dialogo costruttivo
sviluppo di tali
competenze
Realizzare una
Visione più ampia
banca dati dei
del progetto
risultati a distanza educativo della
e dell'efficacia del scuola
consiglio
orientativo
Effetti negativi
all'interno
della scuola a
medio termine
Effetti positivi
all'interno
della scuola a
lungo termine
Minor divario fra gli
esiti dei diversi plessi
scolastici dell’Istituto
Miglioramento delle
prestazioni generali
Valutazione più
chiara delle
competenze e degli
interventi da portare
avanti
Miglioramento delle
competenze di
cittadinanza e
convivenza
Quadro del percorso
scolastico e di vita
degli alunni con
ricadute sulla
programmazione
didattica ed educativa
Effetti negativi
all'interno
della scuola a
lungo termine
L'impegno della scuola
Per la realizzazione degli obiettivi di processo sopra elencati sono necessarie risorse
economiche e umane che la scuola intende mettere a disposizione per migliorare la
propria identità e la propria proposta formativa per gli alunni.
Figure
professionali
Ore
aggiuntive
presunte
Tipologia di
attività
Incontri di
programmazione
200
Incontri di formazione
Incontri elaborazione dati
Docenti
Costo
previsto
Fonte
finanziaria
FIS
Risorse dei
Comuni
6000
Personale ATA
Altre figure
Psicologa, Sportello “You
and Me”
Tempistica delle attività
Poichè le azioni previste richiedono tempi piuttosto lunghi di predisposizione, adattamento,
verifica in itinere, adattamento e valutazione, l’organizzazione temporale del progetto per
l’a.s. verrà suddivisa in blocchi di tempo di misure differenti a seconda del periodo
scolastico e del momento del percorso didattico-educativo. I tempi previsti sono i
seguenti:
-
settembre: accoglienza e prove d'ingresso
-
ottobre/novembre/dicembre:
osservazione,
programmazione,
verifica
valutazione degli apprendimenti, inizio attività di recupero e consolidamento
-
gennaio: verifica fine quadrimestre
-
febbraio/marzo/aprile: adeguamento programmazione, attività di recupero e
potenziamento e verifica
-
maggio:
monitoraggio
e
restituzione
dei
e
risultati
Le azioni di diffusione dei risultati interne
ed esterne alla scuola
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno
della scuola
Metodi/Strumenti
Destinatari
Tempi
-
Relazione , condivisione e
discussione all’interno dei
Collegi Docenti e nel
Consiglio d’Istituto
-
Operatori del mondo della Inizio prossimo anno scolastico
scuola e genitori del CdI
-
Sito della scuola
-
Tutti
Termine prossimo a.s.
-
Relazione alle famiglie nelle
sedi d’incontro con i
rappresentanti
-
I genitori e i ragazzi
Inizio prossimo anno scolastico
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