MANUALE RENDICONTAZIONE SALDO BANDO TV 2011

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MANUALE RENDICONTAZIONE SALDO BANDO TV 2011
Direzione Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo
Servizio Politiche per l’industria, l’artigianato, la cooperazione e i servizi
Bando per il sostegno all’innovazione del sistema televisivo locale per la transizione alla tecnologia digitale – anno 2011
MANUALE PER LA RENDICONTAZIONE
Bando approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1268 del 05/09/2011.
Graduatoria dei PROGETTI AMMESSI approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 1754 del 28/11/2011.
Con il presente manuale vengono indicate le modalità e i termini da rispettare per l’erogazione del saldo del
contributo concesso con deliberazione della Giunta regionale n. 1754 del 28/11/2011.
Si informa che il presente manuale, la modulistica e i supporti informatici obbligatori da utilizzare per l’ottenimento
del predetto contributo, sono reperibili sul sito internet regionale “http://imprese.regione.emilia-romagna.it/”,
seguendo il percorso “Industria artigianato cooperazione servizi” – “Sostegno all’innovazione del sistema televisivo
locale” – “Rendicontazione”.
A)
TERMINE INIZIALE E FINALE DI VALIDITÀ DELLE SPESE.
Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese devono essere sostenute a partire dal 01/01/2010
(termine iniziale di ammissibilità).
Gli interventi agevolati devono concludersi entro e non oltre il 31/12/2011 (termine finale di ammissibilità).
Pertanto l’arco temporale di ammissibilità delle spese va dal 01/01/2010 (termine iniziale) fino al 31/12/2011
(termine finale).
Il termine iniziale e il termine finale sono considerati “termini perentori”.
Si terrà conto della data di emissione e pagamento delle fatture di spesa. Le fatture dovranno essere emesse ed
integralmente pagate entro il predetto arco temporale di ammissibilità (dal 01/01/2010 al 31/12/2011), pena la loro
esclusione totale dal contributo.
Si precisa altresì che l’obbligazione giuridica originaria dei costi indicati nelle fatture, non deve ricadere in un
periodo antecedente la data del 01/01/2010 o successiva al 31/12/2011 (esempio: non sarà ritenuta ammissibile la
fattura che, pur essendo emessa e pagata dopo il 01/01/2010, sia riferita ad un ordine o ad un documento di
trasporto o ad un contratto antecedente la data del 01/01/2010).
In caso di fatture pagate in più soluzioni, tutti i pagamenti dovranno essere inderogabilmente effettuati entro il
predetto arco temporale. Un solo pagamento effettuato prima del termine iniziale o dopo il termine finale,
comporterà l’esclusione totale dell’intera fattura.
In caso di acquisti effettuati con pagamento a rate, tutte le rate dovranno essere inderogabilmente pagate entro il
predetto arco temporale. Il pagamento di una sola rata effettuata prima del termine iniziale o dopo il termine finale,
comporterà l’esclusione totale della spesa effettuata.
B)
TERMINE DA RISPETTARE PER LA PRESENTAZIONE ALLA REGIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DI
RENDICONTAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE
Entro il 30/09/2012 dovrà essere presentata alla Regione la documentazione di rendicontazione finale degli
interventi agevolati.
C)
COME SARÀ PAGATO IL CONTRIBUTO
Il contributo sarà liquidato agli aventi diritto in un'unica soluzione, ad ultimazione dell'intervento e dietro
presentazione della documentazione di rendicontazione finale indicata al successivo paragrafo D.
1
Il contributo sarà liquidato interamente alla società/ente capofila; quest’ultima dovrà poi versare alle società/enti
non capofila quota parte del contributo regionale, in base alla percentuale di partecipazione alle spese sostenute
per la realizzazione del progetto (che dovrà essere coerente con la percentuale di partecipazione al progetto
indicata nell’atto notarile costitutivo del raggruppamento).
Per quanto riguarda la modalità di riscossione del contributo, si ricorda che nella fase di presentazione della
domanda alla Regione, è già stata trasmessa l’APPENDICE 8 contenente gli estremi del conto corrente bancario
(o postale) della società/ente capofila su cui sarà accreditato il contributo stesso. In caso di modifica del citato
conto corrente bancario (o postale), deve essere trasmessa, oltre ai documenti indicati al successivo paragrafo D),
una nuova APPENDICE 8 contenente gli estremi del nuovo conto corrente bancario (o postale) della società/ente
capofila su cui sarà accreditato il contributo. L’APPENDICE 8 è reperibile sul sito internet regionale
“http://imprese.regione.emilia-romagna.it/”, seguendo il percorso “Industria artigianato cooperazione servizi” –
“Sostegno all’innovazione del sistema televisivo locale” – “Il bando e la documentazione” - “Modalità di pagamento
– Appendice 8”.
D) DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA DA PRESENTARE PER LA RENDICONTAZIONE
Per la liquidazione del contributo, deve essere presentata alla Regione la seguente documentazione obbligatoria:
DOCUMENTO/I N. 1
1)
Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sottoscritta dal legale rappresentante di ognuna delle società del
raggruppamento (società/ente capofila e società/enti non capofila), compilata utilizzando il MODELLO 1.
Pertanto deve essere presentata una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà – MODELLO 1 per ognuna
delle società del raggruppamento.
Il citato MODELLO 1 contiene, in allegato, il RENDICONTO ANALITICO dei costi sostenuti da ciascuna
società/ente del raggruppamento per la realizzazione dell’intervento agevolato. Tali costi devono essere
coerenti con le voci di spesa ritenute ammissibili dalla Regione nel progetto originario. Il rendiconto analitico
delle spese deve indicare la lista delle fatture pagate con particolare riferimento al numero, alla data di
emissione, alla descrizione della spesa, alla ragione sociale del fornitore, all’importo al netto di IVA su cui
viene richiesto il contributo, alla data di pagamento e alla modalità di pagamento di ciascuna fattura.
Si invitano i legali rappresentanti delle società/enti aderenti al raggruppamento a prestare particolare
attenzione al contenuto delle dichiarazioni/impegni obbligatori, assunti con la dichiarazione sostitutiva di atto
di notorietà di cui al predetto MODELLO 1.
Si ricorda che la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà – MODELLO 1 – è prestata ai sensi degli articoli
46 e 47 del D.P.R. 445/2000. Quanto dichiarato comporta l’applicazione delle sanzioni penali stabilite
nell’articolo 76 del medesimo D.P.R., in caso di dichiarazioni false o mendaci.
INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO 1 E DEL RENDICONTO ANALITICO
MODELLO 1
Il MODELLO 1 è suddiviso in 3 sezioni.
La Sezione 1 deve essere compilata con i dati anagrafici del legale rappresentante della società/ente
nonché con i dati relativi alla stessa società/ente.
La Sezione 2 contiene le dichiarazioni/impegni obbligatori previsti dal bando e non deve essere in alcun
modo modificata o compilata.
La Sezione 3 deve essere compilata con luogo e data di sottoscrizione e deve contenere la firma del legale
rappresentante.
RENDICONTO ANALITICO
Per la compilazione del rendiconto analitico utilizzare il file in formato exel “RENDICONTO ANALITICO.xls”.
Il file deve essere scaricato sul proprio personal computer e devono essere creati tanti file quante sono le
società/enti del raggruppamento, assegnando ad ogni file un nome diverso seguendo il seguente esempio:
−
raggruppamento composto dalle società BIANCHI SRL, ROSSI SPA e VERDI SNC;
−
creare 3 file denominati “SPESE BIANCHI.xls”, “SPESE ROSSI.xls” e “SPESE VERDI.xls”;
2
−
nel file “SPESE BIANCHI.xls” vanno inseriti i dati relativi alle spese sostenute dalla società BIANCHI
SRL;
nel file “SPESE ROSSI.xls” vanno inseriti i dati relativi alle spese sostenute dalla società ROSSI SPA;
nel file “SPESE VERDI.xls” vanno inseriti i dati relativi alle spese sostenute dalla società VERDI SNC.
−
al momento dell’inoltro della documentazione di rendicontazione alla Regione (vedi successivo
paragrafo G), i file “SPESE BIANCHI.xls”, “SPESE ROSSI.xls” e “SPESE VERDI.xls” devono essere
trasmessi alla Regione a mezzo posta elettronica ordinaria oppure tramite consegna a mano di
memoria USB (chiavetta).
Il file RENDICONTO ANALITICO.xls contiene 3 schede (che si trovano in basso a sinistra) denominate
“SPESE CATEGORIA A” – “SPESE CATEGORIA B” e “SPESE CATEGORIA C”.
SPESE CATEGORIA A
Nella scheda denominata “SPESE CATEGORIA A” vanno inseriti i dati relativi alle fatture per acquisto di
attrezzature, impianti e apparecchiature strumentali al progetto di innovazione e funzionali alla transizione
alla tecnologia digitale.
La colonna A della scheda contiene il numero progressivo preimpostato dalla Regione e non deve essere
compilata o modificata.
La colonna B deve essere compilata con il numero della fattura.
La colonna C va compilata con la data di emissione della fattura (inserire la data con il formato gg/mm/aaaa
– esempio: 14/03/2011).
Nella colonna D inserire la descrizione della spesa per cui si chiede il contributo.
La colonna E va compilata con la ragione sociale del fornitore.
Nella colonna F inserire l’importo (escluso iva) della spesa per cui si chiede il contributo.
Nella colonna G inserire la data di pagamento della fattura (inserire la data con il formato gg/mm/aaaa –
esempio: 14/03/2011). In caso di fattura pagata in più soluzioni, indicare in ordine cronologico nella stessa
cella tutte le date dei pagamenti effettuati, partendo dal primo pagamento.
La colonna H va compilata con l’indicazione della modalità di pagamento della fattura. In caso di pagamento
effettuato tramite bonifico bancario (o postale) indicare “bonifico”; in caso di pagamento effettuato tramite
assegno bancario indicare “assegno”; in caso di pagamento effettuato tramite ricevuta bancaria indicare
“riba”; in caso di pagamento effettuato tramite carta di credito aziendale indicare “carta di credito”. Per
quanto riguarda la modalità di pagamento delle fatture, si invita altresì a prestare particolare attenzione a
quanto indicato al successivo punto 3.
Nella colonna I vanno inserite eventuali annotazioni di rilievo riguardanti elementi particolari della singola
fattura.
La scheda è preimpostata per l’inserimento dei dati relativi a n. 120 fatture. Qualora il numero delle fatture
risulti inferiore, si prega di selezionare le righe vuote e di eliminarle con il comando “Modifica” – “Elimina” (o
altro comando equivalente), facendo attenzione a non eliminare l’ultima riga della scheda che contiene già, a
colonna F, la formula preimpostata per il calcolo della somma degli importi su cui l’impresa chiede il
contributo.
Al termine della compilazione la scheda va stampata e allegata come parte integrante al MODELLO 1.
Si informa che il formato della scheda è già stato impostato dalla Regione e dovrebbe risultare agevole la
stampa orizzontale del documento senza ulteriori modifiche nel formato.
SPESE CATEGORIA B
Nella scheda denominata “SPESE CATEGORIA B” vanno inseriti i dati relativi alle fatture per acquisto di
hardware e software.
Per la compilazione si rimanda a quanto già previsto per la scheda denominata “SPESE CATEGORIA A”.
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SPESE CATEGORIA C
Nella scheda denominata “SPESE CATEGORIA C” vanno inseriti i dati delle fatture riguardanti le
consulenze amministrative per presentazione domanda di contributo e documentazione di rendicontazione
(max. € 2.000,00 per l’intero progetto).
Per la compilazione si rimanda a quanto già previsto per la scheda denominata “SPESE CATEGORIA A”.
La scheda è preimpostata per l’inserimento dei dati relativi a n. 10 fatture. Qualora il numero delle fatture
risulti inferiore, si prega di selezionare le righe vuote e di eliminarle con il comando “Modifica” – “Elimina” (o
altro comando equivalente), facendo attenzione a non eliminare l’ultima riga della scheda che contiene già, a
colonna F, la formula preimpostata per il calcolo della somma degli importi su cui l’impresa chiede il
contributo.
DOCUMENTO/I N. 2
2)
Fotocopia della carta d’identità o del passaporto, non scaduti, del legale rappresentante di ogni società/ente
del raggruppamento (società/ente capofila e società/enti non capofila).
DOCUMENTO/I N. 3
3)
Fotocopia delle fatture, debitamente quietanzate (o documenti fiscalmente validi equivalenti alle fatture),
relative alle spese sostenute da ogni società/ente del raggruppamento, elencate nel RENDICONTO
ANALITICO allegato al MODELLO 1 (vedi precedente punto 1).
Al momento dell’inoltro della documentazione di rendicontazione alla Regione, si prega di
predisporre le copie delle fatture (con relative quietanze) secondo l'ordine di elencazione riportato
nel citato RENDICONTO ANALITICO.
Si precisa che le fatture devono riportare una descrizione chiara e precisa delle forniture effettuate, che
consentano l’immediata riconducibilità delle forniture stesse al progetto agevolato (devono essere evitate
descrizioni vaghe o generiche).
Ad ogni fattura dovrà essere allegata copia del documento di quietanza della fattura stessa.
Si ricorda che, in base alle disposizioni del bando, il pagamento delle fatture deve essere effettuato
esclusivamente secondo le seguenti modalità:
−
bonifico bancario o postale;
−
assegno bancario;
−
ricevuta bancaria (ri-ba);
−
carta di credito aziendale (non è consentito l’utilizzo di carte di credito personali dei titolari/soci/legali
rappresentati delle società/enti del raggruppamento).
Non sono ammessi i pagamenti effettuati con qualsiasi modalità diversa da quelle precedentemente indicate.
Di seguito sono indicate le modalità di quietanza ammissibili:
a)
pagamento effettuato tramite bonifico bancario o postale (anche bonifico elettronico). In tal caso
deve essere prodotta, unitamente alla fattura, la seguente documentazione:
−
copia ordine di bonifico (da cui si evincano gli estremi del beneficiario/i, in particolare in caso di
pagamenti cumulativi di fornitori) con relativa copia estratto conto bancario (o postale) intestato
all’impresa che attesti il pagamento e l'effettiva uscita finanziaria.
ovvero, in alternativa
−
b)
copia documento rilasciato dalla Banca (o dalla Posta) attestante l’esecuzione dell’operazione
(vale a dire la contabile bancaria (o postale) contenente il relativo numero di C.R.O (Codice
Trasmissione Interbancaria di Bonifico) con relativa copia estratto conto bancario (o postale)
intestato all’impresa, che attesti il pagamento e l'effettiva uscita finanziaria.
pagamento effettuato tramite assegno bancario. In tal caso deve essere prodotta, unitamente alla
fattura, copia dell’assegno bancario con relativa copia dell’estratto conto bancario intestato all’impresa
che attesti il pagamento e l'effettiva uscita finanziaria.
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c)
pagamento effettuato tramite ricevuta bancaria. In tal caso deve essere prodotta, unitamente alla
fattura, copia della ricevuta bancaria contenente l’indicazione del beneficiario e degli estremi di
pagamento con relativa copia dell’estratto conto bancario intestato all’impresa che attesti il pagamento
e l'effettiva uscita finanziaria.
d)
pagamento effettuato tramite carta di credito aziendale. In tal caso deve essere prodotta, unitamente
alla fattura, copia dell’estratto conto bancario intestato all’impresa che attesti il pagamento e l'effettiva
uscita finanziaria.
Si sottolinea l’importanza dell’estratto conto bancario intestato all’impresa quale documento giustificativo
delle operazioni compiute e strettamente obbligatorio a dimostrazione delle effettive uscite finanziarie.
DOCUMENTO/I N. 4
4)
Solo per i progetti collocati alle seguenti posizioni in graduatoria (per tali progetti non va considerato quanto
indicato al successivo punto 5):
−
−
−
−
−
−
n. 1 – società capofila CANALE 11 TELEALTAROMAGNA SRL (*)
n. 2 – società capofila SESTARETE & RETE 8 SRL
n. 3 – società capofila COMUNICARE SPA
n. 4 – società capofila SCT ENGINEERING SRL
n. 6 – società capofila RADIO TV PARMA – SOCIETA’ PER AZIONI
n. 8 – società capofila RETE 7 SOCIETA’ PER AZIONI
devono essere allegati i certificati di iscrizione al Registro imprese presso la Camera di Commercio,
Industria, Artigianato, Agricoltura competente per territorio, contenenti i dati aggiornati di ognuna delle
società/enti del raggruppamento (società/ente capofila e società/enti non capofila), rilasciati in data non
anteriore a sei mesi e contenenti altresì apposita "dicitura antimafia". Si precisa che il certificato con
“dicitura antimafia” viene rilasciato direttamente dalla CCIAA competente per territorio e non è valida la
visura camerale ottenuta tramite collegamento telematico con il registro imprese presso la stessa CCIAA.
(*) considerato che la FONDAZIONE ARTIGIANI DELLA PACE TELEPACE (ente non capofila del raggruppamento
proponente il progetto collocato alla posizione n. 1 della graduatoria) non risulta iscritta al registro imprese
presso la CCIAA, deve essere allegato (in sostituzione del certificato di iscrizione alla CCIAA con dicitura
antimafia), il seguente documento:
−
dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà firmata dal legale rappresentante, compilata utilizzando il
MODELLO 2, indicante i nominativi delle persone componenti l’organo di amministrazione della
fondazione nonché l’attestazione che nei confronti delle medesime persone non sussistono cause di
divieto, decadenza o sospensione di cui all’art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575.
DOCUMENTO/I N. 5
5)
Solo per i progetti collocati alle seguenti posizioni in graduatoria (per tali progetti non va considerato quanto
indicato al precedente punto 4):
−
n. 5 – società capofila TELESTUDIO MODENA SRL
−
n. 7 – società capofila TELEMEC – SOCIETA’ PER AZIONI
devono essere allegati i certificati ordinari di iscrizione al registro delle imprese presso la Camera di
Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura competente per territorio, contenenti i dati aggiornati di
ognuna delle società/enti del raggruppamento (società/ente capofila e società/enti non capofila), rilasciati in
data non anteriore a sei mesi.
E’ considerata valida la visura camerale ottenuta tramite collegamento telematico con il registro imprese
presso la CCIAA.
Considerato che per tali progetti è stato concesso un contributo inferiore ad € 154.937,07, è sufficiente
allegare il certificato ordinario di iscrizione al registro imprese presso la CCIAA (o semplice visura camerale),
senza la “dicitura antimafia” indicata al precedente punto 4.
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DOCUMENTO/I N. 6
6)
Relazione tecnica finale, firmata solo dal legale rappresentante della società/ente capofila, che illustri gli
obiettivi e i risultati conseguiti e la loro coerenza e correlazione con le finalità del bando regionale. Tale
relazione dovrà contenere altresì una descrizione analitica delle spese indicate nel RENDICONTO
ANALITICO allegato al MODELLO 1 (vedi precedente punto 1) di ogni società/ente del raggruppamento, con
indicazione delle finalità delle stesse.
DOCUMENTO/I N. 7
7)
Lettera di accompagnamento alla documentazione di rendicontazione, redatta secondo lo schema di cui al
MODELLO 3, con cui il legale rappresentante della società/ente capofila richiede l’erogazione del saldo del
contributo. Nella lettera di accompagnamento – MODELLO 3 possono essere inserite eventuali annotazioni
di rilievo riguardanti elementi particolari da comunicare alla Regione.
E) PRESCRIZIONI E CONDIZIONI PARTICOLARI PREVISTE DAL BANDO
Per quanto riguarda gli investimenti ammissibili a contributo si precisa quanto segue:
GLI INVESTIMENTI DEVONO ESSERE REALIZZATI IN SEDI/UNITÀ LOCALI SITUATE NEL TERRITORIO
DELL’EMILIA-ROMAGNA. Le sedi/unità locali oggetto degli investimenti devono essere tutte localizzate nel
territorio della Regione Emilia Romagna. Pertanto i programmi di investimento e le relative spese devono fare
riferimento a impianti localizzati in Emilia Romagna.
Sono escluse le acquisizioni tramite noleggio e leasing in tutte le sue forme (leasing finanziario, leasing operativo,
lease-back).
I beni acquistati per la realizzazione del progetto devono essere di nuova fabbricazione e devono rimanere di
proprietà dell'intestatario di ciascuna fattura per almeno tre anni successivi alla conclusione del progetto. La data di
conclusione del progetto coincide con l’ultimo pagamento relativo alle spese finanziate.
I costi indicati nell'intervento ed ammissibili al contributo si intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi
e ogni altra imposta e/o onere accessorio (spese di spedizione, trasporto/viaggio, vitto, alloggio, ecc.). Sono
escluse le spese amministrative e di gestione nonché le spese per pubblicità.
Non sono ammessi:
−
l’acquisto di beni usati;
−
spese per opere edili di qualsiasi tipo;
−
le spese per qualsiasi tipo di attività di personale dipendente delle società/enti partecipanti al bando;
−
i pagamenti effettuati in contanti;
−
i pagamenti effettuati tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio:
permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc…);
−
la fatturazione incrociata tra le società/enti aderenti al raggruppamento;
−
la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le
altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di
amministrazione delle società/enti beneficiari del contributo;
−
la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le
altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei coniugi o dei parenti in linea retta fino al secondo grado dei
titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle società/enti beneficiari del
contributo;
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−
la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le
altre tipologie di spesa agevolate da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento
con le società/enti beneficiari del contributo, così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in
comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
−
qualsiasi forma di autofatturazione.
Si ricorda altresì che i contributi concessi ai sensi del bando sopracitato non sono cumulabili, per le stesse spese di
investimento e per i medesimi titoli di spesa, con altri regimi di aiuto nonché con altri aiuti de minimis concessi da
qualsiasi ente pubblico. Il contributo previsto dal presente bando è cumulabile esclusivamente con altri incentivi
concessi nell’ambito di provvedimenti pubblici di fiscalità generale.
F) VARIANTI DI PROGETTO
Eventuali variazioni rilevanti e sostanziali al progetto originario potranno essere inoltrate presentando al
competente Servizio regionale apposita richiesta di variante in carta semplice, sottoscritta dal legale
rappresentante del soggetto capofila, rispettando il limite di spesa ammessa dalla Regione.
La richiesta di variante, adeguatamente motivata e argomentata, dovrà evidenziare gli scostamenti previsti rispetto
al progetto originariamente ammesso a contributo.
In ogni caso dovranno rimanere inalterati gli obiettivi originari e l'impianto complessivo dell'intervento ammesso a
finanziamento.
La richiesta di variante può avere ad oggetto:
− una variazione degli importi rispetto a quelli indicati nel progetto ammesso a contributo;
− una variazione in merito alle caratteristiche tecniche e alle tipologie di spesa riguardanti gli interventi da
realizzare;
− ambedue gli aspetti sopraindicati.
A seguito della richiesta di variazione, la Regione si riserva la facoltà di richiedere al beneficiario ulteriore
documentazione che lo stesso sarà tenuto a trasmettere a supporto della stessa.
In caso di mancato accoglimento della richiesta di variazione, la Regione si riserva la facoltà di revocare, in tutto o
in parte, il contributo concesso.
Sono considerate varianti ordinarie, che non necessitano di espressa autorizzazione regionale:
− le compensazioni/aggiustamenti tra le varie voci di spesa nella percentuale di scostamento fino al 20%;
− la sostituzione di taluno dei beni previsti nel progetto agevolato, con altri beni simili e/o funzionalmente e
strumentalmente equivalenti;
− la sostituzione di taluno dei fornitori di beni e/o servizi previsti nel progetto agevolato, con altri fornitori simili
e/o funzionalmente equivalenti.
Le varianti ordinarie dovranno comunque essere comunicate alla Regione per le necessarie verifiche e valutazioni.
G) INOLTRO DELLA DOCUMENTAZIONE ALLA REGIONE
Tutta la documentazione necessaria per l’erogazione del contributo, deve essere accompagnata da apposita
lettera firmata dal legale rappresentante della società/ente capofila, redatta secondo lo schema di cui al MODELLO
3.
La documentazione di rendicontazione deve essere predisposta in maniera ordinata e suddivisa in base alle
società/enti del raggruppamento, seguendo il seguente schema di esempio:
−
raggruppamento composto da 3 società;
−
predisporre 3 fascicoli distinti con i documenti relativi a ciascuna società;
−
all’interno di ogni fascicolo, predisporre con precisione le copie delle fatture secondo lo stesso ordine di
elencazione riportato nel RENDICONTO ANALITICO allegato al MODELLO 1.
Oltre alla documentazione di rendicontazione finale, devono essere trasmessi alla Regione a mezzo posta
elettronica ordinaria oppure tramite consegna a mano di memoria USB (chiavetta), i file in formato exel contenenti i
RENDICONTI ANALITICI delle spese sostenute dalle società/enti del raggruppamento (vedi precedente paragrafo
D, punto 1).
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La documentazione di rendicontazione finale deve essere consegnata esclusivamente a mano alla Regione, previo
appuntamento da concordare telefonicamente o via e-mail con il collaboratore regionale Pier Andrea Rabbi - tel.
051-5276336 – email [email protected] - presso il Servizio Politiche per l’industria, l’artigianato, la
cooperazione e i servizi situato in Bologna, Viale Aldo Moro n. 44, 15° piano, stanza n. 15.04.
ATTENZIONE: al momento della consegna a mano della documentazione di rendicontazione alla Regione, sarà
effettuata una verifica immediata sulla completezza, regolarità e accuratezza nella predisposizione
della stessa. La documentazione incompleta, irregolare o predisposta in maniera confusa e
disordinata sarà ritenuta irricevibile e restituita al mittente.
Per informazioni rivolgersi a Pier Andrea Rabbi – tel. 051-5276336 – fax 051-5276533 - e-mail
[email protected].
Per quanto non espressamente previsto nel presente manuale, valgono le disposizioni contenute nel bando
approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1268 del 05/09/2011.
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