il rilancio comincia da tre turismo, ryanair, Fiera
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il rilancio comincia da tre turismo, ryanair, Fiera
Febbraio 2011 - XLVIII Periodico della Camera di commercio di Bologna www.bo.camcom.it Il rilancio comincia da tre Turismo, Ryanair, Fiera Editoriale orgoglio e senso di identitÀ. Davanti agli avvenimenti che hanno coinvolto la nostra città, ad una concorrenza internazionale che non lascia spiragli; davanti a culture lontane ed in veloce evoluzione, è importante ritrovare e rilanciare il nostro senso di orgoglio e di identità. Di città centrale nella cultura così come negli scambi, negli esempi di tenacia ed in quelli di innovazione. Sono tanti gli affluenti dai quali partire per affermare che Bologna ha caratteristiche che possono consentire il risveglio del proprio valore. Che troppo spesso è tale solo per chi dall’esterno vede ciò che viene dato qui addirittura per scontato. La scommessa del riconoscimento dei portici come patrimonio culturale dell’Unesco è un tassello di questo mosaico. Elemento di insieme fra storia e accoglienza, fra tradizione e utile continuità, fra cittadini ed ospiti. Bologna si merita molte cose. Fra queste deve avere anche un sistema di accoglienza adeguato alle sue immense potenzialità. Da diversi anni lavoro attorno a questo tema. Ora un traguardo è stato raggiunto: l’unione fra Camera di commercio, Comune e Provincia di Bruno Filetti Presidente Camera di commercio Bologna per promuovere assieme un patrimonio culturale straordinario e prevalentemente sconosciuto come quello di Bologna. E’ un tassello che va perfettamente a congiungersi con quello definito a fine 2008 quando, grazie alla scelta determinata della Camera di commercio, Ryanair arrivò, facendo così invertire la tendenza negativa dell’aeroporto bolognese. Il traguardo raggiunto di cinque milioni e mezzo di passeggeri è, dati alla mano, frutto esclusivo di quella scelta fortemente voluta dalla Camera di commercio. Nel 2008, rispetto al 2007, tutti i dati dei passeggeri erano negativi. I passeggeri di linea nel 2008 erano 3.021.568 a fronte dei 3.030.991 del 2007, -0,3%. Il low cost nel 2008 era sceso a 448.188 passeggeri rispetto ai 537.141 del 2007, con un calo del -16,6%. I passeggeri charter erano scesi nel 2008 a 685.217 rispetto ai 653.172 del 2007, - 4,7%. Raffrontando il biennio 2008/2010, e cioè con l’arrivo di Ryanair, mentre si conferma il calo dei passeggeri di linea da 3.021.568 del 2008 al 2.902.959 del 2010 (-3,9%), e il segno meno nei charter con un calo del 21,9% (da 653.172 a 509.981), ecco l’elemento determinante, l’impennata dei passeggeri low cost che passano da 448.188 a 2.019.398, con una esplosione del più 350,6%. Dati significativi che fanno sensazione e che la Camera di commercio osserva con massima soddisfazione, essendo stata sua la volontà di cambiare lo scenario. Ora bisogna andare avanti. Il fenomeno low cost deve essere solo un’addizione, seppure importante e indubbiamente indispensabile per consentire a tutti - mondo imprenditoriale, giovani, società civile – una ramificazione di destinazioni e l’ampia promozione degli arrivi. Ma dev’essere affiancata da ulteriori segmenti in grado di dare i risultati conseguiti con il low cost, ben consapevoli che altri aeroporti stanno intensamente organizzandosi su questo versante. Tanto c’è da fare per costruire ancora. Anche per riportare la fiera ai livelli di eccellenza della sua storia recente, tema sul quale ci intratterremo più avanti. La Camera di commercio, con fermezza e decisione, va avanti. • all’interno Lineapelle, una fiera storica protagonista del made in Italy pag. 14 Quando i guru dell’enologia sanno di tappo pag. 16 <Tutti tagliano, la Camera di commercio aumenta i fondi per le imprese> pag. 20