in un lago di parole - Portale Didattico Magione

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in un lago di parole - Portale Didattico Magione
DIREZIONE DIDATTICA STATALE DI MAGIONE
Scuole dell’Infanzia Statali del Circolo
Continuità Educativa (Scuole dell’Infanzia del Circolo – Scuole Primarie del Circolo)
Anno Scolastico 2015/2016
Art 9 Costituzione della Repubblica italiana
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio
storico e artistico della Nazione.
DAL PROGETTO DI CIRCOLO AL PROGETTO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA:
IN UN LAGO DI PAROLE
“Quando lo sapranno, quando sapranno delle Nuove Prospettive da me aperte impazziranno di gioia. D’ora in poi vivere
qui sarà più vario e interessante. Altro che… monotonia del tran – tran quotidiano…! Noi avremo una nuova ragione di
vita. Ci solleveremo dalle tenebre dell’ignoranza, ci accorgeremo d’essere creature di grande intelligenza e abilità.
Saremo liberi! Impareremo a volare!” (“Il gabbiano Jonathan Livingston”)
“Sss, lo senti?senti questo suono?
Un suono quasi silenzioso, buono
Un suono di bisbiglio, un fruscio
Un suono sciolto, un basso mormorio
Il suono buono dell’acqua che esce,
il suono fresco dell’acqua che nasce.
Sss amici zitti…lo sentite
Il suono di quest’acqua quieta e mite?....”(tratto da Gocce di voce)
MOTIVAZIONI
“SPRUZZO, SCROSCIO E… SUSSURRO IN UN LAGO DI PAROLE” è un progetto che nasce come conseguenza dei due
che lo hanno preceduto: “Pesca pesca pescatore” e “Il silenzio fa rumore”. Nel primo, protagonista era la parola come tramite
con se stessi, gli altri e il mondo. Nel secondo invece la scoperta del silenzio per ascoltare il canto degli uccelli, il gorgogliare
dell’acqua… per ritrovare la quiete affinché un numero di suoni possa introdursi al suo interno e “disturbarla”. Ascoltare il
silenzio per
ascoltare “le voci delle cose” cui spesso non si fa attenzione che possono invece sorprenderci. Attraverso il
presente progetto si vuole dar voce alla parola LAGO. Il lago come ambiente di vita, come suoni, colori, immagini, storie.
-
Il Lago verrà “esplorato” per poi riflettere sulle esperienze, descriverle, rappresentarle, riorganizzarle. Un viaggio alla
scoperta di ciò che ci circonda per ammirarne la bellezza e la ricchezza spesso date per scontate. Motore di tutto saranno la
curiosità e le domande dei bambini, che possono cominciare a trovare risposte “guardando sempre meglio i fatti del mondo,
cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti.
Esplorando oggetti, materiali, immagini i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli
insegnanti. Imparano a fare domande, a dare e chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non
scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate.” (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo di istruzione – LA CONOSCENZA DEL MONDO- pag. 28). Non si tratta di proporre una “scienza di seconda
mano” volta a semplificare il sapere scientifico dei grandi quanto piuttosto di ascoltare ciò che il pensiero dei bambini è in
grado di elaborare sulla complessità del mondo. Mettersi in ascolto dei bambini, delle loro conoscenze, delle loro mani, del loro
cuore, del loro linguaggio.
La lingua sarà lo strumento essenziale per comunicare e conoscere, per definire il proprio pensiero grazie al confronto con
gli altri, all’esperienza concreta e l’osservazione. Occorre nuovamente sottolineare che il contatto del bambino con ciò che lo
circonda e in questo caso l’ambiente - lago avviene attraverso i sensi: la vista, l’udito, l’olfatto, il gusto, il tatto e tutta la
superficie del corpo, che permettono di sentire il caldo e il freddo, i movimenti dell’aria e dell’acqua, il bagnato e l’asciutto… e
così via. Le sensazioni diventano così il modo con cui il corpo comunica con la mente. Il linguaggio del corpo è quello più
antico, quello che si impara per primo attraverso l’esperienza. Sollecita i sensi non solo attraverso la realtà ma anche attraverso
l’immaginazione. Permettere così al bambino di potersi dotare di occhi, naso, pelle e orecchi virtuali per osservare e
immaginare; leggere e ascoltare il lago partendo dal silenzio e far sbocciare le parole come fiori su un ramo. In tutto ciò le
immagini, le fotografie, le opere d’arte possono essere fonte di sensazioni che “assalgono” chi le guarda: “è estate, c’è appena
stato un temporale, il vento ha strappato le nuvole, vediamo il vento”. Tutta una sinfonia di colori riempie gli occhi, ma
possiamo anche esercitare il naso e sentire il profumo del lago. Dalle immagini possono provenire mille diverse sensazioni
contrastanti che mescolandosi assieme ci trasportano sulle rive del lago immersi in un colorato tramonto o tra le ombre della
sera. L’immagine parla e non solo agli occhi. Si può sentire lo scrosciare delle onde così come le urla del vento, l’orecchio può
cogliere tanti rumori vivi, festosi. Le sensazioni che ci trasmettono le immagini fanno nascere in chi le “legge” degli stati
d’animo perché un’immagine ci fa fare, a suo modo, un’esperienza della realtà mettendo in moto anche la creatività. Dalla
lettura dell’immagine che ognuno farà potrà nascere la poesia. La poesia lascia liberi di inventare le immagini e farle proprie.
Grazie alla poesia ognuno avrà la sua immagine, il suo lago speciale perché avrà contribuito a crearlo. Così ciò che abbiamo
tratto dalla realtà vista, sentita, toccata e magari anche annusata farà un “bagno” nelle emozioni, le immagini che provengono
dall’esperienza e dall’osservazione non saranno più solo immagini ma anche sentimenti. Tutto ciò perché la natura è qualcosa di
vivo e quindi possiamo immaginare che anch’essa provi i nostri stessi stati d’animo. Parole, immagini, suoni, colori, sensazioni
si intrecciano in una fitta rete che contiene… il mondo.
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL
PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE:

“La scuola dell’infanzia si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i
bambini che fra i tre e i sei anni esprimono una grande ricchezza di bisogni ed emozioni, che sono pronti ad incontrare e sperimentare nuovi
linguaggi che pongono a se stessi, ai coetanei e agli adulti domande impegnative ed inattese, che osservano e interrogano la natura, che
elaborano le prime ipotesi sulle cose, sugli eventi, sul corpo, sulle relazioni, sulla lingua, sui diversi sistemi simbolici e sui media…, e
sull’esistenza di altri punti di vista” (Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Ministero della
Pubblica Istruzione- I bambini, le famiglie, i docenti, l’ambiente d’apprendimento – DM254 16 Novembre 2012).
● “I linguaggi a disposizione dei bambini come la voce, il gesto…, i suoni, la musica, vanno scoperti ed educati perché sviluppano nei piccoli il
senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà”. (Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo
ciclo d’istruzione. Ministero della Pubblica Istruzione- I bambini, le famiglie, i docenti, l’ambiente d’apprendimento – DM254 16 Novembre
2012)

“I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate e condivise nell’atelier della scuola, le osservazioni di luoghi, e di opere
aiuteranno a migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione e ad avvicinare alla
cultura e al patrimonio artistico”. (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione –
IMMAGINI, SUONI, COLORI- pag.26 – DM254 16 Novembre 2012– DM254 16 Novembre 2012).
● “Esplorando oggetti, materiali, … i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti. Imparano a
fare domande, a dare e chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non
risultano appropriate.” (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – LA CONOSCENZA
DEL MONDO- pag. 28 – DM254 16 Novembre 2012– DM254 16 Novembre 2012).
● “I bambini elaborano la prima “organizzazione fisica” del mondo attraverso attività concrete che portano la loro attenzione su diversi
aspetti della realtà”. (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione – LA CONOSCENZA
DEL MONDO- pag. 28 – DM254 16 Novembre 2012– DM254 16 Novembre 2012).
● “Gli organismi animali e vegetali, osservati nei loro ambienti o microambienti artificiali, possono suggerire un “modello di vivente” per
capire i processi più elementari e la varietà dei modi di vivere” (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo di istruzione – LA CONOSCENZA DEL MONDO- pag. 29 – DM254 16 Novembre 2012– DM254 16 Novembre 2012).

“La lingua in tutte le sue funzioni e forme, è uno strumento essenziale per comunicare e conoscere, per rendere via via più complesso e
meglio definito il proprio pensiero, anche grazie al confronto con gli altri e con l’esperienza concreta e l’osservazione. È il mezzo per
esprimersi in modi personali, creativi e sempre più articolati.” (Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo
d’istruzione. Ministero della Pubblica Istruzione – I discorsi e le parole – DM254 16 Novembre 2012).
● “La vita di sezione offre la possibilità di sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso, in cui ogni bambino diventa
capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive, comunica, descrive, racconta, immagina.
Appropriati percorsi didattici sono finalizzati all’estensione del lessico, alla corretta pronuncia di suoni, parole e frasi, alla pratica di
diverse modalità di interazione verbale (ascoltare, prendere la parola, dialogare, spiegare), contribuendo allo sviluppo di un pensiero logico
e creativo.” (Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Ministero della Pubblica Istruzione – I
discorsi e le parole – DM254 16 Novembre 2012).

“I bambini imparano ad ascoltare storie e racconti, dialogano con adulti e compagni, giocano con la lingua che usano, provano il piacere di
comunicare”. (Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Ministero della Pubblica Istruzione – I
discorsi e le parole – DM254 16 Novembre 2012).

“… ogni bambino diventa capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive, comunica,
descrive, racconta, immagina. Appropriati percorsi didattici sono finalizzati all’estensione del lessico, alla corretta pronuncia dei suoni,
parole e frasi, alla pratica delle diverse modalità di interazione verbale (ascoltare, prendere la parola, dialogare, spiegare), contribuendo
allo sviluppo di un pensiero logico e creativo.” (Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione.
Ministero della Pubblica Istruzione – I discorsi e le parole – DM254 16 Novembre 2012).

“… non si possono realizzare appieno le possibilità del presente senza una profonda memoria e condivisione delle radici storiche. A tale fine
sarà indispensabile una piena valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio nazionale, proprio per arricchire l’esperienza
quotidiana dello studente con culture materiali, espressioni artistiche, idee, valori che sono il lascito vitale di altri tempi e di altri luoghi”.
(Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Ministero della Pubblica Istruzione- Per una nuova
cittadinanza – DM254 16 Novembre 2012).
AL NOSTRO CURRICOLo:
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
CAMPO DI ESPERIENZA: “I DISCORSI E LE PAROLE”
 “Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni
comunicative”
 “Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni: inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati”
 “Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire
regole”
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
I ANNO
 Raccontare le proprie esperienze
 Ascoltare e comprendere il significato di una storia
 Ascoltare e memorizzare testi in rima




II ANNO
Possedere abilità lessicali
Raccontare le proprie esperienze
Ascoltare e comprendere il significato di una storia
Ascoltare e memorizzare testi in rima





III ANNO
Possedere abilità lessicali
Raccontare le proprie esperienze
Ascoltare e comprendere il significato di una storia
Partecipare all’invenzione di storie
Ascoltare e memorizzare testi in rima
CAMPO DI ESPERIENZA: “IMMAGINI, SUONI, COLORI”
 Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente
 Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della
musica e per la fruizione di opere d’arte
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
I ANNO
 Esprimere con immaginazione e creatività le proprie emozioni
II ANNO
 Esprimere con immaginazione e creatività le proprie emozioni
III ANNO
 Dare forma, colore, spessore, dimensione, plasticità alle emozioni
CAMPO DI ESPERIENZA: “IL CORPO IN MOVIMENTO”
 Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
I ANNO – II ANNO – III ANNO
 Conoscere il proprio corpo e le opportunità di utilizzarlo
CAMPO DI ESPERIENZA: “LA CONOSCENZA DEL MONDO”
- Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
 I ANNO
 Dimostrare curiosità nei confronti dell’ambiente
 II ANNO
 Esplorare la realtà con l’impiego di tutti i sensi
 Dimostrare curiosità nei confronti dell’ambiente
 III ANNO
 Osservare, formulare ipotesi e verificare
 Stabilire relazioni di casualità tra eventi
MAPPA PROGETTO 2015/2016
 ASCOLTARE
“SPRUZZO, SCROSCIO
E..SUSSURRO

COMPRENDERE
 IPOTIZZARE
“IN UN LAGO DI PAROLE”

SPERIMENTARE

INTERPRETARE

INVENTARE

PROGETTARE

REALIZZARE/CREARE
 ANALIZZARE
 CONFRONTARE
 VERIFICARE
 RIFLETTERE
per
OSSERVARE, SCOPRIRE,
ACCOGLIERE, ESPRIMERSI,
RACCONTARE, EMOZIONARSI,
CONOSCERE,
SALVAGUARDARE
attraverso
 ESPERIMENTI SCIENTIFICI
 I SEGNI, immagini, suoni e rumori,
gesti, parole, elementi naturali e
antropici
 LE STORIE
ATTRAVERSO
Laboratorio di L2 per:
- ascoltare, memorizzare e riprodurre semplici
messaggi ed espressioni, comandi, filastrocche,
canti
Laboratorio di lettura per:
- avvicinarsi al libro e al piacere della lettura attraverso
giochi di animazione
- ascoltare e comprendere il significato di una storia
- riflettere, narrare, rielaborare, inventare
Laboratorio di lingua italiana per bambini di lingua
madre altra per:
- apprendere la lingua italiana attraverso il fare, il
comunicare, l’interagire e il giocare
Laboratorio delle parole per:
- scoprire il piacere di giocare con la struttura delle parole:
fonemi, sillabe, rime, assonanze
- provare curiosità verso i sistemi di lettura e scrittura
- arricchire le proprie competenze lessicali
- consolidare la struttura di base delle frasi
-sviluppare iniziali capacità di espansione di frasi minime
Laboratori di teatro per:
- sviluppare processi di identificazione - proiezione
- vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati
affettivi, esprimendo e controllando emozioni e
sentimenti
- scoprire le proprie potenzialità
Laboratorio artistico – espressivo:
a) Laboratorio grafico – pittorico – plastico per:
- esprimere e comunicare creativamente le proprie
esperienze
- esplorare, osservare e sperimentare materiali con diverse
caratteristiche: materiche, cromatiche, tecniche, di peso, di
forma, di struttura, ecc.
- interpretare il linguaggio e la funzione dei materiali,
seguendo le sensazioni e i vissuti personali
- progettare confrontando ipotesi e procedure in modo
cooperativo
b) Laboratorio musicale per:
- esplorare i primi alfabeti musicali
- provare il piacere di muoversi in un contesto creativo e
comunicativo
- esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive,
relazionali, ritmiche ed espressive del corpo
-esprimere sentimenti ed emozioni attraverso il linguaggio
musicale
Utilizzo di fotografie per osservare la realtà da diversi
punti di vista e come fonte di sensazioni che “assalgono”
chi le guarda
Laboratorio di informatica per:
- familiarizzare con le nuove tecnologie
Laboratorio di poesia per:
-dare forma ed espressione, attraverso la parola, alle sensazioni,
emozioni e ai sentimenti
-creare un testo iconico e/o verbale a partire dall’ascolto e/o
osservazione.
Laboratorio del silenzio per:
-sviluppare la capacità di ascolto e la concentrazione
IL SÉ
E
L’ALTRO
Laboratorio ambiente per:
- esplorare osservare e conoscere la realtà attraverso
esperienze senso - percettive
- rielaborare e ricostruire esperienze utilizzando codici
diversi
- dare un nome alle emozioni suscitate dall’interazione
con l’ambiente
Laboratorio di geometria per:
-descrivere forme di oggetti tridimensionali
-scoprire le proprietà più semplici dei solidi
-operare con forme geometriche
Laboratorio di motoria per:
- conoscere il proprio corpo attraverso l’esperienza
sensoriale e percettiva
- comunicare, esprimere, raccontare emozioni
- esplorare lo spazio
- sperimentare giochi di gruppo
- scoprire il piacere di comunicare attraverso il gioco
- comprendere l’importanza del rispetto delle regole
Laboratorio di matematica per:
- partecipare ai giochi con i numeri e alle relative conversazioni
-acquisire le prime competenze sul contare
- manipolare il numero per uno scopo: aggiungere, togliere, replicare,
spartire
Laboratorio di scienze per:
-elaborare la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno attraverso
attività concrete.
FINALITÁ:
 Creare un clima educativo positivo, utile alla socializzazione e ai processi di apprendimento
 Favorire lo star bene a scuola al fine di ottenere un’ampia partecipazione dei bambini ad un progetto
educativo condiviso
 Rafforzare l’identità personale, l’autonomia, le competenze e la cittadinanza
 Educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali
 Sviluppare l’interesse verso la ricerca e la documentazione delle esperienze effettuate
 Accogliere, valorizzare ed estendere le curiosità
 Educare all’utilizzo dei sensi e delle emozioni nella conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà
 Avviare alla ricerca di una propria chiave di interpretazione e azione sul mondo, di un linguaggio
personale per non ripetere, per non copiare ma per inventare/creare
 Incoraggiare i bambini a porsi domande sui temi esistenziali, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o
male, sulla giustizia, sui propri diritti e su quelli degli altri, sui valori, sulle ragioni e sui doveri che
determinano il loro comportamento
 Far sperimentare ai bambini – attraverso giochi – come il silenzio sia un ingrediente essenziale per capire
quindi per comunicare
 Stimolare i bambini, attraverso la narrazione, a descrivere la propria vita interiore, a utilizzare la lingua
nella sua funzione immaginativa, fantastica e relazionale
 Favorire la comprensione, la capacità comunicativa e narrativa, fino a sostenere una prima riflessione sulla
lingua attraverso l’approccio diretto con la natura, l’arte, le emozioni, la musica
 Favorire l’incontro con l’arte per osservare, progettare e costruire, con occhi e mente più critici, curiosi e
creativi, il mondo
 Promuovere il senso estetico e avvicinare al patrimonio culturale ed artistico
 Riconoscere il patrimonio culturale e ambientale come bene comune
 Favorire il raccordo pedagogico – curricolare – organizzativo tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
OBIETTIVI TRASVERSALI
- Costruire la propria identità
- Acquisire fiducia nelle proprie capacità, autostima, sicurezza
- Vivere positivamente i propri stati affettivi
- Vivere in sintonia con l’altro
- Riconoscere, esprimere, comunicare e condividere sensazioni ed emozioni
- Dare forma, colore, spessore, dimensione e suono alle emozioni
- Acquisire competenza espressiva e comunicativa attraverso il mondo dei segni
- Entrare in relazione con l’ambiente attraverso la narrazione
- Aprirsi allo stupore
- Interrogarsi sul senso e sul significato di fatti ed eventi della realtà quotidiana
- Ascoltare storie per rispondere ad esigenze profonde
- Inventare e raccontare storie da condividere con altri
- Scoprire che l’arte, la musica e altri linguaggi possono cambiare il modo di vedere il mondo
- Utilizzare un’ampia varietà di mezzi di comunicazione per l’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni
- Imparare a fare domande, a dare e chiedere spiegazioni accettando anche punti di vista diversi dal proprio
- Trovare una propria chiave di interpretazione e azione sul mondo, il proprio linguaggio, la propria modalità
espressiva per non ripetere, per non copiare ma per inventare/creare
- Comprendere l’importanza dei piccoli gesti per la salvaguardia dell’ambiente
Le docenti di ogni plesso elaboreranno le unità di apprendimento che andranno a costituire il Piano di Studio delle Attività
Educative e permetteranno ai bambini di raggiungere gli obiettivi di apprendimento :
CAMPI DI ESPERIENZA
TRAGUARDI
OBIETTIVO D’APPRENDIMENTO
INDICATORI/DESCRITTORI
DAL PROGETTO ANNUALE AL PIANO DI STUDIO DELLE ATTIVITÁ
EDUCATIVE COSTITUITO DA UNITÁ DI APPRENDIMENTO
A.S. 2015/16
U.A. N°
U.A. N°
U.A. N°
“SPRUZZO,
SCROSCIO
E…SUSSURRO
IN UN LAGO
DI PAROLE”
U.A. N°
U.A.N°
Tra le Unità di Apprendimento è inserita la:
CONTINUITA’ EDUCATIVA


“L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e
professionale, è progressivo e continuo” (Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Ministero della Pubblica
Istruzione - Continuità ed unitarietà del curricolo – DM256 16 Novembre 2012).
“È altrettanto importante valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni
studente” (Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Ministero della Pubblica Istruzione - Centralità della
persona – DM256 16 Novembre 2012)
PROGETTO ANNUALE DI CIRCOLO:
“SPRUZZO, SCROSCIO E POI…SUSSURRO IN UN LAGO
DI PAROLE”
PROGETTO CONTINUITA’:
“LAGOLANDIA”
PRODOTTO:
(documentazione dei percorsi laboratoriali)
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
Ogni gruppo continuità sceglie un proprio percorso
educativo-didattico
Laboratori coinvolti nel progetto continuità:
- lettura
- grafico-pittorico-manipolativo
- motorio
- musicale
- geometrico – numerico
- scientifico
DESTINATARI DEL PROGETTO E SOGGETTI COINVOLTI
 Alunni I - II - III anno delle Scuole dell'Infanzia e docenti
100
n.° bambini
II anno
11
13
37
9
8
41
119
n.° bambini
III anno
12
21
42
9
8
22
20
114+ 20
n.° docenti
4 + ½ ins. sostegno
4
9 + 1 ins. sostegno
2
2
8+1ins.sostegno
2
26+1½ ins. sostegno
3 L2
AGELLO
CASENUOVE
MAGIONE
SANT’ARCANGELO
SAN FELICIANO
VILLA-SOCCORSO
SCUOLA PARITARIA
solo continuità educativa
Totale
n.° bambini
I anno
22
8
29
5
5
31
N.° 1 RC
PLESSO
n° 1 RC, n° 1 L2
n° 1 RC + 3 L2
- Alunni e docenti classi prime (continuità educativa)
VILLA-SOCCORSO
Totale
-
n° docenti
20
21 -20 -20 -21
21
2
7 e ½ + 1 ins. Sost.
2
18 - 18
159
2 -2
13½ + 1
Esperti : Oasi la Valle, Psiquadro
Esperti : Centro FARE, Perugia
Agenzie extrascolastiche: Sistema museo, Associazione “R. Ferri”, Associazioni Sportive, Pro-Loco, Psiquadro
Enti: USR, Regione Umbria, Amministrazione Comunale di Magione
N° 5 L2
AGELLO
MAGIONE I A - I B – IC – I D
S. FELICIANO
n° bambini
N° 3 RC
PLESSO
n° 3 RC + n° 1 L2
BISOGNI AI QUALI IL PROGETTO INTENDE RISPONDERE

Comuni a tutti i bambini





Ambito affettivo
relazionale








–
–
–
–
–
–
fiducia
sicurezza
stima di sé
appartenenza/identificazione
disponibilità e coerenza da
parte dell’adulto
autonomia
gratificazione
essere ascoltato,
comunicare
esprimersi
socializzare
rispettare regole
ambito motorio



muoversi
giocare
esplorare
ambito cognitivo
comunicativo - espressivo
Rilevati nel territorio
Problematiche legate alle dinamiche familiari
Forme di disagio socio - economico
Forte immigrazione di famiglie straniere e conseguente inserimento nell’ambiente scolastico ed extrascolastico
Problematiche legate alla disabilità
Abuso della fruizione irrazionale e acritica dei mass – media e videogiochi
Dilagante conformismo di idee e omologazione dei comportamenti



comprendere
esprimersi
produrre
Fase progettuale……… - n° 2 incontri collegiali ( 02/09/15,14/09/15)
- n° 2 incontri (21/09/15, 12/10/15) tra i fiduciari di plesso e la coordinatrice per completare il progetto
- n° 3 incontri tra i fiduciari di plesso e la coordinatrice per la valutazione del percorso
- incontri di plesso per elaborare le Unità di Apprendimento.
-n°1 incontro collegiale per la condivisione dei percorsi
Fase operativa ………. - Attività laboratoriali
- Uscite didattiche:
CONTINUTÁ EDUCATIVA
• Oasi “La Valle” (tutte le Scuole dell’Infanzia del Circolo)
Fase progettuale
PRODOTTI
FINALI
Fase operativa
- n° 1 incontro collegiale 04/09/2015, 13/10/2014 per elaborare U.A classi prime accoglienza e progetto continuità
- n° 1 incontro per gruppi continuità (18 Gennaio 2016 n° h 2.00), per elaborare il percorso relativo all’U.A.
(un percorso per ogni gruppo continuità)
- n.° 1 incontro (22/02/2016) di 2 ore per :
• valutazione in itinere passaggio alunni
- n.° 1 incontro (20/06/2016 h 2.00) con le insegnanti delle future classi I, per la presentazione dei bambini
- n° 3 laboratori, di due ore ciascuno, finalizzati alla realizzazione dei percorsi progettati (con le insegnanti dei gruppi continuità)
-FESTA DELLA CONTINUITA’: 4 giugno 2015
- Cartelloni, plastici, libri, CD, : documentazione del percorso didattico
- Festa di fine anno: mostra didattica e drammatizzazione
- A scuola con i genitori (nei plessi, sabato 23 Maggio)
- Partecipazione alla settimana del libro, XIII edizione ( Maggio 2015, Scuola Primaria di Magione e durante tutto l’a.s. )
BIBLIOGRAFIA
Testi teorici di riferimento
- Zavalloni G.
La pedagogia della lumaca, Ed EMI.EDU
- Sarfatti Anna
- Rodari Gianni,
- Zipes J.
- Bisutti Donatella
- Bisutti D.
- Balzaretti C.
- Zoppei E.
- Pennac Daniel
- Zamponi E.
- Sidoti B.
- Marco Dallari
- B. Bettelheim
- Marco Dallari C. Francucci
- Cristina Francucci, P. Vassalli
- Cristina Francucci, P. Vassalli
- Bruno Munari
- Bruno Munari
- M. Remor
- Edward de Bono
- Mariella Seitz e Rudolf Seitz
- Goleman, Kaufman
- B. Restelli
- Mazzarello – Tricarico
- Mazzarello – Tricarico
- Agostini - Mc. Masdea
- Mazzarello – Tricarico
- Cisotto L., Gruppo RDL
- Pintp G., Bigozzi L.
- Butterworth
- S. Sbaragli
- S. Sbaragli
- S. Sbaragli
- Guidoux
- AA VV
- AA VV
M. Piatti, E. Strobino
- D. Bisutti
- S. Martinet
- C. Carminati
La Costituzione raccontata ai bambini, Ed. Mondadori 2006
Grammatica della fantasia, Einaudi Ragazzi 2002
Inventare e raccontare storie, Ed. Erickson, 1995
Le parole magiche, Feltrinelli KIDS 2008
La poesia salva la vita. Capire noi stessi e il mondo attraverso la parola, Ed Oscar Saggi Mondadori
Laboratorio di poesia, Erickson1966
Laboratori di lettura , Mondadori 2003
Come un romanzo, Feltrinelli 1999
I Draghi logopei, Einaudi, 2007
Giochi con le storie, Ed La meridiana
La fata intenzionale, Ed. La Nuova Italia
Il mondo incantato, ED. Feltrinelli 1985
Esperienza pedagogica dell’arte, Ed. La Nuova Italia, 2000
Educare all’Arte, Ed. Electa, 2005
Educare all’Arte. Immagini, Esperienze, Percorsi, Ed. Electa, 2009
Da cosa nasce cosa, Edizioni Laterza, 1985
Percorsi in spazio libero, Ed.Fatatrac, 1992
Giocare con l’arte. Ed. Erickson
Creatività e pensiero laterale. Manuale di pratica della fantasia, Ed. BUR
Laboratorio colori, Ed Erikson
Lo spirito creativo
Giocare con tatto. Per una educazione plurisensiorale secondo il metodo Bruno Munari. Ed. Le Comete
Insegnare religione con l’arte 1°-2°-3° vol, Ed. LDC
Dentro e oltre l’immagine, Ed. LDC
Noi facciamo tante belle cose, Ed. Polistampa
Dentro e oltre l’immagine. Quando l’arte contemp. svela il trascendente. Ed. Ellenici
Prime competenze di letto scrittura, Erickson 2009
Laboratorio di lettura e scrittura, Erickson 2002
Numeri e calcolo, Erickson 2011
Esperienze di geometria per la scuola dell’infanzia. Ed. La Nuova Italia, Firenze 1997
Dallo spazio al piano…infanzia. Ed. La Nuova Italia, Firenze 2005
La geometria per tutti (AAVV. Il curricolo di matematica dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria superiore). Ed. Pitagora, Bologna 2003
Io scopro . L’acqua, Mondadori, 2001
Il libro degli esperimenti, Giunti – RAI – ERI, 1999
Perché?, E d Dadalo, 2006
Grammatica della fantasia musicale, Franco Angeli, 2013
La poesia è un orecchio, Feltrinelli KIDS
La musica del corpo, Erickson, 1990
Fare poesia, Mondadori, 2002
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Corso di formazione “Dal suono alla parola alla musica, dalla musica, alla parola al suono” a.s. 2014/15 dott. Andrea Volpini
Corso di formazione: “Arte Contemporanea e i nuovi universi narrativi nel mondo della didattica” (Operatori museali Sistema Museo)
Dispense relative al laboratorio di modulo fonologico (a.s. 2006/07 – 2007/08 ) elaborate dalla formatrice dott.ssa Alessandra Luci
Screening, rivolto ai bambini frequentanti l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia, per analizzare alcuni prerequisiti rispetto alla letto-scrittura , in
particolare competenze metafonologiche relative alla capacità di riflettere sui suoni della lingua
Corso di formazione “Intelligenza numerica”
Corso di formazione “Didattica della matematica” (Dott.ssa Ines Marazzani)
Screening rivolto ai bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia per la valutazione dell’intelligenza numerica
Dispense relative al corso di lettura ( a.s. 2002 / 2003 ), elaborate dall’insegnante formatrice Santi Tabirri Beatrice :
 Appunti per un progetto lettura
 Le animazioni
Dispense relative al corso di poesia ( a.s. 2002 / 2003; 2007/2008 ), elaborate dall’insegnante formatrice Bevagna Fernanda :
 Appunti per il progetto poesia
 Parole per pensare…parole per giocare ( dispensa e DVD )
Dispensa Associazione culturale Telemaco : Leggere prima di leggere
Dispensa e DVD relativi al corso “Nuovi linguaggi del corpo e delle emozioni. Un progetto per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva in ambito
educativo”, a.s. 2012/13 organizzato da ENFAP Umbria in collaborazione con Associazione “R. Ferri”
Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione. Ministero della Pubblica Istruzione – DM254 16 Novembre 2012