PTOF. 2015-18 - www.icsestola.it
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI SESTOLA Via Guidellina 5-7-9 41029 SESTOLA (MO) tel.: 0536/62730 e-mail: [email protected] fax: 0536/62563 Cod.Mecc.: MOIC80700B – Cod.Fiscale: 92010220363 1 Premessa L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa da parte degli Organi Collegiali, in particolare del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto, ha rappresentato un momento di fondamentale importanza per l’istituzione scolastica operante nel territorio dei comuni di Sestola, Fanano e Montecreto, la quale, a seguito di provvedimento di razionalizzazione, si è costituita come ISTITUTO COMPRENSIVO DI SESTOLA. Dal settembre 1995, la Scuola Media “Giovanni XXIII” di Sestola e la sede staccata di Fanano sono state aggregate al Circolo Didattico di Sestola; il provvedimento di aggregazione ha istituito così un nuovo Istituto “verticale” comprensivo di Scuole Materne, Elementari e Medie. La novità dell’intervento, che non aveva precedenti nell’esperienza italiana della scuola dell’obbligo, pur nelle incertezze dovute alla mancanza di “riferimenti storici”, ha offerto un’occasione quasi unica di ripensamento all’esperienza scolastica dalla materna alla media. Le problematiche relative alla continuità vengono così ad acquisire ulteriori valenze: non più solo pedagogico - didattiche, ma anche istituzionali ed organizzative. E’ proprio per questo nuovo contesto nel quale tutti ci troviamo ad operare, che si è reso necessario individuare nuovi orizzonti di senso per l’esperienza scolastica degli alunni, dei genitori , ma anche e soprattutto degli operatori scolastici, che in prima persona attuano giorno per giorno questo nuovo percorso. L’Istituto Comprensivo di Sestola si è dotato di una propria Carta dei Servizi, e di un proprio regolamento d’Istituto, elementi di notevole rilevanza per il mondo della scuola. Questi documenti ispirato al dettato costituzionale e allo Statuto degli studenti e delle studentesse, regolano l’obiettivo prioritario di migliorare l’efficienza del servizio scolastico rendendo più visibile e trasparente ciò che la scuola fa rispetto all’organizzazione del servizio ed all’attività educativo-didattica. L’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa ha sempre costituito un momento inserito all’interno di una progettualità pluriennale volta alla definizione di una nuova identità dell’istituzione scolastica, risultato della concorrenza fra precedenti esperienze condotte nelle scuole e le modifiche, le innovazioni e le integrazioni in atto e che saranno oggetto del lavoro futuro. In virtù di quanto detto precedentemente e nel rispetto della normativa vigente: - Costituzione italiana arrt. 1,3,33,34,87,117; - Il D.P.R. n. 297/94; - Il D.P.R. n. 275/99; - Il D.P.R. 20 marzo 2009 n. 89 recante Revisione dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di Istruzione ai sensi dell’art. 64, comma 4, del decreto Legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 4 agosto 2009 n. 133; - Agli arrt. 26,27,28,29 del CCNL Comparto Scuola; - L’art. 25 del Decreto legislativo 20 marzo 2001 n. 165, commi 1,2,3; - Vista la Legge n. 107 del 13/07/2015 recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti; - Preso atto che l’art. 1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1. Le istituzioni scolastiche predispongano entro il mese di ottobre (con proroga per questo anno scolastico in corso il 15/01/2016) dell’anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano triennale dell’offerta formativa; 2 2. Il piano deve essere elaborato dal collegio docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e amministrazione definiti dal Dirigente; 3. Il piano è approvato dal Consiglio d’Istituto; 4. Esso viene sottoposto alla verifica dell’USR per accettarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all’esito di verifica, trasmesso al medesimo; 5. Una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; Il nostro Istituto elabora quindi il suo Piano triennale dell’Offerta (PTOF) quale documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle nostre scuole. Pur nella molteplicità delle azioni didattiche e dei progetti di ampliamento, sviluppo delle competenze e inclusione , l’intero PTOF si caratterizza come progetto unitario ed integrato, elaborato professionalmente nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, con l’intento di contribuire alla formazione di future persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società. Il Piano triennale promuove: - Una progettualità condivisa e costruttiva che garantisca il successo formativo degli alunni in un’ottica di apprendimento, motivazione e opportunità sempre maggiori; - Trasparenza e accordo dei processi formativi in un percorso di continuità didattica ed educativa orizzontale e verticale; - Valorizzazione della progettualità individuale e insieme della programmazione collegiale e integrata; - Documentazione della progettualità scolastica, per un iter proficuo ed efficiente di insegnamento ed educazione rivolto a tutti gli alunni, nella specificità di ognuno e nell’unicità della missione educativa che si persegue, in un’ottica di inclusività e valorizzazione delle differenze. Gli obiettivi formativi che sono alla base della programmazione didattica ed educativa sono: - formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società fornendo a tutti gli studenti l’acquisizione delle competenze necessarie a ciò, nel rispetto delle singole differenze e peculiarità; - valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale; - Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; - Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nella storia locale,,nel teatro, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni; - Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; - Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media. L’intento di fare della scuola un luogo di continuità formativa in cui interagiscono alunni, famiglie e operatori scolastici impone il bisogno di una profonda condivisione di principi, obiettivi e strategie. La collaborazione di tutti è fondamentale per il successo educativo. I contatti e gli scambi fra scuola e famiglia devono, essere costanti e significativi perchè lo scopo comune è di raggiungere una crescita serena, equilibrata e consapevole del ragazzo, una piena maturità umana e civile, ed un buono sviluppo delle competenze e conoscenze. 3 La scuola è una comunità educante nella quale convivono più soggetti, uniti da un obiettivo comune: quello di educare,cioè di far crescere in maniera equilibrata ed armonica i giovani che fanno parte di questa comunità, di svilupparne le capacità, favorirne la maturazione e la formazione umana e orientarli alle future scelte scolastiche. I soggetti protagonisti della comunità sono: gli studenti, centro del motivo vero dell’esistenza di una scuola, le famiglie, titolari della responsabilità dell’intero progetto di crescita del giovane, la scuola stessa, intesa come organizzazione e come corpo docente, che deve costruire un suo progetto ed una sua proposta educativa da condividere con gli altri soggetti. Ogni società, ogni organizzazione, ogni gruppo sociale, per poter svilupparsi e raggiungere gli scopi per cui nasce, deve avere sue regole, suoi principi, suoi obiettivi e metodi condivisi, deve avere, in sostanza, un suo “contratto sociale”. In ogni società ognuno ha un suo ruolo, deve svolgere funzioni precise, ha precisi diritti e doveri. Se questi ruoli, questi principi e questi doveri vengono rispettati, la società riesce a raggiungere meglio gli obiettivi che si è proposta. CONSIDERAZIONI GENERALI L’Istituto Comprensivo di Sestola, come tutte le istituzioni analoghe sorte in questi ultimi anni, ha come principale obiettivo quello di razionalizzare l’utilizzo delle risorse in una visione più unitaria e meno burocratica della scuola dell’obbligo. A tale scopo, dalla sua nascita ha sempre operato e continua ad operare per un’attuazione più efficace ed avanzata della continuità didattica; oltre ad assicurare la prosecuzione delle esperienze passate, quando a Sestola erano presenti due diverse unità scolastiche, l’Istituto ha proceduto ad integrare il lavoro della Commissione Continuità e istituendo altre commissioni di cui fanno parte docenti di tutti e tre gli ordini di scuola: Autonomia , aggiornamento, sicurezza, ecc. Inoltre il Collegio dei docenti, costituito da tutti gli insegnanti, diventa momento di confronto, occasione di scambio e tutte le deliberazioni vengono assunte nell’ambito di quella visione unitaria sopra menzionata; senza contare gli incontri, e le riunioni informali a livello di scuola o istituto. In questo modo si sta creando all’interno dell’istituzione un clima nuovo, più aperto sul piano culturale e professionale. Ai corsi di aggiornamento partecipano, insieme, tutti i docenti dei tre ordini. Ed è proprio questa concreta e continua possibilità di scambio la risorsa maggiore della scuola. Costituisce, pertanto, impegno costante dell’Istituto operare in molteplici direzioni avendo costantemente presenti alcuni principi chiave per un buon andamento scolastico: 1. Continuità verticale, senza omologazione tra di due diversi ordini di scuola, i quali debbono mantenere la loro peculiarità. 2. Continuità orizzontale con le famiglie e il territorio, in un continuo interscambio di risorse, riflessioni e proposte. 3. Attenzione alle riflessioni pedagogiche e didattiche che costituiscono la temperie culturale del nostro tempo, nella consapevolezza che il presente costituisce un punto di incontro tra passato e futuro, tra memoria e progettualità innovatrice. 4. Pluralità di obiettivi e linguaggi proposti. Il Dirigente Scolastico Reggente Poggioli Rossana 4 FINALITA’ GENERALI Costituisce cornice generale e punto di riferimento per ogni ordine di scuola il dettato Costituzionale in tutte le sue istanze. In tale contesto, formare l’uomo e il cittadino, rimuovere, nell’ambito delle proprie competenze, gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della personalità, garantire il diritto allo studio adottando tutte le iniziative che possono favorire il pieno esercizio di tale diritto da parte degli utenti, costituiscono punti focali a cui tutti gli ordini di scuola sono chiamati ad attenersi. Alla luce di quanto indicato nelle Indicazioni per il curricolo del settembre 2007 per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione il Piano dell’Offerta Formativa prevede le seguenti finalità generali: SCUOLA DELL’INFANZIA • rafforzare l’identità personale (in termini relazionali) ed affinare le potenzialità cognitive • contribuire alla conquista dell’autonomia in interazione costruttiva con l’ambiente naturale, con il diverso da sé e con il nuovo • sviluppare libertà di pensiero e il rispetto delle divergenze personali • consolidare abilità (sensoriali, percettive, motorie ecc..) • promuovere le prime forme di riorganizzazione dell’esperienza e di ricostruzione della realtà • favorire la produzione, l’interpretazione, la comunicazione e la rappresentazione di messaggi , testi e situazioni • valorizzare la creatività e lo sviluppo del pensiero • sottolineare il carattere educativo della scuola come servizio complementare alla famiglia e non tanto come assistenza fine a se stessa • promuovere un sistema di rapporti interattivi fra scuola dell’ Infanzia , gli altri gradi della scuola e le altre istituzioni educative presenti nel territorio • favorire la partecipazione del 100 % degli utenti • promuovere iniziative didattiche di integrazione degli utenti portatori di handicap nell’ottica della Legge Quadro SCUOLA PRIMARIA • Avviare un intervento formativo volto a promuovere la formazione dell’identità personale • promuovere forme di integrazione scuola famiglia • valorizzare e difendere le risorse culturali, ambientali presenti nel territorio in senso naturalistico e socio antropologico 5 • ampliare l’orizzonte culturale e sociale oltre la realtà ambientale più prossima per acquisire chiavi di lettura per una realtà culturale e sociale più vasta (in materia di razza, religione e cultura) • potenziare opportunità di raccordo tra vari gradi della scuola dell’obbligo e altre istituzioni educative presenti sul territorio, nel rispetto delle normative vigenti SCUOLA SECONDARIA • offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni (etiche, religiose, sociali, intellettive, affettive, operative, creative, ecc..) • favorire la conquista di abilità logiche, scientifiche, operative e delle corrispondenti abilità e la progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno • favorire l’acquisizione progressiva di un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale • favorire l’iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo ponendolo in condizioni di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale • potenziare opportunità di raccordo tra i vari gradi della scuola dell’obbligo e le altre istituzioni educative presenti sul territorio, nel rispetto della normativa vigente • promuovere il raggiungimento di una preparazione culturale, intesa come base per un’ulteriore educazione permanente e ricorrente, non tanto - e solo - come accesso alla scuola secondaria di secondo grado. 6 CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO Caratteristiche oroidrografiche e climatiche: Le diverse scuole dell’Istituto Comprensivo di Sestola sono situate nei territori dei Comuni di Fanano, Montecreto e Sestola, nell’Appennino Modenese. Fanano è posto alla confluenza delle valli di Torrenti Fellicarolo e Ospitale; qui nasce il torrente Leo che, con lo Scoltenna, dà vita al Panaro. Parte del territorio comunale è tutelata dal Parco Regionale del Frignano. Notevole la sua importanza sotto il profilo ambientale: il Monte Cimone e altre cime elevate come il Monte Spigolino e il Libro Aperto, le praterie d'alta quota, la vegetazione, i laghi, i torrenti e le cascate del Doccione. La flora e la fauna fanno di questo territorio una meta ambita per gli amanti della natura. Montecreto sorge su un’altura che domina la valle dello Scoltenna. Il territorio comunale di Montecreto si estende lungo il versante destro della vallata e si spinge fino alle anticime del Monte Cimone (Monte Rondinara, Monte Caprile e Monte Cervarola), dalle stupende praterie. Sestola è il paese a maggiore vocazione turistica del Frignano; il Monte Cimone è stato da sempre la meta privilegiata dell’escursionismo e oggi è un’importante stazione per gli sport invernali. Il territorio di Sestola si estende dal fondovalle del torrente Scoltenna (321mt) alla vetta del Monte Cimone (2165mt) ed ospita un osservatorio meteorologico che si occupa dello studio dell’inquinamento atmosferico; da ricordare il giardino botanico “Esperia”, oasi di importanza nazionale, che ospita flora spontanea Appenninica e Alpina introdotta e il Lago della Ninfa. Il clima di questi territori è quello tipico delle zone Appenniniche: inverno freddo, estate calda, con frequenti precipitazioni tutto l’anno, anche a carattere nevoso. Caratteristiche abitative: (densità della popolazione). La particolare caratterizzazione della popolazione della zona montana in oggetto (6750 ab.), discende dal suo legame col territorio e con gli aspetti socio-economici del contesto circostante. L’andamento demografico degli anni più recenti realizza una sostanziale stabilità, sia pur rallentata, nelle realtà alle quote più elevate, da un tessuto demografico già indebolito dalle passate emigrazioni dall’area. L’evoluzione demografica della popolazione risulta caratterizzata da invecchiamento della popolazione, ridotti livelli di natalità, conseguente saldo naturale (nati-morti) negativo, saldo migratorio quale unica voce positiva del bilancio demografico. Attività produttive: Tra i diversi fattori che contribuiscono a creare la suddetta “sostanziale stabilità demografica”, da non sottovalutare la creazione di nuovi posti di lavoro grazie alla consistente presenza di una salda realtà industriale, che purtroppo attualmente manifesta segnali di crisi (lo stabilimento metalmeccanico “KTM” a Fanano, lo stabilimento per l’imbottigliamento dell’acqua minerale “Monte Cimone” di Fanano, l’industria Beghelli a Pievepelago, la ceramica Mirage a Pavullo…). Il turismo, estivo e invernale, è una delle componenti che, unita al resto delle risorse, rendono il territorio dell’Appennino vitale, vivibile e vivo. Da non sottovalutare le attività artigianali in particolare l’edilizia con relativo indotto; l’attività agricola (incentrata sull’allevamento del bestiame da latte per la produzione selezionata del formaggio D.O.C. “Parmigiano Reggiano”); la raccolta e trasformazione dei prodotti del bosco e del sottobosco. 7 I servizi: Nonostante la natura del territorio e la scarsa densità della popolazione i servizi sono nel complesso soddisfacenti. I collegamenti con Pavullo (il centro più importante del Frignano) e Modena sono garantiti negli orari strategici della giornata dagli autobus dell’azienda pubblica provinciale(S.E.T.A); la stessa azienda fornisce parte del trasporto scolastico in collaborazione con i tre comuni. Le strutture sanitarie sono essenziali: medici di base, presenze ambulatoriali specialistiche in alcune giornate, servizio ambulanza garantito dai volontari dell’AVAP. L’ospedale più vicino è quello di Pavullo. Presenze culturali: A Sestola: o biblioteca comunale o cinema – teatro o sportello verde o Ass. culturale E’ Scamadul o Rocca di Pace La vita culturale si anima particolarmente durante la stagione turistica che vede l’ organizzazione di spettacoli, mostre, conferenze. A Fanano opera l’ Associazione “Leggermente”, che si occupa della promozione turistica, culturale e sportiva del territorio, e l’ Associazione culturale Alta Valle del Leo Ottonello Ottonelli. Il Comune di Fanano e l’Istituto Comprensivo hanno stipulato una convenzione per l'utilizzo di alcuni locali scolastici che al momento funzionano come Biblioteca Comunale, Informagiovani e Laboratorio di Informatica dove si svolgono corsi relativi all'utilizzo delle nuove tecnologie. E' attivo anche il nuovo Centrovisite del Parco del Frignano in località Due Ponti in cui opera un gruppo di giovani che organizza visite guidate nel territorio per scuole e turisti. Montecreto, nonostante l’esiguità della popolazione si registra un aumento di iniziative culturali: esiste un vecchio cinema-teatro utilizzato talvolta come palestra. L’unico punto di ritrovo che abbia una certa valenza culturale per i giovani è la parrocchia. ASPETTI SOCIALI DEL TERRITORIO In questi ultimi tempi il territorio ha evidenziato una notevole vivacità culturale: spettacoli, mostre conferenze, manifestazioni, elenchi sportivi ecc. coinvolgono i residenti richiamano un sempre maggior numero di turisti. Le associazioni di volontariato svolgono un lavoro importante di sicuro vantaggio per gli abitanti, inoltre collaborano con la scuola per la realizzazione di particolari progetti di notevole rilevanza dal punto di vista educativo-formativo. Nel 2004 è sorta una nuova associazione, Rocca di Pace, laboratorio di ricerca e formazione in rete fra diversi enti fra cui anche l’Istituto Comprensivo di Sestola. Le finalità di questa associazione condivise anche dalla scuola si possono riassumere nella ricerca della possibilità di coniugare la pace con i temi dei diritti umani, dello sviluppo sostenibile, della democrazia dell’equa distribuzione globale delle risorse , del dialogo fra le religioni, della cooperazione fra i popoli, della comunicazione intercolturale. Oltre ai comuni operano sul territorio e costituiscono una risorsa per la scuola altri enti come l’Amministrazione Provinciale, la Comunità Montana, il Parco del Frignano. 8 Non esistono in questa realtà fenomeni di abbandono scolastico e di evasione all’obbligo. Non ci sono casi gravi di emarginazione o devianze importanti. L’ambiente è nel complesso sereno e tranquillo. E’ in aumento la presenza di immigrati; complessivamente raggiungono il 12,7 % della popolazione scolastica. Per i giovani sono disponibili opportunità di ritrovo: esistono alcune discoteche; a Sestola c’è un centro per i giovani dove opera anche un gruppo di Scout. A Fanano opera un centro culturale-informativo (informagiovani) in convenzione con la scuola e il nuovo Centro “Italo Bortolotti” che ha sede presso la ex-scuola dell’Infanzia. Un ruolo importante per l’aggregazione giovanile è svolto dalle parrocchie e dalle associazioni sportive . 9 CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI SESTOLA L’istituto Comprensivo di Sestola opera nei territori dei comuni di Fanano, Sestola e Montecreto situati nell’Alto Appennino di Modena. La popolazione nel territorio risente di due fenomeni connessi: il calo delle nascite ed il conseguente progressivo invecchiamento in parte mitigato dall’arrivo di famiglie di extracomunitari. Il problema che si pone a livello scolastico è relativo alle necessità di rispondere ad esigenze di capillarità di servizio e, al tempo stesso, di concentrazione dei “luoghi” educativi. La recente storia di questa situazione scolastica è stata caratterizzata infatti dalle seguenti modificazioni: Fino al 1989 Direzione Didattica di Sestola (1 Direttore Didattico) dal 1991 Direzione Didattica di Sestola (1 Direttore Didattico) dal 1995 Istituto Comprensivo di Sestola (1 Dirigente Scolastico) n°7 scuole elementari Comune di Sestola n°4 Comune di Fanano n°1 Comune di Montecreto n°2 n°6 scuole elementari Comune di Sestola n°3 Comune di Fanano n°1 Comune di Montecreto n°2 n°3 scuole primarie Comune di Sestola n°1 Comune di Fanano n°1 Comune di Montecreto n°1 n°2 Scuole Materne Comune di Sestola n°1 Comune di Montecreto n°1 n°2 Scuole Materne Comune di Sestola n°1 Comune di Montecreto n°1 n°3 Scuole dell’infanzia Comune di Sestola n°1 Comune di Montecreto n°1 Comune di Fanano n° 1 Scuola Media di Sestola (1 Preside) n°1 Scuola Media a Sestola Scuola Media di Sestola (1 Preside) n°2 Scuole Secondarie di 1° grado Comune di Sestola n°1 Comune di Fanano n°1 Comune di Sestola n°1 Comune di Fanano n°1 Scuola Media di Fanano (1 Preside) n°1 Scuola Media a Fanano 1 ORGANIGRAMMA DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE Rossana Poggioli 1. COLLABORAZIONE AL CAPO DI ISTITUTO COLLABORATORE VICARIO Elena Giovanardi COLLABORATRICE Della vicaria Pattarozzi Laura 2. FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. Continuità/gestione POF DSA/BES GLH Nuove tecnologie 3. COORDINAMENTO ATTIVITA’ DIDATTICHE Coordinatrice Scuola secondaria di Fanano Muzzarelli Caterina Coordinatore Scuola secondaria di Sestola Corsini Roberto Coordinatori Consigli di Classe • • • • • • Coordinatore di Plesso • Sc. Infanzia Sestola: Cantelli • Sc. Primaria Sestola: Galli L. 1^A - Del Signore Stefania E. • Sc. Primaria Fanano: Ballocchi • Sc. Infanzia Fanano: Pelgreffi Lucilla 2^A - Balocco M. T. • Sc. Infanzia Montecreto: Beneventi • Sc. Primaria Acquaria: Rossi S. 3^A - Corsini L. Roberto 1^C -.Pattarozzi L.A 2^C -.Muzzarelli C. 3^C - Marsico L. Segretari dei Consigli di Classe • • • • • • Coordinatori di scuola dell’infanzia 1^A 2^A 3^A 1^C E. 2^C 3^C L.A - Tagliani M. - Sorace S. - Cappellini A. - Del Signora - Calzolari P. - Pattarozzi 1 GRUPPI E COMMISSIONI Responsabile INVALSI Commissione continuità Gestione sostituzioni scuola secondaria Gruppo lavoro Handicap di Istituto Giovanardi Elena Foli – Pedroni_ Beneventi Barattini – Bragoni - Parenti Pattarozzi - Corsini Pattarozzi Laura Corsini Roberto Muzzarelli Caterina Faedi – Corsini Referente per lo sportello d’ascolto Pattarozzi – Del Signore Responsabile laboratori linguistici Tagliani Marianna Comitato di valutazione Fantoni Luigia Nizzi Antonella Cantelli Stefania Corsini Roberto Mucciarini Marcello (Sostituti) Pedroni Ornella Giovanardi Elena Cappellini Alessandro Referente orario scuola secondaria di I° grado Uffici di Segreteria DSGA Erminia Ruggeri Assistente Amministrativo Area Alunni Assistente Amministrativo Area Personale Berti Donatella Emanuela Bettini Manuela Collaboratori scolastici Scuole del Comune di Sestola Collaboratori scolastici Scuole del Comune di Fanano Collaboratori scolastici Scuole del Comune di Montecreto Burchi Cesare Castelli Antonella Chiarotti Maria Rosa Macchia Ivana Bellettini Claudia Burchi Letizia Romani Mara Tondi Renza Zironi Antonella Lucherini Antonella Ricci Tiziana Bernardoni Tamara 1 D. lgs N° 81 DEL 18 APRILE 2008 ORGANIGRAMMA DATORE DI LAVORO RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Rossana Poggioli MEDICO COMPETENTE Giorgia Dott.ssa Monduzzi Florini Emer RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Ballocchi Tiziana ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE: • per scuole infanzia, primaria e secondaria di Fanano Marcello • per scuole infanzia, primaria e secondaria di Sestola Manuela • per le scuole infanzia e primaria del Comune di Montecreto Erminia 1 Mucciarini Bettini Ruggeri CONSIGLIO DI ISTITUTO dal 26 novembre 2013 Rossana Poggioli Genitori Docenti A.T.A. Dirigente Scolastico Reggente Bonucchi Michela Guerrini Laura Bastai Simona Fani Anna Giulia Amidei Lino Biagioni Elena Casacci Eugenia Rossi Silvia Giovanardi Elena Cantelli Stefania Faedi Maria Cristina Pattarozzi Laura Assunta Chiarotti M.Rosa CONSIGLI DI INTERSEZIONE Fanano: 1^ sez.: I Docenti di sezione Genitore: Grotti Michela I docenti di sezione Genitore: Gabriel Alexandra I Docenti di sezione: Genitore: Biagioni Elena 2^ sez.: 3^ sez. CONSIGLI DI INTERCLASSE Sestola Classe 1^: Classe2^: Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^: Fanano: Classe 1^: Classe2^: Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^: Acquaria Classi 1^ e 2^ Classi 4^ e 5^ I docenti di classe Genitore : Beneventi Graziella I docenti di classe Genitore: Sandroni Laura I docenti di classe Genitore: Pellegrini Patrizia I docenti di classe Genitore : Turchi Sonia I docenti di classe Genitore: Giovanelli Irna I docenti di classe Genitore: Tartaglia Eleonora I docenti di classe Genitore: Misteriosi Simona I docenti di classe Genitore: Bellettini Roberta I docenti di classe Genitore : Giambi Monia I docenti di classe Genitore: Guerrieri Morena I docenti di classe Genitore: Vallicelli Francesca I docenti di classe Genitore: Fiocchi Fiammetta 1 CONSIGLI DI CLASSE SESTOLA FANANO: Classe 1^A: tutti i docenti titolari Genitori: Fili Simona Parrocchetti Simona Beneventi Sabima Savini Jessica Classe 2^A: tutti i docenti titolari Genitori: Ceron Lucia Petocchi Silvia Ranieri Roberto TintorriMorena Classe 3^A: tutti i docenti titolari Genitori: Bragato Maria Critina Bonacorsi Margaret Lucherini Antonella Nucci Manuela Classe 3^C: tutti i docenti titolari Genitori Pigati Barbara Santunione Maura Sarti Barbara Adani Rosella Classe 2^C: tutti i docenti titolari genitori: Leoni Roberto Pellati Biancamaria Turchi Iris Yelitza Zanarini Lidia Classe 3^C: tutti i docenti titolari genitori: Frigieri Barbara Baldaccini Maria Cristina Passantri Cristina Tondi Renza 1 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTO DI TEMPO SCUOLA Le scuole dell’infanzia dell’Istituto funzionano per 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì, per 8 ore giornaliere con servizio di assistenza pre e post scolastica dove necessario. PROSPETTO ORGANIZZATIVO E UTILIZZO DELL’ORGANICO PLESSO COMPOSIZIONE, ORARIO E SERVIZI DEL PLESSO PERSONALE IMPEGNATO N SESTOLA - 1 monosezione con n° 29 alunni - Orario di funzionamento 41:15 ore settimanali dal lunedì al venerdì 2 1 1 FANANO 6 - 3 sezioni 1 - Alunni 65 - Orario di funzionamento 40 ore settimanali 2 dal lunedì al venerdì servizio di assistenza pre e post scolastica MONTECRETO 2 - 1 monosezione di n° 23 alunni 1 - Orario di funzionamento 40 ore settimanali 2 dal lunedì al venerdì 1 PROFILO E TIPO DI ATTIVITA’ Docenti su posto comune f.t. Collaboratore scolastico Docente di religione Docenti su posto comune Docente di Religione ore 180 annuali Collaboratori Scolastici Docenti su posto comune Docente di Religione ore 60 annuali Collaboratore scolastici part-time SCUOLA DELL’INFANZIA “G. DELEDDA” DI SESTOLA La scuola dell’infanzia di Sestola funziona per 41,15 ore settimanali dal lunedì al venerdì, per 8.15 ore giornaliere con servizio di assistenza pre e post scolastica dove necessario ANALISI DELLA SITUAZIONE La scuola dell’Infanzia è ubicata a Sestola centro. I bambini iscritti per l’A.S. 2015/2016 sono 29. Una parte dei bambini proviene dal paese mentre gli altri dalle frazioni vicine e raggiungono la scuola con pulmini comunali. L’assistenza durante il trasporto (della durata di circa 50 minuti) è garantita da personale ausiliario. L’orario di arrivo dei bambini trasportati è dalle 9.00 alle 9.10 circa. I bambini usufruiscono del servizio mensa . La cucina è situata all’interno. Il contesto socio-culturale da cui provengono i bambini è sufficientemente stimolante ed il rapporto scuola famiglia vede momenti di incontro/attività frequenti e caratterizzati da un’attiva partecipazione. INCARICHI DOCENTI Ogni attività inerente al funzionamento della scuola, quali l’acquisto del materiale, il riordino dei sussidi, ecc. viene effettuata da entrambe le insegnanti di ogni sezione. Coordinatrice della scuola : PEDRONI ORNELLA STRUTTURE - MATERIALI - SUSSIDI Gli spazi a disposizione sono: - zona ingresso - spogliatoio - tre aule 1) aula arancione: multimediale , dormitorio 2) aula gialla: angoli strutturati 3) aula blu: attività didattica, psicomotricità - servizi igienici - servizi igienici per insegnanti - spazio mensa - area cortiliva attrezzata con giochi. Per i sussidi ed i materiali presenti si rimanda agli elenchi depositati in segreteria. METODOLOGIA DI LAVORO - QUADRO ORARIO LABORATORI Le attività didattiche sono scandite da momenti fissi quali: ad inizio giornata - colazione (distribuzione di frutta) - calendario settimanale e osservazioni fenomeni atmosferici 1 cartellone degli incarichi (camerieri – capofila – serrafila) appello attraverso riconoscimento della fotografia individuale (3/4 anni) e nome stampato (4/5 anni) - attività didattiche programmate prima del pasto e del riposo - giochi liberi e/o organizzati - canti collettivi - laboratorio di lettura - visione DVD - anni 5 : attività didattica pomeridiana - Per i bambini di 4 e 5 anni è prevista un’iniziativa di “attività motoria sulla neve” organizzata dall’Amministrazione Comunale sulle piste da sci del territorio comunale con cadenza bisettimanale . Per tutti è prevista l’organizzazione di attività motoria presso la palestra dell’Istituto Comprensivo di Sestola e il corso di nuotoATTIVITA’ VARIE/RAPPORTI SCUOLA - TERRITORIO In occasione del Natale, Carnevale e fine anno scolastico sono previste feste i cui contenuti verranno individuati in sede di programmazione, le cui finalità prioritarie restano il coinvolgimento delle famiglie e del territorio. A carnevale verrà allestito dai genitori un carro mascherato che sfilerà per le vie del paese insieme ai bambini. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE All’inizio dell’A.S. si svolgono i colloqui individuali con i genitori dei bambini di tre anni; periodicamente con tutti i genitori n° 2 incontri e in caso di necessità verrà convocata l’assemblea di sezione. 1 SCUOLA DELL’INFANZIA “G. PERFETTI ” DI FANANO ANALISI DELLA SITUAZIONE La scuola dell’Infanzia Statale “G. Perfetti” è situata a Fanano e i bambini iscritti all’A. S. 2015/16 sono 65 Una parte dei bambini frequentanti proviene dalle frazioni vicine e usufruisce del trasporto comunale (appaltato a privati) ; è sempre garantita l’assistenza durante il trasporto. QUADRO ORGANIZZATIVO La scuola dell’infanzia funziona dalle 08.00 alle ore 16.00. Sono previsti un pre-scuola dalle ore 7.45 e un post-scuola fino alle 16.15. L’orario dei docenti , esposto nelle sezioni della Scuola e depositato agli Atti dell’Istituto Comprensivo, è strutturato per favorire il maggior numero di ore di compresenza nei momenti significativi. INCARICHI DOCENTI Ogni attività inerente al funzionamento della scuola, quali l’acquisto del materiale, il riordino dei sussidi, ecc.. viene effettuata da tutti gli insegnanti di ogni sezione. Coordinatrice della scuola: PELGREFFI LUCILLA STRUTTURE, MATERIALI E SUSSIDI Gli spazi dell’edificio sono così suddivisi : • zona ingresso/salone • saletta per insegnanti • servizi igienici per i bambini • una cucina (utilizzata per la predisposizione dei pasti preparati presso la mensa centralizzata) • tre aule-sezioni • un laboratorio di informatica • servizi igienici per gli adulti • una sala per dormitorio • area cortiliva-giardino attrezzata con : scivoli • Percorso permanente di educazione stradale Per sussidi e materiali presenti si rimanda agli elenchi depositati in segreteria. Per la sezione dei 5 anni è prevista un’iniziativa di “Attività motoria sulla neve” organizzata dall’Amministrazione Comunale sulle piste da sci nel territorio con cadenza bisettimanale e per 5 settimane; un corso di avviamento al pattinaggio su ghiaccio. Tutte le sezioni svolgono attività motoria con le insegnanti di sezione; per la sezione dei 4 anni è previsto un corso di acquaticità presso la piscina di Sestola . 1 SCHEMA GIORNATA TIPO: Dalle 07.45 alle 08.00 Dalle 08.00 alle 09.00 Dalle 09.00 alle 10.15 > pre-scuola con personale A.T.A. > accoglienza con giochi liberi e guidati > merenda – calendario/osservazioni dei fenomeni atmosferici – Dalle 10.15 alle 11.30 Dalle 11.30 alle 12.00 Dalle 12.00 alle 13.00 Dalle 13.00 alle 13.30 Dalle 13.30 alle 15.15 didattiche Dalle 15.15 alle 15.30 Dalle 15.30 alle 16.00 Dalle 16.00 alle 16.15 incarichi –appello. > attività didattica > attività ludiche guidate e non in sezione – riordino – pratiche igieniche > pranzo > giochi guidati e liberi > riposo per i bambini di 3 e 4 anni – attività ludiche e per i bambini di 5 anni > pratiche igieniche > merenda e uscita > post- scuola con personale A.T.A ATTIVITA’ VARIE/RAPPORTI SCUOLA-TERRITORIO In occasione del Natale del Carnevale e fine A. S. sono previste feste i cui contenuti verranno individuati in sede di programmazione. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE All’inizio dell’A. S. si svolgeranno i colloqui individuali con i genitori dei bambini di tre anni ; periodicamente con tutti i genitori verranno convocate assemblee di programmazione e verifica e i Consigli di Intersezione con i rappresentanti eletti. Gli insegnanti di ogni sezione sono inoltre disponibili, dopo l’orario di lavoro, ad incontrare i genitori che ne facciano richiesta. 2 SCUOLA DELL’INFANZIA “G. PASCOLI” MONTECRETO ANALISI DELLA SITUAZIONE La scuola dell’infanzia di Montecreto rappresenta l’unico servizio scolastico per la fascia 3-4-5 anni operante nel territorio comunale, è conseguentemente il punto di incontro più significativo per i bambini, ma al tempo stesso per gli adulti. I bambini inseriti per l’anno scolastico 2015/2016 sono 23. L ’Amministrazione Comunale di Montecreto garantisce il trasporto e la vigilanza della stessa.La stessa Amministrazione garantisce la mensa, data in appalto, e la presenza di un accompagnatore che assiste i bambini sullo scuola-bus. Nell’anno scolastico in corso, sono presenti n° 2 unità di personale ATA in regime di parttime. QUADRO ORGANIZZATIVO La scuola materna funziona dalle 8,15 alle ore 16,15, con arrivo dei bambini trasportati alle ore 08.40 circa. Il personale A.T.A. è presente tutti i giorni in modo da garantire la costante presenza di due adulti nella scuola. Le docenti operano alternandosi settimanalmente nell’orario della sezione. INCARICHI DOCENTI Ogni attività inerente al funzionamento della scuola, quali l’acquisto del materiale, il riordino dei sussidi, ecc. viene effettuata da tutte le insegnanti. STRUTTURE - MATERIALI – SUSSIDI Gli spazi a disposizione sono: ampia zona ingresso (utilizzata per attività collettive e motorie), attrezzata con televisore e videoregistratore due aule una è usata come dormitorio e come area per psicomotricita’, l’altra come sezione con angolo pittura, angolo manipolativo (pongo, pasta al sale), spazio riservato a giochi da tavolo di gruppo. angolo lettura e angolo costruzioni; servizi igienici, spazio mensa, con angolo multimediale area cortiliva. Per i sussidi ed i materiali si rimanda agli elenchi depositati in segreteria 2 SCHEMA GIORNATA TIPO Dalle 08:00 alle 09:00 ingresso Dalle 09:00 alle 09:15 accoglienza con giochi liberi e guidati Dalle 09:15 alle 09:45 appello, incarichi, osservazione e registrazione dei fenomeni atmosferici, Dalle 9:45 alle 10:00 pratiche igieniche Dalle 10.00 alle 10.15 merenda (frutta) Dalle 10:15 alle 11:30 attività didattiche Dalle 11:30 alle 11:45 riordino e pratiche igieniche Dalle 12:00 alle 13:00 pranzo Dalle 13:00 alle 13:30 giochi liberi e guidati Dalle 13:30 alle 13:50 pratiche igieniche Dalle 13:50 alle 15:20 riposo Dalle 15:20 alle 15:40 sveglia e pratiche igieniche Dalle 15:40 alle 16:00 merenda Dalle 16:00 alle 16:15 uscita ATTIVITA’ VARIE/RAPPORTI SCUOLA- TERRITORIO In occasione delle varie festività del Natale, carnevale e fine A.S. sono previste feste i cui contenuti verranno individuati in sede di programmazione, la cui finalità prioritaria resta il coinvolgimento, la partecipazione e l’integrazione delle famiglie e del territorio. In primavera si parteciperà all’iniziativa “Teatro” insieme a tutte le scuole dell’Istituto. Nel corso dell’anno scolastico verrà dato spazio a diversi progetti di ampliamento dell’offerta formativa che si collegheranno e intrecceranno alla programmazione di sezione. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE All’inizio dell’anno scolastico si svolgono i colloqui individuali con i genitori dei bambini di tre anni; periodicamente, con tutti i genitori, vengono convocate assemblee di programmazione e verifica delle attività. Inoltre, al termine del 1° quadrimestre e dell’anno scolastico, le insegnanti effettuano un ulteriore colloquio individuale con i genitori. Sono state programmate “serate lavoro” con i genitori per sostenere un’efficace continuità scuola-famiglia. 2 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE SCUOLA PRIMARIA PROGETTO DI TEMPO SCUOLA Le scuole primarie dell' Istituto sono organizzate a tempo pieno (40 ore settimanali di lezione comprensive della mensa e attività ludiche) per le seguenti motivazioni: • maggiore disponibilità di tempo scuola per l’arricchimento formativo ed il recupero grazie all’utilizzo delle ore disponibili in organico; • minore frazionamento orario; • numero ragionevolmente basso di insegnanti presenti nelle classi; • valore formativo e socializzante dell’attività di mensa e di interscuola per offrire maggiori opportunità di aggregazione in un contesto sociale che ne è povero; • risposta alle esigenze sociali degli utenti (genitori che lavorano entrambi ). SCANSIONE DELLA GIORNATA Nell’arco della giornata sono previste quattro ore di attività disciplinari al mattino, due ore di mensa e interscuola e due ore di attività disciplinari al pomeriggio. Nell’ambito delle attività curricolari è prevista una alternanza soprattutto al mattino fra discipline “forti” e altre di minore pregnanza cognitiva nel rispetto delle esigenze degli alunni e in ottemperanza alle disposizioni ministeriali sulla soglia oraria minima per disciplina. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO Nel rispetto della libertà di insegnamento degli insegnanti la metodologia di insegnamento prevede comunque momenti di lezione frontale, di attività di gruppo seguendo il metodo di ricerca e dell’apprendimento per problemi. Si alternano, inoltre, attività di classe con altre attività a classi aperte. 2 UTILIZZO DELLE ORE DISPONIBILI IN ORGANICO (EX ORE DI COMPRESENZA) Scuola Primaria di Sestola Necessità Disponibilità ore 40 x 5 classi tot. ore 200 ore 22 x 10 docenti tot. ore 220 ore 4 x 1docente religione cattolica tot. ore Totale Ore 224 Risultano disponibili 24 ore settimanali 4 Scuola Primaria di Fanano Necessità Disponibilità ore 40 x 5 classi tot. ore 200 ore 22 x 10 docenti tot. ore 220 ore 4 x 1 docente di religione cattolica tot. ore 4 Totale Ore 224 Risultano disponibili 24 ore settimanali Scuola Primaria di Acquaria Necessità Disponibilità ore 40 x 2 classi tot. ore 80 ore 22 x 4 docenti tot. ore 88 ore 4 x 1 docente di religione cattolica tot. ore 4 Totale Ore 92 Risultano disponibili 12 ore settimanali Ogni scuola impegna le ore che risultano disponibili realizzando i seguenti progetti: - attività di recupero per gruppi eterogenei e di livello nella classe o a classi aperte - attività di approfondimento e/o potenziamento - attività sportive previste nel POF - viaggi d’istruzione e visite guidate - attività con alunni stranieri - attività alternative all’insegnamento della religione cattolica - attività di arricchimento dell’offerta formativa in particolare per la realizzazione di progetti presenti nel POF - attività per classi nelle pluriclassi - attività di collegamento scuola/extrascuola I docenti predispongono i progetti finalizzati alla realizzazione delle suddette attività utilizzando l’intero monte ore disponibile. Nei progetti sono indicati gli aspetti organizzativi, i destinatari, il numero delle ore impegnate, i docenti interessati, il periodo di realizzazione, gli obiettivi, i contenuti, la metodologia, le modalità di verifica. I progetti sono consultabili nella programmazione didattica del plesso presso la scuola stessa o l’ufficio del Dirigente Scolastico. 2 PROSPETTO ORGANIZZATIVO E UTILIZZO DELL’ORGANICO SCUOLA PRIMARIA Plesso SESTOLA Personale impegnato Composizione, orario Servizi del plesso - - n. Profilo e tipo attività 5 classi n° 92 alunni 40 ore settimanali t.p. Servizio di pre scuola 10 1 2 Docenti su posto comune Docente di religione cattolica per 4 h/set Collaboratori scolastici full time FANANO - 5 classi n° 106 alunni 40 ore settimanali t.p. Servizio di assistenza pre e post scolastica 11 1 1 2 Docenti su posto comune Docente di religione cattolica per 4 h/set Docente di sostegno 18 ore Collaboratori scolastici full time ACQUARIA - 2 pluriclasse n° 30 alunni 40 ore settimanali t.p 4 1 1 Docenti su posto comune full time Docente di religione 4 h settimanali Collaboratore scolastico full time 2 SCUOLA PRIMARIA “R. MONTECUCCOLI “ - SESTOLA ANALISI DELLA SITUAZIONE Gli alunni che frequentano la Scuola Primaria di Sestola , provengono da famiglie appartenenti ad ambienti socio-culturali diversi che, in qualche modo, trovano una confluenza principale e quasi esclusiva nell’attività locale che è quella determinata dallo sviluppo del turismo estivo e invernale ed, in minima parte, in quella artigianale ed agricola. La situazione generale sia sotto l’aspetto socio-culturale che economico, è mediamente discreta e non presenta casi di particolare rilevanza. Il rapporto coi genitori è sempre stato caratterizzato da interesse soprattutto per l’iter scolastico dei singoli bambini STRUTTURE MATERIALI SUSSIDI • 5 aule sufficientemente spaziose • una sala insegnanti spaziosa e rispondente alle esigenze di riunire tutti i docenti durante gli incontri di programmazione. • sala mensa rispondete alle esigenze • una saletta in cui trova spazio la biblioteca magistrale • il Centro Documentazione di Istituto • Sala riunioni all’ultimo piano che funziona anche come sala audio - video ; in questo spazio si trova anche l’armadio dei sussidi audiovisivi e musicali • un lab. di ed. all’immagine all’ultimo piano • un piccolo laboratorio di informatica • una biblioteca scolastica al primo piano (la dotazione libraria è più che soddisfacente) • un ambulatorio medico all’ultimo piano • i servizi igienici sono dislocati in ognuno dei piani utilizzati (al piano terra per i portatori di H.) Tutti gli spazi potranno essere usati per attività di recupero per le varie classi, nel rispetto degli orari dei singoli laboratori. Per l’Educazione Motoria viene utilizzata la palestra della Scuola Media (che si trova nello stesso edificio) ; gli attrezzi della Scuola Elementare sono conservati nel seminterrato collocato sotto la palestra. 2 DOCENTI Nel plesso operano 10 docenti: classe 1^ ins. Casacci Eugenia – Galli Laura - Giovanardi Elena – Della Volpe Tiziana classe 2^ ins. Beneventi Roberta – Fantoni Luigia – Della Volpe Tiziana classe 3^ ins. Flori Clara – Giovanardi Elena classe 4^ ins. Boaretti Antonella – Palladini Malva – Giovanardi Elena classe 5^ ins. Bragoni Donatella – Parenti Maria Cristina – Beneventi Roberta L’orario di servizio dei docenti è agli atti dell’istituto comprensivo, inserito nell’Agenda della programmazione, nei Giornali degli Insegnanti. METODOLOGIA DI LAVORO La metodologia di lavoro, tenendo conto dell’alternanza e dei momenti di contemporaneità nell’orario degli insegnanti, è impostata sulla contitolarità dei docenti. Si alternano momenti di lezione frontale, momenti di attività di gruppo o individuale, attività di video-scrittura, ed altre nei vari laboratori seguendo il metodo della ricerca e dell’approfondimento dei problemi.Le attività proposte si svolgeranno anche in verticale a classi aperte (vedi progetti) e in orizzontale aperte al territorio (vedi uscite e prog. di ed. ambientale e di ed. ai rapporti). RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA I rapporti con le famiglie sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e partecipazione. Nel corso dell’anno Scolastico sono previsti incontri periodici con le famiglie degli alunni, alternando colloqui individuali ed assemblee di classe. La partecipazione delle famiglie è inoltre prevista in occasione di particolari iniziative promosse dalla scuola. ATTIVITA’ SPORTIVE: • • • • • • Corso di sci: tutte le classi Gioco Sport in Appennino Alfabetizzazione motoria Mini Basket: tutte le classi Corso di nuoto: tutte le classi Ruzzolone: classe V 2 SCUOLA PRIMARIA “G. MARCONI” - ACQUARIA-MONTECRETO ANALISI DELLA SITUAZIONE L’unica scuola primaria del comune di Montecreto è situata ad Acquaria. Gran parte delle abitazioni è dislocata in campagna, quindi molti alunni risiedono in casolari sparsi e lontani fra loro. Non esistono nel territorio comunale cinema e organizzazioni creative o di altro genere, la scuola rappresenta l’unico momento sociale, culturale e ludico per i bambini. L’organizzazione a tempo pieno, è sorta infatti nella convinzione che il prolungamento dell’orario scolastico e degli interventi didattico-educativi, possa migliorare la loro “qualità della vita” anche attraverso la qualificazione della giornata scolastica. Le risorse economiche delle famiglie sono affidate: • 40% all’agricoltura • 30% al commercio e al turismo • 30% piccola industria e pubblico impiego PROGETTO DI TEMPO SCUOLA DELLA SCUOLA PRIMARIA DI ACQUARIA La scuola primaria di Acquaria è organizzata a tempo pieno sulla base delle seguenti motivazioni: • maggiore disponibilità di tempo scuola per l’arricchimento formativo ed il recupero grazie all’utilizzo della contemporaneità dei docenti; • minore frazionamento orario; • valore formativo e socializzante dell’attività di mensa e di interscuola per offrire maggiori opportunità di aggregazione in un contesto sociale che ne è povero; • risposta alle esigenze sociali degli utenti (genitori che lavorano entrambi ). Problemi specifici della scuola La scuola primaria di Acquaria è frequentata da n° 30 bambini e funziona con due pluriclassi. L’organico è formato da 4 docenti di posto comune a tempo pieno e 1 docente di religione per 4 ore settimanali STRUTTURE MATERIALI SUSSIDI L’edificio scolastico, in parte recentemente ristrutturato, risulta idoneo alle esigenze didatticoorganizzative • piano terra Ingresso n° 1 aula – laboratorio di musica sala mensa aula attività motoria servizi Atrio • primo piano n° 2 aule di discrete dimensioni n° 2 aule di dimensioni più ridotte (di cui una attrezzata a laboratorio-biblioteca e l’altra attrezzata a laboratorio di informatica) • Nella scuola è presente una biblioteca fornita di oltre 700 testi, di cui una parte di narrativa per il prestito agli alunni e una per la consultazione. 2 Sono inoltre disponibili i seguenti sussidi : 1. un videoregistratore 2. una lavagna luminosa 3. un episcopio 4. sette computer 5. lavagna interattiva multimediale 6. strumenti musicali (pianole, chitarre classiche ed elettriche) DOCENTI Nel plesso operano 4 docenti : Patriarca Giovanni – Rossi Silvia – Palladini Maria – Tiziana Vecchi Cristina - Della Volpe L’orario di servizio dei docenti è agli atti dell’Istituto Comprensivo, inserito nell’Agenda della Programmazione, nei Giornali degli Insegnanti. METODOLOGIA DI LAVORO Viene utilizzato in modo privilegiato il “Metodo della ricerca” pur avvalendosi della lezione frontale, degli interventi individualizzati per gruppi e di alcuni momenti per il recupero individuale. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA I rapporti con le famiglie sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e partecipazione. Nel corso dell’anno Scolastico sono previsti incontri periodici con le famiglie degli alunni, alternando colloqui individuali ed assemblee di classe. La partecipazione delle famiglie è inoltre prevista in occasione di particolari iniziative promosse dalla scuola. 2 SCUOLA PRIMARIA “S. UGOLINI” - FANANO ANALISI DELLA SITUAZIONE La scuola è situata a Fanano ed accoglie anche tutti i bambini provenienti dalle frazioni dove le scuole uniche sono state soppresse per l’esiguità del numero dei frequentanti. Le risorse economiche delle famiglie sono affidate all’agricoltura, al commercio, al turismo, all’artigianato, alla piccola industria e al pubblico impiego. STRUTTURE, MATERIALE SERVIZI L’edificio scolastico risponde alle esigenze organizzative ed educative della scuola: - aule n° 5 - sala insegnanti - laboratori n°7 : ed. immagine, ed. suono-musica, scienze , biblioteca, informatica e recupero (2) - guardiola - ripostiglio personale non docente - ripostiglio - sala mensa - servizi igienici - cortile recintato ma non attrezzato I sussidi presenti nella scuola sono catalogati nei registri inventariali. DOCENTI Nel plesso operano 13 docenti: classe 1^ Cristina classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe 5^ : Barattini Romana – Mauri Giovanna – Ballocchi Tiziana – Faedi M. : Ballocchi Tiziana - Faedi Maria Cristina – Della Volpe Tiziana : Neve Edda – Nizzi Antonella – Iattoni Monica – Della Volpe Tiziana : Iattoni Monica- Muzzarelli Elena – Neve Edda : Morandi Roberta – Bonacorsi Barbara – Davoli Federica L’orario di servizio dei docenti è agli atti dell’Istituto Comprensivo, inserito nell’agenda della Programmazione, nei Giornali degli Insegnanti. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA I rapporti con le famiglie sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e partecipazione. Nel corso dell’anno Scolastico sono previsti incontri periodici con le famiglie degli alunni, alternando colloqui individuali ed assemblee di classe. La partecipazione delle famiglie è inoltre prevista in occasione di particolari iniziative promosse dalla scuola. 3 SCUOLA SECONDARIA “GIOVANNI XXIII” DI SESTOLA ANALISI DELLA SITUAZIONE La Scuola Secondaria di Sestola ha sede a Sestola ed accoglie gli alunni di Sestola e Montecreto; la struttura scolastica è sufficiente relativamente agli spazi. DISCIPLINE LETTERE MATEMATICA E SCIENZE INGLESE FRANCESE ARTE E IMMAGINE MUSICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TECNOLOGIA RELIGIONE TOTALI TEMPO NORMALE 10 6 3 2 2 2 2 2 1 30 La scuola attualmente funziona a tempo normale, 30 ore settimanali dal lunedì al sabato, ma l’Istituto sta valutando, in seguito a richiesta di un gruppo di genitori, la possibilità di una gestione delle 30 ore su 5 giorni dal lunedì al venerdì. N° 3 Classi N° 57 Alunni 30 ore settimanali dal lunedì al sabato servizio di assistenza pre e post scolastica a carico di 1 collaboratore scolastico orario di apertura: 8.15/13.15 STRUTTURE MATERIALI SUSSIDI La scuola attualmente dispone di: • 4 aule sufficientemente spaziose • sala insegnanti-biblioteca insegnanti (sufficiente la dotazione libraria); • biblioteca alunni (da aggiornare) • laboratorio di scienze : aula poco spaziosa e sussidi da aggiornare • laboratorio di informatica: aula poco spaziosa e sussidi da sistemare • laboratorio linguistico • Aula audiovisivi • laboratorio di Educazione Artistica • palestra • area cortiliva recintata 3 DOCENTI Nella scuola operano 10 docenti assegnati alle seguenti classi: MATERIA DOCENTE LETTERE STORIA STORIA / GEOGR ITALIANO APPROF GEOGRAFIA ITALIANO INGLESE FRANCESE MATEMATICA TECNICA ED. FISICA ED. ARTISTICA ED. MUSICALE RELIGIONE TOTALI BALOCCO MARTINA BALOCCO MARTINA CAMPIOLI ALICE CAMPIOLI ALICE MARSICO LUANA DEL SIGNORE ERNESTA TAGLIANI MARIANNA CORSINI ROBERTO GUARNIERI SIMONETTA SORACE SERGIO CALZOLARI PAOLA MUCCIARINI MARCELLO SONCINI ALESSANDRO CL. 1^A 7 / 1 2 / 3 2 6 2 2 2 2 1 30 CL. 2^A 7 / 1 2 / 3 2 6 2 2 2 2 1 30 CL. 3^A / 4 / / 6 3 2 6 2 2 2 2 1 30 L’orario di servizio dei docenti è agli atti dell’Istituto Comprensivo e riportato nei Registri di Classe e nei Giornali degli Insegnanti. METODO DI LAVORO /ATTIVITA’ La finalità delle programmazioni educativo - didattiche dei Consigli delle varie classi e la relativa metodologia prevedono interventi differenziati e individualizzati che consentano il raggiungimento degli obiettivi programmati agli alunni in diversi situazioni di apprendimento. A tale scopo vengono utilizzati momenti di contemporaneità fra gli insegnanti delle varie classi nei quali realizzare attività di recupero-potenziamento e sostegno ad alunni in difficolta’ di apprendimento, stranieri e non. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA I rapporti con le famiglie sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e partecipazione. Nel corso dell’anno scolastico sono previsti incontri periodici con le famiglie degli alunni: • ricevimenti individuali su appuntamento per singolo docente • ricevimenti generali secondo il calendario comunicato alle famiglie. La partecipazione delle famiglie è inoltre prevista in occasione di particolari iniziative promosse dalla scuola. 3 SCUOLA SECONDARIA “ALBANO SORBELLI” SEZ. STACCATA FANANO ANALISI DELLA SITUAZIONE La Scuola Secondaria di Fanano ha sede a Fanano ed accoglie tutti gli alunni del territorio comunale. DISCIPLINE LETTERE MATEMATICA E SCIENZE INGLESE FRANCESE ARTE E IMMAGINE MUSICA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TECNOLOGIA RELIGIONE TOTALI TEMPO NORMALE 10 6 3 2 2 2 2 2 1 30 La scuola attualmente funziona a tempo normale, 30 ore settimanali dal lunedì al sabato, ma l’Istituto sta valutando, in seguito a richiesta di un gruppo di genitori, la possibilità di una gestione delle 30 ore su 5 giorni dal lunedì al venerdì. N° 3 Classi - N° 51 Alunni 30 ore settimanali dal lunedì al sabato Servizio di assistenza pre e post scolastica a carico di 1 collaboratore scolastico F.T. orario di apertura: tutti i giorni dalla 8.10/13.10 STRUTTURE MATERIALI SUSSIDI La scuola attualmente dispone di: • 3 aule • sala insegnanti • aula video - biblioteca alunni • laboratorio di informatica • laboratorio di educazione Artistica • Laboratorio linguistico • palestra Comunale (in uso per convenzione) • area cortiliva recintata 33 DOCENTI MATERIA DOCENTE LETTERE LETTERE INGLESE FRANCESE MATEMATICA ED.TECNICA ED. MOTORIA ED. ARTISTICA ED. MUSICALE RELIGIONE TOTALI MUZZARELLI CATERINA MARSICO LUANA DEL SIGNORE ERNESTA TAGLIANI MARIANNA PATTAROZZI LAURA GUARNIERI SIMONETTA SORACE SERGIO CALZOLARI PAOLA MUCCIARINI MARCELLO SONCINI ALESSANDRO CL. 1^C CL. 2^C CL. 3^C 8 2 3 2 6 2 2 2 2 1 30 10 / 3 2 6 2 2 2 2 1 30 / 10 3 2 6 2 2 2 2 1 30 L’orario di servizio dei docenti è agli atti dell’Istituto Comprensivo riportato nei Registri di Classe e nei Giornali degli insegnanti. METODO DI LAVORO • La finalità delle programmazioni educativo-didattiche dei Consigli delle varie classi e la relativa metodologia prevedono interventi differenziati e individualizzati che consentano il raggiungimento degli obiettivi programmati agli alunni in diverse situazioni di apprendimento RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA I rapporti con le famiglie sono sempre stati caratterizzati da collaborazione e partecipazione. Nel corso dell’anno scolastico sono previsti per le famiglie degli alunni ricevimenti generali secondo il calendario comunicato alle famiglie. La partecipazione delle famiglie è inoltre prevista in occasione di particolari iniziative promosse dalla scuola. 34 RIEPILOGO PERSONALE ED ALUNNI Scuola Infanzia Primaria Secondaria Ufficio Segreteria Totali N° alunni 117 228 108 N° docenti 10 26 15 N° A.T.A. 4 5 2 3 453 51 14 35 CRITERI FORMAZIONI DELLE SEZIONI E DELLE CLASSI CRITERI PER L’ACCETTAZIONE DELLE DOMANDE D’ISCRIZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA. (Integrazione dei criteri stabiliti per la formazione delle classi e per le liste di attesa). 1. Nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione sia superiore al numero dei posti complessivamente disponibili, hanno precedenza le domande relative a coloro che compiono tre anni di età entro il 31 Dicembre dell’ Anno Scolastico di riferimento siano essi residenti o non residenti con precedenza per i residenti. 2. Le domande presentate dopo il termine dell’iscrizione, stabilito dalla Circolare Ministeriale, sia di residenti che di non residenti, saranno accolte solo in presenza di posti disponibili 3. Gli anticipi hanno diritto a frequentare dal primo giorno di scuola. Il collegio dei docenti dell’infanzia valuterà le modalità e i tempi piu’ opportuni per la frequenza. 36 SCUOLA DELL’ INFANZIA Nel rispetto del numero di sezioni previsto dall’organico delle tre scuole Materne di Sestola, Fanano e Montecreto, le sezioni vengono formate accettando le iscrizioni seguendo i seguenti criteri: A residenza nel Comune del/la bambino/a B domicilio del Comune del/la bambino/a C residenza fuori Comune solo nel caso di disponibilità dei posti Le sezioni vengono formate per età secondo i seguenti criteri: Scuola dell’infanzia con tre sezioni Prima sezione Seconda sezione Terza sezione Bambini di tre anni Bambini di quattro anni Bambini di cinque anni Scuola dell’infanzia con due sezioni Prima sezione Seconda sezione Bambini di tre anni e di quattro (nati dopo giugno) Bambini di cinque anni e di quattro anni (nati entro giugno) Queste ripartizioni prevedono deroghe solo nei casi in cui si vengono a formare sezioni non equilibrate numericamente. Scuola dell’Infanzia con una sezione • Sezione unica Bambini di tre anni di quattro e di cinque anni Nei casi in cui il numero delle richieste risulti superiore ai posti disponibili, nell’impossibilità di istituzione di una nuova sezione, viene istituita la Lista d’attesa, deliberata dal Consiglio di Istituto su proposta elaborata da un’apposita Commissione così costituita: Un docente di Scuola dell’Infanzia membro del Consiglio di Istituto Un docente di Scuola Primaria membro del Consiglio di Istituto Due genitori membri del Consiglio di Istituto Il Dirigente Scolastico La commissione opererà nel rispetto dei seguenti criteri: a residenza nel Comune del/la bambino/a b domicilio nel Comune del/la bambino/a c necessità certificate (Servizi Sociali USL ) o valutate dal team docente d esigenze della famiglia, alla luce di una scheda informativa compilata dai genitori , nella quale vengono dichiarati: Impegno lavorativo di entrambi i genitori Impegno lavorativo di uno dei genitori Possibilità di affidamento ad altri del/la bambino/a Particolari esigenze familiari/ambientali che rendano indispensabile la frequenza del/la bambino/a alla scuola dell’infanzia. Le situazioni non previste dai criteri di cui sopra saranno analizzate, caso per caso dal Consiglio di Istituto . 37 SCUOLA PRIMARIA Al fine di operare lo sdoppiamento di un gruppo di alunni (a seguito delle iscrizioni) o di una classe, viene nominata un’apposita Commissione così costituita: - per la formazione di prima classe docenti della Scuola dell’infanzia di provenienza degli alunni; docenti di Scuola primaria delle classi prime dell’ A.S. precedente, designati dal Collegio dei Docenti; rappresentante dei genitori della classe prima in Consiglio di Interclasse dell’A.S. precedente. - per la formazione di altre classi docenti della Scuola primaria di provenienza degli alunni; docenti di Scuola primaria della medesima classe dell’A.S. precedente, designati dal Collegio dei Docenti; rappresentante dei genitori della medesima classe dell’A.S. precedente in Consiglio di Interclasse. Nel caso in cui i docenti o genitori abbiano figli inseriti nel gruppo classe in esame, vengono designati docenti e genitori rappresentanti di altre classi (possibilmente contigue). La Commissione opererà nel rispetto dei seguenti criteri: equilibrio numerico fra maschi e femmine; eterogeneità del gruppo classe attraverso informazioni (riservate), raccolte nel Fascicolo Personale dell’allievo, o fornite dagli insegnanti della Scuola dell’ Infanzia o della classe primaria precedentemente frequentata, e/o dai genitori; separazione nel caso di presenza di gemelli; inserimento nel gruppo classe meno numeroso degli alunni portatori di handicap; inserimento in classi diverse nel caso di più alunni portatori di handicap. inserimento in classi diverse di più alunni stranieri. 38 SCUOLA SECONDARIA Al fine di operare lo sdoppiamento di un gruppo di alunni (a seguito delle iscrizioni) o di una classe, viene nominata un’apposita Commissione così costituita: per la formazione di prima classe: docenti della Scuola primaria di provenienza degli alunni; docenti di Scuola secondaria delle classi prime dell’A.S. precedente, designati dal Collegio dei Docenti; rappresentanti dei genitori della classe prima in Consiglio di Classe dell’A.S. precedente; per la formazione di altre classi: docenti della Scuola secondaria di provenienza degli alunni; docenti di Scuola secondaria della medesima classe dell’A.S. precedente, designati dal Consiglio dei Docenti; rappresentanti dei genitori della medesima classe dell’ A.S. precedente in Consiglio di Classe. Nel caso in cui docenti o genitori abbiano figli inseriti nel gruppo classe in esame, verranno designati docenti e rappresentanti di altre classi (possibilmente contigue). La Commissione opera nel rispetto dei seguenti criteri: - - - rispetto del modello scolastico orario facoltativo e opzionale scelto dai genitori se a parere del Collegio Docenti risultasse funzionale dal punto di vista organizzativo e didattico; in questo caso alla formazione delle classi provvede direttamente il Collegio Docenti senza convocare la Commissione poiché la ripartizione è automatica. equilibrio numerico fra maschi e femmine; eterogeneità del gruppo classe attraverso informazioni (riservate), raccolte nel Fascicolo Personale dell’Allievo, o fornite dagli insegnanti della Scuola Primaria o della classe di Scuola Secondaria precedentemente frequentata e/o dai genitori; separazione nel caso di presenza di gemelli; inserimento nel gruppo classe meno numeroso degli alunni portatori di handicap; inserimento in classi diverse nel caso di più alunni portatori di handicap . inserimento in classi diverse nel caso di più alunni stranieri. Se la classe fosse già sdoppiata alla scuola primaria la Commissione opererà tenendo conto delle indicazioni/valutazioni delle insegnanti della scuola primaria con anche la possibilità di mantenere gli stessi gruppi classe. 39 CRITERI DI GESTIONE DELL’ORGANICO FUNZIONALE DI ISTITUTO 1. Pari opportunità a tutti i bambini dell’Istituto sia sul piano della realizzazione del P.O.F. ( piano offerta formativa sulla base delle richieste dei genitori) sia sul piano didattico, sia sul piano della sicurezza. 2. Razionalizzare le risorse dell’Istituto 3. Garantire il più possibile la continuità didattica, stravolgendo il meno possibile le situazioni. 4. E’ possibile accorpare classi durante il momento mensa fino al massimo di 29 alunni, interessando prioritariamente le classi più alte e parallele (nel caso in cui non ci siano classi parallele si accorperà in verticale) e le insegnanti presenti in mensa sono corresponsabili della situazione quando i bambini sono nel locale mensa e durante le attività esterne. Non si deve mai verificare che un insegnante sia da solo con i bambini: bisogna fare in modo che siano presenti almeno due unità di personale scolastico (fatta eccezione nei casi di presenza di handicap all’interno della classe senza insegnante di sostegno) 5. Le risorse di F.I.S. devono essere impegnate prioritariamente per tutelare le situazioni più problematiche 6. Evitare il più possibile l’attività su due plessi. 7. Evitare la presenza di un numero eccessivo di insegnanti di una classe. 40 Convenzioni con enti, associazioni e accordi di rete Convenzione Istituto Comprensivo di Sestola, Comune di Fanano Prevede l’apertura della scuola secondaria di Fanano in orario extrascolastico per attività di informatica, biblioteca rivolta alla popolazione del territorio, in particolare agli adolescenti e anziani ai sensi della direttiva n. 133 del 03.04.1996 e del D.M. n° 765 del 27.11.1997. La convenzione non prevede oneri per l’Amministrazione scolastica, inoltre i materiali acquistati nell’ambito di questa iniziativa, con fondi non scolastici, potranno essere utilizzati anche dagli alunni. Lo scopo della convenzione risulta quindi essere duplice: rendere un servizio al territorio migliorare la dotazione libraria e dei materiali di laboratorio della scuola Convenzione con Associazione “Sportello Verde del Cimone” Le scuole dell’Istituto si avvalgono della collaborazione dello Sportello Verde del Cimone che mette a disposizione le guide per le escursioni nel territorio, gli esperti per le attività didattiche in aula, il materiale didattico necessario. Convenzione con il Comune di Fanano per l’utilizzo della palestra. Convenzione con il Comune di Sestola per l’utilizzo della palestra. Convenzione con il Comune di Sestola relativa ai servizi ausiliari previste dalle cosiddette “Funzioni miste” - Senza oneri per la scuola. Convenzione con il Comune di Fanano relativa ai servizi ausiliari previste dalle cosiddette “Funzioni miste” - Senza oneri per la scuola. Convenzione con il Comune di Montecreto relativa ai servizi ausiliari previste dalle cosiddette “Funzioni miste” - Senza oneri per la scuola. Accordo di rete a livello provinciale (Rismo) per la promozione di scambi, sinergie tra le scuole per l’accrescimento della qualità dei servizi e l’ottimizzazione delle risorse Convenzione per la gestione del servizio di cassa con Banca Popolare Emilia Romagna Protocollo d’intesa per le strategie d’intervento e prevenzione sull’abuso e la violenza all’infanzia e all’adolescenza Accordo di rete distrettuale per la gestione del Centro Servizi Handicap - costo € 250,00 Convenzione con Centro Sportivo Italiano (CSI) per potenziamento attività motorie nella scuola primaria e infanzia Convenzione con Società Sportive per potenziamento attività motorie Associazioni Culturali del territorio 41 e P01. ATTIVITA’ DI SUPPORTO AL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Tutte le attività della scuola sono finalizzate al soddisfacimento del bisogno irrinunciabile, da parte degli alunni, di conseguire un successo scolastico compatibile con le potenzialità di ciascuno e di proseguire gli studi alla fine della scuola media. La scuola è impegnata ad offrire a ciascuno “la sua scuola” attraverso l’insegnamento individualizzato con particolare cura per alunni portatori di H e per quelli che vivono in situazione di disagio. Rientra in questo tipo di problematica l’integrazione degli alunni stranieri. L’arrivo di famiglie straniere nel nostro territorio è un fenomeno che sta assumendo notevole importanza dal punto di vista quantitativo; non tutti gli alunni stranieri che si iscrivono alla nostra scuola hanno superato le difficoltà di ordine linguistico. OBIETTIVI : • • • • potenziare abilità e competenze, approfondire conoscenze di alunni dotati e motivati; sostenere ed accrescere le potenzialità di alunni non sempre autonomi o motivati; recuperare alunni in difficoltà ; inserire gli alunni stranieri nella classe adeguata alla loro età mettendoli in condizione di seguire le discipline curricolari METODOLOGIA E STRUMENTI: • • • • ridurre il rapporto numerico docente/alunno con attività in compresenza di diversi docenti; utilizzare laboratori e tecnologie adeguati ; utilizzare attività interdisciplinari; organizzare corsi intensivi di lingua italiana IC 1 : progetti di alfabetizzazione per alunni stranieri finanziati con il Decreto 499 del 30/09/2011 “Fondi per il forte processo migratorio” IC 2 : screening dislessia – finanziato dai Comuni– classi 1^ e 2^ sc. Primaria. – Dott.ssa Gnudi Glenda - € 360,00 SCUOLA SECONDARIA: Codice progetto IC1 - S Fs1 Fs2 Fs3 classi denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne Alfabetizzazione alunni 1^C stranieri Recupero di matematica 1^ e 2^C Recupero di lettere 3^ C Star bene insieme tutte Ore utilizz ate costo finanziamento 10 350,00 € Fondi Specifici Miur 10 350,00 € Fondo Ist. Scolastica 10 350,00 € Nessun onere Fondo Ist. Scolastica Personale Servizio Civile Ore utilizz ate costo finanziamento SCUOLA PRIMARIA: denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni classi 42 esterne Alfabetizzazione alunni stranieri Alfabetizzazione alunni F stranieri Alfabetizzazione alunni A stranieri – Screening dislessia –Dott. Gnudi G. Screening disgrafia – Dott. Rompianesi P. IC1 – S tutte 50 1750,00 € Fondi Specifici Miur IC1 – 1^, 2^, 3^, 5^ tutte 40 1400,00 € Fondi Specifici Miur 20 700,00 € Fondi Specifici Miur 1^ e 2^ 12 360,00 € Fondi Enti Locali 1^ e 2^ Da definir e 100 Nessun onere 3500,00 € 75 Nessun onere 2625,00 € Fondi Istituzione Scolastica Volontariato ins. Covili Rita Fondi Ist. Scolastica 20 1400,00 € Fondi Ist. Scolastica Da definir e Nessun onere IC1 – IC2 SFA Fp1 Recupero alunni in tutte difficoltà Arricchimento attività 1^ Fp3 didattica Supporto ai processi di tutte Sp1 apprendimento Recupero alunni in tutte Ap1 difficoltà SCUOLA DELL’ INFANZIA: Fp2 Fi1 Screening disgrafia – Dott.Rompianesi P. Mi1 Progetto accoglienza 3^ sezion e unica Nessun onere 43 P02.ATTIVITA’ PROMOZIONE DEL BENESSERE PSICO-FISICO Le attività di promozione del benessere psico-fisico (conoscenza di sé, ed. alla salute) soddisfano il bisogno di benessere, di gioia nell’apprendere, di consapevolezza dei propri limiti, ma anche delle proprie capacità; sviluppano la conoscenza di sé, del proprio corpo, delle relazioni con gli altri; soddisfano il bisogno di appartenenza; attuano le condizioni indispensabili per il raggiungimento del successo scolastico. Tale attività è perfettamente integrata con le discipline curricolari perché rientra nei doveri di ogni docente ed è prevista dalle indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nell’ambito dell’educazione alla convivenza civile.Gli alunni non possono apprendere quando vivono in situazioni di disagio, di malattia e quando hanno rapporti difficili con se stessi e con i compagni. Viene quindi attuata una politica di rapporto stretto e costante con le famiglie. Inoltre si ritiene che il metodo migliore per stare bene in classe sia quello di raggiungere il successo scolastico per cui tutte le attività didattiche, integrative e ricreative debbano perseguire questo obiettivo. La metodologia dell’insegnamento deve aiutare gli alunni a risolvere i problemi, non creare problemi nuovi. Gli alunni, dalla scuola materna alla scuola media,passano gradualmente dall’infanzia alla preadolescenza: inizialmente hanno bisogno di protezione che nel tempo si trasforma in bisogno di “complicità”. Ogni docente deve evitare qualsiasi conflitto all’interno della classe e gestire i rapporti interpersonali in modo da evitare emarginazioni e situazioni di disagio. L’educazione alla salute viene effettuata anche attraverso l’educazione ambientale ed attraverso esperienze di vita comune al di fuori delle mura scolastiche come gite e viaggi di istruzione. OBIETTIVI: - Conoscenza e valorizzazione di sé come persona (fisica, intellettuale, sociale..); - Socializzazione e acquisizione del senso di responsabilità; - Partecipazione corretta al lavoro scolastico ed integrazione degli alunni difficili METODOLOGIA E STRUMENTI: • Promozione di esperienze socializzanti; • Contatti frequenti con la famiglia; Lavoro interdisciplinare anche con la collaborazione di esperti e l’attuazione di progetti PROGETTI DI ISTITUTO: IC 4 IC 5 : Progetto sicurezza: tutte le sezioni dell’infanzia – senza oneri per la scuola : Progetto “You and Me “ – “Sportello di ascolto” per alunni scuola secondaria, docenti e genitori di tutte le scuole –Attività nelle classi per primaria e secondaria - senza oneri per la scuola SCUOLA SECONDARIA Codice progetto Ss1 classi Ore denominazione e utilizzate descrizione attività eventuali collaborazioni esterne You and me – Dott.ssa 3^A – Da Pinchiorri Laura 3^C concordare Conoscere lo spazio giovani 3^A Non quant. Fs4 Conoscere lo spazio giovani IC5 - SF 3^C Non quant. 44 costo Nessun costo Nessun costo Nessun finanziamento ASL – Sapere e salute ASL – Sapere e salute Fs5 Mani in pasta 2^C Non quant. costo Nessun costo ASL – Sapere e salute SCUOLA PRIMARIA Codice progetto Sp2 classi Ore denominazione e utilizzate descrizione attività eventuali collaborazioni esterne You and me – Dott.ssa 3^- 4^ - Da Pinchiorri Laura 5^ concordare Mangiando s’impara tutte Non quant. Sp3 AVIS 5^ Non quant. Fp4 Sorridi alla prevenzione 1^ Non quant. Fp5 Fp6 Educare alla salute e al dono 5^ del sangue Sono come mangio tutte Non quant. Ap2 Mangiando s’impara tutte Non quant. Ap3 Mangia giusto, muoviti con tutte gusto Non quant. IC5 - FS Non quant. costo Nessun costo Nessun costo Nessun costo Nessun costo Nessun costo Nessun costo Nessun costo Nessun costo finanziamento ASL CONAD AVIS Sestola ASL – Sapere e salute AVIS Modena Consorzio Reggiano CONAD Parmigiano ASL – Sapere e salute SCUOLA DELL’INFANZIA Codice progetto IC3 SFM sezioni denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne - Per fare un piatto ci vuole un tutte fiore… dalla terra alla tavola tutte IC4 - Progetto sicurezza SFM Mangia giusto, muoviti con SFMi 1 gusto (percorso concorso) supporto costo finanziamento Non quant. 5800,00 € FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO – ENTI LOCALI Non quant. Nessun costo Non quant. Nessun costo ASL – Sapere e salute tutte di Ore utilizzate e 45 P03. LINGUE STRANIERE La conoscenza delle lingue è uno dei bisogni fondamentali per il giovane che cresce in una società multietnica; l’obiettivo primario è quello di favorire la comunicazione e la comprensione, ma anche di sviluppare e radicare nella società una cultura multilinguistica. Per questo motivo lo studio della lingua deve iniziare fin dai primi anni di scuola. Anche se si ritiene che un giovane debba conoscere più lingue possibili, la forte richiesta dell’utenza porta a considerare l’inglese la lingua straniera principale. OBIETTIVI: 6. Fornire un essenziale strumento di comunicazione; 7. Fornire agli alunni le basi per il proseguimento dello studio della lingua ; 8. Creare le basi per affermare negli alunni una cultura internazionale METODOLOGIA E STRUMENTI: • Creare una situazione di dialogo permanente privilegiando la conversazione rispetto allo studio grammaticale (che però non deve essere trascurato); • Uso degli audiovisivi ed del laboratorio di informatica; • Stabilire contatti con scuole o persone di altri paesi (scambi epistolari, internet…); • Utilizzo delle lingue straniere in attività interdisciplinare o in altre discipline; • Lavoro di gruppo SCUOLA SECONDARIA: Codice progetto Ss2 Ss3 Fs6 denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne Parliamo inglese – Dominick Harwood Gemellaggio on line con Bastia Parliamo Harwood inglese – Dominik classi Ore utilizzate costo 2^A 3^A 5+5 € 300,00 Fondi Enti Locali Non quant. 5+5 Nessun onere € 300,00 Fondi Enti Locali 1^A 2^C 3^C finanziamento SCUOLA DELL’INFANZIA: Codice progetto sezioni Si1 denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne Impariamo l’inglese monosezione Fi2 Impariamo l’inglese 2^ e 3^ Mi2 Gioco, imparo … l’inglese monosezione 46 Ore utilizzate Non quant. 10 + 10 10 costo Nessun onere 700,00 € 350,00 € finanziamento Fondo Istituzione Scolastica Fondo Istituzione Scolastica P 04. INFORMATICA Informatica: è elemento essenziale per la formazione culturale di un giovane del terzo millennio. Qualsiasi attività (lavorativa, culturale..) si serve dell’informatica e il linguaggio informatico è diventato indispensabile. La scuola di base deve fornire gli elementi essenziali per il corretto uso del computer e gli strumenti necessari per stabilire con le nuove macchine un rapporto intelligente e libero da ogni forma di dipendenza; l’allievo deve utilizzare la macchina, non diventarne schiavo. Le indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati prevedono questa attività come normale disciplina scolastica curricolare. OBIETTIVI: − Fornire una essenziale conoscenza della macchina e della sua utilità; − Capacità di utilizzare i principali programmi (videoscrittura, lettura di CD, giochi didattici…); − Stabilire con le macchine un rapporto intelligente ; − Utilizzare il computer in diverse discipline. METODOLOGIA E STRUMENTI: *0 Lezioni teoriche in classe; *1 Utilizzo del laboratorio; *2 Giochi didattici. SCUOLA DELL’INFANZIA: Si prevedono attività grafiche al computer, giochi, utilizzo di storie elettroniche per offrire un primo approccio al mondo dell’informatica allo scopo di porsi in maniera attiva di fronte alle nuove tecnologie ed imparare ad utilizzare semplici tecniche multimediali per elevare la qualità dei processi formativi. denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne Un computer per amico classi Bambini di 5 anni 47 Ore utilizzate 20 costo Nessun onere P05 . ATTIVITA’ DI EDUCAZIONE AMBIENTALE L’ambiente è una risorsa per tutti gli uomini, ma soprattutto per realtà come quella in cui opera la nostra scuola : l’alunno deve diventare conoscitore della realtà in cui vive per poi essere un protagonista dello sviluppo sociale ed economico; deve inoltre essere capace di migliorare la conoscenza di sé attraverso la sua collocazione nel mondo per effettuare le scelte per il futuro. L’ed. ambientale è svolta nell’ambito del progetto educativo globale della scuola in collegamento con l’ed. alla salute e l’orientamento ed è prevista dalle indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati, nell’ambito dell’educazione alla convivenza civile. Determinante è la collaborazione con gli enti che operano nel territorio OBIETTIVI: 7. Conoscere il proprio territorio sotto tutti gli aspetti (culturali, storici, economici, artistici…); 8. Acquisire la consapevolezza che ambiente è una risorsa per sé e per le generazioni a venire; 9. Imparare a fruire dell’ambiente in senso estetico METODOLOGIA E STRUMENTI: • • • • • Lezioni in classe ed all’aperto; Ricerche e lavori di gruppo; Realizzazione di lavori vari; Visite guidate a piedi o in autobus; Brevi soggiorni in rifugio od azienda agro-turistica. PROGETTI D’ISTITUTO: IC 6 – “Convenzione Istituto Comprensivo di Sestola con Sportello Verde del Cimone” escursioni didattiche, interventi in classe di guide ed esperti. Tutte le classi e sezioni di tutte le scuole - Senza oneri per la scuola IC 7 - “Riciclandino” - tutte le scuole dell’istituto in collaborazione con Hera - Senza oneri per la scuola IC 8 - “Piante e alberi intorno a noi: il profumo della natura” – tutte le sezioni della scuola dell’infanzia in collaborazione col Corpo Forestale dello stato e l’ass. Ambientale Genius Loci (Emanuela Vanda) - € __350,00_____ IC15 – “Il nostro ambiente…..digitale” – P.O.N. SCUOLA SECONDARIA: Codice classi denominazione e descrizione attività progetto eventuali collaborazioni esterne IC6 - S Percorsi di ed. ambientale con uscite sulTutte territorio In collaborazione con Sportello Verde IC7 - S Riciclandino in collaborazione con Hera Tutte Ss4 “Terremoti e geologia” con esperto Dott. D.3^A Sargenti Ss5 “Energia, risparmio energetico e rifiuti” con esperto 3^A Dott. Balboni Mario Ss6 “L’energia nucleare e le sue problematiche” 48 Ore costo Finanziamento utilizzate Non quant. Nessun onere Non quant. Nessun onere 2 Nessun onere 2 Nessun onere Ss7 Ss8 Fs7 Fs8 Fs9 Fs10 con esperto Dott. Balboni Mario 3^A “L’orto del governatore” con esperto Sig. 2^A Merlini Vittorio “L’acqua bolle a …360 gradi” in 1^A collaborazione con Hera “A tutta energia” in collaborazione con Hera 3^C “L’acqua bolle a ….360 gradi” in1^C collaborazione con Hera “La via Romea” con esperto Turchi1^C 2^C Massimo “L’energia nucleare e le sue problematiche” con esperto Dott. Balboni Mario 3^C 2 Nessun onere Non quant. Nessun onere Non quant. Nessun onere Non quant. Nessun onere Non quant. Nessun onere 2+2 2 € Fondi Enti locali + FIS Nessun onere SCUOLA PRIMARIA: Codice classi denominazione e descrizione attività progetto eventuali collaborazioni esterne IC6 – S.A Percorsi di ed. ambientale con uscite sultutte territorio In collaborazione con Sportello Verde IC7 – “Riciclandino “in collaborazione con Hera tutte S.F.A Sp4 Orto e frutteto tutte Fp7 “L’acqua: quali interazioni con il territorio?” 1^2^3^ Fp8 “Un rapporto c’è fra geologia e rifiuti?” tutte A cura CEAS Parchi Emilia Centrale Fp9 “Ed. ambientale con le Guardie Forestali” tutte Ap4 “Rifiutologi per passione” in collaborazione tutte con Hera Ap5 “Riciclandia” in collaborazione con Hera tutte Ap6 Escursione al Parco dei Sassi di tutte Roccamalatina A cura CEAS Parchi Emilia Centrale SCUOLA DELL’INFANZIA : Codice Sezione denominazione e descrizione attività progett eventuali collaborazioni esterne o IC8 – Percorsi di ed. Ambientale in tutte S.F.M collaborazione con il corpo Forestale dello Stato, addetti comunali, famiglie IC8 – Interventi di ed. ambientale a cura di tutte S.F.M GENIUS LOCI Fi3 “Il tappeto magico” in collaborazione con 2^ e 3^ Hera 49 Ore costo Finanziamento utilizzate Non quant. Nessun onere Non quant. Nessun onere Non quant. Nessun onere 6h Nessun onere 10 h € 282,00 Fondi Enti Locali Non quant. Nessun onere Non quant. Nessun onere Non quant. Nessun onere Non quant. 100,00 € Fondi enti locali Ore utilizzate costo Non quant. Nessun onere 3S . 3M . 9F Non quant. € 350,00 Nessun onere Finanziamen to Fondi Locali Enti P06 . ORIENTAMENTO E CONTINUITA’ In un Istituto Comprensivo la continuità deve essere un aspetto fondamentale: si avverte l’esigenza di linee-guida comuni ai 3 ordini di scuola, visibili e condivisibili. Già da anni l’educazione ambientale, l’educazione ai rapporti e l’educazione alla salute sono attuate in tutte le scuole dell’Istituto, è nostro intento realizzare dei percorsi graduati in continuità al fine di evitare ripetizioni inutili e sviluppare in maniera più organica ed adeguata all’età contenuti e metodi comuni: Inoltre il passaggio da un ordine di scuola a quello successivo è un momento particolarmente delicato: occorre quindi promuovere specifiche iniziative per agevolare gli alunni. L’orientamento è una forma educativa dell’apprendimento scolastico che viene agevolata da un percorso sviluppato in continuità. E’ un processo che investe l’intero arco dell’esistenza attiva degli individui e, quindi, non è solo il momento terminale di un periodo di studi da dedicare alle scelte iniziali della vita. Orientare un ragazzo significa, quindi, aiutarlo e metterlo in condizioni di imparare a decidere, a scegliere, a comunicare, a giudicare, ad apprendere, ad essere disponibile e flessibile. Orientamento è, dunque, strategia e metodo. In quest’ottica la scuola stessa è intesa come una costante ipotesi di orientamento capace di far ricorso alle stimolazioni materiali (mondo degli oggetti), culturali (mondo dei valori), sociali (mondo delle persone), economiche (mondo della produzione), per attivare processi di apprendimento che rendano il giovane capace di utilizzare tutte le risorse presenti nel territorio. OBIETTIVI: • Rendere gli alunni critici e consapevoli rispetto al percorso di studi; • Insegnare a scegliere e a cercare la propria autonomia personale; • Conoscere le prospettive e le opportunità in relazione alle proprie capacità; • Agevolare il passaggio degli alunni da un ordine di scuola a quello superiore METODOLOGIA E STRUMENTI: 4. Attività di riflessione critica e discussione; 5. Osservazione costante di sé stessi e della realtà; 6. Visite guidate; 7. Audiovisi, Internet; 8. Analisi ed utilizzo dei dati statistici; 9. Incontri con esperti IC 9 : Progetto continuità: tutte le classi interessate al passaggio da un ordine di scuola all’altro. IC 10 : Progetto /laboratorio: “Le mani in carta: dalla carta al libro” – tutte le sezioni di scuola dell’infanzia dell’Istituto – Esperto: Maurizio Labagnara – costo: € 1650,00 – Fondi specifici MIUR L. 0/6 anni 50 P07. ATTIVITA’ DI PROMOZIONE AL SENSO CIVICO Nelle classi e nella scuola si deve respirare un clima educativo: è indispensabile soddisfare il bisogno degli alunni di conoscere e rispettare le leggi dello stato, le regole della scuola, le norme della convivenza civile. Obiettivo: formare i cittadini di domani. Inoltre l’attività didattica può essere efficace solo in un ambiente sereno dove ognuno è rispettato e rispetta gli altri. Tale attività è prevista dalle indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nell’ambito dell’ insegnamento di cittadinanza e costituzione OBIETTIVI: Educare al senso civico e al rispetto degli altri attraverso il rispetto delle regole; Consapevolezza dei diritti e dei doveri propri e altrui; Conoscenza dei regolamenti scolastici; Conoscenza delle principali leggi dello stato e della costituzione; Acquisizione del concetto di legge e di responsabilità personale METODOLOGIA E STRUMENTI: 4) Insegnamento dell’ed. civica; 5) Analisi critica dei comportamenti propri ed altrui; 6) Discussione sui regolamenti dei scuola e di classe; 7) Incontri con esperti del settore (vigili urbani, funzionari di pubblica sicurezza…); 8) Esercitazioni pratiche (percorsi di ed. stradale) PROGETTI D’ISTITUTO: IC 11 – Progetto Educazione stradale – tutte le classi/sezioni di tutte le scuole da parte dei docenti interni - Senza Oneri per la scuola SCUOLA SECONDARIA : Codice progetto Ss9 Ss10 Fs11 classi denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne Vigile in cartella – in 1^A 2^A collaborazione con Polizia Municipale del Frignano Commercio equo e solidale con 3^A esperto esterno Vittorio Merlini Vigile in cartella – in 1^C 2^C collaborazione con Polizia Municipale del Frignano SCUOLA PRIMARIA: 51 Ore utilizzate costo 1 per Nessun onere classe Non Nessun Onere quant. 1 per Nessun onere classe Codice progetto Sp5 Fp10 Fp11 Ap7 Ap8 classi denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne “Collaboriamo” : Festa deltutte cioccolato “Collaboriamo” : Benevenuto tutte inverno “Collaboriamo” : Casa del sole tutte “Progetto Natale” in coll. Gruppo “Sottovoce col cuore” tutte “Natale a colori” 5^ “Conosciamo l’A.V.A.P.” tutte Visite agli ospiti della Casa della tutte Mariola Ore utilizzate Non quant costo Nessun onere Non quant. Nessun onere Non quant. Nessun onere Non quant. Non quant. Non quant. Non quant. Nessun onere Nessun onere Nessun onere Nessun onere SCUOLA DELL’INFANZIA : Codice progetto IC11 S–F-M sezioni denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne “Giochi, percorsi, conversazioni con la tutte Polizia Municipale 52 Ore utilizzate Non quant. costo Nessun onere P08. PROMOZIONE DELLA CULTURA Le attività di promozione della cultura rispondono al bisogno di creare opportunità integrando ciò che il territorio offre. La scuola promuove iniziative per accrescere negli alunni il desiderio e l’interesse di conoscere le principali espressioni culturali (umane – sociali – scientifiche – tecniche – artistiche) nella loro specificità e globalità. E’ importante che venga offerta agli alunni l’opportunità ad esempio di assistere a spettacoli di buon livello (cinema – musica – teatro) e far loro capire che l’arte e la cultura sono piacevoli e divertenti. Rientrano quindi nel progetto educativo dell’Istituto anche le visite guidate ad esempio a città d’arte, emergenze naturali ed architettoniche, musei (vedi punto 9). OBIETTIVI: • • • Allargare l’orizzonte culturale degli alunni; Potenziare lo spirito critico e il senso estetico; Creare stimoli per migliorare lo stile di vita METODOLOGIA E STRUMENTI: Visite guidate ; Visione di film o di altre forme di spettacolo offerte dal territorio; Utilizzo di audiovisivi; Utilizzo della biblioteca; Laboratori espressivo-linguistici; Laboratori teatrali; Laboratori di attività musicali; Laboratori di arti grafico-pittoriche; Laboratori di arti creative IC 12 - LABORATORIO TEATRALE – Tutte le classi delle scuole primarie e secondarie – costo € 6.378,00 (Fondi Piani di Zona) + € 210,00 F.I.S. Esperti : Scuola primaria: Michele Palmiero Scuola secondaria: Cristina Nughes e Barbara Corradini Le scuole dell’infanzia parteciperanno a spettacoli teatrali con spese a carico delle famiglie SCUOLA SECONDARIA : Codice progetto classi Ore utilizzate Ss11 denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne Progetto giornalino SFs12 Giornata della Memoria Tutte classi Non quant. le Non quant. SFs13 Esploratori della memoria Tutte le Non 2^A e 3^A 53 costo finanziamento Nessun costo 280,00 € 420,00 € Fondo Istituzione Scolastica Fondo classi SFs14 SFs15 Fs16 Fs17 Segni, Anima (e) Azione con esperti Associazione Ottomani (animazione dei musei di Trignano) Linea Gotica – Monti della Riva con esperto Turchi Massimo Celebrazione della Resistenza quant. Tutte classi le Non quant. + 12 h 1800,00 € + 210,00 € Istituzione Scolastica Fondo Enti locali e Regione E.R. F.I.S. 3^A e 3^ C 2 290,00 +70,00 € 1^ 2^ 3^ C 4h 70,00€ Non quant 1200,00 € + 70,00 € Ore utilizzate costo finanziamento 30 € 1250,00 10 + 10 € 800,00 12 € 500,00 Fondi Festa del volontariato e del Cioccolato Fondo Enti Locali Fondi Festa del volontariato e del Cioccolato Ore utilizzate costo Itinerari della memoria : realizzazione di un video di 1^C e 2^C animazione con esperti Associazione Ottomani (se non viene finanziato SFs14) Fondi Enti locali + F.I.S. Fondo Istituzione Scolastica Fondo Enti Locali e F.I.S. SCUOLA PRIMARIA: Codice progetto Sp6 Ap9 Ap10 classi denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne Laboratorio di Basic Design con Tutte esperto Antonio Tabanelli Scacchi a scuola con esperto Tutte Antonio Lapenna Laboratorio di Basic Design con Tutte esperto Antonio Tabanelli SCUOLA DELL’INFANZIA: Codice progetto Si3 Fi4 Fi5 Mi 3 denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne Piccole Onde Sonore con esperto Luca Santoro Musicainsieme con esperto Luca Santoro Leggiamo una storia in collaborazione con i volontari “Nati per leggere” Festa della castagna Sezioni unica 5 Tutte 15 Tutte Non quant. Non quant. unica 54 Nessun costo 705,00 € Nessun costo Nessun costo finanziamento Fine progetto a.s. 14/15 Fondi Enti Locali P09. VISITE GUIDATE Visite guidate: rientrano nel progetto educativo dell’istituto in quanto ritenute utili per il processo di socializzazione, per lo sviluppo culturale degli alunni. La loro validità è inoltre riconosciuta dai genitori che sono disponibili anche a sostenere l’onere delle iniziative proposte se necessario. OBIETTIVI: • Allargare l’orizzonte culturale degli alunni; • Verificare sul territorio conoscenze acquisite in classe; • Alzare il livello di socializzazione METODOLOGIA E STRUMENTI: Visite guidate; Gite di più giorni; Escursioni a piedi nel territorio circostante 50 SCUOLE DELL’INFANZIA N° partecipanti 1 Monosezione 23 + 2 2 Monosezione 3 Data Luogo partenza/rientro Meta (itinerario specifico) 13/01/2016 Infanzia Montecreto Pavullo - Teatro Mac Mazzieri 23 + 2 10/02/2016 Monosezione 23 + 2 A primavera Infanzia Montecreto Infanzia Montecreto Pavullo Teatro Mac Mazzieri Castellaro - Ca’ de’ Fra’ 4 Monosezione 23 + 2 febbraio 5 Monosezione 23 + 2 A primavera 6 Monosezione 23 + 2 Da definire 7 Monosezione 29 + 2 A primavera Infanzia Montecreto Infanzia Montecreto Infanzia Montecreto Infanzia Sestola 8 Monosezione 29 + 2 A primavera Infanzia Sestola Sestola - Teatro Belvedere Castellaro - Ca’ de’ Fra’ Fanano I Rodi 9 Monosezione 29 + 2 22/10/2015 Infanzia Sestola Bosco acqua solforosa 10 Monosezione 29 + 2 6 /11/2015 Infanzia Sestola 11 Monosezione 29 + 2 21/12/2015 Infanzia Sestola Montecreto - Festa della castagna Casa del Sole 55 Riolunato - visita al Mulino Fanano - I Rodi 12 Monosezione 29 + 2 febbraio Infanzia Sestola Lago dellaNinfa 13 Monosezione 29 + 2 10/03/2015 Infanzia Sestola 14 Monosezione 29 + 2 aprile Infanzia Sestola Pavullo Teatro Mac Mazzieri Bosco acqua solforosa 15 Monosezione 29 + 2 maggio Infanzia Sestola Da definire 16 1^2^3^ sezione 65 + 6 26/02/2015 Infanzia Fanano 17 3^ sezione 19 + 2 20/11/2015 Infanzia Fanano Pavullo Teatro Mac Mazzieri Pavullo - ed. stradale 18 tutte maggio Infanzia Fanano Az. Agr. I rodi 19 Marzo Infanzia Fanano La Superchina 20 2^ sezione e 3^ sezione 1^ sezione 23 + 2 – 1^ sez 22 + 2 – 2^ sez 19 + 2 – 3^ sez 22 + 2 19 + 2 23 + 2 Aprile Infanzia Fanano Casine - Ca’ di Fra’ 21 2^ sezione 22 + 2 Aprile Infanzia Fanano Casine - Ca’ di Fra’ 22 3^ sezione 19 + 2 Aprile Infanzia Fanano Casine - Ca’ di Fra’ 23 tutte maggio Infanzia Fanano Loc. Lotta – Fattoria Macchia 24 tutte maggio Infanzia Fanano Sestola – Orto del Governatore Luogo partenza/rientro Meta (itinerario specifico) 06/11/2015 dicembre Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Montecreto – Festa della castagna Montecreto – Teatro parrocchiale Per recita natalizia 25 Tutte le classi 23 + 2 – 1^ sez 22 + 2 – 2^ sez 19 + 2 – 3^ sez 23 + 2 – 1^ sez 22 + 2 – 2^ sez 19 + 2 – 3^ sez N° partecipanti alunni + accompagn atori 30 + 3 26 Tutte le classi 30 + 4 SCUOLE PRIMARIE Data 56 27 Tutte le classi 30 + 3 Aprile 2016 28 Tutte le classi 30 + 3 17/05/2016 29 Tutte le classi 30 + 3 09/10/2015 30 Tutte le classi 30 + 3 03/03/2016 31 Tutte le classi 30 + 3 Da definire 32 Tutte le classi 30 + 4 Primavera 2016 33 Tutte le classi 30 + 4 34 Tutte le classi 30 + 3 35 Tutte le classi 30 + 2 36 Tutte le classi 30 + 3 37 Tutte le classi 30 + 3 Primavera 2016 Novembre/ Dicembre 2015 Gennaio/ Febbraio 2016 Primavera 2016 30/05/2016 38 2^ 3^ 4^ 18 + 2 22/12/2015 39 Tutte le classi 30 + 4 Maggio 2016 40 Tutte le classi 30 + 3 41 2^ 3^ 4^ 18 + 2 Primavera 2015 27/10/2015 42 Tutte le classi 106 + 7 43 Tutte le classi 160 + 7 Aprile/maggi o 30/05/2016 44 Tutte le classi 106 + 7 06/06/2016 45 2^ e 3^ 45 + 5 46 1^ 2 ^ 5^ 67 + 8 17 e 18/11/2015 27/05/2016 47 3^ e 4^ 39 + 4 06/05/2016 48 4^ 20 + 2 22/04/2016 49 4^ 20 + 2 23/10/2015 50 Tutte le classi 92 + 10 Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Roccamalatina Escursione al Parco dei Sassi Sassoguidano – Escursione al parco Sestola – corso di nuoto Scuola primaria Acquaria Sestola – corso di sci Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Acquaria Scuola primaria Fanano Scuola primaria di Fanano Scuola primaria di Fanano Scuola primaria di Fanano Scuola primaria di Fanano Pavullo – Torneo di scacchi Fanano – Giochi sportivi studenteschi Montale – Parco delle Terramare Bussolengo - Zoosafari Scuola primaria di Fanano Scuola primaria di Fanano Scuola primaria di Fanano Trento Visita al MUSE Bologna – Museo Egizio Montale Rangone Parco archeologico “Terramara” Teatro Mac Mazzieri Scuola primaria di Sestola 57 Montecreto – Escursione alle miniere Montecreto – Passaggio giro d’Italia Sestola – Festa del cioccolato Modena -Teatro Storchi Pavullo - Conad Nonantola – Torneo di scacchi Milano - Expo S. Andrea e Rosola Giochi Sportivi Studenteschi Treppi della Ruzzola Doccione Ravenna (zoo safari 1^ e 2^ - porto romano e centro storico 5^) 51 4^ 20 + 2 52 4^e 5^ 40 + 4 53 5^ 20 + 2 54 3^ 18 + 2 55 3^ 18 + 2 56 3^ 18 + 2 57 1^ e 2^ 33 +4 58 1^ 14 + 2 SCUOLE SECONDARIE 59 3^A e 3^C N° partecipanti alunni + accompagn atori 36 + 4 60 3^A e 3^C 36 + 4 61 3^A e 3^C 36 + 4 62 2^A e 2^C 34 + 3 63 1^A e 1^C 38 + 3 64 2^A e 2^C 34 + 3 04/03/2016 65 3^A e 3^C 36 + 4 05/04/2016 66 2^ C 20 + 2 19/11/2015 Scuola primaria di Sestola Scuola primaria di Sestola Scuola primaria di Sestola Scuola primaria di Sestola Scuola primaria di Sestola Scuola primaria di Sestola Scuola primaria di Sestola Scuola primaria di Sestola Luogo partenza/rientro Data 18/11/2015 Scuola secondaria Sestola/Fanano Scuola secondaria Sestola/Fanano Scuola secondaria Sestola/Fanano Scuola secondaria Sestola/Fanano Scuola secondaria Sestola/Fanano Scuola secondaria Sestola/Fanano Scuola secondaria Sestola/Fanano Scuola secondaria Fanano 58 Museo Egizio Museo Leonardiano Milano EXPO Milano EXPO Montale Rangone Museo MUSE – Trento Castello di Gropparello Modena – Children’s tour Meta (itinerario specifico) Carpi – Museo del deportato Gardone riviera – Vittoriale - Sirmione Monti della Riva – Linea Gotica Modena - sculture Nonantola – visita all’Abbazia Vignola – spettacolo teatrale Vignola - spettacolo Trignano – visita ai Musei P.10. ATTIVITA’ SPORTIVE L’attività sportiva risponde al bisogno degli alunni di crescere in modo armonico e di relazionare con gli altri. L’attività sportiva scolastica è una importante integrazione per la nostra realtà dove è possibile praticare sci, calcio, pattinaggio, tennis e nuoto; gli sport di base come l’atletica, la pallavolo, la pallacanestro , la pallamano sono praticate da piccoli gruppi. La scuola è impegnata a incrementare gli spazi ed i tempi destinati alle attività motorie ed a promuovere iniziative anche il collaborazione con le società sportive sul territorio. OBIETTIVI: acquisire piena consapevolezza della propria corporeità; vedere l’attività fisica come elemento per migliorare la qualità della vita. METODOLOGIA E STRUMENTI: utilizzo della palestra e degli spazi all’aperto; utilizzo delle strutture sportive del territorio. SCUOLA SECONDARIA: Denominazione e descrizione attività Eventuali collaborazioni esterne Corso di tennis Corso di nuoto/pallanuoto Corso di ruzzolone Corso di North Walking Corso di Pattinaggio / hockey su ghiaccio Un giorno sulla neve (sci alpino e di fondo) classi interessate esperto Tutte di Sestola e Fanano Tutte di Sestola e Fanano Magnani Gionata Sergio Sorace Tutte di Sestola e Fanano Tutte di Sestola e Fanano Tutte di Sestola e Fanano Esperti della disciplina Edo Querciagrossa Ugo Pellegrini Tutte di Sestola e Fanano Sciclub Cimone costo SCUOLA PRIMARIA: Denominazione e classi descrizione attività interessate Eventuali collaborazioni esterne Corso “Gioco Sport in Tutte le classi di Appennino” Sestola/Fanano/Acquaria Sport in Classe Tutte le classi di Sestola/Fanano/Acquaria Tutte le classi di Corso di sci Sestola/Fanano/Acquaria Corso di mini basket Corso di nuoto Corso di ruzzolone Tutte le classi di Sestola Tutte le classi di Sestola/Acquaria Classi 5^ di Sestola e 59 esperto costo Esperti del CSI Esperti del CSI Maestri di sci A carico delle famiglie Istruttori di nuoto A carico delle famiglie Esperti della disciplina Corso di golf Corso di pattinaggio Acquamica Fanano Classi 4^ e 5^ di Sestola Tutte le classi di Fanano 2^c di Fanano Esperti della disciplina Esperti della disciplina Esperto della disciplina A carico delle famiglie SCUOLA DELL’INFANZIA: denominazione e descrizione attività eventuali collaborazioni esterne Il corpo in movimento sezioni interessate esperto Monosezione Sestola e Montecreto Corso di nuoto Monosezione Sestola e Montecreto Corso di avviamento al 2 e 3^ sezione Fanano pattinaggio Corso di attività motoria 3^ sezione Fanano sulla neve 60 Esperti del CSI Istruttori di nuoto Esperti della disciplina Esperti della disciplina costo P. 11 FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI MODENA IC 3 : Progetto “PER FARE UN PIATTO CI VUOLE UN FIORE …. DALLA TERRA ALLA TAVOLA “ Sensibilizzazione ed educazione alle abitudini positive in campo ambientale e alimentare Tutte le sezioni dell’ infanzia Costo € 5800,00 Esperti: Fattorie didattiche, esperti di ed. ambientale, esperti di educazione alimentare IC 13 : Progetto: “DO…RE…MI…Facciamo musica “ Percorso di propedeutica ritmica, vocale, fonologica, di canto e di pratica strumentale Tutte le classi delle scuole primarie Costo € 6936,00 Esperta esterna: Sabina Mezzacqui IC 14 : Progetto: “NON UNO DI MENO” Recupero delle difficoltà di apprendimento per evitare la dispersione scolastica Scuole secondarie dell’Istituto – in rete con Scuola Secondaria di Pavullo e Istituto Comprensivo di Pievepelago Costo € 1438,50 Esperti: PIROLA FEDERICA – MUZZARELLI CATERINA – PATTAROZZI LAURA ASSUNTA 61 Finalita generali dell’Istituto comprensivo La realtà dell’ IC ha in sé notevoli potenzialità che sono esperienze significative verificabili per qualsiasi alunno. In tale contesto, formare l’uomo e il cittadino, rimuovere, nell’ambito delle proprie competenze, gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della personalità, garantire il diritto allo studio adottando tutte le iniziative che possono favorire il pieno esercizio di tale diritto da parte degli utenti, costituiscono punti focali a cui tutti gli ordini di scuola sono chiamati ad attenersi. Ciò che accade nell' IC, quale espressione strutturale di una scuola/laboratorio per l‟innovazione, è soggetto a continui cambiamenti nel rapporto di interscambio culturale con il territorio. Il senso dei cambiamenti esprime la continua ricerca della migliore qualità della proposta educativa, di un‟offerta formativa unitaria e integrata in verticale tra ordini di scuola e in orizzontale con il contesto territoriale. Nell’ IC tale offerta promuove il successo formativo dell’alunno se adeguatamente sostenuta sul piano del raccordo pedagogico, curricolare ed organizzativo tra i tre ordini di scuola. In una parola se c'è continuità, intesa in ogni aspetto. Proprio nell’ambito della continuità vengono a confluire e ad avere significato le potenzialità presenti nell’ IC che, in quanto tali, aprono all’innovazione e al continuo cambiamento. Possiamo pertanto parlare di: • • • • • • continuità nei saperi(inclusi nel Curricolo verticale) continuità nella progettazione( garantita dalla Commissione Continuità) continuità nell’organizzazione continuità nella formazione continuità nella valutazione continuità con il territorio. Alla luce di quanto indicato nelle Indicazioni per il curricolo del settembre 2007 per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione il Piano dell’Offerta Formativa prevede le seguenti finalità generali. Nella scuola dell’infanzia: rafforzare l’identità personale, affinare le potenzialità cognitive ; contribuire alla conquista dell’autonomia in interazione costruttiva con l’ambiente naturale, con il diverso da sé e con il nuovo; sviluppare libertà di pensiero e il rispetto delle divergenze personali; consolidare abilità; promuovere le prime forme di riorganizzazione dell’esperienza e di ricostruzione della realtà; favorire la produzione, l’interpretazione, la comunicazione e la rappresentazione di messaggi , testi e situazioni; valorizzare la creatività e lo sviluppo del pensiero sottolineare il carattere educativo della scuola come servizio complementare alla famiglia e non tanto come assistenza fine a se stessa; promuovere un sistema di rapporti interattivi fra scuola dell’ Infanzia , gli altri gradi della scuola e le altre istituzioni educative presenti nel territorio ; favorire la partecipazione del 100 % degli utenti; promuovere iniziative didattiche di integrazione degli utenti portatori di handicap nell’ottica della Legge Quadro. Nella scuola primaria si cerca di avviare un intervento formativo volto a promuovere la formazione dell’identità personale; promuovere forme di integrazione scuola famiglia; valorizzare e difendere le risorse culturali, ambientali presenti nel territorio in senso naturalistico e socio antropologico; ampliare l’orizzonte culturale e sociale oltre la realtà ambientale più prossima per acquisire chiavi di lettura per una realtà culturale e sociale più vasta (in materia di razza, religione e cultura);potenziare opportunità di raccordo tra vari gradi della scuola dell’obbligo e altre istituzioni educative presenti sul territorio, nel rispetto delle normative vigenti ; promuovere iniziative didattiche di integrazione degli utenti portatori di handicap nell’ottica della Legge Quadro. Nella scuola secondaria di primo grado si cerca di offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni; favorire la conquista di abilità logiche, scientifiche, operative e delle corrispondenti abilità e la progressiva 62 maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno; favorire l’acquisizione progressiva di un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale; favorire l’iniziativa del soggetto per il proprio sviluppo ponendolo in condizioni di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale; potenziare opportunità di raccordo tra i vari gradi della scuola dell’obbligo e le altre istituzioni educative presenti sul territorio, nel rispetto della normativa vigente; promuovere il raggiungimento di una preparazione culturale, intesa come base per un’ulteriore educazione permanente e ricorrente, non tanto - e solo - come accesso alla scuola secondaria di secondo grado; promuovere iniziative didattiche di integrazione degli utenti portatori di handicap nell’ottica della Legge Quadro.. 63 PIANO DELL’INCLUSIVITÀ Strategie per una scuola inclusiva • Nella scuola dell’infanzia il periodo dell’accoglienza è un momento di rilevante importanza anche per favorire l’inclusione di tutti i bambini nel nuovo gruppo classe. - Partire dalle competenze del bambino. - Favorire la condivisione di sentimenti ed emozioni. - Favorire l’organizzazione dell’attività in piccoli gruppi. - Stimolare il suo senso di fiducia. - Favorire la motivazione ad accettare le regole di gioco e quindi di vita. - Utilizzo di molteplici linguaggi (pittorico, teatrale, musicale…) per poter esprimere e valorizzare molteplici personalità - Approccio operativo esperienziale per l’acquisizione dei saperi. Nella scuola primaria: - Attuare un processo di apprendimento-insegnamento secondo una logica costruttivista ( alunno al centro del processo, protagonista attivo della costruzione della propria conoscenza). - Promuovere la metacognizione (riflettere su ciò che si apprende). La didattica mira a far sviluppare una maggiore consapevolezza da parte del bambino dei suoi processi di apprendimento e di memorizzazione per meglio utilizzarli. Ciò implica anche la conoscenza e l’uso dei diversi stili cognitivi e (uditivo, visivo, globale, analitico) e l’individualizzazione/ personalizzazione degli apprendimenti di tutti i bambini e non solo di quelli con bisogni speciali, coinvolgendo l’alunno stesso e anche le famiglie nell’ individuazione delle strategie. In quest’ottica l’utilizzo di mappe concettuali e delle tecnologie interattive risulta molto significativo. - Tenere conto dell’eterocronia (ognuno ha i propri tempi di sviluppo). - Ragionare in termini di potenzialità ( non nel senso del sa fare/ non sa fare). - Promuovere l’apprendimento per scoperta, lavorare con una didattica laboratorialeesperienziale. Proprio come in un laboratorio la scuola deve suggerire l’idea dell’attività, della ricerca, della produttività creativa attraverso cui apprendere attivamente e vantaggiosamente quelle abilità con cui costruire il proprio sapere in modo critico e autonomo. - Promuovere l’apprendimento cooperativo attraverso lavori di gruppo (piccolo o grande), tutoring. È indispensabile che ciascun alunno possa mettere a disposizione di tutti il proprio sapere e le proprie capacità e possa imparare a condividerle con gli altri in un’ottica tesa alla pro socialità. - La valutazione infine deve essere coerente con i percorsi programmati, le sue modalità vanno dichiarate e condivise con gli alunni e le famiglie, tenendo conto soprattutto dei percorsi e non solo dei risultati. La valutazione assume la funzione di strumento regolatore dei processi e ha carattere: promozionale: perché dà all’alunno la percezione esatta dei suoi punti forti prima di sottolineare i suoi punti deboli; 64 • • formativo: perché, dando all’alunno la percezione del punto in cui è arrivato, gli consente di capire, all’interno del processo formativo, che cosa deve fare e che cosa deve chiedere alla scuola; orientativo: in quanto il ragazzo si rende consapevole dei propri aspetti di forza e di debolezza e acquista più capacità di scelta e di decisione. Una scuola inclusiva utilizza la valutazione anche come mezzo per “giudicare” sé stessa, in un’ottica di continuo miglioramento sia per quanto riguarda l’utilizzo delle risorse umane sia di quelle materiali. La scuola secondaria di primo grado in un IC è il tratto conclusivo di un lungo percorso e per questo è il luogo deputato alla verifica di quello fatto negli anni precedenti. Il compito principale, è quello di indirizzare ed affiancare l’alunno nel passaggio verso la scuola secondaria di secondo grado, per svitare il problema dell’abbandono scolastico. Nell’osservanza delle indicazioni fornite dalla psicologia dell’età evolutiva , lavorare sulle problematiche della pre-adolescenza e dell’adolescenza, nell’ottica di una “normale diversità”. Obiettivi trasversali della scuola inclusiva Promuovere un positivo clima della classe: attenzione ai bisogni ed interessi di ognuno, comprensione e accettazione dell’altro; promuovere comportamenti non discriminatori, bensì il senso di appartenenza al gruppo; valorizzare le differenze. Importante il contesto spaziale fisico: aule accoglienti, strutturate, in cui tutti i bambini possono accedere alle risorse presenti, in uno sfondo condiviso nel quale tutti si sentono ben accolti. La disposizione dei banchi sarà flessibile a seconda della gestione del lavoro ma sempre in modo che possa favorire lo scambio e la comunicazione dei bambini. Conoscere le diverse situazioni di inclusione del Circolo al fine di favorire un’ottimale continuità educativa. Raccogliere informazioni utili, relative ad iniziative provinciali o nazionali a favore dell’inclusione scolastica (corsi di formazione, seminari, concorsi ecc …) per condividere teorie e buone prassi. Poter fare proposte per l’acquisto di materiale, strutturato e non, per il raggiungimento degli obiettivi del singolo alunno o delle classi. Proporre e organizzare attività e progetti musicali, di teatro, di psicomotricità o pet therapy che implicano l’uso di una più ampia gamma di moduli espressivi, di linguaggi alternativi che possano essere strumento e veicolo di una comunicazione più globale ed efficace per tutti. La scuola inclusiva prevede un’organizzazione flessibile, una differenziazione della didattica, un ampliamento dell’offerta formativa nonché un innalzamento della qualità di quest’ultima, creando anche reti tra più scuole. Costruisce una rete di collaborazione e corresponsabilità tra scuola, famiglia e territorio ( enti locali ed associazioni). È una scuola dove oltre all’apprendimento cooperativo esiste anche l’insegnamento cooperativo. Nella scuola inclusiva tutte le insegnanti collaborano e programmano in maniera congiunta verso la stessa direzione; hanno a disposizione spazi e momenti adeguati per condividere materiali, risorse ed esperienze. Per ultimo, ma non ultimo, è il coinvolgimento delle famiglie. Il ruolo della famiglia è fondamentale nel supportare il lavoro delle insegnanti e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative. Inoltre rappresenta un punto di riferimento essenziale per una corretta inclusione scolastica dell’alunno sia perché fonte d’informazioni preziose sia perché luogo in cui avviene la continuità tra educazione genitoriale e scolastica. I genitori devono sentirsi parte anche loro della scuola e partecipi della sua vita, devono anche loro stessi “includere” attraverso l’educazione dei propri figli, in collaborazione con le insegnanti. 65 PROGRAMMAZIONE VERTICALE Ogni scuola, intesa come comunità professionale, valorizzando la libertà, l’iniziativa e la collaborazione di tutti gli operatori, si impegna a costruire un progetto di scuola partendo dalle Indicazioni Nazionali. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina (prot. 5559 del 5 – 9 – 2012). Le Indicazioni Nazionali del 2012 definiscono i criteri orientativi. L’ambiente di apprendimento Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. A tal fine è possibile indicare, nel rispetto dell’autonomia delle scuole e della libertà di insegnamento, alcuni principi metodologici che contraddistinguono un’efficace azione formativa senza pretesa di esaustività. L’acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula scolastica, ma anche la disponibilità di luoghi attrezzati che facilitino approcci operativi alla conoscenza per le scienze, la tecnologia, le lingue comunitarie, la produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche, la motricità. Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, anche in una prospettiva multimediale, da 18 intendersi come luogo privilegiato per la lettura e la scoperta di una pluralità di libri e di testi, che sostiene lo studio autonomo e l’apprendimento continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione, crea ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture. Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Nel processo di apprendimento l’alunno porta una grande ricchezza di esperienze e conoscenze acquisite fuori dalla scuola e attraverso i diversi media oggi disponibili a tutti, mette in gioco aspettative ed emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere che l’azione didattica dovrà opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In questo modo l’allievo riesce a dare senso a quello che va imparando. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Le classi sono oggi caratterizzate da molteplici diversità, legate alle differenze nei modi e nei livelli di apprendimento, alle specifiche inclinazioni e ai personali interessi, a particolari stati emotivi e affettivi. La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi. Particolare attenzione va rivolta agli alunni con cittadinanza non italiana i quali, ai fini di una piena integrazione, devono acquisire sia un adeguato livello di uso e controllo della lingua italiana per comunicare e avviare i processi di apprendimento, sia una sempre più sicura padronanza linguistica e culturale per proseguire nel proprio itinerario di istruzione. Tra loro vi sono alunni giunti da poco in Italia (immigrati “di prima generazione”) e alunni nati in Italia (immigrati “di seconda generazione”). Questi alunni richiedono interventi differenziati che non devono investire il solo insegnamento della lingua italiana ma la progettazione didattica complessiva della scuola e quindi dei docenti di tutte le discipline. L’integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole comuni, inoltre, anche se è da tempo un fatto culturalmente e normativamente acquisito e consolidato, richiede un’effettiva progettualità, utilizzando le forme di flessibilità previste dall’autonomia e le opportunità offerte dalle tecnologie. Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze. In questa prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione insostituibile: sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare domande, a mettere in discussione le conoscenze già elaborate, a trovare appropriate piste d’indagine, a cercare soluzioni originali. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale. La 66 dimensione sociale dell’apprendimento svolge un ruolo significativo. In tal senso, molte sono le forme di interazione e collaborazione che possono essere introdotte (dall’aiuto reciproco all’apprendimento cooperativo, all’apprendimento tra pari), sia all’interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse. A questo scopo risulta molto efficace l’utilizzo delle nuove tecnologie che permettono agli alunni di operare insieme per costruire nuove conoscenze, ad esempio attraverso ricerche sul web e per corrispondere con coetanei anche di altri paesi. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”. Riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l’alunno consapevole del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio. Occorre che l’alunno sia attivamente impegnato nella costruzione del suo sapere e di un suo metodo di studio, sia sollecitato a riflettere su come e quanto impara, sia incoraggiato a esplicitare i suoi modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti. Ogni alunno va posto nelle condizioni di capire il compito assegnato e i traguardi da raggiungere, riconoscere le difficoltà e stimare le proprie abilità, imparando così a riflettere sui propri risultati, valutare i progressi compiuti, riconoscere i limiti e le sfide da affrontare, rendersi conto degli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare. Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio, se ben organizzato, è la modalità di lavoro che meglio incoraggia la ricerca e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e può essere attivata sia nei diversi spazi e occasioni interni alla scuola sia valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento. Il curricolo descrive il percorso formativo che lo studente compie, nel quale si intrecciano e si fondano i processi cognitivi e relazionali. Esso è il risultato dell’integrazione delle esigenze che la scuola ha saputo far emergere nel dialogo con la realtà di appartenenza e le richieste che la comunità nazionale esprime. La nostra scuola ha inteso costruire un curricolo finalizzato allo sviluppo delle competenze legate alla specificità delle discipline, in una visione verticale del curricolo stesso, possibile grazie alla presenza di 3 ordini di scuola nell’Istituto e che può tenere in considerazione diretta e attenta della crescita personale e sociale dell’alunno in un arco di tempo molto ampio e in un periodo molto ricco per lo sviluppo . 67 PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLE DELL’INFANZIA dell’ISTITUTO COMPRENSIVO di SESTOLA PREMESSA La scuola dell'infanzia, di durata triennale, concorre alla educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e delle bambine di età compresa tra i tre e i sei anni. Tre sono le finalità educative della scuola dell'infanzia: la maturazione dell'identità del bambino, la conquista dell'autonomia e lo sviluppo delle competenze. Le finalità educative, le dimensioni di sviluppo (percettivo, motorio, cognitivo, emotivo, affettivo e sociale) ed i sistemi simbolico‐culturali sono gli elementi essenziali del percorso formativo della scuola dell'infanzia, percorso basato sulla struttura curricolare dei seguenti cinque campi di esperienza intorno ai quali gli insegnanti organizzano e realizzano le diverse attività scolastiche: • Il sé e l'altro • Il corpo e il movimento • I discorsi e le parole • Immagini, suoni, colori • La conoscenza del mondo I campi di esperienza educativa sono considerati come campi del fare e dell'agire, sia individuale sia di gruppo, utilizzati come percorsi di esperienze vissute dal bambino che potrà utilizzare per compiere operazioni fondamentali, quali classificare, discriminare, descrivere, argomentare, interpretare l'ambiente in cui si rapporta. (da“Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d’istruzione”.) Il nostro Curricolo descrive il percorso formativo di base che ogni bambino/a compie nella nostra scuola, attraverso esperienze d’apprendimento intenzionalmente progettate e realizzate al fine di conseguire mete formative condivise. Nella progettazione di un curricolo ben definito e allo stesso tempo flessibile, punto di forza sarà il coniugare le linee pedagogico-metodologiche delle Indicazioni Nazionali con i concreti bisogni formativi dell’utenza e le istanze del territorio. • 1. 2. 3. 4. 5. 6. Il sé e l’altro Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, 68 modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. 7. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. Obiettivi di apprendimento ANNI 3/4/5 1. Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità in rapporto agli altri e a se stessi 2. Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti; 3. Lavorare in gruppo discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando sia a valorizzare la collaborazione, sia ad affrontare eventuali defezioni 4. Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quella di altri bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni 5. sviluppare il senso di appartenenza a un gruppo e a una comunità ANNI 5 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. assumere iniziative nei confronti di oggetti e materiali. discutere e rispettare le regole stabilite nel gruppo. esprimere emozioni e sentimenti. osservare e valutare i propri comportamenti. controllare i comportamenti aggressivi e superare i conflitti. partecipare attivamente ad un progetto comune. valutare i propri comportamenti. conoscere in maniera più approfondita il proprio ambiente familiare, sociale e culturale. 9. accogliere le diversità come valore positivo. 10. crescere insieme agli altri in una prospettiva interculturale. 11. cogliere la propria identità rispetto ai ruoli di bambino/a, figlio/a, amico/a • IL CORPO E IL MOVIMENTO Traguardi per lo sviluppo della competenza 1. Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. 2. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. 3. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. 4. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. 5. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. Obiettivi di apprendimento ANNI 3/4 1. orientarsi e appropriarsi dello spazio scuola. 2. sviluppare una motricità globale dinamica e coordinata. 3. consolidare gli schemi dinamici di base. 4. imitare correttamente movimenti osservati. 69 5. consolidare gli schemi motori del correre, camminare e saltare. 6. sviluppare la motricità delle diverse parti del corpo. 7. comprendere ed usare il linguaggio mimico‐gestuale. 8. riconoscere la propria identità sessuale. 9. localizzare le varie parti del corpo le une rispetto alle altre. 10. aver cura del proprio corpo. 11. rappresentare graficamente il proprio corpo. 12. conoscere ed usare i cinque sensi. 13. sviluppare la coordinazione oculo‐manuale. 14. coordinare le dimensioni spazio‐temporali dell’azione. 15. descrivere e raccontare azioni e movimenti. 16. organizzare lo spazio per le proprie esigenze di movimento. 17. apprendere lo schema motorio del movimento in successione. 18. sviluppare una propria motricità fine. 19. utilizzare economicamente il gesto. Obiettivi di apprendimento ANNI 5 1. rispettare le regole di gioco e di comportamento. 2. identificare il proprio e l’altrui spazio di movimento. 3. discriminare i parametri temporali del presente e del passato. 4. differenziare i vari modi di muoversi e camminare. 5. discriminare le diverse posizioni dell’equilibrio. 6. aver cura del proprio corpo. 7. conoscere le principali funzioni del corpo. 8. riprodurre correttamente i gesti proposti. 9. comprendere messaggi mimico‐gestuali. 10. scoprire e usare la propria lateralità. 11. scoprire il proprio tono muscolare. 12. percepire le strutture ritmiche. 13. sincronizzare gli schermi ritmici e il movimento. 14. rappresentare il proprio corpo nello spazio. 15. compiere percorsi complessi. 16. sviluppare il coordinamento oculo‐manuale. 17. muoversi in accordo con brani musicali diversi. 18. discriminare i movimenti più utili per risolvere problemi motori. • IMMAGINI, SUONI, COLORI Traguardi per lo sviluppo della competenza 1. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. 2. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. 3. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. 4. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. 5. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. 70 6. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Obiettivi di apprendimento AMBITO MUSICALE ‐ ANNI 3/4 1. esplorare la realtà sonora. 2. produrre con il corpo suoni di diverso timbro. 3. esplorare la propria voce. 4. cantare in gruppo. 5. muoversi spontaneamente e in modo coordinato col gruppo. 6. usare semplici strumenti musicali. 7. inventare e/o interpretare un linguaggio musicale simbolico. 8. individuare i nuclei essenziali di un racconto per drammatizzarlo. 9. esprimersi e comunicare attraverso i suoni e i gesti. 10. muoversi seguendo una semplice coreografia. Obiettivi di apprendimento AMBITO MANIPOLATIVO ‐ ANNI 3/4 1. conoscere, sperimentare e giocare con i materiali grafico‐pittorici. 2. esplorare le possibilità espressive del colore. 3. associare colori a vari elementi della realtà. 4. sperimentare varie tecniche espressive in modo libero e su consegna. 5. manipolare materiali differenti per creare semplici oggetti. 6. usare facili tecniche costruttive. 7. familiarizzare in modo divertente e creativo con il computer. 8. usare il linguaggio espressivo per descrivere situazioni e azioni. 9. partecipare ad un progetto comune. 10. affinare le capacità percettive, visive e manipolative. Obiettivi di apprendimento AMBITO MUSICALE – 5 ANNI 1. ascoltare ed esplorare suoni diversi. 2. esplorare le possibilità espressive della propria voce. 3. cantare in gruppo e da soli. 4. fabbricare semplici strumenti. 5. rappresentare un linguaggio musicale simbolico in relazione a un codice gestuale. 6. individuare i nuclei essenziali di un racconto per drammatizzarlo. 7. usare parole, gesti e suoni per modificare schemi prestabiliti. 8. creare ed eseguire movimenti di danza libera o legata ad uno schema coreografico. 9. suonare strumenti musicali semplici insieme al gruppo per accompagnare una danza. 10. inventare una breve improvvisazione suonando strumenti a percussione. Obiettivi di apprendimento AMBITO MANIPOLATIVO 5 ANNI 1. sperimentare vari materiali grafico‐pittorici. 2. produrre e rielaborare immagini su consegna. 3. usare varie tecniche espressive per produrre elaborati in modo libero e su consegna. 4. progettare e costruire insieme. 5. potenziare la capacità di osservazione. 6. trasformare semplici materiali in modo creativo. 7. usare elementi naturali per attività grafiche e pittoriche. 71 8. osservare e scoprire le potenzialità espressive del colore. 9. produrre immagini, decorazioni e composizioni in modo personale. 10. acquistare la capacità di rappresentazione grafica collettiva. 11. stabilire un approccio divertente e creativo con il computer. • 1. 2. 3. 4. 5. 6. I DISCORSI E LE PAROLE Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. Obiettivi di apprendimento ANNI 3/4 1. usare il linguaggio per interagire e comunicare. 2. raccontare esperienze personali. 3. mostrare interesse verso il codice scritto. 4. sperimentare le caratteristiche e le possibilità della voce. 5. migliorare le competenze fonologiche e lessicali. 6. avvicinarsi con curiosità al libro. 7. ascoltare e comprendere storie, racconti, narrazioni. 8. riferire semplici storie ascoltate. 9. raccontare, interpretare, inventare semplici storie. 10. arricchire il lessico e la struttura delle frasi. 11. esprimere bisogni, sentimenti pensieri. 12. memorizzare e recitare filastrocche di varia difficoltà. 13. giocare con le parole, inventare rime e assonanze. Obiettivi di apprendimentoANNI 5 1. usare il linguaggio per interagire e comunicare. 2. raccontare esperienze personali. 3. esprimere bisogni, sentimenti e pensieri. 4. migliorare le competenze fonologiche. 5. arricchire il lessico e la struttura delle frasi. 6. avvicinarsi al libro e al piacere della lettura. 7. ascoltare e comprendere storie, racconti, narrazioni. 8. leggere un’immagine. 9. giocare con le parole, costruire rime e filastrocche. 10. mostrare interesse per il codice scritto. 11. elaborare congetture e formulare ipotesi sulla lingua scritta. 12. inventare rime e filastrocche. 13. raccontare, interpretare, inventare storie. 72 • 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. LA CONOSCENZA DEL MONDO Traguardi per lo sviluppo della competenza Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali - AMBITO SCIENTIFICO Obiettivi di apprendimento ANNI 3/4 1. • Capacità di manipolare materiali e oggetti senza paura. 2. • Capacità di usare il linguaggio verbale per semplici descrizioni. 3. • Capacità di esplorare l’ambiente utilizzano i diversi canali sensoriali. 4. • Capacità di individuare le caratteristiche percettive di un materiale: colore, forma, dimensioni. 5. • Capacità di ricercare i materiali e gli strumenti necessari per realizzare un progetto. 6. • Capacità di riprodurre con il movimento comportamenti e caratteristiche osservate. 7. • Capacità di trovare i modi adatti per entrare in contatto con oggetti, sostanze, esseri viventi. Obiettivi di apprendimento ANNI 5 1. • Capacità di riconoscere le caratteristiche delle cose osservate. 2. • Capacità di cogliere e organizzare informazioni ricavate dall’ambiente. 3. • Capacità di fare semplici descrizioni. 4. • Capacità di sviluppare curiosità nei confronti dell’ambiente. 5. • Capacità di cercare spiegazioni seguendo un’argomentazione logica. 6. • Capacità di individuare le variabili e le costanti spazio‐temporali nei fenomeni osservati. 7. • Capacità di stabilire relazioni positive e cognitivamente produttive con l’ambiente. 8. • Capacità di ricostruire e riordinare eventi legati a una situazione. 9. • Capacità di usare tecniche grafico‐pittoriche per evidenziare caratteristiche e proprietà. 10. • Capacità di usare il linguaggio per capire e descrivere. 11. • Capacità di ampliare il patrimonio lessicale. - AMBITO MATEMATICO Obiettivi di apprendimento ANNI 3/4 SPAZIO 73 1. • Capacità di orientarsi e dominare lo spazio. 2. • Capacità di riconoscere e descrivere le forme degli oggetti NUMERI 1. • Capacità di operare con le quantità. 2. • Capacità di riconoscere i numeri. PROBLEMI 1. • Capacità di chiarire situazioni e prendere decisioni per risolvere i problemi. TEMPO 2. • Capacità di riconoscere le dimensioni temporali. 3. • Capacità di percepire e collocare gli eventi nel tempo. 4. • Capacità di mettere in relazione, ordinare, fare corrispondenze. RELAZIONI E PREVISIONI 1. • Capacità di usare semplici linguaggi logici. 2. • Capacità di prevedere situazioni e interpretare dati Obiettivi di apprendimento ANNI 5 SPAZIO 1. • Capacità di orientarsi e dominare lo spazio. 2. • Capacità di riconoscere e descrivere intuitivamente alcune caratteristiche delle principali figure solide e piane. NUMERI 1. • Capacità di operare con le quantità. 2. • Capacità di riconoscere i numeri. 3. • Capacità di ordinare, confrontare, misurare. PROBLEMI 1. • Capacità di chiarire situazioni e prendere decisioni per risolvere i problemi. TEMPO 2. • Capacità di riconoscere le dimensioni temporali. 3. • Capacità di percepire e collegare eventi nel tempo. RELAZIONI E PREVISIONI 1. • Capacità di usare semplici linguaggi logici. 2. • Capacità di prevedere situazioni e interpretare dati. STRATEGIE D’ INTERVENTO • Predisposizione di un ambiente sereno ed accogliente, esplorazione dell’ambiente scolastico nella sua totalità. • Comunicazione al bambino di messaggi relativi a continuità affettiva di rassicurazione e di gratificazione . • Attività e giochi di gruppo. • Uso corretto del materiale a disposizione e successivo riordino. • Giochi di libera manipolazione con l’uso di materiale vario. • Giochi allo specchio. • Giochi di deambulazione . • Ricomposizione di puzzle rappresentanti la figura umana • Giochi psicomotori in salone. • Rappresentazione grafica del proprio corpo. • Giochi di orientamento nello spazio attraverso percorsi predisposti . 74 • • • • • • • • • • • • • • • Racconto di brevi storie. Drammatizzazione e rielaborazione a livello verbale e grafico Predisposizione ed uso di un calendario meteorologico. Disegni spontanei. Canti, filastrocche, poesie. Giochi predisposti dalle insegnanti per stimolare il bambino a compiere associazioni e classificazioni Giochi ed esperienze di combinazione dei colori utilizzando tempere, pongo, colori a dita,ecc., per la conoscenza e denominazione dei colori derivati e in gradazione. Conversazioni guidate. Rappresentazioni grafiche del racconto in sequenze Lettura individuale e collettiva delle sequenze per ricostruire verbalmente il testo del racconto Giochi di classificazione, seriazione, quantificazione Giochi e attività psicomotori finalizzati all’acquisizione dei concetti spaziali Attività di strappo e ritaglio. Giochi di imitazione. Giochi di movimento in gruppo con l’uso di regole. Giochi di sperimentazione scientifica. MEZZI E STRUMENTI • Ambiente scolastico nella sua totalità • Materiale didattico strutturato e non a disposizione • Materiale di facile consumo • Giornali, riviste, cartoline • Materiale didattico per l’attività grafico‐pittorica e plastico‐manipolativa • Materiale di recupero, stoffe ed indumenti per le drammatizzazioni • Materiali occasionali (acqua, sabbia, sassi, fogli,fiori ecc.) • Libri • Materiale fotografico ed audiovisivo • Computer VERIFICA La verifica comprende, oltre alla valutazione dei livelli di apprendimento individuali e collettivi, il controllo degli obiettivi stabiliti, dei mezzi utilizzati, dalle tecniche adottate, dei tempi previsti anche mediante il confronto e la valutazione collegiale. 75 CURRICOLO di ARTE E IMMAGINE NUCLEO FONDANTE TESTO ICONICO DESCRITTIVO E NARRATIVO ELEMENTI DEL LINGUAGGIO VISUALE: PUNTO, LINEA, LUCE E COLORE, FORMA, VOLUME E SPAZIO, SUPERFICIE, COMPOSIZIONE. OPERA D’ARTE E BENE CULTURALE: ‐ LETTURA ‐ COMPRENSIONE ‐ CREAZIONE COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI STUDI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti. CAPACITA’ DI VEDEREOSSERVARE, COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI SPECIFICI. Saper osservare, descrivere e leggere, con linguaggio verbale appropriato, immagini statiche (opere d’arte, fotografie, manifesti, ecc.) e filmati audiovisivi e prodotti multimediali; Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini e filmati multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. CONOSCENZA ED USO DELLE TECNICHE ESPRESSIVE. Conoscere e saper utilizzare materiali e tecniche espressive . PRODUZIONE E RIELABORAZIONE DEI MESSAGGI VISIVI. Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche , ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione visiva, per creare composizioni espressive, creative e personali. LETTURA DI DOCUMENTI DEL PATRIMONIO CULTURALE E ARTISTICO: Leggere e interpretare criticamente un’opera del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed elaborare ipotesi e strategie di intervento per la tutela e la conservazione dei beni culturali. 76 CONTENUTI: Linguaggio visuale: struttura e funzioni comunicative. Il valore simbolico del colore. Il volume e lo spazio: approfondimento delle tecniche di rappresentazione e restituzione graficocoloristica. La figura umana: proporzioni. La composizione figurativa e astratta. Artisti, movimenti e stili dell’Ottocento e del Novecento: Romanticismo, Realismo, Impressionismo e Post-Impressionismo. Le “avanguardie artistiche” del Novecento: Espressionismo, Fauvismo, Cubismo, Futurismo, Surrealismo, Pittura Metafisica, Astrattismo, Pop-Art. L’Arte Contemporanea. Beni ambientali e culturali: concetti di tutela, conservazione e restauro. 77 CURRICOLO DI GEOGRAFIA NUCLEO FONDANTE COMPETENZE OBIETTIVI - CONTENUTI AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI STUDI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTAMENTO: orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche - si orienta nello spazio e sulle carte - orientarsi sulle carte e orientare le di diversa scala in base ai punti carta grande scala in base ai punti cardinali e alle coordinate cardinali e a punti di riferimento fissi geografiche PAESAGGIO: gli ambienti che caratterizzano la terra i climi in rapporto agli ambienti - riconosce nei paesaggi europei e mondiali gli elementi fisici significativi raffrontandoli in particolare a quelli italiani LINGUAGGIO DELLA GEOGRAFICITA': le carte geografiche, classificazione, simbologia, riduzione in scala - utilizza opportunamente carte - conoscere temi e problemi di tutela geografiche, fotografie, immagini da del paesaggio come patrimonio telerilevamento, grafici, dati statistici, naturale, culturale e progettare sistemi informativi geografici per azioni di valorizzazione comunicare efficacemente - leggere e interpretare vari tipi di informazioni spaziali carte geografiche, utilizzando scale, coordinate geografiche e simbologia REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE - analizzare le interrelazioni tra fatti e -osserva, legge e analizza sistemi fenomeni demografici, sociali ed territoriali vicini e lontani, nello economici di portata nazionale, spazio e nel tempo e valuta gli effetti europea e mondiale di azioni dell'uomo 78 -interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo CURRICOLO DI RELIGIONE NUCLEO FONDANTE COMPETENZE OBIETTIVI-CONTENUTI RELIGIONE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI STUDI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dio e l'uomo L'alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un'identità capace di accoglienza, confronto e dialogo. -Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, risurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza...) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni. -Approfondire l'identità storica, la predicazione e l'opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell'evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo. La Bibbia e le altre fonti Il linguaggio religioso Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell'insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce 79 -Conoscere l'evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l'azione dello Spirito Santo. -Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell'uomo e del mondo. -Saper adoperare la Bibbia come documento storicoculturale e apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio. -Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale. I valori etici e religiosi Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell'esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda. 80 correttamente di adeguati metodi interpretativi. -Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie, musicali, pittoriche...) italiane ed europee. -Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa. -Riconoscere il messaggio cristiano nell'arte e nella cultura in Italia e in Europa, -Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quelli di altre religioni. -Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall'antichità ai nostri giorni. -Cogliere nelle domande dell'uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa. -Riconoscere l'originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male. -Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. -Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile. CURRICOLO di FRANCESE NUCLEO FONDANTE COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI AL TERMINE DEL PRIMO SCUOLA SECONDARIA DI CICLO DI STUDI PRIMO GRADO COMPRENSIONE ORALE Comprende brevi messaggi Saper salutare, congedarsi. Saper chiedere e dire come va. (ascolto) relativi ad ambiti personali, argomenti noti. Ringraziare. Sapersi presentare e PRODUZIONE e Produce messaggi in cui si presentare qualcuno: saper INTERAZIONE ORALE veicolano semplici informazioni chiedere e dire il nome, chiedere (parlato) su argomenti riguardanti il e dire l’età, dove si abita, la data proprio ambiente e il proprio di nascita, la nazionalità. vissuto o anche su argomenti Saper identificare e descrivere noti. un oggetto. Interagisce con compagni e Saper descrivere se stessi e gli adulti comunicando in modo altri, saper esprimere i propri semplice. COMPRENSIONE Comprende brevi messaggi su gusti, le proprie preferenze. Saper scrivere una lettera e-mail SCRITTA argomenti di interesse di presentazione. (lettura) personale, di attualità e Chiedere e dire l’ora. argomenti interdisciplinari. PRODUZIONE SCRITTA Scrive semplici testi, coerenti, di Saper situare nel tempo: (scrittura) vario tipo, attinenti soprattutto la descrivere le proprie azioni abituali, raccontare un fatto al sfera personale RIFLESSIONE SULLA Sa operare confronti fra la lingua passato e parlare dei propri progetti per il futuro. LINGUA e materna e la lingua straniera. SULL'APPRENDIMENTO Sviluppa strategie per imparare. Invitare, accettare, rifiutare un invito. Saper fare acquisti, chiedere e dire il prezzo. Saper ordinare al ristorante. Saper telefonare, parlare della propria salute, chiedere e dare consigli. Saper chiedere e dire la strada, localizzare un oggetto. Saper chiedere e dare informazioni. Saper chiedere, accordare, rifiutare il permesso. Scusarsi. Saper chiedere, dire, giustificare la propria opinione. Saper esprimere i propri sentimenti 81 CURRICOLO di INGLESE STUDENTE IN USCITA NUCLEO FONDANTE COMPETENZE OBIETTIVI - CONTENUTI AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI STUDI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPRENSIONE ORALE (ascolto) Comprende globalmente testi di vario genere su argomenti noti o di studio Comprende testi e messaggi inerenti la sfera personale e anche informazioni su avvenimenti di attualità. Individua inoltre informazioni inerenti contenuti di studio di altre discipline. PRODUZIONE e INTERAZIONE ORALE (parlato) Descrive situazioni, avvenimenti, esperienze personali ed espone argomenti studiati. Interagisce con adulti e compagni su avvenimenti noti. Parla di persone, luoghi, eventi , situazioni. Esprime opinioni personali. sa rispondere o formulare domande inerenti sia all’ambito quotidiano e personale sia ad argomenti di studio. COMPRENSIONE SCRITTA (lettura) Comprende i punti essenziali di testi di vario genere, utilizzando strategie adeguate Legge ed individua informazioni esplicite e sa operare inferenze su testi di uso quotidiano, lettere, istruzioni, testi relativamente lunghi, riguardanti argomenti di studio, biografie e testi narrative in edizioni graduate. PRODUZIONE SCRITTA (scrittura) Scrive semplici testi coerenti e coesi di vario tipo, attinenti la sfera personale e la vita quotidiana. Formula domande e risposte su testi diversi. Racconta esperienze personali, sensazioni e opinioni. Scrive testi personali brevi, utilizzando un lessico appropriato e strutture adeguate. RIFLESSIONE SULLA LINGUA Sa operare confronti tra L1 Sa comprendere i significati lessicali e L2 e sviluppa strategie nei diversi contesti. Osserva e per imparare. riconosce le intenzioni comunicative attraverso le strutture. Riconosce gli errori ed è in grado di correggersi e quindi migliorare il proprio apprendimento. RIFLESSIONE INTERCULTURALE Accetta le diversità culturali Conosce vari aspetti socio‐culturali della /e nazione/i di cui studia la lingua e li confronta con la propria realtà. 82 CURRICOLO di INGLESE STUDENTE IN ENTRATA NUCLEO FONDANTE COMPETENZE OBIETTIVI - CONTENUTI AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI STUDI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPRENSIONE ORALE (ascolto) Comprende brevi messaggi relativi ad ambiti familiari Brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano su argomenti conosciuti ( con l’aiuto di immagini) PRODUZIONE e INTERAZIONE ORALE (parlato) Descrive in modo semplice aspetti del proprio vissuto, del proprio ambiente e sa esprimere i bisogni immediati. Interagisce con i compagni in attività ludiche, sa scambiare semplici informazioni e sa utilizzare espressioni e frasi memorizzate. Descrive luoghi, persone, oggetti familiari e riferisce informazioni di tipo personale, integrando ciò che dice con mimica e gesti. Interagisce con i compagni utilizzando espressioni adatte alla situazione. COMPRENSIONE SCRITTA (lettura) Comprende brevi messaggi relativi ad ambiti noti Legge e comprende brevi e semplici testi accompagnati da supporti visivi. Coglie il significato globale e riconosce lessico e frasi familiari. PRODUZIONE SCRITTA (scrittura) Descrive in modo semplice aspetti della propria vita e del proprio ambiente Scrive in forma comprensibile messaggi semplici, utilizzando schemi guidati per presentare se stesso e gli altri, l’ambiente in cui vive e chiedere o dare notizie. RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO Coglie semplici somiglianze e Discrimina il significato attraverso differenze tra L1eL2 . i suoni; coglie il significato di semplici parole contestualizzate. Osserva e riconosce le intenzioni comunicative attraverso le strutture RIFLESSIONE INTERCULTURALE Individua alcune Conosce i principali aspetti socio‐ caratteristiche della cultura e culturali della /e nazione/i di cui si della civiltà di un altro studia la lingua. popolo, dimostrando di saper accettare diversi modi di vita. 83 CURRICOLO MUSICA NUCLEO FONDANTE L'EVENTO SONORO IL CODICE MUSICALE COMPETENZE OBIETTIVI - CONTENUTI AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI STUDI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Saper esplorare l'ambiente sonoro discriminando le fonti e le caratteristiche salienti degli eventi sonori - Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi degli eventi sonori - Esplorare lo spazio sonoro - Discriminare ed elaborare gli eventi sonori dal punto di vista qualitativo, anche in riferimento alla loro fonte - Suoni e rumori dell'ambiente circostante - Parametri del suono - Cenni di acustica Conoscere e saper utilizzare gli elementi principali della notazione musicale, fino alla semicroma, nell'estensione consona alla fascia d'età Saper utilizzare sistemi di notazione formale e informale GLI STRUMENTI E LA VOCE Saper utilizzare le proprietà espressive della voce. Saper eseguire i principali schemi ritmici e melodici, anche in combinazione tra loro, con la voce, il corpo e lo strumentario didattico. L'ASCOLTO Saper valutare semplici aspetti estetici e formali di brani ascoltati, in relazione a diversi contesti storico-culturali. Saper riconoscere gli strumenti utilizzati in un brano ascoltato. 84 - Elementi di notazione musicale - La notazione ritmica - Conoscenza del linguaggio musicale e della terminologia specifica - Segni dinamici e agogici - Ritmo binario e ternario -Punti di valore e legature - Ritmi semplici e composti e ritmi irregolari - Intervalli: tono e semitono - Scale e tonalità maggiori e minori - Alterazioni - Consonanza e dissonanza - Il fraseggio - Comprensione e conoscenza delle principali regole dell'accompagnamento armonico - Uso di strumenti didattici e ritmici - Esecuzione di sequenze ritmiche per imitazione o lettura - Conoscenza e uso della tastiera - Uso dei suoni alterati nello strumento didattico - Brani strumentali a una o più voci - Canto a una o più voci - Parametri del suono - Classificazione dei timbri strumentali - Identificazione degli elementi di un brano musicale (struttura, tempo, ritmo, melodia, ecc.) - Le famiglie strumentali - I gruppi strumentali - Semplici brani orchestrali - Il solista e l'orchestra − Il gruppo rock − Classificazione delle voci LA MUSICA NELLA CULTURA E NELLA SOCIETA' Prendere consapevolezza degli usi e delle funzioni della musica nella realtà circostante e nella comunicazione multimediale (cinema, televisione, radio, computer, ecc). 85 - Cenni di storia della musica nelle culture antiche - La musica nella storia: dal Medioevo al Barocco - La musica nella storia: dal Barocco/Classicismo alla musica contemporanea - Il teatro musicale e l'opera, espressione della società - La musica etnica e nelle culture extraeuropee - La musica nella realtà contemporanea - La musica leggera e la canzone - Il Jazz - Il Rock - Confronto tra opere di epoche diverse, anche con riferimenti ad altre forme d'arte CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE NUCLEO FONDANTE Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva Il gioco. Lo sport, le regole ed il fair play Salute e benessere, prevenzione e COMPETENZE OBIETTIVI - CONTENUTI AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI STUDI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. - L’alunno utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. - Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. - Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni nuove o inusuali. - Utilizzare e correlare le variabili spaziotemporali funzionali del gesto tecnico in ogni situazione sportiva. - Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche attraverso ausili specifici (mappe- bussole). - Conoscere e applicare semplici tecniche di - L’alunno utilizza gli aspetti espressione corporea per rappresentare idee, comunicativo-relazionali del stati d’animo e storie mediante gestualità e linguaggio motorio per entrare posture svolte in forma individuale o collettiva. in relazione con gli altri. - Saper decodificare i gesti dei compagni e avversari in situazioni di gioco e sport. - Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco. - Padroneggiare le capacita coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in - L’alunno pratica attivamente i forma originale e creativa, proponendo anche valori sportivi (fair play) come varianti. modalità di relazione quotidiana - Realizzare strategie di gioco, mettendo in atto e di rispetto delle regole. comportamenti collaborativi e partecipando in forma propositiva alle scelte della squadra o gruppo. - Conoscere ed applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o giudice. -Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gare e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta. - L’alunno riconosce, ricerca ed applica a se stesso comportamenti di promozione dello star bene in ordine ad un sano stile di vita ed alla prevenzione. - L’alunno rispetta criteri base di sicurezza per se e per gli altri. - L’alunno è capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi 86 Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni. - Essere in gradi di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di rilassamento muscolare a conclusione del lavoro. - Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza. - Saper adottare comportamenti appropriati per sicurezza per il bene comune. la sicurezza propria e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo. - Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici. - Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza, come doping, droghe, alcool e fumo). 87 CURRICOLO di STORIA NUCLEO FONDANTE COMPETENZE OBIETTIVI- CONTENUTI AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI STUDI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO USO DELLE FONTI -Riconosce ed esplora le tracce storiche nel territorio -Comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale -sa riconoscere tipi diversi di fonti storiche: materiali, iconoche,scritte -sa ricavare dalle fonti consultate informazioni su diversi aspetti del passato ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI -Organizza le informazioni secondo coordinate spaziotemporali e rapporti causa-effetto -individua le informazioni principali di testi storici -sa collocare i fatti nella linea del tempo -riconosce i rapporti di contemporaneità anteriorità e posteriorità -sa distinguere tra cause e conseguenze STRUMENTI CONCETTUALI -Usa mappe,carte geostoriche,grafici -usa e comprende testi storici PRODUZIONE SCRITTA E ORALE -comprende aspetti fondamentali dei diversi periodi del passato,anche nel confronto col presente -Espone i fatti studiati 88 -elabora mappe concettuali -sa individuare analogie e differenze tra diversi periodi storici - Comprende i principali fenomeni sociali ed economici della storia italiana europea e mondiale dal Medioevo all'età contemporanea -sa narrare i fatti e descrivere quadri storici ,utilizzando il linguaggio specifico ORGANICO POTENZIATO La legge 107/2015 (Buona Scuola) ha introdotto la dotazione organica del potenziamento, che sarà assegnata alle scuole per la programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa. Pertanto, tale organico aggiuntivo risponderà agli obiettivi di qualificazione del servizio scolastico e confluirà nel più ampio organico dell'autonomia, da definirsi successivamente con apposito Decreto Interministeriale. Con il potenziamento dell'offerta formativa e l'organico dell'autonomia le scuole sono chiamate a fare le proprie scelte in merito a insegnamenti e attività per il raggiungimento di obiettivi quali: • • • • • • • • • valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche e scientifiche, nella musica e nell'arte, di cittadinanza attiva; sviluppo di comportamenti responsabili per la tutela dei beni ambientali e culturali; potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di un sano stile di vita; sviluppo delle competenze digitali; potenziamento delle metodologie e delle attività laboratoriali; sviluppo dell'inclusione e del diritto allo studio per gli alunni con bisogni educativi speciali; valorizzazione della scuola come comunità attiva aperta al territorio; incremento dell'alternanza scuola-lavoro; alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano e di L2; inclusione. Il nostro Istituto richiede 7 docenti di potenziamento per migliorare la propria offerta formativa. La realtà dell’Istituto Comprensivo è una comunità scolastica variegata e ricchissima di potenzialità e opportunità che purtroppo, a volte, per mancanza di risorse,anche umane, non viene sfruttata e valorizzata come potrebbe. La possibilità di avere docenti in più per: - poter organizzare attività e progetti a carattere verticale che possano coinvolgere i 3 ordini di scuole che ospitiamo; prevedere momenti di lavoro a classi aperte e multidisciplinari; organizzare l’attività didattica con metodologie che possano andare incontro ai bisogni di approfondimento, di consolidamento, di recupero o di maggiore strutturazione e segmentazione dei processi daranno modo ai ragazzi di apprendere in modi differenti e più attivi, con maggiore differenziazione e inclusività e ai docenti di predisporre attività più mirate e proficue per l’intera classe, in un progetto di condivisione e collaborazione più aperto e condiviso. Si evince, inoltre, un’altra grande opportunità nell’organico potenziato. Molti genitori degli alunni delle scuole secondarie di I grado delle nostre 2 scuole hanno dimostrato interesse e presentato richiesta di una diversa modulazione oraria della scuola che preveda una distribuzione delle 30 ore su 5 giorni settimanali. Nel Collegio di sezione della scuola secondaria di settembre è stata discussa questa richiesta e un elemento determinate per sperimentare la nuova tipologia didattica era stata proprio definita la disponibilità di docenti di organico potenziato che potessero permettere una modulazione e metodologia didattica ed educativa più efficace alla concentrazione delle ore in 5 giorni 89 FABBISOGNO DI ORGANICO In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015: posti comuni e di sostegno SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Scuola dell’infanzia Scuola primaria Annualità Fabbisogno per il triennio a.s. 2016-17: n. Posto comune 10 a.s. 2017-18: n. 10 a.s. 2018-19: n. 10 a.s. 2016-17: n. 25 1 a.s. 2017-18: n. 25 1 a.s. 2018-19: n. 24 1 Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….) Posto di sostegno 5 sezioni a tempo pieno dislocate su 3 comuni, di cui 2 sono sezioni miste. 5 sezioni a tempo pieno dislocate su 3 comuni, di cui 2 sono sezioni miste. 5 sezioni a tempo pieno dislocate su 3 comuni, di cui 2 sono sezioni miste. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Classe di a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 concorso/s ostegno 90 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche Posti per il potenziamento Tipologia Docenti Motivazione Posto comune 3 Potenziamento, consolidamento e Recupero degli alunni attività a classi aperte Realizzazione di progetti A059 (A047/A048/A049) 1 Potenziamento delle competenze matematico-logiche, scientifiche e informatiche A032 1 Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali A028 (A025) 1 Realizzazione progetti di carattere artistico legati alla realtà locale A345/A346 1 Valorizzazione e potenziamento delle capacità linguistiche, in particolare della lingua inglese Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Tipologia Assistente amministrativo n. 2 Collaboratore scolastico 11 Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori) Altro 91 AGGIORNAMENTO -VISTO la L. 107, 2015 cc 12, 124 -VISTI gli artt. Dal 63al 71 del C.C.N.L. 2006/2009 recanti disposizioni per l’attività di aggiornamento e formazione degli insegnanti -CONSIDERATO che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione docente e che spetta al Collegio docenti deliberare, coerentemente con gli obiettivi e i tempi del POF, il piano annuale delle attività -ESAMINATE le linee di indirizzo contenute nella direttiva annuale del Ministero -PRESO ATTO dei corsi organizzativi da MIUR, dall’Ufficio Territoriale XII di Modena all’USR ER, da altri enti territoriali o istituti -TENUTO CONTO dei processi di riforma ed innovazioni in atto che stanno profondamente modificando lo scenario della scuola; - ESAMINATE le necessità di formazione emerse per l’anno scolastico 2015/2016 e le conseguenti aree di interesse; -CONSIDERANDO che il piano di aggiornamento deve essere formulato in sintonia con gli obiettivi identificativi nel Piano dell’Offerta Formativa della scuola stessa ed essere coerente e funzione ad esso; -PREMESSO CHE 1. lo sviluppo professionale dei docenti è: A. una condizione irrinunciabile e qualificante dell’Istituzione scolastica e costituisce uno strumento strategico per il miglioramento dell’organizzazione e dell’efficienza e il sostegno agli obiettivi di cambiamento; B. deve essere intenso come un processo sistematico e progressivo di consolidamento ed aggiornamento delle competenze; C. permette di realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro valorizzazione personale e professionale, il miglioramento dell’azione dell’istituzione scolastica nel suo complesso ed in particolare rispetto ai processi di insegnamento /apprendimento; 2. vanno favoriti sia le iniziative formative che fanno ricorso alla formazione on line e all’autoformazione sia i rapporti sinergici con le altre scuole del territorio /indirizzo; 3. vanno programmati pacchetti i formativi dovuti a obblighi di legge (sicurezza e salute negli ambienti di lavoro –TU81/2008; trattamento dei dati e tutela della privacy – D.lvo196/2003); 4. la programmazione delle attività formativa deve essere coerente con i bisogni dell’Istituzione così come definiti nel POF con conseguenti scelte d’Indirizzo DELIBERA Il seguente piano delle attività di formazione e aggiornamento del personale docente 1. FINALITA’ E OBIETTIVI È intenzione di questo collegio promuovere la qualità della scuola in termini anche di innovazione e cooperazione tra le diverse componenti e arricchimenti della cultura e della professionalità dei singoli docenti, pertanto: a. consolidare e potenziare le competenze metodologiche didattiche con riferimento agli 92 specifici saperi disciplinari in relazione alla costituzione di percorsi didattici per competenze e verificare l’efficacia e la fattibilità del curricolo d’istituto; b. ampliare le abilità e conoscenze sulle nuove tecnologie in relazione, anche, alle singole discipline; c. sostenere la ricerca didattico – pedagogica in riferimento alle innovazioni e al fronteggiamento degli alunni in difficoltà; d. migliorare il clima e le relazioni all’interno dell’istituzione; 2. INIZIATIVE COMPRESE NEL PIANO Sono compresi nel piano di formazione annuale dell’istituto: 1. i corsi di formazione organizzati dal MIUR, USR, USP per rispondere ad esigenze connesse agli insegnanti previsti dagli ordinamenti (corso per docenti neoimmessi, 36 corsi di formazione di lingua inglese per i docenti neo immessi in ruolo, corsi di formazione di lingua inglese per l’insegnamento della lingua inglese nella scuola primaria, come docenti specializzati) o ad innovazione di carattere strutturale o metodologico decise dall’amministrazione; 2. i corsi proposti dal MIUR, ufficio Scolastico Regionale, enti e associazioni professionali accreditati 3. i corsi organizzati dalle reti di scuole a cui l’Istituto aderisce; 4. gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di Istituto previsti dal POF; 5. gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (sicurezza e salute negli ambienti di lavoro –TU 81/2008; trattamento dei dati e tutela della privacy D.lo 81, 2009) per ciascuna delle iniziative deliberate e messa a disposizione del personale interessato la programmazione dell’attività formativa con la definizione degli obiettivi e del percorso logico dei contenuti . 93 LA SCUOLA DIGITALE:AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE L’IC di Sestola si pone i seguenti obiettivi nell’ambito dell’educazione digitale: 1. Realizzazione di attivita’ volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti 2. Potenziamento degli strumenti didattici e laboratori per la fruizione e produzione di contenuti didattici digitali 3. Messa in uso della piattaforma digitale presente a scuola per favorire la condivisione di dati e lo scambio di informazioni tra docenti e docenti-studenti 4. Formazione dei docenti per l’innovazione e lo sviluppo della cultura digitale 5. Individuazione e nomina dell’animatore digitale sull’uso delle tecnologie e sviluppo di percorsi didattici coerenti con l’uso di strumenti informatici e linguaggi digitali 6. Partecipazione a Bandi e progetti relativi all’incremento delle dotazioni informatiche nella scuola (V.PON) 7. Introdurre il concetto di CODING (scrittura di codice alla base dell’informatica) e di PENSIERO COMPUTAZIONALE che guidano alla risoluzione logica dei problemi nella Scuola Primaria 8. Aggiornare il curriculo di Tecnologia alla scuola secondaria di primo grado Poi altre azioni citate nel Piano sarebbero (pero’ bohh e’ troppa roba forse!): Un profilo digitale per ogni studente e docente Digitalizzare l’amministrazione scolastica per ridurre lo spreco di carta nelle segreterie Registro Elettronico Biblioteche scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali Etc….. 94 PON (Programma Operativo Nazionale "Per la Scuola – Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020.) I Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE) sono i principali strumenti finanziari della politica regionale dell'Unione europea il cui scopo è quello di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo (art. 174 TFUE). I Fondi SIE si inseriscono all'interno della politica di coesione, definita dal Trattato sull'Unione come obiettivo fondamentale del processo di integrazione economica europea. La politica di coesione sostiene la creazione di posti di lavoro, la competitività tra imprese, la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini in tutte le regioni e le città dell'Unione europea. Nell'ambito della finalità generale della coesione, ciascuno dei Fondi Strutturali (Fondo Sociale Europeo e Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) persegue specifiche missioni (cfr box "Le missioni dei due Fondi Strutturali"). La politica di coesione fornisce il quadro di riferimento necessario alla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 per unacrescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell'Unione europea entro il 2020. La politica di coesione si basa sul cofinanziamento nazionale o regionale. Si tratta di un sistema che induce gli Stati membri a mantenere il loro impegno di investimento e di crescita anche in periodi di recessione. Inoltre, gli interventi finanziari dell'Unione devono essere aggiuntivi rispetto alla ordinaria spesa pubblica degli Stati, secondo il principio dell'addizionalità sancito dai regolamenti europei. Le risorse previste da questi fondi vengono distribuite secondo una programmazione settennale. • Al fine di rafforzare il sistema dell'istruzione e della formazione, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) ha già promosso la realizzazione di interventi finanziati dai Fondi Strutturali durante tre cicli di programmazione (1994-1999; 2000-2006 e 2007-2013). Per il periodo di programmazione 2014-2020, il MIUR sarà responsabile dell'attuazione del Programma Operativo Nazionale "Per la Scuola. Competenze e ambienti per l'apprendimento", che prevede interventi di sviluppo delle competenze, finanziati dal FSE, ed interventi per il miglioramento degli ambienti e delle attrezzature per la didattica, finanziati dal FESR. Il Fondo Sociale Europeo (FSE), istituito nel 1957 nell'ambito del Trattato di Roma, investe nelle persone, riservando speciale attenzione al miglioramento delle opportunità di formazione e occupazione. Si propone, inoltre, di aiutare le persone svantaggiate a rischio di povertà o esclusione sociale. Ha il compito di intervenire su tutto ciò che concorre a sostenere l'occupazione mediante interventi sul capitale umano. Il FSE si concentrerà su quattro obiettivi tematici della politica di coesione: la promozione dell'occupazione e il sostegno alla mobilità dei lavoratori; la promozione dell'inclusione sociale e la lotta contro la povertà; l'investimento in istruzione, competenze e apprendimento permanente; il miglioramento della capacità istituzionale e l'efficienza dell'amministrazione pubblica. 95 • Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), istituito nel 1975, mira a consolidare la coesione economica e sociale regionale investendo nei settori che favoriscono la crescita al fine di migliorare la competitività, creare posti di lavoro e correggere gli squilibri fra le regioni. Il FESR finanzia, inoltre, progetti di cooperazione transfrontaliera. Tale fondo concentra gli investimenti su diverse aree prioritarie chiave: innovazione e ricerca; agenda digitale; sostegno alle piccole e medie imprese (PMI); economia a basse emissioni di carbonio. Il FESR riserva particolare attenzione alle specificità territoriali. La sua azione mira a ridurre i problemi economici, ambientali e sociali che affliggono le aree urbane, investendo principalmente nello sviluppo urbano sostenibile. Il nostro istitutori è candidato perl’Azione “Ambienti per l’apprendimento” che prevede l’allestimento di uno spazio digitale accessibile a tutti gli ordini di scuola nel plesso di Sestola. Considerato l’ingente finanziamento necessario per la realizzazione del progetto e l’acquisto di materiale tecnologico di ultima generazione, l’Istituto ha chiesto ed ottenuto l’impegno del Comune a partecipare finanziariamente e operativamente con interventi di tipo strutturale. Il progetto prevede anche finanziamenti ad hoc per adattamenti edilizi (massimo 6% del finanziamento). Inoltre, si sta provvedendo a coinvolgere genitori e persone esterne all’Istituto quali volontari disposti ad aiutare nella realizzazione del progetto. Il progetto consente all'istituto di promuovere e valorizzare la qualità dell'offerta formativa attraverso la creazione di spazi aperti e flessibili. Attraverso le tecnologie multimediali l'alunno diventa protagonista e autore dei suoi processi di apprendimento seguendo l'itinerario formativo più rispondente alle proprie reali esigenze, ai propri tempi e modi di apprendere. L'uso delle tecnologie sarà orientato a rielaborare conoscenze e contenuti e a documentare esperienze didattiche significative anche attraverso la progettazione e realizzazione di percorsi ipermediali e creazione di banche dati disponibili in rete. Obiettivi specifici e risultati attesi cfr Capitolo 3. “Modalità di partecipazione” al punto 1 lett. a) dell’Avviso allestire ambienti digitali per migliorare la didattica favorire l'accesso alle informazioni fruibili sul web consentire la costruzione di materiale didattico multimediale e unità didattiche interattive anche per alunni con disabilità e/o difficoltà di apprendimento (bes, dsa) favorire l'incontro, lo scambio e la condivisione di esperienze con altre scuole anche di diversi Paesi favorire la crescita professionale dei docenti e del personale della scuola creazione di un archivio digitale (server locale) per l'interazione tra singoli e gruppi favorire la documentazione dell'attività didattica educativa, svolta nel corso del tempo,e lo scambio delle esperienze didattiche creazione di uno spazio di scambio e crescita culturale aperto a tutta la comunità Il progetto individua: 1. miglioramento della comunicazione all'interno dell'istituto 2. miglioramento della comunicazione con le famiglie e gli enti e agenzie del territorio 96 3. riorganizzazione della didattica : sperimentazione di metodologie didattiche non tradizionali in collaborazione con enti e realtà attive sul e nel territorio 4. progetti di scambio con altre scuole anche di altri Paesi 5. creare documentazione da poter utilizzare off line (ebook) o on line (web-book) Lo scopo dello spazio digitale è l’educazione alla multimedialità, attraverso la conoscenza e l’uso pratico delle nuove tecnologie, concepite come mezzo e non come oggetto, per abituare i bambini e i ragazzi a creare, scrivere, calcolare e comunicare in modo divertente ed attuale. L’uso dei pc all in one è un mezzo per raggiungere migliori risultati didattici e queste nuove tecnologie possono intervenire in misura diversa come elemento di rinforzo nel raggiungimento degli obiettivi didattici di tutti gli alunni. Utilizzando tali potenzialità sarà attivato un collegamento interattivo a livello di Istituto, tramite archiviazione in server di Istituto e le LIM, peraltro già presenti in ogni aula, al fine di permettere a tutti gli allievi che frequentano scuole diverse, ubicate sui diversi comuni, di condividere le lezioni , permettendo il superamento dell’isolamento tipico della montagna, rendendo per tutti disponibile la stessa offerta formativa. Tale progetto consente, inoltre, di sperimentare pratiche di insegnamento e apprendimento innovative, armonizzando l’uso della lezione tradizionale con le grandi potenzialità degli strumenti multimediali. L’idea di formulare un progetto di educazione ambientale digitale, è data dal fatto che i tre comuni sui cui territori sono ubicate le nostre scuole gravitano all’interno del Parco del Frignano e confinano con il Parco dei Sassi di Roccamalatina e la Riserva Naturale della Cassa di Espansione del fiume Secchia (Parchi Regionali dell’Emilia Centrale) . Le numerose visite specifiche e guidate da esperti di educazione ambientale, facenti parte del progetto, hanno come obiettivo quello di far scoprire il territorio in tutti i suoi aspetti, stimolando nei ragazzi quell’affezione per un territorio particolare che fa scaturire il senso di protezione e dunque la comprensione della necessità di preservare questo patrimonio unico. L’ educazione al rispetto dell’ambiente non può essere disgiunta da una educazione al riciclo dei rifiuti e alla relativa modalità di smaltimento (a questo scopo i progetti finalizzati con Hera) e il collegamento con l’uso e l’ abuso del territorio e delle sue caratteristiche geologiche. I progetti sono articolati in differenti approfondimenti tematici, calibrati a seconda dell’interesse e della fascia scolare, con interventi in classe, uscite sul territorio , registrazione e catalogazione dei dati, ricerche sul web, predisposizione di schede specifiche che possono costituire una memoria didattica attuata e condivisile con realtà scolastiche e non, anche di altre scuole e Paesi. Percorsi di ed. ambientale con uscite sul territorio in collaborazione con Sportello Verde Riciclandino in collaborazione con Hera “Terremoti e geologia” con esperto Dott. D. Sargenti “Energia, risparmio energetico e rifiuti” con esperto Dott. Balboni Mario “L’energia nucleare e le sue problematiche” con esperto Dott. Balboni Mario “L’orto del governatore” con esperto Sig. Merlini Vittorio “L’acqua bolle a …360 gradi” in collaborazione con Hera “A tutta energia” in collaborazione con Hera 97 “La via Romea” con esperto Turchi Massimo “Orto e frutteto “ “L’acqua: quali interazioni con il territorio?” in collaborazione con Corsorzio Bonifica Burana “Un rapporto c’è fra geologia e rifiuti?” a cura CEAS Parchi Emilia Centrale “Ed. ambientale con le Guardie Forestali” “Rifiutologi per passione” in collaborazione con Hera “Riciclandia” in collaborazione con Hera Percorsi di ed. Ambientale in collaborazione con il corpo Forestale dello Stato, addetti comunali, famiglie Interventi di ed. ambientale a cura di GENIUS LOCI “Il tappeto magico” in collaborazione con Hera “PER FARE UN PIATTO CI VUOLE UN FIORE …. DALLA TERRA ALLA L'ambiente sarà flessibile al fine di consentire anche lo svolgimento di lavori di gruppo nei quali l'insegnante non svolge interventi frontali ma di regia e supporto. A tal fine gli arredi dovranno essere diversamente componibili per consentirele diverse dinamiche di lavoro. Lo spazio sarà allestito con i seguenti dispositivi: a fruizione individuale : tablet e pc laptop; box mobili per ricarica, alloggiamento e sincronizzazione notebook e tablet (wireless), microscopi e stereoscopi, videocamera, fotocamera a fruizione collettiva: schermo o lavagna interattiva software di interazione tra lim, schermo, tablet e pc con estensione a funzionalità cloud rete locale wireless 98 PIANO DI MIGLIORAMENTO Alla luce delle priorità individuate nel RAV, pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del M.I.U.R, sono state decise le azioni opportune per raggiungere i traguardi individuati. La pianificazione delle azioni copre l’arco del triennio di validità del POF e i risultati raggiunti saranno valutati, condivisi e diffusi tramite l’operato del N.I.V. Nucleo Interno di Valutazione. Sulla base delle riflessioni presenti nel RAV il Piano di Miglioramento interesserà 3 Aree: 1. Area ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA’ • Ottenere esiti più uniformi nei vari plessi riguardo alle prove standardizzate nazionali • Migliorare le prestazioni nelle prove standardizzate per tutte le classi AZIONI • Organizzare incontri di condivisione e confronto fra i docenti • Preparare gli alunni alle prove in modo più approfondito e continuativo 2. Area COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PRIORITA' • Acquisizione da parte di tutti gli alunni delle competenze base di cittadinanza • Stabilire e formalizzare criteri comuni di lettura di tali competenze AZIONI ‐ Condividere e codificare i criteri di valutazione delle competenze di cittadinanza nell'Istituto ‐ Promuovere progetti e iniziative finalizzati alla conoscenza e allo sviluppo di tali competenze 3. Area RISULTATI A DISTANZA • Monitorare i risultati a distanza AZIONE • Realizzare una banca dati dei risultati a distanza e dell'efficacia del consiglio orientativo 99 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, è importante compiere una stima della loro fattibilità. Ad ogni obiettivo si attribuisce un valore di fattibilità e uno di impatto, determinando una scala di rilevanza. La stima dell'impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in atto al fine perseguire l'obiettivo descritto. La stima della fattibilità Si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilita di realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione. Si possono considerare i punteggi da 1 a 5 come segue: 1= nullo 2= poco 3= abbastanza 4= molto 5= del tutto II prodotto dei due valori fornisce una scala di rilevanza degli obiettivi di processo da mettere in atto. Calcolo della necessita dell'intervento sulla base di fattibilita ed impatto Obiettivo di processo elencati ottenere esiti più uniformi nei 1 vari plessi riguardo alle prove standardizzate nazionali migliorare le prestazioni nelle 2 prove standardizzate per tutte le classi acquisizione da parte di tutti gli 3 alunni delle competenze base di cittadinanza stabilire e formalizzare criteri 4 comuni di lettura di tali competenze 5 monitorare i risultati a distanza Fattibilita (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) 3 2 Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento 6 3 2 6 3 2 6 2 2 4 1 1 1 100 Risultati attesi e monitoraggio 1 2 3 4 5 Obiettivo di Risultati Indicatori di Modalità di processo in via di attesi monitoraggio rilevazione attuazione Ottenere esiti più uniformi Diminuire la Verifiche in itinere e Confronto con gli esiti nei vari plessi riguardo alle differenza tra gli esiti finali precedenti prove standardizzate nazionali Migliorare le prestazioni Ottenere punteggi Lettura comparata dei Confronto a livello nelle prove standardizzate più alti punteggi istituzionale per tutte le classi Acquisizione da parte di tutti Comportamenti Rispetto delle regole di Osservazioni sistematiche gli alunni delle competenze consoni alle convivenza civile base di cittadinanza competenza di cittadinanza Stabilire e formalizzare Elaborazione di Incontri tra docenti Stesura di un documento criteri comuni di lettura di criteri formalizzati tali competenze Monitorare i risultati a Banca dati Lettura dei dati Elaborazione dei dati distanza 101 Azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi Azione prevista Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine Attività comuni di preparazione e somministrazione di prove tipo Invalsi Organizzare incontri di condivisione e confronto fra i docenti Preparare gli Maggiore familiarità alunni alle prove in e dimestichezza con modo più le modalità delle approfondito e prove standardizzate continuativo Condividere e Quadro più codificare i criteri significativo e di valutazione delle condiviso dei punti di competenze di forza e di debolezza cittadinanza delle competenze nell'Istituto degli alunni Maggiore Promuovere progetti e iniziative disponibilità finalizzati alla all’ascolto e al conoscenza e allo dialogo costruttivo sviluppo di tali competenze Realizzare una Visione più ampia banca dati dei del progetto risultati a distanza educativo della e dell'efficacia del scuola consiglio orientativo Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine Effetti positivi all'interno della scuola a lungo termine Minor divario fra gli esiti dei diversi plessi scolastici dell’Istituto Miglioramento delle prestazioni generali Valutazione più chiara delle competenze e degli interventi da portare avanti Miglioramento delle competenze di cittadinanza e convivenza Quadro del percorso scolastico e di vita degli alunni con ricadute sulla programmazione didattica ed educativa Effetti negativi all'interno della scuola a lungo termine L'impegno della scuola Per la realizzazione degli obiettivi di processo sopra elencati sono necessarie risorse economiche e umane che la scuola intende mettere a disposizione per migliorare la propria identità e la propria proposta formativa per gli alunni. Figure professionali Ore aggiuntive presunte Tipologia di attività Incontri di programmazione 200 Incontri di formazione Incontri elaborazione dati Docenti Costo previsto Fonte finanziaria FIS Risorse dei Comuni 6000 Personale ATA Altre figure Psicologa, Sportello “You and Me” Tempistica delle attività Poichè le azioni previste richiedono tempi piuttosto lunghi di predisposizione, adattamento, verifica in itinere, adattamento e valutazione, l’organizzazione temporale del progetto per l’a.s. verrà suddivisa in blocchi di tempo di misure differenti a seconda del periodo scolastico e del momento del percorso didattico-educativo. I tempi previsti sono i seguenti: - settembre: accoglienza e prove d'ingresso - ottobre/novembre/dicembre: osservazione, programmazione, verifica valutazione degli apprendimenti, inizio attività di recupero e consolidamento - gennaio: verifica fine quadrimestre - febbraio/marzo/aprile: adeguamento programmazione, attività di recupero e potenziamento e verifica - maggio: monitoraggio e restituzione dei e risultati Le azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno della scuola Metodi/Strumenti Destinatari Tempi - Relazione , condivisione e discussione all’interno dei Collegi Docenti e nel Consiglio d’Istituto - Operatori del mondo della Inizio prossimo anno scolastico scuola e genitori del CdI - Sito della scuola - Tutti Termine prossimo a.s. - Relazione alle famiglie nelle sedi d’incontro con i rappresentanti - I genitori e i ragazzi Inizio prossimo anno scolastico 1