Pagg. 1-4 - Sistemi Editoriali

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Pagg. 1-4 - Sistemi Editoriali
T ITOLO I
Disposizioni generali
Art. 1
Imprese soggette al fallimento ed al concordato preventivo
Formula n. 01
Decreto di rigetto del ricorso per fallimento per assenza della qualità di impresa commerciale.
IL TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ……………
Sezione fallimentare
riunito in camera di consiglio con la presenza dei sigg. magistrati:
Dott. Presidente
Dott. Giudice
Dott. Giudice
ha pronunciato il seguente
DECRETO
visto il ricorso per fallimento presentato dal creditore …………………………
nei confronti del debitore ……………………………………………………
esaminata la documentazione, assunte informazioni e sentiti il debitore ed il creditore all’udienza del
(……………);
ritenuto che non risulta in alcun modo dimostrata la qualità di imprenditore commerciale del debitore,
il quale svolge attività di carattere professionale.
oppure
ritenuto che:
— il debitore è affittuario del fondo X;
— a norma dell’art. 2135 c.c. tale attività deve ritenersi agricola, in quanto il debitore coltiva il
fondo solo ed esclusivamente per i propri bisogni;
— le imprese agricole sono escluse dal fallimento.
P.Q.M.
letti gli artt. 1 e 22 L.F. (nel testo modificato dal D.Lgs. 9/1/2006, n. 5), rigetta il ricorso.
................../ gg/mm/aa
Il Presidente
FORMULARIO COMMENTATO DELLE NUOVE PROCEDURE CONCORSUALI
COMMENTO
Come si legge nella relazione illustrativa alla riforma, in ossequio al criterio di delega che
richiede l’estensione dell’ambito dei soggetti esonerati dall’assoggettabilità al fallimento,
con l’articolo 1 è stato novellato l’art. 1 L.F., ridefinendo l’ambito soggettivo di applicazione dell’istituto fallimentare. Al riguardo, l’ampliamento dei soggetti esonerati è stato inteso in senso quantitativo e non meramente qualitativo, benché vengano assoggettati a
fallimento tutti gli imprenditori commerciali, qualunque sia l’attività esercitata. Restano,
quindi, esclusi dall’assoggettabilità alle procedure concorsuali, oltre agli imprenditori agricoli ed agli enti pubblici che esercitano in via esclusiva o prevalente un’attività economica,
anche tutti i piccoli imprenditori, siano essi imprenditori individuali o collettivi. In questo
modo, confortati dall’indicazione del principio di delega, si è inteso risolvere nel senso
dell’esclusione la vexata quaestio concernente la fallibilità delle piccole società commerciali. Tale dato va, poi, letto in collegamento con gli accresciuti nuovi limiti dimensionali delle
imprese non assoggettate al fallimento di cui appresso.
Formula n. 02
Decreto di rigetto del ricorso per fallimento del piccolo imprenditore.
(Art. 1 L.F.)
IL TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ……………
Sezione fallimentare
riunito in camera di consiglio con la presenza dei sigg. magistrati:
Dott. Presidente
Dott. Giudice
Dott. Giudice
ha pronunciato il seguente
DECRETO
visto il ricorso per fallimento presentato dal creditore …………………………
nei confronti del debitore ……………………………………………………
esaminata la documentazione, assunte informazioni e sentiti il debitore ed il creditore all’udienza del
(……………);
rilevato che:
— sono esclusi dal fallimento i piccoli imprenditori (art. 1, comma 1, L.F.) e tra essi a norma dell’art.
2083 c.c. anche gli artigiani;
— ai sensi del comma 2 dell’art. 1 L.F., nel testo modificato dal D.Lgs. 9/1/2006, n. 5, non sono
piccoli imprenditori gli esercenti un’attività commerciale in forma individuale o collettiva che, anche
alternativamente:
a) hanno effettuato investimenti nell’azienda per un capitale di valore superiore a euro 300.000,00;
b) hanno realizzato, in qualunque modo risulti, ricavi lordi calcolati sulla media degli ultimi tre
anni o dall’inizio dell’attività se di durata inferiore, per un ammontare complessivo annuo
superiore a euro 200.000,00;
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FORMULARIO COMMENTATO DELLE NUOVE PROCEDURE CONCORSUALI
— dall’ultimo bilancio del debitore depositato presso il Registro delle Imprese, nella sezione dell’attivo,
alla voce immobilizzazioni, risulta che ha effettuato investimenti nell’azienda per un importo inferiore a euro 300.000,00;
oppure
— dagli ultimi tre bilanci del debitore depositati presso il Registro delle Imprese, alla voce ricavi e
proventi della produzione, risulta un valore medio inferiore a euro 200.000,00;
— pertanto il debitore è da ritenersi piccolo imprenditore.
P.Q.M.
letti gli artt. 1 e 22 L.F. (nel testo modificato dal D.Lgs. 9/1/2006, n. 5), rigetta il ricorso.
……………/ gg/mm/aa
Il Presidente
COMMENTO
Nel vigore della disciplina ante riforma la norma aveva originato non pochi problemi applicativi con riferimento all’assoggettabilità al fallimento dell’artigiano piccolo imprenditore ai sensi dell’art. 2083 c.c. La giurisprudenza di merito aveva ritenuto non sufficiente a
tal fine il requisito della iscrizione nell’apposito albo delle imprese artigiane, rilevando
l’entità del capitale investito nell’azienda in rapporto alla forza lavoro impiegata, insieme
ad altri concorrenti indici minori. Il Legislatore della riforma ha introdotto all’art. 1 comma 2 lett. a) e b) L.F. parametri per l’esatta individuazione degli esercenti un’attività
commerciale in forma individuale o collettiva assoggettabili al fallimento, predisponendo al
3° comma addirittura un meccanismo di automatico aggiornamento triennale dei limiti ivi
posti.
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FORMULARIO COMMENTATO DELLE NUOVE PROCEDURE CONCORSUALI
T ITOLO II
Del fallimento
C APO I
Della dichiarazione di fallimento
Art. 5
Stato d’insolvenza
Formula n. 01
Decreto di rigetto del ricorso per fallimento per inesistenza dello stato d’insolvenza.
IL TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ……………
SEZIONE FALLIMENTARE
riunito in camera di consiglio con la presenza dei sigg. magistrati:
Dott. Presidente
Dott. Giudice
Dott. Giudice
ha pronunciato il seguente
DECRETO
visto il ricorso per fallimento presentato dal creditore …………………………
nei confronti del debitore ……………………………………………………
esaminata la documentazione, assunte informazioni, sentiti il debitore ed il creditore all’udienza del
(……………);
rilevato che:
— secondo quanto previsto dall’art. 5 L.F. lo stato di insolvenza si manifesta in uno stato non transitorio
di impotenza economica e finanziaria;
— nel caso di specie non sussiste la prova che il debitore versi in detto stato di insolvenza in quanto:
dall’ultimo bilancio del debitore depositato presso il Registro delle Imprese risulta un patrimonio
sufficiente a garantire le pretese dei creditori.
OPPURE
non sussistono sufficienti indici rivelatori della irreversibile incapacità del debitore di soddisfare
regolarmente le proprie obbligazioni pecuniarie.
P.Q.M.
letti gli artt. 5 e 22 L.F. (nel testo modificato dal D.Lgs. 9/1/2006, n. 5), rigetta il ricorso.
……………/ gg/mm/aa
Il Presidente
COMMENTO
La norma in commento è rimasta immutata, rendendosi superfluo ogni nota con riferimento
alla definizione ormai incontroversa del concetto e dei parametri circa lo stato d’insolvenza.
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FORMULARIO COMMENTATO DELLE NUOVE PROCEDURE CONCORSUALI
Art. 6
Iniziativa per la dichiarazione di fallimento
Art. 7
Iniziativa per la dichiarazione di fallimento
Formula n. 01
Richiesta di fallimento su ricorso del debitore.
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ……………
SEZIONE FALLIMENTARE
RICORSO PER DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO EX ART. 6 L.F.
Il sig. ……………, Codice fiscale ……………, nato il ……… a …………… e residente in ……………
alla via …………………………,
PREMESSO
•
•
Di essere titolare dell’impresa……………, con sede in …………… alla via …………………………;
Detta impresa, come da certificazione della C.C.I.A.A. di ……………, esercita attività commerciale
avente ad oggetto ……………;
• Recentemente, anche a causa della crisi del settore produttivo determinata dalla concorrenza dei
mercati esteri, l’impresa ha registrato crescenti perdite parallelamente alla sensibile ed estrema
riduzione delle commesse;
• Tale situazione è stata ulteriormente aggravata dalla revoca delle linee di credito dalle Banche X ed
Y, con richiesta di immediato rientro dall’esposizione debitoria di significativa entità;
• Poiché il sottoscritto non ha beni e mezzi sufficienti né per far fronte con regolarità alle obbligazioni
verso i terzi, taluni dei quali hanno già minacciato iniziative espropriative, né per formulare proposte di concordato.
Tutto ciò premesso, il sig. ……………, nella sua qualità in atti,
CHIEDE
che l’On.le Tribunale di (……………), Voglia dichiarare il fallimento del sottoscritto sig. ……………,
Codice fiscale ……………, nato a …………… residente in …………… alla via …………………………,
in qualità di titolare dell’impresa ……………, con sede in …………… alla via …………………………
Produce e deposita in ottemperanza all’obbligo sancito dall’art. 14 L.F.:
1) Scritture contabili e fiscali concernenti gli ultimi tre esercizi ( ovvero l’intera esistenza dell’impresa se
questa ha avuto minore durata );
2) Relazione sullo stato particolareggiato ed estimativo delle attività;
3) Elenco nominativo dei creditori con indicazione dei rispettivi crediti;
4) Elenco nominativo di eventuali aventi titolo reale o personale su cose in possesso dell’istante, con
indicazione delle cose stesse;
5) Prospetto contenente l’indicazione dei ricavi lordi distinti per ciascuno degli ultimi tre anni ( ovvero
l’intera esistenza dell’impresa se questa ha avuto minore durata ).
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FORMULARIO COMMENTATO DELLE NUOVE PROCEDURE CONCORSUALI
……………, li ……………
Firma
COMMENTO
La norma, pur nella identità della sua formulazione, produce un ricorso a struttura variabile a seconda del soggetto che assume l’iniziativa per la dichiarazione di fallimento.
Allorquando sia il debitore ad assumere l’iniziativa per la dichiarazione del suo fallimento,
è obbligato al deposito di una serie tassativa (…deve…) di documenti indicati nell’art. 14
L.F.
Allorquando sia il creditore ad assumere l’iniziativa per la dichiarazione di fallimento, è
invece onerato al deposito dei documenti comprovanti il fondamento dell’istanza di fallimento.
Diversamente disciplinata all’art. 7 L.F. è l’iniziativa per la dichiarazione di fallimento ad
opera del P.M.
L’art. 6 al secondo comma prevede che l’istante possa indicare il recapito di telefax o
l’indirizzo di posta elettronica presso cui dichiari di voler ricevere le comunicazioni e gli
avvisi. Di tutta evidenza è la pretermissione del riferimento alla normativa anche regolamentare concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi secondo le previsioni “pilota” contenute nel rito c.d. societario ed in
quello ordinario novellato dalla D.L. 14/3/2005, n. 35 convertito con modificazioni nella L.
14/5/2005, n. 80.
Formula n. 02
Richiesta di fallimento su ricorso del creditore.
(Art. 6 L.F.)
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ……………
SEZIONE FALLIMENTARE
RICORSO PER DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO EX ART. 6 L.F.
Il sig. ……………, Codice fiscale ……………, nato il …………… a …………… e residente in ……………
alla via …………………………, elettivamente domiciliato in …………… alla via …………………………
presso lo studio dell’Avv. …………… che lo rappresenta e difende giusta procura a margine o in calce
alla presente istanza,
PREMESSO CHE
•
•
L’istante va creditore nei confronti dell’impresa……………, con sede in…………… alla via
…………………………, in persona del suo titolare sig. ……………, Codice fiscale ……………, nato
a ……………, residente in …………… alla via …………………………, della somma di euro
25.100,00 in virtù di titoli di credito, titoli esecutivi ;
Detta impresa, come da certificazione della C.C.I.A.A. di ……………, esercita attività commerciale
avente ad oggetto ……………;
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FORMULARIO COMMENTATO DELLE NUOVE PROCEDURE CONCORSUALI
•
A carico dell’impresa debitrice e del suo titolare risultano levati numerosi protesti di effetti cambiari,
come da visura della C.C.I.A.A. di ……………;
Ogni tentativo di recupero coattivo del credito è rimasto infruttuoso stante la mancanza di beni
aggredibili dell’impresa debitrice;
Dall’ultimo bilancio depositato dalla debitrice presso il Registro delle Imprese, nella sezione dell’attivo, alla voce immobilizzazioni, risulta che nell’azienda sono stati effettuati investimenti per un
importo superiore a euro 300.000,00;
•
•
oppure
•
dagli ultimi tre bilanci depositati dalla debitrice presso il Registro delle Imprese, alla voce ricavi
e proventi della produzione, risulta un valore medio superiore a euro 200.000,00;
•
I molteplici inadempimenti e gli altri fatti esteriori imputabili alla impresa debitrice ne evidenziano
la incapacità ormai irreversibile di soddisfare le proprie obbligazioni, versando in stato d’insolvenza
a mente dell’art. 5 L.F.
Tutto ciò premesso, il sig. ……………, come in atti rappresentato e difeso,
CHIEDE
che l’On.le Tribunale di (……………), esperiti gli incombenti di rito, sentiti il debitore ed il creditore
istante ed assunte le opportune informazioni, Voglia dichiarare il fallimento del sig. ……………, Codice
fiscale ……………, nato a …………… residente in …………… alla via …………………………, in qualità di titolare dell’impresa ……………, con sede in …………… alla via …………………………
Documenti come da indice del fascicolo di parte depositato in Cancelleria unitamente al presente ricorso.
……………, li ……………
Firma
Formula n. 03
Richiesta di fallimento su ricorso del pubblico ministero.
(Art. 6 L.F.)
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ……………
SEZIONE FALLIMENTARE
RICORSO PER DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO EX ART. 6 L.F.
Il sottoscritto Dott. (……………) Sostituto Procuratore della Repubblica presso l’intestato Tribunale,
PREMESSO CHE
•
Sono state disposte ed avviate indagini di polizia giudiziarie a carico del sig. …………… quale
amministratore unico della società …………… con sede in …………… alla via …………………………,
esercente attività commerciale avente ad oggetto ……………
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FORMULARIO COMMENTATO DELLE NUOVE PROCEDURE CONCORSUALI
•
Sulla base del materiale documentale acquisito la polizia giudiziaria ha accertato distrazione di
danaro posta in essere dall’Amministratore Unico in danno dei fornitori e degli istituti creditizi per
un ammontare di euro 500.000,00;
• Detta società allo stato non presenta alcun attivo, né risulta essere intestataria di beni mobili
registrati e/o immobili;
• L’Amministratore Unico si è reso irreperibile e la sede della società coincide con un magazzino in
disuso;
• Le circostanze sin qui esposte evidenziano indubitabilmente lo stato d’insolvenza della società a
mente dell’art. 5 L.F.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto Dott. (……………) Sostituto Procuratore della Repubblica presso l’intestato Tribunale
CHIEDE
che l’On.le Tribunale di (……………), Voglia dichiarare il fallimento della società ……………, partita
I.V.A. ……………, con sede in …………… alla via …………………………, in persona dell’amministratore unico sig. ……………, nato a …………… il e residente in …………… alla via…………………………
Documenti come da indice del fascicolo di parte depositato in Cancelleria unitamente al presente
ricorso.
……………, li ……………
Firma
Formula n. 04
Dichiarazione di desistenza del creditore dal ricorso per fallimento.
(Art. 6 L.F.)
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI ……………
SEZIONE FALLIMENTARE
Dichiarazione di desistenza nella procedura per dichiarazione di fallimento n. (……………) R.R.
promossa dal sig. ……………, rappresentato e difeso dall’avv. ……………
contro il sig. ……………, titolare dell’impresa ……………
* * * * *
il sig. ……………, rappresentato e difeso dall’avv. ……………, poiché è intervenuto con il sig. ……………,
titolare dell’impresa ……………, un accordo transattivo
DICHIARA
di desistere dall’istanza di fallimento e di essere autorizzato al ritiro dei documenti e titoli allegati.
……………, li ……………
Firma della parte
Firma dell’avvocato
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